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Sora è sul terzo gradino del podio del IX Memorial Nonno Gino

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La prima gara domenicale del IX Memorial Nonno Gino valevole per l’assegnazione del terzo e quarto posto, si è chiusa solo al quinto set e a vincerla è stata la BioSì Indexa Sora superando l’Emma Villas Siena.
Medaglia di bronzo per i ragazzi di un soddisfatto coach Barbiero:

“Oggi commentiamo un tie-break vinto e una vittoria è sempre motivo di soddisfazione. Abbiamo giocato una pallavolo alterna, a tratti bene e a tratti meno bene, però sicuramente qualche margine di miglioramento c’è. Stiamo lavorando in palestra e continueremo a farlo. Siamo un po’ troppo inesperti per la categoria ma la giovane età della squadra ci lascia ben sperare. Personalmente sono molto fiducioso, questi ragazzi si allenano molto bene. Da sempre il lavoro paga e sono sicuro che sarà così anche questa volta”.

“è stato sicuramente un allenamento molto interessante – analizza mister Bagnoli. Quasi tutti i set sono stati combattuti aldilà della vittoria o della sconfitta. Ho visto la squadra con un nell’atteggiamento da un certo momento in poi, e sono abbastanza soddisfatto perché c’è sempre da considerare che sono le prime partite e che abbiamo giocato con un assetto differente da quello che potrà essere quello del campionato. I ragazzi però sono stati bravi e di questo sono contento”.

Al termine della gara il Presidente del Comitato Regionale Fipav Lazio Andrea Burlandi e la Presidentessa Fipav Frosinone Luciana Mantua, hanno consegnato una targa di partecipazione al IX Memorial Nonno Gino al capitano della Emma Villas Siena quarta classificata, e una coppa alla terza, la BioSì Indexa Sora.

Allo starting player coach Barbiero manda in campo il sestetto formato dal regista Seganov in diagonale con Petkovic, i martelli Fey e Lucarelli under al cambio volante con Mauti per il giro in seconda linea, Mattei e Penning al centro della rete, e Santucci libero. Mister Bagnoli invece si affida alla regia di Fabroni in diagonale con Gradi, Vedovotto e Alisson Melo in banda, Spadavecchia e Bargi in posto 3, e Giovi libero.

Dopo l’attacco vincente di Fey che si mostra subito sul buon livello di ieri, Siena mette il naso avanti 4-7 con Fabroni a far girare tutte le sue bocche da fuoco. Quando coach Barbiero richiama in panchina i suoi ragazzi, l’Emma Villas mantiene ancora le 4 lunghezze di vantaggio, quelle del 6-10 che tiene strette anche sull’8-12 quando Caneschi è chiamato a rilevare Penning. Nella parte centrale del set, due muri, rispettivamente di Seganov e Mattei a inchiodare le intenzione di Vedovotto prima e Gradi poi, cambiano il volto al parziale con la BioSì Indexa che si riporta sotto 14-16 e poi, con ben 4 attacchi vincenti consecutivi dell’Hawaiano (7 pt/set), aggancia e sorpassa 18-17. L’ace di Seganov a beffare la ricezione di Vedovotto segna il +3 del 21-18, mentre nel braccio armato di Petkovic il 23-21. L’altra battuta con punto diretto di Caneschi, regala al PalaGlobo 3 set ball che l’opposto numero 15 alla seconda occasione trasforma nella vittoria del 25-22.

Il secondo game si apre con lo stesso copione del precedente, con il 3-6 autografato dall’ace di Spadavecchia e il 4-8 di Gradi che fa richiedere alla guida tecnica sorana il primo time out discrezionale. È Kupono Fey a salire in cattedra per la rimonta e l’aggancio del 9-10, ma sull’11-12 ancora Spadavecchia dai nove metri ristabilisce la distanza. Arriva subito il contro break targato Georgi Seganov a muro su Gradi per la parità del 14-14. Si prosegue punto a punto con il palleggiatore bulgaro sulla rete a chiudere le traiettorie d’attacco di Vedovotto e poi all’ace per il 19-17. Ferma il gioco coach Bagnoli ma non può fermare il buon gioco della BioSì Indexa Sora che con Caneschi al servizio mette a segno un parziale positivo di 4-0 che la porta direttamente al set ball. 24-19 con Petkovic a dettare legge sulla rete e a chiudere il secondo game 25-20.

In vantaggio per 2 set a 0 coach Barbiero conferma nel sestetto il centrale Caneschi mentre nell’altra metà campo arriva la reazione che mister Bagnoli aveva chiesto già nei parziali precedenti ai suoi ragazzi. Con i muri di Melo a sigillare il suo spazio aereo è 1-4 mentre con l’ace dell’ex Fabroni è 2-7. Suona la sirena dell’interruzione discrezionale la guida tecnica sorana, ma alla ripresa l’Emma Villas continua a far salire il tabellone, ed è 4-10. Si affida al suo centro il regista Seganov per togliere le castagne dal fuoco e nonostante Mattei e Caneschi vadano sempre a segno, il gap continua a essere quello dei 5 punti, 10-15. Sora riesce a mantenere ancora per poco il punto a punto mentre Siena capisce che è il momento di spingere sull’acceleratore, ne approfitta e fila via come un treno fino al 14-24. Fabroni si affida a Melo per mettere in cassaforte il parziale e riaprire il match con il 16-25 che si traduce nel 2-1 in fatto di conteggio set.

Equilibrio in campo nell’avvio della quarta frazione di gioco con il 7-6 a dimostrare che entrambe le squadre questa gara vogliono vincerla. Gradi lavora bene per il cambio palla e la battuta nelle mani di Bargi si trasforma nel vantaggio del 7-9. Ci pensa Petkovic a ristabilire la parità del 10-10 e nonostante le ficcanti battute del solito Spadavecchia, i muri di Fey e gli attacchi di Seganov mantengono il galleggiamento del 15-16. È Siena a spezzare l’andamento del gioco e a mettere la freccia per il 16-20, ma qualche errore degli ospiti unito alle bordate di Petkovic rimettono tutto ancora in parità, 20-20. Il momento è delicato, si prosegue palla su palla e al 23-24 ogni possibilità è ancora aperta. Ci pensa Vedovotto a scrivere la fine del quarto set con l’attacco che rimette i suoi in gara e porta Sora al tie break.

Seganov e Fey in attacco e Mattei dai nove metri, fanno aprire a Sora il quinto set con un promettente 3-0. Siena non ci sta e pareggia i conti, ma anche Patkovic ci tiene a dire la sua per il 7-5. Gli ace di Caneschi e Spadavecchia riportano l’equilibrio sul tabellone e con Mattei in prima linea si prosegue palla su palla. 13-13, animi caldi in campo, in panchina e sugli spalti. L’opposto bianconero conquista il punto che vale il match ball e il suo palleggiatore si affida ancora al suo braccio armato che non delude. È 15-13 e 3-2 per la vittoria della gara che vale il gradino del podio del Memorial Nonno Gino.

BIOSÌ INDEXA SORA – EMMA VILLAS SIENA 3-2

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 11, Petkovic 24, Fey 16, Lucarelli 5, Mattei 12, Penning, Santucci (L), Marrazzo, Rosso n.e., Duncan Thibault, Caneschi 7, Nielsen n.e., Mauti. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 6; B/P 17; Muro 9.

EMMA VILLAS SIENA: Fabroni 6, Gradi 8, Vedovotto 17, Alisson Melo 25, Bargi 6, Giovi (L), Di Tommaso, Graziani, Braga n.e., Nemec n.e., Pochini. I All. Bruno Bagnoli; II All. Simone Cruciani. B/V 8; B/P 19; muri 10.

ARBITRI: Paolo Benigni e Cristian Battisti.

PARZIALI: 25-22 (’23); 25-20 (’24); 16-25 (’20); 23-25 (‘25); 15-13 (‘16).

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Vibo Valentia vince l’VIII edizione del Memorial Nonno Gino

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La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, battendo in tre set l’Emma Villas Siena, vince l’VIII edizione del Memorial Nonno Gino.

Al termine di questo bellissimo week end di pallavolo trascorso nella memoria dell’amato Nonno Gino Giannetti, i vincitori risultano essere i calabresi che ieri avevano superato anche i padroni di casa della BioSì Indexa Sora.
La finale terzo e quarto posto invece si era chiusa nel primo pomeriggio, solo sul 15-17 del tie break ad appannaggio della Top Volley Latina che oramai assieme a Sora, da otto anni fanno vivere al pubblico sorano e agli appassionati un torneo intenso di emozioni sempre misto a qualche piacevolissima anticipazione su quello che sarà il campionato.

“Sono molto contento – dice coach Kantor Waldo -, perchè abbiamo vinto il torneo giocando bene contro una squadra ben quadrata che gioca molto bene e nel secondo set ha messo in campo una buona pallavolo ma siamo riusciti a spuntarla ancora una volta. E’ stato un po’ più facile di come ci aspettavamo, ma credo che l’importante sia essere riusciti a mantenere il livello alto senza abbassare la concentrazione e senza concederci niente al di là di chi ci trovavamo di fronte. E’ stata una buona prova perchè abbiamo cambiato anche le carte in tavola ma tutti hanno risposto bene, per cui sono molto contento”.

“Vibo ha giocato bene mentre noi non lo abbiamo fatto sicuramente come ieri – commenta coach Paolo Tofoli -. C’è stato il secondo set nel quale siamo stati lì lì per portarlo a casa ma ci è mancato il guizzo finale. Vibo ha dimostrato di essere più forte, noi un po’ sottotono. Questa due giorni però è stata molto importante e penso che ciò che conta di più sia vedere la squadra in quei momenti più difficili, quando sono costretti a stare in campo ma devono uscirne per forza di cose. Queste sono tutte partite che servono come bagaglio di esperienza per il futuro quindi non possono che farci bene”.

I premi dell’VIII Memorial Nonno Gino hanno visto un riconoscimento particolare da parte di tutta la società Argos Volley al signor Vittorio Giannetti che ha ricevuto dalle mani del presidente Enrico Vicini la targa ricordo in memoria del caro papà, Nonno Gino.
MVP dell’incontro Baptiste Gelier della Tonno Callipo Vibo Valentia mentre i capitani delle squadre terza e quarta classificata al termine della prima gara, Mattia Rosso e Gabriele Maruotti hanno ricevuto il premio partecipazione dalle signore Lidia Fantini e Sabina Giannetti.
I fratelli e Patron Gino e Ivan Giannetti hanno festeggiato invece i vincitori della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e i secondi classificati dell’Emma Villas Siena.

L’albo d’oro del Memorial Nonno Gino ha visto trionfare la squadra organizzatrice nella prima edizione, quella del 14 settembre 2008 quando l’allora Globo Pallavolo Sora si apprestava a disputare il campionato di Serie B1 che poi la incoronò regina del torneo e la fece volare nel campionato nazionale, e nel triangolare dello scorso anno alla VII edizione.
Prima di debuttare in Serie A2, Sora si è messa in mostra nella II edizione del Memorial nel quale, il 19 settembre 2009 ad alzare la coppa al cielo è stata la formazione dell’Andreoli Latina. Stesso copione e dunque stessa prima posizione per la III edizione disputata ad ottobre del 2010 al Palazzetto dello Sport di Frosinone dove a battere tutte le avversarie è stata ancora una volta Latina.
Il primo “Nonno Gino” disputato al PalaGlobo invece, quello della IV edizione del 30 settembre 2012, ha visto l’Altotevere San Giustino portarsi a casa il primo premio.
Alla V kermesse a tornare sul gradino più alto del podio è l’Andreoli Latina il 13 ottobre 2013. Nell’ottobre 2014 purtroppo la VI edizione del Memorial è stata a malincuore rinviata a causa di problemi tecnici mentre nell’edizione precedente, la VII, Sora ha trionfato. Quest’anno applausi per tutti e primo posto per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – EMMA VILLAS SIENA 3-0

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Coscione 5, Michalovic n.e., Barone, Costa 6, Barreto Silva 12, Alves Soares, Gelier 8, Marra (L), Buzzelli n.e., Diamantini 9, Maccarone 1, Corrado n.e., Rejlek 13. I All. Waldo Kantor; II All. Antonio Valentini. B/V 12; B/P 9; Muro 3.

EMMA VILLAS SIENA: Fabroni 3, Padura Diaz 7, Patriarca 6, Spadavecchia 6, Vedovotto 7, Russomanno 3, Cesarini (L), Di Tommaso, Menicali 1, Noda Blanco n.e., Gradi 1, Cannistra 3, Battista (L). B/V 5; B/P 11; muri 2.

ARBITRI: Christian Battisti, Paolo Benigni.

PARZIALI: 16-25 (’22); 23-25 (’29); 14-25 (’22).

A Siena la seconda semifinale del Memorial Nonno Gino

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Terminata in favore della compagine del presidente Bisogno la seconda semifinale del Memorial Nonno Gino che ha visto contrapposte la Top Volley Latina del medagliato Sottile e l’unica compagine di A2, l’Emma Villas Siena dell’ex capitano bianconero Marco Fabroni.

Con il secondo 3-0 di giornata, la gara ha sancito la griglia delle finali e dunque i padroni di casa della Biosì Indexa Sora sfideranno Latina per il 3° e 4° posto, mentre Siena se la vedrà con Vibo Valentia per la vittoria finale del torneo di scena al PalaGlobo “Luca Polsinelli”.

“Abbiamo disputato una buona partita, nonostante siamo ancora in piena preparazione – commenta coach Paolo Tofoli al termine della gara -. Mi è piaciuto l’approccio dei giocatori al match. Abbiamo giocato discretamente, nonostante ci sia ancora qualche sbavatura. Tirando le somme però, sono molto contento dei miei ragazzi, ora dobbiamo solo pensare al prossimo match. Da domani mi aspetto una partita ancora più difficile, ma dobbiamo pensare solo al nostro gioco e a migliorarci perchè ancora deve crearsi affiatamento tra di noi, caratteristica necessaria per varcare la soglia del campionato in piena forma”.

Coach Vincenzo Nacci invece, dal canto sua analizza:

“Rispetto al torneo che abbiamo giocato la scorsa settimana speravamo di avere qualche miglioramento in determinati fondamentali, ma purtroppo non è stato così. Abbiamo sofferto soprattutto in ricezione, complici anche i buoni battitori dall’altra parte del campo come Padura Diaz, Fabroni o Vedovotto. I carichi di lavoro che stiamo facendo sono sicuramente importanti, ma questo non vuole e non deve essere una giustificazione per aver fatto ben 25 errori in 3 set. Dalla partita di domani, ovviamente, mi aspetto dei miglioramenti da parte dei miei giocatori e soprattutto che siano bravi a focalizzarsi su se stessi e non sugli avversari, perchè il problema principale siamo noi. Dobbiamo migliorare anche sul cambio palla, e poi vedremo nella prossima settimana di lavorare su tutto ciò che non è andato bene in questa”.

Allo starting players coach Nacci schiera al palleggio Sottile opposto a Strugar, Gitto e Rossi al centro della rete, Maruotti e Penchev in posto 4, e Fanuli libero. Mister Paolo Tofoli risponde dall’altra parte della rete con la diagonale Fabroni – Padura Diaz, la coppia di posto 3 Patriarca e Spadavecchia, Vedovotto e Russomanno sulle bande, e Cesarini libero.

La cronaca del match ha visto, dopo un apparente equilibrio sui primi palloni, Siena partire subito aggressiva per il vantaggio del 5-7, 6-9 e 9-12 al technical time out.
Nella parte centrale del primo set le lunghezze di vantaggio di Fabroni e compagni diventano +4 per il 13-17, e nonostante i ritmi elevati da ambo le parti, l’Emma Villas è più concreta e precisa e, nonostante la differenza di categoria, conferma l’aspirazione “SuperLega” e piega i pontini 21 -25.

Gli uomini di coach Tofoli affermano anche nel secondo set un’eclatante supremazia con l’eloquente 2–10. Le belle intenzioni di Gitto e Penchev, unite a qualche errore di troppo, fanno rosicchiare terreno a Latina che sul 9-13 sembra rientrare in coda. Ma il cambio palla manda al servizio Fabroni che prima coglie in fallo Fanuli sull’angolo più lontano e poi crea scompiglio in tutta la ricezione avversaria per il +9 del 9-18.
Prova a mischiare le carte coach Nacci inserendo Quintana, ma nonostante i tentativi di Sottile di orchestrare una strategia per la rimonta, il secondo set lo intasca ancora Siena per 19-25.

Il terzo game si avvia con lo stesso copione del primo, con Latina che tiene per le briglie un Siena che conduce ma non con ampio margine. 10-12 allo stop obbligatorio e 16-18 nonostante Padura Diaz, servito magistralmente da Fabroni, provi a travolge d’impeto gli avversari. Sul 19-21 la Top Volley sembra poter rimandare il doppio fischio dell’arbitro come anche sul 21-24 quando Quintana annulla la prima palla set e match a Siena. Ci pensa Russomanno a chiudere i giochi e far segnare a referto il 22-25 che si traduce nella vittoria dell’Emma Villas per 3-0.

TOP VOLLEY LATINA – EMMA VILLAS SIENA 0-3

TOP VOLLEY LATINA: Sottile 4, Strugar 6, Gitto 3, Rossi 5, Maruotti 11, Penchev 6, Fanuli (L), Pistolesi n.e., Quintana Guerra 3, Fei n.e., Ishikawa n.e., Klinkenberg n.e., Skoreiko n.e.. I All. Vincenzo Nacci; II All. Marco Franchi. B/V 1, B/P 19, muri 3.

EMMA VILLAS SIENA: Fabroni 4, Padura Diaz 12, Patriarca 6, Spadavecchia 4, Vedovotto 7, Russomanno 8, Cesarini (L), Di Tommaso, Menicali 1, Noda Blanco n.e., Gradi n.e., Cannistra 1, Battista (L) n.e.. B/v l; B/P 16; muri 6.

PARZIALI: 21-25 (’24); 19-25 (’24); 22-25 (’25).

Le quattro dell’VIII Memorial Nonno Gino

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Lavoro di rifinitura in palestra per la BioSì Indexa Sora alla vigilia del VIII Memorial Nonno Gino, come anche per lo staff dell’Argos Volley che non sta lasciando nulla al caso per assicurare tanta ospitalità e spettacolarità a tutte le persone che in questo week end di grande pallavolo andranno a godersela al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, ma anche e soprattutto per loro, i club che daranno vita alla kermesse.

Top Volley Latina (A1), Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia (A1), Emma Villas Siena (A2) e ovviamente BioSì Indexa Sora, queste le compagini che sabato 17 e domenica 18 settembre si sfideranno al PalaGlobo “Luca Polsinelli” per aggiudicarsi il trofeo dell’VIII Edizione del Memorial Nonno Gino.

A inaugurare i giochi, sabato alle ore 17,00, sarà un classico della pallavolo volsca, BioSì Indexa Sora vs Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.
Nella passata stagione questo match si è disputato per ben otto volte e tutto quello che è successo è storia. Forse non esisteva accoppiamento migliore per aprire col botto il torneo, o forse è un modo per riprendere a vivere la gande pallavolo di Serie A da dove la si era lasciata.
Ad un passo dalla promozione diretta in Superlega UnipolSai, traguardo sfumato in Gara 5 dei Play-Off A2 UnipolSai proprio contro la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, la Tonno Callipo Calabria Valentia si riaffaccia nel massimo campionato pallavolistico italiano in virtù dell’istanza di ammissione alla Superlega presentata alla Lega Pallavolo Serie A e da quest’ultima accettata. Quello che partirà domenica 2 ottobre, sarà il decimo anno nella massima serie per la società del presidente Pippo Callipo, il primo nella nuova Superlega. Dopo il biennio nella serie cadetta, impreziosito dalle due vittorie consecutive nella Del Monte® Coppa Italia Serie A2, la compagine giallorossa ha puntato sul tecnico argentino Waldo Kantor alla guida di una squadra quasi del tutto rinnovata rispetto alla scorsa stagione. I soli a rimanere sono stati il libero Davide Marra e l’opposto slovacco Peter Michalovic. Il mercato ha portato in dote due graditi ritorni, quelli di Barone e Coscione, e l’arrivo, tra gli altri, della “triade brasiliana”: il centrale Deivid Junior Costa e i martelli Kadu Barreto e Thiago Alves (argento olimpico a Londra 2012 con il Brasile). L’obiettivo della Tonno Callipo è quello di far divertire i propri tifosi e di portare in alto il nome della Calabria.

Al termine di quello che sarà sicuramente un infuocato match, sabato attorno alle ore 19,00, la Top Volley Latina se la vedrà con l’Emma Villas Siena, l’unica formazione della Serie A2 del torneo ma dall’altissimo valore in campo e con in regia un ex Sora, Marco Fabroni.
Alla sua seconda stagione in Serie A2 infatti, e dopo una cavalcata effettuata in tre anni dalle serie minori, la società del Presidente Giammarco Bisogno vuole consolidarsi e al tempo stesso porsi nuovi importanti obiettivi. Nello scorso campionato, al primo anno nella categoria e alla prima stagione giocata nel palazzetto dello sport di Siena, la squadra biancoblu ha centrato i playoff ottenendo anche il risultato di aver registrato il pubblico più numeroso dell’intero campionato. In estate poi, il presidente Bisogno e il direttore sportivo Fabio Mechini hanno dato vita a una rivoluzione che è partita dalla panchina. Il nuovo allenatore è Paolo Tofoli. L’unico giocatore confermato dalla scorsa stagione è lo schiacciatore spagnolo Noda Blanco. Nel ruolo sono arrivati anche il brasiliano Russomanno e Vedovotto ex Vibo Valentia, ed il senese Cesare Gradi (ex Sora). In cabina di regia Fabroni, reduce appunto da una stagione straordinaria a Sora, e Di Tommaso arrivato da Aversa. Il cubano Padura Diaz ritorna in Italia dopo l’esperienza in Qatar e da Vibo Valentia arriva anche Cannistrà: sono loro gli opposti. Dopo otto stagioni in SuperLega scende in Serie A2 il centrale Stefano Patriarca nel ruolo con Menicali e Spadavecchia. I due liberi sono Cesarini, anche lui da Vibo, e Battista.

La Top Volley Latina invece si appresta a disputare una stagione da numeri “tondi”. Sarà infatti il 15mo campionato in massima serie, 20mo compresa l’A2, ma soprattutto il numero 45 dalla sua fondazione. Ma è anche la stagione numero 10 per la nuova società guidata dal presidente Gianrio Falivene, che l’ha vista protagonista in campionato con due semifinali scudetto, e nelle coppe europee due volte finalista. Si presenta ai blocchi di partenza con molte novità. La prima il tecnico Vincenzo Nacci, al suo esordio in Superlega dopo aver guidato per tre stagioni il Venezuela. Riceverà in dote lo staff consolidato negli scorsi anni con il vice Marco Franchi e lo scoutman Maurizio Cibba. Al palleggio ci sarà il fresco medagliato di Rio Daniele Sottile insieme al giovane Matteo Pistolesi. Nel ruolo di opposto brilla la stella di Alessandro Fei che farà da chioccia al giovanissimo montenegrino Bojan Strugar. Al centro si giocano il posto il confermato Andrea Rossi, il rientrante Carmelo Gitto e il cubano Danger Quintana. Il capitano Gabriele Maruotti guida la lista degli schiacciatori ricevitori dove ci sono il belga Kevin Klinkenberg, il bulgaro Rozalin Penchev e la “star” giapponese Yuki Ishikawa che arriverà a Latina al termine del percorso universitario. Il ruolo di libero è stato affidato a Fabio Fanuli.

Sora al primo stop stagionale

Si arresta la corsa della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che dalla Toscana torna a casa per la prima volta a mani vuote. Ad arrivare dunque non è l’ottava vittoria consecutiva ma il primo stop della stagione con il 3-1 del PalaEstra di Siena inflitto a Fabroni e compagni dalla Emma Villas.

La vittoria è stata quella degli ex, in campo sicuramente con una motivazione in più.
Le insidie nel rettangolo di gioco toscano sono state molteplici con un Emma Villas agguerritissima e ancora sull’onda positiva dopo le ultime due vittorie consecutive. La squadra di capitan Scappaticcio non aveva nulla da perdere e a prevalere è stata la sua spavalderia e sfrontatezza rispetto a una Globo chiusa in se stessa che non è stata capace di far venir fuori il suo solito carattere.

Ancora nel suo sestetto rimaneggiato con Buzzelli al posto di Hoogendoorn, i ragazzi di coach Soli hanno fatto i conti con una tra le vere difficoltà che la stagione le ha proposto e le proporrà non riuscendo ad affrontarla e superarla, e così Siena ne ha approfittato costruendo il suo buon gioco dagli errori sorani.

“Vincere o perdere è la diretta conseguenza di come si gioca a pallavolo – analizza coach Fabio Soli -, e oggi non siamo riusciti a esprimerla ai nostri soliti livelli complice sicuramente la caratura dell’avversario. Siena è una squadra che ha tantissime alternative e grandissima qualità in tutti i suoi giocatori, una squadra che continua a fare mercato per un solo obiettivo, quello di vincere il campionato. Per questo la loro prestazione non mi stupisce, mentre ai miei ragazzi dico che a me piace uscire da tutte le gare, sia quelle vinte che quelle perse, con il sorriso sulle labbra per aver dimostrato di potere essere all’altezza di tutti gli avversari. Oggi questo sorriso non possiamo più di tanto averlo perché ci siamo disuniti difronte ad alcune difficoltà e avversità che assolutamente ci aspettavamo. Per ambire al posto che ricopriamo bisogna lavorare e lottare sempre, ma con il sorriso sulle labbra perché farsi tirare dentro dal vortice della tensione non serve a nulla figuriamoci a vincere. Quindi io dico che ci vuole molta serenità e molto lavoro”.

“Per noi è sicuramente una grande soddisfazione aver battuto la prima della classe davanti al nostro pubblico – dichiara al termine del match coach Caponeri -. Era una vittoria che volevamo tanto e l’abbiamo dimostrato in campo con un grande spirito di squadra che è ancora in fase di costruzione. Per questo sono molto soddisfatto del lavoro e del risultato raggiunto”.

Al fischio d’inizio del signor Saltalippi coadiuvato da Merli, la guida tecnica locale, Caponeri, schiera in campo Scappaticcio al palleggio in diagonale con Majdak, Di Marco e Braga in posto 3, Snippe e Raffaelli a schiacciare e Marchisio libero.
Mister Soli risponde con Fabroni opposto a Buzzelli, la coppia di centrali Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero.

Match toscano che si apre all’insegna dell’equilibrio con una pausa forzata sul 4-4 a causa di un problema al referto elettronico. Alla ripresa del gioco i padroni di casa cominciano ad allungare il passo, complici anche alcuni errori sorani che portano sul +4 il vantaggio dell’Emma Villas, 13-9. La battuta out dei locali apre un mini break positivo dei sorani che con un 4-0 firmato da Rosso in attacco e Sperandio a muro a bloccare le intenzioni di Majdak, ristabiliscono la parità del 13-13. Richiama i suoi ragazzi coach Caponeri ma al rientro in campo la battuta di capitan Fabroni destabilizza la ricezione avversaria con due ace che segnano il primo vantaggio della Globo, quello del 15-17. Rincorre ancora bene l’Emma Villas ma gli ospiti trovano un altro parziale positivo con Sperandio dai nove metri e Mariano a muro per il 19-21. Il neo entrato Tamburo si fa vedere dal suo ex club riaprendo i giochi 22-23 e Sora trova errori pesanti che portano il set ai vantaggi. La prima possibilità di chiusura è nelle mani di Siena ma Rosso la annulla. 26-26 con errori da entrambe le parti ma poi la Globo dal centro non sbaglia con Sperandio per il 26-27, ci pensa Mariano a chiudere il set murando l’attacco di Tamburo da seconda linea.

L’Emma Villas torna in campo per il secondo game confermando Tamburo al posto di Majdak e dopo un apparente parità di gioco, sul 7-6 innesca la marcia giusta per la reazione. Arriva allo stop obbligatorio con 5 lunghezze di vantaggio che diventano 7 sul 14-7 che costringe coach Soli a richiedere il secondo e ultimo time out discrezionale a sua disposizione. Continua però a dominare Siena che con un gioco semplice è protagonista del set ai danni di una Globo apparentemente rassegnata a una palla che non gira mai nel suo verso. Mister Soli prova a mandare in campo Bacca al posto di Rosso, Festi per Giglioli e poi Marrazzo per Fabroni, ma pur mischiando le carte in tavola la reazione sperata non arriva. 18-11 e ancora i padroni di casa dai nove metri con Tamburo per il mini break positivo che porta il gap tra le due squadre su lunghezze oramai irrecuperabili per Sora, quelle del 22-11. Non resta a Sora che vivere con agonia le ultime tre azioni che chiudono un set da dimenticare sul 25-12 e schiarirsi le idee nei minuti di pausa tra un parziale e l’altro prima di tornare in campo per il terzo.

Come nella gara di Monterotondo, coach Soli cambia volto al suo sestetto spostando Rosso in posto due e inserendo Bacca schiacciatore accanto a Mariano. La prima parte del terzo game ritorna equilibrata e combattuta come nel primo con Sora che torna a giocare e a mettere la palla a terra. Al technical time out è 12-11 ma alla ripresa del gioco la Emma Villas torna ad alzare la testa e con una prima accelerata segna il distacco del 17-13 con Snippe al servizio. Sora riesce a fare poco con qualche cambio palla non seguito da punti diretti come invece fa il suo avversario che allunga sul 21-15 con Tamburo e Snippe sugli scudi. Neanche la fortuna assiste Fabroni e compagni che diventano sempre più fallosi e sul 22-18 gettano la spugna per un 25-18 che non rende giustizia a un match atteso molto diversamente.

4-5 in avvio del quarto game e Siena che come al solito dagli errori sorani costruisce il suo buon gioco per il sorpasso del 10-5 che costringe coach Soli a utilizzare entrambi i time out discrezionali a sua disposizione. 12-7 allo stop obbligatorio e poi ancora Emma Villas ad alzare la voce su una fallosissima Sora che non riesce a saltare a muro senza toccare la rete. Dopo due ace consecutivi di Snippe è 20-10 e nonostante tutte le strategie e i consigli che il duo Soli e Colucci danno ai loro ragazzi, è 24-14. Bacca in attacco e Sperandio a muri su Tamburo, annullano tre delle dieci palle set a disposizione dei padroni di casa, ma ci pensa l’arbitro a decretare la chiusura del set e del match fischiando l’ennesima invasione a rete di Fabroni e compagni.

EMMA VILLAS SIENA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-1

EMMA VILLAS SIENA: Scappaticcio, Majdak 5, Di Marco 11, Braga 3, Snippe 14, Raffaelli 11, Marchisio (L), Pistolesi 1, Tamburo 13, Mengozzi, Granito n.e. , Bortolozzo n.e., Fantauzzo (L) n.e.. I All. Massimo Caponeri; II All. Alfredo W. Martilotti. B/V 18, B/P 4, muri 11.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 2, Buzzelli 4, Rosso 8, Mariano 15, Sperandio 11, Giglioli 3, Santucci (L), Marrazzo, Bacca 3, Lucarelli 1, Festi 1. I All. Fabio Soli; II All. Maurizio Colucci. B/V 2, B/P 17, muri 11.

ARBITRI: Saltalippi Luca, Merli Maurizio.

PARZIALI: 28-26; 25-12; 25-18; 25-17.

Le sette meraviglie di Sora

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Neanche il tempo di dormirci su che già i ragazzi della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora sono tornati in palestra ad allenarsi in vista dell’incontro dell’Immacolata in casa della Emmas Villa Siena.

Solo ieri sera Fabroni e compagni festeggiavano la netta vittoria per 3-0 sulla Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania e già questa mattina, agli ordini dei coach Soli e Colucci, lavorano per l’ottava di cartello in programma il prossimo martedì alle ore 18,00 presso il PalaEstra di Siena.

Se a loro non è concesso crogiolarsi nel risultato ma mantenere un elevato ritmo mentale accanto a quello fisico per affrontare questo periodo di fuoco nel quale si giocherà quasi ogni tre giorni, chi vive i match in modi e ruoli diversi può soffermarsi ad analizzare le sette meraviglie di Sora. Sette come le gare finora giocate e vinte dai sette campioni nel rettangolo di gioco e dai sette pronti a subentrare da quello di bordo campo. Sette trionfi che hanno tenuto la Globo sempre al primo posto della classifica, che le hanno fatto fare razzia di bottini lasciando indietro solo un punto a Civita Castellana, e che oggi attendono di essere migliorati per scrivere nuove pagine di storia e nuovi primati personali, societari e del mondo della pallavolo in generale.

A ogni gara però l’insidia cresce sempre di più perché più Sora vince e più aumentano le aspettative e dunque le pressioni, mentre dall’altra parte della rete tutti gli avversari non avendo nulla da perdere in quanto si trovano ad affrontare la squadra da battere, potrebbero mettere in campo quella spavalderia pericolosa tipica di chi non ha appunto nulla da perdere.

Ma coach Soli assieme a tutto lo staff tecnico ha fatto un buon lavoro suoi propri ragazzi anche in questo senso, per cui i volsci sono primi in classifica perché hanno carattere mentale, metodologia di gioco, e alte qualità tecniche e tattiche che unite a tutti i valori personali creano il mix giusto per un team vincente.

Però ora c’è la Emma Villas Siena da affrontare per la Globo, l’altra matricola terribile sulla carta che ancora non ha trovato l’ingranaggio giusto per esplodere e che ovviamente potrebbe farlo da un momento all’altro.

Il Direttore Generale, Marco Pistolesi, ha continuato a dare colpi di rifinitura al team per arrivare alla famosa quadratura del cerchio, non ultimo quello dell’allenatore con l’arrivo, lo scorso 27 novembre di coach Massimo Caponeri già alla guida di squadre del calibro di Macerata (A1) e Perugia (A1).

Rispetto alla rosa chiusa al volley mercato, tra fine ottobre e nel mese di novembre cinque i rinforzi in entrata, il primo è stato quello dell’opposto serbo Mladen Majdak utilizzato fin dalla prima giornata; a seguire sono arrivati lo schiacciatore Daniele Mengozzi e l’altro serbo Goran Maric utilizzabili però dalla quarta di campionato come da regolamento Fipav.
Lo scorso 19 novembre il club del presidente Bisogno ha ufficializzato l’acquisto dell’opposto ex Sora, Vincenzo Tamburo che aveva iniziato la stagione tra le fila di Castellana Grotte. Poche ore dopo torna a vestire la maglia Emma Villas il centrale Andrea Di Marco, altro atleta ex Sora, chiamato definitivamente ad occupare un posto 3 a causa dell’infortunio dai lunghi tempi di recupero del compagno di reparto Edoardo Picco.

Ma l’ex per eccellenza è solo uno, “Super Mario Scappaticcio”, condottiero, autore e artefice di quasi tutta la storia pallavolistica che Sora ha scritto negli anni che l’hanno consacrata sull’Olimpo della pallavolo Nazionale.

“Un’altra gara dura da affrontare in un palazzetto pieno e caldo come lo sarà sicuramente anche il campo – dice il General Manager Adi Lami -. Noi andremo a Siena tranquilli a disputare la nostra partita con un team di ragazzi che hanno tanta voglia di lavorare, crescere e affermarsi gara dopo gara e lo stanno facendo lavorando sodo e mettendosi sempre a disposizione di allenatori e compagni.
La pallavolo espressa nel match con Tuscania è stata entusiasmante, il campionato è lungo e quello che ci attende ora è un mese intenso con in calendario ben sette incontri al termine dei quali si definirà la griglia per la Coppa Italia.
Che Siena potesse essere una matricola terribile lo si era già capito durante il Volley Mercato e a oggi, per le qualità del roster, la classifica non gli rende giustizia. La posizione che occupa certamente non le appartiene, ha avuto delle problematiche che non l’hanno aiutata in questo e le squadre che hanno incontrato finora sono state pronte ad approfittarne, ma sono certo che l’andamento in futuro potrà essere diverso”.