Domani al PalaCoccia arriva Modena

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Il 2020 pallavolistico del PalaCoccia si apre con ospiti d’onore, domani alle ore 18 a brillare sotto i riflettori dell’impianto verolano assieme alla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, ci sarà la Leo Shoes Modena della Presidentessa Pedrini, di coach Andrea Giani e dei vari Zaytsev, Rossini, Christenson, Mazzone, Anderson, Bednorz, e così via. Un bell’appuntamento di SuperLega Credem Banca per tutti gli appassionati del grande volley di Serie A.

Modena arriva a Veroli dopo aver messo nel dimenticatoio il ricordo di un brutto fine anno, quello di tre gare perse in quattro incontri disputati. Il primo match del nuovo anno infatti, giovedì scorso al PalaPanini contro Piacenza, i gialloblu l’hanno giocato alla “Modena maniera” archiviandolo in tre set.
Torna così alla vittoria la Leo Shoes pur senza Holt vittima di una sindrome influenzale ma ben sostituito da Bossi, e tutta la fiducia ritrovata la metterà sicuramente in campo anche domenica al PalaCoccia.

“Con la vittoria contro Piacenza abbiamo iniziato questo nuovo anno col piede giusto – commenta il centrale, ex sorano, Daniele Mazzone -. Stiamo lavorando tanto per alzare il nostro livello di gioco e ci prepariamo alla trasferta verolana con Sora con grande attenzione. Sappiamo che incontreremo una squadra che, come noi, vuole assolutamente vincere, siamo pronti alla sfida”.

Anche la Globo però, saprà farsi trovare agguerrita: la vittoria sfuggita mercoledì sera a Ravenna grida vendetta.

“Il match con la Consar ci ha dato dei segnali positivi – spiega coach Ottavio Conte -, in particolare nei fondamentali di battuta e attacco, su cui tanto avevamo lavorato. Abbiamo raccolto sicuramente meno di quello che meritavamo perché purtroppo siamo stati poco lucidi nei momenti finali di alcune frazioni. Domenica a Veroli arriverà la corazzata Modena, una squadra fortissima, costruita per vincere. Vista la nostra buona prova di Ravenna affronteremo il sestetto di coach Giani consapevoli di poterlo mettere in difficoltà e cercheremo con tutte le nostre forze di strappare qualche punto”.

In chiave classifica, dove i modenesi occupano il terzo gradino del podio a quota 31 punti, -2 dalla seconda Perugia e a 8 di distanza dalla capolista Civitanova mentre i sorani la chiudono con 5 lunghezze, il finale sembra scontato, ma nulla è scritto nella roccia. La gara è ancora da giocare e come ci ha insegnato lo scontro tra i club dello scorso anno (vedi articolo 26 dic.’19) sempre al PalaCoccia, nulla è scontato e ogni occasione può essere quella giusta per scrivere a referto e non solo, una bella storia.

A oggi Modena Volley ha ceduto il passo pienamente solo a Perugia, Civitanova, Padova e a Verona al tie break, mettendo in cassa dieci vittorie da 3 punti.
Sora invece ha fatto bottino pieno al PalaCalafiore di Reggio Calabria contro Vibo Valentia, e a portato a casa un punto da Ravenna, tra le sue mura amiche invece ha gioito per la lunghezza strappata a Piacenza.

Domani nella testa dei modenesi ci sarà una doppia sfida, quella in campo con Sora e quella a distanza con le altre inseguitri della Lube, Perugia che la precede, ma anche con Trento e Milano che a quota 30 punti le respirano sul collo. L’obiettivo contro la Globo dunque è di non perdere terreno, per questo non potrà permettersi di sottovalutare il suo avversario di giornata.

Appuntamento dunque domani alle ore 18 al PalaCoccia, per il match tra la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e la Leo Shoes Modena.
Biglietti in vendita sul circuito online www.liveticket.it, oppure domani al botteghino del PalaCoccia dalle ore 10:30 alle 13 e dalle 15 in poi.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora torna da Ravenna con un punto amaro

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Dopo la sosta preolimpica torna la SuperLega Credem Banca, con la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e la Consar Ravenna che riaprono i giochi con l’anticipo della seconda giornata del girone di ritorno. Ci sono volute 2 ore e un quarto di gioco per decretare il vincitore di un match che ha visto partire bene i padroni di casa, rincorrere meglio gli ospiti che l’hanno rimesso subito in parità per poi portarlo sull’1-2. Ma sul 23-23 del quarto set, una decisione arbitrale non condivisa, ha fatto saltare la concentrazione ai ragazzi di coach Colucci che hanno vanificato così la possibilità di una vittoria piena non riuscendo a giocarsela neanche al tie break che ha portato la fatta più grande della posta in palio nelle casse della Consar.
Davvero un gran peccato perchè questa vittoria poteva essere lo scossone giusto a un campionato che non sta andando secondo le aspettative anche se un punto è stato guadagnato.

“Inutile discutere su un episodio che poi ha condizionato il tie break – commenta coach Maurizio Colucci -, dovevamo fare qualcosa di meglio fin dall’inizio della gara e non concedere con troppi errori il primo set. Siamo stati bravi a riprenderci nel secondo e a giocare bene il terzo e il quarto tranne ovviamente nella parte finale con due episodi che ne hanno deciso le sorti, per poi ne quinto soffrire il loro servizio.
Un mese senza gare si è visto in entrambe le metà campo, come anche, per quanto ci riguarda, il lavoro che si è potuto svolgere in palestra in questo periodo”.

“Non abbiamo fatto una gran partita onestamente – dice invece mister Marco Bonitta -. Abbiamo messo in campo tantissimo carattere che era meglio se lo avessimo tirato fuori nel secondo set, dove sarebbe servito. A un certo punto di fronte al muro abbiamo capito che non era il caso di continuare a sbattere il naso. Per come avevamo cominciato la partita è un punto perso, per come è proseguita e finita la partita sono due punti guadagnati”.

Al primo starting players del girone di ritorno coach Colucci schiera lo stesso sestetto con il quale ha affrontato Ravenna in quello di andata ossia formato Radke al palleggiatore opposto a Miskevich, Caneschi e Di Martino al centro, in banda la coppia Grozdanov-Joao Rafael, liberi Sorgente nella fase di ricezione e Mauti in quella di difesa.
Mister Bonitta parte invece con la diagonale Saitta-Vernon-Evans, i posti 3 Cortesia e Grozdanov, gli schiacciatori Ter Horst e Cavuto, e Kovacic libero.

Il match si apre punto a punto e, quando sul 5-5 capitan Saitta si affida ai suoi centrali per sbloccare la situazione per il +4 del 10-6, ferma tutto coach Colucci al primo segno di calo di attenzione. Alla ripresa del gioco però, Sora non riesce ad andare oltre il cambio palla con il gap che non si riduce ma che al 16-9 sale sul +7. Con Miskevich in attacco e Radke all’ace, la Globo rosicchia qualche lunghezza fino al 18-14 ma Saitta continua a velocizzare il gioco con Cortesia che porta i suoi al set ball, 24-16. I bianconeri non mollano, provano a restare nel game annullando 3 palle set fino a quando Ter Host non mette a referto il parziale 25-19.

Preme subito sull’acceleratore la Consar per il 3-1 ma la Globo non la lascia scappare via con due muri di Caneschi ai danni del pari ruolo Grozdanov e l’ace di Miskevich per il 4-4. I ragazzi di coach Colucci mettono per la prima volta il naso avanti, prendono fiducia e con il loro capitano al servizio cominciano a mettere in bella mostra il loro miglior gioco per il parziale positivo di 5-0 che si traduce nel 10-15. Richiamato in panchine Ter Host, Ravenna prova a ricostruire con Lavia ma Sora non concede spazi fino al 14-19. Commette però poi, qualche ingenuità che fa accorciare le distanze agli ospiti fino al 18-20. Un punto per parte fino al 21-23 e poi l’invasione di Saitta nel tentativo di gestire una palla a una mano è per Sora la prima possibilità di chiudere il set e lo fa con il suo capitano 21-25.

Riapre l’incontro la squadra ospite aumentando le sue percentuali in attacco e lavorando meglio a muro, e continua il suo gioco positivo anche in avvio del terzo game con il 4-7. Con Grozdanov a muro e Di Martino in attacco, Sora mantiene stretta le sue 4 lunghezze di vantaggio per tutta la parte centrale del set che la Consar sta affrontando confermando Lavia nel sestetto. Aumenta la fiducia nella metà campo ospite nonostante il tentativo dei padroni di casa di rientrare sul 14-15, così, con un break di 4-0, Joao e compagni tornano a condurre ampiamente 14-19. Dopo il tiechnical time out ravennate, la prima linea si fa notare ma le sue conclusioni vincenti non sono sufficienti a riportare sotto i suoi che continuano a viaggiare con un -3 al 19-22. Cavuto continua a costruire ma Ter Host a sbagliare per il 21-24 che Joao Rafael con la mano sinistra trasforma nel 21-25 che porta nelle casse sorane un bel punto classifica.

L’asse brasiliano si diverte nei primi scambi del quarto set per il 4-6 che la Robur Costa vorrebbe rimettere in parità ma con Joao al servizio e Miskevich sulla rete, la Globo incrementa 7-10. È Vernon-Evans che riporta l’equilibrio sul tabellone ma non in campo dove Sora continua ad alzare la voce portando il 12-12 al 12-15. Ravenna non smette di rincorrere ma il capitano avversario, trafiggendo la ricezione, l’allunga ancora 15-18. Sale il livello del gioco con scambi lunghi tra difese spettacolari e attacchi a tutto braccio, per la parità del 18-18. È ora l’equilibrio a farla da padrone tra azioni avvincenti che muovono il tabellone un punto per parte con Sora sempre a farlo per prima fino ai 4 tocchi fischiati da primo arbitro che valgono il 24-23. Protesta Sora ma la decisione oramai è presa, e con un errore in attacco vanifica la possibilità di una vittoria piena.

Tutto da rifare in un quinto set incandescente con oltre due ore di gioco già nelle gambe. Dopo due errori al servizio per parte è 5-4. Sora continua a tenere per la coda Ravenna nonostante sia più fallosa dei padroni di casa che arrivano per primi al cambio campo 8-7. Quando la Consar prova a scappare verso il suo obiettivo, al 12-9, ben 7 sono gli errori commessi dalla Globo. Con un break positivo di 5-0, Saitta e compagni vedono vicino il traguardo distante solo un punto che, dopo il fallo di Cavuto, realizza Lavia. 15-10 e 3-2 finale.

CONSAR RAVENNA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 2-3

CONSAR RAVENNA: Saitta 3, Vernon-Evans 16, Cortesia 9, Ter Horst 9, Lavia 18, Kovacic (L), Batak, Grozdanov 8, Bortolozzo 1, Recine, Cavuto, Stefani, Alonso n.e., Marchini (L) n.e.. I All. Marco Bonitta; II All. Alessandro Greco. B/V 3; B/P 20; muri: 7.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 1, Miskevich 15, Caneschi 7, Di Martino 7, Joao Rafael 15, Grozdanov 21, Sorgente (L), Mauti (L), Alfieri, Van Tilburg, Scopelliti, Fey, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 4; B/P 16; muri: 5.

PARZIALI: 25-19 (‘26); 21-25 (‘27); 21-25 (‘29); 25-23 (‘33); 15-10 (‘18).

I ARBITRO: Vagni.
II ARBITRO: Zanussi.
III ARBITRO: Pasquali.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Marchetti.
SEGNAPUNTI: Carannante.

MVP: Lavia.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Torna la SuperLega, Sora domani sera a Ravenna

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Ultimi preparativi in SuperLega Credem Banca per la riaccensione dei motori del campionato più bello del mondo. Dopo la finestra sulle qualificazioni olimpiche Tokyo 2020, a dare il nuovo via ai giochi di Serie A sarà proprio il match tra la Consar Ravenna e la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.
Mercoledì sera alle ore 20:30, al Pala De Andrè di Ravenna, l’anticipo della seconda giornata del girone di ritorno ridarà agli appassionati italiani il proprio campionato dopo 20 giorni di pausa assolutamente necessari per la definizione della competizione a cinque cerchi, e solo il campo saprà dire quanto lo stop senza ritmo gara sia stato utile alle squadre e alla loro efficienza di gioco.

Coach Colucci spiega che

“La pausa ci ha permesso di lavorare molto in palestra. Abbiamo cercato di sfruttare al meglio questo arco di tempo per preparare la seconda parte di stagione, lavorando in particolare sulla fase break.
Tornare in campo e farlo con Ravenna, non sarà semplice. Sebbene in molti all’inizio della stagione consideravano la Consar come una delle possibili contendenti alla salvezza, il campo durante tutto il girone d’andata ha detto ben altro. La squadra di Bonitta occupa attualmente l’ottava posizione e vanta una qualità di gioco davvero invidiabile. Sarà molto difficile andare al Pala De Andrè a conquistare punti, ma molti dei loro atleti non hanno giovato della pausa perchè impegnati con le rispettive nazionali e questo per noi potrebbe essere un vantaggio.
Dopo l’amaro in bocca che ci ha lasciato la gara di andata, questa volta cercheremo di tenere alta l’attenzione per tutta la durata dell’incontro, nell’ottica di portare a casa la partita”.

Al PalaCoccia, lo scorso 27 ottobre, l’andata tra Sora e Ravenna si chiuse con un 1-3 che fece mordere le mani all’Argos Volley, mentre per la Porto Robur Costa arrivarono i primi 3 punti di una classifica che soli due mesi dopo, il 22 dicembre al termine del girone, ha potuto contare su un bottino di 16 lunghezze che l’ha piazzata al sesto posto della classifica regalandogli i Quarti della Del Monte Coppa Italia (scontro diretto il prossimo 22 gennaio al Pala Panini di Modena contro la Leo Shoes).
Nella prima gara della fase di ritorno però, non è bastato tutto l’entusiasmo messo in campo da Saitta e compagni che al cospetto dell’Itas Trentino vincono il primo set ma poi subiscono la rimonta dei padroni di casa che archiviano 3-1. Questo risultato permette anche a Padova e Verona di scavalcarla in classifica dove la Consar occupa attualmente l’ottava posizione.

Durante le festività natalizie, mister Bonitta ha potuto lavorare con solo otto uomini, tra cui Lavia a mezzo servizio per via del fastidio al ginocchio che sta recuperando, ai quali ha aggiunto elementi del settore giovanile.
Nel week end Ravenna senza i suoi cinque stranieri, Vernon-Evans, Alonso, Ter Horst, Batak e Grozdanov, ha incontrato in amichevole al PalaBarton, Perugia priva dei suoi due serbi Atanasijevic e Podrascanin, con i padroni di casa a imporsi per 3-0 conquistando anche il set aggiuntivo disputato.

Saranno pronte le due squadre ad affrontarsi? Non c’è tempo per pensarci, l’appuntamento è ormai fissato per domani sera alle ore 20:30 quando solo il campo del Pala De Andrè saprà dirci se Sora riuscirà a interrompere la continuità di gioco di Ravenna, a imporre agli avversari il proprio, e aprire con il piede giusto la sua marcia verso la salvezza.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Applausi per Sora ma la vittoria è di Verona

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Al PalaCoccia di Veroli la SuperLega ha offerto la prima giornata del girone di ritorno con la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora contrapposta alla Calzedonia Verona che, dopo 4 set, incrementa le sue casse di altri 3 importanti punti.

I ragazzi di coach Colucci sono stati bravi a dare continuità al loro gioco esprimendolo per gran parte del match allo stesso livello dei loro avversari che però trovano in Boyer, MVP del game vinto 3-1, l’uomo che fa la differenza dimostrandosi indice dell’andamento generale della squadra scaligera.

“La partita di oggi – commenta coach Maurizio Colucci -, nel complesso non è dispiaciuta, tranne nel quarto set dove abbiamo mollato mentalmente. I primi tre invece sono stati ben giocati. Abbiamo fatto un’ottima fase break, peccato per quella di cambio palla dove in ricezione potevamo e dovevamo fare di più. Tante difese, buona la qualità in battuta. A muro si è visto qualcosa in più, e questo mi fa piacere.
Rammarico per il secondo set, dove ci abbiamo messo del nostro con qualche azione mal giocata, potevamo fare di più”.

“Una partita che per noi era obbligatorio vincere – spiega mister Radostin Stoychev. In un secondo set molto complicato abbiamo avuto grande fortuna, che ogni tanto ci vuole. Poi i giocatori si sono sciolti e nel quarto la partita è diventata unidirezionale. Mi piacerebbe vedere di più in attacco e contrattacco, Sora non ci ha messo in difficoltà in battuta, quindi avremmo potuto fare ancora di più, e giocare meglio”.

Allo starting players coach Colucci mostra al suo pubblico il sestetto formato dalla diagonale Radke-Miskevich, i posti 3 Caneschi e Di Martino, le bande Grozdanov e capitan Joao Rafael, e i liberi Sorgente nella fase di ricezione, e Mauti in quella di difesa.
Mister Stoytchev gli contrappone il palleggiatore Spirito opposto a Boyer, i centrali Solè e capitan Birarelli, la coppia di schiacciatori Asparuhov-Muagututia, e libero Bonami.

Aggredisce subito il match Verona con il turno al servizio di Boyer che stabilisce la prima distanza del +4 al 2-6. Dopo il time out discrezionale richiesto da coach Colucci, si prosegue palla su palla con la sola Calzedonia a concedersi un paio di break point con gli ace di Spirito e Muagututia, per il +6 del 7-13. Il rigore di Grozdanov (6 pt/set) servito dalla ricezione lunga scaligera in risposta alla battuta di Alfieri, apre la rincorsa sorana con la scalata all’aggancio del 17-18 guadagnata a muro e con giocate astute. La risposta gialloblu arriva nello stesso fondamentale, con Asparuhov a chiudere il varco sulla rete a Miskevich prima e Di Martino poi, per il nuovo vantaggio del 17-21. Va al cambio palla la Globo senza però riuscire a trovare continuità alle azioni vincenti con Verona che può così chiudere 20-25.

Più equilibrato l’avvio del secondo set con il punto a punto guidato da Sora che alla prima occasione allunga 7-4 con il suo capitano ma poi soffre il turno al servizio di Spirito con il quale gli avversari rimettono tutto in parità 9-9. Un altro mini break positivo degli scaligeri inverte il fronte 10-13, ma Di Martino a muro su Boyer e l’attacco vincente di prima intenzione di Radke, riportano l’equilibrio del 14-14. Ha voglia di correre la Globo e lo fa guidata dal suo capitano, all’ace e in attacco, per il 19-16. L’ace di Alfieri, entrato nel fondamentale, a beffare la ricezione dell’ex Bonami, continua a segnare il vantaggio fino al 21-18 quando la Calzedonia si riprende la palla e se la tine fino al 22-22. La lotta prosegue ai vantaggi e a fare la differenza è l’esperienza di capitan Birarelli che con l’ace del 24-26 porta i suoi sul 2-0.

Verona torna in campo confermando uno scatenato Chavers al posto di Asparuhov mentre Sora mostra le unghie con Miskevich che autografa i primi 3 punti e con Caneschi a muro su Muagututia per l’8-6. Sale il livello del match, entrambe le guide tecniche cambiano qualche carta in tavola con l’inserimento di Van Tilburg al posto di Miskevich e di Cester per Birarelli. A sbloccare il galleggiamento è Sora, con il 14-12 che costringe mister Stoytchev al time out dopo l’ace di Grozdanov. Con il 17-14 Joao e compagni dimostrano tutta la loro voglia di gioco e con il 20-17 la loro fame che al 24-20 ancora non è sazia per il 25-21 che mantiene ancora vivo il match che Verona pensava di avere in tasca.

Per il quarto game la Globo torna in campo con Scopelliti al posto di Di Martino e Van Tilburg in posto 2. Anche la Calzedonia opera un cambio al centro con Cester mentre a confermarsi e la pericolosità del servizio di Boyer che con un turno segna il 4-7. I bianconeri interrompono la striscia ma non trovano il break così la battuta torna nelle mani di Muagututia che la trasforma nel +9 dell’8-17. Non reagisce più a nessuno stimolo Sora, e lentamente si spegne sotto l’offensiva scaligera.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – CALZEDONIA VERONA 1-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 2 , Miskevich 8, Caneschi 6, Di Martino 2, Joao Rafael 15, Fey, Sorgente (L), Mauti (L), Alfieri 1, Van Tilburg 5, Scopelliti, Grozdanov 15, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 3; B/P 14; muri: 7.

CALZEDONIA VERONA: Spirito 4, Boyer 27, Birarelli 5, Solè 5, Asparuhov 11, Muagututia 11, Bonami (L), Marretta, Franciskovic n.e., Kluth n.e., Chavers 5, Cester 5, Aguenier n.e., Donati (L) n.e.. I All. Radostin Stoytchev; II All. Dario Simoni. B/V 10; B/P 22; muri:11.

PARZIALI: 20-25 (‘27); 24-26 (‘30); 25-21 (‘28); 11-25 (‘25).

I ARBITRO: Saltalippi.
II ARBITRO: Santi.
III ARBITRO: Mannarino.
ADDETTO VIDEO CHECK: Cutrì.
SEGNA PUNTI: Azzolina.

MVP: Stephen Boyer.

SPETTATORI: 615.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Santo Stefano al PalaCoccia con la Calzedonia Verona

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Per i pallavolisti e appassionati, il Natale dura sempre un giorno in più perché la sua magia continua a essere vissuta anche il 26 dicembre, giornata speciale per la SuperLega che in calendario offre la prima del girone di ritorno.
E Veroli sarà una della fortunate piazze a poter ospitare tra le proprie mura del PalaCoccia alle ore 18, l’evento che vedrà la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora sfidare la Calzedonia Verona.

La sfilata di avversari d’eccellenza continua dunque con la visita degli scaligeri guidati da coach Stoychev che avranno il dente particolarmente avvelenato dato quanto decretato dalla classifica generale ieri sera al giro di boa.
Dopo l’ultimo turno del girone d’andata infatti, per un punto Verona non è rientrata nella griglia della Del Monte Coppa Italia che vede le migliori otto squadre qualificarsi ai Quarti di Finale che si giocheranno in gara unica mercoledì 22 e giovedì 23 gennaio in casa delle squadre con miglior classifica.

La 13a giornata disputata nel week and, nella quale Sora ha riposato perché già anticipato lo scorso 23 ottobre, ha visto blindare il primo posto della classe dalla Cucine Lube Civitanova, in realtà campione d’inverno già con una giornata d’anticipo, Sir Safety Conad Perugia e Leo Shoes Modena al secondo e terzo posto, mentre per la conquista della quarta piazza l’Allianz Milano ha operato il sorpasso su l’Itas Trentino che, sconfitta in casa proprio dalla Lube, con il quinto posto non avrà il privilegio di giocare il turno tra le proprie mura amiche. Le altre che completano la griglia sono la Consar Ravenna, la Kioene Padova, e il Vero Volley Monza che ha totalizzato 15 punti a fronte dei 14 di Verona.

“La prima giornata di ritorno – dice coach Maurizio Colucci – ci vedrà opposti alla Calzedonia Verona, squadra ostica, di ottimo livello tecnico, ma che ha alternato durante il girone di andata, prestazioni eccellenti ad altre meno entusiasmanti. Nel scontro all’AGSM Forum, abbiamo subito un brutto 3-0, frutto anche forse di un blocco dovuto all’emozione per la prima gara ufficiale. Stavolta però, al PalaCoccia dovremo essere bravi a trovare continuità in tutti i fondamentali per giocarcela alla pari con i ragazzi di Stoychev.
Il loro terminale offensivo più forte è Boyer, che con la sua prestazione spesso è l’indice dell’andamento generale della squadra scaligera. In aggiunta rispetto alla gara di andata sarà del match anche Muagututia, giocatore arrivato poco dopo la prima di campionato e che ha dato al sistema di gioco veronese molto equilibrio e stabilità.
Per quanto ci riguarda vogliamo invertire la tendenza del girone di andata che ci ha visto raccogliere pochi punti e sprecare tante occasioni utili ad acquisirne degli altri. Mi auguro che nel girone di ritorno il duro lavoro svolto in palestra si trasformi nei punti necessari alla salvezza che meritiamo”.

Nell’augurarvi il più sereno Natale, tutta l’Argos Volley vi da appuntamento al PalaCoccia, giovedì 26 dicembre alle ore 18 per il match tra la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e la Calzedonia Verona.
Biglietti in vendita sul circuito online www.liveticket.it, mentre il giorno della gara il botteghino del PalaCoccia sarà aperto dalle ore 10:30 alle 13 e dalle 15 in poi.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Domani al PalaGlobo amichevole con la nazionale tunisina

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Sebbene l’appuntamento con lo spettacolo della SuperLega torni il 26 dicembre, nel giorno di Santo Stefano, per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, è tempo di tornare in campo per non fermare la propria corsa verso un nuovo ciclo.

Domani pomeriggio, alle ore 18.00, i bianconeri aspettano il loro pubblico tra le mura del PalaGlobo ‘Luca Polsinelli’ di Sora per un allenamento congiunto ‘extra lusso’. I volsci incroceranno i loro palloni con quelli della Nazionale tunisina di volley, giunta oggi nella città bagnata dal Liri dove sosterrà un primo training, poi domattina la rifinitura. I rappresentanti della Tunisia alloggeranno presso l’Agriturismo ‘Oasi dei Sapori’ e già hanno richiamato tantissimi curiosi.

Se per gli uomini di mister Colucci questo sarà un test importante per non perdere il ritmo e affinare le armi ancor di più in vista del girone di ritorno, per gli atleti ospiti sarà la situazione adatta a implementare la preparazione alla seconda fase di qualificazione olimpica che ci sarà in Egitto a gennaio, obiettivo Tokio 2020.

“Siamo felici di poterci misurare anche con una Nazionale. Questa sarà un’ulteriore gara che dovrà aiutarci ad oliare meglio certi meccanismi interni”, spiega soddisfatto il general manager Adi Lami.

A proposito dell’occasione sportiva si esprime coach Maurizio Colucci:

“Mercoledì troveremo una squadra pronta a dare battaglia e in ottima condizione fisica. La nazionale Tunisina di coach Giacobbe, campione d’Africa in carica, parteciperà infatti al torneo di qualificazione olimpica che si terrà in Egitto dal 6 al 12 Gennaio e sta effettuando amichevoli con squadre italiane per trovare continuità di gioco. I tunisini sono tra i favoriti alla conquista dell’unico ticket olimpico in palio nel torneo. Dovranno vedersela con Algeria, Botswana, Cameroon, Egitto, Ghana e Niger. Il giocatore più rappresentativo è Wassim Ben Tara, opposto classe ’96 in forza all’ Ajaccio. Sarà quindi un test molto utile anche per noi, per tenere nelle gambe il ritmo partita in vista dell’impegno casalingo con Verona”.

L’allenatore locale fa riferimento all’amichevole disputata dai tunisini il 12 in casa dell’Emma Villas Aubay Siena, formazione di A2, e terminata sul punteggio di 3 a 1 in favore dei padroni di casa.
Questa la composizione della formazione nazionale: Aguerbi, Ben Slimene, Redissi, Kara Mosly, Ben Othmen, Karamosli, Mahdi, Mbareki, Ayech, Bongui, Hmissi, Miladi.

Per chi non volesse perdersi il test match dal sapore ‘esotico’, la data da cerchiare in rosso sul calendario è dunque quella di domani, mercoledì 18 dicembre alle 18.00. Un momento per il pubblico sorano di stringersi attorno ai propri beniamini tra le confortevoli mura del PalaGlobo di via Ruscitto e vederli ancora una volta all’opera per alimentare un sogno.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Mauti: “Ora che ci siamo ambientati, dobbiamo invertire la rotta”

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Nessun rimpianto e nessun rimorso per gli uomini di mister Maurizio Colucci che chiudono il girone di andata di SuperLega con una sconfitta rimediata contro la corazzata dell’Itas Trentino. Tre set in cui, però, Sora ha cercato di aggredire e convincere, passando sempre in vantaggio all’avvio di parziale per poi cedere solo alle battute finali.

La Globo ha retto il colpo soprattutto nelle prime due frazioni, mentre ha lasciato ‘correre’ maggiormente in chiusura della terza, quando il match era stato praticamente deciso.

Una buona prestazione, anche se dai due volti, che pianta un seme di speranza nel terreno volsco della pallavolo in vista di un girone di ritorno tutto da vivere e scrivere. Il libero lirense, Pierpaolo Mauti, commenta così l’incontro:

“Sicuramente Trento è una squadra fortissima. Siamo partiti bene nel primo e nel secondo set, ma nei momenti decisivi loro si sono accesi ed hanno fatto vedere quello che sono. Ripartiamo da qui, e lavoreremo in settimana per migliorare dove oggi abbiamo sbagliato. Sicuramente ci è mancata un poco di esperienza. Abbiamo Joao e Murilo che ci danno una mano in questo, ma ora che ci siamo ambientati sicuramente dovremmo invertire la rotta, perché in allenamento diamo sempre tutto. Sono molto contento e soddisfatto di come ho giocato, così come per come Alessandro Sorgente in fase di ricezione. Ce la metterò tutta per migliorare ancora di più e trovare sempre più spazio nelle prossime partite”.

Per i gialloblu si esprime coach Lorenzetti:

“Abbiamo un percorso che seguiamo a ritmi alterni. Oggi mi sembra che come atteggiamento e volume di gioco sia stato buono, e questo ci ha dato la possibilità di sopperire anche a certi cali d’attacco che abbiamo avuto. I ragazzi hanno fatto tutto quello che gli era stato richiesto. Credo che tra le prime quattro in classifica ci sia la possibilità che possa inserirsi qualche altra squadra, anche se le prime quattro non si sa bene chi siamo, perché c’è anche Milano che incalza. E’ un campionato che è cresciuto a livello tecnico e fisico, e con un calendario ristretto che ha reso ancora più complicato tutto, perché manca il tempo per adattarsi, però starci è un ‘onore, una fortuna, e quindi bisogna prendere tutto con positività”.

Adesso, però, testa ai prossimi impegni per iniziare una nuova fase con qualche consapevolezza in più e il bagaglio esperenziale su cui lavorare per trovare un assetto più prolifico.

Cristina Lucarelli

Con i 3 punti del PalaCoccia, Trento prosegue il suo cammino in campionato

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Al PalaCoccia di Veroli l’Itas Trentino prosegue positivamente il suo cammino in campionato difendendo il quarto posto in classifica dal tentativo di assalto di Milano in ottica qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia 2020. Con lo 0-3 messo a referto contro la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, i gialloblù si riscattano dell’inciampo del turno precedente, mentre i padroni di casa chiudono il loro girone d’andata senza incrementare la classifica.

Nella giornata valida per la 12° di cartello, ma che in realtà per Sora è quella del giro di boa dopo aver anticipato lo scorso 23 ottobre a Civitanova la 13°, l’avversario si è dimostrato quello che già si ipotizzava ovvero quello non ideale per riscattare la sconfitta patita a Busto Arsizio per mano di Monza, data la caratura tecnica degli uomini di Lorenzetti. Comunque il sestetto di coach Colucci, rivisitato con Van Tilburg in posto 4, ci ha provato mettendo in difficoltà il cambio palla trentino ma poi purtroppo mancando nella fase break. Le aperture di set sono state tutte di marca sorana con il vantaggio mantenuto stretto nelle parti centrali non permettendo agli avversari nessuna ricorsa, subendo però poi il break dell’inversione di rotta e della spaccatura definitiva .

“E’ stata una partita dai due volti – dice coach Colucci -. A sprazzi abbiamo espresso una buona pallavolo, seppure cambiando tanto. Poi, alla fine, quando Trento ha accelerato, soprattutto in battuta, abbiamo avuto difficoltà a stargli dietro. Bisogna lavorare tanto e acquisire una maggiore continuità. Quello che più ci è mancato è stata la fase break, nella quale siamo stati molto al di sotto del nostro potenziale”.

“I 3 punti che volevamo nella partita che ci aspettavamo perché Sora poteva metterci in difficoltà nel nostro cambio palla, al servizio e a muro, e a tratti questo è successo – commenta invece mister Lorenzetti -. Abbiamo avuto alcuni intoppi nel cambio palla, ma l’atteggiamento è stato assolutamente quello giusto”.

Allo starting players coach Colucci affida il match a un sestetto rivisitato, quello formato dalla diagonale Radke-Miskevich, dai centrali Caneschi e Di Martino, dalle bande Joao Rafael e Van Tilburg, con Sorgente libero nella fase ricettiva e Mauti in quella difensiva.
Mister Lorenzetti si propone con Giannelli in cabina di regia opposto a Vettori, Candellaro e Lisnac in posto 3, Cebilj e Russel a martellare in posto 4, e Grebennikov libero.

Il match si apre con un gran bel gioco che fino all’8-9 sale un punto per parte. La prima a dare continuità è Sora e lo fa con il suo capitano in grande spolvero sia dai nove metri, autografando un ace, che in attacco da seconda linea per l’11-9. Dopo il time out di coach Lorenzetti, Trento riconquista il servizio e con Cebulj nel fondamentale mette a segno il contro break di 4-0 che la rimette al comando 12-14. Il nuovo equilibrio del 15-16 è rotto dalla seconda accelerata ospite che vale il 15-19. La panchina locale inserisce Fey su Van Tilburg e Grozdanov per Miskevic, ma neanche con il nuovo assetto la Globo riesce a ricucire lo strappo andando al cambio campo al 20-25.

Sora mette il naso avanti per prima anche nel secondo set con il 5-3 chiuso a muro come anche il +4 del 9-5 con Miskevich a sbarrare la strada a Cebulj, e mantiene stretta il suo vantaggio per tutta la parte centrale del game, non permettendo a Trento di innescare nessuna rincorsa. Ma poi la parte offensiva bianconera diventa troppo leggera e con Grebennikov dall’altra parte della rete a raccogliere tutto, fa fatica a finalizzare. Così, sul 16-14, con l’aiuto di qualche errore di troppo, l’Itas mette una toppa di 5-0 che la porta sul +3 del 16-19. Giannelli si affida a Russel per il punto a punto che accompagna il set al 20-23. Lisinac porta i suoi al set ball e Cebulj lo chiude 21-25.

La partenza è sempre di marca sorana, stavolta con Di Martino all’ace e Joao Rafael in attacco per il 5-2 che fa decidere a coach Lorenzeti per il primo technical time out. È il turno al servizio di Giannelli a invertire il trend con il 6-8 che la Globo rimette subito in parità al 9-9. Sale però imperioso il muro trentino a inchiodare anche il neo entrato Grozdanov per il 10-14. A Sora non manca la forza di rincorrere e accorcia fino al 13-15 quando ancora a muro Trento ottiene il cambio palla e con Lisinac al servizio ad autografare anche 2 ace, spacca definitivamente il set 13-20, e il match con lo 0-3 sancito dal 16-25.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – ITAS TRENTINO

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 2, Miskevich 8, Caneschi 4, Di Martino 6, Van Tilburg 5, Joao Rafael 7, Sorgente (L), Mauti (L), Alfieri, Scopelliti, Fey, Grozdanov 4, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 2; B/P 16; muri: 6.

ITAS TRENTINO: Giannelli 6, Vettori 10, Russel 9, Cebulj 9, Candellaro 5, Lisnac 10, Grebennikov (L), Daldello n.e., Sosa Sierra 1, Kovacevic n.e., Codarin n.e., Djuric n.e., De Angelis (L) n.e.. I All. Angelo Lorenzetti; II All. Francesco Petrella. B/V 3; B/P 13; muri: 7.

PARZIALI: 20-25 (‘26); 21-25 (‘29); 16-25 (‘24).

I ARBITRO: Rocco Brancati.
II ARBITRO: Ubaldo Luciani.
III ARBITRO: Morganti.
VIDEO CHECK: De Orchi.
SEGNA PUNTI: Falchi.

MVP: Aaron Russel.

SPETTATORI: 724.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora ospita Trento per l’ultima del girone d’andata

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Settimana di lavoro importante per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che vede già troppo vicino il giro di boa al varco del quale, con la faccia fatta a scacchi dalla rete, l’aspetta l’Itas Trentino. Domenica al PalaCoccia di Veroli infatti, alle ore 18, arriva il roster di coach Lorenzetti, l’altro best in class della SuperLega, il quarto della classe a quota 21 punti guadagnati in 7 gare vinte e 3 perse di cui 1 al tie break, quello che questa sera esordirà nella Pool A della Champions League 2020.

L’ultima giornata del girone d’andata, la tredicesima, in realtà è in programma la prossima domenica 22 dicembre, ma Sora quel match lo ha già anticipato lo scorso 23 ottobre per permettere alla Cucine Lube Civitanova di esordire, anche lei, in Champions. Per questo domenica la Globo chiuderà con l’Itas la prima parte del suo campionato.

A metà del percorso, la lotta per il suo obiettivo salvezza è ancora tutta da mettere in opera e soprattutto in campo dove attualmente ha conquistato una vittoria piena in trasferta a Vibo Valentia, e un punto tra le mura amiche verolane contro Piacenza. Questo non è bastato per uscire dalla zona rossa che occupa assieme alla Tonno Callipo, che però ha 3 lunghezze di vantaggio, come anche l’undicesima Latina.
Testa a Trento dunque, e poi un grande punto sulla metà della stagione regolare che oramai è andata, e di nuovo sotto per dare un indirizzo diverso e nuovo al girone di ritorno che partirà il giorno di Santo Stefano proprio al PalaCoccia contro Verona.

“La dodicesima giornata ci vedrà impegnati contro l’Itas Trentino – commenta il terzo allenatore Ottavio Conte -. L’avversario non sembra quello ideale per riscattare la sconfitta patita a Busto Arsizio per mano di Monza, vista la caratura tecnica degli uomini di Lorenzetti.
Nelle passate settimane avevamo auspicato un miglioramento nella fase break e in particolare nel fondamentale della battuta. Questo miglioramento è arrivato ma per incrementare le percentuali relative a questa fase, abbiamo bisogno ora di un piccolo passo in avanti nella finalizzazione del gioco.
Certo con Trento non sarà un compito semplice, ma cercheremo di sviluppare il nostro gioco nel miglior modo a noi possibile, senza timori reverenziali”

Poche le operazioni di mercato operate da Trento in estate, e tutte mirate a rinforzare soprattutto la panchina. La dirigenza ha confermato tutti i pezzi pregiati della propria rosa, inserendo alternative importanti su palla alta come Cebulj e Djuric (un ritorno, il
suo) e scommettendo sui margini di crescita del cubano Sosa Sierra.
I punti di riferimento del gioco impostato da Giannelli sono dunque ancora una
volta Kovacevic (MVP europeo), Russell, e le combinazioni da innescare in
velocità con Vettori e Lisinac, supportate dall’equilibrio garantito in seconda
linea da Grebennikov.

Nella scorsa stagione il cammino internazionale Trentino, fu perfetto, solo vittorie fra Mondiale per Club e CEV Cup. Il 2 dicembre di un anno fa, a Czestochowa, il Trentino Volley torna a essere Campione del Mondo grazie al sorprendente 3-1 imposto alla Cucine Lube Civitanova che gli valse il quinto titolo mondiale di sempre. Per quanto riguarda la Coppa CEV invece, con il secondo posto in classifica al termine della regular season, ottenne la qualificazione alla Finale della manifestazione continentale per la terza volta negli ultimi cinque anni, e l’unico trofeo che allora ancora mancava nella bacheca, non sfugge al Golden Set. Dopo aver regolato nell’ordine Losanna ai sedicesimi, Haching agli ottavi, Amriswil ai quarti, Olympiacos in semifinale, i gialloblù superano anche i turchi del Galatasaray con un 3-0 piuttosto semplice a Trento e un più sofferto 3-2 a Istanbul, il 26 marzo, nella serata che assegna il titolo. In questo caso è Kovacevic a trascinare la squadra alla rimonta (da 0-2 a 3-2) che interrompe la maledizione legata alla CEV Cup.

E in questa stagione 2019/2020, con il ritorno in CEV Champions League, già vinta tre volte, l’asticella si è alzata. L’obiettivo di coach Lorenzetti è quello di far compiere un ulteriore salto di qualità a un gruppo che si conosce già molto bene e che assieme si trova a meraviglia.
Così stasera, la Trentino Itas ospiterà alla BLM Group Arena i turchi, del Fenerbahçe. Il roster del Presidente Mosna, arriva al match dopo il turno di riposo in Campionato, ha potuto ricaricare le batterie dopo la sconfitta subita per mano dalla Sir Safety Conad Perugia, che l’ha condannata al 4° posto nella classifica di SuperLega. É quindi pronta a ripartire con buoni propositi, e andrà a caccia della sua quinta finale continentale negli ultimi sei anni.

A Veroli dunque, Trento arriverà con tanta voglia e determinazione, sia per riscattarsi dell’inciampo del turno precedente, ma soprattutto per fare punti utili a risalire la vetta della classifica.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sabato sera amaro al PalaYamamay

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Sabato sera amaro per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che nell’anticipo dell’undicesima giornata di SuperLega, al PalaYamamay di Busto Arsizio, impatta contro il Vero Volley Monza.
Per tutto il primo set, Sora sembrava insinuarsi bene all’interno del ritmo di gioco che Monza non riusciva a trovare, ma non ha saputo bene approfittare mancando nella fase offensiva. Così i padroni di casa ci hanno messo poco a ritrovarsi, facendo perdere la testa al sestetto di coach Colucci che ha cominciato a essere falloso.
Con 10 ace e 5 muri di squadra, con l’assenza del centrale Yosifov ma con Dzavoronok MVP, il Vero Volley la chiude in tre set che le valgono tre ghiotti punti, che rilanciano le sue ambizioni di classifica, entrare tra i primi otto alla fine del girone d’andata, lasciando Sora ancora ancorata al fondo.

“Siamo partiti bene – analizza il centrale Edoardo Caneschi -, sfruttando attacco e servizio per mettergli pressione. Dopo aver perso il primo set però non siamo riusciti a confermarci negli altri, perdendo un po’ di pazienza e innervosendoci troppo. Dovremo ripartire dalle cose semplici, sbagliando meno e usando maggiormente la testa senza farci prendere dal panico”.

“Stasera ha funzionato il gioco in generale – dice invece coach Fabio Soli –. Siamo ancora un po’ altalenanti in attacco ma molto costanti nella fase break, questo ci ha dato respiro anche quando in fase offensiva non andiamo come vorremmo. Dovremo lavorare tanto sul cambio palla, una volta acquisita, con una fase break di questo livello, possiamo toglierci qualche soddisfazione in più. Siamo stati bravi a metterli sotto pressione, limitando i loro due giocatori più pericolosi e questo ha reso il nostro compito più semplice. Ora ci godiamo due giorni di riposo e poi penseremo alla trasferta di Vibo Valentia”.

Allo starting players mister Soli si propone con Orduna in cabina di regia opposto a Kurek, Galassi e Beretta in posto 3, Dzavoronok e Louati a martellare in posto 4, e Goi libero.
Coach Colucci affida il match al suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Radke-Miskevich, dai centrali Caneschi e Di Martino, dalle bande Joao Rafael e Fey, e Sorgente libero.

In avvio di gara Sora sembra far fatica a decollare ma con un ace di Radke e un muro di Caneschi ai danni di Kurke, allunga il passo al +3 del 4-7. Risponde con gli stessi fondamentali Monza per la parità che Joao Rafael annulla con due ace che rimettono i suoi avanti 7-10. Mantiene stretto il suo vantaggio la Globo per tutta la parte centrale del set concedendo agli avversari solo cambi palla. L’inerzia del gioco cambia quando il Vero Volley sale in battuta e 2 ace di Kurek e altri 2 di Dzavoronok segnano l’aggancio e il sorpasso del 19-17. Rincorre subito Sora con il turno al servizio di Alfieri per il 19-20 ma i padroni di casa hanno trovato la marcia giusta che li porta dritti alla chiusura del primo game 25-22.

Alla ripresa del gioco ai volsci manca ritmo di gioco così, dopo un 4-3 iniziale, Monza con Dzavoronok all’ace, allunga 7-3. 6 errori punto consecutivi dei bianconeri, fanno segnare sul tabellone il 12-5. Coach Colucci inserisce Grozadanov per Fey ma il suo sestetto rivisitato, anche nel reparto centrale con Scopelliti per Caneschi, non riesce ad andare oltre il cambio palla e senza break point positivi è impossibile ricucire lo strappo di 7 punti che separa le squadre. Sulla parte finale del set sale in cattedra Louati che mette a referto il +11 del 22-11. Nonostante ci provi Scopelliti in attacco e Grozdanov dai nove metri, il Vero Volley archivia anche il secondo set 25-15 incassando il primo punto in palio.

A tutto fuoco l’avvio del terzo parziale per i padroni di casa che con il francese Louati al servizio segnano il primo solco del 6-2. Coach Colucci prova a sostituire il suo opposto dando campo Van Tilburg e poi, sul 9-4, richiama tutti a se, ma Dzavoronok a muro e Kurek a tutto braccio in attacco e in battuta danno gas per il +7 del 12-5. Anche Grozdanov in prima linea per cercare di dare più pesantezza al contrattacco, ma in questo momento la Globo fatica a costruire il suo gioco e il Vero Volley ne approfitta. Nonostante infatti, il posto 2 neo entrato avesse lavorato bene per il 15-11, un turno al servizio di Galassi nel quale autografa 3 ace, al 21-11 scrive definitivamente la parola fine sul match che si chiude con il primo punto in SuperLega dello schiacciatore Capelli al suo esordio.

VERO VOLLEY MONZA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-0

VERO VOLLEY MONZA: Orduna 1, Kurek 15, Galassi 10, Beretta 4, Dzavoronok 12, Louati 6, Goi (L), Calligaro n.e., Federici, Capelli 1, Sedlacek. I All. Soli; II All. Paris. B/V 10; B/P 9; muri: 5.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 3, Miskevich 5, Caneschi 2, Di Martino 5, Joao Rafael 11, Fey 3, Sorgente (L), Alfieri, Van Tilburg 3, Scopelliti 2, Grozdanov 3, Battaglia n.e., Mauti (L). I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 3; B/P 13; muri: 3.

PARZIALI: 25-22 (‘29); 25-15 (‘22); 25-15 (’24).
I ARBITRO: Andrea Pozzato.
II ARBITRO: Fabio Bassan.
III ARBITRO: Cacco.
VIDEO CHECK: Piave.
SEGNA PUNTI: Annessi.

MVP: Dzavoronok.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora