Articoli

Sora mostra qualità ma Padova porta a casa il bottino

, ,

Al PalaCoccia la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora mette in mostra le sue qualità contro la Kioene Padova, ma non le sono bastate per incassare i primi punti con la posta in palio tutta nelle casse patavine.
Dopo il turno di riposo, i ragazzi di coach Baldovin si sono presentati nel palazzo verolano per ripartire da dove si erano fermati, la vittoria con Vibo, e dopo una bella gara, in 3 set riescono nel loro intento.

Due squadre affamate che si sono date battaglia con un buon ritmo di gioco, con capitan Joao Rafael da un lato, autore di 21 punti totali tutti in attacco con il 72% di positività, Fey e Van Tilburg subentrati in corsa del primo set e confermati nei successivi, bravi a tenere il game. Dall’altra parte della rete la positività e l’incisività del servizio ha dettato l’andamento dei set e del match di cui Barnes ne è l’MVP. L’offensiva patavina è passata per mano di tutti i terminali d’attacco (Volpato, Hernandez e Ishikawa tutti in doppia cifra), ben orchestrati dall’esperienza di Travica.

“Sicuramente abbiamo fatto meglio rispetto alla scorsa partita – dichiara coach Maurizio Colucci al termine del match -, ma alla fine non è bastato. Abbiamo avuto delle percentuali basse nella fase side-out, bene la fase break per quanto riguarda i primi e due set. Purtroppo la situazione è difficile quando lavori per predisporre le cose in un modo e in corsa sei costretto a cambiarle. Buoni però gli ingressi di Fey e Van Tilburg che hanno tenuto per buona parte della partita”.

“Temevamo molto questa partita – dice invece mister Valerio Baldovin –. Sappiamo che Sora in casa è una squadra molto scomoda perché difende tanto. Sapevamo che era importante tenere un bel ritmo di gioco, in parte ci siamo riusciti mentre in alcuni momenti sono riusciti a bloccarci, ma molto positivo il risultato”.

Allo starting players il sestetto di coach Colucci è schierato nella formazione tipo, quella con Radke in regia opposto a Miskevich, Caneschi e Di Martino al centro della rete, Grozdanov e Joao Rafael sulle bande, e Sorgente libero.
Mister Baldovin dopo due settimane di preparazione al match, dato il turno di riposo, parte con la diagonale Travica-Hernandez, i martelli Ishikawa e Barnes, la coppia centrale Polo-Volpato e Danani libero.

Con Travica all’ace, Padova apre il match con l’1-5 che costringe coach Colucci al technical time out. Alla ripresa del gioco la scalata patavina continua a muro per il 2-9 allora Sora cerca la soluzione nell’innesto di Fey e Van Tilburg. Il set prosegue con lo stesso andamento fino all’8-16 quando Joao Rafael in pipe ottiene il cambio palla che manda il suo opposto ai nove metri da dove mette in difficoltà la ricezione avversaria. Salgono imperiosi a muro Di Martino e Fey, e con break positivo di 5-0 che vale il 13-16, la Globo dichiara caccia aperta alla Kioene. Mister Baldovin richiede entrambe le sospensioni a sua disposizione nel giro di 3 azioni ma Radke e compagni spingono fino all’aggancio del 20-22 con un super Joao Rafael che chiuderà il set con il 100% in attacco (11/11). L’ace di Cottarelli, appena subentrato nel fondamentale, regala ai suoi 4 set ball. Fey annulla la prima possibilità ma Ishikawa risponde subito con la stessa moneta per il 21-25 finale.

Si apre all’insegna dell’equilibrio il secondo game con Fey e Van Tilburg confermati nel sestetto. 6-6 e a mettere il naso avanti per prima è Padova con Polo e Barnes per l’8-11. Continua lo show di capitan Jo che autografa tutti e 3 i punti che servono alla parità. Dopo il granitico block di Caneschi ai danni di Hernandez, a guidare il punto a punto è Van Tilburg: Radke gli da fiducia e lui si fa trovare preparatissimo per il 17-17. Sale il livello del gioco, Padova prova a scappare ma Sora rincorre benissimo fino al 22-22. A salire in cattedra stavolta è Barnes che porta i suoi, prima al set ball, e dopo l’attacco vincente di Van Tilburg, alla vittoria del game 23-25.

Apre il gas Sora con il 7-3 che ha sete di vendetta ma al cambio palla c’è Hernandez al servizio a creare scompiglio, e con 5 turni ribalta la situazione 7-9. La Globo riesce a tenersi attaccata fino all’11-12 quando subisce ancora dai nove metri per l’11-16. Da qui in poi non troverà più il break point il sestetto di coach Colucci mentre quello di Baldovin fila dritto al 15-25.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE – KIOENE PADOVA 0-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 2, Miskevich, Caneschi 4, Di Martino 2, Joao Rafael 21, Grozdanov, Sorgente (L), Mauti (L) n.e., Alfieri, Van Tilburg 10, Scopelliti, Fey 3, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 0; B/P 8; muri: 5.

KIOENE PADOVA: Travica 4, Hernandez 18, Volpato 12, Polo 8, Ishikawa 12, Barnes 9, Danani (L), Cottarelli, Gottaldo n.e., Fusaro n.e., Casaro n.e., Bassanello (L) n.e.. All. Valerio Baldovin; II All. Andrea Zappaterra. B/V 8; B/P 10; muri: 8.

PARZIALI: 21-25 (‘29); 23-25 (‘27); 15-25 (‘21).

I ARBITRO: Matteo Talento.
II ARBITRO: Simone Santi.
III ARBITRO: Rossi.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Santabarbara.
SEGNAPUNTI: Falzi.

MVP: Barnes Ryley.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora in rimonta porta Padova al quinto set e poi lo cede

, ,

Alla Kioene Arena la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora strappa un punto alla Kioene Padova con un match in rimonta che, dallo svantaggio di 2 set a 0, mostra nuovamente di quale rincorse sia capace il sestetto dei coach Barbiero e Colucci.

Sora era chiamata a ripetere la bella prestazione del girone d’andata quando al PalaCoccia di Veroli festeggiò la sua prima vittoria netta per 3-0, mentre Padova al riscatto. Dopo due ore di gioco la Kioene ha avuto la sua rivincita seppur dovendo dividere la posta in palio guadagnandosi però la fetta più grande, la Globo invece ha avuto il merito di aver saputo riaprire un match che sembrava profondamente segnato, e soprattutto di portare l’avversario a giocarsi il tutto per tutto al quinto set, cosa che in questa stagione agonistica non aveva mai fatto.
A fare la differenza la battuta, vero ago della bilancia dei set e del match.
Padova cercava continuità dopo la vittoria su Castellana Grotte dello scorso turno, ma soprattutto dopo le tre sconfitte consecutive precedenti. Sora invece è andata alla Kioene Arena con la testa libera, cosciente però che i punti sono linfa vitale, così se l’è giocata fino al quinto set riuscendo a trovare varchi in cui infilare il proprio gioco e, nei momenti in cui ha avuto le idee chiare al servizio e a muro, ha avuto la meglio.

“Nei primi due set siamo andati male in ricezione, soffrendo il servizio di Padova – analizza coach Mario Barbiero -. Poi, se l’avversario ci lascia uno spiraglio, noi sappiamo riaprire la gara. Lo abbiamo dimostrato anche stasera e a un certo punto volevamo pure vincerla questa partita. Però alla fine la Kioene ha saputo concretizzare al meglio il quinto set e quindi complimenti a loro”.

“E’ stata una partita strana – dice invece mister Valerio Baldovin -, caratterizzata da alti e bassi da parte nostra. Dopo due ottimi primi set, nel terzo abbiamo sbagliato qualche attacco di troppo e loro sono stati bravi ad approfittarne. Siamo contenti però di aver portato a casa due punti che, contro una squadra della qualità di Sora, è sempre un buon risultato”.

Allo starting playes Mister Baldovin conferma la formazione vista nelle ultime giornate, quella con Travica al palleggio, Torres opposto, Louati e Barnes in banda, Polo e Volpato al centro, Danani libero.
Coach Barbiero risponde con il suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Kedzierski-Petkovic, la coppia di posto 3 Di Martino-Caneschi, le bande Fey e Joao Rafael, e Bonami libero.

Capitan Travica dai nove metri apre un match che si avvia equilibrato con il punto a punto figlio di belle giocate sia nella fase offensiva che difensiva, che accompagnano il tabellone all’8-7. A spaccare il set è capitan Travica con 4 turni al servizio di cui 3 a segno direttamente, per il 13-7. Sora mostra forti segni di sofferenza in ricezione ma sulla rete prova a ricucire lo strappa dato da Padova portandosi al -3 del 14-11. I padroni di casa rispondono con due mini break positivi che segnano definitivamente la marca patavina al set con l’ace di Polo prima e quello di Barnes poi, per il 21-13. Le sorti del game sono oramai chiare, la Globo prova a salvare il salvabile con due muri consecutivi a inchiodare Torres e Louati per il 24-18, ma Travica si affida ancora al suo posto 4 per chiudere la pratica e mettere in conto il primo set.

I bianconeri locali provano a spingere subito sull’acceleratore con la battuta vincente dello schiacciatore francese che vale il 3-1, ma quelli ospiti tengono botta mantenendo la coperta corta fino all’11-10. Con due break point, la Kioene allunga 16-12 con Petkovic che accorcia 17-15. Louati ottiene il cambio palla e Polo e Torres lavorano bene a muro per il nuovo allungo del 21-15. Richiama i suoi ragazzi coach Barbiero, e alla ripresa del gioco, l’ace di Joao e gli attacchi di Petkovic, riaprono il set 23-21. Louati è indiavolato, riceve e attacca da seconda linea conquistando il set ball, e poi il diagonale out degli ospiti regala il vantaggio game di 2-0 ai patavini.

È Sora stavolta a scappare per prima con il 2-4 di Joao e il 5-7 con Caneschi a muro su Louati. Padova insegue ma nella parte centrale del set gli ospiti sono avanti 11-14 allora sale in cattedra il solito schiacciatore francese, Louati, che dai nove metri mette a segno due punti diretti per la parità del 14-14. Joao spezza la serie patavina, ma la prima linea locale comincia a fare un gran lavoro a muro per il 16-15, Sora però risponde bene con Petkovic per il 16-17 e con i nuovi innesti chiamati in campo da coach Barbiero, Rawiak in posto 4 per Fey, Esposito al centro per Di Martino e Mauti in seconda linea per Bonami. Mister Baldovin invece si gioca la carta Cirovic con il game che prosegue palla su palla fino ai vantaggi. Torres forza la battuta e la sbaglia, dall’altro lato del campo invece, il pari ruolo Petkovic, picchia e trova l’ace che, con il 24-26, riapre il match.

La Globo torna in campo confermando Esposito al centro e Mauti libero mentre la Kioene, sotto 2-5 dopo la prima intenzione di Kedzieski su ricezione lunga della battuta di Petkovic, il muro su Torres e l’ace di Joao, sostituisce Barnes con Cirovic. Sulla rete Sora continua a macinare gioco per il +5 del 6-11, ma a fare davvero la differenza è la battuta, vero ago della bilancia del match. Come nel primo set, ma a parti inverse, il turno al servizio di capitan Petkovic, lungo 4 turni e pieno di 3 ace, porta la contesa su un irreparabile 7-16. Torres e Cirovic provano a invertire la rotta ma oramai i loro compagni non riescono ad andare oltre il cambio palla, così con Esposito in attacco e Fey ancora vincente dai nove metri, Sora è al 12-21. I due opposti per il 13-22 che poi manda Marrazo al servizio, entrato appositamente per il fondamentale, con l’ace del 13-23, e poi il muro a bloccare le intenzioni del posto 2 e il suo errore in attacco, mettono a referto il 13-25 che rimanda il verdetto al tie break.

Coach Baldovin fa giocare il quinto set al sestetto partito titolare mentre Sora, con Esposito confermato, già dai primi scambi sembra non entrare nel gioco. Sul 3-3 infatti concede moltissimo al suo avversario che diventa nuovamente padrone della battuta e della rete. Con due mini break positivi, Padova vola sull’11-5, e nonostante l’ingresso di Rawiak e i time out discrezionali richiesti dalla guida tecnica volsca, sul fronte ospite nessun segno di reazione per un quinto set che si chiude 15-6 proprio con un ace del canadese Barnes.

KIOENE PADOVA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-2

KIOENE PADOVA: Travica 4, Torres 20, Louati 23, Barnes 6, Polo 10, Volpato 13, Danani (L), Cottarelli, Cirovic 3, Premovic n.e., Sperandio n.e., Lazzaretto n.e., Bassanello (L). I All. Valerio Baldovin; II All. Jacopo Cuttini. B/V 14; B/P 16; muri: 6.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 4, Petkovic 25, Caneschi 8, Di Martino 2, De Barros Ferreira 18, Fey 4, Bonami (L), Marrazzo 1, Bermudez n.e., Esposito 3, Rawiak, Mauti (L), Farina n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 9; B/P 13; muri: 9.

PARZIALI: 25-18 (‘24); 25-21 (‘25); 24-26 (‘28); 13-25 (‘23); 15-6 (‘16).

ARBITRI: Giuliano Venturi, Andrea Pozzato.
TERZO ARBITRO: Cacco.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Barbieri.
SEGNAPUNTI: Dalle Vedove.

MVP: Yacine Louati.

SPETTATORI: 2.519.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora vende cara la pelle ma a Padova passa il mal di trasferta

, ,

Al PalaGlobo “Luca Polsinelli” si chiude 1-3 il combattuto match tra la Biosì Indexa Sora e la Kioene Padova giocato sotto lo sguardo attendo del commissario tecnico della Nazionale Italia Gianlorenzo Blengini. A dispetto del verdetto finale, i quattro set sono stati molto battagliati e con repentini cambi di fronte, sorpassi e agganci a opera di entrambe le formazioni in campo, a esclusione dell’ultimo.
Complicata e difficile sono gli aggettivi che i coach hanno utilizzato per descrive una gara che ha visto i primi due set decisi da un paio di palloni con Padova a mostrare qualcosa in più e la reazione sorana che non è tardata ad arrivare con una positivissima frazione di gioco che ha riaperto il match nel quale buono è stato l’atteggiamento e la voglia di vincere di entrambe le squadre. Nel quarto però l’esperienza della Kione ha avuto la meglio confermando a gran voce che Padova non ha il mal di trasferta e vuole puntare dritta al suo obiettivo play off.
Nel suo lato di campo, Sora ha venduto cara la pelle, e anche quando Padova l’ha messa sotto, ha cercato e trovato il suo punto di ripartenza riuscendo a trasformare alcune occasioni in possibilità. La Kione si è trovata invece ad affrontare e a vincere una gara che le ha mostrato e fatto vivere molte più insidie di quelle che si aspettava con i padroni di casa che hanno continuato a viaggiare sui ritmi dell’ultimo turno aggiungendo qualcosa in più alla sua bella pallavolo.

“E’ stata una partita molto complicata – dichiara coach Mario Barbiero -. Noi, a tratti, abbiamo giocato bene, a tratti meno bene. Padova ha fatto una buona gara anche se ci ha dato, in alcuni momenti del match, la possibilità di rientrare in partita. Siamo stati bravi nel terzo set, meno nel quarto. Sicuramente da questa partita potevamo chiedere di più, ma è andata così quindi accettiamo il risultato del campo”.

“E’ stata una partita difficile, proprio come ce la aspettavamo – dice invece mister Valerio Baldovin. Entrambe le squadre hanno giocato molto a sprazzi e con troppi errori. Sapevamo che era una partita che si sarebbe giocata sull’aspetto tattico e così è stato”.

Allo starting players coach Mario Barbiero fa scendere in campo il 6+1 formato dal palleggiatore Seganov in diagonale con Petkovic, dalle bande Fey e Nielsen, dai centrali Caneschi e Mattei, ma con la novità Mauti libero. La guida tecnica patavina invece, Valerio Baldovin, propone la diagonale Travica-Nelli, Polo e Volpato in posto 3, i martelli Randazzo e Cirovic, e Balaso libero.

Con Petkovic i padroni di casa aprono il match 3-1, ma per un sestetto che scappa l’altro rincorre bene con break e contro break che accompagnano il primo set fino al 9-9. È la Kione ad alzare per prima la voce con Travica che si affida a Randazzo per l’11-14 che suggerisce a coach Barbiero l’interruzione del gioco con la richiesta del time out discrezionale e poi l’inserimento di capitan Rosso al posto di Fey. Nielsen di potenza rimette tutto in parità andando a segno sulla rete e dai nove metri per il 14-14. Padova vuole correre avanti ma Sora è brava sul cambio palla spezzando il gioco avversario che nel frattempo però ha portato il punteggio sul 20-22. L’opposto serbo per il 21-23 e poi, quando i veneti sembrano a un passo dalla vittoria del set, il video check inverte la decisione arbitrale mostrando l’immagine di Cirovic che a muro su Petkovic prende l’asta per il 21-24 che si trasforma nel 22-23. Entrambi i sestetti hanno la loro possibilità di portarsi in vantaggio game ma Sora, con una battuta a rete, la regala a Nelli che mette a referto il 23-25.

La BioSì Indexa torna in campo confermando il suo capitano Mattia Rosso e con poca convinzione che segna subito il distacco del 4-8 con il vantaggio ospite che in pochi minuti sale sul +6 del 6-12. Coach Barbiero richiama i suoi ragazzi a colloquio e poi opta per un cambio in regia, quello tra Marrazzo e Seganov. L’invasione patavina consegna nelle mani di Rosso la battuta, e l’esperto schiacciatore la trasforma in 3 ace che infiammano il PalaGlobo ma soprattutto nel turno dal parziale di 6-0 che si traduce nella parità del 12-12 con il rigore a porta vuota di Nielsen a chiuderlo. Mister Baldovin richiede il time out discrezionale e alla ripresa del gioco il suo sestetto rosicchia lunghezze importanti per il nuovo vantaggio del 16-20. Vende cara la pelle Sora e mattone su mattone rimette nuovamente tutto in equilibrio 21-21 con Seganov all’ace e al gioco di seconda intenzione e Rosso e Caneschi in attacco. Con un buon lavoro a muro Padova rimette il naso avanti ma come nel set precedente è il video check a negargli il 22-24 confermando out un attacco di Cirovic per il 23-23. La parallela di Nelli dà ai suoi la vera possibilità di chiusura ma la battuta a rete di Sperandio porta la contesa ai vantaggi. Mattei mura Cirovic per il 26-26 e gli errori al servizio sul 28-28. È Randazzo, in attacco e a muro, a portare i suoi sul vantaggio game di 2-0 chiudendo 28-30.

Ancora video check protagonista con coach Barbiero ad azzeccare la chiamata che inverte la decisione arbitrale per il 3-3. La diagonale Seganov-Petkovic finalizza per l’equilibrio del 7-6 mentre Nielsen spinge una lunghezza più avanti i suoi. Padova prova a reagire ma sul 13-11 Rosso incrementa il vantaggio e l’ace di Seganov lo fa salire fino al +6 del 18-12. È Nelli a tirare il carretto per i suoi con 4 attacchi vincenti consecutivi quando però il tabellone segna il 22-18. Porta la sua firma anche l’ace del 23-21 che fa richiedere a coach Barbiero l’interruzione e dell’attacco che annulla alla BioSì Indexa la prima possibilità set guadagnata con il servizio out di Randazzo. È l’esperienza di capitan Rosso, a giocare sulle mani del muro avversario, a chiudere il set in favore dei suoi e a tenere aperto il match.

La Kione, tutta d’un pezzo torna in gioco decisa a non concedere più nulla al suo rivale con il 2-5 che però Sora riaggancia subito per la parità del 5-5 e l’equilibrio del 10-11. Sono ancora i bianconeri ospiti ad andare avanti 10-13 e quelli locali, dopo i consigli della loro guida tecnica, a ricucire lo strappo alla perfezione per poi aprire il punto a punto del 16-16 con l’occhio elettronico a decretare in campo una battuta di Caneschi. Travica e compagni costruiscono ancora al meglio ma è Polo a muro a fare la differenza per l’accelerata del 17-21 costruita con Fey dall’altra parte del capo al posto di Nielsen. La BioSì Indexa non riesce ad andare oltre il cambio palla e Padova festeggia la vittoria del 25-21, del match 1-3 e il suo MVP Randazzo.

BIOSÌINDEXA SORA – KIONE PADOVA 1-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 6, Petkovic 21, Rosso 13, Nielsen 15, Mattei 5, Caneschi 5, Santucci (L), Marrazzo, Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Fey, Penning n.e., Mauti n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 7; B/P 22; muri: 5.

KIONE PADOVA: Travica 3, Nelli 16, Randazzo 21, Cirovic 7, Polo 13, Volpato 8, Balaso (L), Peslac n.e., Gozzo n.e., Koprivica 1, Scanferla n.e., Premovic n.e.. I All. Valerio Baldovin; II All. Nicola Baldon. B/V 2; B/P 21; muri: 13.

PARZIALI: 23-25 (‘26); 28-30 (‘36); 25-23 (‘26); 21-25 (’25).

MVP: Luigi Randazzo.

ARBITRI: Sovrero Luca, La Micela Sandro.

SPETTATORI:1.438.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora ancora a mani vuote

, ,

Era a caccia di se stessa la BioSì Indexa Sora e in parte si è ritrovata, ma alla Kione Arena a vincere in tre set è Padova, un avversario non semplice da affrontare e da gestire.
Quinta giornata di regular season che mette nuovamente a dura prova i ragazzi dei coach Barbiero e Colucci che però oggi, rispetto alla scorsa domenica, sono scesi in campo riuscendo a entrare subito in partita per affrontare l’avversario con tutte le proprie armi e qualità. Il risultato non è stato quello sperato, e il rammarico è soprattutto quello di un secondo set a senso unico con la luce spenta nella metà campo sorana. La differenza purtroppo per Rosso e compagni, è stata di nuovo quella di essere troppo leggeri nei momenti importanti come nei finali di primo e terzo set, quelli nei quali hanno tenuto bene testa all’avversario fino agli ultimi scambi mollando sul più bello. Padova invece ha trovato la sua arma vincente nella battuta del suo opposto Nelli che a ogni turno segnava il solco decisivo per la vittoria dei set.

“Non sono tante le cose che mi sono piaciute della squadra questa sera – dichiara coach Mario Barbiero -. Fatichiamo a uscire da questa situazione, per un problema di natura tecnica e mentale, anche se la seconda in questo momento condiziona la prima. Ora ci attendono due sfide durissime ma la speranza è quella di trovare quella serenità che ci consenta di poterci esprimere al meglio”.

Nicola Baldon, assistant coach di Padova, invece dice:

“Sono contento per la gara disputata da Gabriele Nelli, che al servizio ha fatto la differenza togliendo di fatto la possibilità a Sora di recuperare. Mi auguro che questo sia di buon auspicio per il proseguo del campionato. Quella di stasera è soprattutto una vittoria importante per il morale, perché ha mostrato il carattere della squadra in occasione di una sfida delicata come questa”.

Allo starting players coach Valerio Baldovin fa scendere in campo il suo solito 6+1, quello formato dal palleggiatore Travica in diagonale Nelli, dalle bande Randazzo e Cirovic, dai centrali Polo e Volpato, e con Balaso libero. La guida tecnica sorana invece, Mario Barbiero, propone la diagonale Seganov-Petkovic, Caneschi e Mattei in posto 3, i martelli Rosso e Nielsen, e Santucci libero.

Randazzo e Rosso aprono il match con un punto a punto che accompagna il set fino al 4-5 quando Travica di seconda intenzione riporta il servizio nella sua metà campo e se ne incarica mettendo la firma sul primo mini break positivo che si traduce nel vantaggio dell’8-5. Arriva subito la reazione sorana per la parità del 10-10 che fa richiedere a coach Baldovin il time out discrezionale a seguito del quale i suoi ragazzi, con Polo all’ace, mettono di nuovo la freccia per il 14-10. Petkovic spezza il gioco avversario e una buona chiamata del video check da parte di coach Barbiero a invertire la decisione arbitrale, si traducono nel nuovo equilibrio del 15-14. Il punteggio galleggia per tutta la parte centrale del set fino al 20-21 quando il servizio out sorano manda Nelli ai nove metri da dove deciderà il destino del primo game con due ace consecutivi che regalano ai patavini 3 set ball. Petkovic annulla la prima possibilità ma Volpato decide che è ora di mettere a referto il primo set 25-22.

Padova torna in campo con una determinazione diversa dettata dal solito Nelli al servizio. Sull’1-1 Volpato guadagna il cambio palla e il suo opposto, con 6 turni positivissimi che destabilizzano la ricezione avversaria servendo anche a Randazzo ben due rigori, fa salire il tabellone sull’8-1. La guida tecnica sorana richiama i suoi ragazzi e poi da campo a Fey inserendolo al posto di Nielsen, ma il sestetto in campo a ogni buona azione che si traduce nel cambio palla fa corrispondere un errore al servizio così da non riuscire a ricucire lo strappo. Sul 13-9 un’altra battuta out manda nuovamente Nelli al servizio per un nuovo turno micidiale per i bianconeri ospiti che dopo un parziale di 6-0 si ritrovano sotto 19-9. Scivola via così il secondo game, tra i tanti errori al servizio da entrambi i lati del campo per un punto per parte che accompagna i sestetti al cambio campo sul 25-13.

Il terzo set si apre con un apparente equilibrio, quello del 6-5, rotto da Sora per il vantaggio del 6-8. Con Cirovic all’ace, Padova azzera il vantaggio ospite e con quello di Nelli, torna in avanti 12-10. Randazzo da seconda linea tiene strette le 3 lunghezze di vantaggio al 15-12 e coach Barbiero ferma il gioco per dare indicazioni ai suoi che alla ripresa con Nielsen e Mattei rimettono tutto in parità 16-16 e poi con Petkovic fanno un passino avanti 18-19. 20-20 e come nel primo set Padova imprime l’accelerata per chiudere set e match, ma sul 23-20 il neo entrato Penning riapre i giochi con l’ace del 23-22. Ancora un servizio sbagliato regala il match ball ai padroni di casa, Mattei annulla la prima possibilità di chiusura ma arriva il solito Nelli a dare la stoccata finale per il 25-23 che si traduce nel 3-0 finale.

KIONE PADOVA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-0

KIONE PADOVA: Travica 3, Nelli 15, Randazzo 13, Cirovic 7, Polo 7, Volpato 6, Balaso (L), Peslac n.e., Gozzo n.e., Koprivica, Scanferla n.e., Premovic n.e.. I All. Valerio Baldovin; II All. Nicola Baldon. B/V 8; B/P 12; muri: 6.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 1, Petkovic 12, Rosso 11, Nielsen 2, Mattei 5, Caneschi 2, Santucci (L), Marrazzo, Duncan Thibault, Lucarelli n.e., Fey, Penning 1, Mauti n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 1; B/P 16; muri: 2.

PARZIALI: 25-22 (‘2); 25-13 (‘2); 25-23 (‘2).

MVP: Gabriele Nelli.

ARBITRI: Gnani-Piperata.

SPETTATORI: 1.879.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora, con il vizietto della rimonta accede ai quarti

, ,

Promessa mantenuta, la BioSì Indexa Sora era pronta a non fermarsi e lo ha fatto conquistando il pass per i Quarti Play Off Challenge UnipolSai dove ad attenderla sabato sera ci sarà la Calzedonia Verona.

Alla Kione Arena, con determinazione, entusiasmo e voglia di fare bene, Rosso e compagni guidati da coach Colucci, hanno affrontato Padova senza alcuna paura portandola ammutolendola 3-0.

Tutto in una notte, una sfida senza appello che vale il prolungamento della stagione, con la BioSì Indexa che può continuare il suo cammino nella sua prima SuperLega.
Per Padova invece non ci sono alternative se non rimpiangere il vantaggio sprecato e applaudire un degno avversario che per la prima volta nelle post season in cui si sono affrontate, l’ha battuta e superata.

Le pressioni in campo erano tante da ambo le parti, ma Rosso e compagni, dopo aver riaperto la serie rimettendola in discussione seriamente, con grande consapevolezza della forza dei propri mezzi e con la mentalità giusta per sopportare una tensioni del genere, sono andati dritti al cuore del loro obiettivo.
È il vizietto che le piace, quello delle rimonte incredibili e a tratti impossibili, quello che ha fatto cantare per tutto il match i cinquanta tifosi al seguito della squadra e che ha fatto esultare anche tutti quelli che hanno sofferto davanti lo streaming.

“Per noi è il risultato dell’anno – dice un contentissimo Mattia Rosso -. Ce lo meritiamo come gruppo perché abbiamo lavorato bene tutta la stagione. Nell’ultimo periodo eravamo un po’ sottotono ma poi qualcosa si è sbloccato a livello mentale e oggi la differenza è stata la voglia di vincere. Ora affronteremo Verona spensierati, provando a fare qualche sgambetto ma consci che affronteremo una grandissima squadra”.

“Sora ha giocato le ultime due partite meglio di noi e non siamo riusciti ad adattarci al loro livello – analizza coach Valerio Baldovin -. Questa sera abbiamo patito inoltre maggiore nervosismo, sbagliando molto al servizio e gestendo male alcune situazioni. Ci dispiace concludere così la stagione davanti al nostro pubblico ma spero possa servire da lezione per ripartire”.

Allo starting players la guida tecnica locale, Badovin, schiera il sestetto ormai rodato contro Sora formato dalla diagonale Zoppellari-Giannotti, la coppia di centrali Volpato e Averill, i martelli Fedrizzi-Marr, e il libero Balaso.
Lo stesso fa Coach Colucci propone il regista Seganov opposto a Miskevich, Mattei e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero.

Gli errori al servizio e in attacco di Padova aprono il match che con Gotsev sulla rete e la decisione invertita dal video check, sale subito sull’1-5. Maar prova a riportare la palla nella sua metà campo ma Sora è più determinata e concreta, e con il suo capitano agguerrito in attacco a chiuderla nei quattro metri e Gotsev a bloccare graniticamente le intenzioni di Giannotti, è sul +5 del 6-11. Interrompe il gioco coach Baldovin e cerca di motivare i suoi ma alla ripresa del gioco una bellissima BioSì Indexa inanella altri due mini break positivi dal parziale di 3-0 segnando sul tabellone il 10-18. Ritrova qualche energia la Kione e rosicchia lunghezze con i suoi attaccanti serviti ora da Shaw dopo il cambio richiesto dalla guida tecnica locale. L’ace di Fedrizzi si traduce nel 18-22 che consiglia a coach Colucci la richiesta del time out discrezionale. Alla ripresa del gioco il capitano Volsco da seconda linea regala ai suoi ben 6 palle set e alla seconda occasione Gotsev si fa trovare pronto a portare in vantaggio la BioSì Indexa con l’attacco che vale il 19-25 e lo 0-1 in fatto di conteggio set.
Per il secondo game Padova torna in campo affidando la regia a Shaw e il centro della rete a Koncilja che prende il posto di capitan Volpato. Sora, con la stessa formazione, è costretta a rincorrere i padroni di casa che con l’ace di Volpato e quello di Fedrizzi hanno allungato il passo 6-3. Rosso in pipe mira involontariamente un brusco colpo sulla faccia di Shaw costringendolo ad abbandonare il terreno di gioco, aprendo però una serie positiva che la porterà prima alla parità del 9-9 e poi al vantaggio del 12-15 con l’ace di Miskevich e il tocco ficcante di seconda intenzione di Gotsev. Mister Baldovin mischia ulteriormente le carte con l’inserimento di Milan per Giannotti e i suoi ragazzi, con un buon lavoro a muro riagganciano il punteggio 16-16. Si prosegue punto a punto tra i moltissimi errori al servizio ma dal 20-20 sale in cattedra l’opposto bielorusso che finalizza tutto ciò che Seganov gli serve autografando gli ultimi 5 punti che archiviano il secondo set 23-25.

In vantaggio per 2 set a 0, Sora apre la terza frazione di gioco con l’1-4 prosecuzione del gioco dell’opposto volsco del game precedente. Si fa sentire ancora a muro la Kione con Averill a bloccare Mattei e Miskevich per la parità del 5-5. Si prosegue punto a punto fino a quando l’occhio elettronico, interpellato a ragione da coach Colucci, inverte la decisione arbitrale e l’opposto ospite fa il resto per il +3 del 7-10. Ferma tutto la guida tecnica patavina ma alla ripresa non si va oltre il punto a punto fino al 10-13 quando è ancora il video check a dire la sua e ad aprire un break positivo che rimette tutto in equilibrio. Sora non da tempo a Padova neanche di provare ad allungare che subito torna ad accelerare con Gotsev di prima intenzione e Miskevich per il 16-19. Con il coltello tra i denti, Rosso e compagni tengono strette le lunghezze di vantaggio e al 21-23 la Kione Arena comincia a tremare. Capitan Rosso scalda i cuori bianconeri con la palla che vale due match ball e Miskevich fa esplodere la festa con il 23-25 che archivia la gara 3-0.

KIOENE PADOVA – BIOSÌ INDEXA SORA 0-3

KIOENE PADOVA: Zoppellari , Giannotti 5, Averill 9, Volpato, Fedrizzi 8, Marr 13, Balaso (L), Shaw 1, Bassanello n.e., Koncilja 4, Milan 3, Link n.e., Sestan n.e.. I All. Valerio Baldovin; II All. Nicola Baldon. B/V 6; B/P 20; Muro 6.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 1, Miskevich 19, Kalinin 4, Rosso 9, Gotsev 8, Mattei 3, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio, Tiozzo n.e., De Marchi n.e., Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Maurizio Colucci. B/V 3; B/P 18; Muro 6.

ARBITRI: Zucca Daniele, Florian Massimo.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Pettenello.
SEGNAPUNTI: Grasselli.

PARZIALI: 19-25 (’26); 23-25 (‘27); 23-25 (’236).
SPETTATORI: 800.
INCASSO: €.1.184.

MVP: Miskevich.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora si arrende a Padova e gli da appuntamento a domenica 12 marzo

, ,

Alla Kione Arena la Biosì Indexa Sora saluta con un inchino a Padova la stagione regolare della sua prima SuperLega. Lo scontro diretto valido per la dodicesima giornata di cartello se lo aggiudicano i padroni di casa per 3-0 e con il risultato utile da bottino pieno scavalcano gli avversari in classifica.
La vittoria dello scontro diretto dunque, vale a capitan Volpato e compagni il dodicesimo piazzamento nella classifica generale con due squadre alle spalle, Sora e Milano, nonché il vantaggio campo negli Ottavi Play Off Quinto Posto che si apriranno domenica 12 marzo. La BioSì Indexa quindi, tra due settimane avrà l’occasione del riscatto nella post season che però la Kione aprirà tra le sue mura amiche dove si disputerà anche l’eventuale bella.

La Pallavolo Padova più precisa e cinica nei momenti decisivi, è stata in grado di riaprire sul 21-24, un primo set compromesso e mettere poi la freccia verso il 3-0 finale in una gara che Sora ha fatto scivolare via.

“Abbiamo preparato molto bene la partita – dice coach Bagnoli al termine del match, e infatti siamo riusciti a fare ben 15 muri punto. Tuttavia però, in battuta siamo stati molto fallosi, solo Mattei ha avuto una buona media. Di conseguenza, loro hanno sfruttato i nostri errori al servizio e una maggiore efficienza in attacco. Peccato perché nei primi due set abbiamo sempre dominato, ma non siamo riusciti a concludere alcune situazioni abbastanza semplici che ci avrebbero permesso di allungare la partita. Dobbiamo sicuramente recuperare il servizio e renderlo accettabile per la categoria, ma soprattutto efficienza in attacco in virtù della prossima partita qui a Padova tra 15 giorni”.

“Era importante chiudere con una vittoria la stagione regolare – commenta mister Baldovin -, anzitutto per i tifosi e poi per la squadra. Nonostante questo sia stato un campionato difficile, tutti quanti hanno messo il massimo dell’impegno ed era giusto finire con una vittoria. Quella di stasera è stata una partita altalenante ma oggi siamo riusciti a gestire bene il cambio palla”.

Allo starting players coach Badovin schiera la diagonale Zoppellari-Giannotti, la coppia di centrali Volpato e Averill, i martelli Fedrizzi-Marr, e il libero Balaso.
Mister Bruno Bagnoli risponde con Seganov opposto a Miskevich, Sperandio e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero.

Il match è aperto dagli ex Mattei e Rosso che attaccano e murano Giannotti per l’1-4. Fedrizzi prova a far rientrare subito i suoi ma Kalinin inchioda ancora l’opposto avversario per il 5-8. Nella parte centrale del set la prima linea ospite lavora bene a muro con Miskevich a bloccare le intenzioni di Marr e capitan Rosso ancora quelle di Giannotti per il 9-13. Rosicchia lunghezze importanti la squadra di casa aiutata da qualche disattenzione sorana e poi dall’ace di Averill, ma la BioSì Indexa con Miskevich conduce sempre il gioco. Coach Baldovin allora decide di cambiare la sua regia inserendo Shaw ma i volsci continuano a tirare dritto per il 18-21 e poi il 21-24 autografato dai muri di Mattei e Gotsev ai danni rispettivamente di Fedrizzi e Giannotti. Il palleggiatore patavino serve ancora il suo posto 4 che lavora bene per il cambio palla che non solo annulla la prima possibilità set ai sorani, ma lo riapre portandolo ai vantaggi. Il game prosegue a oltranza un punto per parte tra battute sbagliate e attacchi insidiosi. L’ace di Mattei sembra sbloccare la situazione sul 30-31 e invece Volpato e Marr annullano quanto di buono fatto da Gotsev e Miskevich. Si arriva sul 38-38 e Giannotti, finora un pochino in ombra, va a segno prima sulla rete e poi direttamente dai nove metri per il 40-38 che chiude il primo set in favore dei bianconeri veneti dopo oltre quaranta minuti di gioco.

Sotto di un set a zero coach Bagnoli rimanda i suoi in campo con Tiozzo al posto di Rosso mentre Padova, con Fedrizzi in battuta, apre il secondo game con un 3-0. Sora non si impensierisce, e con Kalinin a murare la seconda intenzione del palleggiatore Zoppellari pareggia i conti. Con un altro mini break positivo Tiozzo e compagni guadagnano il vantaggio del +3 che però Marr e Averill rimettono in equilibrio 8-8. La guida tecnica locale è costretta alla sostituzione di Giannotti, dolorante a una caviglia, al suo posto Milan che aiuta i suoi a restare attaccati a Sora che viaggia con due lunghezze di vantaggio dall’8-10 fino e per tutta la parte centrale del game fino al 16-18. Una serie di errori tra le fila ospiti segnano il 19-19 e poi, quelli dei locali uniti anche a delle belle giocate, valgono il punto a punto che porta la contesa al set ball con il muro a tre piazzato su Miskevich. Ci pensa immediatamente Marr a mettere a referto per i suoi anche il secondo set con il 25-23 che porta anche un punto classifica nel forziere patavino.

Parte forte la Kione nel terzo game con 2 ace di Fedrizzi trasformati nel 7-4 da Averill e Milan. Con Gotsev, la BioSì Indexa rientra e poi sorpassa 8-10 con Miskevich. Trova subito il cambio palla Padova e poi fa un gran bel lavoro al servizio sempre con Fedrizzi all’ace e allo slash che valgono il 13-10. Il vantaggio locale arriva fino al +5 del 17-12 ma dopo il time out discrezionale richiesto da coach Bagnoli e con l’inserimento di De Marchi, Sora rientra nel set 19-18 con Mattei a muro e all’ace e con Tiozzo e Miskevich insidiosi in attacco. Ci mette poco però capitan Volpato a ristabilire il margine di vantaggio 22-18, e un altro turno del solito Fedrizzi dai nove metri fa il resto per la vittoria del set 25-20 e del match per 3-0.

KIOENE PADOVA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-0

KIOENE PADOVA: Zoppellari 1, Giannotti 3, Averill 9, Volpato 10, Fedrizzi 15, Marr 15, Balaso (L), Shaw, Bassanello n.e., Koncilja , Koncilja n.e., Milan 6, Link n.e., Sestan. I All. Valerio Baldovin; II All. Nicola Baldon. B/V 8; B/P 19; Muro 8.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Miskevich 18, Kalinin 4, Rosso 3, Gotsev 9, Mattei 9, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio , Tiozzo 9, De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 2; B/P 22; Muro 15.

ARBITRI: Gianluca Cappella, Rossella Piana.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Iosca.
SEGNAPUNTI: Grasselli.

PARZIALI: 40-38 (’42); 25-23 (‘27); 25-20 (’27).

MVP: Michele Fedrizzi.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora Sfornabontà

, ,

Per i palati più fini l’anticipo della dodicesima giornata di SuperLega. Al PalaGlobo “Luca Polsinelli” la BioSì Indexa Sora e la Kioene Padova hanno offerto in diretta Rai Sport1 uno spettacolo pallavolistico dall’alto contenuto tecnico ed emotivo racchiuso in un 3-2 che premia la squadra di casa con 2 importanti punti in vista Coppa Italia che potevano essere 3 pieni, ma che sicuramente lascia l’amaro in bocca agli ospiti sempre in vantaggio in fatto di conteggio set ma ben inseguiti e battuti.

Terza vittoria consecutiva per i ragazzi di coach Bagnoli e un bottino di 8 punti nelle ultime quattro gare per un totale di 11 lunghezze che li rilanciano in classifica in attesa che le altre scendano in campo nella giornata di domenica. Padova invece, dopo la sconfitta casalinga, non riesce a cambiare rotta neanche in trasferta, su un campo che conosce benissimo e dove ha battagliato, negli anni della Serie A2, contese importanti.
Con la faccia fatta a scacchi dalla rete, ha dovuto fare i conti con l’ex Mattia Rosso che, alla prima volta da avversario, ha dimostrato tutto il suo valore come atleta e come professionista della serie, disputando la gara ai suoi soliti livelli combattendo per la sua maglia. Accanto a Rosso, terminali offensivi sono stati tutte le bocche da fuoco sorane con Miskevich ancora MVP decretato unanimemente, con Gotsev re dei muri, 6 per lui, e Kalinin a dare sicurezza in ricezione con il 69% di positività.
Ha puntato sulla battuta Sora e con quest’arma ha messo in difficoltà la ricezione avversaria che ha costretto uno strepitoso Shaw a giocare spesso distante dalla rete, così la prima linea locale ha potuto sbarrare a muro tutte le vie d’accesso agli attaccanti avversari che soprattutto nel secondo e quarto set hanno visto spegnersi li i loro attacchi.

La gara è stata difficile ma la BioSì Indexa ha puntato al risultato, spinta anche da un PalaGlobo bellissimo autore di una festa senza precedenti cornice ideale che farebbe invidia anche alle migliori tifoserie. Per la vittoria finale dunque, l’affiatamento è stato duplice, sia in campo che sugli spalti, e tutto questo ha prodotto uno splendido e degno risultato. Spettacolo arricchito dalla presenza di Sua Eccellenza Mons. Gerardo Antonazzo, e dalla Tiger Crew, pluricampionesse italiane di hip hop della Scuola Felix Factory Dancing.

“Oggi abbiamo giocato un’altra bella partita coronata dal risultato – dice coach Bagnoli al termine del match -, merito anche dei nostri tifosi che ci hanno dato una grandissima mano. Nonostante un set regalato agli avversari, prevale la felicità dei due punti conquistati in una partita che si è dimostrata molto difficile. Grazie alla battuta salto flottante ci siamo costruiti non poche occasioni con Gotsev imperioso a muro e in battuta e Kalinin che ci ha dato un equilibrio incredibile. Miskevich, poi, nonostante non fosse la sua serata migliore col suo attacco ha contribuito a portare a casa questo match. Faccio quindi i complimenti ai ragazzi perché è stata veramente una bella partita”.

“In questa partita abbiamo fatto troppi errori – spiega invece mister Baldovin -, ma Sora è stata brava ad approfittarne. Dobbiamo essere un po’ più attenti alle distrazioni perché, soprattutto in battuta, oggi abbiamo combinato un disatro, e questo ci dispiace”.

Allo starting players coach Bruno Bagnoli schiera Seganov opposto a Miskevich, Sperandio e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero. Mister Badovin risponde con la diagonale Shaw-Giannotti, la coppia di centrali Volpato e Koncilja, i martelli Fedrizzi-Marr, e il libero Balaso.

Il servizio di Kalinin apre il match nel quale Padova si propone subito con un gioco veloce che spiazza i locali solo però fino al 2-5 quando Kalinin in attacco e a muro rimette tutto in equilibrio, 5-5. Giannotti e Miskevich fanno camminare la contesa di pari passo, è Gotsev a sbloccare la situazione con l’ace che vale il sorpasso dell’11-9 ma dopo il time out discrezionale richiesto da coach Baldovin, Shaw di seconda intenzione apre il contro break che Volpato chiude con l’ace dell’11-13. Pareggia i conti Sora con il suo capitano, e dopo una serie di battute sbagliate per parte che fanno salire il tabellone sul 17-18, è Padova a dare la sferzata decisiva al set prima indovinando la chiamata del video check e poi aprendo il gas con il parziale di 4-0 che decreta il 18-25 e il vantaggio Kioene.

Il secondo game si avvia con gli ospiti alla guida 3-5 ma la BioSì lavora bene per il cambio palla che manda Sperandio al servizio dove resterà per 4 turni. Padova soffre la rotazione con il suo palleggiatore in zona 1 con la battuta del centrale che lo costringe a spostarsi molto e con la prima linea di coach Bagnoli che sale bene a muro con Kalinin e Gotsev a inchiodare rispettivamente Maar in attacco da posto 2 e Giannotti da 4. Il vantaggio è quello del +3 che dopo un’azione solitaria di Fedrizzi si trasforma nel +7 del 14-7 con Sora che chiude definitivamente la saracinesca all’attacco avversario bloccando sulla rete ogni sua intenzione. Kalinin e Miskevich attaccano a tutto fuoco mentre Gotsev continua a leggere benissimo il gioco del palleggiatore patavino. 17-11 e a salire in cattedra è il turno di Seganov che prima di seconda intenzione beffa la difesa avversaria, e poi a muro dice a Milan che non si passa per il 20-11. Trova spazio dal centro la Kioene ma Miskevich risponde immediatamente per il 22-13. Il diagonale prepotente del capitano sorano regala ben 9 set ball al PalaGlobo che subito festeggia il 25-15.

1-1 in fatto di conteggio set e tutto da rifare per le squadre in campo con il livello di difficoltà del gioco che cresce a vantaggio dello spettacolo. Padova torna sul rettangolo con Milan al posto di Giannotti e con Volpato dai nove metri e Maar sulla rete sale sull’1-6 che non impensierisce i padroni di casa che interrompono la serie con Miskevich e poi con l’insidioso servizio di Gotsev la pareggiano 6-6. Un punto per parte costruito e finalizzato da azioni di bella pallavolo accompagnano il game per tutta la sua parte centrale e anche oltre fino al 19-19 con l’opposto locale in grande spolvero sulla rete e Kalinin all’ace. Si costruisce un bel vantaggio la BioSì con due mini break positivi che, con Rosso a giocare sulle mani del muro avversario, portano la contesa al set ball, 24-20. Sora ha praticamente in tasca il set ma un paio di disattenzioni lo mettono pericolasamente in dubbio 24-23. L’ace di Maar porta tutti ai vantaggi e con Miskevic i locali hanno la prima possibilità di chiuderli, invece Fedrizzi l’annulla. Volpato mura le intenzioni dell’opposto avversario per il 25-26 e poi lo fa nuovamente per l’archiviazione del set 25-27.

Mentre la Kioene ha già conquistato un punto classifica, Sora si rimette testa bassa e lavorare ripartendo dal 4-4 mantenuto in equilibrio fino al 7-8. Gotsev ottiene il cambio palla, Miskevich a tutto fuoco segna il doppio passo e poi lo stesso centrale il vantaggio del 10-8. 11-9 e i patavini rispondono con un vantaggio rimesso subito in parità 15-15. La nuova accelerata la da Sora con Seganov al servizio e Kalinin e Miskevich a muro a intercettare le palle che Padova prova a piazzare d’astuzia. Utilizza entrambi i time out discrezionali a sua disposizione la guida tecnica ospite ma Sora è avanti 19-15. La pipe di Rosso e il diagonale stretto nei tre metri del suo compagno di posto 2 portano il game alla resa finale con gli avversari che provanoa restarci dentro fino al 22-19. Il rigore a porta vuota di Sperandio servito dalla ricezione lunga su battuta di Miskevich, si traduce in 5 set ball che questa volta però basteranno ai bianconeri di corso volsci ad archiviare il set 25-20 e giocarsi tutto al tie break.

L’occhio lungo di Rosso, che vede un buco nel campo e d’astuzia ci piazza la palla, segna sul tabellone il 3-1. Dice la sua anche Padova con il parziale di 4-0 guidato dal centrale Koncilja a muro per il sorpasso del 3-5 ma Sora detta le regole in casa sua e va al cambio di campo in vantaggio 8-7. La decisione arbitrale invertita dall’occhio elettronico tiene il punteggio in equilibrio ma con Miskevich a tutto braccio e Mattei a farsi sentire dal centro della rete, Sora si concede un doppio passo 13-11. Nulla è scritto ancore con il quinto set che va ai vantaggi. Konciljia offre ai suoi la prima possibilità di chiusura ma Rosso ribalta la situazione 16-15. Due battute a rete segnano il 17-17 e anche il 18-17. A far esplodere il PalaGlobo è il capitano con il 19-17 che archivia la vittoria per 3-2.

BIOSÌ INDEXA SORA – KIOENE PADOVA 3-2

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 3, Miskevich 25, Kalinin 8, Rosso 11, Gotsev 12, Mattei 1, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio 7, Tiozzo n.e., De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 18; Muro 11.

KIOENE PADOVA: Shaw 11, Giannotti 3, Volpato 12, Koncilja 8, Fedrizzi 15, Marr 11, Balaso (L), Bassanello, Zoppellari, Koncilja 8, Averill 3, Milan 7, Link n.e., Sestan. I All. Valerio Baldovin; II All. Nicola Baldon. B/V 4; B/P 34; Muro 8.

ARBITRI: Rapisarda, Pozzato.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: De Orchi.
SEGNAPUNTI: Lisi.

PARZIALI: 18-25 (’22); 25-15 (‘21); 25-27 (’33); 25-20 (’27); 19-17 (’27).

MVP: Miskevich.
SPETTATORI: 1.830.
INCASSO: €10.091.