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De Donatis: “Grazie all’Argos Volley, presto avremo un palazzetto da 3025 posti”

L’Argos Volley, grazie alla collaborazione con l’amministrazione cittadina, è riuscita a presentare per tempo la domanda per accedere al bando del Coni al fine di reperire un finanziamento che porterebbe al definitivo ampliamento del PalaGlobo “Luca Polsinelli” e non solo. C’è anche un’altra bella novità che emerge dalla conferenza stampa tenutasi proprio nella struttura di via Ruscitto, e che riguarda altre realtà sportive sorane.

Al tavolo dei relatori patron Gino Giannetti, che è stato il primo a dare la notizia, il sindaco di Sora Roberto De Donatis e il dirigente bianconero avv. Mario Cioffi.

Dopo tante battaglie e tanti “no”, il sorriso della proprietà apre l’appuntamento: 

“L’orgoglio più grande per noi è essere riusciti ad essere lo strumento, insieme al nostro comune, attraverso il quale abbiamo potuto presentare una domanda per la riqualificazione e l’ampliamento di questo palazzetto per un importo importantissimo, che consentirà non solo di riportare la serie A a Sora – con ben 3025 posti -, ma che riuscirebbe anche a dotare questo comprensorio di un’altra struttura in modo tale da permettere alle altre associazioni di fare sport in maniera eccellente. Parliamo di un tensostatico di 600 posti. Questa è una cosa che ci gratifica, che ci inorgoglisce, ed è per questo che oggi siamo veramente felici di poter condividere tutto con voi”.

A Giannetti segue la delucidazione delle novità da parte del primo cittadino De Donatis, che spiega: 

“Partecipando a questo bando del Coni è stata colta una grandissima opportunità, ed è stato possibile grazie alla presenza nella nostra città di una realtà sportiva così importante come quella dell’Argos Volley, avere la possibilità di adeguare gli impianti. Era quello che aspettavamo e che auspicavamo. Anche nel periodo nel quale c’è stata qualche incomprensione, forte era l’amarezza all’interno della nostra compagine amministrativa perché, il dispiacere di vedere i propri colori rappresentati in una città lontana dagli affetti, ci ha messo in difficoltà dal punto di vista emotivo. La grande novità oltre all’adeguamento del palazzetto a 3025 posti, è la possibilità di evacuare in maniera sicura; se arriva questo finanziamento, per il quale abbiamo tutte le carte in regola, avremo l’edificio sicuro e, chiaramente, sarà adibito essenzialmente alle attività dell’Argos Volley. In compensazione però, grazie alla presenza di questo campionato importante nella città di Sora, il finanziamento riuscirà a produrre un ulteriore piccolo gioiello, un impianto per il quale recupereremo le due tribune che il comune ha intenzione di riscattare perché diventano un valore aggiunto a quello esistente, e quindi avremo anche un piccolo tensostatico, piccolo si fa per dire perché avrà 600 posti che, per una società di calcetto, ad esempio, o per il basket, può permettere anche la disputa di campionati di una certa categoria. Una ricaduta importante non solo per il prestigio ma anche per le attività che possono aspirare e ambire a una storia importante, e questa è una cosa che un’amministrazione premia senza ombra di dubbio”.

Per tutti, chiude il dirigente Cioffi:

Vorrei onestamente ringraziare la città di Frosinone, perché è grazie al capoluogo che non abbiamo rischiato il peggio. Ritengo doveroso quindi un grazie alla città, al sindaco e all’amministrazione che ci hanno accolto in maniera molto ospitale in un palazzetto nel quale siamo ben felici di aver giocato e di giocare.

Per quanto concerne il bando, abbiamo cercato di individuare un intervento il meno distruttivo possibile:  ci saranno delle modifiche ma proprio per garantire il raggiungimento dei parametri. Questa soluzione del bando non è solo il campo della pallavolo, ma è anche una struttura di 3000 posti per il territorio, per eventi che mi auguro possano essere svolti, un posto che sia anche di aggregazione. Questo fatto di poter, adesso, riprendere anche quel cammino che abbiamo congelato con la Lega, con un animo più sereno perché abbiamo un argomento in più, l’argomento di una società, di un’amministrazione, di una terra che non fa solo chiacchiere inutili ma che, al momento, sa raccogliersi. Ci ripresenteremo su quella problematica con un elemento di forza per rivendicare le nostre ragioni perché, mentre correvamo dietro al bando, abbiamo ricevuto un contatto che ci lascia ben sperare. Avremo a brevissimo un appuntamento anche su quell’altro argomento. Lavoreremo e riprenderemo quel percorso che abbiamo sospeso, felici”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Dalla Conferenza Stampa una soluzione per la “Questione Palazzetto”

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E’ terminata nel miglior modo possibile la conferenza stampa tenuta ieri dall’Argos Volley tra le mura del tanto “chiacchierato” PalaGlobo “Luca Polsinelli”. Facendo una prima scrematura di tutte le nozioni emerse, si apprende felicemente che la Biosì Indexa Sora continuerà a disputare il campionato di SuperLega sul parquet casalingo, quello che ne ha raccontato la storia più recente e più soddisfacente. Per cui, per la stagione 2017/2018, “Sora resta a Sora”, non cambia ubicazione e il roster che si sta formando in questi giorni potrà ancora battagliare in bianconero a casa propria.

Un’apertura della Lega nei confronti della società di patron Gino Giannetti, ha condotto ad una soluzione che permetterà alla città volsca di non perdere il lustro della massima serie e la visibilità, l’indotto, che tale condizione porta con sé. Per i dettagli ci pensa lo stesso Gino Giannetti che, dopo un piccolo riepilogo sulle vicende legate all’ampliamento del locale palasport, spiega:

“Abbiamo avuto un incontro in Lega dove ci siamo presentati mostrando l’attuale palazzetto e le soluzioni, che portano però una dilazione dei lavori da fare durante la primavera e l’estate di ogni anno. Si parla di un’ipotesi di ampliamento ipotizzata all’interno di quattro stagioni. La spesa preventivata è di 1.750.000 euro. Attraverso un bando per le strutture sportive che necessitano di adeguamenti, potremmo usufruire 1.000.000 di euro a fondo perduto, una somma tale che impreziosirebbe e di non poco il valore di un impianto e della sua città. A questa opportunità si è aggiunta la possibilità di un ulteriore aiuto dalla Regione Lazio, relativo alla messa in sicurezza del palazzetto, e che corrisponde ad un finanziamento a fondo perduto di 250.000 euro. La restante cifra che servirà a completare le opere di ristrutturazione dovrà essere fornita dal comune di Sora. Il nostro sindaco si è allora preoccupato del fatto che per l’anno zero non avrebbe fatto in tempo a gestire la possibilità di spendere dei soldi prima di dicembre per quegli importi. Ho quindi proposto di provvedere solo alla messa in sicurezza del nostro palazzetto, atto praticamente dovuto, propedeutico al deflusso di 3000 persone. La Lega ha accettato e quindi ad oggi abbiamo fatto domanda di iscrizione con un progetto che prevede la possibilità che da adesso al 31 di dicembre venga realizzata solo questa fase, per una spesa di 180.00/200.000 euro. La Lega ha voluto la certezza che se tutto questo non dovesse succedere al 31 dicembre di ogni anno, dovremmo lasciare Sora. Il percorso che noi stiamo facendo è sostenibile e dilazionato in un periodo di tempo consono per portare a casa il risultato. Ho voluto condividere queste informazioni per rendere noti e trasparenti gli impegni presi, perché ritengo che sia corretto che si sappia tanto quali sono le cifre, quanto da dove vengono. Tra qualche anno potremmo essere orgogliosi di aver partecipato alla possibilità di arricchire il nostro territorio di un impianto che, volente o nolente, esiste soprattutto grazie alla pallavolo, ma sempre a disposizione anche di altre organizzazioni. Vorrei che fosse chiaro, poi, che gli impegni presi dall’amministrazione non sono più prorogabili, bensì tollerabili”.

A dare ulteriori chiarimenti circa gli step concordati per i lavori al PalaGlobo, interviene efficacemente il legale Avv. Mario Cioffi, che dice:

“Ho partecipato a questi incontri con la Lega e con il ministero e ritengo che le cose debbano essere chiare sin dall’inizio. Da una situazione di tensione con la Lega si è passati ad una sinergia scaturita dal dialogo, lo stesso che poi è stato esteso anche all’amministrazione cittadina. Questo non significa che i soldi sono lì che ci aspettano, bensì che bisogna organizzare una progettazione seria sulla quale collaborare con il comune, e la società si è fatta carico di occuparsene a proprie spese. Parliamo ovviamente di un finanziamento che potrà coprire, nella migliore delle ipotesi, due delle fasi dei lavori. E’ stata un’invenzione di Gino proporre le cose da un punto di vista diverso, e partire dalla messa in sicurezza, un discorso efficace che ci ha permesso di ribaltare la situazione. Ci siamo quindi incontrati con l’amministrazione, rendendola consapevole che l’ammissione è solo un primo passaggio e che l’impegno più importante inizia il giorno dopo perché bisogna subito pensare a come reperire quei 250.000 euro, che non è detto debbano venire solo dalle casse del comune, ma potrebbero pervenire anche dalla regione. E’ giunto il momento di crescere tutti insieme; sono sicuro che i risultati arriveranno”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Questione palazzetto, Mons. Antonazzo: ”Qualunque esigenza di natura tecnica non deve obbligare a delocalizzare le attività dell’Arogs Volley”

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Calato il sipario su una stagione entusiasmante, l’Argos Volley comincia a sollevare il telo per la nuova e a prepararsi per i palcoscenici che si è duramente guadagnata sul campo. Sudore e lavoro sono oramai messi a referto dai verdetti sanciti sul terreno di gioco, la SuperLega è stata meritata per impegno e professionalità, ma c’è un tarlo che rosicchia, nemmeno troppo di nascosto, la gioia e l’orgoglio di aver portato un territorio alla ribalta ed è una questione logistica, che purtroppo prescinde da talenti e virtù.

Spunta nuovamente la “questione palazzetto”: dopo una proroga concessa per la promozione nella massima divisione italiana, Sora potrebbe rischiare di perdere il suo fiore all’occhiello, la serie A e la Biosì Indexa. Difatti, l’imminente campionato richiede tra i requisiti di partecipazione l’omologazione di una struttura da tremila posti, qualità che il PalaGlobo “Luca Polsinelli” non detiene. Dopo aver faticosamente ottemperato agli adeguamenti richiesti per lo scorso anno (duemila posti), il problema torna a farsi sentire, con tutti gli annessi e connessi che ne derivano. A fare un lucido e chiaro punto della situazione lo stesso patron, Gino Giannetti, che dice:

”All’interno dell’indizione al campionato, tra i tanti altri parametri bisogna anche palesare quello di capienza del palasport, quindi bisogna aspettare per vedere cosa si scriverà. Noi avevamo semplicemente chiesto la rivisitazione di queste regole, credendo anche che poi le regole vadano rispettate tutte. Ad oggi, quindi, fino al campionato finito, la regola diceva duemila spettatori, normativa che Sora ha rispettato appieno. Domani, se intendono fare un’indizione a tremila posti, il PalaGlobo non sarebbe più in regola come almeno altre quattro strutture; difatti, con l’avvento in SuperLega di Castellana Grotte, le società che non hanno questo requisito al momento dovrebbero essere cinque. Noi abbiamo chiesto un’audizione in consiglio d’amministrazione di Lega per poter portare ai nostri colleghi, con molta onestà e semplicità, questo problema. La Lega ci ha ricevuto e si è innescato un meccanismo di confronto. Allo stesso contempo abbiamo chiesto alla Federazione, associazione suprema a cui poi spetterà l’onere di ratificare l’indizione ai campionati, di ascoltarci perché sarebbe opportuno sentire le società coinvolte; le abbiamo preannunciato che se dovesse ratificare quel tipo di capienza potrebbero esserci dei danni. Noi abbiamo vinto tutto sui nostri campi, quindi pensare di fare selezione contando i seggiolini in un ambiente sportivo non mi sembra il massimo e, se proprio dobbiamo farlo, cerchiamo di seguire delle regole ben più importanti, ed è questo il motivo per cui Sora, insieme con le altre tre società in difficoltà, Castellana Grotte esclusa in quanto ancora non aveva conquistato l’accesso alla massima serie, ha chiesto l’intera documentazione dell’attività Lega degli ultimi 10 anni. Siccome, giustamente, ci viene chiesto il rispetto di alcune regole, crediamo che per coerenza bisogna verificare la legittimità di tutte le situazioni che riguardano gli attori in causa, in un regime di piena trasparenza”.

A difesa dell’attuale situazione bianconere è intervenuto anche il Vescovo della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, Mons. Gerardo Antonazzo:

”Qualunque esigenza di natura tecnica non deve obbligare a delocalizzare le attività sportive dell’Arogs Volley, sia per la serietà della società sia per questo ulteriore valore dell’accordo con la Diocesi con cui sposa tutto questo nostro territorio. Spostare altrove questa realtà penalizzerebbe il territorio. Il mio auspicio è che si trovi una soluzione comune in loco, nel rispetto dei valori che non sono prettamente tecnici ma che devono guardare a 360 gradi a tutto ciò che lo sport, per finalità proprie e non aggiunte da agenti estranei a quelle che lo sport deve rappresentare. Tra tutte le discipline, la pallavolo è quella che meglio sposa i valori umani a fondamento della fede. Per noi sarebbe una privazione grande, un’iniquità. Il Vangelo non si trasmette solo con un’omelia ma anche attraverso l’insistenza su delle regole di gioco che si rifanno a valori importanti come l’educazione della persona. Se andiamo a rompere anche questa intesa educativa, per noi sarebbe una perdita anche sotto l’aspetto della dinamica reciprocità”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora