Il Comune di Sora incontra le società pallavolistiche della città

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Far ripartire lo sport in sicurezza non sarà semplice, c’è tanto da organizzare minuziosamente prima di accendere i motori, ma sicuramente più attuabile attraverso la collaborazione.
Questo è l’importantissimo fulcro attorno al quale lo scorso martedì è ruotata la riunione tenutasi presso la Sala Consiliare del Comune di Sora, alla presenza dell’Assessore alla Politica della Promozione dello Sport Daniele Tersigni e del Consigliere Alessandro Mosticone, e delle società sportive del volley sorano, l’Argos Volley, l’Olimpia Volley e la Vis Sora Volley.

Tra i numerosi impegni che il Comune di Sora sta prendendo in questo non facile momento di emergenza legata al Covid 19, c’è il sostegno allo sport, e i dirigenti dei club chiamati in causa, hanno messo in campo un grande spirito costruttivo.

“Apprezzabile l’iniziativa intrapresa dall’Assessore Tersigni e dal Consigliere Mosticone – commenta il consulente legale dell’Argos Volley, Mario Cioffi -. La Società Argos è disponibile e favorevole a un progetto di Pallavolo sotto un’unica bandiera, quella della nostra Città, da adottarsi intanto mediante la sottoscrizione immediata di un protocollo, sotto l’egida del Comune di Sora.
Questa è la soluzione auspicabile e probabilmente anche l’unica che permetta di difendere le varie realtà sportive presenti in ambito comunale, che da anni esprimono passione, impegno e sacrifici nel settore. Soprattutto in un momento in cui c’è assoluta penuria di spazi, in ragione del distanziamento sociale e dell’onere di sanificazioni continue, in caso di uso promiscuo delle strutture, che riguarderà i vari comparti, sia scolastico che sportivo”.

Attivare percorsi comuni per affrontare al meglio le problematiche legate alle linee guida circa la modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport di squadra, e intraprendere soluzioni condivise e sostenibili per il rispetto delle misure di sicurezza. Questo il volere del Comune di Sora e delle società pallavolistiche della città. Insomma, anche in questa fase 2, distanti ma uniti, perché, come continua a spiegarci l’avvocato Cioffi,

“Non andrà di certo meglio, almeno per i prossimi mesi, quanto alla situazione economica generale ed alla possibilità, che mancherà, di sponsorizzazioni e “quote iscrizioni” sufficienti a sostenere tutti gli impegni di gestione, agonistici e di campionato. Per questo una organizzazione unica e ottimizzata di strutture e risorse economiche, in uno con l’aiuto e le sollecitazioni che le stesse Istituzioni potranno garantire, renderebbe più agevoli i percorsi futuri. E proprio tra i percorsi futuri, la Argos Volley vedrebbe bene questa nuova base societaria aperta, oltre che alle Associazioni del Volley, anche a tutti coloro che volessero farvi parte, con riferimento sia ad eventuali imprenditori locali che a singoli cittadini, in termini di “azionariato diffuso”. Nota positiva è che il prossimo Campionato di Superlega subirà, per forza di cose, un livellamento verso il basso degli impegni economici, tale che, ove si unissero le forze e vi fosse un certo coinvolgimento, anche di carattere emotivo, non sarebbe poi così difficile affrontarlo con prospettive di ben figurare”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Kupono Fey raggiunge la sua famiglia nelle isole Hawaii

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Terminato l’isolamento domiciliare, in questo momento di profonda incertezza del futuro nel quale la situazione di emergenza legata al Covid-19 continua a prolungarsi, Kupono Fey raggiunge la sua famiglia nelle isole Hawaii.
Allo schiacciatore che nelle ultime giornate di SuperLega disputate è stato anche capitano della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, la società Argos Volley augura buon rientro negli Stati Uniti, con la speranza di vederlo presto tornare in Italia.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Per Sora termina oggi l’isolamento domiciliare fiduciario

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Termina oggi l’isolamento domiciliare fiduciario della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora iniziato lo scorso lunedì 9 marzo quando, gli atleti e lo staff tecnico, di rientro dalla trasferta di Piacenza, si videro costretti a osservare quanto imposto dall’ordinanza del Presidente della Regione Lazio e della Usl di competenza.

Quattordici giorni sono passati e fortunatamente nessun tipo di sintomatologia si è registrata, e dunque tutte le diciannove persone isolate godono di ottima salute.
Quattordici giorni durante i quali la permanenza domiciliare è stata rispettata con senso civico e compostezza: agli atleti e ai dirigenti è stata monitorata due volte al dì la temperatura corporea; dato un orario stabilito entro il quale dovevano far pervenire le liste della spesa per i beni di prima necessità che la società faceva recapitare a casa; e tenuti quotidianamente in contatto con lo staff medico e tecnico.

Da oggi però a cambiare non sarà molto date le attuali disposizioni in merito che tutti continueranno a osservare scrupolosamente, ma l’aver superato il periodo critico e l’esserne usciti nel miglior modo possibile, fa sicuramente tirare il fiato.

Che non sia stato un periodo semplice per i ragazzi lo si può facilmente immaginare come anche le preoccupazioni del futuro, ma la loro forza è stata quella di trovare sempre una positività per affrontarlo come ci racconta il libero Alessandro Sorgente.

“Oramai è più di un mese che l’Italia sta facendo fronte all’emergenza Coronavirus e nessuno prima avrebbe immaginato la catastrofe che stiamo vivendo.
Con oggi, per tutto il team della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che ha partecipato all’ultima trasferta di Piacenza del 7-8 marzo, è arrivato a termine l’isolamento fiduciario dopo 14 giorni di permanenza domiciliare dettataci dalla Usl essendo rientrati da una zona rossa.
Ora siamo tutti più tranquilli, per il semplice fatto che nessuno fortunatamente è risultato positivo al Covid-19.
È stato un periodo “intenso”, vissuto con l’incertezza del divenire della situazione e totalmente impreparati ad affrontarla.
I primi giorni, personalmente, sono stati i più difficili, tra l’ansia per la salute e l’impossibilità di distrarsi nemmeno per andare a fare la spesa. Affrontare le giornate senza le normali abitudini mi ha destabilizzato e non poco. Sono un tipo a cui piace vivere la squadra, sia in campo che fuori, e non potendo fare niente di tutto ciò ho avuto qualche difficoltà.
Siamo davvero fortunati ad avere dalla nostra la tecnologia, ho passato ore a fare videochiamate con amici o anche di gruppo, é lo svago più comune, quello che mi ha aiutato a non sentirmi solo, a confrontarmi, a ridere e scherzare, oltre a tranquillizzarci a vicenda incentivandoci al senso di responsabilità che in questo momento tutti dobbiamo rispettare.
Piano piano poi ho acquisito una routine, ho iniziato ad allenarmi per non perdere la condizione fisica arrangiandomi con quello che avevo in casa; a vedere serie tv e film; e a guardare video e partite del mio più grande hobby dopo la pallavolo che é il beachvolley.
Ovviamente non è mancato e non mancherà il tempo per studiare e preparare esami futuri, sia per il corso di laurea al quale sono iscritto, Scienze Motorie, sia per il mio desiderio di prendere la patente nautica.
Appuntamento fisso giornaliero è quello con i media per tenermi sempre aggiornato sulla situazione italiana che purtroppo é sempre più buia e incerta, come del resto lo é il nostro campionato. Non so quale decisione si prenderà in merito, a oggi è difficile poter immaginare un proseguo, ci si sta interrogando se ripartire, quando e come farlo. Non é una situazione facile da gestire e sicuramente qualsiasi decisione verrà presa, contrarierà qualcuno.
Personalmente credo che purtroppo non ci sono i presupposti per prevedere e quindi per poter ripartire: troppe le cose da affrontare, far fronte e superare, in primis la salvaguardia della salute di tutti che é imprescindibile, poi ci sono i tanti trasferimenti degli atleti stranieri che sono tornati dalle proprie famiglie e chissà se e quando potranno tornare in Italia, e da non sottovalutare anche il fatto che tutti noi atleti dovremmo rifare una seconda ed adeguata preparazione fisica per poter disputare partite. Tutto questo mi rende pessimista su un possibile proseguimento della stagione e credo, forse sarebbe meglio fermarsi, e riprende a fare quello che a tutti piace in tempi migliori.
In questo momento posso solo sperare di poter giocare assieme a tutti gli italiani, una partita all’unisono, con responsabilità e amore per il prossimo, affinché la pandemia e tutto quello che di brutto e grave ha comportato e comparta, finisca, per tornare a vivere la nostra quotidianità che ci manca tantissimo soprattutto nelle piccole cose che forse, alle volte, abbiamo dato per scontate.
Sono sicuro che ne usciremo, più forti e consapevoli del nostro paese e in memoria di chi purtroppo non ce l’ha fatta”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo banca Popolare del Frusinate Sora

Gino Giannetti: “Il nostro sport era differente”

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A seguito di quanto apparso negli ultimi giorni sugli organi di informazione pubblica, il Patron Gino Giannetti intende precisare quanto segue:

“Nell’attesa che il tempo sia galantuomo, ci tengo a chiarire che nel corso dell’ultima Consulta di Lega svolta a inizio settimana, le società favorevoli al fermo definitivo del campionato sono risultate nove sulle tredici totali.
Questa maggioranza, per puro senso di unità, ha deciso di non imporsi, ma quello che ora dispiace è vedere un dirigente competente ed esperto, forse immerso in un universo parallelo, impegnarsi affannosamente in interviste futili e fuori luogo.

Parole che, oltre a non essere veritiere, riescono solamente a danneggiare l’intero movimento italiano nonché il grandissimo club che rappresenta, fallendo invece nell’essere quell’esempio che la Pallavolo da sempre rappresenta.

Inoltre, anticipando quanti imputeranno le mie parole alla classifica, dico solo che spero vivamente che il nostro territorio e l’Italia intera possa essere capace di pensare ancora, nei prossimi mesi, al nostro amato sport”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora in isolamento domiciliare fiduciario

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Isolamento domiciliare fiduciario per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che di ritorno dalla trasferta di Piacenza osserva quanto imposto dall’ordinanza del Presidente della Regione Lazio e dalla Asl di competenza.

“Di rientro dalla trasferta dello scorso week end a Piacenza – spiega il presidente dell’Argos Volley, Enrico Vicini -, dopo aver adempiuto all’ordinanza del Presidente della Regione Lazio – che obbligava tutte le persone che nei quattordici giorni antecedenti alla data di pubblicazione del DPCM 8 marzo 2020 hanno fatto ingresso nella Regione Lazio provenienti da varie province tra cui appunto quella piacentina, alla comunicazione di tale circostanza -, tutti i partecipanti hanno dovuto osservare la permanenza domiciliare con il divieto di spostamenti, restando inoltre raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza fino alla valutazione a cura del Dipartimento di Prevenzione.
La permanenza domiciliare prevede l’isolamento domiciliare fiduciario della durata di quattordici giorni durante i quali si è tenuti a restare in casa e non uscirne per alcun motivo, monitorare le condizioni generali di salute misurando la temperatura corporea due volte al giorno, ma soprattutto isolarsi il più possibile dai familiari con i quali si condivide lo stesso tetto. Qualora, nell’arco di questo periodo, sopraggiungessero sintomi oramai noti a tutti, diventerebbe necessario contattare tempestivamente le autorità di competenza.
Attualmente, fortunatamente, nessuna delle diciannove persone in isolamento, presenta problematiche.
Ho ringraziato personalmente, e ci tengo a ribadirlo pubblicamente, tutti gli atleti e lo staff tecnico per la compostezza con la quale stanno affrontando il momento sicuramente non facile”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Piacenza-Sora, il racconto di capitan Kupono Fey

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Per il team della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora non è stato semplice affrontare il week end, il conflitto interiore è stato una lunga lotta tra il senso del dovere e la paura.

Rispettare il calendario del campionato e la decisione dalla Lega di giocare a porte chiuse fino al 3 aprile, era il volere di staff, atleti e società, nonostante il caso abbia voluto che nel giro di una settimana la Globo incontrasse due club provenienti da zone ad alta criticità in questo momento storico particolare, Piacenza e Monza. Ma il timore di mettere a repentaglio la salute di se stessi, dei propri piccoli figli, dei genitori anziani, non li ha abbandonati un attimo, ha convissuto e combattuto accanto al senso del dovere che comunque li ha fatti partire sabato da Sora direzione Piacenza e che li ha fatti essere presenti domenica al PalaBanca all’orario utile per la gara.
Ma poi il campanello del pericolo si è acceso, e ha suonato più forte quando domande senza risposta continuavano incessantemente a girare a loop nelle loro teste:

“Perchè nessuno sabato sera ci ha avvisato che Fanuli avesse la febbre? Perchè non è stato fatto neanche domenica mattina quando con la squadra, i suoi dirigenti e il dottore stesso ci siamo incontrati al PalaBanca? Perchè, in questo momento di massima allerta, dobbiamo venirlo a sapere da un post Instagram che poi scompare? Perchè scrivono che Fanuli alle ore 13:50 di domenica ha febbre e raffreddore e un’ora dopo non è vero più? Ma soprattutto, perchè si vuole rischiare a tutti i costi con la salute di due squadre, due staff tecnici, di un team di bambini gioiosi di passarci i palloni, di gente che al palazzetto seppur a porte chiuse, di domenica ci viene a lavorare? Perchè? Perchè il dottore non ci ha certificato quello che ci ha detto a voce, che l’atleta non ha il Coronavirus e dunque non è contagioso? Perchè?
È così che ci è salita la paura! – racconta il capitano bianconero Kupono Fey -, la paura di varcare la porta del PalaBanca, quella che ci ha portato a chiedere alla nostra società di non giocare”.

“Eravamo tutti li – continua lo schiacciatore Hawaiano -, fuori dalla palestra pronti per entrare in campo e giocarcela. Perchè noi, dopo i vari cambiamenti all’interno della nostra squadra, volevamo proprio giocarcela in quanto sentiamo che possiamo e dobbiamo dimostrare e dare qualcosa in cambio a chi ha creduto in noi. Ma quello è stato anche il momento in cui il nostro team voleva delle risposte serie e importantissime. Le abbiamo aspettate fuori dal palazzetto per un’ora e mezza, abbiamo parlato con il personale medico chiedendo rassicurazioni che ci hanno dato a parole, ma per iscritto non hanno potuto darci la certezza che Fanuli e nessun altro componente della squadra fosse affetto da influenza e non da Coronavirus. In mancanza della certezza del non contagio, tutta la squadra insieme ha ritenuto, ed era concorde sul fatto che giocare non sarebbe stata una scelta sicura per noi, per i nostri cari e per la gente di Sora al nostro rientro.
Ancora non abbiamo notizie, ma credo fermamente nel posticipo della gara in quanto non c’erano assolutamente le condizioni per disputarla. Faccio a Fanuli gli auguri di pronta guarigione dall’influenza perchè lo tengo nelle mie preghiere sperando che per lui si tratti solo di questo. Preghiamo anche per tutte le persone che nel mondo purtroppo si sono infettate, è una cosa bruttissima che non voglio neanche immaginare, e speriamo che rimangano in quarantena senza mettere a rischio il prossimo. Forza Sora”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora non scende in campo a Piacenza

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora non scende in campo a Piacenza, a venire meno è la necessaria condizione al contenimento del rischio di diffusione del Coronavirus in ottemperanza al nuovo DPCM dell’8-03-2020.

Coach Colucci, i suoi ragazzi e lo staff tecnico nella giornata di ieri hanno raggiunto la città di Piacenza, partiti nella mattinata da Sora dopo che il Patron Gino Giannetti li ha tranquillizzati circa sicurezza sanitaria della trasferta. A preoccupare il team era la posizione geografica del comune Emiliano situato a pochi chilometri dalla zona rossa, ma dopo aver preso contatti con i vertici della Lega, il patron si è sentito tranquillo di far partire la sua squadra con la raccomandazione di attenersi a tutte le misure di sicurezza necessarie e indispensabili.
Nella serata però, appena cominciata a circolare la bozza del nuovo decreto ministeriale gli atleti hanno cominciato a manifestare nuove preoccupazioni circa la possibilità di non poter l’indomani, dopo la gara, far rientro a casa. Avvisato di ciò, il signor Giannetti ha nuovamente contattato il vertice della Lega Pallavolo Serie A che prontamente ha rassicurato tutti garantendo che il pullman avrebbe potuto, senza problematiche, uscire da quella che sarebbe potuta diventare zona rossa.
In nottata, con la firma del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, la bozza diventa decreto e le ulteriori misure di contenimento e contrasto del diffondersi del Coronavirus coinvolgono pienamente anche il comune di Piacenza. Così nella mattinata, mentre i dirigenti sorani incontrano quelli piacentini al PalaBanca, riprendono i contatti tra il Patron e i vertici della Laga i quali mantengono la stessa linea della sera precedente confermando la regolare disputa della gara in programma alle ore 18.
La preoccupazione del team volsco sale sempre di più fino a diventare fondata quando alle ore 13:50 appare un post Instagram in cui la Gas Sales comunica che “l’atleta Fanuli dalla serata del 7 marzo è affetto da presumibile sindrome influenzale con raffreddore e febbre (37,8°). Il giocatore non presenta al momento in modo palese e certo segni e/o sintomi riferibili a infezione da Coronavirus”.
Informato, dagli stessi dirigenti che nella mattinata avevano incontrato quelli locali senza essere messi al corrente del rilevante fatto, il Patron riapre il giro di telefonate con i vertici della Lega che, dopo aver ascoltato anche il club piacentino, riferisco che il dottore societario esclude che possa trattarsi di Coronavirus, per cui la gara si può giocare. Giannetti è molto preoccupato, allora decide di confrontarsi con presidenti di vari club di SuperLega e con i massimi vertici della Federazione Italiana Pallavolo, tutti hanno pienamente condiviso le sue preoccupazioni.
Cercando di rimanere fedele alle scelte e direttive del consorzio di cu fa parte, la Lega Pallavolo Serie A – che a seguito del decreto legge emesso lo scorso 2 marzo dalla presidenza del Consiglio dei Ministri per contenere l’emergenza Coronavirus, ha disposto la prosecuzione del campionato a porte chiuse fino al 3 aprile compreso -, Giannetti vuole far scendere in campo la sua squadra, ma chiede un documento a firma del dottore societario piacentino che certifichi lo stato di salute dell’atleta Fanuli e che dunque escluda contagi da Covid-19.

Alle ore 16:30 il pullman sorano è arrivato al PalaBanca, un dirigente si è recato nella struttura per ritirare il documento richiesto il quale però non era stato prodotto.
Così, in assenza delle condizioni necessarie al contenimento del rischio di diffusione del Coronavirus, il patron Giannetti non ha fatto scendere la squadra dal pullman. Nel frattempo gli atleti e tutto lo staff viaggiante, hanno sottoscritto un documento di proprio pugno nel quale in riferimento al DPCM dell’8-03-2020, all’indisponibilità della documentazione richiesta e dunque all’assenza delle garanzie delle condizioni necessarie al contenimento del rischio di diffusione del Coronavirus, non scenderanno in campo.

“Nella scelta tra la gara e il nostro territorio ha vinto il senso civico – dichiara il Patron Gino Giannetti -. Noi volevamo giocarla la partita e infatti ieri pomeriggio siamo arrivati a Piacenza come da usuale programma trasferta che abbiamo rispettato anche oggi puntuali per il pre-match. Ho cercato di mantenere la calma tra gli atleti comprensibilmente preoccupati per loro stessi e i propri cari, ho ascoltato pareri, cercato soluzioni e garanzie che potessero far scendere in campo i ragazzi con la testa un po’ più libera da paure, ma quando a venire meno è stata l’ottemperanza al nuovo DPCM dell’8-03-2020 e dunque la sicurezza per l’intero nostro territorio al rientro della squadra, abbiamo convenuto che l’unica scelta che potevamo prendere era quella di non scendere dal pullman. Certi che il rispetto del senso civico sia uno dei valori che il nostro sport veicola, restiamo a completa disposizione per il recupero della gara”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Il finale di stagione a porte chiuse Sora lo apre a Piacenza

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Terminerà a porte chiuse la stagione regolare della SuperLega Credem Banca 2019/2020, e dunque quella della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.
È quanto deciso dalla Lega Pallavolo Serie A a seguito del decreto legge emesso dalla presidenza del Consiglio dei Ministri per contenere l’emergenza Coronavirus,
con la disposizione che resterà in vigore appunto, fino al 3 aprile compreso.

Alla chiusura della regular season, prevista dal calendario il 29 marzo, a Sora mancano ancora quattro turni da disputare di cui ben tre in casa, domenica 15 marzo contro Monza, mercoledì 18 il recupero con Perugia, e domenica 29 contro Civitanova.
Intanto coach Colucci, i suoi ragazzi e lo staff tecnico, stanno preparando il borsone e cercando di attenersi a tutte le misure di sicurezza necessarie e indispensabili per potersi mettere domani in viaggio alla volta di Piacenza dove domenica al Pala Banca alle ore 18, incontreranno la Gas Sales a porte chiuse.

L’avversario di giornata torna a disputare gare ufficiali a distanza di un mese esatto dall’ultima partita giocata e persa lo scorso 9 febbraio a Perugia, in queste settimane infatti ha dovuto osservare il turno di riposo dettato dal calendario, il weekend in cui la pallavolo si è fermata per dare spazio alla Final Four di Coppa Italia, e la sospensione delle attività della scorsa domenica dettata dall’emergenza Coronavirus.

La Globo invece è reduce dalla trasferta trentina dello scorso lunedì quando ha anticipato il turno in programma mercoledì 18 marzo dal quale è rientrata a mani vuote.

“Piacenza si trova, a sorpresa, coinvolta nella lotta per non retrocedere, per questo la gara per loro sarà fondamentale – spiega il terzo allenatore sorano Ottavio Conte -. Di certo noi non ci asterremo dalla lotta, il nostro intento è quello di onorare la competizione fino alla fine, vogliosi di punti tanto quanto il nostro avversario. Giocheremo a viso aperto cercando di ottenere quella vittoria che manca ormai purtroppo, da troppo tempo. Per ottenerla bisognerà consolidare la fase di cambio palla che è sempre stata quella che ci riesce meglio, cercando poi quella continuità nel servizio che troppo spesso è venuta a mancare nel corso della stagione”.

A impensierire il tecnico piacentino Andrea Gardini invece, è proprio la lunga assenza della sua squadra dalla disputa di impegni ufficiali:

“Questa lunga pausa non ci voleva – analizza il coach biancorosso –. Dalla mia esperienza questi stop sono devastanti, specialmente perché il ritmo partita lo coltivi esclusivamente giocando con continuità. In più, a causa dell’emergenza per il Coronavirus, non siamo riusciti per ovvie ragioni a fissare qualche amichevole. Ecco perché domenica mi attendo una partita complicatissima”.

La Gas Sales è quart’ultima in classifica con 18 punti all’attivo, tre in più dalla zona rossa occupata attualmente da Cisterna, e a + 2 da quella calda di Vibo Valentia che ha comunque disputato una gara in più rispetto a Piacenza che la recupererà mercoledì prossimo a Padova.
Le ambizioni del club sono però, quelle di entrare nella griglia play off, con l’accesso all’ultimo posto utile ora distante 5 lunghezze e due posizioni classifica.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

L’Argos Volley rescinde consensualmente con il preparatore Paone

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La società Argos Volley comunica di aver risolto consensualmente il contratto di collaborazione con Giacomo Paone.

Il Club ringrazia il preparatore atletico per il lavoro svolto dalla stagione 2015/2016 a oggi e gli augura la migliore continuazione professionale.

 

Proibitivo per Sora l’anticipo a Trento

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Proibitivo il monday night della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora alla BLM Group Arena dove, nell’anticipo della 12° giornata del girone di ritorno l’Itas Trentino si impone per 3-0.
Partono bene i ragazzi di coach Colucci, privi di Joao Rafael e con Fey nuovo capitano, tengono botta fino al 23-21 di un primo set giocato in equilibrio e rincorso bene sul finale, per poi però non riuscire più a contenere l’alto livello degli avversari che in un’ora e quindici minuti mettono positivamente a referto la pratica.

Kovacevic, recuperato e proposto subito in campo da coach Lorenzetti, è stato l’Mvp di un match nel quale in entrambe le metà campo hanno trovato spazio molti atleti che usualmente non partono titolari.

“Sapevamo che Trento era di un livello superiore al nostro – commenta a caldo l’assistant coach Simone Roscini, e lo ha messo quasi subito in evidenza, marcando la differenza in ogni set. Non siamo riusciti a stare nella scia degli avversari ma sapevamo che il nostro compito oggi era molto difficile”.

“Avevamo voglia e bisogno di tornare a giocare – dice invece l’Mvp Kovacevic, anche perchè siamo abituati a stare in campo spesso e questi ultimi giorni li abbiamo vissuti in maniera particolare. Stasera siamo riusciti a imporre il nostro livello, senza particolari problemi”.

Allo starting players coach Colucci affida il match a un sestetto rivisitato sia al centro con la coppia Scopelliti-Di Martino, che sulle bande con Grozdanov e Van Tilburg, la diagonale è sempre quella di Radke e Miskevich, come la seconda linea con Sorgente libero nella fase ricettiva e Mauti in quella difensiva.
Mister Lorenzetti si propone con Giannelli in cabina di regia opposto a Vettori, Candellaro e Lisnac in posto 3, Kovacevic e Russel a martellare in posto 4, e Grebennikov libero.

Il match è aperto da Miskevich e portato sull’1-3 dalla battuta di Radke non tenuta in ricezione da Kovacevic. Un mini break positivo dei padroni di casa rimette tutto in equilibrio con il punto a punto che accompagna il set fino al 10-10. Trento prova ad aprire il gas ma Sora rincorre bene per il 13-13. È il turno lungo 4 servizio di Russel che sembra spaccare il game con Giannelli e compagni a tenere vivo il vantaggio fino al 20-16. L’opposto bianconero ottiene il cambio palla e Scopelliti, in attacco e a muro sul pari ruolo Lisinac, a tenerla fino all’aggancio del 20-19. Dopo il time out di mister Lorenzetti, l’Itas prova lo sprint finale interrotto però da Grozdanov al 23-19. La Globo di nuovo attaccata al punteggio 23-21, ma Russel sale in cattedra per il 25-21 che segna il primo vantaggio set dei locali.

Cambio al centro per il sestetto trentino con Codarin al posto di Candellaro, intanto, in apertura è Lisinac a farsi sentire per il 3-1. Van Tilburg blocca subito il passo avversario e con i suoi compagni tengono il ritmo fino al 7-7. Due mini break positivi dal parziale di 3-0, guidati dagli attacchi di Kovacevic e l’ace di Vettori, fanno salire il tabellone sul 13-8. Sora non riesce a innescare la rincorsa così, sul 18-11, coach Colucci richiama i suoi ragazzi. Il divario oramai è ampio, la Globo ci prova ma Giannelli mette in mostra un momento di grazia di Kovacevic che autografa 4 punti consecutivi per il 25-18 che porta la contesa sul 2-0.

Per il terzo set ancora cambi nel sestetto Itas che torna in campo con Sosa Sierra al posto di Russel, mentre dall’altra parte della rete Caneschi viene schierato al centro invece di Scopelliti e Fey per Van Tilburg. L’ace di Di Martino mette avanti Sora 1-3 e quello del nuovo opposto locale segna il 4-4. Sempre al servizio Trento guadagna il primo vantaggio di 3 lunghezze che diventano in fretta 7 al 16-9. Cambio in regia con Giannelli che lascia spazio all’ex Daldello e al 17-12 coach Colucci chiama in causa Battaglia per il posto 2 di Miskevic. I trentini continua dritti per la loro strada e i sorani non riescono a mettergli i bastoni tra le ruote con il terzo e ultimo set che scivola via 25-17.

ITAS TRENTINO – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA

ITAS TRENTINO: Giannelli 2, Vettori 9, Russel 10, Kovacevic 16, Candellaro 1, Lisnac 7, Grebennikov (L), Daldello, Sosa Sierra 9, Cebulj, Codarin 1, Michieletto n.e., De Angelis (L). I All. Angelo Lorenzetti; II All. Francesco Petrella. B/V 6; B/P 16; muri: 5.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 1, Miskevich 8, Di Martino 3, Scopelliti 3, Grozdanov 8, Van Tilburg 8, Sorgente (L), Mauti (L), Alfieri, Caneschi 2, Fey, Battaglia 2. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 2; B/P 9; muri: 4.

PARZIALI: 25-21 (‘26); 25-18 (‘23); 25 (‘26).

I ARBITRO: Piperata.
II ARBITRO: Pozzato.
III ARBITRO: Cacco.
VIDEO CHECK: Antonaci.
SEGNA PUNTI: Tomasi.

MVP: Kovacevic.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora