Articoli

Dopo 8 stagioni, Santucci e Sora si salutano

, ,

L’Argos Volley comunica che dopo un “matrimonio” durato ben 8 anni, sebbene non continuativi, per la società e Marco Santucci le strade si dividono.

Termina qui un’avventura bellissima e ricca di soddisfazione per entrambi, un’avventura che li ha visti affrontare sottobraccio campionati e promozioni importanti.
Santucci, prima in veste di schiacciatore e poi in quella di libero, è stato un puntello di assoluto valore per il club bianconero. Con lui sono arrivati i salti di categoria dalla B2 alla B1, poi da quest’ultima alla cadetteria fino allo storico approdo in Superlega. Marco è divenuto così uno dei beniamini della città, bandiera e senatore della squadra e anche prezioso “amuleto” nelle cavalcate terminate con la gioia della promozione.

Finisce dunque un ciclo ma non svanirà il ricordo del grande lavoro svolto a Sora da Marco e del rapporto oramai familiare che si è instaurato nel corso di tutto questo tempo.
A Marco Santucci va quindi il più grosso in bocca al lupo per il suo futuro, professionale e non, da parte della società in toto, così come il ringraziamento per queste stagioni trascorse insieme.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

La banda si tinge di verdeoro, dal brasile arriva Joao Rafael

, ,

Continua a mirare in alto il mercato della BioSì Indexa Sora con la società Argos Volley che stavolta spara un colpo di precisione, inaspettato ma molto gradito soprattutto al suo pubblico che comincia a sfregarsi le mani, Joao Rafael De Barros Ferreira è il nuovo posto 4 bianconero.

Schiacciatore brasiliano classe 1993 dal curriculum già pieno di pallavolo che conta, di esperienze anche con la nazionale verdeoro e di prestazioni importanti alle quali vanno aggiunte quelle dell’ultima stagione tra le fila del Sesc RJ dove si è confermato giocatore di alto livello grazie alla sua grande efficienza. Con questa maglia e con un team di campioni, si è fermato in semifinale scudetto chiudendo però un’annata nel campionato brasiliano certamente positiva.

Una parentesi biennale italiana, Joao Rafael l’ha già vissuta nell’Exprivia Molfetta dal 2015 al 2017 totalizzando in due stagioni 708 punti totali di cui 69 ace e 40 muri.
Era da quegli anni che il direttivo societario volsco faceva la corte allo schiacciatore con passaporto sportivo brasiliano, il quale oggi ha ceduto alle avance esaudendo anche il suo grandissimo desiderio di tornare a giocare nel massimo campionato italiano, e per farlo ha scelto Sora.
Un gradito ritorno dunque nella nostra SuperLega di un validissimo atleta di prima fascia che lo staff tecnico ha voluto fortemente: completo, dotato di una buona ricezione e un grandissimo attacco, di un block di 308 centimetri e di uno spike di 339, un trascinatore che saprà prendere per mano i suoi compagni e con la carica carioca spronarli a superare ogni ostacolo.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Argos Volley e Federico Bonami al secondo matrimonio, è lui il nuovo libero

, ,

Comincia a prendere forma anche la seconda linea della BioSì Indexa Sora 2018/2019: la prima pedina dello scacchiere dei coach Barbiero e Colucci, Gabriele Di Martino, avrà le spalle coperte dal libero Federico Bonami.

Definito il “segugio” della seconda linea, Federico è al secondo matrimonio con l’Argos Volley, ma in generale, la carriera pallavolista fin qui vissuta dal libero toscano, è stata una vita di ritorni con doppi matrimoni con i club di Santa Croce, Tuscania e Sora.

Il classe ’93, ancora giovanissimo venne adottato dai Lupi di Santa Croce per ricoprire il ruolo, assieme a Tosi, nel campionato di Serie A2, 2011/2012, ma fu la stagione seguente quella in cui divenne titolare in B1, dopo l’auto retrocessione del club che però si prese la soddisfazione di alzare al cielo la Coppa Italia ma soprattutto di ritornare in A2 vincendo il campionato. È proprio dopo questa bella e formativa esperienza che approdò a Sora, con il destino a metterci lo zampino.
Federico era un giovane interessante e l’allora DS Alberico Vitullo non si fece sfuggire l’occasione: la squadra aveva bisogno di una mano negli allenamenti in quanto il libero titolare, Marco Lo Bianco si infortunò. Così Bonami, arrivato in prova, a fine settembre 2013 venne integrato nella rosa.
Per la stagione successiva, quella 2014/2015, Federico andò a unirsi a un gruppo di Under 23 creato dal club di Potenza Picena che ottenne la promozione nella massima serie ma che poi rinunciò al salto.
Salpa per nuovi lidi il libero andando a schierarsi, per la stagione 2015/2016, tra le fila del Tuscania, sempre in A2, raggiungendo le semifinali sia in Coppa Italia che nei Play Off promozione.
Da qui ricomincia il giro unendosi per la seconda volta in matrimonio prima con Santa Croce e poi, lo scorso anno, con la Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania.
Ed ora rieccolo qui il libero che nel frattempo si è fatto le ossa ed è cresciuto.

“Sono molto contento del ritorno di Federico in casa Argos Volley – dice coach Maurizio Colucci che già lo ha allenato nella sua passata militanza -. Quando arrivò nella stagione 2013/2014 era alle prime esperienze ma già dimostrava delle buone attitudini. Con gli anni posso dire che ha raggiunto una maturità sia tecnica che esperienziale che però può perfezionare ancora di più con una bella esperienza in Superlega.
Per quanto riguarda il lato tecnico, Federico ha delle buone doti in ricezione e una caratteristica spiccata verso la difesa, fondamentale indispensabile per competere nel campionato di massima categoria.
Con il nostro metodo di lavoro e la sua grande predisposizione di faticatore, sono convinto che il nostro nuovo libero potrà togliersi grandi soddisfazioni sia a livello individuale che collettivo”.

Federico ora è a Firenze dove sta continuando ad allenarsi, a giugno farà un po’ di meritate vacanze e poi a tutto beach fino al raduno con la sua nuova BioSì Indexa Sora.

“La chiamata del Patron Gino Giannetti mi ha fatto molto piacere – racconta un entusiasta Federico Bonami -, soprattutto perché si è espressa la volontà di avermi con voi il prossimo anno. Ho pensato a questa possibilità come a una bellissima sfida da affrontare e soprattutto con la quale avevo desiderio di misurarmi da tanto tempo. Giocare in Superlega è chiaramente una bellissima opportunità, e il fatto che ci sia stata la volontà da parte della società di prendermi, è una cosa che mi fa veramente piacere e mi riempie di orgoglio.
Sono sicuro che saremo una squadra che lavorerà tanto e con umiltà grazie anche allo staff tecnico con coach Colucci e Stefano Frasca che conosco già, e con il direttore tecnico Mario Barbiero del quale in giro ho raccolto solo che informazioni positive. Ho già avuto modo di confrontarmi con lui e capire che il prossimo anno si baserà proprio sul duro lavoro in palestra, e io ho veramente tanta voglia di farlo e di confrontarmi con questo campionato con grandissima umiltà.
In attesa che arrivi a Sora, ci tengo a salutare tutti i tifosi e tutti gli amici che presto ritroverò. Non vedo l’ora di sentire il calore del PalaGlobo “Luca Polsinelli” mentre combatto e gioco con i miei nuovi compagni.
Sono certo che la squadra sarà ben costruita e che quindi saremo competitivi con tutti gli avversari. Ci divertiremo! Nel frattempo un abbraccio a tutti”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Mattia Rosso saluta Sora con “tanta bellissima nostalgia”

, ,

Mattia Rosso saluta Sora e la BioSì Indexa. Dopo tre anni nel segno della continuità, lo schiacciatore e capitano della prima squadra dell’Argos Volley, a malincuore vestirà un’altra maglia per combattere altre battaglie nei rettangoli di gioco di tutta Italia.

A legare “Matti” e il club di Patron Giannetti nell’estate 2015 fu un progetto che già dalla prima stagione non ha per nulla tradito le aspettative con la storica promozione nella massima serie di cui il capitano ne fu massimo artefice autografandone anche l’ultimo punto, quello che ha squarciato il PalaValentia di Vibo per il 28-30 della vittoria di gara 5, quello che mai più nessuno dimenticherà. Ma la vera scelta di Rosso fu quella di restare, l’anno successivo, per vivere assieme alla nuova BioSì Indexa Sora la prima stagione in SuperLega con il progetto che continuò anche nella passata stagione.
Tre anni dunque che hanno segnato tanti nuovi traguardi e tante nuove altre prime esperienze sia per il club che per l’atleta che oramai si porteranno l’un l’altro tra i ricordi più belli della loro storia pallavolistica.

Mattia in breve tempo è passato da nemico più temibile, quando vestiva e combatteva per i colori di Padova, a idolo indiscusso del PalaGlobo “Luca Polsinelli”. E come non perdere la testa per un campione come lui, un ragazzo dalla faccia d’angelo, semplice, educato, sempre a modo, ma che in campo diventa incisivo e determinante nel modo che non ti aspetti. Sulla sua persona e sulla sua esperienza hanno sempre potuto contare tutti quanti, dai compagni di squadra ai tecnici, dagli addetti ai lavori ai tifosi. Insomma, Mattia Rosso è l’atleta che tutti vorrebbero avere in squadra.

“Me ne vado con un senso di nostalgia – dice Mattia -, perché Sora è un posto dove sono stato benissimo in questi tre anni, e dove sono arrivato dopo una lunga esperienza a Padova con un po’ di timore del cambiamento. Si rivelò subito un cambiamento bellissimo perché in questa cittadina ho trovato un ambiente e delle persone splendide, e poi il primo anno a livello sportivo fu veramente eccezionale, andò oltre ogni più rosea aspettativa.
Tre anni molto positivi anche sotto il profilo atletico, forse eccetto l’ultimo che è stato un po’ a corrente alternata nel quale ho giocato un po’ al di sotto di quelle che erano le mie aspettative, e dove dunque ho fatto un po’ più difficoltà, ma sono stati comunque tre anni importanti.
Nel 2009 sono arrivato nel club con l’obiettivo di scendere in Serie A2 e provare a vincere nuovamente il massimo campionato. Assieme ai miei compagni e a tutto lo staff ci siamo riusciti al primo colpo, e dopo aver riconquistare l’A1 ho avuto la fortuna di esserne anche il capitano per due stagioni. Questo un grande onore per me”.

“Me ne vado consapevole che è un posto che rimarrà per sempre nel mio cuore. Sto per lasciare tanto e sono sicuro di aver dato tutto quello che avevo dentro di me, sia a livello professionale che umano, ma anche di aver ricevuto molto.
Me ne vado sapendo che la nostra vita di sportivi è un po’ da zingari, giri e cambi squadra per tanti anni. Sora però, oramai è un punto di riferimento che rimarrà per sempre nella mia vita, anche perché è vicino alla mia vera casa e sono sicuro che ci tornerò presto per rincontrare un sacco di persone e per fare una passeggiata sulle splendide montagne.
Ancora non so cosa mi riserverà il futuro. Il cambiamento che dovrò vivere nuovamente torna a spaventarmi perché a questo non si ci abitua mai, ma come quando sono venuto a Sora, alla fine quando ti trovi in un posto per tanti anni prendi delle abitudini che ti fanno vivere bene e dimenticare i timori.
Sono sicuro che nello sport quando si chiude una porta, se ne apre un’altra. Fortunatamente avrò la possibilità di giocare in altre squadre dove confido, mi troverò altrettanto bene”.

“Non saluto qualcuno in particolare perché sarebbero troppe le persone alle quali dovrei rivolgere le giuste attenzioni. Credo che un ringraziamento particolare però lo merita tutta la gente di Sora che gravita attorno alla società, che viene al palazzetto a lavorare solo ed esclusivamente per amore di questa società e della pallavolo. Tutto quello che sta intorno alla squadra contribuisce a far sentire bene un giocatore, come in famiglia. E questo è il valore che c’è in tante società, ma a Sora in particolare, ed è una delle cose che mi ha impressionato fin dai primi giorni vissuti da volsco. Per questo motivo lascio tutte queste persone con grande nostalgia, ma con un grande ricordo di loro che fanno funzionare bene la società, e di riconoscenza per quello che hanno fatto per me. Giocatori e allenatori ne sono passati tanti in questi tre anni, qualcuno più bravo e qualcuno meno, ma anche questo fa parte del nostro mondo, cambiare spesso compagni e allenatori. Con qualcuno mi sono trovato bene, con altri meno, ma me ne vado da Sora comunque con delle amicizie in più”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Brilla Sora ma al tie break è Vibo a volare ai Quarti

, ,

Rispondere presente la BioSì Indexa Sora all’ultima chiamata degli Ottavi di Finale Play Off Challenge UnipolSai aggiudicandosi di gran carriera i primi due set di gara 3 ma subisce poi la rimonta della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia che, vincendo al tie break, accede ai Quarti di Finale.
Non falliscono la seconda chance Coscione e compagni dopo lo splendido rientro dei volsci che la scorsa domenica al PalaGlobo “Luca Polsinelli” ha portato il turno alla bella, ma oggi saluta il Campionato 2017/2018.

Aveva degli obiettivi diversi e più ambiziosi il club del presidente Callipo, avrebbe voluto disputare i play off scudetto ma stasera resta in corsa per un posto in Europa.
Grande soddisfazione, nonostante l’amaro in bocca che lascia un quinto set mollato 15-12, all’interno dell’Argos Volley per una BioSì Indexa che per quasi tutta la stagione regolare ha provato a dire che era altro, dimostrandolo alle volte senza risultato, e invece ora è chiaro, la BioSì Indexa è squadra capace di battersi, lottare e vincere, ma soprattutto di crescere.
Nelle facce dei ragazzi dei coach Barbiero e Colucci non è mai trasparita tensione, ma solo carica emotiva, grinta e incisività, con le quali hanno approcciato benissimo al match facendo nettamente loro i primi 2 set. I pochi errori, l’insidia e l’efficacia della battuta, la determinazione, la voglia di sacrificio e di lottare in tutte le situazioni che si sono venute a creare, e chiaramente la buona pallavolo giocata da tutto il gruppo, fanno salutare la stagione con il sorriso sulle labbra.
Lo aveva detto pochi giorni fa coach Colucci: “Siamo pronti, non ci resta altro che sfidare il nostro avversario e fare il nostro gioco, quello che sappiamo fare”, e così è stato anche se Sora alla fine non ha battuto Vibo Valentia in una gara che valeva una finale.

“È stata una partita dura dalle due facce – commenta a caldo coach Barbiero -, abbiamo giocato due set molto belli e con grande concentrazione, poi la tensione è un po’ calata, Vibo è salita, e non c’è stata praticamente più partita. Abbiamo avuto qualche timido rientro nel tie break però tutte le nostre energie le avevamo utilizzate nei primi due game, e purtroppo non è bastato. Sono comunque rammaricato per questa sconfitta ma sono contento perché fino alla fine di questa lunga stagione la squadra è sempre stata in campo con il massimo dell’attenzione e della determinazione. Peccato, penseremo a lavorare e a far meglio per il prossimo anno”.

Tutti abili e arruolati gli atleti dei coach Barbiero e Colucci che allo starting players ripropongono comunque, come in gara 2, la diagonale Seganov- Duncan Thibault, i centrali Caneschi e Mattei, i martelli Rosso e Nielsen e Mauti libero.
La guida tecnica calabra invece continua a voler affrontare Sora con la stessa formazione di tutta la post season, ossia quella con Coscione al palleggio opposto Patch, Costa e Verhees al centro, Massari e Lecat in posto 4, e Marra libero.

Gira subito su altissimi livelli lo scontro da dentro o fuori con l’apparente equilibrio rotto da Sora ben orchestrata da Seganov a far girare tutte le sue bocche da fuoco per il +2 del 3-5 incrementato poi proprio dalla prima intenzione dello stesso regista per il 5-8. Prova a tenere botta Vibo ma le sue difese sono assist per la prima linea avversaria che ancora una volta ne approfitta con Caneschi al rigore per il 7-10. È il lungo linea da posto 4 di Duncan Thibault, che segna l’8-12, a costringere la guida tecnica locale all’interruzione del gioco che a nulla è valsa con la BioSì Indexa a inanellare un break positivo da 4-0 con Rosso al servizio, Mattei a muro su Verhees e Duncan Thibault a colpire sulla rete per il +6 del 10-16. Mister Valentini richiama nuovamente a se i suoi ragazzi e poi mischia le carte in tavola sostituendo la diagonale anche se con Izzo e Domagala in campo non riesce a trovare la reazione sperata. Nel rettangolo giallorosso arriva solo il cambio palla con Lecat e Massari mentre dall’altra parte della rete i bianconeri viaggiano a vele spiegate con un indomabile Nielsen e un astuto capitan Rosso. Al set ball porta tutti l’opposto volsco mostrando tutta la sua fame di campo per il 17-25 che mette Sora un passo avanti nella contesa.

Coscione si affida a Lecat per provare a ripartire con il piede gusto e il 3-1 sembra dargli ragione, ma il fuori mano sorano ottiene il cambio palla e poi si porta al servizio dove autografa con l’ace il sorpasso del 3-5. Sale in cattedra Seganov che prima mura a 1 Lecat e poi mette a referto un altro punto diretto dai nove metri per l’8-10 che fa suonare il campanello d’allarme sulla panchina locale che ferma il gioco. Alla ripresa arriva il contro break vibonese per l’aggancio ma il grande gioco di squadra sorano, finalizzato da Nielsen, fa guidare il viaggio ai bianconeri per tutta la parte centrale del set. Il gioco si fa duro e la BioSì Indexa alza ancora di più l’asticella con Seganov di nuovo a muro su Lecat e poi a spiazzare la difesa avversaria con astuti tocchi di seconda intenzione per il 17-19. Massari a picchiare duro tiene viva Vibo fino al 19-21 ma poi la veloce di Caneschi riporta il servizio nella sua metà campo e il muro di Mattei e Nielsen fa tutto il resto sbarrando la strada al neo entrato Felix e a Patch per il 20-25 che porta Sora avanti nella contesa per 2 set a 0.

La Tonno Callipo torna in campo con Presta al posto di Verhees, Domagala per Patch, e con le idee più chiare per il 5-2 che fa tornare la Fossa giallorossa a cantare. È disattenta ora la BioSì Indexa e con alcune ingenuità aiuta gli avversari a segnare un bel solco di vantaggio, quello dell’8-3. Coach Barbiero manda rinforzi in ricezione inserendo Fey ma Vibo ora gira diversamente così, sul 12-5, richiede il time out discrezionale per aiutare i suoi ragazzi a mettere un punto e ripartire dal gioco che sanno fare. Nielsen a muro su Domagala e in attacco pare innescare la miccia per il 13-8, e a rimettere benzina nel serbatoio del suo sestetto la guida tecnica manda Marrazzo. Le lunghezze di distanza però non accennano ad accorciarsi anzi, gli errori le fanno salire sul +8 del 20-12. Ci credono ancora Nielsen e compagni che rosicchiano punti importanti per il 23-18 ma purtroppo non riescono ad andare oltre, così Vibo riapre il match.

Stesso copione del game precedente in apertura del quarto con il 3-1 ribaltato immediatamente nel 6-2 da Lecat al servizio. Ferma tutto coach Barbiero ma alla ripresa lo schiacciatore francese riprende da dove era stato interrotto, così dalla panchina si alza Petkovic per provare a dare una mano ai suoi compagni ma la mattanza non termina. Con il turno positivo al servizio di Massari dal parziale di 4-0, Sora si ritrova sotto 14-5. 9 lunghezze di distanza sono tante ma è lontana anche la chiusura del set per cui Seganov e compagni hanno il tempo di provarci. Con pazienza costruiscono un mini break che li porta al 14-8 e poi si prosegue palla su palla fino al 19-13 con Petkovic e Nielsen. Il 22-16 pare non concedere più appelli alla BioSì Indexa che si è fatta recuperare il vantaggio di 2 set a 0, e infatti si chiude qui il quarto con il 25-16 che rimanda il verdetto al tie break.

Squadre in campo con le conferme di Petkovic e Fey da un lato e Presta e Domagala dall’altro. Apre sempre la Tonno Callipo con il 2-0 trasformato nel 2-3 da Seganov di seconda intenzione e Nielsen sulla rete. È ancora lo schiacciatore sorano a finalizzare per i suoi nel punto a punto che accompagna il game al 4-5 ma di contro l’opposto, non ancora tornato nella sua forma ottimale, commette due errori in attacco che mettono i padroni di casa avanti 7-5 e ridanno campo a Duncan Thibault. Il muro ai danni di Lecat interrompe la striscia che però subito dopo con Massari si riapre per l’8-6 del cambio campo. Il video check sentenzia in l’attacco dell’opposto volsco, e con il break point autografato da Caneschi e Nielsen, Sora aggancia 9-9. Time out discrezionale per la panchina locale, e dopo l’attacco di Presta, ancora l’occhio elettronico a invertire in favore della BioSì Indexa la decisione arbitrale per il 10-10. Mattei mura Domagala e Massari aiutato dal nastro mette a terra la palla per l’11-11. 12-12, giochi apertissimi, ma Costa urla più forte mettendo il sigillo al quinto set portando la Tonno Callipo Calabria ai Quarti di Finale Play Off Challenge.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-2

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Coscione 9, Patch 6, Costa 10, Verhees 3, Lecat 19, Massari 17, Marra (L), Izzo, Damagala 6, Felix, Corrado n.e., Presta 3, Torchia (L). I All. Marcelo Fronckowiak; II All. Antonio Valentini. B/V 8; B/P 10; muri: 11.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 7, Duncan Thibault 17, Rosso 4, Nielsen 29, Mattei 7, Caneschi 6, Mauti (L), Marrazzo, Petkovic 2, Lucarelli n.e., Fey 2, Penning, Farina, Santucci (L) n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 5; B/P 18; muri: 13.

PARZIALI: 17-25 (‘25); 20-25 (‘27); 25-18 (‘26); 25-16 (’23); 15-12 (’21).

MVP: Francois Lecat.

ARBITRI: Zanussi Umberto, Curto Giuseppe.

SPETTATORI: 466.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora vs Vibo, è il momento della bella

, ,

1-1 palla al centro, è il momento della bella.
Si risolvono sempre così gli scontri importanti tra la BioSì Indexa Sora e la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: domenica alle ore 18:00 nel palazzo giallorosso calabro gara 3 degli Ottavi di Finale Play Off Challenge UnipolSai, chi vince stacca il pass per i Quarti.

Ultima chiamata per entrambe le formazioni che non hanno alcuna intenzione di terminare ora la loro avventura nel Campionato di SuperLega 2017/2018, ma non ci sono più occasioni, questa è l’ultima, la definitiva, il verdetto non può essere più rimandato ma solo sentenziato.
Così questa volta la pressione peserà in egual modo su tutte le teste e le esperienze passate hanno insegnato che, dato l’equivalersi delle squadre, tutto dipenderà da se stessi e non dall’avversario.
Ad avere la meglio potrebbe essere chi non permetterà alla tensione di entrare in gioco, chi approccerà al match con la carica emotiva giusta, con grinta e incisività.

Il percorso nella post season delle due contendenti è iniziato al PalaValentia con la vittoria per 3-1 della Tonno Callipo Calabria, con Coscione e compagni a segnare il primo tassello nella serie grazie a un buon gioco reso migliore da una Sora meno viva nella sua lotta. La determinazione vibonese è venuta fuori per tutto il match soprattutto nel momento peggiore, quello in cui si è spenta la luce e la BioSì Indexa aveva trovato la quadra imponendosi 12-25 nel secondo set pareggiando il computo, ma, trascinata dall’MVP Massari e dai prolifici turni in battuta di Patch, i calabresi hanno conquistato il primo risultato utile.
È la rimonta invece quella che piace alla BioSì Indexa Sora, quella che le ha permesso domenica scorsa al PalaGlobo “Luca Polsinelli” di vincere gara 2 con lo stesso risultato di 3-1, quella che le ha permesso di portare la serie alla bella, ma soprattutto quella che ha confermato che la sua stagione non poteva finire lì.

Domenica dunque si rimette tutto in discussione in una lotta apertissima con in palio il pass per i Quarti di Finale Play Off Challenge UnipolSai in un PalaValentia abituato agli scontri dal verdetto definitivo tra Vibo e Sora.

“Per gara 3 nessuna pressione particolare, o per lo meno la stessa di gara 2 visto che per noi era già una gara da dentro o fuori – dice il coach bestia nera dei giallorossi, Maurizio Colucci -. Dal punto di vista psicologico partiremo alla pari e non mi aspetto grandi cambiamenti neanche dal punto di vista del gioco, dalle scelte tecniche o tattiche. Dai miei ragazzi mi aspetto determinazione, voglia di sacrificio e di lottare in tutte le situazioni che si verranno a creare, e chiaramente di giocare una buona pallavolo indipendentemente da chi scenderà in campo. Per vincere, come dimostrano gli scontri precedenti, è importante l’apporto di tutta la squadra, e fare bene in quei fondamentali che già domenica scorsa si sono rivelati la chiave giusta”.

“La gara della scorsa domenica – continua la guida tecnica in seconda -, non è stata tanto diversa dalle altre giocate contro i calabresi: a cambiare in queste partite, al di là delle formazioni schierate in campo, non è stato di certo l’atteggiamento tecnico-tattico e il rendimento di squadra. Quindi, oltre gli aspetti tecnico-tattici, ad avere grande importanza sarà il fattore mentale quello che fa ricordare a tutti che al PalaValentia, contro la Tonno Callipo, abbiamo vissuto l’emozione pallavolistica più grande, la vittoria del campionato di Serie A2 e la conquista dell’ingresso in SuperLega. Io, come molti altri, ho tanti bellissimi ricordi sul quel campo e sono fiducioso anche per questa gara, i ragazzi sono coscienti della posta in palio e daranno il tutto per tutto per disputare una grande partita e perché no, inserire Vibo anche nei loro più bei ricordi.
Assieme a coach Barbiero e allo staff tecnico, in settimana abbiamo continuato a lavorare con il nostro solito programma, quello impostato sia sul lavoro tecnico che di situazioni di gioco, tenendo ovviamente conto delle caratteristiche dell’avversario. Siamo pronti, non ci resta altro che sfidare il nostro avversario e fare il nostro gioco, quello che sappiamo fare”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Coach Barbiero: “Grande vittoria di squadra”

, ,

Anche stavolta la Biosì Indexa Sora riesce nell’impresa contro la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia di pareggiare i conti in tempo utile e rimandare il verdetto alla “bella”. La vittoria di domenica al PalaGlobo, in Gara 2 di play off Challenge UnipolSai, per 3-1 ha mostrato un club capace di fare di necessità virtù e che nonostante le pesanti assenze di Petkovic e Santucci ce l’ha fatta, come promesso ai propri tifosi, a continuare il post season. Adesso bisogna solo aspettare l’ora della verità, domenica 25 in Calabria, quando alle 18.00 le due compagini affronteranno il loro destino nell’ultima chiamata a disposizione.

L’ambiente bianconero è ovviamente carico e felice, come spiega a caldo coach Mario Barbiero:

“Grande vittoria di squadra quella di oggi, ma io l’ho sempre detto durante l’anno che la nostra è una squadra che si allena ad un ottimo livello, per cui tutti i giocatori che compongono la rosa sono migliorati tantissimo rispetto all’inizio della stagione, e oggi lo hanno dimostrato sul campo. Io non parlerei di formazione rimaneggiata, parlerei di un sestetto sceso in campo con molta determinazione, con giocatori che hanno disputato una grande partita. Oggi ci sono stati anche l’anima e il cuore in più perché volevamo portare Vibo alla terza sfida. A questo punto ci crediamo e cercheremo di andare giù con un piglio diverso rispetto a quello dell’andata. Il nostro obiettivo a inizio anno era far crescere il roster. Poi è chiaro che per scendere in campo ci vuole lo spazio, il tempo e la possibilità, però questi ragazzi hanno sempre lavorato duramente e si è visto. Sono convinto che potranno dare ancora tantissimo. Non vedo l’ora che arrivi domenica, perché al di là degli atleti che avremo a disposizione sono certo che giocheremo con carattere. Petkovic ha solamente un problema di forte dolore alla mano con cui colpisce la palla, e come ben sapete schiaccia a una potenza importante; chiaramente abbiamo pensato di tenerlo a riposo precauzionale. Lui poteva anche scendere in campo, ma abbiamo preferito essere pridenti e dare fiducia ad altri e siamo stati ripagati. Pertanto doppia vittoria oggi”.

Al mister di Velletri fa eco il capitano, Mattia Rosso, che dice:

“Quella di oggi è stata una vittoria di squadra, forse come non mai. Avevamo purtroppo da qualche giorno subito l’infortunio di Dusan, il che ci ha costretto a correre ai ripari. Anche Santucci è rimasto fermo perché influenzato. Arrivavamo quindi alla partita un po’ a mezzo servizio, però siamo stati bravi, soprattutto Duncan-Thibault nel suo esordio nel campionato italiano in una gara di play off da dentro o fuori. Noi altri, invece, abbiamo bilanciato un po’ il gioco. Tutti abbiamo dato qualcosa in più, chi in attacco, chi in battuta, e chi al muro. Abbiamo ottenuto una bella vittoria. Ormai il nostro autobus va da solo a Vibo, la conosciamo bene. Andremo là per disputare un incontro secco, chi vince passa il turno. Col senno di poi è giusto così tra queste due squadre, perché siamo arrivati a pari punti in campionato. Abbiamo vinto uno scontro a testa fino ad ora in casa, e lì ci giochiamo lo spareggio. Sarà un’altra partita, tirata e molto equilibrata, ma chiaramente andremo lì per vincere”. Per gli ospiti giallorossi interviene invece l’opposto Patch, che spiega: “Questa partita era molto difficile, ma alla prossima avremo l’opportunità di vincere in casa nostra. Il match per noi è stato difficile, anche per l’ambiente. Io penso che abbiamo ancora molto da imparare, soprattutto per quanto riguarda il lavoro di insieme, di gruppo, nei momenti difficili e non abbatterci. Siamo emozionati perché abbiamo l’opportunità di poter vincere contro Sora domenica prossima, nel nostro palazzetto”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Caneschi: “Contro Vibo più testa e meno errori”

, ,

Alla vigilia della “partita della vita”, gara 2 contro la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – in programma domenica 18 alle ore 18.00 presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli” -, ne parla il centrale della Biosì Indexa Sora, Edoardo Caneschi. Ospite ai microfoni di Radio Day, il giovanissimo posto 3 analizza i motivi della sconfitta rimediata in terra giallorossa e presenta la prossima, entusiasmante, sfida.

Gara 1 è stata messa sotto chiave dai padroni di casa con il risultato di 3-1, fai un’analisi del match.

“Loro hanno iniziato il primo set battendo veramente bene e il servizio fa sempre la differenza in campo. Hanno poi recuperato moltissimi palloni in tutta la partita, mentre noi siamo stati sottotono perché, non riuscendo a mettere palla a terra, abbiamo perso di concentrazione e lucidità”.

Dunque, a cosa imputi questa sconfitta?

“La sconfitta è imputabile soprattutto ai nostri molteplici errori in battuta, ma anche alla loro grinta: erano decisi a volerla portare a casa. Domenica dovremmo scendere in campo, quindi, con tutt’altra testa. La sconfitta penso sia stata più un nostro demerito che un loro merito”.

Quale deve essere, ora, l’atteggiamento giusto?

“Avendo giocato già tre volte contro Vibo, e conoscendo molto la squadra, la pressione non è alle stelle, pensiamo solo a fare del nostro meglio, cercando di diminuire gli errori e mettendoci la testa”.

Sulla prestazione della Biosì Indexa, ha inciso il fatto di essersi trovati davanti una formazione diversa rispetto a quella affrontata e battuta nell’ultima di campionato?

“Il fatto che abbiano giocato con una squadra differente influisce abbastanza sul risultato, perché noi avevamo preparato tutt’altra cosa, studiando con le statistiche. Non è, però, l’aspetto principale. A fare la differenza è stata soprattutto la loro difesa, guidata dall’ottimo schiacciatore Massari, che è riuscita ad addomesticare anche palloni che già pensavamo oramai a segno”.

Quella di domenica 18 al PalaGlobo, sarà l’occasione da non fallire. Quanta pressione sente lo spogliatoio?

“Questa vittoria penso sia importantissima, per i tifosi, per la società, per noi, perché non avendo vinto troppe partite in campionato, un risultato positivo resta comunque una preziosa soddisfazione. La pressione c’è ma riusciamo a gestirla. A livello mentale siamo abituati a queste sfide, ma la voglia di farcela è davvero tanta. In palestra stiamo veramente lavorando molto bene, quindi speriamo di avere il risultato che immagino. La presenza del pubblico, caloroso, farà la differenza, rispetto all’andata in trasferta. Mi aspetto tanta grinta in campo da parte nostra. Dobbiamo scendere subito aggressivi e gestire la partita. Rispetto a gara 1 dobbiamo rivedere il servizio e correggere il tiro, ma so che possiamo spuntarla”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Al PalaGlobo torna Vibo per gara 2 degli Ottavi di Finale Play Off Challenge UnipolSai

, ,

Post season tiranna con ogni match che pesa prepotentemente: domenica alle ore 18 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” gara 2 degli Ottavi di Finale Play Off Challenge UnipolSai che per la BioSì Indexa Sora si traduce già, nel dentro o fuori.
Contro l’avversaria di sempre, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, è tempo del match che vale una stagione: dopo la caduta di domenica scorsa al PalaValentia infatti, e con la formula play off che vede il superamento del turno alla vittoria di due gare su tre, i ragazzi di coach Barbiero hanno questa unica possibilità per portare i calabresi alla bella.
Petkovic e compagni devono rimettere tutto in discussione se vogliono proseguire il cammino nel loro campionato 2017/2018 e lottare per rimandare il verdetto del turno a domenica 25 marzo, data della “bella”.
La pressione questa volta pesa tutta in capo ai sorani che ora hanno davvero in mano il proprio destino. Le squadre in campo sono due e quindi non si possono fare i conti senza considerare l’avversario, ma molto dipende da se stessi come ha insegnato gara 1.
Cosa avrà la meglio, la fame di riscatto unita alla voglia di far emergere il proprio valore cresciuto nel corso della stagione per interrompere l’avidità di risultati, o il peso mentale di un match così importante?

Dall’altra parte della rete una Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia alla sua terza presenza nei Play Off Challenge UnipolSai dopo una Regular Season difficile. Partita con ambizioni importanti ha affrontato notevoli difficoltà nel corso del Campionato non riuscendo a centrare l’obiettivo dato dei Play Off Scudetto UnipolSai.
Una serie interminabile di sconfitte ha portato all’addio in panchina di coach Lorenzo Tubertini e l’arrivo del coach brasiliano Marcelo Fronckowiak (vice allenatore della nazionale brasiliana).
La Tonno Callipo ha salutato anche lo schiacciatore azzurro Oleg Antonov, trasferitosi a fine gennaio in Turchia tra le fila dello Ziraat Bankasi Ankara. A sostituire il martello italo-russo è arrivato lo schiacciatore brasiliano, classe 1990, Sergio Luiz Felix Junior.

“In gara 1 siamo andati al PalaValentia senza la carica giusta – analizza il capitano Mattia Rosso -, convinti che fosse una gara facile contro una squadra più arrendevole, complice anche la partita della domenica precedente vinta in casa in maniera decisa. Eravamo erroneamente convinti che fossero mosci, mentre in realtà ci hanno messo in difficoltà. Per tutto il match hanno avuto stabilità in ricezione e noi invece in battuta siamo stati poco incisivi quindi hanno avuto modo di giocare decisamente meglio.
Per gara 2 siamo fiduciosi, la formula dei playoff ci consente di provare a riscattarci e noi cercheremo di farlo. Daremo tutto perché è la nostra ultima possibilità: approcceremo al match con la giusta carica consapevoli che possiamo allungare la serie contro una squadra alla nostra portata, ma dobbiamo tornare a giocare con più grinta ed essere incisivi al servizio come abbiamo già fatto in casa.
Nello spogliatoio c’è aria buona, siamo tranquilli e sereni perché lavoriamo tendenzialmente bene durante la settimana. Abbiamo seguito la solita routine settimanale di preparazione al match e vogliamo vincerlo a tutti i costi, per noi, perché ce lo meritiamo, e perché sappiamo che è una partita abbordabile. Con Vibo abbiamo già fatto di queste rimonte, e contiamo di farne ancora.
La gara la vedo così, con all’inizio sicuramente un po’ di tensione perché comunque loro hanno un’altra possibilità mentre per noi è l’ultima.
Mi aspetto che con i miei compagni arriviamo alla partita con la giusta carica, consapevoli che possiamo allungare la serie. Sicuramente possiamo farcela perché Vibo è una squadra alla nostra portata, ma dobbiamo tornare a giocare con più grinta ed essere incisivi al servizio come abbiamo già fatto contro di loro. Se riusciremo a mettere pressione al servizio, il palleggiatore sarà più scontato e quindi saremo agevolati”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora-Vibo: gara 2 si avvicina, ecco come partecipare al match

, ,

Il match che vale una stagione si avvicina prepotentemente: Biosì Indexa Sora vs Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia è oramai alle porte e il peso che porta con sé è noto. Gara 2 va vinta se si vuole proseguire nella corsa Play Off Challenge UnipolSai.

Gara 1, al PalaValentia, è stata intascata dai padroni di casa, ma quella era solo una battaglia; la guerra vera passa per Sora e per il PalaGlobo “Luca Polsinelli” questa domenica, 18 marzo, quando tutto potrà ancora essere messo in discussione e il verdetto potrà essere rimandato al prossimo 25 marzo, in terra calabra. I bianconeri possono ancora decidere il loro destino e proporsi tenaci e agguerriti come è successo in un passato recente; tutto è possibile: la squadra c’è, la forza pure, il desiderio non va neanche messo in discussione.

Ci saranno anche i tifosi, stavolta ancor più indispensabili nella lotta. Saranno loro il settimo uomo in campo, quelli che dagli spalti potranno fare la differenza e caricare i loro “guerrieri volsci”.

Affinché tutto sia possibile, la società Argos è al lavoro per garantire un posto ai suoi sostenitori, aprendo le porte del botteghino e offrendo diverse soluzioni, ecco quali:
biglietto per Tribuna Ovest al costo di 14 euro, ridotto under 16 a 10 euro; Tribuna Est e Curve, titolo d’ingresso a 10 euro, riduzione a 7 euro. E’ possibile acquistare i ticket tutti i giorni presso l’impianto di via Ruscitto dalle ore 16.00 alle 19.00, mentre nel match day la biglietteria sarà aperta anche al mattino, dalle 10.00 alle 13.00. Per chi non avesse l’opportunità di recarsi personalmente al PalaGlobo, resta valida l’opzione sul circuito on line www.liveticket.it. Il club lirense ricorda ai propri supporters che l’abbonamento per il campionato non è valido per il post season. Le richieste sono già diverse, quindi si raccomanda di provvedere ad assicurarsi un posto e portare con sé tanta voglia di cantare e tanta passione, perchè gli uomini di coach Barbiero contano anche sul pubblico per non far violare le mura locali e allungare la serie a gara 3. La posta in palio è troppo succulenta e Sora sa che può meritarla, come ha dimostrato nei precedenti contro i giallorossi. Tifoso, non far mancare il tuo amore, la Biosì Indexa, ora più che mai, ha bisogno di te! Se tu ci sei, noi ci siamo!

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora