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Sora vs Fenice, che battaglia!

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Il risultato della seconda giornata non sorride alla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che comunque, all’esordio casalingo, davanti a un pubblico numerosissimo che ha gremito in ogni ordine di posto il tensostatico di via Sferracavallo, ha messo in scena un grande spettacolo di pallavolo. Il match è stato avvincente, dai mille risvolti e capovolgimenti di fronti. Ad avere la meglio è stata la Fenice Roma Pallavolo che ha avuto una bella gatta da pelare e a dircelo sono i parziali con un primo set di marca romana (18-25) come il terzo esclusivamente monologo sorano (25-13). Il secondo e quarto game invece sono stati una vera battaglia senza esclusione di colpi giocati a sangue freddo che hanno riempito il palazzetto di agonismo, passione e tanti applausi.

“Non ci aspettavamo che potesse essere così difficile – dice il capitano ospite Valerio Monti -, ma dall’altra parte della rete c’era una squadra di qualità. I parziali del secondo e quarto set lo dicono chiaramente la battaglia che è stata fino all’ultima palla. Per noi è un ottimo risultato, sia per i 3 punti classifica ma anche perché credo che su questo campo molte squadre avranno grosse difficoltà”.

Più amareggiato ma comunque positivo in prospettiva futura, lo schiacciatore sorano Alessandro Petri:
“È stata una bella partita che però ci ha lasciato l’amaro in bocca. Potevamo fare di più, gestire meglio il quarto set e prendere almeno un punto. Ma ci siamo, la squadra c’è”.

Allo starting six coach Fabio Corsetti schiera in cabina di regia D’Angeli opposto a Paris, Tomasso e Caschera C. al centro della rete, capitan Mauti e Petri in posto 4, Proietto libero nella fase di ricezione e Iafrate in quella di difesa.
La guida tecnica ospite, mister Piacentini, risponde con Monti al palleggio opposto a Rossi, Di Cerbo e Magni in posto 3, i martelli De Fabritiis e Alessi e Gaudieri libero.

Si studiano le squadre in avvio di match. La prima a capire meglio l’avversario è Fenice che, con il suo capitano Monti al servizio e l’opposto Rossi in attacco e a muro, con un parziale di 6-0, sale sul vertiginoso 8-15. Ci prova Sora a spezzare la striscia positiva ma, ogni qualvolta la interrompe, non riesce ad andare oltre il cambio palla. I romani tengono stretto il loro vantaggio e lo scrivono a referto con il 18-25 che li mette un passo avanti nel match.

Tutto da rifare per i bianconeri che tornano in campo lucidi e pronti a dare battaglia. Si lotta ora ad armi pari: Fenice scappa 7-9, la Globo insegue e sorpassa 11-9, gli ospiti reagiscono con il contro break dell’11-13 e i padroni di casa la rimettono in parità 15-15. Si gioca palla su palla fino al 22-22 quando Rossi e Magni si fanno sentire prepotentemente portando i loro al set-ball, 22-24. Tomasso risponde con la stessa moneta, con un muro-tetto che azzittisce Rossi e porta la contesa ai vantaggi. L’opposto romano torna subito a dire la sua per il vantaggio del 24-25, Sora annulla la possibilità set chiudendogli ancora la saracinesca sulla rete con Mauti, ma Monti sa che deve battere il ferro caldo e ha ragione, Rossi porta a casa lo 0-2 sul 26-28.

Si torna in campo, da un lato una Fenice forte e galvanizzata dal primo punto classifica conquistato, dall’altro una Globo chiamata a giocarsi la sua ultima chance. Petri e compagni mostrano subito di essere ancora pienamente in gara, con la giusta mentalità e il giusto atteggiamento. È il loro il passo più lungo, quello che già dal 3-2 li mette alla conduzione del set. Arriva il primo parziale positivo, quello che vale l’allungo del 9-6, e poi il secondo, con Petri, Mauti e Paris a fare la voce grossa nella fase offensiva, che segna il 13-8. La guida tecnica ospite prova a invertire la rotta con i cambi ma ora dall’altra parte della rete c’è un sestetto che detta il ritmo gara e come un rullo compressore macina punti fino al 21-12. Paris va in sequenza per il 25-13 che riapre il match.

Il quarto game si apre con lo stesso copione del precedente. Tomasso al servizio fa saltare la ricezione avversaria castigando due volte il libero Gaudieri per il 6-4. Fenice non molla la presa, rosicchia punti e galleggia, ma la Globo con Petri, Paris e Caschera C., continua a dettare legge fino al 19-15. È questo il momento chiave del match, i romani si affidano a De Fabritiis per l’aggancio del 19-18. Petri e compagni provano a difendere le 2 lunghezze di vantaggio ma Rossi e Di Cerbo riescono ad annullarle sul 23-23. Gli uomini di fiducia del momento, Rossi e De Fabritiis, non deludono le aspettative dei loro compagni. La palla è riposta nelle giuste mani, alea iacta est, 23-25 e Fenice vince 1-3.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – FENICE ROMA PALLAVOLO 1-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: D’Angeli 2, Paris 20, Caschera C. 8, Tomasso 7, Petri 15, Mauti 10, Proietto (L), Iafrate (L), Galdenzi, Ciardi 3, Magnante n.e., Caschera R. n.e. All. Fabio Corsetti. B/V 6; B/P 18; Muri 11.

FENICE ROMA PALLAVOLO: Monti 3, Rossi 25, Di Cerbo 9, Magni 2, De Fabritiis 12, Alessi 5, Gaudieri (L), Guarnieri, Franchi de’ Cavalieri 1, Sarcina, Pietrobono, Talevi, Ligirozzo n.e., Ferrandino (L) n.e..
All. Ermanno Piacentini; II All. Alberto Desideri. B/V 3; B/P 12; Muri 10.

PARZIALI: 18-25 (‘25); 26-28 (‘35); 25-13 (‘26); 23-25 (‘34).

I ARBITRO: Ventre Guido.
II ARBITRO: Cece Pellegrino.

Carla De Caris – Ufficio Stampa Argos Volley

Decimo turno al PalaGlobo con Milano

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Decimo turno del girone d’andata nella SuperLega UnipolSai per la BioSì Indexa Sora che domenica ospiterà la Revivre Milano sfidandola al PalaGlobo “Luca Polsinelli” a partire dalle ore 18.

Rosso e compagni vorrebbero tornare ad assaporare la vittoria dopo l’esperienza casalinga positiva con Monza ma soprattutto dopo quella beffarda nel derby di Latina dove comunque di soddisfazione per il gruppo e per il coach ce n’è stata, scoprendo anche a proprie spese l’importanza dell’essere cinici soprattutto in alcuni momenti del match.
Note positivissime dell’ultima gara infrasettimanale che rimarranno scritte negli annali nella sezione record come il premio MVP assegnato all’opposto bianco-nero Radzivon Miskevich con un quoziente di ben 33 punti totali realizzati di cui 28 messi a segno in attacco; ma anche quello per la gara più lunga di giornata con le 2 ore e 16 minuti di durata; o il set più lungo, il terzo, finito 28-26 dopo 33 minuti.

“Il risultato del match di Latina ci sta un po’ stretto – dice il General Manager Adi Lami -, anche se nella gara si è rivista quella crescita di gioco che stavamo avendo prima del passo falso a Molfetta e che ora spero continui.
Milano ha un organico molto competitivo, una squadra con grandi individualità che arriveranno al PalaGlobo per fare punti, e noi ovviamente ci faremo trovare pronti. Il match sarà dunque difficile soprattutto nel fondamentale della battuta dove la Revivre può sfoderare la sua arma migliore. Dobbiamo ricavarci il nostro spazio nel quale mettere in pratica tutto ciò che abbiamo imparato nelle scorse gare. Ci vorrà innanzitutto tanta pazienza ma entreremo in campo con la determinazione che ci ha contraddistinto dall’inizio della stagione, sarà poi il campo a decretare il risultato finale sul quale sono sicuro i ragazzi volsci daranno il massimo”.

Revivre Milano dunque è il nome del prossimo avversario della BioSì Indexa Sora, un club di cui i precedenti raccontano di due sconfitte per mano dei sorani negli scontri andati in scena in Serie A2 nel 2013.
Il turno infrasettimanale ha sbloccato la Revivre Milano da una lunga astinenza di vittorie che perdurava dalla seconda giornata di campionato, solo nella prima infatti era andata a punti in trasferta a Molfetta per poi prendere un altro solamente alla sesta a Piacenza.
Il successo netto di mercoledì sera contro Padova ha portato molto morale nella squadra di coach Monti che comunque in tutto questo periodo non ha mai smesso di lottare e giocare per tornare a vincere. In questa gara i meneghini sono potuti tornare finalmente a schierare Todor Skrimov che meno di un mese fa ha subito un importante intervento chirurgico. Un recupero lampo per lo schiacciatore bulgaro che ora torna a disposizione della squadra nonostante non sia ancora in perfetta condizione atletica. L’infermeria milanese però era affollata anche da Starovic e De Togni entrambi alle prese con problemi muscolari che non sembrano ancora essere risolti.
Il roster 2016/17 della Revivre Milano è partito dalla conferma della guida tecnica di Luca Monti e poi della cabina di regia affidata al giovane nostrano Riccardo Sbertoli e all’esperienza di Dante Boninfante. Al centro è rimasto saldamente al suo posto capitan Giorgio De Togni (terzo anno con la maglia di Milano), mentre Todor Skrimov e Federico Marretta ancora nel loro posto 4.
Il resto della squadra è tutto nuovo con l’ultimo arrivo d’eccellenza, lo schiacciatore cubano Angel Dennis chiamato a sostituire l’infortunato Skrimov, che torna in Italia dopo anni di militanza in Brasile. Il forte opposto serbo Sasha Starovic invece è la punta di diamante del mercato estivo della Revivre, oltre all’arrivo del canadese Nicholas Hoag, campione di Francia nella passata stagione con il Paris Volley. In posto 3 si scommette su due giovani che in A2 UnipolSai hanno primeggiato nella classifica dei centrali: Alessandro Tondo e Gianluca Galassi. Il reparto liberi è coperto alla coppia Danilo Cortina – Gabriele Rudy mentre Andrea Galaverna, rientrato da Castellana Grotte, ed il danese Rasmus Breuning Nielsen sono pronti a sorprendere nell’arco della stagione.

“E’ iniziato il nostro pezzo di Campionato – dice la guida meneghina Luca Monti -, affronteremo squadre più alla portata e per noi sarà importante cercare di fare punti come abbiamo fatto ottimamente contro Padova. A Sora affronteremo un team che gioca molto bene ma che sta portando a casa poco rispetto a quanto sta dimostrando. Ammiro moltissimo Mattia Rosso, che conosco personalmente avendo avuto l’opportunità di allenarlo a Crema, e hanno azzeccato l’opposto Miskevich, punto di riferimento del loro attacco”.