Vibo vince, ma questa è comunque la squadra che ha trasformato un sogno in realtà
Entra di diritto nella storia la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia che al Mediolanum Forum di Assago vince la Finalissima della Del Monte® Coppa Italia di Serie A2. La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora porta l’avversaria al tie break, lotta, ci crede ma il 15-12 consegna nelle mani di Michalovic e compagni il trofeo nazionale.
Non alzano la Coppa al cielo Fabroni e compagni davanti agli oltre trecento tifosi arrivati da Sora ma a casa tornano avvolti dall’orgoglio di chi ha lavorato, lottato, sudato e fortemente voluto centrare un obiettivo così importante.
Allora tutti in piedi per questa grande squadra che aggredisce la sua rivale mantenendo sempre la testa in campo senza permettersi distrazioni di sorta; e che comunque ha regalato un sogno a se stessa e a chi la porta nel cuore.
Di “distrazioni” che avrebbero potuto portare l’emotività a fare brutti scherzi ce n’erano a bizzeffe, a partire dalla suggestione dell’inno che ha risuonato nel pre-gara nell’immenso ambiente del Forum con il suo eco a rimbalzare sul campo tricolore e nelle emozioni di tutti quelli che credono in questi valori, passando attraverso la maestosità dell’ambiente e di tutto ciò che VolleyLand ha proposto senza lasciare mai un attimo di vuoto in chi ha vissuto questa splendida manifestazione.
Hanno avuto l’ambizione giusta i ragazzi dei coach Soli e Colucci e giocando la loro migliore pallavolo hanno onorato il traguardo raggiunto. Grazie alla fiducia nel gruppo e al serbatoio mentale e fisico pieno, Sora ha meritato di scrivere il proprio nome su un palcoscenico importante tra gli applausi dei migliaia di spettatori del Forum di Assago che sono stati la giusta cornice a impreziosire l’importanza dell’evento.
Alla sua settima partecipazione alla competizione nazionale la Globo arriva in Finale e la Coppa la cede solo sul 15-12 del tie break alla corazzata calabra detentrice dalla Del Monte® Coppa Italia Serie A2. Alla sua quinta Finale la società del presidente Callipo scrive negli annali anche un record, quello di essere l’unico club a vincere due edizioni consecutive della manifestazione.
L’appuntamento con la Finalissima Del Monte® Coppa Italia Serie A2 era fissato per le ore 14,00 e la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora si è fatta trovare prontissima. Non ha avuto esitazioni guardando la faccia fatta a scacchi dalla rete della corazzata avversaria, è anche caduta sotto il suo gioco andando sotto nel punteggio parziale e nel computo game, ma l’importante è che ha saputo trovare mentalmente e fisicamente la soluzione. È venuta fuori dalle situazioni di pericolo capovolgendole in suo favore, si è fatta rispettare mostrando tutto il suo valore in una gara dall’altissimo livello tecnico nella quale per cinque set i sestetti in campo se le sono date di santa ragione. Ma la vincitrice è la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, ma la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora è comunque la squadra che ha trasformato un sogno in realtà.
“Peccato – commenta a caldo coach Fabio Soli -, peccato davvero perchè avevamo in mano il terzo set, poi abbiamo subito un break importante che ha ribaltato la situazione. Più che deficitari in ricezione, non siamo riusciti a fare cambio palla e la partita si è fatta tutta in salita. Con Vibo avanti 2 a 1 abbiamo comunque tenuto duro e siamo riusciti a girare il quarto set. Purtroppo non è accaduto lo stesso al tie break dove, sotto 4-1 contro una squadra solida ed esperta come lo è quella di Mastrangelo si fa dura. Mi dispiace davvero molto per l’impegno profuso e per il lavoro svolto fino ad ora. Non possiamo che fare tesoro di questa esperienza e lavorare affinché in questo finale di stagione non accadano più episodi di questo tipo”.
“Vibo Valentia ha avuto sicuramente più esperienza in competizioni del genere mentre noi stiamo maturando, spiega capitan Fabroni -. E quindi secondo me la differenza l’ha fatta la prontezza psicologica. Questa esperienza dovrà solo aiutarci a crescere e a gestire meglio le situazioni come quella odierna per continuare a ottenere e raggiungere risultati”.
Al fischio d’inizio del signor, coadiuvato dal signor, coach Soli schiera il suo sestetto tipo con Fabroni in cabina di regia in diagonale con Hoogendoorn, la coppia di posto 3 Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero.
La guida tecnica calabra, mister Mastrangelo, risponde dall’altra parte della rete con Pinelli al palleggio opposto a Michalovic, Forni e Presta al centro, Casoli e Vedovotto in posto 4, e Marra libero.
La battuta d’apertura del match è nelle mani di Forni e l’apparente equilibrio è rotto dalla prima chiamata del video check di Vibo per controllare il tocco del muro sorano su un attacco finito out. L’occhio elettronico conferma il tocco e con Presta al servizio i calabresi mettono a segno un parziale di 3-0 che li fa salire sul 7-3. Interrompe il gioco coach Soli e al rientro in campo i suoi ragazzi continuano la lotta punto a punto. Con Rosso in pipe e Mariano sulla rete il game si porta sul 15-13. Sale in cattedra la diagonale Fabroni-Hoogendoorn con l’opposto olandese che prima mette a segno tre attacchi consecutivi e dopo mura Michalovic da posto 4 per il 19-18. Ferma tutto mister Mastrangelo e il time out funziona anche per interrompere la striscia positiva di Sora e allora sul 21-18 coach Soli lo emula per il 22-20. La differenza in questo set la sta facendo chi sbaglia meno ma a portare la Tonno Callipo al set ball è la fortuna con una palla che danza sul nastro e cade in un angolino di campo avversario per il 24-20. Mariano annulla la prima possibilità set ma la battuta in rete di Hoogendoorn segna il 25-21 che porta Vibo Valantia al vantaggio gara di 1-0.
Per il secondo game Sora torna in campo con Festi per Giglioli e con energie ritrovate nella sua bocca da fuoco Rosso che fa salire il tabellone sul 2-5. Nella metà campo volsca si commette qualche errore di troppo che regala terreno all’avversario 6-7, ma ci pensa Mariano in attacco e Hoogendoorn a muro su Casoli a ristabilire il +3 di vantaggio per il 6-9. I calabresi lavorano bene per il cambio palla che manda Michalovic al servizio dove resterà per ben 5 turni che faranno suonare la sirena del technical time out sul 12-9 e permettono a Pinelli e compagni di agganciare il punteggio e portarsi in vantaggio. La pausa obbligatoria fa bene a Fabroni e compagni che alla ripresa del gioco con un ficcante Festi ristabiliscono la parità del 13-13. Richiama i suoi coach Mastrangelo ma la Globo non ha alcuna intenzione di interrompere la sua striscia positiva e infatti continua dritta per la sua strada con il 14-16 autografato dal tocco di seconda intenzione e il muro ai danni di Vedovotto di Capitan Fabroni, e il 15-18 dal suo ace. Si prosegue punto a punto con bellissime giocate da entrambi i lati del campo fino al 20-22, ultimo punteggio che fa rilevare Vibo prima che uno smarcatissimo Rosso metta a terra un bellissimo diagonale e che poi chiuda il set 20-25 giocando sulle mani del muro di Pinelli.
1-1 in fatto di conteggio game con il terzo che si apre come il precedente con il 2-5 sorano trasformato nel 3-7 dall’opposto olandese e da Sperandio. Arriva il time out discrezionale richiesto da mister Mastrangelo che però non disturba per nulla il rullino di marcia della Globo che fa suonare la sirena del technical time out sull’8-12 e dunque in vantaggio di 4 lunghezze. Da una battuta out però nasce la rimonta vibonese che con Casoli in attacco e Michalovic a muro stabilisce la parità del 12-12. Sora scappa nuovamente avanti 13-15 con Hoogendoorn ma commette poi qualche errore di troppo che si traducono nel nuovo aggancio del 16-17. Presta ottiene il cambio palla e alla realizzazione del 20-18 coach Soli chiede al secondo arbitro il time out discrezionale che viene accordato ma al rientro del quale l’invasione sotto rete fa segnare il 22-18. Hoogendoorn spezza il momento positivo avversario e prova a dare ossigeno ai suoi ma un indiavolato Forni mette a terra la palla del 24-20. Ci pensa Michalovic a chiudere il terzo set sul 25-21 e a riportare Vibo Valentia avanti nel match 2-1.
Dopo pochi minuti dal fischio d’inizio è 3-4 nel quarto game con la Tonno Callipo che si concede il primo strappo per un 8-4 che impensierisce e costringe coach Soli a richiamare i suoi ragazzi a colloquio. Mischia anche le carte la guida tecnica sorana inserendo Bacca su Mariano e lo schiacciatore si fa vedere subito, dopo l’ace di Rosso infatti insacca il muro a 3 avversario, e con Festi ad arpionare palloni a muro è 9-9. Ancora i posti 4 della Globo per il technical time out e sul 13-13 Michalovic fa rimette la testa avanti ai suoi che continuano a tenere strette le lunghezze di vantaggio fino al 19-16 quando Hoogendoorn mura Casoli per il cambio palla. Rosso senza freni per il 19-19 e Bacca in attacco e Festi amuro per il sorpasso del 20-22. Si gioca ad alto livello palla su palla e i cori crescono per un finale di set al cardiopalmo. Questa partita non poteva finire così allora Rosso ci mette l’astuzia e l’esperienza con un pallonetto nel buco di parallela lasciato libero dal muro avversario e un prepotente diagonale per il 23-25 che manda tutti al quinto set.
Aggredisce subito il tie break la Tonno Callipo con un 4-1 rimesso in parità da Fabroni e compagni con Rosso a fare l’uomo di esperienza. Al cambio campo si va con i calabresi avanti di 2 punti che diventano 3 sull’11-8 che fa chiamare tempo alla guida tecnica sorana. Al rientro in campo Festi riporta la battuta nei suoi nove metri e Sora resta agganciata al punteggio, al set e al match fino al 13-12. Poi, tutto il resto diventa storia con la Tonno Callipo che raggiunge nuovi traguardi e record.
GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 2-3
GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 3, Hoogendoorn 22, Rosso 29, Mariano 7, Sperandio 7, Giglioli 2, Santucci (L), Marrazzo , Bacca 4, Festi 7, Buzzelli, Mauti n.e., Lucarelli n.e.. I All. Maurizio Colucci. B/V 2, B/P 25, muri 11.
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli 2, Michalovic 26, Forni 10, Presta 5, Casoli 14, Vedovotto 7, Marra (L), Ferraro n.e., Korniienko n.e., Corrado n.e., Maccarone n.e., Sardanelli (L). I All. Vincenzo Mastrangelo; II All. Antonio Valentini. B/V 2, B/P 12, muri 12.
ARBITRI: Venturi Giiuliano; Luciani Ubaldo; Tanasi Alessandro.
PARZIALI: 21-25; 25-20; 21-25; 25-23; 12-15.
Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate
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