Giannetti: “Competenze, talenti e sacrifici, ci hanno permesso di superare un ostacolo come Vibo”

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Dopo anni di onorata militanza in cadetteria, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora centra il suo obiettivo compiendo un mezzo miracolo contro la veterana Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e vola finalmente tra le big del volley, in SuperLega.

Il cammino degli uomini di patron Giannetti è stato esaltante e articolato, di certo per niente noioso, così come dimostrato da questa serie finale di play off tutta cuore, testa e muscoli. Con la convincente vittoria di domenica sera Sora ha chiuso un ciclo e si appresta a vivere una nuova realtà sportiva, vendicandosi contro la compagine calabra anche del torto subito ad Assago il 7 febbraio scorso, quando furono gli atleti di Mastrangelo a sollevare al cielo il prestigioso trofeo. Ora, l’oro luccicante delle medaglie che valgono l’A1 è quello mostrato sul petto bianconero, gonfio di fierezza come ci dice uno dei protagonisti assoluti della cavalcata volsca di questa stagione, il centrale Matteo Sperandio:

“Quella di domenica è stata la serata perfetta, quella che ci meritavamo tutti! Chi era qui anche l’anno scorso l’aveva solo assaporata, mentre ora è giunto il momento di dare il giusto coronamento ad una stagione stupenda, in cui siamo arrivati in fondo a tutto, dimostrando di essere la squadra più forte. Il nostro è un gruppo fantastico, perché chi sempre in campo e chi dalla panchina, abbiamo dato tutti il 100%. Sono orgoglioso poi di aver fatto parte di questa realtà che la città di Sora ricorderà per sempre per averla portata in seria A1. Certo, l’impresa non è stata semplice, ma dopo essere usciti sconfitti da Gara 1 e 2, sapevamo di non aver più nulla da perdere, il che ci ha scosso non poco, dandoci una bella strigliata. È bastata gara 3 per farci capire davvero cosa potevamo fare e che le prime due partite erano state frutto di troppi errori da parte nostra più che di bravura loro”.

“La vittoria del campionato di serie A2 è stato il finale più bello che potessimo scrivere e che ha rappresentato a dovere quanto accaduto in regular season, dove la battaglia più combattuta è stata proprio quella tra le due formazioni giunte in finale – aggiunge patron Gino Giannetti. Le competenze, sia individuali che di gruppo, i talenti e i sacrifici messi in campo, ci hanno permesso di superare un ostacolo non da poco e che ci aveva complicato moltissimo la vita nelle prime due partite della serie, partite dal risultato bugiardo, come abbiamo appurato domenica, riuscendo nella grande impresa di partire svantaggiati e ribaltare le sorti solo con la nostra forza e non per demeriti dell’avversario. Questo risultato grandioso è importante per tutto il nostro territorio: più di 300 i tifosi venuti a sostenere la loro squadra, numeri convincenti e di spessore e che fanno già pensare ad un futuro ancor più bello per la nostra società. Dopo aver centrato la SuperLega sono sicuro che molte giovani leve si appassioneranno ad uno sport ricco di valori e che ha portato il nome della città di Sora nell’olimpo della pallavolo”.
Tanta emozione anche per il coach Maurizio Colucci, subentrato a Fabio Soli in queste ultime tre gare per impegni del primo allenatore con la nazionale femminile:

“Ringrazio tutto l’ambiente per la fiducia, in primis Fabio Soli per la possibilità di poter guidare questi ragazzi e seguire la squadra in sua assenza, come è già capitato in campionato proprio contro Vibo Valentia. Da sorano doc non posso che essere felice e orgoglioso di aver portato la mia città nella massima categoria del volley, primo risultato simile in assoluto per quanto riguarda Sora e tutte le realtà sportive cittadine. Massima soddisfazione, dunque, per la squadra, per Soli e per la società tutta che da anni investe per raggiungere tale scopo. Anche nel momento in cui eravamo sotto di 2 match a 0 ero tranquillissimo: peggio non poteva andare, ma come abbiamo messo piede sul parquet per Gara 3 ho capito che potevamo farcela. E le mie sensazioni positive si sono tradotte in realtà soprattutto a un rinvigorito Sperandio e a un ritrovato Mariano”.

Cristina Lucarelli

Sora da SuperLega

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Una super Globo Banca Popolare del Frusinate Sora conquista la SuperLega.

Non sogna stavolta Sora, niente di astratto ma tanta concretezza per la vittoria di gara 5 che scrive il finale più bello che si potesse immaginare e che le spalanca le porte dell’Olimpo del Volley Nazionale.
Dopo essersi concessa l’impresa di riaprire la serie Finale Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai dallo svantaggio di 2-0 ed essersi meritata sul campo la Finale più importante di tutta la sua vita dominando gara 3 e 4, i ragazzi di coach Colucci la vincono regalando al club Volsco la promozione ambita da sempre.
Erano sei anni che l’Argos Volley andava a caccia della promozione e oggi, al settimo tentativo battendo per 3-1 la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, l’ha ottenuta in trasferta su uno dei campi più infuocati della pallavolo italiana, applaudita, festeggiata e inneggiata dagli oltre 250 tifosi giunti al suo seguito.

Il campo ha emesso il suo verdetto dopo ben cinque incontri: Sora è la squadra più forte della Serie A2, quella che ha vinto nel punteggio, nella testa e nel cuore, quella che meritatamente la prossima stagione si confronterà con le big della cadetteria.
La Tonno Callipo ha fallito la sua prova d’appello dopo aver subito, per mano di una rivale evidentemente troppo forte, l’annullamento di due match ball, mentre Sora non esita neanche un istante alla prima e unica chance che le è concessa completando la rimonta.

Tutto poteva succedere stasera al PalaValentia, ma quello che è accaduto è che la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ha vinto il match di gara 5 per 3-1, la serie Finale 3-2, i Play Off di Serie A2 e la promozione in SuperLega. Ne poteva uscire vincitrice una solamente, e davanti al giudice supremo quale è il campo, ha trionfato la Globo con un eccezionale coach Colucci bravo a dare vigore e tranquillità ai suoi ragazzi.

Insomma, Vibo Valentia che con una mano toglie e con l’altra dà: a febbraio aveva portato via a Sora la Coppa Italia nella Finalissima del Forum di Assago e ora consegna in quelle di Fabroni e compagni il pass per la SuperLega. Così, per il secondo anno consecutivo luciderà in bacheca la Coppa Italia rimandando il ritorno nella massima serie di un’altra stagione ancora mentre la Globo si gode la meritata festa.

Al fischio d’inizio del signor Marco Turtù, coadiuvato dal signor
Ubaldo Luciani, la guida tecnica calabra, mister Mastrangelo, schiera il suo sestetto tipo con Pinelli al palleggio opposto a Michalovic, Forni e Presta in posto 3, Casoli e Vedovotto in posto 4, e Marra libero. Coach Coalucci risponde dall’altra parte della rete del Pala Valentia con Fabroni opposto al mancino Hoogendoorn, la coppia di centrali Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero.

Il big match si apre subito con giocate prepotenti che sul 3-1 fanno già richiedere due video check. 5-4 e Sora dà la prima accelerata al set per il +2 rimesso in parità dai padroni di casa sul 9-9. Il gioco è velocissimo ed entrambi i sestetti non lasciano nulla, recuperano ogni palla e ogni punto è guadagnato e non regalato. Sale una lunghezza per parte il tabellone con il diagonale di Hoogendoorn che fa suonare la sirena dello stop obbligatorio. 14-15 e Casoli ottiene il cambio palla che manda Presta al servizio dove resterà per 6 turni che scavano un solco profondo 21-15. Il destino del set come prevedibile è deciso dagli errori, qualsiasi disattenzione si trasforma in possibilità per l’avversario. E così, Hoogendoorn interrompe la striscia positiva locale, è troppo tardi per poter recuperare una dustanza troppo ampia per partite del genere. Ci provano lo stesso i ragazzi di coach Colucci con Mariano in attacco e a muro su Michalovic, ma il diagonale di Vedovotto chiude il primo set 25-20.

Stessi sestetti in campo per il secondo game al quale Vibo vuole dare la stessa impronta del precedente, ma sul 4-2 Sora volta pagina e cambia registro. Giglioli ottiene il cambio palla e poi si porta nei suoi nove metri da dove costruirà la rimonta e il sorpasso del 4-6. Richiama i suoi coach Mastrangelo che rispondono bene rimettendo i giochi in parità 7-7 ma Rosso riapre un break positivo per la Globo. Con lo stesso schiacciatore cuneese al servizio e Sperandio a bloccare per tre volte graniticamente a muro Michalovic, gli ospiti volano sul +6 del 7-13. Richiede il secondo time out discrezionale la guida tecnica locale ma i suoi ragazzi non trovano la chiave giusta per mettere in campo il loro gioco vincente. Ad aiutarli però ci pensa Sora che comincia a fare il suo bello e cattivo tempo permettendo di rientrare nel set agli avversari 18-19. Sperandio mura a uno Casoli, Mariano sfonda il block a 3 e Rosso mette a segno l’ace che vale il 18-22. La prepotenza di Sperandio per il 19-23, ma si riaffaccia sulla rete l’opposto giallo rosso che conquista il 22-23. Ferma tutto coach Colucci e alla ripresa del gioco Giglioli gli da soddisfazione con un block che fa eco ai danni dello stesso Michalovic per il set ball del 22-24. Lo emula Casoli ma la sua Tonno Callipo non riesce a portare il set ai vantaggi mentre Sora lo chiude 23-25 rimettendo il match in parità 1-1.

Partono sempre bene i padroni di casa per il 4-1 ma la Globo rincorre meglio aprendo sul 5-3 un turno positivo lungo 6 fantastiche azioni segnate dall’ace di Giglioli, i muri di Sperandio e gli attacchi di Rosso. Un 5-9 che costringe mister Mastrangelo a utilizzare entrambi i time out a sua disposizione che però nulla hanno potuto contro -un treno in corsa. Non fa né soste e né fermate Sora in questo momento per il 7-13 e 12-17 autografato da Mariano. Tenta la Tonno Callipo di rientrare nel set ma riesce solo a restare attaccata alla coda del treno per un punto a punto che accompagna le squadre alla chiusura di uno strepitoso set tutto a targa sorana. Hoogendoorn attacca e mura per il 15-21, Sperandio all’ace per il 16-22, Giglioli e Mariano a beffare il muro e la difesa avversaria per il 18-25 che porta la contesa sull’1-2.

È Sora stavolta a esordire positivamente in avvio di quarto set con il 2-4 di Hoogendoorn e Rosso trasformato nel 4-9 dallo stesso posto 4 al servizio e dal suo compagno di reparto Mariano. Un break positivo di 5-0 interrotto da un’invasione a rete. Michalovic mette a segno un ace e carica i suoi compagni che con due belle giocate ristabiliscono l’equilibrio del 9-10. Momento di gloria per l’ex Allan Verissimo che da poco subentrato a Casoli, con un lungo linea e una battuta vincente segna il sorpasso 12-11 e fa suonare la sirena dello stop obbligatorio. Si lotta punto a punto con la Globo che cresce e la Tonno Callipo che insegue. Sola ha la prima palla match ma dopo il fallo in palleggio di Rosso e l’attacco di Michalovic, lo scenario si inverte. Ferma tutto coach Colucci e al rientro in campo l’invasione locale annulla tutto. Si gioca palla su palla e i vantaggi crescono fino al 28-28 tra il frastuono di un PalaValentia degno in ordine di posto di una gara 5 Finale Play Off. Rosso guadagna un altro match ball e i suoi fedeli compagni portano la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora in SuperLega.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 1-3

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli, Michalovic 29, Forni 7, Presta 6, Casoli 8, Vedovotto 8, Marra (L), Ferraro n.e., Korniienko, Verissimo 6, Corrado n.e., Maccarone. I All. Vincenzo Mastrangelo; II All. Antonio Valentini. B/V 6, B/P 13, muri 6.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 1, Hoogendoorn 16, Rosso 18, Mariano 18, Sperandio 10, Giglioli 5, Santucci (L), Marrazzo, Festi, Buzzelli, Bacca n.e ,Mauti n.e., Lucarelli n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Maurizio Colucci. B/V 4, B/P 11, muri 13.

ARBITRI: Marco Turtù, Ubaldo Luciani.
VIDEO CHECK: Mancini.
SEGNA PUNTI: Richichi.

PARZIALI: 20-25; 25-23; 19-25; 28-30.

CHIAMATE VIDEO CHECK

1° SET:
1-0 (muro Vibo Valentia)
Video Check richiesto da: Sora per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Sora (1-1)

2-1 (battuta Michalovic) Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica in/out
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Vibo Valentia (3-1)

9-9 (muro Vibo Valentia)
Video Check richiesto da: Sora per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Sora (9-10)

20-15 (attacco Hoogendoorn)
Video Check richiesto da: Sora a per verifica in/out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (21-15)

3° SET
4-2 (muro Sora)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (4-3)

14-19 (attacco Presta)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica in/out
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Vibo Valentia (15-19)

4° SET
6-10 (battuta Michalovic) Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica in/out
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Vibo Valentia (7-10)

11-11 (battuta Silva De Araujo)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica in/out
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Vibo Valentia (12-11)

25-24 (attacco Mariano) Video Check richiesto da Vibo Valentia per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (25-25)

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Gara 5, Sora e Vibo alla resa dei conti

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Il momento della verità è arrivato. Chi merita un posto nell’Olimpo del Volley, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora o la Tonno Callipo Vibo Valentia? Certo è che la lotta è stata dura, ognuna ha dimostrato tanto, pregi, difetti, qualità, sfortune, testa, cuore, sogni, virtù, diritti e doveri, ma domenica c’è gara 5 e se per la Tonno Callipo è una prova d’appello dopo il fallimento di due match ball, per Sora è la prima e unica chance.
Si è trovata sempre così la Globo, con le spalle al muro per tutta la serie Finale dove ogni gara era per lei da dentro o fuori, ma questa condizione le fa bene, è questa la pressione giusta che deve avere addosso in turno che è stato tutto e il contrario di tutto.

Domenica alle ore 18,00 Fabroni e compagni scenderanno sul rettangolo da gioco del PalaValentia per l’ultima gara del settantunesimo Campionato Italiano di Serie A2, la quinta del turno Finale di Promozione Play Off UnipolSai. E se Vibo ha dalla sua il fattore campo, Sora ha coach Maurizio Colucci, vero collante della e con la squadra. La sua intesa con i ragazzi non ha né eguali e né limiti, ed è stimato e apprezzato da tutta la tifoseria locale che nel week end si sposterà in massa per vivere l’evento, sostenere i propri beniamini, e poter dire ai posteri “io c’ero”. Sono ben quattro i pullman organizzati dall’Argos Volley e gremiti da Guerrieri Volsci che canteranno sugli spalti con il petto pieno d’orgoglio e tanti quelli che hanno deciso di attraversare l’Italia autonomamente.

È proprio coach Colucci a parlarci di questa serie, di come si è evoluta dallo svantaggio di 2 gare a 0 e di cosa hanno fatto i suoi ragazzi per mettere in atto una fantastica rimonta da fare invidia a ogni tipo di fantasia.

“Nelle prime due partite ci è mancata più di ogni altra cosa la continuità in battuta e ricezione, a differenza di quello che sono state invece gara 3 e 4 che ci hanno visto protagonisti. Mercoledì infatti siamo stati bravi ad aggredire in battuta e a riceverli bene dando la possibilità a Fabroni di smistare al meglio il gioco e dare continuità a tutti gli attaccanti. Gli uomini in più rispetto ai primi due match sono stati Mariano e Sperandio. Il Mariano che abbiamo visto purtroppo mancava da un po’, Sperandio invece ha fatto una partita quasi impeccabile. Se proprio volessimo trovare un neo in gara 4 lo sono stati qualche errore di troppo commessi nel primo set che hanno portato Vibo a vincerlo, ma poi siamo stati bravi a limarli seppure alle volte ci siamo lasciati trasportare dai momenti in cui eravamo in netto vantaggio.
A muro e in difesa invece, come è stato anche nella scorsa gara, abbiamo giocato molto bene toccando tanti palloni e chiudendo altrettanti muri, il tutto accompagnato da un’ottima difesa che ci ha reso sicuramente il gioco più facile.
Difficile ora immaginare gara 5 visto che queste 4 partite sono state tutto e l’opposto di tutto, ma sicuramente sarà il campo a parlare in base al nostro gioco. Noi ce la metteremo tutta e faremo del nostro meglio”.

“Sono contentissimo della prestazione della squadra ma soprattutto della mia risposta a quelle che erano state le prime due partite dove ho giocato male – dichiara il centrale Matteo Sperandio.
Siamo stati davvero bravissimi, e il fatto di andare sotto nella serie 2-0 credo ci abbia aiutato, ci ha messo con le spalle al muro e ci ha fatto sentire con meno pressione addosso perché consapevoli di non avere nulla da perdere, ragion per cui abbiamo giocato meglio e soprattutto eravamo più tranquilli.
Su gara 1 e 2 è gravata anche un po’ la mancanza del mio apporto, ma soprattutto abbiamo peccato di lucidità e cinicità, assenza importante nei momenti salienti del set e del match. Adesso andiamo a Vibo senza paura. Mi aspetto una partita difficile in un palazzetto che sicuramente sarà una bolgia, ma noi ce la giocheremo e dobbiamo farlo come dimostrato nelle ultime gare, e credo che così le soddisfazioni arriveranno”.

“Vedendoci giocare queste ultime due partite c’è un po’ di rammarico per gara 2 – dice l’altro centrale, Emiliano Giglioli -, se solo fossimo stati attenti e lucidi come dimostrato in seguito, adesso staremmo commentando ben altro risultato e la serie forse sarebbe già finita.
Gara 5 sarà sicuramente difficile perché troveremo un ambiente caldissimo tanto quanto il nostro, ma io so che a supportarci ci saranno tutti i tifosi che ne avranno la possibilità. Penso che questo sia il giusto coronamento di un percorso che ha visto noi e Vibo livellate, separate da alcune piccolezze che fanno pendere l’ago della bilancia a volte dall’una e a volte dall’altra parte, ma sicuramente dovremmo cercare di stare sul pezzo e mantenere l’attenzione alta. Con tutti questi scontri ravvicinati è importante lavorare sul recupero fisico e sulla testa perché sicuramente siamo galvanizzati da questi due risultati positivissimi e andremo a Vibo a giocarci il tutto per tutto”.

“Sapevamo che Gara 4 era la nostra ultima chance così come lo era stata gara 3 e quindi abbiamo dato il tutto per tutto – analizza lo schiacciatore Romolo Mariano -. Dai primi due match abbiamo imparato che non bisogna mai mollare e che dobbiamo essere cinici nel momento giusto, cosa che abbiamo fatto nelle ultime due partite grazie soprattutto al supporto del pubblico che è stato il nostro uomo in più. Metteremo ancora una volta in campo il massimo che possiamo perché questa sarà l’ultima gara possibile. Dobbiamo essere bravi a mantenere quella stessa concretezza che ci ha aiutato a pareggiare i conti e ci ha permesso di sfruttare le situazioni a nostro vantaggio e fare qualche break in più rispetto al nostro avversario. Gara 5 sarà una battaglia da entrambe le parti ma noi dobbiamo dare l’anima consapevoli che ad aspettarci c’è una squadra che ha il vantaggio campo e la nostra stessa volontà di chiudere nel migliore dei modi perché il livello è lo stesso da ambedue le parti”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora balla per la “bella”

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La replica è servita! La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora conquista la seconda perentoria e sonora vittoria consecutiva sulla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, e dopo essersi concessa l’impresa di riaprire la serie Finale Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai si regala la Finale più importante di tutta la sua vita.

Difficile parlare delle differenze dei valori in campo, la verità la scopriremo solo domenica, certo è che Sora sotto di 2 gare a 0, ottiene il secondo risultato utile in tre giorni, che si traduce nella parità del 2-2 in fatto di conteggio match e nella più grande opportunità della “bella” che si disputerà domenica al PalaValentia.

Cambia decisamente rotta questo ultimo atto del settantaduesimo campionato nazionale di Serie A2 con i giochi che dopo le prime due gare sembravano oramai dal destino delineato ma che invece sono stati prima riaperti da Fabroni e compagni e ora rimessi totalmente in discussione. L’ago della bilancia pende tutto dalla parte del team di coach Colucci che stasera ha dato ancora una magnifica prova di se con 10 muri di squadra, 7 ace e i ben 27 punti di Mattia Rosso.

Se da un lato la Tonno Callipo ha dato l’impressione di aver assorbito la sconfitta provando a tornare a competere ai suoi usuali livelli, dall’altro Sora è stata più brava a tener viva la vittoria di gara 3 e soprattutto a riviverla in gara 4 annullando così la seconda festa consecutiva a una Tonno Callipo arrivata al PalaGlobo con l’obiettivo di sfruttare l’ulteriore match-ball a disposizione per chiudere la serie e conquistare la promozione in Superlega, ma che invece ora mette un’altra spunta sulla voce dall’elenco delle tre possibilità ricorrendo alla prova d’appello.

A vincere è anche un magnifico PalaGlobo “Luca Polsinelli” di bianco-nero vestito che ha accolto amichevolmente i trenta tifosi arrivati dalla Calabria, allietato con splendide coreografie gli ospiti d’onore seduti in parterre come l’Amministratore Delegato della Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi, e sostenuto i propri beniamini con cori ininterrotti dalla prima all’ultima palla.

Al fischio d’inizio del signor Francesco Puletti coadiuvato dal signor Maurizio Canessa, Coach Colucci schiera Fabroni opposto al mancino Hoogendoorn, la coppia di posto 3 Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero.
La guida tecnica calabra, mister Mastrangelo, risponde dall’altra parte della rete con Pinelli al palleggio opposto a Michalovic, Maccarone under al cambio volante con Sardanelli, e Presta al centro, Casoli e Vedovotto in posto 4, e Marra libero.

Squadre in campo con la valvola del gas tutta aperta per lo 0-3 con Michalovic al servizio e il 5-5 di Hoogendoorn e Sperandio. Non hanno bisogno di studiarsi i sestetti in campo ma solo di sfoggiare la loro più bella pallavolo, quella che porta Vibo nuovamente avanti 5-8 e Sora a rimettere tutto in equilibrio 10-11. 11-13 e la palletta astuta di Rosso a centrare la zona del campo vuota, riporta la battuta nei nove metri locali. Mini break positivo per i volsci che con il capitano all’ace e Rosso sulla rete passano in vantaggio 15-13 ma Michalovic e Casoli rimetto tutto in parità. Senza respiro si apre il punto a punto spezzato però dalla battuta ospite che si riguadagna il +2 del 18-20. Ferma tutto coach Colucci e al rientro in campo i suoi ragazzi lavorano bene tenendosi attaccati al punteggio, ma sul 21-22, dopo un errore al servizio che vale il 21-23, Pinelli picchia duro nel fondamentale che fa la differenza nell’assegnazione del set, la battuta. Così, sul 22-25, si chiude il primo game di gara 4.

Equilibrio in avvio di secondo set con la Tonno Callippo che prova a spezzarlo al servizio con Michalovic ma Fabroni risponde bene orchestrando al meglio Mariano e Hoogendoorn per il 7-7. Giglioli accende la miccia per la fuga dei suoi e innesca bene aprendo una serie positiva che fa segnare sul tabellone il +4 del 13-9. In campo la pallavolo-spettacolo con azioni prepotenti chiuse perentoriamente e scambi lunghi, sudati, incitati come quello nato dalla difesa di Fabroni, l’alzata di Santucci e messo a segno da Rosso. Mister Mastrangelo richiama i suoi ma alla ripresa del gioco non riescono ad andare oltre il cambio palla che accompagna il game fino alla sua fase più calda quella del 19-15 autografata dal solito Rosso. Sale in cattedra Matteo Sperandio con una veloce fulminate e il granitico muro ai danni di Vedovotto che vale il 21-16. È un altro block, quello di Giglioli, sulle intenzioni di Michalovic, a regalare al PalaGlobo ben 6 set ball. L’opposto calabro annulla la prima possibilità ma poi Presta manda in rete la battuta che chiude il set 25-19 e rimette il game in parità 1-1.

Tutto da rifare per entrami i sestetti con Sora che continua da dove era stata interrotta dal punteggio arrivato al limite set e Vibo che arranca nella risposta. Così, dopo il 3-4, i ragazzi di coach Colucci segnano il primo solco con l’8-4 che non tarda a diventare 15-6. Non ce n’è in questo momento per la Tonno Callipo che perde ogni riferimento in ricezione sotto le battute di Sperandio e non riesce a essere incisiva a muro bloccata perentoriamente da Hoogendoorn e Giglioli. Richiede il secondo time out discrezionale a sua disposizione la guida tecnica ospite ma al rientro in campo l’agonia dei suoi ragazzi è lenta fino al 19-13 quando Vibo Valentia è letteralmente sottomessa dal gioco avversario. Con Rosso dai nove metri infatti capitan Fabroni riesce a ispirare tranquillamente tutte le sue bocche da fuoco per un 25-13 finale di set che parla da solo e sottolinea una Globo stratosferica.

Continua a senso unico il match anche nel quarto set per il 4-1 che porta la firma di Sperandio a muro su Casoli e Hoogendoorn al rigore. Richiama subito i suoi coach Mastrangelo ma al rientro in campo sulla rete c’è ancora il centralone sorano che non fa passare neanche uno spillo e manda all’ace il suo compagno Rosso per il 7-2. Prova a resistere come può la Tonno Callipo ma si infrange sul 12-9 ogni sua speranza. Rosso ottiene il cambio palla che manda Fabroni al servizio dove resterà per 4 turni, lunghi per gli ospiti che soccombono, e veloci per i padroni di casa che macinano giocano senza preoccuparsi dell’opposizione avversaria. La mattanza sorana continua fino al 20-10, mister Mastrangelo butta in campo il palleggiatore Ferraro che ovviamente nulla può quando dall’altra parte della rete c’è un dominio assoluto e nella sua metà campo neanche un briciolo di forza per la reazione. Solo per dovere di cronaca, Mariano sfonda per due volte consecutive il muro calabro aprendo la serie dei 12 match ball a disposizione e Hoogendoorn dai nove metri dichiara chiuso il set 25-12, archivia gara 4 rimandando tutto alla “bella”.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 3-1

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 3, Hoogendoorn 14, Rosso 27, Mariano 14, Sperandio 8, Giglioli 4, Santucci (L), Marrazzo, Bacca, Festi, Buzzelli, Mauti n.e., Lucarelli. I All. Maurizio Colucci. B/V 7, B/P 21, muri 10.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli 1, Michalovic 19, Presta 2, Maccarone 1, Casoli 8, Vedovotto 5, Marra (L), Ferraro 1, Korniienko, Verissimo 2, Corrado, Forni n.e.. I All. Vincenzo Mastrangelo; II All. Antonio Valentini. B/V 6, B/P 11, muri 3.

ARBITRI: Francesco Puletti, Maurizio Canessa.
VIDEO CHECK: Renzi.
SEGNAPUNTI: Angeloni.

PARZIALI: 22-25; 25-19; 25-13; 25-12.

CHIAMATE VIDEO CHECK

2° SET:
9-7 (attacco Rosso)
Video Check richiesto da: Sara per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (9-8)

3° SET:
7-4 (attacco Michalovic)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica palla in o out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (8-4)

10-6 (attacco Presta)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica palla in o out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (11-6)

4° SET:
2-0 (Battuta Giglioli)
Video Check richiesto da: Sora per verifica palla in o out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (2-1)

4-2 (muro Sperandio)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (5-2)

14-9 (Battuta Fabroni)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica palla in o out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (15-9)

L’inarrestabile Sora e’ chiamata alla replica

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Domenica scorsa la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora si è concessa l’impresa di riaprire la serie Finale Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai e lo ha fatto nella Fossa GialloRossa del PalaValentia dove oltre duemila e cento tifosi erano pronti a brindare la promozione in SuperLega, e invece no.

Quella squadra che pensavano di avere in pugno ha attraversata mezza Italia con addosso il fardello di due gare perse a causa di una sbavatura di troppo ed è scesa nell’arena a combattere senza la sua guida tecnica, permettendosi il lusso di non fare alzare mai la testa al suo avversario.
Così, con la gara perfetta, Sora guasta la festa alla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia annullandogli in malo modo il primo match ball a sua disposizione.

La squadra di coach Mastrangelo ne esce davvero sconfitta da questo incontro che la Globo domina dall’inizio alla fine, e se in gara 1 e 2 le forze in campo se la sono giocata ad armi pari e sul filo del pallone, stavolta Sora ha messo talmente in ombra Michalovic e compagni tanto da farli risultare una squadra non all’altezza di poter competere.

Questa è stata una vera e propria impresa dei volsci che però ora sono chiamati a replicare mercoledì sera alle ore 20,30 al PalaGlobo “Luca Polsinelli”. Gara 4 era l’oasi nel deserto dove tutti, fino a domenica pomeriggio volevano arrivare, e ora invece diventa il match da vincere a tutti i costi per avere finalmente l’opportunità di giocarsi la promozione.
È necessario fare un passo per volta però come sostiene anche coach Maurizio Colucci, il sorano alla guida della sua Sora in entrambe le gare vinte dal sestetto volsco in terra vibonese, quella dell’ultima giornata del girone di andata che consacrò la Globo Regina d’Inverno e quella molto più importante di domenica.

“I ragazzi sono scesi in campo sereni, lucidi, determinati e con tanta voglia di fare bene – dice un soddisfatto mister Colucci -. Non hanno mai avuto cali di attenzione e questo ci ha permesso di ridurre quasi a zero gli errori e di gestire al meglio tutte quelle situazioni che altrimenti sarebbero state sfavorevoli.
Sono molto soddisfatto per tutto quello che i nostri uomini hanno messo in campo, per la buona ricezione e la grande applicazione in difesa, per tutti i muri chiusi, per la bravura dimostrata nel contrattacco e al servizio spostando la pressione tutta dalla loro parte.
Questa vittoria è stata molto importante e mercoledì in casa nostra cercheremo di ripeterci. Sarà dura ma ci faremo trovare pronti per tutte le situazioni che si verranno a creare e sfrutteremo al meglio il fattore psicologico che come abbiamo visto domenica sulle teste di Vibo pesa molto”.

Dopo le domande di carattere tecnico quella che viene più spontanea fare al coach è cosa significa per un sorano doc come lui, da decenni al fianco della società Argos Volley, aver condotto l’eccellenza sportiva della propria città alla vittoria di una gara di questa importanza.

“Da sorano, nonostante il diretto coinvolgimento emotivo e la continua esposizione alla curiosità di tifosi e appassionati, vivo con assoluta serenità e determinazione il compito di guidare la squadra della mia città e della società nella quale sono cresciuto. La vittoria ha portato tanto entusiasmo nel gruppo e questo ovviamente si ripercuote nel lavoro in vista di gara 4. Stiamo bene e soprattutto siamo contenti di quanto fatto finora”.

Dall’altra parte dell’emisfero esprime la sua soddisfazione anche coach Fabio Soli che a causa degli impegni della Nazionale Italiana Femminile Seniores ha scelto di lasciare il timone nelle sicure mani di mister Maurizio Colucci.
Le azzurre del ct Bonitta sono al loro ultimo collegiale prima del Torneo Intercontinentale di Qualificazione Olimpica in programma a Tokyo dal 14 al 22 maggio.
All’indomani di gara 2, Soli con le atlete e lo staff nazionale è decollato da Milano Malpensa alla volta di Ageo dove soggiorneranno per un periodo di acclimatamento di sette giorni. Il Torneo Mondiale di Qualificazione Olimpica è l’ultima possibilità di staccare un biglietto per Rio 2016 e vedrà in campo: Italia (3a Qual. Europee), Olanda (2a Qual. Europee), Rep. Dominicana (2a Qual. Norceca), Perù (2a Qual. Sud America), Giappone (Paese Ospitante), Corea del Sud, Thailandia e Kazakistan (prime tre asiatiche nel ranking Fivb). La competizione, che si svolgerà con la formula del round robin (tutti contro tutti), qualificherà per Rio 2016 la prima asiatica in classifica e le tre migliori formazioni della graduatoria finale.

In bocca al lupo a coach Soli per questa sua nuova avventura, ma occhi puntati e concentrazione massima sulla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che mercoledì sera alle ore 20,30 si giocherà nuovamente il tutto per tutto contro la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.

Con la gara perfetta Sora riapre la serie Finale

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A questa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora le cose facili non piacciono proprio!

Nella Finale Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai, sotto di 2 gare a zero è andata a Vibo Valentia dove la Tonno Callipo aveva l’opportunità di giocarsi il primo di tre match point promozione e quando tutto sembrava finito ha risposto presente all’ultima chiamata per tenere aperti i giochi, e lo ha fatto vincendo 3-0 con parziali di 20-25, 17-25, 15-25, una gara perfetta.

Match non adatti ai deboli di cuore questi, e proprio di cuore si è trattato oggi nella metà campo sorana.
Nel suo rettangolo di gioco la Tonno Callipo non ha mostrato niente di più e niente di meno rispetto alle due precedenti gare, ha provato a fare il suo gioco semplice e solido, ma stavolta la Globo le ha fatto davvero perdere la lucidità facendo di una squadra calma e senza mai una sbavatura, una squadra piena di insicurezze e perplessità.
E dunque, a contrastare una Vibo “Ivan Drago” addestrata per vincere c’era una Sora “Rocky Balboa” tutta cuore, che in campo oltre alla tecnica e alla tattica, ha buttato avanti i sentimenti. La sua “Adriana” era gara 4 e l’ha raggiunta, sicuramente convinta che
“Nessuno può colpire duro come fa la vita. Perciò andando avanti non è importante come colpisci, l’importante è come sai resistere ai colpi, come incassi, e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti! Così sei un vincente!” – come spiegò Rocky al figlio Robert.

A fare la differenza la sorprendente velocità di gioco di Fabroni e compagni che ha spiazzato i calcolati schemi vibonesi, mentre a dare ai ragazzi di coach Colucci finalmente quello che le era mancato in gara 1 e 2, ossia il risultato, la lucidità e la costanza che gli ha permesso di non incappare in situazioni difficili ma bensì di crearle all’avversario non concedendo mai nulla.
Oggi la differenza l’ha fatta la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che ora davanti a se ha una salita ripida ma comunque un’altra possibilità da difendere a tutti i costi.

Grande assente di questa fantastica impresa coach Fabio Soli che subito dopo gara 2 ha raggiunto la Nazionale Femminile in partenza lo scorso giovedì mattina per Tokyo dove dal 14 al 22 maggio sarà impegnata nel Torneo Mondiale di Qualificazione Olimpica, ultima possibilità di staccare un biglietto per Rio 2016.

Al fischio d’inizio del signor Zingaro Marco Riccardo coadiuvato dal signor
Montanari Massimo, la guida tecnica calabra, mister Mastrangelo, schiera il suo sestetto tipo con Pinelli al palleggio opposto a Michalovic, Forni e Presta al centro, Casoli e Vedovotto in posto 4, e Marra libero. Coach Coalucci risponde dall’altra parte della rete del Pala Valentia con Fabroni opposto al mancino Hoogendoorn, la coppia di posto 3 Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero.

Partenza contratta per i ragazzi di coach Mastrangelo che subiscono subito un parziale di 4-1 per mano di una Sora che sciolta e senza paura fa segnare sul tabellone il 3-6. Qualche errore ospite riduce il gap ma il cambio palla che manda Hoogendoorn al servizio regala un fantastico mini break positivo che si traduce nell’allungo del +5 del 9-14. La battuta dell’olandese fa saltare gli schemi ricettivi di Casoli e compagni che non riescono a gestire al meglio il contrattacco bloccato anche sulla rete da capitan Fabroni a muro a 1 su Michalovic da posto 4. Le due pipe consecutive di Rosso fanno decidere a mister Mastrangelo di interrompere il gioco che prosegue però punto a punto fino al 14-19. La sette di Giglioli e la pipe di Mariano murata out da Forni, portano la contesa sul 18-23. Il centrale giallo rosso restituisce pan per focaccia ma dall’altra parte della rete Rosso riceve e attacca prepotentemente la palla che vale ben 4 set ball. Alla prima occasione è lo stesso martello sorano a mettere a referto il primo game con un muro ai danni di Michalovic che scrive il 20-25.

Il secondo set si apre con lo stesso copione del precedente, con la Globo avanti 1-5 grazie a un’ottima correlazione muro-difesa che costringe la guida tecnica locale a richiedere il time out discrezionale e a sostituire Vedovotto con l’ex Allan Verissimo. Casoli rosicchia qualche punto ma il sestetto sorano oggi non concede nulla quindi Hoogendoorn di prepotenza riporta la battuta nella sua metà campo consegnandola nelle mani di Mariano che subito cerca Casoli e da l’opportunità a Rosso di tirare il rigore ma non si ferma qui perché i due servizi successivi vanno direttamente a segno per un eloquente 4-10. A far suonare la sirena dello stop obbligatorio sul 12-7 è Giglioli servito magnificamente da Fabroni a una mano. Alla ripresa arriva una piccola reazione calabra con il reparto centrale in attacco e a muro per il 12-14, ma Hoogendoorn e Rosso fanno la voce grossa ristabilendo il vantaggio del +6 del 14-20. A fare la differenza in questa gara è sicuramente la battuta con quella sorana che crea davvero problemi alla ricezione e dunque al gioco della Tonno Callipo, e lo fa anche in questo finale di set con Rosso che picchia duro sulle mani di Marra che non contengono permettendo a Mariano di tirare il rigore che vale il 16-23. Sperandio con un granitico muro ai danni di Michalovic dà ai suoi compagni la possibilità di giocare ben 7 palle set ma è ancora lui, lo schiacciatore ex Corigliano a metterci la mano con l’attacco vincente che fa scrive a referto il 17-25.

In vantaggio di 2 set a zero Sora apre il terzo game come oggi facilmente gli riesce e cioè con l’1-4 trasformato stavolta però nel 4-4 da Pinelli a muro. Si gioca palla su palla con Vibo che sull’8-7 si porta in vantaggio per la prima volta nel match, ma questo dura solamente l’illusione di un punto perché dopo il time out discrezionale richiesto da coach Colucci, Sora si dimostra di un altro pianeta e facendo tantissima differenza in battuta si riporta avanti 9-13. Prova a parlare con in suoi la guida tecnica vibonese ma Fabroni e compagni macinano gioco da far paura così sul +8 del 13-21 le bandiere giallo-rosse sugli spalti vengono ammainate e il sestetto in campo tira i remi in barca. Con i due muri consecutivi di Sperandio ai danni dell’opposto Michalovic, Sora da appuntamento a tutti al PalaGlobo “Luca Polsinelli” per gara 4 chiudendo il set 15-25 e il match 3-0.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 0-3

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli 1, Michalovic 10, Forni 4, Presta 3, Casoli 11, Vedovotto 4, Marra (L), Ferraro n.e., Korniienko n.e, Verissimo 3, Corrado n.e., Maccarone n.e. I All. Vincenzo Mastrangelo; II All. Antonio Valentini. B/V2 , B/P 9, muri 7.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 5, Hoogendoorn 6, Rosso 13, Mariano 16, Sperandio 6, Giglioli 11, Santucci (L), Marrazzo, Festi, Buzzelli n.e., Bacca n.e ,Mauti n.e., Lucarelli n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Maurizio Colucci. B/V 3, B/P 11, muri 9.

ARBITRI: Zingaro Marco Riccardo, Montanari Massimo.
VIDEO CHECK: Salvemini.
SEGNA PUNTI: Moscato.

PARZIALI: 20-25; 17-25; 15-25.

CHIAMATE VIDEO CHECK

1° SET:
1-3 (attacco Vedovotto)
Video Check richiesto da: Sora per verifica in/out
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Sora (1-4)

7-9 (attacco Michalovic) Video Check richiesto da: Sora per verifica in/out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (8-9)

2° SET
5-10 (battuta Casoli)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica in/out
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Vibo Valentia (6-10)

3° SET
10-15 (attacco Casoli)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica in/out
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Vibo Valentia (11-15)

13-17 (attacco Mariano)
Video Check richiesto da: Sora per verifica in/out
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Sora (13-18)

Sora all’ultima chiamata

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Si rimette di nuovo in viaggio la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora per tornare nel luogo dove tutto ha avuto inizio. Proverà a riavvolgere il nastro e se riuscirà nell’impresa del rewind potrà schiacciare di nuovo il tasto play e avere una nuova possibilità di riscrivere il testo.

Non sarà facile fare tutto ciò al Pala Valentia di Vibo, davanti ai giallo-rossi della Fossa e soprattutto difronte alla Tonno Callipo Calabria, ma domenica alle ore 18,00 Fabroni e compagni avranno solo questo come obiettivo.
Sora non pensa che sia finita anche se la realtà dei fatti è che Vibo Valentia è al primo di tre match point promozione e Sora all’ultima chiamata per tenere aperti i giochi.

Le due duellanti hanno dimostrato chi e come sono durante tutto il campionato e dunque in una situazione del genere non si può dare per scontato nulla come è accaduto anche in gara due.

“Oggi l’unica cosa che sento di dire ai miei ragazzi è un grande grazie – dice con sicurezza e tono fermo coach Fabio Soli -, perché affrontare una partita come quella di mercoledì sera in questo modo, non è da tutti. Si sono comportati in maniera egregia lasciando negli spogliatoi la zavorra del 3-0 di gara 1, hanno giocato leggeri e con grande applicazione facendo gruppo. In queste situazioni non è semplice essere costanti dall’inizio alla fine della partita per questo ne esco sereno avendo come unico rammarico la penalizzazione del risultato finale.
Di fronte abbiamo avuto una squadra che ha giocato una pallavolo molto semplice ma molto solida, mentre noi ogni tanto paghiamo dazio perché con la velocità del nostro gioco qualcosa lo lasciamo nel piatto, ne siamo consapevoli e non ci sorprendiamo perché del resto è sempre successo.
Ringrazio i miei ragazzi perché hanno messo in campo tanto e credo che tutto ciò debbano portarlo nel cuore sia a Vibo che nel futuro perché le partite come quella di gara 2 devono essere ricordate dai giocatori non tanto per il risultato, ma quanto per quello che viene messo in campo. Quella che abbiamo giocato è stata una buona pallavolo e dobbiamo esserne consapevoli. Quello che invece dobbiamo cercare di fare è diminuire il numero di palloni che impieghiamo per uscire dalle situazioni critiche perché partite come questa si giocano veramente sul filo del pallone, infatti con due palloni al massimo gara 2 ne è stata l’ennesima prova. Ancor prima lo era stata gara 1 nei due set iniziali, perciò nel cuore deve restarci la consapevolezza del nostro gioco.
Dal punto di vista tecnico e tattico questi ragazzi non hanno nulla da invidiare a Vibo e di questo devono esserne consapevoli. Abbiamo forse qualche centimetro in meno ma lo recuperiamo nella rapidità del gioco.
Gara 3 sarà ancora più difficile rispetto a gara 2, chiederò ai miei ragazzi di mettere in campo niente più e niente meno di ciò che hanno messo in campo mercoledì e così facendo, con la stessa attenzione e la stessa applicazione, si potranno risparmiare quei famosi due palloni che potrebbero far girare la partita a nostro favore”.

Lo schiacciatore Mattia Rosso invece a fine gara e quindi a caldo, ci regala un’altra visione della gara:

“Gara 2 è stata la fotocopia di gara 1, seppure un po’ più equilibrata. È stata la sagra delle occasioni sprecate e della mancanza di lucidità nei momenti che contano. Vibo non dà mai l’impressione di poter ammazzare la partita anzi, più di una volta abbiamo condotto noi i set però dalla loro hanno la lucidità e la calma tipiche di una squadra forte, consapevole del fatto che la partita prima o poi la riacciuffano e questo in campo si vede soprattutto dai pochi errori nei momenti decisivi.
Contro Vibo ci abbiamo già perso la Coppa Italia, gara 1 e gara 2, quindi per andare a vincere al PalaValentia dobbiamo assolutamente cambiare questo e dunque essere più ludici e più cinici limando giusto quel poco che può fare la differenza. A parte questo, i match sono molto equilibrata perché siamo due squadre equivalenti. Ora loro hanno il match point in casa mentre noi, arrivati a questo punto, non abbiamo niente da perdere, quindi non dobbiamo fare altro che andare lì e giocare serenamente per cercare di riaprire la serie”.

Di tutt’altro tenore i commenti degli altri protagonisti del match:

“Sono molto contento per la vittoria – dice un sorridente coach Mastrangelo -. All’inizio gara 2 si era messa troppo bene per essere vera e infatti è arrivata la reazione di Sora nel terzo set. Nel quarto però siamo stati bravi a tornare in campo concentrati nonostante la Globo continuasse a farsi sotto. La nostra bravura è stata quella di chiudere il set e il match in una situazione che ci vedeva viaggiare punto a punto. Abbiamo un vantaggio di due partite ma ce n’è ancora un’altra da portare a casa quindi ancora non è finita. Per gara 3 mi aspetto un’altra battaglia, ancora più dura delle precedenti perché così deve essere in una serie come questa. Credo che ci sia ancora da lavorare, come sempre del resto, ma noi ce la metteremo tutta”.

“Gara 2 è stata una partita molto difficile come del resto ce l’aspettavamo – dice lo schiacciatore vibonese Filippo Vedovotto -, e sicuramente vincere a Sora è stato un grandissimo risultato soprattutto perché in casa gioca una bellissima pallavolo e quindi è molto complicato poter fare risultato. Dal canto nostro ora non resta che disputare un’ottima gara 3 e cercare di chiudere la serie, ma sicuramente sarà una sfida ancora più difficile dell’ultima perché i nostri avversari non vorranno mollare il colpo. Non ci resta quindi che ricaricare le pile in questi giorni e poi dare il tutto per tutto nel match di domenica”.

Il return match non sorride a Sora

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Il return match non sorride alla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che con la sconfitta casalinga è sotto nella serie di 2 gare a 0.

A vincere gara 2 Finale Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai è la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia che accumula così un vantaggio tale da potersi permettere domenica prossima tra le mura amiche di decidere il suo destino e quello della Globo in questo settantunesimo Campionato.

In un PalaGlobo “Luca Polsinelli” gremito in ogni ordine di posto dove il primo applauso, quello più forte e venuto dal cuore è stato dedicato alla memoria del giovane Maresciallo degli Alpini Luca Polsinelli scomparso dieci anni fa, il 5 maggio 2006, a Kabul mentre adempiva al suo dovere, Sora non approfitta del fattore campo e soprattutto del proprio pubblico.
I Guerrieri Volsci hanno scandito alla perfezione il ritmo dettato dal gioco di Fabroni e compagni che con massima concentrazione hanno lavorato per il raggiungimento del loro obiettivo, ma quello che hanno messo in campo non gli è bastato per superare una Vibo Valentia lucida e determinata nell’ottenere ciò che cercava.
Sora aveva bisogno di una vittoria, ha tenuto il ritmo dell’avversario, lo ha contenuto ma non lo ha sorpreso. Poteva riaprire tutti i giochi possibili e invece ora è alla sua ultima chance.

Onore alla Tonno Callipo che continua a dimostrare che il punto a punto è il suo gioco preferito, quello dal quale contro Sora riesce a uscirne sempre vincitrice.
Applausi a scena aperta comunque per tutti i partecipanti al match che hanno dato vita a uno spettacolo che ha esaltato la pallavolo ai suoi massimi livelli con il raggiungimento di record importanti per Mattia Rosso che ha superato i 600 punti stagionali grazie alle 17 realizzazioni giornaliere, Hoogendoorn i 500 con la quota odierna di 24, e Michalovic che tocca addirittura i 700 mettendo a referto oggi 23 punti.

Al fischio d’inizio del signor Feriozzi Ugo coadiuvato dal signor Oranelli Alessandro, Coach Soli schiera Fabroni opposto al mancino Hoogendoorn, la coppia di posto 3 Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero.
La guida tecnica calabra, mister Mastrangelo, risponde dall’altra parte della rete con Pinelli al palleggio opposto a Michalovic, Forni e Presta al centro, Casoli e Vedovotto in posto 4, e Marra libero.

Mette subito le cose in chiaro la Globo con il 4-1 che dichiara battaglia, infatti la Tonno Callipo rincorre bene per la parità del 7-7. Ma stasera Rosso e compagni hanno testa e gambe per correre avanti e con Fabroni a muro su Vedovotto e Mariano in pipe è 11-7. Hoogendoorn fa suonare la sirena dello stop obbligatorio e poi lavora bene anche da posto 4 facendo tenere strette ai suoi le 5 lunghezze di vantaggio fino al 16-11. L’opposto avversario ottiene il cambio palla e va in battuta dove resterà per 5 turni durante i quali riesce a creare confusione nella ricezione sorana per l’aggancio del 16-17. Coach Soli utilizza entrambi i time out tecnici a sua disposizione per provare a spezzare il gioco avversario ma ai suoi ragazzi non resta altro che giocare palla su palla. Il botta e risposta continua fino al 21-21 ma lo sappiamo che il punto a punto è il gioco preferito della Tonno Callipo, quello dal quale contro Sora ne è uscita sempre vincitrice come anche in questo primo set che Casoli manda a referto sul 23-25.

Tutto da rifare per la Globo che torna in campo per il secondo game con Bacca titolare al posto di Mariano. Rosso per il 3-2 e Hoogendoorn e Bacca per il +2 del 6-4 ma i calabresi ottengono il cambio palla che manda Michalovic al servizio. Come nel set precedente il turno dai nove metri dell’opposto ospite è subito insidioso e Fabroni e compagni faticano a interromperlo ma il pari ruolo locale ci mette la mano non mandando il break positivo oltre il 6-8. Sora non riesce a riprendere il cammino da dove era stata interrotta mentre i calabresi, un parziale per volta, si ritrovano sul +5 dell’11-16. Coach Soli manda Festi in campo al posto di Sperandio ma Vibo Valentia continua a far salire il tabellone con il suo reparto centrale fino al 13-21. Sale in cattedra l’opposto mancino orange che prima difende e attacca e poi mette a segno l’ace che vale il 16-21. Sora sembra rientrare nel set così mister Mastrangelo dopo il time out discrezionale inserisce Verissimo su Vedovotto. Con il muro di Rosso a bloccare sulla rete le intenzioni di Michalovic è 18-22 ma è lo stesso fuorimano a riportare la battuta nei suoi nove metri. Pinelli di seconda intenzione regala ai suoi 6 palle set ma ne basterà solo una per chiudere il secondo parziale 18-25 e portarsi in vantaggio nella gara 2-0.

La Tonno Callipo cavalca l’onda positiva e continua a condurre anche in avvio del terzo game con l’1-3 autografato da Vedovotto, il 3-5 di Casoli e il 6-8 dell’errore locale. Rosso blocca da solo e graniticamente Michalovic sulla rete per la parità dell’8-8 e poi Hoogendoorn manda al servizio Giglioli aprendo un turno che fa salire alle stelle l’adrenalina di tutto il PalaGlobo con un parziale positivo di 6-0 che si traduce nel 14-9. La guida tecnica ospite ferma il gioco e prova a dare indicazioni ai suoi che riescono a ristabilire l’andamento del punto a punto. Il livello del gioco cresce e anche la tensione, con il sestetto nella metà campo ospite che vorrebbe completare l’opera e con quello di casa che ha tantissima voglia di dire la sua, così si arriva sul 21-16. Vibo rimette la testa sulla rete e con il 21-19 alita sul collo della Globo ma dopo i due time out tecnici consecutivi richiesti da coach Soli, Fabroni e compagni ristabiliscono le distanze con il 23-19. Sora per la prima volta ha per le mani 4 set ball e Festi, autografando il 25-21, riapre la gara.

Vibo Valentia conduce per 2 set a 1 e in apertura del terzo con il soliti insidioso Pinelli al servizio è avanti 2-4. Rosso di prepotenza e di astuzia pareggia i conti ma i giallo-rossi scappano di nuovo avanti 6-9 con l’altro pericoloso battitore Michalovic. Coach Soli blocca tutto per un minuto e al rientro in campo i suoi ragazzi rincorrono bene per il 10-11 ma dopo il technical time out Presta e Vedovotto stabiliscono il +4 del 10-14. L’ace man è ancora lui, Riccardo Pinelli che sbaraglia la ricezione avversaria per l’11-16. La Globo continua però a lavorare bene e punto su punto riduce il gap fino al 20-21 portato in gloria dal muro di Festi ai danni di Michalovic. Ricorre al time out discrezionale mister Mastrangelo e l’ex di turno Verissimo regala nuova linfa ai suoi ma c’è ancora Festi a capeggiare sulla rete dove prima in attacco e poi a bloccare le intenzioni dell’opposto avversario, rimette tutto in parità, 23-23. Hoogendoorn porta il quarto set ai vantaggi ma Casoli di esperienza risponde presente concedendo terreno fertile a Michalovic che non poteva non lasciare un suo segno nei ricordi più vivi di questo match. Si chiude così, 24-26 in favore della Tonno Callipo il quarto game di un match che porta il turno della Finale sul 2-0.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 1-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 4, Hoogendoorn 24, Rosso 17, Bacca 2, Sperandio 4, Giglioli 4, Santucci (L), Marrazzo, Mariano 2, Festi 8, Buzzelli n.e., Mauti n.e., Lucarelli n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Maurizio Colucci. B/V 1, B/P 13, muri 11.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli 5, Michalovic 23, Forni 10, Presta 5, Casoli 14, Vedovotto 7, Marra (L), Ferraro n.e., Korniienko n.e, Verissimo 5, Corrado n.e., Maccarone n.e. I All. Vincenzo Mastrangelo; II All. Antonio Valentini. B/V 8, B/P 14, muri 12.

ARBITRI: Feriozzi Ugo, Oranelli Alessandro.
VIDEO CHECK: Bolognesi.
SEGNAPUNTI: Cataldo.

PARZIALI: 23-25; 18-25; 25-21; 24-26.

CHIAMATE VIDEO CHECK
1° SET:
1-0 (attacco Hoogendoorn)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica palla in o out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (2-0)

16-15 (attacco Michalovic)
Video Check richiesto da: Sora per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (16-16)

2° SET:
9-11 (battuta Bacca)
Video Check richiesto da: Sara per verifica fallo al servizio
Decisione arbitrale impossibile da giudicare – azione da ripetere

15-21 (battuta Hoogendoorn)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica fallo al servizio
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (16-21)

16-22 (attacco Hoogendoorn)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica fallo seconda linea
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (17-22)

3° SET:
11-9 (invasione Pinelli)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (12-9)

15-11 (attacco Festi)
Video Check richiesto da: Sora per verifica palla in o out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (15-12)

4° SET:
8-10 (invasione muro Sora)
Video Check richiesto da: Sora per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (8-11)

24-25 (attacco Michalovic)
Video Check richiesto da: Sora per verifica palla in o out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (24-26)

Gara 2, tocca al PalaGlobo ospitare la serie Finale.

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Mercoledì sera alle ore 20,30 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” si giocherà gara 2 Finale Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai.

Tocca ora alla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ospitare nella sua arena l’avversario e si sa, Fabroni e compagni tra le mura amiche non concedono nulla neanche a chi si chiama Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.

La battaglia è tra le due potenze del settantunesimo Campionato, e se i calabresi oggi possono vantare un passo avanti dopo la vittoria di domenica, è certo qualcosa, ma non abbastanza quando dall’altra parte della rete ci sono i ragazzi dei coach Soli e Colucci e il rettangolo da gioco è quello dei Guerrieri Volsci.

Tra le mura amiche e avvolta dal calore e dal coro del suo pubblico, Sora non si lascia innervosire da nessun tipo di gioco avversario, pensa solo a fare il suo, si concentra su se stessa e con pazienza lavora per il raggiungimento del suo obiettivo. La parola d’ordine per gara 2 è pareggiare la serie e tutto il team e lo staff dell’Argos Volley sta lavorando per questo analizzando prima però, quello che è stato il match della scorsa domenica. A raccontarcelo le voci di due dei protagonisti:

Gara 1 è partita con un buon gioco supportato da una insidiosa battuta tanto che abbiamo dominato il primo set fino al 19-15 – spiega il centrale Emiliano Giglioli -. Vibo ha innescato la risalita e noi l’abbiamo patita tanto da permettergli di chiudere la prima frazione in modo molto cinico. Al rientro in campo abbiamo messo da parte quanto successo continuando a fare il nostro gioco fino ai vantaggi. Purtroppo la verve non è stata la stessa e un piccolo contraccolpo psicologico lo abbiamo accusato facendoci condizionare al punto di risultare troppo timidi nel momento in cui il match chiedeva la cinicità che poi ci ha messo Vibo per chiudere anche il secondo set.
Il terzo lo definirei senza testo, e questa è la cose che assolutamente non deve succedere perché il nostro gioco in campo non deve mancare mai. Giocare a tratti significa regalare tanto spazio all’avversario e questo mercoledì sera non dovrà accadere. Al fischio d’inizio dovremo imporre subito il nostro gioco perché l’obiettivo da centrare assolutamente è quello del pareggio della serie. Dovremo essere da subito bravi e concentrati tanto da limitare i loro principali terminali offensivi, e come dice il nostro coach, dobbiamo avere tanta pazienza perché il set è lungo e la partita ancora di più.
Non vedo l’ora che arrivi mercoledì per lottare e riscattarci assieme ai miei compagni, ma soprattutto voglio vedere il PalaGlobo pieno di gente in ogni ordine di posto e sentirlo urlare e tifare dalla prima all’ultima palla. Noi ce la metteremo tutta, saremo grintosi e concentrati al massimo tanto da saper questa volta crearci e cogliere ogni possibilità con quel cinismo che la Tonno Callipo ci ha insegnato”.

“Il risultato di gara 1 appare abbastanza netto con il 3-0 che sembra non lasciare spazio a nessuna spiegazione – continua lo schiacciatore Mattia Rosso -. In verità è stata una partita niente di più e niente di meno rispetto a quella che ci aspettavamo risultando appunto estremamente equilibrata almeno nei primi due set. Siamo consapevoli di essere due squadre diverse ma pressoché equivalenti e ce lo ha dimostrato anche l’equilibrio dei primi due set finiti ai vantaggi.
Sicuramente siamo tornati dalla Calabria con un po’ di amaro in bocca perché una squadra come la nostra in una Finale Play Off occasioni come il vantaggio di 5 punti deve capitalizzarlo anche con un Vibo difronte. Che la Tonno Callipo fosse una squadra che sbaglia poco lo sapevamo da tempo, ma domenica ha dimostrato di saper vivere e rendere molto in questi momenti di equilibrio e soprattutto in quelli decisivi. Difende molto, a muro è ordinata e quindi è una squadra contro la quale è difficile giocare, però anche noi abbiamo le nostre armi e sappiamo usarle. E indubbio che in gara 1 abbiamo a un certo punto un po’ mollato, prima mentalmente e poi a livello fisico. Era importante andare in trasferta e fare risultato, così non è stato ma i Play Off fortunatamente ti danno l’opportunità di rigiocartela immediatamente e a distanza di pochissimi giorni. Mercoledì sera toccherà a noi sfruttare il fattore casalingo e batterli è assolutamente nelle nostre corde.
Ripartiamo da mercoledì per vincere e per ricostruirci il nostro cammino in questa Finale continuando ad avere massimo rispetto per Vibo che ha dimostrato di essere molto solida e un pochino più esperta di noi nei momenti decisivi, ma Sora ha altre importantissime qualità assieme a tante frecce nell’arco ancora da scagliare. Mercoledì sarà la nostra grande occasione di rimettere in parità il risultato e con la forza del PalaGlobo e dunque dei nostri sostenitori che ci fanno sentire la voglia di vivere questa Finale mai raggiunta, sono certo che ci divertiremo e gioiremo insieme”.

Sora non porta a casa gara 1

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora non porta a casa gara 1 Finale Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai, non le riesce l’impresa di espugnare il Pala Valentia e soprattutto la Tonno Callipo Calabria, così Fabroni e compagni mercoledì alle ore 20,30 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” dovranno rimettere in parità la serie che vale un posto tra le big della SuperLega.

Il gruppo dei coach Soli e Colucci non è riuscito ad annullare un fattore importante come quello del campo anche se la gara è stata come tutte le altre disputate da queste due compagini, un duello combattuto punto a punto dove a fare la differenza è uno scarto minimo di qualche pallone sui centinaia giocati.
Vibo con la sua solidità ha messo in campo tanta sostanza, una pallavolo povera di errori e mai altalenante che questa volta ha infastidito il sestetto sorano. Fabroni e compagni hanno mantenuto calma e pazienza fino a un certo punto sprecando nei momenti fondamentali in cui si sarebbe dovuta costruire la vittoria. A farlo è stata la Tonno Callipo Calabria portandosi in vantaggio 1-0 nella serie.

Dal punto di vista dei contenuti e dello spettacolo, questo big match non ha smentito le aspettative regalando una grande pallavolo non solo a chi ama queste due squadre ma anche a chi crede in questo sport.

Al fischio d’inizio del signor Andrea Bellini coadiuvato dalla signora Giorgia Spinnicchia, la guida tecnica calabra, mister Mastrangelo, schiera il suo sestetto tipo con Pinelli al palleggio opposto a Michalovic, Forni e Presta al centro, Casoli e Vedovotto in posto 4, e Marra libero. Coach Soli risponde dall’altra parte della rete del Pala Valentia con Fabroni opposto al mancino Hoogendoorn, la coppia di posto 3 Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Bacca, e Santucci libero.

La battuta d’apertura del match è nelle mani di Bacca mentre a mettere a segno il primo punto è Rosso con un lungo linea. Belle giocate da entrambe le parti per la parità del 3-3 rotto subito da Sora con il +2 del 3-5. La parallela da seconda linea di Hooghendoorn e il diagonale nei tre metri di Rosso mantengono stretto il vantaggio volsco che sale sul +3 allo stop obbligatorio, 9-12, e rimane tale fino al 12-15. Presta e Vedovotto accorciano le distanze ma l’opposto sorano ottiene il cambio palla che fa entrare in battuta Marrazzo al posto di Giglioli dove resterà per due turni autografando l’ace che vale il 14-18. Non tarda ad arrivare il contro break calabro segnato però da qualche errore di troppo degli avversari, che rimette il set in perfetta parità, 19-19. Si riapre la danza del punto a punto con coach Soli che manda in campo Mariano al posto di Bacca e la sua Globo guida il game fino al 22-23. Michalovic suona la carica ai suoi che però non hanno bisogno di impegnarsi oltre per portare il set a casa perché a rimetterlo direttamente nelle loro mani sono due errori avversari che scrivono a referto il 25-23.

Secondo set che si apre come il precedente, con l’equilibrio del 3-3, e anche con le squadre schierate nella stessa metà campo a causa di problemi tecnici del lato casalingo. Break positivo per i padroni di casa che con Michalovic al servizio scappano avanti 8-4. Interrompe il gioco coach Soli e poi richiama Bacca in panchina concedendo campo a Mariano. Alla ripresa del gioco Hoogendoorn conquista il cambio palla e il muro di Giglioli ai danni di Casoli rimette la contesa in equilibrio 8-7. L’ace di Mariano e la spettacolare difesa seguita da un attacco da seconda linea dell’opposto olandese, portano Sora avanti 10-11. Sale il livello del gioco da entrambe le parti e cresce lo spettacolo al PalaValentia che si infuoca mentre le squadre in campo se le danno di santa ragione. Il muro di Mariano ai danni di Michalovic e quello a parti invertite tra gli stessi atleti, fa segnare sul tabellone il 15-14. Altro cambio tra le fila sorane con Festi al posto di Sperandio e gara che prosegue con lo stesso ritmo fino al 19-18 quando Hoogendoorn lavora bene per il cambio palla, Rosso da posto 2 dice la sua, e Festi mette a segno il rigore servito dalla ricezione lunga calabra in risposta alla battuta di capitan Fabroni che valgono il sorpasso del 20-21. Con il suo opposto la Globo resta alla conduzione fino al 22-23, ma come nel set precedente arriva l’errore nel momento meno opportuno. In qualche modo il game va ai vantaggi ma Sora non sfrutta la seconda opportunità che il gioco le ha offerto così il solito Michalovic mette a referto il 26-24 che vale il 2-0 in fatto di conteggio set.

Gli ospiti tornano sul terreno di gioco per il terzo game confermando Mariano in banda e Festi al centro. Entrambi i sestetti non ci stanno a mollare, così spingono subito sull’acceleratore. Le forze in campo si equivalgono fino al 16-14 dando mostra di tutto ciò di cui sono capaci, ma la marcia in più la innestano i padroni di casa con un primo mini break positivo firmato da Forni sia sulla rete che dai nove metri per il 19-14 che Sora non riesce a recuperare. Così sul 20-16 Vibo scava il solco decisivo, un parziale di 3-0 che fa segnare sul tabellone uno strappo irricucibile di 7 lunghezze, il 23-16. Michalovich chiude 25-18 il terzo set e dunque 3-0 il match che vale un punto nella serie.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-0

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli, Michalovic 20, Forni 11, Presta 7, Casoli 9, Vedovotto 9, Marra (L), Ferraro n.e., Korniienko n.e, Verissimo, Corrado n.e., Maccarone n.e. I All. Vincenzo Mastrangelo; II All. Antonio Valentini. B/V 4, B/P 10, muri 8.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni, Hoogendoorn 18, Rosso 14, Bacca 2, Sperandio, Giglioli 5, Santucci (L), Marrazzo 1, Mariano 7, Festi 4, Buzzelli, Mauti n.e., Lucarelli n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Maurizio Colucci. B/V 3, B/P 8, muri 6.

ARBITRI: Andrea Bellini, Giorgia Spinnicchia.

PARZIALI: 25-23; 26-24; 25-18.

CHIAMATE VIDEO CHECK

1° SET:

23-23 (muro Sora)

Video Check richiesto da: Sora per verifica invasione a rete

Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (24-23)

2° SET:

8-4 (attacco Hoogendoorn)

Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica invasione a rete

Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (8-5)

8-6 (attacco Sora)

Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica invasione a rete

Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (8-7)

9-8 (battuta Mariano)

Video Check richiesto da Sora per verifica in/out

Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Sora (9-9)

3° SET

3-2 (attacco Sora)

Video Check richiesto da: Sora per verifica invasione a rete

Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (4-2)

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora