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Sora Sfornabontà

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Per i palati più fini l’anticipo della dodicesima giornata di SuperLega. Al PalaGlobo “Luca Polsinelli” la BioSì Indexa Sora e la Kioene Padova hanno offerto in diretta Rai Sport1 uno spettacolo pallavolistico dall’alto contenuto tecnico ed emotivo racchiuso in un 3-2 che premia la squadra di casa con 2 importanti punti in vista Coppa Italia che potevano essere 3 pieni, ma che sicuramente lascia l’amaro in bocca agli ospiti sempre in vantaggio in fatto di conteggio set ma ben inseguiti e battuti.

Terza vittoria consecutiva per i ragazzi di coach Bagnoli e un bottino di 8 punti nelle ultime quattro gare per un totale di 11 lunghezze che li rilanciano in classifica in attesa che le altre scendano in campo nella giornata di domenica. Padova invece, dopo la sconfitta casalinga, non riesce a cambiare rotta neanche in trasferta, su un campo che conosce benissimo e dove ha battagliato, negli anni della Serie A2, contese importanti.
Con la faccia fatta a scacchi dalla rete, ha dovuto fare i conti con l’ex Mattia Rosso che, alla prima volta da avversario, ha dimostrato tutto il suo valore come atleta e come professionista della serie, disputando la gara ai suoi soliti livelli combattendo per la sua maglia. Accanto a Rosso, terminali offensivi sono stati tutte le bocche da fuoco sorane con Miskevich ancora MVP decretato unanimemente, con Gotsev re dei muri, 6 per lui, e Kalinin a dare sicurezza in ricezione con il 69% di positività.
Ha puntato sulla battuta Sora e con quest’arma ha messo in difficoltà la ricezione avversaria che ha costretto uno strepitoso Shaw a giocare spesso distante dalla rete, così la prima linea locale ha potuto sbarrare a muro tutte le vie d’accesso agli attaccanti avversari che soprattutto nel secondo e quarto set hanno visto spegnersi li i loro attacchi.

La gara è stata difficile ma la BioSì Indexa ha puntato al risultato, spinta anche da un PalaGlobo bellissimo autore di una festa senza precedenti cornice ideale che farebbe invidia anche alle migliori tifoserie. Per la vittoria finale dunque, l’affiatamento è stato duplice, sia in campo che sugli spalti, e tutto questo ha prodotto uno splendido e degno risultato. Spettacolo arricchito dalla presenza di Sua Eccellenza Mons. Gerardo Antonazzo, e dalla Tiger Crew, pluricampionesse italiane di hip hop della Scuola Felix Factory Dancing.

“Oggi abbiamo giocato un’altra bella partita coronata dal risultato – dice coach Bagnoli al termine del match -, merito anche dei nostri tifosi che ci hanno dato una grandissima mano. Nonostante un set regalato agli avversari, prevale la felicità dei due punti conquistati in una partita che si è dimostrata molto difficile. Grazie alla battuta salto flottante ci siamo costruiti non poche occasioni con Gotsev imperioso a muro e in battuta e Kalinin che ci ha dato un equilibrio incredibile. Miskevich, poi, nonostante non fosse la sua serata migliore col suo attacco ha contribuito a portare a casa questo match. Faccio quindi i complimenti ai ragazzi perché è stata veramente una bella partita”.

“In questa partita abbiamo fatto troppi errori – spiega invece mister Baldovin -, ma Sora è stata brava ad approfittarne. Dobbiamo essere un po’ più attenti alle distrazioni perché, soprattutto in battuta, oggi abbiamo combinato un disatro, e questo ci dispiace”.

Allo starting players coach Bruno Bagnoli schiera Seganov opposto a Miskevich, Sperandio e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero. Mister Badovin risponde con la diagonale Shaw-Giannotti, la coppia di centrali Volpato e Koncilja, i martelli Fedrizzi-Marr, e il libero Balaso.

Il servizio di Kalinin apre il match nel quale Padova si propone subito con un gioco veloce che spiazza i locali solo però fino al 2-5 quando Kalinin in attacco e a muro rimette tutto in equilibrio, 5-5. Giannotti e Miskevich fanno camminare la contesa di pari passo, è Gotsev a sbloccare la situazione con l’ace che vale il sorpasso dell’11-9 ma dopo il time out discrezionale richiesto da coach Baldovin, Shaw di seconda intenzione apre il contro break che Volpato chiude con l’ace dell’11-13. Pareggia i conti Sora con il suo capitano, e dopo una serie di battute sbagliate per parte che fanno salire il tabellone sul 17-18, è Padova a dare la sferzata decisiva al set prima indovinando la chiamata del video check e poi aprendo il gas con il parziale di 4-0 che decreta il 18-25 e il vantaggio Kioene.

Il secondo game si avvia con gli ospiti alla guida 3-5 ma la BioSì lavora bene per il cambio palla che manda Sperandio al servizio dove resterà per 4 turni. Padova soffre la rotazione con il suo palleggiatore in zona 1 con la battuta del centrale che lo costringe a spostarsi molto e con la prima linea di coach Bagnoli che sale bene a muro con Kalinin e Gotsev a inchiodare rispettivamente Maar in attacco da posto 2 e Giannotti da 4. Il vantaggio è quello del +3 che dopo un’azione solitaria di Fedrizzi si trasforma nel +7 del 14-7 con Sora che chiude definitivamente la saracinesca all’attacco avversario bloccando sulla rete ogni sua intenzione. Kalinin e Miskevich attaccano a tutto fuoco mentre Gotsev continua a leggere benissimo il gioco del palleggiatore patavino. 17-11 e a salire in cattedra è il turno di Seganov che prima di seconda intenzione beffa la difesa avversaria, e poi a muro dice a Milan che non si passa per il 20-11. Trova spazio dal centro la Kioene ma Miskevich risponde immediatamente per il 22-13. Il diagonale prepotente del capitano sorano regala ben 9 set ball al PalaGlobo che subito festeggia il 25-15.

1-1 in fatto di conteggio set e tutto da rifare per le squadre in campo con il livello di difficoltà del gioco che cresce a vantaggio dello spettacolo. Padova torna sul rettangolo con Milan al posto di Giannotti e con Volpato dai nove metri e Maar sulla rete sale sull’1-6 che non impensierisce i padroni di casa che interrompono la serie con Miskevich e poi con l’insidioso servizio di Gotsev la pareggiano 6-6. Un punto per parte costruito e finalizzato da azioni di bella pallavolo accompagnano il game per tutta la sua parte centrale e anche oltre fino al 19-19 con l’opposto locale in grande spolvero sulla rete e Kalinin all’ace. Si costruisce un bel vantaggio la BioSì con due mini break positivi che, con Rosso a giocare sulle mani del muro avversario, portano la contesa al set ball, 24-20. Sora ha praticamente in tasca il set ma un paio di disattenzioni lo mettono pericolasamente in dubbio 24-23. L’ace di Maar porta tutti ai vantaggi e con Miskevic i locali hanno la prima possibilità di chiuderli, invece Fedrizzi l’annulla. Volpato mura le intenzioni dell’opposto avversario per il 25-26 e poi lo fa nuovamente per l’archiviazione del set 25-27.

Mentre la Kioene ha già conquistato un punto classifica, Sora si rimette testa bassa e lavorare ripartendo dal 4-4 mantenuto in equilibrio fino al 7-8. Gotsev ottiene il cambio palla, Miskevich a tutto fuoco segna il doppio passo e poi lo stesso centrale il vantaggio del 10-8. 11-9 e i patavini rispondono con un vantaggio rimesso subito in parità 15-15. La nuova accelerata la da Sora con Seganov al servizio e Kalinin e Miskevich a muro a intercettare le palle che Padova prova a piazzare d’astuzia. Utilizza entrambi i time out discrezionali a sua disposizione la guida tecnica ospite ma Sora è avanti 19-15. La pipe di Rosso e il diagonale stretto nei tre metri del suo compagno di posto 2 portano il game alla resa finale con gli avversari che provanoa restarci dentro fino al 22-19. Il rigore a porta vuota di Sperandio servito dalla ricezione lunga su battuta di Miskevich, si traduce in 5 set ball che questa volta però basteranno ai bianconeri di corso volsci ad archiviare il set 25-20 e giocarsi tutto al tie break.

L’occhio lungo di Rosso, che vede un buco nel campo e d’astuzia ci piazza la palla, segna sul tabellone il 3-1. Dice la sua anche Padova con il parziale di 4-0 guidato dal centrale Koncilja a muro per il sorpasso del 3-5 ma Sora detta le regole in casa sua e va al cambio di campo in vantaggio 8-7. La decisione arbitrale invertita dall’occhio elettronico tiene il punteggio in equilibrio ma con Miskevich a tutto braccio e Mattei a farsi sentire dal centro della rete, Sora si concede un doppio passo 13-11. Nulla è scritto ancore con il quinto set che va ai vantaggi. Konciljia offre ai suoi la prima possibilità di chiusura ma Rosso ribalta la situazione 16-15. Due battute a rete segnano il 17-17 e anche il 18-17. A far esplodere il PalaGlobo è il capitano con il 19-17 che archivia la vittoria per 3-2.

BIOSÌ INDEXA SORA – KIOENE PADOVA 3-2

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 3, Miskevich 25, Kalinin 8, Rosso 11, Gotsev 12, Mattei 1, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio 7, Tiozzo n.e., De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 18; Muro 11.

KIOENE PADOVA: Shaw 11, Giannotti 3, Volpato 12, Koncilja 8, Fedrizzi 15, Marr 11, Balaso (L), Bassanello, Zoppellari, Koncilja 8, Averill 3, Milan 7, Link n.e., Sestan. I All. Valerio Baldovin; II All. Nicola Baldon. B/V 4; B/P 34; Muro 8.

ARBITRI: Rapisarda, Pozzato.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: De Orchi.
SEGNAPUNTI: Lisi.

PARZIALI: 18-25 (’22); 25-15 (‘21); 25-27 (’33); 25-20 (’27); 19-17 (’27).

MVP: Miskevich.
SPETTATORI: 1.830.
INCASSO: €10.091.

L’orgoglio di Gino Giannetti per i risultati sportivi e non solo.

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Dopo l’avvincente colpaccio di Vibo, con la BioSì Indexa Sora uscita a testa alta dal PalaValentia e con due punti nel borsello bianconero, è subito ora di rimettere in moto l’ingranaggio volsco – che si va sempre più perfezionando – e pensare ai prossimi sfidanti.
La vittoria in terra calabra contro la Tonno Callipo ha dato una notevole scossa alla classifica sorana spostandola dall’ultima posizione alla dodicesima (9 punti), una lunghezza sopra la Revivre Milano (8) e due sulla Top Volley Latina (7), sebbene i pontini abbiano da recuperare una gara abbastanza proibitiva per tutti contro la Sir Safety Conad Perugia dello zar Ivan Zaytsev. Il risultato positivo si va ad aggiungere a quelli maturati dall’infrasettimanale di Latina in poi e sta caricando l’ambiente laziale, ora decisamente più rilassato e felice di aver imbroccato la giusta strada. Il bottino, ottenuto al termine di una disputa molto contesa e terminata solo al quinto set, serve dunque come il pane alla compagine volsca che, se dovesse chiudere il girone d’andata proprio in dodicesima postazione, avrebbe diritto a un posto in Coppa Italia.
A fare il punto della situazione patron Gino Giannetti, estremamente orgoglioso del suo entourage:

“Sono molto soddisfatto dei risultati che, con estremo sacrificio e con tanta umiltà, stiamo riuscendo a ottenere sia sul campo, quanto fuori in tutte le nostre attività extrasportive. Tutto ciò grazie allo staff in toto, dai professionisti, ai volontari, agli appassionati, che ogni giorno si dedicano affinché gli scopi prefissati non siano solo un sogno, ma una piccola realtà che si concretizza con abnegazione e zelo. Grazie, però, anche e soprattutto al nostro pubblico, sempre presente sugli spalti e pronto a sostenere la squadra nel momento della sconfitta e a gioire con i nostri campioni nelle vittorie che, in questo periodo, abbiamo portato a casa sudandole sul campo. L’ultima gioia, ovvero quella di Vibo Valentia, sarà determinante in chiave Coppa Italia: siamo sempre più vicini all’obiettivo qualificazione e, questo venerdì, avremo l’opportunità di fare un passo avanti in tale direzione. Voglio dunque, invitare il nostro meraviglioso pubblico a venire in massa al PalaGlobo “Luca Polsinelli” alle ore 20.30 per una sfida, contro la Kioene Padova, che non solo avrà il sapore di un big match, ma porterà con sé interessanti novità che esulano l’ambito puramente agonistico. Da sempre, nel nostro club, vige una volontà di attenzione alle esigenze del territorio e attraverso la pallavolo, attraverso il nostro sport, siamo felici di aver dato un contributo in termini di rilancio economico, con tante attività della zona che ci hanno creduto e, a oggi, possono usufruire di quei vantaggi che noi stessi abbiamo intuito sin dal giorno della promozione in SuperLega. Venerdì 25 sarà una data molto importante per tutti e oltre a inseguire il referto positivo sul versante sportivo, ci sarà quel pizzico di ambizione in più, di voglia di fare bella figura sotto i riflettori della Rai, che manderà in diretta l’incontro e che porterà il nome di Sora a riecheggiare nelle teste di tutti gli italiani. La nostra è una realtà che si va sempre più consolidando e affermando a livello nazionale e il mio auspicio è che, continuando a lavorare come sappiamo, e con l’apporto del pubblico e dei nostri partner, possiamo crescere esponenzialmente sotto ogni punto di vista”.

L’Argos Volley invita quindi, tutti i propri sostenitori a recarsi venerdì 25 presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli” per assistere alla penultima giornata del girone d’andata e che vedrà la Biosì Indexa Sora contrapposta alla Kioene Padova.

Cristina Lucarelli – BioSì Indexa Sora

Al PalaValentia Sora ha più voglia di vittoria

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La BioSì Idexa Sora trionfa per la prima volta in trasferta e lo fa ancora al PalaValentia di Vibo battendo per 3-2 la Tonno Callipo Calabria.

Quella che si preannunciava una sfida importante si è rivelata una grande battaglia che ha visto Sora spiazzare l’avversario vincendo i primi due set, e Vibo rincorrere bene fino al tie break dove si è dovuta arrendere a una determinazione che si è tradotta in più voglia di vittoria.
Certo è che questo campionato non offre partite scontate ma tutte da giocare e vivere fino all’ultima palla come hanno fatto oggi in campo Rosso e compagni spiazzando una Tonno Callipo che forse non aveva fatto bene i suoi conti sul suo avversari.
La ricetta è stata la stessa utilizzata per cuocere Milano, con tanta pazienza e concentrazione il sestetto di coach Bagnoli si è creato il suo spazio nel match, e lavorando bene palla su palla, lo ha fatto suo aggiungendo quella cinicità indispensabile nei momenti chiave dei set.
Cercava la quarta vittoria Vibo ma non è riuscita a trovarla contro una BioSì Indexa affamata e mai arrendevole con tutti gli atleti grandi protagonisti che hanno meritato vincere la gara e di festeggiare Miskevich MVP.

“Una bellissima vittoria assolutamente meritata – dice a gran voce coach Bagnoli. Sapevamo sarebbe stata una partita lunga e difficile: i primi due set abbiamo dominato, tenuto una buona battuta e siamo andati sul 2-0. Nel terzo set siamo calati un pochino in battuta, abbiamo consentito loro di rimontare nonostante avessimo lavorato bene in attacco. Nel quarto siamo scesi in attacco e siamo arrivati al tie break con la volontà di fare nostro il risultato. Ci siamo riusciti grazie a Rosso e Miskevich che hanno attaccato molto bene il pallone, a Santucci e a Kalinin che hanno ricevuto altrettanto bene, alla possibilità dei centrali di giocare bene il primo tempo e soprattutto poi i muri finali di Kalinin che ha annichilito l’opposto avversario che fino a quel momento non eravamo riusciti a prendere. É stata dunque una partita durante cui tutti hanno dato il loro importante contributo, sono molto contento e adesso cercheremo di farci trovare pronti di fronte al nostro meraviglioso pubblico venerdì contro Padova”.

Allo starting players coach Bruno Bagnoli schiera Seganov opposto a Miskevich, Mattei e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero.
Mister Kantor risponde con la diagonale Coscione-Rjlek, i martelli Barreto Silva e Geiler, i centrali Barone e Diamantini, e Marra libero.

Il match in SuperLega si apre con la stessa azione che ha chiuso quello dello scorso 16 maggio in Serie A2, l’attacco vincente di Mattia Rosso. Con Gotsev al servizio e all’ace, Sora mette subito a segno un parziale positivo di 4-0 che fa segnare sul tabellone il 2-6. Mattei e Gotsev lavorano bene al centro della rete e la BioSì Indexa mantiene le 4 lunghezze di vantaggio fino al 5-9 quando Barreto Silva riporta la battuta nei suoi nove metri e la consegna nelle mani del suo pari ruolo Geiler. Arriva così il contro break vibonese che prima ristabilisce l’equilibrio del 9-9 e poi, con il muro di Barone, segna il sorpasso del 12-10. D’esperienza Rosso, giocando con le mani del muro avversario, annulla il vantaggio locale e apre un punto a punto che accompagnerà il game fino agli scambi finali. Dopo un diagonale strepitoso di Miskevich che abbatte il libero Marra, Seganov si affida nuovamente al suo opposto sul 21-20 ma il video check richiesto da coach Kantor inverte la decisione arbitrale e la Tonno Callipo passa così a condurre 22-20. Richiama i suoi ragazzi mister Bagnoli e alla ripresa del gioco Rosso sfonda il muro a 3 avversario e poi in pipe mette a referto il nuovo vantaggio del 22-23. Barone prova a spezzare il gioco sorano ma il neoentrato Sperandio inchioda graniticamente sulla rete Rejlek regalando ai suoi il set ball. È il capitano bianco-nero a mettere tutti più o meno d’accordo con l’attacco murato out che vale il 23-25 e il vantaggio set ospite.

Sale di livello il match con le due squadre che ora in campo si equivalgono per uno spettacolo che tiene tutti con il fiato sospeso palla su palla. Dopo il 6-6 il primo doppio passo se lo concede Sora che ha confermato Sperandio al centro della rete al posto di Mattei, con Miskevich e l’occhio di falco ancora a invertire le decisioni del giudice di gara per il 6-9. Rejlek riporta sotto i suoi ma gli ospiti continuano a rosicchiare punti che sul 10-15 cominciano a diventare importanti con Seganov a muro su Barreto Silva che in questo momento del game sta crescendo e spingendo molto la squadra. Un punto per parte e il set arriva sul 16-20. Coach Kantor prova a mischiare le carte inserendo Alves Soares al posto di Geiler e poi Costa per capitan Barone e sembra che qualche ventata nuova nella sua metà campo cominci ad arrivare per il 18-20. Rosso con il suo diagonale dice ai suoi che è il momento di stringere i denti, lottare e concretizzare e ovviamente la Tonno Callipo non resta a guardare così gli scambi si allungano grazie a delle difese spettacolari. Per fortuna per Sora e purtroppo per Vibo, Coscione e compagni non riescono a ridurre lo svantaggio di cui invece gli avversari ne fanno tesoro per il 22-25 che archivia il secondo set.

In vantaggio di 2 set a zero e dunque con un punto classifica già in tasca, Sora torna in campo confermando Sperandio al centro mentre dall’altro lato della rete coach Kantor inserisce Costa e Alves Soares. Arriva la reazione dei locali attesa dai tifosi del PalaValentia per il 5-2 rimesso però subito in parità 6-6 da Kalini e Miskevich. Scappa nuovamente la Tonno Callipo con le buone giocate del suo opposto per il 10-8 e poi 14-11 aiutata da qualche errore avversario. Rincorre bene Sora con l’ace di Gotsev e l’altra decisione arbitrale invertita dal video check per il 14-13, e ancora sotto 16-13 per mano del solito Barreto Silva, al 17-16 con Sperandio e la sentenza dell’occhio elettronico che dice out lì dove il primo arbitro aveva detto in. L’andamento del set continua a essere lo stesso con altri due mini break positivi, uno per parte per il 19-16 e 19-18, ma arriva quello decisivo, quello che la BioSì questa volta non riesce a colmare. 22-18 che Rosso riduce al 22-20 ma gli errori lo trasformano nel 25-22 che scrive 2-1 in fatto di conteggio set.

Tutto da rifare per il sestetto di coach Bagnoli che aveva l’opportunità di chiudere invece ha consegnato nelle mani di Vibo quella di riaprire il match. Il quarto game si presenta con l’ennesima decisione arbitrale invertita in favore dei locali e con il 2-4 di Miskevich e Rosso. Il muro di Diamantini ai danni del rientrato Mattei segna la parità e apre un punto a punto sbloccato da un parziale di 3-0 segnato dagli errori sorani che accompagnano la contesa sul +3 del 12-9. Richiama i suoi ragazzi coach Bagnoli e al rientro in campo, dopo le belle giocate di Rosso e Diamantini, la battuta torna nei nove metri ospiti ed è nelle mani di Miskevich che autografa ben 3 ace annientando la ricezione di Marra prima e di Alves Soares poi per il 13-14. Si crea un pò di confusione in campo non sedata dalla decisioni arbitrali, e con l’occhio di falco che continua a invertire, addizionato al cartellino rosso assegnato a Seganov, in un attimo la situazione diventa quella 19-15 che influisce negativamente sulla testa dei sorani. Sul 23-17 il destino del match è scritto, si va al tie break con il set che si chiude 25-19.

Gotsev mura Diamantini e Rosso mette a terra un diagonale prepotente per il 2-4 che costringe la guida tecnica locale a interrompere il gioco appena iniziato nel quinto game. Miskevich continua l’opera che con il muro di Mattei a bloccare le intenzioni di Alves Soares arriva sul +3 del 4-7. Costa e Barreto Silva accorciano le distanze ma poi il suo errore manda tutti al cambio campo con la BioSì avanti 6-8. Barreto Silva rimette tutto in parità, 10-10, ma dopo il time out discrezionale di coach Bagnoli, Rosso e Miskevich si riprendono il vantaggio dell’11-13 e due esilaranti muri a inchiodare Rejlek assegnano la vittoria alla BioSì Indexa Sora.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – BIOSÌ INDEXA SORA 2-3

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Coscione 1, Rejlek 24, Barone 4, Diamantini 8, Barreto Silva 19, Gelier 4, Marra (L), Buzzelli n.e., Michalovic, Costa 5, Maccarone, Alves Soares 8, Corrado n.e., Torchian.e.. I All. Waldo Kantor; II All. Antonio Valentini. B/V 3; B/P 13; Muro 4.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 1, Miskevich 28, Kalinin 8, Rosso 25, Gotsev 12, Mattei 3, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio 4, Tiozzo 1, De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 5; B/P 19; Muro 9.

ARBITRI: Cappello Gianluca, Gnani Giorgio.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Cupello.
SEGNAPUNTI: Morello.

PARZIALI: 23-25 (’30); 22-25 (‘30); 25-22 (’27); 25-19 (’28); 11-15 (’17).

MVP: Miskevich.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Instancabile Argos Volley: i campioni tra i banchi dell’IIS Nicolucci-Reggio

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Si corre in casa Argos Volley con tutte le attività societarie entrate nel vivo: campionato di SuperLega quasi al giro di boa del girone d’andata, giovanili che avanzano nelle varie competizioni di categoria e attività sociali sempre a pieno ritmo. I beniamini della Biosì Indexa Sora, reduci dalla bella vittoria contro la Revivre Milano, tornano così a scuola nell’ambito del progetto “Oasi dei Sapori Volley Cup”. Il plesso visitato questa volta è stato l’IIS Nicolucci-Reggio, sezione ITAS di Sora, con i giovanissimi del biennio ad apprendere suggerimenti e insegnamenti dal trio Marrazzo-Tiozzo-Mattei, guidato come sempre, da coach Maurizio Colucci.

Nella palestra dell’istituto sorano gli atleti hanno conversato a lungo con i ragazzi circa il mondo dello sport vissuto dal punto di vista di un professionista; hanno dunque mostrato loro i fondamentali della disciplina praticandoli nell’entusiasmo generale con gli stessi alunni.
Tanta curiosità anche per il torneo interscolastico che vedrà proprio i giocatori della Biosì Indexa allenare e preparare le classi partecipanti con il fine di figurare al meglio nella seconda fase e poi nelle ambite finali di scena al PalaGlobo.
La scuola Nicolucci-Reggio inoltre, è stata invitata a godere della peculiare offerta che, di volta in volta, la società Argos Volley riserva a tali istituzioni: per la partita casalinga di venerdì 25 Novembre, quella che vedrà i bianconeri sfidare la Kioene Padova alle ore 20.30 al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, tutti gli studenti e i loro professori sono stati invitati ad assistere al prezzo agevolato di 1€. Lo speciale sconto ha già riguardato altre scuole del territorio e, vista l’ottima risposta, è stato riproposto e continuerà a esserlo nell’ottica di avvicinamento dei giovani al mondo dello sport e dello stile di vita sano, corretto, di cui si fa promotore.
Soddisfatti della bella mattinata trascorsa non solo i ragazzi, ma anche il corpo docente che si esprime attraverso le parole dell’insegnante Loredana Iannuccelli:

“Queste giornate sono sempre molto istruttive per i nostri scolari, i quali si accostano al mondo pulito della pallavolo attraverso l’esperienza di atleti che giocano nella massima serie nazionale. I ragazzi della Biosì sono stati davvero eccellenti nel porsi come esempio e nel far sentire a completo agio i ragazzi, in modo da spronarli a mettersi in gioco e a non fargli temere la “brutta figura” nell’atto pratico del volley; sono stati, inoltre, disponibilissimi nel dialogo, e questo è un altro fattore che i miei alunni – sono certa – abbiano apprezzato non poco. Il nostro istituto partecipa sempre con piacere al torneo Oasi dei Sapori e anche quest’anno saremo pronti a usufruire di questa iniziativa Argos Volley che, anno dopo anno, diventa sempre più coinvolgente per tutti”.

La mattinata si è dunque conclusa con le foto e gli autografi di rito e “l’arrivederci” al prossimo appuntamento.

Cristina Lucarelli – BioSì Indexa Sora

Ancora punti in campionato per le ragazze dell’Argos Volley

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Seconda tranche di gare per le quote rosa dell’Argos Volley che continuano a portare a casa punti bissando i risultati precedenti.

La prima squadra a scendere in campo, nella mattinata di domenica 6 novembre, è stata la Biosì Indexa Isola del Liri B, militante nel girone C del campionato provinciale Under 14. In quel di Ceprano capitan Ciraudo e compagne hanno messo a referto 3 punti importanti, portandosi a 9 lunghezze totali grazie a un bel 1-3 (15-25/25-27/15-25/22-25) tutto tenacia e persistenza.
Dopo un primo set chiuso in negativo, le giovani atlete volsche non sono di certo venute meno al loro dovere facendo la voce grossa e, una volta prese le redini dell’incontro, hanno ribaltato la situazione chiudendo il secondo parziale sul 25-27. Nel terzo e nel quarto game poi, hanno avuto vita facile grazie a un’ottima prestazione che ha permesso loro di archiviare la pratica al meglio e di tornare a casa con primato e imbattibilità.

Durante il pomeriggio della stessa domenica le porte del PalaGlobo “Luca Polsinelli” si sono aperte per l’under16 della Pallavolo Frosinone ’92. Una buona performance delle volsche non è bastata sta volta ad assicurarsi il match conclusosi solo al tie break (18-25/25-23/12-25/25-23/10-15).
Nel primo set capitan Gabriele e il resto del sestetto scendono in campo grintose ma la tensione e i troppi errori in battuta spingono subito le avversarie sullo 0-1. Anche il secondo game inizia ad appannaggio delle canarine, ma le padrone di casa non ne vogliono sapere di mollare innescando così la rimonta che le porterà a pareggiare i conti con un bel 25-23. Il tabellone segna l’1-1 e la squadra frusinate non ha intenzione di tornare a casa a mani vuote. Basta infatti qualche minuto di black out nella metà campo bianconera che subito le gialloblu si portano in vantaggio 2-1. Nel quarto le locali tornano in campo consapevoli che l’unico modo per restare aggrappate alla partita è dare il tutto per tutto. Inizia in netto equilibrio anche questo parziale, ma le padrone di casa alla prima opportunità si spingono avanti sul +4. Le ospiti recuperano il gap e si riportano in parità dando vita a un botta e risposta che si protrae fino agli ultimi scambi quando, ad avere la meglio è l’Argos Volley rimandando il verdetto al tie break con il 25-23. L’ultimo set vede le sorane concedere troppo e le avversarie sbagliare davvero poco tanto da portare a casa la vittoria per 2-3.

Mentre i beniamini della Biosì Indexa Sora sono in campo in quel di Molfetta, il parquet del PalaGlobo ospita l’Asd Palianus Volley per la prima gara stagionale dell’Under 18. Esordio amaro però per capitan Costantini e compagne che cedono il passo alle avversarie con il risultato di 1-3 (18-25/25-23/21-25/17-25).
In avvio di gara il vantaggio è delle ragazze di coach Prosperini che costringono le sorane a una continua rincorsa. Troppi errori in battuta e un attacco che fa fatica a ingranare, fanno segnare sul tabellone il 18-25. Al ritorno in campo cambio di rotta per le allieve di coach Pica: risolutezza e costanza la fanno da padrone e sono le volsche a condurre i giochi. Le atlete dell’Argos Volley attaccano bene e lottano su ogni pallone riuscendo così a ristabilire la parità nel conteggio set. L’euforia del momento porta le padrone di casa subito in vantaggio anche nel terzo parziale ma purtroppo, quando svanisce, basta un piccolo momento di sconforto a creare il vuoto in campo e a permettere alle avversarie di chiudere 21-25. Tutto da rifare quindi per le ragazze della Biosì Indexa che nel quarto game calano in campo le ultime forze rimaste per cercare di pareggiare i conti. Continuano però a fare errori dalla linea dei nove metri e risultano poco agguerrite lasciando il match alle giocatrici dell’Asd Palianus Volley con il parziale di 17-25 e l’1-3 finale.

Dopo l’esordio non molto positivo, per l’Under 18 è già tempo di derby. L’Olimpia Volley Sora infatti, nella serata di giovedì 10 novembre, ha ospitato la Biosì Indexa Isola del Liri per una gara durata poco più di un’ora e terminata con il risultato di 3-0.
Partono troppo forte le padrone di casa creando un divario importante che purtroppo non verrà mai ricucito. Le giovani di coach Pugliesi battono bene e attaccano a tutto braccio mettendo in seria difficoltà la retroguardia avversaria. Le ospiti tentano in ogni modo di risanare la differenza ma ormai è tardi e il set è compromesso. Restando sulla scia degli ultimi scambi, le ragazze di coach Pica aprono il secondo parziale nel migliore dei modi. Tempo qualche palla però, che capitan Cupini e compagne ribaltano nuovamente la situazione e tornano in vantaggio, dando spettacolo e sigillando anche il secondo parziale. Stesso copione nel terzo set, con le ragazze dell’Argos Volley che si tengono aggrappate al game nelle battute iniziali e poi sprofondano nel buio più totale lasciando la partita nelle mani delle pari età dell’Olimpia.

Altra gara tra le mura volsche nella giornata di giovedì 10 novembre è stata quelle delle ore 16:00 con ospite le Under 14 dell’IHF Volley pronte a dare battaglia alle pari della Biosì Indexa Isola del Liri A. Le ragazze di coach Pica sono scese in campo determinate e con tanta voglia di replicare i buoni risultati delle precedenti partite, ma a portare a casa il match sono state le ospiti con il risultato di 0-3 (22-25/18-25/19-25). Subito in vantaggio 7-3 le padrone di casa nel primo set, ma l’IHF non si lascia cogliere impreparata e pareggia i conti ribaltando poi la situazione per il 17-24. Un’ottima serie in battuta accorcia le distanze fino al 22-24 ma mister Padovani chiama il time out discrezionale e al rientro sul parquet è subito 22-25. Al cambio campo, capitan Di Poce e colleghe partono col piede sull’acceleratore e si spingono fino al 10-7, ma le frusinati non ci stanno e si rifanno sotto per il 15-17. Da lì in poi la strada è tutta in discesa per le ospiti che chiudono il set 18-25 con vantaggio di 2 game. Stesso copione nel terzo set con le volsche avanti fino al 6-4 ma che non riescono a mantenere il break positivo e vedono sfumare l’ennesima possibilità di portare a casa un game concedendo così la vittoria alle avversarie.

Le giovani atlete della Biosì Indexa B, militanti nel girone C del campionato provinciale Under 14, quindi continuano a portare ben alta la bandiera dell’Argos Volley con primato ed imbattibilità, mentre le altre compagini non possono fare altro che proseguire nel percorso di preparazione e crescita, cercando di smussare i punti deboli e implementare i puntelli di forza affinché arrivino i risultati desiderati.

Sora aggredisce il match e lo archivia in tre set

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Torna alla vittoria la BioSì Indexa Sora e lo fa superando con un netto 3-0 una Revivre Milano che si preannunciava molto competitiva ma che Rosso e compagni hanno saputo ben contenere e domare tanto da non lasciargli mai spazio.
Milano è arrivata in casa volsca con il morale alto ma quello di Sora lo era di più e dunque per il team di coach Monti non c’è stata la ripartenza sperata mentre per la BioSì Indexa un’ottima prestazione che non ha fatto mai entrare in gara l’avversario pressandolo in ogni fondamentale a partire dalla ricezione.

Per il decimo turno di SuperLega per la prima volta in assoluto tutto a conduzione femminile con il primo arbitro Dominga Lot e la signora Rossella Piana a coadiuvarla, i volsci scendono nel loro rettangolo del PalaGlobo “Luca Polsinelli” mettendo in pratica tutte le lezioni che hanno imparato e pagato nelle giornate precedenti, con tanta pazienza e concentrazione hanno aggredito il match, e lavorando bene palla su palla, lo hanno fatto loro aggiungendo quella cinicità che non ha permesso ai meneghini di alzare mai la testa.

La determinazione non è mai mancata ai ragazzi di coach Bagnoli che oggi si sono divertiti e hanno fatto divertire con capitan Rosso MVP con 21 punti totali realizzati di cui 3 ace e 3 muri e con la regia di un Seganov in gran forma fisica e mentale. Il bottino di squadra evidenzia ben 14 muri messi a segno e 6 ace, che uniti al 60% di positività in attacco hanno portato alla vittoria finale in un’ora e 14 minuti.

“Faccio i complimenti al mio staff per come abbiamo preparato la partita e ai miei atleti perché hanno messo in campo una prestazione ottima – dichiara un soddisfatto coach Bagnoli -. Siamo riusciti ad attaccare molto bene il pallone e a concretizzare tantissimi break point grazie al sistema di muro difesa. Abbiamo avuto solo un calo nel secondo set che si è tramutato in una partenza lenta nel terzo ma poi siamo riusciti a rimontare e chiudere la partita per 3 a 0 e questo non può che esserci d’aiuto e per il morale e per la classifica”.

“Forse non siamo mai riusciti a entrare bene un partita – risponde il centrale meneghino Alessandro Tondo. Merito a loro che hanno giocato veramente un ottimo match mettendoci in difficoltà in ricezione, fondamentale nel quale facciamo molta fatica. Noi poi, non siamo riusciti ad arginarli con il muro e purtroppo è finita così”.

Allo starting players sestetto tipo confermato per coach Bagnoli con Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich , Kalinin e Rosso come martelli-ricettori, Gotsev e Mattei al centro della rete, e Santucci libero.
Per mister Monti invece ancora formazione rimaneggiata con la riproposta della diagonale Sbertoli-Dennis, Hoag-Marretta in posto 4, Tondo e Galassi la coppia di centrali e Cortina libero.

Il match è aperto da tre muri sorani, due firmati da Mattei a bloccare prima Galassi e poi Marretta, e l’altro di Rosso che capisce il gioco di Dennis e saltando da solo gli sbarra la strada per il 4-1. 7-3 con l’ace del capitano che costringe mister Monti a fermare il gioco ma al rientro in campo, dopo un punto a punto guidato dai centrali di entrambe le prime linee, Sora allunga ancora sul +6 del 12-6 con il mani-out di Rosso e poi fino al +8 del 17-9 con un imprendibile Miskevich sempre altissimo oltre le mani del muro. Partecipa attivamente anche Kalinin a far salire il tabellone sul 20-11 e poi è ancora il muro il protagonista del set con Gotsev a bloccare le intenzioni dell’opposto cubano avversario che subito dopo il 22-12 viene richiamato in panchina dalla sua guida tecnica che lo sostituisce con Galaverna. Rosicchia qualche lunghezza la Revivre con Tondo all’ace, ma il capitano sorano decide che il game deve chiudersi qui, sul 25-18 con la sua prepotente parallela.

Continua a macinare gioco la BioSì Indexa non permettendo al suo avversario di fare altrettanto per il 5-1 autografato da tutte le bocche da fuoco della prima linea. La bestia nera di Milano ora si chiama Miskevich a bombardare la seconda linea avversaria prima in attacco e poi al servizio dove mette a segno due ace piegando le braccia di Cortina per l’8-2. Continua a correre spedita la BioSì Indexa con l’altro ace di Rosso che vale l’11-3 e con il muro del suo opposto a bloccare sulla rete Dennis per il +8 del 14-6. Non riesce ad accendere neanche i motori Milano che Sora continua ad aggredire con il suo palleggiatore in grande forma a gestire al meglio i suoi attaccanti e poi a murare a uno il neo entrato Skrimov per il 19-10 trasformato dall’ace di Rosso nel 21-11. Sulla cattedra è il momento del centrale Gotsev che se la comanda a muro respingendo graniticamente gli attacchi di Dennis e Hoag per il +11 del 24-11. Prova a rientrare nel set Milano ma la testa oramai è andata, così, dopo le giocate vincenti di Tondo e Hoag, il 25-18 archivia il secondo game in favore dei padroni di casa.

In svantaggio per due 2 a 0 i meneghini tornano in campo confermando Skrimov al posto di Marretta e con rinnovate energie che la mettono finalmente positivamente in gara. Con gli attacchi del neo entrato e con l’aiuto di qualche errore locale, per la prima volta la Revivre è avanti 3-8. Ferma tutto coach Bagnoli e alla ripresa del gioco l’attacco ficcante di seconda intenzione di Seganov che beffa i Milanesi, da il via alla rimonta che con Rosso a martellaee e Gotsev all’ace, si conclude sul 13-13 con una decisione arbitrale invertita dal video check. Il muro a 1 di Miskevich su Skrimov suona la carica ai suoi che dopo un breve punto a punto ripartono con determinazione. L’equilibrio accompagna il parziale fino al 22-22 quando Kalinin riporta la battuta nella sua metà campo, l’opposto porta il PalaGlobo al set ball e l’attacco meneghino in rete decreta il finale di set 25-22, e la vittoria per 3-0 della BioSì Indexa Sora.

BIOSÌ INDEXA SORA – REVIVRE MILANO 3-0

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Miskevich 15, Kalinin 7, Rosso 21, Gotsev 8, Mattei 7, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio, Tiozzo n.e., De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 6; B/P 14; Muro 14.

REVIVRE MILANO: Sbertoli 4, Dennis 7, Galassi 5, Tondo 8, Hoag 6, Marretta 3, Cortina (L), Galaverna, Skrimov 6, Nielsen n.e., De Togni n.e., Boninfante n.e., Rudi (L) n.e.. I All. Luca Monti; II All. Massimiliano De Marco. B/V 1; B/P 11; Muro 6.

ARBITRI: Lot Dominga, Piana Rossella.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Diana.
SEGNAPUNTI: Liguori.

PARZIALI: 25 (’); 25 (‘);25 (’).

MVP: Rosso.
SPETTATORI: 1.535.
INCASSO: €7.177 .

 

Decimo turno al PalaGlobo con Milano

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Decimo turno del girone d’andata nella SuperLega UnipolSai per la BioSì Indexa Sora che domenica ospiterà la Revivre Milano sfidandola al PalaGlobo “Luca Polsinelli” a partire dalle ore 18.

Rosso e compagni vorrebbero tornare ad assaporare la vittoria dopo l’esperienza casalinga positiva con Monza ma soprattutto dopo quella beffarda nel derby di Latina dove comunque di soddisfazione per il gruppo e per il coach ce n’è stata, scoprendo anche a proprie spese l’importanza dell’essere cinici soprattutto in alcuni momenti del match.
Note positivissime dell’ultima gara infrasettimanale che rimarranno scritte negli annali nella sezione record come il premio MVP assegnato all’opposto bianco-nero Radzivon Miskevich con un quoziente di ben 33 punti totali realizzati di cui 28 messi a segno in attacco; ma anche quello per la gara più lunga di giornata con le 2 ore e 16 minuti di durata; o il set più lungo, il terzo, finito 28-26 dopo 33 minuti.

“Il risultato del match di Latina ci sta un po’ stretto – dice il General Manager Adi Lami -, anche se nella gara si è rivista quella crescita di gioco che stavamo avendo prima del passo falso a Molfetta e che ora spero continui.
Milano ha un organico molto competitivo, una squadra con grandi individualità che arriveranno al PalaGlobo per fare punti, e noi ovviamente ci faremo trovare pronti. Il match sarà dunque difficile soprattutto nel fondamentale della battuta dove la Revivre può sfoderare la sua arma migliore. Dobbiamo ricavarci il nostro spazio nel quale mettere in pratica tutto ciò che abbiamo imparato nelle scorse gare. Ci vorrà innanzitutto tanta pazienza ma entreremo in campo con la determinazione che ci ha contraddistinto dall’inizio della stagione, sarà poi il campo a decretare il risultato finale sul quale sono sicuro i ragazzi volsci daranno il massimo”.

Revivre Milano dunque è il nome del prossimo avversario della BioSì Indexa Sora, un club di cui i precedenti raccontano di due sconfitte per mano dei sorani negli scontri andati in scena in Serie A2 nel 2013.
Il turno infrasettimanale ha sbloccato la Revivre Milano da una lunga astinenza di vittorie che perdurava dalla seconda giornata di campionato, solo nella prima infatti era andata a punti in trasferta a Molfetta per poi prendere un altro solamente alla sesta a Piacenza.
Il successo netto di mercoledì sera contro Padova ha portato molto morale nella squadra di coach Monti che comunque in tutto questo periodo non ha mai smesso di lottare e giocare per tornare a vincere. In questa gara i meneghini sono potuti tornare finalmente a schierare Todor Skrimov che meno di un mese fa ha subito un importante intervento chirurgico. Un recupero lampo per lo schiacciatore bulgaro che ora torna a disposizione della squadra nonostante non sia ancora in perfetta condizione atletica. L’infermeria milanese però era affollata anche da Starovic e De Togni entrambi alle prese con problemi muscolari che non sembrano ancora essere risolti.
Il roster 2016/17 della Revivre Milano è partito dalla conferma della guida tecnica di Luca Monti e poi della cabina di regia affidata al giovane nostrano Riccardo Sbertoli e all’esperienza di Dante Boninfante. Al centro è rimasto saldamente al suo posto capitan Giorgio De Togni (terzo anno con la maglia di Milano), mentre Todor Skrimov e Federico Marretta ancora nel loro posto 4.
Il resto della squadra è tutto nuovo con l’ultimo arrivo d’eccellenza, lo schiacciatore cubano Angel Dennis chiamato a sostituire l’infortunato Skrimov, che torna in Italia dopo anni di militanza in Brasile. Il forte opposto serbo Sasha Starovic invece è la punta di diamante del mercato estivo della Revivre, oltre all’arrivo del canadese Nicholas Hoag, campione di Francia nella passata stagione con il Paris Volley. In posto 3 si scommette su due giovani che in A2 UnipolSai hanno primeggiato nella classifica dei centrali: Alessandro Tondo e Gianluca Galassi. Il reparto liberi è coperto alla coppia Danilo Cortina – Gabriele Rudy mentre Andrea Galaverna, rientrato da Castellana Grotte, ed il danese Rasmus Breuning Nielsen sono pronti a sorprendere nell’arco della stagione.

“E’ iniziato il nostro pezzo di Campionato – dice la guida meneghina Luca Monti -, affronteremo squadre più alla portata e per noi sarà importante cercare di fare punti come abbiamo fatto ottimamente contro Padova. A Sora affronteremo un team che gioca molto bene ma che sta portando a casa poco rispetto a quanto sta dimostrando. Ammiro moltissimo Mattia Rosso, che conosco personalmente avendo avuto l’opportunità di allenarlo a Crema, e hanno azzeccato l’opposto Miskevich, punto di riferimento del loro attacco”.

“E’, l’amico è…quello che tifa la BioSì Indexa Sora con te”!

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“E’, l’amico è…quello che tifa la BioSì Indexa Sora con te”!
Parafrasando una delle sue goliardiche cover di maggior successo, con immenso piacere l’Argos Volley annuncia il ritorno di Cristiano Pork Band al PalaGlobo “Luca Polsinelli”. Domenica, in occasione della gara che vedrà i volsci contrapposti alla Revivre Milano a partire dalle ore 18, il mattatore delle folle dell’hinterland e non solo diventerà speaker dell’evento di SuperLega e, come già accaduto, intratterrà il pubblico presente alla sua travolgente maniera.

Cristiano Gabriele è l’anima della Pork Band, quel gruppo musicale che ha fatto dell’ironia, delle allusioni più o meno spinte e della simpatia dirompente, la chiave della propria essenza riuscendo così a trattare e ad affrontare temi sociali molto importanti.
Il cantante si è avvicinato quest’anno al mondo della pallavolo presenziando poi come ospite e rallegrando la folta platea presente al PalaGlobo in occasione del match che ha visto la Biosì Indexa Sora battere la Gi Group Monza qualche settimana fa.
E dunque, il mattatore isolano di grandi serate di piazza, conosciuto ai più per la propria istrionica capacità di muovere e rappresentare la massa, sarà nuovamente presente in via Ruscitto questa domenica, per la partita che vedrà i volsci fronteggiare la Revivre Milano.
Ma cosa si cela sotto quel sorriso sornione, sotto la voce accattivante e quegli occhi furbi, spesso nascosti da un paio di occhiali da sole?
Cosa c’è dietro un fenomeno che da anni regala una sana risata al suo pubblico e che adesso è sempre più legato alla realtà targata Biosì Indexa?
A spiegarlo è proprio lui, il camaleontico musicista che, con la disinvoltura che si compete a un “mostro dello show” come lui, passa dal compiacimento trash alla valorizzazione delle eccellenze figlie dello stesso luogo che gli ha dato i natali quarantatré anni fa, un artista “del” territorio che si adopera “per” il territorio.

Chi è Cristiano Pork band?

“E’ un artista che porta sul palcoscenico momenti di vita vissuta attraverso una sana ironia ciociara fatta di dispetto, canzoni, scenette e racconti attaccati alle tradizioni e alla terra. Attento, esuberante, eclettico e riflessivo, trasforma le emozioni in musica passando dalla più grottesca scena trash da cantina alle commoventi note dedicate a nonni, agli emigranti o ai papà separati”.

Cosa c’entra con la pallavolo?

“Proprio l’attaccamento alle radici fa avvicinare la Pork Band alla squadra di pallavolo che rappresenta in serie A tutto l’hinterland, e non può che essere assoluto motivo comune di orgoglio ciociaro”.

Come ti sei avvicinato alla squadra e alla società?

“L’avvicinamento è dettato innanzitutto da motivi di grande amicizia con due imprenditori di spessore come Gino Giannetti e Michele Mancini, che stimo sia professionalmente sia per il coraggio di portare avanti un progetto benefico per tutta la comunità”.

Un personaggio come te cosa può dare a questo ambiente?

“Spero di contribuire a far divertire e far avvicinare sempre più pubblico alla pallavolo. Apprezzo moltissimo l’ambiente, è molto pulito poiché composto da gente per bene, ragazzi, donne e bambini, e ben si sposa con quello della famiglia della Pork Band, altrettanto onesto e legato alle tradizioni più sane e allegre”.

Hai vissuto una domenica da Speaker del PalaGlobo, che esperienza è stata?

“È stato emozionante poter sedere ai posti solitamente riservati ai professionisti del settore e poter assistere da così vicino alle prestazioni atletiche dei giocatori del Sora, è stato strabiliante. Mi hanno convinto a riprendere le attività sportive e a curarmi di più. Sono davvero forti e belli”.

Che idea avevi prima della pallavolo sorana e quale hai ora? Ti sei ricreduto su qualcosa? Da cosa sei stato colpito?

“La cosa che più mi ha colpito è stata la struttura del palazzetto, un posto non conosciuto da tutti ma con delle potenzialità immense, lo staff, l’organizzazione e il tifo sono da sballo; i ragazzi della curva sono uno spettacolo!”.

Domenica tornerai al PalaGlobo, cosa dovrà aspettarsi il pubblico?

“Il pubblico deve aspettarsi uno spettacolo in casa propria; troppo spesso amiamo ciò che non ci appartiene veramente e non gioiamo delle nostre risorse, magari apprezzate altrove. Pallavolo, musica e bella gente mi sembrano ingredienti per una miscela davvero unica”.

In cosa si tradurrà questo binomio Biosí Indexa Sora-Cristiano PorkBand?

“Questo gemellaggio tra Biosì Indexa e Porkband rappresenta la fusione di due modi di fare spettacolo; le mani si sono strette quali amici e cittadini di un’unica comune terra, lontana da violenza e stupidi campanilismi. Il 14 gennaio sarà la data dello Spettacolo prodotto in collaborazione tra palloni e chitarra e si chiamerà “Prima Classe”, un viaggio attraverso la musica e lo sport in nome dei valori e dell’impegno che uniscono me, Giannetti e Mancini. Non lo facciamo per noi, lo facciamo per tutti noi”.

Si conclude così il ritratto di un uomo, oltre che di un artista, da sempre molto attento alle politiche sociali, da sempre in prima linea per beneficenza, raccolte fondi per i terremotati e attività dedicate ai disabili, ragazzi che collaborano attivamente ai suoi spettacoli e che condividono con lui le piccole ma grandi gioie del palco. Un ciclone, Cristiano. E chi volesse farsi travolgere, è atteso questa domenica, alle ore 18.00 al PalaGlobo “Luca Polsinelli”: Biosì Indexa Sora vs Revivre Milano, con il magico intrattenimento di Cristiano Pork Band.

Carla De Caris e Cristina Lucarelli – BioSì Indexa Sora

Derby al tie break e Sora riporta meritatamente un punto a casa.

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Alla Top Volley Latina il primo derby in SuperLega.
Finisce al tie break lo scontro tra le laziali in terra pontina con la BioSì Indexa Sora a prendersi la fetta più piccola della torta in palio con un superlativo Miskevich MVP della nona giornata.

Latina lancia il guanto di sfida ma Sora lo raccoglie e l’accetta talmente bene da recuperare dallo svantaggio dell’1-0 e del 2-1 portando la contesa al quinto set e dunque muovendo di una lunghezza la classifica.

Questo match era un’occasione ghiotta per entrambe le formazioni, e i ragazzi di Bruno Bagnoli hanno saputo concretizzare al meglio le loro opportunità facendo tesoro degli errori commessi domenica a Molfetta e dimostrando che questo è il loro livello con oltre Miskevich con i suoi 32 punti, Mattei a disputare una ottima gara da ex, il capitano a metterci l’esperienza che fa la differenza, la regia di Seganov a smarcare al meglio i suoi attaccanti e con note positivissime da ogni atleta chiamato in causa dal coach.

“E’ stata una partita molto combattuta – commenta coach Bagnoli al termine -, qualora non avessimo regalato il primo set. I ragazzi sono stati bravi a tenere il ritmo per così tanto tempo, oltre 2 ore, dobbiamo dunque essere soddisfatti di questa partita. Abbiamo attaccato bene il pallone, c’è stato un grande Miskevich, abbiamo visto una buona prestazione al centro per Mattei e poi quando è subentrato Sperandio è stato molto bravo sia a muro che in attacco. De Marchi ci ha aiutato parecchio dandoci una spinta in battuta quando ha sostituito Kalinin e Rosso è stato straordinario in attacco. Ci siamo, è questo il nostro livello di gioco. Dobbiamo essere un pochino più cinici in alcuni momenti come verso il finale, quando avevamo le palle da attaccare ma abbiamo fatto qualche errore di troppo non essendo abituati a giocare a questo livello per tutto questo tempo. Dobbiamo crescere e penso che, appunto, crescendo, riusciremo a fare nostre queste partite”.

Allo starting players il Bagnoli locale schiera la diagonale Sottile-Fei, la coppia centrale Gitto-Rossi, i posti 4 Klinkenberg-Maruotti e Fanuli libero.
Il Bagnoli ospite risponde con il suo sestetto tipo, Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich , Kalinin e Rosso martelli-ricettori, Gotsev e Mattei al centro della rete, e Santucci libero.

Sora apre il derby con un 1-3 che diventa 6-9 con le belle giocate dei suoi centrali, ma l’esperienza della diagonale pontina mette il punteggio in parità 9-9. La BioSì Indexa continua imperterrita a macinare il suo gioco e a guidare il set con un doppio vantaggio costringendo la Top Volley a inseguire fino al 13-15 quando trova l’aggancio del 16-16 con Gitto e il sorpasso del 19-17 con il suo capitano. Richiede il time out discrezionale coach Bruno Bagnoli e al rientro in campo i suoi ragazzi, punto dopo punto, rimettono il game in equilibrio con Rosso a giocare d’esperienza mani e fuori, Miskievich ad attaccare a tutto braccio e Gotsev a muro sulle intenzioni di Maruotti per il 21-22. Si avvia un punto a punto che, con qualche errore sorano di troppo, porta il game ai vantaggi. Purtroppo è Sora ora a fare il suo bello e cattivo tempo per il 25-25 e, dopo l’attacco vincente dal centro di Rossi, continua a farlo per il 27-25 che vale l’1-0 in fatto di conteggio set per i padroni di casa.

Sestetti in campo concentratissimi a lavorare su ogni pallone con il tabellone che sale un punto per parte fino al 9-9. Apre il gas Sora con Miskevich a segno dai nove metri e poi da seconda linea per il 10-12. Kalinin fa salire a +3 le lunghezze di vantaggio e i suoi compagni le difendono bene fino al 15-17 quando il muro di Klinkenberg rimette tutto in parità. Il video check chiamato dalla guida tecnica ospite per verificare la chiamata out della battuta di Miskevich, invertendo la decisione arbitrale riaprendo il punto a punto che accompagna il finale di set fino al 23-22. A dare l’impronta e la marca al parziale è ancora l’opposto bianco-nero (11 pt/set con il 75% in attacco), ma a decretarne la fine in favore della BioSì per 23-25 è un fallo del pari ruolo in attacco da seconda linea.

Tutto da rifare per entrambe le squadre che mantengono l’andamento fino al 5-4 quando Gitto mura Gotsev e poi attacca due palloni che fanno segnare il +6 del 10-4. Sottile continua a insistere con i suoi centrali che trovano la chiave d’accesso giusta per scardinare il muro e la difesa avversaria con Rossi fino al 16-11. Sale perentoria sulla rete la prima linea pontina inanellando due muri che ingrossano il vantaggio massimo del 19-12, ma Sora lavora bene per il cambio palla e con il neo entrato Sperandio a muro comincia a rosicchiare lunghezze importanti per il 20-16. Capitan Rosso continua l’opera ma il batticuore più forte arriva con un superlativo Miskevich che prima riconquista la battuta e poi si porta sui nove metri restandoci per quattro turni firmati dal suo ace e dai muri di Mattei e Rosso a inchiodare rispettivamente Fei e Klinkenberg per l’aggancio e il sorpasso del 22-23. Una rimonta strepitosa seguita però da una serie di battute sbagliate che portano anche questo set ai vantaggi e il solito posto 2 volsco e Gitto sul 26-26. A fare la differenza ora è Klinkenberg che porta a casa il set per i suoi 28-26.

Sale il livello del gioco nel quarto game con gli scambi che si allungano e le palle che si infuocano con Klinkenberg che sale in cattedra nella metà campo locale e Miskevich e Mattei nell’altra per il 4-6 della nuova inversione decisionale decretata dall’occhio elettronico. Due mini break positivi per parte, figli di grandi difese e concretizzati dai due opposti, segnano sul tabellone il 10-11. Capitan Rosso gioca con il muro avversario per ben tre volte consecutive caricando a pallettoni i suoi compagni che prima mettono a referto il 15-17 con l’ace di Miskevich e poi il 17-21 con quello di Mattei che sta disputando una ottima gara da ex. Gitto spezza il gioco sorano ma solo per un punto perché Sperandio, partito titolare al posto di Gotsev, inchioda sulla rete Rossi per il 18-23 e Fei attacca out la palla che vale ai suoi avversari 6 set ball. Dopo la contesa è ancora Spera a comandare bloccando graniticamente questa volta proprio il Fei per il 19-25.

Al PalaBianchini si va al tie break e la BioSì apre il suo primo quinto set in SuperLega con un 1-4 che costringe la guida tecnica locale a interrompere subito il gioco. Dopo gli attacchi vincenti di Sperandio e Rosso si continua con un punto a punto che accompagna i sestetti al cambio di campo con Sora in vantaggio di 2 lunghezze, 6-8. Maruotti si incarica di risolvere la situazione e ci riesce stabilendo la parità del 9-9. Continua un punto a punto ricco di esperienza e spettacolarità fino al 12-12 quando a fare la differenza sono solo gli errori che uniti all’ace di Klinkenberg consegnano la vittoria del set nelle mani di Latina per 15-12 e del match arrivato al tie break.

TOP VOLLEY LATINA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-2

TOP VOLLEY LATINA: Sottile 1, Fei 25, Gitto 13, Rossi 7, Maruotti 11, Klinkenberg 17, Fanuli (L), Pistolesi 1, Quintana Guerra, Penchev n.e., Strugar n.e. I All. Daniele Bagnoli; II All. Marco Franchi. B/V 5, B/P 15, muri 10.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 1, Miskevich 32, Kalinin 3, Rosso 21, Gotsev 4, Mattei 11, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio 6, Tiozzo n.e., De Marchi 4, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 5; B/P 19; Muro 10.

ARBITRI: Cesare Stefano, Saltalippi Fabrizio.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Mannarino.
SEGNAPUNTI: Audone.

PARZIALI: 27-25 (’28); 23-25 (‘29); 28-26 (’33); 19-25 (’27); 15 (‘).

MVP: MIskevich.

Sora mostra un altro volto e Molfetta vince

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Quella vista al Pala Poli non è la BioSì Indexa Sora conosciuta fin’ora, in trasferta sull’ostico campo dell’Exprivia Molfetta non reagisce all’attacco avversario piegandosi al suo volere in soli 3 set.

Due squadre a caccia di punti dalle quali si ci aspettava una vera e propria battaglia, e invece Sora questa volta non ha mostrato per nulla il suo gioco e Molfetta non ha avuto bisogno di sfoderare le sue armi migliori per incassare i 3 importantissimi punti in palio che le fanno muovere positivamente la classifica.

La difficoltà di Rosso e compagni oggi non era solo quella del livello tecnico contro una Molfetta che sicuramente ha uomini con più esperienza nella serie dimostrata dal trascinatore Sabbi ma anche dall’MVP Joao Rafael, ma anche quella celata sotto il profilo emotivo con gli oltre 1800 spettatori bianco-rossi che hanno spinto più che potevano i loro beniamini facendo ovviamente molta pressione psicologica sugli ospiti rendendo il fattore campo il settimo uomo.

“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile – dichiara coach Bagnoli al termine dell’incontro -, ci siamo presentati con alcuni problemi fisici da gestire e si é visto. Due fondamentali che hanno contribuito a sbilanciare la partita in favore di Molfetta sono stati sicuramente battuta e ricezione. Non siamo riusciti quasi mai a metterli in difficoltà, il loro palleggiatore ha avuto vita facile per tenere molto alta l’efficienza di attacco. Noi abbiamo subito tantissimo e di conseguenza abbiamo fatto fatica nel cambio palla. Adesso dobbiamo però ripartire, concentrandoci in questi due fondamentali e cercare di esprimerci in trasferta come abbiamo fatto in casa contro Monza”.

Al suo esordio al PalaPoli coach Gulinelli schiera in campo Thiaguinho al palleggio in diagonale con Sabbi, Polo e Di Martino al centro rete, Olteanu e Joao Rafael sulle bande e a ricevere, e De Pandis libero. Coach Bagnoli invece, allo starting players conferma il suo sestetto tipo con Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich , Kalinin e Rosso martelli-ricettori, Gotsev e Mattei al centro della rete, e Santucci libero.

Dopo una battuta sbagliata per parte è Sabbi a dare una marca al game con un turno positivo al servizio unito ai suoi attacchi da seconda linea per il 6-1 che costringe coach Bagnoli a richiedere subito il time out discrezionale. Al rientro in campo Seganov capisce che l’unico modo per sbloccare la situazione è affidarsi ai suoi centrali, e infatti Gotsev e Mattei non tradiscono le sue aspettative con il gap che si riduce fino al 15-12. Ma diventa fallosa ora la BioSì spegnendo la luce anche nel fondamentale della ricezione e questo si rivelerà deleterio per il suo primo set che dopo un punto a punto durato fino al 21-17, si chiude 25-17 con 3 ace di Sabbi.

L’Exprivia conduce anche l’avvio di secondo parziale che con l’ace di Di Martino fa segnare sul tabellone del PalaPoli il 4-1 rimesso subito in equilibrio però dal servizio vincente di Kalinin che vale il 4-3. I padroni di casa spingono forte per allungare il passo ma gli ospiti tengono bene botta fino al 13-11 quando il muro a uno di Polo e l’attacco di Sabbi segnano il +4 del 16-12. Miskevich insacca il muro a 3 e poi coach Bagnoli richiede l’utilizzo dell’occhio elettronico per un tocco a muro sfuggito alla coppia arbitrale ed ha ragione, con la situazione invertita il punteggio è 16-14. 18-15 e Sora finalmente pareggia i conti con Rosso e Kalinin sulla rete e Seganov all’ace, ma Molfetta ha in canna un contro break dal parziale di 3-0 guadagnato lavorando bene a muro per il 21-18. Rincorrono ancora Rosso e compagni e con Gotsev a muro a bloccare le intenzioni di Olteanu e Miskevich in attacco, è 22-21. Il solito trascinatore, Giulio Sabbi, porta il Pala Poli al set ball 24-22 e mister Bagnoli ferma il gioco con il time out discrezionale. Sora contrattacca con Rosso e il primo arbitro chiama il tocco del muro locale per il 24-23 ma la panchina locale richiede il video check per ulteriore conferma e il supporto elettronico gli da ragione. Prova a verificare una invasione a rete coach Bagnoli ma le telecamere dichiarano chiuso qui il secondo set, sul 25-22.

Dura poco l’apparente equilibrio che accompagna le prime fasi del terzo game fino al 3-3. Joao Rafael mette la freccia per il 6-3 e 8-5, ma il buon gioco dei centrali con Gotsev in attacco e Mattei a muro, lo fa rientrare 8-7. Torna a essere fallosa la BioSì scrivendo a referto la sua cattiva sorte che la riporta sotto nel punteggio di 5 lunghezze sul 12-7. La mattanza continua con Sabbi al servizio a non dare tregua alla ricezione sorana per il 16-8 trasformato nel 20-11 da Joao Rafael. Coach Bagnoli mischia le carte in tavola richiamando gli schiacciatori Rosso e Kalinin e il palleggiatore Seganov mandando in campo rispettivamente Tiozzo, De Marchi e Marrazzo. I nuovi entrati provano a far restare la loro squadra il più possibile in gara ma ci riescono solo fino al 23-18 quando Sabbi regala al PalaPoli e al nuovo coach Gulinelli ben 6 match ball e Olteanu dai nove metri chiude alla prima occasione 25-18.

EXPRIVIA MOLFETTA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-0

EXPRIVIA MOLFETTA: Thiaguinho, Sabbi 18, Polo 8, Di Martino 5 Olteanu 9, Joao Rafael 15, De Pandis (L), Partenio, Hendriks n.e., Vitelli, Jimenez n.e., Del Vecchio n.e., Porcelli (L) n.e.. I All. Flavio Gulinelli; II All. Leonardo Castellaneta. B/V 7; B/P 10; Muro 6.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov, Miskevich 13, Kalinin 4, Rosso 7, Gotsev 7, Mattei 5, Santucci (L), Marrazzo 1, Sperandio, Tiozzo 2, De Marchi 3, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 3; B/P 13; Muro 4.

ARBITRI: Goitre Mauro, Bartolini Gianni.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Ayroldi.
SEGNAPUNTI: Rutigliano.

MVP: Joao Rafael.

PARZIALI: 25-17 (’23); 25-22 (’29); 25-18 (‘26).