VII Memorial Nonno Gino, le voci dei protagonisti
Anche la VII edizione del Memorial Nonno Gino è giunta al termine.
Al PalaGlobo “Luca Polsinelli” si è vissuta una giornata intensa di emozioni e allo stesso tempo qualche piacevolissima anticipazione su quello che sarà il prossimo campionato di serie A2 che avrà inizio proprio la prossima domenica con Sora che andrà in trasferta a Mondovì.
“L’idea di giocare questo Memorial – spiega il patron Gino Giannetti -, nasce dal desiderio della nostra famiglia di continuare a far vivere il ricordo del nostro amato nonno Gino. Abbiamo scelto di farlo attraverso un evento interessante e importante che continueremo a volere ogni anno. Ognuna di queste sette manifestazioni è stata sempre una vera e propria battaglia, complice anche il fatto che si gioca nell’ultima domenica pre-campionato con squadre abbastanza pronte e collaudate. La più bella però è sempre l’ultima. Ho visto dei ragazzi motivati che hanno portato in campo un bel gioco. Ovviamente possiamo e dobbiamo migliorare, e tenere sempre a mente che dall’altra parte della rete c’è sempre un avversario.
A fine giornata sono molto soddisfatto, di come è andato l’evento, delle società che abbiamo invitato a partecipare e soprattutto della nostra squadra.”
A chiudere la kermesse ovviamente le premiazioni e i ringraziamenti doverosi ai tre arbitri che hanno diretto le gare, i signori Frederick Moratti, Giuseppe Di Blasi, e Vincenzo Carcione.
Il riconoscimento più importante è stato consegnato dal Presidente dell’Argos Volley, Enrico Vicini, al signor Vittorio Giannetti figlio di Nonno Gino.
I protagonisti assoluti di questa giornata però sono stati loro, gli atleti in campo.
Lo schiacciatore Romolo Mariano è stato premiato come MVP della manifestazione, a consegnare il premio il general Manger Adi Lami che contestualmente ha consegnato anche la targa come miglior realizzatore del VII Memorial Nonno Gino ad Andrea Argenta.
“Siamo stati bravi in tutto il match con Tuscania e in parte in quello con il Club Italia a imporre il nostro gioco – commenta lo schiacciatore Romolo Mariano -, e questa è un’arma molto importante per chi vuole vincere.
Siano riusciti a uscire dalle situazioni più scomode facendo gruppo e portando in campo tanta determinazione. Nonostante nella seconda partita abbiamo perso per 2-1 anche i ragazzi subentrati hanno dato il massimo e questo è importante perché la stagione è lunga e abbiamo bisogno di tutti. Dedico la vittoria al gruppo e al nostro impegno”.
Diversa la disamina del top score Andrea Argenta:
“Il nostro obiettivo non era quello di vincere la competizione avendo di fronte squadre con molti minuti nelle gambe. Per noi è stato un ottimo banco di prova ma soprattutto un ottimo allenamento in quanto in questo periodo con due infortunati in squadra allenarsi bene è difficile. Nonostante questo però abbiano dato in campo più di quanto non credessimo. Sono contenti del lavoro di tutti. Le aspettative in campionato sono quelle di toglierci più soddisfazioni possibili e poter dare fastidio a quante più squadre che magari lottano per arrivare ai play-off”.
“La mia squadra che sta ancora cercando la sua stabilità e i giusti meccanismi – dice coach Totire. Sora è sicuramente una delle compagini più attrezzate del campionato e so che, dato il rooster che ha a disposizione, farà di tutto per fare il salto di qualità e di categoria. Tuscania invece è una società giovane con un buon rooster che può migliorare e sicuramente farà un bel campionato. La caratteristica principale della mia rosa è la gioventù che può essere sia un punto di forza che il tallone d’Achille. Alle volte ci perdiamo nei momenti importanti del set ma credo che questi errori, a questa età è giusto che vengano commessi. Il loro entusiasmo mi è piaciuto molto, spero lo mantengano in campionato”.