Sora batte la seconda della classe

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Niente storie brevi per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che anche nella sesta giornata del campionato nazionale di serie B ha dovuto sudare per 5 set, superando le due ore e mezzo di gioco, prima di poter festeggiare la vittoria sulla Naturenergy Anguillara.
Al Pallone tensostatico di via Sferracavallo va in scena uno spettacolo che nessuno si aspettava, tranne ovviamente lo staff Argos Volley e i suoi atleti. Sulla carta era previsto l’arrivo della testa di serie, seconda della classe a un solo punto dalla prima, e Anguillara così si è presentata, forte, spavalda e fiera di quanto guadagnato sui campi finora. Dopo aver infatti, affrontato e vinto squadre attualmente in bassa classifica come Marino, Rioneterra e Decimomannu, la convinzione era quella di continuare il trend, ma difronte non si è trovata quel fanalino di coda che si immaginava, bensì un sestetto che gli ha fatto saltare schemi difensivi e offensivi. Sora ha fatto la differenza nei fondamentali da punto diretto (14 muri, 9 ace e 5 errori in battuta contro i 9 block, 4 battute vincenti e 10 sbagliate di Anguillara), nella lucidità del gioco, e soprattutto non si è fatta trasportare da alcun tipo di tensione e pressione. Nel match è sempre stata avanti costringendo la Nuturenergy a rincorrerla, vincendo il primo e il terzo set, e soprattutto il quinto che l’ha decretata vincitrice dell’incontro.

“Partita emozionante e al cardiopalma fino all’ultima palla – dice nel post gara il centrale Marco Tomasso. La risposta della squadra è stata netta sul campo e finalmente abbiamo portato a casa un tie break. Un grande ringraziamento al pubblico che ci segue e sostiene sempre più numeroso e soprattutto è il nostro settimo uomo in campo”.

“Gara molto impegnativa – aggiunge il palleggiatore Francesco D’Angeli -, alla vigilia della quale c’era un po’ di preoccupazione per il fattore infermeria ma ci stiamo riprendendo alla grande. Sapevamo sarebbe stata una battaglia alla quale abbiamo risposto bene, coesi, tranquilli e forti soprattutto nei momenti decisivi. Avanti così”.

Al fischio d’inizio degli arbitri Varchetta-D’Aniello, coach Fabio Corsetti schiera in cabina di regia D’Angeli opposto a Paris, Tomasso e Caschera C. al centro della rete, Magnante e Petri in posto 4, Proietto libero nella fase di ricezione e Iafrate in quella di difesa.
La guida tecnica ospite, mister Racanella risponde con Bianchi al palleggio opposto a Bondini, Velotta e Mercanti in posto 3, i martelli Massetani e Mengolini e Nicodemo libero.

L’1-4 e 5-9 di avvio di match mettono la Naturenergy in zona di confort ma la Globo le fa subito capire che c’è poco da stare tranquilli con l’aggancio del 14-15. Scappano nuovamente avanti gli ospiti, i padroni di casa rincorrono bene al 20-21 e la rimettono in parità sul 23-23. Palla ai due opposti: Bondini guadagna il primo set ball e Paris porta il set ai vantaggi. L’attacco out di Massetani offre a Sora la possibilità di chiusura e Magnante non se la fa sfuggire con il 26-24 che mette i suoi avanti nel match.

Due ace consecutivi di Caschera C. aprono il secondo set con un parziale di 4-0 che, con l’altro ace di Petri e il muro di Tomasso, diventa 9-6. Anguillara si arma bene e contrattacca per il sorpasso del 9-12. Sora non riesce a ricucire lo strappo e gli avversari ne approfittano per allungare e correre verso la chiusura del set che arriva sul 19-25.

Tutto da rifare per entrambi i sestetti che ora cominciano a fare scintille infiammando e rendendo ancor più spettacolare la gara. D’Angeli si affida ai suoi centrali che non lo deludono per il +4 del 9-5 e, dopo l’aggancio avversario, agli schiacciatori che segno il 15-12. Sulla rete la strada agli anguillaresi è sbarrata e se qualche palla passa ci pensa la difesa a raccogliere e le bocche da fuoco a trasformare nel 25-19 che rimette Sora avanti nei giochi.

Per il quarto set la Naturenergy torna in campo determinata a rispondere con la stessa moneta, trova lo spazio per farlo e scava subito un solco. I break che la Globo mette a segno non sono sufficienti a rimetterla in pista così, 17-25, tutto è rimandato al quinto set.

Questa Sora è oramai una squadra esperta di tie break, sa cosa occorre mettere in campo per aggiudicarseli e cosa non andrebbe fatto assolutamente. Così torna in gara dettando subito le sue regole, di gioco, di carattere, di personalità e di gruppo. 8-4 al cambio di campo con ben 4 muri messi a segno, 2 da Caschera C. a inchiodare prima Chioffi e poi Velotta, 1 da Tomasso che sbarra la strada a Mengolini, e 1 da Petri che infrange le intenzioni di Paris. Il tabellone gira veloce e dal 12-9 lo fa solo dalla parte dei locali che meritatamente possono festeggiare la vittoria e i 2 punti classifica guadagnati.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – NATURENERGY ANGULLARA RM 3-2

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: D’Angeli 3, Paris 18, Caschera C. 10, Tomasso 8, Petri 23, Magnante 4, Proietto (L), Iafrate (L), Galdenzi n.e., Mauti 5, Ciardi n.e., Caschera R. 1, Fava, Marconi. All. Fabio Corsetti. B/V 9; B/P 5; Muri 14.

NATURENERGY ANGUILLARA: Bianchi 1, Bondini 20, Velotta 8, Mercanti 5, Massetani 17, Mengolini 10, Nicodemo (L), Chioffi 8, Sgraziutti (L), Sarcina, Ottaviani n.e., Gennamari 2, Auer n.e., Rossi n.e., Paris 7. I All. Francesco Racanella; II All.. B/V 4; B/P 10; Muri 9.

PARZIALI: 26-24 (‘32); 19-25 (‘30); 25-19 (‘28); 17-25 (‘29); 15-9 (‘21).

I ARBITRO: Varchetta Federica.
II ARBITRO: D’Aniello Anna.

Carla De Caris – Ufficio Stampa Argos Volley

Contro Decimomannu un punto che muove la classifica

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora sabato all’alba è volata in Sardegna per la quinta giornata del campionato di Serie B che la vedeva contrapposta alla formazione cagliaritana della Pallavolo Decimomannu. L’impegno è stato più arduo del previsto, oltre alla defezione del palleggiatore D’Angeli infatti, Petri e Paris arrivano all’incontro influenzati. Ad aggiungere un ulteriore livello di difficoltà, durante i primi scambi del match, un risentimento muscolare dell’altro palleggiatore Galdenzi. Nonostante le quattro pedine a mezzo servizio, e soprattutto nonostante un buon avversario in grande giornata, i bianconeri sono riusciti a riportarsi dall’isola un punto che non è di certo quanto si sperava e quanto le occorreva, ma comunque hanno lottato con tutte le loro forze per conquistare il possibile.
Due ore e quaranta minuti di gioco che hanno visto i sorani andare avanti in fatto di conteggio set, essere recuperati e sorpassati, per poi rimettere tutto in parità e giocarsi la possibilità dello spareggio. Un tie break al cardiopalma, che solo ai vantaggi ha assegnato la vittoria finale ai padroni di casa.
Sicuramente degna di nota, la bellissima e preziosa presenza di sette tifosi al seguito della squadra, arrivati fino a Decimomannu per dire “Sora c’è”.

Allo starting six la guida tecnica locale, mister Caredda, schiera Muccione al palleggio opposto a Cassaro E., i martelli Enna e Cassaro M., Sartirani e Caria A. in posto 3, e Murgia libero. Coach Fabio Corsetti risponde con Galdenzi in cabina di regia opposto a Paris, Caschera R. e Caschera C. al centro della rete, Magnate e Petri in posto 4, Proietto libero nella fase di ricezione e Iafrate in quella di difesa.

Il match si apre con un botta e risposta che accompagna le squadre all’8-8. I padroni di casa allungano il passo di 3 lunghezze che mantengono fino al 15-11 quando Paris e Magnante salgono in cattedra ristabilendo l’equilibrio del 15-15. Si gioca punto a punto fino al 21-21, Sora è molto brava a trovare la giusta chiave di volta e con Paris a muro e in attacco, si guadagna 3 set ball. Al primo tentativo Petri chiude in fretta il set 21-25.

Il secondo game è di esclusiva marca sorana, con un monologo che scava un bel solco, quello del 2-7 che passa per il 7-12 e arriva al 12-16. Tanti errori e schemi ricettivi che saltano, capovolgono il fronte in un solo break point, quello dal parziale di 6-0 che segna sul tabellone il 18-16. Reagiscono i bianconeri per la parità del 21-21. Con Enna e Sartirani, Decimomannu vuole andare alla conclusione, Petri e Paris tengono Sora viva fino al 24-23 ma poi arriva il 25-23 che vale la parità nel match, 1-1.

La Globo parte sempre bene, Decimo rincorre e aggancia, e l’equilibrio regna per tutta la parte centrale del terzo set, 18-18. Con lo stesso copione del game precedente, i padroni di casa con caparbietà si mettono avanti, Caschera e compagni provano a ricucire lo strappo ma sul 23-21 la decidono Muccione e Saretirani. 25-21 e 2-1 nel computo set.

Ultima chiamata per la Globo costretta, nel quarto set, a inseguire. Riesce a contenere e si ritrova sempre li, sul 18-18. In entrambi i campi ora c’è tanto agonismo, il tabellone sale un punto per parte fino al 23-23. Petri guadagna il set ball e la squadra il 23-25 che si traduce sia in un punto classifica, che nella possibilità di rivendicare la vittoria finale.

Il sestetto di coach Corsetti parte aggressivo con un 1-4. Dall’altra parte della rete non c’è di certo gente che resta a guardare e lavora bene tanto da andare al cambio di campo sull’8-7. Galdenzi, anche con una gamba, sfama tutte le sue bocche da fuoco che lo ripagano con il +2 del 10-12 e 11-13. I due Cassaro tengono i sardi attaccati ma è Sora che ha la prima possibilità match sul 13-14. Annullata si continua un punto per parte fino al 16-16 quando, l’attacco di Enna e l’ace di Sartirani, fanno esplodere il palazzetto dello sport con il 18-16 che vale la vittoria per 3-2.

PALLAVOLO DECIMOMANNU – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-2

PALLAVOLO DECIMOMANNU: Muccione 3, Cassaro E. 14, Caria A. 9, Sartirani 22, Cassaro M. 20, Enna 21, Murgia (L), Schirru, Caira S., Simoncini n.e., Durante n.e., Pittalunga n.e., Cadeddu n.e., Afflitto (L) n.e.. All. Caredda Alberto. B/V 7; B/P 11; Muri 12.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Galdenzi 1, Paris 25, Caschera C. 10, Caschera R. 1, Petri 25, Magnante 5, Proietto (L), Iafrate (L), D’Angeli, Ciardi, Mauti 6, Tomasso 6,. All. Fabio Corsetti. B/V 3; B/P 7; Muri 12.

PARZIALI: 21-25 (‘32); 25-23 (‘33); 25-21 (‘27); 23-25 (‘32); 18-16 (‘34).

I ARBITRO: Gambula Katia.
II ARBITRO: Fois Laura.

Carla De Caris – Ufficio Stampa Argos Volley

Sora vs Virtus Roma, 5 set entusiasmanti

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Al Pallone Tensostatico di via Sferracavallo, sabato sono andate in scena le due facce della pallavolo, quelle che hanno mostrato al numeroso pubblico presente cosa può offrire il campionato di serie B. La Globo Banca Popolare Del Frusinate Sora, pur senza il suo palleggiatore titolare, resosi indisponibile all’ultimo minuto, ha approcciato nel migliore dei modi al match, portandosi avanti due set a zero. La quarta della classe, l’Armundia Virtus Roma, ha reagito mettendo in campo la sua migliore pallavolo che l’ha condotta all’aggancio del 2-2. Sora, dopo aver lottato per cercare di fare bottino pieno, si è battuta per riuscire a prendere la fetta di torta più grande, ma sull’11-13 tutto si infrange davanti all’11-15 con il quale l’Armundia Virtus Roma festeggia la rimonta e la vittoria al tie break.

“È stata una partita a due facce – commenta nel post gara il centrale Christian Caschera -, nei primi due set il nostro approccio è stato dei migliori, nei successivi tre siamo scesi soprattutto sulla fase di difesa e ricostruzione. Potevamo sicuramente rosicchiare un punto in più ma è andata così”.

Gli fa eco lo schiacciatore Manuel Magnante:
“È stata una bella partita, alla fine della quale però il solo punto guadagnato ci sta un po’ stretto visto anche il vantaggio di 2-0 che avevamo accumulato. La Virtus dal terzo set ha iniziato a mettere in campo una buona pallavolo e nei momenti decisivi è stata più incisiva”.

Allo starting six coach Fabio Corsetti schiera in cabina di regia Galdenzi opposto a Paris, Tomasso e Caschera C. al centro della rete, capitan Mauti e Petri in posto 4, Proietto libero nella fase di ricezione e Iafrate in quella di difesa.
La guida tecnica ospite, mister Dassi, risponde con Cicchinelli S. al palleggio opposto a Marinucci, Doria e Necci in posto 3, i martelli Cicchinelli A. e Arielli e Barone libero.

Si studiano le squadre in avvio di match. A rompere l’equilibrio sono gli ospiti con un +4 autografato dall’ace di Marinucci per il 6-10. La risposta sorana non tarda ad arrivare, sul 9-12, con Petri sugli scudi e Tomasso a muro, l’inversione di rotta del 15-12. La Virtus resta attaccata fino al 18-17 quando Paris apre il gas ai suoi che filano dritti al 24-17. Iacovone annulla la prima palla set ma il suo compagno, Cicchinelli A., spreca la battuta che mette a referto l’1-0 con un 25-18.

Secondo game con Sora ancora a pieni giri, Galdenzi sfama tutte le sue bocche da fuoco che non lo tradiscono con l’allungo dell’11-6. I romani rosicchiano qualche break, ma nella parte centrale del secondo set la conduzione è sempre bianconera. L’allarme rosso suona sul 20-20, Paris lo spegne rimettendo i suoi avanti di 2 e poi conquistando il set ball e il venticinquesimo punto. Con il 25-23 Sora segna il 2-0 e mette in cascina un punto classifica.

Nel terzo tempo la Virtus comincia a spingere di più, sa che deve giocarsi il tutto per tutto. La Globo contiene bene tenendo tutto in equilibrio ma sul 17-16 commette qualche errore di troppo che gli costa il 19-25.

Tutto da rifare per Mauti e compagni che ora non hanno più opportunità di replica per fare bottino pieno, e fino al 10-12 sembrava pronta alla battaglia. Poi è arrivato il break positivo avversario che ha segnato un solco di 6 lunghezze sul 10-16. Sora non ha avuto paura e ha iniziato la sua rimonta 14-18 e 18-20. Questo era il momento decisivo e ad affrontarlo al meglio è stata la Virtus che con il 21-25 pareggia i conti e si guadagna la possibilità di vincere il match.

Si va al tie break. Entrambe le squadre dovranno battersi per prendersi la fetta di torta più grande. E infatti il gioco si avvia senza esclusione di colpi. L’ace di Galdenzi e il muro di Paris segnano il 4-2. Cicchinelli A. e Teti si incaricano di non mollare la presa e portano tutti al cambio di campo sul 7-8. Necci e Arielli incrementano la distanza fino all’8-11. La Globo non trova il break ma sull’11-13 ancora ci crede. Tutto però si infrange lì, 11-15, con l’Armundia Virtus Roma che festeggia la rimonta e la vittoria.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – ARMUNDIA VIRTUS ROMA 2-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Galdenzi 3, Paris 21, Caschera C. 10, Tomasso 7, Petri 20, Mauti 2, Proietto (L), Iafrate (L), D’Angeli n.e., Ciardi, Magnante 12, Caschera R. n.e.. All. Fabio Corsetti. B/V 2; B/P 8; Muri 12.

ARMUNDIA VIRTUS ROMA: Cicchinelli S. 5, Marinucci 8, Doria 2, Necci 12, Cicchinelli A. 20, Arielli 15, Barone (L), Iacovone 5, Teti 11, Macchi n.e., Tromboni (L) n.e., D’Aloia n.e., Lancione n.e., Toscano, Assennato n.e., Ugolini n.e.. All. Marco Dassi; II All. Stefano Goracci. B/V 4; B/P 12; Muri 10.

PARZIALI: 25-18 (‘27); 25-23 (‘33); 19-25 (‘31); 21-25 (‘32); 11-15 (‘19).

I ARBITRO: Di Martino Giovanni.
II ARBITRO: Galano Gennaro.

Carla De Caris – Ufficio Stampa Argos Volley

Sora fa il suo primo vero conto con la serie

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Un avvio di campionato duro per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che nelle prime giornate si è trovata di fronte le corazzate del girone F del campionato nazionale di serie B. Sabato, sul campo della BBC Colli Albani Genzano Roma, il verdetto è stato a senso unico, un 3-0 che onora l’attuale capolista, squadra formata da giocatori abituati alla categoria, e alcuni anche a quelle superiori, allestita per raggiungere obiettivi ambiziosi e traguardi importanti. Dal canto suo Sora è stata in campo con la testa e con il cuore e, come ci dice coach Fabio Corsetti, da questa prova che apparentemente può sembrare chiara e senza diritto di replica, qualcosa di importante i suoi ragazzi riportano comunque a casa.

“Abbiamo giocato una buona partita, non è stata tutta da buttare al di la del punteggio che forse è stato un po’ troppo severo. Salvando il primo set nel quale abbiamo giocato alla pari contro una squadra che sapevamo essere una corazzata del girone, tra le 3-4 squadre migliori di questo raggruppamento, non abbiamo demeritato. Di fronte avevamo giocatori abituati alla categoria che hanno dimostrato di essere quello che sono ovvero un gradino superiori. Questo va detto come anche bisogna dire che non dobbiamo fasciarci la testa per una sconfitta del genere. È stata una gara che ci ha insegnato quanto possa essere complicata questa categoria, però nonostante questo abbiamo fatto dei passi in avanti significativi rispetto alla gara della scorsa settimana”.

Allo starting six coach Fabio Corsetti schiera in cabina di regia D’Angeli opposto a Paris, Caschera R. e Caschera C. al centro della rete, capitan Mauti e Petri in posto 4, Proietto libero nella fase di ricezione e Iafrate in quella di difesa.
La guida tecnica ospite, mister D’Alessio, risponde con Paolucci al palleggio opposto a Colarco, i martelli Della Rosa e Sablone, Antonucci e Mancini in posto 3, e Recupito libero.

La gara si apre con un muro di Petri su Colarco e un attacco di Paris, ma subito la risposta avversaria è quella di un break da 4-0. Il punto a punto accompagna le squadre al 7-6 ma al servizio è il turno di Paolucci che nel fondamentale è davvero pericoloso e infatti regala ai suoi il +4 del 10-6. La Globo prova a spezzare il loro gioco e ci riesce ma fatica a trovare il break, e quando torna nuovamente Paolucci sui nove metri, arriva il secondo importante strappo, quello che vale il 20-13. Sora si piega ma non si spezza e con il neoentrato Ciardi, prima a muro e poi in attacco, accorcia la distanza fino al 21-17. Antonucci regala 5 set ball ai suoi, Petri ne annulla uno ma poi Sablone la chiude 25-20.

Il secondo set si avvia senza respiro per i bianconeri che rimangono in apnea fino al 7-0 autografato dal servizio di Della Rosa. Finalmente trovano uno spazio per interrompere la striscia positiva ma il solco scavato nel punteggio è profondo e la Volley School Genzano è in modalità martello pneumatico in qualsiasi fase offensiva. Così tutte le traiettorie romane mirano dritte al 2-0.

Nel terzo game Sora non si fa trovare demotivata e continua a metterci il suo per il 6-4. È ancora Paolucci a dettare le regole del gioco, sia al servizio che nella gestione delle sue bocche da fuoco. Mauti e compagni tengono botta ma riesco solo a non far dilagare l’avversario che viaggia sempre veloce e diversi passi più avanti. La contesa termina 25-18 e 3-0 per i padroni di casa.

BBC C. ALBANI GENZANO RM – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-0

BBC C. ALBANI GENZANO RM: Paolucci 9, Colarco 11, Della Rosa 9, Sablone 11, Antonucci 8, Mancini 7, Recupito (L), Amici, Casini n.e., Canto 3, Anellucci n.e., Morazzini n.e., Mattiello n.e., Selis (L) n.e.. All. Franco D’Alessio; II All. Paolo Rossi. B/V 11; B/P 10; Muri 3.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: D’Angeli 1, Paris 7, Caschera C. 4, Caschera R. 1, Petri 11, Mauti 4, Proietto (L), Iafrate (L), Galdenzi, Ciardi 3, Magnante, Tomasso 2. All. Fabio Corsetti. B/V 1; B/P 5; Muri 4.

PARZIALI: 25-20 (‘29); 25-11 (‘21); 25-18 (‘24).

I ARBITRO: Perazzetti Simona.
II ARBITRO: Morelli Andrea.

Carla De Caris – Ufficio Stampa Argos Volley

Sora vs Fenice, che battaglia!

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Il risultato della seconda giornata non sorride alla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che comunque, all’esordio casalingo, davanti a un pubblico numerosissimo che ha gremito in ogni ordine di posto il tensostatico di via Sferracavallo, ha messo in scena un grande spettacolo di pallavolo. Il match è stato avvincente, dai mille risvolti e capovolgimenti di fronti. Ad avere la meglio è stata la Fenice Roma Pallavolo che ha avuto una bella gatta da pelare e a dircelo sono i parziali con un primo set di marca romana (18-25) come il terzo esclusivamente monologo sorano (25-13). Il secondo e quarto game invece sono stati una vera battaglia senza esclusione di colpi giocati a sangue freddo che hanno riempito il palazzetto di agonismo, passione e tanti applausi.

“Non ci aspettavamo che potesse essere così difficile – dice il capitano ospite Valerio Monti -, ma dall’altra parte della rete c’era una squadra di qualità. I parziali del secondo e quarto set lo dicono chiaramente la battaglia che è stata fino all’ultima palla. Per noi è un ottimo risultato, sia per i 3 punti classifica ma anche perché credo che su questo campo molte squadre avranno grosse difficoltà”.

Più amareggiato ma comunque positivo in prospettiva futura, lo schiacciatore sorano Alessandro Petri:
“È stata una bella partita che però ci ha lasciato l’amaro in bocca. Potevamo fare di più, gestire meglio il quarto set e prendere almeno un punto. Ma ci siamo, la squadra c’è”.

Allo starting six coach Fabio Corsetti schiera in cabina di regia D’Angeli opposto a Paris, Tomasso e Caschera C. al centro della rete, capitan Mauti e Petri in posto 4, Proietto libero nella fase di ricezione e Iafrate in quella di difesa.
La guida tecnica ospite, mister Piacentini, risponde con Monti al palleggio opposto a Rossi, Di Cerbo e Magni in posto 3, i martelli De Fabritiis e Alessi e Gaudieri libero.

Si studiano le squadre in avvio di match. La prima a capire meglio l’avversario è Fenice che, con il suo capitano Monti al servizio e l’opposto Rossi in attacco e a muro, con un parziale di 6-0, sale sul vertiginoso 8-15. Ci prova Sora a spezzare la striscia positiva ma, ogni qualvolta la interrompe, non riesce ad andare oltre il cambio palla. I romani tengono stretto il loro vantaggio e lo scrivono a referto con il 18-25 che li mette un passo avanti nel match.

Tutto da rifare per i bianconeri che tornano in campo lucidi e pronti a dare battaglia. Si lotta ora ad armi pari: Fenice scappa 7-9, la Globo insegue e sorpassa 11-9, gli ospiti reagiscono con il contro break dell’11-13 e i padroni di casa la rimettono in parità 15-15. Si gioca palla su palla fino al 22-22 quando Rossi e Magni si fanno sentire prepotentemente portando i loro al set-ball, 22-24. Tomasso risponde con la stessa moneta, con un muro-tetto che azzittisce Rossi e porta la contesa ai vantaggi. L’opposto romano torna subito a dire la sua per il vantaggio del 24-25, Sora annulla la possibilità set chiudendogli ancora la saracinesca sulla rete con Mauti, ma Monti sa che deve battere il ferro caldo e ha ragione, Rossi porta a casa lo 0-2 sul 26-28.

Si torna in campo, da un lato una Fenice forte e galvanizzata dal primo punto classifica conquistato, dall’altro una Globo chiamata a giocarsi la sua ultima chance. Petri e compagni mostrano subito di essere ancora pienamente in gara, con la giusta mentalità e il giusto atteggiamento. È il loro il passo più lungo, quello che già dal 3-2 li mette alla conduzione del set. Arriva il primo parziale positivo, quello che vale l’allungo del 9-6, e poi il secondo, con Petri, Mauti e Paris a fare la voce grossa nella fase offensiva, che segna il 13-8. La guida tecnica ospite prova a invertire la rotta con i cambi ma ora dall’altra parte della rete c’è un sestetto che detta il ritmo gara e come un rullo compressore macina punti fino al 21-12. Paris va in sequenza per il 25-13 che riapre il match.

Il quarto game si apre con lo stesso copione del precedente. Tomasso al servizio fa saltare la ricezione avversaria castigando due volte il libero Gaudieri per il 6-4. Fenice non molla la presa, rosicchia punti e galleggia, ma la Globo con Petri, Paris e Caschera C., continua a dettare legge fino al 19-15. È questo il momento chiave del match, i romani si affidano a De Fabritiis per l’aggancio del 19-18. Petri e compagni provano a difendere le 2 lunghezze di vantaggio ma Rossi e Di Cerbo riescono ad annullarle sul 23-23. Gli uomini di fiducia del momento, Rossi e De Fabritiis, non deludono le aspettative dei loro compagni. La palla è riposta nelle giuste mani, alea iacta est, 23-25 e Fenice vince 1-3.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – FENICE ROMA PALLAVOLO 1-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: D’Angeli 2, Paris 20, Caschera C. 8, Tomasso 7, Petri 15, Mauti 10, Proietto (L), Iafrate (L), Galdenzi, Ciardi 3, Magnante n.e., Caschera R. n.e. All. Fabio Corsetti. B/V 6; B/P 18; Muri 11.

FENICE ROMA PALLAVOLO: Monti 3, Rossi 25, Di Cerbo 9, Magni 2, De Fabritiis 12, Alessi 5, Gaudieri (L), Guarnieri, Franchi de’ Cavalieri 1, Sarcina, Pietrobono, Talevi, Ligirozzo n.e., Ferrandino (L) n.e..
All. Ermanno Piacentini; II All. Alberto Desideri. B/V 3; B/P 12; Muri 10.

PARZIALI: 18-25 (‘25); 26-28 (‘35); 25-13 (‘26); 23-25 (‘34).

I ARBITRO: Ventre Guido.
II ARBITRO: Cece Pellegrino.

Carla De Caris – Ufficio Stampa Argos Volley

Sora batte la Lazio, debutto vincente e convincente

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Debutto vincente e convincente in serie B per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che sabato al PalaLuiss di Roma ha strappato la vittoria di mano alla SSLazio Pallavolo 1951. I padroni di casa hanno avuto una doppia possibilità di fare proprio il match, prima sul 2-1 e poi al tie break, ma hanno dovuto invece fare i conti con una agguerrita e sempre pronta Sora che ha saputo rincorre, rimontare e premere sull’acceleratore al momento giusto.

L’inizio migliore che si potesse auspicare dunque per capitan Mauti e compagni che intascano due punti preziosi per la classifica che già alla prima giornata muove un passo importante.
“La gara non era semplice sia dal punto di vista fisico che mentale – commenta a caldo proprio il capitano bianconero. La squadra non è ancora rodata dati gli innesti, ma possiamo ritenerci soddisfatti del risultato, arrivato in trasferta in casa di una squadra temibile ed esperta della serie. Potevamo fare qualcosa di più ma allenandoci giorno dopo giorno, arriverà”.

Anche coach Fabio Corsetti è dello stesso avviso:
“Abbiamo portato a casa una vittoria importante della quale sono molto soddisfatto perché non era né scontato e né semplice, soprattutto farlo all’esordio in una nuova categoria. Abbiamo avuto dei momenti di difficoltà che avevamo messo in conto, però ci tengo a sottolineare che ottima è stata la reazione di tutti i ragazzi. Chiunque è stato chiamato in campo si è fatto trovare pronto”.

Allo starting playes coach Corsetti schiera il sestetto gestito in cabina di regia da D’Angeli opposto a Paris, Tomasso e Caschera C. al centro della rete, capitan Mauti e Petri in posto 4, Proietto libero nella fase di ricezione e Iafrate in quella di difesa.
La guida tecnica locale, mister Di Vanno, risponde con Valenti al palleggio opposto a Bucchi, Del Mastro e Micocci martelli, Santilli e Frangella in posto 3, Ippolito libero.

Al fischio d’inizio della signora Mochi i sestetti si studiano fino al 6-6. L’apparente equilibrio è rotto da due break positivi dal parziale di 3-0 dei padroni di casa che salgono sul +6 del 14-8. Per tutta la parte centrale del set, Sora prova a ricucire lo strappo e sul 22-20 sembra che la rincorsa possa trovare l’aggancio invece si arresta tra gli attacchi di Bucchi e Del Mastro che mettono a referto il 25-20.

Nel secondo game è sempre la Lazio a mettere il naso davanti per prima, ma stavolta i bianconeri non gli permettono di andare troppo lontano restando attaccati nel punteggio fino al 16-15. Mauti e compagni capiscono che è il momento di aprire il gas concedendosi un primo allungo sul 16-18 e la stoccata del 22-18. Valenti prova a servire le sue bocche da fuoco ma l’offensiva si infrange sul muro di Paris prima e Caschera C. dopo, per il 20-25 che regola i conti.
1-1 in fatto di conteggio set e luce che improvvisamente si spegne nella metà campo sorana. La Lazio torna in campo gridando vendetta con un 7-1 che ne è la prova. La Globo ci prova ma non riesce ad andare oltre il cambio palla. Aumentano gli errori, salta qualche schema, e la situazione diventa irrimediabile. 25-13 e biancocelesti nuovamente avanti nel match 2-1.

Valenti e compagni tornano in campo pensando di aver cucinato gli avversari, invece dall’altra parte della rete hanno trovato i guerrieri volsci che, con un primo parziale di 5-11 gli hanno dimostrato di che pasta sono fatti e con quello del 12-17 glielo hanno confermato. Così, non gli resta che sparare altre due munizioni prima della resa del 14-25 guidata da Mauti al servizio e Petri in attacco.

È l’ora della verità, e a decretarla è il quinto set. La storia scritta a referto narra di una Globo che continua a macinare sassi con il braccio armato di Paris per il cambio campo che arriva sul 4-8, con quello di Petri per il 7-11, l’ace di Caschera C., e poi il resto è tutta una sinfonia ben orchestrata da D’angeli e Galdenzi, ben difesa da Proietto e Iafrate, ben suonata da Mauti, Tomasso, Caschera R., Ciardi, e Magnante, ma soprattutto ben diretta da coach Fabio Corsetti. 12-15 e match che si chiude 2-3.

SSLAZIO PALLAVOLO 1951 – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 2-3
SSLAZIO PALLAVOLO 1951: Valenti 1, Bucchi 15, Frangella 4, Santilli 21, Del Mastro 9, Micocci 11, Ippolito (L), Soccodato, Lanci 2, Lopes 1, Blasetti, Nicoletti n.e., Vizoco (L) n.e., Cirillo n.e.
All. Arianna Di Vanno. B/V 3; B/P 11; Muri 9.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: D’Angeli, Paris 21, Caschera C. 12, Tomasso 1, Petri 18, Mauti 7, Proietto (L), Iafrate (L), Galdenzi, Ciardi 1, Magnante 1, Caschera R. 3. All. Fabio Corsetti. B/V 2; B/P 9; Muri 8.

PARZIALI: 20-25 (‘35); 25-20 (‘32); 25-13 (‘23); 14-25 (‘26); 12-15 (‘20).

I ARBITRO: Mochi Chiara.
II ARBITRO: Natalini Giulia.

Carla De Caris – Ufficio Stampa Argos Volley

Al via la Serie B, sabato in trasferta contro la SSLazio

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Sabato prenderanno ufficialmente il via i campionati di Serie B, e la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora è pronta alle sfide del girone F. Il primo fischio d’inizio l’attende alle ore 16:30 al Pala Luiss di via Longhi a Roma contro la SSLazio Pallavolo 1951.
L’esordio nella categoria nazionale ritorna dopo quattro stagioni nel torneo regionale di Serie C culminate nella bellissima e meritatissima promozione sul campo festeggiata lo scorso maggio.

Durante l’estate, il confermato staff dirigenziale coadiuvato da coach Fabio Corsetti, ha lavorato alacremente per la costruzione di una squadra che ben potesse figurare sui nuovi e più alti palcoscenici. Il primo passo è stato quello delle riconferme, con la fiducia riposta nei centrali Christian Caschera e Rudi Caschera, negli attaccanti Manuel Magnante e Piergiorgio Ciardi, nel libero Francesco Iafrate, e nel capitano Pierpaolo Mauti. Il mercato si è mosso poi prolificamente sulla cabina di regia affidata ai palleggiatori Francesco D’Angeli e Fabrizio Galdenzi, al rinforzo della linea offensiva con Alessandro Petri, Lorenzo Paris e Marco Tomasso, e di quella difensiva con il libero Matteo Proietto. Torna a mettersi lo scudetto Argos sul petto il preparatore atletico Luigi Duro che può vantare nel suo storico in società ben 12 stagioni professionistiche, 2 promozioni in serie A e 1 finale di Coppa Italia.

Il campionato nazionale di serie B maschile 2024/2025 è composto da 112 squadre divise in otto gironi (A-H), Sora è inserita in quello F assieme a Marino Pallavolo, Naturenergy Anguillara, Armundia Virtus Roma, Green Volley, BCC C.Albani Genzano, Roma 7 Volley, CDP Fenice Roma, SSLazio Pallavolo 1951, Mauri’s Com Cavi Tuscania, Ecosantagata C.C. Viterbo, Elisa V. Pomigliano Napoli, Bava Rioneterra Napoli, Decimomannu Cagliari.
La regular season con formula all’italiana con partite di andata e ritorno, partirà nel week end del 12-13 ottobre e si concluderà in quello del 10-11 maggio 2025.

Sei le promozioni previste in Serie A3 decretate al termine dei play off ai quali accederanno le prime e le seconde classificate in ciascun girone al termine della regular season.
Trenta in totale invece le retrocessioni che riguarderanno le ultime 4 squadre classificate al termine della regular season nei gironi composti da 14 o 15 squadre (A, B, C, D, E, F, G), e le ultime 2 nel girone da 12 squadre (H).

Otto le squadre che accederanno alla prima fase di Coppa Italia ovvero le prime classificate di ogni girone al termine delle gare di andata. Verrà generata una classifica avulsa e si giocheranno gare di andata e ritorno, con quella di ritorno in casa della migliore classificata. Al termine di entrambe le gare, se necessario, si ricorrerà all’eventuale set di spareggio, così come previsto dal Regolamento Gare art. 27 comma 2 lett. D. “nel caso di una vittoria per parte e stessa somma di punti (3 a 1 e 3 a 0 garantiscono 3 punti al vincitore e 0 al perdente, il 3 a 2 distribuisce 2 punti al vincitore e 1 al perdente), per esempio nella gara di andata la squadra A vince 3-0 e al ritorno la squadra B vince 3-1 si disputa il set supplementare”.
Le quattro squadre vincenti accederanno alla Final Four che si terrà dal 17 al 19 Aprile 2025 con sede e calendari ancora da definire.

Da segnalare un’importante novità che arricchirà questa stagione sportiva: nella sezione campionati del sito federvolley.it sarà possibile seguire in tempo reale tutte le gare grazie al nuovo servizio di Live Scoring che permetterà ai tifosi di restare costantemente aggiornati sui risultati.
Il Live Score offrirà agli appassionati un nuovo strumento, garantendo una copertura completa degli incontri.

Carla De Caris – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Una stagione da incorniciare: è Serie B!

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora torna nel gota della pallavolo nazionale e lo fa entrando a petto in fuori dalla porta principale, conquistando meritatamente tutto quello che c’era da vincere per fare il salto di categoria.
Una stagione regolare nella quale ha portato a casa 24 vittorie su 26 gare disputate, dove le uniche due sconfitte sono arrivate solo al tie break. Una stagione regolare che l’ha vista inseguire la diretta rivale, Sempione Volley, per 24 giornate prima di suggellare il primo posto della classe con 6 punti di vantaggio sulla seconda e ben 15 sulla terza. La vittoria della regoular season le ha garantito la partecipazione a due finali play off, la prima che l’ha fatta incontrare con la testa di serie dell’altro girone, Green Volley Athlon che ha staccato il primo pass per la Serie B, la seconda invece l’ha fatta scontrare con la rivale di sempre, il Sempione, vincitrice uscente dal girone play off delle seconde e terze classificate. Il match in gara secca su campo neutro, ha dato vita a una spettacolare cavalcata bianconera, un monologo di grande pallavolo che puntava dritto all’obiettivo, la Serie B. Raggiunto, conquistato, meritato, con grande passione, sacrificio, abnegazione, caparbietà, professionalità, serietà e competenza, da tutto il vertice societario, lo staff dirigenziale, lo staff tecnico, dagli atleti e dai tifosi, tutte persone che negli anni non hanno mai mollato nonostante le grandi e vere difficoltà affrontate, dalla pandemia alla mancanza di un impianto sportivo.

Una stagione da incorniciare dunque, ma che non è arrivata inaspettata.
Dopo la ragionata decisione di non iscriversi al campionato di SuperLega infatti, il ciclo esistenziale dell’Argos Volley ha continuato a essere lo stesso, guidato dalla stessa passione, animato dalla stessa forza, e sempre puntato verso obiettivi ambiziosi.
Nella stagione 2020/2021 l’Argos Volley è ritorna alle origini, alla Serie C, rimboccandosi le maniche per una ripartenza dal chiaro obiettivo di una risalita sana e pulita come quella già vissuta qualche lustro prima, con la grande differenza di un bagaglio esperienziale di undici anni di professionismo puro sulle spalle.
Tra lo sgomento e l’incredulità dei più, il presidente Enrico Vicini sosteneva con fermezza che quello era il presente di un futuro tutto da vivere, che avrebbe certamente portato una nuova ondata di sana pallavolo e tante pagine bianche da scrivere: “tutto quello che oggi abbiamo programmato e il lavoro che iniziamo a fare, sarà propedeutico alla futuribilità ossia alla pronta risalita verso campionati nazionali, non appena l’emergenza sanitaria ed economica comincerà a trovare una qualche stabilità. Per il prossimo futuro dunque, tutte le energie saranno indirizzate al nuovo campionato di punta, quello di Serie C, una categoria regionale da affrontare di gran carattere come trampolino di lancio per un nuovo ingresso nelle competizioni nazionali della Serie B”.

I progetti partono dalle persone, ed è in questo che l’Argos Volley crede fermamente.
Ripartenza, nuove idee, tante ambizioni in obiettivi rinnovati, stessa forza, stessa passione, programmazione chiara e curata nei minimi dettagli, competenza, professionalità, spirito di gruppo, di iniziativa e di problem solving, queste le caratteristiche che il vertice societario, formato da Patron Gino Giannetti e dal presidente Enrico Vicini, ha ricercato e ritrovato negli uomini che ha scelto per perseguire il progetto e soprattutto per aprire un nuovo ciclo. E non sono andati tanto lontano per cercare e formare lo staff Dirigenziale, hanno saputo guardare bene dentro le mura della propria casa e, adottando il principio della meritocrazia, ovviamente unito alle competenze indispensabili per le diverse figure, la squadra per il vertice del club era già lì, pronta per i nuovi importantissimi incarichi. Carla De Caris nuovo Direttore Generale, Stefano Frasca Direttore Sportivo, Valeriano Velocci Team Manager, e Francesco Vicini Dirigente Responsabile del campo e delle attrezzature sportive.
“Si tratta di uomini che nei tanti anni vissuti nella grande famiglia Argos – disse allora il presidente Vicini -, hanno dimostrato di saper far tesoro delle esperienze, di saperle vivere, affrontare, assimilare e trasformare in competenze. Persone che hanno ripagato la fiducia con la stessa moneta, affidabili, propositive, piene di voglia di fare e sempre con la gioia di fare, disponibili, altruisti, ma soprattutto capaci di vivere e condividere problematiche, successi o sconfitte. Aperti al colloquio e pronti ad ascoltare gli altri, incisivi al momento giusto, pronti a guidare o a farsi guidare.  Ed ora il momento giusto è arrivato anche per loro, noi abbiamo scelto loro”.

Anche su questo la dirigenza Argos Volley non ha sbagliato, aveva ragione, e ora tutta la società vuole celebrare e ringraziare tutti gli attori protagonisti di questa esaltante e importantissima vittoria, uomini dei quali, a loro volta, hanno avuto immensa fiducia. A partire dal coach Fabio Corsetti, graditissimo ritorno in casa bianconera dopo averne vestito la maglia nella storica cavalcata dai campionati regionali a quelli nazionali.
“Questo incarico – racconta l’allenatore -, per me rappresenta la chiusura di un cerchio che si è aperto nel 2003 quando giovanissimo sono arrivato a Sora in serie C e si è interrotto nel 2009 dopo 3 campionati vinti e una serie A2 alla quale, con qualche rammarico, non ho preso parte. Per cui la serie C a Sora è stato il mio punto di partenza e ora quello di arrivo”. E il sogno del mister, quello di “ripercorrere da allenatore le stesse tappe vissute da giocatore”, si è avverato.
Fabio è stato davvero bravo a capire e a sfruttare al meglio le potenzialità di una squadra giovane dal punto di vista tecnico e tattico. Il DS Frasca gli ha consegnato una rosa costruita sempre con lo stesso principio che la società da moltissimi anni persegue, con il focus rivolto alla territorialità e al progetto giovanile. Alla quale però è stata aggiunta una ciliegina, un giocatore di grande esperienza chiamato proprio ad alzare l’asticella e a mostrare ancora di più l’ambizione verso nuovi traguardi, Alex Skoreiko. A rinforzare la batteria d’attacco, altre al braccio armato di Skoreiko, la qualità di Piergiorgio Ciardi e, a stagione inoltrata, quella di Andrea Antinori in posto 4, l’esperienza di Rudi Caschera e la sfrontatezza di Gabriele Sili al centro della rete. In posto 3 i senatori sono sempre loro, Cristian Caschera e Stefano Vona, i registi Giandomenico Panarello e Davide Fava, gli schiacciatori Paoli e i giovanissimi Marsella e Marconi. Sempre al loro posto, per la quarta stagione consecutiva, l’opposto Manuel Magnante e i liberi Francesco Iafrate e il capitano Pierpaolo Mauti che la nuova era l’hanno vissuta tutta e a pieno.
“Complimenti ragazzi! Soprattutto per aver avuto la maturità di affidarvi allo staff tecnico, di aver avuto la lucidità di non farvi trasportare dalle emozioni e tensioni, di aver saputo sportivamente tenere testa a ogni avversario, e di aver avuto quel quid in più che vi ha portato alla conquista di qualcosa di grandioso per la vostra vita non solo sportiva”.

Ufficio Stampa Argos Volley

Non riesce l’impresa alla Globo che però ha un’altra chance

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Serviva l’impresa alla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora per riapre la serie di Finale Play Off Promozione, l’ha cercata, ci ha provato mettendo in scena un altro combattuto match, ma alla fine ha dovuto cedere alla corazzata romana del Green Volley Athlon. Così i romani tra le loro mura amiche hanno festeggiato la promozione in serie B nazionale, conquistando il primo dei due pass messi a disposizione in questa stagione sportiva dalla FIPAV.
Per la Globo però, ancora nulla è perduto. Avendo infatti chiuso la regular season da prima della classe, ha l’opportunità di una seconda finale promozione da disputarsi contro la vincente uscente dal girone play off delle seconde e terze classificate. L’incontro, che vale l’ultimo pass per la serie B, è programmato per domenica 9 giugno, in gara secca su campo neutro.

Allo starting six di gara 2 di finale playoff promozione Sora si è presentata in formazione tipo con Panarello in regia, Antinori opposto, Skoreiko e Magnante schiacciatori ricevitori, i Caschera Christian e Rudi al centro, e Mauti libero.
Nessuna novità neanche nella metà campo locale con mister Distaso a riproporre Russino e Poey sulla diagonale palleggiatore–opposto, Buffa e Ugolini in posto 4, al centro Borraccino e Scavino, e Carosini libero.

Fischio d’avvio e Sora subito avanti 1-3. Nella prima metà del set i bianconeri hanno l’opportunità di allungare ma non sono pronti ad approfittare di un paio di situazioni favorevoli. Così si gioca punto a punto fino al 17-17 firmato dal bel muro di Christian Caschera su Ugolini. La partita è piacevole e combattuta e il tutto esaurito dell’impianto in via Giannantonio Selva, quadrante sud-ovest della capitale, apprezza le giocate dei due fuoriclasse in campo, Poey da una parte e Skoreiko dall’altra. Ma a indirizzare il primo set verso i neroverdi è Borraccino a muro, per il 25-21.
Secondo game ancora con la Globo pienamente in partita. Perfetto equilibrio fino all’11-11 quando Poey va in battuta e scaglia nella metà campo sorana due bolidi che mandano in tilt la linea di ricezione costringono coach Fabio Corsetti ad interrompere il gioco sul 14-11. Al rientro reazione rabbiosa dei sorani, per il contro break dal parziale di 0-5 che riporta avanti i volsci 14-16 con conseguente time out discrezionale stavolta richiesto da Distaso e l’inserimento di Palumbo al posto di Ugolini che, come nel match di andata, risulterà alla fine uno dei migliori in campo.
Sora non molla e con un altro buon attacco di Skoreiko in pipe scava ancora un break che vale il 16-19. Ma qui, incredibilmente, si spegne la luce nella metà campo bianconera, un paio di disattenzioni e ancora uno straripante Borraccino a muro creano un break di 9-1 per i padroni di casa che fissano il punteggio sul 25-20.
Il contraccolpo psicologico dell’occasione mancata si fa sentire in avvio di terzo set. Corsetti, come nel game precedente, prova la carta Ciardi al posto di Magnante ma Green Volley sente vicino l’obiettivo e non abbassa il ritmo di gioco. I romani guidano il set sempre con 4-5 punti di margine. Dal 21-17, momento in cui Sora potrebbe avere l’ultima chance di aggancio, si passa rapidamente al match point sul 24-18. Russino chiude con un ace il percorso trionfale del Green Volley dando inizio ai festeggiamenti.

“Serviva un miracolo, e non l’abbiamo fatto” – così Mister Corsetti a fine gara. “Era una serie in cui partivamo decisamente sfavoriti e i due match disputati hanno dimostrato nei fatti la nostra tesi iniziale. Dispiace soprattutto per la gara di andata in casa nella quale ci saremmo potuti giocare meglio le nostre chances e magari meritare un tie break. Oggi abbiamo dimostrato ancora una volta che il primo posto nel girone non è stato un caso. Abbiamo giocato due set alla pari, come ne avevamo giocati tre alla pari sabato scorso. Poi però, nel finale dei set, è venuta fuori tutta la loro forza e soprattutto esperienza… giocatori come Poey, Borraccino, Russino e altri, non li scopriamo di certo oggi. Certo, trovarsi avanti 20-18 nel secondo set e perderlo 25-20 con 7 break avversari consecutivi, brucia parecchio, però queste situazioni ci servono per il nostro percorso di crescita che vedrà giocarci la promozione in un match sicuramente più equilibrato dal punto di vista tecnico-tattico ma forse più difficile a livello emotivo. Faccio i complimenti ai miei ragazzi e alla società di Green Volley che ha meritato la vittoria e la promozione sul campo”.

Dello stesso parere è anche il DS sorano Stefano Frasca:
“Abbiamo disputato questa prima serie di playoff contro una squadra davvero forte e costruita per vincere. Faccio i complimenti ai nostri atleti per l’atteggiamento e l’attenzione che ci hanno messo in entrambe le gare e rinnovo i complimenti ai nostri avversari per una meritata promozione”.

GREEN VOLLEY ATHLON – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-0
GREEN VOLLEY ATHLON: Poey 14, Buffa 7, Ugolini 6, Palumbo 4, Borraccino 12, Scavino 6, Russin3, Carosini (L1), Fontanesi, Mastracchi, Cervini, Horskov, De Angelis, Cupitò. All. Distaso Francesco.
GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Skoreiko 22, Caschera C 7, Ciardi 3, Magnante 1, Antinori 7, Caschera R 3, Panarello, Mauti (L1), Iafrate (L2), Paoli, Fava, Marconi, Marsella. All. Corsetti Fabio.
PARZIALI: 25-21; 25-20; 25-18.

Ufficio Stampa Argos Volley

Finale PlayOff in salita, gara 1 è del Green Volley

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Non parte con il piede giusto la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che in gara 1 di Finale Playoff Promozione cede per 3 set a 1 alla corazzata romana del Green Volley Athlon. Un week end amaro per mister Corsetti e i suoi ragazzi che incappano nella prima sconfitta casalinga della stagione, e domenica a Roma dovranno compiere una vera impresa sportiva per portare la serie alla “bella” del 2 giugno.
Davanti a uno straordinario pubblico che ha riempito in ogni ordine di posto la palestra del Gioberti e incitato i padroni di casa per tutto il match, i bianconeri hanno giocato alla pari con Poey e compagni per tre set prima di “mollare” il punto a punto nel quarto e ultimo. Dal canto suo Green Volley è parsa una squadra solida, estremamente fisica e completa in ogni reparto, con una rosa di quattordici giocatori di altissimo profilo.

Allo starting six coach Corsetti schiera Panarello al palleggio, Antinori opposto, Skoreiko e Magnante in posto 4, Caschera Christian e Caschera Rudi al centro della rete e capitan Mauti libero. Mister Distaso risponde con la diagonale Russino-Poey, Buffa e Ugolini schiacciatori, Borraccino e capitan Scavino in posto 3 e Carosini libero.
Partono subito aggressivi a muri gli ospiti, con Buffa prima e Borraccino poi a bloccare le intenzioni offensive di Antinori e Skoreiko.
I sorani appaiono contratti, così sul 3-8 Corsetti richiama i suoi per il primo time out. Da qui in poi la partita si fa vibrante per un’ora e mezza almeno. Antinori rende la cortesia a muro su Buffa, Skoreiko scalda i motori con 3 punti consecutivi, Cristian Caschera ferma il forte dirimpettaio Borraccino con un monster block cha fa esultare tutti i tifosi. La Globo c’è, aggancia sul 15-15 e poi passa alla conduzione ma sul più bello pasticcia un po’. Russino nel finale si affida a tutta l’esperienza di Poey e il set si chiude 21-25 per gli ospiti.
Skoreiko apre con un ace il secondo game che presenta lo stesso copione ma a parti inverse, ora infatti è Sora a scappare via 11-6. Coach Distaso ferma il gioco, parla con i suoi ma i padroni di casa sembrano determinati a non mollare nulla salendo sul 15-9. Allora la guida tecnica ospite cambia strategia, richiama Ugolini un po’ in difficoltà e inserisce Palumbo che alla fine risulterà l’MVP del match.
Green ricuce subito lo strappo con il turno al servizio di Russino. Nonostante un’ottima ricezione in casa sorana, Poey, Borraccino, Scavino e Buffa alzano le barricate a muro per il 15-15. La Globo non ci sta e si riporta sul +3 del 19-16 con i buoni attacchi di Antinori e Caschera ben serviti da Panarello. La striscia positiva viene interrotta dallo stesso palleggiatore bianconero che spreca regalando il servizio alle mani di Borraccino. Un turno di battuta lungo che si traduce in un parziale di 6-0 per Green Volley che di nuovo, sul finale, trovare l’allungo decisivo per portarsi 2-0 in fatto di conteggio set.
Terzo set sempre all’insegna dell’equilibrio, confermato Palumbo in campo neroverde mentre nella metà campo bianconera c’è Iafrate libero in fase di difesa. Il libero di marca Argos si fa subito notare con un paio di giocate spettacolari che infiammano il pubblico, così i sorani passano alla conduzione fino alla metà set. Magnante bene in parallela a evitare il monumentale Poey, Antinori ben servito è una spina nel fianco nella difesa ospite. Distaso prova la carta dell’altro big, Mandolini, che ha il tempo di mettere a segno 3 punti in mezzo set ma anche di subire due murate dai Caschera. Sora viaggia sempre con 3-4 punti di vantaggio e questa volta è lei ad arrivare al set point. Poey annulla il primo con una bordata che Mauti tiene benissimo ma che sfiora il soffitto e sul rientro in campo, dopo il time out, è lo stesso Poey a forzare ancora ma a trovare l’errore che vale il 25-22 che riapre il match dei ragazzi del presidente Vicini.
Per il quarto game Buffa di nuovo in campo per Mandolini, e Russino che chiama spesso in causa i suoi centrali con Borraccino che dimostra di essere un giocatore fuori categoria. Palumbo continua nella sua gara perfetta e compie un paio di miracoli in ricezione sulle bordate di Skoreiko. Il set è saldamente in mano Green con il punteggio che recita 13-6. Mister Corsetti opta per il doppio cambio, dentro i giovani Fava e Ciardi che si rendono protagonisti di buone giocate, con loro in campo la Globo ha un sussulto e riesce a recuperare qualche punto. Ma Poey e Palumbo decidono che il match debba termina e così portano i loro compagni e la loro società
avanti 1-0 nella serie.

“Sapevamo sarebbe stata una gara durissima, conoscevamo l’assoluto valore dei nostri avversari, ma sono molto rammaricato per come abbiamo gestito il match soprattutto nella parte centrale – così spiega a caldo coach Fabio Corsetti. Nel primo set ci siamo disuniti non appena raggiunto il vantaggio, mentre nel secondo abbiamo giocato alla grande conducendo nettamente nel gioco e nel punteggio fino al 19-16.
Dopo aver vinto meritatamente il terzo set è venuta fuori tutta l’esperienza e lo spessore fisico dei nostri avversari che nel quarto hanno approfittato bene di ogni nostra sbavatura e hanno chiuso il match. Dispiace perché non siamo stati bravi a sfruttare i nostri punti di forza e ad approfittare di qualche loro punto debole. Meritavamo forse un tie-break, lo meritava di sicuro il nostro pubblico che è stato il settimo uomo in campo per tutta la partita. Complimenti agli avversari che hanno dimostrato, semmai ce ne fosse ancora bisogno, tutto il loro valore. Domenica tra le loro mura amiche sarà difficilissimo, ma andremo a Roma per provare a portare la serie a gara tre”. 

Appuntamento dunque per il match di gara due, domenica 26 maggio alle ore 20:30 presso la Green Sport Arena in via Giannantonio Selva 100, Roma.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – GREEN VOLLEY ATHLON 1-3
GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Skoreiko 17, Caschera C 15, Ciardi 1, Magnante 6, Antinori 14, Caschera R 8, Panarello 2, Mauti (L1), Iafrate (L2), Paoli, Fava, Marconi, Marsella. All. Corsetti Fabio.
GREEN VOLLEY ATHLON: Poey 25, Buffa 11, Ugolini 4, Palumbo 17, Borraccino 15, Scavino 6, Russino, Mandolini 3, Carosini (L1), Fontanesi, Mastracchi, Cervini, Fabio, De Angelis. All. Distaso Francesco.
PARZIALI: 21-25; 22-25; 25-22; 20-25.

Ufficio Stampa Argos Volley