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Vittoria per 3-0 e sigilli su record societari e individuali

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Meravigliosa festa al PalaCoccia di Veroli con l’Argos Volley e tutto il pubblico a esultare per la vittoria della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora per 3-0 sulla BCC Castellana Grotte, per il raggiungimento del nono posto della classifica, per Joao Rafael che si è eletto migliore in fatto di ricezioni perfette di tutta la SuperLega, ma soprattutto per il nuovo record, nel massimo campionato italiano, fatto registrare da Dusan Petkovic.
Il capitano sorano, MVP del match, autografando 22 punti, è diventato recordman di tutti i tempi – dall’introduzione del rally point system (1999/2000) – portando via lo scettro ad Angel Dennis. Il cubano, nella stagione 2009/2010 con la maglia di Modena, ne totalizzò 588. Oggi Petkovic con 590 realizzazioni totali, chiude la stagione regolare da capocannoniere della SuperLega per la seconda volta consecutiva, come anche la classifica del maggior numero di attacchi vincenti messi a segno, ben 525.

Applausi anche per la New Mater Volley che purtroppo, dal PalaCoccia, saluta definitivamente la massima serie italiana, condannata già da un paio di settimane dalla matematica certezza, alla Serie A2.

“Abbiamo giocato due buoni primi set, dice coach Maurizio Colucci -. Nonostante i problemi di formazione di Castellana Grotte, con Zingel opposto, si sono ben comportati e hanno fatto una buona partita soprattutto in fase di muro-difesa. Un po’ nel terzo set è sceso il livello, per via anche dei cambi di Mister Di Pinto. Noi siamo stati bravi a restare in partita. A un certo punto l’attenzione si è concentrata sul nostro opposto, Petkovic, per raggiungere un record ineguagliabile, quello dei 590 punti in SuperLega”.

“Sora ha meritato ampiamente di vincere – dichiara invece mister Vincenzo Di Pinto -. Noi siamo in grandissima emergenza mentre loro hanno fatto una buona annata piazzandosi molto bene alla fine della stagione. Noi siamo stati dignitosi ma c’era decisamente tanta differenza tra i sestetti”.

Allo starting playes coach Barbiero affida la regia a Kedzierski e il posto 2 a Petkovic, il centro a Di Martino e Caneschi, le bande a Fey e Joao Rafael, e la seconda linea al libero Bonami in fase di ricezione e a Mauti quella di difesa.

Gas a martello per Sora che apre il match con un break di 4-0, autografato da Di Martino al servizio, per il 6-1 che costringe coach Di Pinto a richiedere subito il time out discrezionale. Parte la ricorsa castellanese che arriva fino alla parità dell’8-8 ma sale in cattedra bomber Petkovic che, prima lavora bene per il cambio palla che manda Fey al servizio, e poi fa il resto per l’allungo del 14-9. Ancora sospensione per la panchina ospite ma alla ripresa, questa volta non riescono a ricucire lo strappo, rosicchiano lunghezze importanti ma sul 20-18 Sora fa la padrona di casa. Con Joao allunga sul +5 del 23-18 e con Di Martino al set ball sfruttato subito dallo schiacciatore brasiliano che chiude il primo set 25-20.

L’ace di Fey apre il secondo game con il suo turno dai nove metri che accompagna il tabellone sul 3-0 mentre con Joao sulla rete e l’altra battuta vincente di Kedzierski, è 8-4. Continua a macinare punti il sestetto di coach Barbiero con due break positivi che fanno salire vertiginosamente il punteggio sull’11-5 e 16-7. La BCC non riesce ad andare oltre il cambio palla mentre nell’altra metà campo è Joao Rafael show, che a muro, sulla rete e dai nove metri, porta i suoi al 21-13. Mister Di Pinto cambia regia inserendo Quartarone per Falaschi ma l’andamento non cambia con Fey che segna il il +10 del 24-14, e Esposito, da poco subentrato a Caneschi, manda tutti al cambio palla con la battuta vincente del 25-14.

Più equilibrato l’avvio del terzo parziale con Castellana Grotte a dire la sua e a mettersi alla conduzione fino al 9-13. Sale in cattedra capitan Petkovic che con 7 punti trascina tutti al 23-18 e al fantastico record. 25-19 e 3-0 per Sora.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – BCC CASTELLANA GROTTE 3-0

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 3, Petkovic 22, Caneschi 1, Di Martino 7, De Barros Ferreira 19, Fey 4, Bonami (L), Mauti (L), Marrazzo n.e., Bermudez n.e., Esposito 3, Rawiak n.e., Farina. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 9; B/P 11; muri: 7.

BCC CASTELLANA GROTTE: Falaschi 2, Zingel 9, Scopelliti 2, Studzinski 7, Mirzajanpour 4, Wlodarczyk 10, Cavaccini (L), Quartarone, Kruzhkov n.e., Agrusti 2, Pace. I All.Vincenzo Di Pinto; II All. Barbone. B/V 2; B/P 5; muri: 7.

PARZIALI: 25-20 (‘23); 25-14 (‘26); 25-19 (‘24).

ARBITRI: Ilaria Vagni, Ubaldo Luciani.
TERZO ARBITRO: Marani.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Arienzo.
SEGNAPUNTI: Virgili.

MVP: Dusan Petkovic.

SPETTATORI: 871.

INCASSO: 3.707,23.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Latina vince il derby e Sora in rimonta conquista un punto

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Al primo appuntamento infrasettimanale di SuperLega, arrivato alla terza giornata d’andata, la BioSì Indexa Sora conquista il suo primo punto della stagione ma il derby laziale, al quinto set, lo vince la Taiwan Excellence Latina.

Al Palasport “Città di Frosinone” i ragazzi di coach Barbiero non riprendono i giochi da dove li avevano lasciati la scorsa domenica contro Modena, entrando nel match con l’atteggiamento mentale e fisico giusto, e soprattutto determinazione, solo nella terza frazione di gioco. Sotto di due set, Rosso e compagni hanno inseguito la vittoria riaprendo un match che sembrava oramai scritto portandolo al tie break con una grande rimonta.

Un match dal doppio volto e combattuto a fasi alterne nel quale apparentemente la differenza sembrava dover essere fatta dall’esperienza ma dove in realtà alcuni episodi chiave ne hanno segnato le sorti. Come nel primo set quando sul 6-6 la rotazione di Savani al servizio fa saltare tutti gli schemi di gioco ai ragazzi di coach Barbiero. Per sette lunghi turni infatti il regista pontino crea difficoltà alla seconda linea sorana mentre il muro di Starovic e Rossi (3 a testa nel set per un totale di 8 di squadra) chiude ogni passaggio alla prima per il 6-14 che con Maruotti e Savani si trasforma nel 10-19. Mister Barbiero prova a dare freschezza mentale al suo sestetto cambiando qualche carta in tavola, ma Latina archivia 15-25.
Nel secondo i locali rincorrono una Latina sempre in accelerazione, e che dall’8-15 vola sul 10-22 preludio del 13-25. Non cala il morale dei bianconeri che nel terzo game tornano in campo più determinati e con un indiavolato Petkovic (11 pt/set), e salgono anche la ricezione ma soprattutto l’attacco con un 60% ancora mai toccato. Sull’1-2 entrambe le squadre non vogliono mollare nulla, così il gioco si infiamma e sale decisamente di livello. Nella parte centrale del set Sora trova un +3 di vantaggio che tiene stretto con un bel gioco di squadra sostenuto a gran voce dai tifosi sugli spalti, vedendo molto vicina la conquista del primo punto campionato che arriva sul 25-23. Il tie break emoziona e la lucidità premia la Taiwan Excellence Latina che sul 7-9 punta dritto il suo obiettivo e festeggia la sua prima vittoria in campionato.

“Abbiamo giocato malissimo i primi e due set – commenta coach Barbiero -, anche perché Latina ci ha praticamente sovrastato. Pian piano poi, siamo cresciuti e abbiamo iniziato a giocare come sappiamo e sì è visto il Sora che a me piace: combattivo, bene in difesa, nelle rigiocate, e attacchi intelligenti. Credo che sia stato fatto un bel passo avanti importante. Potevamo anche vincerlo il tie break facendo qualcosa in più, ma ho visto che i ragazzi erano un po’ stanchi mentalmente, quindi va bene così”.

“Dovevamo riprendere confidenza con la vittoria – spiega coach Di Pinto -. Era la prima partita di Sasha Starovic da titolare in campionato e si è visto subito. Abbiamo fatto due set determinati e concentrati come avevamo preparato la partita. Poi abbiamo perso lucidità. Sì vede che c’è mancanza di ritmo di gioco e di continuità e lo abbiamo pagato. Poi l’importante però è che siamo venuti fuori nel quinto set e abbiamo vinto, anche se potevamo fare qualcosa in più”.

Allo starting players coach Barbiero propone il suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, i martelli Rosso e Nielsen, e Santucci libero. Mister Di Pinto risponde con Sottile in cabina di regia opposto a Starovic, Gitto e Rossi al centro della rete, Maruotti e Savani in banda, e Shoji libero.

La cronaca del match
Si studiano le due laziali in campo per l’apparente equilibrio del 6-6. La pipe di Savani manda il suo capitano, Sottile, al servizio per una rotazione che fa saltare tutti gli schemi di gioco ai ragazzi di coach Barbiero. Per sette lunghi turni il regista pontino crea difficoltà alla seconda linea sorana mentre il muro di Starovic e Rossi chiude ogni passaggio alla prima per il 6-14 che costringe la guida tecnica locale a utilizzare entrambi i time out discrezionali a sua disposizione. Il mini break messo a segno da Petkovic e Nielsen rosicchia lunghezze importanti ma Maurutti mette la sua firma al set per il +7 del 9-16 che con Savani si trasforma nel 10-19. Mister Barbiero prova a dare freschezza mentale al suo sestetto inserendo Penning per Mattei e Fey per Nielsen ma i suoi ragazzi non riescono ad andare oltre un punto a punto che fa scivolare il parziale fino al 15-24 con l’attacco di Starovic che lo archivia 15-25.

Per il secondo game i locali confermano Fey in posto 4 e, come successo in avvio di gara, si tengono attaccati al punteggio fino al 6-7 rincorrendo una Latina sempre in accelerazione. Con il solito Sottile dai nove metri, la Topo Volley si concede il primo allungo, quello del 6-10 ma, aiutato da qualche errore avversario di troppo sale sul +7 del’8-15. Caneschi e Petkovic provano a spezzare il loro gioco ma Gitto e Maruotti continuano a rispondere presente sia in attacco che a muro per l’incolmabile 10-22. Fey continua a insistere ma i suoi tre punti serviranno solo a incrementare il quoziente finale, quello del 13-25 chiuso dall’unico punto nel set dell’opposto pontino.

Non cala il morale dei bianconeri che nel terzo game tornano in campo più determinati e con un indiavolato Petkovic (11 pt/set), e salgono anche la ricezione ma soprattutto l’attacco con un 60% ancora mai toccato. Con l’ace di Nielsen è 8-5, Caneschi lavora bene a muro per il 12-9, mentre Seganov si affida al suo opposto per tenere strette le 3 lunghezze di vantaggio al 17-14. Dopo il time out discrezionale richiesto dalla panchina ospite, si gioca palla su pala tra azioni concitate ed errori al servizio ma con il diagonale di Nielsen e il muro di Mattei ai danni di Starovic, il tabellone sale sul +5 del 23-18. Ferma ancora il gioco coach Di Pinto ma alla ripresa i suoi non possono seguire i suoi consigli perche sulla rete a dettare le regole ora c’è Petkovic che si assicura il set 25-19 riaprendo un match che sembrava oramai scritto.

Sull’1-2 entrambe le squadre non vogliono mollare nulla, così il gioco si infiamma e sale decisamente di livello. Ogni pallone scotta e nessuno dei sestetti riesce a concedersi un doppio passo di vantaggio con il 9-9 che mette in mostra tutte le bocche da fuoco. Il primo break positivo porta la firma di Gitto mentre la risposta quella di Petkovic per la nuova parità del 13-13. Il muro di Seganov sulle intenzioni di Maruotti apre il gas della macchina sorana che trova a spingere ancora sull’acceleratore il suo opposto per il +3 del 17-14. I volsci tengono stretto il loro vantaggio e con un bel gioco di squadra sostenuto a gran voce dai tifosi sugli spalti, vedono molto vicina la conquista del loro primo punto campionato con il 23-19 chiuso da Nielsen. Ovviamente la Taiwan Excellence non resta a guardare mostrando il suo lato migliore, ma i padroni del set oramai sono loro, i sorani guidati da Petkovic e Nielsen che portano con una grande rimonta i loro avversari al tie break con un 25-23.

Il tie break emoziona e la lucidità premia la Taiwan Excellence Latina che sul 7-9 punta dritto il suo obiettivo e festeggia la sua prima vittoria in campionato.

BIOSÌ INDEXA SORA – TAIWAN EXCELLENCE LATINA 2-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Petkovic 32, Rosso 2, Nielsen 12, Mattei 6, Caneschi 2, Santucci (L), Marrazzo, Duncan Thibault n.e., Lucarelli, Fey 7, Penning, Mauti. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 1; B/P 20; muri: 6.

TAIWAN EXCELLENCE LATINA: Sottile 4, Starovic 18, Rossi 7, Gitto 9, Maruotti 16, Savani 16, Shoji (L), De Angelis, Kovac n.e., Corteggiani n.e., Huang, Le Goff, Ishikawa. I All. Vincenzo Di Pinto; II All. Marco Franchi. B/V 4; B/P 17; muri: 18.

PARZIALI: 15-25 (‘19); 13-25 (‘21); 25-19 (‘24); 25-23 (’29); 9-15 (’15).

MVP: Dusan Petkovic.

ARBITRI: Cesare Stefano, Saltalippi Fabrizio.

SPETTATORI: 1831.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora
Foto: Komunicare

Latina vince la IX edizione del Memorial Nonno Gino

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La Taiwan Excellence Latina, battendo in tre set la Caloni Agnelli Bergamo, alza il trofeo della IX edizione del Memorial Nonno Gino.

Al termine di un bellissimo week end di pallavolo trascorso nella memoria dell’amato Nonno Gino Giannetti, i vincitori risultano essere ancora gli amici della Top Volley Latina che ieri avevano superato anche i senesi dell’Emma Villas. La finale terzo e quarto posto invece, giocata nel primo pomeriggio, si era chiusa solo al tie break ad appannaggio dei padroni di casa della BioSì Indexa Sora che anche nella seconda gara disputata nel tornea, hanno lasciato a bocca asciutta Siena.
MVP del match Cristian Savani votato a unanimità dai giornalisti presenti, ad alzare le coppe invece per Latina il capitano Sottile e per Bergamo l’ex sorano Hoogendorn. Riconoscimento importante anche per i direttori di gara e soprattutto per il signor Vittorio Giannetti, figlio dell’amato Nonno Gino.

“Abbiamo iniziato con un atteggiamento sbagliato commettendo qualche errore di troppo – analizza coach Di Pinto -. Queste però sono partite nelle quali, anche non giocando benissimo, devi riuscire a concretizzare il risultato, ed è quello che abbiamo fatto. Ci siamo arrangiati per cercare di venirne fuori, e ci siamo riusciti abbastanza bene. Questo per noi è un allenamento agonistico perché queste sono squadre già pronte per giocare mentre noi stiamo ancora oleando il nostro sistema di gioco. Sicuramente però è stato un buon torneo”.

“Non abbiamo approfittato dell’inizio del primo set dove Latina non spingeva al massimo e il risultato è stato questo – commenta invece mister Graziosi -. Latina è nettamente più forte di noi. Abbiamo giocato a sprazzi complice qualche problemino fisico di troppo. Abbiamo fuori Dolfo e Gargioli e, per una squadra come la nostra, è dura non giocare con tutti gli effettivi. Penso però che, tutto sommato, abbiamo fatto delle buone cose”.

Allo starting players coach Di Pinto si affida come ieri al palleggiatore Sottile opposto a Starovic, i centrali Gitto e Rossi, gli schiacciatori Maruotti e Savani, e De Angelis libero. Mister Graziosi risponde ancora con l’alzatore Jovanovic opposto a Hoogendoorn, i posti 4 Pierotti e arminati, i centrali Valsecchi e Cioffi, liberi Innocenti nella fase di ricezione ad alternarsi con Franzoni in quella di difesa.

La cronaca del match ha visto Bergamo per prima spingere sull’acceleratore per l’1-5 figlio di Jovanovic al servizio e il 4-9 di Hoogendorn e Pierotti. Diventa però fallosa e l’esperienza di Latina viene tutta fuori per la parità del 9-9. L’apparente equilibrio si rompe poco dopo con il 17-12 trasformato nel 19-15 dall’ace di Sottile. Prova a rosicchiare lunghezze la Caloni Agnelli ma in cattedra c’è Savani che accompagna i suoi alla vittoria del set per 25-19.

Più equilibrato l’avvio della seconda frazione di gioco con, da un lato del campo l’incisività di Starovic e Rossi, e dall’altro Carminati e Valsecchi per il 7-8. Guadagna un break la Top Volley sul 10-8 incrementando il vantaggio nella parte centrale del set fino al +4 del 18-14. 21-17 e la guida tecnica bergamasca sostituisce il suo opposto Hoogendorn dando campo ad Albergati che si mette subito in mostra e, aiutato da Cioffi, prova a dare la forza ai suoi di restare attaccati al set fino al 23-21. È il suo pari ruolo avversario però a decidere le sorti della frazione di gioco, che chiude 25-21, e del conteggio set che ora sorride a Latina 2-0.

Tutto targato Taiwan Excellence il terzo game con il reparto centrale a lavorare bene per il 5-2 e i posti 4 a conquistare il 9-3. Ci prova la Caloni Agnelli a resiste all’attacco confermando anche in campo l’opposto Albergati ma nel proprio quadrato di gioco i ragazzi di Graziosi commettono troppi errori e Latina viaggia troppo spedita. Così il tabellone sale velocemente sul 24-14 e a Bergamo resta solo il tempo per l’ace di Longo prima che la Top Volley festeggi la vittoria del match e della IX edizione del Memorial Nonno Gino.

TAIWAN EXCELLENCE LATINA – CALONI AGNELLI BERGAMO 3-0

TAIWAN EXCELLENCE LATINA: Sottile 1, Starovic 13, Gitto 10, Rossi 8, Maruotti 7, Savani 7, De Angelis (L), Huang Pei-Hung 1, Kovac 1, Caccioppola (L) n.e.. I All. Vincenzo Di Pinto; II All. Marco Franchi. B/V 4, B/P 12, muri 5.

CALONI AGNELLI BERGAMO: Jovanovic 2, Hoogendoorn 9, Valsecchi 2, Cargioli n.e., Pierotti 5, Dolfo n.e., Innocenti (L), Franzoni (L), Longo 1, Maffeis, Carminati 7, Albergati 5. I All. Gianluca Graziosi; II All. Carmelino Leonel. B/V 4; B/P 13; Muro 6.

ARBITRI: Paolo Benigni; Cristian Battisti.

PARZIALI: 25-19 (’22); 25-21 (’21); 25-16 (’18).
cca qui per aggiungere il proprio testo

Sora vs Molefetta, le voci dei protagonisti

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Dopo una buona prestazione del gruppo, la BioSì Indexa Sora conquista un posto per la finale del “Trofeo Zeus” alla sua prima edizione.

Gli uomini di coach Bagnoli hanno ritrovato dopo 4 anni la compagine pugliese dell’Exprivia Molfetta, e nella prima gara di sabato s’impongono per 3 set a 1 validi a mettere nero su bianco un giudizio positivo sullo stato di forma della squadra.
A commentare il match, il centrale bianconero Andrea Mattei, tra i migliori per i suoi:

“L’esito della partita chiarisce certamente la positività di molti aspetti, anche se possiamo e dobbiamo limare alcune imperfezioni. Sono molto contento del gioco di squadra e di quello che abbiamo mostrato. Abbiamo saputo mettere a frutto le individualità al servizio di una performance corale, sebbene in alcuni momenti, come proprio nel terzo game, abbiamo lasciato che gli avversari approfittassero di alcune distrazioni. Il risultato ci porta in finale e ora abbiamo il dovere di mettercela tutta: faremo del nostro meglio per aggiudicarci il primo posto, non sottraendoci in nessuna situazione”.

La valutazione tecnica spetta dunque alla guida tecnica dei volsci, mister Bagnoli che spiega:

“Una bella vittoria che ci aiuta sia dal punto di vista tecnico che per il morale. I ragazzi sono stati molto bravi nella fase punto, siamo riusciti, grazie ad una buona battuta, a fare 44 break point e questo la dice lunga sulla qualità di tale fase. Sicuramente Mattei è spiccato al servizio, sulla cui rotazione ci ha permesso di fare tantissimi break point e ha messo a segno ben 5 ace, con soli 4 errori, molto bravo. Un altro giocatore che si è distinto è stato sicuramente Argilagos che stasera ha raggiunto percentuali molto importanti in attacco – 68% -, ha fatto 4 muri e 2 ace, e secondo me è stato sicuramente l’Mvp della sfida. Abbiamo avuto qualche difficoltà sul finale del terzo set, quando avremmo potuto chiudere la disputa sul 3 a 0, ma abbiamo peccato di inesperienza. Sono comunque contento perché sono situazioni che riusciremo a migliorare in breve tempo, inezie a cui i ragazzi potranno sopperire velocemente, grazie all’impegno che mostrano ogni giorno. Sicuramente una buona performance, di carattere, contro una formazione che aveva qualche problemino – non ha infatti schierato il palleggiatore titolare – ma che potrà crescere”.

Conclude per il Sora, la voce del martello Mattia Rosso:

“E’ stata una partita, secondo il mio punto di vista, non di altissimo livello, con qualche errore di troppo da parte di entrambi i sestetti. Entrambe le squadre sono un pochino in ritardo come fluidità di gioco, quindi avevamo bisogno di giocare e alla fine è venuta fuori una gara molto combattuta a dispetto dell’inizio teso e balbettante. Noi ci siamo sciolti e abbiamo preso in mano le redini del gioco; senza troppe disattenzioni avremmo potuto chiudere sul 3 a 0, perché una volta avanti di due parziali la partita era oramai incanalata sui giusti binari. Qualche distrazione sul finale del terzo periodo ci è costato l’allungo del match, ma siamo stati bravi a tornare subito in carreggiata e a portare a casa il risultato favorevole. Siamo contenti anche se c’è sempre da migliorare, ma una semifinale vinta non può che fare morale, e ora metteremo testa e gambe al servizio dello scontro decisivo, quello per il primo posto”.

Dal versante pugliese arriva anche il punto di vista di coach Di Pinto:

“Voglio fare una premessa: noi siamo molto in ritardo per il campionato, causa assenze importanti e qualche infortunio. Questa è una premessa, ma di certo non un alibi per la sconfitta odierna. Tale condizione, purtroppo, sta influenzando negativamente il gioco di squadra che ha perso un po’ di smalto e agonismo, stentando a ritrovare il giusto atteggiamento. Veniamo da due anni strepitosi, in cui eravamo la rivelazione del campionato, attualmente siamo stati perlomeno dignitosi, ma ci siamo persi, anche a causa dell’inesperienza dei tanti giovani in campo, eccezione fatta per il veterano Sabbi”.

Sora è la prima finalista del Trofeo Zeus

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La BioSì Indexa Sora vince la prima semifinale in programma al Trofeo Zeus e stacca il pass per la finale.

Battendo l’Exprivia Molfetta in quattro set infatti, domani alle ore 18.30 scenderà di nuovo sul campo del PalaJacazzi di Aversa per sfidare la vincente dell’altra semifinale, una tra la Top Volley Latina e la Sigma Aversa. Le due perdenti invece, sempre domani a partire dalle ore 16.30, giocheranno per aggiudicarsi il terzo gradino del podio.
Gara entusiasmante con il primo set che si avvia con conduzione Molfetta e che vede Sora invece sempre a rincorrere e lottare per rimettere il punteggio in equilibrio. Nel momento decisivo però, è la BioSì Indexa a sferrare la stoccata finale. Il secondo game si avvia come il precedente ma sotto 8-13 Sora infligge al suo avversario un break positivo di 12-0 che farà soccombere Molfetta 25-17. Riaprono la gara i pugliesi ma solo con un eloquente 27-29 che vale il 2-1 in fatto di conteggio set; subito dopo però devono capitolare 25-21.

“Una bella vittoria – dice coach Bagnoli al termine della gara – che ci aiuta sia dal punto di vista tecnico che per il morale. I ragazzi sono stati molto bravi nella fase punto, siamo riusciti, grazie a una buona battuta, a fare 44 break point e questo la dice lunga sulla qualità di tale fase. Sicuramente Mattei è spiccato al servizio, sulla cui rotazione ci ha permesso di fare tantissimi break point e ha messo a segno ben 5 ace, con soli 4 errori, molto bravo. Un altro giocatore che si è distinto è stato sicuramente Argilagos che stasera ha raggiunto percentuali molto importanti in attacco – 68% -, ha fatto 4 muri e 2 ace, e secondo me è stato sicuramente l’Mvp della sfida. Abbiamo avuto qualche difficoltà sul finale del terzo set, quando avremmo potuto chiudere la disputa sul 3 a 0, ma abbiamo peccato di inesperienza. Sono comunque contento perché sono situazioni che riusciremo a migliorare in breve tempo, inezie a cui i ragazzi potranno sopperire velocemente, grazie all’impegno che mostrano ogni giorno. Sicuramente una buona performance, di carattere, contro una formazione che aveva qualche problemino – non ha infatti schierato il palleggiatore titolare – ma che potrà crescere”.

“Bisogna fare una premessa – spiega l’allenatore Exprivia Molfetta, Vincenzo di Pinto -, che non è un alibi ma una premessa: siamo un po’ in ritardo per il campionato a causa sia di assenze dovute alle nazionali sia per piccoli infortuni patiti dai nostri. Questo ci porta a calare un po’ il ritmo in campo, a non lottare, a non mettere il giusto agonismo. In ottica campionato dobbiamo sempre e comunque lavorare; gli ultimi due anni sono stati strepitosi ma abbiamo anche cambiato molti elementi. Vedremo domani sera con chi disputeremo la finale e ce la giocheremo al meglio delle nostre possibilità”.

Allo starting players coach Bruno Bagnoli schiera Seganov opposto ad Argilagos, Mattei e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero.
Mister Di Pinto risponde con la diagonale Partenio-Sabbi, i martelli Del Vecchio e De Barros Ferreira recuperato dall’affaticamento, i centrali Polo e Vitelli, e De Pandis libero.
Mostra subito i denti l’Exprivia Molfetta che, con Partenio al servizio e i tre attaccanti di prima linea, fa segnare sul tabellone lo 0-4. Rosso spezza il break e manda in battuta Seganov per l’ace del 2-4 ma i pugliesi corrono dritti per la loro strada per il 2-7 che costringe coach Bagnoli a richiedere uno dei due time out discrezionali a sua disposizione. Alla ripresa del gioco Gotsev e compagni cominciano a incidere ma solo per un punto a punto che al suono della sirena dello stop obbligatorio li vede ancora sotto di 4 lunghezze, 8-12. Il centrale bulgaro sorano lavora bene per il cambio palla dell’11-14 e Argilagos, prima a muro su De Barros Ferreira e poi in attacco scardinando la difesa di De Pandis, mette per la prima volta il match in parità 14-14. La BioSì tiene il punteggio fino al 17-18 quando sale in cattedra Sabbi per il +3 del 17-20 e 18-21. Dall’altra parte del campo però, a dominare sulla rete c’è sempre Gotsev che in veloce e con un block granitico ai danni del suo pari ruolo Polo, ottiene il break point dell’aggancio 20-21. Argilagos mette tutto in parità 23-23 ma Vitelli, dal centro avversario, porta i suoi al set ball. Annulla prontamente l’opposto cubano attaccando dritto su Sabbi, e poi ribalta la situazione con un servizio velenoso non tenuto dal libero avversario. Si chiude con un errore dell’opposto pugliese il set in favore di Sora, 26-24.
Il secondo game si avvia come il precedente con Molfetta avanti 2-6, ma stavolta i volsci rincorrono subito e bene per il 5-6 a firma dei soliti Gotsev e Argilagos. Allora ricomincia tutto da capo l’Exprivia che, sotto di un set a zero, vuole alzare la testa e condurre il parziale e nella parte centrale ci riesce. Dal 7-8 infatti Partenio e compagni volano fino all’8-13. Ma Sora non si spaventa, e dopo l’attacco vincente del suo palleggiatore su ricezione lunga del pari ruolo avversario, manda al servizio Andrea Mattei dove resterà per ben 12 turni durante i quali autograferà anche 3 ace oltre ovviamente a far saltare qualsiasi schema difensivo studiato o suggerito da coach Di Pinto per i suoi ricevitori. Così, con tutte le bocche da fuoco a sparare da ogni metro del campo, la BioSì Indexa tocca quota 20-13 con un parziale positivo messo a segno di 12-0. Prova a fare quello che può ora Molfetta vittima di una indiavolata Sora che però, con un’altra battuta vincente questa volta partita dal braccio di Argilagos, archivia positivamente anche il secondo set 25-17.
Al fischio d’inizio è sempre l’Exprivia, che torna in campo con Hendriks al posto del brasiliano De Barros Ferreira, a far girare il tabellone segna punti per prima con il 3-7 rimesso subito in parità 7-7 dal block di Mattei sulle intenzioni di Sabbi. Si avvia un punto a punto con Tiozzo in gioco al posto di Kalinin, che accompagnerà il set fino al 15-14 quando Sora dal centro mette una distanza di 3 lunghezze recuperate però allo stesso modo dagli avversari per il 18-18. 19-20 e Mattei attacca per il cambio palla e poi va in zona 1 per l’ace del 21-20 e quello del 23-20. Polo e l’ex di giornata Hendriks rimettono il game in equilibrio, Argilagos lo porta al set ball e la battuta out di Seganov ai vantaggi. Argilagos sulla rete e Sabbi dai nove metri scrivono il 27-27 ma stavolta è il muro di Del Vecchio a mandare il set a referto con un 27-29 in favore dei suoi.
Riapre così il match l’Exprivia che nel quarto game, dopo l’apparente equilibrio del 6-7, fatica a tenere testa ai sorani. Con Rosso e Argilagos sugli scudi la BioSì va avanti 11-7 nonostante l’interruzione del gioco richiesta dalla guida tecnica Di Pinto. Sora tiene stretta le sue 4 lunghezze di vantaggio e Molfetta non riesce a ricucire il gap, intanto il tabellone gira sul 14-10, 17-12 e 21-16. Con qualche errore di troppo si arriva al 23-17, Sabbi suona la carica cercando di scuotere i compagni. Vitelli risponde presente ma oramai nulla può più contro una BioSì Indexa Sora che punta dritta alla meta e ci arriva con un 25-21 che si traduce nella vittoria per 3-1.

BIOSÌ INDEXA SORA – EXPRIVIA MOLFETTA 3-1
BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 5, Argilagos 29, Kalinin, Rosso 12, Gotsev 13, Mattei 13, Santucci (L), Marrazzo n.e., Sperandio, Tiozzo 2, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 10; B/P 13; Muro 9.
EXPRIVIA MOLFETTA: Partenio 3, Sabbi 24, Del Vecchio 9, De Barros Ferreira 3, Polo 11, Vitelli 10, De Pandis (L), Pontes Veloso, Hendriks 5, Di Martino n.e., Cormio n.e., Porcelli (L), Di Gennaro n.e., I All. Vincenzo Di Pinto; II All. Leonardo Castellaneta. B/V 5; B/P 12; Muro 12.
PARZIALI: 26-24 (’29); 25-17 (’24); 27-29 (’33); 25-21 (‘26)