Settore giovanile e SuperLega uniti dall’amore per la pallavolo

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Settore giovanile e comparto prima squadra legati da un prezioso collante, l’amore per la pallavolo: è quello che succede a Sora e che, ogni qualvolta ce ne sia l’occasione, è palesato dal duro lavoro di tutto lo staff con l’obiettivo di rendere unico ed entusiasmante lo spettacolo della serie A. Difatti, le figure che ammantano di luce la sezione “under” targata Argos Volley, diventano elementi fruttuosi anche per la difficile organizzazione della SuperLega. Un doppio ruolo che investe gran parte dell’entourage giovanile, ma che regala enormi soddisfazioni alla società tutta, certa di poter mettere in campo forze esperte nel mondo del grande volley.

Sul fronte più “verde” del club volsco, volti come Vittorio Giacchetti, Alessandro Tiberia e Salvatore Pica, ne sono i rappresentanti più noti, coloro che da anni mettono a servizio dell’Argos il loro bagaglio, le loro conoscenze, la loro passione. E’ proprio coach Giacchetti – 21 anni di carriera nello staff tecnico e dirigenziale sorano – ad occuparsi del campo in toto, dal montaggio-smontaggio del taraflex, passando per le panchine, curando ogni minimo dettaglio affinchè non si riscontri problema alcuno durante i match, intervenendo però tempestivamente qualora ce ne fosse bisogno. Un lavoro importante il suo, che si accoppia a quello di tecnico del settore giovanile maschile e del minivolley, coadiuvato in ciò dall’allieva allenatrice Chiara Ottaviani, alla sua seconda volta in qualità di vice. All’impeccabile coppia Tiberia-Pica è affidata invece la delicata mansione di montaggio, cablaggio e smontaggio del Video Check, sistema di monitoraggio del campo da gioco, fondamentale per la disputa della categoria. Se Pica è conosciuto come mister del settore femminile, al suo terzo rinnovo sulla panchina volsca, panchina che guida in collaborazione con l’assistant Martina Cancelli, al suo secondo “sì” lirense, Tiberia è il dirigente al comando del reparto dall’anagrafica più bassa, una garanzia nel ruolo e un veterano della famiglia Argos. Anche le stesse Ottaviani e Cancelli, non si risparmiano nel lavoro che poi si traduce in “serie A” e danno il loro preziosissimo contributo, sempre in maniera efficiente. Entrambe, infatti, forniscono ausilio a Carlo Saccucci nell’organizzazione e nella logistica del servizio campo, che vede impegnati proprio gli atleti del settore giovanile bianconero.

Una prima prova di quello che vivranno in questo secondo anno di massima categoria gli attori dello scompartimento “leve fresche”, è stata vissuta durante il quadrangolare che ha animato il memorial “Nonno Gino”: esame superato, per loro, con il massimo dei voti; un esame, questo, che sicuramente farà da rodaggio nella ripetizione dei loro compiti tra qualche giorno al Casaleno di Frosinone, un palasport che per alcuni è cosa nota, ma per altre figure entrate da poco nel mondo Argos e Biosì, resta un’avventura da scoprire. La società intende dunque ringraziare i sopraccitati per la professionalità con cui si rendono utili alla prima squadra e vuole fare una menzione speciale anche agli atleti che durante il trofeo “Nonno Gino” hanno dato una mano con il servizio campo: Campagna Francesca, Caschera Christian, Cerrone Iacopo, Costantini Edoardo, Costantini Ludovica, Di Gasparro Luca, D’Orefice Alessia, Fiorini Alessia, Gabriele Sara, Grimaldi Letizia, Mulattieri Alessia, Silani Giulia, Urbano Maria Pia, Velocci Federica.

Coach Barbiero: “Sora, un gruppo molto affiatato. Stiamo lavorando per farlo diventare squadra”.

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Mentre i riflettori ieri erano tutti puntati sulla Serie A2 con 23 squadre ai blocchi di partenza divisi in girone bianco e blu, la BioSì Indexa Sora si godeva il suo meritato giorno di riposo.
Dopo il Memorial Nonno Gino infatti, che si è svolto al PalaGlobo “Luca Polsinelli” nel week end del 16 e 17 settembre, si è aperta per i ragazzi dei coach Barbiero e Colucci la settima settimana di preparazione atletica durante la quale non è stata disputata alcuna amichevole ma è stato fatto tanto lavoro in palestra culminato appunto nel riposo domenicale.

“Nella settimana appena conclusa – spiega coach Barbiero -, abbiamo lavorato su aspetti tecnici individuali e su alcune dinamiche di squadra. Il livello della SuperLega è molto alto e noi dobbiamo lavorare molto e crescere partita dopo partita”.

Dopo il giorno libero dunque, questa mattina tutti di nuovo in palestra pesi con i ragazzi divisi in due gruppi per essere meglio seguiti dal preparatore Giacomo Paone e da tutto lo staff tecnico. La giornata proseguirà, a partire dalle ore 17:45, sul taraflex del PalaGlobo per il lavoro tecnico, e questo appuntamento gli atleti bianconeri lo rispetteranno per tutta la settimana fino a venerdì compreso. Le sedute di pesi invece saranno a mattine alterne, quelle di lunedì, mercoledì e venerdì, per il martedì e sabato è previsto training, mentre giovedì un po’ di riposo.

“Il lavoro in questa ottava settimana – continua la guida tecnica -, proseguirà con gli stessi ritmi della precedente, con le sedute pesi alternate al lavoro tecnico. La nostra squadra è molto giovane e dunque, continuando a lavorare sulla tecnica individuale, sicuramente cresceremo durante la stagione”.

Manca poco alla prima competizione ufficiale, quella dei sedicesimi della Del Monte Coppa Italia in programma mercoledì 4 ottobre alle ore 20:30 presso il Palasport di viale Olimpia di Frosinone quando la BioSì Indexa Sora affronterà in gara secca la Revivre Milano di coach Andrea Giani, e dunque si lavora già in funzione della gara.

“Questa settimana abbiamo in programma, oltre al lavoro fisico per noi molto importante, anche lo sviluppo del gioco. Stiamo cercando di fissare un’amichevole nel fine settimana per meglio prepararci per il preliminare di Coppa che ci attende contro Milano”.

Nel quadrangolare con formula week end disputato al PalaGlobo però, non si sono visti in campo Mattia Rosso e Rasmus Nielsen, tenuti precauzionalmente a riposo dallo staff medico:

“Stiamo recuperando il Capitano Mattia Rosso e l’altro schiacciatore Nielsen Rasmus che ancora svolgono lavoro differenziato ma prestissimo riprenderanno a unificarsi con il gruppo. Il resto del roster sta bene e prosegue con un ritmo intenso di allenamento”.

Anche l’ultimo arrivato dopo gli impegni con la sua nazionale, il palleggiatore Seganov, si è integrato bene, ha trovato l’amalgama con i suoi nuovi colleghi e ritrovata quella con i vecchi:

“Seganov oltre a essere un bravo palleggiatore è anche un grande professionista, lavora con attenzione e con grande motivazione.
Stiamo lavorando sull’organizzazione del gioco di attacco e lui sta trovando la giusta sintonia con tutti i suoi compagni”.

A livello di gruppo, sia in campo che nello spogliatoio, c’è unione e a dirlo è proprio coach Barbiero che di gruppi di ragazzi ne ha vissuti molti:

“Il gruppo è molto affiatato e stiamo lavorando per trasformarlo in una squadra organizzata. Si lavora bene con loro, sono attenti e motivati, e ciò contribuisce a vivere l’allenamento con grande intensità, i miglioramenti sono evidenti. Io sono molto soddisfatto”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Foto: Komunicare

Biosì Indexa Sora e Acqua Fiuggi, una fiducia che si rinnova sul campo da golf

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Si rinnova l’importante partnership che lega il nome della Biosì Indexa Sora a quello del brand “Fiuggi”, conosciuto a tutti per l’acqua imbottigliata e il centro termale.

Nella mattina di giovedì, la formazione bianconera, accompagnata da dirigenza, staff tecnico e marketing si è recata, appunto, nei meravigliosi luoghi che danno vita al prestigioso brand, dove li hanno attesi la controparte societaria e il commissario prefettizio. Santucci e compagni sono stati ospitati presso i locali delle terme, a saggiare dal vivo la fonte di Bonifacio VIII, da dove sgorga la stessa acqua che è sulle panche ad ogni allenamento, ad ogni partita. La squadra e l’entourage societario sono dunque rimasti per il pranzo e per una passeggiata sul prato verde dell’impianto da golf, dove hanno potuto esercitarsi con una disciplina diversa e che è tradizione e vanto della realtà anticolana dal 1928. Uno tra i campi più belli d’Italia, con scorci panoramici indimenticabili, con un percorso che si snoda attraverso declivi naturali, greens e fairways, è stato lo scenario di quelle ore che hanno sancito il prosieguo di un rapporto commerciale di valore, che si fonda sulla stima reciproca di due società sane e collaudate.

Il piacevole incontro è avvenuto grazie all’intesa sinergica di entrambi i reparti marketing e ha segnato certamente un avvio di stagione sotto una buona stella.

“E’ stata una giornata all’insegna del relax e della scoperta del luogo da cui nasce l’acqua “Fiuggi”, famosa in tutta la nazione per le proprietà terapeutiche e orgoglio del nostro territorio – spiega il dg Adi Lami. Anche per questa stagione siamo lieti e onorati di legare il nostro nome a questo marchio. I ragazzi sono stati curiosi di poter assaggiare dalla fonte la stessa acqua che bevono quotidianamente, in ogni seduta di training. Ringraziamo anche il Golf Club, di cui siamo stati ospiti. In quella splendida location si sono incontrati i due sport, golf e volley, e proprio lì ci siamo intrattenuti con un’altra eccellenza del territorio, la giovane atleta Alessandra Fanali, campionessa fiuggina del golf, che nei mesi scorsi è stata selezionata come parte del team europeo Under 18 nella Junior Solheim Cup. E’ stato simpatico vedere tutti questi professionisti scambiarsi di ruolo, vedere i nostri alle prese con le 18 buche e la Fanali con il pallone da volley. Sicuramente è stata una bellissima e intensa esperienza che rafforza la collaborazione già estremamente proficua con un partner di altissimo livello, di cui andiamo fieri”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Memorial “Nonno Gino”: il ricavato ai tifosi per le trasferte a Frosinone.

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Il memorial “Nonno Gino” è terminato con tante buone notizie non solo per lo staff tecnico della Biosì Indexa Sora, ma anche per il suo pubblico. Come aveva anticipato patron Gino Giannetti nel corso della conferenza stampa di presentazione dello stesso torneo, il ricavato sarebbe stato devoluto alla tifoseria organizzata per aiutarla nel corso della nuova stagione. Difatti, la competizione dello scorso weekend è stata l’ultima tra le mura del PalaGlobo “Luca Polsinelli”: quando si inizierà a fare sul serio, i bianconeri emigreranno a Frosinone per le gare casalinghe. Anche giocare in casa assume così una connotazione diversa: “casa” non è più dimora, non è più “a due passi”, “casa” non è più un posto che conosci come le tue tasche e che hai vissuto, amato, quel luogo dove hai passato la notte a dipingere lo striscione o a preparare la coreografia, il giorno dopo a vedere la partita, ad urlare mentre la Biosì Indexa vinceva, a farlo ancora di più quando perdeva. “Casa” non è più casa. “Casa” diventa a circa 30 km, un palazzetto semisconosciuto ai più, dove arrivare una domenica sì e l’altra no ha un costo, e implica una serie di disagi: se non si ha a disposizione un veicolo proprio? E i minorenni che hanno sempre seguito il Sora, come faranno? E magari anche solo chi non se la sente di guidare fuori città? E chi non può permettersi di spendere cifre ulteriori all’abbonamento o al biglietto? Queste e altre problematiche se le sono poste gli stessi tifosi, ma anche la società Argos Volley che ha creduto opportuno venire incontro ai propri sostenitori e dare loro un contributo economico affinché possano essere organizzati i trasferimenti da Sora al Casaleno, abbattendo i costi aggiuntivi.

Il trofeo “Nonno Gino” ha così portato 2.270 euro nelle casse volsche che, durante le premiazioni di fine competizione, il presidente Enrico Vicini e il vice presidente Ubaldo Carnevale, hanno donato all’Armata Volsca.

“Come presidente dell’Argos Volley Sora – spiega appunto Enrico Vicini -, sono più che soddisfatto dell’iniziativa intrapresa grazie all’evento “Nonno Gino”. Il pubblico ha compreso il messaggio di vicinanza della società al tifoso, al fine di aiutare tutti i nostri supporters alle trasferte obbligate a Frosinone. La grande affluenza dello scorso weekend ci ha permesso di devolvere all’Armata Volsca 2270 euro che serviranno ad organizzare le navette da Sora al palazzetto della provincia, in occasione degli incontri casalinghi della Biosì Indexa Sora. Questa é un’ottima dimostrazione di collaborazione tra società e spettatore, la cui calorosa presenza sugli spalti, é sempre stata e continuerà ad essere motivo di vanto per noi e palesamento di affetto e stima per i nostri atleti. Il pubblico, si sa, é l’uomo in più e tutti noi abbiamo il dovere e il piacere di lavorare affinché possa essere presente al grande spettacolo della serie A bianconera”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Memorial “Nonno Gino”, Hoogendoorn: “Tornare a Sora per me è stato come tornare a casa”

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E’ stato un torneo di altissimo livello, il memorial “Nonno Gino” e, come da tradizione, ha portato a Sora tanti campioni. La Biosì Indexa, assieme alla Taiwan Excellence Latina, alla Emma Villas Siena e alla Caloni Agnelli Bergamo, ha somministrato al folto pubblico presente tante belle pillole di sport, mettendo in luce la qualità di tutti i suoi gioielli che hanno ben figurato al cospetto di tanti atleti di esperienza, tra cui ex autorevoli, che hanno segnato la storia bianconera, determinando il cammino che la portò in SuperLega a maggio del 2015. Tra questi, in primis, l’ex capitano bianconero Marco Fabroni, ora accasato a Siena, che commenta così la due giorni di volley: “Questo era un ottimo test per noi perché capita poche volte di confrontarsi con una squadra di SuperLega, quindi bisogna sfruttare al meglio ogni possibilità. Purtroppo siamo arrivati a Sora con qualche acciacco di troppo, con l’opposto fermo da quando abbiamo iniziato la preparazione. Siamo partiti senza Fedrizzi, che si è strappato l’addominale, quindi ci siamo ritrovati con due uomini in meno, e non è stato facile. Nonostante le due sconfitte credo sia stata una buona prova. Da ex, mi sento di dire che è sempre bello tornare qui; abbiamo fatto due grandissime annate e ho ottimi ricordi”. Sempre dalla Emma Villas, giunge il pensiero del tecnico Bruno Bagnoli, lo scorso anno alla guida dell’Argos nella sua prima stagione di A1: “Ho visto che Sora ha un po’ di problemi fisici e l’assenza contemporanea di Rosso e di Breuning si fa sentire. Sono riusciti a compensare giocando con la regola dell’Under, facendo scendere in campo Mauti per tre rotazioni al posto di Lucarelli e questo gli ha consentito di gestire la metà dei cambiopalla con una ricezione abbastanza buona. Devo dire che sono ragazzi giovani e sicuramente molto interessanti, che hanno un ampio margine di crescita. Per noi questo è stato un quadrangolare molto importante. Abbiamo giocato cinque set di grande livello, mentre solo un paio al di sotto delle nostre possibilità. Se devo fare una valutazione specifica su questo livello di gioco, sicuramente posso dire che è stato un torneo utile”. Dal fronte toscano, si aggiunge un altro ex, l’opposto Cesare Gradi che ricorda l’anno trascorso a Sora: “Tornare qui, seppure da avversario, è comunque un’emozione bellissima perché sono stato con addosso i colori bianconeri ed ho lasciato qui a Sora molti affetti e tante belle persone. Fa un bell’effetto entrare nuovamente in questo palazzetto e vedere il tifo sorano, sempre caloroso, stringere la mano a tanti volti a me conosciuti ed essere sempre accolto con benevolenza”. Non solo Siena raccoglie però giocatori passati in terra lirense, ma anche la Caloni Agnelli Bergamo, che si affida al braccio pesante della promozione volsca, Sioerd Hoogendoorn: “Tornare a Sora per me è stato come tornare a casa – spiega l’attaccante olandese. Ho giocato il mio primo anno in Italia qui, abbiamo fatto una bella stagione e vinto i Play-off per andare in SuperLega, quindi mi sento in famiglia. I tifosi sono spettacolari e le persone gentilissime, è stato veramente molto bello per me ed è davvero un peccato che Sora abbia giocato qui per l’ultima volta e che ora debba andare a Frosinone. Questo penso sia stato un torneo di alto livello, che ha visto scendere in campo quattro squadre competitive. Credo che Latina sia un po’ più forte delle altre, quindi è giusto che abbia alzato il trofeo. Noi siamo molto contenti di essere stati invitati qui, è stata veramente una gran bella iniziativa “. Per le interviste sul weekend pallavolistico, chiude quella autorevole del “big” Cristian Savani, bronzo a Londra 2012, MVP del “Nonno Gino”: “Sono molto contento di questo riconoscimento e, in generale, del tasso tecnico delle gare disputate in questo weekend. Noi del Latina avevamo bisogno di giocare e di vedere a che livello siamo arrivati. Ci siamo scontrati con due squadre che iniziano il campionato tra poco, e che quindi sono già in ritmo partita, a differenza nostra, visto che la SuperLega inizia un pochino più tardi. Dobbiamo ancora mettere a posto tante cose ma questo era un modo per provare in fase agonistica ciò che abbiamo fatto fino ad oggi in allenamento”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

 

Memorial “Nonno Gino”, ottima affluenza del pubblico e tanta soddisfazione in società

Il Memorial “Nonno Gino”, vinto dalla Taiwan Excellence Latina, è stato per la Biosì Indexa Sora un ottimo momento di valutazione della condizione attuale, ma anche una situazione di grande spettacolo, dove il volley ha incrociato l’intrattenimento. L’evento, come ogni anno, è stato di notevole portata e molto seguito dal pubblico che non ha voluto perdersi l’occasione di vedere altre formazioni di serie A, tra cui una diretta concorrente dei bianconeri per la SuperLega, nonché campioni acclamati del calibro di Savani e Giovi, bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012, o di Sottile, argento ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro del 2016. Patron Gino Giannetti commenta così il weekend di pallavolo organizzato dal proprio club: “Sicuramente c’è stata una buona affluenza di pubblico e contiamo di essere stato di molto aiuto nei confronti dei nostri tifosi per l’allestimento delle navette durante il prossimo campionato. Si è vista una buona pallavolo, dei fondamentali da rivedere in diverse squadra che, per ovvie ragioni, a questo punto della preparazione hanno giocato con diverse menomazioni ed assenze, ed è giusto che sia così, si fanno proprio per questo questi tornei. Contiamo di fare sempre meglio perché siamo una squadra che, come ha dimostrato nel corso della competizione, sa vendere cara la pelle. Abbiamo avuto la possibilità di mettere in campo due giovanissimi sorani che hanno ben figurato e che si sono adoperati per  contenere gli attacchi avversari, e per questo siamo molto soddisfatti. Tutte e quattro le partecipanti hanno onorato come meglio non si poteva questo appuntamento al quale noi, come società e come famiglia, siamo sempre stati molto attenti”. Alle parole di Gino si accoda il fratello Ivan Giannetti: “Come accade oramai da diversi anni, siamo tornati con il memorial “Nonno Gino”, sperando di aver saputo creare una nuova edizione sempre più bella delle precedenti. Naturalmente abbiamo invitato un’altra squadra di SuperLega, come noi, e due squadre di A2, Bergamo e Siena, competitive, ambiziose e che secondo me si giocheranno l’ingresso in massima serie per  il prossimo anno. Come ogni anno, quindi, spero sia stato lo spettacolo dello sport il protagonista di questo fine settimana al PalaGlobo”. Ad esprimere soddisfazione per la piena riuscita della kermesse, non poteva esimersi il presidente dell’Argos Volley, Enrico Vicini, che dice: “L’affluenza del pubblico in entrambe le giornate è stata ottima. Come avevamo anticipato in conferenza stampa qualche giorno fa, tutto l’incasso sarà devoluto alla tifoseria organizzata per aiutarla nelle trasferte di campionato a Frosinone. Siamo molto contenti perché si è vista una buona pallavolo e, dal mio punto di vista, si sono visti anche tanti spunti per il tecnico Barbiero. I ragazzi sono giovani e devono crescere, ma hanno tanta voglia e ho l’impressione che, in durante la stagione, potremmo toglierci tante soddisfazioni”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Latina vince la IX edizione del Memorial Nonno Gino

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La Taiwan Excellence Latina, battendo in tre set la Caloni Agnelli Bergamo, alza il trofeo della IX edizione del Memorial Nonno Gino.

Al termine di un bellissimo week end di pallavolo trascorso nella memoria dell’amato Nonno Gino Giannetti, i vincitori risultano essere ancora gli amici della Top Volley Latina che ieri avevano superato anche i senesi dell’Emma Villas. La finale terzo e quarto posto invece, giocata nel primo pomeriggio, si era chiusa solo al tie break ad appannaggio dei padroni di casa della BioSì Indexa Sora che anche nella seconda gara disputata nel tornea, hanno lasciato a bocca asciutta Siena.
MVP del match Cristian Savani votato a unanimità dai giornalisti presenti, ad alzare le coppe invece per Latina il capitano Sottile e per Bergamo l’ex sorano Hoogendorn. Riconoscimento importante anche per i direttori di gara e soprattutto per il signor Vittorio Giannetti, figlio dell’amato Nonno Gino.

“Abbiamo iniziato con un atteggiamento sbagliato commettendo qualche errore di troppo – analizza coach Di Pinto -. Queste però sono partite nelle quali, anche non giocando benissimo, devi riuscire a concretizzare il risultato, ed è quello che abbiamo fatto. Ci siamo arrangiati per cercare di venirne fuori, e ci siamo riusciti abbastanza bene. Questo per noi è un allenamento agonistico perché queste sono squadre già pronte per giocare mentre noi stiamo ancora oleando il nostro sistema di gioco. Sicuramente però è stato un buon torneo”.

“Non abbiamo approfittato dell’inizio del primo set dove Latina non spingeva al massimo e il risultato è stato questo – commenta invece mister Graziosi -. Latina è nettamente più forte di noi. Abbiamo giocato a sprazzi complice qualche problemino fisico di troppo. Abbiamo fuori Dolfo e Gargioli e, per una squadra come la nostra, è dura non giocare con tutti gli effettivi. Penso però che, tutto sommato, abbiamo fatto delle buone cose”.

Allo starting players coach Di Pinto si affida come ieri al palleggiatore Sottile opposto a Starovic, i centrali Gitto e Rossi, gli schiacciatori Maruotti e Savani, e De Angelis libero. Mister Graziosi risponde ancora con l’alzatore Jovanovic opposto a Hoogendoorn, i posti 4 Pierotti e arminati, i centrali Valsecchi e Cioffi, liberi Innocenti nella fase di ricezione ad alternarsi con Franzoni in quella di difesa.

La cronaca del match ha visto Bergamo per prima spingere sull’acceleratore per l’1-5 figlio di Jovanovic al servizio e il 4-9 di Hoogendorn e Pierotti. Diventa però fallosa e l’esperienza di Latina viene tutta fuori per la parità del 9-9. L’apparente equilibrio si rompe poco dopo con il 17-12 trasformato nel 19-15 dall’ace di Sottile. Prova a rosicchiare lunghezze la Caloni Agnelli ma in cattedra c’è Savani che accompagna i suoi alla vittoria del set per 25-19.

Più equilibrato l’avvio della seconda frazione di gioco con, da un lato del campo l’incisività di Starovic e Rossi, e dall’altro Carminati e Valsecchi per il 7-8. Guadagna un break la Top Volley sul 10-8 incrementando il vantaggio nella parte centrale del set fino al +4 del 18-14. 21-17 e la guida tecnica bergamasca sostituisce il suo opposto Hoogendorn dando campo ad Albergati che si mette subito in mostra e, aiutato da Cioffi, prova a dare la forza ai suoi di restare attaccati al set fino al 23-21. È il suo pari ruolo avversario però a decidere le sorti della frazione di gioco, che chiude 25-21, e del conteggio set che ora sorride a Latina 2-0.

Tutto targato Taiwan Excellence il terzo game con il reparto centrale a lavorare bene per il 5-2 e i posti 4 a conquistare il 9-3. Ci prova la Caloni Agnelli a resiste all’attacco confermando anche in campo l’opposto Albergati ma nel proprio quadrato di gioco i ragazzi di Graziosi commettono troppi errori e Latina viaggia troppo spedita. Così il tabellone sale velocemente sul 24-14 e a Bergamo resta solo il tempo per l’ace di Longo prima che la Top Volley festeggi la vittoria del match e della IX edizione del Memorial Nonno Gino.

TAIWAN EXCELLENCE LATINA – CALONI AGNELLI BERGAMO 3-0

TAIWAN EXCELLENCE LATINA: Sottile 1, Starovic 13, Gitto 10, Rossi 8, Maruotti 7, Savani 7, De Angelis (L), Huang Pei-Hung 1, Kovac 1, Caccioppola (L) n.e.. I All. Vincenzo Di Pinto; II All. Marco Franchi. B/V 4, B/P 12, muri 5.

CALONI AGNELLI BERGAMO: Jovanovic 2, Hoogendoorn 9, Valsecchi 2, Cargioli n.e., Pierotti 5, Dolfo n.e., Innocenti (L), Franzoni (L), Longo 1, Maffeis, Carminati 7, Albergati 5. I All. Gianluca Graziosi; II All. Carmelino Leonel. B/V 4; B/P 13; Muro 6.

ARBITRI: Paolo Benigni; Cristian Battisti.

PARZIALI: 25-19 (’22); 25-21 (’21); 25-16 (’18).
cca qui per aggiungere il proprio testo

Sora è sul terzo gradino del podio del IX Memorial Nonno Gino

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La prima gara domenicale del IX Memorial Nonno Gino valevole per l’assegnazione del terzo e quarto posto, si è chiusa solo al quinto set e a vincerla è stata la BioSì Indexa Sora superando l’Emma Villas Siena.
Medaglia di bronzo per i ragazzi di un soddisfatto coach Barbiero:

“Oggi commentiamo un tie-break vinto e una vittoria è sempre motivo di soddisfazione. Abbiamo giocato una pallavolo alterna, a tratti bene e a tratti meno bene, però sicuramente qualche margine di miglioramento c’è. Stiamo lavorando in palestra e continueremo a farlo. Siamo un po’ troppo inesperti per la categoria ma la giovane età della squadra ci lascia ben sperare. Personalmente sono molto fiducioso, questi ragazzi si allenano molto bene. Da sempre il lavoro paga e sono sicuro che sarà così anche questa volta”.

“è stato sicuramente un allenamento molto interessante – analizza mister Bagnoli. Quasi tutti i set sono stati combattuti aldilà della vittoria o della sconfitta. Ho visto la squadra con un nell’atteggiamento da un certo momento in poi, e sono abbastanza soddisfatto perché c’è sempre da considerare che sono le prime partite e che abbiamo giocato con un assetto differente da quello che potrà essere quello del campionato. I ragazzi però sono stati bravi e di questo sono contento”.

Al termine della gara il Presidente del Comitato Regionale Fipav Lazio Andrea Burlandi e la Presidentessa Fipav Frosinone Luciana Mantua, hanno consegnato una targa di partecipazione al IX Memorial Nonno Gino al capitano della Emma Villas Siena quarta classificata, e una coppa alla terza, la BioSì Indexa Sora.

Allo starting player coach Barbiero manda in campo il sestetto formato dal regista Seganov in diagonale con Petkovic, i martelli Fey e Lucarelli under al cambio volante con Mauti per il giro in seconda linea, Mattei e Penning al centro della rete, e Santucci libero. Mister Bagnoli invece si affida alla regia di Fabroni in diagonale con Gradi, Vedovotto e Alisson Melo in banda, Spadavecchia e Bargi in posto 3, e Giovi libero.

Dopo l’attacco vincente di Fey che si mostra subito sul buon livello di ieri, Siena mette il naso avanti 4-7 con Fabroni a far girare tutte le sue bocche da fuoco. Quando coach Barbiero richiama in panchina i suoi ragazzi, l’Emma Villas mantiene ancora le 4 lunghezze di vantaggio, quelle del 6-10 che tiene strette anche sull’8-12 quando Caneschi è chiamato a rilevare Penning. Nella parte centrale del set, due muri, rispettivamente di Seganov e Mattei a inchiodare le intenzione di Vedovotto prima e Gradi poi, cambiano il volto al parziale con la BioSì Indexa che si riporta sotto 14-16 e poi, con ben 4 attacchi vincenti consecutivi dell’Hawaiano (7 pt/set), aggancia e sorpassa 18-17. L’ace di Seganov a beffare la ricezione di Vedovotto segna il +3 del 21-18, mentre nel braccio armato di Petkovic il 23-21. L’altra battuta con punto diretto di Caneschi, regala al PalaGlobo 3 set ball che l’opposto numero 15 alla seconda occasione trasforma nella vittoria del 25-22.

Il secondo game si apre con lo stesso copione del precedente, con il 3-6 autografato dall’ace di Spadavecchia e il 4-8 di Gradi che fa richiedere alla guida tecnica sorana il primo time out discrezionale. È Kupono Fey a salire in cattedra per la rimonta e l’aggancio del 9-10, ma sull’11-12 ancora Spadavecchia dai nove metri ristabilisce la distanza. Arriva subito il contro break targato Georgi Seganov a muro su Gradi per la parità del 14-14. Si prosegue punto a punto con il palleggiatore bulgaro sulla rete a chiudere le traiettorie d’attacco di Vedovotto e poi all’ace per il 19-17. Ferma il gioco coach Bagnoli ma non può fermare il buon gioco della BioSì Indexa Sora che con Caneschi al servizio mette a segno un parziale positivo di 4-0 che la porta direttamente al set ball. 24-19 con Petkovic a dettare legge sulla rete e a chiudere il secondo game 25-20.

In vantaggio per 2 set a 0 coach Barbiero conferma nel sestetto il centrale Caneschi mentre nell’altra metà campo arriva la reazione che mister Bagnoli aveva chiesto già nei parziali precedenti ai suoi ragazzi. Con i muri di Melo a sigillare il suo spazio aereo è 1-4 mentre con l’ace dell’ex Fabroni è 2-7. Suona la sirena dell’interruzione discrezionale la guida tecnica sorana, ma alla ripresa l’Emma Villas continua a far salire il tabellone, ed è 4-10. Si affida al suo centro il regista Seganov per togliere le castagne dal fuoco e nonostante Mattei e Caneschi vadano sempre a segno, il gap continua a essere quello dei 5 punti, 10-15. Sora riesce a mantenere ancora per poco il punto a punto mentre Siena capisce che è il momento di spingere sull’acceleratore, ne approfitta e fila via come un treno fino al 14-24. Fabroni si affida a Melo per mettere in cassaforte il parziale e riaprire il match con il 16-25 che si traduce nel 2-1 in fatto di conteggio set.

Equilibrio in campo nell’avvio della quarta frazione di gioco con il 7-6 a dimostrare che entrambe le squadre questa gara vogliono vincerla. Gradi lavora bene per il cambio palla e la battuta nelle mani di Bargi si trasforma nel vantaggio del 7-9. Ci pensa Petkovic a ristabilire la parità del 10-10 e nonostante le ficcanti battute del solito Spadavecchia, i muri di Fey e gli attacchi di Seganov mantengono il galleggiamento del 15-16. È Siena a spezzare l’andamento del gioco e a mettere la freccia per il 16-20, ma qualche errore degli ospiti unito alle bordate di Petkovic rimettono tutto ancora in parità, 20-20. Il momento è delicato, si prosegue palla su palla e al 23-24 ogni possibilità è ancora aperta. Ci pensa Vedovotto a scrivere la fine del quarto set con l’attacco che rimette i suoi in gara e porta Sora al tie break.

Seganov e Fey in attacco e Mattei dai nove metri, fanno aprire a Sora il quinto set con un promettente 3-0. Siena non ci sta e pareggia i conti, ma anche Patkovic ci tiene a dire la sua per il 7-5. Gli ace di Caneschi e Spadavecchia riportano l’equilibrio sul tabellone e con Mattei in prima linea si prosegue palla su palla. 13-13, animi caldi in campo, in panchina e sugli spalti. L’opposto bianconero conquista il punto che vale il match ball e il suo palleggiatore si affida ancora al suo braccio armato che non delude. È 15-13 e 3-2 per la vittoria della gara che vale il gradino del podio del Memorial Nonno Gino.

BIOSÌ INDEXA SORA – EMMA VILLAS SIENA 3-2

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 11, Petkovic 24, Fey 16, Lucarelli 5, Mattei 12, Penning, Santucci (L), Marrazzo, Rosso n.e., Duncan Thibault, Caneschi 7, Nielsen n.e., Mauti. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 6; B/P 17; Muro 9.

EMMA VILLAS SIENA: Fabroni 6, Gradi 8, Vedovotto 17, Alisson Melo 25, Bargi 6, Giovi (L), Di Tommaso, Graziani, Braga n.e., Nemec n.e., Pochini. I All. Bruno Bagnoli; II All. Simone Cruciani. B/V 8; B/P 19; muri 10.

ARBITRI: Paolo Benigni e Cristian Battisti.

PARZIALI: 25-22 (’23); 25-20 (’24); 16-25 (’20); 23-25 (‘25); 15-13 (‘16).

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora dall’animo battagliero cede al tie break

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Entusiasmo al PalaGlobo “Luca Polsinelli” per la seconda semifinale del IX Memorial Nonno Gino che ha visto la BioSì Indexa Sora scendere in campo contro la formazione della Caloni Agnelli Bergamo.

Il match ha avuto un doppio volto con Sora a vincere bene il primo set e a cedere nel secondo e terzo, per poi battagliare e tornare alla vittoria in rimonta nel quarto e lasciarsi scivolare tra le mani il tie break.

Ad attendere coach Barbiero e i sui ragazzi ora l’Emma Villas Siena che nella gara d’apertura del torneo con formula week end è caduta per mano della Taiwan Excellence Latina 3-0. Appuntamento con la finale 3° e 4° posto è alle ore 16:30 di domani, domenica 17 settembre.

“E’ stato un esordio non positivo – commenta coach Barbiero a caldo -, perché abbiamo perso una partita che secondo me potevamo giocare diversamente. Abbiamo avuto problemi di formazione ma credo che dobbiamo ancora crescere, soprattutto in continuità. C’è stata una bella ripresa nel quarto set, nel quale si è visto l’animo battagliero della squadra. Dobbiamo però fare ancora molto perché la strada è lunga, proveremo domani a giocare un’altra partita, diversa, per crescere e prepararci al meglio al campionato”.

“Siamo molto soddisfatti – dice invece mister Graziosi -, perché ci tenevamo a venire a Sora e a confrontarci al meglio con realtà di livello. Ai miei ragazzi dico, meritato il risultato finale”.

Allo starting player coach Barbiero schiera il regista Seganov in diagonale con Petkovic, i martelli Rosso e Fey, Mattei e Penning al centro della rete, e Santucci libero.
Mister Graziosi risponde con l’alzatore Jovanovic opposto a Hoogendoorn, i posti 4 Pierotti e Dolfo, i centrali Valsecchi e Cargioli, liberi Innocenti nella fase di ricezione ad alternarsi con Franzoni in quella di difesa.

Tra i suoni di tromba dell’Armata Volsca, Sora vola subito in alto 7-2 trascinata nelle battute iniziali da Kupono Fey e poi da Petkovic. Time out discrezionale per coach Graziosi ma, nonostante le direttive, Hoogendoorn e compagni non riescono a contrastare la fase offensiva dei padroni di casa che con le bocche da fuoco in grande spolvero fanno segnare sul tabellone il 15-8. Mini break positivo per Bergamo con Cargioli dai nove metri e Pierotti a muro, ma il 15-11 non impensierisce Sora che continua a fare il suo gioco per il 19-15. 22-18 e ancora la panchina ospite a suonare la sirena per le indicazioni che potrebbero far restare la Caloni Agnelli attaccata al parziale ma Rosso e Mattei decidono che è tempo di set ball sul +5 del 24-19. Solo due azioni e la BioSì Indexa mette a referto il vantaggio match dell’1-0 con un buon 25-20.
Musica diversa in campo per la seconda frazione di gioco nella quale Bergamo si porta avanti 2-4, Sora aggancia 4-4 e poi sorpassa 8-6. Rosicchiando break, Seganov e compagni salgono sul +4 del 14-10 e per tutta la parte centrale del set tengono stretto il vantaggio fino al 23-20. Pierotti lavora bene per il cambio palla che manda l’opposto mancino al servizio dove autografa due ace che si traducono nella parità del 23-23. Time out discrezionale per coach Barbiero e set ball per Patkovic, 24-23. Un errore al servizio porta il game ai vantaggi, e ancora il posto due sorano da un lato e Valsecchi dall’altro sul 25-25. È Dolfo questa volta a decidere le sorti con il 25-27 che rimette il match in parità.

Tutto da rifare per entrambe le squadre che tornano in campo con la stessa determinazione del game precedente la quale apre il terzo sull’equilibrio del 5-4. Prova a scappare avanti Bergamo con il mini break del 6-9 ma, dopo l’interruzione di gioco richiesta dalla guida tecnica locale, Sora aggancia nuovamente con il 10-11 chiuso da Fey. Dura poco il galleggiamento con gli ospiti a mettere ancora la freccia direzione 12-17, con Pierotti e Hoogendoorn in cattedra. Richiama i suoi coach Barbiero e prova a cambiare qualche carta in tavola inserendo Caneschi per Penning e Duncan Thibault per Petkovic, ma i suoi giovani ragazzi non riescono ad andare oltre il cambio palla. Così, dopo il 15-21 e il 16-22, arriva la palla che vale ben 7 set ball per la Caloni Agnelli che ancora con Pierotti in attacco fa fischiare al primo arbitro Adamo la fine del terzo parziale sul 17-25.

In vantaggio per 2 set a 1, la squadra ospite aggredisce subito il quarto con la prima linea a fare la voce grossa per il 4-7. Ferma tutto il mister volsco ma con Hoogendoorn offensivo e incisivo in battuta e in attacco da seconda linea è 5-11, e allora utilizza anche il secondo time out discrezionale a sua disposizione. Lo stesso sestetto bianconero rivisitato nel game precedente, prende sicurezza e comincia a lottare palla su palla anche se fino al 15-19 si vedono pochi risultati sul tabellone se non quello di concedere il largo all’avversario. È sul 16-20, con l’attacco di Petkovic a riportare la battuta nei nove metri locali, che la BioSì Indexa si carica e alza la voce, e dopo i due ace di Caneschi a beffare la ricezione di Pierotti e Carminati, e il muro di Mattei ai danni di Hoogendorn, è la parità del 20-20. Un imprendibile Petkovic (9 pt/set) porta avanti i suoi 23-21 e in visibilio il PalaGlobo che si mette comodo per il tie break perché Seganov e compagni chiudono il quarto set 25-23.

Al sorteggio la battuta è nelle mani degli ospiti con Valesecchi, il clima è caldo ed entrambi i sestetti vogliono la finalissima. Palla su palla si arriva sul 6-6 con la prima impronta al quinto set che prova a imprimerla Bergamo con il +4 del 6-10. Sora non ci sta, e dunque la reazione è immediata con Seganov a orchestrare al meglio Caneschi e Petkovic per il 10-11. Nessuno vuole mollare e al 12-13 tutti ci credono, ma a realizzare le volontà è Pierotti per il 12-15 che vale il 2-3 del match e la finalissima del IX Memorial Nonnoo Gino.

BIOSÌ INDEXA SORA – CALONI AGNELLI BERGAMO 2-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 4, Petkovic 24, Rosso 2, Fey 12, Mattei 8, Penning 6, Santucci (L),Duncan Thibault 5, Nielsen n.e., Caneschi 6, Marrazzo n.e., Lucarelli, Mauti (L) n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 20; Muro 7.

CALONI AGNELLI BERGAMO: Jovanovic 4, Hoogendoorn 29, Valsecchi 6, Cargioli 11, Pierotti 14, Dolfo 13, Innocenti (L), Franzoni (L), Longo, Maffeis n.e., Carminati, Albergati. I All. Gianluca Graziosi; II All. Carmelino Leonel. B/V 6; B/P 26; Muro 7.

ARBITRI: Giorgia Adamo; Laura De Vittoris.

PARZIALI: 25-20 (’23); 25-27 (’27); 17-25 (’21); 25-23 (‘26); 12-15 (’17).

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora
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Week end di grande pallavolo al PalaGlobo, in scena il IX Memorial Nonno Gino

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Lavoro di rifinitura per la BioSì Indexa Sora alla vigilia del IX Memorial Nonno Gino come anche per lo staff dell’Argos Volley che non sta lasciando nulla al caso per assicurare tanta ospitalità e spettacolarità a tutte le persone che in questo week end la grande pallavolo andranno a godersela al PalaGlobo “Luca Polsinelli”.

Il classico apripista del campionato sorano, che dunque accompagnerà la BioSì Ixdexa Sora al debutto nella SuperLega 2017/2018, si pone come una doppia occasione, da una parte come un significativo test pre-campionato utile allo staff tecnico alla valutazione dello stato di forma della squadra grazie al confronto con avversari di livello e categoria, dall’altra come una commemorazione speciale in ricordo di Nonno Gino, grande uomo amato e stimato non solo dalla sua famiglia, che i più hanno potuto conoscere anche grazie a questa manifestazione che ne esalta le gesta.

La kermesse oramai è diventata un appuntamento fisso molto importante sia per la famiglia Giannetti, sia per la società Argos Volley che ci tiene in particolar modo a organizzare, a vivere e a offrire al suo pubblico. Ogni anno infatti, da quando Sora disputò il suo ultimo campionato di Serie B1 nella stagione 2008/2009, quella della magnifica promozione in Serie A2, è sempre l’apripista del campionato e, giunto alla sua nona edizione, il quadrangolare avrà la formula week end.

La novità di questa edizione è un piccolo regalo che l’Argos Volley vuole fare a tutti i tifosi che hanno deciso di continuare a supportarla anche a Frosinone dove la Biosì Indexa giocherà le gare casalinghe:

“Per le partite del torneo – spiega Patron Giannetti -, il biglietto avrà un costo di 8€ a giornata, dunque valevole per assistere a due scontri per volta. L’intero incasso sarà devoluto ai tifosi per organizzare, durante il campionato, delle navette da Sora a Frosinone. Questo è il nostro modo di dare un contributo ai supporters che, quotidianamente, impegnano le loro energie per sostenerci e dare loro modo di continuare a farlo anche a Frosinone”.

A sfidarsi sabato 16 e domenica 17 settembre per aggiudicarsi il trofeo Nonno Gino, tre squadre oltre ovviamente la BioSì Ixdexa Sora, molto competitive e che sicuramente si faranno onore nei loro rispettivi campionati.
A inaugurare i giochi, sabato alle ore 17:30 sarà il match tra la Taiwan Excellence Latina, avversaria di Sora in SuperLega, e l’Emma Villas Siena degli ex bianconeri Marco Fabbroni, Cesare Gradi, e coach Bruno Bagnoli. Il precedente tra i due club dello scorso anno è terminato in favore della compagine del presidente Bisogno con il punteggio di 3-0. Per quest’anno difficile fare pronostici con entrambi i sestetti migliorati e rinforzati per puntare a obiettivi sempre più ambiziosi. La Top Volley Latina di coach Di Pinto, nelle sue prime uscite stagionali ha proposto in campo il palleggiatore Sottile opposto a Starovic, i centrali Gitto e Rossi, gli schiacciatori Maruotti e Savani, e De Angelis libero. Il Siena di Bagnoli invece, dopo l’infortunio dell’opposto Nemec, si affida alla regia di Fabroni in diagonale con Gradi, Vedovotto e Alisson Melo in banda, Spadavecchia e Bargi in posto 3, e Giovi libero.

A seguire, attorno alle ore 19:00, i padroni di casa della BioSì Indexa Sora affronteranno la formazione della Caloni Agnelli Bergamo che per il prossimo Campionato di Seria A2 schiererà per il secondo anno consecutivo l’ex opposto bianconero Sjoerd Hoogendoorn a Sora nella stagione 2015/2016, quella della storica promozione in SuperLega. Per il resto gli uomini dello starting player di mister Graziosi sono l’alzatore Jovanovic, i posti 4 Pierotti e Carminati con Dolfo ancora a riposo, e Innocenti ad alternarsi con Franzoni in seconda linea.

Domenica la finale per il 3° e 4° posto è prevista alle ore 16:30 e solo al termine di questa la finalissima che assegnerà il trofeo della IX Memorial Nonno Gino.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Soraca qui per aggiungere il proprio testo