Sora-Verona targata Blu Motor

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Biosì Indexa Sora vs Calzedonia Verona: domenica, alle ore 18.00, si scende sul campo del palasport “Città di Frosinone” a caccia di punti e lo si fa in una giornata particolare. Domani sarà infatti la data dedicata allo sponsor, il cosiddetto “match day”, e l’occasione – è proprio il caso di dirlo – sarà “targata” Blu Motor. E’ infatti il partner frusinate il collaboratore a cui l’Argos dedica la partita di domani, a dimostrazione della complicità proficua che caratterizza questo tipo di legami. In estate, con il rinnovo contrattuale e l’operazione commerciale che ha portato ad un incremento delle energie convogliate in direzione volsca da parte della concessionaria del capoluogo, la relazione ha preso nuove e più intime strade. Il percorso si traduce nella gara che vede campeggiare il brand Blu Motor tra le mura dell’impianto del Casaleno, con i led a irradiare il prestigioso marchio durante l’ottava sfida di SuperLega. Per la conosciuta e apprezzata Blu Motor s.r.l., concessionaria Volkswagen di Frosinone, si esprime il rappresentante Adolfo Palumbo, che dice:

“Abbiamo scelto di stare al fianco della Biosi Indexa Sora perché crediamo nel progetto della società e per poter sostenere i ragazzi in questo campionato di serie A1. Domenica arriva la Calzedonia Verona, squadra ben organizzata e di media classifica, ma credo che in campo possiamo dire la nostra. Invito tutti a venire al palasport Città di Frosinone per tifare la squadra e per passare un bel momento, sano, di sport e in allegria. Concludendo faccio un grosso in bocca al lupo ai ragazzi ed un saluto a tutto il pubblico e lo staff”.

Nel match di domani, il gruppo Blu Motor, sarà ben visibile a tutto il pubblico del palazzetto con il loro classico giro di led e la consueta esposizione automobilistica all’esterno, ma ci sono delle novità: un rappresentante della concessionaria siederà in panchina per respirare appieno l’atmosfera della SuperLega e, al termine della sfida, premierà i due migliori atleti in campo. Lo sponsor avrà poi a sua disposizione un invito particolare che potrà girare ai propri ospiti, regalando lo spettacolo della serie A dalla zona vip e la cena nella sala hospitality con le personalità presenti all’incontro. Tanta soddisfazione anche dall’ambiente Argos per questa giornata, come dichiara la responsabile marketing Marta Bazzanti:

“Siamo felici che un gruppo giovane, forte ed in espansione come Blu Motor abbia scelto la pallavolo per rafforzare e dare visibilità al proprio marchio. Lo siamo ancor di più perché l’eccellenza territoriale del volley siamo noi, la Biosì Indexa Sora e che loro abbiano riposto ancora una volta fiducia nei nostri mezzi. Il legame era già nato lo scorso anno, ma per questa stagione lo abbiamo stretto ancor di più e siamo orgogliosi di aver fatto appassionare questa realtà al nostro sport”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Gino Giannetti: “Sora torna a Sora”

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Torna a casa la Biosì Indexa Sora, lo annuncia patron Gino Giannetti nel corso della conferenza stampa straordinaria che ha avuto luogo questa mattina al PalaGlobo “Luca Polsinelli”.

“Domani giocheremo a Frosinone ma per quanto ci riguarda, a partire dalla prossima di campionato, aspetteremo Piacenza a Sora. È una questione di giustizia sociale e riteniamo che questa ci vada attribuita”.

“La tranquillità con cui siamo qui a fare le nostre dichiarazioni – aggiunge il dirigente dell’Argos Volley, Mario Cioffi -, deriva dalla gestione della vicenda: rigoroso silenzio prima di arrivare a qualcosa che ci desse la possibilità di crederci. Noi oggi ci crediamo perché abbiamo avuto la risposta celere ed efficace dell’amministrazione comunale. Allo stesso tempo attendiamo una replica e una risposta dalla Lega, e mi auguro sia un ok perché si arriva a un punto in cui anche degli organi che hanno dimostrato di avere delle responsabilità, capiscano che è il momento di mettere un punto definitivo sulla faccenda”.

Al tavolo dei relatori anche il Sindaco di Sora, Roberto De Donatis:

“Grazie all’attenzione della dirigenza dell’Argos Volley che è riuscita a trovare il bandolo della matassa all’interno della gestione di una vicenda che per noi è stata come una doccia scozzese, ora metteremo in campo qualsiasi sforzo tecnico per rimodulare lo spazio possibile all’interno del palazzetto per raggiungere il numero di posti a sedere. L’amministrazione non ha fondi propri sui quali investire ma oggi siamo qui, ci mettiamo la faccia insieme per fare cose importanti per la città di Sora. Questa amministrazione è e sarà, come possibile, al fianco della Biosì Indexa Sora. Bentornati a Sora!”.

Proprio lì, al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, dopo tante battaglie e mesi di energie spese per difendere un patrimonio della città di Sora, i sacrifici vengono ripagati. Finalmente anche per l’Argos Volley giunge il momento della catarsi con una dichiarazione che vale l’applauso spontaneo dei presenti all’incontro e la felicità dello staff tutto.
Da ottobre ogni partita, anche quella casalinga, era una trasferta; ogni domenica bisognava convogliare personale e lavoro a Frosinone, per non lasciare nulla al caso, con il rammarico di non poter giocarsi la SuperLega tra le mura intime. Oggi, tutto questo potrebbe finire sul serio. Certo che il capoluogo e la sua amministrazione hanno avuto l’incontestabile merito di accogliere a braccia aperte la realtà bianconera e offrirle un alloggio in un momento difficile della sua storia, ma ora la stessa storia dice che è arrivato il momento di rientrare a Sora.

Al tavolo dei relatori, oltre patron Gino Giannetti, hanno spiegato le dinamiche di questa meravigliosa novità anche il dirigente volsco Avv. Mario Cioffi e il sindaco di Sora Roberto De Donatis.
Apre la tavola il padrone di casa, Giannetti, che spiega:

“Abbiamo passato un’intera estate a cavalcare il problema della capienza del palazzetto. Abbiamo contrastato le volontà di un nuovo regolamento della Lega, ma ne facciamo parte e abbiamo dovuto adeguarci al nuovo indice di capienza. Abbiamo iniziato il campionato e ci siamo resi conto che non era stato così per tutte e quattro le società con lo stesso problema. C’è stato un momento di smarrimento e poi abbiamo iniziato, piano piano, a verificare il perché ci fosse stata questa così palese differenza tra noi e loro. Abbiamo chiesto la documentazioni per renderci conto del da farsi e poi, inoltrata una richiesta per tornare eventualmente a Sora. Questa richiesta ci è stata bocciata, ma una società di SuperLega, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, ha voluto discutere questo punto e lo si è fatto nell’assemblea di Lega dello scorso lunedì. Giovedì siamo venuti in possesso della documentazione finale con la quale le altre società sportive in oggetto si erano iscritte al campionato. A questo punto abbiamo preso atto di una interpretazione molto più estensiva del campionato e della stessa Lega e ci siamo resi conto che tale interpretazione era applicabile anche a noi. Abbiamo fatto le nostre verifiche all’interno dell’impianto sorano e contattato la nostra amministrazione. Subito, con eccellenza assoluta, ci ha supportato in questa cosa. Il sindaco e i suoi collaboratori hanno compreso che quel tipo di impegno poteva essere assunto. Ieri abbiamo avuto la documentazione necessaria da parte del primo cittadino e abbiamo provveduto in serata a inoltrare il tutto attraverso pec certificata, come da regolamento, richiedendo un immediato trasferimento da Frosinone a Sora, con l’esclusione della sola partita di domani in quanto non abbiamo né la volontà e né l’esigenza di mettere in difficoltà le strutture e Verona che aveva già organizzato completamente la trasferta.
Per cui domani giocheremo a Frosinone ma per quanto ci riguarda, a partire dalla prossima di campionato, aspetteremo Piacenza a Sora. È una questione di giustizia sociale e riteniamo che questa ci vada attribuita”.

“È il momento nel quale anche noi come amministrazione speravamo – sottolinea il primo cittadino -. C’è un importante dialogo in corso con la Regione, che ho anche annunciato in consiglio comunale, riguardo la realizzazione di un impianto di 3000 posti. Contestualmente stiamo ragionando su un’ulteriore possibilità quella di un finanziamento di 2 milioni di euro, e concorreremo per andare a prenderlo. Con questa somma si può programmare il futuro”.

Nuovi obiettivi per la partnership Lucarelli Expert-Argos Volley

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Inarrestabile il percorso marketing della Biosì Indexa Sora che non può che essere orgogliosa della stima e della fiducia che tante realtà commerciali del territorio ripongono in essa. Stavolta, l’accordo si stringe in “casa” con il prolungamento di una collaborazione nata qualche anno fa: Lucarelli Expert, il noto esercizio di strumenti informatici, elettrodomestici, telefonia, liste di nozze, convoglia ancor più energie di quanto fatto in passato in favore del club bianconero, moltiplicando così la propria presenza vicino alla società di patron Giannetti.

Il rinnovo è il lampante esempio di un risultato che ha stimolato entrambe le parti a convivere ancora e porsi nuovi obiettivi in termini di visibilità dei brand che rappresentano: con l’implemento di sponsorizzazione, il gruppo Lucarelli apparirà nei led a bordo campo della SuperLega, accedendo così ai riflettori nazionali, mentre, l’Argos potrà contare su un partner affidabile e storicamente apprezzato in tutto il comprensorio.

A presentare il prosieguo della partnership per il gruppo Lucarelli Expert è il titolare Gianfranco Lucarelli:

“Agli albori della pallavolo Sora, quando ancora si giocava nel palazzetto di via Cellaro, ci eravamo già avvicinati al movimento creato da Vicini e Carnevale, ammaliati dalla bellezza di questo sport e dai valori che trasmetteva e fa ancora, valori che non invecchiano mai. Ad oggi, il momento di massimo splendore, in cui la squadra della Biosì Indexa milita nel massimo campionato nazionale, rappresentando un’eccellenza per il nostro territorio, è quasi un obbligo, un bellissimo obbligo, sostenere il club, in quanto va tutelato come patrimonio territoriale. Per noi è anche un’occasione di acquisire visibilità in tutta la provincia, che è poi la zona in cui operiamo con il nostro esercizio e dove è conosciuto il nostro punto vendita. Inoltre, abbiamo associato il nostro marchio a quello di una formazione di SuperLega perchè rappresenta Sora in tutta Italia e noi siamo sorani, orgogliosi di essere vicini a chi dà lustro alla città”.

Altrettanto fiera la controparte, che si esprime attraverso la sua dirigenza:

Siamo molto contenti di poter collaborare con Lucarelli Expert Sora ed avere tra i nostri sponsor un’azienda come questa, per la tradizione che la stessa rappresenta in tutto il comprensorio; nel sorano e non, tutti conoscono questo brand per la professionalità che lo contraddistingue. Per noi quindi è un grosso valore aggiunto e sappiamo che il riconoscimento è reciproco, e che anche per loro è un piacere legare il loro nome a quello della nostra Superlega”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Verona il prossimo avversario di Rosso e compagni

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Domenica alle ore 18:00 al PalaSport “Città di Frosinone” in scena l’ottava giornata del girone d’andata della SuperLega UnipolSai 2017/2018. A dividersi i diciotto metri quadrati di campo e a contendersi i tre punti in palio, i padroni di casa della BioSì Indexa Sora e la Calzedonia Verona.

Un nome che fa nascere un sorriso sulle labbra dei tifosi, un nome che si accomuna a una delle prime gioie vere vissute in massima serie dalla prima squadra dell’Argos Volley, la vittoria secca per 3-0 che lo scorso 14 dicembre all’AGSM Forum portò Sora a giocarsi i Quarti della Del Monte Coppa Italia. Un ricordo molto bello al quale però la squadra di patron Giannetti ora vorrebbe affiancarne un altro, ma il progetto non è certamente dei più semplici.

Settima in classifica a quota 9 punti e con una gara in meno disputata da recuperare il prossimo 13 dicembre contro Castellana Grotte, il Blu Volley Verona arriva al match dopo aver intascato bottino pieno al PalaTrento contro la Diatec e aver portato, domenica scorsa, al quinto set vincendolo, la Bunge Ravenna. A fare quota nel suo forziere anche gli altri due tie break vinti in trasferta a Latina nella prima giornata e a Padova, mentre finora si è arresa solamente tra le mura amiche contro gli ospiti Perugini e Modenesi.

Insomma, ovunque va questa Verona, riporta indietro un importante souvenir, con 7 dei 9 punti classifica, guadagnati fuori casa. Dall’altra parte della rete una BioSì Indexa che nel suo palazzo sa esprimere al meglio la sua pallavolo e sa tenere testa anche alle grandi come ha dimostrato contro Modena e Perugia, potendo vantare inoltre il secondo posto di Dusan Petkovic nella classifica di rendimento per punti totali realizzati, 129, dietro solo ad Abdel-Aziz Nimir.

Anche questa domenica insomma, sarà un appassionante match da vivere fino all’ultimo pallone, tra due contendenti che lotteranno per la posta in palio, con i padroni di casa in cerca della loro prima vittoria, e gli ospiti per continuare a confermarsi inarrestabili mangia punti in trasferta.

“Verona è un squadra giovane – dice il palleggiatore bianconero Georgi Seganov -, è vero che in tempo di mercato ha optato per molti cambiamenti ma si è assicurata anche giocatori esperti della serie. Mi riferisco in particolar modo a Maar che l’anno scorso ha fatto molto bene a Padova, e Birarelli, atleta di fama oramai riconosciuta e molto insidioso dal centro della rete. Sicuramente questi gli uomini più pericolosi, quelli a cui dobbiamo prestare maggiore attenzione, e per farlo dobbiamo cercare di ribaltare il rendimento della scorsa settimana in battuta e in ricezione. Sarà un match difficile contro una squadra brava a giocare a pallavolo, e credo che solo partendo bene da questi fondamentali potremmo essere finalmente pronti a muovere la classifica”.

Ed è proprio una Calzedonia Verona molto rinnovata quella che arriverà a Frosinone e che, tra Campionato, Coppa Italia e il ritorno in Europa con la Coppa CEV 2018 nella quale inizierà a dicembre la propria avventura ai 16esimi di finale contro i serbi del Ribnica Kraljevo, vorrebbe lasciare il segno in ogni competizione anche se già ha dovuto salutare la Coppa Nazionale ai Quarti dove è stata battuta da Modena.

Grande assente di giornata sarà lo schiacciatore bosniaco con passaporto greco Mitar Djuric che si è infortunato un paio di settimane fa al braccio destro procurandosi una lesione piuttosto seria al tricipite brachiale. Tuttavia,  anche se in fase di guarigione, non potrà essere in campo contro Sora con i tempi di recuperano che oscillano ancora attorno ai due mesi.

Gli arrivi alla corte del confermato coach Nikola Grbic, o meglio i ritorni in gialloblu sono quelli del libero Pesaresi lo scorso anno a Civitanova, del palleggiatore Spirito da Ravenna, del centrale Birarelli a distanza di dieci anni, e dopo la lunga permanenza di otto stagioni a Trento passando per Perugia, e dell’altro posto sloveno Pajenk, a Verona nel 2010/2011. Indosseranno invece per la prima volta la maglia scaligera gli schiacciatori Marretta (ex Milano) e Maar (ex Padova).

In fatto di stranieri, prima volta in SuperLega per lo schiacciatore statunitense Jaeschke arrivato dalla Polonia; per il centrale bulgaro Grozdanov e l’altro posto 4, l’iraniano Manavinezhad. L’arrivo di quest’ultimo è un passo storico per la pallavolo mondiale, mai nessun giocatore iraniano prima di lui aveva giocato in un torneo diverso da quello del proprio paese.

Riconfermati invece da coach Grbic e dalla società gialloblu il palleggiatore, unico ex in campo, a Sora nella stagione 2012/2013, Adriano Paolucci; il centrale Mengozzi; l’attaccante sloveno Stern; e il libero Frigo.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Tifoseria bianconera, Davide Puccia e l’incontro con la BioSì Indexa Sora

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Nel precedente “racconto di tifoseria” è stato più volte nominato e ringraziato per aver avuto il merito di aver fatto conoscere ad uno dei più noti ultras bianconeri attuali la realtà della pallavolo volsca: ora si narra lui, si descrive lui, ripercorre lui stesso la strada che l’ha condotto ad incrociare quella della Biosì Indexa Sora. Il protagonista di questa terza puntata della rubrica dedicata al pubblico è Davide Puccia, membro del direttivo dell’Armata Volsca, che esordisce così:

“la passione per il volley nasce fin dal primo anno di A2, quindi tempo addietro oramai. Quando vidi la prima partita del Sora in cadetteria, mi innamorai di questo sport e della squadra che rappresentava la mia città”.

L’amore e la passione per la sua città e per la squadra che ne porta in alto i colori maturano, per Davide, con l’ingresso nella tifoseria organizzata:

“ho seguito anche il calcio e come ben si sa, a Sora, il tifo è una delle cose più sentite e spettacolari; ho sempre guardato la vecchia tifoseria, i cosiddetti guerrieri volsci che hanno fatto tantissimo ma avevano bisogno di nuove forze – prosegue Puccia. Non avevo però ancora lo stimolo giusto per aiutarli fino a quando la partita interna con Perugia dello scorso anno accese qualcosa dentro di me. Non era accettabile vedere i supporters ospiti prendere possesso del nostro palazzetto, accettare che i nostri giocatori fossero in difficoltà perché si sentivano solo i cori perugini. La sera stessa decisi di fare un po’ di telefonate e all’una di notte contattai Samuel Gulia e Marco D’Orazio per un incontro il giorno dopo. Da quella riunione iniziò questa avventura, molto difficile ma altrettanto importante, perché i nostri colori sociali e tutto quello che rappresenta la nostra città, vanno onorati. Sento di ringraziare questi ragazzi e mia moglie, che mi è sempre vicino, per tutto quello che stiamo vivendo”.

La curva della Biosì Indexa, però, oltre a caricare la compagine sorana con scenografie da urlo, parole, suoni, cori, ha anche altri fini:

“il progetto più importante è quello di portare più giovani sorani possibili e chiunque voglia tifare a livello nazionale, creare gruppo, fonderci facendo leva sullo spirito di aggregazione – spiega ancora Puccia. La passata stagione è andata molto bene e quest’anno possiamo crescere, anche se stiamo affrontando un periodo decisamente avverso. Fortunatamente la società ci viene molto incontro, abbiamo ottimi rapporti con i rappresentanti del club, perfino io che sono magari il più polemico, ma quello che faccio e dico è sempre per il bene della mia squadra”.

Davide decide di concludere, quindi, il suo racconto esprimendo stima incondizionata per il suo atleta preferito, il centrale Andrea Mattei:

“Con Andrea siamo amici dal lunedì al sabato; la domenica è un giocatore che scende in campo sotto il nome di Sora. Lui ha grinta da vendere e una passione che si vede in pochi; non giudico l’aspetto tecnico dell’atleta perché non ho le competenze adatte, ma non posso non notare l’impegno che mette sul campo e il rispetto che ha sempre per i suoi tifosi”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Il botteghino di Sora-Verona.

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Archiviata la trasferta di Civitanova, la Biosì Indexa Sora torna in campo e lo fa volgendo lo sguardo al futuro più prossimo. Domenica, difatti, il palasport “Città di Frosinone” sarà il teatro privilegiato di un’altra grande sfida che vedrà contrapposta la formazione guidata da Mario Barbiero alla Calzedonia Verona. Per l’occasione i biglietti sono in vendita e sono già pervenute le prime richieste.

Il botteghino del PalaGlobo “Luca Polsinelli” di Sora, in via Ruscitto a Carnello, e il circuito on line www.liveticket.it sono attivi per soddisfare le richieste di tutti gli appassionati e amanti della grande pallavolo. Un numero cospicuo di pubblico ha già provveduto in occasione del big match contro Perugia, quando fu ideata una speciale combo che permetteva di assistere ai due incontri in casa ad un prezzo veramente speciale, solo 28 euro. Ma per chi non ha agito prima, può rimediare ora senza paura, perchè la società bianconera è sempre operosa e lavora alacremente per non far perdere a nessuno lo spettacolo offerto dalla SuperLega.

Come sempre le tipologie di ticket sono diverse, così come i costi: 14 euro tribuna vip, senza possibilità di ridotto; numerata est 14 euro l’intero, 10 euro per gli under 16; tribuna ovest e curva 10 euro, 8 euro la riduzione U16. Un pacchetto particolare è stato studiato anche per i tesserati FIPAV che hanno la possibilità di acquistare un pacchetto comprendente dieci ingressi al costo di 80 euro, con una media quindi di 8 euro a titolo.

La biglietteria del palazzetto sorano sarà aperta fino a sabato e osserverà i seguenti orari: dalle 15.30 alle 18.30; discorso diverso per la domenica, in cui a partire dalle ore 10.00, l’impianto del Casaleno si metterà a disposizione per gli acquisti dell’ultima ora. Per chi invece volesse accedere ai biglietti da casa, può comodamente farlo sul sito www.liveticket.it.

Contro Civitanova mente libera e tanta voglia di fare non bastano

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La sfida ai Campioni d’Italia all’Eurosuole Forum di Civitanova è andata come doveva riservando poche sorprese, con la BioSì Indexa Sora cade 3-0 sul tricolore della Cucina Lube.

Mente libera e tanta voglia di fare non sono bastati agli uomini di coach Barbiero che pur provando a seguire le linee che la guida tecnica aveva dato loro durante tutta la settimana di preparazione al match, non sono riusciti a salire e a mantenere per tutta la durata il livello dell’avversario. Arginare il potenziale d’attacco della Lube, sia sulla rete che in battuta, non era semplice soprattutto contro delle bocche da fuoco con il braccio armato come Sokolov e soprattutto capita Stankovic, MVP dell’incontro.

In casa dei Campioni d’Italia era ipotizzabile un turnover e così è stato in parte, con coach Medei che è partito dal suo sestetto tipo per poi in corso d’opera utilizzare più panchina. La Lube in questo periodo ha bisogno di calibrare e dosare bene le forze, sta lavorando su un doppio fronte, sia per raccogliere punti in campionato che per prepararsi al meglio al Mondiale per Club in programma a dicembre, e lo scontro con Sora ha aperto una fase a ciclo intenso nella quale Sokolov e compagni giocheranno in media ogni tre giorni fino almeno a gennaio. Nel breve termine cinque le sfide che si concluderanno il 26 novembre con l’atteso duello al vertice con Perugia.

Alla fine applausi da tutto il pubblico presente, sia quello biancorosso locale che quello bianconero arrivato in pullman da Sora, spettatore di un non appassionante incontro. Sulla carta una partita dal destino già scritto, in campo una gara che voleva provare a cancellato la carta, che ha riscritto il suo percorso, anche se poi il risultato non è cambiato.

Allo starting player il tecnico dei marchigiani, Giampaolo Medei, non sacrifica il centrale e capitano Stankovic schierandolo in posto 3 con l’italiano Candellaro, per la diagonale di posto 4 sceglie Juantorena e Sander, mentre per quella palleggiatore opposto Christenson e Sokolov con Marchisio libero. Coach Mario Barbiero invece fa scendere in campo un 6+1 diverso dal solito solo in posto 4 con Fey e Rosso, Seganov in regia in diagonale con Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, e Santucci libero.

Rosso mette a segno il primo punto del match aprendo un apparente equilibrio interrotto dal break che porta i padroni di casa sul +3 del 6-3. Sora lavora bene sul cambio palla con Petkovic in attacco e Caneschi a muro, riuscendo però a ridurre il gap solo a metà set pareggiando i conti sul 15-15. Ferma il gioco coach Medei e alla ripresa delle ottime giocate di capitan Stankovic (5/5 pt/set) dal centro della rete e una serie di battute sbagliate nella metà campo ospite aiutano i biancorossi ad accumulare il nuovo vantaggio del 22-19. L’opposto volsco prova a suonare la carica ai suoi riconsegnandogli il servizio, ma l’ottima ricezione della Lube (88% di positività/set) consente a Christenson di utilizzare in scioltezza ancora il suo centro con Candellaro che chiude il primo set 25-21.

Stesso copione in avvio del secondo game con i padroni di casa avanti 6-3 e 7-5. Christenson di seconda intenzione manda Candellaro ai nove metri dove resterà per 6 turni che si traducono nel parziale positivo di 7-0 che segna sul tabellone il 14-5 figlio degli attacchi del capitano e i muri di Sokolov. Con Juantorena all’ace per il 17-7 Civitanova prova a scappare ancora, ma l’occhio lungo del mister sorano vede la pestata in battuta dell’”hombre de Cuba” e il video check la conferma invertendo la decisione arbitrale. Ancora l’occhio elettronico a dare ragione alla panchina sorana e a invertire la decisione del giudice di gara per un attacco out che vale il 18-9. Con gli ace di Rosso e Seganov, che la panchina Lube cerca di contrastare con l’inserimento di Grebennikov al posto del capitano per il giro dietro, la BioSì Indexa cerca di restare attaccata al set ma nonostante i pochi errori al servizio è in ricezione che cala in questo parziale che si chiude 25-16.

In vantaggio per 2 set a 0 Civitanova torna in campo con Kovar al posto di Sander mentre Sora, confermando lo stesso sestetto, cerca la reazione e va in vantaggio 3-4. Subito arriva la risposta locale con Kovar che non tarda a presentarsi per il 6-4. Dopo un breve punto a punto e l’inserimento di Duncan Thibault per far prendere fiato a Petkovic, un altro mini break positivo fa salire i biancorossi sull’11-7 guidati da Stankovic. I padroni di casa continuano a correre forte e gli ospiti a difendersi come possono non riuscendo ad essere per nulla incisivi in attacco. Finisce così la trasferta marchigiana con un 25-15 che in un’ora e dici minuti decreta il 3-0.

CUCINE LUBE CIVITANOVA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-0

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Christenson 1, Sokolov 14, Sander 5, Juantorena 6, Cester n.e., Candellaro 5, Grebennikov, Zhukouski n.e., Stankovic 14, Kovar 4, Casadei n.e., Milan, Marchisio (L). I All. Giampaolo Medei; II All. Marco Camperi. B/V 5; B/P 17; muri: 7.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 14, Petkovic 9, Rosso 6, Nielsen 1, Mattei 3, Caneschi n.e., Santucci (L), Marrazzo n.e., Duncan Thibault 1, Lucarelli n.e., Fey 5, Penning, Mauti. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 1; B/P 14; muri: 5.

PARZIALI: 25-21 (‘26); 25-16 (‘23); 25-15 (‘21).

MVP: Dragan Stankovic.

ARBITRI: Omero Satanassi, Alessandro Cerra.

SPETTATORI: 2.437.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

A Civitanova con le “facce giuste”

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Nelle ultime due settimane e rispettive giornate di calendario, il percorso a breve termine ha messo la BioSì Indexa Sora davanti a delle difficoltà evidenti dal nome di Perugia e Civitanova, che avrebbero potuto complicare ancora di più il percorso dei ragazzi di coach Barbiero all’interno del torneo. E invece, dopo il duro rientro dalla Kioene Arena di Padova, contro Perugia a testa alta i bianconeri ritrovano la continuità e la determinazione del proprio gioco e durante tutta questa settimana hanno lavorato alacremente per affrontare domenica alle ore 18,00 all’Eurosuole Forum di Civitanova la Cucine Lube.

“Sono certo che ripartiremo dal set vinto contro Perugia – dice coach Mario Barbiero -, perché è stato un momento importante di crescita che per noi significa certezze, fiducia, coraggio, ma anche che dobbiamo lavorare ancora di più perché, se abbiamo tenuto quel ritmo, significa che possiamo farlo, quindi siamo certi che anche in futuro, tra mille difficoltà, cercheremo di raggiungere alti livelli di gioco e maggiore consapevolezza”.

E ora, Rosso e compagni, dovranno presentarsi alla corte dei Campioni d’Italia e detentori della Del Monte Coppa Italia, gli uomini della Cucine Lube Civitanova, un team di professionisti della serie che vive un bel momento dopo le importantissime vittorie negli scontri diretti con Trento tra le mura amiche per 3-0, e con Modena al PalaPanini con un 3-1 che ha riscattato in pieno la débâcle vissuta a Latina lo scorso 29 ottobre quando è uscita dal PalaBianchini a mani vuote. Nella sua casa, e dopo una settimana intera per ricaricare le pile e allenarsi con tranquillità, la Lube vuole guardare avanti spinta dal calore del suo pubblico per puntare a un posto sempre più alto della classifica dove è a un punto dal podio, ma con 6 lunghezze di ritardo dalla vetta e in attesa di recuperare il match della seconda giornata con Ravenna. Sora ovviamente non vuole essere spettatrice di questo, ma co-protagonista dello spettacolo di Serie A che andrà in scena in terra marchigiana, sia in campo che fuori.

“Dare un giudizio sulla Lube è facile – spiega ancora coach Barbiero -, è una grande squadra composta da atleti di altissimo spessore che giocano a memoria anche ai livelli più alti. Affrontarla sarà un altro banco di prova e noi alla prova vogliamo metterci soprattutto per vedere se i nostri meccanismi di gioco continuano a migliorare. Certo è che scenderemo in campo con la mente libera e tanta voglia di fare come è stato contro Perugia. Mi aspetto una partita allegra, dinamica e molto tattica, che poi è quello di cui abbiamo bisogno per essere a quei livelli. Ma più di tutto mi aspetto dai miei ragazzi le facce giuste e dato che hanno grande voglia di fare, sono abbastanza fiducioso. Sicuramente la battuta è l’arma che bisogna usare in ogni partita a questo livello, e la stiamo allenando molto. Chiaramente è un fondamentale che può avere livelli di prestazioni alterne perché si rischia molto, ma sarà da lì che partiremo. Poter arginare il loro potenziale di attacco diventa molto complicato, ma proveremo a giocare la nostra pallavolo”.

La Cucine Lube Civitanova nel corso dell’estate ha operato sul mercato allestendo una formazione competitiva costruita intorno ai pezzi da novanta rimasti alla base. A dare concretezza al progetto, dopo l’impresa nello Scudetto UnipolSai e in Del Monte® Coppa Italia, svettano i campioni uscenti della passata stagione: le mani pesanti della bocca da fuoco Sokolov alla guida dell’attacco e l’affidabilità del suo vice Casadei, la classe in posto 4 di Juantorena, al terzo anno nelle Marche, e l’esperienza di Kovar, biancorosso dalla stagione 2011/12. Nella batteria dei palleggiatori è rimasto l’americano Christenson, tra i più amati dai tifosi e cugino del sorano Kupono Fey. Riconferma in blocco per i centrali, a partire dalla bandiera Stankovic, serbo di nascita, marchigiano d’adozione, alla Lube dal 2009/10, e i “lunghi” reduci dalla grande stagione, Candellaro e Cester. Tra le certezze del team scudettato il libero transalpino Grebennikov, protagonista di molte delle vittorie recenti. A completare un team di stelle sono arrivati il palleggiatore croato Zhukouski, ultimo a essere ingaggiato, il giovane martello – ex Padova – Milan e lo schiacciatore statunitense – ex Verona – Sander, reduce dall’esperienza in Cina e uno dei più importanti “colpi” del volley mercato. Nuovo anche Marchisio, il libero originario di Cuneo, tornato nella massima serie dopo gli applausi raccolti a suon di tuffi in A2 con Siena e Tuscania. Infine, cambio anche sulla panchina biancorossa: in arrivo con il ruolo di primo allenatore una vecchia conoscenza della Lube, Giampaolo Medei, già secondo allenatore biancorosso negli anni dal 2001 al 2006 e lo scorso anno sulla panchina francese del Tours VB, con cui ha vinto la CEV Cup; come secondo allenatore subentra l’ex Piacenza Marco Camperi.

“Fino ad ora abbiamo avuto qualche battuta di arresto – conclude coach Barbiero -, ma fondamentalmente la squadra ha sempre provato a giocare e, nei momenti in cui è riuscita a farlo come ben sa, ha sempre espresso una buona pallavolo. Ci vuole tanta pazienza, stiamo lavorando duramente in palestra per raggiungere livelli di gioco più alti. Io sono fiducioso perché vedo quotidianamente qualcosa in più, vedo delle facce giuste e un clima giusto, quindi sicuramente andremo a migliorare pian piano. Le partite, poi, sono una storia a sé. L’avversario è diverso di domenica in domenica e sono anche diversi gli approcci. Dovremmo crescere anche sotto quel punto di vista, soprattutto quando incontreremo squadre che hanno la stessa nostra qualità”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Alla scoperta della tifoseria bianconera: i capi ultras Gulia e Germani

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Prosegue il cammino alla scoperta del settimo uomo in campo per la Biosì Indexa Sora: se nella scorsa puntata abbiamo avuto il piacere di conoscere il trombettista Daniele Loreti, stavolta la palla passa a coloro che invece intonano i cori, i cosiddetti “capi ultras” a strisce bianconere. Noti a tutto l’ambiente e apprezzati per l’entusiasmo con cui seguono la loro squadra del cuore, ideano coreografie, organizzano assieme agli altri componenti dell’Armata Volsca le lunghe trasferte della SuperLega, loro sono Samuel Gulia e Marco Germani. Due storie diverse, ma la stessa passione attuale: la loro Sora sportiva, la pallavolo d’eccellenza.

“Mi sono avvicinato alla pallavolo grazie al mio amico Davide che, dopo la partita dello scorso anno contro Perugia che vide arrivare tantissimi tifosi avversari a Sora, mi chiamò una notte intorno all’una e mi disse che gli sembrava di giocare sempre fuori casa – spiega Samuel. Esordì dicendo: “So che tu di tifoseria ne capisci, quindi vorrei che ci dessi una mano a far nascere un gruppo che possa fare da spalla ai giocatori partita dopo partita”.

Discorso invece diverso per Marco, da sempre interessato al mondo del volley:

“La passione per la pallavolo nasce da lontano – dice Germani. Dagli anni in cui vivevo ad Arce e conoscevo un certo Giuseppe Patriarca. Eravamo ragazzi allora, lui mi parlava di questo sport meraviglioso ed io vedevo, in tv, le gesta dei vari Zorzi, Giani, Lucchetta. Poi sono tornato a vivere a Sora e ho iniziato a seguire l’allora Globo, prima saltuariamente, poi con più costanza grazie a mio figlio Michele, il vero tifoso di casa e ne sono rimasto stregato”.

Samuel ci racconta quindi come è nata la tifoseria organizzata sorana:

“L’Armata Volsca è figlia di due diversi gruppi di tifosi: quando sono arrivato, l’ho fatto sotto il nome dell’Armata Bianconera, assieme ad altri ragazzi. C’era già un altro collettivo presente, i Guerrieri Volsci e sebbene all’inizio le nostre idee differissero un po’, così come il modo di fare tifo, abbiamo presto trovato punti in comune e un unico obiettivo. Ci siamo quindi uniti sotto il nome di Armata Volsca e abbiamo creato questo grande gruppo, che si presenta alle altre tifoserie come una realtà giovane ma di grande mentalità”.

A differenza di Gulia, Germani è stato uno del nucleo dei Guerrieri Volsci, la prima organizzazione di fan a supporto del Sora:

“Sono entrato nei Guerrieri Volsci grazie a Daniele Mora e Marco D’Orazio e non smetterò mai di ringraziarli per avermi introdotto in questa situazione di appartenenza e condivisione. Oggi il mio ruolo, all’interno di questo gruppo stupendo, è quello di responsabile dei rapporti con le altre tifoserie e cerco di portarlo avanti sempre con fierezza e dedizione”.

Quella di Samuel è invece una figura che si pone un po’ come motivazionale e d’azione:

“Il mio ruolo è lanciare i cori. Faccio parte poi anche del direttivo, quindi prendo assieme agli altri determinate decisioni. Non vedo quasi mai cosa accade durante la partita, anzi, a volte mi giro e osservo più i tifosi avversari cosa stanno facendo. Mi piace guardare la nostra curva negli occhi quando lanciamo i cori per dare la carica ai giocatori. In quel momento provo un’emozione importante, un senso di responsabilità, perché per me e per noi fare una bella figura sugli spalti è come farla in mezzo al campo, è come se stessimo giocando un’altra partita, un campionato tra tifoserie. Quando le persone sono abbattute per il risultato sportivo, il mio compito è quello di fargli guardare oltre, verso ciò che potremmo raggiungere incitando i giocatori dal primo all’ultimo minuto, all’ultimo punto. Non dobbiamo mai lasciarli soli e dare sempre il massimo, indipendentemente dal risultato”.

Sono quindi davvero tante le emozioni che provano i supporters sugli spalti; le conosce fin troppo bene Germani, oramai un veterano del tifo volsco:

“Le emozioni sono tante e speciali. Domenica scorsa, ad esempio, abbiamo battagliato sugli spalti, a suon di cori e tamburi con i Sirmaniaci e ci siamo fatti valere. Certe sensazioni sono diverse ma egualmente profonde di partita in partita; vedere quei colori, i colori della mia città, e affrontare i mostri sacri del volley…cosa volere di più? Sono sensazioni uniche. Così come vedere una curva piena di famiglie, bambini che si divertono. Questo il nostro desiderio più grande: vedere una curva sociale!”

Conclude Samuel, spiegando come il loro apporto sia un tassello fondamentale per lo spettacolo stesso della partita e per la routine di un club sportivo:

“Il fatto di essere riconosciuti perché diamo il nostro meglio nonostante il risultato, per noi è importante, ed il fatto che i nostri giocatori vengano sotto la curva ad omaggiarci per quello che abbiamo fatto, indipendentemente dal risultato, è motivo di orgoglio. E’ più difficile farlo quando si perde ma è così che si creano determinati legami, perché è lì che si pianta il seme per le vittorie che arriveranno. Il messaggio che vogliamo far passare è di non mollare mai”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora-Perugia, le voci dei protagonisti

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Era un’impresa troppo grande per chiunque pensare di scalfire il primato della Sir Safety Conad Perugia, ma la Biosì Indexa Sora torna in palestra con un grande, grandissimo onore: essere riuscita a vincere il primo set contro una corazzata che fino a ieri aveva vinto tutti e cinque i turni per 3-0. Quello che i bianconeri hanno messo sul campo è stato sufficiente a capire che la squadra c’è, il gioco anche e finalmente è tornata anche la lucidità di cui avranno bisogno per portare avanti l’impegnativo percorso della SuperLega.

“Purtroppo ci ritroviamo qui a commentare ancora un’altra sconfitta – dice a caldo coach Mario Barbiero. Abbiamo giocato bene, ma facciamo ancora fatica. Oggi nel secondo set dovevamo fare meglio, avevamo il periodo in mano e lo abbiamo sprecato. Chiaramente dall’altra parte avevamo una squadra davvero competitiva, non c’è da discutere riguardo le qualità del Perugia. C’è però da discutere riguardo la nostra squadra. Mi aspetto ancora di più, perchè nei momenti importanti ancora mostriamo leggerezze. Da questi ragazzi voglio qualcosa in più. Gli faccio i complimenti perché ci hanno messo anima e cuore in questa gara, però ancora non basta; dovremo lavorare molto in palestra per migliorarci. Dal 20 in poi bisogna diventare grandi. Oggi, con questa cornice di pubblico qui a Frosinone, credo che potevamo fare meglio, però un passo avanti è stato fatto. Adesso abbiamo la partita con Civitanova, domenica prossima, e per noi sarà un altro banco di prova che ci dovrà lasciare insegnamenti per le partite successive. Questo è il mio augurio”.

Al suo allenatore si unisce il capitano, Mattia Rosso, reduce da una prestazione di classe contro la capolista umbra:

“Innanzitutto partiamo dagli aspetti positivi. Abbiamo fatto una bella partita. C’è grande soddisfazione per essere stata la prima squadra in questo campionato ad aver rubato un set al Perugia, e ripartiamo da qui. Siamo stati protagonisti di una grande prestazione, a differenza delle altre partite dove avevamo faticato un pò di più. Speriamo di riuscire a fornire questo tipo di performance anche contro rivali più abbordabili; solo in quel caso possiamo tirar fuori qualche punto e arrivare alla vittoria. Adesso guardiamo al match di domenica prossima contro Civitanova, un’altra grande formazione, ma se lo spirito è questo potremmo dargli del filo da torcere. C’è mancata un pò di esperienza: loro nei momenti decisivi hanno tirato fuori la stoffa dei campioni, sono più abituati rispetto a noi a disputare sfide molto delicate. Noi forse, presi un pò dalla frenesia, siamo stati poco lucidi e sul finale del secondo set ci siamo fatti scappare una grande occasione. Un punto sicuramente lo avremmo meritato, ma siamo comunque soddisfatti”.

Per i perugini è il Direttore tecnico Stefano Recine a commentare l’entusiasmante gara:

“Innanzitutto non è assolutamente vero che volevamo fare turnover. Abbiamo avuto un problema in mattinata con Zaytsev e abbiamo dovuto tenerlo fuori per precauzione, e di conseguenza è rimasto fuori anche Podrascanin. Quello che ci ha sorpreso di più è stata la qualità del Sora. Noi non eravamo venuti qui con la testa altrove. Oggi loro hanno avuto Petkovic che era in giornata di grazia, ci sta un risultato così. Direi che siamo andati bene, di solito un punto lo si perde in queste partite. Da noi qualcosina è mancato, avendo alcuni ragazzi in panchina, qualche meccanismo si è un pò inceppato, ma non ho nulla da rimproverare se non qualche disordine nel muro in un paio di occasioni. Comunque è proprio nei momenti decisivi che i miei giocatori sono riusciti a far vedere le migliori cose”.

La Biosì Indexa tornerà domani in palestra a preparare una partita ostica contro un’altra big: dopo aver affrontato a testa alta Modena e Perugia, tocca infatti togliersi il dente anche contro Civitanova , in trasferta, per la settima giornata di regular season.

Cristina Lucarelli – BioSì Indexa Sora
Foto: Komunicare