SuperLega a rischio. Solo il Sindaco può trovare una soluzione al problema “tempo”

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“Allarme rosso: SuperLega a rischio”. È questa la notizia che da qualche giorno viene divulgata dalla stampa locale e che, rimbalzando tra i social, crea agitazione e preoccupazione tra il popolo bianconero.

Il nocciolo del problema è la “questione PalaGlobo”, quello che rimanda tutti indietro nel tempo a tre mesi fa quando, subito dopo la storica promozione in SuperLega, l’interrogativo era – dove giocherà Sora?
La risposta che la società Argos Volley e tutti i cittadini aspettavano era arrivata dall’unica autorità in grado di potersi assumere tutte le responsabilità del caso, il neo eletto Sindaco Roberto De Donatis il quale, nella sua Sala Consiliare il giorno 14 luglio, in occasione della conferenza stampa della Campagna Abbonamenti della BioSì Indexa Sora disse:

“La sorte ha voluto che fossi io il primo cittadino nel momento in cui la Superlega approda a Sora e posso dirvi con grande senso di responsabilità e infinito orgoglio che, proprio oggi, in giunta delibereremo per far si che vengano eseguite le opere necessarie a garantire lo svolgimento del campionato a Sora sia nella prossima stagione sportiva che in quella 2017/2018. Andremo quindi ad aumentare le tribune e a realizzare altre opere di sistemazione esterna per garantire parcheggi e fruibilità del palazzetto stesso, e poi anche la sala hospitality così da adeguare la struttura alle esigenze della Superlega per il campionato 2016/2017”.

Così si pensò che la “questione PalaGlobo” e dunque la sua omologazione, in deroga per la prima stagione sportiva e con ampliamento definitivo per quella 2017/2018, avesse trovato un lieto fine e invece la problematica si è solo sposta su un altro fronte, quello sollevato dal consigliere Massimiliano Bruni appena due giorni fa:

“Nonostante le difficoltà in cui versano le casse del Comune, dopo un contenzioso lasciato dalla passata amministrazione, sono state individuate le risorse cui attingere per dare il via ai lavori. Il problema sorge sulle tempistiche: ogni ente locale ha dei tempi previsti da regolamento e tali tempi sono quantificabili in circa 90 giorni; ciò significherebbe non essere pronti per l’inizio del campionato. Per ovviare al problema si può però fare come previsto dall’art. 4 della convenzione che la società Argos ha stipulato con la precedente amministrazione e che dà alla proprietà la possibilità di provvedere agli interventi privatamente, anticipando i costi e snellendo i tempi, per poi venire rimborsata dal Comune. Ho così consigliato a Giannetti di provvedere ai lavori di cui ha bisogno e che il comune ammortizzerà in rate, fermo restando quelle che il proprietario della società deve avere per gli interventi di completamento del palazzetto fatti in passato”.

La dichiarazione e il “consiglio personale” al signor Giannetti da parte del consigliere Bruni, hanno fatto impallidire tutti quelli che seguono la vicenda in quanto non si cerca una soluzione al problema, ma se ne decreta il verdetto: Sora non potrà disputare la SuperLega! Né a Sora e né da nessun’altra parte dato che, con la scadenza dei termini per la designazione del campo da gioco, è sfumata già da tempo la possibilità di migrare a Frosinone. L’idea infatti non è stata accolta a braccia aperte dalla dirigenza dell’Argos Volley che tra le altre cose non avrebbe neanche una equipe adeguata alla supervisione dei lavori, contrariamente al Comune che invece ha a disposizione ingegneri e/o altre figure professionali atte un intervento del genere. Le motivazioni legate alla non fattibilità della proposta, le spiega il Presidente della società, Enrico Vicini:

“A precisazione dell’articolo di stampa pubblicato nella giornata di ieri, la Società ci tiene a chiarire che l’anticipazione di spesa, di circa euro 200.000, 00 per lavori di completamento, risale a sei anni fa, senza che ad oggi ancora si abbia alcuna certezza, su modi e tempi di restituzione da parte del Comune di Sora, anche di un solo euro. La nuova prospettata anticipazione, oltre ad essere vaga ed apparire connotata dalle stesse incertezze, avrebbe dovuto essere proposta alla Società, unitamente alla delega sui lavori da effettuarsi, a fine giugno, quando invece sono pervenute solo rassicurazioni sulla fattibilità dell’intervento di adeguamento della struttura a cura e spese del Comune. Suo malgrado, la Società – che su quelle rassicurazioni ha fatto affidamento – non è oggettivamente in grado, su queste basi, di approntare alcunché, a ridosso di ferragosto. Essendo tra l’altro gravata, come è facile intuire, di altri onerosi impegni economici, che la partecipazione ad una Superlega rende non rinviabili. A questo punto, prendiamo atto della posizione del Comune, dovendo ritenere, responsabilmente, a rischio la stessa partecipazione al Campionato di A1”.

Con i se e con i ma non si fa la storia e questa doccia fredda al 6 di agosto sembra voler far saltare la partecipazione al campionato nella massima serie pallavolistica italiana e mandare in fumo i sogni di tante persone che dal 1975 spendono la loro vita per questo sport e questa società che è arrivata a dare un lustro mai avuto prima a tutta la cittadina e non solo.
I danni di un’A1 che potrebbe non disputarsi sono inquantificabili per un territorio che ha creduto in se stesso e nella sua amministrazione investendo nell’acquisto degli abbonamenti, in sponsorizzazioni che hanno legato il nome di piccole, medie e grandi imprese a quello dell’Argos Volley, sperando di godere del grande spettacolo della Serie A nella propria città e investendo in un progetto in cui credono per rilanciare la loro attività; per non parlare poi dei contratti con atleti, staff e molto altro.
Per questo l’Argos Volley, che in questo momento rappresenta tutte queste persone, attende una risposta concreta dall’unica autorità in grado di potersi assumere tutte le responsabilità del caso, il Sindaco Roberto De Donatis. Nel frattempo non aspetterà inerte il suo destino, ma con tutti i suoi collaboratori continuerà a lavorare per vivere e far vivere a tutti quelli che lo vorranno, le grandi emozioni della Serie A.

Domenica il raduno in forma privata e la prima uscita pubblica

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È pronta la sala conferenze degli stabilimenti Globo S.P.A. ad accogliere la nuova BioSì Indexa Sora targata 2016-2017.

Domenica 7 agosto alle ore 17,30 i Patron Giannetti assieme al vertice societario daranno il benvenuto ai nuovi arrivati in un raduno privato che convoca tutti i partecipanti alla nuova avventura sportiva, dai dirigenti allo staff tecnico, societario e medico, fino ai collaboratori volontari che vivono attivamente la loro passione al fianco dei propri beniamini. Niente pubblico dunque nel primo appuntamento che farà assaporare al team l’aria di casa Argos Volley.
Nel secondo invece la BioSì Indexa Sora avrà il piacere di presentarsi alla folla delle grandi occasioni, quella che gremirà il piazzale adiacente il centro commerciale La Selva, location de “La Strada della Pizza” in occasione dell’ultima serata della kermesse. Dalle ore 20,00 coach Bagnoli e i suoi ragazzi saranno a disposizione di chiunque voglia scambiare una parola, una stretta di mano o una posa per una foto, ma anche per mangiare pizza e le delizie biologiche disponibili al BioSì Street. Alle ore 21,30 invece per la BioSì Indexa Sora sarà tempo di prendere la scena e salire sul palco per il primo saluto pubblico. Con l’occasione sarà allestito proprio accanto all’apetta BioSì, un point dedicato a “Sora Ama il Volley” per informazioni circa gli abbonamenti ma anche per la vendita diretta.

Come di consueto dunque il Raduno sarà il primo momento utile a tutti i nuovi arrivati nella grande famiglia sorana per conoscere la società, la quale attraverso le sue più importanti voci racconterà del percorso storico che ha sportivamente vissuto e farà un excursus presentativo dell’intero organigramma, dal vertice societario alla proprietà fino ai vari staff collaborativi.
Sarà anche il momento nel quale si cominceranno a impartire le prime disposizioni attraverso il dettagliato planning sportivo che scandirà le prime settimane di lavoro e quindi preparazione atletica al campionato oltre che ovviamente la lettura dei vari regolamenti interni.

Data l’importanza che il direttivo societario attribuisce a questo evento, il Raduno si svolgerà a porte chiuse in modo da essere una privata riunione familiare dove gettare le basi più importanti per vivere e affrontare un anno insieme tra persone che non si conoscono o quasi in questo caso, unite dal destino e soprattutto da un obiettivo comune.

In questi giorni la macchina organizzatrice dell’Argos Volley si sta muovendo tanto per preparare la giusta accoglienza ai nuovi componenti della squadra, si prepara tutto nel dettaglio per partire con il piede giusto e immergersi subito nella nuova stagione sportiva già dal giorno seguente. Lunedì 8 agosto infatti, gli atleti saranno già chiamati a sottoporsi alle visite mediche con il sudore che invece comincerà a grondare sulle fronti dei giocatori a partire da martedì 9 agosto quando il trio Bagnoli-Colucci-Paone schiacceranno il pulsante Start.

Gli atleti che vestiranno la maglia volsca in questa stagione 2016-2017 stanno cominciando a preparare le valige e a inserire Sora nella destinazione dei loro navigatori, mentre i tifosi aspettano con curiosità di vederli girare nella cittadina.

Uno sguardo ai roster e al calendario assieme a coach Bagnoli

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Dopo la tre giorni bolognese di Volley Mercato nella quale sono stati ufficializzati i roster delle squadre partecipanti al prossimo campionato di SuperLega e scoperto il calendario che li accoppia nelle sfide, per la BioSì Indexa Sora è tempo di parlarne.

Il club volsco ha conosciuto dunque quale sarà il suo cammino all’interno del 72° Campionato di Serie A1 Superlega UnipolSai durante il quale affronterà le sue tredici avversarie.

“Sora ha per ora un roster interessante – spiega coach Bruno Bagnoli -, costruito sulla base della squadra che ha vinto la Serie A2 il quale però sarà definito in maniera più precisa, con l’ultimo tassello che dovrebbe essere l’attaccante di riferimento della squadra ovvero l’opposto titolare.
Il campionato è cresciuto di livello e molte squadre sono ben più forti di tante nazionali pertanto chi saprà adeguare il proprio livello di gioco verso l’alto potrà competere per agganciare il treno dei play off, gli altri dovranno invece soffrire “ogni maledetta Domenica”.

Quali i roster degni nota?

“Modena ha sostituito degnamente Bruno e Lucas restando competitiva per la vittoria finale. Perugia e Treia hanno fatto una campagna acquisti faraonica e pertanto si candidano per lo scudetto. Verona, Trento e Piacenza lotteranno a mio avviso per la semifinale e lì, senza pressione, potranno riservare importanti sorprese”.

Dove colloca il roster Sorano all’interno di questo quadro complessivo?

“Monza, Milano, Latina e Vibo si sono rinforzate molto e come organici a buon diritto cercheranno di inserirsi nella lotta per i play off; noi dovremmo lottare sulla carta con Padova, Molfetta e Ravenna tuttavia siccome non è detto che le strutture di squadra di serie A1 sulle quali hanno fatto campagna acquisti i nostri avversari siano migliori della nostra, pur arrivata dalla serie A2, e siccome la carta non gioca, io sono fiducioso…. Leicester docet”.

L’avventura della Biosì Indexa Sora in SuperLega inizierà il prossimo 2 ottobre a Modena data in cui scatterà la regular season che terminerà il 5 marzo, cinque mesi in cui disputerà 26 gare tra girone di andata e ritorno.
Quattro saranno i turni infrasettimanali previsti e calendarizzati a specchio, ossia con Sora che affronterà di mercoledì sera la Cucine Lube Civitanova e la Top Volley Latina sia nel girone d’andata che in quello di ritorno. 19 ottobre e 9 novembre le trasferte con la quarta giornata nelle Marche e la nona nella pianura Pontina, mentre il ritorno al PalaGlobo è previsto nei giorni del 29 dicembre e 8 febbraio.
Si scenderà in campo anche durante le festività natalizie con il giorno di Santo Stefano che vedrà la BioSì Indexa impegnata a Perugia contro la Sir Safety.

“La prima di campionato a Modena sarà molto eccitante – continua la guida tecnica -, al PalaPanini saremo concentrati solo sul nostro gioco per dare il meglio di noi stessi consci del fatto di giocare nel “tempio della pallavolo” e che, secondo me, è sempre meglio fare prima la salita e poi la discesa”.

Il primo match casalingo invece vedrà varcare le porte del PalaGlobo “Luca Polsinelli” dalla Diatec Trentino del Presidente Diego Mosna, a seguire, Sora incontrerà Perugia e Civitanova, cosa potrà succedere prima, durante e dopo queste quattro giornate?

“La palla è rotonda e nessuno conosce il nostro valore, pertanto queste prime quattro partite saranno un ottimo test per capire la nostra forza e conoscere le nostre priorità di crescita. Solo giocando con i migliori si possono saggiare infatti i propri limiti e si possono trovare tutti i margini di crescita”.

Il periodo più complicato da affrontare quale sarà?

“Le difficoltà saranno sempre presenti e potranno essere di varia natura, tecniche con le squadre più forti o psicologiche negli scontri diretti soprattutto in casa. Il primo anno sarà difficile da affrontare da tutti i punti di vista perché il salto è veramente notevole, tuttavia se sapremo prendere ogni cosa che di buono avremo fatto in questo esordio in SuperLega, in prospettiva di un programma poliennale, potremo apprezzare ogni singolo evento e costruire una solida realtà”.

Mentre quello che più farà divertire il pubblico?

“Il pubblico che riuscirà a entrare al palazzetto potrà sempre godere di un magnifico spettacolo perché noi saremo sempre lì a lottare su ogni pallone come se fosse l’ultimo, consapevoli del fatto che nello sport il primo vero obiettivo è “dare il meglio di se stessi” e che la vittoria ne è solo la conseguenza.

Le date della SuperLega vedono come esordio stagionale assoluto la Supercoppa Italiana 2016 che si disputerà nel week end del 24 e 25 settembre con location ancora da definire, adottando per questa edizione la formula della Final Four.

La Coppa Italia 2017 invece cambierà nuovamente la sua formula coinvolgendo dodici squadre anziché otto. Mercoledì 14 e giovedì 15 dicembre si giocheranno gli ottavi di finale con di fronte i club classificati fra il quinto e il dodicesimo posto al termine del girone d’andata della regular season. Le vincenti della gara secca in casa della meglio classificata disputeranno poi in trasferta i quarti di finale contro le prime quattro della stessa classifica, fra mercoledì 11 e giovedì 12 gennaio. La Final Four si giocherà nel week end del 28 e 29 gennaio.

Ad accederanno ai Play Off Scudetto saranno le prime otto classificate al termine della regular season le quali si affronteranno al meglio delle tre gare nei quarti di finale. Le fasi successive invece, quelle delle semifinali e finali, prevedranno lo svolgimento al meglio delle cinque partite. Il calendario ha in programma gara 1 dei quarti di finale mercoledì 9 marzo mentre l’eventuale gara 5 Finale Scudetto il 16 maggio.

I diritti televisivi del campionato saranno ancora e per le prossime due stagioni, di RAI Sport che trasmetterà nuovamente due partite a weekend, un anticipo il venerdì sera alle ore 20.30 e una gara la domenica alle 17.30. Tutti i match non trasmessi dalla Rai saranno visibili in live streaming sul Lega Volley Channel (www.sportube.tv), che a partire da questa stagione 2016/17 offrirà il proprio servizio con un abbonamento dai costi molto contenuti.
È nel vivo invece “Sora Ama il Volley” la campagna abbonamenti con Prime e U16 Prime. Entrambi gli abbonamenti danno diritto ai possessori di scegliere il posto che vorranno occupare per tutta la stagione all’interno del PalaGlobo “Luca Polsinelli” a un prezzo partita vantaggioso, €13,85 per Prime – per un costo stagionale di €180 -, e €5,40 per U16 Prime – per un costo stagionale di €70 – dedicato ai ragazzi fino ai 16 anni e acquistabile solo in abbinamento con Prime. Le due tipologie di titolo d’ingresso sono acquistabili sul sito www.liveticket.com e presso il PalaGlobo, aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 16.00 alle 19.00. E tu cosa aspetti? #Superlegati!

Fai come Zappacosta, #Superlegati

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“Fai come Zappacosta”: è questo il primo contest stagionale che la Biosì Indexa Sora lancia tra gli appassionati di pallavolo.
Tutto nasce dal video promozionale “Sora ama il volley – #Superlegati”, di cui si è reso protagonista il calciatore Davide Zappacosta. Il testimonial della nuova campagna abbonamenti dell’Argos Volley 2016/2017 – SORA AMA IL VOLLEY – è così di fatto, il forte difensore del Torino Calcio, sorano doc e sostenitore del panorama sportivo volsco, ma potresti diventarlo anche tu.

Fai dunque come Davide Zappacosta e registra il tuo video, il volto e la voce più cliccati del web vinceranno una maglia ufficiale del club con consegna “speciale”. Requisiti richiesti, lo slogan della campagna abbonamenti “Sora ama il volley” e #Superlegati, libera scelta sul come utilizzarli e sulla fantasia da mettere in video per ottenere più like.

Partecipare al concorso dunque è semplicissimo, basta realizzare un video sull’esempio del terzino sorano e inviarlo tramite Facebook con messaggio privato alla pagina ufficiale “Globo Banca Popolare del Frusinate Sora – in attesa di diventare Biosì Indexa Sora”. Tutti i contenuti saranno pubblicati sulla pagina social e l’abbonato-sostenitore con più like si aggiudicherà il premio messo in palio dalla società di patron Giannetti.

Ricordiamo che l’Argos Volley offre un’incredibile opportunità ai tifosi con le seguenti tipologie di abbonamento: Prime e U16 Prime; entrambi danno diritto ai possessori di scegliere il posto che vorranno occupare per tutta la stagione all’interno del PalaGlobo “Luca Polsinelli” a un prezzo partita vantaggioso, €13,85 per Prime – per un costo stagionale di 180 € -, e €5,40 per U16 Prime – per un costo stagionale di 70 € – dedicato ai ragazzi fino ai 16 anni e acquistabile solo in abbinamento con Prime. Le due tipologie di titolo d’ingresso sono acquistabili sul sito www.liveticket.com e presso il PalaGlobo, aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 16.00 alle 19.00. E tu cosa aspetti? #Superlegati!

Parte ufficialmente la nuova epoca della pallavolo sorana

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Nella magnifica location dell’Agriturismo “Oasi dei Sapori” si è tenuta la Conferenza Stampa che ufficializza una nuova epoca per la pallavolo sorana: dal cambio di denominazione a una serie di progetti che ne caratterizzeranno il primo anno di SuperLega.

Perché BioSì Indexa Sora non è solo sport, non lo è mai stata, così fortemente intrecciata nel tessuto sociale del proprio territorio, presente ovunque il contesto educativo-culturale lo chiedesse. Basti pensare al percorso dell’Argos Volley all’interno delle scuole del comprensorio e non solo, a fare da collante tra l’istituzione pubblica, l’istruzione stessa, l’esempio di uno stile di vita sano, lo sport e quei ragazzini che domani saranno uomini e cittadini consapevoli.

Proprio sulla base di una presenza che regala al sorano una chance di crescita e sviluppo attraverso il grande regalo della SuperLega, prende il largo l’attività dei fratelli Giannetti, a oggi protagonisti dello switch di aziende del loro marchio a sostegno delle attività Argos Volley: dalla Globo alla Biosì, accompagnando così l’avvicendamento dell’altro title sponsor, dalla Banca Popolare del Frusinate, che comunque continuerà a dare linfa al club bianconero, all’Indexa Group, azienda leader nel settore dell’ingegneria, installazione e manutenzione impianti, da sempre comunque partner ufficiale del club volsco.
Il gruppo di Michele Mancini diviene così il modello dell’imprenditoria volsca, quella che per alzarsi dalla stagnante situazione attuale dovrebbe rispondere alla chance che la visibilità internazionale della massima serie nazionale pallavolistica sta dando a Sora; l’Indexa come precursore rampante di quanti vorranno salire sulla grande giostra di rilancio che è l’A1.

Tante davvero, le idee che questa nuova BioSì Indexa Sora propone durante il meeting: per l’imprenditore del comprensorio si parla del vantaggio derivante dal far conoscere la propria impresa in giro per l’Italia, attraverso un turismo che parte da base sportiva e che poi si struttura su vari step, o semplicemente attraverso un’attività promozionale e di sponsorizzazione, il tutto grazie a una compartecipazione minima degli enti comunali.
Pietro Di Alessandri, Presidente del CTS Frosinone, ha elaborato e presentato un progetto per raggiungere il pubblico della SuperLega sia incoming che outgoing, il quale può nascere e svilupparsi dalla collaborazione del club, gli enti e gli sponsor.

“Da oggi la campagna acquisti parte per noi! Non giocatori ma turisti, perché la Superlega è un’occasione unica per il turismo sportivo di spettacolo e di esperienza. Per questo tutte le persone impegnate a promuovere questo territorio non potranno che approfittare di questa possibilità per far conoscere al resto dell’Italia il nostro territorio. Abbiamo tutte le potenzialità per farlo, tanto dal punto di vista della storia quanto dal punto di vista delle persone e dei luoghi, sta solo a noi dunque giocare al meglio le nostre carte.
Turismo di spettacolo in quanto è legato al pubblico live dello sport, sia a livello amatoriale che professionistico. Turismo di esperienza vuol dire non chiudersi dentro la segmentazione. Dobbiamo generare infatti anche turismo di cultura, religioso, enogastronomico. Il nostro obiettivo sarà quindi quello di esaltare il nostro territorio e scavare al suo interno così da trovare ciò che il pubblico si aspetta. Dobbiamo generare nel pubblico l’idea che il nostro non è un semplice territorio da vedere ma un’esperienza da vivere, dobbiamo far sì che tutti coloro che verranno a vedere la partita, poi porteranno con se un pezzettino del nostro territorio, che sia esso qualcosa da mangiare o una bella foto scattata in uno dei tanti bei posti che ci circondano. Abbiamo quindi individuato tre canali principali cercando di trovare tre arie di interesse: enogastronomico, storico-religioso ed ecosostenibile-biologico; e da qui vogliamo partire per sviluppare insieme questo funzionale progetto”.

Il patron Gino Giannetti, che condivide pienamente il progetto presentato e per primo lo ha sposato mettendone al centro il suo gruppo di aziende con l’agriturismo “Oasi dei Sapori” e BioSì, evidenziando nuovamente le motivazioni per le quali è avvenuto lo switch nella denominazione della squadra, pone l’accento anche sulla collaborazione delle aziende del territoeio.

“La nostra è un’azienda familiare che ha sempre lavorato nell’ambito dell’ortofrutta e quest’anno ha puntato tutto su un concetto nuovo di lavoro: vendita online di frutta biologica lavorata, tagliata e “portata a chi un orto non lo ha” grazie al BioSì Box. Tutto questo non può che essere il giusto connubio col mondo sportivo e con tutto ciò che ne consegue. Abbiamo pensato quindi, di sostituire il marchio Globo con quello Biosì, in quanto siamo consapevoli della grandissima visibilità che la SuperLega ci porterà. E’ stata una scelta di forza e di amore perché il marchio Biosì è sicuramente ciò che, all’interno della nostra azienda, custodiamo più gelosamente.
A seguito delle mie dichiarazioni, sinceramente mi aspettavo una riposta più importante da parte dell’imprenditoria locale, anche se siamo ancora in tempo per rimediare. Penso che una Superlega, conquistata facendo parlare tutta Europa, meriti un team di imprese più cospicuo perché potrebbe rappresentare un vero e proprio strumento di crescita per se stessi e non un semplice contributo. Abbiamo sempre dimostrato di saper costruire, attorno alla squadra, una serie di persone che tra volontariato e pseudo lavoro hanno dato il massimo permettendoci di creare un mix grazie al quale fare cose egregie. L’altro giorno riflettevo sul fatto che, alla fine della scorsa stagione, dissi che abbiamo preso dei ragazzi e li abbiamo presi eccellenze, a Bologna poi abbiamo scoperto che anche le ragazze da donne sono diventate eccellenze perchè Carla De Caris ha ricevuto il premio Stracca, dedicato al miglior Uffici Stampa d’Italia. Vedere una nostra ragazza vincere su base nazionale un premio simile, per chi sa cosa significa, penso sia veramente bello e importante. Ecco, questa è sicuramente la nostra forza!”.

Sulla base di queste convinzioni, l’altro Patron Ivan Giannetti, ci tiene a sottolineare:

“Biosì è una risorsa che la nostra famiglia ha costruito nel tempo e di cui siamo abbastanza gelosi. In questo periodo abbiamo fatto la grande scelta di passare da Globo a Biosì perché siamo convinti che tale marchio, in qualche anno nella massima categoria, possa fare passi da gigante, e a testimoniarlo sono anche alcuni investimenti che abbiamo fatto o gli incontri recenti che abbiamo avuto con i nostri competitor nazionali, i quali hanno voglia di creare con noi qualcosa di importante. Tutto questo non può che voler dire che abbiamo lavorato bene e che cercheremo, ovviamente, di lavorare ancora meglio e che la SuperLega è un ottimo viatico per raggiungere obiettivi aziendali importanti”.

Delle stessa ferma idea è l’altro title sponsor, Indexa Group, che ha preso l’importante decisione di essere al fianco del club in maniera più importante rispetto al passato, e ha scelto di farlo con la massima coscienza che hanno i fratelli Giannetti:

“Per me è un piacere associare il mio marchio a questa squadra di pallavolo – spiega Michele Mancini. A parte l’amicizia, tanto professionale quanto reale, che mi lega alla famiglia Giannetti, ho preso questa decisione perché la Serie A ha una grandissima visibilità a livello internazionale. Per quanto ci riguarda lavoriamo tantissimo in Italia e all’estero, purtroppo non nel nostro comprensorio che, a livello industriale, paga ancora lo scotto dalla crisi. Questa è quindi un’occasione per pubblicizzare ancora di più il nostro nome con l’augurio, poi, in un avvenire magari prossimo, di poterlo fare anche in Europa grazie ai buoni risultati del club. Per noi questa è una grande occasione e, con la certezza di non aver sbagliato treno, faccio i miei più grandi auguri alla società che spende tutta se stessa per riuscire bene”.

La conferenza è chiusa dal General Manager Adi Lami:

“Faccio l’in bocca al lupo all’Indexa che ci accompagna ormai da molti anni, tanto dal lato sportivo quanto dal lato aziendale. L’ingresso di aziende importanti come questa tra i nostri sponsor è fondamentale, ma è anche una responsabilità per la società che deve ripagare la fiducia datale tramite i risultati a livello sportivo. Veniamo da una stagione entusiasmante ma adesso ci aspetta un campionato nuovo e sconosciuto che ci vedrà competere con squadre che partecipano a questo torneo da moltissimi anni. Noi abbiamo determinato una linea guida che ci ha aiutato poi a muoverci nel mercato. A oggi pensiamo di aver fatto un roster che speriamo ci porti a fare un campionato che rispecchi le nostre aspettative. Sappiamo bene che le programmazioni iniziali poi dovranno trovare riscontro sul campo, ma questo lo vedremo durante il campionato, intanto stiamo portando a termine il progetto che volevamo e di questo ne siamo soddisfatti. Quello che vorrei adesso è sensibilizzare il territorio affinché si riesca a portare alto il nome di questa città lavorando di pari passo con i cittadini”.

Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora
Foto di Mirko Saccucci e Laura Di Manno

A Carla De Caris il premio “Roberto Stracca” – miglior Ufficio Stampa della Serie A2

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“Abbiamo preso dei ragazzi e ne abbiamo fatto degli uomini e delle eccellenze del nostro territorio; così dissi poco tempo fa durante i festeggiamenti per l’appena conquistata SuperLega – ricorda il patron della BioSì Indexa Sora, Gino Giannetti – e ora vorrei aggiungere che abbiamo preso anche delle ragazze e ne abbiamo fatto donne ed eccellenze, come ha dimostrato la nostra Carla De Caris”.

Con queste parole il padrone di casa Argos Volley esprime l’orgoglio di un’intera società e la soddisfazione che deriva dall’ultima grande vittoria volsca: dopo le promozioni dettate dal verdetto del campo è tempo che anche la “penna” esprima chi è il “migliore”. E quest’anno la migliore tra tutti gli addetti stampa della Serie A2, colei che in occasione del Volley Mercato ha ritirato direttamente dalle mani di Daniele Dallera (Resp. Sportivo del Corriere della Sera) il prestigioso Premio “Roberto Stracca”, intitolato alla memoria del giornalista del Corriere della Sera prematuramente scomparso, è proprio Carla De Caris. Da 7 anni Responsabile dell’Ufficio Stampa, Carla si è guadagnata questo prezioso riconoscimento con il lavoro, il sacrificio e la dedizione che le competono, ed ora, dopo aver raccontato attraverso i media le gesta della compagine bianconera in giro per l’Italia, aver intervistato atleti e dirigenti un po’ ovunque, tocca a lei raccontarsi al pubblico e stare dall’altra parte del “microfono”.

“In questo premio è racchiusa tutta la mia passione, quella che nonostante tutto è riuscita a portarmi fino al riconoscimento del “Premio Stracca” – esordisce Carla De Caris. L’ho desiderato e sognato tanto. I sogni costano fatica e perseguirli richiede sacrificio, e forse ho vinto questo premio perché sono testarda, romantica, e passionale. Testarda perché nonostante tutto non ho mai mollato; romantica perché nonostante tutto ci ho sempre creduto; e passionale perché la forza di andare avanti nonostante tutto è data dal vivere irrazionalmente questa passione”.

Cosa hai provato nel momento in cui sei stata decretata vincitrice del premio Stracca? Ti aspettavi questo riconoscimento?

“Il Premio Stracca è sempre stato uno stimolo a fare meglio: sapere di essere “valutata” tutto l’anno ti fa lavorare in maniera diversa e sicuramente mette più benzina nel motore, il che, per una perfezionista con un forte senso del dovere come me, si traduce in – testa bassa e lavorare fino a quando non sono soddisfatta. È ovvio che quando c’è il risultato sportivo c’è anche più visibilità di tutta la comunicazione che fa l’ufficio stampa, la quale non è solo scritta, per cui più la realtà diventava importante e più il mio lavoro acquista visibilità.
A votare per l’assegnazione di questo premio è una giuria di giornalisti professionisti che occupano le pagine più importanti dei media nazionali e, il mio nome scritto su questo riconoscimento intitolato alla memoria di uno dei più grandi del settore, Roberto Stracca, mi riempie di orgoglio e mi lusinga ma soprattutto mi fa sentire che assieme alla società Argos Volley e alla squadra targata 2015/2016, anche io ho contribuito a scrivere un pezzo indelebile della storia pallavolistica di una città e di una nazione intera”.

C’è qualcuno a cui dedichi questo premio o che vuoi ringraziare?

“Ringrazio Gino Giannetti che 7 anni fa mi ha dato la possibilità di iniziare a fare le mie prime esperienze credendo nelle mie potenzialità e spero di averlo ripagato ogni giorno trasformandole in competenze al servizio della società”.

Raccontaci chi è Carla De Caris e come si è avvicinata alla pallavolo

“Carla era una ragazza qualsiasi che amava sopra ogni cosa la pallavolo e il giornalismo e dal suo paese, Veroli, partiva ogni week and per andare a vedere partite ovunque e al rientro a casa passava le nottate intere a scrivere e descrivere cosa aveva visto. A 6 anni ha scoperto l’amore per la pallavolo frequentando casualmente un corso di minivolley; a 7 è rimasta affascinata delle telecronache dei match, a 12 è scappata di casa con lo zainetto in spalla alla ricerca di Andrea Giani. Dopo le nottate di Atlanta ’96 davanti la tv, ha iniziato a guardare partite senza audio giocando a fare la telecronista. Dopo la maturità Magistrale ha deciso di continuare gli studi cercando di acquisire competenze per perseguire quello che più amava conseguendo prima la Laurea in Lettere Moderne all’università di Cassino e poi quella in Competenze Linguistiche e Testuali per Editoria e Giornalismo a RomaTre con una tesi sperimentale sul linguaggio delle telecronache della pallavolo, seguite nel 2009 da un master in Marketing e Comunicazione. Nel 2006 ha cominciato a frequentare il Pallone tensostatico di Sora e a tifare la Globo in serie B2 seguendo anche in trasferta e dando una mano all’Ufficio Stampa fino alla promozione in Serie A2. Ad agosto del 2009 è arrivata da parte di Gino Giannetti la proposta di entrare a far parte dello staff e dopo due mesi Carla aveva realizzato tutti i suoi sogni nel cassetto. Ovviamente non si è accontentata e ha cominciato a lavorare e studiare per creare dal nulla una professione, e giorno dopo giorno, attraverso sudore, lacrime, sacrifici, gioie e paure, l’esperienza si è trasformata in competenza al servizio della società. Ovviamente Carla non si sente arrivata perché ora c’è una grandissima sfida che l’attende, quella della SuperLega, che è pronta ad affrontare con la professionalità e l’entusiasmo che la contraddistinguono”.

Qual è stato il tuo percorso professionale all’interno della Globo?

“Appena arrivata il mio compito era quello di “coccolare gli sponsor” aiutando il Responsabile dell’Area Marketing Carlo Saccucci. L’ho fatto, ma di li a pochissimo la passione si è fatta strada così mi sono divisa tra marketing e ufficio stampa. Ho iniziato a seguire la squadra ovunque, allenamenti, palestra, piscina, eventi, trasferte, gare, amichevoli, e parallelamente a diventare parte integrante della società Argos Volley per la quale ho cominciato a curare rapporti di competenza con Lega, Media, e altri organi, a specializzarmi per questo attraverso corsi di formazione del settore ma soprattutto vivendo quotidianamente la realtà. Le mansioni e le responsabilità sono cresciute giorno dopo giorno, ma quando cominci a sentire il senso di appartenenza ti viene naturale caricartene. Ora in SuperLega dovremmo strutturarci diversamente, o meglio essere più strutturati, per questo l’Ufficio Stampa non sarò più solo io ma sto cercando di allestire uno staff degno della categoria e già ho trovato delle persone validissime e soprattutto mosse dalle mie stesse passioni. Non vi anticipo i loro nomi perché vorrei avessero una presentazione alla Carla De Caris maniera”.

Com’è la vita di un addetto stampa sportivo? Quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi del tuo lavoro?

“È una vita di devozione mossa dalla passione! Dove la domenica non è il giorno del Signore ma quello della gara; dove il lunedì non è traumatico in quanto giorno in cui si rientra a lavoro ma perché si rientra dalla trasferta è c’è anche il lavoro post gara da fare; il giovedì non è mercato e gnocchi, ma è il giorno nel quale si lavora al pre-gara; il 26 dicembre non è Santo Stefano ma è giorno di gara in cui il palazzetto scoppierà di gente e di giornalisti e ti dice bene se giochi in casa altrimenti il 25 non è Natale e pranzerai in un autogrill assieme a persone che non sono tue parenti e così via. Una vita in cui può entrare solo chi ha le tue stesse passioni e soprattutto non ti metterà mai di fronte a una scelta del tipo o me o la pallavolo perché potrebbe perdere… con me sicuro! È uno stile di vita che adoro! È l’unica vita che so vivere! Ho provato a viverne altre ma questa mi è sempre mancata. La pallavolo e scrivere di pallavolo per me è linfa vitale. È la cosa che mi riempie le giornate, le nottate; quella che mi fa provare una gamma di sentimenti sconfinata; è la cosa senza la quale non riesco a stare neanche una giornata; è la mia distrazione, la mia croce, la mia delizia, la mia soddisfazione”.

Condivideresti con noi un momento di esaltazione nel quale ti sei detta che eri esattamente dove volevi essere?

“L’ultimo anno e mezzo è stato davvero duro perché ho avuto dei problemi seri di salute abbinati alla necessità di fare un altro lavoro a tempo pieno per vivere per cui a un certo punto sembrava non ce la facessi più a sostenere tutto. Qualcuno ha cominciato a mettere in dubbio la mia disponibilità e possibilità di coprire l’ufficio stampa, ma io davanti alla scelta non ce l’ho fatta a dire stop alla pallavolo e non potendo neanche togliere l’altro lavoro che mi dà da vivere, ho trovato la forza per farli entrambi, lavorando la sera e la notte se necessario e togliendo altre cose dalla mia vita come ad esempio la palestra, la salsa, il caffè con le amiche. Tutto questo per raccontarvi che nel palazzetto di Vibo, appena vinto gara 5 e il campionato in modo epico, tutto quello che riuscivo a pensare e urlare seduta nella mia postazione, davanti al pc e non in mezzo al campo a festeggiare, era che “l’unico posto dove volevo essere in quel momento e per sempre era quello, davanti a uno schermo con una tastiera sotto le dita a scrivere di pallavolo. Però la vita è dura, e purtroppo la mia passione non corrisponde con il mio lavoro. Certo è che non smetterò mai di essere testarda, romantica e passionale, e chissà… forse un giorno raggiungerò anche questo obiettivo come accaduto con il Premio Stracca”.

Cristina Lucarelli

Venerdì la Conferenza Stampa di presentazione dei nuovi title sponsor

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La società Argos Volley indice per il prossimo venerdì 22 luglio una conferenza stampa per presentare i nuovi title sponsor che ne sosterranno le attività nel suo primo anno di Campionato in SuperLega UnipolSai.

Alle ore 19,00 presso l’Agriturismo “Oasi dei Sapori”, in località Colle le Vicenne a Posta Fibreno, il presidente Enrico Vicini e i patron Gino e Ivan Giannetti comunicheranno ufficialmente il cambio di denominazione per il club volsco: il pubblico avrà così il piacere di conoscere la nuova Biosì Indexa Sora.

Ospite della kermesse ovviamente il vertice societario dell’Indexa Group, ma a presenziare ci saranno anche alcune tra le autorità del territorio oltre ad altre aziende partnership dell’Argos Volley.

La società volsca dunque, annuncia questa storica metamorfosi che da una parte vede lo switch per il gruppo di Patron Giannetti con BioSì, marchio della Globo Spa che subentra, e dall’altra il nuovo ruolo dell’Indexa. In realtà queste due aziende hanno sempre sostenuto la prima squadra dell’Argos Volley legando il loro nome alla pallavolo sorana da oltre un decennio, ma oggi hanno deciso di incrementare il proprio impegno divenendo le maggiori investitrici del progetto bianconero, attestandosi come aziende di riferimento per tutto il territorio. Un esempio, il loro, per tutte quelle imprese alla ricerca di una chance di rilancio, di uno strumento attraverso cui rendere visibile la propria attività e rifiorire nella nostra terra.

La società Argos Volley è dunque lieta di invitare tutti quanti volessero conoscere l’importante cambiamento d’abito che l’ha vista protagonista a Bologna nei giorni di Volley Mercato, a prendere parte alla conferenza stampa nella quale il vertice societario parlerà anche del futuro che l’attende in SuperLega e dei progetti ai quali sta lavorando infaticabilmente per una partecipazione degna della categoria.

Appuntamento dunque per venerdì alle ore 19,00 presso l’Agriturismo “Oasi dei Sapori”, in località Colle le Vicenne a Posta Fibreno.

L’opposto è Radzivon Miskevich

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Non tarda davvero ad arrivare la notizia dell’ultima ora, Radzivon Miskevich è l’opposto della BioSì Indexa Sora.

Il posto 2 è rimasto vacante per pochissimo tempo, l’acquisto già bolliva in pentola ed ora è ufficiale, il classe ’95 Miskevich è il nome che si attendeva per completare la rosa che tra qualche mese difenderà i colori bianco-neri in SuperLega.

L’atleta bielorusso arriva dal VK Minsk e con la sua nazionale, con la quale è in ritiro, ha vissuto esperienze importanti.
L’allenatore Bruno Bagnoli ci guida alla scoperta de nuovo terminale d’attacco della BioSì Indexa Sora:

“E’ un giocatore bielorusso di 21 anni di prospettiva futura che, a fronte di proposte per acquisire la nazionalità russa, ha scelto invece di mettersi in gioco accettando la nostra proposta, investendo quindi su sé stesso”.

Quali sono le sue caratteristiche atletiche e tecniche?

“È un giocatore rapido, dotato di ottima elevazione che dovrebbe con il tempo adattarsi bene alle richieste del campionato italiano”.

Che tipo di attaccante è?

“Dispone già di una discreta manualità in attacco anche se dovrà certamente consolidare il suo bagaglio tecnico migliorando le sue direzioni sulle palle rapide e acquisendo maggiori variazioni di colpo sulle palle alte”.

Quali delle sue doti apprezzi di più?

“Certamente le sue doti fisiche, che abbinate a una grande motivazione possono, con grande dedizione nell’allenamento e un giusto periodo di apprendimento, fargli tenere il ritmo della SuperLega”.

Perché la scelta è ricaduta su di lui?

“Stiamo cercando di costituire una base di giocatori di prospettiva futura sui quali poter innestare anno dopo anno nuovi tasselli sempre più mirati e lui è perfettamente funzionale a questo tipo di progetto”.

All’interno del roster sorano quale sarà il ruolo di Miskevich e che contributo può dare alla squadra?

“Il suo ruolo sarà determinato dalla conclusione della campagna acquisti ove vedremo come chiudere il nostro roster. Sicuramente sarà determinante negli allenamenti e troverà ampio spazio in campionato.

Con Seganov che diagonale sarà?

“Sarà certamente la diagonale più giovane del campionato con tutti i pro e contro che ne derivano”.

Arriva dal VK Minsk, che stagione ha vissuto?

“Certamente ha vissuto una stagione da protagonista in un campionato però di basso livello. Pertanto, ancora più del regista, essendosi con la nazionale confrontato poco con realtà di alto livello, bisognerà vedere come reagirà di fronte alle altissime pressioni che sanno imporre i sistemi di muro-difesa in Italia”.

Che percorso pallavolistico ha vissuto per crescere e affermarsi come professionista a soli 21 anni appena compiuti?

“Oltre a giocare con continuità nella sua squadra di club ha potuto partecipare all’attività della sua nazionale dove ha migliorato il suo bagaglio di esperienza ma dove dovrà velocemente ritagliarsi un posto da titolare”.

Come pensi possa affrontare questa nuova sfida nel campionato Italiano?

“Sono convinto che abbia i mezzi per affermarsi nel medio-lungo periodo. Il ruolo di opposto è molto difficile da interpretare e lui dovrà da subito essere un riferimento preciso per lo sviluppo del cambio palla con giocate rapide e credibili per poi affinare con il tempo la capacità di gestire le palle alte. L’unica cosa che non mi piace è che per gli impegni con la sua nazionale salterà le prime sette settimane di preparazione incidendo così negativamente sull’intesa con il palleggiatore e nello sviluppo delle amichevoli e dei tornei ove parteciperemo”.

Mercato chiuso, ufficializzato il roster 2016/2017

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Tesseramenti chiusi per la BioSì Indexa Sora che entro il termine ultimo, previsto per le ore 17,00, ha regolarizzato gli atleti inseriti nella rosa 2016/2017 presso l’Ufficio FIPAV spostato in occasione del Volley Mercato da Roma a Bologna.

Il lavoro del vertice societario circa la compra vendita di atleti in uscita ma soprattutto di quelli che ufficialmente sono entrati a far parte del roster sorano si è concluso, ma solo per il momento. Resta infatti ancora un posto vacante, quello dell’opposto, per il quale gli addetti ai lavori promettono a breve novità importanti.

Nel frattempo l’Argos Volley ufficializza le trattative portate a termine:

In entrata

Georgi Seganov (palleggiatore) dal CSKA Sofia (Bul);
Denis Kalinin (schiacciatore) dal Ural Ufa (Rus);
Nicola Tiozzo (schiacciatore) dalla Cassa Rurale Cantù – Serie A2;
Svetoslav Gotsev (centrale) dallo Shahrdari Tabriz;
Andrea Mattei (centrale) dalla Ninfa Top Volley Latina – SuperLega;
Marco Corsetti (schiacciatore) Pallavolo Andria – Serie B2.

In uscita

Hoogendoorn (opposto) a Caloni Agnelli Bergamo – Serie A2;
Pierlorenzo Buzzelli (schiacciatore) alla Pallavolo Tuscania – Serie A2;
Romolo Mariano (schiacciatore) alla Monini Spoleto – Serie A2;
Marco Fabroni (palleggiatore) alla Emma Villas Siena – Serie A2;
Roberto Festi (centrale) alla Monini Spoleto – Serie A2;
Pierpaolo Mauti (schiacciatore);
Daniel Bacca (schiacciatore) ;
Emiliano Giglioli (centrale).

Questa la nuova BioSì Indexa Sora targata 2016/2017 allenata dai coach Bruno Bagnoli e Maurizio Colucci:

Palleggiatori: Georgi Seganov, Federico Marrazzo.

Schiacciatori: Mattia Rosso, Denis Kalinin, Nicola Tiozzo, Marco Lucarelli, Pierpaolo Mauti; Marco Corsetti.

Centrali: Matteo Sperandio, Svetoslav Gotsev, Andrea Mattei.

Liberi: Marco Santucci.

BioSì Indexa Sora

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Cambia denominazione la squadra dell’Argos Volley, e nel suo primo anno di SuperLega si chiamerà Biosì Indexa Sora.

La notizia che stupisce tutti i presenti al Volley Mercato e chi da casa attendeva di rimanere a bocca aperta leggendo il nome di un acquisto importante, riguarda invece la denominazione della squadra: Sora nel suo primo anno di SuperLega si chiamerà Biosì Indexa Sora.

Cambio dei title sponsor, e dunque delle aziende che daranno linfa vitale alla squadra e all’organizzazione intera per affrontare il prossimo campionato nel massimo livello italiano.

La società Argos Volley dunque annuncia questo storico cambio della guardia che da una parte vede lo switch per il gruppo di Patron Giannetti con BioSì, marchio della Globo Spa che subentra, e dall’altra il nuovo ruolo dell’Indexa.

In realtà queste due aziende hanno sempre sostenuto la prima squadra dell’Argos Volley e non solo legando il proprio nome al club da oltre un decennio, ma ora il loro impegno aumenta e cresce fino a far diventare queste due importanti realtà del territorio, le maggiori investitrici nel progetto sorano tanto da esserne i title sponsor.

Proprio preso lo Zanhotel Centergross di Bentivoglio, location del Volley Mercato 2016/2017, il vertice dirigenziale dell’Indexa e quello della BioSì hanno ufficialmente annunciato di essere diventati i primi veri sostenitori della squadra di SuperLega legando il proprio nome a quello del club.

Per il gruppo Giannetti lo switch guarda al futuro, su BioSì infatti investe per progetti che lanceranno l’azienda su nuovi mercati per i quali già innovazioni importanti sono state apportate.

“Questo cambio è un ulteriore testimonianza dell’importanza che diamo alla società sportiva – spiega il Patron Gino Giannetti. Biosì rappresenta quello che sarà il futuro della Globo Spa per quanto riguarda i prodotti biologici, e il nuovo modo di commercializzarli sul web attraverso lo shopping online dei Biosì Box, ossia frutta e verdura lavata, tagliata e direttamente consegnata a casa, adatta per uno sportivo, per l’ufficio e anche per l’uso scolastico, è perfetto per quello che sarà il nostro nuovo campionato di SuperLega in quanto tutto questo ben si sposa con il concetto di sport, dei palazzetti, della famiglia, argomenti tipici della pallavolo”.

Indexa Group, da sempre partner ufficiale e importantissimo dell’Argos Volley, oltre che azienda leader sia in Italia che all’estero nella massimizzazione dell’efficienza degli impianti produttivi riducendo i rischi delle imprese attraverso l’implementazione di sistemi di manutenzione all’avanguardia, nella persona del signor Michele Mancini spiega le motivazioni fondamentali per le quali si è deciso per questa importante partenship:

“La visibilità che la pallavolo offre a livello internazionale e la qualità di quello che è il campionato più bello al mondo ci hanno davvero ingolosito è hanno fatto da traino alla nostra decisione finale. Ma quello che ci ha convinto di più è stata la valorizzazione delle risorse umane che la regina degli sport di squadra, ossia la pallavolo, mette in primo piano e questo rappresenta anche il punto di forza della nostra azienda”.

“Avere l’Indexa Group come title sponsor e partner – continua il Patron Giannetti -, mi rende molto orgoglioso in quanto si tratta di un’azienda importantissima a livello internazionale che ha subito il fascino della SuperLega e ha colto al volo l’occasione di visibilità che questa offre.
L’aspetto che più mi fa piacere sottolineare è che con questo grande passo dell’Indexa Group cominciamo ad avere importanti risposte dal territorio per poter arrivare a creare un vero gruppo che veda la squadra come mezzo utile alla promozione del proprio brand e/o della propria attività.
Detto questo devo anche aggiungere che rinunciare alla denominazione Globo dopo tutti questi anni è stato molto difficile soprattutto a livello emotivo, però ci siamo resi conto che la Superlega è veramente un’esperienza nazionale eccezionale per cui è giusto lavorare in prospettiva futura utilizzando il trampolino di lancio. Alla Globo resterà comunque l’intitolazione commerciale del palazzetto “Luca Polsinelli”, il tempio del nostro sport, in quanto è l’azienda che ha partorito e partorisce quotidianamente queste attività”.