Coach Barbiero: “Con Milano un approccio notevole per un punto classifica guadagnato”

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora è tornata in palestra per immergersi nella preparazione del prossimo match, quello che la vedrà impegnata domenica a partire dalle ore 18, al PalaCoccia di Veroli, contro la Cucine Lube Civitanova.
Prima di voltare completamente pagina però, coach Barbiero ci tiene ad analizzare quanto di buono fatto martedì sera nel posticipo della sesta giornata del girone di ritorno di SuperLega al PalaYamamay di Busto Arsizio, al cospetto della Revivre AxoPower Milano.

“È stata una partita dai due volti – spiega la guida tecnica sorana -. Mi è dispiaciuto per il risultato finale ma c’è da sottolineare che i primi due set sono stati giocati a livelli talmente tanto alti che per poter continuare su quel trend, c’è davvero bisogno di energie psicofisiche importanti. Non siamo stati bravi nella terza frazione di gioco nella quale Milano è cresciuta e, complice lo sforzo fatto nei precedenti, si è riequilibrata la situazione.
Partiamo dal concetto che Milano è la quinta forza del campionato, in corsa Play Off e che ha ottenuto risultati straordinari. Noi abbiamo avuto un approccio notevole, abbiamo giocato bene nei primi set, poi i nostri avversari hanno avuto la reazione giusta che gli ha consentito di risalire. Detto questo, posso sicuramente affermare che è stato sicuramente un punto classifica guadagnato.
Andare a Milano e prendere tre punti in casa di una squadra che non ha mai perso tra le proprie mura amiche se non con Perugia, mi sembra davvero eccessivo.
Bisogna rimanere con i piedi per terra, così da avere il piglio giusto per affrontare ogni gara. E’ chiaro però, che abbiamo avuto un impatto con il match straordinario e che, a quel punto, sembravamo noi i quinti in classifica e la Revivre quella in zona salvezza. Gli equilibri in campo e la qualità dei giocatori però, si sono riequilibrati. Nonostante tutto abbiamo giocato anche un discreto tie break facendo un quarto set a tratti anche buono, ma loro hanno tirato fuori tutta la qualità che hanno. Milano ha giocato al suo livello, lo stesso che le ha consentito di battere Modena e di essere in piena zona play off dietro le quattro big. Non ha fatto altro quindi, che risalire nel match con i propri giocatori, e a quel punto per noi è diventata difficile.
Stiamo crescendo, il nostro è un cammino lento verso la salvezza, quindi con tanta umiltà e piedi saldi a terra, cercheremo di preparare la prossima importante gara nel migliore dei modi, sperando che Civitanova abbia qualche pensiero in più rivolto verso la Coppa Italia ormai imminente (Final Four 9-10 febbraio), riuscendo così a giocarci anche quella gara aiutati dal fatture campo.
Del resto fino a ora l’abbiamo fatto sempre, quindi dobbiamo essere fiduciosi anche questa volta. La Lube è la terza squadra al mondo e credo questo sia abbastanza per capire chi avremo difronte.
Punteremo a momenti di attenzioni diverse da parte della rosa Lube che avrà nelle gambe e nella testa la Champions League e la Final Four di Coppa Italia, sperando che i giocatori optino per una distribuire delle loro energie fisiche e mentali, e non che mettano tutto in campo contro di noi perché, dovesse essere così, credo che la situazione si farebbe complicata. Se invece, abbassa la guardia come Modena, come Milano, come Perugia in casa nostra, magari potremmo dire ancora una volta la nostra.
Non abbiamo tutta la gara nella nostra testa e nelle nostre capacità, ma almeno una buona parte sappiamo giocarla ad altissimo livello.
L’assenza di Nielsen pesa nell’economia della squadra perché è un giocatore importante per il nostro sestetto, che ha sempre dato il suo contributo in maniera corposa al nostro gioco, ma purtroppo, fino ad ora abbiamo dovuto farne a meno. Martedì ha fatto qualche ingresso in campo ma non è stato tanto fortunato. Sicuramente lo aspettiamo, ma certo è che Kupono Fey, incaricato di sostituirlo, lo sta facendo egregiamente, anzi. Devo dire che anche lui è cresciuto molto e sta dando un contributo importante. E’ giovanissimo, ed essere catapultato in un campionato così duro non è facile. Viste le sue performance, credo che possiamo essere assolutamente soddisfatti. Ci manca un giocatore però, e quando manca dall’inizio della stagione si paga.
Abbiamo fatto fronte comune nello spogliatoio, la squadra è compatta e come sempre fatto fino a ora, tireremo avanti fino a fine campionato, con Nielsen sicuramente utilissimo nel proseguo”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

A Milano, Sora parte forte ma poi perde la maratona

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Notte lunga al Pala Yamamay di Busto Arsizio dove forse la Revivre Axopower Milano e la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, resteranno sul parquet a luci spente a riflettere sulle proprie prestazioni in questo posticipo che ha chiuso il settimo turno del girone di ritorno.
Al fischio finale i padroni di casa hanno vinto 3-2 dopo che il sestetto di coach Barbiero aveva archiviato con determinazione i primi due set, trovando la forza mentale di rientrare in partita, rimettersi in corsa e vincerla.

Quello che sulla carta era un pronostico già scritto, il campo in parte l’ha smentito perché, se da un lato Milano festeggia la sua sesta vittoria consecutiva in campionato, seppur al tie break, dall’altra l’errore di abbassare il suo livello di gioco le stava costando caro. Errore nel quale invece è incappata Sora vanificando il suo vantaggio set di 2-0 costruito con un bel lavoro di squadra, calando vistosamente nel suo rendimento e non trovando più la forza e la concentrazione di lottare per portare a termine l’impresa contro una Milano perfettamente rientrata nel match.

Così, dividendosi la posta in palio, entrambe le squadre confermano le loro posizioni in classifica, con il quinto posto di Milano che si rinsalda rispetto all’inseguitrice Verona ora a -6, e il dodicesimo di Sora che si avvicina sempre più prepotentemente all’undicesimo di Latina distante solo 2 lunghezze con la consapevolezza che ha una gara in meno, quella da recuperare contro l’Emma Villas Siena (venerdì 8 febbraio al PalaCoccia di Veroli) ma soprattutto che tra le mura amiche l’attende ancora lo scontro diretto proprio con la Top Volley.

“Dobbiamo fare i complimenti a Sora – dice al termine del match l’MVP Trevor Clevenot -, perché ha giocato veramente bene e ci ha messo in difficoltà. Siamo andati sotto 2-0 e non è mai facile recuperare partite del genere. Abbiamo trovato poi la giusta quadratura e siamo riusciti a ribaltare un match incredibile. In questa stagione non è mai facile giocare contro nessuno, ma siamo contenti perché per noi era importante ottenere questo successo”.

“Il livello di questa Superlega è veramente altissimo – analizza invece il libero Federico Bonomi -, eravamo stati molto bravi a mettere sotto una formazione come Milano che solo dieci giorni fa aveva battuto 3-0 Modena. Siamo dispiaciuti perché nel quarto set avremmo potuto fare qualcosa di più per chiudere la partita, ma non siamo stati lucidi nel trovare le situazioni vincenti. Volevamo tornare a casa con dei punti e quindi se guardo il bicchiere mezzo pieno ci siamo portiamo via questo punto”.

Allo starting playes mister Giani parte con il sestetto ben consolidato nel corso della stagione, quello formato da Sbertoli al palleggio, Nimir opposto, Maar e Clevenot in banda, Piano e Kozamernik al centro, Pesaresi libero.
Coach Barbiero risponde con il suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Kedzierski-Petkovic, la coppia di posto 3 Di Martino-Caneschi, le bande Fey e Joao Rafael, e Bonami libero.

Un punto per parte per il 2-2 che più che rompere il ghiaccio mostra subito il volto e il trend del set. Nimir e Clevenot mettono un break avanti i padroni di casa, 4-2, costringendo gli ospiti a rincorrere e Sora lo fa bene senza però ridurre il gap che Sbertoli con un ace incrementa al 14-11. L’errore dai nove metri dello schiacciatore francese consegna la battuta nelle mani di Fey che mette in difficoltà la ricezione consentendo a Petkovic di conquistare la parità del 15-15 e a Joao, giocando sulle mani del muro di Nimir, il sorpasso del 15-16. Mister Giani richiama i suoi ragazzi che lavorano subito bene al cambio palla ma l’opposto bianconero gioca forte sulle mani del muro per il 17-17 e il neoentrato, Marrazzo, per il fondamentale della battuta prende di mira Clevenot che subisce anche il muro di Caneschi che vale il +3 del 17-20. Maar prova a invertire la rotta ma la Globo non lascia andare il sestetto milanese oltre il cambio palla per il nuovo punto a punto che accompagna il game al 21-24 raggiunto con la sesta battuta locale sbagliata. La mette decisamente dentro il campo invece Petkovic, regalando ai suoi il 21-25 e il vantaggio match di 1-0.

Due punti consecutivi di Maar sembrano rimettere in campo la Revivre con energie rinnovate ma Petkovic da posto 4 rimette subito tutto in equilibrio 3-3. Pochi scambi e Sora passa alla conduzione che suggerisce a coach Giani un cambio in banda prima, con l’inserimento di Basic su Maar e Hirsch per Nimir in posto 2 sul 7-9. È proprio il martello a rimettere tutto in parità ma sull’11-11 arriva il break positivo sorano dal parziale di 4-0 figlio di Caneschi a ferire di prima intenzione, Petkovic in attacco e Fey a muro su Hirsch, per l’11-15. Dopo il secondo technical time out richiesto dalla guida tecnica locale, il +4 del vantaggio ospite al 15-19, si trasforma nel +7 del 15-22 dopo un altro fruttuoso turno al servizio di Marrazzo al posto di Di Martino. Kedzierski approfitta della ricezione lunga di Clevenot per chiudere di prima intenzione, poi mura le intenzioni di Basic e infine trova l’ace che vale il 16-24. A chiudere il vantaggio di 2 set a 0 arriva il block di Caneschi ai danni dell’ex Simon Hirsch per il 16-25 che porta un punto classifica alla Globo.

Si apre palla su palla il terzo game con il 3-4 che il servizio di capitan Piano trasforma nel vantaggio del 6-4. Di Martino a inchiodare Clevenot sulla rete riporta la parità dell’8-8 ma immedita è la risposta milanese con il contro break che sull’11-8 costringe coach Barbiero all’interruzione del gioco. Sul 14-11 la Revivre incrementa il suo vantaggio che cresce fino al +6 del 20-14. Ancora l’allenatore ospite a dare consigli ai suoi, ma dopo il muro di Fey su Nimir e l’ingresso in campo di Nielsen e Rawiak, il sestetto locale in campo fila dritto fino alla fine del set con Kozamernik in cattedra per il 25-15 che rimanda la resa dei conti.

Calata vistosamente Sora nel suo rendimento, ma se vuole portare a termine l’impresa deve trovare la forza e la concentrazione di lottare contro una Milano perfettamente tornata in partita. Torna in campo però fallosa la formazione volsca per il 7-5 che ha la lucidità di rimettere in parità all’8-8 con Petkovic. A spaccare il game arrivano 4 ace consecutivi di Nimir che si traducono nel 14-9, ma ha dare sempre più l’impressione che l’impresa della Globo di riportare 3 punti a casa stia sfumando, è il 20-13 guadagnato giocando un pochino di più dal centro. Sora accorcia fino al -5 del 23-18 ma Nimir continua a vanificare ogni sua speranza per il 24-18 chiuso da Maar, in attacco da seconda linea, per il 25-18 che porta la contesa al tie break.

Piano mura Petkovic e lui si vendica da seconda linea per il 2-2. Maar mette il naso dei suoi avanti e Nimir li porta al cambio campo 8-7. È ancora Maar, incaricato da Sbertoli, a occuparsi dell’allungo del 12-9. Ferma tutto coach Barbero e l’ace di Petkovic alla ripresa, riapre tutti i giochi e i finali possibili con il 12-11. Nimir e l’MVP Clevenot non ci stanno e, tornati ai loro livelli, scrivono la parola fine sul 15-12.

REVIVRE AXOPOWER MILANO – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-2

REVIVRE AXOPOWER MILANO: Sbertoli 2, Abdel-Aziz 21, Maar 19, Clevenot 20, Piano 8, Kozamernik 6, Pesaresi (L), Izzo, Hirsch 4, Bossi, Hoffer (L) n.e., Basic 3, Gironi n.e.. I All. Andrea Giani; II All. Matteo De Cecco. B/V 8; B/P 21; muri: 9.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 4, Petkovic 27, Caneschi 10, Di Martino 3, De Barros Ferreira 13, Fey 9, Bonami (L), Marrazzo, Bermudez, Nielsen, Esposito, Rawiak, Mauti (L) n.e., Farina n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 4; B/P 14; muri: 12.

PARZIALI: 21-25 (28); 16-25 (‘26); 25-15 (‘22); 25-18 (’26); 15 (‘23).

ARBITRI: Luca Saltalippi, Ubaldo Luciani.
TERZO ARBITRO: Rusconi.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Buonaccino D’Addiego.
SEGNAPUNTI: Pastore.

MVP: Trevor Clevenot.

SPETTATORI: 1.394.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Milano-Sora, domani sera il posticipo

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Oltre una settimana di lavoro intenso per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che la sua sesta giornata del girone di ritorno di SuperLega la disputerà in posticipo martedì sera alle ore 20:30 al Pala Yamamay di Busto Arsizio contro la Revivre Axopower Milano.
Tutte le altre partecipanti al torneo hanno già archiviato il turno che si è aperto sabato al PalaFlorio di Bari con la Consar Ravenna che si è presa 3 punti ai padroni di casa della BCC Castellana Grotte. Domenica pomeriggio invece il resto delle gare non ha regalato nulla di nuovo alla classifica, con la parte bassa che resta sempre uguale dopo le sconfitte nette di Siena per mano di Verona, di Latina stesa da Trento, e di Vibo Valentia che ha subito lo stesso trattamento da Perugia.
Così Sora è sempre dodicesima a quota 15 punti, con 9 lunghezze di vantaggio su Castellana Grotte, a +4 dai senesi, e a -3 dagli undicesimi della Top Volley Latina. Dalla sua ha ancora due turni da giocare, il sesto a Milano contro la Revivre Axopower appunto domani sera, e il secondo del girone di ritorno da recuperare venerdì 8 febbraio al PalaCoccia di Veroli contro l’Emma Villas Siena, per uno scontro che si conferma sempre più fondamentale per la classifica finale e dunque per la lotta contro la zona rossa della classe.
Tutto invariato anche in testa con Perugia prima con Trento con il fiato sul collo a 1 lunghezza di distanza, Civitanova terza a -4 dai Block Davils, e Modena quarta a -2 dalla Lube ma a -6 dai capo classe dopo due punti d’oro raccolti alla Kioene Arena contro una Padova mai doma.
Anche nella parte centrale tutti gli altri club occupano le stesse posizioni della scorsa giornata, con la sola nota che riguarda Ravenna sempre più alle costole dell’ottavo posto occupato da Monza, distante ora solo 1 punto.

“Fisicamente e mentalmente stiamo molto bene – spiega il palleggiatore bianconero Federico Marrazzo -, e quindi di conseguenza stiamo lavorando altrettanto bene anche e soprattutto in questa settimana un po’ più lunga del solito. Per questo arriveremo preparati a questo match che si preannuncia combattuto come lo fu in parte quello dell’andata, e difficile da entrambe le parti in quanto anche noi in questo momento stiamo giocando molto bene e a Milano vogliamo sicuramente confermarci.
Non sarà semplice affatto, la squadra meneghina è da play-off promozione, completa e ben attrezzata in tutti i reparti, e credo sarà proprio questa completezza a metterci in difficoltà. I terminali d’attacco pesanti sono Nimir e Clevenot, ma tutto il resto del sestetto è davvero molto forte. Per cercare di affrontare al meglio questa ottima squadra, dobbiamo cominciare dall’esprimerci bene in battuta e poi proseguire con tutto il resto, dalla correlazione muro-difesa all’attacco, facendo prendere ritmo al nostro gioco e regalando il meno possibile”.

Milano dunque si pome l’obiettivo di provare ad attaccare il quarto posto della classe, attualmente occupato da Modena che in questa stagione sembra proprio essere il suo più acerrimo nemico, la squadra da battere, ma allo stesso tempo deve essere molto attenta a non subire quello di Verona che ieri ha ridotto a -2 il gap.
Per questo davanti al suo pubblico cercherà di chiudere positivamente la pratica Sora con tutte le armi che ha a disposizione e dietro le linee guida di coach Giani.
Dall’altra parte della rete però la Globo ha fame di punti per staccarsi quanto più possibile dalla zona rossa ora lontana 4 lunghezze con il tredicesimo posto di Siena, e perché no, andare all’attacco dell’undicesimo posto ora occupato da Latina con 3 punti di vantaggio. Il sestetto dei coach Barbiero e Colucci, con entrambi i club dovrà ancora vedersela direttamente e tra le mura casalinghe per cui tutto è possibile. Intanto, occhi puntati sulla gara di domani al Pala Yamamay di Busto Arsizio alle ore 20:30.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Con Milano, Sora aprirà un ciclo dall’alto coefficiente di difficoltà

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Mentre quel terzo set contro Verona grida ancora vendetta, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora sta lavorando intensamente al ciclo terribile che animerà le sue prossime due settimane. Tre gare dall’altissimo coefficiente di difficoltà l’attendono a partire dal posticipo del prossimo martedì 29 gennaio alle ore 20:30 al Pala Yamamay di Busto Arsizio contro la Revivre Axopower Milano e, a seguire, gli scontri casalinghi di domenica 3 febbraio alle ore 18 con la Cucine Lube Civitanova, e il recupero di venerdì 8 febbraio alle ore 20:30, scontro diretto con l’Emma Villas Siena.

Week and lungo dunque, quello valevole per la sesta giornata del girone di ritorno che si aprirà sabato sera con Castellana Grotte a ospitare Ravenna, e si chiuderà proprio martedì con Sora in trasferta in Lombardia.
Ad attendere coach Barbiero e i suoi ragazzi, la quinta della classe, posizione occupata con 34 punti all’attivo conquistati in 11 gare vinte, di cui due al tie break, e 7 perse, tre al quinto set.
Vive sicuramente un ottimo memento di forma sia fisica che mentale la AxoPower dopo aver festeggiato la vittoria di tutte le gare del girone di ritorno, ma soprattutto dopo il sold out del Forum di Assago con oltre 12.500 persone ad applaudire il pesante 3-0 inflitto all’Azimut Leo Shoes Modena. 13 punti in 5 gare con il ciclo di vittorie interrotto però ieri sera in un infuocato PalaPanini cornice di una squadra, Modena, che si è voluta vendicare dimostrando di essere più abituata a giocare certe gare, quelle secche senza appello. Così, nonostante l’equipararsi delle forze in campo con set tirati e scalati punto a punto fino agli ultimi scambi, Milano non ha avuto la forza per chiuderli, con l’Azimut ad aggiudicarsi la gara unica primo atto stagionale della Del Monte® Coppa Italia SuperLega con i Quarti di Finale che le valgono l’accesso alla Final Four del prossimo 9 e 10 febbraio a Bologna. Assieme al club della presidentessa Pedrini, neanche a dirlo, le altre tre big, Perugia che ha battuto 3-1 Padova, Civitanova che l’ha spuntata al tie break con Monza, e Trento che ha superato nettamente il turno imponendosi 3-0 su Verona. Tutto secondo pronostico dunque per la Final Four che proporrà le semifinali Perugia vs Modena e Trento vs Civitanova.

“Dopo Verona, Milano è un’altra partita difficile – commenta il centrale sorano, Davide Esposito -, e forse ancor di più data la disputa tra le loro mura amiche. Troveremo difronte una squadra forte e completa in tutti i ruoli con una diagonale che impensierisce abbastanza ogni avversario. Un sestetto tosto da affrontare soprattutto in questo momento molto positivo per loro, di ottima salute sia fisica che mentale. Noi teniamo conto di questo ma non ci facciamo impensierire, andiamo a Milano per giocarcela e combattere, e perché no, per cercare di riportare qualcosa di utile a casa. Per farlo dobbiamo essere uniti, essere quel bellissimo gruppo che siamo, è una cosa molto importante. Lo sappiamo fare e si è visto, e contro la Revivre può sicuramente essere una nostra arma vincente”.

Sora è considerata dagli avversari formazione arcigna e dunque, se Milano vorrà perseguire la striscia positiva in campionato, o quanto meno intascare un punto, dovrà tirare fuori quel quid in più per affrontarla.
Stesso compito per i ragazzi di coach Barbiero che nelle quattro gare del girone di ritorno, seppur hanno intascato solamente 2 punti, lo hanno fatto portando due ottime formazioni al tie break, Modena al PalaCoccia e Padova in trasferta.
Di fronte questa volta avranno un altro sestetto ben consolidato nel corso della stagione, quello formato dalla temibile diagonale Sbertoli-Nimir, sostituita di consueto da coach Giani verso il finale del set da Izzo e l’ex di giornata Simon Hirsh, dai posti 4, il canadese Maar e il francese Clevenot, dalla coppia di centro Piano-Kozamernik, e dal libero Pesaresi.

Milano vuole provare ad attaccare il quarto posto della classe, attualmente occupato da Modena che in questa stagione sembra proprio essere il suo più acerrimo nemico, la squadra da battere, per questo davanti al suo pubblico cercherà di chiudere positivamente la pratica Sora con tutte le armi che ha a disposizione e dietro le linee guida di coach Giani.
Dall’altra parte della rete la Globo ha fame di punti per staccarsi quanto più possibile dalla zona rossa ora lontana 4 lunghezze e occupata dalla BCC Castellana Grotte, 14° posto, e dall’Emma Villas Siena al 13°, che in questo week and di volley se la vedranno rispettivamente con Ravenna e la Calzedonia Verona.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Davide Esposito si racconta ai microfoni di “Time Out”

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Come ogni mercoledì, in onda su Radio Day, è andato il consueto appuntamento con Time Out, la rubrica dedicata al volley e alle gesta della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Stavolta, ospite ai microfoni della storica redazione frusinate, è stato il centrale Davide Esposito.
Arrivato alla corte di coach Barbiero in estate, è il giovane posto 3 a fare il punto della situazione e a raccontarsi.

“Domenica scorsa, contro Verona, è stata una partita molto combattuta. Abbiamo fatto bene in un set, spuntandola con un buon vantaggio, purtroppo non siamo riusciti ad arrivare al tie break, cosa che potevamo fare perché stavamo giocando bene. I gialloblu hanno difeso molto, battuto bene e certamente l’esperienza è stata una componente significativa”.

A proposito del prossimo match, in quel di Milano, contro la Revivre Axopower, Esposito aggiunge:

“Andremo lì con la mentalità giusta. Si scende sempre in campo per vincere, non si parte mai sconfitti. Dobbiamo giocare uniti, compatti e con lo spirito del gruppo, cosa che sappiamo fare bene”.

Come detto prima, Davide, cuneese di nascita, si è aggregato ai bianconeri nella sessione estiva di volley mercato e qui ha ritrovato una figura che conosceva già e che molto è stata importante per la sua crescita professionale:

“Ho iniziato a giocare a pallavolo grazie alla mia famiglia – continua Esposito –, andavamo spesso al palazzetto. Ho iniziato, un po’ come tutti i bambini col calcio, poi vista la mia altezza, mio padre mi ha spronato a provarci e una volta approcciato questo sport mi sono innamorato. Ho iniziato da schiacciatore, ho ruotato un po’ in tutti i ruoli e poi mi sono specializzato al centro. Quando sono arrivato al Club Italia, in B2, ho conosciuto coach Mario Barbiero che poi ho ritrovato qui a Sora. A lui sono molto riconoscente per quello che mi ha insegnato e so che continuerò a migliorare. Mi sento comunque molto fortunato perché ovunque sono stato ho avuto vicino figure serie e professionali e tutte mi hanno aiutato, compreso compagni più esperti”.

E qui a Sora Davide si è trovato molto bene:

“Appena arrivato sono stato a mio agio. Con gli altri ragazzi siamo andati subito d’accordo, siamo un collettivo affiatato, abbiamo più o meno tutti la stessa età e stiamo bene insieme dentro e fuori dal terreno di gioco. In più il paesaggio mi ricorda la mia terra, dove sono nato. Sono un appassionato di montagna e trekking, un’altra passione che è nata grazie ai miei genitori e vedere i monti qui intorno mi ispira molta tranquillità e mi fa rivivere tanti bei momenti legati a ‘casa mia’”.

Il posto 3 volsco svela poi il suo giocatore preferito, quello cui si è ispirato in tanti allenamenti e che ancora oggi è per lui una sorta di ‘icona pallavolistica’:
“Ammiro molto Emanuele Birarelli, è stato sempre il mio giocatore di riferimento. Vederlo contro di noi, la scorsa domenica con la maglia scaligera, mi ha fatto un certo effetto. Mi ha emozionato poter affrontare il mio mito”.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Buon San Valentino con Civitanova e Siena

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Vuole celebrare l’amore l’Argos Volley, l’amore per la sua Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e per tutto il suo pubblico, e qual è il modo migliore se non vivendo il grande spettacolo della pallavolo di SuperLega?

Da oggi è disponibile “I Love Volley”, una iniziativa attraverso la quale la società di Patron Giannetti vuole festeggiare nel migliore dei modi San Valentino: acquistando un biglietto per la gara tra Sora e Civitanova in qualsiasi settore del PalaCoccia, in omaggio ticket d’ingresso per Sora vs Siena nello stesso settore.

Domenica 3 febbraio la Globo Banca Popolare del Frusinate ospiterà e sfiderà alle ore 18 presso il PalaCoccia di Veroli, i campioni della Cucine Lube.
I biglietti disponibili sono quelli della Tribuna Numerata Est (lato panchine), al prezzo di €35, e quelli della Tribuna Numerata Ovest al prezzo di €30, e tutto il settore non numerato – Tribuna Centrale Nord e Sud, e le Curve – al prezzo di €20.
Acquistando uno di questi titoli d’ingresso, subito in omaggio il grande spettacolo del big match con Siena in programma, sempre al PalaCoccia di Veroli, venerdì 8 febbraio alle ore 20:30.

La promozione è accessibile con acquisto diretto presso il botteghino del PalaGlobo “Luca Polsinelli in via Ruscitto a Sora, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle 20, o nel giorno della gara con Civitanova, domenica 3 febbraio, presso il PalaCoccia di Veroli dalle ore 10 alle 13, e dalle 15:30 in poi.

Per chi invece fosse impossibilitato dal recarsi in uno di questi punti vendita e/o preferisse l’acquisto online sul circuito www.liveticket.it o presso il punto vendita LiveTicket – Tabaccheria Carla Iaboni in via Campello 29, località Mole Bisleti, dal lunedì al sabato con orario 07.30/13.00 15.30/20.00, è sempre attivo il numero telefonico 346.9795712 per tutte le informazioni del caso.

Lo scontro diretto per la salvezza tra Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e l’Emma Villas Siena, è comunque acquistabile singolarmente con prezzi a partire da €8 nei settori non numerati – Tribuna Centrale Nord e Sud e le Curve, €20 nella Tribuna Numerata Est (lato panchine), e €10 in Tribuna Numerata Ovest.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

La Serie A sostiene Helpcode e la campagna “C’era una volta la cena”

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In Italia, sono circa 1 milione e 300mila i minori che vivono in condizioni di povertà assoluta non riuscendo ad alimentarsi in modo adeguato. E la malnutrizione infantile apre la strada, contrariamente a quanto si pensi, all’obesità: infatti, 1 bambino su 3 in Italia è in sovrappeso o obeso a causa di abitudini alimentari non corrette e uno stile di vita sedentario.

Per garantire il giusto sostegno alle famiglie con bambini in condizioni di povertà e contrastare il problema della malnutrizione infantile, Helpcode Italia Onlus (organizzazione no profit da oltre 30 anni impegnata, in Italia e nel Mondo, per migliorare le condizioni di vita dei bambini attraverso attività di sostegno, diretto e indiretto, al loro benessere, alla loro educazione ed al loro sviluppo) lancia la campagna di raccolta fondi “C’era una volta la cena”, realizzata con la consulenza scientifica dell’Istituto Gaslini di Genova e che ha ottenuto il patrocinio del Coni, della Lega Pallavolo Serie A e il sostegno della Lega Arbitri e della Lega Serie A di calcio.

La malnutrizione infantile rappresenta uno dei maggiori problemi di salute pubblica nel mondo; si tratta di un fenomeno complesso, che presenta due facce: da un lato, quella della denutrizione (nel mondo si contano circa 51 milioni di bambini gravemente denutriti) e dall’altro, quella dell’obesità (negli ultimi 40 anni, il numero dei bambini e adolescenti obesi, tra i 5 e i 19 anni di età, è più che decuplicato, passando da 11 a 124 milioni).

Tanto nei paesi ricchi quanto in quelli a basso reddito, il meccanismo alla base della correlazione tra povertà economica e obesità appare ormai consolidato: quando le risorse per il cibo scarseggiano e diminuiscono i mezzi per accedere a un’alimentazione sana, ci si affida ad alimenti meno salutari che possono portare a sovrappeso e obesità. Di fatto, la malnutrizione porta, contrariamente a quanto si pensi, all’obesità, che non è mai sintomo di opulenza, ma di dieta contrassegnata da un consumo preoccupante di junk food, cibo spazzatura, bevande dolci e gassate, alimenti con scarsi nutrienti e alto livello calorico.

Secondo i dati dell’OMS, è proprio la malnutrizione corresponsabile di oltre 3 milioni (pari al 45%) di tutte le morti infantili sotto i 5 anni; inoltre, i bambini e gli adolescenti affetti da obesità e sovrappeso sono esposti fin da piccoli a difficoltà respiratorie, problemi articolari, mobilità ridotta, ma anche disturbi dell’apparato digerente e di carattere psicologico.
Obesità e sovrappeso diventano anche fattori di rischio per le principali malattie croniche che si sviluppano in età adulta. Infatti, chi è obeso in età infantile, lo è spesso anche da adulto; aumenta quindi il rischio di sviluppare precocemente fattori di rischio di natura cardiovascolare (ipertensione, malattie coronariche, tendenza all’infarto) e condizioni di alterato metabolismo (come il diabete di tipo 2 o l’ipercolesterolemia). Conseguenza di ciò è che, nella sola Unione Europea, 2,8 milioni di morti all’anno sono dovute a cause associate con il sovrappeso e l’obesità.

Offrire assistenza concreta ai bambini a rischio malnutrizione a causa del disagio economico delle loro famiglie è la finalità principale della campagna di raccolta fondi “C’era una volta la cena” di Helpcode, ai nastri di partenza.
I fondi raccolti attraverso questa campagna hanno l’obiettivo di finanziare un progetto di “Assistenza ed Educazione Alimentare”, tramite un programma di “Cash and Voucher”, per garantire ai bambini bisognosi i mezzi per una sana e corretta alimentazione: ogni famiglia assistita riceverà, infatti, un codice che la collegherà a un supermercato, all’interno del quale verrà preselezionata una lista di prodotti salutari e idonei alla composizione familiare, selezionati dai nutrizionisti dell’Ospedale Gaslini di Genova. Le famiglie beneficiarie potranno recarsi nei supermercati convenzionati, scegliere gli alimenti necessari al proprio fabbisogno e, per pagare, presentare il codice ricevuto da Helpcode. Helpcode opererà, inoltre, anche nelle scuole tramite laboratori educativi, formazione del personale, diffusione di strumenti informativi (libri, giochi, applicazioni) per promuovere una corretta educazione alimentare e prevenire la malnutrizione.

Dal 20 gennaio al 3 febbraio 2019, è possibile sostenere la campagna inviando un sms o telefonando da rete fissa al numero solidale 45585 del valore di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari o di 5/10 euro per le chiamate da rete fissa.

La Lega Pallavolo Serie A insieme ai propri Club contribuirà alla promozione dell’iniziativa dando la massima divulgazione stampa e social alla campagna con particolare risalto in occasione del week end di gare di Serie A Credem Banca del 26 e 27 gennaio.

Per info: www.helpcode.org e www.legavolley.it
Facebook: helpcode e LegaVolleySerieA
Instagram: helpcode e legavolley
Twitter: helpcodeitalia

Gino Giannetti: “In queste partite dobbiamo raccogliere di più”

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Gara strana per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, quella con la Calzedonia Verona che si è chiusa con la vittoria degli scaligeri per 3-1. Al PalaCoccia di Veroli il retrogusto resta amaro per quel pizzico in più che si poteva fare, che era nelle corde e che avrebbe sicuramente fatto percorrere alla quinta giornata del girone di ritorno, un’altra strada. E invece nel terzo set è venuta a mancare quella palla in più che avrebbe sicuramente girato la chiave di volta in un’altra serratura.

“Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno – dichiara a fine match Patron Gino Giannetti -, dobbiamo dire che, per quanto riguarda il nostro campionato, quello di Sora, abbiamo giocato un altro turno lasciando invariato il nostro distacco dalla penultima portando anzi un set in più. C’è parecchia amarezza però, perché se vogliamo tirarci fuori il prima possibile da tutto questo marasma delle retrocessioni, in queste partite dobbiamo raccogliere di più.
Oggi siamo incappati in una pessima giornata di un nostro schiacciatore che invece negli ultimi tempi aveva contribuito in modo importante a farci conquistare punti. Oggi purtroppo è mancato, questo non ce lo possiamo permettere in una squadra come la nostra, anche perché Nielsen rientra da un infortunio e quindi non è a completa disposizione. Confidiamo sicuramente nelle prossime partite affinché i nostri giocatori principali trascinino la squadra come oggi ha fatto Petkovic, con una partita splendida, e come del resto ci si aspettava. Vedremo nelle prossime giornate”.

“Abbiamo iniziato la partita benino – disamina coach Mario Barbiero -, e nel secondo set abbiamo veramente espresso un bel gioco. Abbiamo battuto bene, fatto bene la fase muro difesa, e questo ci ha portati nel terzo a essere completamente dentro la partita, ma purtroppo alcuni episodi ci hanno penalizzato. Questo set è stata la chiave del match che poi nel quarto ha visto il valore agonistico, e non solo tecnico e fisico, venire fuori. Purtroppo è andata così e mi dispiace per quel terzo set dove qualcosa in più potevamo farla. Noi siamo questi, lavoriamo ogni giorno, ci crediamo, il gruppo risponde bene, poi possono capitare partite positive o meno positive, questo ci sta, però credo che i ragazzi stiano facendo molto bene. Ora facciamo il punto della situazione e ci prepariamo a un’altra partita, quella con Milano, che sarà molto dura ma che cercheremo di affrontare con la testa in campo”.

Obiettivi diversi hanno animato e spinto coach Grbic e i suoi ragazzi che, come confermato dall’allenatore, hanno vissuto il “momento Sora” come parte di un percorso che porta dritto ai quarti della Del Monte Coppa Italia che giocheranno mercoledì in gara secca in casa della best in class, Trento.
“Dico sempre ai miei ragazzi che non importa chi c’è dall’altra parte. Questo è il campionato più bello del mondo dove i valori sono molto simili e, per portare a casa il risultato, bisogna giocare al massimo delle potenzialità in quanto appena ci si rilassa l’altra squadra sale, poi arriva il nervosismo, e gli avversari che giocano sempre meglio. Ed è quello che ci è successo nel secondo set. Nel primo eravamo come un orologio, abbiamo fatto tutte le cose giuste e lo abbiamo vinto tranquillamente e meritatamente, così come abbiamo perso meritatamente il secondo, cominciando a non fare le cose precise e in maniera lucida. Meno male che siamo riusciti, nel terzo e nel quarto set, a tornare a fare quanto bastava per portare a casa 3 punti pesantissimi.
Noi già da un paio di settimane ci stiamo preparando per il match di mercoledì, quello valido per la Coppa Italia. E’ una partita da dentro o fuori con la prima della classe, la squadra campione del mondo, quindi sappiamo che è un’impresa, lo sarebbe per noi, oltre che un risultato storico per la società. Abbiamo lavorato per essere al meglio della nostra forma mercoledì, e vediamo se sarà abbastanza per fare risultato”.

Che la testa dei veronesi fosse già a mercoledì prima che cadesse l’ultima palla, lo dichiarano anche i suoi schiacciatori:

“E’ stata una bella partita contro una Sora che gioca sempre bene soprattutto in casa – dice Manavi -. Abbiamo visto le sue partite contro Modena e Monza quindi sapevamo che sarebbe stata difficile. Sono contento che abbiamo vinto, e ora pensiamo subito alla prossima gara contro Trento”.

“Abbiamo sofferto un bel po’ – aggiunge Kaziyski -, ma abbiamo avuto l’opportunità perché eravamo abbastanza in vantaggio durante la gara. Abbiamo perso un set, ma comunque è un ottimo risultato per noi visto data la difficoltà del match. Vogliamo arrivare più avanti possibile in regular season, e con questa vittoria abbiamo consolidato un bel sesto posto con il pensiero alla Coppa Italia che è alle porte. Non c’è tempo, dobbiamo essere al massimo e poi continueremo con il campionato”.

Mentre dal lato sorano, anche di chi ha giocato, la disamina resta sempre la stessa:

“Verona è partita molto bene nel primo set ma nel secondo siamo riusciti a rifarci – spiega Caneschi -. Nel terzo abbiamo sbagliato troppo e fin lì era stata una bella partita. Nel quarto siamo partiti molto male anche se alla fine siamo riusciti a recuperare seppure non abbastanza. Sicuramente quella con Siena sarà la partita decisiva, ma anche Vibo e Castellana Grotte saranno gare importantissime per noi e la nostra classifica”.

“Sapevamo di avere difronte una squadra forte – conferma Joao Rafel -. Ha giocato bene in difesa ed è merito loro. Noi non abbiamo dato tanto, ma una squadra forte deve giocare al 100% e questo ci è mancato un po’. In ogni partita dobbiamo provare a fare punti, questo è il nostro obiettivo”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare dl Frusinate Sora

Al PalaCoccia, Verona da 3 punti in 4 set

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Grande accoglienza del PalaCoccia anche per la Calzedonia Verona che arriva a Veroli per la quinta gara del girone di ritorno in un ottimo momento di forma e con l’obiettivo di mantenere il suo trend positivo. Riescono gli scaligeri nel loro intendo riportando, con un 3-1, tre preziosi punti a casa se pur non tanto agevolmente contro una Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che continua a dimostrare che con il suo gioco può mettere in difficoltà qualsiasi squadra di qualsiasi spessore. Perso il primo set infatti, è stata capace di recuperare mentalmente e ristabilire la parità, con un pizzico di coraggio in più avrebbe potuto chiudere anche il terzo che invece rimette i gialloblu avanti, e poi opera nel quarto un bellissimo recupero che però gli avversari sono bravissimi a contenere e a trasformare nella loro vittoria da tre punti.

Come preannunciato, ottima prestazione di Kazyski, MVP del match, che oltre ad alzare l’asticella del livello tecnico e dunque qualitativo, è stato vero leader dando grande sicurezza a tutti i compagni sempre presente nei momenti fondamentali.
Top scorer del game invece Dusan Petkovic che con i suoi 28 punti è stato grande trascinatore e punto di riferimento per i suoi.

“Ci abbiamo provato anche oggi – dice coach Mario Barbiero al termine del match -, vincendo il secondo, lottando molto bene nel terzo anche se forse potevamo fare di più. Verona però si è presentata con tutte le carte in regola e credo che abbia meritato la vittoria. Certo, noi con un pizzico di coraggio in più, soprattutto in battuta nel terzo set, e di fortuna in più, magari potevamo anche oggi strappare qualche punto. E’ andata così, pensiamo già alla prossima”.

“Sapevamo che questo è un campo difficile e la gara lo ha confermato – dichiara invece mister Nikola Grbic -. Appena abbiamo iniziato a non essere lucidi abbiamo perso un set a 18. Per fortuna poi siamo riusciti a tornare a essere concentrati e fare le cose con un po’ più di precisione portando 3 punti molto importanti a casa, anche se soffrendo”.

Allo starting playes entrambi i club scendono in campo con gli stessi sestetti visti negli incontri precedenti, coach Barbiero con la diagonale Kedzierski-Petkovic, la coppia di posto 3 Di Martino-Caneschi, le bande Fey e Joao Rafael, e Bonami libero.
Mister Grbic risponde con Spirito in cabina di regia opposto a Boyer, gli schiacciatori Kazyski e Manavi, i centrali Solé e Alletti, e De Pandis libero.

Al sorteggio la palla è degli ospiti ma il primo punto lo mette a segno Petkovic. L’ace di Di Martino per il 2-0 dichiara subito guerra agli scaligeri che guidati da Kazyski rispondono subito con la parità che apre un intenso punto a punto. A rompere il galleggiamento è Verona che con un break positivo di 3-0, spacca il set 9-13. Forte delle sue 4 lunghezze di vantaggio, la Calzedonia continua a fare il suo gioco con lo schiacciatore bulgaro vincente da seconda linea, Boyer dalla prima e Solè a muro. La Globo non riesce ad andare oltre il cambio palla così, per provare a ricucire lo strappo, coach Barbiero inserisce Nielsen al posto di Joao Rafael ma la musica non cambia con gli scaligeri ad allungare ulteriormente 15-22. Troppo falloso il sestetto locale rispetto a quello ospite che non si concede alcuna distrazione arrivando, con Alletti, alla chiusura del set per 17-25.

Stesso copione del set precedente in apertura del secondo con l’ace di Petkovic e le risposte del suo pari ruolo gialloblu che aprono il punto a punto che accompagna il tabellone fino all’8-9. Verona prova a mettere la freccia ma un indiavolato Fey lavora bene, prima per il cambio palla, poi a muro ferma graniticamente Boyer, e infine schianta a terra di prima intenzione la ricezione lunga in risposta alla battuta di Petkovic, per il 12-11. Ferma tutto mister Grbic ma alla ripresa lo schiacciatore Hawaiano torna a ferire sta volta dai nove metri con l’ace del 14-12. Non trova più varchi l’opposto francese fermato prima da Caneschi per il 17-15 e dopo da Fey per il +4 del 20-16. Sestetto scaligero ancora a colloquio dalla sua guida tecnica che gli indica la strategia per provare a invertire la rotta, ma il gioco sorano in questo momento non ha punti deboli. Il palleggiatore polacco si affida alle mani del suo bomber che ricopre perfettamente il suo ruolo inanellando 4 punti consecutivi che portano dritti alla parità con il 25-18 che fa esultare tutto il PalaCoccia.

Tutto da rifare per entrambe le squadre con Sora che riparte dai nove metri a picchiare duro con Caneschi e Petkovic per il 4-2 ma poi diventa fallosa regalando la parità dell’11-11 all’avversario. Sale a muro Verona con Boyer e Solè a intercettare il gioco di Kedzierski per il sorpasso del 12-15 ma la Globo risponde con la stessa moneta guadagnando il nuovo equilibrio del 15-15. Fase calda del game giocata palla su palla con i bianconeri a mettere per primi il naso avanti e i gialloblu a inseguire fino al 20-19 quando un break positivo di 3-0 li mette avanti 20-22. Un punto per parte e Kazyski porta i suoi al set ball 22-24, e dopo la battuta a rete, mette a terra la diagonale del 23-25 che vale il nuovo vantaggio set 1-2.

Cala di tono la Globo commettendo troppi errori che la lasciano dietro 3-8. Coach Barbiero inserisce Nielsen, su Joao Rafael, subito a segno con un muro ai danni di Boyer per il 6-9 ma Alletti va subito al cambio palla consegnando la battuta nelle mani del suo capitano che va all’ace per il +6 del 6-12. Petkovic interrompe il momento positivo e i suoi compagni ritrovano lucidità per ricucire lo strappo fino al 10-12. Grbic ferma il gioco e alla ripresa Manavi diventa padrone della rete bloccando due volte consecutive il capitano volsco e poi mettendo a segno il diagonale del 10-15. Sora vuole restare nel match ma al 13-20 ancora non riesce a trovare gli argomenti giusti per dire la sua, ma la battuta out di Boyer dà spunto a Kedzierski che crea un po’ di scompiglio nella ricezione avversaria, prima con l’ace e poi servendo a Petkovic la prima intenzione che vale il 18-20. Tutto è ancora possibile ma Manavi ci mette ancora lo zampino per il 20-24. L’opposto sorano annulla due palle match ma non riesce a mandare oltre i suoi con Verona al 22-25 e 1-3 finale.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – CALZEDONIA VERONA 1-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 2, Petkovic 28, Caneschi 8, Di Martino 5, De Barros Ferreira 7, Fey 12, Bonami (L), Marrazzo, Bermudez , Esposito n.e., Rawiak n.e., Nielsen 3, Mauti (L), Farina n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 7; B/P 14; muri: 9.

CALZEDONIA VERONA: Spirito 4, Boyer 18, Solé 8, Alletti 6, Kazyski 16, Manavi 16, De Pandis (L), Pinelli n.e., Marretta, Birarelli, Sharifi n.e., Magalini n.e., Giuliani (L). I All. Nikola Grbic; II All. Giancarlo D’Amico. B/V 3; B/P 15; muri: 13.

PARZIALI: 17-25 (‘22); 25-18 (‘24); 23-25 (‘28); 22-25 (‘27).

ARBITRI: Maurizio Canessa, Simone Santi.
TERZO ARBITRO: Mastronicola.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Tartaglione.
SEGNAPUNTI: Azzolina.

MVP: Matey Kazyski.

SPETTATORI: 745.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Domenica al PalaCoccia, Sora attende Verona

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Domenica a conoscere il PalaCoccia di Veroli e il suo pubblico, arriva la Calzedonia Verona. I ragazzi della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, per la quinta gara del girone di ritorno, se la dovranno vedere con la forte formazione scaligera.

Alle ore 18 il fischio d’inizio dei signori Canessa e Santi con la sesta della classe che vorrà continuare a mantenere il suo trend positivo macinando gioco. Verona arriva a questo match infatti dopo quattro gare nelle quali è andata sempre a punti, due vittorie casalinghe dirette con Monza il 26 dicembre e Castellana Grotte domenica scorsa, 2 punti invece li ha rosicchiati alle big Perugia e Civitanova.
I 26 punti di cui è pieno il suo bottino, sono figli di nove vittorie, tre della quali al tie break, tutte nel girone d’andata e in trasferta rispettivamente a Castellana Grotte, Siena, e Vibo Valentia. Otto invece le sconfitte che le hanno fruttato comunque due lunghezze strappate nel girone di ritorno alle big Perugia e Civitanova.

“Verona è una bella squadra – dice il libero Pierpaolo Mauti -, lo era in avvio di campionato ma ora con l’arrivo di un grandissimo giocatore quale Kazyski è diventata davvero quadrata.
Sarà un match molto complicato in quanto la Calzedonia è attrezzata per lottare per le prime posizioni della classe che attualmente occupa, come ha dimostrato nelle ultime giornate contro le big. Ma anche noi, gara dopo gara, abbiamo dimostrato che con il nostro gioco possiamo mettere in difficoltà qualsiasi squadra di qualsiasi spessore, per cui ce la metteremo tutta come sempre.
All’andata ce la siamo giocata punto a punto, ora aspettiamo il nostro avversario al PalaCoccia, tra le mura casalinghe, dove assolutamente cercheremo di racimolare punti importanti per la classifica”.

Alla vigilia di Natale il club scaligero ha operato sul mercato trasferendo Cristian Savani alla Emma Villas Siena, e presentando alla corte di coach Grbic, Matej Kaziyski che era in forza al club polacco dello Stettino, il quale però, a causa di problemi finanziari, ha dovuto ritirarsi dalla PlusLiga. Lo schiacciatore bulgaro oramai è ben amalgamato nel sestetto titolare, composto per quattro/sesti da ex Trentini: oltre a lui infatti, nel club del presidente Mosna dal 2007 al 2013 e dal 2014 al 2016, i centrali Emanuele Birarelli a Trento dal 2007 al 2015, e Sebastian Solè dal 2013 al 2017; e il libero Daniele De Pandis nella stagione scorsa. A completare il resto del sestetto spesso scelto dalla guida tecnica, la diagonale formata dal palleggiatore Spirito e l’opposto Boyer, e l’altro posto 4, l’iraniano Manavinezhad.

La Calzedonia dunque è in un ottimo momento di forma, l’arrivo di Kaziyski ha dato la svolta a una stagione che era un pochino in difficoltà rispetto agli obiettivi prefissati dalla società a inizio stagione, con lo schiacciatore bulgaro non solo ad alzare l’asticella del livello tecnico e dunque qualitativo, ma a rappresentare il vero leader della squadra, il centro attorno al quale gira tutto il resto, dando grande sicurezza a tutti i compagni.

Difronte però, con la faccia fatta a scacchi dalla rete, troveranno un sestetto affamato di punti, quello volsco, mai domo, ma soprattutto che riesce a trovare le motivazioni giuste anche nei momenti in cui chiunque potrebbe gettare la spugna. Il merito dei ragazzi di coach Barbiero ultimamente è stato quello di saper riaprire dei match che sembravano profondamente segnati e, con la testa libera ma coscienti che i punti sono linfa vitale, sono riusciti a conquistarne.
Coach Grbic conosce benissimo la punta di diamante sorana, Dusan Petkovic, un giocatore che si è portato in nazionale, come sicuramente anche tutto il resto della rosa, studiata per affrontarla al meglio.

“La Calzedonia è una squadra molto forte – aggiunge il centrale Davide Esposito -, e la partita sarà molto impegnativa ma ci stiamo preparando al meglio per affrontarla con concentrazione e attenzione.
Dal punto di vista tecnico e tattico, con il loro sestetto di esperienza e qualità sicuramente ci metteranno in difficoltà, ma noi siamo già pronti per rispondere con la stessa moneta. Stiamo lavorando molto sulla coordinazione muro-difesa, fondamentale importante per noi.
Fisicamente e mentalmente stiamo bene soprattutto dopo quanto fatto di buono a Padova, con la gara riaperta dallo svantaggio di 2-0 e la conquista di un importantissimo punto che ora ci vede impegnare il dodicesimo posto della classe a quota 15, a 4 lunghezze di distanza dalla tredicesima Siena e dunque dalla zona retrocessione.
Bisognerà dare tutto per cercare di raggiungere il miglior risultato possibile, e il calore del PalaCoccia ci aiuterà a dar vita a un match combattutissimo”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora