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Sora riesce in tutto tranne a dividere la posta in palio

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Interrompe il suo digiuno di vittorie la Calzedonia Verona mettendo a referto l’ottava giornata del girone di ritorno con un 3-1 sulla BioSì Indexa Sora che non meritava assolutamente di uscire dall’ASGM Forum a mani vuote. Comprensibile l’amarezza dei ragazzi dei coach Barbiero e Colucci che sono stati sempre attaccati alla partita dettandone anche i tempi e tenendone sempre bene il ritmo, vincendo il primo set, subendo qualche affanno sul finale di secondo e soprattutto lottando ai vantaggi nel terzo e nel quarto capitolando solo sul 27-25 e 31-29.

Tra le mura amiche dunque gli scaligeri tengono stretto il loro quarto posto della classe incrementando di 3 punti pieni il bottino classifica con molta fatica e sudore, contro un degnissimo avversario entrato in campo carico agonisticamente fin dalle prime battute con uno stratosferico Petkovic best scorer del match con ben 29 realizzazioni, e con il valore aggiunto di Caneschi in doppio cifra con 4 ace, 4 muri e 2 attacchi punto.

Verona aveva bisogno di fare risultato e Sora di ritrovare il ritmo di gioco sul quale girava prima della sosta campionato per poi poterne affrontare la parte finale, entrambe sono riuscite nei loro intenti ma il rammarico è tutto bianconero per una bellissima prestazione riconosciuta da tutti tranne dalla posta in palio che non è riuscita a dividere.

“Peccato – dice Dusan Petkovic -, abbiamo giocato dando tutto sapendo di affrontare una squadra fortissima. Rimane la soddisfazione di averli messi in difficoltà. Abbiano giocato a tratti molto bene tenendo i ritmi alti sempre e restando lucidi sfruttando i loro momenti di calo”.

“L’unica cosa da salvare sono i 3 punti – analizza invece coach Nikola Grbic -, comunque importantissimi. Siamo stati poco lucidi nei momenti chiave e devo capirne il motivo. Dobbiamo riprendere subito la corsa, non c’è tempo per pause perché andiamo a Monza e poi la Coppa CEV”.

Allo starting players coach la guida tecnica scaligera, Nikola Grbic, propone la diagonale Spirito-Stern, Mengozzi e Pajenc in posto 3, i martelli Marretta e Maar guarito dalla fascite ed entrambi sostituiti e al ternati con l’MVP Mohammadjavad e l’americano Jaeschke, e Pesaresi libero. Coach Mario Barbiero invece fa scendere in campo il palleggiatore Seganov in diagonale con Petkovic, le bande Fey e Nielsen, i centrali Caneschi e Mattei, e Mauti libero anche se in corso d’opera ha dato campo a quasi tutta la sua rosa.

Avvio di gara con gas a martello per la BioSì Indexa che con due break positivi segna subito il 3-8. La distanza del +5 è stabilita dall’ottimo turno al servizio di Petkovic a destabilizzare la ricezione scaligera, e dopo l’ace costringe coach Grbic alla richiesta del time out discrezionale e alla sostituzionedi Maar con Mohammadjavad. Con il nuovo entrato i padroni di casa realizzano e pareggiano i conti per il 9-9 che gli errori degli ospiti trasformano nel capovolgimento di fronte del 14-10. Ad aiutare i suoi entra in campo il capitano Mattia Rosso ma fino al 19-15 la situazione non pare cambiare. La guida tecnica sorana si avvale anche dell’apporto del centrale Penning chiamato a prendere il posto del pari ruolo Mattei, che assieme ai suoi compagni con lavoro certosino palla su palla ricuce lo strappo. È con Rosso, prima a muro su Stern in attacco da seconda linea e poi ad aggredire sulla rete, che Sora aggancia con il 21-20. Spirito trova varchi dal centro per il 23-21 ma Nielsen risponde presente per la nuova parità e soprattutto per il set ball con un rigore su battuta di Caneschi. È proprio il giovane posto 3 a chiudere il set con l’ace che vale il 23-25.

In vantaggio per 1 set a 0 Sora torna in campo confermando nel sestetto il suo capitano al posto di Fey e Penning per Mattei, mentre Verona lascia a riposo Marretta inserendo l’americano Jaeschke. A farla da padrona è l’equilibrio del 4-4 e 7-7 chiuso dall’ace di Caneschi. Il primo allungo sorano arriva con l’altra battuta vincente di Nielsen e prosegue con il muro del solito centrale a bloccare le intenzioni Pajenc per il 10-12. Sul 13-15 la Calzedonia trova la chiave per pareggiare e sorpassare 18-16 e con Maar allunga sul +4 del 21-17. Ferma il gioco coach Barbiero con i suoi che sembrano aver perso la bussola e così è perché tengono il gioco palla su palla fino al 23-20 quando Maar regala al suo palazzo possibilità set con Jaeschke che alla prima, direttamente dai nove metri, chiude la pratica 25-20.

1-1 e tutto da rifare per entrambi i sestetti che dopo il 3-3 iniziano a giocare a scappare e rincorrersi per il 5-3 chiuso da Birarelli di prima intenzione, e recuperato dal mini break tutto a firma di Caneschi, a muro su Maar e all’ace per il 5-6. Break point Calzedonia per il 9-7 e contro break BioSì Indexa per l’11-12. Sale in cattedra Petkovic con il 13-15 che poi da solo, a battere e ad attaccare da seconda linea, trasforma nel +4 del 14-18. Mister Grbic fa rientrare in gioco Mohammadjavad che dopo il cambio palla conquistato da Stern, con un turno lungo tre servizi spiana la strada ai suoi per la nuova parità del 18-18. L’ace del neo entrato Marrazzo segna una lunghezza di vantaggio agli ospiti e apre un punto a punto condotto da Sora che arriva per prima al set ball con Caneschi a muro su Mohammadjavad e in attacco. Ma è lo stesso schiacciatore iraniano a portare il game ai vantaggi e a regalare ai suoi la possibilità di chiuderlo, però Stern spreca per il 25-25. Una battuta sbagliata dei bianconeri concede il bis ai gialloblu e Jaeschke a muro su Petkovic non si lascia sfuggire la ghiotta occasione del 27-25.

La Calzedonia conduce ora per 2 set a 1 ma la BioSì Indexa non resta di certo a guardare trasformando il 5-4 nel 6-8 recuperato però dall’iraniano a muro su Petkovic e poi all’ace. Riconquista subito il break di vantaggio Sora e con Seganov di seconda intenzione a una mano e Caneschi a bloccare sulla rete Pajenc, lo mantiene stretto al 12-14 e al 14-16. Rincorre bene il sestetto scaligero per continuare il set palla su palla fino al 20-20. L’altra battuta vincente di Caneschi rimette il naso dei bianconeri avanti di un doppio passo, 20-22, ma poi commettono un paio di errori che gli costano la nuova parità del 23-23. Uno stratosferico Petkovic ancora a segno direttamente dai nove metri conquista il set ball che poi si annulla da solo battendo a rete, così anche il quarto set va ai vantaggi. Nielsen insaccando il muro, Rosso bloccando l’attacco di Mohammadjavad e Seganov all’ace, danno ai sorani tre possibilità di chiudere il parziale e portare il match al tie break, ma la pipe di Jaeschke e poi l’ace del suo compagno, scrivono la parola fine su una bellissima gara durata più di due ore che ha visto in campo un grande livello di pallavolo per il 31-29 e 3-1.

CALZEDONIA VERONA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-1

CALZEDONIA VERONA: Spirito 2, Stern 13, Marretta 1, Maar 12, Birarelli 5, Pajenc 10, Pesaresi (L), Paolucci, Jaeschke 18, Mohammadjavad 15, Mengozzi , Grozdanov n.e., Frigo (L) n.e. I All. Nikola Grbic; II All. Giancarlo D’Amico. B/V 4; B/P 21; muri: 10.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 4, Petkovic 29, Nielsen 10, Fey 1, Mattei 1, Caneschi 10, Mauti (L),Santucci (L), Marrazzo 1, Duncan Thibault n.e., Rosso 12, Lucarelli, Penning 2,. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 9; B/P 17; muri: 10.

PARZIALI: 25-23 (‘25); 25-20 (‘24); 27-25 (‘29); 31-29 (‘38).

MVP: Mohammadjavad.

ARBITRI: Bartolini Gianni, Puecher Andrea.

SPETTATORI: 2.384.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Infrasettimanale a Verona per l’ottava di ritorno

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Partita la BioSì Indexa Sora alla volta di Verona dove domani sera alle ore 20:30 all’AGSM Forum l’aspetta la Calzedonia.
Questa mattina, subito dopo colazione e con solo una seduta pesi e un allenamento nelle gambe e nella testa, i coach Barbiero e Colucci sono saltati sul pullman che gli farà attraversare quasi tutta l’Italia per portarli, assieme ai loro ragazzi, verso l’ottava giornata del girone di ritorno.
La gara della scorsa domenica contro i cucinieri della Lube ha aperto un altro ciclo intenso che in calendario vede programmati tre turni in una settimana con Sora chiamata alla competizione ufficiale due volte tra le mura amiche e una in trasferta infrasettimanale, quella appunto di domani sera che precederà l’appuntamento della prossima domenica 11 febbraio quando al PalaGlobo “Luca Polsinelli” arriverà la Revivre Milano.

La Calzedonia in classifica è la prima squadra a ridosso delle big con due delle quali, Modena e Trento, ha avuto già modo di scontrarsi direttamente nel girone di ritorno, e arrendersi al loro gioco.
Il tie break perso a Ravenna nell’ultima gara di campionato, con un solo punto guadagnato le ha permesso di riprendersi il quarto posto della classe a pari merito con la Diatec che nella stessa giornata ha affrontato Perugia trovando un grande ostacolo. Il quinto set perso in casa della Bunge allunga la striscia di sconfitte dei gialloblu che fuori casa non vincono più da tre turni e in generale non lo hanno fatto negli ultimi tre turni.
Trionfa invece negli ottavi di finale di Coppa CEV, competizione nella quale supera il turno vincendo 3-0 la gara di ritorno disputata nel suo palazzo contro la squadra ceca del Dukla Liberec con la quale all’andata era riuscita a portare a casa un solo set. Si aggiudica così un posto nei quarti di finale di Coppa CEV dove affronterà i francesi del Montpelliers.

“Verona è quarta in classifica – analizza il capitano Mattia Rosso -, e potrebbe bastare questo per preannunciare un’altra trasferta difficile. Non è ancora al livello delle quattro big per eccellenza del nostro campionato però di fatto le sta immediatamente dietro e questo più di qualcosa, in quanto a difficoltà e loro capacità, vorrà dire. Rispetto al precedente incontro nel girone d’andata qualche assetto è cambiato: hanno recuperato Birarelli e giocano con una novità in campo, Manavinezhad un ragazzo iraniano giovane e poco conosciuto che permette a mister Grbic di sostituire Maar. Con questi nuovi forti elementi in campo sarà sicuramente una partita dura, ma noi andiamo a Verona soprattutto per ritrovare quei meccanismi che abbiamo perso durante la sosta. Non abbiamo tanto da perdere mentre loro avranno bisogno di fare risultato quindi se scendiamo in campo sin dall’inizio carichi agonisticamente ed attaccati alla partita, senza strafare, potrebbe venire fuori un match equilibrato”.

Questo vuole da se stesso e chiede ai suoi compagni l’esperto Mattia Rosso, ritrovare immediatamente i meccanismi che li hanno contraddistinti con Perugia in quanto servono assolutamente per affrontare la parte finale di regular season.

“Civitanova è venuta a Sora – continua lo schiacciatore -, facendo una buonissima partita come pochi si aspettavano in quanto si era un po’ diffuso il pensiero che fossero stanchi o con la testa da un’altra parte dati i numerosi impegni. Devo dire però che hanno affrontato la gara veramente come una grande squadra, mettendoci sotto fin dall’inizio tanto per mettere da subito le cose in chiaro le cose. Grande merito a loro dunque, mentre noi abbiamo fatto una partita meno buona rispetto alle ultime uscite. La sosta ci ha fatto un po’ male perché abbiamo perso quel buon ritmo gara che avevamo acquisito, perdendo di conseguenza un pochettino di smalto. Ovviamente poi, aggiungendo che abbiamo incontrato Civitanova, è venuta fuori una partita non molto bella, ma nessuno di certo si aspettava di poter vincere. Sapevamo che era una partita difficile ma potevamo sicuramente fare molto meglio e sono certo che così sarebbe stato se l’avessimo incontrata prima della sosta. Comunque alla fine questa gara ci ha rimesso in moto e scaldato per affrontare qualche avversario più abbordabile”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

“Carnevale del Liri” al PalaGlobo e non solo

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Si è tenuta nella mattinata di sabato 3 febbraio, presso la Sala Consiliare del palazzo Municipale di Sora, la presentazione ufficiale del Carnevale del Liri.

A prendere parte alla tavola rotonda il sindaco Roberto De Donatis, la presidentessa del Comitato Permanente del Carnevale del Liri, Annamaria Giordano, gli assessori comunali Sandro Gemmiti e Silvia Ucciero, la consigliera Serena Petricca e tutte le varie realtà culturali partner della kermesse, tra cui l’Argos Volley, rappresentata dal proprio patron Gino Giannetti.

A caratterizzare l’evento alle porte, tante nuove iniziative, dal “Cyrano de Bergerac” messo in scena dagli alunni dell’I.I.S. Simoncelli, in particolar modo del Liceo Linguistico e Liceo delle Scienze Umane V. Gioberti, a un laboratorio creativo presso il Centro Commerciale “La Selva”, passando attraverso attività di vario genere, anche musicale e flolkoristico.

La società del presidente Vicini non è da meno, ha deciso di dire la sua e mettersi in gioco al fine della buona riuscita della kermesse, con tutta la complicità di cui ha bisogno il territorio per poter mostrare di essere ancora vivo, florido. Nelle prossime giornate infatti, una rappresentativa della Serie A bianconera farà visita alle associazioni impegnate nella preparazione dei carri, così da permettere ai suoi tifosi e a tutti i curiosi di “sbirciare” anche il “dietro le quinte” attraverso i propri canali mediatici.

Sarà possibile poi, vivere il momento clou del Carnevale firmato Argos Volley domenica 11 febbraio alle 18:00, quando scenderanno in campo la Biosì Indexa Sora e la Revivre Milano. Al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, oltre allo show assicurato dallo scontro tra i due titani Adbel-Aziz e Dusan Petkovic, al momento migliori opposti in forza in SuperLega, ci sarà spettacolo anche sugli spalti. La proprietà per l’occasione, si è adoperata al fine di studiare una promozione su misura per tutti coloro che decideranno di assistere al match con quel pizzico di goliardia che da sempre caratterizza la giornata del martedì grasso. Saranno disponibili biglietti al prezzo di €3,00 per tutti i bambini che si presenteranno in maschera, con la possibilità per gli adulti accompagnatori di usufruire di un ticket promozionale al costo di €7,00.

La società sorana ha deciso poi, di lasciare anche un’altra impronta sul “Carnevale del Liri”, consegnando personalmente una maglia ufficiale della Biosì Indexa Sora all’attività vincitrice del concorso “Vetrine a Carnevale”. L’evento, introdotto quest’anno dal Comune di Sora collateralmente alla classica sfilata carnascialesca, vedrà addobbate tutte le attività commerciali coinvolte dal passaggio del corteo per poi decretarne la vincitrice.

Durante la presentazione è intervenuto anche il Patron del club lirense, Gino Giannetti, che ha dichiarato entusiasta:

“Sono veramente felice perché questa iniziativa è frutto di una programmazione. Eravamo qui, questa estate, a pensare a come poter essere volano per questo comprensorio, perché è un nostro dovere. Così, con gli assessorati di competenza, abbiamo deciso di adoperarci in concomitanza del carnevale. Ogni squadra di SuperLega, prima dell’uscita del calendario, ha la possibilità di proporre un turno di campionato da voler disputare in casa, abbiamo fatto le nostre scelte e, molto felicemente, ci siamo ritrovati a poter giocare tra le mura amiche proprio in quel giorno, addirittura con la Power Volley Milano. Questa per noi non è una partita qualunque, tanto perché la compagine meneghina rappresenta un’icona di questo sport, quanto perché il loro e il nostro opposto, rispettivamente Nimir Abdel-Aziz, e Dusan Petkovic, si stanno contendendo lo scettro come migliore del ruolo di tutta la SuperLega. Giovedì andremo a fare una piccola visita alla costruzione dei carri, con il dovuto risalto mediatico attraverso quelli che sono i nostri canali istituzionali, anche nazionali, per portare qualcosa in più a Sora come visibilità e spettatori. Abbiamo poi studiato la possibilità di un biglietto di 3 euro per i ragazzini mascherati e per 7 euro per gli adulti accompagnatori. Questo ci consentirà di creare una sorta di contest e di poter poi premiare la maschera più bella, secondo tre fasce d’età  (gli under, gli Junior ed i Senior). Verrà, ovviamente,  data la possibilità di fare dei selfie a tutti e potremmo contribuire con immagini e video a questo ricco Carnevale. Tutto questo verrà poi implementato dal fatto che abbiamo deciso di regalare una maglia, insieme al premio in denaro stabilito dal Comune, all’attività commerciale che vincerà il contest “Vetrine a Carnevale” andando in loco per la premiazione. Abbiamo, insomma, deciso di mettere a disposizione del territorio i nostri canali per amplificare la promozione già programmata e in corso d’opera del comune”.

 

Guarda la locandina degll’evento!

Rosso: “I Campioni d’Italia si sono dimostrati campionissimi”

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E’ terminata 0-3 al PalaGlobo, i punti sono stati portati via tutti dalla Cucine Lube Civitanova, mentre a Sora resta la postilla di una lezione imparata: affrontare tutti a viso aperto, perché senza paure reverenziali è capace di creare grattacapi anche alle big. La Biosì Indexa Sora si è resa infatti protagonista di una gara dalla doppia lettura: l’avvio stentato,  intimorita dalla grandezza dell’avversario, poi la “rinascita”, accompagnata dalla serenità del “non avere nulla da perdere”. La ritrovata concentrazione non è però bastata a racimolare lunghezze – non che fosse questa la partita da vincere -, ma ha lasciato l’immagine di una squadra battagliera e di un bel pomeriggio di sano sport in una struttura gremita, che non voleva perdersi il fuoriclasse Juantorena, ma soprattutto che non voleva lasciare i bianconeri orfani del solito, caloroso e fragoroso tifo.

Per i padroni di casa, analizza la sconfitta coach Barbiero:

“Faccio un po’ fatica a trovare gli aspetti positivi di questo match, perché abbiamo giocato contro una squadra che ci ha lasciato veramente poco. Solo in alcuni momenti ci ha consentito di rientrare in gara, ma poi ha accelerato il gioco e noi non riusciamo a reggere quel livello. Comunque abbiamo combattuto e non abbiamo perso quella verve che ci ha sempre contraddistinto in tutta la stagione. Auguro a Civitanova un grosso in bocca al lupo, perché è una squadra che merita di andare avanti in tutti i suoi obiettivi. Noi speriamo di continuare a mantenere il piglio giusto, perché abbiamo la fase finale del girone di ritorno, dove potremo giocare al pari di altre squadre che ci sono davanti. Non finirò mai di ringraziare il pubblico che ci segue sempre con simpatia, con voce e con tanto entusiasmo nonostante questa stagione difficile. Speriamo che i tifosi saranno sempre con noi anche nelle prossime partite perché ne abbiamo veramente bisogno, ma ne sono certo.”

Rimbalza il suo mister capitan Mattia Rosso, che dice:

“Stasera è stata una partita difficile contro i campioni d’Italia, che oggi si sono dimostrati “campionissimi”. Qualcuno si aspettava che potessero arrivare qua stanchi, ma così non è stato ed hanno dettato il ritmo partita dall’inizio alla fine. Noi siamo rimasti compatti grazie a Petkovic, che ha fatto dei bei turni in battuta nel secondo e terzo set, ma per il resto abbiamo faticato molto in quasi tutti i fondamentali. Il divario è stato ampio. Chiaramente questi incontri li prendiamo sempre per fare volume di gioco, quantità, esperienza per poi arrivare a partite più abbordabili sulla carta dove ci auspichiamo di fare punti per muovere la classifica. Anche stasera il PalaGlobo era pieno, ed è molto bello giocare qua. Ci dispiace non aver ancora regalato una gioia al nostro pubblico, ma sono convinto e sicuro che presto arriverà, con sfide molto più abbordabili di quelle di stasera. In generale siamo in un periodo di crescita, quindi arriveremo ai prossimi appuntamenti pronti a provare a vincere”.

Per i vittoriosi cucinieri, esamina lo scontro il palleggiatore Christenson:

“Abbiamo giocato molto bene, soprattutto in battuta. Stasera abbiamo sentito parecchio la difficoltà di giocare in questo palazzetto, ma siamo stati bravi a metterli in difficoltà. Sicuramente è stato un buon match per noi. Per me è sempre un piacere giocare contro mio cugino Fey, siamo quasi fratelli. Quando eravamo giovanissimi siamo stati sempre insieme, abbiamo giocato insieme a pallavolo ed anche a basket. Lui ha disputato una buona gara ed ha ricevuto benissimo contro tutti i nostri giocatori. Ha fatto anche qualche punto contro di me quando ero a muro. Non sono contentissimo per questo, ma complimenti a lui”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora tarda a entrare in gara e Lube saluta il PalaGlobo in tre set

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In poco più di un’ora di gioco la Cucine Lube Civitanova espugna il PalaGlobo “Luca Polsinelli” non concedendo alla BioSì Indexa Sora nulla oltre i tre set utili all’incasso del bottino pieno.

La pressione della gara doveva pesare tutta in capo ai Campioni d’Italia che avevano bisogno a tutti i costi della vittoria piena per riprendere la corsa in campionato e dunque per non mollare la scalata verso la vetta della classe abitata da Perugia ma anche per non fa avvicinare troppo al suo secondo posto Modena, mentre da Sora ci si aspettava braccio sciolto e testa libera di chi non ha nulla da perdere ma tutto da guadagnare.
E invece i padroni di casa hanno tardato a entrare in gara facendosi vedere bene solo nel secondo set entrando nel ritmo gara imposto dai marchigiani con un buon gioco che gli ha permesso di tenere il punteggio fino al 20-20 per poi subire l’accelerata dei cucinieri. Gli ospiti hanno chiuso la gara con 10 ace contro i 7 di Sora, e con la vera differenza in campo segnata dagli 8 muri e dal 61% in attacco con Sander best scorer con 15 punti totali realizzati di cui 13 attacchi, festeggiando l’MVP Osmany Juantorena.

“E’ stata una partita complicata perché Civitanova è venuta qui giocando veramente un’ottima pallavolo – commenta a caldo coach Mario Barbiero -. Anche se con una formazione diversa dal solito, comunque in campo giocatori di alto livello quindi giocare contro un sestetto così per noi è complicato. Abbiamo provato nel secondo set a tornare in partita ma non ce l’hanno concesso. Complimenti a loro”.

“Ovviamente sono soddisfatto perché questo è un campo difficile dove hanno sofferto in molti – dice invece mister Giampaolo Medei -. Sora poi ha forzato molto al servizio, soprattutto nel secondo set con l’opposto mettendoci in difficoltà. Abbiamo giocato con un assetto nuovo quindi certi meccanismi non erano al 100% ma i ragazzi si sono adattati e siamo molto contenti dei tre punti”.

Con un calendario fitto di appuntamenti che le propone gare ogni tre giorni tra SuperLega e Champions League, la Lube per affrontare il suo impegno sorano ha fatto ricorso a tutte le sue risorse con coach Medei a trovare soluzioni alternative utilizzando tutto il roster a sua disposizione. Così allo starting player il tecnico dei marchigiani, non mette a riposo il centrale e capitano Stankovic schierandolo in posto 3 con l’italiano Cester, per la diagonale di posto 4 sceglie Juantorena, MVP del match, e Sander, mentre per quella palleggiatore opposto Christenson e Kovar con Grebennikov libero.
Nessuna variazione invece per coach Mario Barbiero che si affida al suo ormai rodato 6+1, quello formato dalla regia di Seganov opposto a Petkovic, dagli schiacciatori-ricettori Rosso e Nielsen, dai centrali Caneschi e Mattei, e il rientrato Santucci libero, mentre in corso d’opera spazio a Fey e a Mauti utilizzato nel terzo set nella fase di difesa.

In avvio di gara i padroni di casa tardano a entrare nel set facendosi vedere solo sul 4-14 con un break positivo che è riuscito ad accorciare le distanze fino però al 9-14 prima che Juantorena scavasse il solco definitivo al set con una battuta ficcante e proibitiva per la ricezione sorana, per l’11-23 che alla conclusione è diventato 13-25.

Il secondo set invece si apre con Sora per la prima volta in vantaggio con un break di 5-0 autografato da Petkovic al servizio che con ben 4 ace consecutivi porta i suoi sull’11-8. La Lube aggancia e accelerare ma un altro turno al servizio dell’opposto bianconero rimette la contesa in parità 20-20. Lube al cambio palla e Christenson a rispondere con la stessa moneta per gli ace del 20-24 che aprono la strada a Kovar per l’attacco che vale il 20-25 e lo 0-2 in fatto di conteggio set.

La terza e ultima frazione di gioco si avvia come la precedente, con il 4-3 sorano trasformato dagli ospiti nel +4 dell’8-12 grazie a due mini break positivi guidati da Sander. I cucinieri al break point rosicchiano qualche altra lunghezza di vantaggio, la BioSì Indexa prova a resistere come può ma sul 19-25 non le resta che applaudire un avversario di altissimo livello.

BIOSÌ INDEXA SORA – CUCINE LUBE CIVITANOVA 0-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Petkovic 12, Rosso 3, Nielsen 6, Mattei 1, Caneschi 4, Santucci (L), Marrazzo, Duncan Thibault 1, Lucarelli n.e., Fey 3, Penning, Mauti (L). I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 7; B/P 8; muri: 1.

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Christenson 10, Sokolov n.e., Sander 15, Juantorena 13, Cester 4, Candellaro n.e., Grebennikov (L), Zhukouski n.e., Stankovic 10, Kovar 7, Casadei n.e., Milan 2, Marchisio (L) n.e.. I All. Giampaolo Medei; II All. Marco Camperi. B/V 10; B/P 13; muri: 8.

PARZIALI: 13-25 (‘20); 20-25 (‘23); 19-25 (‘26).

MVP: Osmany Juantorena.

ARBITRI: Giuliano Venturi e Fabrizio Saltalippi.

SPETTATORI: 1.711.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora
Foto: Komunicare

Sora-Lube domani al PalaGlobo

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L’ultima volta che il PalaGlobo “Luca Polsinelli” ha aperto le sue porte era domenica 14 gennaio e ora, dopo che la BioSì Indexa Sora è andata a vedersela con Perugia al PalaEvangelisti e dopo aver osservato un week end di riposo per lasciare spazio alla Del Monte Coppa Italia, i riflettori tornano ad accendersi per illuminare lo scontro con i campioni d’Italia della Cucine Lube Civitanova.
Domani, alle ore 18, il fischio d’inizio dei signori Giuliano Venturi e Fabrizio Saltalippi riporterà, dopo tre settimane d’assenza, il grande volley di Serie A nel palazzo bianconero che si è preparato davvero a festa per l’occasione e sarà gremito in ogni ordine di posto.

La BioSì Indexa in queste settimane ha continuato a fare in serenità il suo lavoro, a sviluppare la sua crescita e a prepararsi al meglio per il finale di stagione regolare. È ovvio che in un gruppo di giovani il pensiero di affrontare una squadra blasonata come la Cucine Lube possa esserci, ma allo stato dei fatti coach Barbiero e i suoi ragazzi hanno tutto da guadagnare con la pressione della gara che pesa tutta in capo a Civitanova che ha bisogno della vittoria da tre punti a tutti i costi. Dopo l’appuntamento con la Champions League a Istambul di mercoledì scorso infatti, Christenson e compagni riprendono la corsa in SuperLega e il bottino pieno gli serve per non mollare la scalata verso la vetta ora abitata da Perugia e lontana 4 lunghezze, ma anche per non fa avvicinare troppo Modena al suo secondo posto custodito a +2.
Per questo domani la Lube si piazzerà in campo con un orecchio tirato verso Trento dove la Diatec sfiderà la sua diretta rivale Perugia e l’altro a Modena dove l’Azimut ospita il Latina per la settima giornata del girone di ritorno che già si è aperta ieri sera con l’anticipo su RAI Sport tra Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e la Revivre Milano che si è resa autrice di una trasferta da tre punti pieni.

Ovviamente Sora ha grande voglia di regalare una gioia a tutto il suo pubblico e quindi proverà in tutti i modi a fare quello che con le big in questo campionato le riesce molto bene e che però finora le è fruttato solo qualche cadeau come il set vinto con Modena, Perugia e Trento. Ha anche voglia di sfatare il tabù PalaGlobo dove ancora le manca la vittoria, ma anche quello verso i cucinieri con i quali nei tre precedenti non è mai andata a punti.

“In questo momento – dice il coach della Lube, Giampaolo Medei -, dobbiamo pensare a partita dopo partita cercando di portare a casa il miglior risultato possibile, visto che giochiamo ogni tre giorni e veniamo da una settimana di lunghi viaggi con tanti chilometri sulle spalle, dopo la trasferta di Istanbul. Soprattutto questo fatto non ci permette di allenarci molto, dovremo farci trovare pronti grazie ai meccanismi e alle risorse che abbiamo in precedenza già provato tante volte. Quindi anche nella trasferta di Sora tornerà utile tutta la rosa a mia disposizione e sono sicuro che la squadra si farà trovare pronta”.

Stankovic e compagni dunque, dopo gli allenamenti di venerdì e quelli di oggi pomeriggio all’Eurosuole Forum, partiranno alla volta di Sora dove domani mattina effettueranno la consueta prova campo, stesso programma per Rosso e gli altri bianconeri che dopo il lavoro tecnico di questa mattina, domani si preoccuperanno della rifinitura.

Per chi è ancora a caccia del suo biglietti il botteghino del PalaGlobo “Luca Polsinelli” è aperto dalle 16 alle 19 e domani per tutta la giornata.
Settore unico al costo di 20 euro per gli adulti, mentre il ridotto under 16 a 14 euro nel settore tribuna est e in curva. Promozione speciale per i tesserati Fipav con un pacchetto di 10 ingressi al costo di 140 euro. Tutto disponibile anche su www.liveticket.it.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora
Foto: Komunicare

Sora e Civitanova verso la settima del girone di ritorno

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Domenica alle ore 18:00 in campo al PalaGlobo “Luca Polsinelli” la BioSì Indexa Sora e la Cucine Lube Civitanova per l’incontro valido per la settima giornata del girone di ritorno di SuperLega, come si staranno preparando entrambe le compagini?

Due i momenti di vita che stanno vivendo i club, con Sora che dopo il tour de force delle prime settimane di gennaio con cinque gare di cartello disputate in quindici giorni, si è potuta concedere il tempo di staccare la spina, ricaricare le batterie e tornare in palestra con rinnovate volontà e intenzioni, concentrandosi su un lavoro meno stressante fisicamente e pressante, ma scandito da ritmi diversi. I Cucinieri con il tricolore sul petto invece devono continuare a fare i conti per dividere forze, energie mentali e tempo di lavoro, con un calendario ancora fitto di appuntamenti importanti.

Dopo la bella prestazione perugina dal carattere coriaceo infatti, gli uomini dei coach Barbiero e Colucci hanno avuto in palestra una settimana corta da affrontare con gli allenamenti ripresi il martedì pomeriggio e terminati il venerdì sera. Il week end lungo di riposo poi, ha permesso anche ai più lontani (sicuramente non proprio a tutti) di poter riabbracciare i propri affetti così, da ieri mattina, tutti di nuovo abili e arruolati e proiettati sull’avversario di giornata, la Cucine Lube Civitanova.
Due turni davvero duri e difficili intervallati da un week end di relax, prima in casa della regina della classe, Perugia, e ora al PalaGlobo “Luca Polsinelli” con la sua diretta rivale, la Cucine Lube Civitanova.

“Perugia è una squadra molto forte ma nonostante il suo livello superiore al nostro, abbiamo disputato una buona partita – commenta a posteriori l’opposto Dusan Petkovic -. Credo che il nostro punto di forza sia il prepararci bene: siamo una squadra giovane quindi preparandoci al meglio, possiamo essere in grado di affrontare qualsiasi tipo di avversario. Civitanova invece è quella più forte della SuperLega, ma abbiamo il compito di comportarci proprio come con Perugia, affrontandola dando il nostro meglio e dunque mettendo in campo tutto il buon gioco che possiamo, frutto della massima concentrazione e del gruppo. La Lube ha un organico importante, è davvero difficile trovarle un neo, e oltre alla qualità dei singoli atleti, la differenza la fa anche l’esperienza ad alti livelli di tutti questi. Come ci troviamo a dire ogni domenica, sarà una partita molto difficile, e questa volta non si fa fatica a crederlo.
Dobbiamo concentrarci non tanto sul vincere quanto sul fare punteggio. Dobbiamo quindi giocare bene la nostra pallavolo nonostante non sarà semplice poterlo fare. Ci stiamo preparando al meglio e siamo pronti per affrontare questo ostico avversario e a far vivere a questo e a tutto il pubblico, uno splendido spettacolo di Serie A”.

I marchigiani, dopo il passo falso con Modena da tre punti pieni all’Eurosuole che le ha fatto incrementare il divario dalla capolista Perugia ora a +4 lunghezze e che ha permesso agli stessi modenesi di avvicinarsi pericolosamente al suo secondo posto ora distante solo 2 punti, sabato ha subito avuto l’occasione del riscatto. Sfatando anche il tabù del PalaFlorio, dove lo scorso 26 dicembre aveva perso al tie break in campionato contro Castellana Grotte vedendo svanire proprio all’ultima giornata di Regular Season il titolo seppur platonico di campione d’inverno, la Cucine Lube ha battuto in rimonta l’Azimut e conquistato la Finale della Del Monte Coppa Italia. Nella gara secca domenicale però ai ragazzi di coach Medei non riesce il bis con la Del Monte Coppa Italia 2018 che va a Perugia (vincente in semifinale sull’Itas Trentino). Il club biancorosso avrebbe voluto alzare per la sesta volta la Coppa Nazionale al cielo come ha fatto anche lo scorso anno nella finale di Bologna, e invece, dopo più di due ore di pura battaglia e quattro set, la possibilità sfuma e non le resta che applaudire il proprio avversario.
La Lube però non ha molto tempo per recriminare perché dopo averci dormito su è iniziata una settimana dalla doppia trasferta e dal doppio impegno, uno Champions League e l’altro in campionato. Per la quarta giornata del girone di Champions League ieri il roster marchigiano è volato in Turchia, a Istanbul dove oggi, mercoledì, alle ore 16 italiane affronterà il Fenerbahce. Il rientro è fissato per giovedì con la nuova partenza con destinazione Sora prevista per sabato.

La BioSì Indexa Sora e tutto il PalaGlobo dunque, attendono i campioni d’Italia domenica alle ore 18. Biglietti in vendita presso il botteghino di via Ruscitto tutti i giorni dalle ore 16 alle 19, oltre ovviamente al mattino nel giorno dell’incontro, domenica 4 febbraio, o su www.liveticket.it.
Settore unico al costo di 20 euro per gli adulti, mentre il ridotto under 16 a 14 euro nel settore tribuna est e in curva. Promozione speciale per i tesserati Fipav con un pacchetto di 10 ingressi al costo di 140 euro.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Rosso: “Credevamo nella vittoria e meritavamo il tie break”

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E’ stata davvero una sfida tribolata quella tra la Biosì Indexa Sora e la Kioene Padova, ma alla fine la spuntano i veneti che chiudono la bagarre sull’1-3. I set sono stati tiratissimi, come evidenziano i risultati parziali, purtroppo per i volsci, i patavini hanno allungato il passo emergendo di “testa”, complice l’ottima regia di Travica:

“La colonna sonora è sempre la stessa. Combattiamo nel primo set perdendolo ai vantaggi, così come nel secondo – spiega il coach locale Mario Barbiero. Queste sono situazioni che generano un dispendio di energie enorme, nello stare sempre a inseguire e a lottare su ogni pallone e poi non essere premiati, soprattutto per inesperienza. Noi finora ce la stiamo mettendo tutta e continueremo a farlo perché abbiamo ancora tante giornate davanti e strada da percorrere. Il gruppo risponde, si allena bene, e più di così a questi ragazzi non me la sento di chiedere; in ogni partita stanno dando il meglio di loro stessi. Oggi al posto di Santucci ha giocato Mauti che ha fatto molto bene il suo dovere, e pertanto non abbiamo patito in quel ruolo. Come al solito utilizziamo 7/8/9 giocatori perché questa formazione ha bisogno di utilizzare tutti i giocatori, nelle varie pieghe dei set abbiamo la necessità di cambiare qualcosa, quindi complimenti anche a chi è subentrato, come Mattia Rosso, in campo a metà del primo periodo. Il capitano ha giocato una buona partita, ed è anche questo lo specchio del lavoro che si sta facendo. Per noi tanti avversari sono di livello più alto, ma nel complesso, non nei singoli. Siamo abituati a fronteggiare squadre che giocano una pallavolo con un’intensità diversa rispetto a noi”.

Il verdetto, che non ha premiato i sacrifici sul taraflex dei casalinghi, ha lasciato un po’ di amarezza a capitan Rosso, che in questa vittoria ci sperava davvero, come asserisce in intervista:

“Questa è stata una partita molto equilibrata, credevo molto nella vittoria perché stavamo venendo da un buon periodo, e per noi lo è ancora, forse non tanto per loro. Sapevamo di avere un po’ di problemi fuori casa a livello di prestazione, quindi ci speravamo in questa chance. Forse nel primo set siamo stati un po’ contratti, e lo abbiamo regalato. Partire già con un set di svantaggio diventa dura. Poi però siamo stati bravi a rimanere attaccati al match, e sono stati dei piccoli dettagli a fare la differenza per loro. Forse con qualcosina in più da sistemare, non tantissimo, avremmo meritato il tie break. Quando si arriva a giocare in tempi molto tirati ci vuole un po’ di grinta, e questa dovremo imparare a tirarla fuori al momento giusto, quello che hanno fatto loro. Vincendo quel game hanno incanalato la gara”.

Per gli ospiti è il martello Randazzo a dare la sua lettura dell’incontro:

“Questa per noi era una partita fondamentale perché servivano punti. Giocare a Sora è tortuoso, c’è un tifo molto caloroso. La Biosì Indexa, in casa, gioca molto bene. Il nostro obiettivo era fare 3 punti e ci siamo riusciti. C’era il CT della nazionale Blengini ad osservarci, sta girando molto per i campi, e poi farà le sue scelte. Questo naturalmente è uno stimolo in più. Tutti stiamo correndo ed è giusto che corra anch’io”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora vende cara la pelle ma a Padova passa il mal di trasferta

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Al PalaGlobo “Luca Polsinelli” si chiude 1-3 il combattuto match tra la Biosì Indexa Sora e la Kioene Padova giocato sotto lo sguardo attendo del commissario tecnico della Nazionale Italia Gianlorenzo Blengini. A dispetto del verdetto finale, i quattro set sono stati molto battagliati e con repentini cambi di fronte, sorpassi e agganci a opera di entrambe le formazioni in campo, a esclusione dell’ultimo.
Complicata e difficile sono gli aggettivi che i coach hanno utilizzato per descrive una gara che ha visto i primi due set decisi da un paio di palloni con Padova a mostrare qualcosa in più e la reazione sorana che non è tardata ad arrivare con una positivissima frazione di gioco che ha riaperto il match nel quale buono è stato l’atteggiamento e la voglia di vincere di entrambe le squadre. Nel quarto però l’esperienza della Kione ha avuto la meglio confermando a gran voce che Padova non ha il mal di trasferta e vuole puntare dritta al suo obiettivo play off.
Nel suo lato di campo, Sora ha venduto cara la pelle, e anche quando Padova l’ha messa sotto, ha cercato e trovato il suo punto di ripartenza riuscendo a trasformare alcune occasioni in possibilità. La Kione si è trovata invece ad affrontare e a vincere una gara che le ha mostrato e fatto vivere molte più insidie di quelle che si aspettava con i padroni di casa che hanno continuato a viaggiare sui ritmi dell’ultimo turno aggiungendo qualcosa in più alla sua bella pallavolo.

“E’ stata una partita molto complicata – dichiara coach Mario Barbiero -. Noi, a tratti, abbiamo giocato bene, a tratti meno bene. Padova ha fatto una buona gara anche se ci ha dato, in alcuni momenti del match, la possibilità di rientrare in partita. Siamo stati bravi nel terzo set, meno nel quarto. Sicuramente da questa partita potevamo chiedere di più, ma è andata così quindi accettiamo il risultato del campo”.

“E’ stata una partita difficile, proprio come ce la aspettavamo – dice invece mister Valerio Baldovin. Entrambe le squadre hanno giocato molto a sprazzi e con troppi errori. Sapevamo che era una partita che si sarebbe giocata sull’aspetto tattico e così è stato”.

Allo starting players coach Mario Barbiero fa scendere in campo il 6+1 formato dal palleggiatore Seganov in diagonale con Petkovic, dalle bande Fey e Nielsen, dai centrali Caneschi e Mattei, ma con la novità Mauti libero. La guida tecnica patavina invece, Valerio Baldovin, propone la diagonale Travica-Nelli, Polo e Volpato in posto 3, i martelli Randazzo e Cirovic, e Balaso libero.

Con Petkovic i padroni di casa aprono il match 3-1, ma per un sestetto che scappa l’altro rincorre bene con break e contro break che accompagnano il primo set fino al 9-9. È la Kione ad alzare per prima la voce con Travica che si affida a Randazzo per l’11-14 che suggerisce a coach Barbiero l’interruzione del gioco con la richiesta del time out discrezionale e poi l’inserimento di capitan Rosso al posto di Fey. Nielsen di potenza rimette tutto in parità andando a segno sulla rete e dai nove metri per il 14-14. Padova vuole correre avanti ma Sora è brava sul cambio palla spezzando il gioco avversario che nel frattempo però ha portato il punteggio sul 20-22. L’opposto serbo per il 21-23 e poi, quando i veneti sembrano a un passo dalla vittoria del set, il video check inverte la decisione arbitrale mostrando l’immagine di Cirovic che a muro su Petkovic prende l’asta per il 21-24 che si trasforma nel 22-23. Entrambi i sestetti hanno la loro possibilità di portarsi in vantaggio game ma Sora, con una battuta a rete, la regala a Nelli che mette a referto il 23-25.

La BioSì Indexa torna in campo confermando il suo capitano Mattia Rosso e con poca convinzione che segna subito il distacco del 4-8 con il vantaggio ospite che in pochi minuti sale sul +6 del 6-12. Coach Barbiero richiama i suoi ragazzi a colloquio e poi opta per un cambio in regia, quello tra Marrazzo e Seganov. L’invasione patavina consegna nelle mani di Rosso la battuta, e l’esperto schiacciatore la trasforma in 3 ace che infiammano il PalaGlobo ma soprattutto nel turno dal parziale di 6-0 che si traduce nella parità del 12-12 con il rigore a porta vuota di Nielsen a chiuderlo. Mister Baldovin richiede il time out discrezionale e alla ripresa del gioco il suo sestetto rosicchia lunghezze importanti per il nuovo vantaggio del 16-20. Vende cara la pelle Sora e mattone su mattone rimette nuovamente tutto in equilibrio 21-21 con Seganov all’ace e al gioco di seconda intenzione e Rosso e Caneschi in attacco. Con un buon lavoro a muro Padova rimette il naso avanti ma come nel set precedente è il video check a negargli il 22-24 confermando out un attacco di Cirovic per il 23-23. La parallela di Nelli dà ai suoi la vera possibilità di chiusura ma la battuta a rete di Sperandio porta la contesa ai vantaggi. Mattei mura Cirovic per il 26-26 e gli errori al servizio sul 28-28. È Randazzo, in attacco e a muro, a portare i suoi sul vantaggio game di 2-0 chiudendo 28-30.

Ancora video check protagonista con coach Barbiero ad azzeccare la chiamata che inverte la decisione arbitrale per il 3-3. La diagonale Seganov-Petkovic finalizza per l’equilibrio del 7-6 mentre Nielsen spinge una lunghezza più avanti i suoi. Padova prova a reagire ma sul 13-11 Rosso incrementa il vantaggio e l’ace di Seganov lo fa salire fino al +6 del 18-12. È Nelli a tirare il carretto per i suoi con 4 attacchi vincenti consecutivi quando però il tabellone segna il 22-18. Porta la sua firma anche l’ace del 23-21 che fa richiedere a coach Barbiero l’interruzione e dell’attacco che annulla alla BioSì Indexa la prima possibilità set guadagnata con il servizio out di Randazzo. È l’esperienza di capitan Rosso, a giocare sulle mani del muro avversario, a chiudere il set in favore dei suoi e a tenere aperto il match.

La Kione, tutta d’un pezzo torna in gioco decisa a non concedere più nulla al suo rivale con il 2-5 che però Sora riaggancia subito per la parità del 5-5 e l’equilibrio del 10-11. Sono ancora i bianconeri ospiti ad andare avanti 10-13 e quelli locali, dopo i consigli della loro guida tecnica, a ricucire lo strappo alla perfezione per poi aprire il punto a punto del 16-16 con l’occhio elettronico a decretare in campo una battuta di Caneschi. Travica e compagni costruiscono ancora al meglio ma è Polo a muro a fare la differenza per l’accelerata del 17-21 costruita con Fey dall’altra parte del capo al posto di Nielsen. La BioSì Indexa non riesce ad andare oltre il cambio palla e Padova festeggia la vittoria del 25-21, del match 1-3 e il suo MVP Randazzo.

BIOSÌINDEXA SORA – KIONE PADOVA 1-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 6, Petkovic 21, Rosso 13, Nielsen 15, Mattei 5, Caneschi 5, Santucci (L), Marrazzo, Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Fey, Penning n.e., Mauti n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 7; B/P 22; muri: 5.

KIONE PADOVA: Travica 3, Nelli 16, Randazzo 21, Cirovic 7, Polo 13, Volpato 8, Balaso (L), Peslac n.e., Gozzo n.e., Koprivica 1, Scanferla n.e., Premovic n.e.. I All. Valerio Baldovin; II All. Nicola Baldon. B/V 2; B/P 21; muri: 13.

PARZIALI: 23-25 (‘26); 28-30 (‘36); 25-23 (‘26); 21-25 (’25).

MVP: Luigi Randazzo.

ARBITRI: Sovrero Luca, La Micela Sandro.

SPETTATORI:1.438.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Coach Barbiero: “Sono contento per come i miei hanno saputo combattere e crederci”

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Un 1-3 che ha però il sapore dolce della soddisfazione e quello forte della consapevolezza: la Biosì Indexa Sora lascia 3 lunghezze agli ospiti della Diatec Trentino nella 12esima giornata di regular season SuperLega, ma certifica lo spessore dei suoi giovani e abbraccia la bella sorpresa che le ha riservato Federico “Chicco” Marrazzo, subentrato a Seganov a gara inoltrata.
Il giovane palleggiatore si è reso protagonista di un’ottima prova, spostando gli equilibri della partita con decisione, facendo vacillare Trento e virando spesso il pendolo in favore bianconero. Non per niente è risultato il migliore in campo.

“Sono molto contento della mia prestazione, però il risultato resta – commenta a caldo l’alzatore. Purtroppo abbiamo preso 0 punti. Avrei preferito non giocare e farne 3. L’emozione sicuramente è tanta. Abbiamo fatto una buona prestazione, ci stiamo togliendo la pressione che avevamo prima della vittoria di Castellana, che sicuramente ha aiutato molto. Come dice sempre il mister, dobbiamo avere la mentalità giusta, e questa sera a tratti l’abbiamo avuta. Adesso dobbiamo lavorare con più attenzione e più duramente per prenderci quello che ci spetta. Io sono entrato per fare la mia partita ed è andata bene, i miei compagni mi hanno aiutato moltissimo”.

Ha saputo cambiare gioco quando era il momento di farlo coach Mario Barbiero che di fatto non solo ha dato la possibilità all’alzatore di esprimersi in campo, ma anche mutando pesantemente l’assetto del match:

“Oggi abbiamo giocato soltanto il terzo e il quarto set, però c’è da dire che il Trento, nel primo, ha intimorito la squadra perchè lo ha disputato in maniera perfetta – spiega la guida tecnica locale. Affrontare una formazione così è molto difficile. Ci siamo un pò impauriti, ci è voluto un pò di tempo, con qualche innesto e qualche idea nuova, per uscire fuori da una situazione abbastanza compromessa. Sono felice per come la squadra ha dimostrato di saper combattere e di crederci. Poi è chiaro che al quarto set la qualità di Trento è stata sovrana. Sono felice per Federico Marrazzo perchè ha sofferto per queste prime partite facendo dei piccoli ingressi, però oggi ha dimostrato di essere una promessa della pallavolo sorana, e secondo me anche nazionale. Sono contento per tutta la squadra che ha dimostrato carattere e ha lottato fino alla fine”.

Dal versante ospite arriva la voce del contraltare di Marrazzo, il regista azzurro Giannelli, che dice:

“Abbiamo giocato i primi due set molto bene. Siamo stati precisi ed attenti su quello che ci siamo detti in sala video. Nel terzo, poi, qualcosa è mancato perchè abbiamo commesso delle imprecisioni che ci hanno pregiudicato il parziale. Nel quarto game siamo stati bravi a stare lì e a soffrire. Abbiamo vinto e sono tre punti d’oro. A Sora abbiamo trovato una squadra che, anche se ci ha lasciati giocare, ha saputo renderci difficile la vittoria. La palla è tonda e con qualsiasi squadra si può rischiare di perdere: lo si è visto nel terzo periodo dove sono stati più bravi loro”.

All’atleta si unisce il suo general manager Bruno Da Re:

“Ci ha fatto molto piacere venire qui questa sera. So che ci sono dei problemi con questi palazzetti, se ne sta discutendo molto in Lega. Penso che Sora debba tenere duro e non mollare, e credo che con questa squadra valga davvero molto la pena lavorare. Noi abbiamo portato a casa i tre punti che ci servivano, per una classifica che è decisamente diversa da quelli che erano i nostri programmi iniziali. Adesso siamo in serie positiva da un po’ di partite, vediamo anche noi di continuare. La Biosì Indexa è una squadra molto giovane, che merita tanta attenzione perchè sta costruendo con i giovani, con i quali bisogna avere tanta pazienza. Mi ha fatto però piacere vedere questa rosa condotta da un allenatore che ha una grande esperienza nei settori giovanili, e che sta sperimentando e si sta mettendo alla prova nel massimo campionato. La società è sana e mi auguro riesca a risolvere questi problemi di impianto e che trovi una collocazione idonea, e di poterla avere nel nostro gruppo di SuperLega per tanti anni perchè il presidente, lo staff e il pubblico meritano questa questa piazza ed è giusto che rimanga ad altissimo livello”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora