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La Biosì Indexa Sora torna alla vittoria e lo fa nel modo più bello, riscattando un precedente che non è andato giù facilmente a nessuno: se all’andata fu l’Exprivia Molfetta ad aggiudicarsi il match tra le mura del PalaPoli, con il risultato secco di 3-0, al ritorno i bianconeri si sono imposti anche loro sul parquet amico, mettendo in tasca l’intera posta in palio. 3-1 sul taraflex del PalaGlobo, dopo che il primo set è scivolato dai palmi volsci all’ultimo secondo. Niente paura, però; sul quadrato casalingo suona la carica ed è chiaro che bisogna invertire la rotta e centrare l’obiettivo, un obiettivo che è alla portata e che diventa indispensabile, quanto per la classifica, quanto per cementare l’autostima di un gruppo che c’è e non deve vacillare. Allora tutti si danno da fare, col cuore, con le braccia, con le gambe; ottima prestazione di squadra, tra cui emergono quelle individualità che possono fare la differenza, ad iniziare dal solito Miskevich, passando per De Marchi che proprio sul più bello ha dovuto lasciare la banda, restituendola però a capitan Rosso, sempre tra i migliori in campo. Non poteva non esser soddisfatto patron Gino Giannetti, che dichiara:

“Splendida vittoria. Sono 3 punti importantissimi che muovono la classifica. Adesso aspetteremo le nostre rivali domenica, nel frattempo ci godiamo questa eccellente presenza di pubblico nel nostro palazzetto. Il clima è stato caldo e sinceramente mi aspettavo forse qualcosa in meno, per cui sono molto felice. Una presenza così massiccia di venerdì, con una diretta Rai, non era semplice. Questo, quindi, ci lascia ben sperare. In altri momenti quel set buttato alle ortiche avrebbe potuto farci soccombere. Per di più De Marchi è dovuto uscire ma abbiamo visto carattere da parte di tutti, giovani e meno giovani, e questo ci ha permesso di raccogliere tre punti di platino”.

Sulla stessa scia, Mattia Rosso:

“Questi sono tre punti fondamentali per noi, prima di tutto perché venivamo da sconfitte pesanti – spiega il posto 4 cuneese. Dopo il primo set perso al fotofinish non era facile recuperare questa partita. Siamo stati, però, bravi e pazienti. Abbiamo fatto le cose giuste al momento giusto e ci siamo meritati i 3 punti. Questa per noi era la prima di sei finali perché inizia la seconda parte del campionato, decisamente più abbordabile. Abbiamo iniziato col piede giusto e sicuramente già mercoledì con Latina voglia vendicare il risultato dell’andata. Altre volte abbiamo giocato bene nonostante i set persi all’ultimo momento, questa sera, invece, è il primo di tanti avversari che concedono di più e sono al nostro livello, quindi come succede a loro succede anche a noi. Sicuramente la reazione dal punto di vista emotivo è stata importante. Non era facile, ma siamo stati bravi. Io vengo da un periodo un po’ di acciacchi ma ho recuperato al cento per cento. Le decisioni, ovviamente, le prende Bruno, ma io cerco di farmi trovare sempre pronto sia da titolare che da primo cambio, l’importante é fare il bene della squadra”.

Alle voci di giornata si aggiunge quella di Francesco “Cico” De Marchi, schierato titolare da coach Bagnoli e che, fino al momento dell’infortunio, ha disputato un’ottima gara:

“Sono molto orgoglioso della prestazione della mia squadra, ma è il giusto premio per il lavoro che quotidianamente svolgiamo in palestra. Vittoria col cuore, questa, che capita giusta dopo i progressi visti a Piacenza. Lì non era facile strappare un punto, eppure ce l’abbiamo fatta. Oggi abbiamo dato il nostro meglio e ringrazio anche il pubblico che continua sempre a sostenerci nonostante il periodo negativo di sconfitte contro le big del campionato. A parte l’infortunio, dunque, non posso che essere contento. La caviglia sinistra è molto gonfia, ma il fatto che possa tranquillamente camminare è indice che non sia nulla di grave. Certamente faremo tutti gli accertamenti del caso, ma credo di essere nuovamente in forma entro una settimana. Mi dispiace sia capitato proprio oggi che stavo andando bene, ma purtroppo sono cose che in campo capitano, l’importante è recuperare prestissimo”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora accoglie, affronta e batte l’Exprivia Molfetta.

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Nel suo abito da sera migliore la BioSì Indexa Sora accoglie, affronta e batte l’Exprivia Molfetta.
Con un 3-1 che fa esultare e non poco il vivace e gremito PalaGlobo “Luca Polsinelli” e mette in mostra in diretta nazionale sui canali Rai la più bella pallavolo dei ragazzi di coach Bagnoli, i volsci fermano la corsa dei pugliesi e aprono la loro per un rush finale che ha bisogno di punti. Ne intascano 3 nell’anticipo serale Rosso e compagni portando il loro bottino a quota 16, grazie al quale, in attesa di vedere tutte le compagne del torneo disputare l’ottava giornata del girone di ritorno, per due giorni occuperanno il dodicesimo posto della classe.
Sotto di un set, e dopo aver perso il suo schiacciatore titolare, Cico De Marchi, nella prima parte della seconda frazione di gioco a causa di una brusca ricaduta da una pipe, Sora ingrana la marcia giusta, recupera lo svantaggio, pareggia i conti e poi va dritta alla vittoria finale recuperando un quarto set dal -6. Ci prova coach Gulinelli a mischiare le carte in tavola facendo girare i suoi posti 4 ma a nulla può contro la determinazione finalizzatrice dell’MVP Miskevich autore di 21 punti totali e la quadratura del sestetto sorana.

Dopo i tre successi contro Padova, Ravenna e Latina dunque, Molfetta non riesce a mettere a segno il poker ostacolata da un’avversaria coriacea che invece inverte la sua rotta mettendo in cascina il primo tassello positivo per un fruttuoso rush finale.

“Finalmente abbiamo concretizzato quanto di buono abbiamo fatto in allenamento – dice un soddisfatto coach Bruno Bagnoli -. Questa sera potenzialmente avremmo potuto vincere 3-0 ma sono tre punti meritatissimi. Abbiamo regalato il primo set con degli errori su palle molto semplici ma siamo stati bravi, nel quarto, a recuperare il parziale. Tutti i ragazzi sono stati bravissimi e il pubblico ha fatto la differenza”.
“Complimenti a Sora. Sono stati più forti di noi e hanno meritato la vittoria” – solo questo si sente di dichiarare mister Flavio Gulinelli prima di chiudersi nello spogliatoio con i suoi ragazzi.

Coach Bagnoli allo starting players torna a schierare parte del suo sestetto tipo proponendo Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich , Kalinin e De Marchi martelli-ricettori, Gotsev e Sperandio al centro della rete, e Santucci libero, mentre torna ad avere a disposizione Mattei, a meno di un mese dall’intervento all’anulare della mano sinistra, che utilizzerà nel quarto set. Coach Gulinelli invece decide di affrontare i volsci con la diagonale Thiaguinho-Sabbi, Polo e Vitelli al centro rete, Olteanu e Joao Rafael sulle bande e a ricevere, e De Pandis libero.

La battuta di Joao Rafael apre il match ma i due ace di Gotsev lo portano sul 3-1. Polo ottiene il cambio palla ma De Marchi in attacco e Seganov a muro su Olteanu raddoppiano il vantaggio con il 6-2 trasformato nell’8-3 da due errori di Sabbi. Sull’11-7 l’Exprivia mette a segno il suo primo mini break positivo e aggancia Sora nel punteggio ma Gotsev di prepotenza riporta il servizio nella sua metà campo e lo consegna nelle mani di Kalinin che va a punto direttamente per due volte beffando la ricezione di Olteanu per il 15-10. Richiama i suoi ragazzi coach Gulinelli e alla ripresa del gioco rosicchiano lunghezze importanti con Sabbi per il 16-14 e il nuovo equilibrio del 18-17. Allora è la guida tecnica sorana a utilizzare il time out discrezionale a sua disposizione e, dopo la nuova parità del 20-20, la pipe di De Marchi e il muro di Sperandio ai danni di Olteanu sembrano segnare un vantaggio importante, quello del 23-20. I pugliesi dimostrano di essere più vivi che mai e, guidati dal solito Sabbi che batte e attacca da seconda linea, portano il set ai vantaggi e poi sul 25-25. La firma sul verdetto è sempre lui a metterla, l’opposto biancorosso (6 pt/set) che sfonda il muro a tre avversario per il 25-27 e porta i suoi avanti 1-0 in fatto di conteggio set.

Stesso copione e stessi protagonisti nell’avvio del secondo game con il 3-1 e 6-2 concretizzati da un super Cico De Marchi. Gli scambi cominciano ad allungarsi e il livello a salire come anche il vantaggio della BioSì Indexa con il +6 dell’11-5. Mister Gulinelli richiama i suoi posti 4 in panchina mandando in campo Jimenez e Del Vecchio ma l’andamento non cambia con il 12-6 di Gotsev e il 13-7 chiuso dalla pipe di De Marchi che però riscendendo dall’attacco mette male il piede sinistro ed è costretto a lasciare il campo. Con il suo capitano, entrato al posto di Cico, Sora continua a macinare gioco per il 19-13 trasformato da Jimenez nel 20-17. Ma l’Exprivia non riesce stavolta ad andare oltre con Miskevich che regala al PalaGlobo ben 4 set ball e i suoi compagni non ne sprecano neanche uno per il 25-20 che rimette il game in equilibrio, 1-1.

Per la terza frazione di gioco la guida tecnica ospite fa partire Jimenez al posto di Olteanu e lo schiacciatore non tradisce le aspettative del suo coach per il 2-3. Miskevich fa sentire la voce dei padroni di casa per il sorpasso del 5-3 e, nonostante i pugliesi gli viaggino con il fiato sul collo, i ragazzi di coach Bagnoli con l’ace di Seganov sono sempre un passo avanti. L’opposto bianconero ristabilisce le distanze giocando sulle mani alte del muro per il 14-11 e Rosso, con il sonoro muro a 1 ai danni di Sabbi, le allunga fino al 16-12. Una breve parentesi punto a punto accompagna il set al 20-16 e l’accelerata di Miskevich, che stavolta agisce d’astuzia, segna sul tabellone il 23-17. Leite e Sabbi vogliono rimettere Molfetta in corsa ma fanno il suo bello e cattivo tempo per il 25-21 che porta la BioSì Indexa in vantaggio game 2-1.

Quattro battute sbagliate dei locali regalano il vantaggio 2-4 dell’avvio di quarto set trasformato nel 4-10 dal turno positivo di Partenio al servizio coadiuvato dagli attacchi di Sabbi. Ci prova Sora a ricucire lo strappo con Rosso che gioca con la mano esterna del muro dell’opposto avversario, ma con l’ace di Joao Rafael beccato dall’ochhio elettronico che inverte la decisione arbitrale, è 7-12. Dopo il cambio palla, Seganov di seconda intenzione regala un’altra battuta a Miskevich che va a segno direttamente dai nove metri, e poi ancora il diagonale prepotente di Rosso non tenuto dalla difesa biancorossa, accorciano le distanze fino all’11-13. Sono gli ace di Rosso e di Seganov a segnare a referto la parità del 16-16 e l’insidiosa battuta di Marrazzo, subentrato nel fondamentale a Kalinin, a ribaltarlo in favore dei sorani 19-17. Si gioca palla su palla fino al 21-20, Miskevich preme sull’acceleratore per il 23-20 e la palla che vale il match ball. Si affida ancora a lui Seganov e l’opposto MVP dell’incontro non lo tradisce per il 25-22 che archivia positivamente set e match.

BIOSÌ INDEXA SORA – EXPRIVIA MOLFETTA 3-1

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 3, Miskevich 21, Kalinin 5, Rosso 7, Gotsev 7, Sperandio 7, Santucci (L), Marrazzo 1, Tiozzo n.e., De Marchi 6, Mattei, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 7; B/P 19; Muro 5.

EXPRIVIA MOLFETTA: Thiaguinho, Sabbi 19, Polo 4, Leite Costa 3, Olteanu 2, Joao Rafael 11, De Pandis (L), Partenio 1, Hendriks n.e., Vitelli 8, Jimenez 8, Del Vecchio 1, Porcelli (L) n.e.. I All. Flavio Gulinelli; II All. Leonardo Castellaneta. B/V 5; B/P 25; Muro 7.

ARBITRI: Pasquali Fabrizio, Cipolla Matteo.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Mannarino.
SEGNAPUNTI: Azzolina.

MVP: Miskevich.
SPETTATORI: 1.658.
INCASSO: €6.892,01.

PARZIALI: 25-27 (’29); 25-20 (’26); 25-21 (‘27); 25-22 (‘29).

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Venerdì sera Sora anticipa con Molfetta in diretta Rai

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Dopo il break del week and tutto dedicato alla Del Monte Coppa Italia con la Final Four di SuperLega vinta dalla Diatec Trentino e la Finale della Serie A2 conquistata dalla Emma Villas Siena, si ritorna in campo per la regular season del 72° Campionato di massima serie e ad aprire l’ottava giornata del girone di ritorno è proprio la BioSì Indexa Sora nell’anticipo in notturna.

Venerdì alle ore 20,30 il PalaGlobo “Luca Polsinelli” accoglierà calorosamente l’Exprivia Molfetta, avversario dell’anticipo televisivo in diretta Rai Sport 1. A commentare sulle frequenze nazionali le gesta dei sestetti in campo, il giornalista Marco Fantasia, mentre a dirigere la gara saranno i signori Fabrizio Pasquali e Matteo Cipolla.

L’ultima volta che la BioSì Indexa Sora dei coach Bagnoli e Colucci è scesa in campo, ha vissuto una domenica davvero impegnativa al PalaBanca di Piacenza dove contro la LRP però è tornata a muovere la classifica mollando il colpo solo al tie break. Era in grande emergenza il roster volsco con il virus intestinale che non ha lasciato scampo a nessuno degli atleti costringendolo a tre settimane di grande problematicità ed emergenza.

Ora l’infermeria è vuota, con il rientro in palestra anche del centrale Andrea Mattei a meno di un mese dall’intervento all’anulare della mano sinistra, e dunque il club volsco è pronto ad affrontare nel miglior modo possibile l’ultima parte di campionato che lo attende.

“Il punto conquistato a Piacenza, nonostante l’emergenza che siamo stati costretti a vivere e fronteggiare, è stato molto importante per tutti noi e proprio da questo vogliamo ripartire – spiega lo schiacciatore Francesco De Marchi -. Venerdì è il turno di Molfetta, una squadra molto quadrata e con un’ottima diagonale. Sabbi sta facendo la differenza sia per il risultato del gruppo a livello di punti e percentuali, che per se stesso. Senza ombra di dubbio è lui il giocatore da tenere d’occhio. Viaggia con una media di 35 punti a partita e noi dovremo cercare di contenerlo senza ovviamente tralasciare gli altri componenti della squadra, tutti temibilissimi.

Ci aspetta dunque una partita difficile ma credo che ci stiamo allenando bene tanto da poterla affrontare al meglio. Anche Mattei è tornato dei nostri e quindi abbiamo più possibilità di esprimerci anche in allenamento.

Sarà sicuramente una battaglia e starà a noi dare il massimo, e con la spinta del nostro fantastico pubblico avremo sicuramente una marcia in più.

La pausa di campionato è stata utile per recuperare sia gli infortuni che gli affaticamenti oltre agli influenzati, ma soprattutto per lavorare su alcuni aspetti tecnici così da essere preparati nelle prossime partite nelle quali avremo difronte squadre più alla nostra portata contro le quali potremo meglio esprimere il nostro gioco”.

 

Sulla carta il match mette difronte la nona della classe contro la tredicesima, Molfetta infatti ha in cassaforte un bottino di 22 punti contro i 13 di Sora. I sestetti vengono da un percorso completamente inverso con l’Exprivia che arriva a Sora dopo aver inanellato tre vittorie consecutive conquistate contro Padova, Ravenna e Latina ma che nella parte finale del campionato è attesa dalle big della classe Perugia, Civitanova, Modena e Trento oltre Monza.

I bianconeri invece hanno già affrontato le quattro potenze in apertura del girone e ora dovranno mettere in campo la loro migliore pallavolo per guadagnare più punti possibili nel rush finale nel quale riceveranno tra le mura amiche oltre Molfetta, Latina, Vibo Valentia e Ravenna, mentre in trasferta sarà attesa da Milano e Padova.

 

In questi giorni di riposo dunque entrambi i club hanno lavorato in vista dello sprint per una quanto più prolifica e competitiva parte finale di stagione regolare.

Lo scontro di giornata in passato, e più precisamente negli anni 2011 e 2012, si è concluso con due vittorie per parte quando però le squadre partecipavano al campionato di Serie A2. Nel match giocato a Molfetta durante il girone d’andata invece, i padroni di casa si imposero per 3-0 con coach Gulinelli appena subentrato alla guida tecnica del roster. Gli ex di giornata sono tre, Francesco De Marchi a Molfetta nel 2013-2014 e Andrea Mattei nel 2012-2013 nel campionato di Serie A2, a campi inversi invece Niki Hendriks a Sora nell’anno sportivo 2012-2013.

 

Questa dunque l’aticipo di SuperLega in programma al PalaGlobo “Luca Polsinelli” a partire dalle ore 20:30.

Biglietti in vendita al prezzo di € 10,00 presso il botteghino del PalaGlobo in via Ruscitto; Caffè Novecento – viale San Domenico; Bar Civico 41 – via Napoli; Papa Rossi – piazza Santa Restituta; Caffetteria del Corso – corso Volsci; Dolce & Caffè – via Veneto; Caffetteria del Borgo – via Giacomo Matteotti; Bar La Piazzetta – Centro Commerciale La Selva; Thuban Viaggi – via San Nicolola; Bar Pasticceria Facchini – piazza XX Settembre, Isola del Liri; Bar Gelateria Cinemateatro – via Lungoliri, Isola del Liri.

Oppure attraverso la comodissima opzione online su www.liveticket.it.

 

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Miskevich, Tiozzo e Lucarelli tornano nelle palestre scolastiche.

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A Sora la serie A targata Biosì Indexa non è attiva solo sui campi della SuperLega ma anche tra le palestre scolastiche dove, con fervente passione, staff e atleti si impegnano nella promozione dello sport e dei valori affini. Sulla base di ciò, nella mattinata dello scorso martedì, coach Maurizio Colucci, accompagnato dall’opposto Radzivon Miskevich e dagli schiacciatori Nicola Tiozzo e Marco Lucarelli, ha incontrato i bambini dell’istituto primario “Santa Giovanna Antida” del comune volsco.

I piccoli delle classi dalla prima alla quinta elementare, divisi in due gruppi, sono stati protagonisti di due ore educative intense ma allo stesso tempo divertenti e piacevoli durante le quali hanno potuto socializzare con i campioni di casa Argos Volley. Gli studenti hanno approfittato, dunque, per dialogare con i loro beniamini ed esprimere una serie di curiosità e tante domande, complice la tenera età che fomenta il desiderio di apprendere cose nuove e cimentarsi nella pratica ludico-sportiva. I quesiti posti sono stati molteplici e i giocatori si sono resi molto disponibili anche nello spiegare l’importanza di una sana alimentazione per una crescita corretta e uno sviluppo fisico migliore, raccontando la loro dieta e altresì sottolineando la rilevanza dell’esercizio motorio. Dopo la chiacchierata iniziale si è però venuti al dunque con la pratica dei fondamentali della pallavolo, previa dimostrazione. Gli alunni si sono subito entusiasmati, prestandosi con grande disinvoltura e cercando di apprendere i gesti il più possibile.
Nel corso dell’appuntamento presso il plesso sorano, sono stati condotti in palestra anche i più piccini della scuola d’infanzia, anche loro teneramente coinvolti nella conoscenza con i professionisti della Biosì Indexa e nei giochi più semplici con la palla. Tantissima soddisfazione espressa dal corpo docente, al loro terzo anno di compartecipazione all’ambizioso progetto educativo-sociale dell’Argos Volley; ad esprimere con parole quanto condiviso da insegnanti e dirigenti scolastici, la professoressa di educazione motoria Emiliana Pistilli:

“I nostri piccoli scolari sono sempre molto contenti di fare questo tipo di esperienza, per loro nuova, da cui vengono sicuramente affascinati. Ogni volta che, negli anni, l’Argos ha varcato la soglia del nostro edificio abbiamo vissuto sempre delle ore estremamente proficue sotto il punto di vista educativo, sociale, ma anche ludico. Questo tipo di incontri, assolutamente positivi, fan si che i bambini più grandi possano iniziare a scegliere l’attività sportiva più consona alle loro esigenze e ai loro gusti e certamente li indirizza verso una crescita dell’individuo migliore, votata non solo al miglioramento fisico e personale, ma anche al momento di gruppo, dove è importante la socializzazione e la collaborazione con il compagno, dove esistono cooperazione e coesione. In questo il volley, come sport di squadra, per eccellenza direi, è un’ottima dimostrazione di quanto questi valori siano fondamentali tanto per il gioco, quanto nella vita quotidiana. Un ringraziamento ulteriore e sentito va alla grande disponibilità di questa società, dallo staff agli atleti, che sanno come adeguarsi anche alle esigenze strutturali e di orari delle scuole del nostro comprensorio”.

L’appuntamento è poi terminato con un dolcissimo “assalto” della piccola platea ai giocatori, per una carezza, un’ultima parola, un sorriso e un arrivederci al più presto.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Pierpaolo Mauti: ritratto di un giovane schiacciatore

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Nato e cresciuto in casa Argos Volley, questa volta a raccontarsi è il giovanissimo schiacciatore della Biosì Indexa Sora Pierpaolo Mauti. Pierpaolo – Pier per gli amici – è, insieme a Marco Lucarelli, uno dei prodotti del vivaio bianconero approdato alla panchina della prima squadra grazie alla caparbia e allo spirito di sacrificio, all’umiltà e alla serietà che lo contraddistinguono. Nato a Sora quasi 22 anni fa, è ovviamente tra i più giovani del roster e tra i beniamini del pubblico locale.

Chi è Piperpaolo Mauti?

“Pierpaolo Mauti sicuramente è un ragazzo solare, a cui piace stare insieme agli altri per divertirsi. Adoro, infatti, stare in gruppo, ragion per cui mi rendo sempre disponibile sia verso gli amici che con i compagni di squadra. Questo per dare una mano e cercare sempre di migliorare me stesso tanto professionalmente quanto nella vita quotidiana”.

Come hai iniziato a giocare a pallavolo?

“Inizialmente giocavo a calcetto, ma non lo sentivo come un ambiente che mi appartenesse davvero. Allora mia zia, essendo io molto alto già da allora, mi consigliò di giocare a pallavolo e di venire qui a Sora. Grazie al suo consiglio e all’amicizia che la lega al presidente Enrico Vicini, mi sono avvicinato a questo splendido sport, mi sono appassionato e ne ho fatto in pratica la mia vita”.

Racconta il tuo esordio.

“Il mio esordio è stato molto emozionante. Avevo 17 anni e subentrai a Patriarca durante il campionato di A2. Quando coach Ricci mi chiamò e mi disse che avrei dovuto scaldarmi per entrare in ricezione ero felicissimo ma mi tremavano le gambe. I miei compagni, allora, mi hanno esortato a fare del mio meglio. Gli avversari, infatti, come ci aspettavamo, hanno battuto su di me, ma la ricezione è stata positiva”.

Chi è stata la persona più importante per il tuo percorso nel mondo del volley?

“Sicuramente coach Maurizio Colucci è stata la figura più importante per la mia crescita professionale. Io ho iniziato proprio con lui a giocare a pallavolo e, dopo nove anni, essere allenato ancora da lui, in prima squadra, per me è un grande onore, oltre che un immenso piacere”.
Che emozioni si provano, così giovane, a far parte di una compagine che sta disputando il campionato di SuperLega?
“Sicuramente è una sensazione molto forte, bellissima ma anche carica di responsabilità. Sono orgoglioso di far parte di questo gruppo perché tutti quanti mi aiutano a migliorare e spero, nel mio piccolo, di contribuire anche io alla crescita generale della squadra”.

Come ti immagini tra dieci anni?

“Spero di continuare la mia carriera nella pallavolo che conta, perché per me sarebbe un sogno, ma sono pronto a prendermi ciò che viene”.

A chi ti ispiri, sportivamente?

“Il mio modello fin dall’inizio è stato Marshall, che ho avuto l’onore di conoscere ed affrontare in campo in questa stagione. E’ stato il mio primo idolo perché lo vedevo saltare tantissimo, ma anche tutti i campioni della nostra nazionale ci hanno messo del loro per farmi amare così tanto questo sport”.

I compagni a cui sei più legato?

“Non ci sono compagni con cui ho legato di più rispetto agli altri, perché sto bene davvero con tutti, ma se proprio dovessi sceglierne uno direi Andrea Mattei. Stiamo spesso insieme, andiamo d’accordo e ci divertiamo molto”.

Racconta delle tue passioni.

“La mia passione più grande è la pallavolo, ma mi piace tantissimo leggere, soprattutto nel periodo invernale quando preferisco rintanarmi in casa e ne approfitto per spulciare tantissimi libri, variando molto le tematiche affrontate e le tipologie di narrazione”.

Parlaci di un episodio pallavolistico che ricordi con piacere.

“Ci sono due episodi pallavolistici che ricordo con molto piacere, uno è stato il mio esordio in serie A2 e l’altro la vittoria del CQP nel 2010, ai tempi delle giovanili. Nessuno si aspettava la nostra vittoria contro Roma1, eppure ce l’abbiamo fatta”.

C’è stato un momento meno felice nella tua vita da professionista?

“L’unico anno durante cui sono stato fuori da Sora è stato a Castellana Grotte, in una realtà che mi è piaciuta veramente tantissimo per via della gentilezza delle persone. Mi hanno trattato come un figlio. A gennaio, però, ho avuto problemi alla schiena, sono dovuto stare fermo un annetto per via di un’ernia del disco e non è stato facile per me affrontare questo infortunio”.

Descriviti con tre aggettivi.

“Solare, onesto, generoso”.

Quanto ti senti cambiato dal tuo esordio ad oggi?

“Sono molto cambiato, ovviamente maturato, complici le stagioni con la prima squadra. Spero di continuare su questa strada e che i miglioramenti possano essere palesi sia fuori che dentro il rettangolo di gioco”.

Cristina Lucarelli

“Cuore, Fede, Passione”: Mons. Antonazzo riceve la prima Maglietta Solidale

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Ancora un altro abbraccio tra l’Argos Volley e la Diocesi di Sora – Cassino – Aquino – Pontecorvo che proseguono attivamente nel loro sodalizio. Dopo la presentazione del progetto che vede coinvolta la società di patron Giannetti e il territorio di cui ne è simbolo istituzionale e spirituale Mons. Gerardo Antonazzo, si fanno ulteriori passi in avanti per concretizzare quanto le parole hanno già saputo spiegare all’entusiasta pubblico del PalaGlobo qualche tempo fa: così nella mattinata di sabato 21 gennaio, alla presenza di Don Domenico Simeone, il sig. Orlando Polsinelli, incaricato della Biosì Indexa Sora, ha consegnato al vescovo Antonazzo la prima “maglietta solidale”, dalla cui promozione e vendita si otterrà un ricavato interamente devoluto per la realizzazione di campi di pallavolo nelle parrocchie della diocesi. A raccontare più nel dettaglio cosa significa per l’Argos Volley aver dato vita a questa comunione d’intenti e condivisione di valori con la sfera religiosa, proprio Orlando Polsinelli che spiega:

“Nel corso degli incontri programmati per la stesura dell’accordo definitivo tra l’Argos Volley e la Diocesi avevamo appuntamento con Don Domenico Simeone, Direttore Ufficio Diocesano per la Pastorale del tempo libero-turismo-sport-pellegrinaggi. Insieme abbiamo rivisto quello che era l’accordo e, siccome era stata già realizzata la bozza di una maglietta, è stata mostrata al vescovo. Lo stesso si è interessato ai ragazzi, essendo grande tifoso. All’accordo, quindi, non tiene molto solo l’Argos ma anche la Diocesi in quanto serve anche a dare una corretta educazione ai ragazzi e a cercare di inculcare loro il valore del sacrificio, oggi purtroppo spesso accantonato. Nello sport, infatti, chi si sacrifica e lotta di più è colui che riesce ad arrivare. Pensiamo dunque che, come crescita e sviluppo, possa essere utile a tutti. A Sua Eccellenza è piaciuta molto la maglietta e si è deciso che, in linea di massima, sarà quella, seppure differente nei modelli. C’è il logo che poi riporta la dicitura “cuore fede passione”, slogan che ci distinguerà. Si arriverà a brevissimo alla stesura definitiva e poi ci sarà la presentazione con la conferenza episcopale italiana, incontro al quale il vescovo tiene particolarmente. Mons. Gerardo ci ha tenuto a precisare che sulla scia di quanto già fatto da noi ha ricevuto altri inviti da altre associazioni sportive al fine di cercare una collaborazione con la Diocesi. All’Argos, però, va il merito di essere stata precursore di un progetto che vuole ambire a livelli molto alti, tanto quanto la categoria. L’accordo avrà validità triennale a rinnovo automatico perché sarà un percorso che accompagnerà ambo le parti nel proseguo, con la partecipazione, di volta in volta, di diverse parrocchie del territorio. Penso quindi che ci sarà tanto da lavorare, ma altresì credo che si possa veicolare un buon messaggio ai ragazzi. L’Argos si impegna, quindi, a dare disponibilità, in base anche a quelli che saranno gli accordi con il General Manager Adi Lami, per andare sia nelle parrocchie che per far assistere i ragazzi alle sedute di allenamento. Ci sarà poi anche una partita dedicata ai ragazzi della nostra diocesi. L’ultimo passaggio prevederà infatti una festa in piazza a maggio. Iniziamo, quindi adesso a  definire un po’ più le attività sperando di riuscire a realizzare, grazie alla maglietta solidale, i campi da pallavolo nelle singole parrocchie al fine di dare un segno più tangibile della nostra collaborazione a tutta la comunità”.

 

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Cico De Marchi, pallavolista con la passione per il metal

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E’ l’ultimo arrivato in casa Biosì Indexa Sora, ma non certo l’ultimo degli sconosciuti. Parliamo di Francesco “Cico” De Marchi, schiacciatore classe ’86 con un passato che canta vittorie acclarate e suona fame di nuove avventure. 193 cm di altezza, nato e scresciuto ad Agna, in provincia di Padova, Francesco vanta un curriculum che lo ha visto protagonista non solo nei campionati italiani di A1 e A2, ma anche in massima serie all’estero, in Francia al Rennes e in Germania a Berlino. Venuto su con l’ammirazione per Samuele Papi e la passione per il metal, in questo periodo si sta distinguendo tra le fila volsche per determinazione, caparbietà, capacità e serietà professionale, mettendosi in luce soprattutto nelle ultime partite dove è sceso in campo titolare.
Chi è Francesco “Cico” De Marchi?

“Francesco De Marchi è una persona semplice, che ama divertirsi come tutti, ma avendo sempre la testa sulle spalle. Si impara sempre dagli errori del passato e ad oggi sono attento a non ripeterli più”.

Come nasce il soprannome “Cico”?

“Il mio soprannome è nato quando ho iniziato a giocare a pallavolo a Treviso. Avevo 16 o 17 anni e subito mi hanno catapultato in prima squadra e lì c’erano i vari campioni come Bernardi, Gravina, Vermiglio, Cisolla, Fei ed è stato proprio quest’ultimo a darmi questo nomignolo perché inizialmente mi chiamava “ragazzo” perché ero il più giovane di tutti. Una mattina venne e mi disse che il soprannome “ragazzo” gli sembrava un po’ triste e che avrebbe voluto cercare qualcosa di più internazionale, ma semplice, e lì fu coniato “Cico””.

Come ti sei appassionato al volley, come hai iniziato?

“Mi sono appassionato alla pallavolo dopo un torneo scolastico, quando andai a fare il provino appunto a Treviso. Fui scelto durante questa competizione, nonostante ai quei tempi fossi ovviamente ancora grezzo nei gesti tecnici, ma i vari allenatori presenti videro qualcosa in me; chiesero così a mio padre se avessi voluto fare quindi una prova. Io giocavo ancora a calcio e non volevo smettere, ma il giorno che arrivai a fare il provino in palestra c’era la serie A e vidi Papi, sicuramente più “piccolo” della media, allenarsi con questi giganti di 2m, che saltava un sacco e tirava forte. Proprio guardando lui, che era alto come me, mi venne la voglia di provarci: iniziai a scaricare foto, vedere video e partite in tv, a studiarlo, fino a quando il mio sogno si è realizzato. Ed infatti, in molti mi dicono che in alcuni gesti ci somigliamo parecchio”.

Racconta un episodio pallavolistico che ti sta particolarmente a cuore.

“Ne ho vissuti tanti, dai vari campionati vinti…In quattro anni di A2 ho vinto 3 campionati e ho disputato due Coppa Italia. In A1 anche ho fatto buone cose, nel 2012 sono arrivato anche in nazionale e mi sono giocato un posto per Londra proprio con Papi; due anni fa, però, forse il ricordo più bello e cioè la Champions League con Berlino con il terzo posto conquistato ed io che ho messo a terra l’ultimo pallone, o anche lo scudetto, la Coppa di Germania o quella Europea sempre dello scorso anno, ma la Champions resta l’episodio più emozionante”.

Come ti trovi a Sora e con quali compagni hai legato di più?

“Mi trovo molto bene, non posso dire il contrario. Sono qui da circa tre mesi e ringrazio la società per avermi dato l’opportunità di rimettermi in discussione dopo l’infortunio. Mi trovo molto bene con tutti i compagni, in primis con Mattia, con il quale ci conosciamo da giovani, abbiamo fatto tutto il percorso di nazionale insieme, abbiamo giocato nello stesso club per qualche anno. Anche con Sveto ho giocato a Verona e dunque ci conoscevamo già, con Sperandio e Tiozzo condividiamo la provenienza e spesso parliamo tra di noi in veneto, ma comunque ho legato davvero un po’ con tutti”.

Come ti vedi da qui a cinque anni?

“Innanzitutto mi auguro di giocare ancora; sicuramente sarò più maturo e cercherò sicuramente di lasciare qualche traccia buona di me”.

Sei superstizioso, hai qualche portafortuna?

“No, questo genere di cose non mi appartiene, non ci credo. Non amo fare la classica routine quotidiana prima di una partita o di un allenamento, mi farebbe impazzire, io amo vivere alla giornata. L’unica cosa che faccio è ascoltare prima di ogni training e di un match della musica metal”.

Hobby e passioni.

“Come ti dicevo prima la musica è una delle mie più grandi passioni, ascolto rock e metal. Suono la batteria ed infatti a casa ne ho due e con gli amici del mio paese abbiamo creato una sala prove, dove ho lasciato una delle due e grazie ad uno dei miei migliori amici, Dario, ho reso possibile il fatto di dare lezioni ai ragazzi della nostra città nonché prenderne io quando sono a casa”.

Se non avessi fatto il pallavolista, cosa avresti fatto?

“Sicuramente non avrei abbandonato il calcio, magari avrei fatto motocross, per via dell’adrenalina, delle emozioni che ti da quel tipo di attività. Ma sicuramente il mio più grande sogno sarebbe stato essere un musicista a tutti gli effetti, una rockstar”.

Un pregio e un difetto di Cico.

“Credo che il mio più grande difetto sia essere pignolo: se una cosa non è fatta come dico io, posso essere molto scocciante. Sono fissato con l’ordine, la pulizia e che le cose funzionino come dico io. Una qualità credo che sia sicuramente la mia bontà: so sopportare tante cose, situazioni, persone”.

Hai un motto?

“Si, una frase che mi ha detto Lorenzo Bernardi: “Non aver paura di aver coraggio”. Io rischio sempre, ma almeno so di averci messo il cuore, la faccia e tutto quello che potevo dare”.

Cosa cambieresti di te?

“Forse cambierei un pochino la mia testardaggine: a volte mi impunto troppo su cose che magari potrei farmi scivolare addosso. Comunque ci convivo da 30 anni, fa parte di me e vedo che alle persone care non dispiace…dunque me la tengo così!”.

Cosa pensi della pallavolo attuale?

“Visto che è la mia professione ed è anche un gioco, non posso che dire che la cosa più bella del mondo è lavorare giocando! Il livello qui in Italia è sempre molto alto e per forza di cose devi dare sempre il 100% per non restare indietro. Ci sono molti giovani che stanno entrando nel nostro campionato e sono davvero forti e fanno presagire un futuro certamente d’oro per il volley azzurro”.

Cosa farai quando smetterai di giocare?

“Sicuramente non allenerò, non fa per me ripetere ogni giorno gli stessi gesti, perderei la pazienza e invecchierei molto prima. Credo di restare nell’ambito sportivo, magari come personal trainer”.

Cristina Lucarelli

Aprono i giochi del 2017 anche le ragazze del settore giovanile

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Inizia nel migliore dei modi il 2017 per il settore giovanile femminile dell’Argos Volley.
A tenere alta la bandiera della società del Presidente Vicini ci pensano le matricole bianconere allenate da coach Pica e Martina Cancelli che, nel pomeriggio di sabato 14 gennaio, si sono imposte sulle avversarie con un netto 3-0 (25-12 / 25-15 / 25-14), consolidando così la vetta della classifica. A cedere, questa volta, sono state le pari età della Pallavolo Olevano Blu venute a Sora per la prima giornata del girone di ritorno. Rincasano a mani vuote le ragazze di coach Leggi che non riescono a strappare nulla alle volsche, più agguerrite che mai. I tre set sembrano uno la fotocopia dell’altro, con le olevanesi in perenne rincorsa mentre le sorane, grazie ad un’ottima prestazione, blindano la vetta della classifica con altri 3 punti importantissimi.
Brutta sconfitta invece per l’Under16 femminile che nel pomeriggio di domenica 8 gennaio cede il passo alle coetanee dell’Olimpia Volley Sora con il risultato di 0-3, figlio di una prestazione spenta e sottotono. La Biosì Indexa sembra essere mentalmente rimasta negli spogliatoi, mentre le atlete di coach Pugliesi scendono in campo con grinta e carattere senza concedere alcun diritto di replica. Le ospiti si portano subito in vantaggio di 8 lunghezze e con le atlete dell’Argos che sembrano non reagire, è subito 0-1. Al cambio campo la situazione è la stessa, Gabriele e socie non sono in giornata, mentre capitan La Posta e colleghe si spingono sempre più avanti fino allo 0-2. Nel terzo set sembra di vivere un deja-vu. Restano infatti a galla nei primi scambi le padrone di casa, ma poi sprofondano a poco a poco nello 0-3 finale.
Anche l’Under 18 cede il passo per 0-3 al cospetto delle “cugine” bianconere nel pomeriggio di domenica 8 gennaio. Le ragazze di mister Pica scendono male in campo e si lasciano subito sovrastare dalle avversarie. In tutti e tre i set le ospiti si portano subito avanti, costringendo la formazione di Patron Giannetti a un’affannosa rincorsa. Capitan Costantini e compagne però, non entrano mai in partita e nonostante i numerosi tentativi della panchina di cambiare le carte in tavola, la vittoria dell’Olimpia Sora risulta netta e decisa.
Tentano poi il riscatto le atlete della Biosì nel match in programma per la mattinata di domenica 15 gennaio. Nulla possono però contro l’Asd Pallianus Volley che, sotto di un set, vince il match per 3-1 (18-25 / 25-23 / 25-22 / 25-17) dimostrando di essere una squadra ben quadrata.
Partono bene le volsche che con una prestazione magistrale si portano subito avanti di un set riuscendo a sopperire anche alle carenze fisiche della squadra. Nel secondo e terzo parziale poi, le due compagini viaggiano punto a punto con scambi lunghi e azioni degne di nota, ma in entrambe le volte sono le padrone di casa ad avere la meglio. Il tabellone segna 2-1 e le atlete di coach Pica al rientro in campo commettono troppi errori, in battuta come in attacco. A nulla servono i richiami della guida tecnica, le padrone di casa si impongono nettamente sfruttando i punti deboli sorani ed è 3-1.

Buona prestazione invece, in quel di Alatri, per l’Under14A che riesce a portare a casa un punto molto importante per il morale e per la crescita delle ragazze. Il match termina con il risultato di 3-2 (25-22/ 25-22/ 21-25 / 19-25 / 17-15) per le padrone di casa nonostante l’ottima prestazione della compagine di coach Pica.
I primi due parziali vedono le squadre viaggiare di pari passo, ma ad avere la meglio sono le atlete dell’IHF Volley che, con un pizzico di fortuna e lucidità in più, riescono a concretizzare il vantaggio. Sullo 0-2 però, Capitan Parravano (vista l’assenza di Di Poce G.) e compagne non si abbattono e tirano fuori le unghie. Grazie alla tenacia e soprattutto al buon gioco mostrato, la Biosì Indexa fa la voce grossa, complice anche la buona serie in battuta di Ciuffetta E. che riesce a creare break importanti per pareggiare i conti. Il tabellone segna quindi 2-2 ed il verdetto è rimandato al tie break. Il quinto game fa da specchio a tutto il match, con le due compagini che viaggiano punto a punto, ma il risultato sorride alle atlete di coach Padovani. Tornano comunque a casa soddisfatte le giovanissime atlete del Presidente Vicini per il punto messo a referto e soprattutto per la buona prestazione.

Una inedita Sora riporta un punto da Piacenza

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Domenica impegnativa per la BioSì Indexa Sora al PalaBanca di Piacenza dove contro la LRP torna a muovere la classifica mollando il colpo solo al tie break guadagnando dunque un punto che la fa avanzare di una posizione.
È in grande emergenza però la formazione di coach Bagnoli con il virus intestinale che non ha lasciato scampo a nessuno dei suoi atleti costringendo oggi il libero Santucci a restare a casa e capitan Rosso in panchina. Così la guida tecnica volsca affronta la settima di cartello con la coppia di schiacciatori De Marchi-Tiozzo e Kalinin libero e grazie anche al resto del suo sestetto riesce a riaprire il match sul 2-1 con un terzo set chiuso nettamente 17-25, e a portarlo al tie break con un combattutissimo quarto archiviato ai vantaggi 24-26.

Sono stati quindi bravissimi Miskevich e compagni anche in casa dei Lupi biancorossi a crearsi tante occasioni, ma nel cercare di concretizzarle hanno dovuto fare i conti con un avversario con il morale alle stelle. Questa seppur sofferta vittoria dei ragazzi di mister Piazza infatti si va ad aggiungere agli ottimi risultati conquistati nelle ultime settimane, in SuperLega, nella Del Monte Coppa Italia e in Europa. Mette in campo tutte le sue energie dunque la LRP per riagganciare il treno del quinto posto scontrandosi a distanza con Verona lontana però ancora sette lunghezze.

“Abbiamo fatto un’ottima partita – commenta a caldo coach Bagnoli -. Faccio i miei complimenti ai ragazzi perché finalmente questa sera siamo riusciti a muovere la classifica. Noi ce lo meritiamo e lo abbiamo dimostrato nonostante le assenze che ci hanno falcidiato con una specie di epidemia negli ultimi dieci giorni. Abbiamo fatto una buona partita e finalmente siamo riusciti a muovere la classifica. Complimenti davvero a tutti i ragazzi”.

Allo starting players mister Giuliani schiera nel suo rettangolo di gioco la diagonale Hierrezuelo-Hernandez, la coppia di posto 3 Alletti e Yosifov, Parodi e Clevenot sulle bande, Manià libero. Con l’assenza di Marshall, e dunque con uno straniero in meno in campo, la guida tecnica locale può schierare il centrale Yosifov.
Anche per coach Bagnoli sestetto rivisitato con Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich , Tiozzo e De Marchi martelli-ricettori, Gotsev e Sperandio al centro della rete, e Kalinin libero.

Si studiano le squadre in campo in avvio di match con Sora che mette per prima il naso avanti con un muro di Tiozzo a bloccare le intenzioni di Hernandez per il 2-4. Risponde con la stessa moneta il palleggiatore piacentino Hierrezuelo per la parità del 5-5 e poi sale in cattedra Clevenot che, tra attacchi e pallonetti di astuzia, porta i suoi avanti 10-8. Ferma il gioco coach Bagnoli e con le sue indicazioni e l’ace di De Marchi l’equilibrio torna in campo aprendo poi un punto a punto che accompagna il set per tutta la sua parte centrale fino al 16-16. Sblocca la situazione la LRP con il block di Yosifov su Gotsev e il mani-out di Parodi che valgono il +3 del 19-16 ma Miskevich lavora bene per il cambio palla e poi ancora in attacco e a muro rimette la contesa in parità 20-20. Dopo il time out discrezionale, mister Giuliani inserisce capitan Zlatanov per Parodi e i suoi provano a sferrare l’attacco definitivo ma la BioSì Indexa aggancia ancora 23-22 e poi annullano il primo set ball sul 24-23. Ci pensa Clevenot a decretare la chiusura del parziale attaccando prepotentemente sulle mani alte del muro per il 25-23 che porta i padroni di casa avanti 1-0 in fatto di conteggio game.

Un punto per parte fino al 4-4 quando Alletti inanella un ottimo turno in battuta che velocemente fa salire il tabellone sul 9-4 che costringe coach Bagnoli a utilizzare entrambi i time out discrezionali a sua disposizione. Dopo il break di 5-0 arriva il cambio palla e con il servizio nelle mani ospiti, prima Miskevich, poi Tiozzo e addirittura l’ace di Sperandio a far saltare la ricezione del libero Samuele Papi subentrato a Manià, Sora sorpassa 11-12. Ancora equilibrio nella parte centrale del set tra belle giocate da ambo le parti, ma sul 17-17 arriva l’altra mini fuga di Piacenza guidata dal muro locale e aiutata dai falli ospiti per il 21-17. Con la decisione invertita dal video check la BioSì prova a rientrare nel set ma la battuta vincente di Clevenot regala PalaBanca ben 6 set. De Marchi mura Parodi ma Hernandez prova a mettere tutti d’accordo archiviando il secondo set sul 25-20.

Sotto di due game Sora entra in campo con lo stesso piglio e, tra decisione arbitrali invertite dall’occhio elettronico e bellissime giocate degli uomini di coach Bagnoli con l’ace di Gotsev su Papi e Sperandio a muro su Yosifov, è avanti 4-8. Dando spazio ai suoi centrali, gli ospiti mantengono vive le lunghezze di vantaggio accumulate per l’8-14 e poi con Miskevich le incrementano fino al +7 del 10-17. Richiama i suoi coach Giuliani ma alla ripresa del gioco non riescono a dare seguito positivo alle indicazioni ricevute così Sora continua a macinare gioco e punti per il 16-24. È De Marchi a riaprire il match per i suoi e dunque a chiudere il set in favore dei suoi sul 17-25.

La guida tecnica locale conferma in campo capitan Zlatanov mentre Sora continua a metterci la sua migliore pallavolo in attacco con De Marchi e a muro con Tiozzo a bloccare Hernandez per il 2-4. Arriva subito il contro break che vale il 6-5 e poi si gioca palla su palla fino all’11-10 con Miskevich ed Hernandez a fare botta e risposta. Premono sull’acceleratore i bianconeri segnando il nuovo vantaggio del 13-16 che fa chiamare a coach Giuliani la sospensione del gioco. Una serie di errori rimette il game in equilibrio e giocate intense e di livello di entrambi gli opposti lo accompagnano sul 20-20. L’attacco dal centro di Sperandio segna sul tabellone il 23-23 e l’ace di Miskevich regala a Sora il set ball che però Piacenza annulla. Il quarto set prosegue ai vantaggi ma per poco, solo il tempo utile all’opposto volsco di mettere a segno due attacchi da seconda linea che mettono a referto il 24-26 che porta il match al tie break.

Subito aggressiva la LRP nell’ultimo set per il 4-0 trasformato nel 6-2 da Yosifov autore di tutti i punti autografati a muro e in attacco. La BioSì Indexa non molla e ricuce lo strappo ma Hernandez porta tutti al cambio campo con l’ace che vale l’8-4. Con lavoro certosino e di squadra Sora finalizza e rimette tutto in equilibrio fino al 12-11 ma il solito centrale biancorosso aiutato dall’ace di Clevenot porta il PalaBanca al match ball. Tre le possibilità di chiusura nelle mani dei padroni di casa che con l’MVP del match chiudono alla prima 15-12.

LPR PIACENZA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-2

LPR PIACENZA: Hierrezuelo 7, Hernandez 29, Alletti 3, Yosifov 18, Parodi 4, Clevenot 18, Manià (L), Cottarelli n.e., Tzioumakas n.e., Zlatanov 1, Papi (L), Di Martino n.e., Tencati n.e.. I All. Alberto Giuliani; II All. Marco Camperi. B/V 8; B/P 22; Muro 13.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov , Miskevich 29, Tiozzo 10, De Marchi 11, Gotsev 9, Sperandio 8, Kalinin (L), Marrazzo, Rosso n.e., Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 8; B/P 14; Muro 9.

ARBITRI: Bartolini Gianni, Satanassi Omero.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Marconi.
SEGNAPUNTI: Berton.

PARZIALI: 25-23 (’25); 25-20 (‘23); 17-25 (’24); 24-26 (‘31); 15-12 (‘18).

MVP: Yosifov.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Condoglianze al Vice Presidente Ubaldo Carnevale

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Tutta la società Argos Volley e la BioSì Indexa Sora si stringono attorno al dolore del Vice Presidente Ubaldo Carnevale per l’improvvisa e dolorosa scomparsa dell’amato cognato, il maestro di musica Gianni Venditti.

Sentite condoglianze alla famiglia Carnevale e dunque alla professoressa Diana, ai figli Gianpaolo e Donatella, e alla famiglia Venditti.