Colucci, Pozzi e Paone per una grande preparazione atletica.
Prosegue a gonfie vele la preparazione atletica della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che tra piscina, beach volley, sala pesi e rettangolo di gioco, sta cercando di raggiungere la migliore forma fisica per affrontare il prossimo campionato di Serie A2.
Il percorso di preparazione è iniziato lo scorso 2 settembre e a oggi grande e importante risulta il lavoro svolto, come spiega il preparatore atletico Andrea Pozzi:
“Di base siamo partiti da un buon livello sotto il punto di vista atletico e il gruppo è cresciuto in maniera esponenziale nell’arco delle settimane trascorse. Questo buon risultato si è potuto raggiungere grazie alla disponibilità degli atleti la quale permette loro di lavorare bene e dunque di migliorare giorno dopo giorno. La risposta dei ragazzi quindi ha superato le aspettative dello staff tecnico permettendoci di aumentare anche il carico di lavoro così da uscire dagli schemi prefissati e da modificare il planning in maniera positiva.
Proseguono le varie sedute di allenamento sulla sabbia e in piscina ma il grosso della variazione del lavoro si vede in sala pesi e in campo dove i ragazzi stanno lavorando più di quanto si ci aspettasse a questo punto della preparazione.
Finora comunque abbiamo focalizzato la nostra attenzione sul potenziamento fisico soprattutto della forza, mentre dal punto di vista metabolico abbiamo curato molto la potenza aerobica sia attraverso lavori tecnici e aerobici, che attraverso l’utilizzo della palla.
Da questa settimana aggiungeremo in maniera progressiva i salti e faremo un grosso lavoro legato all’attacco dato che fino ad ora abbiamo curato molto la difesa e la ricezione. Ora è il momento di lavorare più sul muro e sull’attacco e quindi c’è bisogno di un certo tipo di struttura fisica per affrontare questi carichi di lavoro.
I ragazzi dunque dovranno lavorare ancora molto perché i grandi risultati sono figli di tante e grandi fatiche”.
Ad aiutare e a lavorare parallelamente con Andrea Pozzi c’è l’altro preparatore atletico, Giacomo Paone che proprio pochi giorni fa ha sostenuto l’esame abilitativo all’iscrizione al ROI – Registro Osteopati Italiani. Dopo la Laurea in Scienze Motorie infatti, e sei anni di studi presso CSOT – Centro Studi Osteopatia Tradizionale a Roma, si è abilitato e a gennaio discuterà un’ambiziosa tesi sperimentale sull’ “Utilizzo del kinesiotaping post trattamento osteopatico sugli atleti” e ritirerà il suo Diploma in Osteopatia. A Giacomo ovviamente le più vive congratulazioni da parte di tutta la società Argos Volley.
A guidare roster e staff tecnico però c’è coach Maurizio Colucci che terrà le redini in mano fino al rientro di mister Fabio Soli impegnato con la Nazionale Femminile durante questo week end a Napoli dove al PalaVesuvio di Ponticelli sabato 19 e domenica 20 settembre si giocheranno due match amichevoli con la Germania. Due test importanti, uno dei quali vinto per 3-0 dall’Italia, che serviranno a collaudare gli ultimi meccanismi di gioco e scegliere le quattordici atlete che prenderanno parte ai Campionati Europei in programma dal prossimo 26 settembre fino al 4 ottobre tra Belgio e Olanda.
Come Pozzi, anche coach Colucci è pienamente soddisfatto della risposta positiva del suo gruppo che lavora a testa bassa e, da vero team di livello quale è, porta risultati importanti.
“Il livello tecnico tattico dei ragazzi è molto buono – ribadisce l’allenatore -, quindi non possiamo che ritenerci soddisfatti. Mercoledì abbiamo iniziato a dare attenzione alla parte del gioco testandone diverse sfaccettature e capendo a quale di queste dedicare più o meno tempo e lavoro.
Sotto il punto di vista tattico abbiamo fatto finora poco ma dal punto di vista tecnico abbiamo lavorato molto soprattutto sulla sistemazione del muro, sulla ricezione, e nel fondamentale del palleggio. Da questa settimana invece inizieremo appunto a dedicarci meglio alle situazioni di gioco.
La risposta dei ragazzi è stata ottima. Tutti infatti hanno voglia di mettersi a disposizione e lavorare tanto, rispettando e superando anche quelle che erano le nostre aspettative, mettendo a frutto tutto quello che volevamo da loro”.