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Da capitano amato da tutto il popolo bianconero a protagonista Rai: lo schiacciatore della Biosì Indexa Sora, Mattia Rosso è stato infatti ospite del programma di Rai Sport “Oltre la rete”, condotto dalla voce della pallavolo Maurizio Colantoni. Il contenitore sportivo, che si occupa di volley a 360°, con immagini dai campi di Serie A, interviste, analisi e approfondimenti statistici, ha dato spazio al martello volsco nella puntata dello scorso 16 gennaio, post Sora – Verona. Rosso esordisce con una disamina della partita appena disputata:

“Siamo giovani, un po’ inesperti della categoria. Facciamo sempre partite combattute, ma poi non concludiamo sui finali di set. Quella contro Verona è stata l’ennesima gara battagliata e secondo me avremmo meritato di più, ma la SuperLega è questa. Nonostante abbiamo fatto gli stessi punti sono stati loro a vincere. Spesso, appunto, la spunta la quadra più attrezzata e più esperta nei momenti cruciali del match e che riescono così a capitalizzare le occasioni che si presentano. Loro hanno dei giocatori semplicemente veterani della categoria, già pronti a questo tipo di competizione e noi paghiamo un pochino lo scotto. Il trucco sarebbe non arrivare ai set punto a punto, ma prendersi dei distacchi prima e arrivare un po’ più distesi. Ciò fa parte del nostro percorso di crescita e sicuramente impareremo dai nostri errori. In realtà di occasioni ne creiamo tante con il muro-difesa e poi non concretizziamo in attacco. Quando hai delle occasioni vanno sfruttate perché, purtroppo, non si ripresentano spesso”.

Tra le note positive di questo campionato, la città stessa di Sora:

“A Sora mi trovo molto bene – prosegue Mattia. Ciò che percepiamo noi giocatori è di essere rappresentativi di tutto un territorio. Al palazzetto siamo seguiti, è sempre quasi tutto pieno e siamo orgogliosi di aver creato entusiasmo nell’entourage che ci affianca e nell’ambiente che ci circonda. Poi, a livello di campo, dobbiamo ancora crescere, essendo questo il nostro primo anno di A1. Tutti ci danno come la “cenerentola” del campionato, ma intanto abbiamo conquistato il passaggio ai quarti di Coppa Italia. Ora arriverà la fase di regular season più abbordabile e cercheremo di dare del nostro meglio”.

Il posto 4 cuneese conclude descrivendosi, con quella semplicità, quella sobrietà e quell’umiltà che lo hanno sempre contraddistinto e reso l’idolo dei tifosi:

“Mattia Rosso è un atleta che cerca di farsi strada sempre più. Ho fatto sì qualche anno in SuperLega, ma resta un’esperienza seminuova perché ogni giorno mi trovo ad affrontare situazioni diverse. Quest’anno sto cercando di togliermi qualche sassolino dalla scarpa e prendermi delle soddisfazioni. Il mio modello è sicuramente Juantorena”.

Alla domanda di Colantoni, su chi sia il roster più accreditato alla vittoria del tricolore, la banda sorana risponde così:
“Difficile fare un pronostico a questo punto della stagione, giocano sicuramente tutte molto bene e stanno tutte alternando momenti di forma a momenti di calo fisiologico, ma sono tutte attrezzate per vincere lo scudetto”.
Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Lungimiranza, parola chiave nello staff del settore Giovanile dell’Argos Volley

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Lungimiranza, è questa la parola chiave per descrivere il settore giovanile dell’Argos Volley.

La società del presidente Enrico Vicini ha da sempre avuto un occhio di riguardo per il proprio vivaio, coltivandolo con premura, oggi più che mai, complice la scelta di guide tecniche qualificate e dedite al proprio lavoro.
Ragion per cui, a partite da questa stagione, il club bianconero ha deciso di affiancare agli allenatori due assistenti alle prime armi proprio con la volontà di coinvolgere figure giovani all’interno del proprio progetto e qualificarle, al fine di avere, appena tra qualche anno, allenatori cresciuti secondo quelli che sono i sani principi che l’Argos Volley si ripropone di trasmettere ai propri atleti in erba e allo staff tutto.

Coach Salvatore Pica ha a disposizione la collaborazione di Martina Cancelli, classe ’96, studentessa al secondo anno della facoltà di Scienze Motorie e Sportive, volto non nuovo alla società di patron Giannetti. Fino alla scorsa stagione infatti, ha vestito proprio la casacca bianconera nei campionati provinciali giovanili e in quello di terza divisione.
Ad assistere mister Vittorio Giacchetti invece, c’è Chiara Ottaviani, anch’essa classe ’96, frequentante il corso di laurea in Scienze Motorie, precedentemente allenata proprio dalla guida tecnica volsca, allora sulla panchina del Gioca Volley.
Entrambe hanno in comune non solo il percorso di studi, ma anche la voglia di fare bene e di ricavare da questa esperienza tante piccole soddisfazioni e soprattutto, di darne anche alla società. Tutto questo non può però prescindere dalla voglia di imparare i piccoli trucchi del mestiere aspirando così a diventare vere e proprie allenatrici, magari in un futuro non troppo lontano.

“Da sempre la filosofia dell’Argos Volley è quella di cercare collaboratori tra le fila di coloro che si avvicinano alla società e qualificarli in base al loro percorso di studi e alle professionalità acquisite – spiega il presidente Enrico Vicini -. Di conseguenza, anche per il settore giovanile la società ha deciso di affiancare agli allenatori già in auge per la stagione, due figure a sostegno dell’attività, Martina e Chiara, ragazze che si sono avvicinate alla società e hanno avviato un percorso che ha molto a che fare con quello dei loro studi. Si è preferito quindi portare alla qualifica persone già vicine alla società come fatto negli anni precedenti con altre figure sia per quanto riguarda la pallavolo giocata che per l’aspetto dirigenziale.
L’obiettivo ora dunque è quello di creare figure professionali senza doverle cercare esternamente in quanto Sora è ben capace di fornire strumenti e mezzi di qualificazione anche sotto il punto di vista delle guide tecniche.
Sono molto soddisfatto del lavoro svolto dalle collaboratrici che manifestano interesse in tutte le attività proposte. Penso siano un valido supporto a quelli che sono gli allenatori. La speranza é che nel corso del tempo di gavetta necessario riescano ad aggiungere al loro bagaglio quante più nozioni possibile prese dai loro mentori, arrivando così tra qualche anno a poter gestire in autonomia un gruppo di giovani”.

“Affiancare un allenatore come Vittorio è una grande opportunità – spiega Chiara Ottaviani -, in quanto persona di grande esperienza, fattore che sicuramente mi stimola ad apprendere tutti i suoi insegnamenti con molta determinazione. È anche una mia soddisfazione personale essere passata da averlo come coach a mentore, così da poter imparare da lui alcuni di quelli che possono essere i trucchetti del mestiere. Sono sicura che un’esperienza di affiancamento come questa possa giovarmi tanto per quanto riguarda la mia carriera universitaria, quanto per una futura formazione professionale. Non posso quindi, che ringraziare l’Argos Volley per aver scommesso su di me, credendo in quelle che possono essere le mie potenzialità.”

Alle parole di Chiara fanno eco quelle di Martina Cancelli:

“Penso che la possibilità di affiancare Salvatore sulla panchina bianconera sia più che positiva. Il fatto poi, che il mio tutor sia proprio lui, mi incoraggia a dare il massimo, in quanto è stato il mio punto di riferimento durante i miei ultimi anni di gioco. Trovo che questa sia per me un’ottima esperienza formativa sotto diversi punti di vista, da quello educativo a quello professionale, passando per quello sportivo. Sono sicura che il mio percorso di studi possa giovarmi in quanto pertinente al mio ruolo, tanto sotto il punto di vista sportivo, quanto sotto il punto di vista educativo.
Credo inoltre che l’opportunità di crescere professionalmente tra le fila dell’Argos Volley possa essere un buon trampolino di lancio e possa farmi capire quali sono gli ingranaggi che muovono il mondo lavorativo.
Sono orgogliosa di collaborare con la società che mi ha accolto sin da quando ho intrapreso la strada della pallavolo come atleta, non posso quindi che fare tesoro degli insegnamenti che acquisirò, mettendoli subito in pratica e magari ripagando la società con le medesime soddisfazioni che la stessa ha dato e darà a me”.

Capitan Rosso: “La pallavolo è uno sport di situazioni”

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Una Biosì Indexa Sora acciaccata dall’influenza ieri ha sì lasciato i 3 punti alla Calzedonia Verona, ma è altrettanto vero che ha saputo dimostrare di saper fare di necessità virtù e dare battaglia fino all’ultimo punto. Coach Bagnoli e Colucci sono partiti con l’handicap a sfavore visto il roster decimato: Mattei ancora fuori per l’infortunio di qualche settimana fa al pollice della mano sinistra, Tiozzo fuori dai giochi appunto per influenza, la stessa che ha costretto Santucci a lasciare il terreno di gioco nel terzo set e che nel corso della settimana aveva colpito in totale 5 atleti. Nonostante gli impedimenti del caso, i bianconeri s’impongono nel terzo set, facendo ben sperare la rimonta dei due precedenti parziali ad appannaggio gialloblu. Purtroppo i volsci non ce l’hanno fatta nell’ultimo periodo a disposizione a invertire la rotta e terminano la gara proprio sull’1-3. A fare una lucida disamina del match a fine incontro è il capitano Mattia Rosso:

“Abbiamo fatto una buona partita contro una squadra ben attrezzata per stare ai piani alti – spiega lo schiacciatore cuneese. Era una sfida difficile sulla carta, ma credo che siamo stati bravi ad affrontarla anche a livello psicologico perché comunque venivamo da due tre giorni in cui la squadra si è ritrovata decimata per via di un virus intestinale. A livello di atteggiamento c’eravamo, anche se sul finale del quarto set avremmo potuto fare di più e rimandare il verdetto al tie break, che secondo me sarebbe stato il risultato più giusto. Non possiamo che imparare da questa sconfitta. La pallavolo è uno sport di situazioni; ciò significa che il volto di una partita può cambiare da un momento a un altro, come è stato il quarto game che sembrava indirizzato per loro, ma che poi abbiamo recuperato. Il morale non è alle stelle, veniamo da ben 7 sconfitte consecutive, ma lo sapevamo, il calendario è questo. Ora lavoriamo per mettere benzina nel serbatoio per le partite dalle quali potremmo portare a casa punti. Siamo tutti arrabbiati perché spesso delle situazioni non ci vengono bene, ma magari poi diamo il nostro meglio sulle situazioni difficili. Anche questo, però, fa parte della nostra squadra, fatta di giocatori inesperti della categoria e di giocatori giovani. Non possiamo inventarci quello che non siamo. Noi diamo sempre il massimo, speriamo di mettere anche punti in cascina”.

Dall’altra parte, per i veneti, è mister Grbic a dire la propria:

“Per due set siamo stati concentrati e aggressivi, facendo bene le cose semplici. Poi abbiamo smesso di applicarci commettendo l’errore di aspettare che finisse la partita. Questa però, è la SuperLega e tutte le squadre sono attrezzate per giocare bene. Abbiamo rischiato di andare al tie break e di perdere lo scontro. Tutto ciò deve esserci da lezione. E’ importante avere vinto, anche soffrendo. E’ una lezione che ci fa bene e mi auguro che faremo tesoro di questa esperienza per far sì che alcune cose non succedano più. Come si suol dire, vincere aiuta a vincere. Siamo caduti un paio di volte nell’errore di aspettare e ci dobbiamo lavorare sopra, perché voglio che la mia squadra sia capace di dettare il ritmo della partita”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora cade contro l’influenza e contro Verona

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Si apre nel segno dell’influenza il 2017 del PalaGlobo “Luca Polsinelli” che, alla prima gara dell’anno solare, vede la sua BioSì Indexa Sora ridotta ai minimi termini dal virus che ha colpito ben cinque atleti del sestetto titolare durante la settimana, che ha costretto oggi Nicola Tiozzo a restare a casa e il libero Marco Santucci ad abbandonare la gara all’inizio del terzo set.
Nonostante questo, il match che ha visto la Calzedonia Verona vincere 3-1, è stato uno scontro di livello che, assieme all’ottima pallavolo messa in campo da entrambi i sestetti, ha purtroppo lasciato nuovamente gli uomini di coach Bagnoli con tanto amaro in bocca.

Gli scaligeri, che battono in quattro set i volsci, erano arrivati al cospetto dell’avversario con un solo imperativo dettato dal suo allenatore Grbic, vincere, e l’hanno fatto seppur lottando contro una Sora aggressiva e concentrata su ogni pallone, che ha spinto sull’acceleratore commettendo pochi errori e chiudendo il match con il 51% in attacco.
Mettono dunque a segno il poker gli uomini della Blu Volley e allungano la loro striscia positiva, mentre quelli dell’Argos Volley non riescono ancora a dare linfa vitale alla loro classifica.

Il migliore in campo della sesta giornata del girone di ritorno è l’applauditissimo ex Simone Anzani ma le statistiche finali tessono le lodi di numeri importanti come i 18 punti di Miskevich o i 3 ace di Sperandio e Ferreira, con Seganov a ritirare il premio del pubblico.

“Portiamo a casa zero punti dopo aver fatto gli stesso punti dei nostri avversari in due ore di gioco – analizza coach Bagnoli-. Siamo troppo scarsi nel concretizzare le buone occasioni che ci capitano, ed è lì che dobbiamo sicuramente crescere molto. Non è possibile infatti, continuare a regalare set come abbiamo fatto oggi”.

“Per due set siamo stati concentrati e aggressivi, facendo bene le cose semplici – spiega mister Grbic -. Poi abbiamo smesso di applicarci commettendo l’errore di aspettare che finisse la partita. Questa però, è la SuperLega e tutte le squadre sono attrezzate per giocare bene. Abbiamo rischiato di andare al tie break e di perdere la partita. Tutto ciò deve esserci da lezione”.

Allo starting players la guida tecnica locale, coach Bagnoli, manda in campo il suo sestetto tipo con Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich, Kalinin e Rosso martelli-ricettori, Gotsev e Sperandio al centro della rete, e Santucci libero.
Mister Grbic invece, per affrontare Sora utilizza la diagonale Baranowicz-Djuric, la coppia di posto 3 Anzani-Zigel, gli schiacciatori Ferrira e Kovacevic, e Giovi libero.

Subito sul pezzo la BioSì Indexa con il 5-2 trasformato nel 7-5 dall’ace di Seganov. Continuano a picchiare i padroni di casa con Sperandio e Miskevich per il 12-9 ma Ferreira lavora bene per il cambio palla e poi si porta al servizio dove inanella un turno positivo che segna la parità del 12-12. Ferma il gioco coach Bagnoli ma al rientro in campo Verona continua la sua opera con Djuric prepotente sulla rete e passa, per la prima volta nel match, in vantaggio 13-16. Gotsev e Miskevich da posto 4 rimettono la situazione in equilibrio 18-18 e il set arriva al nodo cruciale. La Calzedonia porta ancora più acqua al suo mulino con uno degli ex di giornata Simone Anzani, per il 18-21 e nulla possono i due video check richiesti dalla guida tecnica locale. Il capitano e l’opposto bianconero sciolgono il nodo con il 20-21 che rimette il set in discussione ma dopo il time out discrezionale richiesto da mister Grbic, le sue bocche da fuoco gli regalano 3 set ball e non ne sprecano neanche uno per il 21-25 che archivia il primo game in loro favore.

La seconda parte di gioco si apre come la prima, con il 5-2 figlio dell’ace di Gotsev e l’attacco di prima intenzione di Seganov decretato in campo dall’occhio elettronico che inverte la decisione arbitrale. Miskevich mantiene vivo il vantaggio 7-5 ma Anzani e Kovacevic suonano la carica per i gialloblu che agganciano e sorpassano 7-9. Ferma il gioco coach Bagnoli e dopo qualche scambio ben chiuso dal suo centrale Gotsev è di nuovo parità, 11-11. Con l’ace di Rosso, Sora rimette il naso avanti e poi con quello di Sperandio e il muro di Kalinin ai danni di Djuric, il tabellone segna il +3 del 17-14. I locali tengono stretto il vantaggio fino al 22-20 quando Ferreira dai nove metri detta le regole del gioco per la nuova parità del 22-22. Gli opposti a segno per il 23-23 e poi il set va ai vantaggi. Lo schiacciatore biondo mancino però decide che è ora di chiuderla qui, sul 24-26 che porta gli scaligeri avanti per 2 set a 0.

La BioSì Indexa torna in campo con De Marchi in posto 4 in sostituzione di Kalinin che cambia maglia per vestire quella del libero, con Santucci che ha dovuto abbandonare la gara a causa del virus influenzale. Ancora il tabellone sul 5-2 nei primi scambi di game e con gli attacchi incisivi del neo entrato Cico De Marchi, i padroni di casa mettono a segno un parziale positivo di 4-0 che si traduce nell’allungo del 9-4. Mister Grbic ferma il gioco ma dopo un breve punto a punto, con Gotsev al servizio arriva un altro mini break bianconero che fa salire la contesa sul +8 del 15-7. La panchina ospite rivoluziona il sestetto sostituendo la diagonale con Paolucci e Stern al posto di Baranowicz e Djuric, e Kovacevic con Randazzo, ma la musica in campo non cambia. Sora dilaga fino al 20-10 autografato dall’ace di Sperandio, Verona prova a rosicchiare qualche lunghezza fino al 23-16, ma dopo la battuta vincente di Stern, Rosso chiude i conti 25-18 e riapre il match.

Verona torna in campo con il suo sestetto titolare e con Ferreira sugli scudi segna il 2-4 che prontamente, un’attenta Sora rimette in parità. Con Sperandio al servizio i locali scappano avanti ma gli ospiti inseguono bene per l’8-8. È con Kovacevic dai nove metri che la Calzedonia mette la freccia e sorpassa 9-13, ma l’ace di Gotsev e il muro di Miskevich a inchiodare Kovacevic, rimettono tutto in equilibrio. Due chiamate vincenti del video check portano gli uomini di coach Bagnoli avanti 20-18 ma Anzani suona la carica ai suoi e lo schiacciatore mancino risponde sempre presente per il 21-22. Miskevich fa esplodere il PalaGlobo con il 23-22 che profuma di tie break ma nella metà campo locale non si era fatto i conti con Djuric che sulla rete non fa passare più nessuno per il 23-25 che archivia set e match.

BIOSÌ INDEXA SORA – CALZEDONIA VERONA 1-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 5, Miskevich 18, Kalinin 2, Rosso 14, Gotsev 9, Sperandio 8, Santucci (L), Marrazzo, De Marchi 7, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 9; B/P 18; Muro 7.

CALZEDONIA VERONA: Baranowicz 2, Djuric 16, Kovacevic 14, Ferreira 12, Anzani 8, Zingel 7, Giovi (L), Paolucci, Mengozzi n.e., Lecat 2, Stern 5. I All. Andrea Giani; II All. Matteo De Cecco. B/V 5; B/P 15; Muro 11.

ARBITRI: Tanasi Alessandro, Saltalippi Fabrizio.

PARZIALI: 21-25 (’26); 24-26 (‘29); 25-18 (’23); 23-25 (’27).

MVP: Simone Anzani.
SPETTATORI: 1.402.
INCASSO: 6.318,01.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Gotsev: “Contro Verona aggressivi e sicuri delle nostre potenzialità”

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Dopo sedici giorni riapre le sue porte il PalaGlobo “Luca Polsinelli” in vista della sesta giornata del girone di ritorno, nonché prima gara del 2017.

Domenica alle ore 18:00 l’ospite sarà la Calzedonia Verona con i padroni di casa della BioSì Indexa Sora che si preparano a un altro scontro di livello.

È pronto anche il pubblico delle grandi occasioni, quello guidato dall’Armata Volsca, che vedrà tornare a Sora, seppur da avversari, due grandi ex il centrale Simone Anzani e il palleggiatore Adriano Paolucci, entrambi in maglia bianconera nella stagione 2012/2013.

Verona per Sora è stato finora un avversario dalle due facce, una mostrata in occasione della gara del girone d’andata e l’altra in quella degli Ottavi di Finale della Del Monte Coppa Italia.
Nel primo scontro diretto all’AGSM Forum, quello per la sesta di cartello, La BioSì Indexa non si è lasciata spaventare dall’esperienza e dal livello tecnico della Calzedonia Verona riuscendo a mettere in discussione anche questa formazione che comunque però, alla fine si è imposta per 3-1 con un Kovacevic protagonista e un Rosso assente rimasto a Sora a causa di un affaticamento muscolare.
Nel secondo scontro invece, sempre tra le mura amiche dei gialloblu, Sora devasta il sestetto dell’allora coach Andrea Giani con un 3-0 secco che butta il club in malo modo fuori dalla Coppa Tricolore. 1 a 1 dunque in fatto di incontri con quello di domenica a sancire i vincitori almeno per questa stagione sportiva.

“Nella gara degli Ottavi di Coppa io purtroppo non sono potuto esserci – racconta il centrale, ex Verona, Sveto Gotsev -, ma la mia squadra è stata brava a sfruttare al massimo il momento. Ogni partita però ha storia a se e la Calzedonia che verrà a Sora, oggi ha la mentalità giusta per fare una buona prestazione, forte del grande valore che la contraddistingue e che sta dimostrando nelle ultime giornate, ma anche della nuova guidata tecnica.
La partita sarà molto dura, anche in considerazione del fatto che vorranno riscattarsi dal brutto scherzo che abbiamo giocato loro in Coppa. La immagino una gara tirata, con noi che non saremo sicuramente passivi ma aggressivi, e sicuri delle nostre potenzialità rischiando un po’ ma allo stesso tempo cercando di commettere pochi errori. Dobbiamo ringraziare lo staff tecnico in grado di metterci sempre nelle migliori condizioni di recupero anche quando abbiamo match così ravvicinati. Per questo quindi sono sicuro che domenica scenderemo in campo con un’ottima forma fisica. Verona è una squadra molto equilibrata ma noi possiamo metterla in difficoltà con la battuta e a muro, o almeno ce la metteremo tutta per farlo”.

Dopo la caduta nel match da dentro o fuori degli Ottavi, il Blu Volley Verona ha salutato coach Andrea Giani e affidato la guida tecnica a Nikola Grbic il quale è riuscito a ridare vitalità al sestetto attualmente quinto in classifica dopo tre vittorie consecutive, tutte per 3-0, su Piacenza, Monza e Ravenna.

“L’unica mia preoccupazione , dichiara mister Grbic -, è fare giocare la squadra al meglio. Non guardo la classifica e voglio che affrontiamo sempre gli avversari per vincere. L’unico rimedio e l’unica medicina per fare bene è dare sempre il massimo”.

Arriva così la Calzedonia a Sora, assetata di punti e affamata di vittorie per cercare di dare continuità al suo momento positivo e per lavorare ancora bene per l’ambito quarto posto della classe. Gli uomini dei coach Bagnoli e Colucci invece, nonostante non vadano a punti da più di qualche gara, mercoledì scorso con onore hanno salutato la Del Monte Coppa Italia uscendone a testa alta dopo il confronto dei Quarti al PalaPanini con una mai doma Modena portata nel secondo set fino al 34-32.

Questa dunque la domenica di SuperLega in programma al PalaGlobo “Luca Polsinelli” a partire dalle ore 18:00.
Biglietti in vendita al prezzo di € 14,00 presso il botteghino del PalaGlobo in via Ruscitto; Caffè Novecento – viale San Domenico; Bar Civico 41 – via Napoli; Papa Rossi – piazza Santa Restituta; Caffetteria del Corso – corso Volsci; Dolce & Caffè – via Veneto; Caffetteria del Borgo – via Giacomo Matteotti; Bar La Piazzetta – Centro Commerciale La Selva; Thuban Viaggi – via San Nicolola; Bar Pasticceria Facchini – piazza XX Settembre, Isola del Liri; Bar Gelateria Cinemateatro – via Lungoliri, Isola del Liri.
Oppure attraverso la comodissima opzione online su www.liveticket.it.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

PalaGlobo: Dopo la bonifica, al via i lavori per la realizzazione del parcheggio

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Dopo i lavori per incrementare i posti a disposizione degli spettatori e raggiungere gli standard dettati dalla SuperLega, proseguono le opere di ristrutturazione presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli” di Sora. Il palazzetto dove la Biosì Indexa disputa regolarmente i propri incontri sarà finalmente dotato di un parcheggio a regola d’arte, misura atta a dare quanto più confort possibile al pubblico che, sin dalla partita d’esordio, si è dimostrato molto numeroso.

Da qualche giorno l’amministrazione comunale ha dato il via alla preparazione dell’area adibita al posto macchine per poi procedere con la messa in posa dell’asfalto; difatti, dopo la bonifica avvenuta in estate, erano già state programmate queste ulteriori attività di aggiustamento in favore del fiore all’occhiello della città bianconera, quella pallavolo che ha fatto sognare i volsci trascinando il territorio nell’olimpo del volley e che la domenica richiama a sé non solo i sorani, ma una moltitudine di appassionati provenienti dalle zone limitrofe, oltre che tifosi avversari e media locali e nazionali.

Il bisogno di fornire, dunque, la comodità di avere la propria vettura proprio fuori le porte del palasport era contingente, così come spiega lo stesso primo cittadino Roberto De Donatis:

“Dopo aver bonificato quella che a tutti gli effetti era una discarica a cielo aperto, abbiamo affidato ad una ditta i lavori per la realizzazione del parcheggio che consentirà di aumentare gli standard a servizio del palazzetto – spiega il sindaco. Questo intervento sarà la soluzione ad una necessità riscontrata in queste giornate di SuperLega che hanno visto una grande affluenza, anche da fuori Sora. Non potevamo permettere che il pubblico continuasse ad essere costretto a lasciare i propri mezzi altrove e raggiungere, magari a piedi, il luogo della partita, con una certa scomodità. Avevamo messo in preventivo quest’attività e per noi era importante realizzarla, al fine di dare quanto più possiamo alla realtà di prim’ordine che Sora può vantare, ossia l’Argos Volley con la squadra della Biosì Indexa. Ci tengo, inoltre, a precisare che i lavori in atto non terminano qui. Dopo una prima stesura di asfalto, che consentirà così un notevole ampliamento del posto vettura, faremo un secondo step. Superato infatti l’inverno, ci sarà un altro appalto per la stesura del manto definitivo. Nel giro di massimo dieci giorni lavorativi, quindi, tempo permettendo, contiamo di completare questa prima parte di lavori. L’upgrade, poi, che riteniamo opportuno, verrà fatto quando ci sarà una pausa sportiva più lunga e che ci dia la certezza di riuscire a chiudere i lavori. Come amministrazione insediata da poco siamo contenti di aver dato il nostro contributo affinché l’Argos Volley disputi il campionato di SuperLega qui a Sora e nelle migliori condizioni possibili, oggi come in futuro”.

 

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Con onore Sora saluta la Coppa Italia

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Si conclude a Modena il sogno della Del Monte® Coppa Italia SuperLega 2016/2017 della BioSì Indexa Sora.
I campioni d’Italia dell’Azimut, i detentori delle ultime due edizioni del Torneo Tricolore, coloro che di queste Coppe in bacheca ne hanno 12 vinte sul campo nelle 35 edizioni alle quali hanno preso parte, hanno conquistato i Quarti di Finale Del Monte® Coppa Italia e staccato il pass per la Finale Four del prossimo 28 e 29 gennaio all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno.
La BioSì Indexa Sora e la società Argos Volley sono contenti così, certo, una volta che ci si è dentro si vorrebbe arrivare fino in fondo, ma il raggiungimento dei Quarti di Finale alla prima partecipazione alla Del Monte® Coppa Italia SuperLega, arrivato dopo aver piegato Verona in trasferta con il massimo scarto negli Ottavi di Finale, è davvero un successo per tutti.

Al PalaPanini la partita a eliminazione diretta è finita 3-0 in favore dei padroni di casa con parziali che hanno toccato anche il 34-32, tra i cori festosi del magnifico pubblico gialloblu che sportivamente ha riservato tanti applausi anche per gli ospiti.

Modena è scesa in campo abituata e preparata, soprattutto mentalmente, a match secchi come questo, avendo un roster di professionisti internazionali dal bagaglio esperienziale pieno di finali importanti. Sora dal canto suo ha lasciato spazio solo alla parte bella delle emozioni ossia quella che poi trasforma tutto in esperienza e non in blocco. Rosso e compagni sono stati attenti a ogni minimo dettaglio e hanno lavorato bene per tenere il ritmo della battuta avversaria, ma le insidie al di là della rete erano tante, e altre oltre quelle del servizio trovando in Petric lo schiaccia sassi del match e l’uomo dalla soluzione sempre pronta.
L’Azimut era determinata a portare a casa la partita e lo ha fatto sfoderando le sue armi, ha condotto il suo gioco, ha imposto il proprio ritmo all’andamento e nulla ha potuto la buona pallavolo messa in campo dai volsci se non offrire un grande spettacolo che la fa uscire dal PalaPanini a testa alta e tra gli applausi degli avversari che comunque non hanno avuto vita facile.

“Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile, e così è stato – commenta a caldo coach Bagnoli -. Siamo comunque fieri di averla giocata e di aver raggiunto il traguardo dei quanti di finale, combattendo, nel secondo set, alla pari con loro. Con il nostro sistema di muro-difesa siamo riusciti a mettere in difficoltà i due centrali e l’opposto ma, obiettivamente, Petric e Ngapeth hanno fatto la differenza. Bravi loro, quindi, ma complimenti ai nostri ragazzi che si sono difesi con onore”.

Allo starting players mister Piazza decide di affrontare Sora con la diagonale Orduna-Vettori, i martelli Petric e Ngapeth, i centrali Holt e Piano, e libero Rossini.
Coach Bruno Bagnoli risponde con il suo schieramento tipo, con Seganov opposto a Miskevich, Gotsev e Sperandio al centro della rete, capitan Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero.

In avvio di match è Miskevich a rompere il ghiaccio autografando i primi due punti, ma come il servizio torna nelle mani locali, Orduna lo trasforma nel mini break positivo del 5-2. Richiama subito i suoi coach Bagnoli e alla ripresa il gioco prosegue punto a punto tra gli errori dai nove metri da entrambe le parti fino al 9-5. Rosso muro a 1 imperiosamente Vettori e con il buon lavoro dei suoi compagni ritorna l’equilibrio del 9-8. Con l’altro muro di Gotsev e il mani out di capitan Rosso, Sora si mantiene attaccata nel punteggio ma una decisione arbitrale invertita dall’occhio elettronico segna il nuovo vantaggio dell’Azimut 14-10. Sul 15-12 il sestetto di mister Piazza imprime una bella accelerata partendo dalla battuta con Holt per il 19-12. La guida tecnica volsca utilizza il secondo e ultimo time out discrezionale a sua disposizione e dopo le indicazioni i suoi ragazzi tengono botta fino al 20-15 quando Piano e Ngapeth mettono la freccia per il 23-15. Il livello del gioco sale e gli scambi si allungano grazie a difese spettacolari, ma Modena conquista il set ball, ha 9 palle a disposizione per fare suo il primo game e Vettori alla seconda lo archivia 25-16.

Più equilibrio in apertura del secondo game con il 3-2 trasformato da Rosso e Kalinin nel primo vantaggio sorano del 4-5. Sale in cattedra Petric e con ben 6 punti in sette scambi, messi a segno in attacco e dai nove metri, porta i suoi sul +4 del 10-6. Immediata la reazione volsca con Gotsev a primeggiare al centro della rete e poi a destabilizzare prima la ricezione di Ngapeth e poi quella di Rossini con due ace che segnano sul tabellone l’11-10. 15-13 e Sora lavora bene per il cambio palla, coach Bagnoli manda al servizio Marrazzo che fa punto diretto su Rossini e poi regala a Seganov il rigore che vale il 15-17. Ngapeth pareggia i conti 17-17 e poi si prosegue palla su palla fino al 23-23 con Sora che mette in difficoltà e Modena che con Petric trova sempre la soluzione per venirne fuori, e infatti porta il set ai vantaggi. 25-25 con la decisione invertita dal Video Check e poi ancora avanti punto su punto con il solito Petric da un lato, autore di ben 14 punti nel set, e Sperandio e Gotsev dall’altro per il 29-29. Holt fa il bello e cattivo tempo per il 31-31 e poi ancora avanti per il 32-32 quando ancora Petric mette i suoi un passo avanti e Ngapeth fa il resto per il 34-32.

Sotto di 2 set i bianconeri tornano in campo determinati, e con Rosso sulla rete e allo slash è 1-4. Richiama i suoi mister Piazza e al rientro in campo è contro break. L’aggancio dura fino al 7-7 quando con Vettori dai nove metri l’Azimut allunga sul +3 del 10-7 ma la BioSì Indexa non la fa andare oltre rimettendosi in corsa 10-10. Scappa ancora il sestetto di casa e sale il coro degli irriducibili gialloblu con il +4 del 15-11 contenuto dagli avversari fino al 19-16 e poi trasformato nel +6 del 22-16. La gara di Sora si chiude sul 23-19, quella di Modena quando l’MVP Petric mette a terra l’ace che vale il 25-19, il 3-0 nel match e la Final Four di Bologna.

AZIMUT MODENA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-0

AZIMUT MODENA: Orduna 4, Vettori 4, Ngapeth E. 19, , Petric 21, Piano 5, Holt 7, Rossini (L), Le Roux, Salsi n.e., Massari n.e., Ngapeth S. n.e., Cook n.e., Onwuelo. I All. Roberto Piazza; II All. Lorenzo Tubertini. B/V 5; B/P 16; Muro 8.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 1, Miskevich 14, Kalinin 2, Rosso 11, Gotsev 6, Sperandio 4, Santucci (L), Marrazzo 1, Tiozzo n.e., De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L), Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 3; B/P 14; Muro 4.

ARBITRI: Pasquali Fabrizio, Sobrero Luca.

PARZIALI: 25-16 (’21); 34-32 (‘39);25-19 (’24).

MVP: Petric.
SPETTATORI: 3.430.
INCASSO: €3.088.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Mercoledì di Coppa, Sora si gioca il suo Quarto a Modena

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Trasferta lunga per la BioSì Indexa Sora che da Monza, dove domenica pomeriggio ha disputato la quinta giornata del girone di ritorno contro la Gi Group, è partita direttamente alla volta di Modena dove mercoledì alle ore 20:30 sfiderà l’Azimut al PalaPanini.
Il turno infrasettimanale non è di campionato ma è la gara secca dei Quarti di Finale Del Monte Coppa Italia SuperLega 2016/2017, quella che spedirà la vincitrice direttamente alla Final Four del prossimo 28 e 29 gennaio all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno.
Partita a eliminazione diretta, la seconda per Sora che ha già disputato gli Ottavi a Verona sbarrando bruscamente la strada alla Calzedonia, la prima per Modena che, essendosi piazzata tra le prime quattro in classifica al termine del girone d’andata, inizia direttamente da qui il suo cammino in Coppa.
I gialloblu dunque partecipano al torneo come terzi della classe al giro di boa e si presentano allo scontro da dentro o fuori dopo aver preso due dei punti in palio nello scontro casalingo con Latina capace di recuperare dallo svantaggio del 2-0 e mollare solo allo sprint finale.
La BioSì Indexa è invece reduce dall’inchino alla Gi Group Monza tra le mura amiche brianzole e comunque da un avvio di girone di ritorno a secco di punti ma pieno di buona pallavolo giocata.
Gara importantissima dunque mercoledì sul tricolore del PalaPanini, si tratta della prima partecipazione alla Del Monte Coppa Italia di SuperLega per il club volsco che lo scorso anno fu Finalista in Serie A2 e ora, contro ogni pronostico, si gioca il suo quarto contro i Campioni d’Italia in carica, quelli dell’Azimut Modena. Quelli con il tricolore sul campo da gioco e sul petto, quelli che da ben 48 anni ininterrottamente militano nella massima serie, quelli che a oggi sono il club più vincente d’Italia e uno tra i migliori in fatto di quoziente trofei nel mondo, quelli che in fatto di Coppa Italia ne vantano ben 12 nella loro bacheca.
Un altro tuffo nell’Olimpo del Volley dopo quello di campionato contro un club che di queste gare ne ha giocate e vinte tante soprattutto nelle ultime due stagioni con la Del Monte® Coppa Italia conquistata nel 2014/2015 e il triplete dello scorso anno con Scudetto UnipolSai, Del Monte® Coppa Italia e Del Monte® Supercoppa. L’anno sportivo in corso l’Azimut l’ha aperto con la vittoria della Del Monte® Supercoppa e ora vorrà staccare il pass per la Final Four.

“Entrare nuovamente in un palazzetto che ha visto fare e scrivere la storia della pallavolo italiana non può che essere emozionante – commenta il General Manager Adi Lami -. Affrontare poi un roster di livello internazionale quale è quello di Modena penso sia un traguardo importantissimo per la squadra e per la società.
Ci presentiamo da matricola, con un roster giovane e composto da alcuni atleti sconosciuti nel massimo campionato italiano, e aver raggiunto i Quarti di Finale ci fa onore anche alla luce del fatto che siamo riusciti là dove ben altre sei squadre, non nuove al palcoscenico della SuperLega, non ce l’hanno fatta.
Questo risultato è motivo di tantissima soddisfazione per la società Argos Volley ma soprattutto per la proprietà che continua a investire e a impegnarsi tanto sotto molteplici punti di vista per la squadra tutta. Non può essere altrimenti anche per lo staff tecnico che lavora in maniera egregia al fine di mettere i giocatori in condizioni ottimali per il raggiungimento di questi risultati.
Di certo ci aspetta una gara difficile contro giocatori di altissimo livello che hanno nel proprio bagaglio tecnico ed esperienziale finali importanti, dalla World League ai Mondiali, passando per gli Europei. Sono dunque abituati e preparati non solo mentalmente ma anche tecnicamente a match secchi, da dentro o fuori come questo.
Noi però dobbiamo stare tranquilli e fare bene ciò che è nelle nostre corde vivendo la partita con entusiasmo e godendocela fino in fondo, dal primo passo al PalaPanini e fino a quando non cadrà l’ultima palla. Ogni singolo protagonista dell’evento dovrà viverlo come una grande opportunità di crescita ulteriore sia per il cammino che ci aspetta per la fase finale del campionato, che per tutti quelli che faranno nelle loro carriere.
Ovviamente dobbiamo prestare attenzione a ogni singolo dettaglio perché al di la della rete sono tutti pronti a metterci in difficoltà. Quello che dobbiamo assolutamente provare a fare è tenere il loro ritmo in battuta, fondamentale dove Modena eccelle, creare il nostro gioco e avere un cambio palla fluido.
Fisicamente i ragazzi stanno tutti bene e mentalmente già un po’ preparati a quello che li aspettava all’inizio del girone di ritorno, quindi sono assolutamente tranquilli e molto motivati per affrontare il Quarto.
La trasferta lunga influisce poco o niente sulla gara. Ogni atleta ha abitudini e tempistiche diverse ma sono un gruppo molto affiatato quindi non può che fargli bene e dunque influire positivamente.
L’esperienza della scorsa stagione è stata indimenticabile. Aver calcato il parquet del Forum di Assago per la finale di Coppa Italia è un’esperienza che resterà indelebile nella mente di ognuno di noi, ma che, soprattutto, speriamo di poter ripetere anche a questo livello, magari nel breve tempo”.

Per il Trofeo Tricolore della massima serie quattro gli incontri in gara secca valevoli per i Quarti di Finale di cui tre si disputeranno in contemporanea mercoledì 11 gennaio e l’altro, quello tra la Cucine Lube Civitanova e la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, giovedì alla stessa ora.
A sfidarsi appunto le prime quattro della classe al termine del girone d’andata che ospiteranno le vincitrici degli Ottavi con stessa metodologia di accoppiamento del turno precedente. Così la Sir Safety Conad Perugia affronterà la LPR Piacenza, la Diatec Trentino se la vedrà con la Gi Group Monza, e l’Azimut Modena appunto se la giocherà con la BioSì Indexa Sora.
Per tutte ovviamente il traguardo da raggiungere è la Final Four del 28 e 29 gennaio a Casalecchio di Reno. Ma prima di pensare alla Finale della 39° edizione della Coppa Italia, occhi puntati ai Quarti in gara unica in casa delle squadre con migliore classifica. Mercoledì alle ore 20:30 dunque Sora in campo per il suo primo Quarto di Finale Del Monte® Coppa Italia di SuperLega.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Condoglianze a Luigi Duro.

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La società Argos Volley e tutta la BioSì Indexa Sora si stringono attorno al dolore del massaggiatore Luigi Duro per la perdita dell’amata nonna.

Le più sentite condoglianze a tutta la famiglia del signor Luciano Duro.

Monza pareggia i conti con Sora

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Si arrende in trasferta la BioSì Indexa Sora alla corte della Gi Group Monza che, a campo inverso, ribalta il risultato del girone d’andata che vide i volsci festeggiare la loro prima vittoria in SuperLega.
Tornano a fare bottino gli uomini di coach Falasca dopo lo stop della scorsa giornata contro Verona, mettendo a referto della quinta di ritorno un 3-1 che gli regala il sorpasso in classifica sulla LPR Piacenza, ora settima con un punto in meno dei brianzoli, e l’allungo su Vibo Valentia di ben quattro lunghezze.
Sora invece esce dal Palazzetto dello Sport di Monza a mani vuote con un solo set che non le basta a muovere la sua classifica, consapevole però di aver di dato tutto quello che poteva mettendo in campo tanta determinazione.

Non era un match semplice ma sicuramente importante per entrambi i club, tanto per il proseguo del percorso in SuperLega quanto per il perseguimento degli obiettivi societari. Monza oggi ha avuto in Beretta l’uomo in più: il centrale eletto MVP dell’incontro, ha messo a referto ben 16 punti di cui 5 muri e 2 ace, e l’82% in attacco. Sora invece ha patito la mancanza del suo maggior terminale offensivo, l’opposto Miskevich e nulla di più hanno potuto concretizzare i suoi compagni nonostante un bel lavoro di squadra e carattere combattivo fino all’ultima palla.

“Abbiamo fatto una partita volenterosa – analizza al termine coach Bagnoli -. Siamo riusciti a vincere il primo set e a partire bene nel quarto. Il risultato non ci ha riso perché purtroppo Miskevich ha disputato una partita al di sotto delle sue potenzialità e questo ha condizionato anche il palleggiatore. Non avendo la nostra solita forza in attacco poi la differenza si è vista e nonostante abbiamo cercato di combattere non siamo riusciti a muovere la classifica”.

Allo starting players mister Falasca conferma il sestetto utilizzato nell’ultima gara contro Verona, quello che vede la diagonale Jovovic-Hirsch, Botto e Fromm in posto 4, Beretta e Verhees al centro della rete, e Rizzo libero.
Anche per coach Bagnoli stesse forze in campo con Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich , Kalinin e Rosso martelli-ricettori, Gotsev e Sperandio in posto 3, e Santucci libero.

Dopo il 2-2 iniziale è Sora a dare la prima accelerata con capitan Rosso a portare i suoi sul +3 del 2-5. I padroni di casa accorciano le distanze lavorando bene dai nove metri con Verhees e Fromm a segno direttamente ma Sperandio mantiene vivo il vantaggio del 7-9. L’ex opposto sorano, Simon Hirsch, ottiene il cambio palla che manda al servizio il compagno Botto dove resterà per tre fruttuosi turni con i quali Monza si porta in vantaggio per la prima volta nel set, 11-9. Dopo il time out discrezionale richiesto da coach Bagnoli si apre un punto a punto che accompagna la contesa fino al 17-15 quando il più incisivo gioco ospite, che costringe i locali all’errore, si trasforma nell’aggancio e nel sorpasso del 17-18. Il muro di Beretta e l’ace di Botto ribaltano di nuovo il fronte per il 21-18 che costringe la BioSì Indexa alla nuova rincorsa. Così Kalinin riporta la battuta nella sua metà campo e Gotsev blocca Hirsch sulla rete per la parità del 22-22. Momento di black-out al Palazzetto dello Sport di Monza con l’intera illuminazione che si spegne a causa di un calo di tensione e il gioco sospeso per una decina di minuti. Alla ripresa Hirsch viene murato out ma Rosso si riscatta subito sfondando il muro di Jovovic e Verhees per il 23-23. È ancora il capitano bianconero a fare la differenza, questa volta inchiodando sulla rete l’attacco da seconda linea dell’opposto avversario. Fromm porta la contesa ai vantaggi e sempre Mattia a tutto braccio segna il 24-25. È l’attacco out di Botto a chiudere il set in favore degli ospiti 24-26 e la BioSì Indexa è in vantaggio 0-1.

Si apre all’insegna di Beretta il secondo set con il centrale brianzolo che va a segno per due volte consecutive dal centro della rete e poi a muro su Rosso per il 5-3. Cambia decisamente marcia la Gi Group e, dopo l’8-6 autografato da Fromm da un lato del campo e Miskevich dall’altro, mette a segno un mini break positivo di 3-0 che fa salire a +5 il vantaggio locale, 11-6. Capitan Botto guida i suoi fino al 14-8 e dopo l’ace di Gotsev, sale in cattedra ancora Beretta con l’attacco e l’ace che segnano sul tabellone il 17-9. Miskevich incisivo per il 18-12 e poi un ace per parte, con Fromm a beffare la ricezione sorana per il 20-12, e Seganov quella del neo entrato Galliani per due volte consecutive per il 21-17. 22-19 e la pipe di Fromm e il muro di Beretta ai danni di Rosso portano in casa brianzola ben 5 set ball, 24-19. Il capitano volsco sembra annullare la prima possibilità locale ma l’occhio elettronico inverte la decisione arbitrale così, sul 25-19, Monza rimette il match in parità, 1-1.

Tutto da rifare per entrambi i sestetti che aprono il terzo game con l’equilibrio del 3-3. Con un buon lavoro dei centrali i monzesi segnano il vantaggio del 7-4 e, dopo due belle giocate in risposta di Gotsev in attacco e a muro a inchiodare Fromm per l’8-6, Sora si tiene attaccata al punteggio fino al 10-8. Beretta mura Kalinin e riporta il servizio nei suoi nove metri e poi ancora a bloccare De Marchi, subentrato a Miskevich sul 5-3, per il 13-8. Il parziale positivo brianzolo si allunga con Hirsch fino al 15-8 e dopo il time out discrezionale richiesto da mister Bagnoli, il set prosegue con lo stesso andamento fino al 20-13 chiuso dal punto diretto dai nove metri di Fromm. Rosso di prima intenzione conquista il cambio palla e con Miskevich al servizio, lo stesso capitano in attacco e Sperandio a muro, la BioSì Indexa ricuce lo strappo fino al 20-17. Un paio di errori sorani ridanno margine agli avversari che sul 24-19 non sprecano neanche una possibilità chiudendo il set 25-19.

Sul vantaggio locale di 2-1 è Sora a mostrarsi aggressiva con lo 0-2 autografato dall’ace di Kalinin e il 3-5 da quello di Miskevich. Con Kalinin a murare il tocco di seconda intenzione del palleggiatore Jovovic, il vantaggio dei bianconeri sale sul +3 del 6-9. Ferma il gioco coach Falasca e alla ripresa Hirsch mette in campo la prestazione dell’ex inanellando 3 punti consecutivi che si traducono nell’aggancio del 10-10. Si apre un punto a punto che accompagna il game fino al 13-14 quando i brianzoli mettono a segno un break positivo che li porta sul 16-14 ma dopo le indicazioni di Bagnoli, Kalinin rimette tutto in parità 16-16. Preme ancora sull’acceleratore la Gi Group per il 19-16 con Sora che non riesce ad andare oltre il cambio palla fino al 21-19. Il pallonetto spinto di Fromm e l’ace di Beretta segnano sul tabellone il 23-20 ma dopo la battuta out ospite e l’ace locale arriva il triplice fischio del direttore di gara che decreta la fine del set sul 25-20 e del match per 3-1.

GI GROUP MONZA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-1

GI GROUP MONZA: Jovovic 3, Hirsch 21, Beretta 16, Verhees 9, Botto 11, Fromm 16, Rizzo (L), Daldello, Dzavoronok, Galliani, Terpin, Brunetti n.e.. I All. Miguel Àngel Falasca; II All. Francesco Cattaneo. B/V 11; B/P 19; Muro 14.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 3, Miskevich 10, Kalinin 9, Rosso 17, Gotsev 7, Sperandio 4, Santucci (L), Marrazzo, Tiozzo 2, De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 12; Muro 8.

ARBITRI: Rapisarda Daniele, Florian Massimo.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Caporotundo.
SEGNAPUNTI: Mariosa.

PARZIALI: 24-26 (’40); 25-19 (’27); 25-19 (‘27); 25-20 (’27).

MVP: Thomas Beretta.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora