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Sora accoglie, affronta e batte l’Exprivia Molfetta.

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Nel suo abito da sera migliore la BioSì Indexa Sora accoglie, affronta e batte l’Exprivia Molfetta.
Con un 3-1 che fa esultare e non poco il vivace e gremito PalaGlobo “Luca Polsinelli” e mette in mostra in diretta nazionale sui canali Rai la più bella pallavolo dei ragazzi di coach Bagnoli, i volsci fermano la corsa dei pugliesi e aprono la loro per un rush finale che ha bisogno di punti. Ne intascano 3 nell’anticipo serale Rosso e compagni portando il loro bottino a quota 16, grazie al quale, in attesa di vedere tutte le compagne del torneo disputare l’ottava giornata del girone di ritorno, per due giorni occuperanno il dodicesimo posto della classe.
Sotto di un set, e dopo aver perso il suo schiacciatore titolare, Cico De Marchi, nella prima parte della seconda frazione di gioco a causa di una brusca ricaduta da una pipe, Sora ingrana la marcia giusta, recupera lo svantaggio, pareggia i conti e poi va dritta alla vittoria finale recuperando un quarto set dal -6. Ci prova coach Gulinelli a mischiare le carte in tavola facendo girare i suoi posti 4 ma a nulla può contro la determinazione finalizzatrice dell’MVP Miskevich autore di 21 punti totali e la quadratura del sestetto sorana.

Dopo i tre successi contro Padova, Ravenna e Latina dunque, Molfetta non riesce a mettere a segno il poker ostacolata da un’avversaria coriacea che invece inverte la sua rotta mettendo in cascina il primo tassello positivo per un fruttuoso rush finale.

“Finalmente abbiamo concretizzato quanto di buono abbiamo fatto in allenamento – dice un soddisfatto coach Bruno Bagnoli -. Questa sera potenzialmente avremmo potuto vincere 3-0 ma sono tre punti meritatissimi. Abbiamo regalato il primo set con degli errori su palle molto semplici ma siamo stati bravi, nel quarto, a recuperare il parziale. Tutti i ragazzi sono stati bravissimi e il pubblico ha fatto la differenza”.
“Complimenti a Sora. Sono stati più forti di noi e hanno meritato la vittoria” – solo questo si sente di dichiarare mister Flavio Gulinelli prima di chiudersi nello spogliatoio con i suoi ragazzi.

Coach Bagnoli allo starting players torna a schierare parte del suo sestetto tipo proponendo Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich , Kalinin e De Marchi martelli-ricettori, Gotsev e Sperandio al centro della rete, e Santucci libero, mentre torna ad avere a disposizione Mattei, a meno di un mese dall’intervento all’anulare della mano sinistra, che utilizzerà nel quarto set. Coach Gulinelli invece decide di affrontare i volsci con la diagonale Thiaguinho-Sabbi, Polo e Vitelli al centro rete, Olteanu e Joao Rafael sulle bande e a ricevere, e De Pandis libero.

La battuta di Joao Rafael apre il match ma i due ace di Gotsev lo portano sul 3-1. Polo ottiene il cambio palla ma De Marchi in attacco e Seganov a muro su Olteanu raddoppiano il vantaggio con il 6-2 trasformato nell’8-3 da due errori di Sabbi. Sull’11-7 l’Exprivia mette a segno il suo primo mini break positivo e aggancia Sora nel punteggio ma Gotsev di prepotenza riporta il servizio nella sua metà campo e lo consegna nelle mani di Kalinin che va a punto direttamente per due volte beffando la ricezione di Olteanu per il 15-10. Richiama i suoi ragazzi coach Gulinelli e alla ripresa del gioco rosicchiano lunghezze importanti con Sabbi per il 16-14 e il nuovo equilibrio del 18-17. Allora è la guida tecnica sorana a utilizzare il time out discrezionale a sua disposizione e, dopo la nuova parità del 20-20, la pipe di De Marchi e il muro di Sperandio ai danni di Olteanu sembrano segnare un vantaggio importante, quello del 23-20. I pugliesi dimostrano di essere più vivi che mai e, guidati dal solito Sabbi che batte e attacca da seconda linea, portano il set ai vantaggi e poi sul 25-25. La firma sul verdetto è sempre lui a metterla, l’opposto biancorosso (6 pt/set) che sfonda il muro a tre avversario per il 25-27 e porta i suoi avanti 1-0 in fatto di conteggio set.

Stesso copione e stessi protagonisti nell’avvio del secondo game con il 3-1 e 6-2 concretizzati da un super Cico De Marchi. Gli scambi cominciano ad allungarsi e il livello a salire come anche il vantaggio della BioSì Indexa con il +6 dell’11-5. Mister Gulinelli richiama i suoi posti 4 in panchina mandando in campo Jimenez e Del Vecchio ma l’andamento non cambia con il 12-6 di Gotsev e il 13-7 chiuso dalla pipe di De Marchi che però riscendendo dall’attacco mette male il piede sinistro ed è costretto a lasciare il campo. Con il suo capitano, entrato al posto di Cico, Sora continua a macinare gioco per il 19-13 trasformato da Jimenez nel 20-17. Ma l’Exprivia non riesce stavolta ad andare oltre con Miskevich che regala al PalaGlobo ben 4 set ball e i suoi compagni non ne sprecano neanche uno per il 25-20 che rimette il game in equilibrio, 1-1.

Per la terza frazione di gioco la guida tecnica ospite fa partire Jimenez al posto di Olteanu e lo schiacciatore non tradisce le aspettative del suo coach per il 2-3. Miskevich fa sentire la voce dei padroni di casa per il sorpasso del 5-3 e, nonostante i pugliesi gli viaggino con il fiato sul collo, i ragazzi di coach Bagnoli con l’ace di Seganov sono sempre un passo avanti. L’opposto bianconero ristabilisce le distanze giocando sulle mani alte del muro per il 14-11 e Rosso, con il sonoro muro a 1 ai danni di Sabbi, le allunga fino al 16-12. Una breve parentesi punto a punto accompagna il set al 20-16 e l’accelerata di Miskevich, che stavolta agisce d’astuzia, segna sul tabellone il 23-17. Leite e Sabbi vogliono rimettere Molfetta in corsa ma fanno il suo bello e cattivo tempo per il 25-21 che porta la BioSì Indexa in vantaggio game 2-1.

Quattro battute sbagliate dei locali regalano il vantaggio 2-4 dell’avvio di quarto set trasformato nel 4-10 dal turno positivo di Partenio al servizio coadiuvato dagli attacchi di Sabbi. Ci prova Sora a ricucire lo strappo con Rosso che gioca con la mano esterna del muro dell’opposto avversario, ma con l’ace di Joao Rafael beccato dall’ochhio elettronico che inverte la decisione arbitrale, è 7-12. Dopo il cambio palla, Seganov di seconda intenzione regala un’altra battuta a Miskevich che va a segno direttamente dai nove metri, e poi ancora il diagonale prepotente di Rosso non tenuto dalla difesa biancorossa, accorciano le distanze fino all’11-13. Sono gli ace di Rosso e di Seganov a segnare a referto la parità del 16-16 e l’insidiosa battuta di Marrazzo, subentrato nel fondamentale a Kalinin, a ribaltarlo in favore dei sorani 19-17. Si gioca palla su palla fino al 21-20, Miskevich preme sull’acceleratore per il 23-20 e la palla che vale il match ball. Si affida ancora a lui Seganov e l’opposto MVP dell’incontro non lo tradisce per il 25-22 che archivia positivamente set e match.

BIOSÌ INDEXA SORA – EXPRIVIA MOLFETTA 3-1

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 3, Miskevich 21, Kalinin 5, Rosso 7, Gotsev 7, Sperandio 7, Santucci (L), Marrazzo 1, Tiozzo n.e., De Marchi 6, Mattei, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 7; B/P 19; Muro 5.

EXPRIVIA MOLFETTA: Thiaguinho, Sabbi 19, Polo 4, Leite Costa 3, Olteanu 2, Joao Rafael 11, De Pandis (L), Partenio 1, Hendriks n.e., Vitelli 8, Jimenez 8, Del Vecchio 1, Porcelli (L) n.e.. I All. Flavio Gulinelli; II All. Leonardo Castellaneta. B/V 5; B/P 25; Muro 7.

ARBITRI: Pasquali Fabrizio, Cipolla Matteo.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Mannarino.
SEGNAPUNTI: Azzolina.

MVP: Miskevich.
SPETTATORI: 1.658.
INCASSO: €6.892,01.

PARZIALI: 25-27 (’29); 25-20 (’26); 25-21 (‘27); 25-22 (‘29).

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Una inedita Sora riporta un punto da Piacenza

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Domenica impegnativa per la BioSì Indexa Sora al PalaBanca di Piacenza dove contro la LRP torna a muovere la classifica mollando il colpo solo al tie break guadagnando dunque un punto che la fa avanzare di una posizione.
È in grande emergenza però la formazione di coach Bagnoli con il virus intestinale che non ha lasciato scampo a nessuno dei suoi atleti costringendo oggi il libero Santucci a restare a casa e capitan Rosso in panchina. Così la guida tecnica volsca affronta la settima di cartello con la coppia di schiacciatori De Marchi-Tiozzo e Kalinin libero e grazie anche al resto del suo sestetto riesce a riaprire il match sul 2-1 con un terzo set chiuso nettamente 17-25, e a portarlo al tie break con un combattutissimo quarto archiviato ai vantaggi 24-26.

Sono stati quindi bravissimi Miskevich e compagni anche in casa dei Lupi biancorossi a crearsi tante occasioni, ma nel cercare di concretizzarle hanno dovuto fare i conti con un avversario con il morale alle stelle. Questa seppur sofferta vittoria dei ragazzi di mister Piazza infatti si va ad aggiungere agli ottimi risultati conquistati nelle ultime settimane, in SuperLega, nella Del Monte Coppa Italia e in Europa. Mette in campo tutte le sue energie dunque la LRP per riagganciare il treno del quinto posto scontrandosi a distanza con Verona lontana però ancora sette lunghezze.

“Abbiamo fatto un’ottima partita – commenta a caldo coach Bagnoli -. Faccio i miei complimenti ai ragazzi perché finalmente questa sera siamo riusciti a muovere la classifica. Noi ce lo meritiamo e lo abbiamo dimostrato nonostante le assenze che ci hanno falcidiato con una specie di epidemia negli ultimi dieci giorni. Abbiamo fatto una buona partita e finalmente siamo riusciti a muovere la classifica. Complimenti davvero a tutti i ragazzi”.

Allo starting players mister Giuliani schiera nel suo rettangolo di gioco la diagonale Hierrezuelo-Hernandez, la coppia di posto 3 Alletti e Yosifov, Parodi e Clevenot sulle bande, Manià libero. Con l’assenza di Marshall, e dunque con uno straniero in meno in campo, la guida tecnica locale può schierare il centrale Yosifov.
Anche per coach Bagnoli sestetto rivisitato con Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich , Tiozzo e De Marchi martelli-ricettori, Gotsev e Sperandio al centro della rete, e Kalinin libero.

Si studiano le squadre in campo in avvio di match con Sora che mette per prima il naso avanti con un muro di Tiozzo a bloccare le intenzioni di Hernandez per il 2-4. Risponde con la stessa moneta il palleggiatore piacentino Hierrezuelo per la parità del 5-5 e poi sale in cattedra Clevenot che, tra attacchi e pallonetti di astuzia, porta i suoi avanti 10-8. Ferma il gioco coach Bagnoli e con le sue indicazioni e l’ace di De Marchi l’equilibrio torna in campo aprendo poi un punto a punto che accompagna il set per tutta la sua parte centrale fino al 16-16. Sblocca la situazione la LRP con il block di Yosifov su Gotsev e il mani-out di Parodi che valgono il +3 del 19-16 ma Miskevich lavora bene per il cambio palla e poi ancora in attacco e a muro rimette la contesa in parità 20-20. Dopo il time out discrezionale, mister Giuliani inserisce capitan Zlatanov per Parodi e i suoi provano a sferrare l’attacco definitivo ma la BioSì Indexa aggancia ancora 23-22 e poi annullano il primo set ball sul 24-23. Ci pensa Clevenot a decretare la chiusura del parziale attaccando prepotentemente sulle mani alte del muro per il 25-23 che porta i padroni di casa avanti 1-0 in fatto di conteggio game.

Un punto per parte fino al 4-4 quando Alletti inanella un ottimo turno in battuta che velocemente fa salire il tabellone sul 9-4 che costringe coach Bagnoli a utilizzare entrambi i time out discrezionali a sua disposizione. Dopo il break di 5-0 arriva il cambio palla e con il servizio nelle mani ospiti, prima Miskevich, poi Tiozzo e addirittura l’ace di Sperandio a far saltare la ricezione del libero Samuele Papi subentrato a Manià, Sora sorpassa 11-12. Ancora equilibrio nella parte centrale del set tra belle giocate da ambo le parti, ma sul 17-17 arriva l’altra mini fuga di Piacenza guidata dal muro locale e aiutata dai falli ospiti per il 21-17. Con la decisione invertita dal video check la BioSì prova a rientrare nel set ma la battuta vincente di Clevenot regala PalaBanca ben 6 set. De Marchi mura Parodi ma Hernandez prova a mettere tutti d’accordo archiviando il secondo set sul 25-20.

Sotto di due game Sora entra in campo con lo stesso piglio e, tra decisione arbitrali invertite dall’occhio elettronico e bellissime giocate degli uomini di coach Bagnoli con l’ace di Gotsev su Papi e Sperandio a muro su Yosifov, è avanti 4-8. Dando spazio ai suoi centrali, gli ospiti mantengono vive le lunghezze di vantaggio accumulate per l’8-14 e poi con Miskevich le incrementano fino al +7 del 10-17. Richiama i suoi coach Giuliani ma alla ripresa del gioco non riescono a dare seguito positivo alle indicazioni ricevute così Sora continua a macinare gioco e punti per il 16-24. È De Marchi a riaprire il match per i suoi e dunque a chiudere il set in favore dei suoi sul 17-25.

La guida tecnica locale conferma in campo capitan Zlatanov mentre Sora continua a metterci la sua migliore pallavolo in attacco con De Marchi e a muro con Tiozzo a bloccare Hernandez per il 2-4. Arriva subito il contro break che vale il 6-5 e poi si gioca palla su palla fino all’11-10 con Miskevich ed Hernandez a fare botta e risposta. Premono sull’acceleratore i bianconeri segnando il nuovo vantaggio del 13-16 che fa chiamare a coach Giuliani la sospensione del gioco. Una serie di errori rimette il game in equilibrio e giocate intense e di livello di entrambi gli opposti lo accompagnano sul 20-20. L’attacco dal centro di Sperandio segna sul tabellone il 23-23 e l’ace di Miskevich regala a Sora il set ball che però Piacenza annulla. Il quarto set prosegue ai vantaggi ma per poco, solo il tempo utile all’opposto volsco di mettere a segno due attacchi da seconda linea che mettono a referto il 24-26 che porta il match al tie break.

Subito aggressiva la LRP nell’ultimo set per il 4-0 trasformato nel 6-2 da Yosifov autore di tutti i punti autografati a muro e in attacco. La BioSì Indexa non molla e ricuce lo strappo ma Hernandez porta tutti al cambio campo con l’ace che vale l’8-4. Con lavoro certosino e di squadra Sora finalizza e rimette tutto in equilibrio fino al 12-11 ma il solito centrale biancorosso aiutato dall’ace di Clevenot porta il PalaBanca al match ball. Tre le possibilità di chiusura nelle mani dei padroni di casa che con l’MVP del match chiudono alla prima 15-12.

LPR PIACENZA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-2

LPR PIACENZA: Hierrezuelo 7, Hernandez 29, Alletti 3, Yosifov 18, Parodi 4, Clevenot 18, Manià (L), Cottarelli n.e., Tzioumakas n.e., Zlatanov 1, Papi (L), Di Martino n.e., Tencati n.e.. I All. Alberto Giuliani; II All. Marco Camperi. B/V 8; B/P 22; Muro 13.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov , Miskevich 29, Tiozzo 10, De Marchi 11, Gotsev 9, Sperandio 8, Kalinin (L), Marrazzo, Rosso n.e., Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 8; B/P 14; Muro 9.

ARBITRI: Bartolini Gianni, Satanassi Omero.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Marconi.
SEGNAPUNTI: Berton.

PARZIALI: 25-23 (’25); 25-20 (‘23); 17-25 (’24); 24-26 (‘31); 15-12 (‘18).

MVP: Yosifov.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora cade contro l’influenza e contro Verona

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Si apre nel segno dell’influenza il 2017 del PalaGlobo “Luca Polsinelli” che, alla prima gara dell’anno solare, vede la sua BioSì Indexa Sora ridotta ai minimi termini dal virus che ha colpito ben cinque atleti del sestetto titolare durante la settimana, che ha costretto oggi Nicola Tiozzo a restare a casa e il libero Marco Santucci ad abbandonare la gara all’inizio del terzo set.
Nonostante questo, il match che ha visto la Calzedonia Verona vincere 3-1, è stato uno scontro di livello che, assieme all’ottima pallavolo messa in campo da entrambi i sestetti, ha purtroppo lasciato nuovamente gli uomini di coach Bagnoli con tanto amaro in bocca.

Gli scaligeri, che battono in quattro set i volsci, erano arrivati al cospetto dell’avversario con un solo imperativo dettato dal suo allenatore Grbic, vincere, e l’hanno fatto seppur lottando contro una Sora aggressiva e concentrata su ogni pallone, che ha spinto sull’acceleratore commettendo pochi errori e chiudendo il match con il 51% in attacco.
Mettono dunque a segno il poker gli uomini della Blu Volley e allungano la loro striscia positiva, mentre quelli dell’Argos Volley non riescono ancora a dare linfa vitale alla loro classifica.

Il migliore in campo della sesta giornata del girone di ritorno è l’applauditissimo ex Simone Anzani ma le statistiche finali tessono le lodi di numeri importanti come i 18 punti di Miskevich o i 3 ace di Sperandio e Ferreira, con Seganov a ritirare il premio del pubblico.

“Portiamo a casa zero punti dopo aver fatto gli stesso punti dei nostri avversari in due ore di gioco – analizza coach Bagnoli-. Siamo troppo scarsi nel concretizzare le buone occasioni che ci capitano, ed è lì che dobbiamo sicuramente crescere molto. Non è possibile infatti, continuare a regalare set come abbiamo fatto oggi”.

“Per due set siamo stati concentrati e aggressivi, facendo bene le cose semplici – spiega mister Grbic -. Poi abbiamo smesso di applicarci commettendo l’errore di aspettare che finisse la partita. Questa però, è la SuperLega e tutte le squadre sono attrezzate per giocare bene. Abbiamo rischiato di andare al tie break e di perdere la partita. Tutto ciò deve esserci da lezione”.

Allo starting players la guida tecnica locale, coach Bagnoli, manda in campo il suo sestetto tipo con Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich, Kalinin e Rosso martelli-ricettori, Gotsev e Sperandio al centro della rete, e Santucci libero.
Mister Grbic invece, per affrontare Sora utilizza la diagonale Baranowicz-Djuric, la coppia di posto 3 Anzani-Zigel, gli schiacciatori Ferrira e Kovacevic, e Giovi libero.

Subito sul pezzo la BioSì Indexa con il 5-2 trasformato nel 7-5 dall’ace di Seganov. Continuano a picchiare i padroni di casa con Sperandio e Miskevich per il 12-9 ma Ferreira lavora bene per il cambio palla e poi si porta al servizio dove inanella un turno positivo che segna la parità del 12-12. Ferma il gioco coach Bagnoli ma al rientro in campo Verona continua la sua opera con Djuric prepotente sulla rete e passa, per la prima volta nel match, in vantaggio 13-16. Gotsev e Miskevich da posto 4 rimettono la situazione in equilibrio 18-18 e il set arriva al nodo cruciale. La Calzedonia porta ancora più acqua al suo mulino con uno degli ex di giornata Simone Anzani, per il 18-21 e nulla possono i due video check richiesti dalla guida tecnica locale. Il capitano e l’opposto bianconero sciolgono il nodo con il 20-21 che rimette il set in discussione ma dopo il time out discrezionale richiesto da mister Grbic, le sue bocche da fuoco gli regalano 3 set ball e non ne sprecano neanche uno per il 21-25 che archivia il primo game in loro favore.

La seconda parte di gioco si apre come la prima, con il 5-2 figlio dell’ace di Gotsev e l’attacco di prima intenzione di Seganov decretato in campo dall’occhio elettronico che inverte la decisione arbitrale. Miskevich mantiene vivo il vantaggio 7-5 ma Anzani e Kovacevic suonano la carica per i gialloblu che agganciano e sorpassano 7-9. Ferma il gioco coach Bagnoli e dopo qualche scambio ben chiuso dal suo centrale Gotsev è di nuovo parità, 11-11. Con l’ace di Rosso, Sora rimette il naso avanti e poi con quello di Sperandio e il muro di Kalinin ai danni di Djuric, il tabellone segna il +3 del 17-14. I locali tengono stretto il vantaggio fino al 22-20 quando Ferreira dai nove metri detta le regole del gioco per la nuova parità del 22-22. Gli opposti a segno per il 23-23 e poi il set va ai vantaggi. Lo schiacciatore biondo mancino però decide che è ora di chiuderla qui, sul 24-26 che porta gli scaligeri avanti per 2 set a 0.

La BioSì Indexa torna in campo con De Marchi in posto 4 in sostituzione di Kalinin che cambia maglia per vestire quella del libero, con Santucci che ha dovuto abbandonare la gara a causa del virus influenzale. Ancora il tabellone sul 5-2 nei primi scambi di game e con gli attacchi incisivi del neo entrato Cico De Marchi, i padroni di casa mettono a segno un parziale positivo di 4-0 che si traduce nell’allungo del 9-4. Mister Grbic ferma il gioco ma dopo un breve punto a punto, con Gotsev al servizio arriva un altro mini break bianconero che fa salire la contesa sul +8 del 15-7. La panchina ospite rivoluziona il sestetto sostituendo la diagonale con Paolucci e Stern al posto di Baranowicz e Djuric, e Kovacevic con Randazzo, ma la musica in campo non cambia. Sora dilaga fino al 20-10 autografato dall’ace di Sperandio, Verona prova a rosicchiare qualche lunghezza fino al 23-16, ma dopo la battuta vincente di Stern, Rosso chiude i conti 25-18 e riapre il match.

Verona torna in campo con il suo sestetto titolare e con Ferreira sugli scudi segna il 2-4 che prontamente, un’attenta Sora rimette in parità. Con Sperandio al servizio i locali scappano avanti ma gli ospiti inseguono bene per l’8-8. È con Kovacevic dai nove metri che la Calzedonia mette la freccia e sorpassa 9-13, ma l’ace di Gotsev e il muro di Miskevich a inchiodare Kovacevic, rimettono tutto in equilibrio. Due chiamate vincenti del video check portano gli uomini di coach Bagnoli avanti 20-18 ma Anzani suona la carica ai suoi e lo schiacciatore mancino risponde sempre presente per il 21-22. Miskevich fa esplodere il PalaGlobo con il 23-22 che profuma di tie break ma nella metà campo locale non si era fatto i conti con Djuric che sulla rete non fa passare più nessuno per il 23-25 che archivia set e match.

BIOSÌ INDEXA SORA – CALZEDONIA VERONA 1-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 5, Miskevich 18, Kalinin 2, Rosso 14, Gotsev 9, Sperandio 8, Santucci (L), Marrazzo, De Marchi 7, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 9; B/P 18; Muro 7.

CALZEDONIA VERONA: Baranowicz 2, Djuric 16, Kovacevic 14, Ferreira 12, Anzani 8, Zingel 7, Giovi (L), Paolucci, Mengozzi n.e., Lecat 2, Stern 5. I All. Andrea Giani; II All. Matteo De Cecco. B/V 5; B/P 15; Muro 11.

ARBITRI: Tanasi Alessandro, Saltalippi Fabrizio.

PARZIALI: 21-25 (’26); 24-26 (‘29); 25-18 (’23); 23-25 (’27).

MVP: Simone Anzani.
SPETTATORI: 1.402.
INCASSO: 6.318,01.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Con onore Sora saluta la Coppa Italia

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Si conclude a Modena il sogno della Del Monte® Coppa Italia SuperLega 2016/2017 della BioSì Indexa Sora.
I campioni d’Italia dell’Azimut, i detentori delle ultime due edizioni del Torneo Tricolore, coloro che di queste Coppe in bacheca ne hanno 12 vinte sul campo nelle 35 edizioni alle quali hanno preso parte, hanno conquistato i Quarti di Finale Del Monte® Coppa Italia e staccato il pass per la Finale Four del prossimo 28 e 29 gennaio all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno.
La BioSì Indexa Sora e la società Argos Volley sono contenti così, certo, una volta che ci si è dentro si vorrebbe arrivare fino in fondo, ma il raggiungimento dei Quarti di Finale alla prima partecipazione alla Del Monte® Coppa Italia SuperLega, arrivato dopo aver piegato Verona in trasferta con il massimo scarto negli Ottavi di Finale, è davvero un successo per tutti.

Al PalaPanini la partita a eliminazione diretta è finita 3-0 in favore dei padroni di casa con parziali che hanno toccato anche il 34-32, tra i cori festosi del magnifico pubblico gialloblu che sportivamente ha riservato tanti applausi anche per gli ospiti.

Modena è scesa in campo abituata e preparata, soprattutto mentalmente, a match secchi come questo, avendo un roster di professionisti internazionali dal bagaglio esperienziale pieno di finali importanti. Sora dal canto suo ha lasciato spazio solo alla parte bella delle emozioni ossia quella che poi trasforma tutto in esperienza e non in blocco. Rosso e compagni sono stati attenti a ogni minimo dettaglio e hanno lavorato bene per tenere il ritmo della battuta avversaria, ma le insidie al di là della rete erano tante, e altre oltre quelle del servizio trovando in Petric lo schiaccia sassi del match e l’uomo dalla soluzione sempre pronta.
L’Azimut era determinata a portare a casa la partita e lo ha fatto sfoderando le sue armi, ha condotto il suo gioco, ha imposto il proprio ritmo all’andamento e nulla ha potuto la buona pallavolo messa in campo dai volsci se non offrire un grande spettacolo che la fa uscire dal PalaPanini a testa alta e tra gli applausi degli avversari che comunque non hanno avuto vita facile.

“Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile, e così è stato – commenta a caldo coach Bagnoli -. Siamo comunque fieri di averla giocata e di aver raggiunto il traguardo dei quanti di finale, combattendo, nel secondo set, alla pari con loro. Con il nostro sistema di muro-difesa siamo riusciti a mettere in difficoltà i due centrali e l’opposto ma, obiettivamente, Petric e Ngapeth hanno fatto la differenza. Bravi loro, quindi, ma complimenti ai nostri ragazzi che si sono difesi con onore”.

Allo starting players mister Piazza decide di affrontare Sora con la diagonale Orduna-Vettori, i martelli Petric e Ngapeth, i centrali Holt e Piano, e libero Rossini.
Coach Bruno Bagnoli risponde con il suo schieramento tipo, con Seganov opposto a Miskevich, Gotsev e Sperandio al centro della rete, capitan Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero.

In avvio di match è Miskevich a rompere il ghiaccio autografando i primi due punti, ma come il servizio torna nelle mani locali, Orduna lo trasforma nel mini break positivo del 5-2. Richiama subito i suoi coach Bagnoli e alla ripresa il gioco prosegue punto a punto tra gli errori dai nove metri da entrambe le parti fino al 9-5. Rosso muro a 1 imperiosamente Vettori e con il buon lavoro dei suoi compagni ritorna l’equilibrio del 9-8. Con l’altro muro di Gotsev e il mani out di capitan Rosso, Sora si mantiene attaccata nel punteggio ma una decisione arbitrale invertita dall’occhio elettronico segna il nuovo vantaggio dell’Azimut 14-10. Sul 15-12 il sestetto di mister Piazza imprime una bella accelerata partendo dalla battuta con Holt per il 19-12. La guida tecnica volsca utilizza il secondo e ultimo time out discrezionale a sua disposizione e dopo le indicazioni i suoi ragazzi tengono botta fino al 20-15 quando Piano e Ngapeth mettono la freccia per il 23-15. Il livello del gioco sale e gli scambi si allungano grazie a difese spettacolari, ma Modena conquista il set ball, ha 9 palle a disposizione per fare suo il primo game e Vettori alla seconda lo archivia 25-16.

Più equilibrio in apertura del secondo game con il 3-2 trasformato da Rosso e Kalinin nel primo vantaggio sorano del 4-5. Sale in cattedra Petric e con ben 6 punti in sette scambi, messi a segno in attacco e dai nove metri, porta i suoi sul +4 del 10-6. Immediata la reazione volsca con Gotsev a primeggiare al centro della rete e poi a destabilizzare prima la ricezione di Ngapeth e poi quella di Rossini con due ace che segnano sul tabellone l’11-10. 15-13 e Sora lavora bene per il cambio palla, coach Bagnoli manda al servizio Marrazzo che fa punto diretto su Rossini e poi regala a Seganov il rigore che vale il 15-17. Ngapeth pareggia i conti 17-17 e poi si prosegue palla su palla fino al 23-23 con Sora che mette in difficoltà e Modena che con Petric trova sempre la soluzione per venirne fuori, e infatti porta il set ai vantaggi. 25-25 con la decisione invertita dal Video Check e poi ancora avanti punto su punto con il solito Petric da un lato, autore di ben 14 punti nel set, e Sperandio e Gotsev dall’altro per il 29-29. Holt fa il bello e cattivo tempo per il 31-31 e poi ancora avanti per il 32-32 quando ancora Petric mette i suoi un passo avanti e Ngapeth fa il resto per il 34-32.

Sotto di 2 set i bianconeri tornano in campo determinati, e con Rosso sulla rete e allo slash è 1-4. Richiama i suoi mister Piazza e al rientro in campo è contro break. L’aggancio dura fino al 7-7 quando con Vettori dai nove metri l’Azimut allunga sul +3 del 10-7 ma la BioSì Indexa non la fa andare oltre rimettendosi in corsa 10-10. Scappa ancora il sestetto di casa e sale il coro degli irriducibili gialloblu con il +4 del 15-11 contenuto dagli avversari fino al 19-16 e poi trasformato nel +6 del 22-16. La gara di Sora si chiude sul 23-19, quella di Modena quando l’MVP Petric mette a terra l’ace che vale il 25-19, il 3-0 nel match e la Final Four di Bologna.

AZIMUT MODENA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-0

AZIMUT MODENA: Orduna 4, Vettori 4, Ngapeth E. 19, , Petric 21, Piano 5, Holt 7, Rossini (L), Le Roux, Salsi n.e., Massari n.e., Ngapeth S. n.e., Cook n.e., Onwuelo. I All. Roberto Piazza; II All. Lorenzo Tubertini. B/V 5; B/P 16; Muro 8.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 1, Miskevich 14, Kalinin 2, Rosso 11, Gotsev 6, Sperandio 4, Santucci (L), Marrazzo 1, Tiozzo n.e., De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L), Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 3; B/P 14; Muro 4.

ARBITRI: Pasquali Fabrizio, Sobrero Luca.

PARZIALI: 25-16 (’21); 34-32 (‘39);25-19 (’24).

MVP: Petric.
SPETTATORI: 3.430.
INCASSO: €3.088.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Monza pareggia i conti con Sora

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Si arrende in trasferta la BioSì Indexa Sora alla corte della Gi Group Monza che, a campo inverso, ribalta il risultato del girone d’andata che vide i volsci festeggiare la loro prima vittoria in SuperLega.
Tornano a fare bottino gli uomini di coach Falasca dopo lo stop della scorsa giornata contro Verona, mettendo a referto della quinta di ritorno un 3-1 che gli regala il sorpasso in classifica sulla LPR Piacenza, ora settima con un punto in meno dei brianzoli, e l’allungo su Vibo Valentia di ben quattro lunghezze.
Sora invece esce dal Palazzetto dello Sport di Monza a mani vuote con un solo set che non le basta a muovere la sua classifica, consapevole però di aver di dato tutto quello che poteva mettendo in campo tanta determinazione.

Non era un match semplice ma sicuramente importante per entrambi i club, tanto per il proseguo del percorso in SuperLega quanto per il perseguimento degli obiettivi societari. Monza oggi ha avuto in Beretta l’uomo in più: il centrale eletto MVP dell’incontro, ha messo a referto ben 16 punti di cui 5 muri e 2 ace, e l’82% in attacco. Sora invece ha patito la mancanza del suo maggior terminale offensivo, l’opposto Miskevich e nulla di più hanno potuto concretizzare i suoi compagni nonostante un bel lavoro di squadra e carattere combattivo fino all’ultima palla.

“Abbiamo fatto una partita volenterosa – analizza al termine coach Bagnoli -. Siamo riusciti a vincere il primo set e a partire bene nel quarto. Il risultato non ci ha riso perché purtroppo Miskevich ha disputato una partita al di sotto delle sue potenzialità e questo ha condizionato anche il palleggiatore. Non avendo la nostra solita forza in attacco poi la differenza si è vista e nonostante abbiamo cercato di combattere non siamo riusciti a muovere la classifica”.

Allo starting players mister Falasca conferma il sestetto utilizzato nell’ultima gara contro Verona, quello che vede la diagonale Jovovic-Hirsch, Botto e Fromm in posto 4, Beretta e Verhees al centro della rete, e Rizzo libero.
Anche per coach Bagnoli stesse forze in campo con Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich , Kalinin e Rosso martelli-ricettori, Gotsev e Sperandio in posto 3, e Santucci libero.

Dopo il 2-2 iniziale è Sora a dare la prima accelerata con capitan Rosso a portare i suoi sul +3 del 2-5. I padroni di casa accorciano le distanze lavorando bene dai nove metri con Verhees e Fromm a segno direttamente ma Sperandio mantiene vivo il vantaggio del 7-9. L’ex opposto sorano, Simon Hirsch, ottiene il cambio palla che manda al servizio il compagno Botto dove resterà per tre fruttuosi turni con i quali Monza si porta in vantaggio per la prima volta nel set, 11-9. Dopo il time out discrezionale richiesto da coach Bagnoli si apre un punto a punto che accompagna la contesa fino al 17-15 quando il più incisivo gioco ospite, che costringe i locali all’errore, si trasforma nell’aggancio e nel sorpasso del 17-18. Il muro di Beretta e l’ace di Botto ribaltano di nuovo il fronte per il 21-18 che costringe la BioSì Indexa alla nuova rincorsa. Così Kalinin riporta la battuta nella sua metà campo e Gotsev blocca Hirsch sulla rete per la parità del 22-22. Momento di black-out al Palazzetto dello Sport di Monza con l’intera illuminazione che si spegne a causa di un calo di tensione e il gioco sospeso per una decina di minuti. Alla ripresa Hirsch viene murato out ma Rosso si riscatta subito sfondando il muro di Jovovic e Verhees per il 23-23. È ancora il capitano bianconero a fare la differenza, questa volta inchiodando sulla rete l’attacco da seconda linea dell’opposto avversario. Fromm porta la contesa ai vantaggi e sempre Mattia a tutto braccio segna il 24-25. È l’attacco out di Botto a chiudere il set in favore degli ospiti 24-26 e la BioSì Indexa è in vantaggio 0-1.

Si apre all’insegna di Beretta il secondo set con il centrale brianzolo che va a segno per due volte consecutive dal centro della rete e poi a muro su Rosso per il 5-3. Cambia decisamente marcia la Gi Group e, dopo l’8-6 autografato da Fromm da un lato del campo e Miskevich dall’altro, mette a segno un mini break positivo di 3-0 che fa salire a +5 il vantaggio locale, 11-6. Capitan Botto guida i suoi fino al 14-8 e dopo l’ace di Gotsev, sale in cattedra ancora Beretta con l’attacco e l’ace che segnano sul tabellone il 17-9. Miskevich incisivo per il 18-12 e poi un ace per parte, con Fromm a beffare la ricezione sorana per il 20-12, e Seganov quella del neo entrato Galliani per due volte consecutive per il 21-17. 22-19 e la pipe di Fromm e il muro di Beretta ai danni di Rosso portano in casa brianzola ben 5 set ball, 24-19. Il capitano volsco sembra annullare la prima possibilità locale ma l’occhio elettronico inverte la decisione arbitrale così, sul 25-19, Monza rimette il match in parità, 1-1.

Tutto da rifare per entrambi i sestetti che aprono il terzo game con l’equilibrio del 3-3. Con un buon lavoro dei centrali i monzesi segnano il vantaggio del 7-4 e, dopo due belle giocate in risposta di Gotsev in attacco e a muro a inchiodare Fromm per l’8-6, Sora si tiene attaccata al punteggio fino al 10-8. Beretta mura Kalinin e riporta il servizio nei suoi nove metri e poi ancora a bloccare De Marchi, subentrato a Miskevich sul 5-3, per il 13-8. Il parziale positivo brianzolo si allunga con Hirsch fino al 15-8 e dopo il time out discrezionale richiesto da mister Bagnoli, il set prosegue con lo stesso andamento fino al 20-13 chiuso dal punto diretto dai nove metri di Fromm. Rosso di prima intenzione conquista il cambio palla e con Miskevich al servizio, lo stesso capitano in attacco e Sperandio a muro, la BioSì Indexa ricuce lo strappo fino al 20-17. Un paio di errori sorani ridanno margine agli avversari che sul 24-19 non sprecano neanche una possibilità chiudendo il set 25-19.

Sul vantaggio locale di 2-1 è Sora a mostrarsi aggressiva con lo 0-2 autografato dall’ace di Kalinin e il 3-5 da quello di Miskevich. Con Kalinin a murare il tocco di seconda intenzione del palleggiatore Jovovic, il vantaggio dei bianconeri sale sul +3 del 6-9. Ferma il gioco coach Falasca e alla ripresa Hirsch mette in campo la prestazione dell’ex inanellando 3 punti consecutivi che si traducono nell’aggancio del 10-10. Si apre un punto a punto che accompagna il game fino al 13-14 quando i brianzoli mettono a segno un break positivo che li porta sul 16-14 ma dopo le indicazioni di Bagnoli, Kalinin rimette tutto in parità 16-16. Preme ancora sull’acceleratore la Gi Group per il 19-16 con Sora che non riesce ad andare oltre il cambio palla fino al 21-19. Il pallonetto spinto di Fromm e l’ace di Beretta segnano sul tabellone il 23-20 ma dopo la battuta out ospite e l’ace locale arriva il triplice fischio del direttore di gara che decreta la fine del set sul 25-20 e del match per 3-1.

GI GROUP MONZA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-1

GI GROUP MONZA: Jovovic 3, Hirsch 21, Beretta 16, Verhees 9, Botto 11, Fromm 16, Rizzo (L), Daldello, Dzavoronok, Galliani, Terpin, Brunetti n.e.. I All. Miguel Àngel Falasca; II All. Francesco Cattaneo. B/V 11; B/P 19; Muro 14.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 3, Miskevich 10, Kalinin 9, Rosso 17, Gotsev 7, Sperandio 4, Santucci (L), Marrazzo, Tiozzo 2, De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 12; Muro 8.

ARBITRI: Rapisarda Daniele, Florian Massimo.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Caporotundo.
SEGNAPUNTI: Mariosa.

PARZIALI: 24-26 (’40); 25-19 (’27); 25-19 (‘27); 25-20 (’27).

MVP: Thomas Beretta.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora applaude la capolista

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Saluta il 2016 così la BioSì Indexa Sora, interpretando al meglio lo scontro con la capolista Cucine Lube Civitanova che al PalaGlobo “Luca Polsinelli” conferma di essere tale rincasando a bottino pieno.

Termina con lo 0-3 messo a referto la quarta gara di cartello di SuperLega, e ancora una volta a fare la differenza è l’attacco della Lube, che tocca cifre importanti come il 70%, contro il quale neanche una buona battuta dei locali a mettere in difficoltà la seconda linea, ha potuto nulla.

Quella che sulla carta era la testa contro la coda della classe, ma anche la quarta gara “proibitiva” di fila per i ragazzi di coach Bagnoli dopo Modena, Trento e Perugia, ha visto dunque il campo rispettare il pronostico.

Così, nel giorno del compleanno di mister Blengini a cui la BioSì Indexa Sora e tutto il PalaGlobo hanno fatto i loro auguri più sinceri, salgono a quindici le vittorie dei cucinieri in diciassette gare disputate in questo campionato, di cui sedici a punti e solo una gara persa 3-1 a Trento, per un totale di 44 lunghezze classifica. I volsci invece restano in attesa, già dalla prossima giornata, della parte di torneo che più le si confà per affrontarla con la stessa voglia e ambizione di concretizzare il gioco ma con più esperienza sulle gambe e nella testa per poter nuovamente abbandonare l’ultima posizione che ora occupa.

“Abbiamo disputato un buon match con un buonissimo cambio palla – analizza coach Bagnoli -, e solamente un clamoroso errore arbitrale e la nostra troppo poca incisione in battuta ed a muro hanno fatto la differenza consentendo loro di vincere il primo set. Poi però hanno accelerato nel secondo set soprattutto con Juantorena dai 9 metri e noi siamo andati un po’ in difficoltà. Dalla panchina abbiamo trovato ottime risorse che ci hanno consentito di rimontare nel secondo set, con un buon De Marchi che ha ben assecondato Kalinin. Ora dobbiamo solo fare tesoro di queste note positive”.

“L’importante è il risultato – spiega invece mister Blengini -. Noi siamo molto contenti, sapevamo che quello di Sora è un campo difficile e in particolare a dimostrarlo è stato il primo set. La BioSì Indexa è cresciuta molto rispetto al girone di andata e poi qui si respira un’aria molto calorosa. Siamo stati molto bravi a ottimizzare ciò di cui avevamo bisogno e a portarci a casa il risultato, che è la cosa più importante”.

Soddisfatti tutti gli attori protagonisti ma anche i presenti sugli spalti che hanno acclamato i professionisti ospiti di fama internazionale senza però mai smettere di sostenere i propri beniamini che hanno fatto sì che potessero godere del grande spettacolo del volley di Serie A.

Nella gara che ha visto una bella e insidiosa Sora nel primo set perso solo a causa della poca incisione nell’azione più importante, allo starting players scacchiere solito per coach Bagnoli che deve ancora fare a meno del centrale Andrea Mattei fermo in infermeria e neanche presente a referto, con Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich, Kalinin e Rosso come martelli-ricettori, Gotsev e Sperandio al centro della rete, e Santucci libero.
Mister Blengini invece si affida al sestetto formato dalla diagonale Christenson-Sokolov, la coppia di banda Juantorena-Cebulj, i centrali Cester e Candellaro, e Grebennikov libero.

Nelle mani di Kalinin la battuta d’apertura del match e in quelle di Miskevich il 2 pari. Sokolov regala subito ai suoi il doppio vantaggio del 2-4 ma, tra gli errori dai nove metri e gli attacchi vincenti di Kalinin e Gotsev, Sora riesce a tenersi legata al punto a punto che l’ace di Miskevich su Juantorena trasforma nella parità del 9-9. Il tabellone continua a salire un punto per parte con gli schiacciatori di seconda linea di entrambi i campi a picchiare duro. A premere un po’ più sull’acceleratore sono gli ospiti che attaccano prepotentemente per il 13-15 e 17-19. Kalinin guadagna per i suoi il cambio palla e l’errore di Sokolov che da prima linea spara out, segna il 19-19. La chiamata astuta del Video Check da parte di coach Bagnoli si traduce nel sorpasso del 20-19, ma dopo il time out discrezionale della guida Lube, Cester e Juantorena ristabiliscono 2 lunghezze di vantaggio. A spezzare il momento positivo ancora una decisione arbitrale invertita dall’occhio elettronico che stavolta vede un tocco a muro che si traduce nel 21-22. Una battuta sbagliata per parte e poi il set ball conquistato da Juantorena da posto 2 permette allo stesso schiacciatore di archiviare il game direttamente dai nove metri 22-25.

La BioSì Indexa si presenta bene nella seconda frazione di gioco con il 2-0 figlio dell’attacco di Miskevich e dell’ace di Gotsev, ma Candellaro ottiene il cambio palla che apre per i cucinieri un mini break positivo che con giochi di esperienza capovolge subito il fronte 2-4. Sale in cattedra Juantorena e diventa autore indiscusso di altri due parziali vincenti che sul tabellone segnano il 4-10. Coach Bagnoli manda in campo Tiozzo al posto di Kalinin ma il suo sestetto non riesce ad andare oltre il cambio palla così, dopo aver usufruito anche del time out discrezionale, sul 9-16 dà campo a De Marchi e respiro a Rosso. La Cucine Lube continua a viaggiare con 6 lunghezze di vantaggio anche se nella parte finale del game Sora dal centro della rete prova a ridurre il gap e lo fa fino al 19-23. Non riescono ad andare oltre Seganov e compagni mentre i cucinieri archiviano anche il secondo set sul 19-25 e intascano il primo punto in palio nel match.

Il locali tornano in campo confermando De Marchi per Rosso e proprio con lui il terzo set è prima sul 2-1 e poi 4-4. Una serie di errori da entrambe le parti accompagna il game fino al 9-9 e poi arriva lui, il nemico numero uno di Sora in questi scontri di regular season 2016/2017 che per l’occasione diventa il cecchino Juantorena. Lo schiacciatore prima conquista il cambio palla e poi si porta al servizio dove resterà per ben 7 turni durante i quali mette a segno ben 3 ace mentre al resto ci pensa Cebulj a muro e in attacco. Così il tabellone del PalaGlobo arriva sul 9-17 che però non fa smettere di cantare il pubblico presente ma soprattutto di combattere il sestetto locale. 11-20 e Sora prova a restare nel set e nel match rosicchiando lunghezze fino al 16-21 ma è sempre con lo schiacciatore italiano di Santiago de Cuba che deve fare i conti che però terminano sul 17-25 e lo 0-3 in fatto di conteggio set.

BIOSÌ INDEXA SORA – CUCINE LUBE CIVITANOVA 0-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Miskevich 8, Kalinin 4, Rosso 1, Gotsev 8, Sperandio 3, Santucci (L), Marrazzo, Tiozzo, De Marchi 5, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 15; Muro 1.

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Christenson 1, Sokolov 9, Juantorena 19, Cebulj 10, Candellaro 9, Cester 4, Grebennikov (L), Corvetta n.e., Kaliberda n.e., Stankovic , Casadei n.e., Kovar n.e., Pesaresi. I All. Gianlorenzo Blengini; II All. Giancarlo D’amico. B/V 7; B/P 19; Muro 4.

ARBITRI: Gianluca Cappello, Ilaria Vagni.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Diana.
SEGNAPUNTI: Zangrilli.

PARZIALI: 22-25 (’26); 19-25 (‘24); 17-25 (’23).

MVP: Juantorena.
SPETTATORI: 1.526.
INCASSO: €11.223,01.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Arriva la Lube, PalaGlobo pronto per ospitare la capolista

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La BioSì Indexa Sora si prepara a salutare un 2016 davvero strepitoso dal punto di vista sportivo ospitando tra le sue mura amiche del PalaGlobo “Luca Polsinelli” la capolista Cucine Lube Civitanova.
L’ultima gara dell’anno solare, prima della pausa del week end di capodanno, è l’infrasettimanale a specchio che mette nuovamente di fronte cucinieri e volsci a campi inversi, giovedì con fischio d’inizio alle ore 20:30.

Quella che sulla carta è la testa contro la coda della classe, è anche la quarta gara “proibitiva” per i ragazzi di coach Bagnoli che come all’andata, nell’apertura del girone gli è toccato affrontare le big di serie una consecutivamente all’altra. Dopo Modena, Trento e Perugia, ora è la volta di Civitanova.

“La Lube ha praticamente due squadre e dunque può variare di molto il sestetto – spiega coach Bruno Bagnoli -, per questo sarà una partita molto difficile da preparare ma che ovviamente cercheremo di interpretare al meglio. All’andata ci siamo difesi bene fino a metà del terzo set, ora vedremo in questo girone di ritorno cosa saremo capaci di fare. Juantorena fu il giocatore che fece la differenza: provando loro a fare turnover eravamo avanti 9-3 nel terzo set dopo aver vinto il secondo così coach Blengini fermò il gioco e schierò lo schiacciatore in campo. E’ stato molto bravo, e grazie alla sua battuta ha ribaltato set e match. In questo girone di ritorno sembrano più squadra di quanto non lo fossero già, sarà quindi tutta la squadra a fare la partita e non un singolo giocatore.
Vengono da una partita straordinaria dove hanno fatto 75% in attacco chiudendo il match in un’ora, e a Sora avranno tutte le intenzioni di ripetersi. Mi aspetto dunque una gara molto difficile ma in crescita rispetto a quanto fatto a Perugia, in virtù del fatto che giochiamo in casa e di fronte ai nostri tifosi.
Dobbiamo essere bravi a sfruttare il grande entusiasmo del nostro pubblico e la nostra capacità in fase punto per mettere pressione all’avversario. Dobbiamo riuscire a crescere nel cambio palla e trovare continuità quando i giocatori sono buoni. Dobbiamo puntare sulla voglia di prendere tutti i palloni consapevoli del fatto che ogni match ha una sua storia, così come ogni set”.

Domenica scorsa la Lube ha consolidato il suo primato sul gradino più alto della classifica archiviando all’Eurosuole Forum in un’ora un match senza storia, tutto a marca locale e nel quale Latina non ha mai fatto sentire la sua voce.
Mister Blengini si è affidato a un sestetto inedito con la sola conferma della diagonale formata dal palleggiatore Christenson, MVP del match, e dall’opposto Sokolov, e poi la coppia di banda con il passaporto italiano Juantorena-Kovar, i centrali Stankovic e Candellaro, e libero Grebennikov. Con questa formazione i cucinieri allungano in classifica sulla diretta inseguitrice Modena che al Pala Panini è caduta di fronte a Ravenna cedendo anche il secondo posto a Trento a -3 dopo la vittoria su Padova. Quattordici le vittorie in sedici gare, di cui in quindici a punti e solo una gara persa 3-1 a Trento.

La BioSì Indexa dal canto suo sta quasi uscendo dal filotto delle gare terribili che il calendario della SuperLega le ha riservato:

“Quello con Perugia era il terzo match “impossibile” – spiega il capitano Mattia Rosso -, che però ci serviva come benzina da mettere nel nostro motore per la seconda parte di campionato che potremmo definire più abbordabile. La loro battuta ci ha messo in difficoltà, poi hanno linee di muro e anche di difesa importanti a cui siamo poco abituati. Ne siamo usciamo sconfitti dal PalaEvangelisti, ma con onore e soddisfatti della prestazione”.

Dello stesso avviso è anche la guida tecnica Bruno Bagnoli:

“Contro la Sir Safety Conad abbiamo giocato sicuramente una buona fase punto, abbiamo fatto 23 break point e questo la dice lunga sulla capacità della nostra squadra di organizzare certe situazioni. Siamo andati un po’ in difficoltà nella fase di cambiopalla, complice il loro servizio. Per noi il momento non è proprio ottimale. Veniamo da problemi fisici e non ci siamo allenati nel migliore dei modi.
Quello che dobbiamo fare ora è cercare di sistemare la fase di cambio palla e dare la possibilità al palleggiatore di scegliere tra primi e secondi tempi”.

Dopo l’intervento chirurgico, ancora fermo ai box il centrale Andrea Mattei che giovedì sera alle ore 20:30 sarà comunque al PalaGlobo “Luca Polsinelli” a tifare per i suoi compagni.
Per assistere al match tra la BioSì Indexa Sora e la Cucine Lube Civitanova sono ancora disponibili i biglietti al prezzo di € 25,00 presso il botteghino del PalaGlobo in via Ruscitto; Caffè Novecento – viale San Domenico; Bar Civico 41 – via Napoli; Papa Rossi – piazza Santa Restituta; Caffetteria del Corso – corso Volsci; Dolce & Caffè – via Veneto; Caffetteria del Borgo – via Giacomo Matteotti; Bar La Piazzetta – Centro Commerciale La Selva; Thuban Viaggi – via San Nicolola; Bar Pasticceria Facchini – piazza XX Settembre, Isola del Liri; Bar Gelateria Cinemateatro – via Lungoliri, Isola del Liri.
Oppure attraverso la comodissima opzione online su www.liveticket.it.

Per Sora inespugnabile PalaTrento

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Inespugnabile PalaTrento in questa stagione 2016/2017 dove neanche la BioSì Indexa Sora riesce ad andare oltre il 3-1.
Nell’anticipo della seconda giornata del girone di ritorno infatti la Diatec Trentino è tornata al successo dopo la caduta al tie break a Vibo Valentia e lo ha fatto con un gioco offensivo che non ha lasciato molto spazio di replica e reazione agli ospiti che dunque, a loro volta, non sono riuscita a creare difficoltà.
La BioSì Indexa ha comunque dimostrato all’avversario che è cresciuta rispetto all’incontro precedente e che è un’antagonista non tanto semplice da affrontare.
Sora ha di certo trovato la propria dimensione nel campionato di SuperLega ma stasera non è riuscita a lottare ad armi pari contro una squadra dalle forti ambizioni di alta classifica. E dunque, con i favori del fattore campo e del vantaggio fisico per non aver disputato il turno dei Quarti di Finale di Del Monte Coppa Italia come invece ha fatto Sora solo 48 ore fa, la Diatec Trentino ha affrontato la gara con la giusta attenzione e mentalità, con buon ritmo e livello agonistico, tenendo in mano per gran parte del match le redini del gioco.

“I ragazzi per tre set hanno attaccato molto bene – analizza coach Bruno Bagnoli, ma a gioco lungo non siamo riusciti a far fronte ad una fase di break point molto spumeggiante. Non siamo riusciti a mettere in difficoltà gli avversari con il nostro servizio, né con chi lo ha effettuato in salto di potenza, né con i giocatori che hanno scelto la battuta in salto float tattica. Siamo calati solo nel quarto set ma credo ci possa stare perché veniamo da tre partite in cinque giorni”.

“E’ stato importante vincere ancora prima che giocare una buona partita – commenta il centrale della Diatec, Sebastian Solé. Dopo la sconfitta di Vibo Valentia volevamo un riscatto pieno e lo abbiamo ottenuto sfruttando il lavoro svolto in settimana in allenamento. Sora ha confermato di essere un’ottima squadra, mettendoci in difficoltà in particolar modo nel secondo, ma stasera siamo riusciti a controllarla bene”.

Per la seconda gara in 48 ore coach Bagnoli schiera lo stesso sestetto di Verona, quello con Seganov in regia opposto a Miskevich, con Mattei e Sperandio al centro della rete, Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero.
Mister Lorenzetti invece, tra le sue possibili combinazioni, sceglie di mandare in campo Giannelli in diagonale con Nelli, Urnaut e Antonov schiacciatori, Solè e Daniele Mazzone in posto 3, e Colaci libero.

Il match è aperto da una serie positiva di battute di Urnaut che dopo i due ace che segnano sul tabellone il 7-3, costringono coach Bagnoli a richiedere il time out discrezionale a sua disposizione. Miskevich apre un punto a punto con Sora che non riesce ad andare oltre il cambio palla e dunque a ridurre il gap che nella parte centrale del game è sempre di 4 lunghezze sul 14-10. Con un primo mini break positivo guidato da Solè in attacco e Antonov a muro, Trento allunga sul +7 del 17-10, e con un altro parziale di 3-0, con l’ace di Nelli e alcuni errori avversari, è 21-13. La BioSì Indexa fatica in ricezione e il set oramai è compromesso trovando conclusione nel 25-17.

Nonostante l’ace di Antonov che apre il secondo set, Sora è determinata a cambiare l’andamento della gara portandosi avanti 1-3 con il suo capitano Rosso e 3-5 con l’altro martello, Kalinin. La Diatec pareggia i conti con Solè ma in questo parziale è la BioSì a scappare sempre avanti fino al 9-7. Dopo la parità del 10-10 i locali operano il primo sorpasso del set, ma il punto diretto di Mattei dai nove metri e il block di Sperandio ai danni di Nelli, rimettono tutto in equilibrio 14-14. Si gioca palla su palla per tutta la parte centrale del game fino a quando i bianconeri ancora con i posti 4 si concedono l’accelerazione del 19-22. Miskevich regala ai suoi 3 set ball sul 21-24 e i soliti Antonov e Nelli ne annullano due, ma ci pensa Seganov a muro su Oleg ad archiviare positivamente il set 23-25 e a rimettere in equilibrio il match.

Tutto da rifare per entrambi i sestetti con quello locale però più bravo a spingere sull’acceleratore per il 3-1 figlio dell’ace di Giannelli, il 6-3 di Antonov e l’8-4 conquistato sempre dai nove metri ma da Nelli. La BioSì Indexa prova con il suo capitano a colmare il gap ma non ci riesce con la Diatec a tenersi stretta il vantaggio guadagnato. Giannelli è molto bravo a smarcare i suoi attaccanti con Sora invece che trova finalizzazione solo da posto 4 per il 23-18 che segna il destino del terzo set chiuso da Mazzone sul 25-19.

I padroni di casa vengono fuori ancor più incisivamente e concretamente con l’estro di Giannelli che è garanzia della riuscita del gioco trentino. Con palla veloce dal centro della rete il tabellone segna il 6-2, e poi, aprendo su Antonov l’offensiva continua per l’11-5. Cede sempre più il passo la BioSì Indexa diventando più fallosa e a tratti stanca, così la Diatec Trentino non se lo fa ripetere due volte e ne approfitta per andare a chiudere in fretta la pratica per 3-1 con il 25-20 finale del quarto set.

DIATEC TRENTINO – BIOSÌ INDEXA SORA 3-1

DIATEC TRENTINO: Giannelli 6, Nelli 20, Urnaut 15, Antonov 15, Solè 14, Mazzone D. 7, Colaci (L), Blasi n.e., Lanza 1, Stokr n.e., Van De Voorde , Mazzone T., Burghstaler n.e., Chiappa (L) n.e.. I All. Angelo Lorenzetti; II All. Dario Simoni. B/V 10; B/P 25; Muro 10.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Miskevich 12, Kalinin 9, Rosso 11, Sperandio 9, Mattei 5, Santucci (L), Marrazzo, Tiozzo n.e., Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 3; B/P 15; Muro 9.

ARBITRI: Bruno Frapiccini (di Ancona, in massima categoria dal 2002) e Daniele Zucca (di Trieste, in Serie A dal 2001).
ADDETTO AL VIDEO CHECK: De Nard.
SEGNAPUNTI: De Benedetto.

PARZIALI: 25-17 (’22); 23-25 (’30); 25-19 (’23); 25-20 (’28).

MVP: Urnaut.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Strepitosa Biosì Indexa, il Quarto tuo.

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Una straordinaria BioSì Indexa Sora travolge la Calzedonia Verona in tre set e conquista i Quarti di Finale Del Monte® Coppa Italia di SuperLega.
All’AGSM Forum è finita 0-3 la gara secca valevole per gli Ottavi di Finale e anche la partecipazione al torneo della Calzedonia che, pur favorita dal fattore campo, dalla classifica e dai pronostici, ha impattato contro una BioSì Indexa che poco più di un mese fa sullo stesso campo gli aveva promesso che al prossimo scontro sarebbe andata diversamente. Così è stato, in un’ora e ventitré minuti Rosso e compagni hanno archiviato la pratica senza concedere a Verona diritto di replica mettendo in campo una pallavolo di altissimo livello giocata strepitosamente da un gruppo unito e compatto che con poca pressione è andato a prendersi quello che voleva, il Quarto di Finale Del Monte® Coppa Italia di SuperLega.

Si apre dunque con una vittoria che inorgoglisce squadra, staff, società e tifosi, la prima partecipazione al Trofeo Tricolore nella massima serie della BioSì Indexa Sora che assieme agli altri sestetti vincitori del turno l’11/12 gennaio 2017 sfideranno le prime quattro forze del Campionato, qualificate al giro di boa direttamente ai Quarti di Finale. La prossima avversaria di Sora sarà proprio L’Azimut Modena incontrata domenica scorsa nella gara valevole per la prima giornata del girone di ritorno della Regoular Seson; Vibo Valentia vittoriosa per 3-1 sulla Kione Padova è attesa dalla Lube Civitanova; LRP Piacenza invece battendo Molfetta per 3-1 se la giocherà a Perugia in casa della Sir Safety; e Gi Group Monza vincente al tie break su Ravenna incontrerà la Diatec Trentino.

“Sono felicissimo della risposta dei ragazzi dopo la partita giocata domenica contro Modena – commenta a caldo coach Bagnoli -. Siamo stati squadra e, con una pallavolo strepitosa, abbiamo sovrastato Verona sfruttando il fatto di giocare senza particolari pressioni. Tutti i ragazzi si sono comportati egregiamente e non posso che ringraziare tanto loro quanto il mio staff, per una vittoria da dedicare tanto alla società quanto ai nostri stupendi tifosi”.

Allo starting players la guida tecnica locale, mister Giani, mette in campo la diagonale Baranowicz-Djuric, la coppia italiana di posto 3 Anzani-Zigel, gli schiacciatori Ferrira e Kovacevic, e Giovi libero.
Deve rinunciare al suo sestetto tipo invece coach Bagnoli con Gotsev ancora fermo ai box, così schiera Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich, Kalinin e Rosso come martelli-ricettori, Sperandio e Mattei al centro della rete, e Santucci libero.

Il match si apre apparentemente equilibrato nel punteggio ma con Sora che sul 5-4 comincia a dare al gioco qualcosa in più che, con gli attacchi di Miskevich e l’ace di Mattei, la porta sul +4 del 6-10. Inizia un monologo sorano con i bianconeri che fanno il loro bello e cattivo tempo per il 10-12. Arriva la reazione locale con Djuric sugli scudi che fa segnare sul tabellone la parità del 14-14. Mattei mura Kovacevic per il nuovo sorpasso del 14-16 ma è proprio lo stesso martello a rispondere, con Baranowicz che si affida a lui per rimettere tutto in equilibrio e in discussione 18-18. Il tabellone ora sale un punto per parte e l’ace di Seganov da un lato e la battuta out di Djuric dall’altro, portano la BioSì Indexa al set ball. Due le possibilità per chiudere il set, e Mattei dal centro della rete decide per il 23-25 di questo primo capitolo.

Il secondo game si apre come si era chiuso il precedente, con il centrale numero 10 a segno sulla rete e poi dai nove metri per il 2-1. Con due mini break positivi che portano la firma di Georgi Seganov prima incisivo a muro su Djuric e poi a beffare per due volte consecutive la ricezione di Lecat, Sora è avanti di 6 lunghezze, 12-6. Si prosegue palla su palla con Verona che vorrebbe rosicchiare punti importanti ma che invece non riesce ad andare oltre il cambio palla fino al 21-15. Miskevich è l’autore di tutti i punti che separano la sua squadra dal set ball, e dopo averli realizzati le possibilità di conquistare il parziale sono ben 5. Ci pensa Kalinin a portare la contesa sullo 0-2 mettendo a referto il 20-25.

Torna in campo più aggressiva la Calzedonia ma la BioSì Indexa la doma subito non mandandola oltre lo 0-2, sorpassandola con un contro break fino al 3-6 che costringe mister Giani a richiedere il time out discrezionale a sua disposizione. Un punto a punto accompagna il set fino alla sua parte centrale ma sull’8-12 Kovacevic e Lecat rimettono in corsa la propria squadra fino alla parità del 13-13. Seganov di seconda intenzione riporta la battuta nei suoi nove metri e Miskevich e Sperandio fanno il resto per l’allungo del 14-19. Il muro di Kalinin ai danni dell’opposto scaligero apre il mini break decisivo, quello che condanna set e match perché sul 15-22 Verona non trova più la forza di fare nulla se non accompagnare il game alla sua fine. Si chiude 18-25 il terzo set del match che Sora vince nettamente su un campo non semplice e contro un avversario valido ma stasera poco incisivo e così la BioSì Indexa Sora vola ai Quarti di Finale Del Monte® Coppa Italia di SuperLega.

CALZEDONIA VERONA – BIOSÌ INDEXA SORA 0-3

CALZEDONIA VERONA: Baranowicz, Djuric 11, Mengozzi n.e., Anzani 3, Kovacevic 16, Ferreira 4, Giovi (L), Paolucci, Lecat 4, Zingel 2, Holt n.e, Frigo (L) n.e., Stern n.e., Randazzo. I All. Andrea Giani; II All. Matteo De Cecco. B/V 4; B/P 13; Muro 0.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 8, Miskevich 21, Kalinin 11, Rosso 3, Sperandio 2, Mattei 8, Santucci (L), Marrazzo , Tiozzo n.e., Gotsev n.e., De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 5; B/P 14; Muro 8.

ARBITRI: Santi Simone, Bartolini Gianni.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Cristoforetti.
SEGNAPUNTI: Bassetto.

PARZIALI: 23-25 (’27); 20-25 (‘30); 18-25 (’26).

Modena interrompe la striscia positiva sorana

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La BioSì Indexa Sora stende il tappeto rosso ai suoi ospiti di giornata, l’Azimut Modena, che per la prima gara del girone di ritorno entrano in pompa magna in un calorosissimo e sold-out PalaGlobo “Luca Polsinelli” e poi ne escono vincitori a bottino pieno.

Era il momento giusto questo per i ragazzi di coach Bagnoli per tornare ad affrontare le big del Campionato di SuperLega ma nell’Indexa Match Program non hanno continuato ad allungare la serie positiva, con le insidie che nascondeva il match che sono venute tutte fuori e ad aggravarle è arrivata anche l’influenza che ha colpito Kalinin e Gotsev.

Così, davanti ai 2000 del PalaGlobo, compresi gli oltre 50 tifosi avversari arrivati a colorare di gialoblù una fetta del palazzo bianconero e a cantare forte tanto quanto i locali, in campo non di certo la migliore prestazione della BioSì Indexa con Rosso e compagni che difronte a una squadra dall’alto livello come Modena si sono dovuti inchinare alla vera potenza del volley italiano. Messi in difficoltà non sono riusciti a esprimersi secondo le proprie possibilità rendendo complicate anche le situazioni di gioco più semplici, mentre dall’altra parte della rete gli avversari hanno colpito duro partendo dalla battuta con 8 ace, di cui ben 5 dell’MVP Jacopo Massari.

Prima del fischio d’inizio l’opposto bielorusso Radzivon Miskevich ha ritirato il premio UnipolSai MVP del mese di novembre, mentre il patron Gino Giannetti ha omaggiato la Presidentessa Catia Pedrini con un cuscino per il suo cagnolino.

Allo starting players coach Bruno Bagnoli è costretto dunque a rinunciare al suo sestetto tipo e dunque schiera Seganov opposto a Miskevich, Mattei e Sperandio al centro della rete, Rosso e Tiozzo in posto 4 e Santucci libero. Mister Piazza risponde con la diagonale Orduna-Vettori, i martelli Massari e Ngapeth, i centrali Le Roux e Piano, e libero Rossini.

“E’ stata una brutta partita che ci ha perennemente messo in difficoltà per tutti e tre i set – dichiara coach Bagnoli al termine del match. Senza voler trovare una scusante, dalla nostra parte ci sono state l’assenza di Kalinin e Gotzev influenzati. Abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità, attaccando male il pallone ed essendo anche molto imprecisi sulle situazioni semplici. Una partita da dimenticare al più presto, insomma”.

“Siamo contenti perché siamo riusciti a tenere a riposo qualche giocatore che ne aveva bisogno – dice invece mister Piazza . Anche Sora ha fatto la stessa cosa perché sa che le partite che contano per loro sono altre. Sapevamo che era un campo complicato quindi siamo felicissimi del risultato e guardiamo avanti”.
La Gara è aperta da uno scambio lunghissimo che sembra mette subito in chiaro quale sarà il livello e il trend del gioco. Miskevich e Ngapeth a segno per il punto a punto che accompagnerà il set fino al 9-10 tra gli attacchi di Rosso e Sperandio e i muri di Matteo Piano. È sull’11-13, dopo una decisione arbitrale invertita dal video check, che Modena lavora bene per l’allungo del +6 che costringe coach Bagnoli a richiedere entrambi i time out discrezionali a sua disposizione per interrompere la battuta di Vettori e per indicare la strategia migliore da adottare. Ma l’Azimut continua a viaggiare a vele spiegate e dopo la pipe di Ngapeth e l’ace di Massari il tabellone segna il 12-19. La guida tecnica locale manda in campo il febbricitante Kalinin al posto di Tiozzo e con il muro di Mattei a inchiodare proprio Ngapeth, Sora ottiene un bel cambio palla che però non è seguito da break point. Con Rosso all’ace e Miskevich ad attaccare imprendibili diagonali, i bianconeri rosicchiano punti fino al 16-22 ma poi resta solo il tempo per il tocco vincente di seconda intenzione di Seganov prima che Modena con un muro a tre archivi il set sul 17-25.

Per il secondo game la BioSì Indexa torna in campo determinata come se la partita fosse appena iniziata e con un turno positivo in battuta del suo opposto, aiutato dal muro di Sperandio a bloccare Le Roux, è avanti per la prima volta 4-1. Un punto alla volta gli ospiti accorciano sempre più le distanze fino alla parità dell’8-8 arrivata con l’ace di Massari che ha seguito quello di Ngapeth. La chiave del gioco ora è proprio il servizio sul quale Modena sta puntando e dove invece Sora sta commettendo qualche errore di troppo, ma comunque con Miskevich a piegare le mani del muro avversario è 13-13. Doppio cambio per la guida tecnica locale con De Marchi e Kalinin in campo per Rosso e Tiozzo ma Sora tiene botta solo fino al 15-16 quando arriva il cambio palla che manda Massari sui nove metri dove resterà per 4 turni che fanno saltare ogni idea di gioco avversario. Si chiude qui il secondo set, sul 16-25 che comunque non fa smettere il PalaGlobo di cantare e applaudire.

La BioSì torna in campo con De Marchi al posto di Tiozzo e come nei game precedenti mantiene il punteggio in equilibrio per la prima parte del parziale, fino all’8-10. Ancora Massari all’ace e Sora che oramai trova pochi slanci di reazione, e dopo l’11-14, Modena dilaga sul +8 del 12-20. Con Kalinin e Marrazzo i locali provano a restare nel set e nel match fino al 15-20 ma poi “Monsieur Magique” decide che è ora di chiuderla qui, sul 18-25.

BIOSÌ INDEXA SORA – AZIMUT MODENA 0-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 1, Miskevich 11, Kalinin 1, Rosso 8, Sperandio 5, Mattei 3, Santucci (L), Marrazzo 1, Tiozzo 2, Gotsev n.e., De Marchi, Lucarelli, Corsetti (L), Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 2; B/P 12; Muro 4.

AZIMUT MODENA: Orduna 1, Vettori 11, Ngapeth E. 13, Massari 8, Petric n.e., Le Roux 10, Holt n.e., Rossini (L), Salsi, Ngapeth S. n.e., Piano 5, Onwuelo 4,. I All. Roberto Piazza; II All. Lorenzo Tubertini. B/V 8; B/P 16; Muro 7.

ARBITRI: Venturi Giuliano, Cesare Stefano.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Capone.
SEGNAPUNTI: Virgili.

PARZIALI: 17-25 (’26); 16-25 (‘23); 18-25 (’23).

MVP: Massari.
SPETTATORI: 1702.
INCASSO: €15.300.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora