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Sora si conferma bestia nera di Cantu’

In questo settantunesimo Campionato Italiano di Pallavolo, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora si conferma più forte della Cassa Rurale Cantù vincendo per 3-1 il terzo incontro stagionale.
Dopo la gara del girone d’andata e quella dello scorso mercoledì valevole per i Quarti di Finale Del Monte® Coppa Italia Serie A2, entrambi disputati al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, anche al Pala Parini i ragazzi di coach Soli hanno fatto valere in campo il proprio valore.

Con questo risultato la Globo continua imperterrita il testa a testa con la capolista Vibo Valentia inseguendola a ruota e facendole sentire il fiato sul collo con la distanza mantenuta a due punti, mentre la Cassa Rurale chiude perdendola, la terza maratone consecutiva dopo il tie break ceduto a Castellana Grotte nella terza giornata e l’altro quinto set da bandiera bianca mercoledì a Sora.

Partita combattuta e dal ritmo sostenuto nonostante gli sforzi fisici che entrambi i team sono stati chiamati a mettere in campo e non solo nell’ultima settimana con quattordici set e la doppia attraversata dell’Italia per le trasferte di Castellana Grotte e Sora per i brianzoli, e tredici game e un viaggio in Lombardia per i volsci.

Al fischio d’inizio del signori Piubelli Massimo coadiuvato dal signor Del Vecchio Federico, coach Della Rosa, schiera Gerosa al palleggio in diagonale con Krolis, Monguzzi e Robbiati in posto 3, Tiozzo e Preti a schiacciare e Butti libero.
Mister Soli risponde invece con il suo sestetto tipo formato da capitan Fabroni in cabina di regia opposto a Hoogendoorn, la coppia di centrali Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero.

L’ace di Monguzzi apre il match ma l’unico gioco in campo è quello sorano con capitan Fabroni dai nove metri a destabilizzare la ricezione e Sperandio sulla rete ad autografare tre attacchi vincenti e un muro ai danni di Krolis per l’1-5. Il gioco prosegue punto a posto con Cantù che fatica a contrastare l’avversario e Sora che tiene ben strette le 4 lunghezze di vantaggio. Rosso fa suonare la sirena del technical time out e un incontenibile Mariano fa segnare sul tabellone il 12-18 portando a 6 i punti di distanza. Non ha guizzi o emozioni particolari il finale di set che prosegue mantenendo l’andamento del punto a punto con un indomabile Mariano contro il quale c’è poco da fare per Gerosa e compagni. Si chiude così, sul 18-25 il primo game.
Il secondo set è aperto dallo stesso protagonista degli ultimi punti del precedente, Romolo Mariano, che con tre pipe e un tocco di prima intenzione porta i suoi sul 3-7. Interrompe il gioco coach Della Rosa e al rientro in campo il sestetto canturino si riporta sotto nel punteggio ma la Globo con Hoogendoorn scappa nuovamente avanti 6-9. Tiozzo ottiene il cambio palla e Sora commette qualche fallo di troppo rimettendosi l’avversario alle calcagna. Sale il livello del gioco con scambi lunghi e belli che fino al 14-14 mostrano tanto equilibrio ma Mariano manda al servizio Rosso che firmando due ace consecutivi riporta il sestetto ospite avanti 14-17. La star di giornata continua a essere lui, l’unico ex in campo, Mariano, che sfoderando i suoi colpi migliori e bloccando sulla rete le intenzioni di Krolis, fa salire il tabellone sul 17-21. Con Fabroni a beffare la prima linea avversaria e Hoogendoorn a giocare sulle mani del muro, il set pare oramai scritto sul 19-23, ma due ingenuità sorane rimettono Cantù in corsa. I padroni di casa non approfittano del regalo con Preti che manda out il servizio ma poi Tiozzo a muro sull’opposto olandese annulla la possibilità set alla Globo. Sarà comunque un altro errore, quello in attacco di Monguzzi dal centro, a mettere il secondo game a referto sul 23-25.

Arriva la reazione dei canturini che aprono il terzo set con un 7-4 portato sul 9-5 dagli errori sorani. Allo stop obbligatorio la Cassa Rurale ci arriva con 5 lunghezze di vantaggio che diventano 6 sul 14-8 con la Globo votata al fallo. Hoogendoorn e Mariano provano a innescare la reazione ma Robbiati al servizio apre un monologo brianzolo che i volsci non riesco a spezzare e interrompere neanche quando coach Soli mischia le carte concedendo campo a Bacca e Buzzelli inseriti per Rosso e Mariano. Il parziale positivo locale porta la contesa sul 20-11, tiene botta Sora fino al 21-15 ma a segnarne le sorti sono ancora gli errori che regalano ai padroni di casa ben nove palle set. A consacrare il momento positivo canturino è Krolis che decreta la fine del terzo set per 25-16 e riapre il match con il 2-1.

Il rigore di Sperandio su ricezione lunga di Preti e l’ace di Rosso ancora a cercare la zona dello schiacciatore avversario, segnano per il quarto set l’1-3. Krolis emula Rosso e pareggia i conti così il game prosegue punto a punto fino al 9-9 con l’opposto olandese canturino che sale a muro e Fabroni a segno prima di seconda intenzione e poi dai nove metri. Hoogendoorn manda Rosso al servizio dove resterà per quattro positivi turni con il parziale chiuso sul 10-14 con l’ace a beffare Butti. Dopo il time out discrezionale richiesto da mister Della Rosa arriva l’invasione a rete che manda Krolis in battuta per il contro break che rimette tutto in parità 14-14. Grande equilibrio e grandi giocate tra due sestetti che hanno la stessa voglia di vincere. 17-18 e i bianco-blu si concedono un doppio passo conquistato a muro. Interrompe il gioco coach Soli e al rientro in campo Festi in attacco e Sperandio a muro ristabiliscono la parità del 21-21. Rosso trova il varco per rimettere avanti i suoi, il capitano direttamente dalla zona di battuta dichiara apertamente le sue intenzioni per il 21-23, azioni queste che si ripetono nello stesso ordine una seconda volta archiviando il set sul 21-25 e il match per 3-1.

CASSA RURALE CANTU’ – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 1-3

CASSA RURALE CANTU’: Gerosa 5, Krolis 11, Tiozzo 9, Preti 11, Monguzzi 8, Robbiati 10, Butti (L), Riva , Molteni n.e., Rudi (L2) n.e., Mazza n.e., Cominetti n.e., Gaggini n.e.. I All. Massimo Della Rosa; II All. Massimo Redaelli. B/V 9, B/P 6, muri 9.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 7, Hoogendoorn 18, Rosso 13, Mariano 23, Sperandio 11, Giglioli 4, Santucci (L), Marrazzo, Buzzelli 2, Bacca, Lucarelli n.e., Festi 1. I All. Fabio Soli; II All. Maurizio Colucci. B/V 8, B/P 17, muri 9.

ARBITRI: Piubelli Massimo, Del Vecchio Federico.

PARZIALI: 18-25; 23-25; 25-16; 21-25.

Come Coach Soli “mentalizza” una rete assicurativa

Non solo pallavolo al PalaGlobo “Luca Polsinelli e non solo pura pallavolo per l’Argos Volley che durante le festività natalizie ha proposto un format innovativo e unico nel suo genere.

A sperimentarlo e a testarne la grande validità, la società Eughenia Srl, agenzia di assicurazioni che segue Allianz in tutta l’area della provincia di Frosinone grazie a un organico di cinque soci che l’amministrano coadiuvati da dieci dipendenti e venticinque subagenti con altrettanti uffici nei principali centri della provincia come Sora, Alatri, Fiuggi, Anagni, Paliano e Veroli.

L’idea è stata quella di creare una variante positiva e costruttiva della “riunione” di fine anno, quella nella quale usualmente si fa un bilancio del periodo trascorso, se ne analizza l’andamento e in considerazione di questo si fissano nuovi obiettivi discutendo sul percorso migliore per raggiungerli attraverso corsi di formazione.

Così l’Argos Volley per la società assicurativa ha creato un evento straordinario nel suo genere, un incontro a campi incrociati tra la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e la rete Allianz tenuto da coach Fabio Soli nella veste che molto gli si addice di mental coach.

Aiutato nella preparazione del mini corso dal Financial Advisors dell’Eughenia, il signor Orlando Polsinelli, coach Soli da vero professionista del settore ha tenuto per qualche ora seduti sugli spalti del PalaGlobo una quarantina di assicuratori. La full immersion si è focalizzata sullo sviluppo di una mentalità vincente; il raggiungimento degli obiettivi nel pieno rispetto dei suoi valori; e la crescita come persona e come lavoratore di ognuno nel proprio ambito. Coach Soli ha spiegato che per fare ciò occorre entusiasmo, impegno costante e chiarezza degli obiettivi, e che sono le emozioni a stimolarci all’azione e l’entusiasmo ne è spesso il motore più potente.

Questa scelta di “mentalizzare” degli assicuratori attraverso le parole di un coach sportivo si è rivelata una scommessa vincente in quanto quello che alla fine è emerso è che per affrontare qualsiasi tipo di sfida competitiva è necessaria una immaginazione straordinaria e vedere le cose da una prospettiva completamente diversa aiuta molto in questo.

Il messaggio trasmesso è stato efficace e ha colpito nel segno in quanto trasmesso con talmente tanta persuasività da essere immediatamente percepito e condiviso.

Il concetto comune a questi due mondi, il volley e il campo assicurativo, lontani nei generi ma così simili, è quello di squadra e di società.
Entrambi sono lavori di squadra con spiccati ambiti personali dove spesso il “coach” è chiamato a parlare ai singoli per mantenere un’energia di squadra ma anche a premiare i singoli davanti alla squadra.
La squadra è importante come lo è la società con cui si opera. Una società solida è la base per il proprio futuro e per solidità non si intende solo quella finanziaria ma anche quella espressa dai valori etici che animano le persone e dall’attenzione posta all’innovazione.

Altre similitudini tra i due campi hanno riguardato il porsi degli obiettivi e spostarli continuamente di un passo in più come quando si guarda l’orizzonte ed è sempre un po’ più avanti e si continua a camminare in quella direzione non curandosi di quanto già tanto si è camminato. Ma anche a quanto la costanza, la dedizione e tanti piccoli particolari fanno la differenza tra amatori e professionista e soprattutto per diventare grandi campioni.
Il rovescio della medaglia è sicuramente quello che non tutti i colpi vanno a segno come sperato allora non bisogna scoraggiarsi ma spostare il proprio orizzonte un passino più in la.

“Sebbene spesso e volentieri siamo giudicati per il risultato non è questo il fattore più importante bensì la performance – spiega coach Soli al termine dell’incontro.
E’ quando la performance scende che i risultati sono meno soddisfacenti per cui è importante come si fa una cosa, la motivazione che ci spinge, il perché la facciamo. Credo che questi concetti siano applicabili tanto alla disciplina sportiva quanto in ogni altro ambito della vita e mi ritengo molto soddisfatto di questo particolare incontro, delle emozioni condivise e delle esperienze comuni con cui si opera”.

“Come di consueto anche quest’anno abbiamo incontrato i nostri collaboratori per un momento di convivialità in occasione delle festività natalizie – dice invece Orlando Polsinelli -. Devo ringraziare l’Argos Volley per aver reso la giornata speciale. Ogni volta che siamo in aule di formazione per rappresentare i concetti di squadra, entusiasmo e preparazione vediamo filmati sportivi, grazie alla Argos Volley siamo scesi realmente in campo”!

L’evento ha trovato degna conclusione presso l’Agriturismo “Oasi dei Sapori” in località Le Vicenne a Posta Fibreno dove, con un salutare ristoro a base di prodotti rigorosamente biologici, a quanto detto finora si è abbinata una sana e corretta alimentazione.

Sora conquista la Semifinale

La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora conquista la Semifinale Del Monte® Coppa Italia Serie A2.
Vincendo per 3-2 la gara secca con la Cassa Rurale Cantù tra le mura amiche del PalaGlobo “Luca Polsinelli”, coach Soli e i suoi ragazzi superano il turno valevole per i Quarti di Finale e il prossimo mercoledì torneranno in campo contro la Maurys Italiana Assicurazioni Tuscania che ha battuto per 3-1 Potenza Picena per cercare di strappare il pass per la Finalissima del 7 febbraio al Mediolanum Forum di Assago.

Centra la sua quarta Semifinale in Coppa Italia dunque Sora che, in sette campionati di Serie A2 disputati, si è sempre qualificata al torneo che mette in palio l’ambito premio.

Applausi a scena aperta per Capitan Fabroni e compagni che, in questa gara a eliminazione diretta che aveva creato un’attesa e una tensione diversa e più tangibile del solito, hanno saputo giocarsi al meglio l’unica opportunità disponibile da regolamento. Si sono fidati del gruppo affrontando a muso duro e senza esitazioni l’avversario, mettendo in campo tutto quello che avevano da offrire con la consapevolezza che ogni palla pesava come un macigno su un risultato che non avrebbe concesso repliche. Così, dopo un’ora e cinquanta minuti di gioco, la Globo impartisce alla Cassa Rurale la stessa lezione della gara dello scorso 15 novembre che ovviamente però ha lasciato nella bocca dei canturini un sapore molto più amaro.

“Queste sono partite che, data la forma della nostra regular season, ci si trova a giocare pochissime volte – dichiara coach Soli al termine del match. La prima è stata lo scontro diretto con Vibo che ha deciso la griglia di partenza della Coppa Italia e poi quella di oggi, un dentro o fuori che avrebbe decretato la semifinalista.
Il primo set lo abbiamo interpretato in maniera perfetta sistemandoci bene a muro e in difesa e conquistando spietatamente il cambio palla. Nel secondo set abbiamo giocato punto a punto e questo li ha aiutati. Abbiamo avuto un momento di black out che ci ha destabilizzati ma siamo stati bravi a riprenderci e giocare una buona pallavolo trovandoci su ogni pallone, fattore che poi decreta la vittoria o meno dei set condotti punto a punto. Dovevamo chiudere il quarto set perché ne avevamo la possibilità e dobbiamo imparare a essere più cinici in queste situazioni. Abbiamo preso tre muri consecutivi, uno dei quali era evitabile, ma devo fare i complimenti a Cantù che, rispetto alla partita di Regular Season, ha espresso una pallavolo nettamente superiore in qualità e varianti. Giocando come nel primo set siamo arrivati a meritarci il tie break e il risultato è stato netto, come questa squadra potrebbe fare costantemente. Complimenti ai ragazzi titolari, subentrati o chiamati in causa solo per qualche battuta perché, nonostante il periodo di carico e stanchezza, sono scesi in campo con cuore e grinta riuscendo a fare nostra la partita meritatamente”.

“Sora è forte ma credo che noi abbiamo giocato una buona partita – fa eco mister Della Rosa. Nel primo set abbiamo commesso molti errori ma poi siamo stati bravi nel capire come dovevamo comportarci. Abbiamo inevitabilmente accusato il cambio palla di Fabroni che è molto veloce ed ha la possibilità di servire attaccanti molto forti. Siamo stati in partita fino all’ultimo set ma peccato per il tie break perché loro sono stati bravi a battere ed hanno fatto la differenza”.

Quando i signori arbitri Feriozzi Ugo, che tra l’altro arbitrò anche la gara di campionato tra Sora e Cantù, e Oranelli Alessandro invitano i giocatori a entrare in campo, coach Soli schiera capitan Fabroni in cabina di regia opposto a Hoogendoorn, la coppia di centrali Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero.
La guida tecnica canturina, Massimo Della Rosa, risponde invece con Gerosa al palleggio in diagonale con Krolis, Monguzzi e Robbiati in posto 3, Tiozzo e Preti a schiacciare e Butti libero.

Il primo punto del match è messo a segno da Hoogendoorn per una Sora che detta subito le regole del PalaGlobo con Sperandio a muro e Rosso al servizio per il 5-2. L’ace dell’opposto olandese fa salire in fretta il tabellone sull’8-4 costringendo coach Della Rosa a interrompe il gioco. Non riesce Cantù a recuperare terreno e allo stop obbligatorio sono ancora 4 le lunghezze che la separano dai padroni di casa che al rientro in campo spingono ancora di più per il 15-10. La frustata definitiva al set è racchiusa nei due mini break positivi con parziali di 3-0/3-0, con i sorani che lasciano il segno a muro con Giglioli, Fabroni e Rosso a bloccare le intenzioni di Krolis e Tiozzo per il 23-13. Un paio di battute sbagliate e poi resta solo il tempo per Preti di segnare il sedicesimo punto canturino prima che Monguzzi mandi out il servizio che vale il 25-16 e l’1-0 in fatto di conteggio set.

Più equilibrata la prima parte del secondo game sempre comunque a conduzione Globo che, sul 10-7 con l’ace di Mariano e il tocco di classe di seconda intenzione di Fabroni, si concede il primo allungo. Dopo il technical time out arrivato sul 12-10, un paio di falli locali rinforzano il quoziente punti ospiti che mettendoci anche farina del loro sacco agganciano e sorpassano gli avversari 13-16. Per la prima volta in vantaggio i ragazzi di mister Della Rosa credono in loro stessi e continuano per la propria strada ma Fabroni a muro su Preti e Hoogendoorn e Mariano in attacco, non gliene concedono molta bloccando la corsa sul 21-21. Finale di set segnato dai falli che tra l’arrabbiatura che creano permettono alla Cassa Rurale di potersi giocare due set ball. Mariano annulla la prima possibilità canturina ma una splendida giocata di Gerosa-Monguzzi decreta la chiusura del set 23-25.

Contesa in parità, 1-1 e tutto da rifare per entrambe le squadre con Sora che torna in campo con Festi al centro della rete al posto di Giglioli. Stesso sestetto per Cantù che apre il set con lo stesso uomo che aveva chiuso il precedente, Monguzzi, e che dopo la pipe di Rosso e i diagonali di Hoogendoorn è sotto 6-4. Capovolgimento di fronte sul 7-9 e poi ancora allo stop obbligatorio con Sora che fa suonare la sirena e che allunga il vantaggio fino al 14-10 con l’ace di capitan Fabroni. Diventa ora fallosa Sora regalando il nuovo equilibrio del 17-16 a Cantù annullato prontamente però da un concentratissimo Rosso sulla rete per il 20-16. Time out discrezionale per coach Della Rosa che con i suoi suggerimenti però non riesce a spingere i suoi ragazzi oltre il 23-21. È l’ace di Sperandio a far fischiare al signor Feriozzi la fine del terzo set in favore dei padroni di casa per 25-21.

Dopo il 4-4 iniziale del quarto game la Globo mette la freccia con Rosso al servizio e Mariano a muro per il 7-4. Sale il livello del gioco con i due sestetti che cominciano a picchiare forte sulla palla e a guadagnarci è lo spettacolo del PalaGlobo soprattutto perché alla conduzione ci sono i beniamini locali. La Cassa Rurale rimette tutto in parità sul 13-13 ma il solito Mariano, oggi in gran forma, ristabilisce le distanze 16-14. Comincia a sentirsi anche un po’ di tensione sul 19-21 quando Cantù si fa più prepotente e coach Soli richiede i due time out discrezionali a sua disposizione per spezzare il loro gioco. La pipe di Rosso ottiene il cambio palla e Hoogendoorn e Mariano ben gestiti da Fabroni fanno il resto per il 24-22. Krolis interrompe la striscia positiva sorana che ha ancora un palla set e match a disposizione ma la prima linea ospite cresce a muro intercettando ben tre attacchi avversari consecutivi per il 24-26 che manda tutti al tie break.

Quinto set quasi a senso unico con l’8-3 al cambio di campo che la dice lunga sul finale di gara. Riva subentrato a Preti assieme a Monguzzi provano a rosicchiare punti ma Festi mura il neo entrato e doppia nel punteggio l’avversario 12-6. Krolis e Rosso per il 13-8, ora è il suo momento. In attacco mette a terra la palla che vale ben 6 match ball e a muro a bloccare le intenzioni di Preti, regala il pass per la semifinale all’Argos Volley e a tutti i tifosi della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – CASSA RURALE CANTU’ 3-2

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 5, Hoogendoorn 21, Rosso 23, Mariano 20, Sperandio 11, Giglioli 1, Santucci (L), Marrazzo, Buzzelli n.e., Bacca n.e., Lucarelli n.e., Festi 1. I All. Fabio Soli; II All. Maurizio Colucci. B/V 9, B/P 23, muri 14.

CASSA RURALE CANTU’: Gerosa 1, Krolis 14, Tiozzo 7, Preti 17, Monguzzi 14, Robbiati 7, Butti (L), Riva 1, Molteni n.e., Rudi (L2) n.e., Mazza n.e.. I All. Massimo Della Rosa; II All. Massimo Redaelli. B/V 3, B/P 17, muri 12.

ARBITRI: Feriozzi Ugo, Oranelli Alessandro.

PARZIALI: 25-16; 23-25; 25-21; 24-26; 15-8.

Riflettori puntati sui Quarti di Finale della Del Monte® Coppa Italia

A distanza di tre giorni si accendono nuovamente i riflettori del PalaGlobo “Luca Polsinelli” e questa volta per illuminare i Quarti di Finale della Del Monte® Coppa Italia Serie A2.
Mercoledì 20 gennaio, alle ore 20,30 in casa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora arriva la Cassa Rurale Cantù per disputare la gara secca che consegnerà alla squadra vincitrice il pass per le Semifinali, turno che si giocherà a distanza di una settimana, mercoledì 27 gennaio, sempre con match secco in casa della migliore classificata.

In campo oltre a Sora e Cantù ci saranno anche la Maury’s Italiana Assicurazione Tuscania che sfiderà tra le mura amiche Potenza Picena; a Vibo Valentia la Tonno Callipo Calabria se la giocherà con la Sieco Service Ortona; mentre a Monterotondo Civita Castellana ospiterà l’Emma Villas Siena.

Queste otto formazioni e i rispettivi accoppiamenti per i Quarti, sono stati decretati dalla classifica totale alla fine del girone d’andata ossia dopo le gare dello scorso 3 gennaio quando Sora si è eletta a Regina d’Inverno battendo al tie break la Tonno Callipo nella sua tana giallo-rossa.

Così le prime quattro squadre della classe al giro di boa sfideranno tra le proprie mura amiche le successive quattro con accoppiamenti che vedono la (1) vs (8), (4) vs (5), (2) vs (7) e (3) vs (6).
Da queste gare secche usciranno le quattro vincitrici che disputeranno mercoledì 27 gennaio alle ore 20,30 le Semifinali della Del Monte® Coppa Italia Serie A2 sempre con match secco in casa della migliore classificata. Le due vincitrici dunque parteciperanno alla Finalissima che si disputerà in occasione di Del Monte® Volley Land domenica 7 febbraio alle ore 14.00 al Mediolanum Forum di Assago – Milano.

Le partite secche generano un’attesa differente, quello stato d’animo di chi sa che non gli saranno concesse repliche e che quindi deve svolgere tutto alla perfezione fidandosi del suo gruppo e lavorando per e con esso. Questi sono i Quarti di Finale della Del Monte® Coppa Italia Serie A2, una gara secca che non concede repliche, da affrontare a muso duro e senza esitazioni.

“È sempre importante vincere – dice l’opposto Hoogendoorn -, e mercoledì lo sarà davvero molto. Tutti siamo chiamati a dare il massimo di noi stessi: in ogni angolo del campo e in ogni ruolo l’impegno deve essere al cento per cento.
Quella che ci aspetta è una partita resa ancora più dura dal sistema dentro o fuori, per questo sicuramente molto intensa. Di agevole non avrà nulla e anche con tutte le supposizioni e i calcoli che si possano fare sarà come sempre il campo a dare il suo verdetto. Questa è la grande verità della pallavolo.
Scherzo del destino, domenica il campionato ci metterà di nuovo contro Cantù al PalaParini e anche quella sarà una partita difficile da pronosticare. Questo periodo è molto duro per il nostro fisico sottoposto a ritmi veloci sia di gioco che di recupero con partite ravvicinate, distanze da percorrere e tanto da lavorare per produrre e raccogliere frutti.
Razionalmente penso e credo che tutti i match siano di uguale importanza, ma se mettiamo a confronto quella di mercoledì con quella di domenica, sul piatto della bilancia la prima pesa molto di più. Vorrei vincerle entrambe ma ora mi concentro su quella di Coppa”.

La Globo dunque attenderà mercoledì alle ore 20,30 sul suo rettangolo di gioco la Cassa Rurale Cantù, squadra che ha girato la boa all’ottavo posto della classifica a quota 19 ma che arriva a Sora, dopo tre giornate disputate nel girone di ritorno con due posizioni scalate e ben 7 punti in più nel bottino. Le vittorie secche in casa con l’Alessano e in trasferta a Roma, più il punto rosicchiato al quinto set a Castellana Grotte proprio la scorsa domenica, portano la Cassa Rurale al cospetto della Globo con una marcia in più innescata dalla scia più che positiva di risultati utili.

Cantù è storicamente una squadra molto ostica per Sora ma nell’incontro del PalaGlobo nel girone d’andata i padroni di casa si imposero per 3-0 dopo che entrambe le forze in campo hanno battagliato esprimendo la loro miglior pallavolo per un 3-0 finale entusiasmante per i ragazzi di coach Soli. Era la quarta giornata di campionato e tante cose da quel giorno sono cambiate, la posta in palio è alta e quel che è certo è che nessuna delle due vorrà mollarla tanto facilmente.

Non resta dunque che attende mercoledì sera alle ore 20,30 per vedere in campo la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora affrontare la Cassa Rurale Cantù nell’incontro valido per i Quarti di Finale della Del Monte® Coppa Italia Serie A2 e che consegnerà alla squadra vincitrice il pass per le Semifinali.

I biglietti sono disponibili in prevendita al costo di €10,00 e acquistabili a Sora presso il PalaGlobo; Caffè Novecento in viale San Domenico 6/G; il bar Civico 41 in via Napoli; il Caffè dei Portici in piazza Santa Restituta; la Caffetteria del Corso in corso Volsci; il Bar Gelateria Papà Rossi in piazza Santa Restituta; la Caffetteria del Borgo in via Matteotti; Dolce & Caffè Pasticceria Napoletana in via Vittorio Veneto; al Centro Commerciale La Selva presso il Bar La Piazzetta in via Chiesa Nuova.

La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora vince l’anticipo in notturna della terza giornata

La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora vince l’anticipo in notturna della terza giornata del girone di ritorno. Al PalaGlobo “Luca Polsinelli” batte per 3-1 gli azzurrini del Club Italia e torna a incassare punti che le permettono di continuare ad abitare i piani alti della classifica.

Punta tutto sulla forza del gruppo coach Soli e fa bene in quanto anche oggi si è dimostrata l’arma vincente di questa squadra. Capitan Fabroni e compagni sono tornati in campo con serenità e organizzazione e, giocando la pallavolo che hanno sempre fatto vedere e vivere tra le mura amiche, hanno tenuto il ritmo del gioco più dell’avversario arrivando all’ottimo risultato.

Non è stato sicuramente facile contro un avversario giovane ma intraprendente, ben gestito da coach Totire che molto bene sta coltivando i suoi “talenti”, ma oggi Sora è tornata a portare l’asticella in alto, su quel livello che le appartiene e che ha fatto valere in campo vincendo questa gara.

“Il risultato è molto positivo – spiega coach Soli al termine della gara -, soprattutto in considerazione di quello che è stato il primo set. Per loro perdere Margutti è significato perdere l’uomo d’equilibrio ma noi siamo stati bravi a non fare confusione. Il Club Italia non aveva nulla da perdere soprattutto dopo l’ingresso di Osak, e sono stati bravi a metterci in difficoltà. Abbiamo saputo rispondere molto bene sistemandoci a muro e migliorando la nostra posizione in difesa tornando ai livelli di inizio campionato. Devo fare i complimenti a coach Totire perché i suoi ragazzi stanno crescendo parecchio e ci hanno dimostrato, per l’ennesima volta, che nel girone di ritorno nessuno avrà vita facile contro di loro. Siamo soddisfatti del nostro risultato soprattutto perché stiamo lavorando molto anche per preparare la partita di Coppa Italia e sentiamo un po’ di pesantezza nelle gambe. Ora dobbiamo solo avere molta pazienza e pensare alla sfida di mercoledì”.

“Nonostante il risultato sono molto contento della prestazione messa in campo dai miei ragazzi – commenta a caldo coach Totire. Mi è piaciuto il loro atteggiamento nell’affrontare una grande forza come Sora nonostante abbiamo commesso troppi errori nei momenti importanti. Complimenti anche a Osak subentrato a Margutti dopo l’infortunio, ha fatto molto bene nonostante non giochi spesso. Sapevamo che vincere qui sarebbe stato difficilissimo, quindi va bene così”.

Al fischio d’inizio del signor Walter Stancati coadiuvata dal signor Maurizio Nicolazzo, la guida tecnica sorana schiera il suo sestetto tipo con Fabroni in cabina di regia opposto a Hoogendoorn, la coppia di centrali Sperandio e Festi, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero. Dall’altra parte della rete coach Totire risponde con Zoppellari al palleggio in diagonale con Argenta, Galassi e Di Martino in posto 3, Zonca e Margutti a schiacciare e Piccinelli libero in fase di ricezione e Marta in quella di difesa.

Il match si apre con il 3-0 dei padroni di casa che fa schiacciare subito a coach Totire il pulsante della sirena del time out discrezionale dopo il quale Margutti e Zonca pareggiano i conti 3-3. Rispondo presente Mariano e Rosso per il nuovo allungo sorano che li riporta alla conduzione del set fino al 10-9 quando, dopo il punto a punto, il Club Italia inanella il primo mini break positivo che porta le squadre allo stop obbligatorio. Al rientro in campo i sestetti continuano a scappare e a inseguirsi fino al nuovo vantaggio ospite del 17-20 quando Hoogendoorn ottiene il cambio palla che manda Speradio al servizio dove come al solito crea scompiglio nella ricezione avversaria. Così dopo l’ace del centralone e il rigore servito su un piatto d’argento all’altro posto 3, Festi, la Globo è avanti 21-20. Un punto a punto ricco di emozioni e belle giocate che tra la spavalderia degli azzurrini e il timore dei volsci porta la contesa ai vantaggi. Sale in cattedra Rosso per il 25-24 e 26-25 ma sul 27-26 autografato da Sperandio, Argenta e Galassi capovolgono la situazione 27-28. Ancora parità, 28-28 con Osak che non contiene in difesa Mariano, ma subito dopo viene murato da Argenta e Zonca fa il resto per la chiusura del set sul 28-30.

Sotto di un set la Globo toglie il freno a mano con due mini break positivi è avanti 8-2. Il primo di 4-0 è stato guidato dalla battuta di Giglioli in campo al posto di Festi, il secondo dal medesimo punteggio, scandito dall’ace di Fabroni e il muro di Sperandio. Arrancano i giovani atleti romani e i volsci continuano per la loro strada mantenendo il vantaggio di 6 lunghezze allo stop obbligatorio che arriva sul 12-6. 18-11 con la battuta vincente di Rosso e ancora Sperandio sulla rete a bloccare le intenzioni ospiti. 21-13 e qualche leggerezza del sestetto locale regala punti agli azzurrini che poi con Osak in testa, partito titolare nel set al posto dell’infortunato Margutti, riducono il gap fino al 21-18. Mariano interrompe la striscia verde ospite, ma Zoppellari e compagni non mollano la presa per la parità del 22-22. Capitan Fabroni serve Rosso che non lo delude per il 23-22 così ripropone nuovamente lo schema anche nell’azione successiva e il suo schiacciatore con un diagonale micidiale regala al PalaGlobo due set ball. Coppia vincente e schema vincente non si cambia per il 25-23 che rimette in parità la contesa.

1-1 in fatto di conteggio set e tabellone subito sul 6-0 nel terzo con un insidioso Sperandio dai nove metri e Hoogendoorn in attacco. Interrompe il gioco la guida tecnica ospite e al rientro in campo arriva il contro break fotocopia che fa segnare sul tabellone il 6-5. Due ace consecutivi dell’opposto olandese si traducono nel 9-5 mentre il muro di Bacca, partito titolare al posto di Mariano, manda tutti a bere sul 12-6. Si gioca una bella pallavolo ora al PalaGlobo con Sora che continua a condurre il set e il Club Italia prova a rosicchiare lunghezze fino al 20-17 quando il sestetto locale si riprende la battuta e non la mollerà fino a quando il signor Stancati non fischia la fine del set. Sperandio mura Argenta e poi Bacca mette a segno tre attacchi consecutivi sfoderando i suoi migliori colpi che valgono il 25-17 e il vantaggio set 2-1.

Avvio più equilibrato nel quarto game che tra giochi di potenza e di astuzia arriva sul 7-7. Il primo strappo se lo concede Sora con un parziale di 4-0 che fa suonare la sirena dello stop obbligatorio e al rientro in campo continua macinare per il 15-9 autografato dall’ace di Hoogendoorn. Pronta la reazione di Zonca che dai nove metri picchia duro per l’aggancio del 16-14. Il block granitico di Sperandio ai danni di Di Martino ripoprta il +4 in casa Globo che Fabroni e compagni difendono con le unghie e con i denti. Hoogendoorn sulle rete e dai nove metri fa segnare sul tabellone il 23-18 e due battute sbagliate, una per lato, mette il match ball nelle mani di Bacca e Giglioli che a muro chiudono ogni varco ad Argenta e aprono i festeggiamenti del PalaGlobo, 25-20 e 3-1 per il finale di gara.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – CLUB ITALIA ROMA 3-1

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 2, Hoogendoorn 22, Rosso 20, Mariano 6, Sperandio 12, Giglioli 6, Santucci (L), Marrazzo, Buzzelli, Bacca 4, Lucarelli n.e., Festi 2, Mauti n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Maurizio Colucci. B/V 9, B/P 18, muri 10.

CLUB ITALIA ROMA: Zoppellari 3, Argenta 16, Margutti 3, Zonca 17, Di Martino 4, Galassi 8, Piccinelli (L), Tofoli, Osak 5, Gaia n.e., Caneschi n.e., Marta (L). I All. Michele Totire; II All. Simone Roscini. B/V 5, B/P 17, muri 12.

ARBITRI: Stancati Walter, Nicolazzo Maurizio.

PARZIALI: 28-30; 25-23; 25-17; 25-20.

Festi: “Contro il Club Italia punteremo sulla forza del gruppo”

Impegno con la terza giornata del girone di ritorno anticipato al sabato sera per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che alle ore 20,30 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” sfiderà i ragazzi del Club Italia Roma.

Le esigenze di questo settantunesimo Campionato Italiano di Serie A2 fanno si che le gare siano spalmate in tutto il week end e disputate in orari diversi, per cui questa volta a coach Soli e i suoi ragazzi toccherà l’anticipo del sabato.
Biologicamente, dopo quindici giornate disputate gli atleti sono abituati a questo ritmo variabile del fischio d’inizio, come anche i tifosi che in qualsiasi giorno e in qualsiasi orario non hanno mai fatto mancare il loro calore.

La settimana lavorativa del team volsco ha mantenuto più o meno la sua quotidianità tipo, con le giornate divise tra turni in palestra pesi, sedute di tecnica al PalaGlobo, qualche ora di studio del match e dell’avversario e gli impegni extra-sportivi con le visite nelle scuole del comprensorio per parlare di sport e salute, e gli appuntamenti con i media locali.

In questa quotidianità si è reinserito anche coach Soli, presente domenica sulla sua panchina al Palasport di Tricase dove è arrivato direttamente da Ankara passando per Bari. In palestra invece è tornato martedì pomeriggio riprendendo le redini del team dopo aver lasciato la guida nelle mani sicure di mister Colucci a causa dei suoi impegni con la Nazionale Italiana Femminile.
Con la Globo ora lo attende la sfida al Club Italia Roma, un’altra gara insidiosa da affrontare nel modo giusto. La squadra Federale del Presidente Magri, formata da ragazzi che gravitano nell’orbita delle nazionali giovanili e dunque atleti classe ’97-’98 a eccezione di Argenta nato nel 1996, allenati da Michele Totire, ha dato grattacapi a molte compagini. Il giro di boa lo ha fatto con 13 punti classifica e alla prima gara del girone di ritorno battendo per 3-1 la Materdomini.it a Castellana Grotte, ha accumulato altre tre lunghezze che la presentano a Sora come l’undicesima forza del campionato a quota 16 punti. È riuscita a battere nettamente Potenza Picena, Mondovì e Brescia, mentre ha rosicchiato e accumulato portando al tie break Castellana Grotte, Reggio Emilia e Siena.

Sora dal canto suo, non più prima della classe ma seconda a due lunghezze di distanza, porta comunque in trionfo il suo capitano, Marco Fabroni leader della classifica di rendimento del suo ruolo ma anche quella che riguarda il fondamentale della battuta dove con 34 ace messi a segno è il miglior realizzatore della Serie A2. Per il resto può vantare un totale di ben 79 punti messi a segno in 59 set disputati di cui 34 ace, 29 attacchi e 16 muri.
L’altra punta di diamante sorana a svettare è il centrale Matteo Sperandio con all’attivo 13 battute vincenti, 80 attacchi punto e 55 muri, per un totale di 148 punti in 56 set giocati.
Lo schiacciatore Mattia Rosso invece è uno delle bocche da fuoco meno murate del campionato e con la percentuale di perfezione più altra.

All’altro centrale Roberto Festi invece tocca parlare della situazione attuale della sua squadra e di quello che la attenderà sabato sera in campo:

“Come ogni sconfitta che si rispetti anche quella con Alessano brucia. Sapevamo di andare a incontrare una squadra ostica, e prima del match non lo dicevamo tanto per dire ma perché è vero come hanno poi dimostrato i fatti.
Sbagliando si impara, per cui in questi giorni a mente fresca abbiamo analizzato e cercato di capire per tornare sabato in campo sereni e ben organizzati.
Il Club Italia è una squadra che gioca molto bene ma se noi mettiamo in campo la nostra pallavolo, quella che siamo abituati a far vedere al PalaGlobo, le cose potranno essere diverse. Lo spirito con il quale affronteremo questa gara sarà sempre lo stesso, punteremo a tenere alto il nostro ritmo di gioco perché è questo che ci permettere di lottare con tutte le squadre e di ottenere risultati. Al contrario, non dobbiamo e non possiamo permetterci cali di concentrazione perché è in questo che l’avversario può trovare la forza per farci lo sgambetto. Dobbiamo continuare a puntare sulla forza che troviamo nel gruppo, il gruppo è la nostra arma vincente. Tutte le buone e fruttuose prestazioni ottenute finora sono figlie dalla forza del gruppo. Noi siamo un grande gruppo e continueremo a dimostrarlo”.

Appuntamento dunque con il fischio d’inizio della gara tra la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e il Club Italia Roma è per sabato sera alle ore 20,30 presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli”. I biglietti sono disponibili in prevendita al costo di €8,00 fino alle ore 12,00 di sabato e acquistabili a Sora presso il PalaGlobo; Caffè Novecento in viale San Domenico 6/G; il bar Civico 41 in via Napoli; il Caffè dei Portici in piazza Santa Restituta; la Caffetteria del Corso in corso Volsci; il Bar Gelateria Papà Rossi in piazza Santa Restituta; la Caffetteria del Borgo in via Matteotti; Dolce & Caffè Pasticceria Napoletana in via Vittorio Veneto; al Centro Commerciale La Selva presso il Bar La Piazzetta in via Chiesa Nuova.

Sora ferma per un turno la sua corsa

La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ferma per un turno la sua corsa nel campionato.
Al Palazzetto dello Sport di Tricase infatti, il match contro l’Aurispa Alessano termina 3-1 in favore dei padroni di casa che hanno fatto valere in tutti i modi il fattore campo riuscendo a mettere a segno il colpaccio utile a tirare un pochino fuori la testa dalla zona bassa della classifica che gli va certamente stretta.

Che il campo di Alessano, calcato dal sestetto di coach Bramato e incitato da un foltissimo pubblico che non ha mai fatto mancare voce e calore ai suoi colori, sarebbe stato ostico era notizia certa, ma che Sora ne sarebbe uscita a mani vuote forse in pochi se lo aspettavano. E invece oggi è successo. Basta qualche disattenzione in più a capovolgere i fronti di un campionato equilibrato come aveva spiegato pochi giorni fa lo schiacciatore Mattia Rosso:

“Sappiamo bene che la classifica in serie A2 conta relativamente e lo dimostra il fatto che Alessano sta dando fastidio a molte squadre, in casa propria almeno un set lo sottrae a tutti, poi sta all’ospite cercare di tenere il match di testa per evitare il ribaltamento della gara. Il nostro è un campionato molto equilibrato dove anche noi, e dunque nessuno escluso, se non giocassimo sempre al massimo correremmo il rischio di inciampare”.

La gara appena conclusa è la conferma dell’affermazione dell’atleta sorano che assieme ai suoi compagni ha vissuto l’interruzione del trend positivo per mano di un avversario davvero insidioso e affamato di punti che ha saputo ben approfittare dei cali della capolista.

Torna alla guida della Globo coach Fabio Soli reduce dal Torneo Continentale di Qualificazione Olimpica dove con la Nazionale Italiana Femminile ha staccato un’altra possibilità di partecipazione alle Olimpiadi di Rio 2016. Assente invece tra le fila dei padroni di casa Carmelo Mazza del quale un’ora prima del match si leggeva sui canali ufficiali la notizia che non fa più parte del sodalizio salentino.

Al Palasport di Tricase, al fischio d’inizio del signor Vecchione Rosario coadiuvato dal signor De Sensi Danilo, la guida tecnica pugliese schiera in campo Piazza al palleggio in diagonale con Jeliazkov, Torsello e Piscopo in posto 3, Cernic e Bolla a schiacciare e Bisanti libero. Mentre coach Soli al suo rientro propone Fabroni opposto a Hoogendoorn, la coppia di centrali Sperandio e Festi, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero.

La battuta di Piscopo apre il match e Jaliazkov lo porta sul 2-0. Alessano mantiene le due lunghezze di vantaggio fino al 12-10 del technical time out quando il muro di Hoogendoorn ai danni di Piscopo e l’ace di Sperandio rimettono la contesa in parità, 12-12. Con Cernic al servizio a creare difficoltà alla ricezione avversaria, Alessano torna nuovamente avanti, ma dopo il time out discrezionale di coach Soli, Mariano ottiene il cambio palla e dai nove metri rende pan per focaccia a Cernic per il break positivo che vale il sorpasso del 16-17. Non ha intenzioni di mollare il sestetto locale anzi, diventa ancora più aggressivo con Bolla e Torsello per l’allungo del 22-19. Tiene testa Sora e con Festi e Mariano resta attaccata al set 23-22, ma a salire in cattedra è ora il giovane palleggiatore Piazza che dopo un tocco d’astuzia di seconda intenzione, dai nove metri guadagna lo slash che fa tirare a Piscopo un rigore a porta vuota. Si chiude così, sul 25-22 il primo set in favore di Alessano.

Il secondo game si apre con un 3-3 trasformato da Cernic nel 6-3. 7-4 e capitan Fabroni assieme ai sui centrali pareggia i conti: ace di Sperandio e muro di Festi a bloccare le intenzioni di Piscopo per il 7-7. Con Hoogendoorn da una parte e Bolla dall’altra continua la parità, 10-10, a romperla è Sora per il 14-12. Insegue bene Alessano con Cernic e Torsello, aggancia e passa alla conduzione sul 18-16 aiutata dalle disattenzioni del sestetto sorano in campo. Dopo le battute sbagliate da entrambi i nove metri, l’ace di Mariano rimette il game in parità, 20-20. Ferma il gioco coach Bramato e con i suoi consigli Bolla e Torsello fanno salire il tabellone sul 23-21. Fabroni serve Rosso che non lo delude ma poi forza troppo la battuta che uscendo dal campo si traduce nel 22-24. Il muro di Sperandio a bloccare le intenzioni di Jeliazkov annullano la prima possibilità set ai padroni di casa che subito dopo festeggiano lo stesso senza fatica ma per mano di un’altra battuta avversaria sbaglia che vale il 23-25.

Due a zero in fatto di conteggio set e Sora che torna in campo con nuova e ritrovata aggressività con Marrazzo al servizio al cambio volante con Festi, entrambi under, dove resterà per ben 6 turni. Un parziale positivo di 6-0 che fa salire il tabellone sull’1-7. Bolla in pallonetto interrompe la striscia vincente ospite ma assieme ai suoi compagni non riesce a trovare la reazione giusta a contrastare il livello di gioco che ora la Globo sta mettendo in campo. Con il rigore tirato da Mariano e servito dalla ricezione lunga avversaria in risposta alla battuta di Hoogendoorn, è 5-13. Il match prosegue punto a punto con la Globo che arriva ad accumulare un vantaggio di ben 8 lunghezze sul 10-18. L’Aurispa rosicchia punti con Jeliazkov e Piscopo a muro ma poi diventa fallosa e ritorna al punto di partenza ossia sotto 14-21. 16-22 e l’ace del solito Piscopo sembra rimettere in corsa i padroni di casa ma Rosso ferma tutto. 20-23 e il secondo attacco consecutivo di Rosso murato out regala per la prima volta in questo match, la possibilità a Sora di chiudere il set. La battuta vincente di Fabroni chiude la terza frazione di gioco sul 20-25 e riapre la gara che si porta sul 2-1.

Cavalca l’onda del game precedente Sora allungando subito nel quarto 2-5. Azione dopo azione Piazza e compagni rosicchiano punti e dopo l’11-12 del technical time out passano in vantaggio per la prima volta nel set sul 13-12. L’ace di Fabroni e gli attacchi vincenti di Hoogendoorn e Rosso mantengono la contesa sul filo dell’equilibrio con il gioco che continua punto a punto anche tra i tanti e superflui errori. Sul 20-18 l’Alessano pare voglia dare una sferzata al set e al match ma la pipe di Mariano smorza momentaneamente le intenzioni per il 22-21. Gli ultimi tre punti rispecchiano in pieno il corso della gara con Piscopo che va a segno e Sora ancora vittima di falli a rete. Sichiude così, 25-21 il quarto set e 3-1 in favore dell’Aurispa Alessano il match.

AURISPA ALESSANO – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-1

AURISPA ALESSANO: Pellegrino, Jeliazkov 16, Torsello 10, Piscopo 9, Cernic 12, Bolla 12, Bisanti (L), Piazza 3, Marzo, Muccio n.e., Russo (L). I All. Livio Bramato; II All. Luca Bramato. B/V 3, B/P 13, muri 11.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 3, Hoogendoorn 16, Rosso 10, Mariano 16, Sperandio 16, Festi 6, Santucci (L), Marrazzo 2, Buzzelli, Giglioli n.e., Bacca, Lucarelli n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Maurizio Colucci. B/V 8, B/P 21, muri 8.

ARBITRI: Vecchione Rosario, De Sensi Danilo.

PARZIALI: 25-22; 25-23; 20-25; 25-21.

Vittoria con fair play.

Nel giorno in cui l’Italia si è svegliata sperando di trovare la calza della Befana sotto l’albero e al PalaGeorge di Montichiari si celebra il “Bovo Day” con la Nazionale Italiana maschile che sfida “gli amici del Bovo” in ricordo del grande campione Vigor Bovolenta scomparso prematuramente sul campo il 24 marzo 2012, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora continua a vincere.

Non si ferma infatti il 71° Campionato Italiano di Serie A2 che celebra l’infrasettimanale festivo con la prima giornata del girone di ritorno nella quale Sora ha battuto la BAM VBC Mondovì per 3-0.

Grande festa al PalaGlobo “Luca Polsinelli” con gli oltre mille spettatori e tifosi che hanno accolto i loro beniamini con la stessa carica emotiva che gli atleti hanno messo in campo a Vibo Valentia la scorsa domenica per auto eleggersi Campioni d’Inverno.
E anche oggi hanno dimostrato il loro valore in campo con una bella e fluida prestazione contro un avversario che ha provato a resistere fin quando ha potuto per cercare di interrompere la sua striscia negativa, ma la Globo ha tirato dritto per la sua strada mettendo a segno la dodicesima vittoria in quattordici gare disputate.

Applausi a Mattia Rosso per il fair play dimostrato e ad Andrea Longo infortunatosi nel primo set e portato a spalla fuori dal campo dall’amico-avversario.

“Non era facile affrontare oggi Mondovì dopo il match di Vibo Valentia – spiega coach Colucci al termine del match -, a causa dei tempi molto brevi di recupero e i cinque difficili set disputati. Anche tra alti e bassi la squadra è uscita fuori soprattutto nei fondamentali della battuta e del muro, poi abbiamo anche difeso bene mostrando grande concentrazione.
Sono orgoglioso del rendimento di tutti i giocatori, menzione a parte merita Festi che si è fatto trovare pronto alla sua prima gara da titolare”.

“Per noi non è un buon momento e quindi non ci è stato facile affrontare Sora e venire fuori da alcune situazioni – dichiara mister Barisciani -. Abbiamo comunque giocato sfruttando le noste individualità e facendo gruppo. Non era certo questa la partita da vincere per noi ma comunque non abbiamo demeritato e ho visto nei miei ragazzi segnali di ripresa. Complimenti alla Globo che merita il primo posto in classifica”.

Al primo fischio d’inizio del 2016 al PalaGlobo del signor Roberto Guarneri coadiuvato dal signor Luca Saltalippi, la guida tecnica sorana schiera il suo sestetto tipo con Fabroni opposto a Hoogendoorn, la coppia di centrali Sperandio e Festi, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero.
Coach Barisciani risponde facendo scendere nell’altra metà campo Cortellazzi al palleggio in diagonale con De Luca, Parusso e capitan Longo in posto 3, Manassero e Bertoli a schiacciare e Thei libero.

Troppo rilassata Sora in avvio di match ma solo per poco, dopo l’1-5 infatti l’atteggiamento cambia con Fabroni all’ace e Hoogendoorn a murare le intenzioni di De Luca per la parità del 5-5. Comincia a macinare gioco la Globo e con altri due break positivi messi a segno fa suonare la sirena dello stop obbligatorio con in tasca 4 lunghezze di vantaggio, 12-8. 14-10 e Rosso e Sperandio sfoggiano il fondamentale del muro portando i compagni sul 18-11. Risponde Mondovì provando a guadagnare terreno che Sora però non concede. Così sul 20-16 Hoogendoorn riporta la battuta nei suoi nove metri e dopo il rigore tirato da Festi mette a segno l’ace che vale ben otto palle set. Sul 23-16 però il bianco-blu Andrea Longo ricade male da muro e si infortuna alla caviglia sinistra, esce dal campo portato a spalla da Mattia Rosso e il centrale Perla è chiamato a prendere il suo posto. Con la battuta out di Bertoli si chiude il primo game sul punteggio di 25-18.

Il secondo set si avvia come il precedente mantenendo però l’equilibrio fino al time out tecnico. La VBC manda tutti al riposo obbligatorio e al rientro in campo Sora ottiene il cambio palla e con due muri ai danni di De Luca, è avanti 14-12. Festi e Rosso per il 17-15, e dopo il 18-18 dell’opposto ospite il turno al servizio torna nelle mani di capitan Fabbroni. Coach Colucci fa entrare Buzzelli al posto di Hoogendoor che subito va a segno murando Bertoli per il 20-18, mentre il regista sorano manda tutti in visibilio con le sue battute prepotenti per il 23-18. Coach Barisciani utilizza entrambi i time out discrezionali a sua disposizione ma i suoi ragazzi non riescono a contenere il buon gioco locale che archivia anche il secondo set con l’ace di Rosso che vale il 25-19.

Sperandio mura De Luca per il 3-1 del terzo game e Perla risponde vendicandosi del compagno per la parità. Momento equilibrato del match questo nel quale Marrazzo, al cambio volante con Festi in quanto under, mette a segno l’ace dell’11-10. Il tabellone sale un punto per parte fino al 19-18 quando, ancora capitan Fabroni a colpire dai nove metri fa allungare il passo ai suoi 22-18. È il momento di Rosso che sale in cattedra per il match ball. Interrompe il gioco la guida tecnica ospite ma la battuta out di Bertoli dichiara chiuso il set 25-21 e il match per 3-0.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – BAM VBC MONDOVI’ 3-0

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 5, Hoogendoorn 13, Rosso 12, Mariano 11, Sperandio 7, Festi 6, Santucci (L), Marrazzo n.e., Buzzelli, Bacca n.e., Giglioli n.e., Lucarelli n.e., Mauti n.e.. I All. Maurizio Colucci. B/V 8, B/P 12, muri 12.

BAM VBC MONDOVI’: Cortellazzi 3, De Luca 9, Parusso 3, Longo 2, Manassero 5, Bertoli 7, Thei (L), Menardo n.e., Peirano n.e., Ghibaudo n.e., Fabiano, Perla 4. I All. Mauro Barisciani; II All. Flavio Rocca. B/V 2, B/P 12, muri 9.

ARBITRI: Guarneri Roberto, Saltalippi Luca.

PARZIALI: 25-18; 25-19; 25-21.

Nella calza della Befana la prima gara del girone di ritorno

Torna subito in campo la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora per disputare la prima gara del girone di riorno a soli tre giorni dal big match di Vibo Valentia che l’ha eletta Regina d’Inverno.

Nel mercoledì dell’Epifania infatti, alle ore 18,00 le porte del Pala Globo “Luca Polsinelli” si apriranno alla Bam VBC Mondovì che dalla provincia di Cuneo arriverà a Sora per cercare di fare meglio del precedente incontro overture della sua prima partecipazione nella serie. All’esordio del campionato al Pala Manera la Globo guadagnava i primi tre punti della stagione imponendosi per 3-1 sui padroni di casa che ora da ospiti cercheranno il tutto per tutto.

Al giro di boa il team di coach Barisciani chiude con una sconfitta il girone di andata cadendo in quattro set sul campo del San Filippo di Brescia contro la Centrale del Latte Mc Donald’s, e con 13 punti classifica che la relegano al tredicesimo e penultimo piazzamento a una lunghezza dagli stessi lombardi.
Nella prima metà del torneo i cuneesi hanno fatto bottino pieno in casa con Reggio Emilia e Cantù, e in trasferta a Castellana Grotte, mentre hanno rosicchiato punti con Civita Castellana, Tuscania e Vibo Valentia.

Sora invece è sul gradino più alto della classifica e, seppur a pari punti con Vibo Valentia, avendo vinto lo scontro diretto merita il primo posto che ricopre.
Strameritato come quello di capitan Fabroni che nella graduatoria di rendimento del suo ruolo viaggia su cifre spaventose: in 52 set disputati in tredici gare ha messo a segno ben 71 punti totali di cui 28 ace, 28 attacchi e 15 muri. Per meglio rendere l’idea basti pensare che i punti totali realizzati dal secondo della classifica, Simone Tiberti (Brescia) sono 47 in 54 set ossia 24 in meno con 2 set in più, e che in fatto di battute vincenti è il miglior realizzatore di tutta le Serie A2 (per dovere di cronaca il secondo è lo schiacciatore Cavuto di Potenza Picena a quota 25).

Applausi anche a “the wall” Matteo Sperandio che nei giri in prima linea dei 49 set disputati, ha bloccato in modo vincente ben 45 attacchi avversari, anche questo attualmente primato nella Serie A2.

A complimentarsi con Fabroni e compagni, saliti agli onori della cronaca sportiva nazionale per aver messo a segno l’impresa e non aver dunque mancato l’appuntamento con l’incoronazione, anche e soprattutto mister Fabio Soli.
Non è potuto essere accanto ai suoi ragazzi l’assistant coach della Nazionale Italiana Rosa, ma anche da Ankara ha gioito dei frutti del lavoro di tutto il gruppo coordinato e gestito in questi giorni di sua assenza dall’altro allenatore Maurizio Colucci oggi profeta in patria.

L’Italia di Marco Bonitta e Fabio Soli invece è arrivata nella capitale turca nella tarda serata di sabato. Il trasferimento dalla Germania è stato lungo e reso ancora più difficoltoso dalla fitta nevicata che ha colpito Istanbul nei giorni scorsi e che ha avuto come conseguenza grossi problemi sui voli per Ankara.
La storia della pallavolo femminile azzurra riparte da dove aveva finito. Le atlete italiane ritornano in campo per una partita ufficiale contro la Russia Campione d’Europa, quella stessa squadra che aveva posto fine alla loro avventura nell’ultimo Europeo nei quarti di finale.
Comincia alle ore 13 italiane di domani, martedì 5 gennaio (diretta su RaiSport2), il Torneo Continentale di Qualificazione Olimpica femminile per Bonitta, Soli e le loro ragazze. Un torneo breve, ma intenso. Una manifestazione difficile perchè partecipare ai Giochi Olimpici di Rio 2016 è il sogno di tutte le atlete che scenderanno in campo.
Parlare però di rivincita dell’Europeo potrebbe essere sbagliato in quanto in questi mesi tante condizioni sono cambiate, l’Italia ha tante facce nuove e soprattutto tante ragazze giovani nel suo organico.
Inizierà contro la Russia il suo cammino e poi troverà sulla sua strada il Belgio mercoledì e la Polonia giovedì con il Torneo di Ankara che assegnerà un solo posto per i Giochi di Rio 2016 ma regalerà alla seconda e alla terza classificate una nuova chance nel girone intercontinentale, una sorta di esame di riparazione sulla carta molto più facile.

Tornando agli affari di club di coach Soli, la sua Globo Banca Popolare del Frusinate Sora aspetta i tanti tifosi che hanno voglia di applaudirla ed esprimere il proprio orgoglio attraverso tifo e calore, mercoledì 6 gennaio alle ore 18,00 presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli” per la sfida contro la Bam VBC Mondovì valida per la prima giornata del girone di ritorno.

Sora Campione d’Inverno

La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora è la Regina d’Inverno della Serie A2 UnipolSai. Battendo al Pala Valentia di Vibo la Tonno Callipo Calabria per 3-2 chiude il girone d’andata al primo posto della classe meritando il titolo, seppur platonico, di Campione d’Inverno.

Match sempre sul filo dell’equilibrio ma che si era messo male per gli ospiti sorani sotto di 2 set a 0 e 22-20 nel terzo poi vinto 23-25. Grandissima vittoria in rimonta dunque contro una concentrata, ostica e sempre presente Vibo Valentia che non ha concesso mai nulla all’avversario il quale quindi si è sudato e meritato tutto sul campo.

La resa dei conti ha dato ragione alla Globo che vincendo lo scontro diretto ha fatto scrivere negli annali di questo campionato 2015-2016 che la corazzata, la squadra da battere, la più forte al momento è lei.
Il match ovviamente si è espresso su livelli tecnici altissimi ed entrambi i sestetti in campo e quelli in panchina pronti a subentrare hanno vestito le loro qualità tecnico-tattiche migliori per la sfida più importante affrontata in questa prima metà di regoular season.

Il risultato è chiaro, Sora Regina d’Inverno su un campo avversario caldo e difficile da affrontare e vivere che però non l’ha mai vista uscire dal suo rettangolo di gioco sconfitta soprattutto contro un avversario dal valore pari al suo dimostrato non solo oggi ma anche nelle altre dodici gare disputate.

Il primato raggiunto in questa giornata significa anche il miglior posto classifica per la griglia dei Quarti Del Monte® Coppa Italia che si disputeranno al Pala Globo “Luca Polsinelli” nella serata di mercoledì 20 gennaio quando alle ore 20,30 Fabroni e compagni sfideranno l’ottava classificata, la Cassa Rurale Cantù.

Al fischio d’inizio del signor Maurizio Canessa, coadiuvato dal signor Marco Riccardo Zingaro, la guida tecnica calabra schiera Pinelli al palleggio opposto a Michalovic, Forni e Presta al centro, Casoli e Vedovotto in posto 4, e Marra libero. Coach Colucci risponde dall’altra parte della rete con Fabroni in cabina di regia in diagonale con Hoogendoorn, la coppia di posto 3 Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero.

Il match è aperto dal servizio di Pinelli ma gioca subito bene sulle mani del muro Mattia Rosso e poi anche da posto 2 per il 4-3 e in pipe per il 6-5. Prende il via un punto a punto caratterizzato da tante battute forzate e sbagliate da entrambe le parti ma anche da belle giocate non seguite però da break positivi. E’ Vibo a far suonare la sirena dello stop obbligatorio ma anche dopo le indicazioni dei coach il gioco non si sblocca. I padroni di casa conducono il viaggio nel set ma Sora continua a non permettere loro di scappare avanti fino al 21-21 che costringe coach Mastrangelo a richiamare a se i suoi ragazzi. 23-23 dopo due attacchi vincenti consecutivi del centrale Presta e due errori dei suoi compagni di squadra. La coppia arbitrale fischia l’invasione a rete alla prima linea sorana e Michalovic fa il resto per la chiusura in favore del suo club del primo set sul 25-23.

La Globo torna in campo più concentrata e aggressiva e dopo il muro di Sperandio ai danni di capitan Casoli e la giocata di Rosso sulle mani alte del muro, è 3-4. Pinelli si affida al suo opposto che pareggia i conti ma il block di Hoogendoorn su Vedovotto riporta Sora un passo avanti, 6-7. Costruisce bene il gioco il sestetto ospite tanto che al technical time out è avanti di 3 lunghezze che con Mariano sugli scudi sono tenute ben strette fino al 13-16. Guadagna il cambio palla Vibo e al servizio è il turno di Vedovotto da dove destabilizza la ricezione sorana per il break positivo che ricuce lo strappo 17-17. Dopo il time out discrezionale richiesto da mister Colucci, la guida tecnica sorana manda Marrazzo al servizio da dove va direttamente a segno per il 18-19 ma la Tonno Callipo non molla la presa, si riprende la battuta e scappa nuovamente avanti 21-19. Il Coach ospite dà indicazioni ai suoi ragazzi che con Rosso tornano sotto prima 22-21 e poi 23-22 ma come nel set precedente, nel momento più importante del game, Vibo Valentia aggredisce e Sora non trova la reazione giusta così Vedovotto e Michalovic mandano a referto anche il secondo parziale 25-22.

A farla da padrone in campo è ancora l’equilibrio che vede il tabellone assegnare un punto per parte fino al 9-9 del terzo game. Mettono il naso avanti Pinelli e compagni ma Rosso e Mariano non concedono molto terreno per la nuova parità del 12-12. L’ace di Festi, inserito poco prima per Giglioli, rimette la Globo alla guida del set ma Michalovic e Forni regalano un doppio passo alla Tonno Callipo che passa a condurre 17-16. L’errore di Mariano fa segnare il +2 dei padroni di casa sul 21-19 ma sul 22-20 la parallela di Rosso riporta la battuta nei suoi nove metri. Ci mettono bene le mani Sperandio e Rosso che sulla rete bloccano per tre volte consecutive le intenzioni di Presta e Michalovic per il 22-24. Utilizza entrambi i time out discrezionali mister Mastrangelo ma dopo l’invasione fischiata alla prima linea sorana, Rosso riapre il match chiudendo il set 23-25.

Torna in gara la Globo anche se in svantaggio di un set a due e per il quarto game coach Colucci conferma Festi in posto 3. Con Pinelli in battuta e Presta sulla rete la Tonno Callipo sale subito sul 5-3 e seppur Fabroni e compagni lo recuperano poco dopo è 10-7. Hoogendoorn ottiene il cambio palla e la serie positiva di Festi in battuta autore anche di un ace accompagnato da un cartellino rosso assegnato alla guida tecnica locale, porta Sora avanti 10-11. 14-14 e la Globo finalmente apre il gas mettendo a segno due importantissimi parziali che la fanno volare sul 16-21. Richiama i suoi ragazzi Mastrangelo che al rientro in campo trovano la strada giusta per il nuovo aggancio ma non per il capovolgimento di fronte al quale ci avevano abituati per tutta la gara. Sora ha la prima possibilità di chiudere il set ma Vedovotto l’annulla portando tutti ai vantaggi. 28–28 e Forni mura Hoogendoorn ma la veloce di Festi rimette tutto in equilibrio 29-29. È Sperandio l’uomo del momento della Globo che con due muri consecutivi a bloccare le intenzioni di Vedovotto porta il match al quinto game.

2-2 in fatto di conteggio set e gara che prosegue con il suo solito equilibrato andamento fino al cambio di campo. L’ace di Vedovotto regala il vantaggio ai locali ma Festi pareggia i conti e il muro a uno di capitan Fabroni ai danni dell’altro capitano, Casoli, capovolge nuovamente i fronti. Il tie break prosegue punto a punto ma a condurlo è Sora che ha anche la prima possibilità di chiuderlo. Vedovotto e Michalovic la rimandano ai vantaggi ma la battuta a rete di Korniienko e l’ace di Hoogendoorn non concedono più repliche, Sora vince il set 14-16, il match 2-3 ed è Campione d’Inverno.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 2-3

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli 1, Michalovic 29, Forni 9, Presta 8, Casoli 11, Vedovotto 16, Marra (L), Ferraro n.e., Korniienko, De Paola n.e., Corrado n.e., Maccarone n.e., Sardanelli (L) n.e.. I All. Vincenzo Mastrangelo; II All. Antonio Valentini. B/V 3, B/P 24, muri 12.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 5, Hoogendoorn 13, Rosso 20, Mariano 14, Sperandio 17, Giglioli 3, Santucci (L), Marrazzo 1, Bacca, Festi 7, Buzzelli n.e., Lucarelli n.e.. I All. Maurizio Colucci. B/V 5, B/P 13, muri 14.

ARBITRI: Maurizio Canessa, Marco Riccardo Zingaro.

PARZIALI: 25-23; 25-22; 23-25; 29-31; 14-16.