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Al quinto set, Sora vince una bellissima partita

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Vittoria della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora nel big match contro la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.
La classicissima che dal 2014 genera attesa, curiosità e amarcord non ha deluso le aspettative con il diciannovesimo incontro tra le due compagini finito al quinto set dopo due ore e un quarto di battaglia con Joao Rafael MVP e i due opposti, Petkovic e Al Hachdadi, a suonarsele con rispettivamente 28 e 32 punti totali realizzati.
Confermato anche il trend dei precedenti in SuperLega, con i bianconeri ancora vittoriosi nelle gare di campionato.

Al PalaCoccia dunque, il doppio turno casalingo si chiude con un bel match vissuto palla su palla, con entrambe le squadre a non mollare nulla fino all’ultimo punto, attraverso un confronto aperto tra individualità simili. A invertire la rotta però, dopo che la scorsa domenica entrambe avevano messo in campo la loro peggiore prestazione stagionale, è stata Sora, conquistando due importantissimi punti salvezza alla decima giornata del girone d’andata sempre rincorrendo i set e quindi vincendo il secondo, quarto e quinto.
A fare la differenza la continuità della Globo nella fase muro-difesa con un approccio mentale positivo che le ha dato più fame di vittoria soprattutto quando doveva uscire dai momenti brutti. La Tonno Callipo ha commesso molti errori al servizio, fondamentale su cui puntava ma che non le ha regalato grande soddisfazione questa sera.

“Una bella partita! – dice un soddisfatto Mario Barbiero -. Giocare con questo nervosismo e tensione aiuta a crescere, quindi la vittoria è ancora più importante per il modo in cui è arrivata. Ci servirà per prepararci al meglio anche per la prossima gara. È stato un match difficile da vivere soprattutto quando siamo dovuti uscire fuori da determinare situazioni, ma i ragazzi sono stati davvero bravi a farlo. Abbiamo avuto più continuità nella fase muro-difesa e abbiamo fatto belle cose soprattutto perché l’approccio mentale è stato positivo”.

“Mi spiace enormemente che il tie break sia finito così – dichiara invece coach Antonio Valentini -. Purtroppo il nostro gioco è ancora altalenante, non riusciamo a trovare continuità più che nel cambio palla, nel contrattacco. Anche oggi si è evidenziato quello che io definisco “gioia e dolore” della nostra squadra, il servizio. Il numero di errori è ancora troppo alto ma stiamo lavorando per diminuirlo, perché è un fondamentale che ci può dare tanto o penalizzarci molto. Sora è stata molto brava in difesa e aveva la giusta voglia di vincere, non che noi non l’avessimo, ma conosciamo il finale”.

Allo starting playes coach Barbiero scende in campo con la diagonale Kedzierski-Petkovic, la coppia di posto 3 Di Martino-Caneschi, le bande Nielsen e Joao Rafael, e Bonami libero.
Mister Valentini risponde con Zhukouski al palleggio opposto al marocchino Al Hachdadi, gli schiacciatori Skrimov e Barreto Silva, i centrali Mengozzi e Vitelli, e Marra libero.

Non poteva essere che l’equilibrio a regnare in campo, rotto da due mini break positivi, uno per parte, al 6-4 per la rincorsa ospite che aggancia 6-7, e all’8-8 per il +3 dell’11-8. Palla su palla i sestetti tornano a equivalersi nel punteggio al 13-13. Sora apre il gas con Caneschi a muro su Skrimov per il nuovo vantaggio del 17-14 ma Vibo Valentia comincia a picchiare duro al servizio andando a segno direttamente con Zhukouski e Skrimov per il sorpasso del 19-20 che costringe coach Barbiero a fermare il gioco. Un’azione dubbia, reclamata da Sora ma non concessa dal primo arbitro, mette gli ospiti un doppio passo avanti e un errore in attacco del neo entrato Fey li porta al set ball, 21-24. Petkovic annulla la prima possibilità vibonese e Joao, giocando sulle mani del muro, spinge i suoi verso i vantaggi che però non arrivano con Al Hachdadi a chiudere prepotentemente la palla del 23-25.

Partenza a tutto fuoco per la Globo che con Joao alla pipe e Nielsen all’ace, apre il secondo set 5-3, lo allunga 8-4 con Di Martino ancora a segno dai nove metri, e sale sul +6 del 13-7 con Petkovic a muro su Skrimov. A nulla serve il time out discrezionale richiesto da coach Valentini perché, mentre i suoi non riescono a trovare il campo con la battuta, Nielsen li ferisce ancora in ricezione per il 16-9. Zhukouski si affida al suo opposto per i rimettere Vibo in corsa ma da solo non basta contro il muro a 1 di Di Martino a inchiodare Vitelli per il 21-15, l’indiavolato Petkovic a sfoderare tutti i suoi colpi, e Joao a giocare con le mani del muro per il 25-18 che rimette la contesa in parità.

Di Martino apre il terzo game e Petkovic, in attacco da posto 2 e 4, lo porta al 6-4. È il momento di Nielsen, sulla rete per l’8-5 e dai nove metri per il 10-6. Arriva la risposta positiva della Tonno Callipo che con un parziale di 3-0 aggancia 10-9, ma Joao conquista il cambio palla che ridà gas ai suoi con l’opposto in attacco e il palleggiatore all’ace per il 14-10. Time out per coach Valentini, con i suoi che si rimettono in pari al 16-16. Una battuta vincente per parte per il 19-17 e ancora Al Hachdadi per la nuova parità del 21-21. Con la decisione arbitrale invertita dal video check e le ali vibonesi a picchiare incisivamente, è 22-24. Petkovic annulla la prima possibilità set, ma il suo pari ruolo avversario non concede repliche per il 23-25 che si traduce per i giallorossi, in un punto classifica.

La Tonno Callipo torna in campo con Strohbach al posto di Barreto Silva e con Skrimov ad autografare 2 ace consecutivi per il 2-4. Con Caneschi a muro la fuga termina qua, per il 4-4 seguito dal 6-6 con Al Hachdadi a fare il bello e cattivo tempo, e dal 9-9 di Petkovic. Fasi concitate nella parte centrale del quarto set e gioco fermo per una serie di video check e contro check. L’ace di Di Martino e gli attacchi di Joao, rimettono avanti il naso della Globo 16-14. La panchina ospite inserisce per il giro dietro, Loper su Skrimov, ma al suo rientro la sua metà campo è ancora a -2, 18-16. L’asticella si alza con il gioco che raggiunge davvero bei livelli, il PalaCoccia si infiamma con gli scambi lunghi che lasciano però sempre Sora alla conduzione. Un punto per parte si arriva al 24-22 e, dopo il guizzo di Skrimov, Petkovic porta tutti al tie break con il 25-23 che mette nelle casse Globo un punto classifico e rilancia l’altro rimasto in gioco.

Strohbach da una parte e Fey dall’altra, confermati per il quinto set che, dopo il 2-3, vede Di Martino e Petkovic mettere avanti Sora 5-3. Zhukouski, a muro su Fey e poi a giocare d’astuzia di seconda intenzione, rimette tutto in parità 7-7, ma è la Globo ad autorizzare il cambio campo. Nell’altro quadrato i padroni di casa continuano la marcia con l’opposto a bloccare sulla rete il suo pari ruolo, e lo schiacciatore Hawaiano in attacco per il +3 del 10-7. Si prosegue punto a punto fino al 12-10 con gli ospiti a forzare al servizio e a commettere errori. È Joao Rafael a trovare i punti mancanti per arrivare alla vittoria finale e alla conquista di 2 ottimi punti classifica.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 3-2

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 1, Petkovic 28, Caneschi 7, Di Martino 6, De Barros Ferreira 22, Nielsen 7, Bonami (L), Marrazzo, Bermudez n.e., Esposito, Rawiak n.e., Fey 1, Mauti (L) n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 7; B/P 15; muri: 7.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Zhukouski 4, Al Hachdadi 32, Mengozzi 3, Vitelli 6, Skrimov 15, Barreto Silva 10, Marra (L), Strohbach 4, Cappio n.e., Domagala n.e., Marsili, Presta 1, Lopez. I All. Antonio Valentini; II All. Matteo Battocchio. B/V 7; B/P 26; muri: 3.

PARZIALI: 23-25 (‘30); 25-18 (‘22); 23-25 (‘29); 25-23 (’38); 15-11 (’14).

ARBITRI: Sobrero Luca, Bartolini Gianni.
TERZO ARBITRO: Pelucchini Giulia.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Paris Fabio.
SEGNAPUNTI: Virgili Mirko.

MVP: De Barros Ferreira Joao Rafael.

SPETTATORI: 685.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora-Ravenna per coach Barbiero una gara da dimenticare

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Non è stata certo la migliore delle partite, quella di ieri, per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Lo 0-3 imposto dalla Consar Ravenna, però, non deve pesare sul morale dei bianconeri, attesi da un altro scontro diretto la prossima domenica, quando sempre in casa, se la dovranno vedere con la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.

Ad analizzare cosa è andato storto nel match di ieri, proprio mister Mario Barbiero:

“E’ stata una brutta partita. L’abbiamo vissuta male, l’abbiamo approcciata male e l’abbiamo finita peggio. Una gara da dimenticare. Probabilmente ci portavamo dietro il volo pindarico della vittoria della scorsa domenica. Ora torniamo con i piedi per terra e ci si rimette sul cammino che in questa occasione abbiamo abbandonato. La squadra ha mollato subito, non c’è stato l’atteggiamento giusto né la pazienza di rigiocare. Abbiamo fatto dei timidi tentativi nel primo e nel terzo set, ma nulla a che vedere con quello che dovevamo fare. Dovevamo giocare meglio e questo vale per tutti gli atleti in campo che non si sono espressi ai livelli a cui ci hanno abituato. Sarà per loro un momento di riflessione, sarà per noi staff un momento di riflessione e cercheremo di fare meglio da martedì. Fortunatamente la classifica è ancora positiva e questo ci servirà a mantenere l’entusiasmo e a dimenticare questa prestazione”.

Anche Di Martino sa che stavolta la compagine volsca non ha fatto bene:

“Qualche errore di troppo oggi – spiega il centrale. Venivamo dalla partita contro Monza, giocata veramente bene. Contro Ravenna, invece, abbiamo sbagliato tanto in tutti i fondamentali e ne paghiamo lo scotto. Il campionato è però ancora lungo e può succedere di tutto, staremo a vedere”.

Al contrario, è soddisfatto della prestazione dei romagnoli mister Graziosi, che dice:

“Abbiamo fatto una gran partita, quella che abbiamo studiato e provato in settimana in allenamento. Va fatto un applauso ai ragazzi che ci danno dentro con grossa attenzione e iniziamo a vedere il frutto del lavoro. Il cambio palla ha funzionato in maniera perfetta. Siamo andati in difficoltà solo all’inizio del terzo set perché non stavamo spingendo al servizio come dovevamo, per il resto abbiamo fatto una gran partita. Per noi era uno scontro salvezza e fino a quando non cadrà il pallone che vale la SuperLega, noi ci atteniamo a questo obiettivo. I 3 punti di oggi valgono di più perchè Sora è una diretta concorrente. Non mi aspettavo una Globo sotto tono, anzi mi aspettavo che ci aggredissero subito ed invece è avvenuto il contrario. Siamo stati bravi e abbiamo meritato questa vittoria”.

In accordo con la sua guida anche Verhees:

“Abbiamo giocato una partita quasi perfetta e siamo molto contenti di aver portato a casa il risultato. Cercavamo questi punti in trasferta e finalmente sono arrivati. E’ stata una bella vittoria, ma soprattutto una vittoria di squadra. Siamo partiti aggressivi e ci è andata molto bene. La salvezza è ancora il nostro obiettivo principale, prima di parlare di una posizione diversa aspettiamo almeno il girone di andata. Per ora abbiamo vinto tutti gli scontri diretti ed è andata bene, continuiamo così”.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Ravenna imbattibile negli scontri diretti, al PalaCoccia è 0-3

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Si chiude con una bellissima festa la prima diretta Rai del PalaCoccia di Veroli nonostante la Consar Ravenna si sia imposta 3-0 sui padroni di casa della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.
Le squadre si sono presentate al match belle cariche degli ultimi risultati raggiunti, ma al termine della gara, durata solamente 3 set, lo scontro diretto per la salvezza lo vincono i ragazzi di coach Graziosi con quelli di Barbiero e Colucci che non riescono a trovare una soluzione per contenere e arginare soprattutto l’esperienza di Saitta e la forza di Rychlicki e di Verhees.

La Consar dunque, con i tre punti conquistati, alla decima giornata di campionato sfata il tabù trasferta dalle quali era sempre rientra a mani vuote, conferma la sua imbattibilità stagionale negli scontri diretti per la salvezza, e continua la felice tradizione dei precedenti sempre a segno contro Sora (10 su 10).

L’altra grande sfida in campo, quella tra due dei migliori opposti della SuperLega, Rychlicki e Petkovic, è stata vinta dal lussemburghese di Ravenna eletto MVP con 20 punti totali realizzati tutti in attacco fondamentale chiuso con il 71%.

“Davvero una brutta partita per noi – commenta a caldo coach Mario Barbiero. Pensavamo e speravamo di giocarla meglio ma purtroppo non è andato praticamente nulla come studiato. Forse eravamo ancora un po’ sulle ali della vittoria di domenica scorsa, quindi ora bisogna rimettere i piedi a terra e fare tutti, staff tecnico e atleti, quello che siamo chiamati a fare”.

“Abbiamo fatto sicuramente una gran partita nel cambio palla – spiega invece mister Graziosi. Avevamo studiato bene Sora e le sue caratteristiche. Abbiamo faticato un po’ all’inizio del terzo set perché non spingevamo a servizio dando modo a Sora di dare continuità a questo fondamentale. Però credo che nel complesso abbiamo meritato la vittoria”.

Allo starting player coach Mario Barbiero parte ancora con con Kedzierski in cabina di regia in diagonale con Petkovic, Caneschi e Di Martino al centro, Joao Rafael e Fey in posto 4, e Federico Bonami libero.
Mister Graziosi invece decide di affrontare il match confermando la diagonale Saitta- Rychlicki, Verhees al centro assieme a Russo, la banda Poglajen in coppia con Raffaelli, e Goi libero.

La prima a entrare nel match è Ravenna che con Poglajen all’ace e da seconda linea si prende il primo vantaggio, quello del +4 all’1-5. Il livello del gioco è alto ma Sora carbura lentamente. La prima con i suoi consigli al time out discrezionale richiesto sul 6-12, con Fey che alla ripresa del gioco, murando Rychlicki, ottiene il cambio palla che manda Caneschi al servizio, e poi di prima intenzione ricuce lo strappo 9-12. La rincorsa continua con Joao Rafael per l’aggancio e con Petkovic per la parità del 16-16. Un paio di errori locali al servizio rimettono gli ospiti un break avanti e la salita in cattedra di Rychlicki conferma le 2 lunghezze di vantaggio fino mantenute fino alla fine del set con la Globo che non è riuscita ad andare oltre il cambio palla.

Continua ad aggredire la gara la Consar che con Saitta a schiacciare di seconda intenzione, Russo all’ace e il solito opposto sulla rete, tocca il 4-8. Dopo una decisione arbitrale smentita e riconfermata dalla richiesta di un doppio video check, è 6-8 ma da questo momento in poi la Globo non riesce ad andare oltre il cambio palla mentre Rychlicki e compagni continuano a macinare break per l’11-18. Si spegne completamente la luce nella metà campo locale con il tabellone che sale velocemente al 12-22. Coach Barbiero manda in campo Bermudez al posto di Petkovic e reinserisce Fey su Nielsen, ma il divario oramai è incolmabile con Verhees a sigillare lo 0-2 sul 15-25.

Sora torna in campo per il terzo game con Mauti libero al posto di Bonami e un Joao Rafael più incisivo per il 3-2. Si apre un bellissimo punto a punto che accompagna la contesa all’8-8. A mettere per prima la freccia ancora Ravenna, ma questa volta i padroni di casa non la fanno allontanare anzi, pareggiano i conti e poi sorpassano 13-11. L’asticella sale e i valori in campo cominciano a equivalersi per il 15-16. L’ace di Petkovic e la pipe di Joao, caricano il PalaCoccia che comincia a credere nella riapertura del match al 18-16, ma poi la battuta torna nelle pericolose mani di Saitta e li resta per 6 interminabili turni che si traducono nel 18-23. Lo schiacciatore brasiliano da seconda linea interrompe la striscia positiva ma Rychlicki e Verhees decidono che è ora di archiviarla qui, 19-25 e 0-3.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – CONSAR RAVENNA 0-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski, Petkovic 8, Caneschi 5, Di Martino 4, De Barros Ferreira 15, Nielsen, Bonami (L), Marrazzo, Bermudez 1, Esposito, Rawiak n.e., Fey 3, Mauti (L), Farina n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 2; B/P 9; muri: 3.

CONSAR RAVENNA: Saitta 4, Rychlicki 20, Verhees 11, Russo 3, Poglajen 10, Raffaelli 7, Goi (L), Di Tommaso n.e., Elia n.e., Argenta n.e., Smidl n.e., Lavia 2, Marchini (L) n.e.. I All. Ginluca Graziosi; II All. Alessandro Greco. B/V 5; B/P 15; muri: 6.

PARZIALI: 22-25 (‘27); 15-25 (‘27); 19-25 (‘26).

ARBITRI: Puecher Andrea, Brancati Rocco.
TERZO ARBITRO: Notaro.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Diana.
SEGNAPUNTI: Tanzilli.

MVP: Kamil Rychlicki.

SPETTATORI: 1.180.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora con tanta qualità in campo contro una Lube che consolida il terzo posto

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Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e Cucine Lube Civitanova sono scese in campo all’Eurosuole Forum per la settima di campionato, la prima con l’obiettivo di giocarsi tutte le chance con la serenità e la tranquillità di chi punta alla permanenza in SuperLega, mentre i padroni di casa miravano e hanno fatto centro, al bottino pieno per consolidare la loro terza posizione in classifica e non perdere contatto le prime due, Perugia e Modena.
Finisce 3-0 una partita combattuta e affrontata a visto aperto dai ragazzi di coach Barbiero che nel loro gioco hanno messo tanta qualità soprattutto nel primo e terzo set, e soprattutto negli agganci in rincorsa.
Con l’evidente qualità dei suoi giocatori invece, la Lube non è riuscita a dettare subito il suo gioco ma comunque l’ha fatto nei momenti più importanti e decisivi per la chiusura, alzando l’asticella dalla metà del secondo set in poi.

“Commentiamo un’altra sconfitta per 3-0 – dice a caldo coach Barbiero -, però oggi siamo stati un pochino più vivi e con un pizzico di tono in più avremmo anche magari, nel primo e terzo set, ottenuto qualcosina in più. La squadra oggi ha risposto con più attenzione: siamo stati più attenti a muro e abbiamo sbagliato meno quindi mi auguro che questo sia un punto di partenza perchè adesso ci aspetta un periodo di partite importanti dove dovremmo dire la nostra”.

Allo starting player mister Medei schiera un’altra formazione rispetto a quella della scorsa giornata contro Monza, confermando la diagonale Bruno-Sokolov, Simon al centro assieme Stankovic, la banda Juantorena in coppia con Massari, e Balaso libero.
Coach Mario Barbiero invece, come sempre si affida alla regia del polacco Kedzierski in diagonale con Petkovic, Caneschi e Di Martino al centro, Fey e Nielsen in posto 4, e libero Federico Bonami.

Il servizio di Massari apre la contesa che si avvia punto a punto con il regista brasiliano ad affidarsi fino al 3-2 solo a Juantorena, e da lì al 6-5 a Sokolov, mentre quello polacco spolvera subito tutte le sue bocche da fuoco. Dopo l’aggancio di Caneschi, Sora passa alla conduzione 8-9 e 10-12 con Petkovic in attacco e Fey a muro sull’opposto biancorosso. Sale bene la prima linea locale a bloccare le intenzioni avversarie per la nuova parità del 15-15 e, dopo il diagonale di Petkovic, arriva il primo break positivo che si traduce nel vantaggio del 18-16. È ancora il fuori mano serbo a rimette tutto in equilibrio 18-18, e l’ace di Juantorena a ridare corsa i suoi 21-19. I cucinieri tengono stretto il vantaggio fino al set ball, 24-21. Richiama il sestetto coach Barbiero e alla ripresa del gioco Sokolov batte out e poi dà la stessa traiettoria all’attacco da seconda linea per il 24-23. Allora è Medei a fermare tutto per un minuto e a indicare ai suoi la strategia per chiudere subito il set 25-23.

Civitanova con il piede sull’acceleratore per il 3-1 del secondo game, messo però subito a tacere dall’ace di Petkovic al 3-3 e quello di Di Martino al 6-6, con il video check chiamato dal primo arbitro, a confermarlo. Sull’11-10 la Lube alza l’asticella con Juantorena al servizio a destabilizzare la ricezione sorana per un periodo che accompagna la contesa al 15-10 con il massimo vantaggio, quello del +5, raggiunto fino a questo momento. Barbiero richiama i suoi ragazzi e poi manda in campo Joao Rafael per Nielsen. Con la prima intenzione di Di Martino e il muro a 3 su Sokolov, i bianconeri rosicchiano qualche lunghezza che assieme alla battuta vincente del brasiliano segnano sul tabellone il 19-17. Tutto si può ancora fare, il set è aperto a qualsiasi finale, ma Sora diventa fallosa più del suo avversario che con l’aiutino vola al 25-19 che lo porta avanti nel match 2-0.

La Globo torna in campo con Joao per Nielsen e ben concentrata sul game che le presenta l’ultima opportunità. Tiene bene il colpo fino al 5-5 con Caneschi a muro su Juantorena e Petkovic in attacco. Sokolov e Simon concedono un break ai loro compagni che la pipe di Fey e l’ace di Kedzierski annulla al 9-9, ma dopo il cambio palla ai nove metri è il turno di Bruno che con grande insidia riporta i suoi avanti 13-10. Richiede il time out discrezionale coach Barbiero ma la rotta del game prosegue nella stessa direzione anche con i nuovi innesti avversari, Diamentini per Stankovic e Leal per Massari, fino al 22-16 dell’altra interruzione del gioco. Sora non abbassa la testa e continua a fare il suo gioco con le bande in attacco e Petkovic ad autografare due ace per il 24-23 che fa scorrere un brivido nelle vene di tutto l’Eurosuole tranne che in quelle di Simon che chiude il suo primo tempo nei tre metri per il 25-23 chee vale bottino pieno.

CUCINE LUBE CIVITANOVA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-0

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Bruno 2, Sokolov 17, Juantorena 15, Leal 1, Diamantini, Simon 7, Balaso (L), D’Hulst n.e., Cester n.e., Massari 6, Stankovic 4, Sander n.e., Cantagalli n.e., Marchisio (L) n.e.. I All.Giampaolo Medei; II All. Marco Camperi. B/V 3; B/P 14; muri: 7.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 2, Petkovic 19, Caneschi 4, Di Martino 6, De Barros Ferreira 3, Nielsen 7, Bonami (L), Marrazzo, Esposito n.e., Rawiak, Fey 4, Mauti (L) n.e., Farina n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 5; B/P 13; muri: 5.

PARZIALI: 25-23 (‘29); 25-19 (‘26); 25-23 (‘29).

ARBITRI: Rossella Piana, Alessandro Oranelli.
TERZO ARBITRO: Mancini.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Ercolani.
SEGNAPUNTI: De Dato.

MVP: Bruno Mossa De Rezende.

SPETTATORI: 2.763.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Ultima tappa del tour de force, Civitanova

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Per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora si chiude all’Eurosuole Forum di Civitanova, contro la Cucine Lube, il ciclo serrato che ha visto la SuperLega giocare cinque turni in quindici giorni. Cinque anche i punti che questo tour de force ha portato finora nelle tasche dei volsci, attualmente decimi in classifica seguiti da Vibo Valentia, Latina, Siena e Castellana Grotte che però ha disputato una gara in meno da recuperare ai primi di dicembre.
Dopo le vittorie su Siena al tie break e Padova per 3-0, l’altolà di Verona e Milano ha interrotto lo slancio positivo dei ragazzi di coach Barbiero che domenica alle ore 18 avranno il duro compito di affrontare uno dei top team della SuperLega in trasferta e farlo con l’atteggiamento giusto.

“Di tutto il precorso fatto fino a ora – spiega la guida tecnica sorana, Mario Barbiero -, porteremo con noi la qualità del gioco, l’intensità, la battuta e il muro espressi nelle ultime partite. Della gara con Milano invece, credo che dovremmo portarci poco. Ci sono state delle situazioni buone, ma tantissime in cui non siamo stati all’altezza. Preferisco più dei feedback dalle partire precedenti e cercare di trasmettere voglia di fare e tranquillità ai ragazzi perché ne hanno bisogno per potersi esprimere ai livelli a cui ci hanno abituato nelle prime giornate.
Milano ha giocato una buona partita, sono stati continui in tutti i fondamentali, anche se a volte ci hanno consentito di entrare. Sono stati bravi loro, ma noi abbiamo delle responsabilità. Le nostre percentuali non sono state all’altezza della partita che avevamo pensato. Complimenti a loro per la vittoria e un rammarico per noi per non aver saputo esprimere la pallavolo che abbiamo giocato negli ultimi periodi”.

Attualmente la Lube invece, è terza della classe a quota 13, pari merito con Trento, dietro alla prima Perugia a 18 punti e Modena con 17. Le ultime due settimane dei ragazzi di coach Medei, sono state segnate dagli incontri con Verona, Perugia, Trento e Monza nelle quali hanno continuato a macinare comunque punti come in avvio di campionato, lasciando indietro solamente 5 lunghezze complessive, 3 a Perugia, 1 a Trento e 1 a Monza. Nel loro mirino ora mettono Sora, arrivando al match dopo i cinque set sofferti e ricchi di capovolgimenti di fronti, contro il Vero Volley.

“Mi aspetto una partita combattuta – continua il coach bianconero. Loro giocheranno in casa, e con la qualità dei giocatori che hanno credo vorranno dettare subito il loro gioco. Noi cercheremo di fare quello che abbiamo fatto nelle partite precedenti. Cercheremo di affrontare tutto con la serenità d’animo di chi non ha nulla da perdere.
Ai miei giocatori chiedo tranquillità perché è la settima di campionato, dopo di che avremo a disposizione ancora 19 incontri al termine del torneo, la strada è ancora lunga. Abbiamo avuto un inizio positivo, potevamo anche far meglio ma l’avvio è positivo, quindi dovremmo mantenere la serenità e la tranquillità di chi, lavorando ogni giorno in palestra, vuole giocarsi tutte le chance per il nostro obiettivo fondamentale : la permanenza in SuperLega.
È ovvio che sarà una partita complicatissima, ma va affrontata a visto aperto, senza nulla da perdere e con la mente libera. Mi aspetto una squadra veloce, dinamica, senza grandi problematiche, perché il valore di Civitanova ci impone di arrivare al palazzetto con tanta umiltà ma altrettanta voglia di fare, e grande qualità nel gioco”.

Dopo la collezione di argenti della passata stagione, il collettivo di Giampaolo Medei, forte del lavoro in fase di mercato, lancia un segnale forte alle avversarie: Bruno Mossa De Rezende al palleggio, Yoandy Leal e Robertlandy Simon, rendono il team biancorosso ancor più solido. La società cuciniera, è tornata al libero italiano con l’ingaggio di Fabio Balaso, e si è fatta trovare pronta davanti all’infortunio del canadese Ryley Barnes aggregando al gruppo Brenden Sander, fratello minore dell’ex Lube, Taylor.
Fondamentali le conferme di Osmany Juantorena in banda, Tsvetan Sokolov opposto, Dragan Stankovic ed Enrico Cester al centro, reparto chiuso con il ritorno di Enrico Diamantini. Completano l’organico il regista della Nazionale Belga Stijn D’Hulst, lo schiacciatore Jacopo Massari che torna così in un top Club, l’opposto e figlio d’arte Diego Cantagalli, il secondo liberoAndrea Marchisio, altra conferma.

Appuntamento dunque domenica alle ore 18 sul parquet dell’Eurosuole Forum di Civitanova, per la sfida tra i padroni di casa della Cucine Lube e gli ospiti della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora parte bene ma poi si perde con Milano

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Sesta di cartello che vede al PalaCoccia di Veroli la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ospitare, dare battaglia e cedere il passo al quarto set alla Revivre Axopower Milano.
L’unico turno infrasettimanale della stagione di SuperLega, quello che segna il quarto impegno in 11 giorni, è un match intenso ma a corrente alternata per i padroni di casa che dopo Verona, tornano a essere aggressivi e attenti a ogni situazione di gioco tanto da non farsi sorprendere e avere la meglio al rush finale del primo set, ma più arrendevoli nel secondo e terzo, con il quarto a creare l’illusione di riaprire il match.
Il morale alto dei meneghini con Abdel-Aziz partito a mezzo servizio ma tornato prepotentemente a dire ci sono, assieme ai suoi compagni di posto 4 mostrano qualcosa in più che si trasforma nella sicurezza e nel carattere che li porta alla vittoria.

“Non è stata una partita entusiasmante – dichiara coach Mario Barbiero. Siamo partiti benino ma poi ci siamo persi nell’arco del match. Nel secondo e nel terzo set non abbiamo praticamente lottato. Ci siamo un po’ ripresi nel quarto, ma a quel punto Milano aveva in campo i suoi giocatori migliori ed hanno portato a casa 3 punti importanti. Ora ci prepareremo per questa seconda parte del girone di andata dove ci aspettano scontri importanti e dovremo avere un atteggiamento diverso da quello di oggi”.

“Era una partita non facile, perché Sora è una squadra molto buona, che in queste prime cinque partite ha fatto vedere di avere un bel sistema e schiacciatori importanti – dice invece mister Andrea Giani -. Venire in casa loro significava saper soffrire, e così è stato. Siamo stati bravi, però, a mostrare qualcosa in più di loro in termine di qualità che ci ha permesso di conquistare sicurezza. Anche nel 4 set siamo stati 23 pari, poi siamo stati bravi a conquistare il cambio palla e l’ultimo punto”.

Allo starting playes coach Barbiero propone il suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Kedzierski-Petkovic, la coppia di posto 3 Di Martino-Caneschi, le bande Nielsen e Joao Rafael, e Bonami libero.
Mister Giani risponde con Sbertoli al palleggio, Hirsch opposto, Maar e Clevenot in banda, Piano e Kozamernik al centro, Pesaresi libero.

Nel segno degli ex l’avvio di gara con Nielsen a punti per il 4-0 e Hirsch a interrompere la striscia positiva. Sora aggredisce subito il match con l’insidioso servizio di Caneschi, ma con la stessa moneta Milano ricuce lo strappo con Maar all’ace per il 5-4. La situazione galleggia, con il video check a invertire la decisione arbitrale in favore degli ospiti, fino all’aggancio dell’8-8. Maar e Hirsch si incaricano del sorpasso, 11-13, ma Petkovic sale in cattedra immediatamente e da posto 2 e 4 rimette i suoi un passo avanti, 18-17. Ferma il gioco coach Giani ma nonostante i consigli, i suoi ragazzi non riesco ad andare oltre il cambio palla, allora, sul 22-20 cambia la diagonale inserendo Izzo al palleggio e Abdel-Aziz opposto. Piano mura Joao Rafael per il 23-22 ma il fuori mano appena entrato manda a rete il servizio, così, alla prima occasione set, Petkovic (8pt/set) inchioda sulla rete le intenzione di Hirsch per il 25-22 che vale il vantaggio game.

Con due break point, con Kedzierski di seconda intenzione e Nielsen all’ace, la Globo sale sul 5-2. La Revivre rincorre bene con Maar, e Joao Rafael apre il punto a punto che accompagna la contesa fino al 13-13 tra belle giocate di Clevenot e quelle dal centro dei padroni di casa. Diventa fallosa Sora che con 3 errori consecutivi mette gli ospiti avanti 13-17. Lavora per rimediare alla brutta situazione nella quale si è cacciata e con Caneschi e Petkovic si rimette in pista 18-19, ma subito dopo riapre la serie negativa che la riporta indietro 18-21. La pipe di Marr e l’ace di Sbertoli fanno il resto su un Sora che ha smesso di crederci e si arrende sotto il colpo di Clevenot, 19-25.

In avvio del terzo set i ragazzi di coach Barbiero continuano a fare il loro bello e cattivo tempo per il 7-6 che Kozamernik al servizio e Bossi a muro, partito titolare al posto di Piano, trasformano nel 7-10. Coach Giani richiama Hirsch e dà campo ad Abdel-Aziz. Il vantaggio meneghino sale al +5 del 10-15 e la guida tecnica locale prova a invertire la rotta con Fey al posto di Nielsen ma tutto prosegue uguale fino al 14-18 quando l’opposto Olandese dichiara apertamente di essere tornato. Con 5 punti consecutivi di cui un ace, è 15-23 per la Revivre, con il set che si spegne 17-25.

Con Nimir confermato in campo, accende la miccia Milano per l’1-3 e per il 4-6. Coach Barbiero, partito con Nielsen e Fey in posto 4, reinserisce Joao Rafael per il danese che si incarica della parità, 6-6. Maar e Abdel-Aziz rimettono i loro compagni un passo avanti con il +2 di vantaggio che Sora annulla con l’altro innesto, Esposito al 13-13. Sora tiene testa fino al 23-23 quando sale in cattedra Kozamernik per il 23-25 che porta in casa Revivre 3 ottimi punti classifica.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – REVIVRE AXOPOWER MILANO 1-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 1, Petkovic 24, Caneschi 5, Di Martino 5, De Barros Ferreira 6, Nielsen 6, Bonami (L), Marrazzo, Bermudez n.e., Esposito 1, Rawiak n.e., Fey 4, Mauti (L) n.e., Farina n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 4; B/P 15; muri: 6.

REVIVRE AXOPOWER MILANO: Sbertoli 2, Hirsch7, Maar 15, Clevenot 16, Piano 1, Kozamernik 8, Pesaresi (L),Izzo, Abdel-Aziz 11, Hoffer (L) n.e., Basic n.e., Gironi n.e..I All. Andrea Giani; II All. Matteo De Cecco. B/V 6; B/P 26; muri: 12.

PARZIALI: 25-22 (‘30); 19-25 (‘27); 17-25 (‘22); 23-25 (’29).

ARBITRI: Luciani Ubaldo, Zavater Marco.
TERZO ARBITRO: Renzi.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Rizzo.
SEGNAPUNTI: Azzolina.

MVP: Trevor Clevenot.

SPETTATORI: 608.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora a Verona per il quinto appuntamento di campionato

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Domani la SuperLega torna nuovamente in campo per la quinta di cartello con la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora in scena all’AGSM Forum di Verona contro la Calzedonia.
A soli due giorni dalla splendida vittoria casalinga sulla Kioene Padova, a setta da quella di Siena, e dopo dunque un solo allenamento, il team volsco è partito alla volta della città scaligera dove domani alle ore 18 un’altra importante pagina di pallavolo l’aspetta.

“Verona è una squadra attrezzata per i Play Off – dice coach Barbiero, lo è in tutti i reparti. Una squadra difficile che ha un sestetto di altissimo livello e lo ha dimostrato in questo avvio di campionato. Ha la possibilità di fare anche dei cambi in corsa, per cui la nostra qualità di gioco deve salire ancora per poterla affrontarla. È una squadra che non ha punti deboli ed è ben orchestrata da un ottimo palleggiatore, Spirito; difficile da marcare perché non ha solo un attaccante di riferimento ma molte bocche da fuoco”.

Ma dopo due vittorie in cinque giorni, l’avversario di giornata crea meno timore al team volsco:

“Noi andremo lì con tanto entusiasmo e con il piglio giusto – continua la guida tecnica. Pian piano ci stiamo costruendo delle certezze che vorremmo portare con noi a Verona. La squadra ha acquisito fiducia nei propri mezzi per cui affronterà l’avversario con consapevolezza”.

Nelle tre stagioni in massima categoria, otto gli scontri diretti tra Sora e Verona con ben sette vittorie dei gialloblu e una solamente dei bianconeri che però è rimasta negli annali e tra i ricordi più belli degli appassionati. Alla sua prima partecipazione alla Del Monte® Coppa Italia di SuperLega, all’Ottavo di Finale in gara unica in casa della squadra con migliore classifica, Sora travolge Verona in tre set e conquista i Quarti di Finale. Un risultato storico per il club volsco e un flop per quello scaligero che con se portò le dimissioni dell’allora coach Andrea Giani. Al suo posto, e ancora alla guida, Nikola Grbic, ct della nazionale Serba che in estate aveva convocato Petkovic per la preparazione della sua squadra al Mondiale, e ora se lo ritrova difronte, si ritrova a studiare la strategia giusta per contenerlo. Sarà difficile per Verona mettere i bastoni tra le ruote al trascinatore e capitano della Globo, che quest’anno in campo, oltre alle sue qualità tecniche, sta mettendo tutta la maturità acquisita, che unendo alla grande responsabilità, riesce sempre a trovare la giocata giusta nei momenti più difficili. Terzo nella classifica generale di rendimento della SuperLega, con 82 punti totali realizzati di cui 9 ace e 2 muri, dietro solo a Hernandez e Al Hachdadi, in quattro gare disputate ha già vinto due premi MVP.

Rinnovate ambizioni però, anche per il club del Presidente Stefano Magrini che attualmente ha 3 punti in classifica conquistati alla prima di campionato alla Candy Arena di Monza contro il Vero Volley. Sconfitte con la Lube Civitanova e la Sir Safety Conad Perugia e un turno in meno disputato, quello con Castellana Grotte che recupererà il 5 dicembre. Per cui, contro Sora sarà la terza gara consecutiva all’AGSM Forum, campo casalingo nel quale Verona ancora non ha festeggiato nessun risultato utile.

Dal mercato estivo veronese sono arrivati diversi giocatori che hanno disputato il Mondiale a settembre come Stephen Boyer, opposto francese classe ‘96, l’argentino Sebastiàn Solé e la giovane promessa Morteza Sharifi, il secondo giocatore iraniano del gruppo gialloblù dopo Javad Manavi. Alla corte di Grbic, a dare un grande impulso in termini di esperienza invece, Cristian Savani che affiancherà capitan Birarelli nel ruolo di “senatore”. Con questa ossatura la Calzedonia si è posta l’obiettivo di vivere un’altra stagione da protagonista in SuperLega.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Coach Barbiero: “L’atteggiamento di una squadra che vuole vincere, che ha capito che lo può fare”.

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Quanto è bella questa Globo Banca Popolare del Frusinate? Quanto è forte questa squadra? Hanno risposto alla domanda gli stessi bianconeri, reduci da una vittoria fondamentale, quella nello scontro diretto che li ha visti soverchiare la Kioene Padova con il netto risultato di 3-0.
Sora guadagna l’intera posta in palio e attacca la classifica, scalando postazioni importanti. Importanti come le certezze acquisite da Petkovic e compagni.

“E’ la prima vittoria in casa, quindi credo che sia da menzionare questo – commenta a caldo coach Barbiero. La partita è stata durissima. Siamo partiti con Padova che ci ha aggredito dal primo pallone. Una partenza così avrebbe spezzato le gambe a tutti ma noi, pian piano, ci siamo aggrappati alle nostre certezze ed abbiamo vinto il set. Abbiamo fatto la stessa cosa nel secondo, e nel terzo abbiamo continuato col nostro ritmo e credo che abbiamo fatto una buona partita. E’ un risultato importante, che da entusiasmo a tutti, all’ambiente, alla società, al pubblico, ai giocatori. Tra poco affronteremo la trasferta di Verona. Non dovremmo abbassare la guardia, abbiamo fatto solo un passetto avanti, ne dovremmo fare altri, e con umiltà, ci dovremmo preparare alla prossima gara per cercare di giocarla con lo stesso atteggiamento. L’atteggiamento di una squadra che vuole vincere, che ha capito che lo può fare. Sicuramente andremo a Verona per giocarci l’incontro faccia a faccia. Le partite sono figlie delle situazioni. Questa vittoria si traduce in tre punti importantissimi in chiave classifica e per l’obiettivo salvezza, e ci sarà utile per la costruzione delle certezze del Sora, che ne ha bisogno. Credo che l’atteggiamento in campo sia stato straordinario, bravi tutti. Abbiamo giocato anche con atleti che sono entrati dalla panchina ed hanno fatto bene, quindi credo sia un match da incorniciare, ma tra un paio d’ore dobbiamo metterlo da parte per pensare a Verona”.

Al suo tecnico fa eco il centrale Davide Esposito:

“Veramente una grande vittoria per 3-0 contro una grande squadra. Abbiamo mostrato il nostro gioco, come avevamo già fatto con Siena, e l’abbiamo riportato essendo ancora più incisivi e blindando il risultato. In battuta ed a muro, dove avevamo fatto bene al PalaEstra, oggi siamo stati ancora più bravi. Manteniamo, però, i piedi a terra e pensiamo a domenica. Siamo in splendida forma, è vero, ma possiamo fare ancora meglio. Dobbiamo continuare a lavorare ed arriveranno i risultati. Lo spirito di squadra è importantissimo per raggiungere l’obiettivo. Sorridenti ed uniti in campo, è questo a fare la differenza”.

Dal punto di vista veneto si esprime lo schiacciatore Randazzo:

“Non abbiamo giocato una buona partita. E’ un peccato perché nel primo set eravamo parecchio avanti, poi nel secondo sono stati molto bravi loro a difendersi su determinate cose; nel terzo siamo crollati, ed è negativo perché è una partita importante per la salvezza e la classifica. Ora c’è da rimboccarsi le maniche e ripartire. In battuta ed in ricezione dobbiamo cercare di fare di più perché siamo stati carenti. Ora dobbiamo solo lavorare e pensare a domenica”.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora regala la prima vittoria al PalaCoccia

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Vittoria piena della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora sulla Kioene Padova e il PalaCoccia di Veroli che festeggia i suoi primi 3 punti.
Due squadre agguerrite e cariche dalle vittorie raggiute domenica scorsa dopo due giornate a secco, entrambe volevano farlo di nuovo ed entrambe non volevano assolutamente mollare per prime. Ma a dire l’ultima parola è la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, in tre set lottati fino all’ultima palla.

Big match dal magnifico gioco e risultato, che per l’obiettivo stagionale salvezza dell’Argos Volley si traduce in qualcosa di davvero importante, mentre per quello ambizioso patavino di centrare i Play Off, significa cominciare la rincorsa.

“La prima vittoria per 3-0 è arrivata in casa – commenta un soddisfatto coach Mario Barbiero. E’ una bella sensazione perché l’abbiamo cercata, voluta, e abbiamo lottato fino all’ultimo punto contro un avversario molto ostico e difficile da affrontare. I ragazzi sono stati straordinari, hanno giocato in un modo meraviglioso. Andare sotto nel primo set in quel modo avrebbe tagliato le gambe a tutti, invece siamo riusciti ad uscire. Questo dimostra la fiducia che incomincia pian piano a salire nelle teste dei giocatori. Sono felice per loro, per la società e per il pubblico che ci segue perché Sora merita questi risultati”.

“Dobbiamo fare sicuramente i complimenti a Sora che ha disputato un’ottima partita – dice invece Stefano Santuz, General Manager Kioene Padova. Hanno giocato a un livello altissimo in fase di muro-difesa e questo ha fatto tanto, soprattutto nel primo e nel secondo set. Hanno avuto anche una buona battuta. Ora non ci resta che lavorare per cercare di azzerare il gap che abbiamo, almeno a livello di differenza di gioco, con le altre squadre”.

Allo starting playes coach Barbiero propone il suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Kedzierski-Petkovic, la coppia di posto 3 Di Martino-Caneschi, le bande Nielsen e Joao Rafael, e Bonami libero.
Mister Baldovin risponde con la formazione già vista in questo avvio di regular season, quella con Travica al palleggio, Torres opposto, Louati e Randazzo in banda, Polo e Volpato al centro, Danani libero.

La Kioene si presenta al PalaCoccia con un break positivo di 4-0 che dopo la prima intenzione di Di Martino servita dalla ricezione lunga su battuta di Petkovic, si trasforma nel 2-7 chiuso dall’ace di Torres. Si prosegue palla su palla con Sora che rosicchia punti con i break del suo opposto sulla rete e la battuta vincente di Di Martino per il 12-14. Al 13-17 arriva la reazione sorana con Joao Rafael a suonare la carica ai suoi dai nove metri, con il muro di Petkovic a inchiodare il suo pari ruolo per la parità del 17-17. La striscia positiva locale è interrotta solo da un’invasione a rete ma poi riprende con il solito opposto a giocare sulle mani del muro avversario, l’ace di Marrazzo e il block di Nielsen per il sorpasso del 20-18. Salgono in cattedra il posto 2 volsco e il centrale Di Martino con il primo a segno in attacco e in battuta, e l’altro a muro prima su Randazzo e poi su Volpato, per un cambio di fronte del set che porta la Globo Banca Popolare del Frusinate dritta al set ball. 5 le possibilità di chiusura per i ragazzi di coach Barbiero, ma quelli di Baldovin ne annullano 4 prima che Torres mandi a rete la battuta che vale il 25-23 e il vantaggio di 1-0 per Sora.

Sono i padroni di casa a fare più pressione in avvio del secondo game per il 6-4. Il cambio palla conquistato da Randazzo manda Torres al servizio dove picchia duro mettendo in difficoltà la ricezione avversaria per il 6-9 che costringe coach Barbiero a fermare il gioco per parlare con i suoi. Alla ripresa, un Sora più determinato ricuce lo strappo con Fey al posto Nielsen e poi, con Petkovic e Joao in attacco e il nuovo entrato in prima linea Esposito, è il sorpasso del 18-16. La difesa di piede dell’opposto bianconero chiusa da Fey segna il 21-18. La guida tecnica patavina cambia qualche carta in tavola con l’ingresso in campo di Premovic dopo quello di Cirovic che da nuova linfa al set che arriva così ai vantaggi. La battuta a rete di Polo, seguita da un’azione pazzesca partita dalla battuta di Marrazzo e chiusa dopo scambi lunghi da Joao Rafael, porta in casa Argos Volley il primo punto game con il 26-24.

Coach Barbiero parte con Fey al posto di Nielsen, Esposito per Caneschi, e con 2 ace di Petkovic che mostrano subito le intenzioni del suo sestetto. L’altra battuta vincente, quella dello schiacciatore brasiliano, vale il +3 del 9-6. Ancora vincente dai nove metri con Fey e Di Martino, la Globo si tiene stretta il suo vantaggio e lo amplia al 16-11. Richiama i suoi ragazzi mister Baldovin, ma alla ripresa, pur spostando il suo gioco al centro dove riesce a passare, la mattanza continua con il 22-15 segnato ancora dall’insidioso e vincente servizio del capitano sorano. La Kioene non molla e ci prova fino al 25-19 che archivia il 3-0.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – KIOENE PADOVA 3-0

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski, Petkovic 25, Caneschi 2, Di Martino 10, De Barros Ferreira 12, Nielsen 3, Bonami (L), Marrazzo 1, Bermudez n.e., Esposito 1, Rawiak n.e., Fey 3, Mauti (L) n.e., Farina n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 10; B/P 10; muri: 8.

KIOENE PADOVA: Travica 1, Torres 16, Louati 1, Randazzo 10, Polo 5, Volpato 7, Danani (L), Cottarelli, Cirovic 7, Premovic, Sperandio n.e., Bassanello (L) n.e.. I All. Valerio Baldovin; II All. Jacopo Cuttini. B/V 5; B/P 11; muri: 4.

PARZIALI: 25-23 (‘32); 26-24 (‘35); 25-19 (‘28).

ARBITRI: Saltalippi Luca, Piperata Gianfranco.
TERZO ARBITRO: Mannarino.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Paris.
SEGNAPUNTI: Audone.

MVP: Dusan Petkovic.

SPETTATORI: 884.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

A Siena arriva la prima vittoria

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Vince la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e lo fa in trasferta al Pala Estra di Siena portando l’Emma Villas al tie-break. Intasca dunque la fetta più grande della posta in palio e muove così, alla terza giornata di campionato, per la prima volta la sua classifica di due lunghezze.

Lunga la battaglia al PalaEstra, ci sono volute due ore e mezzo di gioco per decretare i vincitori con Siena che mostra tutta la sua grinta per la conquista del primo e quarto set, ma con Sora che rincorre di gran carriera per la parità dell’1-1 e rimette tutto in discussione al 2-1, ma soprattutto per lo scatto finale che le ha fatto festeggiare la prima vittoria in campionato con lo scarto di 11-15.
Partita a fasi alterne con gli equilibri spostati dai due opposti per grandi break che hanno determinato l’andamento dei game come anche, per Sora, i fondamentali del muro con 13 totali e della battuta con 10 vincenti di squadra.

“La vittoria è quello che ci mancava, quello che cercavamo – dice a caldo un emozionato coach Barbiero. Sora ha giocato una partita meravigliosa, abbiamo sofferto molto in campo ma abbiamo vinto. Sono strafelice perché questo ci dà coraggio, ci dà cuore, ci dà voglia di fare, ci dà fiducia, quindi credo che per noi sia un momento importante.
Sono contento per la squadra, per la società, per il pubblico che ci ha seguito anche a Siena, e adesso pensiamo già a giovedì contro Padova”.

Allo starting playes Mister Cichello propone Marouflakrani in cabina di regia opposto a Hernandez, gli schiacciatori Ishikawa e Vedovotto, i centrali Mattei e Gladyr, e Giovi libero.
Coach Barbiero risponde con il suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Kedzierski-Petkovic, la coppia di posto 3 Di Martino-Caneschi, le bande Nielsen e Joao Rafael, e Bonami libero.

Il primo punto del match lo mette a segno Nielsen ma Ishikawa riporta subito la battuta nella sua metà campo affidandola al capitano Marouf che la trasforma in un break positivo che solca una distanza importante, quella dell’1-6. Il muro a 1 di Kedzierski sulla seconda intenzione di Gladyr interrompe la striscia positiva locale e poi, lavorando palla su palla, Joao e compagni rosicchiano lunghezze importanti fino al 9-7. È dal centro che l’Emma Villas sfrutta al meglio il proprio gioco sull’avversario che lo subisce, riportando il suo vantaggio sul +4 del 14-10, allora coach Barbiero richiama Nielsen accanto a lui dando campo a Kupono Fey. L’ace di Di Martino riaccende la miccia sorana e l’imperioso muro di Caneschi seguito dall’attacco dal centro, segna la parità del 16-16. Cambio in posto 4 anche tra le fila senesi con Maruotti che prende il posto di Vedovotto, e la contesa che prosegue palla su palla con l’Emma Villas che va un break avanti al 20-18 e la Globo a ricucire nuovamente al meglio per la parità. Con il cartellino verde a Joao Rafael, i padroni di casa tornano alla conduzione 22-20, e con l’errore al servizio e il fallo di invasione a rete sorana, guadagnano 3 possibilità set. Caneschi a muro su Maruotti annulla la prima, ma l’ex di giornata, Mattei, dal centro chiude il set 25-22.

Per il secondo game la panchina bianconera conferma Fey in posto 4 mentre Siena ripropone lo stesso sestetto dell’avvio del precedente. Ishikawa autografa tutti gli attacchi vincenti al 3-2 ma i suoi compagni lavorano male al servizio con i cambi palla che accompagnano il tabellone al 6-6. L’ace di Di Martino e il muro di Kedzierski ai danni dello schiacciatore Giapponese mettono la Globo alla conduzione della contesa con il +3 del 6-9, e l’altro punto diretto dai nove metri di Caneschi allunga fino al 9-13. Sora continua a mostrare la sua incisività nei fondamentali del muro e della battuta con Petkovic da zona 1 e Fey a bloccare sulla rete le intenzioni di Hernandez per il +6 del 10-16. Non riesce a mettere a segno contro break significativi l’Emma Villas ma comunque accorcia le distanze con i suoi martelli per il 18-20 che costringe coach Barbiero all’interruzione del gioco. Dopo il cambio palla la Globo viaggia con 3 lunghezze di vantaggio fino al 20-23 quando due errori regalano l’aggancio agli avversari, 22-23. Petkovic conquista due palle set e Gladyr annulla prontamente la prima, ma la fine di questo parziale è già scritta, con la prima linea sorana a mettere il match in parità 1-1 con il 23-25.

Aggrediscono subito il game i ragazzi di coach Barbiero con l’1-3 che Caneschi in attacco e Petkovic all’ace trasformano nel 3-6. Marouf si affida sempre al suo centro per togliere le castagne dal fuoco ma questa volta prontamente Sora risponde ancora nei fondamentali che oggi sfoggia nel migliore dei modi, il servizio con Fey a punto diretto, e il block con Kedzierski su Ishikawa per il +4 del 5-9. Mister Cichello richiede il time out discrezionale e alla ripresa del gioco a salire in cattedra è ancora lo schiacciatore nipponico incaricato dal suo regista dell’aggancio del 9-10. Con l’intelligenza preferita alla potenza, la Globo si riprende la conduzione a distanza di sicurezza con il 13-17 che costringe la panchina locale alla nuova richiesta di interruzione del gioco. Il game prosegue con lo stesso andamento al 16-20 e 18-21 quando l’opposto mancino senese riporta minacciosamente i suoi sotto 21-22. Risponde dall’altra parte della rete il pari ruolo per il 21-23, e il palleggiatore di nuovo a muro su Ishikawa per il 21-24. Petkovic batte a rete ma all’azione successiva archivia il set sulle mani del muro avversario regalando alla Globo Banca Popolare del Frusinate il suo primo punto classifica della stagione.

Stesso copione del set precedente in apertura del quarto con l’1-3 che poi, a seguito di una decisione arbitrale rivista tre volte, diventa 4-3. Si arrabbia Petkovic: da posto 4 conquista il cambio palla e dalla sua zona va a segno altre 3 volte consecutive che, unite all’ace di Joao Rafael, si traducono nel break di 5-0 che segna sul tabellone il 4-8. Ishikawa interrompe la striscia positiva e Hernandez fa il resto per l’aggancio dell’8-8. Riprende la sua corsa Sora con il rientrato Nielsen e con il suo opposto per il nuovo vantaggio dell’11-13 ma un indiavolato Hernandez non lascia giocare più nessuno, né i suoi compagni né gli avversari per un parziale di 6-0 tutto chiuso dal suo braccio sinistro, in battuta e da seconda linea. Un 19-15 che al 21-16 sembra difficile da ricucire ma Caneschi e Nielsen ci provano per il 21-19. 23-20 e una buona chiamata del video check da parte di coach Barbiero fa restare i suoi in corsa 23-21. Di Martino annulla la prima possibilità set ai padroni di casa che però alla seconda portano il PalaEstra al tie break con il 25-22.

Bomber Petkovic mostra tutta la sua carica esplosiva nei due ace consecutivi che aprono il quinto set e con l’attacco da seconda linea che lo porta allo 0-4. Tre errori sorani in battuta tolgono lo 0 nella parte senese del tabellone, mentre gli attacchi di Joao e Nielsen accompagnano le squadre al cambio campo con la Globo avanti di 5 lunghezze, 3-8. È sempre lui a farsi carico dei suoi, Hernandez, con l’ace e gli attacchi prepotenti che accorciano 7-9. Sulla prima linea volsca sale lo schiacciatore danese per il nuovo allungo del 7-11 che costringe coach Cichello all’interruzione del gioco. Si prosegue palla su palla e un punto per parte fino all’attacco di Joao Rafael che fa festeggiare la prima vittoria della stagione.

EMMA VILLAS SIENA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 2-3

EMMA VILLAS SIENA: Marouflakrani 4, Hernandez 34, Vedovotto, Ishikawa 17, Gladyr 11, Mattei 3, Giovi (L), Giraudo, Cortesia 3, Fedrizzi n.e., Johansen n.e., Spadavecchia n.e. I All. Cichello; II All. Castellaneta. B/V 6; B/P 23; muri: 6.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 5, Petkovic 27, Caneschi 9, Di Martino 6, De Barros Ferreira 13, Nielsen 9, Bonami (L), Marrazzo, Bermudez n.e., Esposito n.e., Rawiak n.e., Fey 7, Mauti (L), Farina n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 10; B/P 18; muri: 13.

PARZIALI: 25-22 (‘32); 23-25 (‘34); 22-25 (‘30); 25-22 (‘32); 15 (‘).

ARBITRI: Maurizio Canessa, Giuliano Venturi.

MVP: Petkovic Dusan.

SPETTATORI: 1500.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora