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Sora fa parlare di se.

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Torna in palestra la BioSì Indexa Sora e lo fa con la consapevolezza di lavorare per una battaglia che può vincere.
Nel lunedì di riposo infatti, ma soprattutto dopo la trasferta a Verona in treno con partenza nella mattinata di sabato, la disputa della gara la sera stessa, e rientro nelle prime ore di domenica, con piacere Rosso e compagni hanno potuto ascoltare e leggere cosa il suo valoroso avversario pensi della squadra e di gara 1 Quarti Play Off Challenge UnipolSai.

“E’ stata una partita molto lunga che alla fine siamo riusciti a vincere – dice la guida tecnica del Blu Volley, Nikola Grbic -, e io voglio ripartire da qua. Le analisi le faremo con calma, rivedrò la partita per capire come lavorare per migliorare.
Per tutto il match, dall’inizio alla fine, abbiamo sempre rincorso il risultato, addirittura sotto 5-10 nel tie break, per cui siamo stati messi molto alla prova. Ora dobbiamo ripartire dalla convinzione di aver portato a casa un risultato molto importante cercando di non commettere gli stessi errori. E’ sempre uno svantaggio giocare contro una squadra che non ha nulla da perdere: sono partiti sabato mattina all’alba in treno da Sora, quindi dopo essere scesi in campo nessuno può puntargli il dito contro dopo tutti questi chilometri che hanno dovuto ripercorrere per tornare indietro. Avevano giocato tre giorni prima una partita da dentro-fuori vincendola e non pensando di poterlo fare. Queste sono cose che influenzano i ragazzi.
Noi però siamo consapevoli di essere più forti, anche se dobbiamo imparare che non c’è un avversario più facile di un altro. Ora resettiamo tutto cercando in gara 2 di giocare molto meglio di quanto già fatto”.

L’MVP d gara 1, lo schiacciatore Uros Kovacevic, aggiunge:

“Non abbiamo giocato come possiamo e sappiamo fare. Siamo entrati in partita troppo tranquilli mentre Sora continua a giocare molto bene e lo ha dimostrato nuovamente dopo le due vittorie con Padova. Sono stati in campo per l’intera partita ad alto livello, mentre noi abbiamo avuto molti alti e bassi. Nel quinto set però, la nostra esperienza ci ha pagato, anche perché secondo me siamo la squadra più competitiva rimasta in gara”.

Al palleggiatore Nicola Baranowicz non resta che aggiungere la conclusione al discorso:

“Ognuno di noi vorrebbe concludere la stagione nel migliore dei modi, affrontando le prossime partite al massimo e vincendole. Sicuramente per noi è stata una ripresa dura dopo l’amarezza della sconfitta di gara 3 nei Play Off Scudetto. Nonostante le difficoltà abbiamo continuato a lavorare in palestra per essere pronti nelle prossime gare. Stiamo dando il massimo e speriamo che il risultato ci sorrida. Dobbiamo vincere con Sora e poi, se ci qualificheremo, anche nelle gare a venire. Bisognerà batterle tutte”.

Parallelamente tutto lo staff societario dell’Argos Volley è in fermento e in fervida preparazione dell’accoglienza al PalaGlobo “Luca Polsinelli” della squadra e lo staff tecnico della Calzedonia Verona, dei tifosi giallo-blu che arriveranno al seguito, e di tutto lo splendido pubblico che per nulla al mondo vorrà mancare a un evento del genere. Grande attesa e preparativi ovviamente anche del gruppo organizzato dell’Armata Volsca che come in ogni gara precedente non ha fatto mai mancare il loro apporto e belle sorprese ai propri beniamini, anche domenica avrà un’altra bella pagina di tifo da scrivere.

L’appuntamento dunque con Gara 2 Quarti Play Off Challenge UnipolSai è per domenica alle ore 18:00 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” dove a sfidarsi saranno la Biosì Indexa Sora e la Calzedonia Verona.
Biglietti in vendita al prezzo di € 14,00 (intero) e ridotto Under 16 al prezzo di €10,00, presso il botteghino del PalaGlobo in via Ruscitto; Caffè Novecento – viale San Domenico; Bar Civico 41 – via Napoli; Papa Rossi – piazza Santa Restituta; Caffetteria del Corso – corso Volsci; Dolce & Caffè – via Veneto; Caffetteria del Borgo – via Giacomo Matteotti; Bar La Piazzetta – Centro Commerciale La Selva; Thuban Viaggi – via San Nicolola; Bar Pasticceria Facchini – piazza XX Settembre, Isola del Liri; Bar Gelateria Cinemateatro – via Lungoliri, Isola del Liri.
Oppure attraverso la comodissima opzione online su www.liveticket.it.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

A una bellissima Sora è mancato solo il risultato

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Gara entusiasmate all’AGSM Forum di Verona con la BioSì Indexa Sora a condurre e la Calzedonia a rincorrere per poi conquistare gara 1 dei Quarti di Finale Play Off Challenge UnipolSai sul 21-19 del tie break.

Al grido di “la gente come noi non molla mai” i volsci, con molta attenzione a tutti gli aspetti tecnici, hanno messo in pratica le indicazioni della loro guida tecnica e, tenendo fisicamente e mentalmente tutta la partita, creano moltissime possibilità di conquistare gara 1, ma Verona risorge sempre dalle sue ceneri.

Sulla carta la Calzedonia partiva favorita anche se il campo per emettere il suo verdetto l’ha dovuta vedere sudare e lavorare duramente con la spinta motivazionale che l’ha fatta decisamente da padrona, piena dell’entusiasmo dei sorani ed evidentemente del contraccolpo psicologico degli scaligeri delusi dopo l’uscita dai Play Off scudetto dove puntavano almeno alla serie di semifinale.

La BioSì Indexa si è proposta subito con un buon ritmo gara nelle gambe e nella testa, sicuramente un po’ affaticati dai tre match disputati in dieci giorni che al quinto set odierno non l’hanno vista mai mollare, ma mentalmente carica e preparata.

La vittoria è però della Calzedonia Verona che mette in cascina il primo tassello dei tre necessari per passare il turno, sicuramente un bel vantaggio ma gara 2, che si disputerà domenica prossima, 2 aprile alle ore 18 al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, offrirà il vantaggio del fattore campo e pubblico ai volsci.

“È stata una buona partita giocata bene da entrambe le squadre – dice a caldo coach Colucci -, anche se a fasi alterne. Sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi quasi in tutti i fondamentali. Quello che ci è mancato è stato solo il risultato, conscio però che per gara 2 qualche fondamentale andrà risistemato”.

Allo starting players la guida tecnica scaligera, Nikola Grbic, si affida alla diagonale Baranowicz-Stern, la coppia di posto 3 Anzani-Zigel, gli schiacciatori Randazzo e Kovacevic, e Giovi libero.
Coach Colucci invece sfida l’AGSM Forum con il suo sestetto tipo e dunque Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich, Kalinin e Rosso martelli-ricettori, Gotsev e Mattei al centro della rete, e Santucci libero.

Con 2 ace di Seganov, Sora apre il match in accelerazione con l’1-3 trasformato nel 3-6. Con un contro break Verona aggancia, ma l’altro ace di Miskevich e il granitico muro di Mattei ai danni di Randazzo riportano gli ospiti sul +3 del 7-10. Qualche errore al servizio dei ragazzi di coach Colucci, e Stern che comincia a farsi vedere sulla rete, fanno tornare la parità sul tabellone, 13-13. Si gioca palla su palla nella parte centrale del set con Mattei a dominare da una parte del campo e Kovacevic dall’altra. Con Stern e Gotsev il punteggio sale fino al 19-19 quando capitan Rosso gioca sulle mani alte del muro per il cambio palla che apre un parziale positivo di 4-0 con Gotsev al servizio. La guida tecnica locale richiede il time out discrezionale per spezzare il gioco e consigliare i suoi, ma alla ripresa, dopo la bella giocata a una mano di Baranowicz finalizzata da Kovacevic, Rosso sfonda il muro a 3 e lo schiacciatore mancino manda out l’attacco che vale il 20-25 e dunque il vantaggio set per gli ospiti.

Gioco più equilibrato nel secondo game con Kovacevic che sfodera tutti i suoi colpi di attacco ma con Gotsev che lo cerca bene a muro e lo trova per il 4-4. Coach Colucci richiede l’ausilio del video check che inverte la decisione arbitrale mentre mister Grbic cambia il suo centro mandando in campo Mengozzi per Zigel che autografa subito un punto a muro. Dopo l’ace di Miskevich ancora una chiamata vincente dell’occhio elettronico per l’head coach volsco che vale il 7-8. A sbloccare l’equilibrio sono i padroni di casa con un turno positivo dai nove metri del palleggiatore finalizzato nel 4-0 del 13-10 da Kovacevic. Richiama i suoi coach Colucci e alla ripresa del gioco, dopo l’ace di Kalinin, la BioSìn Indexa aggancia il 13-12 per poi sorpassare 16-17 con Rosso a eludere il muro giallo-blu e Mattei a chiudere ogni varco sulla rete a Lecat da poco subentrato a Randazzo. Il punteggio galleggia fino al 22-22 con gli scaligeri che cambiano la loro regia inserendo Paolucci e i volsci che trovano in Gotsev un buon terminale offensivo. Sale in cattedra Randazzo, rientrato in prima linea, autografando 3 dei 4 punti che portano la Calzedonia alla vittoria del set 25-22.

Tutto da rifare per entrambe le squadre che tornano in campo sull’1-1 in fatto di conteggio set, Verona lo fa confermando Paolucci in regia e Mengozzi al centro, mentre Sora sul 4-2 è costretta a inserire Marrazzo in seguito a uno scontro in fase di recupero con Kalinin. Gotsev mura la pipe di Randazzo per il 5-5 e poi Anzani per il 9-8 preceduto dall’ace di Paolucci. Arrivano due mini break positivi della BioSì Indexa, uno guidato da un super Gotsev non tenuto in battuta da Kovacevic che vale il 10-11, e chiuso da Marrazzo in seconda intenzione per l’11-14. Mister Grbic sostituisce di nuovo Randazzo con Lecat ma Sora mantiene stretta le 3 lunghezze di vantaggio nonostante i colpi che gli avversari sferrano con il 16-19 e il 18-21. Rosicchia punti importanti la Calzedonia per l’aggancio del 20-21 che fa proseguire la contesa palla su palla e la porta ai vantaggi. È ancora lui, il centrale bulgaro ex Verona, Sveto Gotsev, a chiudere il set 24-26 murando l’attacco di Kovacevic.

Con il vantaggio del 2-1 Sora torna in campo con Sperandio al centro della rete da dove va a segno due volte consecutive per il 2-3. Baranowic fa rispondere Mengozzi per il 5-4 a premere per primi sull’acceleratore sono i padroni di casa con i 3 punti consecutivi di Kovacevic che si traducono nel 9-6. Lo emula immediatamente il capitano bianconero per il contro break che vale il pareggio dell’11-11. Continua a macinare gioco lo schiacciatore serbo che manda il suo palleggiatore al servizio dove comincia a tracciare un solco importante per i suoi che segna sul tabellone il 18-13. Sora non riesce a contrastare il momento positivo del suo avversario e sul 23-18 molla la presa e si prepara mentalmente al tie break. Verona pareggia i conti con un 25-18.

La BioSì Indexa alza subito la testa e conquista il largo con il largo con il 3-6 trasformato nel 4-8 del cambio campo con Miskevich a dettare le regole. Sul 6-11 Verona rientra nel set con un mini break che riduce le distanze, e poi con Kovacevic aggancia 12-13. L’opposto bielorusso porta i volsci al match ball mna il serbo non ci sta e rimanda tutto ai vantaggi. Si lotta palla su palla con il livello di gioco che si impenna. Sora è sempre un passo avanti e fino al 18-18 ha sempre la possibilità di chiudere ma non lo fa. Così ancora lui, il posto 4 platinato, ribalta la situazione e l’ex Anzani si fa trovare pronto sula rete a blindare il 21-19 che vale set e match.

CALZEDONIA VERONA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-2

CALZEDONIA VERONA: Baranowicz 2, Stern 15, Kovacevic 33, Randazzo 17, Ferreira 1, Anzani 7, Zingel, Giovi (L), Paolucci 2, Mengozzi 8, Lecat 1, Djuric n.e.. I All. Nikola Grbic; II All. Matteo De Cecco. B/V 4; B/P 26; Muro 15.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Miskevich 29, Kalinin 4, Rosso 15, Gotsev 13, Mattei 6, Santucci (L), Marrazzo 1, Sperandio 4, Tiozzo, De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Maurizio Colucci. B/V 9; B/P 17; Muro 11.

ARBITRI: Gnani Giorgio, Rapisarda Daniele.

PARZIALI: 20-25 (’22); 25-22 (‘26); 24-26 (‘31); 25-18 (’22); 21-19 (’26).

MVP: Kovacevic.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Gino Giannetti: “La gente come noi non molla mai”

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La notizia è stata che la BioSì Indexa Sora si è qualificata ai Quarti di Finale Play Off Challenge UnipolSai e lo ha fatto mettendo a segno un grande colpo in rimonta su Padova. Ora, con il pass in tasca, se ne va a Verona dove la Calzedonia ha atteso ben due settimane prima di conoscere la propria avversaria, e in questo periodo, valutando le varie possibili candidate, diceva di Sora: “bestia nera della nostra stagione in quanto ha saputo trafiggere la squadra scaligera in Coppa Italia”.

Rosso e compagni dunque, nel turno degli Ottavi al meglio delle tre gare iniziato con una sconfitta in trasferta, hanno riaperto la serie al PalaGlobo “Luca Polsinelli” rimettendola in discussione seriamente con grande consapevolezza della forza dei propri mezzi e con la mentalità giusta per sopportare una tensioni del genere. Sono tornati mercoledì nuovamente alla Kione Arena e hanno ribaltato la serie vincendo la sfida senza appello che vale il prolungamento della stagione, andando dritti al cuore del loro obiettivo. Una rimonta incredibile e a tratti impossibile, che le permetterà di essere nuovamente in campo sabato alle ore 20,30 per i Quarti di Finale Play Off Challenge UnipolSai per affrontare la Calzedonia Verona, reduce dalla vittoria in amichevole contro Trento ma anche dalla sconfitta per mano di Modena che le è costata l’uscita dalla corsa Play Off Scudetto.

“E’ un risultato che abbiamo voluto tenacemente. La contentezza più grande è che questo è il nostro Sora. Mi aspetto un grosso seguito da parte del pubblico e del territorio, vivremo tutto serenamente ma con il giusto piglio perché, come cantano anche i nostri tifosi, la gente come noi non molla mai”.

Questa la dichiarazione a caldo del Patron Gino Giannetti appena terminata la gara alla Kione Areana che la sua BioSì Indexa Sora ha vinto nettamente per 3-0.
Coch Colucci invece ci ha tenuto a fare i complimenti ai suoi ragazzi:

“Sono stati molto attenti agli aspetti tecnico tattici, mettendo in pratica tutto ciò che ci eravamo detti durante i giorni precedenti la gara. Sono molto contento del risultato e di come è arrivato, ma anche della tenuta fisica e mentale dei miei ragazzi per tutta la durata della partita. Abbiamo poco tempo per recuperare le energie prima di Verona, ma ci siamo organizzati per allenarci nel migliore dei modi”.

La post season è tutto un altro torneo rispetto alla stagione regolare dove nulla può essere dato per scontato, dove ogni gara vale davvero molto se non tutto, ma soprattutto dove le squadre mostrano un volto nuovo. Basti pensare alla scorsa stagione di SuperLega quando Piacenza si piazzò ultima al termine della Regular Season riuscendo poi a vincere i Play Off Quinto Posto aggiudicandosi l’accesso alla Challenge Cup.

Dopo la sconfitta contro Modena e l’uscita dunque dalla corsa Play Off scudetto, il presidente della BluVolley Verona, Stefano Magrini, parlando della stagione in corso ha detto che il progetto societario continua a guardare avanti puntando all’Europa.

“Certamente rimane l’amarezza per non avere raggiunto, ancora una volta, le semifinali scudetto. Siamo comunque soddisfatti di una stagione che ha visto la squadra crescere partita dopo partita, dimostrando il proprio valore. Bisogna guardare avanti, pensando alle partite che ci aspettano e andando a riconquistarci un posto in Europa”.

Per la società scaligera dunque nulla è ancora perduto, vogliono tornare in campo per agguantare l’accesso alla Challenge Cup, trofeo che Verona ha vinto per la prima volta nella sua storia durante la scorsa stagione e che mostra tutta l’intenzione di riprendersi.
Ma deve prima fare i conti con la BioSì Indexa Sora che trova nel suo capitano un punto davvero fermo e importante per il gioco, il gruppo e la forma mentale:

“In questo turno sicuramente Verona parte favorita – spiega Mattia Rosso -. E’ una squadra che non ha bisogno di presentazioni, dall’altissimo livello tecnico dimostrato soprattutto nei Quarti di Finale Play Off Scudetto contro Modena.
Sulla carta le cose sono queste sul campo però bisognerà vedere quanto inciderà l’aspetto motivazionale. Affronteremo questi Quarti con entusiasmo, un grande traguardo per noi che magari a inizio stagione neanche ci aspettavamo o immaginavamo possibile. Però lo abbiamo conquistato e quindi perché non toglierci qualche sassolino dalla scarpa.
Anche Verona ha motivazioni forti per approcciare bene alla serie, sappiamo tutti che la società ha costruito una squadra con l’obiettivo di arrivare tra le prime quattro, per andare a giocarsi le semifinali scudetto. Non ci sono riusciti, e questo potrebbe anche essere un contraccolpo psicologico. Bisognerà quindi vedere quanto saranno motivati perché per loro potrebbe essere un obiettivo di seconda fascia.
Confido molto nel fatto che arriviamo a sabato con un buon ritmo gara avendo giocato tre partite in dieci giorni. Saremo anche un po’ stanchi a livello fisico, ma a livello mentale siamo molto carichi e preparati. Loro hanno avuto due settimane di riposo quindi fisicamente con più energie ma è anche vero che è un po’ che non giocano una partita ufficiale. Negli scontri precedenti li abbiamo nettamente battuti negli Ottavi di Coppa Italia, mentre in campionato ci siamo andati molto vicini, dando comunque vita a due match equilibrati ed entusiasmanti. In campo quindi, secondo me non si è vista tutta la differenza tecnica che invece è scritta sulla carta. Noi affronteremo questa serie con molta fiducia, quantomeno provando a vincere una partita. Poi vedremo come andrà”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora, con il vizietto della rimonta accede ai quarti

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Promessa mantenuta, la BioSì Indexa Sora era pronta a non fermarsi e lo ha fatto conquistando il pass per i Quarti Play Off Challenge UnipolSai dove ad attenderla sabato sera ci sarà la Calzedonia Verona.

Alla Kione Arena, con determinazione, entusiasmo e voglia di fare bene, Rosso e compagni guidati da coach Colucci, hanno affrontato Padova senza alcuna paura portandola ammutolendola 3-0.

Tutto in una notte, una sfida senza appello che vale il prolungamento della stagione, con la BioSì Indexa che può continuare il suo cammino nella sua prima SuperLega.
Per Padova invece non ci sono alternative se non rimpiangere il vantaggio sprecato e applaudire un degno avversario che per la prima volta nelle post season in cui si sono affrontate, l’ha battuta e superata.

Le pressioni in campo erano tante da ambo le parti, ma Rosso e compagni, dopo aver riaperto la serie rimettendola in discussione seriamente, con grande consapevolezza della forza dei propri mezzi e con la mentalità giusta per sopportare una tensioni del genere, sono andati dritti al cuore del loro obiettivo.
È il vizietto che le piace, quello delle rimonte incredibili e a tratti impossibili, quello che ha fatto cantare per tutto il match i cinquanta tifosi al seguito della squadra e che ha fatto esultare anche tutti quelli che hanno sofferto davanti lo streaming.

“Per noi è il risultato dell’anno – dice un contentissimo Mattia Rosso -. Ce lo meritiamo come gruppo perché abbiamo lavorato bene tutta la stagione. Nell’ultimo periodo eravamo un po’ sottotono ma poi qualcosa si è sbloccato a livello mentale e oggi la differenza è stata la voglia di vincere. Ora affronteremo Verona spensierati, provando a fare qualche sgambetto ma consci che affronteremo una grandissima squadra”.

“Sora ha giocato le ultime due partite meglio di noi e non siamo riusciti ad adattarci al loro livello – analizza coach Valerio Baldovin -. Questa sera abbiamo patito inoltre maggiore nervosismo, sbagliando molto al servizio e gestendo male alcune situazioni. Ci dispiace concludere così la stagione davanti al nostro pubblico ma spero possa servire da lezione per ripartire”.

Allo starting players la guida tecnica locale, Badovin, schiera il sestetto ormai rodato contro Sora formato dalla diagonale Zoppellari-Giannotti, la coppia di centrali Volpato e Averill, i martelli Fedrizzi-Marr, e il libero Balaso.
Lo stesso fa Coach Colucci propone il regista Seganov opposto a Miskevich, Mattei e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero.

Gli errori al servizio e in attacco di Padova aprono il match che con Gotsev sulla rete e la decisione invertita dal video check, sale subito sull’1-5. Maar prova a riportare la palla nella sua metà campo ma Sora è più determinata e concreta, e con il suo capitano agguerrito in attacco a chiuderla nei quattro metri e Gotsev a bloccare graniticamente le intenzioni di Giannotti, è sul +5 del 6-11. Interrompe il gioco coach Baldovin e cerca di motivare i suoi ma alla ripresa del gioco una bellissima BioSì Indexa inanella altri due mini break positivi dal parziale di 3-0 segnando sul tabellone il 10-18. Ritrova qualche energia la Kione e rosicchia lunghezze con i suoi attaccanti serviti ora da Shaw dopo il cambio richiesto dalla guida tecnica locale. L’ace di Fedrizzi si traduce nel 18-22 che consiglia a coach Colucci la richiesta del time out discrezionale. Alla ripresa del gioco il capitano Volsco da seconda linea regala ai suoi ben 6 palle set e alla seconda occasione Gotsev si fa trovare pronto a portare in vantaggio la BioSì Indexa con l’attacco che vale il 19-25 e lo 0-1 in fatto di conteggio set.
Per il secondo game Padova torna in campo affidando la regia a Shaw e il centro della rete a Koncilja che prende il posto di capitan Volpato. Sora, con la stessa formazione, è costretta a rincorrere i padroni di casa che con l’ace di Volpato e quello di Fedrizzi hanno allungato il passo 6-3. Rosso in pipe mira involontariamente un brusco colpo sulla faccia di Shaw costringendolo ad abbandonare il terreno di gioco, aprendo però una serie positiva che la porterà prima alla parità del 9-9 e poi al vantaggio del 12-15 con l’ace di Miskevich e il tocco ficcante di seconda intenzione di Gotsev. Mister Baldovin mischia ulteriormente le carte con l’inserimento di Milan per Giannotti e i suoi ragazzi, con un buon lavoro a muro riagganciano il punteggio 16-16. Si prosegue punto a punto tra i moltissimi errori al servizio ma dal 20-20 sale in cattedra l’opposto bielorusso che finalizza tutto ciò che Seganov gli serve autografando gli ultimi 5 punti che archiviano il secondo set 23-25.

In vantaggio per 2 set a 0, Sora apre la terza frazione di gioco con l’1-4 prosecuzione del gioco dell’opposto volsco del game precedente. Si fa sentire ancora a muro la Kione con Averill a bloccare Mattei e Miskevich per la parità del 5-5. Si prosegue punto a punto fino a quando l’occhio elettronico, interpellato a ragione da coach Colucci, inverte la decisione arbitrale e l’opposto ospite fa il resto per il +3 del 7-10. Ferma tutto la guida tecnica patavina ma alla ripresa non si va oltre il punto a punto fino al 10-13 quando è ancora il video check a dire la sua e ad aprire un break positivo che rimette tutto in equilibrio. Sora non da tempo a Padova neanche di provare ad allungare che subito torna ad accelerare con Gotsev di prima intenzione e Miskevich per il 16-19. Con il coltello tra i denti, Rosso e compagni tengono strette le lunghezze di vantaggio e al 21-23 la Kione Arena comincia a tremare. Capitan Rosso scalda i cuori bianconeri con la palla che vale due match ball e Miskevich fa esplodere la festa con il 23-25 che archivia la gara 3-0.

KIOENE PADOVA – BIOSÌ INDEXA SORA 0-3

KIOENE PADOVA: Zoppellari , Giannotti 5, Averill 9, Volpato, Fedrizzi 8, Marr 13, Balaso (L), Shaw 1, Bassanello n.e., Koncilja 4, Milan 3, Link n.e., Sestan n.e.. I All. Valerio Baldovin; II All. Nicola Baldon. B/V 6; B/P 20; Muro 6.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 1, Miskevich 19, Kalinin 4, Rosso 9, Gotsev 8, Mattei 3, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio, Tiozzo n.e., De Marchi n.e., Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Maurizio Colucci. B/V 3; B/P 18; Muro 6.

ARBITRI: Zucca Daniele, Florian Massimo.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Pettenello.
SEGNAPUNTI: Grasselli.

PARZIALI: 19-25 (’26); 23-25 (‘27); 23-25 (’236).
SPETTATORI: 800.
INCASSO: €.1.184.

MVP: Miskevich.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora “Pronta a non fermarsi”

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La BioSì Indexa Sora non intende fermarsi davanti a nessuna difficoltà e con tanto entusiasmo e voglia di fare bene è arrivata a Padova per giocarsi la bella degli Ottavi Play Off Challenge UnipolSai contro la Kione.
Domenica scorsa al PalaGlobo “Luca Polsienelli” Rosso e compagni guidati da coach Colucci, hanno annullato il primo match ball ai patavini che ora ne hanno un altro a disposizione, ma in una gara da dentro o fuori che un po’ più di pressione creerà anche in loro.
Potevano passare il turno con il massimo scarto e invece Sora ha riaperto la contesa e l’ha rimessa in discussione così domani, mercoledì 22 marzo alle ore 20:30, alla Kione Arena i signori Zucca e Florian dirigeranno gara 3, la sfida secca che regalerà l’accesso alla fase successiva, quella dei Quarti Play Off Challenge UnipolSai dove ad attendere la vincitrice c’è già la Calzedonia Verona uscita dai Play Off Scudetto per mano di Modena.

“Mercoledì per noi sarà un’altra gara – spiega coach Maurizio Colucci -, la seconda da dentro o fuori mentre per Padova la prima, per cui questa volta anche loro affronteranno il match con un po’ di pressione in più. In queste tre gare consecutive in cui ci siamo trovati gli uni di fronte agli altri tra campionato e post season, ho notato un avversario in continua crescita, sia sotto il profilo tecnico che tattico. Non mi aspetto grandi cambiamenti nel loro gioco ma sicuramente ci saranno dei momenti in cui dovremo farci trovare pronti per non ripetere gli errori già commessi. Arriviamo a questo impegno con entusiasmo e con una voglia immensa di fare bene, pronti a non fermarci alle prime difficoltà che sicuramente incontreremo durante la gara. Nell’ultima settimana la squadra ha maggiormente acquisito forza dei propri mezzi e la mentalità giusta per sopportare tensioni del genere”.

La Biosì Indexa Sora ha già dimostrato in passato che nella post season le piace rincorrere e rimontare e la scorsa domenica questo ha fatto con la vittoria al tie break contro la Pallavolo Padova che porta la firma dell’MVP Georgi Seganov e dell’opposto Radzivon Miskevich best scorer del match, ma anche di tutto il gruppo concentrato, unito e compatto verso l’obiettivo finale come evidenzia il General Manager Adi Lami:

“Finalmente questa volta il risultato ci ha sorriso dopo due partite concluse subito, sul 3-0, per gli avversari. Abbiamo giocato molto bene in tutti i fondamentali seppure entrambe le squadre hanno sofferto un po’ in battuta. Sicuramente però il gioco messo in campo è stato migliore rispetto a quello delle partite precedenti. Gara 2 un match al cardiopalma che abbiamo spuntata noi, ora non ci resta che essere sereni per la bella. Quando il pubblico viene al PalaGlobo, ci dà una mano e si fa sentire, ci carica per cui giocare in casa in un palazzetto del genere aiuta.
Ora dobbiamo solo pensare a mercoledì e fissare l’obbiettivo nonostante vorrei personalmente ringraziare coach Bagnoli per quanto fatto con noi, augurandogli tante soddisfazioni per il futuro. Abbiamo trascorso una stagione insieme quindi, aldilà dell’accaduto, i rapporti umani rimangono.
Maurizio nasce in questa società e credo sia insostituibile, tanto per il suo lavoro quanto per la pazienza, per l’impegno, la dedizione e soprattutto i rapporti che riesce a creare con i giocatori, come si è visto alla fine del match quando i ragazzi sono corsi verso di lui per abbracciarlo esultando. Per questa società è un uomo fondamentale. Dopo il match la prima cosa a cui abbiamo dovuto pensare è stato recuperare le energie fisiche, consapevoli che partita alla Kione Arena sarà altrettanto intensa. Anche Padova, secondo me, accuserà il colpo in quanto sarà una partita da dentro o fuori per entrambe, mentre in quella di domenica gli unici a rischiare di poter essere fuori eravamo noi. Come andrà lo scopriremo solo nel corso del match. I ragazzi ci tengono a far bene, lo hanno dimostrato domenica come anche nel corso della stagione. A livello di impegno infatti, non si sono mai tirati indietro e di questo non posso che darne merito a tutti”.

Carla De Caris – Resposabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Coach Colucci e i suoi ragazzi portano Padova alla bella

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La BioSì Indexa Sora resta attaccata con le unghie e con i denti agli Ottavi Play Off Challenge UnipolSai mettendo la serie in equilibrio, 1-1, e concedendosi la possibilità di rinviare il verdetto del campo alla bella.

Al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, sotto 1-2 nel conteggio set, Rosso e compagni guidati da coach Maurizio Colucci, portano la Kione Padova al tie break per poi imporsi 3-2 rilanciando così i giochi a gara 3 con turno infrasettimanale mercoledì alle ore 20,30 alla Kione Arena.

Sora nello scontro diretto da dentro o fuori, gioca al meglio la sua unica chance in uno scontro tra due squadre che non si sono mai risparmiate equivalendosi per tutta la durata del match, annullando a Padova una delle due possibilità che aveva di chiudere la serie e regalandosi il proseguo della sua prima stagione in SuperLega. Poca dunque la differenza tra i sestetti in campo con percentuali di ricezione e attacco praticamente uguali, con Sora però più brava dai nove metri con ben 11 ace.

Mattatore incontrastato del match ancora lui, l’opposto bielorusso Radzivon Miskevich che proprio prima del fischio d’inizio aveva ritirato il premio UnipolSai MVP del mese di febbraio bissando quello già ricevuto lo scorso novembre. 27 punti per lui che applaude il suo compagno di diagonale, il palleggiatore Georgi Seganov, votato da giornalisti e addetti ai lavori Most Valuable Player di giornata.

“E’ stata una buona partita tra due squadre che non si sono risparmiate equivalendosi per tutta la durata della gara – analizza a caldo coach Colucci -. Da parte nostra c’è stato un inizio altalenante, complice l’importanza della posta un palio. Quando però ci siamo sciolti, siamo riusciti ad andare avanti con tranquillità. In alcuni momenti del terzo e del quarto set abbiamo peccato un po’ in ricezione, merito l’efficacia della loro battuta salto rotante. Mercoledì mi aspetto una partita ugualmente intesa, ma ora dobbiamo solo pensare a recuperare le energie fisiche e mentali per arrivarvi al meglio. Un plauso ai ragazzi, per quanto di buono hanno fatto fino ad adesso”.

“E’ stata una partita combattuta – spiega mister Baldovin -, come ci aspettavamo. Torniamo a casa sconfitti perché abbiamo giocato troppo a fasi alterne. Siamo andati troppo in difficoltà in ricezione. Tutte le gare dei playoff hanno una storia a sé, mercoledì tutte e due vorremo portare a casa la posta. Sappiamo quindi che dobbiamo giocare meglio di quanto fatto stasera per portare a casa il match”.

Allo starting players coach Colucci come suo primo sestetto propone Seganov opposto a Miskevich, Mattei e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero.
La guida tecnica avversaria, Badovin, schiera come in gara 1 la diagonale Zoppellari-Giannotti, la coppia di centrali Volpato e Averill, i martelli Fedrizzi-Marr, e il libero Balaso.

L’offensiva del match si apre sulle bande con Kalinin e Maar a preannunciare grande spettacolo con il gioco che si avvia punto a punto. L’ace di capitan Rosso vale il 7-6 mentre e la diagonale prepotente di Miskevich il 10-9. Con Zoppellari al servizio Padova apre un break positivo, ma dopo il cambio palla e due azioni vincenti in attacco e a muro, Rosso toglie subito le castagne dal fuoco e, finalizzando una super ricezione di Santucci, rimette tutto in equilibrio 13-13. A farla da protagonista ora è il video check con due chiamate astute di coach Colucci a invertire entrambe le decisioni arbitrali, per l’ace di Averill che si trasforma a referto in una battuta out, e quella di Rosso che invece diventa l’ace del 15-14. Kalinin consegna la battuta nelle mani di Mattei e, dopo un ace, con Gotsev a muro a bloccare le intenzioni di Maar, è Sora a sbloccare definitivamente l’equilibrio con il parziale di 4-0 che fa salire il tabellone sul 20-15. Il capitano ospite, Volpato, prova a lanciare i suoi, ma il solito Miskevich (7 pt/set) mette a dura prova la difesa avversaria che non lo contiene per il 24-19. È ancora lui, l’MVP del mese di febbraio, a comandare sulla rete con il muro ai danni di Fedrizzi che vale il 25-20 e l’1-0 in fatto di conteggio set.

La Kione torna in campo più agguerrita con Giannotti e Fedrizzi che la portano subito avanti di 3 lunghezze. Sul 4-7 le intuizioni e i gesti tecnici di Seganov brillano per l’aggancio del 6-7 con il tocco di seconda intenzione e l’attacco di prima su difesa lunga. Ristabiliscono le distanza i patavini con l’8-11 che non preoccupa affatto i ragazzi di coach Colucci che con Miskevich ottengono il cambio palla e con Gotsev a muro e Rosso in attacco, conquistano la nuova parità e il sorpasso del 12-11. Si gioca ora punto a punto fino al 17-17 di Giannotti e Kalinin quando Padova apre un po’ di più il gas con l’accelerata del 17-20 rimessa in equilibrio 20-21 dall’opposto sorano. Scivola via così la parte finale di set tra errori al servizio e belli attacchi che valgono il 22-25 e l’1-1 in fatto di conteggio set.

Per la terza frazione di gioco coach Baldovin cambia la sua regia inserendo Shaw per Zoppellari. L’apparente galleggiamento del 3-3 si trasforma nel 4-7 con la seconda intenzione del palleggiatore neo entrato e con il suo ace. Insegue senza difficoltà la BioSì Indexa che aggancia con Miskevich e sorpassa 11-9 con la battuta vincente di Gotsev. Da entrambi i nove metri si forza molto al servizio e sale anche il numero di errori ma nella metà campo sorana è Miskevich show con il posto 2 a finalizzare le belle giocate di Seganov per il 18-16. Arriva però Giannotti a guastare la festa con il cambio palla che apre il break positivo che vale la nuova parità del 19-19. Il gioco prosegue punto a punto per il 23-23 che fa appassionare tutto il PalaGlobo. Il secondo arbitro, signor Zavater, fischia un fallo a rete alla prima linea locale che crea non poche contestazioni e la possibilità di chiudere il set per Padova. Ci pensa Maar a portare i suoi in vantaggio con l’ace che mette a referto il 23-25.

Mischia ancora le sue carte la guida tecnica patavina questa volta al centro della rete chiamando in causa Koncilja a sostituire Averill ma una scatenatissima Sora vola sul 5-1 con Gotsev all’ace e Rosso sulla rete ad attaccare e murare graniticamente le intenzioni di Giannotti. Rosicchia qualche punto il sestetto ospite ma con la battuta vincente di Miskevich e il muro di Mattei sulla pipe, è ancora vantaggio sorano 8-4. Arriva il contro break guidato in battuta da Giannotti per l’aggancio dell’8-7 ma la BioSì Indexa continua a spingere con il suo capitano per il 10-7, con Gotsev per il 13-10 e con Kalinin per il 15-12. Fedrizzi stuzzica i suoi che con Maar trovano la parità del 17-17. Si prosegue palla su palla con tutte le bocche da fuoco a picchiare duro per il 21-21. La Kione allunga il passo ma dopo il time out discrezionale di coach Colucci, capitan Rosso ci mette un prepotente mani e fuori per la parità del 23-23 e poi un diagonale che vale il set ball. Si va ai vantaggi e Miskevich sfonda il block a 3 regalando ai suoi un’altra possibilità set che si trasforma subito nel 26-24 che manda gara 2 al tie break.

Glotsev sblocca il punteggio per Sora e poi lo porta sul 3-1 con una insidiosa battuta. Mister Baldovin inserisce Milan per Fedrizzi e Rosso e compagni continuano a macinare gioco e punti per il 7-4. Arriva la risposta patavina con lo 0-3 che mette il quinto set in parità 7-7 ma a mandare le squadre al cambio campo è Sora. Gotsev mura Giannotti per il 9-7, Maar ottiene il cambio palla e Koncilja mette la freccia per il 9-10. Ferma il gioco coach Colucci e alla ripresa il suo opposto gli regala due azioni vincenti consecutive che, con l’altro block di Gotsev sull’attacco di Giannotti, scrivono a referto il 12-10. A Padova resta solo il tempo di mettere a segno l’undicesimo punto con Maar prima l’occhio di falco inverta un’altra decisione arbitrale, che Gotsev metta a segno un altro ace e che Fedrizzi attacchi out la palla che vale il 15-11 e che mette a referto 3-2.

BIOSÌ INDEXA SORA – KIOENE PADOVA 3-2

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 4, Miskevich 27, Kalinin 8, Rosso 19, Gotsev 15, Mattei 5, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio, Tiozzo n.e., De Marchi n.e., Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Maurizio Colucci. B/V 11; B/P 20; Muro 9.

KIOENE PADOVA: Zoppellari 1, Giannotti 17, Averill 2, Volpato 10, Fedrizzi 15, Marr 20, Balaso (L), Shaw 2, Bassanello n.e., Koncilja 3, Milan 1, Link n.e., Sestan n.e.. I All. Valerio Baldovin; II All. Nicola Baldon. B/V 4; B/P 23; Muro 11.

ARBITRI: Cerra Alessandro, Zavater Marco.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Diana.
SEGNAPUNTI: Virgili.

PARZIALI: 25-20 (’24); 22-25 (‘28); 23-25 (’2); 26-24 (’30); 15-11 (‘21).
SPETTATORI: 873.
INCASSO: €3.481,00.

MVP: Seganov.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora vs Padova, dento o fuori con Miskevich MVP del mese di febbraio

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Dentro o fuori è la motivazione in più, quella che spingerà la BioSì Indexa Sora a dare il massimo. Domenica alle ore 18,00 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” la squadra dell’Argos Volley si gioca il tutto per tutto, ma soprattutto la possibilità di restare attaccata con le unghie e con i denti al turno degli Ottavi Play Off Challenge UnipolSai. La serie che si gioca al meglio delle tre gare, mette Padova davanti alla possibilità di staccare il pass per la fase successiva, quella dei Quarti, essendo già in vantaggio per 1-0 nel computo match dopo la vittoria della scorsa domenica. A Sora invece, offre la possibilità di rimettere tutto in equilibrio e di rimandare il verdetto alla bella eventualmente in programma con turno infrasettimanale in veneto.
Così, mentre Padova ha due possibilità di fare un passo in più verso la Challenge Cup e dunque passare alla prossima serie dove già c’è la Calzedonia Verona ad attendere uscita dai play off scudetto dopo la serie disputata contro l’Azimut Modena, Sora ha una carta solamente da giocarsi per rilanciare tutto alla bella che si giocherebbe mercoledì alle ore 20,30 alla Kione Arena.

“Dentro o fuori è la motivazione stimolante che ci aspetta domenica, quella che spingerà la squadra a dare il massimo, dice il General Manager Adi Lami -. Tutti, dagli atleti allo staff, e dalla società al pubblico, vogliamo continuare a giocarcela, e ognuno farà il proprio meglio sia in campo che fuori per riuscirci. Nonostante la notizia dell’interruzione del rapporto di collaborazione tra coach Bagnoli e la società, gli atleti hanno continuato a lavorare sodo in palestra guidati da coach Colucci, al quale è affidata la guida tecnica fino alla fine della stagione. E ora concentrazione e testa in campo per la sfida contro Padova”.

La BioSì Indexa Sora dunque è pronta allo scontro diretto guidata da coach Colucci che altre volte è stato sulla panchina volsca da capo allenatore una tra tutte, la più importante, nella passata stagione quando coach Fabio Soli è partito con la Nazionale Femminile per partecipare alle qualificazioni olimpiche, e l’allenatore sorano Doc, con la squadra sotto 2-0 nella serie di Finale Promozione con Vibo Valentia l’ha portata dritta alla conquista della SuperLega chiudendo la serie 3-2.

Prima del fischio d’inizio dei signori Cerra Alessandro e Zavater Marco, gli applausi saranno tutti per Radzivon Miskevich, difatti è ancora lui il miglior giocatore del mese. Fa il bis l’opposto bielorusso aggiudicandosi l’UnipolSai MVP del mese di febbraio, e dunque bissando il successo già conseguito a novembre. Il premio che Radzo ritirerà prima del fischio di inizio del match di Gara 2 Ottavi Play Off Challenge, Biosì Indexa Sora – Kioene Padova, se l’è aggiudicato grazie alle due nomination conquistate in occasione dell’ottava e undicesima giornata del girone di ritorno. Nei due match disputati e vinti contro Exprivia Molfetta e Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ha sbaragliato la concorrenza realizzando ben 52 due punti totali di cui rispettivamente 20 e 27 attacchi vincenti per gara.

Tutto questo grandissimo evento che animerà il PalaGlobo “Luca Polsinelli”, sarà presentato da Gust’Ora, partner pubblicitario dell’Argos Volley in questa stagione 2017/2018.

“Gust’Ora è marchio della MGT srl, azienda operante nel settore alimentare che commercializza e distribuisce prestigiose marche, tra cui Solac, Parmalat, Grana Padano e Sangemini, – spiega il titolare dell’azienda, signor Giuseppe Luberto -. I prodotti Gust’Ora sono nati attraverso l’esperienza nel settore food e grazie al supporto di molte aziende locali che, come noi, vogliono offrire al cliente un alimento 100% italiano e fatto di sapori autentici”.

L’appuntamento dunque con Gara 2 Ottavi Play Off Challenge è per domenica alle ore 18:00 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” dove a sfidarsi saranno la Biosì Indexa Sora e la Kioene Padova.
Biglietti in vendita al prezzo di € 14,00 presso il botteghino del PalaGlobo in via Ruscitto; Caffè Novecento – viale San Domenico; Bar Civico 41 – via Napoli; Papa Rossi – piazza Santa Restituta; Caffetteria del Corso – corso Volsci; Dolce & Caffè – via Veneto; Caffetteria del Borgo – via Giacomo Matteotti; Bar La Piazzetta – Centro Commerciale La Selva; Thuban Viaggi – via San Nicolola; Bar Pasticceria Facchini – piazza XX Settembre, Isola del Liri; Bar Gelateria Cinemateatro – via Lungoliri, Isola del Liri.
Oppure attraverso la comodissima opzione online su www.liveticket.it.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Padova mette metà dell’opera in cassaforte

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Alla Kione Arena Padova batte ancora in tre set la Biosì Indexa Sora.
Termina senza possibilità di replica gara 1 degli Ottavi Play Off Challenge UnipolSai con il risultato positivo che si traduce nel vantaggio patavino di 1-0 nella serie con la possibilità di chiuderla già domenica prossima al PalaGlobo “Luca Polsinelli” dove però già coach Bagnoli e i suoi ragazzi prometto grande battaglia.

Padova ha guidato e condotto il gioco nei primi due set, con Sora brava a rincorrere e restare a tratta attaccata nel punteggio ma mai incisiva e determinata allo strappo finale. Nella terza frazione di gioco invece Rosso e compagni hanno dettato le regole per l’1-5 e il 3-10 guadagnandosi la grande occasione di riaprire il match. La Kione è stata brava a lavorare punto su punto al recupero, all’aggancio e alla vittoria finale ai vantaggi. Così la squadra di casa si è aggiudicata gara 1 degli Ottavi Play Off Challenge UnipolSai con il regista Zoppellari MVP, mentre Sora rimanda la sua possibilità a domenica prossima al PalaGlobo.

Assente di giornata tra le fila della BioSì Indexa Sora, il libero Marco Santucci bloccato dalla febbre, anche se coach Bagnoli non ha potuto fare a meno di chiamarlo in causa in qualche occasione. Al suo posto nel sestetto titolare il neo papà Denis Kalinin sostituito a sua volta in banda da Nicola Tiozzo.

“Siamo partiti bene con il cambio palla – spiega al termine della gara coach Bagnoli –, nonostante l’assenza di Santucci, tenuto a riposo data la febbre alta prima dell’inizio della partita. Con Kalinin libero siamo riusciti a ricevere abbastanza bene e a sviluppare un buon cambio palla nel primo set ma, complice una battuta non all’altezza, siamo andati in difficoltà. Man mano che è andato avanti il match siamo riusciti a giocare meglio migliorando al servizio, ma siamo calati in attacco e cambio palla. I posti quattro hanno fatto davvero fatica e questo ha consentito agli avversari di sviluppare una rimonta molto importante nel terzo set che non ci ha consentito di chiuderlo quando eravamo in vantaggio per 24-22. Per gara 2 sicuramente dovremmo ripartire e cercare di essere più efficaci in attacco, fondamentale nel quale possiamo fare bene, e cercare il sostegno del nostro pubblico che può darci una grossa mano”.
“Abbiamo commesso i soliti sbagli, me compreso – continua lo schiacciatore Francesco De Marchi . Dovremo rimanere concentrati e limitare al minimo quegli errori che troppo spesso ci hanno condizionati nei momenti chiave. Ora dobbiamo allenarci al meglio per riaprire la serie e giocarci il passaggio in Gara 3”.
Sul fronte opposto, l’MVP di giornata, il palleggiatore della Kioene Padova Francesco Zoppellari dice:
“Oggi era molto più difficile vincere contro Sora. Stiamo affrontando con grande motivazione questi play off e si è visto. Siamo stati in grado di sfruttare il fattore campo e questo ci potrebbe comunque avvantaggiare anche in caso di un’eventuale Gara 3. E’ la mia prima partita da MVP e ne sono molto contento. Dedico questa vittoria a mio padre e alla mia famiglia”.

Allo starting players, come nello scontro di due settimane fa, coach Baldovin schiera la diagonale Zoppellari-Giannotti, la coppia di centrali Volpato e Averill, i martelli Fedrizzi-Marr, e il libero Balaso.
Mister Bruno Bagnoli invece è costretto a rispondere con Seganov opposto a Miskevich, Mattei e Gotsev al centro della rete, Rosso e Tiozzo in posto 4 e Kalinin libero.

Si avvia punto a punto il match con tutti gli attaccanti sorani, serviti da Seganov, a segno per il 5-5. Si apre subito però una serie negativa per Rosso e compagni che in 6 azioni compiono 5 errori che trasformano il punteggio nel 6-10. Miskevich lavora bene per il cambio palla al quale però non segue break così, con una lunghezza per parte il set arriva al 16-12. Allunga fino al +6 del 19-13 la Kione sempre aiutata dagli errori avversari che, uniti alle belle e incisive giovate di Fedrizzi e Maar, si traducono in un importante gap difficile da ripianare. Rosso e Mattei recuperano per i bianconeri ospiti qualche lunghezza, e Miskevich sembra voler far restare i suoi attaccati al set con il 21-18. A queste belle intenzioni però non segue l’incisività utile al sestetto di coach Bagnoli per l’accelerata necessaria a tenere viva la contesa, così Padova mette a referto il primo set con il 25-21.

Il secondo game si apre seguendo lo stesso copione del primo con 5-5 firmato da Miskevich da un lato del campo e capitan Volpato dall’altro, trasformato nell’8-8. A scappare avanti per prima è sempre Padova con il parziale di 4-0 che segna sul tabellone il 12-8. Sora rincorre bene restando attaccata al punteggio fino al 15-13 ma i patavini lavorano molto bene nei fondamentali offensivi mettendo i volsci in difficolta in ricezione e con attacchi dalle ottime traiettorie che portano la contesa sul 19-15. Marr ottiene il cambio palla che manda Volpato in battuta da dove crea ancora scompiglio nelle retrovie avversarie autografando un mini break di 4-0 che fa salire vertiginosamente il tabellone sul 23-15. Rosso interrompe la striscia positiva dei locali, coach Bagnoli manda in campo al posto di Tiozzo uno degli ex di giornata Cico De Marchi che subito scalda il braccio, e assieme al muro ai danni di Giannotti e all’ace entrambi di Mattei, è 24-20. Ci pensa Maar a togliere le castagne dal fuoco per i suoi chiudendo il game 25-20.

Sotto per 2 set a 0 coach Bagnoli conferma De Marchi in campo e la sua Sora cerca e trova dentro di se energie e motivazioni per restare nel match. Così, con Miskevich e Gotsev in attacco e Seganov all’ace, la BioSì Indexa è in vantaggio per la prima volta 1-5. Marr spezza il gioco positivo avversario ma solo per due punti perché con Seganov a una mano a servire Gotsev, Sora si riprende la battuta e la consegna nelle mani di De Marchi che, aiutato sulla rete dal suo capitano, continua la mattanza fino al 3-10. Mister Baldovin richiama i suoi e cerca di dare indicazioni per uscire dalla situazione critica e sostituisce anche Marr con Milan. Con Avril dai nove metri Padova recupera qualche lunghezza e poi anche con l’ace di Giannotti che vale il 9-12, ma purtroppo sono due errori della prima linea volsca a rimettere il set in parità 15-15. È la guida tecnica sorana ora a fermare il gioco e parlare ai suoi uomini e alla ripresa è ancora il centrale bulgaro a dettare legge sulla rete per il 20-17. Troppo fallosa sora in questo importantissimo momento che vale gara 1 e infatti Fedrizzi e compagni ne approfittano per la nuova parità del 20-20. Sora sembra padrona del set che continua a condurre portandolo al set ball, ne ha due a disposizione per rimettere la posta in palio in gioco ma i suoi attaccanti non passano più. Si va ai vantaggi ma la BioSì Indexa non riesce a oltrepassare la sua metà campo con il 24-26 che consegna gara 1 direttamente nelle mani della Kione Padova.

KIOENE PADOVA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-0

KIOENE PADOVA: Zoppellari, Giannotti 12, Averill 7, Volpato 6, Fedrizzi 10, Marr 10, Balaso (L), Shaw, Bassanello n.e., Koncilja 1, Milan 6, Link n.e., Sestan n.e.. I All. Valerio Baldovin; II All. Nicola Baldon. B/V 5; B/P 14; Muro 4.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 1, Miskevich 17, Rosso 7, De Marchi 3, Gotsev 13, Mattei 3, Kalinin (L), Santucci, Marrazzo, Sperandio n.e., Tiozzo 2, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 3; B/P 10; Muro 5.

ARBITRI: Omero Santanassi, Andrea Pozzato.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Fascina.
SEGNAPUNTI: Brasolin.

PARZIALI: 25-21 (’26); 25-20 (‘25); 26-24 (’30).

MVP: Zoppelari.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Dopo la regular season ancora Sora-Padova, ne parla Cico De Marchi

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Chiusa la regular season al tredicesimo posto, per la Biosì Indexa Sora ha inizio il cammino nei playoff 5 posto SuperLega: avversaria di questo primo step, valido per gli ottavi, è la Kioene Padova delle tante battaglie, la stessa che ha incontrato nell’ultima giornata utile di campionato regolamentare. Diciotto le volte che le due squadre si sono incontrate, di cui sedici in cadetteria con dieci precedenti in favore padovano e sei ad appannaggio lirense; due, invece, gli scontri targati A1, messi in cassaforte uno per parte. Domenica 12 saranno i volsci ad andare in terra patavina, mentre il 19 il PalaGlobo riaprirà le proprie porte ai tifosi di casa per sostenere i bianconeri in battaglia.

Questa prima tornata di playoff prevede che la migliore tra le due squadre debba aggiudicarsi due match su tre, per cui un eventuale spareggio andrebbe a collocarsi in data 26 marzo, nuovamente presso la Kioene Arena. Match ricco di illustri ex, tra l’altro, da cui spiccano i nomi dello schiacciatore Francesco De Marchi, del centrale Andrea Mattei, del capitano Mattia Rosso e non in ultimo quello del tecnico mantovano Bruno Bagnoli. E proprio Cico De Marchi è uno di quei volti più legati alla città veneta: è Padova il suo luogo di nascita, suoi sono i colori che per anni ha indossato e onorato tra A2 e SuperLega; ora, però, deve difendere quelli bianconeri, è la casacca volsca a cui deve rendere giustizia, in una sfida davvero insidiosa e per lui decisamente sentita. Quindi a De Marchi spetta il punto della situazione:

“In questo esordio in SuperLega per Sora, siamo riusciti a fare una prima parte di stagione molto buona, dove abbiamo anche raggiunto risultati forse inaspettati, ma meritati, perché abbiamo lavorato sodo. Nel girone di ritorno abbiamo avuto qualche difficoltà, diversi infortuni che hanno magari fatto inceppare la macchina e creato qualche problema. Adesso stiamo recuperando: abbiamo la chance dei play off e dovremmo giocarla al meglio delle nostre possibilità. La mia stagione personale è stata dura: vengo da un anno segnato dall’infortunio; durante l’estate mi sono davvero speso molto per trovare la forma fisica migliore e quando sono arrivato a Sora ho trovato persone come Giacomo Paone e Luigi Duro che mi hanno aiutato molto nel recupero fisico e a stare bene in campo. Sono stato un po’ sfortunato con la distorsione alla caviglia, arrivata in un momento in cui stavo giocando ed ero in forma. E’ stata una bella botta, ma ora sto bene e voglio giocarmi tutte le possibilità fino alla fine. Ora arriva lo scontro contro Padova, la mia città e nonostante il forte legame, ora sono un avversario e torno lì per vincere e provare a continuare la corsa ai playoff. La Kioene, nonostante il risultato contro di noi nell’ultima di campionato, ha avuto qualche problema di gioco durante l’anno. Sicuramente bisognerà prestare attenzione al loro opposto, Giannotti, perché quando si accende fa la differenza e, personalmente, credo che il secondo palleggiatore, Zoppellari, stia facendo bene; è entrato contro di noi e ci ha messo in difficoltà perché è molto veloce e da pochi punti di riferimento. Sarà una partita molto combattuta: loro saranno carichi dopo il risultato ottenuto in casa e vorranno ripetersi; noi andremo lì a viso aperto, certi dei nostri mezzi e con in mente il loro stesso obiettivo. Sarà una partita molto combattuta”

Cristina Lucarelli

Scattano i Play Off Challenge UnipolSai ed è di nuovo Sora Vs Padova

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In SuperLega scattano anche i Play Off Challenge UnipolSai con gara 1 degli Ottavi che la BioSì Indexa Sora giocherà contro la Kione Padova.

Lunga ma intensa l’attesa del club targato Argos Volley prima dell’esordio nella post season, con il campionato terminato domenica 26 febbraio e due settimane piene per programmare un nuovo torneo che non concede repliche ma che in ogni gara può mettere le squadre di fronte al dentro o fuori.
Domenica alle ore 18 alla Kione Arena, il signor Omero Santanassi coadiuvato dal signor Andrea Pozzato, fischierà per Sora e Padova l’inizio di un tabellone molto lungo che assegnerà un posto in Challenge Cup.
La tredicesima piazza conquistata dai volsci al termine della stagione regolare, la fa partire dal turno degli Ottavi che si disputerà al meglio delle tre gare e con lo svantaggio dell’eventuale bella fuori casa.
L’appuntamento con gara 1 è dunque per domenica alle ore 18 presso la Kione Arena, per gara 2 invece, a campi inversi, al PalaGlobo “Luca Polsinelli” si dovrà attendere la stessa ora di domenica 19, con l’eventuale bella in programma invece mercoledì 22 marzo alle ore 20,30 in casa veneta.
Chi tra i due bianconeri vincerà un totale di due match, staccherà il pass per il turno successivo che vedrà rientrare in gioco le perdenti, e dunque le uscenti, dei Play Off Scudetto che hanno iniziato a disputare lo scorso 5 marzo, le prime otto squadre classificate al termine della stagione regolare.
I Quarti di Finale avranno inizio domenica 26 marzo e si disputeranno al meglio delle 5 gare, Semifinali e Finale invece vivranno intensamente match secchi nel week and del 22 e 23 aprile. La squadra vincitrice dei Play Off “Quinto Posto” UnipolSai avrà diritto, nella prossima stagione, alla partecipazione alla Challenge Cup.

Così, dopo aver chiuso la Regular Season con due match disputati non al massimo delle proprie possibilità, la BioSì Indexa prosegue la sua prima SuperLega con un cammino tutto in salita che la potrebbe portare alla conquista appunto di un posto in Challenge e per farlo, il primo ostacolo da superare è proprio la Kione Padova, l’ultimo club affrontato in campionato. Il divario tra le due compagini nella classifica generale è di soli 2 punti e i precedenti della stagione sono in equilibrio, uno per parte con i sestetti ad affermarsi tra le proprie mura amiche.

“Abbiamo avuto due settimane di riposo per mettere benzina nei nostri motori in previsione play-off – spiega il centrale Matteo Sperandio -, e lo abbiamo fatto attraverso un lavoro mirato all’obbiettivo.
Il nostro primo avversario, Padova, è molto giovane ma allo stesso tempo solido a muro. Ha una buona fase punto e una notevole altezza soprattutto in prima linea.
L’alternanza dei palleggiatori potrebbe essere un’arma a nostro favore, mentre da tenere assolutamente d’occhio tra gli schiacciatore c’è Maar, giovane che dona molto equilibrio al sestetto. Il libero è molto forte ma anche sulla linea di muro bisogna stare attentissimi. Ci aspettiamo dunque una partita difficile nella quale dovremmo sicuramente giocare meglio del precedente incontro di campionato dove abbiamo sbagliato tanto in battuta raccogliendo poco dalla fase break. Domenica in campo ci vorrà più intensità, ora iniziano i match da dentro-fuori, quindi andremo lì agguerriti e con la voglia di vincere, consapevoli che non sarà facile ma consci di poter fare meglio dell’ultima volta cercando di imporre il nostro gioco”.

Carla De Caris – Resposabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora