Novità dalla Lega Pallavolo Serie A

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Saranno tante le novità della prossima stagione per la Serie A UnipolSai. L’intera agenda è stata analizzata da due Consulte distinte tenutesi a Bologna.

Tre sono le date fondamentali nelle prossime settimane.
Il 30 giugno scade il termine per la presentazione delle domande di iscrizione alla Serie A UnipolSai, sia per la SuperLega che per la Serie A2.
Il 9 luglio la Commissione Ammissione Campionati terminerà il proprio studio documentale, inviando per ratifica alla Federazione l’elenco dei Club partecipanti.
Il 19 luglio a Bologna inizierà la tre giorni del Volley Mercato, che si chiuderà giovedì 21 luglio con “La Prima Battuta”, presentazione ufficiale dei calendari della stagione agonistica.

Ma ecco le novità della prossima annata.
Per la prima volta sarà poker, la Del Monte® Supercoppa 2016 nella sua nuova edizione vedrà quattro formazioni contendersi il trofeo, vinto lo scorso anno dalla DHL Modena.
A partecipare alla sfida saranno ogni anno le squadre con i migliori titoli di coppe europee per la stagione in corso. Le squadre in campo saranno quindi DHL Modena, Cucine Lube Banca Marche Civitanova, Sir Safety Conad Perugia (partecipanti alla Champions League 2016/17) e Diatec Trentino (partecipante alla CEV Cup 2016/17).
La data dell’evento è stata fissata al 24 e 25 settembre, con sede da definire.

Grandi novità per il Video Check System. I sistemi attuali, presenti su tutti i campi di SuperLega UnipolSai saranno espansi: con 6 telecamere in più, le macchine per il controllo delle azioni di gioco vigileranno anche sui tocchi del muro in tutti i match del Campionato.
Dalla prossima stagione poi, l’esordio in Serie A2 UnipolSai. Ogni Club sarà dotato di un nuovo impianto Video Check, con tutte le possibili chiamate disponibili come in SuperLega: in-out, fallo al servizio, invasioni, tocchi a muro.
Il sistema è stato rivisto con un nuovo software e nuovi sistemi hardware studiati in collaborazione con Data Project.

Saranno anche i tifosi a partecipare al grande quesito della nuova Serie A2 UnipolSai: come si chiameranno i due gironi?
La Serie A2 UnipolSai 2016/17 si presenta con una griglia di partenza particolarmente ricca. In attesa delle iscrizioni e della verifica da parte della Commissione Ammissione Campionati, sono un massimo di 20 le Società aventi diritto a partecipare il prossimo anno.
La formula studiata è un Campionato a doppio girone, con andata e ritorno. Le partecipanti in ordine di classifica confluiscono poi in una seconda fase con Pool Promozione e Pool Salvezza: si giocano andata e ritorno, ma non si disputano gli stessi match della prima fase acquisendone i punti classifica realizzati.
La proposta della recente Consulta di Serie A2 è di chiedere anche la partecipazione degli appassionati per scegliere i nomi dei due gironi. Infatti le due divisioni saranno composte per ranking e, in assenza di classici criteri geografici stile “conference” americane, possono assumere nomi di pura fantasia per evitare la desueta classificazione per lettera dell’alfabeto.
Colori? Grandi musicisti? Pallavolisti del passato? Altro? La parola al pubblico.
A partire da domani i canali social della Lega Pallavolo Serie A aprono al quesito: quali nomi scegliere per i due gironi della Serie A2?
La Lega raccoglierà tutti i pareri di tifosi e dei Club per la scelta finale.

Santucci: “Sora, un’ottima compagna di vita”.

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Riparte da Santucci la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora mentre Marco continua a coltivare un progetto ambizioso che con la maturità dei trent’anni è vissuto e affrontato con cognizione di causa. Un progetto comune che gli ha fatto raccogliere grandi frutti e che tra qualche mese lo porterà a vivere esperienze ambite da tanti ma destinate solo a pochi.

Matrimonio consolidato dunque quello con la Globo: tra i tre anni di cavalcata dalla serie B2 alla A2, quelli dal 2007 al 2010, e il ritorno nelle ultime due stagioni segnate anche queste da una vittoria epica, oramai Santucci è alla sua sesta presenza in maglia bianco nera.
Quanto la società crede in te? e quanto tu credi nel suo progetto futuro?

“Quello che mi lega principalmente alla Globo fin dal primo giorno in cui sono entrato a far parte del club – comincia a raccontare il libero Marco Santucci -, sono gli obiettivi.
Anno dopo anno il vertice societario ha sempre fissato dei punti fermi e altri a cui mirare, e io li ho sempre condivisi in pieno.
Trovare una società che per così tanto tempo, stagione dopo stagione, continui a investire per obiettivi importanti, non è facile e io sono felicissimo e onorato di farne parte, sia della società che di qualunque progetto essa abbia. Per questo sono arrivato a firmare la mia sesta presenza perché, come nei cinque anni passati, anche per questa nuova avventura sportiva condivido e accetto il progetto della Globo che continua a combaciare con il mio. Questa coincidenza di obiettivi, di desideri, di scopi, credo sia il segreto del nostro rapporto duraturo e della stima reciproca che si è venuta a creare anno dopo anno”.

Hai raggiunto una certa e notevole maturità professionale, che giocatore sei diventato? E quanto e in che modo Sora ha contribuito in questo?

“Sento che posso ancora crescere. I miei 32 anni non sono sinonimo di piena maturità perché ho ancora tanta voglia di lavorare e migliorare sia sotto il profilo tecnico che umano. Sora nella mia crescita ha contribuito molto e continua a farlo tantissimo, senza peccare di presunzione mi sento di dire che nel corso degli anni siamo cresciuti insieme e che Sora è stata un’ottima compagna di vita”.

Per te sarà la prima volta in SuperLega come del resto per la Globo, che esordio sarà?

“Non ne ho la più pallida idea, ho solo tanta voglia di iniziare e giocare contro campioni italiani e stranieri che non ho mai avuto l’occasione di incontrare e affrontare. Sarà un grandissimo stimolo, non ho nulla da perdere ma tanta voglia di godermi in pieno la possibilità che mi è stata data”.

La curiosità più grande che hai per la prossima stagione?

Come Marco Santucci si comporterà in questa SuperLega”.

Saluti la Serie A2 da re della seconda linea con le classifiche di rendimento stilate dalla Lega Pallavolo Serie A al termine regolar season che ti vedono sul gradino più alto del podio della stagione 2015/2016, ci fai un bilancio delle tue prestazioni in generale?

“Per rispondere a questa domanda ho bisogno di fare un passo indietro e tornare alla stagione 2014/2015 che finì male sia a livello di squadra che personale. Durante l’estate ho avuto molti dubbi sul cambio di ruolo, torno a fare lo schiacciatore con quello che ne consegue o continuo a fare il libero? La società ha avuto fiducia in me e questo nella mia mente ha fatto scattare una molla, la voglia di mettercela tutta per capire fino in fondo se potevo perseguire nella mia scelta o fare un passo indietro. Durante questa annata sportiva, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita mi sono sentito sempre in continua crescita e il bello è che sento di poter migliorare ancora”.

Questi tuoi risultati personali che contributo hanno dato alla squadra e alla vittoria finale?

“Sono più contento per quello che ho trasmesso ai miei compagni sotto il profilo emotivo che per la vittoria della classifica di rendimento, a volte la differenza la fa un sorriso o un consiglio a un compagno piuttosto che una ricezione o difesa fatta bene. Penso che alla vittoria finale abbia contribuito più il mio carattere che la mia tecnica”.

Qual’è la palla che sei stato più orgoglioso di ricevere e/o difendere? e invece quella che ti ha fatto più paura? hai qualche rimpianto?

“Come faccio ad avere rimpianti dopo una stagione del genere? Scherzo, ovviamente la sconfitta nella Finale di Coppa Italia, però ci siamo rifatti e alla grande.
La paura non fa parte delle sensazioni che provo quando entro in campo, nel corso degli anni ho capito che il modo giusto per affrontare le partite è quello di godersi palla dopo palla con lucida e serenità. Non ci sono palle recuperate in particolare, ma a detta dei miei amici e parenti più stretti in gara 5 di Finale Play Off ne ho recuperate abbastanza, forse come non ho mai fatto, e mi bastano quelle. Io ero in trance e non ricordo nulla, devo ancora realizzare al punto giusto per poter rivedere la partita”.

Il ricordo più bello di questa stagione che ti porterai nel cuore qual è?

“I miei compagni: ragazzi semplici e sempre con il sorriso sulle labbra anche nei momenti difficili, un vero gruppo con il quale ho avuto immenso piacere di condividere tutto”.

Quanto tempo hai impiegato a realizzare la grandezza dell’impresa epica che avete realizzato?

“Ancora non realizzo del tutto, ho tanta gioia dentro mi sembra di volare, è una sensazione bellissima. Voglio godermela finché dura”.

Cosa significa per te questa vittoria?

“Ci tenevo tantissimo, ho cambiato ruolo anche per raggiungere quest’obiettivo e vedere che i sacrifici fatti per anni hanno portato il loro frutto mi riempie di gioia. Ringrazio mia moglie e la mia famiglia che mi sono stati sempre vicini e penso di averli ripagati per i tanti chilometri e i tanti sacrifici che hanno fatto per me”.

Oltre la Serie A.

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Argos Volley: oltre la serie A. Perché la società volsca non è sinonimo unicamente di professionismo, SuperLega e nomi altisonanti. Il club sorano è anche passione e amore per il proprio territorio, impegno per il sociale e investimento per il futuro. Oltre che sui campi di tutto lo stivale l’Argos Volley ogni anno profonde le proprie forze tra i giovani cittadini del comprensorio conquistando risultati sempre più soddisfacenti e stimolanti affinché, in futuro, si faccia ancora meglio, se possibile.

Come ogni anno gli uomini del patron Giannetti dirigono sforzi umani ed economici verso l’istituto formativo dell’essere umano per eccellenza, la scuola, e lo fanno diversificando l’apporto in diverse strategie ma con lo stesso obiettivo: formare un individuo dai sani principi con un corretto stile di vita e che sappia vivere nella collettività. Sono dunque gli incontri scolastici l’attività faro degli uomini Argos, come dimostrato dai numeri toccati in stagione: circa 5000 alunni incontrati (elementari, medie, superiori), 2 visite settimanali per 6 mesi di lavoro – come da planning societario -, sei comuni coinvolti: Sora, Broccostella, Isola del Liri, Campoli, Castelliri, Monte San Giovanni Campano.
In queste visite, il responsabile del progetto coach Maurizio Colucci è stato sempre accompagnato dagli atleti della serie A che, di volta in volta, hanno animato le ore a disposizione dei più piccoli, facendosi conoscere, illuminando i loro occhi attraverso la dimostrazione pratica di un gesto tecnico, intrattenendo con loro conversazione, rapporto e supporto, perché ogni eccellenza del presente e del domani è stata un bambino con un sogno.

“Abbiamo preso dei ragazzi e fatti diventare uomini ed eccellenze nel nostro sport” ha detto Gino Giannetti, e questa filosofia accompagna da sempre tutta l’operosità dell’Argos Volley che mette al primo gradino dei suoi interessi proprio il bambino di oggi, uomo ed eccellenza del domani. A spiegarlo la voce della dirigente Antonella Evangelista:

“La nostra società ha da sempre creduto che le eccellenze vadano distribuite e che il territorio debba crescere. I nostri atleti hanno per contratto l’obbligo di impegnarsi a tal fine, di diffondere la pratica sportiva nelle scuole del territorio. Questo tipo di responsabilità rientra tra quelli che il contratto definisce come “impegni agonistici”, a palese dimostrazione di quanto per noi sia importante partecipare all’educazione delle giovani leve, avvicinandole il più possibile a uno stile di vita sano e corretto. Per noi lo sport è portatore di valori sociali importanti, quegli stessi valori che consolideranno il cittadino coscienzioso e consapevole del domani. Competere vuol dire avere rispetto dell’avversario, riconoscere se il rivale ha più talento di te e avere rispetto del verdetto del campo; vuol dire legarsi ad un gruppo, perseguire uno scopo comune e aiutarsi reciprocamente. Portare il nostro mondo, che è una realtà pulita, nelle scuole, attraverso un professionista della massima serie, vuol dire far passare un messaggio pedagogico: lo sport può si diventare una professione, ma può e deve essere sempre accompagnata dallo studio, come insegnano i nostri stessi giocatori. E avvicinare i ragazzi a tutto ciò ha valenza cooperativa su tutto il territorio: visitando i vari comuni e parlando con i giovanissimi, non necessariamente questi verranno da noi per praticare sport, ma molto più probabilmente lo faranno nella città di residenza, aiutando così lo sviluppo del comprensorio come corpo unico. L’Argos da sempre opera sul territorio, è radicata e cresciuta a Sora da circa 40 anni, ha lo stesso presidente, Enrico Vicini, da circa trent’anni, è sostenuta e formata da un collettivo di persone che crede fortemente in quelle individualità che poi formano il gruppo e sfornano eccellenze in ogni settore: a partire da quello sportivo, con tanti atleti provenienti dal nostro vivaio e che oggi si trovano a calcare campi della serie B e della serie A, passando per lo staff tecnico dove il nome di coach Maurizio Colucci è esaustivo di un’impresa, quella dei playoff, che ne porta la firma indimenticabile, fino ad arrivare a tutti gli altri settori, medico, mediatico. E proprio il dono della SuperLega sarà, da parte nostra, un regalo a Sora: l’Argos è una realtà inclusiva, aperta a quanti vogliano aiutarci a crescere ancora, perché miriamo ad aumentare sempre la nostra efficienza e la nostra alacrità”. Alle parole della dirigente fa eco coach Maurizio Colucci: “Il messaggio che i nostri atleti vogliono divulgare tra i bambini è quello di fare sport, aldilà di quale sia la disciplina sportiva scelta, e lo fanno raccontando le loro esperienze e come magari si sono avvicinati al volley partendo però da pratiche differenti. Perché ciò che è salutare è l’attività fisica, a prescindere da quale si scelga. Perché il nostro scopo è il diffondersi di qualsiasi attività, a prescindere dalla pallavolo. Oltre, quindi, gli incontri che nell’arco della stagione l’Argos pianifica all’interno degli istituti scolastici, è stato organizzata la terza edizione del torneo interscolastico “Oasi dei Sapori”, in collaborazione con l’omonimo agriturismo. La nostra società mette a disposizione un budget, non solo di competenze e professionalità, ma anche economico; ogni scuola partecipa gratuitamente alla competizione e usufruisce di materiale sportivo, divise e quant’altro, come segno tangibile del nostro passaggio. Il nostro speciale legame con i giovani torna ad essere ribadito anche attraverso il discorso delle giovanili: se con i campionati di A2 siamo stati punto di riferimento della provincia, con i più piccoli abbiamo disputato competizioni regionali e nazionali e ad oggi siamo convinti che bisogna continuare su tale strada, dando però l’opportunità non solo alle eccellenze sportive di scendere in campo e giocare; per cui, accanto a tornei d’eccellenza, viaggeranno di pari passo tornei accessibili a tutti, dove salute e divertimento saranno le parole d’ordine. La nostra associazione, anche in estate, non fermerà il lavoro nel sociale e a breve esporremo un programma di attività volte ai grandi e ai più piccini”.

Cristina Lucarelli

Confermati Sperandio e Santucci, due atleti che valgono la categoria.

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Non ha dubbi la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, sa da dove vuole partire e dove vuole arrivare per il suo primo anno in SuperLega e ha deciso che all’esordio di certo non possono mancare Matteo Sperandio e Marco Santucci.

C’è dunque la riconferma per il centrale e il libero che oramai nella maglia sorana riconoscono il loro vestito migliore.

Matteo sarà al suo terzo anno targato Globo e i progetti che la società Argos Volley gli propone lo entusiasmano sempre di più.
Matrimonio consolidato invece per Marco che, tra i tre anni di cavalcata dalla B2 alla A2, quelli dal 2007 al 2010, e il ritorno nelle ultime due stagioni segnate anche queste da una vittoria epica, oramai è alla sua sesta presenza.

Entrambi però nelle loro carriere pallavolistiche non hanno mai calcato i palcoscenici della Serie A1 e ora hanno la possibilità di farlo con Sora, continuando un percorso che ha portato il club nell’Olimpo del volley anche grazie al significativo contributo dei due giocatori.

È indubbio che entrambi gli atleti oramai siano dei veri professionisti dell’ambiente e a testimoniarlo ci sono i risultati raggiunti con numeri importanti non solo nel complessivo ma anche nel singolo.
Sperandio “The Wall” saluta la Serie A2 come miglior muratore della stagione regolare 2015/2016 con ben 83 block realizzati in 98 set giocati. Terzo nella classifica di rendimento del suo ruolo con 243 punti totali messi a segno di cui, oltre agli 83 muri, 19 ace e 141 attacchi perfetti con percentuali del 56,2%.
Santucci invece è il re della seconda linea. Statistiche e classifiche di rendimento stilate dalla Lega Pallavolo Serie A al termine della regolar season, lo vedo sul gradino più alto del podio. Nei 102 set disputati in 26 gare, 449 sono state le palle che ha ricevuto con il 37% di perfezione, permettendosi solamente 21 errori.

Parte così il mercato della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, confermando due atleti che valgono la categoria e che venerdì conosceranno il loro nuovo allenatore nella conferenza stampa indetta per l’occasione presso l’Azienda Agricola-Agriturismo “Oasi dei Sapori”, in località Colle le Vicenne a Posta Fibreno, a partire dalle ore 12,00.

Prima conferenza stampa per l’Argos Volley

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La società Argos Volley indice per il prossimo venerdì 10 giugno alle ore 12,00 una conferenza stampa per ufficializzare pubblicamente la nuova guida tecnica della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora targata 2016/2017.

Presso l’Azienda Agricola-Agriturismo “Oasi dei Sapori”, in località Colle le Vicenne a Posta Fibreno, i patron Gino e Ivan Giannetti, il presidente Enrico Vicini, il vice presidente Ubaldo Carnevale, e il Direttore Generale Adi Lami, presenteranno il nuovo allenatore che per la prima volta parlerà del lavoro che svolgerà sulla panchina di Sora e resterà a disposizioni di quanti avranno delle domande o curiosità da porgere.

La società Argos Volley dunque è lieta di invitare tutti quanti volessero conoscere il nuovo coach in anteprima, a prendere parte alla conferenza stampa nella quale il vertice societario parlerà anche del futuro che l’attende in SuperLega e dei progetti ai quali sta già lavorando alacremente per una partecipazione degna della categoria.

Arrivederci coach Soli

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Non sarà coach Fabio Soli a guidare la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora nella sua prima stagione in SuperLega. Il mister della promozione infatti ha deciso di aprire un nuovo corso alla Porto Robur Costa dove è stato scelto dal neo Direttore Generale, Marco Bonitta, come guida tecnica della CMC Ravenna. Sarà ancora sul cammino della Globo dunque, ma come avversario.

Coach Fabio Soli a Sora ha segnato un’epoca, ma è indubbio che Sora abbia segnato Soli e la sua carriera.
Arrivato nel club volsco nell’estate del 2014 quando la società di Patron Giannetti scelse di affidare la squadra che avrebbe affrontato il campionato 2014/2015 nelle mani di un allenatore al debutto nel Campionato Italiano di Pallavolo Maschile dopo il biennio trascorso in Turchia sulla panchina del Fenerbahçe Spor Kulübü preceduto da quello in casa Pallavolo Modena, in due anni è stato complice e artefice di grandi atti sportivi.
Con il direttivo Argos Volley a tirare le redini, il suo primo volley mercato da capo allenatore si mosse in tre direzioni: nuovi arrivi, riconferme e graditi ritorni. Quello è stato davvero l’anno in cui Sora ha tagliato il cordone con il suo passato e con quel filo sottile di pallavolo che l’ha contraddistinta negli anni: ha fatto tante cose buone e reso vivi tanti sogni senza raggiungere però quello più ambito, ma questo non ha avuto importanza perché Soli con il suo team e il suo staff, ha fatto innamorare il pubblico locale della sua Sora pallavolistica. Il PalaGlobo “Luca Polsinelli” ogni domenica era sempre più in festa, la partecipazione, la vicinanza, il calore, aumentavano giorno dopo giorno. Insomma, assieme a coach Colucci ha lasciato al movimento locale un’eredità importante di cui tutta la Argos Volley ne è orgogliosa.

Per la stagione seguente, quella 2015/2016, non viene dunque messa in dubbio la sua permanenza sulla panchina bianco-nera e per la settima partecipazione della Globo al Campionato Nazionale di Serie A2 la società volsca decide di mantenere l’ossatura della squadra e di contare su punte di diamante diverse.
“Costruiremo un gruppo che abbia nel lavoro il proprio must” – dichiarava il mister dopo le prime operazioni di mercato quando a dare valore aggiunto sono stati chiamati l’opposto olandese Sjoerd Hoogendoorn e lo schiacciatore Mattia Rosso.
In quel momento coach Soli ancora non sapeva che stava nascendo “il gruppo”, quello che gli avrebbe regalato una delle vittorie sportive più grandi, quello con il quale sarebbe andato in gloria, quello con il quale alla sola seconda esperienza come primo allenatore avrebbe festeggiato la conquista della promozione nell’Olimpo del volley Italiano.

Ora coach Soli sposa un altro progetto, quello della Porto Robur Costa che lo porta a chiudere un importantissimo ciclo della sua vita e ad aprirne, seppur nella continuazione, un altro accanto a mister Bonitta con il quale condivide la panchina della Nazionale Italiana Femminile e ora anche la scrivania di Ravenna.

L’Argos Volley augura all’allenatore che a Sora ha avuto perfino la possibilità di essere mental coaching della società assicurativa provinciale Allianz, un proseguo nel mondo della pallavolo ricco di esperienze positive alla guida di gruppi unici e quanto mai veri e leali come lo è stato quello della sua ultima stagione a Sora. Lo ringrazia per aver segnato un’epoca che farà storia, e come un amico vero gli lascerà aperta la porta del PalaGlobo per accoglierlo ogni qualvolta avrà voglia di passare a fare un saluto.

Arrivano i primi saluti in casa Globo

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Scioglie le righe la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

Dopo la festa in piazza Santa Restituta, il saluto ai tifosi con buffet al PalaGlobo “Luca Polsinelli” e la cena societaria, tutti in vacanza o quasi.
L’Argos Volley infatti è già a lavoro per pianificare la prossima stagione partendo dalla propria importante struttura, mentre alcuni giocatori cominciano o portano a termine le trattative per il loro futuro nel mondo del volley.
E così, a pochi giorni dal termine della stagione sportiva è già tempo di saluti per due grandissimi atleti che hanno indelebilmente segnato le gesta sportive del club volsco, il capitano Marco Fabroni e lo schiacciatore Romolo Mariano.

Destinazione Monini Spoleto per il posto 4 che continuerà a calcare i palcoscenici della Serie A2 con la maglia del club neo promosso e che si troverà di fronte da avversario il suo ormai ex compagno Fabroni che dopo due stagioni in bianco-nero passa al bianco-blu dell’Emma Villas Siena.

La società Argos Volley nella persona del General Manager Adi Lami, ringrazia i due atleti per la professionalità e determinazione con la quale hanno vissuto il loro periodo a Sora, augurando il meglio che meritano per il loro futuro sportivo e di vita privata.

Romolo, dopo una stagione alla Globo, saluta tutti con un messaggio Facebook:
“Ho iniziato l’avventura a Sora scrivendo sulla sua pagina social e chiudo facendo altrettanto. Grazie a tutti per il supporto dimostrato durante la stagione. Sono fiero di aver raggiunto un traguardo importantissimo come la Superlega insieme a voi.
Vi lascio con un arrivederci perché chissà, magari le nostre strade si potranno un giorno incontrare di nuovo”.

Marco Fabroni invece è arrivato nel club due anni fa quando nei primi giorni di luglio 2014 l’Argos Volley scoprì la sua prima carta con una operazione di mercato che conquistò immediatamente il pubblico e la tifoseria locale. Il carattere e l’atteggiamento mentale mostrato dal capitano sia in campo che fuori, è stato da subito perfettamente in linea con quello che piace alla società di Patron Giannetti e anche a tutto l’ambiente che non gli ha mai fatto mancare il proprio affetto, e proprio queste due caratteristiche si sono rivelate vincenti.
Fabroni ha creduto molto nel progetto di Sora tanto che firmò un contratto biennale e a oggi può dire di aver fatto veramente bene. Ma arriva un punto in cui altre scelte vanno fatte e, condividendole con la società, il capitano ha deciso di andare a orchestrare altri palcoscenici.
A Siena rappresenterà il dopo Scappaticcio, ma come ha già dichiarato

“Ogni anno c’è un palleggiatore che lascia e io non ho paura del confronto. Ho sempre cercato di esprimere il mio gioco al meglio con i giocatori che avevo a disposizione e sono sicuro che anche il pubblico di Siena apprezzerà la mia voglia di giocare e di vincere. Anche il mio carattere, che potrebbe sembrare sopra le righe, in realtà è solo una conseguenza del desiderio di conquistare qualcosa di importante.”

E diciamo che a Sora, Fabroni tutto questo lo ha fatto, non ha avuto paura di nulla, ha espresso magnificamente la sua regia, ha fatto giocare e divertire i suoi compagni, si è fatto apprezzare per tutto questo dal pubblico alimentando in loro la sete di vittoria arrivata con la conquista della SuperLega. Grazie capitano a nome di tutta la società Argos Volley, di tutto lo Staff e soprattutto di tutto il pubblico.

“We are the Champions”

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La festa nel cuore di chi da tanti anni sognava la promozione in SuperLega non finirà mai, ma la celebrazione che ne consacra il momento e apre un nuovo percorso storico segnandone il punto di partenza, si è tenuta lo scorso martedì sera in piazza Santa Restituta a Sora.

Il Comune di Sora ha voluto in prima persona esaltare la magnifica vittoria e dunque le gesta della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora così, in collaborazione con la Società Argos Volley, ha dato vita al Gran Galà Promozione SuperLega. Una bellissima festa riuscita in tutto e per tutto, con migliaia di persone (i più esperti ne hanno contate oltre duemila) intervenute per porgere il loro applauso e far sentire ancora una volta il loro calore a tutta la grande famiglia pallavolistica sorana.

Con la squadra seduta sul palco a godersi lo spettacolo offerto e realizzato appositamente per lei e che ha avuto inizio con l’accensione del tripode dopo la sfilata lungo corso Volsci accompagnata da tanti applausi e cori, martedì sera in piazza la vittoria, oltre a quella motivo dell’evento e dunque della Promozione in SuperLega dopo la splendida vittoria dei Play Off, è stata su tutta la linea.

A vincere sono stati i sentimenti e le emozioni con, tra le altre cose, un commovente e toccante video curato da Rosario Capobianco che in dieci minuti ha fatto rivivere ogni indimenticabile momento della stagione ma soprattutto la storica vittoria da diversi punti di vista.

Hanno vinto tutti coloro che in diversi modi hanno partecipato: i bambini degli Istituti Comprensivi di Sora che hanno messo in piazza le loro arti con i genitori e insegnati a seguirli; la banda di Campoli Appennino che ha regalato qualche ritmata marcetta; la madrina Valeria Altobelli che accanto allo speaker Pietro Di Alessandri ha dato voce all’evento; i fantastici “Guerrieri Volsci” che dopo l’inno Nazionale hanno srotolato da un balcone che affaccia sulla piazza una gigantesca bandiera bianco-nera con la scritta “Sora ti Amo” cucita appositamente dall’ormai famosa Nonna Giancarla; gli artistici ritratti rigorosamente bianco-neri dei giocatori e allenatori realizzati dal tifoso Simone Mora; i fuochi d’artificio fatti partire improvvisamente e a sorpresa mentre in piazza si levavano alte le note di “We Are the Champions” con squadra e società che, con le medaglie al collo, sollevavano la coppa donata da Sindaco della cittadina; e poi le sentite parole delle istituzioni intervenute a omaggiare e a sottolineare la grandezza del traguardo raggiunto dalla società.

Tutti gli ospiti d’onore saliti sul palco hanno lasciato commenti importanti e significativi che come filo conduttore hanno avuto le parole chiavi complimenti e ringraziamenti, ma quello più inaspettato e che ha creato sorpresa, curiosità e voglia di capire, è stato l’intervento del Patron Gino Giannetti che ha lanciato la sua idea di Azionariato Popolare.

“Pensavo che le emozioni forti fossero finite a Vibo ma quella provata nel vedere Piazza Santa Restituta gremita per noi e per questi ragazzi è stata cento volte più grandeesordisce Gino Giannetti –. Leggendo tutti i commenti riguardanti la nostra impresa, mi è saltato all’occhio il commento di un tifoso di un altro sport che diceva “Beh, però sono sempre gli stessi da 30 anni!” ed è vero. Abbiamo preso un nucleo di sognatori partito nel 1975 e abbiamo fatto un percorso; abbiamo preso dei ragazzi, li abbiamo resi uomini e li abbiamo fatti diventare delle eccellenze nel nostro sport, Stefano Frasca un esempio su tutti. E poi i vari Giacomo Paone che, grazie ovviamente a doti personali indiscutibili, è diventare uno dei migliori; Luigi Duro diventato il Supermen del proprio lavoro; per non parlare poi di Maurizio Colucci. Tutte eccellenze di Sora e comprensorio. Potrei elencarne tanti altri e la lista sarebbe molto lunga, sicuramente però posso dire che la soddisfazione è immensa e questo è solo il punto di partenza. Abbiamo in mano uno strumento che può e deve essere la rinascita di un territorio, o quanto meno deve partecipare a esserlo. Siamo arrivati all’apice e da qui dobbiamo crescere e vincere tanti scudetti soprattutto quelli dell’accoglienza. Dobbiamo capire come fare per accogliere migliaia di tifosi festanti che verranno a Sora magari a spendere anche solo per un caffè o per un maglione, e aumentare il PIL. Bisogna però capire che questa è una squadra di tutti, è la squadra del territorio per questo a brevissimo è nostra intenzione aprire un Azionariato Popolare perchè la squadra non è proprietà di Gino ma dell’intero territorio e questo progetto dovrà proseguire in modo perpetuo.

Spero vivamente di poter rivivere le emozioni di Vibo dove con 2800 persone in un palazzetto ci siamo potuti permettere di gioire in 400 senza costi sociali, con le forze dell’ordine festanti insieme a noi che hanno sbalorditamente visto quello che significa questo sport: avvicinare le famiglie. Al palazzetto di Sora ci è capitato di veder partecipare nei pomeriggi di gara anche ragazzini senza le famiglie ed è una cosa di cui andare orgogliosi sotto un certo punto di vista perchè vuol dire che le famiglie ripongono fiducia in noi e nel nostro sport e ci lasciano custodire per due, tre ore un bambino di dieci, dodici anni, è questo il vero tesoro. Spero che questa cosa permei tutte le altre realtà, e faccio un grande in bocca al lupo a noi perchè ce lo meritiiamo”.

“Una serata che resterà indelebile nei ricordi di tutti noicommenta il Sindaco del Comune di Sora Ernesto Tersigni. Abbiamo ripercorso tutte le emozioni provate a Vibo Valentia dove i nostri atleti hanno raggiunto un risultato storico come la Superlega quindi ringrazio vivamente i 13 atleti, i coach e soprattutto la famiglia Giannetti, veri propulsori di questa grande macchina che con molta caparbietà non ha mai mollato per il raggiungimento di un meraviglioso traguardo. All’inizio della stagione mi ha detto “Quest’anno ce la facciamo” e quindi non posso che complimentarmi ancora una volta con loro che hanno trasformato la parola in fatti. Un grazie speciale anche tutti coloro che hanno contribuito alla ottima riuscita di questa festa di tutto il paese e soprattutto ai ragazzi degli Istituti Comprensivi di Sora”.

A nome del Coni non posso che fare i complimentidice invece il Presidente Regionale Riccardo Viola –. In questo momento siamo tutti impegnati sul sogno delle Olimpiadi di Roma 2024 ma continuo a ripetere che questo progetto debba coinvolgere anche tutta la provincia e la regione e penso che questa manifestazione ne sia stata la dimostrazione in quanto tutta una città si è unita di fronte al grande risultato conquistato da questi ragazzi che oltretutto rappresentano uno sport importantissimo per quello che è il discorso olimpico. Sono convinto del fatto che se tutta la regione facesse squadra potremmo farcela. Roma è la capitale ma non deve essere Roma centro e questa manifestazione ne è stata la dimostrazione. Non so se in qualche altra circostanza avrei visto tutto l’amore che ho visto nei confronti di questi ragazzi e del traguardo da loro conquistato, quindi non posso che rinnovare i complimenti a tutti”.

“Il coro che si è alzato tra i tifosi nei riguardi di Gino Giannetti e della sua famiglia è un coro dovuto – interviene il Consigliere Federale (FIPAV) Luciano Cecchi, un grande ringraziamento che va a lui, alla città di Sora e alla squadra che ha conquistato una promozione veramente notevole. La pallavolo di Sora è una realtà del volley italiano da ormai tanti anni grazie anche all’apporto di tanti dirigenti che sin dal passato, come Ubaldo Carnevale ed Enrico Vicini, hanno contribuito alla realizzazione di una realtà che non è solo una squadra ma una struttura societaria con dirigenti che non hanno da rimproverarsi nulla e che sono al passo di tante altre squadre che verranno qui a Sora con centinaia di anni di storia alle spalle. Basta pensare a quello che sarà il prossimo campionato che vedrà a Sora club blasonati come la Pallavolo Modena o Macerata. Sicuramente sarà una grandissima stagione perchè conosco le intenzioni di Gino Giannetti e non posso fare altro che ringraziare il sindaco, lo sponsor, il presidente della Banca Popolare del Fusinate e questa città meravigliosa, gremita di persone e di bambini che ha accolto a pieno questa cultura sportiva”.

“Questa è una società che non si è nascosta dietro un dito già dalla presentazione della squadra durante la quale si parlò chiaramente di promozione ricorda il Presidente del Comitato Regionale Fipav Lazio Andrea Burlandi –, e questo è importante a dimostrazione del fatto che questo gruppo di lavoro ha creduto sin dal primo momento in questo risultato così bello e importante che per la nostra regione rappresenta la stella di questa stagione sportiva. L’anno prossimo schiereremo ai nastri di partenza della Serie A ben due squadre in Superlega e altrettante in serie A2, per non parlare delle squadre dei campionati nazionali e regionali di serie minori, merito di società come questa e di tante piccole città che credono fermamente nei valori di questo sport e a testimoniarlo non sono io ma tutto il pubblico presente all’evento, il pubblico del Palasport e tutti i ragazzi che hanno vissuto una stagione bellissima”.

“E’ un’emozione unica celebrare questa magnifica vittoria sorpattutto per noi che da 7 anni condividiamo e appoggiamo pienamente il progetto di Gino Giannetti consapevoli di quelli che sarebbero stati i risultati che ora sono arrivaticommenta soddisfatto il Presidente della Banca Popolare del Fusinate Domenico Polselli –. Quindi non posso che ringraziare Gino e questi ragazzi che si sono distinti per le loro competenze atletiche ma anche per l’eleganza e il modo di comportarsi in campo e fuori, mostrandosi delle persone eccezionali a 360 gradi. Un ulteriore ringraziamento va ovviamente al coach Fabio Soli che ha saputo egregiamente dirigerli e a Maurizio Colucci che oltretutto sta seguendo un progetto validissimo, l’”Oasi dei Sapori Volley Cup”, che lo porta vicino ai ragazzi delle scuole per creare il vivaio che un domani alimenterà questa grande squadra di campioni. Consentitemi di ringraziare anche il General Manager Adi Lami che ha sapientemente saputo coordinare il tutto per raggiungere grandi risultati. Ringrazio poi ancora una volta Gino perchè non ha dato questa grande soddisfazione solo a Sora ma a tutta la provincia e la regione. È veramente un prestigio per tutti e se è riuscito in questo è stato anche grazie all’appoggio di papà Vittorio e mamma Lidia”.

Ringraziamenti diversi per il Presidente dell’Argos Volley Enrico Vicini:

“Questo per noi è decisamente un momento particolare infatti volevo ringraziare gli atleti e i mister che hanno meritato pienamente questa promozione, ma voglio spostare l’attenzione anche sullo staff e soprattutto su tutte quelle persone che sono accanto a me da molti anni e hanno contribuito a far crescere questa società dalla terza divisione fino alla Superlega, supporto che per me è stato molto importante. Ringrazio quindi tutti, anche le giovanili che ci stanno seguendo e contribuiscono a far crescere questo movimento. Grazie mille, di cuore, a tutti quanti”.

Cala il sipario sulla terza edizione dell’“Oasi dei Sapori Volley Cup”.

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Dopo un anno di intensa semina tra i campi più fecondi del territorio, ossia all’interno delle strutture scolastiche dove si formano le menti e i corpi del futuro, la società Argos Volley ha raccolto i frutti migliori dando una conclusione d’eccezione alla propria stagione.

Con i “big” della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ha centrato l’agognata promozione nella massima serie nazionale, con i più giovani ha portato in scena con un’incredibile riscontro, la terza edizione della competizione interscolastica di cui coach Maurizio Colucci ne è responsabile. Il torneo “Oasi dei Sapori Volley Cup”, frutto della sinergia tra la l’Argos Volley – in collaborazione con l’Agriturismo Oasi dei Sapori, che da il nome alla competizione – e gli istituti scolastici locali, è giunto alla sua terza finale disputata lo scorso sabato 21 presso il luogo “culto” degli appassionati della pallavolo bianconera, ossia tra le mura del PalaGlobo “Luca Polsinelli”.

Il progetto è stato ideato tre anni fa come piano di promozione di questa disciplina associata alla sana alimentazione attraverso una serie di incontri presso le scuole della media Valle del Liri dove i giocatori del club volsco hanno avuto la possibilità di conoscere gli studenti facendosi portavoce non solo di un’attività fisica che richiede passione e sacrificio, ma anche di valori universali come responsabilizzare i giovani attraverso la comprensione di regole sociali e civili, aumentare il senso di coesione, valorizzare le competenze individuali, nutrirsi bene e fare una vita sana.
Si è così arrivati alla realizzazione di questo mini-campionato iniziato con una prima fase interna alle scuole che hanno preso parte al progetto, seguita da una seconda che ha visto gli istituti a confronto, sino ad arrivare alla giornata conclusiva di sabato. A contendersi i trofei di questa finale sono state le migliori classi prime, seconde e terze delle scuole medie e i migliori primi e secondi delle medie superiori, preparati durante il corso della stagione dagli atleti della Globo nelle vesti di coach. In particolare, a sfidarsi sono stati: 2^B S. M. Baisi/Alighieri di Isola del Liri e 2^A S. M. Rosati di Sora, gara vinta da quest’ultimi per 2-1; il secondo match ha visto battagliare 2^A del Liceo Classico “V. Simoncelli” di Sora contro la 2^M del Polo Tecnico “C. Baronio”, con il bilancio in positivo per l’istituto classico che si è imposto per 2-1; la terza partita ha visto la 1^B S.M. San Rocco contro 1^C S. M. Rosati che si è aggiudicata la disputa sul 2-0; la quarta gara è stata invece giocata tra 1^B del Liceo Scientifico “L. Da Vinci” e 1^A del Liceo Classico “V. Simoncelli” e vinta da questi ultimi sul 2-0; il quinto e ultimo incontri di cartello ha invece visto la 3^A dell’I. C. M. S. G. C. battere la 3^A S. M. Rosati per 2-0.

Davvero tanta l’emozione del momento, soprattutto da parte dei giovanissimi che si sono mostrati agonistici, appassionati, ma soprattutto rispettosi di quei valori di cui l’attività-faro dell’Argos Volley si fa portatrice. La società volsca difatti, da sempre opera sul sorano tenendo a cuore il futuro, partendo proprio dai bambini passando per i ragazzi che hanno dato vita a questa terza edizione del torneo perché il club laziale non è solo volley professionistico – con tutti gli oneri e gli onori derivanti – ma è anche e soprattutto diffusione di un pensiero maturo, di uno stile di vita che mette in mostra attraverso gli atleti della serie A per arrivare sempre più nelle grazie dei giovanissimi, nel pieno rispetto dei loro ritmi evolutivi, valorizzando le competenze individuali orientate alla promozione di corretti e attivi stili di vita. Agli studenti è stata data la bella possibilità di conoscere un mondo vicino ma nuovo a loro, dove il senso di coesione sociale, di responsabilizzazione, di affermazione della propria individualità senza mai dimenticare il “gruppo”, avviene con l’impegno ma anche il divertimento della pratica sportiva. E il progetto si è evoluto grazie all’esperienza delle precedenti edizioni e alla pubblicità che da solo ha sviluppato nel comprensorio registrando quest’anno numeri davvero importanti quali: 1500 scolari, 62 classi medie, 33 superiori. Confermati gli istituti coinvolti negli anni passati, il torno ha raccolto nuove adesioni, come spiega la voce del docente Rocco Fraioli dell’I. C. di Monte San Giovanni Campano:

“Sono molto felice della partecipazione a questo torneo, non solo perché la mia classe ha portato a casa il successo nella categoria “terze medie”, ma per quello che i miei ragazzi hanno messo in campo grazie al vostro progetto: tanta aggregazione, comunione d’intenti, sacrificio e aiuto reciproco. Hanno avuto modo di praticare uno sport sano e pulito come la pallavolo, in un ambiente risonante come il PalaGlobo, seguiti e coadiuvati da uno staff d’eccellenza. Sono commosso dai risultati ottenuti e soddisfatto per quanto tutti abbiamo appreso. Spero vivamente di tornare il prossimo anno”.

Non solo chi vince sul campo esce entusiasta dalle mura del palazzetto di Via Ruscitto, perché a vincere davvero non sono state classi, scuole o alunni nello specifico ma la trasmissione e recezione di valori universali immersi in un contenitore di divertimento, cosicché anche la docente Lorenza Tonachella del Liceo Scientifico, secondo classificato, esprime la sua gratitudine all’associazione sorana:

“Nonostante il mio gruppo non sia riuscito a vincere queste finali, siamo contenti della loro prestazione sentita e vivace. Quest’esperienza di confronto è stata assolutamente positiva per tutti, fonte di crescita e riflessione e ha spinto i ragazzi alla socialità e alla maturazione di ideali condivisi. Da ripetere assolutamente!”.

Anche la stessa società Argos Volley esprime il suo congiunto soddisfacimento con i protagonisti istituzionali e lo fa attraverso la voce della dirigente Antonella Evangelista:

“Questo è il terzo anno che portiamo avanti un progetto in cui crediamo fortemente, come gli stessi partecipanti. Lo dimostra il livello raggiunto nelle partite di finale, ma anche quanto emerso nel corso delle altre fasi complementari e precedenti a questa. Con questa edizione abbiamo aggiunto ai nostri fedelissimi nuovi plessi, come il Liceo Scientifico di Sora e l’I. C. di Monte San Giovanni Campano. Tutte le scuole coinvolte hanno palesato grande entusiasmo e partecipazione: è stato un anno magnifico e importante per tutta la società che ha dimostrato e confermato il suo valore, sia dal punto di vista dell’esperienza tecnica dei giocatori che dello staff che ha seguito e portato avanti il programma. Possiamo dire fieramente che nelle scuole del comprensorio sono entrati dirigenti e staff della SuperLega. Coach Maurizio Colucci è stata l’anima dell’attività: lui è la pallavolo sorana, è l’allenatore che ha formato generazioni di pallavolisti e che è conosciuto negli istituti del territorio perché da sempre ha operato nell’ambito dell’attività motoria; a lui si deve la completa riuscita del progetto, per la pazienza, per la capacità di dialogare con i docenti, per la sua persuasività nel coinvolgere scuole e insegnanti. La nostra manifestazione vuole volare sempre più in alto e il prossimo anno vedrà i campioni della Serie A1 avvicinare i giovanissimi allo sport e diffondere i sani principi della cittadinanza attiva, che non può prescindere dalla consapevolezza di una sana competizione e del rispetto dell’avversario, nonché conoscenza dei propri mezzi. Un ultimo ringraziamento va alla famiglia Giannetti e all’Oasi dei Sapori, senza i quali tutto ciò non sarebbe stato possibile”.

L’Argos Volley e il Comunee di Sora vi invitano al Gran Galà.

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L’entusiasmo della SuperLega non smette di infiammare tutta la società Argos Volley e la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che ora desidera abbracciare uno a uno, perlomeno virtualmente, tutti i tifosi e gli appassionati che ne hanno seguito e sostenuto le epiche gesta durante l’ultimo campionato di Serie A2. L’ultimo perché tra pochi mesi i palcoscenici calcati dai volsci saranno quelli di primissimo ordine, quelli dell’Olimpo del volley, quelli della SuperLega. In attesa che questo momento arrivi, ce n’è un altro di palcoscenico pronto ad ospitare la Globo, quello allestito in piazza Santa Restituta a Sora per il Gran Galà targato SuperLega in programma per martedì 24 maggio a partire dalle ore 18.30

Il pensiero di poter avere in città tanti campioni e poter assistere al PalaGlobo “Luca Polsinelli” a dei match dove il livello tecnico è dei più nobili, va a braccetto con il tripudio e la voglia di celebrare i fautori della pagina di storia bianconera più bella, quella che, come in ogni favola che si rispetti, racconta di sacrifici e di battaglie con un happy end da sogno.
E allora martedì 24 maggio alle ore 18.30, si scenderà in Piazza Santa Restituta a Sora dove l’Amministrazione Comunale e la società Argos Volley invitano tutto il comprensorio e non solo, a partecipare al Gran Galà targato SuperLega.
I preparativi sono in fermento, il programma dei festeggiamenti non lascerà nulla al caso e sarà ricco di momenti emozionali e rievocativi dell’impresa appena compiuta dagli atleti di Patron Giannetti. Non mancheranno le Istituzioni Pubbliche e quelle Sportive, personaggi noti al mondo del volley, media locali e nazionali, associazioni sportive in generale, ma soprattutto il calore dei supportes a sostegno dei beniamini che sul palco allestito per l’occasione riceveranno il ringraziamento e l’apprezzamento che meritano.

“L’attesa durava ormai da sette anni – racconta il General Manager Adi Lami -. La società Argos Volley ha sempre e comunque insistito e lottato per questo obiettivo credendoci ogni giorno sempre di più.
Ogni anno ci siamo arrivati vicinissimi ma in quest’ultima stagione sportiva abbiamo fatto un capolavoro, un’impresa straordinaria. Aprire la fase finale dei play off con uno svantaggio di 2 gare a 0 e poi arrivare a oggi con le medaglie al collo come vincenti del campionato e dunque promossi in SuperLega, penso sia assolutamente da classificarsi come un’impresa straordinaria.
Il gruppo ha dimostrato di essere composto da persone con un carisma e con un bagaglio umano, al di là di quello tecnico, meraviglioso. Per cui io come tutta la società Argos Volley, vogliamo ringraziarli uno ad uno e celebrare le loro fantastiche gesta figlie di un duro lavoro guidato e sostenuto da un competente staff tecnico con in testa coach Maurizio Colucci che ha sostituito egregiamente coach Fabio Soli durante la sua assenza. Dello stesso parere è anche tutta l’Amministrazione del Comune di Sora nella persone del Sindaco Ernesto Tersigni che, non appena caduta l’ultima palla di gara 5 ha deciso che questo è un fantastico e storico evento che riguarda tutta la popolazione del paese volsco e in quanto tale va assolutamente festeggiato con la maestosità dell’importanza che merita.
Per questo a nome della società che rappresento e del Comune di Sora, vi invito a partecipare numerosi al Gran Galà targato SuperLega. Scendere in piazza martedì sarà un’occasione per tutti, ognuno avrà un ottimo motivo per farlo ma quello che accomunerà tutti sarà la celebrazione della storia di Sora e dei sorani”.