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Sora vs Modena, il grande spettacolo del post partita

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Il grande spettacolo che la pallavolo bianconera è sempre pronta ad offrire ha trovato la sua consacrazione proprio nel post partita della scorsa domenica, con un singolare “sesto tempo” tra i tavoli dell’Agriturismo “Oasi dei Sapori”. I vertici della Biosì Indexa Sora hanno ospitato per cena il club dell’Azimut Modena, manifesta dimostrazione del forte legame che unisce patron Giannetti alla presidentessa gialloblu Catia Pedrini, come lei stessa precisa in un intervento:

“Sono particolarmente felice di essere qui e di avere Sora in SuperLega perché il legame con Gino è molto stretto e fatto di condivisione e battaglie comuni per una pallavolo più bella e giusta. Quello che ho visto qui è encomiabile. Ha creato, in una realtà piccola come Sora, un palazzetto perfetto, ordinato e pulito, pieno di giovani e famiglie, dove si respira un clima pulito e di festa. I miei tifosi sono rimasti colpiti dall’accoglienza che hanno ricevuto. Gli è stato offerto di tutto. E’ stata giocata una partita giocata all’insegna della totale correttezza, del fair play, in una cornice di pubblico fantastica. Mi auguro che Gino possa continuare a crescere e vedere premiati gli enormi sforzi che solo i grandi visionari ed appassionati possono vedere realizzati”.

Tanta soddisfazione anche dal cuore volsco, con l’imprenditore Michele Mancini, titolare del partner commerciale nonché title sponsor della squadra, l’Indexa Group, che dice:

“E’ stata una partita spettacolare che però ha evidenziato i nostri limiti. Nonostante qualche acciacco che ha costretto qualcuno alla panchina, a mio avviso i titolari hanno cercato di fare del loro meglio ma è normale che di fronte ad una squadra del genere non è mai facile. Io sono soddisfatto, anche perché c’era un’ottima cornice di pubblico. Queste sono le occasioni in cui la nostra azienda può rivalorizzare la propria immagine non solo a livello nazionale. Io sono stato anche a Modena e mi ha fatto un certo effetto, ma vederli qui mi ha riempito di soddisfazione. Sapere che una delle squadre più importanti d’Italia, che calca parquet internazionali, è venuta nel nostro modesto palazzetto, mi riempie di orgoglio”.

A desinare nella suggestiva location dell’Oasi, anche uno dei campioni del dream team emiliano, quel Monsieur Magique che riempie i titoli dei giornali e i parquet avversari di palloni piazzati dove meno te l’aspetti ed è proprio lui a dire la sua circa l’evento di giornata:

“Nonostante in campo siamo scesi senza Petric – spiega Earvin N’Gapeth, avevamo l’obiettivo di fare una buona partita e così è stato. Ce l’abbiamo messa tutta, senza risparmiarci e devo ammettere che questo è stato il primo match che abbiamo disputato senza mai scendere di tono o abbassare la guardia. Dalla prima partita dell’andata ad oggi ho trovato la Biosì Indexa molto cambiata: è palese che abbia trovato fiducia e affinato i propri meccanismi, nonostante l’inesperienza nella massima categoria, ma quella che abbiamo incontrato è una formazione in forte crescita e che col tempo potrà solo migliorare. E’ sulla giusta strada. L’ambiente è stato eccezionale, un palazzetto gremito con una bellissima tifoseria. E’ sempre difficile giocare in questi palasport più piccoli, dove il tifo si fa sentire ancor di più, ma l’accoglienza è stata strepitosa e speriamo di aver ripagato il pubblico con uno show di alto livello”.

Modena interrompe la striscia positiva sorana

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La BioSì Indexa Sora stende il tappeto rosso ai suoi ospiti di giornata, l’Azimut Modena, che per la prima gara del girone di ritorno entrano in pompa magna in un calorosissimo e sold-out PalaGlobo “Luca Polsinelli” e poi ne escono vincitori a bottino pieno.

Era il momento giusto questo per i ragazzi di coach Bagnoli per tornare ad affrontare le big del Campionato di SuperLega ma nell’Indexa Match Program non hanno continuato ad allungare la serie positiva, con le insidie che nascondeva il match che sono venute tutte fuori e ad aggravarle è arrivata anche l’influenza che ha colpito Kalinin e Gotsev.

Così, davanti ai 2000 del PalaGlobo, compresi gli oltre 50 tifosi avversari arrivati a colorare di gialoblù una fetta del palazzo bianconero e a cantare forte tanto quanto i locali, in campo non di certo la migliore prestazione della BioSì Indexa con Rosso e compagni che difronte a una squadra dall’alto livello come Modena si sono dovuti inchinare alla vera potenza del volley italiano. Messi in difficoltà non sono riusciti a esprimersi secondo le proprie possibilità rendendo complicate anche le situazioni di gioco più semplici, mentre dall’altra parte della rete gli avversari hanno colpito duro partendo dalla battuta con 8 ace, di cui ben 5 dell’MVP Jacopo Massari.

Prima del fischio d’inizio l’opposto bielorusso Radzivon Miskevich ha ritirato il premio UnipolSai MVP del mese di novembre, mentre il patron Gino Giannetti ha omaggiato la Presidentessa Catia Pedrini con un cuscino per il suo cagnolino.

Allo starting players coach Bruno Bagnoli è costretto dunque a rinunciare al suo sestetto tipo e dunque schiera Seganov opposto a Miskevich, Mattei e Sperandio al centro della rete, Rosso e Tiozzo in posto 4 e Santucci libero. Mister Piazza risponde con la diagonale Orduna-Vettori, i martelli Massari e Ngapeth, i centrali Le Roux e Piano, e libero Rossini.

“E’ stata una brutta partita che ci ha perennemente messo in difficoltà per tutti e tre i set – dichiara coach Bagnoli al termine del match. Senza voler trovare una scusante, dalla nostra parte ci sono state l’assenza di Kalinin e Gotzev influenzati. Abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità, attaccando male il pallone ed essendo anche molto imprecisi sulle situazioni semplici. Una partita da dimenticare al più presto, insomma”.

“Siamo contenti perché siamo riusciti a tenere a riposo qualche giocatore che ne aveva bisogno – dice invece mister Piazza . Anche Sora ha fatto la stessa cosa perché sa che le partite che contano per loro sono altre. Sapevamo che era un campo complicato quindi siamo felicissimi del risultato e guardiamo avanti”.
La Gara è aperta da uno scambio lunghissimo che sembra mette subito in chiaro quale sarà il livello e il trend del gioco. Miskevich e Ngapeth a segno per il punto a punto che accompagnerà il set fino al 9-10 tra gli attacchi di Rosso e Sperandio e i muri di Matteo Piano. È sull’11-13, dopo una decisione arbitrale invertita dal video check, che Modena lavora bene per l’allungo del +6 che costringe coach Bagnoli a richiedere entrambi i time out discrezionali a sua disposizione per interrompere la battuta di Vettori e per indicare la strategia migliore da adottare. Ma l’Azimut continua a viaggiare a vele spiegate e dopo la pipe di Ngapeth e l’ace di Massari il tabellone segna il 12-19. La guida tecnica locale manda in campo il febbricitante Kalinin al posto di Tiozzo e con il muro di Mattei a inchiodare proprio Ngapeth, Sora ottiene un bel cambio palla che però non è seguito da break point. Con Rosso all’ace e Miskevich ad attaccare imprendibili diagonali, i bianconeri rosicchiano punti fino al 16-22 ma poi resta solo il tempo per il tocco vincente di seconda intenzione di Seganov prima che Modena con un muro a tre archivi il set sul 17-25.

Per il secondo game la BioSì Indexa torna in campo determinata come se la partita fosse appena iniziata e con un turno positivo in battuta del suo opposto, aiutato dal muro di Sperandio a bloccare Le Roux, è avanti per la prima volta 4-1. Un punto alla volta gli ospiti accorciano sempre più le distanze fino alla parità dell’8-8 arrivata con l’ace di Massari che ha seguito quello di Ngapeth. La chiave del gioco ora è proprio il servizio sul quale Modena sta puntando e dove invece Sora sta commettendo qualche errore di troppo, ma comunque con Miskevich a piegare le mani del muro avversario è 13-13. Doppio cambio per la guida tecnica locale con De Marchi e Kalinin in campo per Rosso e Tiozzo ma Sora tiene botta solo fino al 15-16 quando arriva il cambio palla che manda Massari sui nove metri dove resterà per 4 turni che fanno saltare ogni idea di gioco avversario. Si chiude qui il secondo set, sul 16-25 che comunque non fa smettere il PalaGlobo di cantare e applaudire.

La BioSì torna in campo con De Marchi al posto di Tiozzo e come nei game precedenti mantiene il punteggio in equilibrio per la prima parte del parziale, fino all’8-10. Ancora Massari all’ace e Sora che oramai trova pochi slanci di reazione, e dopo l’11-14, Modena dilaga sul +8 del 12-20. Con Kalinin e Marrazzo i locali provano a restare nel set e nel match fino al 15-20 ma poi “Monsieur Magique” decide che è ora di chiuderla qui, sul 18-25.

BIOSÌ INDEXA SORA – AZIMUT MODENA 0-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 1, Miskevich 11, Kalinin 1, Rosso 8, Sperandio 5, Mattei 3, Santucci (L), Marrazzo 1, Tiozzo 2, Gotsev n.e., De Marchi, Lucarelli, Corsetti (L), Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 2; B/P 12; Muro 4.

AZIMUT MODENA: Orduna 1, Vettori 11, Ngapeth E. 13, Massari 8, Petric n.e., Le Roux 10, Holt n.e., Rossini (L), Salsi, Ngapeth S. n.e., Piano 5, Onwuelo 4,. I All. Roberto Piazza; II All. Lorenzo Tubertini. B/V 8; B/P 16; Muro 7.

ARBITRI: Venturi Giuliano, Cesare Stefano.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Capone.
SEGNAPUNTI: Virgili.

PARZIALI: 17-25 (’26); 16-25 (‘23); 18-25 (’23).

MVP: Massari.
SPETTATORI: 1702.
INCASSO: €15.300.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Caccia all’ultimo biglietto

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Si sta scatenando davvero una “guerra all’ultimo biglietto” per assistere alla sfida più attesa dai sorani, ossia quella tra la loro BioSì Indexa e i campioni d’Italia dell’Azimut Modena. Vuoi per i nomi altisonanti del dream team ospite che calcherà il parquet del PalaGlobo “Luca Polsinelli”, da N’Gapeth a Holt, da Le Roux a Vettori, vuoi per l’ex di lusso Salvatore Rossini, il libero che la città lirense stringe nel suo cuore bianconero per i trascorsi di vittorie, gioie, promozioni, vuoi per il filotto di risultati utili che gli uomini allenati da Bagnoli hanno messo a segno nelle ultime sei gare e che vorrebbero non spezzare nemmeno contro quei mostri lì in divisa gialloblu, domenica alle ore 18 il palazzo volsco sarà sold out.

I tagliandi per il match stanno andando davvero a ruba; pochi i posti ancora disponibili e se non si è in possesso dell’abbonamento, per accaparrarsi un titolo d’ingresso, ci si potrà recare presso tutti i punti vendita Argos Volley, oppure direttamente al botteghino del palazzetto, aperto tutti i giorni dalle ore 16.00 alle 19.00 in via Ruscitto, Carnello – Sora. Per chi non avesse la possibilità di muoversi, c’è la comodissima opzione on-line: aperta da giorni la vendita sul circuito www.liveticket.it, dove si potrà scegliere, così come per la compravendita diretta, il posto da cui godersi il grande spettacolo che Sora e Modena promettono di scendere sul rettangolo di gioco. Il costo della gara è di 25 euro, senza riduzioni.
L’affluenza prevista sarà quella della vera e propria “bolgia”: non solo il pubblico casalingo ad affollare gli spalti del “Luca Polsinelli”, ma anche una bella fetta di tifo avversario occuperà i seggiolini della struttura sorana, così come molti appassionati provenienti sì dai paesi limitrofi, ma anche da fuori regione. D’altronde l’incontro valevole per la prima giornata del girone di ritorno fa gola a tutti, anche a chi non segue in maniera costante il volley, ma non si lascia scappare di certo l’occasione di poter vedere dal vivo quei tocchi magici finora ammirati soltanto attraverso il filtro dello schermo tv, anche a chi anela “quell’autografo” da tempo, brama “quella foto” da tempo.
All’andata, un centinaio di sostenitori della BioSì Indexa partirono alla volta del tempio dell’Azimut, il PalaPanini dove si consumano le più avvincenti sfide d’Italia ed ora, aprire le porte amiche al club della presidentessa Catia Pedrini, vuol dire desiderare di entrare in possesso del proprio biglietto a tutti i costi; per cui, se non si vuole rischiare di perdere il grande spettacolo della serie A1, bisogna davvero affrettarsi!
E tu cosa aspetti? Vietato mancare! #Superlegati

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Kalinin, Miskevich e Mauti in visita all’Istituto Comprensivo “Riccardo Gulia”

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Ancora una mattinata a “tutto sport” nella palestra dell’Istituto Comprensivo Sora II “Riccardo Gulia” grazie all’intervento di coach Maurizio Colucci e degli atleti della Biosì Indexa Sora. Stavolta i protagonisti sono stati i più piccini, i bimbi delle elementari che, in quanto ad arguzia e curiosità, non sono stati da meno ai loro colleghi più grandicelli, incontrati precedentemente dallo staff Argos Volley. Gli alunni della scuola di San Rocco, divisi in due turni, hanno dunque approfittato per fare loro le interessanti informazioni circa il mondo dello sport, della pallavolo vissuta in pieno professionismo e di tutti i piccoli segreti dei giocatori della serie A. Gli schiacciatori Denis Kalinin, Pierpaolo Mauti e Radzivon Miskevich non si sono risparmiati, rispondendo accuratamente ai tanti quesiti posti dalla piccola platea desiderosa di sapere come è sbocciata la passione per il volley in loro e cosa li ha guidati dai campi scolastici fino ai parquet più importanti che adesso stanno calcando con vigore e determinazione, vogliosa di carpire quel quid pluris che ha fatto di loro dei campioni.

“Cosa mangia un atleta di SuperLega? Quante ore si allena? Come si allena?” sono state solo alcune delle domande che hanno investito i tre rappresentanti della Biosì Indexa, prima di cimentarsi nel gioco e scendere quindi anche in particolari più tecnici. Palleggio, bagher, schiacciate per animare le ore mattutine in un clima di sana attività fisica e atmosfera valoriale, quella di cui l’Argos Volley si fa portavoce da anni.
Tanta la soddisfazione per questa collaborazione tra la società volsca e l’istituzione scolastica, come spiega il preside del plesso Bernardo Maria Giovannone:

“Il rapporto tra la scuola e il territorio è fondamentale; a maggior ragione quando sono presenti delle eccellenze, in tutti i campi, culturali o sportivi che siano, e in questo caso la Biosì Indexa ne è degna rappresentante e per noi è un privilegio avere l’opportunità di ospitare questi incontri. I bambini vengono sollecitati a praticare l’esercizio motorio, imparano il significato di competizione agonistica ma non antagonista, cosa vuol dire fare gruppo, lavorare per la squadra, mantenendo il rispetto per l’avversario e quanto sia importante il fair play. Il volley insegna dei valori che non sono solo sportivi, ma universalmente condivisi, sociali ed educativi. Sono tre anni che partecipiamo con grande e sempre rinnovato entusiasmo al progetto Argos Volley e ringrazio gli atleti per la loro disponibilità e per il messaggio costruttivo che lasciano indelebilmente nei nostri piccoli alunni. I ragazzi, attraverso questa attività, si avvicinano consapevolmente a uno sport dai sani principi, pulito e che per la città di Sora è grosso motivo di vanto e onore”.

La piacevole mattinata ha quindi trovato conclusione con le immancabili foto, tanti autografi e l’arrivederci al PalaGlobo “Luca Polsinelli” per il prossimo match casalingo dell’undici dicembre contro l’Azimut Modena, quando sul parquet i bianconeri sfideranno i campioni d’Italia.

Cristina Lucarelli – BioSì Indexa Sora

Un altro risultato utile e l’Ottavo di Coppa contro Verona

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Finisce al tie break lo scontro diretto al Pala De Andrè con la BioSì Indexa Sora che riporta a casa uno dei preziosi punti in palio dopo la vittoria di gran misura dei primi due set lasciandone due alla Bunge Ravenna che riapre un match che oramai sembrava segnato, rimonta e vince una gara che poteva essere dichiarata davvero spacciata.

Chiudere il girone d’andata con un altro risultato utile, il quinto consecutivo, è una buonissima notizia per Sora, ma lo è di più la sua prima qualificazione alla Del Monte Coppa Italia. Il suo bottino infatti, salito così a quota 12 punti, la piazza all’undicesimo posto della classe e tra dieci giorni gli farà disputare il suo primo ottavo di Coppa in SuperLega.
Nell’anno dell’esordio centra subito l’obiettivo dunque e con il girone d’andata chiuso oggi e quindi la griglia definita, in una sera infrasettimanale di metà dicembre Rosso e compagni si giocheranno il loro ottavo a Verona contro la Calzedonia.
Un match importante per entrambe le squadre in campo, che con la divisione della posta in palio ha spalancato le porte della Coppa Italia a una Sora decisamente al di sopra delle aspettative e una Ravenna che stenta a fare la differenza anche se stasera ha fatto vedere buone cose, ma che comunque vivrà il suo ottavo contro la Gi Group Monza.
Voleva riscattarsi la Bunge ma di fronte ha avuto un avversario che continua a dimostrare che se la può giocare bene con chiunque.

“Abbiamo fatto i primi due set molto buoni, – spiega coach Bagnoli al termine del match -, con un’ottima battuta ed alte percentuali d’attacco. Loro però hanno messo in campo Lyneel che, insieme ai suoi compagni che già stavano giocando una buona partita, hanno svoltato il gioco. Siamo calati tantissimo in attacco e, nonostante un buon servizio, non siamo riusciti a rimanere in partita. Peccato perché al tie break eravamo partiti bene ma non siamo riusciti a concretizzare un paio di azioni semplici e questo ha dato il la alla loro fuga. Una partita dai due volti, insomma”.

“E’ una bella emozione giocare contro Sora – dice coach Soli – perché ho ricordi fantastici e persone alle quali voglio molto bene. Speravo di offrire uno spettacolo migliore sin da subito. Siamo entrati in campo molli, merito anche di Sora che ha giocato il primo set e mezzo di alto livello mettendoci subito in difficoltà con la battuta e la qualità in attacco. Poi, fortunatamente, siamo riusciti a venire fuori con pazienza e grande applicazione. Alla fine il risultato ci ha sorriso e di questo siamo molto contenti perché ci aiuta a sperare ancora nei nostri obiettivi. Ora vedremo chi ci capita in Coppa Italia e cercheremo di affrontare il girone di ritorno memori degli insegnamenti ricevuti fino ad oggi. Complimenti comunque a Sora perché sta facendo cose egregie”.
Allo starting players coach Soli schiera la diagonale Spirito-Torres, i centrali Bossi e Ricci, gli schiacciatori Van Garderen e Grozdanov, e il libero Goi. Mister Bruno Bagnoli risponde con Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich, Sperandio e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero.

L’incubo di Ravenna in avvio di match si chiama Mattia Rosso, è suo il primo punto messo a referto ma soprattutto il primo break positivo di 5-0 che porta la contesa sul 2-8. In battuta il capitano bianco-nero destabilizza la ricezione avversaria autografando due ace e permettendo alla sua prima linea di essere incisiva a muro con Sperandio su Ricci e in attacco con Miskevich. Ferma il gioco coach Soli ma alla ripresa i suoi non trovano la reazione sperata e il set avanza punto a punto fino al +7 dell’11-18 quando richiede il secondo time out discrezionale a sua disposizione. Continua a suonare la stessa musica in campo con la BioSì Indexa che decide di dare la sferzata definitiva al game con un altro mini parziale positivo che segna sul tabellone il 13-22. Rosso gioca con le mani esterne del muro per il 14-23 e la doppia in palleggio dei locali si traduce in 10 set ball a disposizione degli ospiti che però con l’ottima intesa Seganov-Sperandio la chiudono in fretta 15-25.

Due ace di Gotsev a far spigolare la ricezione di Van Garderen prima e del libero Goi poi, aprono con uno 0-3 il secondo game che prosegue per Sora all’insegna del fondamentale con Sperandio dai nove metri a punire stavolta Grozdanov per il 3-7. Nel frattempo la guida tecnica locale richiama in panchina lo schiacciatore Van Garderen e torna a schierare il suo capitano Lyneel. Dopo due errori che fanno saltare i nervi a mister Soli, il tecnico richiama nuovamente i suoi che alla ripresa trovano il cambio palla e due ace del capitano per l’aggancio dell’8-10. Spinti da un Lyneel in più e con la sicurezza di Torres, i padroni di casa galleggiano fino al 14-15 quando Miskevich ottiene il cambio palla che manda Kalinin all’ace e poi lo stesso opposto a muro con due azioni fotocopia a bloccare graniticamente Lyneel per il nuovo vantaggio del 14-19. I soliti Torres e Lyneel provano a spezzare il gioco avversario ma non riescono ad andare oltre un punto a punto che accompagna il game fino alla sua conclusione. Con le belle giocate di Miskevich e Sperandio è 19-25 e 2-0 in fatto di conteggio set per la BioSì Indexa.

Per la terza frazione di gioco Ravenna torna in campo con il suo capitano al posto di Grozdanov ma soprattutto con una rinnovata energia e voglia di gioco che prima la porta in vantaggio per la prima volta nel match 4-2 e poi le fa mettere a segno un parziale positivo di 5-0 con Van Garderen al servizio a guidare l’allungo del 9-3. L’ace di Sperandio e l’attacco di Miskevich cercano l’inversione di rotta ma trovano solo il cambio palla così, quando coach Bagnoli richiama i suoi per dare indicazioni, la Bunge è avanti di 7 lunghezze, 13-6. La pipe di Rosso, seguita da altri due imprendibili diagonali, e l’occhio di falco a invertire la decisione arbitrale fanno rosicchiare punti preziosi agli ospiti, ma il contro break decisivo è quello autografato da Miskevich, aperto sulla rete e chiuso dai nove metri per il 15-14. La contesa prosegue punto a punto con Spirito a segno di seconda intenzione da un lato, e l’opposto volsco da ogni dove per il 19-19. Un altro mini break locale dà la marca decisiva al set con il 23-20 che con Torres si trasforma nel 25-21 e nel 2-1.

Dopo aver riaperto un match che oramai sembrava segnato, Ravenna torna sul parquet del Pala De Andrè con un volto completamente diverso. Con Lyneel al servizio e Bossi-Torres a muro il quarto set è sul 5-0 che dopo una serie di errori al servizio diventa 8-3. Cresce il muro locale e anche il punteggio sul tabellone 11-4, così ferma tutto mister Bagnoli. Alla ripresa del gioco Miskevich riporta il servizio nei suoi nove metri e finalmente Sora inanella una serie positiva che la rimette in gioco 11-8. Galleggia il punteggio fino al 16-13 quando si spegne la luce nel quadrato regolamentare ospite con i padroni di casa che ne approfittano in pieno per dare degna conclusione alla rimonta. Con Torres dai nove metri, con 5 servizi che fanno saltare la ricezione sorana, è 22-13. Mister Bagnoli da spazio a De Marchi e Mauti che prendono il posto rispettivamente di Kalinin e Rosso, e Gotsev a muro e Miskevich in attacco il quoziente bianco nero sale fino al 23-17. Non riesce ad andare oltre la BioSì Indexa che subendo il 25-17 rimanda tutto al quinto set.

La rimonta della Bunge Ravenna entusiasma il Pala De Andrè e carica i protagonisti giallo-rosi che aprono con due muri il tie break. Risponde però immediatamente il sestetto volsco con l’aggancio di Miskevich del 3-3 e il sorpasso autografato da Sperandio a muro su Torres per il 3-5. Dopo il time out discrezionale richiesto da coach Soli, Torres con il suo millesimo punto in serie A apre il contro break che vale il 6-5 e subito dopo ne arriva un altro che esplicita chiaramente l’esito della gara con un 13-6 padre del 15-7 finale.

BUNGE RAVENNA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-2

BUNGE RAVENNA: Spirito 8, Torres 27, Grozdanov 4, Van Garderen 10, Ricci 6, Bossi 7, Goi (L), Kaminski n.e., Leoni, Raffaelli 1, Lyneel 16, Marchini, Calarco n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Giuseppe Patriarca. B/V 3; B/P 17; Muro 13.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 3, Miskevich 26, Kalinin 3, Rosso 20, Gotsev 7, Sperandio 6, Santucci (L), Marrazzo n.e., Mattei, Tiozzo n.e., De Marchi 1, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 8; B/P 10; Muro 10.

ARBITRI: Simbari Armando, La Micela Sandro.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Salvemini.
SEGNAPUNTI: Marchi.

PARZIALI: 15-25 (’24); 19-25 (‘22); 25-21 (’32); 25-17 (’25); 15-7 (’16).

MVP: Torres.

 

Sora, da presunta “squadra materasso” a matricola insidiosa

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Ne son passati di palloni sopra la rete da quando la Biosì Indexa Sora ha fatto il suo debutto in SuperLega, proprio in punta di piedi, come si confà a quella che doveva essere la Cenerentola di questo campionato, la cosiddetta “squadra materasso” pronta ad attutire i colpacci dei bruti di turno. Con le prime quattro partite arrivarono le altrettante sconfitte già preventivate, ma che comunque turbano ugualmente gli animi di chi, fino a pochi mesi prima, era abituato a dettare legge un po’ ovunque.

Contro Monza arriva l’ora dell’inversione di rotta, si pensava, ma nonostante fosse palese che qualcosa in campo stesse cambiando, la vittoria “una tantum” viene offuscata dalle nere nuvole di Piacenza e Verona. Ci vuole il derby per dimostrare che il guerriero volsco non è affatto morto e che è pronto ancora una volta a scendere in battaglia e a sguainare tenacia da vendere. In casa dei pontini è il tie break a cambiare il destino bianconero: un punticino che serve però ad innescare quello “strano” meccanismo che da allora vede Sora sempre a punteggio. Tre vittorie consecutive, contro Milano, Vibo Valentia e Padova, per avviarsi alla chiusura del girone d’andata con una marcia decisamente diversa rispetto agli inizi e la possibilità sempre meno futuristica di poter accedere agli ottavi di Coppa Italia. A separare la Biosì Indexa dal giro di boa resta solo un ultimo ostacolo, quello della Bunge Ravenna dell’ex coach Fabio Soli, trasferta da cui i laziali dovranno ricavare quel quid per “cacciare di casa” i romagnoli, con i quali convivono in decima posizione della classifica a quota 11 punti.

A parlare del particolare momento del Sora, l’ultimo acquisto fatto a metà ottobre dalla società di patron Giannetti, lo schiacciatore Francesco “Cico” De Marchi:

“Siamo molto cresciuti dall’inizio di stagione ad oggi e dobbiamo continuare a lavorare per migliorare ancora, fare il nostro meglio giorno per giorno, continuare a impegnarci in palestra come stiamo facendo. Il lavoro paga, quindi continuiamo su questa strada concentrandoci su quanto di buono abbiamo già mostrato di e farne il nostro punto di forza. Ora domenica abbiamo l’ultima gara del girone di andata e dobbiamo riuscire a portare a casa punti. Questa è stata sicuramente una settimana piena, densa, dove abbiamo studiato molto bene l’avversario in cerca di quei punti deboli di cui approfittare. Loro hanno sicuramente un buon opposto, Torres, che non si esime dal tirare forte e dei buoni schiacciatori come il francese Lyneel che da molto equilibrio in ricezione e l’olandese Van Garderen, che conosco da passati trascorsi in Germania, davvero un ottimo giocatore. Sicuramente sarà una partita combattuta e difficile, spero per noi però che riusciremo ancora a far soffiare il vento dalla nostra parte”.

La Biosì Indexa, abituata alla lotta senza esclusione di colpi, cercherà per cui di battagliare duramente per conquistare una grande soddisfazione che non è solo la qualificazione alla coppa, sebbene il trofeo sia ovviamente di prestigio, ma cancellare dalla sua bacheca l’affissione che la voleva come ultima ruota del carro. D’altra parte anche Ravenna scenderà in campo col dente avvelenato di chi, magari, si aspettava qualche referto più positivo in questa prima metà di competizione. Un match, quindi, dalle tinte, sapori e aspettative molto forti, poco adatto allo spettatore più cauto.
Cristina Lucarelli

Sora al primo giro di boa in SuperLega

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BioSì Indexa Sora al suo primo giro di boa in SuperLega. Si chiude domenica il girone d’andata in trasferta a Ravenna dove la Bunge di coach Soli attende l’unico avversario ancora da sfidare in questa prima parte di torneo.

Alle ore 18.00 il fischio d’inizio dell’incontro diretto dai signori Simbari e La Micela che vedrà contrapposte due compagini, che in questo momento si equivalgono in classifica, lottare per la conquista dell’accesso agli Ottavi della Del Monte Coppa Italia. A questo turno in programma il prossimo 14-15 dicembre infatti, parteciperanno le squadre classificate fra il 5° e il 12° posto al termine del girone d’andata, con le prime quattro invece qualificate direttamente per la fase successiva, i Quarti, che si disputeranno l’11-12 gennaio. La griglia della Del Monte Coppa Italia, soprattutto per le ultime tre posizioni a disposizione per l’accesso, resterà incerta sui possibili accoppiamenti fino a quando non cadrà a terra l’ultima palla tra tutte le gare che si disputeranno in contemporanea alle ore 18.

Decima e undicesima della classe a quota 11 lunghezze con Sora in vantaggio su Ravenna grazie a una gara vinta in più. Sono 4 i match archiviati positivamente da Rosso e compagni che in questo finale di girone stanno viaggiando a ritmo sostenuto contro ogni avversario. Hanno trovato infatti la loro dimensione di gioco e di gruppo, quella che gli fa concretizzare risultati da ben quattro turni. Domenica mister Bagnoli e i suoi ragazzi scenderanno in campo per continuare a tirare dritto per la loro strada, per mantenere vivo il loro trend positivo e per conquistare la prima qualificazione alla Del Monte Coppa Italia di SuperLega della storia dell’Argos Volley.
Di fronte però un avversario di tutto rispetto guidato da una coppia di ex molto importanti nel panorama della pallavolo sorana in quanto entrambi, seppur in modalità e tempi diversi, hanno aiutato il club a muovere alcuni primi passi nella pallavolo che conta, Fabio Soli e Giuseppe Patriarca. L’ex schiacciatore, uno dei migliori “terzi” della Serie A1 sul finire del primo decennio del 2000, ora assistant coach, è nato a Sora nel ’77 e vi ha mosso i suoi primi passi pallavolistici assieme al Presidente Enrico Vicini e il Vice Ubaldo Carnevale e da qui è partito nel 1994 per le giovanili della Las Daytona Modena e vi è tornato nel 2012/2013 per vestire nuovamente la maglia volsca in un anno sportivo non particolarmente fortunato per lui.
Il grandissimo coach Fabio Soli invece è storia più recente, quella della vittoria del Campionato e della Promozione nella massima serie. Arrivato alla corte di Patron Giannetti nell’estate del 2014, ha impiegato pochi mesi a rendere il suo team protagonista assoluto con 9 vittorie in 11 gare con le quali ha fatto innamorare di se il pubblico locale. Al primo anno sulla panchina sorana, e anche come primo allenatore nella sua carriera, l’impresa è sfumata in Semifinale Play Off per mano di Potenza Picena, ma alla seconda opportunità la Finale è stata centrata.

“La nostra squadra è migliorata tanto – dice lo schiacciatore sorano Marco Lucarelli -, e si vede dalle vittorie ottenute. Grazie ai risultati utili è salito di molto anche il morale e dunque andremo a Ravenna per disputare un’ottima partita e perché no, riportare a casa qualche punto.
Mi aspetto un match arduo e pieno di emozioni: da un lato sarà sicuramente una battaglia, come del resto lo sono state le ultime gare che abbiamo disputato, contro una buona squadra costruita con ragazzi forti e motivati. Dall’altro sarà molto bello rincontrare mister Soli in SuperLega, insieme abbiamo vissuto belle esperienze e provato emozioni forti ma il nostro obiettivo è quello di chiudere al meglio il girone d’andata per cui daremo il massimo anche e soprattutto contro di lui per non interrompere questo splendido ciclo positivo”.

Tra la gratitudine e il piacere di rincontrarsi però c’è di mezzo una gara importante per entrambi i club che domenica punteranno allo stesso obiettivo.
La Bunge Ravenna è reduce dalla sconfitta per 3-1 nella fossa giallo-rossa di Vibo Valentia mentre nella giornata precedente tra le mura amiche aveva battuto per 3-0 Milano.
Rispetto alle stagioni passate, il Porto Robur Costa ora è una realtà del tutto rinnovata sia dal punto di vista societario che da quello dell’organico. Terminata la sua esperienza alla guida della nazionale femminile italiana infatti, torna nella “sua” Ravenna Marco Bonitta, per ricoprire il ruolo di direttore generale. Alla guida della Bunge (nuovo anche il main sponsor) come detto c’è coach Fabio Soli già assistant coach di Bonitta in Nazionale.
Molto rinnovato e soprattutto ringiovanito l’organico nel quale hanno trovato conferma solamente Goi, Ricci, Torres e Van Garderen. Dal mercato i “colpi” grossi sono stati quelli dello schiacciatore francese Lyneel, del palleggiatore Spirito, dei centrali Bossi e Kaminski e dell’altro attaccante bulgaro Grozdanov. A completare una rosa dall’età media di nemmeno 23 anni sono stati chiamati gli azzurrini Leoni e Raffaelli, mentre dal vivaio sono stati promossi Calarco e Marchini. Ultimo cambiamento, di sicuro il più importante, la casa: chiusa la parentesi Forlì, la Bunge disputa tutte le gare casalinghe al Pala De Andrè di Ravenna che domenica alle ore 18.00 ospiterà appunto la BioSì Indexa Sora.

Prosegue senza soste l’attività giovanile

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Nemmeno questa settimana si sono risparmiate le giovanili targate Argos Volley: tra venerdì 18 e lunedì 21 novembre, sono state ben cinque le formazioni scese in campo, quattro delle quali (U13, U14B, U16, U18) appartenenti al settore femminile.
Le compagini rosa guidate da coach Pica, sono state impegnate in cinque match chiusi con un bottino di 13 punti su 15 in palio. Decisamente niente male quindi, per le ragazze bianconere.

Le prime a calcare i nove metri sono state le Under 13 che, nel pomeriggio di venerdì 18, sono state accolte dall’Asd Pallavolo Olevano Blu, trasferta dalla quale rincasano con punteggio pieno e vittoria netta per 3-0 (13-25/15/25/17-25).

Staccano bene ai blocchi Capitan Silani e compagne al loro esordio stagionale, creando subito un break di vantaggio con tanta grinta e tenacia, costringendo così la panchina romana a sfruttare entrambi i time out a propria disposizione nel giro di qualche scambio. Nulla da fare però per le padrone di casa con le avversarie che orchestrano bene il gioco e si portano avanti di una lunghezza grazie a una prestazione magistrale. Cambia il campo ma la storia è la stessa. Le ospiti anche nel secondo set creano una sinergia tale da mandare in confusione le avversarie che nulla possono contro una formazione attenta e solida che porta subito il conteggio sullo 0-2. Nel primi minuti del terzo game invece, si innesca un botta-risposta che si protrae fino all’8 pari, quando le bianconere prendono di nuovo in mano le redini del gioco e impiegano le ultime forze a disposizione per archiviare al meglio la pratica. Le sorane sfruttano ogni minima disattenzione delle olevanesi e si portano sullo 0-3, tornando così a casa con tutta la posta in palio.

Neanche il tempo di metabolizzare la vittoria che per le giovani dell’Argos Volley la strada si fa ardua. Ad attenderle infatti le “cugine” dell’Olimpia Volley Sora.
Sabato pomeriggio le porte del PalaGlobo “Luca Polsinelli” si sono aperte per il quarto derby stagionale. Ancora una volta a spuntarla sono state le ragazze di coach Anna Fabrizio con il risultato di 2-1, anche se le volsche non si sono fatte mettere i piedi in testa.

Il primo set si è aperto in equilibrio, con le due formazioni che hanno viaggiato punto a punto fino al 9-10 quando poi le ospiti hanno aumentato il ritmo creando un break positivo che le ha accompagnate fino alla fine del parziale. Stessa situazione nel secondo game, con la Biosì Indexa Isola del Liri che spengne la luce nella propria metà campo e fa segnare a referto lo 0-2. C’è ancora un punto in palio però, e le atlete di coach Pica non vogliono farselo scappare, scendendo così in campo con grinta e voglia di riscatto. Capitan Silani e compagne lottano su ogni pallone, rispondendo nel migliore dei modi agli attacchi avversari portandosi in vantaggio +7 lunghezze, gap che mantengono fino al fischio finale, conquistando un punto e restando ancorate alla parte alta della classifica.

Domenica mattina è stata la volta delle piccole dell’Under14B che hanno accolto al PalaGlobo le pari età della Pallavolo Cassino. Ancora una vittoria con il risultato di 3-0 (25-10/25-6/25-16) per la formazione volsca che ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, di meritare tanto il primato quanto l’imbattibilità.

Tutto facile per Ciraudo e colleghe che, dopo aver concesso un paio di punti alle avversarie, si portano avanti di 6 lunghezze. Da lì in poi il pallino del gioco è nelle mani delle sorane che non concedono niente e continuano a mettere in difficoltà la retroguardia cassinate che nulla può contro lo strapotere bianconero. Stesso copione nel secondo e nel terzo parziale, con la guida tecnica Pica che non può fare altro che complimentarsi con le proprie ragazze per l’eccellente prestazione e, soprattutto, per aver confermato ancora una volta chi è la prima della classe.

Risultato più che positivo anche per le sorelle maggiori dell’Under 18 che sono scese in campo nel pomeriggio di domenica 20 novembre contro le pari di Anagni, imponendosi con il risultato di 3-0 (25-13/25-23/25-10).

Partono bene le padrone di casa che si spingono presto in vantaggio grazie a una seconda linea precisa che non lascia cadere alcun pallone e alla palleggiatrice che smista il gioco mettendo in condizione ogni singola attaccante di fare il proprio con scioltezza. Il tabellone sancisce il termine del primo set 25-13. Al ritorno in campo, invece, la storia è diversa. Le due squadre si alternano al punteggio con le atlete targate Argos Volley che sembrano meno determinate e le ospiti che sfruttano ogni minimo errore trasformandolo in loro favore. Al fotofinish però, l’occasione di chiudere il parziale è per le volsche che non se lo lasciano ripetere due volte e portano il conteggio sul 2-0. Nel terzo set poi, tutto facile ancora una volta per le atlete della Biosì Indexa Isola del Liri che, grazie ad un’ottima serie in battuta della palleggiatrice, archiviano il game con ben 15 punti di vantaggio vincendo meritatamente la partita e conquistando i primi tre punti stagionali.

La settimana è giunta ormai al termine, ma non le sfide per l’Argos Volley. Nel primo pomeriggio di lunedì 21 novembre, infatti, è stata la volta delle giovani atlete dell’Under 16 che hanno sfidato il Volley Veroli, imponendosi con un risultato di 3-0 (25-17/25-15/25-18) nonostante qualche errore di troppo in fase offensiva.
Le ragazze di coach Pica sono scese in campo con la consapevolezza di dover portare a casa il match per cercare di scalare la classifica, e così è stato. Dopo i primi scambi punto a punto, le sorane prendono il largo guadagnando importanti break positivi. Sul 10-7 poi, il set svolta definitivamente a favore delle padrone di casa grazie all’ottima serie in battuta di Asia Ciraudo (ben 11 i servizi per il martello bianconero). Da lì in poi tutto facile per l’1-0. Stessa storia nel secondo set, con un altro turno eccellente in battuta da parte delle ragazze Biosì Indexa che permette loro di giocare spensierate e portarsi avanti di due lunghezze. Nel terzo parziale ci provano le ospiti a restare a galla fino all’11-10, ma capitan Gabriele e compagne giocano d’astuzia e mandano in confusione la formazione verolana mettendola in condizione di non poter attaccare. Si conclude con il risultato di 3-0 un match che ha sicuramente mostrato il lato migliore della Biosì Indexa.

A chiudere il filotto di gare in casa Argos Volley ci sono stati i ragazzi dell’Under18 maschile per i quali però è arrivata la prima sconfitta stagionale con uno 0-3 per mano dell’Asd Castro Volley. Nulla possono capitan Florio e soci contro una formazione che non si fa cogliere impreparata e sfrutta nel migliore dei modi ogni loro defaillance, anche la più piccola.

Gli atleti targati Biosì Indexa Sora staccano male costringendo la propria guida tecnica a sfruttare entrambi i time out a disposizione nella prima metà del set (4-9/9-15). Nonostante i richiami di coach Giacchetti, cala il buio tra i sorani e Castro ne approfitta per fare proprio il primo game. Al cambio campo i bianconeri sembrano aver ripreso il controllo della situazione e gli ospiti fanno fatica a mettere palla a terra contro un muro ben organizzato e una difesa che recupera bene. Sul 16-17 però, un’ottima serie al servizio da parte dei castresi apre una voragine tra le due compagni e il set trova conclusione sul 17-25. La squadra ospite nel terzo inizia a vele spiegate, cercando di concretizzare più alzate possibili. Nulla possono i padroni di casa contro un’avversaria così organizzata; il match termina 0-3 e i volsci devono rimandare l’esultanza al prossimo match.

Binomio Argos Volley – Scuole, gli atleti della Biosì Indexa in visita all’istituto “G. Rosati”

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Prosegue con enorme successo l’attività dell’Argos Volley all’interno delle scuole del comprensorio: protagonisti, stavolta, gli alunni delle prima e seconda media dell’Istituto Comprensivo I Sora, plesso “Giuseppe Rosati”. Con l’impegno che connota tutti i progetti sociali ed educativi della società volsca, ben cinque atleti della SuperLega hanno varcato le porte della palestra sorana per mettersi a disposizione della piccola ma tanto curiosa platea studentesca. Dalla Biosì Indexa Sora, accompagnati da coach Maurizio Colucci, il centrale Matteo Sperandio, gli schiacciatori Nicola Tiozzo, Marco Lucarelli e Pierpaolo Mauti e il palleggiatore Federico Marrazzo hanno animato una mattinata all’insegna della pratica motoria e delle sane abitudini di vita, condite dall’immancabile divertimento che questi momenti generano sempre. I ragazzini sono stati, come ogniqualvolta prendono vita tali incontri, molto attivi e partecipi nel colloquiare con i loro beniamini, ponendo una serie di domande intelligenti e dalle quali trapelava la stessa fame di conoscenza di questo mondo della pallavolo professionistica: come sono strutturati gli allenamenti, la dieta tipo di un atleta, come i giocatori hanno iniziato il loro percorso e si sono avvicinati e appassionati al volley. A tutto ciò è seguito il momento ludico-pratico, durante cui i giovanissimi hanno chiesto anche consigli più tecnici riguardo gli stessi fondamentali che stavano mettendo in pratica con gli uomini Biosì.

A fare il punto della giornata un ex alunno della Rosati, ora in forza nel club bianconero, il giovane martello Pierpaolo Mauti:

“E’ stato davvero emozionante tornare nella mia scuola di un tempo, essere riconosciuto dai professori. Ancor più bello è stato cimentarmi nelle vesti di mister e allenare questi ragazzi, nei quali rivedo un po’ il mio “vecchio me stesso” e che saranno il futuro del nostro sport e magari anche di altre discipline. Io stesso mi sono avvicinato alla pallavolo in maniera strana, direi. Frequentavo la Rosati, ma mia zia, da sempre molto amica del presidente Enrico Vicini, mi portò nell’allora Globo. Li, infatti, mi consigliarono, vista la mia altezza, di intraprendere questo cammino che poi, fortunatamente, si è rivelato quello giusto. E così, la mia scelta di iscrivermi alle giovanili Globo è stata sicuramente vincente. E pensare che, perlomeno inizialmente, non nutrivo particolare simpatia per questo sport, ma grazie alla competenza e alla bravura, dal campo umano a quello tecnico, del nostro staff, mi sono appassionato talmente tanto da farne un lavoro e ad oggi non potrei vivere senza il volley. Spero che lo stesso possa accadere per questi giovanissimi”.

La piacevole mattinata ha trovato dunque degna conclusione con tante foto, selfie con gli alunni, autografi, risate e l’invito da parte degli atleti SuperLega a non mancare presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli” a tifare per loro.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sperandio: “Stiamo dando continuità al gioco e ai risultati utili”.

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Davanti a quasi duemila spettatori, in un giorno ricco di eventi per tutta la società bianconera – dalla presenza del Vescovo mons. Gerardo Antonazzo all’animazione coreografica della Felix Factory Dancing -, la Biosì Indexa Sora ringrazia tutti nel migliore dei modi mettendo a segno un’altra importante vittoria.

Tra le mura del PalaGlobo si consuma il tie break vincente ai danni della Kioene Padova che mantiene vive le speranze per la qualificazione in Coppa Italia e aggiunge due lunghezze al tesoretto volsco. Vittoria fondamentale anche in termini di consapevolezza e morale, con gli uomini di Bagnoli sempre a punteggio nelle ultime quattro partite. A commentare il match program dedicato a “Sfornabontà”, partner commerciale del club di patron Giannetti, il centrale Matteo Sperandio, scelta titolare di coach Bagnoli in quest’ultima giornata e che ha ripagato ampiamente il mister per la fiducia concessa:
“E’ stata una vittoria importantissima per come è arrivata. Per noi ogni vittoria è importante ma questa ancor di più perché stiamo dando continuità al nostro gioco e ai risultati utili in casa, e questo ci fornisce fiducia per le prossime partite. Il terzo e il quinto set sono il bianco e il nero di questa partita. Se da una parte, infatti, abbiamo sprecato tantissimo, nel tie break siamo stati bravi a ribaltare il risultato e chiudere il match a nostro favore. Voglio ringraziare tutto il pubblico perché è difficile trovare palazzetti così pieni di venerdì sera. Sono stato molto contento e sicuramente è sintomo del fatto che stiamo andando bene e quindi la gente viene e si diverte. Adesso dobbiamo andare a Ravenna e giocarci il tutto per tutto; andremo lì con serenità e spero che i risultati continuino ad arrivare, anche magari per stare dentro la Coppa Italia. Della mia prestazione ne sono soddisfatto a tratti. Sono contentissimo perché era la mia prima da titolare in stagione e mi fa ovviamente piacere, ma sicuramente devo fare di meglio per poter partire ancora dal fischio d’inizio”.
Non poteva esimersi dal commento capitan Rosso: per lui un incontro molto particolare, che in carriera ha vissuto però stando dall’altra parte e indossando tante volte la casacca padovana.
“Per me Padova è una squadra importante – spiega il posto 4 cuneese. Per la prima volta, dopo 5 anni con la loro maglia, li ho ritrovati da avversario. La partita si è un po’ messa sui binari sbagliati alla fine del terzo set dove abbiamo bruciato un vantaggio consistente, e dal punto di vista psicologico ne abbiamo risentito. Nel tie break però, siamo stati molto bravi. Quando si vince, poi, bisogna sempre essere contenti. Potevamo fare meglio ma il percorso è lungo e per noi la terza vittoria di fila è già un traguardo. La pallavolo è strana perché essendo sport di azione, di situazione, lascia la parola ad un singolo scambio e gli permette di cambiare anche l’inerzia della partita. Così come nel terzo set abbiamo perso, al quinto siamo stati bravi a concretizzare. Credo che il tie break possa starci con quello che si è visto in campo. Avremmo anche potuto fare tre punti ma non eravamo nella nostra giornata più brillante soprattutto in attacco. Da un pubblico così, quello che venerdì sera ha riempito il PalaGlobo, credo ci sia parecchio da imparare soprattutto per altre piazze. Per noi giocare in un palazzetto così è eccezionale perché fa la differenza. Grazie mille al pubblico che, come sempre, ci ha dato una grossa mano. Ora dobbiamo fare più punti possibile a Ravenna, dopodiché guarderemo la classifica. L’obiettivo è vincere e fare più punti possibile, poi se viene anche la Coppa Italia saremo ancor più contenti”.

Cristina Lucarelli – BioSì Indexa Sora