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Marco Lucarelli saluta “Mamma Argos Volley”

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Tutti i cuccioli diventano grandi e prima o poi abbandonano il tetto familiare per fare le loro giuste esperienze lontani da casa. Non funziona diversamente a Sora, dove anche “mamma Argos” saluta uno dei suoi figli più devoti, Marco Lucarelli che, per la prima volta, lascia la sua città. Il giovane schiacciatore, infatti, se ne andrà in Puglia, più precisamente ad Alessano, dove giocherà il campionato cadetto con la maglia dell’Aurispa.
Il talento bianconero esprime un doveroso ringraziamento alla società “chioccia” con cui è diventato ciò che è adesso, all’unico club con cui sia cresciuto, maturato e dove abbia potuto sviluppare le sue caratteristiche:

“Ringrazio l’Argos Volley e la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora per tutti questi anni di lavoro insieme e per le attenzioni dimostrate sempre nei miei confronti – esordisce il martello lirense. Adesso però è ora di dimostrare il lavoro fatto in questi anni e metterlo in pratica in un campionato di alto livello, con una squadra di valore come l’Alessano. È per me un onore e una grande occasione”.

Alla domanda su cosa porterà da Sora con sé, Marco – per tutti noi era “bello de nonna” – risponde così, con le idee chiare:

“Tutto l’amore dei mie familiari, dei tifosi, degli amici che mi sostengono e non meno importante tutto il duro lavoro svolto negli ultimi anni a Sora, i sacrifici fatti in campo e in allenamento, che di sicuro mi aiuteranno nel continuare il mio percorso di crescita individuale e come elemento di squadra”.

Lucarelli, poi, ci tiene a rivolgere un ultimo pensiero al pubblico, di cui era e resterà un beniamino assoluto, vuoi la sua estrema educazione, vuoi i natali da sorano doc, vuoi l’anagrafica che ancora gli da diritto ad essere appellato come “giovanissimo” – ricordiamo che Marco è un classe ’96 -.

“Dedico tutto quello che é stato fatto e che verrà ai tifosi sorani che con la loro presenza mi hanno fatto sentire parte di un grande gruppo che andava oltre la rosa in competizione – conclude il posto 4 volsco. Ringrazio tutti coloro che hanno espresso un pensiero positivo su questa nuova avventura e abbraccio virtualmente tutta l’armata volsca a cui prometto che ci rivedremo presto!”.

E anche la società Argos Volley Sora, in toto, vuole esprimere un pensiero su quello che è stato e resterà un “figlio” amatissimo: a Marco non possono che andare i migliori auguri e auspici affinché dimostri il suo valore in campo e fuori, certi che così farà e che l’avventura pugliese sarà un’ulteriore chance di affinamento delle proprie capacità.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

“Oasi dei Sapori Volley Cup”, di scena per la seconda fase anche gli istituti superiori

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Prosegue l’avventura delle scuole del territorio all’interno delle mura del PalaGlobo “Luca Polsinelli” per questa nuova edizione dell’Oasi dei Sapori Volley Cup.
In virtù di un lavoro che si è espanso, valicando i limiti della Val di Comino ed entrando di fatto in Ciociaria, due “nuovi acquisti” si sono affrontati sotto lo sguardo e grazie ai consigli, degli atleti della Biosì Indexa Sora, nello specifico il centrale Andrea Mattei, lo schiacciatore Marco Lucarelli, il palleggiatore Federico Marrazzo e il libero Pierpaolo Mauti. A contendersi un posto in finale, infatti, sono stati giovani alunni provenienti dalle classi seconde superiori degli istituti IIS “Bracaglia” di Frosinone e del Liceo Linguistico e Scientifico di Ceccano. Ad avere la meglio, per 2-0 (25-4; 25-16), sono stati i ceccanesi che così staccano il pass direttamente per il 20 maggio.
Divertiti e soddisfatti sia gli atleti sul parquet che i loro docenti.

“Per il plesso frusinate era la prima partecipazione a questo lodevole progetto dell’Argos Volley – spiega il professor Pierluigi Ceccarelli -. Avendo insegnato prima a Sora, già conoscevo il torneo e mi sono fatto portavoce di questa attività presso il “Bracaglia”. La ritengo davvero un’iniziativa valida, che infonde diversi insegnamenti ai nostri ragazzi e spero di continuare a partecipare anche nei prossimi anni. I miei studenti si sono molto divertiti, oltre ad essersi impegnati. Peccato il risultato, ci rifaremo la prossima volta”.

Per i vincitori di giornata si esprime l’insegnante Aldo Guida:

“Anche per noi era la prima volta alle prese con questa competizione. Dopo la prima fase, all’interno della nostra scuola, siamo venuti qui a confrontarci con i nostri pari e sono orgoglioso dei miei che hanno fatto bene in campo ma soprattutto erano felici di poter giocare a pallavolo. Hanno mostrato lo spirito giusto, si sono trovati bene con tutti. Questa è la più grande vittoria, anche se adesso aspettano con ansia la finale!”.

Esperienza positiva non solo per gli alunni ma anche per i professionisti della serie A, come spiega lo stesso Lucarelli:

“Come ogni anno ci troviamo a contato con ragazzetti entusiasti, vogliosi di apprendere e mettersi in gioco. Lo siamo anche noi, dall’altra parte della barricata, desiderosi di “imparare ad insegnare” ciò che quotidianamente facciamo con il fisico e la testa in campo, cercando di far sentire il più possibile a proprio agio i nostri piccoli ospiti. Spero che il nostro lavoro frutti gli obiettivi, in termini di valori e distrazione sana che, come ogni volta, ci proponiamo”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Marrazzo: “Non smetteremo di inseguire il risultato”.

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Tre set, repentini cambiamenti di fronte, tanto sudore, equilibri spostati prima da una parte poi dall’altra: questa la sintesi del match tra la Biosì Indexa Sora e la Revivre Milano. In campo, sul taraflex del PalaGlobo “Luca Polsinelli”, sono scese due formazioni rivisitate ma non per questo meno agguerrite. Coach Barbiero si è affidato a tutti i suoi giovani, facendo entrare, a gara iniziata, Lucarelli – autore di due punti – e Marrazzo, ha dato spazio a Mauti come libero titolare, ha preferito Fey a Rosso, anche lui partito dalla panchina. Mister Giani ha dovuto invece fare a meno della sua pedina più importante, l’opposto Abdel-Aziz, attaccante infallibile e marcatore dalle cifre impressionanti, ancora fermo per un infortunio. Le assenze non sono però pesate sul coefficiente di spettacolarità. Il primo, a commentare emozionato il suo ingresso e la prestazione, sia quella personale che collettiva, è Marco Lucarelli:

“Milano è un’ottima squadra. Stasera volevamo sfruttare la mancanza di alcuni giocatori, ma purtroppo non è andata così – spiega lo schiacciatore sorano. Puntiamo a vincere le prossime partite. Anche la gara infrasettimanale è stata tosta ed è durata anche abbastanza. Dobbiamo guardare avanti e dobbiamo assolutamente vincere un incontro in casa per smuovere la classifica. Oggi, il secondo set potevamo quasi metterlo dentro, ma ci è mancato sempre quel pizzico di cinismo che ha portato alla vittoria della squadra avversaria, mentre nell’ultimo set la stanchezza si è sentita di più. Ora dobbiamo solo guardare avanti”.

A Lucarelli si accoda il palleggiatore Federico Marrazzo, che spiega:

“Il secondo set è stato un po’ più combattuto, mentre il terzo ovviamente meno, e il risultato 25 – 16 ne è la prova. Noi stiamo lavorando bene e proviamo sempre a dare del nostro meglio. L’impegno col Verona è stato purtroppo negativo, ma ci deve servire da lezione. Dobbiamo imparare anche dalle sconfitte, come quella di stasera, che purtroppo è maturata in modo diverso, ma è pur sempre una sconfitta. Dobbiamo tornare a prepararci come abbiamo sempre fatto e inseguire il risultato, prima o poi arriverà. In questa stagione le uniche due vittorie che abbiamo fatto sono state contro avversarie che incontreremo tra poco, Vibo Valentia e Castellana Grotte, quindi proveremo a ripeterci. Noi continuiamo a dare del nostro meglio per arrivare alla vittoria, perché con le prestazioni ormai abbiamo dimostrato di poter giocare con tutti, ma ci manca ancora il verdetto favorevole”.

Per i meneghini, usciti dall’impianto di via Ruscitto con l’intera posta in palio, si pronuncia il centrale Matteo Piano:

“Per noi è stata una partita determinante. Eravamo consci del fatto che Sora sia una squadra che gioca bene a pallavolo, quindi bisognava fare una partita aggressiva, e abbiamo visto che la prima parte del primo set è stato combattuto, infatti eravamo sotto. Nella seconda parte invece siamo riusciti a conquistare quei punti che ci hanno permesso di vincere senza arrivare ai vantaggi. Queste sono lunghezze importanti in un palazzetto dove Sora ha dato fastidio e dove potrà continuare a farlo nelle ultime partite di campionato. E’ stata una stagione sicuramente sfortunata dal punto di vista degli infortuni, per noi. L’unica cosa che potevamo fare era adattarci e lavorare con tutte le forze che abbiamo e che possiamo sfruttare. Questo ultimo periodo per noi è stato fondamentale, perché abbiamo ottenuto dei risultati decisivi e giocato delle partite talmente utili da creare un amalgama di squadra ancora migliore per quando rientrerà anche Abdel-Aziz, il nostro puntello”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

“Oasi dei Sapori Volley Cup”, la seconda giornata della seconda fase

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E’ sempre più briosa questa seconda fase del torneo interscolastico “Oasi dei Sapori Volley Cup”, con il taraflex e gli spalti del PalaGlobo “Luca Polsinelli” animati da tanti giovanissimi alunni del comprensorio. Nella seconda giornata di questo step si sono sfidate ancora una volta le classi seconde delle scuole medie, nello specifico la II^ C dell’I. C. Sora 1, la II^ A dell’I. C. di M.S.G.C. e la II^ A dell’I. C. di Broccostella, plesso di Campoli. A guidare gli studenti in questo percorso agonistico e insieme ricreativo, gli atleti della Biosì Indexa Sora che per questa mattinata non solo hanno vestito i panni dei coach ma anche del direttore di gara a rotazione, cercando di impartire il più possibile una sana lezione di fair play e non solo consigli tecnico-tattici. Lo schiacciatore Marco Lucarelli ha gestito la rosa sorana, il libero Marco Corsetti quella monticiana mentre a Federico Marrazzo è andato il sestetto campolese.

Le tre squadre si sono affrontate in un girone all’italiana, molto battagliato come evidenziano i risultati: solo al terzo set termina la disputa tra Sora e M.S.G.C. con i primi che si impongono per 2-1(15-25, 25-13, 15-13); ancora un tie break per il secondo match giornaliero, quello tra M.S.G.C. e Campoli, finito sul 2-1 per la compagine monticiana (25-17, 21-25, 15-6); 2-0, invece, il risultato messo a referto in favore sorano nella sfida contro i campolesi (25-21, 25-17).

Amalia Visciano, insegnante di educazione fisica dell’I. C. di Sora 1 commenta così la mattinata:

“Al di là del risultato – abbiamo vinto entrambi gli incontri – sono davvero felice ed entusiasta di queste ore trascorse nel palazzetto della serie A. La mia scuola partecipa da sempre a questo torneo, il cui scopo è certamente riuscito alla grande: i ragazzi, oltre a comprendere il valore dell’agonismo, ovviamente quello sano, quello pulito, oltre a trarre dallo sport tutti i benefici fisici possibili, stanno dimostrando di sapere collaborare e fare squadra, giocando con molto spirito di sacrificio e cercando di aiutarsi tra compagni il più possibile. L’enorme soddisfazione che sento mi porterà a continuare questo bellissimo percorso proposto dall’Argos Volley anche nei prossimi anni. Intanto, però, voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile tale iniziativa, la dirigenza, lo staff al completo e i giocatori della Biosì Indexa che si prestano sempre volentieri al dialogo con i nostri ragazzi, complimenti a tutta la società!”.

Per il club volsco, invece, commenta il giovane martello bianconero Marco Lucarelli:

“Il progetto- scuole e il torneo a loro dedicato sono una parte fondamentale della routine di un atleta della prima squadra. Noi della Biosì Indexa ci impegniamo a fondo in questo genere di attività perché sappiamo quanto siano importanti per la nostra realtà societaria e ancor di più perché il nostro territorio ne ha fortemente bisogno. I primi a crederci siamo proprio noi e oltre a dare il nostro contributo in termini di suggerimenti teorici e pratici circa ogni aspetto della pallavolo, è divertente fare esperienza come allenatori e rapportarsi a questi ragazzini così pieni di voglia di fare, di cimentarsi, di mettersi alla prova e migliorarsi in una disciplina che amano proprio come noi”.

 

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Alla “Baisi” tutti in palestra con Rosso, Sperandio e Lucarelli

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E’ ancora la città di Isola del Liri il centro delle attività educative e sociali dell’Argos Volley: con la visita al plesso dell’ex “Giuseppe Baisi”, la società volsca completa il giro della scuola secondaria di primo grado del locale istituto comprensivo. La scorsa settimana, difatti, coach Maurizio Colucci si è recato presso la scuola media accompagnato da tre atleti della Biosì Indexa Sora, nello specifico il capitano Mattia Rosso, l’altro schiacciatore Marco Lucarelli e il centrale Matteo Sperandio.
Gli atleti bianconeri sono stati accolti in un clima festante con i giovanissimi che attendevano spasmodicamente di mettersi alla prova con i loro beniamini, soprattutto in virtù del torneo che stanno disputando. L’Oasi dei Sapori Volley Cup è difatti nel vivo della prima fase, quella che prevede gli scontri tra pari classi all’interno dell’istituto di competenza; solamente le migliori, poi, potranno accedere al secondo step, durante cui battaglieranno con gli altri istituti e avranno come tutor un giocatore della serie A, il quale metterà a disposizione dei ragazzi tutta la sua esperienza maturata sul campo, in anni di allenamenti, partite, palestra.
L’appuntamento si è svolto, come sempre: dapprima il dialogo con i campioni della Biosì Indexa, letteralmente tempestati da domande e curiosità di ogni genere, e poi la pratica, con palleggio, bagher e schiacciata e quesiti relativi proprio al gioco e alla tecnica. Per la prima volta, dunque, sono proprio i protagonisti dell’incontro a dire la loro sulle attività Argos:

“Avere qui a scuola i pallavolisti del Sora è stato davvero emozionante – spiega l’alunna Martina. Un conto è vederli alla partita, un altro è trovarseli davanti, faccia a faccia, poter parlare con loro, chiedergli tante informazioni e farsi spiegare i fondamentali, capire come si preparano all’agonismo, cosa fanno durante le giornate, conoscere da vicino la vita di un atleta; sapere come si sono appassionati a questo sport e cosa li spinge a fare tanti sacrifici”.

A Martina si aggiunge la voce della compagna Francesca:

“Non vedevo l’ora che arrivasse questo momento: io sono una grande appassionata di volley, amore che è nato qui a scuola grazie a queste belle visite. L’anno scorso non ho potuto partecipare al torneo perché mi sono fatta male in precedenza e ho sofferto tanto a restare sugli spalti, capace solo di poter incoraggiare i miei compagni a fare bene. Quest’anno per me ripetere questa esperienza è molto importante: stiamo disputando delle partite e speriamo di arrivare al palazzetto. L’anno scorso abbiamo avuto come tutor Federico Marrazzo, è stato bravissimo! E siamo sicuri che anche quest’anno, se riuscissimo ad accedere all’altra fase, avremo ancora un coach meraviglioso ad attenderci”.

La mattinata è poi terminata con un doppio in bocca al lupo: quello degli studenti ai giocatori della SuperLega per il post season e quello di Rosso, Sperandio e Lucarelli agli alunni isolani per il loro proseguo nel torneo: foto, autografi e abbracci sono poi, oramai, un rito consolidato per la gioia di ambo le parti.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Mattia Rosso e i piccoli della parrocchia di Santa Maria

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Argos Volley Sora e territorio: un connubio che si consolida ogni giorno di più, grazie al lavoro senza sosta del settore formativo-educativo del club volsco, sempre in prima fila in ogni attività costruttiva per il nostro comprensorio. Qualche settimana fa, un grande evento ha portato alla luce un progetto tanto ambizioso quanto peculiare, a lapalissiana dimostrazione del coinvolgimento nel tessuto sociale del club di patron Giannetti: il sodalizio tra l’Argos e la diocesi di Sora-Aquino-Cassino-Pontecorvo, uno speciale “protocollo d’intesa” che ha visto la presenza di Sua Eccellenza Mons. Gerardo Antonezzo presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli” e che mira a un reciproco scambio di intenzioni e valori.

Secondo quanto concordato tra la società bianconera e la curia, è stato determinato un piano costituito da tre fasi – l’allenamento, la partita e la “Festa” – che riservi alle parrocchie della zona, delle particolari agevolazioni, al fine di partecipare attivamente alla vita Argos Volley e Biosì Indexa. I ragazzi coinvolti in tale percorso, accompagnati dal sacerdote e dai catechisti, potranno assistere alla preparazione degli atleti della SuperLega, intrattenendo con loro un dialogo imperniato sui principi di sacrificio, impegno e squadra, tasselli cardine della stessa pallavolo. D’altra parte, non sarà solo la spiritualità a entrare nel tempio dello sport, ma anche gli stessi campioni del volley si recheranno presso le parrocchie del sorano, a portare il loro contributo, la loro testimonianza. E così è stato. A dare lo start al cammino il capitano della Biosì Indexa, Mattia Rosso, assieme ad un altro atleta, il sorano Marco Lucarelli e all’allenatore delle giovanili Vittorio Giacchetti che, nel pomeriggio di martedì 14 febbraio, hanno varcato la soglia della Cattedrale Santa Maria, dove hanno incontrato i piccoli della parrocchia che si stanno avvicinando al sacro momento della Prima Comunione. Ad accompagnare lo staff tecnico, la responsabile delle attività sociali e scolastiche dell’Argos Volley, Antonella Evangelista e uno dei fautori di tale progetto, Orlando Polsinelli.
A raccontare l’intenso momento proprio la dirigente Evangelista:

“Martedì si è tenuto il primo incontro relativo al progetto con le parrocchie. Ci siamo recati presso la cattedrale di Santa Maria e abbiamo incontrato il gruppo dei bambini che faranno la comunione. Siamo stati accolti dai piccoli che erano in riunione con le catechiste, le quali non hanno voluto lasciare il nome perché preferiscono essere chiamate semplicemente così, proprio “le catechiste”; c’erano poi Don Ruggero e Don Giovanni de Ciantis. In un’ora i bambini hanno posto molti quesiti ai giocatori, sono stati curiosissimi, vitali, energici. La prima domanda è stata sulla differenza col calcio. La specifica che è rimasta più impressa è che nessuno vince da solo, ed è proprio questa la caratteristica della pallavolo: il punto è sempre il risultato del lavoro di tanti, della forza del gruppo, quel gruppo che condivide poi la gioia della vittoria, il sacrificio dell’allenamento e anche la delusione della sconfitta. I ragazzini hanno chiesto quali sono le mansioni del capitano e se possono mangiare tutto quello che vogliono oppure bisogna seguire un regime alimentare più bilanciato. E’ stata un’ottima iniziativa. Qualcuno di loro era già venuto a vedere la partita e aveva scoperto la magia del PalaGlobo “Luca Polsinelli” e dello sport dei grandi. Dagli spunti lanciati dai piccoli, quindi, siamo riusciti a veicolare il messaggio che la pallavolo ha delle caratteristiche essenziali tra cui la solidarietà e il fare squadra. Ci è stato chiesto, ad esempio anche “Si può dire la parolaccia all’arbitro?” e noi abbiamo dovuto rispondere che nella pallavolo l’arbitro è così vicino ai tifosi che le regole sono molto più ferree, quindi si tende più a incitare la propria squadra che insultare l’avversario. Hanno anche chiesto quanto dura una gara, così abbiamo spiegato che si gioca in set e non funziona a tempo come nelle altre discipline e che non finisce in parità, ma assegna per forza un vincitore. I bambini poi sono rimasti quasi increduli, ma al contempo entusiasti, dal fatto che le tifoserie spesso siano vicine e stiano insieme anche a fine match. Sono stati dolcissimi: hanno preparato un cartellone sul quale hanno messo tutte le loro firme e lo hanno voluto regalarlo al capitano. Abbiamo poi fatto una foto insieme e le mamme si sono preoccupate di far trovare la merenda ai ragazzi. La visita è dunque terminata con l’invito a venire ora in “casa nostra”, presso il PalaGlobo per l’importante incontro di mercoledì 22 febbraio contro Ravenna. A tutti i ragazzi della diocesi, difatti, l’Argos Volley e la BioSì Indexa hanno riservato la speciale promozione secondo cui è possibile assistere alle sfide al costo di un solo euro”.

Questo è, però, solo l’inizio: in agenda sono stati programmati già altri appuntamenti e il desiderio di portare avanti questo progetto è sempre più ardente da ambo le parti.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Ritratti: Marco Lucarelli il sorano doc cresciuto in casa Argos Volley

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Sorano doc, nato e cresciuto nella città bianconera del volley, con un percorso dalle giovanili alla prima squadra che lo hanno reso tra i beniamini del popolo volsco: parliamo del giovanissimo Marco Lucarelli, schiacciatore classe ’96, 190 cm di altezza. Sorriso spontaneo e lo sguardo sfuggente, velato dalla timidezza tipica dell’età: è lui a raccontarsi, stavolta, e lo fa con l’estrema modestia che lo contraddistingue; grande lavoratore in campo, dotato di enorme spirito di sacrificio, è apprezzatissimo da compagni e pubblico, tra cui spicca la famiglia sempre presente ai match della Biosì Indexa Sora, sia in casa che in trasferta.

Chi è Marco Lucarelli fuori e dentro il campo?
“Marco è un ragazzo molto tranquillo, semplice, socievole, a cui piace stare in compagnia; un ragazzo che ha fatto dello sport e del gruppo la sua vita e che intende perseverare nel raggiungimento dei propri obiettivi, senza mai dimenticare da dove proviene”.

Da dove nasce la tua passione per il volley?
“Il mio amore per la pallavolo è nato circa 7 anni fa, quando per la prima volta provai un allenamento. All’epoca giocavo a calcio, nel ruolo di difensore, ma una volta sperimentato il volley fu come se scoccasse la famosa scintilla: me ne innamorai subito e lasciai appunto il calcio per passare allo sport che adesso mi vede nel mondo del professionismo”.

Come immagini il tuo futuro pallavolistico?
“Spero vivamente di continuare a fare della mia passione il lavoro della mia vita; nel breve termine vorrei riuscire a giocare, ad esprimere sul campo tutto ciò che posso dare, ma nel lungo vorrei ovviamente crescere, maturare sotto il punto di vista tecnico-tattico, emergere, far si che le mie potenzialità divengano realtà tangibile e avere un posto di spicco nel professionismo, diventare punta di diamante per un club”.

Ricordi la tua prima partita?
“Certamente: avevo 15 anni e ancora non avevo il ruolo di schiacciatore, bensì centrale. Giocavamo a Tuscania, contro la formazione locale e purtroppo perdemmo. Ero titolare nell’under 16. Da quel momento, girai un pochino tutti i ruoli in allenamento e poi capii che quello che meglio si cuciva addosso a me era quello di martello”.

Hai un soprannome?
“Oltre il conosciutissimo “bello de nonna”, vengo chiamato anche “bomber” o “Lucao”, una specie di adattamento brasiliano del mio cognome”.

Passioni e hobby?
“Oltre il volley, che è la mia vita, mi piace passare il poco tempo libero giocando con la playstation. Mi piace poi lo sport in generale, con particolare passione per il calcio, sebbene non tifi nessuna squadra, e il tennis: sono, infatti, un grande ammiratore di Djokovic”.

Descriviti con tre aggettivi.
“Simpatico, sincero e umile”.

Cosa cambieresti di te?
“Fisicamente, vorrei 10cm di altezza in più. Caratterialmente, forse dovrei essere un po’ meno buono…a volte penalizza”.

Qual è la figura professionale che è stata fondamentale per la tua crescita?
“Senza ombra di dubbio coach Maurizio Colucci, che mi ha cresciuto negli anni delle giovanili e grazie al quale continuo il mio percorso di affinamento in prima squadra. E’ stato ed è la figura che più di tutti mi è cara nel mondo della pallavolo”.

Sogni nel cassetto?
“Semplicemente continuare a giocare, magari anche fuori Italia. Vorrei avere l’opportunità di viaggiare molto e coniugare il mio lavoro con il mio desiderio di scoprire nuovi paesi e nuovi costumi”.

Cristina Lucarelli

Miskevich, Tiozzo e Lucarelli tornano nelle palestre scolastiche.

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A Sora la serie A targata Biosì Indexa non è attiva solo sui campi della SuperLega ma anche tra le palestre scolastiche dove, con fervente passione, staff e atleti si impegnano nella promozione dello sport e dei valori affini. Sulla base di ciò, nella mattinata dello scorso martedì, coach Maurizio Colucci, accompagnato dall’opposto Radzivon Miskevich e dagli schiacciatori Nicola Tiozzo e Marco Lucarelli, ha incontrato i bambini dell’istituto primario “Santa Giovanna Antida” del comune volsco.

I piccoli delle classi dalla prima alla quinta elementare, divisi in due gruppi, sono stati protagonisti di due ore educative intense ma allo stesso tempo divertenti e piacevoli durante le quali hanno potuto socializzare con i campioni di casa Argos Volley. Gli studenti hanno approfittato, dunque, per dialogare con i loro beniamini ed esprimere una serie di curiosità e tante domande, complice la tenera età che fomenta il desiderio di apprendere cose nuove e cimentarsi nella pratica ludico-sportiva. I quesiti posti sono stati molteplici e i giocatori si sono resi molto disponibili anche nello spiegare l’importanza di una sana alimentazione per una crescita corretta e uno sviluppo fisico migliore, raccontando la loro dieta e altresì sottolineando la rilevanza dell’esercizio motorio. Dopo la chiacchierata iniziale si è però venuti al dunque con la pratica dei fondamentali della pallavolo, previa dimostrazione. Gli alunni si sono subito entusiasmati, prestandosi con grande disinvoltura e cercando di apprendere i gesti il più possibile.
Nel corso dell’appuntamento presso il plesso sorano, sono stati condotti in palestra anche i più piccini della scuola d’infanzia, anche loro teneramente coinvolti nella conoscenza con i professionisti della Biosì Indexa e nei giochi più semplici con la palla. Tantissima soddisfazione espressa dal corpo docente, al loro terzo anno di compartecipazione all’ambizioso progetto educativo-sociale dell’Argos Volley; ad esprimere con parole quanto condiviso da insegnanti e dirigenti scolastici, la professoressa di educazione motoria Emiliana Pistilli:

“I nostri piccoli scolari sono sempre molto contenti di fare questo tipo di esperienza, per loro nuova, da cui vengono sicuramente affascinati. Ogni volta che, negli anni, l’Argos ha varcato la soglia del nostro edificio abbiamo vissuto sempre delle ore estremamente proficue sotto il punto di vista educativo, sociale, ma anche ludico. Questo tipo di incontri, assolutamente positivi, fan si che i bambini più grandi possano iniziare a scegliere l’attività sportiva più consona alle loro esigenze e ai loro gusti e certamente li indirizza verso una crescita dell’individuo migliore, votata non solo al miglioramento fisico e personale, ma anche al momento di gruppo, dove è importante la socializzazione e la collaborazione con il compagno, dove esistono cooperazione e coesione. In questo il volley, come sport di squadra, per eccellenza direi, è un’ottima dimostrazione di quanto questi valori siano fondamentali tanto per il gioco, quanto nella vita quotidiana. Un ringraziamento ulteriore e sentito va alla grande disponibilità di questa società, dallo staff agli atleti, che sanno come adeguarsi anche alle esigenze strutturali e di orari delle scuole del nostro comprensorio”.

L’appuntamento è poi terminato con un dolcissimo “assalto” della piccola platea ai giocatori, per una carezza, un’ultima parola, un sorriso e un arrivederci al più presto.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora al primo giro di boa in SuperLega

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BioSì Indexa Sora al suo primo giro di boa in SuperLega. Si chiude domenica il girone d’andata in trasferta a Ravenna dove la Bunge di coach Soli attende l’unico avversario ancora da sfidare in questa prima parte di torneo.

Alle ore 18.00 il fischio d’inizio dell’incontro diretto dai signori Simbari e La Micela che vedrà contrapposte due compagini, che in questo momento si equivalgono in classifica, lottare per la conquista dell’accesso agli Ottavi della Del Monte Coppa Italia. A questo turno in programma il prossimo 14-15 dicembre infatti, parteciperanno le squadre classificate fra il 5° e il 12° posto al termine del girone d’andata, con le prime quattro invece qualificate direttamente per la fase successiva, i Quarti, che si disputeranno l’11-12 gennaio. La griglia della Del Monte Coppa Italia, soprattutto per le ultime tre posizioni a disposizione per l’accesso, resterà incerta sui possibili accoppiamenti fino a quando non cadrà a terra l’ultima palla tra tutte le gare che si disputeranno in contemporanea alle ore 18.

Decima e undicesima della classe a quota 11 lunghezze con Sora in vantaggio su Ravenna grazie a una gara vinta in più. Sono 4 i match archiviati positivamente da Rosso e compagni che in questo finale di girone stanno viaggiando a ritmo sostenuto contro ogni avversario. Hanno trovato infatti la loro dimensione di gioco e di gruppo, quella che gli fa concretizzare risultati da ben quattro turni. Domenica mister Bagnoli e i suoi ragazzi scenderanno in campo per continuare a tirare dritto per la loro strada, per mantenere vivo il loro trend positivo e per conquistare la prima qualificazione alla Del Monte Coppa Italia di SuperLega della storia dell’Argos Volley.
Di fronte però un avversario di tutto rispetto guidato da una coppia di ex molto importanti nel panorama della pallavolo sorana in quanto entrambi, seppur in modalità e tempi diversi, hanno aiutato il club a muovere alcuni primi passi nella pallavolo che conta, Fabio Soli e Giuseppe Patriarca. L’ex schiacciatore, uno dei migliori “terzi” della Serie A1 sul finire del primo decennio del 2000, ora assistant coach, è nato a Sora nel ’77 e vi ha mosso i suoi primi passi pallavolistici assieme al Presidente Enrico Vicini e il Vice Ubaldo Carnevale e da qui è partito nel 1994 per le giovanili della Las Daytona Modena e vi è tornato nel 2012/2013 per vestire nuovamente la maglia volsca in un anno sportivo non particolarmente fortunato per lui.
Il grandissimo coach Fabio Soli invece è storia più recente, quella della vittoria del Campionato e della Promozione nella massima serie. Arrivato alla corte di Patron Giannetti nell’estate del 2014, ha impiegato pochi mesi a rendere il suo team protagonista assoluto con 9 vittorie in 11 gare con le quali ha fatto innamorare di se il pubblico locale. Al primo anno sulla panchina sorana, e anche come primo allenatore nella sua carriera, l’impresa è sfumata in Semifinale Play Off per mano di Potenza Picena, ma alla seconda opportunità la Finale è stata centrata.

“La nostra squadra è migliorata tanto – dice lo schiacciatore sorano Marco Lucarelli -, e si vede dalle vittorie ottenute. Grazie ai risultati utili è salito di molto anche il morale e dunque andremo a Ravenna per disputare un’ottima partita e perché no, riportare a casa qualche punto.
Mi aspetto un match arduo e pieno di emozioni: da un lato sarà sicuramente una battaglia, come del resto lo sono state le ultime gare che abbiamo disputato, contro una buona squadra costruita con ragazzi forti e motivati. Dall’altro sarà molto bello rincontrare mister Soli in SuperLega, insieme abbiamo vissuto belle esperienze e provato emozioni forti ma il nostro obiettivo è quello di chiudere al meglio il girone d’andata per cui daremo il massimo anche e soprattutto contro di lui per non interrompere questo splendido ciclo positivo”.

Tra la gratitudine e il piacere di rincontrarsi però c’è di mezzo una gara importante per entrambi i club che domenica punteranno allo stesso obiettivo.
La Bunge Ravenna è reduce dalla sconfitta per 3-1 nella fossa giallo-rossa di Vibo Valentia mentre nella giornata precedente tra le mura amiche aveva battuto per 3-0 Milano.
Rispetto alle stagioni passate, il Porto Robur Costa ora è una realtà del tutto rinnovata sia dal punto di vista societario che da quello dell’organico. Terminata la sua esperienza alla guida della nazionale femminile italiana infatti, torna nella “sua” Ravenna Marco Bonitta, per ricoprire il ruolo di direttore generale. Alla guida della Bunge (nuovo anche il main sponsor) come detto c’è coach Fabio Soli già assistant coach di Bonitta in Nazionale.
Molto rinnovato e soprattutto ringiovanito l’organico nel quale hanno trovato conferma solamente Goi, Ricci, Torres e Van Garderen. Dal mercato i “colpi” grossi sono stati quelli dello schiacciatore francese Lyneel, del palleggiatore Spirito, dei centrali Bossi e Kaminski e dell’altro attaccante bulgaro Grozdanov. A completare una rosa dall’età media di nemmeno 23 anni sono stati chiamati gli azzurrini Leoni e Raffaelli, mentre dal vivaio sono stati promossi Calarco e Marchini. Ultimo cambiamento, di sicuro il più importante, la casa: chiusa la parentesi Forlì, la Bunge disputa tutte le gare casalinghe al Pala De Andrè di Ravenna che domenica alle ore 18.00 ospiterà appunto la BioSì Indexa Sora.

Riparte dalla “Evan Gorga” il progetto scuola dell’Argos Volley

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Dopo la conferenza stampa dello scorso giovedì di presentazione del progetto-scuole dell’Argos Volley, si parte a pieno ritmo con la realizzazione pratica delle attività sociali del club volsco.
Nella giornata di martedì, il coordinatore tecnico dell’iniziativa, coach Maurizio Colucci, ha fatto il suo ingresso nel primo plesso coinvolto, l’Istituto Comprensivo di Broccostella “Evan Gorga”. Doppio appuntamento per iniziare con determinazione gli incontri che caratterizzeranno tutta la stagione sportiva della società bianconera: da una parte gli atleti della SuperLega, targati Biosì Indexa Sora, dall’altra gli alunni della primaria divisi in due gruppi. I primi, dunque, a varcare l’ingresso della palestra e a mettersi a servizio dei circa 200 giovanissimi di Broccostella sono stati il centrale Matteo Sperandio, il palleggiatore Federico Marrazzo e lo schiacciatore Marco Lucarelli. I campioni della serie A si sono fatti conoscere ai loro ospiti, spiegando le ragioni che li hanno spinti a scegliere la strada dello sport e come si dispiega la vita di un professionista, divisa tra allenamento, vita sociale e privata e studio, senza mai perdere di vista l’importanza di una dieta corretta, ausilio determinante per la crescita e lo sviluppo individuale.

Enorme soddisfazione del corpo docente, come afferma l’insegnante responsabile Patrizia Martucci:

“L’attività dell’Argos Volley all’interno delle scuole è significativa e il riscontro dopo il primo incontro è già notevole, anche in virtù di una collaborazione oramai più che consolidata. Molti dei nostri bambini delle elementari si sono avvicinati ai corsi di minivolley ed ora sono certa di un forte incremento. La pallavolo è sicuramente una disciplina perfetta per i giovani, per due motivi sostanziali, a mio avviso: in primis è uno sport di squadra, in cui ognuno è chiamato a dare il proprio contributo e ad aiutare i compagni; inoltre accresce il gusto della condivisione, dello stare insieme, cosa che oggi accade sempre più di rado, con i giovani troppo coinvolti dai videogame o dal mondo virtuale. Un secondo motivo è certamente l’educazione alla motoria, la consapevolezza del proprio corpo all’interno di uno spazio. La cosa però più bella è che tutto ciò avvenga all’interno della scuola, un ambiente che appartiene ad ogni alunno e che vive intensamente durante la settimana, passando così dall’attività propriamente didattica al momento ludico-sportivo”.

Dopo le naturali spiegazioni e la fase dei quesiti ai rappresentanti dell’A1, quesiti che andavano dalle regole di gioco a curiosità sugli allenamenti, sulla vita personale, sull’alimentazione, i ragazzi si sono quindi cimentati nei fondamentali della pallavolo, divertendosi con Sperandio, Marrazzo e Lucarelli. Palleggio, bagher e schiacciata per i piccoli alunni dell’Evan Gorga, coinvolti e compiaciuti dal dialogo con i beniamini SuperLega.

“E’ stato bello rapportarsi ai giovanissimi, così acuti, così vivaci e carichi di curiosità – spiega il sorano doc Marco Lucarelli. Ovviamente il momento più atteso è stato quello pratico e mi auguro possano appassionarsi così com’è accaduto a me e ai miei colleghi”.

Parere condiviso anche da Marrazzo:

“Mi ha fatto molto piacere che ci abbiano rivolto tante domande soprattutto sul nostro stile di vita, perché è importante, soprattutto a quell’età, scoprire il mondo dello sport e di cosa si ha bisogno per praticarlo al meglio e condurre uno stile di vita sano, anche sotto il profilo alimentare”.

Aggiunge il proprio contributo Matteo Sperandio:

“Sono molto soddisfatto di questo primo incontro nelle scuole. Per me è il terzo anno a Sora e il progetto che ci vede entrare nelle scuole e interloquire con i ragazzini per indirizzarli allo sport e a delle sane abitudini è di estrema importanza. Sono felice di farne parte, di incontrare i giovani della città e delle zone limitrofe perché credo fermamente nel valore sociale del volley. Parlo un po’ a nome di tutta la squadra, quando asserisco che noi ce la metteremo tutta per rendere il più piacevole e appassionante possibile ogni singolo appuntamento negli istituti”.