Sora vende cara la pelle ma a Padova passa il mal di trasferta

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Al PalaGlobo “Luca Polsinelli” si chiude 1-3 il combattuto match tra la Biosì Indexa Sora e la Kioene Padova giocato sotto lo sguardo attendo del commissario tecnico della Nazionale Italia Gianlorenzo Blengini. A dispetto del verdetto finale, i quattro set sono stati molto battagliati e con repentini cambi di fronte, sorpassi e agganci a opera di entrambe le formazioni in campo, a esclusione dell’ultimo.
Complicata e difficile sono gli aggettivi che i coach hanno utilizzato per descrive una gara che ha visto i primi due set decisi da un paio di palloni con Padova a mostrare qualcosa in più e la reazione sorana che non è tardata ad arrivare con una positivissima frazione di gioco che ha riaperto il match nel quale buono è stato l’atteggiamento e la voglia di vincere di entrambe le squadre. Nel quarto però l’esperienza della Kione ha avuto la meglio confermando a gran voce che Padova non ha il mal di trasferta e vuole puntare dritta al suo obiettivo play off.
Nel suo lato di campo, Sora ha venduto cara la pelle, e anche quando Padova l’ha messa sotto, ha cercato e trovato il suo punto di ripartenza riuscendo a trasformare alcune occasioni in possibilità. La Kione si è trovata invece ad affrontare e a vincere una gara che le ha mostrato e fatto vivere molte più insidie di quelle che si aspettava con i padroni di casa che hanno continuato a viaggiare sui ritmi dell’ultimo turno aggiungendo qualcosa in più alla sua bella pallavolo.

“E’ stata una partita molto complicata – dichiara coach Mario Barbiero -. Noi, a tratti, abbiamo giocato bene, a tratti meno bene. Padova ha fatto una buona gara anche se ci ha dato, in alcuni momenti del match, la possibilità di rientrare in partita. Siamo stati bravi nel terzo set, meno nel quarto. Sicuramente da questa partita potevamo chiedere di più, ma è andata così quindi accettiamo il risultato del campo”.

“E’ stata una partita difficile, proprio come ce la aspettavamo – dice invece mister Valerio Baldovin. Entrambe le squadre hanno giocato molto a sprazzi e con troppi errori. Sapevamo che era una partita che si sarebbe giocata sull’aspetto tattico e così è stato”.

Allo starting players coach Mario Barbiero fa scendere in campo il 6+1 formato dal palleggiatore Seganov in diagonale con Petkovic, dalle bande Fey e Nielsen, dai centrali Caneschi e Mattei, ma con la novità Mauti libero. La guida tecnica patavina invece, Valerio Baldovin, propone la diagonale Travica-Nelli, Polo e Volpato in posto 3, i martelli Randazzo e Cirovic, e Balaso libero.

Con Petkovic i padroni di casa aprono il match 3-1, ma per un sestetto che scappa l’altro rincorre bene con break e contro break che accompagnano il primo set fino al 9-9. È la Kione ad alzare per prima la voce con Travica che si affida a Randazzo per l’11-14 che suggerisce a coach Barbiero l’interruzione del gioco con la richiesta del time out discrezionale e poi l’inserimento di capitan Rosso al posto di Fey. Nielsen di potenza rimette tutto in parità andando a segno sulla rete e dai nove metri per il 14-14. Padova vuole correre avanti ma Sora è brava sul cambio palla spezzando il gioco avversario che nel frattempo però ha portato il punteggio sul 20-22. L’opposto serbo per il 21-23 e poi, quando i veneti sembrano a un passo dalla vittoria del set, il video check inverte la decisione arbitrale mostrando l’immagine di Cirovic che a muro su Petkovic prende l’asta per il 21-24 che si trasforma nel 22-23. Entrambi i sestetti hanno la loro possibilità di portarsi in vantaggio game ma Sora, con una battuta a rete, la regala a Nelli che mette a referto il 23-25.

La BioSì Indexa torna in campo confermando il suo capitano Mattia Rosso e con poca convinzione che segna subito il distacco del 4-8 con il vantaggio ospite che in pochi minuti sale sul +6 del 6-12. Coach Barbiero richiama i suoi ragazzi a colloquio e poi opta per un cambio in regia, quello tra Marrazzo e Seganov. L’invasione patavina consegna nelle mani di Rosso la battuta, e l’esperto schiacciatore la trasforma in 3 ace che infiammano il PalaGlobo ma soprattutto nel turno dal parziale di 6-0 che si traduce nella parità del 12-12 con il rigore a porta vuota di Nielsen a chiuderlo. Mister Baldovin richiede il time out discrezionale e alla ripresa del gioco il suo sestetto rosicchia lunghezze importanti per il nuovo vantaggio del 16-20. Vende cara la pelle Sora e mattone su mattone rimette nuovamente tutto in equilibrio 21-21 con Seganov all’ace e al gioco di seconda intenzione e Rosso e Caneschi in attacco. Con un buon lavoro a muro Padova rimette il naso avanti ma come nel set precedente è il video check a negargli il 22-24 confermando out un attacco di Cirovic per il 23-23. La parallela di Nelli dà ai suoi la vera possibilità di chiusura ma la battuta a rete di Sperandio porta la contesa ai vantaggi. Mattei mura Cirovic per il 26-26 e gli errori al servizio sul 28-28. È Randazzo, in attacco e a muro, a portare i suoi sul vantaggio game di 2-0 chiudendo 28-30.

Ancora video check protagonista con coach Barbiero ad azzeccare la chiamata che inverte la decisione arbitrale per il 3-3. La diagonale Seganov-Petkovic finalizza per l’equilibrio del 7-6 mentre Nielsen spinge una lunghezza più avanti i suoi. Padova prova a reagire ma sul 13-11 Rosso incrementa il vantaggio e l’ace di Seganov lo fa salire fino al +6 del 18-12. È Nelli a tirare il carretto per i suoi con 4 attacchi vincenti consecutivi quando però il tabellone segna il 22-18. Porta la sua firma anche l’ace del 23-21 che fa richiedere a coach Barbiero l’interruzione e dell’attacco che annulla alla BioSì Indexa la prima possibilità set guadagnata con il servizio out di Randazzo. È l’esperienza di capitan Rosso, a giocare sulle mani del muro avversario, a chiudere il set in favore dei suoi e a tenere aperto il match.

La Kione, tutta d’un pezzo torna in gioco decisa a non concedere più nulla al suo rivale con il 2-5 che però Sora riaggancia subito per la parità del 5-5 e l’equilibrio del 10-11. Sono ancora i bianconeri ospiti ad andare avanti 10-13 e quelli locali, dopo i consigli della loro guida tecnica, a ricucire lo strappo alla perfezione per poi aprire il punto a punto del 16-16 con l’occhio elettronico a decretare in campo una battuta di Caneschi. Travica e compagni costruiscono ancora al meglio ma è Polo a muro a fare la differenza per l’accelerata del 17-21 costruita con Fey dall’altra parte del capo al posto di Nielsen. La BioSì Indexa non riesce ad andare oltre il cambio palla e Padova festeggia la vittoria del 25-21, del match 1-3 e il suo MVP Randazzo.

BIOSÌINDEXA SORA – KIONE PADOVA 1-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 6, Petkovic 21, Rosso 13, Nielsen 15, Mattei 5, Caneschi 5, Santucci (L), Marrazzo, Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Fey, Penning n.e., Mauti n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 7; B/P 22; muri: 5.

KIONE PADOVA: Travica 3, Nelli 16, Randazzo 21, Cirovic 7, Polo 13, Volpato 8, Balaso (L), Peslac n.e., Gozzo n.e., Koprivica 1, Scanferla n.e., Premovic n.e.. I All. Valerio Baldovin; II All. Nicola Baldon. B/V 2; B/P 21; muri: 13.

PARZIALI: 23-25 (‘26); 28-30 (‘36); 25-23 (‘26); 21-25 (’25).

MVP: Luigi Randazzo.

ARBITRI: Sovrero Luca, La Micela Sandro.

SPETTATORI:1.438.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Coach Barbiero: “Sono contento ma non possiamo accontentarci”

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Contro l’ex coach della promozione in Superlega, Fabio Soli, la Biosì Indexa Sora blinda finalmente un altro punto. La posta in palio divisa con la Bunge Ravenna ha sicuramente messo in mostra le capacità dei bianconeri, abili a vedersela contro una formazione che si era fortemente posta in “zona luce” nella prima parte di stagione, ma d’altra parte ne ha anche palesato le debolezze, come evidenziato dal secondo set, in cui è venuta fuori tutta l’incertezza volsca. Bravi i casalinghi a rimontare e riaprire i giochi nel quarto tempo, un pizzico meglio i ravennati con meno indecisioni nel set della verità.

Il primo ad esaminare l’incontro è il tecnico locale Mario Barbiero:

“La partita è stata gradevole, però se abbiamo picchi di prestazione di questo livello dobbiamo fare di più. Abbiamo nelle corde questo tipo di performance. Ho già chiesto ai ragazzi di fare il passo oltre perché non è più sufficiente giocare bene, dobbiamo essere più decisivi del nostro avversario, e per diventarlo bisogna tirar fuori quel qualcosa in più e che oggi in alcuni momenti è mancato. Sono contento della prestazione dei ragazzi, ma non possiamo accontentarci. Domenica abbiamo Padova e dobbiamo scendere in campo per vincere la partita, abbiamo la possibilità di poter affrontare qualsiasi compagine. Sono contento di aver strappato un punto alla Bunge e di aver mosso la classifica, soprattutto in questo impianto, dove mancavamo da parecchio tempo. Questa sicuramente è una cosa positiva, ma non possiamo più farcela bastare perché siamo nella seconda parte del campionato e i miei ragazzi devono dare di più. Grande rispetto per Ravenna che ha comunque alternato momenti meno buoni a momenti di ottima pallavolo. Onore all’avversario che ha vinto su questo campo”.

Per i romagnoli legge le dinamiche del match mister Fabio Soli:

Non avevo dubbi che oggi sarebbe stata una partita difficile perché Sora è cresciuta molto rispetto al girone d’andata e sta tenendo fede al progetto basato sui tanti giocatori giovani; allo stesso modo non avevo dubbi sul fatto che ci avrebbe messo in difficoltà, soprattutto a casa loro. Sono molto contento che la Biosì Indexa sia tornata a giocare nel proprio palazzetto perché penso che una città come questa, che si è guadagnata dopo tanti anni la Superlega, meriti di avere in casa il proprio team. Sicuramente dal punto di vista pallavolistico non è stato un grandissimo spettacolo, una gara molto intensa; siamo riusciti a strappare una vittoria importantissima perché torniamo a muovere la classifica in un periodo che per noi non è semplice. Abbiamo, dal punto di vista fisico, qualche tossina di troppo sulle gambe, ma questo capita a tutti perché tutti giochiamo ogni tre giorni. Noi abbiamo anche la coppa, che ad una formazione come la nostra porta via forze, però lo sapevamo e dovremo far fronte a questa spesa energetica in più con pazienza, intensità e furbizia, cose che oggi, in alcuni frangenti, sono venute meno”. 

Conclude il giro di interviste post incontro il libero giallorosso Goi, che dice:

“Oggi abbiamo vinto 3 a 2, è stata una partita molto tosta. Sapevamo che non sarebbe stata facile qui a Sora perché loro giocano una buona pallavolo, soprattutto in casa. In più noi non siamo nel nostro miglior momento, rispetto a come stavamo giocando all’andata, e ciò ha portato fuori una sfida molto lottata. Comunque, per noi, questi sono due punti molto importanti per rimanere attaccati al treno dei play off. Penso che qui faranno fatica in tanti, per questo siamo contenti della vittoria”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora vs Ravenna, il tie break divide la posta in palio

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Al PalaGlobo “Luca Polsinelli” per il wednesday night valevole per la quarta giornata del girone di ritorno, di fronte due squadre cariche di voglia di riscatto che alla fine di una gara combattutissima hanno dovuto divedersi la posta in palio. La fetta più grande se l’è aggiudicata la Buonge Ravenna per continuare a credere nell’obiettivo play off, e con la parte restante invece la BioSì Indexa Sora torna a muovere la classifica agganciando momentaneamente Castellana Grotte che disputerà il suo turno il prossimo 24 gennaio.

 “Non sono soddisfatto perché per l’ennesima volta abbiamo giocato bene andando avanti spesso, ma come al solito in alcuni momenti dove potevamo chiudere non lo abbiamo fatto – commenta a caldo coach Mario Barbiero -. Abbiamo giocato male il terzo set dove potevamo veramente fare qualcosa di meglio. C’é un lato positivo che è quello di aver trovato un tie-break su questo campo. Finalmente torniamo a giocare bene al PalaGlobo e abbiamo mosso anche la classifica, però dobbiamo provare a vincere e scendere in campo con qualcosa in più. Ormai il campionato è giunto al momento più importante e dobbiamo fare di più”. 

“E’ stata una partita combattutissima, come dice il punteggio – gli fa eco mister Fabio Soli-. Sinceramente mi aspettavo fosse difficile perché non siamo brillantissimi e stiamo lavorando per tornare a un livello che ci apparteneva qualche mese fa, ma dobbiamo saper soffrire e saper portare a casa il risultato anche se non giochiamo benissimo. Oggi abbiamo avuto momenti di eccessivo nervosismo, relativi allo stato d’animo in campo, che non ci aiutano a giocare una splendida pallavolo, tenendoci legati agli errori e ad una pallavolo che non era nostra. Dobbiamo giocare sereni, spregiudicati, ed oggi non siamo riusciti a farlo. E’ sicuramente positivo perché le vittorie aiutano a costruire ma abbiamo ancora molto da lavorare. Complimenti comunque a Sora perché nonostante la posizione in classifica rende merito a questo campionato e alla propria gente che viene a vedere. Complimenti quindi a loro che ci hanno dato tanto filo da torcere”.

Allo starting players coach Barbiero fa scendere in campo il suo solito 6+1, quello formato dalla diagonale Seganov-Petkovic, la coppia Caneschi-Mattei al centro della rete, i martelli Rosso e Nielsen, e Santucci libero. La guida tecnica ospite invece, Fabio Soli, propone al palleggiatore Orduna opposto a  Buchegger, le bande Marechal e Poglajen, i centrali Diamantini e Georgiev, e Goi libero.

Il match si avvia subito su alti livelli di gioco con gli ospiti a segnare la prima distanza con Poglajan all’ace per il 2-4 e quello di Marechal per il 6-8. Il muro di Mattei a bloccare le intenzioni del pari ruolo Diamantini muove il primo passo verso il pareggio del 9-9 chiuso dal diagonale di Petkovic e apre un punto a punto che mostra in campo tutta la voglia di riscatto di entrambi i sestetti. Scivola così quasi tutto il set con Nielsen che gioca bene sulle mani alte del muro, Caneschi a bloccare e intercettare ogni palla sulla rete, Rosso a fare la differenza con l’esperienza, e Seganov, aiutato dal gran lavoro di Santucci, a orchestrare al meglio tutte le sue bocche da fuoco fino al 17-17. A sbloccare la situazione è il capitano bianconero con l’attacco di prima intenzione e l’ace che allunga il passo dei suoi 19-17 che con l’altra battuta vincente di Petkovic diventa 22-19. Con un mini break positivo la Bunge rientra perfettamente in corsa e con entrambi gli opposti la contesa va ai vantaggi. La lotta comincia senza esclusioni di colpi già dai nove metri con servizi a tutto fuoco che alle volte si trasformano in punti diretti sia in positivo che in negativo con il tabellone che sale fino a un 34-34 che offre uno spettacolo senza precedenti. È la prima intenzione di Nielsen a offrire la nuova ed ennesima possibilità set ai suoi che non dovranno però impegnarsi più di tanto perchè Marechal con una battuta out segna la definitiva sorte con il 36-34 che dopo 39 minuti di gioco si traduce nel vantaggio di 1-0 della BioSì Indexa.

Cala un po’ di tono Sora in avvio del secondo game con Ravenna che lo porta subito sull’1-5 anche grazie a una buona chiamata del video check. Capitan Rosso riporta la battuta nella sua metà campo e Petkovic rosicchia qualche lunghezza importante ma con Nielsen al cambio palla e poi a un lungo turno al servizio, che la BioSì entra finalmente nel secondo set con l’8-9. I ragazzi di coach Soli non restano a guardare contrattaccando con determinazione per il contro break che segna il nuovo allungo del 9-14 con Poglajen all’ace. Ferma il gioco coach Barbiero e poi inserisce Fey per Nielsen ma la musica non cambia con gli ospiti che aprono ancora di più il gas per l’11-18 che lo fa optare per l’altro cambio Lucarelli per Rosso. Per il rivisitato sestetto volsco il divario di ben 8 lunghezze sembra oramai incolmabile anche se non smettono mai di crederci e con Fey e Petkovic continuano a provarci fino al 16-25 chiuso da Orduna in attacco per la parità dell’1-1.

Stesso copione del game precedente nei primi scambi del terzo con la reazione sorana che però arriva sull’1-4 con Nielsen per il 3-5 ma soprattutto con il giro successivo, quello con Mattei al servizio ad autografare 2 ace e Seganov a stupire a una mano per Caneschi per l’8-5. Dopo il time out discrezionale richiesto da Soli, punto su punto i suoi rimettono tutto in equilibrio e si proseguirà così fino al 12-12 quando sale in cattedra Nielsen e con altre due battute vincenti porta Sora avanti 16-14. Qualche errore di troppo però capovolge la situazione con la Bunge sul +3 del 18-21. Caneschi, prima a ricevere e attaccare e poi a muro su Georgiev, rende più goloso lo spettacolo con il 20-21 che con le sue lunghe leve trasforma nel 22-23 che però con i suoi compagni non riesce a portare oltre così gli ospiti passano sul vantaggio del 2-1.

Valore e determinazione non mancano di certo ai ragazzi di coach Barbiero che ritornano in campo con pazienza, si rimboccano le maniche e ricominciano tutto da capo con l’ace che vale il 4-2 e la pipe di Nielsen per il 9-6. Con 3 lunghezze di vantaggio la BioSì Indexa prosegue il suo cammino fino alla metà del set dove Ravenna prova a rientrare sul 14-14 ma poi va in bambola e il sestetto bianconero non perdona. Con Caneschi al servizio per ben 7 turni è 21-14. Fa quello che può mister Soli dando ai suoi tutte le indicazioni del caso ma alla fine è costretto a sostituire la diagonale. Con il nuovo assetto i suoi reggono botta fino al 23-19 e poi hanno solo il tempo di annullare una possibilità set prima che il 25-20 tutto targato BioSì Indexa porti tutti al tie break.

Equilibrio e poca tensione, forza fisica e coraggio sono gli ingredienti di un quinto set giocato palla su palla fino al 4-5 quando Sora alza la voce con Seganov all’ace per il 7-5. Risponde presente e con la stessa moneta Buchegger con i punti diretti che fanno salire il tabellone sul 7-9. Caneschi interrompe la striscia positiva ma Poglajen riprende tutto da dove era stato interrotto per l’8-11 che costringe Barbiero al time out discrezionale.  Sul 10-12 è Soli a richiamare i suoi a colloquio e alla riprese portano a termine l’importante missione che aveva con il 12-15 che chiude un bellissimo match 2-3.

BIOSÌ INDEXA SORA – BUNGE RAVENNA 2-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 4, Petkovic 17, Rosso 10, Nielsen 23, Mattei 9, Caneschi 9, Santucci (L), Marrazzo, Duncan Thibault n.e., Lucarelli, Fey 2, Penning n.e., Mauti n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 9; B/P 20; muri: 8.

BUNGE RAVENNA: Orduna 4, Buchegger 18, Marechal 21, Poglajen 21, Diamantini 7, Georgiev 10, Goi (L), Pistolesi, Mazzone n.e., Raffaelli 1, Gutierrez, Vitelli, Marchini (L) n.e..  I All. Fabio Soli; II All. Luigi Parisi. B/V 14; B/P 22; muri: 5.

PARZIALI: 36-34 (‘39); 16-25 (‘23); 22-25 (‘34); 25-20 (’26); 12-15 (’18).

MVP: Rasmus Nielsen.

ARBITRI: Luciani Ubaldo, Frapiccini Bruno.

SPETTATORI: 2.153.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Domani sera al PalaGlobo arriva Ravenna

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Il tour de force arriva alla sua quarta scalata, domani mercoledì 10 gennaio alle ore 20:30 al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, la BioSì Indexa Sora ospiterà e affronterà la Bunge Ravenna. Il ritmo serrato del calendario di SuperLega prevedeva per questo periodo, che coincide con l’inizio del girone di ritorno, cinque gare in due settimane delle quali tre, quelle con Moza, Modena e Latina, sono state già archiviate purtroppo senza punti dai ragazzi dei coach Barbiero e Colucci. E domani si torna in campo, tra le mura amiche, per il quarto appuntamento che preannuncia ancora una volta una bella e intensa sfida guidata in panchina dall’ex allenatore bianconero Fabio Soli.

“Quella di mercoledì sera sarà una sfida molto complessa – spiega coach Maurizio Colucci -, contro un avversario che ha disputato un sorprendente girone d’andata. Ravenna può contare infatti su un organico ben allestito composto da un mix di giocatori esperti e giovani promesse. Dal canto nostro dovremo essere molto concentrati e determinati, perché sono convinto che abbiamo le carte in regola per metterli in difficoltà e portare il risultato dalla nostra parte”.

Coach Fabio Soli invece commenta così il match che lo attende:

“Rispetto alla gara di andata non siamo al meglio della condizione, mentre Sora è cresciuto parecchio. Buona parte dei punti in classifica dei nostri avversari sono stati conquistati nell’ultimo periodo e inoltre non dimentichiamo che loro possono contare sul secondo marcatore della Superlega e in più adesso giocano davvero a casa, su un campo molto caldo che conosco molto bene e dove torno sempre volentieri. Il compito della Bunge sarà quello di cercare di esprimere la sua miglior pallavolo, con l’obiettivo di conquistare un risultato positivo. Per farcela, però, dovremo stare molto attenti e non sottovalutare Sora, canalizzando nel modo giusto la rabbia per la gara di Trento, mettendo ulteriore concentrazione e pazienza nel gioco. Questo è l’unica strada per ripartire e continuare nel nostro processo di crescita, dopo che abbiamo toccato il fondo nel match casalingo con Civitanova”.

 

Nona della classe a quota 23 con sette vittorie da 3 punti e la restante parte rosicchiata in due tie break persi, la Bunge arriva al PalaGlobo dopo due turni negativi, quello in casa con Civitanova e quello esterno a Trento. Alla prima del girone di ritorno aveva vinto con Piacenza, ma si è trattato di un intermezzo che ha fatto riprendere ossigeno a coach Soli e ai suoi ragazzi in quanto prima, una serie da tre sconfitte, aveva segnato la parte finale del girone d’andata. E dunque, se nelle prime dieci giornate la Porto Robur Costa aveva guadagnato 20 punti classifica disputando una sorprendente prima parte di campionato, nelle ultime sei solamente tre sono entrati nelle casse mostrando completamente un altro volto di questo team ora in fase discendente.

Di tutt’altro genere il percorso della BioSì Indexa che mostra progressi a ogni nuovo turno anche se meriterebbe di raccogliere qualche frutto in più che ha ben seminato in tutti questi mesi. E invece tirando le somme i punti classifica sono 6 guadagnati con la vittoria piena a Vibo Valentia il giorno di Santo Stefano e in due tie break, quello vinto a Castelana Grotte e quello ceduto in casa a Latina. Proprio con la Top Volley, Sora ha disputato il suo ultimo match domenica scorsa al PalaBianchini con i suoi uomini entrati in campo con concretezza caratteriale ma anche tecnica continuando a mostrare tutte le positività del gruppo e il loro livello di gioco. A confermarlo è anche Pierpaolo Mauti:

“Siamo entrati in campo consapevoli che non sarebbe stata una partita facile, ce l’abbiamo messa tutta e abbiamo lottato su ogni palla cercando di ottenere il massimo da noi stessi. Forse è mancata quella aggressività e magari un po’ di esperienza in più che non ci ha permesso di portare a casa qualche punto prezioso.

Stiamo giocando una partita ogni tre giorni praticamente, quindi mantenere alto il livello di concentrazione mentale e di efficienza fisica non è affatto facile. Ma come per noi anche per tutte le altre squadre gli appuntamenti in calendario sono gli stessi per cui siamo sullo stesso livello.

Ravenna è una squadra tecnicamente molto forte e tenace, guidata da un allenatore preparatissimo e che sicuramente assieme ai suoi uomini farà di tutto per portare a casa il risultato. La gara sicuramente sarà combattutissima perché entrambe le forze in campo vorranno a qualsiasi prezzo i tre punti.

Noi punteremo tutto sulla voglia di riscatto, sappiamo che possiamo esprimere una bella pallavolo nonostante la giovane età di gran parte del roster. Ognuno di noi metterà anima e corpo per vincere la partita”.

Carla De Caris – Respomsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Foto: Komunicare

Sora vs Ravenna, le promozioni al botteghino

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Dopo il derby laziale contro la Taiwan Excellence Latina, non è previsto nessun riposo per i ragazzi della Biosì Indexa Sora che mercoledì 10 sfideranno la Bunge Ravenna dell’ex coach Fabio Soli. Il palcoscenico, però, stavolta sarà il prediletto dal popolo bianconero: alle 18.00, infatti, si scende tra sul parquet casalingo del PalaGlobo “Luca Polsinelli” per una sfida che ricorda un passato recente e ricco di soddisfazioni. Il grande ritorno a casa, festeggiato lo scorso 30 dicembre, ha segnato certamente una nuova parte di stagione che, non a caso, coincide con il girone di ritorno: siamo giunti alla quarta giornata, la prima però del nuovo anno nel palazzetto di Carnello, occasione giusta per offrire ancora le migliori promozioni ai tifosi della Biosì Indexa, agli appassionati del grande volley di SuperLega e a tutti i curiosi della pallavolo volsca.

La novità più allettante è quella che il club bianconero riserva ai giovanissimi: per gli under 18, partita quasi regalata con un costo davvero simbolico a soli 2 euro; una chance davvero imperdibile, questa, per portare bambini e ragazzi ad assistere allo spettacolo della serie A e fargli conoscere da vicino uno sport sano, pulito, che, appunto per tali valori, praticano anche a scuola. I pass riservati ai minori saranno validi per i settori “Curva” e “Tribuna Est”, dove anche i loro accompagnatori potranno usufruire di una speciale riduzione a 8 euro.

La società Argos pensa comunque davvero a tutti e apre le porte del proprio botteghino in via Ruscitto dalle 16.00 alle 19.00, mentre nel match day sarà possibile acquistare i titoli a partire dalle 10.00 del mattino. Resta sempre disponibile la chance on line, per scegliere il proprio ticket comodamente da casa, grazie alla piattaforma www.liveticket.it. Assieme alla ghiotta promozione riservata ai minorenni e ai loro accompagnatori, sono disponibili altre diverse tipologie di biglietto: tribuna ovest 14 euro con possibilità di ridotto U16 a 10 euro; tribuna est e curva sono acquistabili al costo di 10 euro per gli adulti non accompagnatori di under 18.

L’Argos Volley invita, dunque, tutto il popolo volsco a sostenere i propri colori e gli atleti che li rappresentano per ripartire al meglio in questo nuovo anno tra le ritrovate e calorose mura di casa.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

A Latina il derby laziale

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Al PalaBianchini di Latina il derby tra la BioSì Indexa e la Taiwan Excellence finisce 3-0 confermando i progressi dimostrati nelle ultime settimane dalla squadra di coach Barbiero ma soprattutto dicendo a gran voce che Latina ha superato il suo dicembre nero confezionando nel suo palazzo la seconda vittoria consecutiva.

Arrivati a questo match belli carichi dopo la vittoria netta sulla matricola Castellana Grotte, Sottile e compagni volevano liquidare in fretta la pratica derby e l’hanno fatto sicuramente con non poco sudore.

Gli uomini di coach Barbiero invece sono entrati in campo con concretezza caratteriale ma anche tecnica continuando a mostrare tutte le positività del gruppo e il loro livello con un gioco pulito e continuo. Rosso e compagni hanno tenuto sempre la testa nel gioco andando pochissime volte in difficoltà, ma Latina ha regalato pochissimo e ha gestito meglio alcune situazioni che sull’equilibrio hanno fatto la differenza.

“Potevamo fare meglio – commenta a caldo coach Barbiero -, anche se abbiamo incontrato un Latina attento e determinato. Nel primo set siamo partiti un po’ con il freno a mano tirato, nel secondo abbiamo fatto discretamente come anche nel terzo. Era una partita difficile e lo sapevamo. Ora ci aspettano due incontri importanti da giocare in casa e lì dobbiamo provare a far salire ancora il livello. Oggi comunque la squadra non mi è dispiaciuta”.

 “Una partita che dovevamo vincere – dichiara invece mister Di Pinto -, e l’abbiamo fatto nuovamente da tre punti oltre la prestazione. Questo era l’importante. In 9 giorni abbiamo aggiunto 6 lunghezze classifica e per noi è un buon punto di partenza”.

Il capitano pontino, Daniele Sottile:

“Avevamo un trend negativo prima di queste due gare dipeso dai tanti infortuni e l’abbiamo pagato caro. Ci siamo parlati e ci siamo detti che dovevamo reagire e abbiamo cambiato il corso. Ora dobbiamo cercare di vincere su tutti i campi per provare a risalire la classifica. Oggi siamo stati bravi nei momenti di difficoltà e siamo riusciti a reagire e a chiudere in tre set”.

Allo starting players stessi sestetti in campo del girone d’andata per entrambe le guide tecniche con mister Di Pinto a proporre Sottile in cabina di regia opposto a Starovic, Gitto e Rossi al centro della rete, Maruotti e Savani in banda, e Shoji libero. Coach Barbiero invece punta sempre sul suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, i martelli Rosso e Nielsen, e Santucci libero.

La battuta out di Savani apre il match e quella ficcante di Caneschi fa strada al contrattacco di Petkovic per lo 0-2. La fantasia della coppia Sottile-Savani riporta l’equilibrio in campo e la voglia di guidare il derby di entrambi i sestetti dà il via a un punto a punto spezzato da un break point pontino per l’11-9. Il vero strappo al set arriva sul 13-11 quando Latina riporta il servizio nei suoi nove metri e lo consegna nelle mani di Rossi che lo tiene stretto per ben 6 turni durante i quali è l’efficacia di Savani in attacco e del muro di Starovic e Gitto a far salire il tabellone sul 20-11. Caneschi dal centro della rete interrompe la striscia positiva avversaria e Seganov all’ace riaccende la miccia per i suoi che però non riescono ad andare oltre il cambio palla per il 23-17. Maruotti mette a terra la palla che vale ben 7 set ball e Petkovic (6 pt/set) ne annulla due prima che la Taiwan Excellence metta a referto il primo game 25-19.

Latina non lascia il pedale del gas per il 3-1 che però Sora, con Fey nel sestetto al posto di Nielsen, con un ace pareggia. Sale in cattedra Maruotti che con 3 punti consecutivi porta i suoi sul +3 del 7-4. Il gioco prosegue con Caneschi da un lato e Savani dall’altro ma è con una decisione arbitrale invertita dall’occhio elettronico su un tocco a muro e l’ace di Petkovic, che Sora si riporta sotto 10-9. A pareggiare i conti e a operare il primo sorpasso bianconero sono due punti diretti in battuta per il 13-14. Gito di prima intenzione manda Savani ai nove metri e rispondendo con la stessa moneta riporta i suoi avanti 17-15. Ferma il gioco coach Barbiero e alla ripresa ci pensa il suo opposto a dare positività alle sue indicazioni. È con l’ace di Caneschi che il punteggio ritorna in parità, e con quello del solito Petkovic a beffare la ricezione del neo entrato Ishikawa, a sorridere alla BioSì Indexa 18-20. È mister Di Pinto stavolta a richiamare i suoi a colloquio e a suggerire la strategia per il contro break che vale il 21-20. Sottile poi si affida al giapponese per dare la marca definitiva al set con il 23-21 che con l’esperienza e la grande grinta di Savani si trasforma nel 25-22 che archivia il secondo parziale.

In vantaggio per 2 set a zero la Taiwan Excellence vuole andare dritta al suo obiettivo ma trova la reazione della BioSì Indexa che trasforma il 3-2 nel 4-6. Richiede il time out discrezionale la guida tecnica locale ma Rosso e compagni tengono ben stretto il loro vantaggio fino all’8-10. Con due mini parziali positivi Latina rimette il naso avanti ma capitan Rosso alza la voce e riporta l’equilibrio del 14-14.  Petkovic all’ace e Mattei sulla rete per il 16-17 ma Latina risponde presente con il suo Giapponese per il sorpasso del 19-17 e poi ancora 22-18 con Gitto a muro. Con un mani out il capitano sorano dice ai suoi che questa potrebbe essere la loro ultima occasione ma un fallo a rete porta la contesa al set ball. Seganov di seconda intenzione annulla la prima possibilità ma Savani non concede più repliche agli avversari per il 25-20 che archivia 3-0 il derby laziale.

TAIWAN EXCELLENCE LATINA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-0

TAIWAN EXCELLENCE LATINA: Sottile 2, Starovic 8, Rossi 3, Gitto 10, Maruotti 7, Savani 18, Shoji (L), De Angelis, Kovac n.e., Corteggiani, Huang n.e., Le Goff, Ishikawa 7. I All. Vincenzo Di Pinto; II All. Marco Franchi. B/V 6; B/P 10; muri: 8.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 3, Petkovic 15, Rosso 9, Nielsen 1, Mattei 7, Caneschi 5, Santucci (L), Marrazzo, Duncan Thibault, Lucarelli n.e., Fey 5, Penning n.e., Mauti. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 7; B/P 9; muri: 1.

PARZIALI: 25-19 (‘25); 25-22 (‘28); 25-20 (‘26).

MVP: Cristian Savani.

ARBITRI: Zavater Marco, Santi Simone.

SPETTATORI: 1.187.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Domani a Latina per la seconda trasferta consecutiva

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Giusto il tempo di disfare e preparare nuovamente il borsone per la BioSì Indexa Sora che deve ripartire per un’altra trasferta, la seconda consecutiva fortunatamente molto più vicina. Di ritorno da Modena nella notte tra giovedì e venerdì infatti, domani gli uomini di coach Barbiero saranno nuovamente in campo per la terza giornata del girone di ritorno che impegnerà tutte le compagini di SuperLega in contemporanea alle ore 18:00, ma stavolta la città da raggiungere è la vicina Latina della Taiwan Excellence.

Gli uomini di coach Barbiero si affacciano al derby laziale con concretezza caratteriale ma anche tecnica dopo la bella prestazione modenese che ha reso soddisfatto lo staff tecnico e non solo. Al PalaPanini, seppur senza guadagnare punti, la BioSì Indexa Sora ha mostrato tutte le positività del gruppo riportando il livello del loro gioco alle altezze raggiunte nei momenti migliori.

“A Modena – dice il centrale bianconero Andrea Mattei -, siamo entrati in campo giocando come sappiamo fare e abbiano meritato di vincere il primo set. Questo ha aggiunto in noi tanta sicurezza oltre quella che abbiamo acquisito dopo la bellissima vittoria di Vibo Valentia. È sulla striscia positiva di queste due gare che dobbiamo andare a Latina, dobbiamo continuare il nostro percorso da lì e dimostrare in campo che siamo questo e anche di più, che il lavoro lo stiamo facendo bene e che ci ripagherà.

Di fronte avremo una squadra di tutto rispetto, che sa giocare una buona pallavolo e soprattutto che regala poco. Nel suo capitano e nella punta di diamante Savani, ha quell’esperienza che gli permette di gestire molte situazioni, ma dietro di loro c’è un bel team che singolarmente ha tanto valore. Mi aspetto un match tirato come un derby deve essere e credo che per quel che ci riguarda punteremo sul gioco intelligente e non di forza, e sul gestire al meglio i momenti in cui andremo in difficoltà”.

Anche i padroni di casa arrivano a questo match belli carichi dopo la vittoria netta sulla matricola Castellana Grotte sempre tra le mura amiche del PalaBianchini, guidata da capitan Savani MVP del match e da Starovic che con la loro esperienza di livello hanno subito impresso un certo ritmo al gioco per liquidare in fretta la pratica Castellanese e riportare la vittoria nel palazzo biancoblu.

“Giovedì sera è uscita fuori la squadra – spiega lo schiacciatore pontino Cristian Savani -, per  una vittoria importantissima. Siamo stati molto bravi a partire subito molto forte, ma questo è solo un passetto ora non ci dobbiamo rilassare perché un momento difficile può essere sempre dietro l’angolo. Domani con Sora sarà un’altra gara simile, nella quale sicuramente cercheremo di vincere da tre punti”.

Dello stesso avviso è anche il suo coach Vincenzo Di Pinto:

“Dovevamo solo vincere per dare un segnale che non ci siamo persi. Ora bisogna parlare il meno possibile e fare i fatti”.

Nei tre precedenti in SuperLega tra i due club sono stati i pontini ad avere la meglio, e cercheranno dunque di farlo nuovamente sfruttando il fattore campo per incrementare il bottino che ora con 15 punti all’attivo delega Latina sull’undicesimo gradino del podio.

Del match farà parte anche una caccia al record con Gabriele Maruotti che potrebbe tagliare il traguardo dei 200 muri se ne realizzasse 2 e delle 200 battute vincenti con una sola mancante, mentre a capitan Mattia Rosso mancano 3 block ai 300 realizzati tra campionato e Coppa Italia.

Appuntamento dunque domani, domenica 7 gennaio alle ore 18:00 al PalaBianchini di Latina per il derby tra la Taiwan Excellence e la BioSì Indexa Sora.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Foto: Komunicare

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Al PalaPanini risposta positiva di Sora ma Modena vince 3-1

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Dura un’ora e quarantacinque minuti l’infrasettimanale valevole per la seconda giornata del girone di ritorno del campionato di SuperLega, con l’Azimut Modena che tra le mura amiche del PalaPanini festeggia una nuova battaglia vinta per 3-1.

La BioSì Indexa Sora ha fatto quello che doveva in una gara che sulla carta era scritta in rosso ma che poi, sul campo, ha mostrato tutte le positività del gruppo di coach Barbiero che ha vinto un primo set giocato di gran carattere punto a punto soprattutto nei momenti decisivi. I suoi uomini hanno risposto perfettamente agli obiettivi fissati, sono tornati tutti abili e arruolati e hanno riportato il livello del loro gioco alle altezze raggiunte nei momenti migliori, quindi, anche se tornano da Modena senza punti, qualcosa di utile è stato fatto in vista del trittico di gare che li aspetta da domenica 7 a domenica 14 gennaio.

Scesa in campo con la mente di chi non ha nulla da perdere ma bisogno di guadagnare e dando tutto quello che ha, Sora ha messo in difficoltà l’Azimut che ha trovato difronte a se un gruppo unito da un gioco pulito e composto. Momento negativo del match è stato quello durato per tutto il secondo parziale dove ha subito il crescendo modenese al servizio e l’esperienza e la forza del sestetto di Stoytchev. Non cedendo ad alcuna negatività psicologica Rosso e compagni tornano in campo con determinazione per un terzo game equilibrato e rincorso bene solo però fino al 23-20. Senza concedersi alcuna disattenzione l’Azimut con l’MVP Ngapeth si concede un monologo per il 12-6 rimesso in parità da una Sora che non vuole mollare nulla tenendosi incollata fino al 20-19 quando alcuni episodi segnano le sorti di un match che non poteva avere finale diverso se non quello con punto diretto in battuta partito dalle mani di Ngapeth per il 25-20 che mette a referto il grande spettacolo del 3-1. Ben 12 gli ace per lo schiacciatore francese che entra così nella storia della pallavolo italiana con un nuovo record sicuramente difficile da battere.

“Abbiamo giocato contro una grande squadra – commenta a caldo coach Mario Barbiero– e sapevamo che sarebbe stata durissima, i ragazzi hanno dato tutto in campo, vinto il primo set e giocato un buon volley, non posso che essere soddisfatto della prestazione”.

“Nel primo set abbiamo aspettato fin troppo che loro sbagliassero e non abbiamo sfruttato le nostre possibilità – analizza invece la guida modenese Radostin Stoytchev –. Nei primi tre set le percentuali di efficienza in contrattacco erano bassissime, dovevamo reagire dopo il primo set e svegliarci. La prestazione di Earvin in battuta è stata decisiva, non solo per i punti che ha fatto ma anche per la tranquillità che ha messo agli altri”

Allo starting players soliti sestetti per entrambi i coach con Stoytchev a schierare in regia Mossa De Rezende opposto a Sabbi, Holt e Mazzone al centro della rete, Ngapeth E. e Urnaut in posto 4, Rossini libero. Barbiero invece manda in campo la diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, i martelli Rosso e Nielsen, e Santucci libero.

In avvio di gara il primo break è dei padroni di casa per il 4-2, ma inizia a lavorare subito bene per il cambio palla Sora che si tiene attaccata agli avversari fino all’aggancio del 9-9 figlio di una decisione arbitrale invertita dal video check. Petkovic porta i suoi un passetto avanti, Mazzone e Ngapeth tengono i propri colori attaccati ma la BioSì Indexa non molla nulla continuando a condurre il punto a punto fino al +2 del 15-17. Con Mattei che riceve e attacca è 17-19 ma arriva la reazione dei ragazzi di Stoytchev con il primo mini parziale positivo da 3-0 messo a segno per il sorpasso del 20-19. Ferma il gioco coach Barbiero e alla ripresa il capitano rimette tutto in equilibrio per la nuova lotta che porta la contesa ai vantaggi. Petkovic insacca il muro e Ngapeth risponde con un incisivo diagonale per il 25-25 ma Seganov si affida ancora al suo opposto che non delude nessuno autografando i due fantastici punti che fanno vincere il set alla BioSì Indexa Sora 25-27.

In vantaggio per un set a zero Sora torna in campo senza voce così, dopo il 3-1, con Ngapeth all’ace, subisce un sonoro 9-1. Ci prova il sestetto volsco a entrare nel set ma Modena non gli concede respiro per il 17-9 che in un attimo diventa 21-9. Entrambe le guide tecniche mischiano le carte con Barbiero a sostituire la regia con Marrazzo in campo assieme a Fey per Rosso, e Stoytchev a cambiare la diagonale inserendo prima l’opposto Argenta e poi il palleggiatore Penchev. 22-11 con l’opposto bianconero che si porta in battuta e ci resta per 3 turni realizzando un ace e un attacco vincente da seconda linea che si traducono nel 22-14. Nulla di fatto per la BioSì Indexa perché l’Azimut si guadagna ben 9 possibilità set e alla seconda, con Mazzone a muro su Mattei, rimette il match in parità con il 25-15 che vale l’1-1 nel game.

L’ace di Ngapeth segna sul tabellone il 3-1 e quello di Seganov la parità del 3-3. Caneschi mura a 1 Holt per il vantaggio del 4-5 ma break dopo break i modenesi rosicchiano un vantaggio notevole fino al 14-9 figlio di 2 ace di Monsieur Magique. 16-11 e la palla torna nella metà campo sorana che con Mattei sulla rete si riporta sotto 16-15. La guida tecnica locale richiama Sabbi in panchina e lo sostituisce con Argenta ma a riportare punti in cascina è Urnaut con il game che capovolge fronte nuovamente con il 19-16. Il 20-18 tiene vivo il set che però Holt cerca di portare a chiusura autigrafando dal centro della rete il 24-20. Il primo arbitro Zanussi fischia una invasione all’attaccante sorano e subito dopo la fine del set sul 25-20.

Per difendere il vantaggio del 2-1 mister Stoytchev conferma Argenta in posto 2 ma il protagonista assoluto è sempre lui Monsieur Magique, che con un monologo da 4 ace consecutivi (10 totali finora nel match) a punire la ricezione avversaria, segna sul tabellone il 7-1. Rossini e compagni mantengono il +6 fino al 12-6 quando la BioSì Indexa riporta il servizio nella sua metà campo e non lo cede fino alla parità del 12-12. Ngapeth interrompe la striscia positiva e poi, ancora da zona 1 per il nuovo vantaggio del 16-13. Tiene testa in campo Sora fino al 20-19 quando tutti i suoi tifosi sperano e ci credono ma l’ex Mazzone a muro prima su Mattei e poi su Petkovic ristabilisce le pericolose distanze, quelle del 23-19. Non poteva essere scritto finale diverso se non quello con punto diretto in battuta partito dalle mani dal solito schiacciatore francese per il 25-20 che mette a referto il grande spettacolo del 3-01.

AZIMUT MODENA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-1

AZIMUT MODENA: Mossa De Rezende 4, Sabbi 9, Holt 7, Mazzone 13, Ngapeth E. 26, Urnaut 16, Rossini (L), Penchev, Argenta 3, Van Garderen n.e., Ngapeth S., Bossi n.e., Tosi (L). I All. Radostin Stoytchev; II All. Dario Simoni. B/V 15; B/P 22; muri: 10.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Petkovic 26, Rosso 8, Nielsen 4, Mattei 5, Caneschi 4, Santucci (L), Marrazzo 1, Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Fey 1, Penning n.e., Mauti n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 14; muri: 6.

PARZIALI: 25-27 (‘30); 25-15 (‘21); 25-20 (‘27); 25-20 (‘26).

MVP: Ngapeth.

ARBITRI: Zanussi Umberto, Florian Massimo.

SPETTATORI: 3.878.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Barbiero: “Con Modena sarà una partita molto importante per preparare soprattutto le altre”

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Per la BioSì Indexa Sora, come anche per tutte le sue colleghe di categoria, al via una parte di campionato molto intensa dove si scenderà in campo ogni tre giorni.

Inizia così il girone di ritorno in SuperLega, con cinque gare in due settimane. Per i bianconeri, dopo Monza, il 2018 propone nell’ordine Modena, Latina, Ravenna e Padova, con le prime due in esterna e le ultime due tra le mura amiche del PalaGlobo “Luca Polsinelli”.

Il primo step è stato già affrontato, lo scorso sabato, seppur non superato dai ragazzi di coach Mario Barbiero che hanno ceduto il passo alla Gi Group Monza per 3-0:

“Contro Monza, in casa – spiega la guida tecnica volsca -, speravamo e dovevamo giocare meglio, ma la partita è andata su quel canale lì. I brianzoli hanno giocato veramente bene, ci ha messo in difficoltà nel primo set e noi non siamo stati bravi a uscire fuori da questa situazione.

In questi giorni abbiamo lavorato per preparare la trasferta al PalaPanini, una partita molto complicata, difficile e sicuramente ostica contro una squadra di prima fascia che tra le sue mura amiche si esprime al meglio. Ovviamente noi faremo quello che dobbiamo, stiamo cercando di recuperare tutti gli atleti colpiti dai mali di stagione cercando di rimetterli nella migliore condizione fisica e tecnica. Scenderemo in campo per cominciare a far salire il livello del nostro gioco, abbiamo estrema necessità che riprenda i livelli usuali in quanto poi il calendario ci propone un trittico di gare dove dovremmo assolutamente essere al top. Quindi con Modena sarà per noi una partita molto importante per preparare soprattutto le altre”.

E allora Rosso e compagni preparano la partenza per il PalaPanini, un luogo ricco di storia e di pallavolo che conta nel quale l’Argos Volley è sempre accolta a braccia aperte sia dalla società della presidentessa Pedrini che dai 4500 spettatori che di media riempiono l’Olimpo del Volley. Domani, giovedì 4 gennaio alle ore 20:30, il fischio d’inizio dei signori Zanussi e Florian.

Terza della classe a quota 33, Modena ha lasciato indietro nel girone d’andata 12 punti, 7 totali in casa di cui 1 al tie break con Milano e 3 netti contro la Lube e contro Padova, e 5 in trasferta di cui 2 al PalaTrento perdendo al quinto set e 3 al PalaEvangelisti della Sir Safety. Sopra di lei in classifica Civitanova distante 2 lunghezze e Perugia a +3.

La BioSì Indexa troverà dall’altra parte della rete una squadra che si è rialzata imponendosi al PalaFlorio di Bari su Castellana Grotte per 3-0 dopo aver perso due gare consecutive, quella a Perugia, ma soprattutto quella che scotta di più e che mister Stoytchev deve ancora digerire, con Padova. Ora si aspetta e pretende di più la guida tecnica gialloblu dai suoi uomini che oramai, seppur approdato solo quest’anno sulla panchina modenese, hanno imparato a conoscerlo. È questo ciò che ha chiesto questa mattina ai suoi uomini nella conferenza stampa di presentazione della gara contro la BioSì Indexa in programma domani, giovedì 4 gennaio alle 20,30 al PalaPanini.

“Il bello del campionato italiano – ha spiegato Stoytchev –  è che è molto equilibrato, i piccoli dettagli fanno la differenza, noi lo abbiamo vissuto nel match con Padova, Civitanova ha perso con Castellana, basta pochissimo per spostare gli equilibri. Tanti match ravvicinati? La mia esperienza mi da la possibilità di gestire questo aspetto, abbiamo predisposto un programma ad hoc per arrivare sempre al top in ogni match. Noi dobbiamo pensare a come migliorare il nostro gioco e non abbassare mai la concentrazione. In vista della Coppa Italia dobbiamo alzare il nostro di livello di gioco. La partita con Sora? Li abbiamo già incontrati nel girone di andata e ci hanno messo in difficoltà forzando tanto al servizio, arriveranno a Modena con la mente libera, metteranno in campo tutto quello che hanno e con lo spirito di chi ha poco da perdere, noi dovremo iniziare il match al meglio, giocando il nostro volley, non possiamo permetterci nessuna distrazione, occorre stare con la testa nella gara, dall’inizio alla fine, curando i dettagli al meglio”.

Nel precedente stagionale disputato al PalaSport di Frosinone e terminato in favore degli ospiti al termine di tre combattutissimi set, allo starting players mister Stoytchev si affidò alla regia dell’MVP Mossa De Rezende opposto a Sabbi, a Holt e Mazzone al centro della rete, a Ngapeth E. e Urnaut in posto 4, e Rossini libero. Stesso sestetto utilizzato anche sabato scorso contro Castellana Grotte e che dunque potrebbe riproporre anche domani tra le mura amiche.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Foto: Komunicare

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Sabato scorso, non solo volley al PalaGlobo

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Il ritorno al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, in occasione dell’incontro con la Gi Group Monza, è stato un momento magico per la Biosì Indexa Sora, una festa cui hanno partecipato in tantissimi, con l’impianto praticamente pieno, oltre 2200 spettatori e tante iniziative di ogni tipo che hanno coinvolto diverse realtà. Hanno aperto le danze – è proprio il caso di dirlo – i ragazzi della Felix Factory Dance 2.0: due collettivi urban dance, i Tigers Crew e i Big Deal, si sono esibiti prima del match e durante gli intervalli tra un set e l’altro, animando con spettacolari coreografie curate da Debora Villani e Noemi Lombardozzi con l’assistenza di Vanessa Guida, lo spazio sportivo di via Ruscitto. Lo show è stato apprezzato moltissimo dal pubblico, così come era già accaduto in passato, e i giovani ballerini si sono guadagnati applausi e complimenti un po’ da tutti.

I valori noti della particolare domenica non si sono però esauriti all’avvio di partita, ma hanno tenuto banco per tutta la durata dell’evento, perché attraverso la pallavolo, si può cogliere la chance di rilancio di un intero comprensorio che ha tante eccellenze da offrire e che si ha il dovere di far conoscere. In tal senso, funzionale è stato l’apporto della Camera di Commercio di Frosinone, della Coldiretti e della Confartigianato, che hanno illuminato i prodotti della nostra terra, spesso celati, spesso oscurati dalla grande distribuzione che fa dimenticare la genuinità e la bontà del km 0. I giocatori di entrambe le franchigie hanno ricevuto in dono un cofanetto di prodotti tipici Dop della Ciociaria, un omaggio che dà il via ad una campagna di rilancio territoriale che usa lo sport come mezzo di veicolazione preferito. Il momento, a palese dimostrazione del senso di accoglienza di tutto il comprensorio, era già avvenuto nel corso della partita contro Piacenza del 3 dicembre e resta una situazione di collaborazione empatica tra enti che vogliono impegnarsi per ridare linfa a questo territorio.

La partita, valida per la prima giornata del girone di ritorno, terminata con il verdetto di 0-3 per i lombardi, è stata però anche teatro di una vittoria ben più importante e che ha scaldato gli animi di tutti i presenti: un omaggio alla vita, un omaggio a un piccolo ma grande combattente, è stato donato, a squadre schierate, a Matteo, il bimbo-guerriero che ha sconfitto il suo male senza mai smettere di sorridere e senza mai smettere di tifare Biosì Indexa; a lui è stata consegnata la maglia della sua squadra del cuore, con l’augurio più grande, immenso, che il suo futuro continui a brillare come i suoi vispi e grandi occhioni.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora