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Con i 3 punti del PalaCoccia, Trento prosegue il suo cammino in campionato

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Al PalaCoccia di Veroli l’Itas Trentino prosegue positivamente il suo cammino in campionato difendendo il quarto posto in classifica dal tentativo di assalto di Milano in ottica qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia 2020. Con lo 0-3 messo a referto contro la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, i gialloblù si riscattano dell’inciampo del turno precedente, mentre i padroni di casa chiudono il loro girone d’andata senza incrementare la classifica.

Nella giornata valida per la 12° di cartello, ma che in realtà per Sora è quella del giro di boa dopo aver anticipato lo scorso 23 ottobre a Civitanova la 13°, l’avversario si è dimostrato quello che già si ipotizzava ovvero quello non ideale per riscattare la sconfitta patita a Busto Arsizio per mano di Monza, data la caratura tecnica degli uomini di Lorenzetti. Comunque il sestetto di coach Colucci, rivisitato con Van Tilburg in posto 4, ci ha provato mettendo in difficoltà il cambio palla trentino ma poi purtroppo mancando nella fase break. Le aperture di set sono state tutte di marca sorana con il vantaggio mantenuto stretto nelle parti centrali non permettendo agli avversari nessuna ricorsa, subendo però poi il break dell’inversione di rotta e della spaccatura definitiva .

“E’ stata una partita dai due volti – dice coach Colucci -. A sprazzi abbiamo espresso una buona pallavolo, seppure cambiando tanto. Poi, alla fine, quando Trento ha accelerato, soprattutto in battuta, abbiamo avuto difficoltà a stargli dietro. Bisogna lavorare tanto e acquisire una maggiore continuità. Quello che più ci è mancato è stata la fase break, nella quale siamo stati molto al di sotto del nostro potenziale”.

“I 3 punti che volevamo nella partita che ci aspettavamo perché Sora poteva metterci in difficoltà nel nostro cambio palla, al servizio e a muro, e a tratti questo è successo – commenta invece mister Lorenzetti -. Abbiamo avuto alcuni intoppi nel cambio palla, ma l’atteggiamento è stato assolutamente quello giusto”.

Allo starting players coach Colucci affida il match a un sestetto rivisitato, quello formato dalla diagonale Radke-Miskevich, dai centrali Caneschi e Di Martino, dalle bande Joao Rafael e Van Tilburg, con Sorgente libero nella fase ricettiva e Mauti in quella difensiva.
Mister Lorenzetti si propone con Giannelli in cabina di regia opposto a Vettori, Candellaro e Lisnac in posto 3, Cebilj e Russel a martellare in posto 4, e Grebennikov libero.

Il match si apre con un gran bel gioco che fino all’8-9 sale un punto per parte. La prima a dare continuità è Sora e lo fa con il suo capitano in grande spolvero sia dai nove metri, autografando un ace, che in attacco da seconda linea per l’11-9. Dopo il time out di coach Lorenzetti, Trento riconquista il servizio e con Cebulj nel fondamentale mette a segno il contro break di 4-0 che la rimette al comando 12-14. Il nuovo equilibrio del 15-16 è rotto dalla seconda accelerata ospite che vale il 15-19. La panchina locale inserisce Fey su Van Tilburg e Grozdanov per Miskevic, ma neanche con il nuovo assetto la Globo riesce a ricucire lo strappo andando al cambio campo al 20-25.

Sora mette il naso avanti per prima anche nel secondo set con il 5-3 chiuso a muro come anche il +4 del 9-5 con Miskevich a sbarrare la strada a Cebulj, e mantiene stretta il suo vantaggio per tutta la parte centrale del game, non permettendo a Trento di innescare nessuna rincorsa. Ma poi la parte offensiva bianconera diventa troppo leggera e con Grebennikov dall’altra parte della rete a raccogliere tutto, fa fatica a finalizzare. Così, sul 16-14, con l’aiuto di qualche errore di troppo, l’Itas mette una toppa di 5-0 che la porta sul +3 del 16-19. Giannelli si affida a Russel per il punto a punto che accompagna il set al 20-23. Lisinac porta i suoi al set ball e Cebulj lo chiude 21-25.

La partenza è sempre di marca sorana, stavolta con Di Martino all’ace e Joao Rafael in attacco per il 5-2 che fa decidere a coach Lorenzeti per il primo technical time out. È il turno al servizio di Giannelli a invertire il trend con il 6-8 che la Globo rimette subito in parità al 9-9. Sale però imperioso il muro trentino a inchiodare anche il neo entrato Grozdanov per il 10-14. A Sora non manca la forza di rincorrere e accorcia fino al 13-15 quando ancora a muro Trento ottiene il cambio palla e con Lisinac al servizio ad autografare anche 2 ace, spacca definitivamente il set 13-20, e il match con lo 0-3 sancito dal 16-25.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – ITAS TRENTINO

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 2, Miskevich 8, Caneschi 4, Di Martino 6, Van Tilburg 5, Joao Rafael 7, Sorgente (L), Mauti (L), Alfieri, Scopelliti, Fey, Grozdanov 4, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 2; B/P 16; muri: 6.

ITAS TRENTINO: Giannelli 6, Vettori 10, Russel 9, Cebulj 9, Candellaro 5, Lisnac 10, Grebennikov (L), Daldello n.e., Sosa Sierra 1, Kovacevic n.e., Codarin n.e., Djuric n.e., De Angelis (L) n.e.. I All. Angelo Lorenzetti; II All. Francesco Petrella. B/V 3; B/P 13; muri: 7.

PARZIALI: 20-25 (‘26); 21-25 (‘29); 16-25 (‘24).

I ARBITRO: Rocco Brancati.
II ARBITRO: Ubaldo Luciani.
III ARBITRO: Morganti.
VIDEO CHECK: De Orchi.
SEGNA PUNTI: Falchi.

MVP: Aaron Russel.

SPETTATORI: 724.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora ospita Trento per l’ultima del girone d’andata

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Settimana di lavoro importante per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che vede già troppo vicino il giro di boa al varco del quale, con la faccia fatta a scacchi dalla rete, l’aspetta l’Itas Trentino. Domenica al PalaCoccia di Veroli infatti, alle ore 18, arriva il roster di coach Lorenzetti, l’altro best in class della SuperLega, il quarto della classe a quota 21 punti guadagnati in 7 gare vinte e 3 perse di cui 1 al tie break, quello che questa sera esordirà nella Pool A della Champions League 2020.

L’ultima giornata del girone d’andata, la tredicesima, in realtà è in programma la prossima domenica 22 dicembre, ma Sora quel match lo ha già anticipato lo scorso 23 ottobre per permettere alla Cucine Lube Civitanova di esordire, anche lei, in Champions. Per questo domenica la Globo chiuderà con l’Itas la prima parte del suo campionato.

A metà del percorso, la lotta per il suo obiettivo salvezza è ancora tutta da mettere in opera e soprattutto in campo dove attualmente ha conquistato una vittoria piena in trasferta a Vibo Valentia, e un punto tra le mura amiche verolane contro Piacenza. Questo non è bastato per uscire dalla zona rossa che occupa assieme alla Tonno Callipo, che però ha 3 lunghezze di vantaggio, come anche l’undicesima Latina.
Testa a Trento dunque, e poi un grande punto sulla metà della stagione regolare che oramai è andata, e di nuovo sotto per dare un indirizzo diverso e nuovo al girone di ritorno che partirà il giorno di Santo Stefano proprio al PalaCoccia contro Verona.

“La dodicesima giornata ci vedrà impegnati contro l’Itas Trentino – commenta il terzo allenatore Ottavio Conte -. L’avversario non sembra quello ideale per riscattare la sconfitta patita a Busto Arsizio per mano di Monza, vista la caratura tecnica degli uomini di Lorenzetti.
Nelle passate settimane avevamo auspicato un miglioramento nella fase break e in particolare nel fondamentale della battuta. Questo miglioramento è arrivato ma per incrementare le percentuali relative a questa fase, abbiamo bisogno ora di un piccolo passo in avanti nella finalizzazione del gioco.
Certo con Trento non sarà un compito semplice, ma cercheremo di sviluppare il nostro gioco nel miglior modo a noi possibile, senza timori reverenziali”

Poche le operazioni di mercato operate da Trento in estate, e tutte mirate a rinforzare soprattutto la panchina. La dirigenza ha confermato tutti i pezzi pregiati della propria rosa, inserendo alternative importanti su palla alta come Cebulj e Djuric (un ritorno, il
suo) e scommettendo sui margini di crescita del cubano Sosa Sierra.
I punti di riferimento del gioco impostato da Giannelli sono dunque ancora una
volta Kovacevic (MVP europeo), Russell, e le combinazioni da innescare in
velocità con Vettori e Lisinac, supportate dall’equilibrio garantito in seconda
linea da Grebennikov.

Nella scorsa stagione il cammino internazionale Trentino, fu perfetto, solo vittorie fra Mondiale per Club e CEV Cup. Il 2 dicembre di un anno fa, a Czestochowa, il Trentino Volley torna a essere Campione del Mondo grazie al sorprendente 3-1 imposto alla Cucine Lube Civitanova che gli valse il quinto titolo mondiale di sempre. Per quanto riguarda la Coppa CEV invece, con il secondo posto in classifica al termine della regular season, ottenne la qualificazione alla Finale della manifestazione continentale per la terza volta negli ultimi cinque anni, e l’unico trofeo che allora ancora mancava nella bacheca, non sfugge al Golden Set. Dopo aver regolato nell’ordine Losanna ai sedicesimi, Haching agli ottavi, Amriswil ai quarti, Olympiacos in semifinale, i gialloblù superano anche i turchi del Galatasaray con un 3-0 piuttosto semplice a Trento e un più sofferto 3-2 a Istanbul, il 26 marzo, nella serata che assegna il titolo. In questo caso è Kovacevic a trascinare la squadra alla rimonta (da 0-2 a 3-2) che interrompe la maledizione legata alla CEV Cup.

E in questa stagione 2019/2020, con il ritorno in CEV Champions League, già vinta tre volte, l’asticella si è alzata. L’obiettivo di coach Lorenzetti è quello di far compiere un ulteriore salto di qualità a un gruppo che si conosce già molto bene e che assieme si trova a meraviglia.
Così stasera, la Trentino Itas ospiterà alla BLM Group Arena i turchi, del Fenerbahçe. Il roster del Presidente Mosna, arriva al match dopo il turno di riposo in Campionato, ha potuto ricaricare le batterie dopo la sconfitta subita per mano dalla Sir Safety Conad Perugia, che l’ha condannata al 4° posto nella classifica di SuperLega. É quindi pronta a ripartire con buoni propositi, e andrà a caccia della sua quinta finale continentale negli ultimi sei anni.

A Veroli dunque, Trento arriverà con tanta voglia e determinazione, sia per riscattarsi dell’inciampo del turno precedente, ma soprattutto per fare punti utili a risalire la vetta della classifica.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sabato sera amaro al PalaYamamay

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Sabato sera amaro per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che nell’anticipo dell’undicesima giornata di SuperLega, al PalaYamamay di Busto Arsizio, impatta contro il Vero Volley Monza.
Per tutto il primo set, Sora sembrava insinuarsi bene all’interno del ritmo di gioco che Monza non riusciva a trovare, ma non ha saputo bene approfittare mancando nella fase offensiva. Così i padroni di casa ci hanno messo poco a ritrovarsi, facendo perdere la testa al sestetto di coach Colucci che ha cominciato a essere falloso.
Con 10 ace e 5 muri di squadra, con l’assenza del centrale Yosifov ma con Dzavoronok MVP, il Vero Volley la chiude in tre set che le valgono tre ghiotti punti, che rilanciano le sue ambizioni di classifica, entrare tra i primi otto alla fine del girone d’andata, lasciando Sora ancora ancorata al fondo.

“Siamo partiti bene – analizza il centrale Edoardo Caneschi -, sfruttando attacco e servizio per mettergli pressione. Dopo aver perso il primo set però non siamo riusciti a confermarci negli altri, perdendo un po’ di pazienza e innervosendoci troppo. Dovremo ripartire dalle cose semplici, sbagliando meno e usando maggiormente la testa senza farci prendere dal panico”.

“Stasera ha funzionato il gioco in generale – dice invece coach Fabio Soli –. Siamo ancora un po’ altalenanti in attacco ma molto costanti nella fase break, questo ci ha dato respiro anche quando in fase offensiva non andiamo come vorremmo. Dovremo lavorare tanto sul cambio palla, una volta acquisita, con una fase break di questo livello, possiamo toglierci qualche soddisfazione in più. Siamo stati bravi a metterli sotto pressione, limitando i loro due giocatori più pericolosi e questo ha reso il nostro compito più semplice. Ora ci godiamo due giorni di riposo e poi penseremo alla trasferta di Vibo Valentia”.

Allo starting players mister Soli si propone con Orduna in cabina di regia opposto a Kurek, Galassi e Beretta in posto 3, Dzavoronok e Louati a martellare in posto 4, e Goi libero.
Coach Colucci affida il match al suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Radke-Miskevich, dai centrali Caneschi e Di Martino, dalle bande Joao Rafael e Fey, e Sorgente libero.

In avvio di gara Sora sembra far fatica a decollare ma con un ace di Radke e un muro di Caneschi ai danni di Kurke, allunga il passo al +3 del 4-7. Risponde con gli stessi fondamentali Monza per la parità che Joao Rafael annulla con due ace che rimettono i suoi avanti 7-10. Mantiene stretto il suo vantaggio la Globo per tutta la parte centrale del set concedendo agli avversari solo cambi palla. L’inerzia del gioco cambia quando il Vero Volley sale in battuta e 2 ace di Kurek e altri 2 di Dzavoronok segnano l’aggancio e il sorpasso del 19-17. Rincorre subito Sora con il turno al servizio di Alfieri per il 19-20 ma i padroni di casa hanno trovato la marcia giusta che li porta dritti alla chiusura del primo game 25-22.

Alla ripresa del gioco ai volsci manca ritmo di gioco così, dopo un 4-3 iniziale, Monza con Dzavoronok all’ace, allunga 7-3. 6 errori punto consecutivi dei bianconeri, fanno segnare sul tabellone il 12-5. Coach Colucci inserisce Grozadanov per Fey ma il suo sestetto rivisitato, anche nel reparto centrale con Scopelliti per Caneschi, non riesce ad andare oltre il cambio palla e senza break point positivi è impossibile ricucire lo strappo di 7 punti che separa le squadre. Sulla parte finale del set sale in cattedra Louati che mette a referto il +11 del 22-11. Nonostante ci provi Scopelliti in attacco e Grozdanov dai nove metri, il Vero Volley archivia anche il secondo set 25-15 incassando il primo punto in palio.

A tutto fuoco l’avvio del terzo parziale per i padroni di casa che con il francese Louati al servizio segnano il primo solco del 6-2. Coach Colucci prova a sostituire il suo opposto dando campo Van Tilburg e poi, sul 9-4, richiama tutti a se, ma Dzavoronok a muro e Kurek a tutto braccio in attacco e in battuta danno gas per il +7 del 12-5. Anche Grozdanov in prima linea per cercare di dare più pesantezza al contrattacco, ma in questo momento la Globo fatica a costruire il suo gioco e il Vero Volley ne approfitta. Nonostante infatti, il posto 2 neo entrato avesse lavorato bene per il 15-11, un turno al servizio di Galassi nel quale autografa 3 ace, al 21-11 scrive definitivamente la parola fine sul match che si chiude con il primo punto in SuperLega dello schiacciatore Capelli al suo esordio.

VERO VOLLEY MONZA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-0

VERO VOLLEY MONZA: Orduna 1, Kurek 15, Galassi 10, Beretta 4, Dzavoronok 12, Louati 6, Goi (L), Calligaro n.e., Federici, Capelli 1, Sedlacek. I All. Soli; II All. Paris. B/V 10; B/P 9; muri: 5.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 3, Miskevich 5, Caneschi 2, Di Martino 5, Joao Rafael 11, Fey 3, Sorgente (L), Alfieri, Van Tilburg 3, Scopelliti 2, Grozdanov 3, Battaglia n.e., Mauti (L). I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 3; B/P 13; muri: 3.

PARZIALI: 25-22 (‘29); 25-15 (‘22); 25-15 (’24).
I ARBITRO: Andrea Pozzato.
II ARBITRO: Fabio Bassan.
III ARBITRO: Cacco.
VIDEO CHECK: Piave.
SEGNA PUNTI: Annessi.

MVP: Dzavoronok.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Monza vs Sora, l’anticipo del Saturday night

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Torna a respirare con più tranquillità la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, e non solo perché ha sbloccato la sua situazione guadagnando un punto classifica contro Piacenza, ma perché ha tolto l’affanno delle gare ogni tre giorni. Finalmente, dopo dieci gare disputate in sei settimane, in SuperLega si è tornati alla settimana tipo, quella che ha i giorni giusti per preparare un incontro, per analizzare e scaricarsi del precedente, lavorare sugli errori fatti, studiare il nuovo avversario ed elaborare la strategia per affrontarlo.

Altro giro altra corsa dunque, perché oggi lo staff tecnico dell’Argos Volley e il tutto il roster della prima squadra volsca, partiranno per Monza dove domani sera alle ore 20:30, l’aspetta un’altra bella gatta da pelare lontano da casa, il Vero Volley Monza.
La squadra maschile del consorzio è decima della classe a quota 9 punti dopo nove gare disputate, con il suo bottino figlio di due vittorie piene da 3 punti, su Ravenna e Verona, e tre tie break persi con Perugia, Latina e Piacenza. A bocca asciutta invece nelle gare con Milano e Trento, nelle prime due giornate di campionato, e Civitanova e Modena nelle ultime due.

“La nostra è stata una settimana tipo iniziata con allenamenti intensi – spiega il libero Pierpaolo Mauti, che sono quelli che ci servono per cercare di migliorare le nostre percentuali in attacco, perché se vogliamo raccogliere di più dobbiamo alzarle di qualche punto, e soprattutto lavorare nel fondamentale della battuta per tenere gli avversari quanto più lontano possibile da rete.
Monza per come è stata attrezzata, sulla carta non è una nostra diretta concorrente, ma la classifica attualmente non rispecchia molto questa costruzione, non le da ragione. In campionato infatti non è partita con il piede giusto e sta ancora cercando il suo ritmo di gioco. Ed è proprio qua che cercheremo di entrare noi. Come sempre, senza farci spaventare né dai singoli e né dal gruppo, cercheremo di prenderla in contropiede e costruire la nostra gara sulla fase offensiva. Sarà comunque una trasferta molto impegnativa che stiamo preparando al meglio, nella quale Monza cercherà di ostacolare in tutti i modi la nostra rincorsa salvezza”.

Il Vero Volley infatti apre il suo campionato con il derby con Milano e lo perde in 3 set, stesso risultato anche alla seconda di cartello nella quale ancora non riesce a carburare contro Trento che la chiude in fretta.
È nella terza giornata che muove la sua classifica seppur di un punto, ma contro la big Perugia che costringe agli straordinari del quinto set.
Altro tie break, sempre da un punto, a Cisterna di Latina seguito però dalla prima vittoria stagionale, quella del 13 novembre per 3-1 contro Ravenna, nel suo palazzo. Per la sesta giornata, dalla trasferta a Piacenza riporta a casa un altro punto con i 5 set che precedono un’altra importante vittoria piena, stavolta sul campo di Verona.
Nelle ultime due sfide in programma, il Vero Volley ha affrontato due top class, la Lube all’EuroSuole, e Modena tra le mura amiche, per una doppia sconfitta per 3-1 che la lascia a bocca asciutta e ferma in classifica dove perde posizioni, dall’ottavo al decimo posto.

Nell’anticipo di questa undicesima giornata di andata dunque, i monzesi scenderanno in campo contro Sora con il solo scopo di fare punti per avvicinarsi all’obiettivo ottava posizione della classifica, l’ultimo disponibile per l’accesso alla Del Monte Coppa Italia. è lontano 3 lunghezze, a occuparlo è Ravenna in coabitazione con Verona entrambe a quota 12, e per insidiarlo, al Vero Volley restano tre gare da disputare, di cui due tra le mura amiche contro Sora e Padova, e l’altra in trasferta a Vibo Valentia.

Alla sesta stagione consecutiva in SuperLega Credem Banca infatti, per la prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley la partecipazione alla Del Monte ® Coppa Italia è uno degli obiettivi immutati assieme a quella ai Play Off Scudetto, confermare e cercando di migliorare l’ottavo dell’ultima Regular Season e battere il record di posizionamento, la settima piazza del 2016/17.
Dopo l’ottimo percorso alla prima esperienza europea in Challenge Cup, interrotto in Finale dai russi del Belgorod, la Vero Volley Monza vuole rientrare nelle competizioni continentali. Ambizioni alte coltivate con, alle redini del team per il secondo anno di fila, il tecnico Fabio Soli e innesti di qualità. In primis l’opposto polacco Kurek, MVP del Mondiale, in diagonale con l’esperto palleggiatore Orduna. Al centro, al capitano Beretta e al confermato Yosifov, si aggiunge il talentuoso Galassi, ex Trento. Nel reparto degli schiacciatori la realtà brianzola ha trattenuto il bomber Dzavoronok, top scorer dell’ultima stagione per i rossoblù, affiancandogli due martelli giovani ma esperti come Louati e Sedlacek. Il nuovo libero Goi, ex Ravenna, garantisce solidità, Calligaro al palleggio, lo schiacciatore Capelli, l’opposto Buchegger e il libero Federici sono sinonimo di qualità e affidabilità. Dallo scorso 20 novembre, trasferito dalla GoEnergy Rossano-Corigliano, c’è anche il centrale Dimitrov.

I precedenti tra i club ci parlano di 16 incontri totali tra A2 e SuperLega con 9 vittorie ad appannaggio dei volsci e 7 dei monzesi. Nella massima serie però su 6 gare disputate, 2 sono state quelle vinte da Sora.

Nell’ultima giornata, la decima di SuperLega, tra i top individuali spicca prepotentemente il capitano Joao Rafael primo tra tutti per numero di punti messi a segno, 29 in 5 set, per la media di punti/set, 5.8, e per gli attacchi vincenti/set, 4.8.
Altro uomo di coach Colucci che svetta in classifica è Edoardo Caneschi 24 muri punto in 35 set nelle 10 gare, secondo a 1 punto da Lisinac di Trento che però di set ne ha giocati 40, e Solè di Verona.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Joao Rafael: “Peccato per il risultato ma la squadra c’è”

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ha lottato con unghie e denti e alla fine ha smosso la propria personale classifica di un punto.
Al PalaCoccia di Veroli è finita 2-3 con la Gas Sales Piacenza, con quest’ultima che ha trovato sì la sua prima vittoria in trasferta ma ha dovuto soffrire fino alla fine per strapparla ai bianconeri.
Un po’ di amaro in bocca resta ai padroni di casa per il successo sfumato ma allo stesso tempo si può gioire dei passi in avanti visti questa domenica. Lo sa bene il capitano dei volsci, Joao Rafael, protagonista assoluto del match con una prestazione strepitosa: 29 palle messe a terra, tra cui 3 ace.

“Peccato per il risultato, ma abbiamo preso un punto contro una squadra forte. Sappiamo che potevamo fare meglio, ma dobbiamo avere pazienza e pensare alla prossima partita, lavorando bene in palestra e provare ad arrivare più positivi ad ogni sfida. La nostra è una squadra giovane, quindi gli alti e bassi ci saranno sempre. Dobbiamo provare a trovare continuità, ed essendo un gruppo dall’anagrafica bassa è difficile, ma la squadra c’è. Sono contento per i punti che abbiamo preso, ma non contentissimo”.

Per gli emiliani commenta così il palleggiatore Cavanna:

“Eravamo consapevoli che questa partita sarebbe stata tosta, contro una squadra che non molla come il Sora. Quando siamo scesi di livello in campo abbiamo concesso troppo agli avversari, ma siamo comunque soddisfatti della vittoria. Anche se l’abbiamo spuntata sul 2-3 siamo contenti di questa prima vittoria in trasferta. Facciamo ancora un po’ fatica lontano da casa, ma ci stiamo lavorando, stiamo migliorando soprattutto a livello mentale e nonostante i tanti infortuni abbiamo messo le mani su due punti fondamentali”.

Analizza la gara anche il centrale Stankovic:

“Il risultato è stato molto importante per noi, è arrivata la prima vittoria fuori casa. Merito anche alla Globo che è stata brava a lottare fino alla fine. Nel secondo set, gli avversari sono riusciti a pareggiare facendo bene il loro gioco, poi noi abbiamo dato una grande spinta nel quarto set. Questi 2 punti ce li teniamo stretti. Anche stavolta, però, abbiamo dovuto giocare ben 5 parziali e la cosa ci pesa non poco. Leggendo la nostra prestazione in generale, non credo che nessuno del gruppo possa ritenersi soddisfatto. Potevamo fare molto di più, però questa è la realtà. Dobbiamo lavorare di più sulla mentalità e il carattere perché, a mio avviso, è lì la falla”.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Altro giro altra campanella, visita al Liceo Classico “Simoncelli”

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Altro giro altra campanella per i giovani atleti della Globo Banca Popolare del Frusinate ancora in visita presso l’I.I.S. Simoncelli di Sora, questa volta nel plesso del Liceo Classico.

A farsi conoscere e a conoscere gli studenti al primo biennio dell’istituto superiore, c’erano Manuel Alfieri, Kupono Fey, Nunzio Meglio e Simone Scopelliti, accompagnati come da consuetudine, dal loro coach Ottavio Conte.

Una mattinata ricca di emozioni e di divertimento per gli atleti in maglia bianconera che hanno soddisfatto le curiosità dei giovanissimi del plesso sorano. Numerose le domande sulla loro vita da sportivi ma anche, e soprattutto, riguardo il loro passato nel volley e i sacrifici che sono chiamati a fare, in giovane età, per portare avanti la loro passione e onorare la casacca della propria squadra.
Tanto l’interesse anche per quanto riguarda le pratiche da eseguire per imparare i fondamentali della pallavolo che gli alunni hanno poi avuto modo di provare con i propri beniamini.
Ad accogliere la rappresentativa volsca, il professore Carlo Cupini, “Ambasciatore del Volley” per l’istituto scolastico. Con la partecipazione dei ragazzi al tanto ambito torneo “Oasi dei Sapori Volley Cup” infatti, per loro e per i loro accompagnatori, anche la possibilità di fruire di uno sconto in occasione di tutte partite casalinghe della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

“Questo incontro con alcuni alunni e insegnanti del Liceo Classico Simoncelli di Sora – dice un entusiasta coach Ottavio Conte -, ha sempre un sapore particolare dato il rapporto che lega la società sportiva a questa scuola.
Storicamente infatti, l’istituto ha sempre partecipato a tutte le edizioni del nostro torneo interscolastico “Oasi dei Sapori Volley Cup”, ed è sempre stato molto vicino alla società e a tutte le sue iniziative grazie soprattutto al professore Carlo Cupini, ora ambasciatore del Volley.
La mattinata si è svolta come sempre in allegria e spensieratezza per i ragazzi che hanno potuto fare domande ai giocatori presenti al fine di comprendere meglio le regole del gioco, le caratteristiche tecniche dei fondamentali della pallavolo ma anche le abitudini sportive, di vita e alimentazione dei ragazzi”.

Alle sue parole fanno eco quelle di Simone Scopelliti, centrale della Globo Banca Popolare del Frusiante Sora:

“Trovo sia stato un incontro molto produttivo. Giornate simili andrebbero ripetute perché soprattutto in una città come Sora, che ha la fortuna di avere la pallavolo come punto forte, penso sia importante spingere per far arrivare questo sport ai più giovani. Credo che il coinvolgimento nello sport sia essenziale. Partire da questi eventi, anche nelle scuole, per creare poi qualcosa di importante, anche per il futuro. Mi piacciono questi incontri, e spero di farne ancora tanti altri perché penso possano anche essere una buona arma per avvicinare i ragazzi alla pallavolo e magari, farli venire al palazzetto a sostenerci perché ne abbiamo tanto bisogno”.

Anche il professore Carlo Cupini si è detto molto soddisfatto della mattinata:

“E’ stato sicuramente un incontro molto bello. I ragazzi hanno avuto modo di conoscere da vicino campioni dello sport. C’era già attesa in questi giorni per questo evento, sicuramente positivo e bello. Credo infatti che ogni ragazzo avrà un ricordo importante di questa mattinata. Anche questo serve a dare maggior importanza allo sport e avvicinare i ragazzi alla pallavolo. Come docente, sono assolutamente contento che questo incontro si ripeta di anno in anno, e per questo ringrazio di vero cuore l’Argos Volley”.

Piacenza vince al tie break, ma Sora festeggia il primo punto al PalaCoccia

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Riflettori ancora accesi al PalaCoccia di Veroli questa volta per illuminare la prima gioia casalinga della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che muove finalmente la classifica seppur di un punto. Dall’altra parte delle rete la Gas Sales Piacenza, una lottatrice con il vizietto del tie break, il quinto in nove gare disputate che la piazzano al nono posto della classifica confermandola unica formazione a non avere ancora vinto una gara a punteggio pieno.
Con la sua lunghezza tra le mani, Sora non scala la classifica ma resta attaccata alla zona salvezza distante solo 2 punti.
Un tie break figlio della rimonta che ha saputo operare dopo aver perso il primo set, vincendo il secondo e il terzo 25-23 con un grande capitano Joao Rafael, autore di 29 punti. Piacenza recupera lo svantaggio e rimanda tutto al tie break nel quale Sora continua a dire la sua anche con Van Tilburg entrato in corsa ma che ben ha saputo inserirsi e amalgamarsi. Ai vantaggi però, è la Gas Salas ha riportare a casa la fetta più grande della torta con Kooy MVP.

“Peccato per l’inizio del primo set commenta coach Maurizio Colucci -.  Mi aspettavo qualcosa in più dal punto di vista dell’aggressività soprattutto in battuta e in attacco. Bravi i ragazzi a riprendersi dalla fine del primo set in poi. Siamo stati in difficoltà rispetto ad alcune altre gare in ricezione, bene però in attacco. Abbiamo cambiato in corsa, ma chi è subentrato ha fatto bene come in settimana in allenamento, e come mi aspettavo. Dobbiamo continuare a lavorare, ma adesso incomincia un campionato più regolare, con una gara a settimana, e avremo tempo per recuperare energie e lavorare sulle situazioni di gioco e quelle tecniche”.

“Partita strana – dice invece il capitano piacentino Alessandro Fei -. Entrambe le squadre hanno giocato a tratti bene. Nell primo ci siamo espressi meglio noi e pensavo la partita continuasse su quei binari. Invece Sora ha iniziato a giocare bene mentre noi abbiamo rallentato. Quando poi c’è bagarre, è ovvio che il gioco diventa altalenante. Alla fine però abbiamo portato a casa punti importanti per la classifica”.

Allo starting players coach Colucci affida il match al suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Radke-Miskevich, dai centrali Caneschi e Di Martino, dalle bande Joao Rafael e Fey, e Sorgente libero.
Mister Gardini si propone con Cavanna in cabina di regia opposto a Nelli, rientrato in campo proprio giovedì scorso contro Padova dopo uno stop di venti giorni, Stankovic e Krsmanovic in posto 3, Kooy e Berger a martellare in posto 4, e Fanuli libero.

Si studiano i sestetti con scambi lunghi e freno a mano tirato fino al 3-4 quando Nelli manda al servizio Berger che sblocca la situazione con un turno lungo 5-0 che vale il 3-9. Si prosegue palla su palla con Sora che riesce a trovare due break point per accorciare 9-12 ma sale a muro Piacenza riconquistando il +6 del 10-16. Richiama i suoi ragazzi coach Colucci ma al rientro in campo devono fare ancora i conti con il turno dai nove metri di Berger che con l’ace dell’11-20 marchia definitivamente il set. Capitan Joao Rafael prova a spingere i suoi alla reazione ma dopo i suoi due attacchi vincenti e l’ace del 14-21, la Gas Sales tira via dritta al 15-25.

L’ace del capitano sorano apre il secondo game e le sue due pipe lo portano al primo vantaggio del 4-2. Miskevich ci mette il braccio armato per il +3 dell’8-5 quando però arriva la reazione piacentina con un break positivo di 5-0 guidato dall’insidioso servizio di Nelli e finalizzato da Kooy per l’aggancio e sorpasso dell’8-10. Si riprende la palla Sora e il suo capitano sale in cattedra, batte e poi contrattacca in pipe, mette a segno un ace e poi ancora vincente da seconda linea, per il parziale di 5-0 che vale il 13-10. La Globo riesce a tenersi stretta il suo vantaggio non mandando la Gas Sales oltre il cambio palla fino al 23-20. Joao mura Kooy per il 24-20, il video check annulla la prima possibilità ai padroni di casa e gli avversari ne approfittano per restare attaccati al set fino al 24-23 quando il capitano bianconero(10 pt/set) completa l’opera iniziata con l’attacco che vale il 25-23 e l’1-1 in fatto di conteggio set.

Piacenza aggredisce il terzo game con lo 0-3 agganciato subito da Sora al 3-4 e sovvertito al 7-6. Due parziali positivi da 3-0 rimettono gli ospiti avanti sul +4 del 9-13. Coach Colucci sostituisce il suo posto 2 inserendo Van Tilburg al quale il regista da subito fiducia servendo tre palle che l’opposto trasforma nell’aggancio del 14-16. Il muro di Radke ai danni di Kooy segna la parità del 17-17 mentre le palle che serve al suo capitano mettono Sora un passo avanti 20-19 e 22-21. Sale imperioso il muro bianconero a bloccare sulla rete tutte le intenzioni avversarie fino al 24-21 messo a referto con Scopelliti al servizio al posto di Caneschi. Berger annulla due possibilità set ma la Globo muove finalmente la sua classifica mettendo in cassaforte il 25-23 che fa esplodere il PalaCoccia.

Piacenza non ci sta e lo dice con lo 0-6 che apre una nuova partita che continua ad aggredire al 3-9, dopo l’ace di Van Tilburg confermato in campo, e al 6-13. La guida tecnica locale sostituisce Fey con Grozdanov e Di Martino con Scopelliti, in un game che continua a scorrere punto a punto fino all’11-18. Joao sale a muro su Nelli, Radke va a segno direttamente di nove metri e un bel Van Tilburg in attacco, accorciano fino al 18-21. Il sestetto volsco riapre un set che sembrava scritto ma purtroppo non trova il break point che gli serviva per continuare a lottare, così Piacenza chiude 21-25 portando i padroni di casa al tie break.

La coppia brasiliana apre lo spettacolo del quinto set con il 3-1 con l’ace del palleggiatore che diventa 5-3 con il capitano in pipe. Piacenza pareggia ma Sora guida e arriva per prima al cambio campo. A tutto fuoco si continua palla su palla con il cambio di fronte che arriva con il primo errore non pareggiato per il 10-11 che con Kooy a muro diventa 11-13. Van Tilburg, che ha decisamente contribuito a cambiare il volto del match, prima attacca e poi va all’ace su Fanuli per la nuova parità del 13-13, ma soprattutto per l’attacco da seconda linea che porta il set ai vantaggi. Dal centro Piacenza crea la sua nuova opportunità che si trasforma in certezza con il 14-16.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – GAS SALES PIACENZA 2-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 4, Miskevich 10, Caneschi 5, Di Martino 7, Joao Rafael 29, Fey 6, Sorgente (L), Alfieri, Van Tilburg 12, Scopelliti, Grozdanov 1, Battaglia n.e., Mauti (L) n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 10; B/P 14; muri: 7.

GAS SALES PIACENZA: Cavanna, Nelli 14, Kooy 22, Stankovic 15, Krsmanovic 14, Berger 19, Kooy , Scanferla (L), Paris, Fei n.e., Tondo n.e., Coppelli n.e., Yudin, Botto, Fanuli (L). I All. Gardini; II All. Botti. B/V ; B/P ; muri: .

PARZIALI: 15-25 (‘22); 25-23 (‘29); 25-23 (‘32); 21-25 (‘25); 14-16 (’21).

I ARBITRO: Armando Simbari.
II ARBITRO: Mariano Gasparro.
III ARBITRO: Pelucchini.
VIDEO CHECK: Bolognesi.
SEGNA PUNTI: Antonelli.

MVP: Dick Kooy.

SPETTATORI: 475.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Domani al PalaCoccia il primo incontro tra Sora e Piacenza

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Riflettori ancora accesi al PalaCoccia di Veroli per illuminare la decima giornata di SuperLega, quella che porterà tra le mura amiche della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, la Gas Sales Piacenza.
Domenica alle ore 18 coach Colucci e i suoi ragazzi ci riproveranno di nuovo a mettere in scena la partita perfetta, quella che possa far vivere la prima gioia casalinga, ma che soprattutto possa far muovere il club in classifica.

Come in tutte le dieci gare disputate in sei settimane, non sarà semplice perché l’obiettivo comune, sia per le top player, che per chi lotta per un posto play off o per uno salvezza, è vincere. Ogni match ha la sua storia, e il fatto di avere un campionato a 13 squadre con le prime otto, al termine del girone d’andata a staccare il pass per i quarti di Coppa Italia, e al termine della regular season quello per i play off scudetto, mentre due destinate alla retrocessione, rende ognuno di questi la gara della vita. Insomma, tutti lottano per qualcosa di importante e Sora ha bisogno di dire la sua a voce più alta nelle battaglie che restano.

Con la sola bellissima vittoria al PalaCalafiore di Reggio Calabria, dove con un netto 3-0 ha liquidato la Tonno Callipo Vibo Valentia, Sora aspetta in campo affamata la Gas Sales Piacenza che arriverà viaggiando sulle ali di un entusiasmo agonistico molto forte, sia per il risultato raggiunto giovedì nel posticipo della nona giornata, che per quello storico della passata stagione.
La nuova società emiliana fondata nell’estate 2018 infatti, ha iniziato il suo viaggio nella pallavolo direttamente dalla Serie A2 acquistando il titolo dal Volley Aversa, e in appena una stagione sbaraglia tutti i campi conquistando la promozione nella categoria superiore battendo, in gara 3 di Finale Play Off Promozione, Bergamo per 3-2 al PalaBanca.
È dunque la tredicesima squadra ad avere diritto a iscriversi alla regular season di SuperLega 2019/20, e per la società della presidentessa Elisabetta Curti è l’esordio assoluto al secondo anno di vita, mentre la Città di Piacenza ritrova il massimo campionato ad appena un anno di distanza dall’ultima partecipazione.

“Dopo le sconfitte con Milano e Perugia – spiega coach Ottavio Conte -,siamo chiamati all’immediato riscatto con Piacenza. Gli uomini di Gardini non hanno avuto un inizio di stagione brillante ma la classifica non rende sicuramente giustizia al roster di cui il coach dispone e di cui fanno parte giocatori di esperienza, caratteristica che permette alla squadra di affrontare i momenti di difficoltà con maturità e determinazione. Per questo verranno a Veroli per acquisire punti necessari per raggiungere posizioni di classifica più consone al blasone della società.
Per quanto ci riguarda dovremo cercare la partita perfetta e fare in modo che si traduca in risultato necessario per abbandonare il fondo della classifica.
Cercheremo di farlo consolidando la fase di cambio palla e migliorando notevolmente la fase break. In particolare mi auguro un miglioramento della continuità in battuta che farebbe crescere la possibilità di vittoria in maniera esponenziale. In palestra abbiamo lavorato anche in questa direzione”.

Piacenza, pur essendo l’unica formazione della SuperLega a non avere ancora vinto una gara da 3 punti, è comunque una lottatrice con il vizietto del tie break. Nelle sue casse ha racimolato ben 7 punti classifica arrivando al quinto set per quattro volte in otto gare, 3 delle quali vinte. Al suo cospetto, dopo ore di gioco, si sono arrese Vibo Valentia, Monza e Padova, mentre ha ceduto il passo alla sola Verona.
Per il resto, tranne un set strappato a Trento, Civitanova, Modena e Perugia non le hanno concesso diritto di replica.

All’Esordio assoluto nel Campionato di SuperLega, la Gas Sales Piacenza della presidente Elisabetta Curti, si è presentata con un cambio in panchina, coach Massimo Botti, che lo scorso anno aveva guidato la cavalcata piacentina, ora coadiuva Andrea Gardini, rientrato in Italia dopo la lunga esperienza in Polonia.
Del roster otto su quattordici i nuovo innesti. Accanto a capitan Fei, che due settimane fa ha stabilito il nuovo record di punti nel campionato di SuperLega toccando quota 9694 in 708 partite ufficiali strappandolo di mano a Hristo Zlatanov – suo attuale direttore generale fermo a 9688, nel ruolo di opposto c’è l’azzurro Gabriele Nelli rientrato in campo proprio giovedì scorso contro Padova dopo uno stop di venti giorni.
Al palleggio, direttamente dall’Argentina, Maximiliano Cavanna, già conoscitore del torneo italiano, affiancato dal veterano riconfermato Matteo Paris.
Al centro, assieme ai vincitori della promozione Alessandro Tondo e Riccardo Coppelli, Dragan Stankovic e Petar Krsmanovic, fresco campione d’Europa con la sua nazionale.
Per la batteria degli schiacciatori, accanto a Igor Yudin, l’arrivo di Dick Kooy, Alexander Berger e Iacopo Botto.
Fiducia rinnovata per il libero Fabio Fanuli, affiancato dal giovane Leonardo Scanferla.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora consegna 3 punti a Perugia in piena rincorsa classifica

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Si chiude con la consegna di tre punti classifica nelle tasche della Sir Safety Conad Perugia l’ultimo infrasettimanale di novembre della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora valevole per la nona giornata di cartello.
I Block Davils si sono presentati all’incontro con un poker di vittorie tra le mani e in piena rincorsa classifica, e sull’infuocato campo incorniciato dai Sirmaniaci, con un turnover composto dalla diagonale De Cecco-Atanasijevic che rientra dopo qualche turno di stop, dagli schiacciatori Taht e Plotnyskyi Mvp del match, dalla coppia di centrali Biglino e Russo, e da Colaci libero.
Coach Colucci risponde all’offensiva con il suo sestetto tipo, quello formato dal regista Radke opposto a Miskevich, dai posti 3 Di Martino e Caneschi, dai i martelli Joao Rafael e Fey, e Sorgente a coprire la seconda linea.

Al PalaBarton, difronte alla terza potenza della SuperLega, Sora non abbassa mai la testa neanche in un primo set in cui è stata costretta sempre a rincorrere e alla distanza ha faticato a farlo. Nel secondo invece ha condotto i giochi con 4 lunghezze di vantaggio fino alla metà del parziale costringendo coach Heynen a inserire un titolare di post 4, Lanza, e uno di posto 3, Podrascanin. Lo stesso in avvio del terzo con gli innesti che però sono arrivati prima proprio per non lasciar prendere margine agli avversari, e così, alla metà del game il fronte si capovolge irreversibilmente decretando il 3-0 finale.

“Sapevamo che per noi la gara sarebbe stata difficile – commenta coach Simone Roscini -, il divario tra le squadre c’è e si è visto. Quando hanno messo con il servizio il piede sull’acceleratore per noi è diventato complicato. La battuta è stata l’arma utilizzata soprattutto quando hanno dovuto ricucire lo svantaggio e scappare avanti.
Nel primo set Perugia, che si è presentata con una formazione inedita, è andata via benissimo. Nel secondo e nel terzo siamo partiti meglio noi conquistando abbastanza gioco, così nella seconda metà di entrambi i parziali, la Sir è tornata in formazione tipo a eccezione di Leon, con coach Heynen a insierire Lanza e Podrascanin.
Il roster perugino è tutto di primo livello tanto che Plotnyskyi, che finora era stato utilizzato molto poco, oggi dal campo ne è uscito MVP”.

In avvio di gara, aggredisce subito il match Perugia con l’8-4 che porta la firma di Atanasijevic in attacco e Taht al servizio. Ferma il gioco coach Colucci e alla ripresa i suoi ragazzi recuperano un break, 12-10, ma la Sir sale a muro (4 nel set) inchiodando sulla rete tutti gli attaccanti sorani per il 16-11 che un turno insidioso di Russo al servizio, trasforma nel +8 del 20-12. Ci prova la Globo a interrompere la rincorsa avversaria ma difronte ha un implacabile Plotnyskyi che regala al PalaBarton ben 10 set ball. Al secondo tentativo Atanasijevic la chiude 25-15.

Trova nuove energie Sora per ripartine nella seconda frazione di gioco con un 1-4 che mette in mostra Caneschi a muro su Taht e Miskevich in attacco. Il punto a punto accompagna i giochi fino al 9-12 con Joao e compagni bravi a tenersi strette le lunghezze di vantaggio. Mister Heynen vuole parlare con i suoi e poi, vedendo che le cose non cambiano al 11-15, richiama in panchina Taht e Biglino inserendo Lanza e Podrascanin. Atanasijevic guadagna il cambio palla e Plotnyskyi (7 pt/set), con 3 attacchi vincenti consecutivi, fa il resto per la parità del 15-15. Allora è coach Colucci a fermare il gioco ma nulla potrà il suo sestetto, che nel frattempo ha visto la sostituzione di Di Martino con Scopelliti, contro quello rinnovato dei padroni casa che in maniera offensiva passa in vantaggio 19-16. Sora non molla e da posto 2 e dal centro si riporta sotto fino al 20-22, ma il neo entrato Hoogendoorn accompagna il secondo game al set ball. Miskevich (7 pt/set) annulla la prima possibilità per il 24-21 ma una penalità per i bianconeri sorani scrive il 21-25 a referto.

Sotto di 2 set a 0 la Globo non si scoraggia e come nel game precedente, spinge subito con due block di Caneschi ai danni di Atanasijevic e Taht, per il 2-5. La guida tecnica locale però questa volta non lascia prendere margine agli avversari procedendo subito ai soliti cambi cambi con Lanza e Podrascanin. Sul 10-11 la Sir infligge la prima pesante stoccata contro la quale Sora non trova il varco per innescare la reazione. Sul 19-15 arriva anche la seconda, quella che scrive definitivamente la parola fine sul set 25-19, e sul match 3-0.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-0

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 2, Atanasijevic 16, That 6, Plotnyskyi 15, Biglino 4, Russo 9, Colaci (L), Zhukouski n.e., Hoogendoorn 1, Podrascanin 4, Leon n.e., Lanza 2, Piccinelli, Ricci (L) n.e.. I All. Heynen; II All. Fontana. B/V 5; B/P 17; muri: 8.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke, Miskevich 11, Caneschi 7, Di Martino, Joao Rafael 9, Fey 5, Sorgente (L), Alfieri n.e., Van Tilburg, Scopelliti 1, Grozdanov 2, Battaglia n.e., Mauti (L) n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 1; B/P 9; muri: 5.

PARZIALI: 25-15 (‘26); 25-21 (‘31); 25-19 (‘28).

I ARBITRO: Gianfranco Piperata.
II ARBITRO: Fabio Toni.
III ARBITRO: Polenta.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Magnino.
SEGNAPUNTI: Mazzocchio.

MVP: Plotnyskyi.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Stasera Perugia vs Sora per l’ultimo infrasettimanale di novembre

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Ancora con l’amaro in bocca lasciato dalla gara di domenica scorsa al PalaCoccia di Veroli contro Milano, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora si è subito proiettata al prossimo impegno di campionato al PalaBarton. Questa sera infatti, alle ore 20:30, in programma la nona giornata di cartello che vedrà i ragazzi di coach Colucci impegnati contro i detentori della Del Monte Coppa Italia e freschi vincitori della Del Monte SuperCoppa Italiana 2019, della Sir Safety Conad Perugia.

L’ultimo infrasettimanale di novembre, mese che in quattro settimane ha visto disputare sette gare ufficiali del torneo, metterà Sora difronte alla terza potenza in forza in SuperLega. Con 19 punti incassati in sette match vinti sui nove giocati, Perugia è lontana solo 2 lunghezze dalla seconda della classe Modena con la quale andrà allo scontro diretto il 15 dicembre al PalaBarton, dopo però essersela vista, domenica prossima, con la quarta Trento, in trasferta.

“La sconfitta con Milano ci ha lasciato l’amaro in bocca – conferma coach Maurizio Colucci -, ma i ragazzi devono cercare di reagire subito, quantomeno sul piano della continuità di gioco anche se si deve affrontare una delle squadre più forti d’Italia e del mondo come Perugia. Della squadra che sicuramente è tra le candidate alla vittoria dello scudetto, il giocatore dal quale verranno i pericoli maggiori è senza dubbio Leon, uno tra gli schiacciatori più forti al mondo che fa della potenza al servizio e in attacco il suo punto di forza.
Come ogni volta in cui si incontrano squadre di questo livello, noi dovremo essere bravi a sfruttare tutti gli eventuali errori che il sestetto di Heynen ci concederà, cercando di raccogliere punti utili per smuovere la classifica”.

Una Coppa Italia da difendere e tanti obiettivi da raggiungere per la Sir Safety
Conad Perugia targata 2019/2020 uno di quali già conquistato nel week end dell’1-2 novembre all’EuroSuole di Civitanova, sede della Del Monte SuperCoppa Italiana 2019 che la Sir espone nella sua bacheca dopo aver superato in finale la Leo Shoes Modena all’ultimo respiro. Nella semifinale invece, i perugini si sono imposti in rimonta all’Itas Trentino superandoli 3-1 e guadagnandosi così la loro terza finale nella competizione, la seconda contro Modena, per poi appunto, alzare al cielo il trofeo tricolore per la seconda volta nella storia dopo quello del 2017, sempre nell’impianto civitanovese, ma all’epoca centrato contro i padroni di casa della Cucine Lube. Con Wilfredo Leon MVP, il nuovo allenatore belga Campione del Mondo in carica con la Polonia, Vital Heynen, alla sua prima esperienza nella SuperLega italiana, si è dimostrato concreto centrando subito un titolo. A disposizione della nuova guida tecnica tante certezze nell’organico con nove tredicesimi della rosa confermati. Ancora in bianconero Luciano De Cecco in cabina di regia, Aleksandar Atanasijevic e Sjoerd Hoogendoorn nel reparto degli opposti, Marko Podrascanin e Fabio Ricci al centro, Wilfredo Leon Venero e Filippo Lanza tra gli attaccanti di posto quattro e la coppia di specialisti della seconda linea composta da Massimo Colaci ed Alessandro Piccinelli.
Tra le novità il martello ucraino mancino classe ’97 Oleh Plotnytskyi, reduce da due stagioni a Monza e lo schiacciatore estone Robert Taht, pilastro della propria nazionale e proveniente dall’Arkas Izmir.
In cabina di regia, accanto a De Cecco, il croato Tsimafei Zhukouski, alzatore esperto della SuperLega, nella passata stagione a Vibo Valentia, mentre a completare il reparto centrale, il classe ’97 nazionale azzurro Roberto Russo, proveniente da Ravenna.

Con questo roster, che da qualche settimana però è privo di due pedine importanti come il centrale Ricci e l’opposto Atanasijevic, Perugia sta cavalcando la SuperLega e dal 4 dicembre, inserita nel Girone D, disputerà la fase a gironi della CEV Volleyball Champions League.

Il percorso nel massimo campionato italiano però, la Sir lo ha iniziato in maniera un po’ complicata sicuramente per il fatto che alla data dell’esordio il roster si era ritrovato da pochi giorni tutto insieme, per questo contro Latina il suo gioco ha mancato di ritmo e continuità. Nonostante questo a Cisterna ha vinto al tie break.
A steccare invece è la gara successiva quando, a distanza di quattro giorni nell’anticipo della quarta al PalaBarton, Milano si impone in tre set.
Dopo soli altre tre giorni però, sempre tra le mura amiche, in campo c’è un’altra Perugia, quella aggressiva al servizio, efficace in ricezione, pungente in attacco che batte Verona 3-0.
Dopo il week end della vittoria della SuperCoppa Italiana, ancora una maratona per i Block Davils che la spuntano in volata a Monza.
Pochi giorni dopo si gioca il big match con la Lube che lo blinda al quarto set con i perugini alla seconda sconfitta stagionale. Per la terza trasferta consecutiva invece, a Padova riprende la sua tabella di marcia tornando a muovere la classifica con il successo di 3-1.
Lo scorso 17 novembre, per l’incontro valevole per la sesta giornata, il club del presidente Sirci ha ospitato Vibo Valentia tornata in Calabria con un triplice 25-17 nonostante le assenze di Ricci ed Atanasijevic. Coach Heynen lancia Hoogendoorn opposto, e il mancino olandese ex Sora, sfrutta al meglio l’occasione prendendosi l’Mvp. Anche nell’infrasettimanale successivo in casa di Piacenza, l’opposto si prende la scena con Perugia a trovare continuità nei risultati positivi con il 3-0 che la proietta sempre più in alto in classifica.
Domenica scorsa al PalaBarton è arrivata la quarta vittoria consecutiva su Ravenna liquidata in tre set ancora una volta con Hoogendoorn MVP.
Con questo poker tra le mani e in piena rincorsa classifica, la Sir Safety Conad Perugia attende la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora sul suo infuocato campo con i fantastici Sirmaniaci a fare da cornice e da colonna sonora al match.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora