La Biosì Indexa Sora torna alla vittoria e lo fa nel modo più bello, riscattando un precedente che non è andato giù facilmente a nessuno: se all’andata fu l’Exprivia Molfetta ad aggiudicarsi il match tra le mura del PalaPoli, con il risultato secco di 3-0, al ritorno i bianconeri si sono imposti anche loro sul parquet amico, mettendo in tasca l’intera posta in palio. 3-1 sul taraflex del PalaGlobo, dopo che il primo set è scivolato dai palmi volsci all’ultimo secondo. Niente paura, però; sul quadrato casalingo suona la carica ed è chiaro che bisogna invertire la rotta e centrare l’obiettivo, un obiettivo che è alla portata e che diventa indispensabile, quanto per la classifica, quanto per cementare l’autostima di un gruppo che c’è e non deve vacillare. Allora tutti si danno da fare, col cuore, con le braccia, con le gambe; ottima prestazione di squadra, tra cui emergono quelle individualità che possono fare la differenza, ad iniziare dal solito Miskevich, passando per De Marchi che proprio sul più bello ha dovuto lasciare la banda, restituendola però a capitan Rosso, sempre tra i migliori in campo. Non poteva non esser soddisfatto patron Gino Giannetti, che dichiara:
“Splendida vittoria. Sono 3 punti importantissimi che muovono la classifica. Adesso aspetteremo le nostre rivali domenica, nel frattempo ci godiamo questa eccellente presenza di pubblico nel nostro palazzetto. Il clima è stato caldo e sinceramente mi aspettavo forse qualcosa in meno, per cui sono molto felice. Una presenza così massiccia di venerdì, con una diretta Rai, non era semplice. Questo, quindi, ci lascia ben sperare. In altri momenti quel set buttato alle ortiche avrebbe potuto farci soccombere. Per di più De Marchi è dovuto uscire ma abbiamo visto carattere da parte di tutti, giovani e meno giovani, e questo ci ha permesso di raccogliere tre punti di platino”.
Sulla stessa scia, Mattia Rosso:
“Questi sono tre punti fondamentali per noi, prima di tutto perché venivamo da sconfitte pesanti – spiega il posto 4 cuneese. Dopo il primo set perso al fotofinish non era facile recuperare questa partita. Siamo stati, però, bravi e pazienti. Abbiamo fatto le cose giuste al momento giusto e ci siamo meritati i 3 punti. Questa per noi era la prima di sei finali perché inizia la seconda parte del campionato, decisamente più abbordabile. Abbiamo iniziato col piede giusto e sicuramente già mercoledì con Latina voglia vendicare il risultato dell’andata. Altre volte abbiamo giocato bene nonostante i set persi all’ultimo momento, questa sera, invece, è il primo di tanti avversari che concedono di più e sono al nostro livello, quindi come succede a loro succede anche a noi. Sicuramente la reazione dal punto di vista emotivo è stata importante. Non era facile, ma siamo stati bravi. Io vengo da un periodo un po’ di acciacchi ma ho recuperato al cento per cento. Le decisioni, ovviamente, le prende Bruno, ma io cerco di farmi trovare sempre pronto sia da titolare che da primo cambio, l’importante é fare il bene della squadra”.
Alle voci di giornata si aggiunge quella di Francesco “Cico” De Marchi, schierato titolare da coach Bagnoli e che, fino al momento dell’infortunio, ha disputato un’ottima gara:
“Sono molto orgoglioso della prestazione della mia squadra, ma è il giusto premio per il lavoro che quotidianamente svolgiamo in palestra. Vittoria col cuore, questa, che capita giusta dopo i progressi visti a Piacenza. Lì non era facile strappare un punto, eppure ce l’abbiamo fatta. Oggi abbiamo dato il nostro meglio e ringrazio anche il pubblico che continua sempre a sostenerci nonostante il periodo negativo di sconfitte contro le big del campionato. A parte l’infortunio, dunque, non posso che essere contento. La caviglia sinistra è molto gonfia, ma il fatto che possa tranquillamente camminare è indice che non sia nulla di grave. Certamente faremo tutti gli accertamenti del caso, ma credo di essere nuovamente in forma entro una settimana. Mi dispiace sia capitato proprio oggi che stavo andando bene, ma purtroppo sono cose che in campo capitano, l’importante è recuperare prestissimo”.
Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora