Prosegue senza soste l’attività giovanile

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Nemmeno questa settimana si sono risparmiate le giovanili targate Argos Volley: tra venerdì 18 e lunedì 21 novembre, sono state ben cinque le formazioni scese in campo, quattro delle quali (U13, U14B, U16, U18) appartenenti al settore femminile.
Le compagini rosa guidate da coach Pica, sono state impegnate in cinque match chiusi con un bottino di 13 punti su 15 in palio. Decisamente niente male quindi, per le ragazze bianconere.

Le prime a calcare i nove metri sono state le Under 13 che, nel pomeriggio di venerdì 18, sono state accolte dall’Asd Pallavolo Olevano Blu, trasferta dalla quale rincasano con punteggio pieno e vittoria netta per 3-0 (13-25/15/25/17-25).

Staccano bene ai blocchi Capitan Silani e compagne al loro esordio stagionale, creando subito un break di vantaggio con tanta grinta e tenacia, costringendo così la panchina romana a sfruttare entrambi i time out a propria disposizione nel giro di qualche scambio. Nulla da fare però per le padrone di casa con le avversarie che orchestrano bene il gioco e si portano avanti di una lunghezza grazie a una prestazione magistrale. Cambia il campo ma la storia è la stessa. Le ospiti anche nel secondo set creano una sinergia tale da mandare in confusione le avversarie che nulla possono contro una formazione attenta e solida che porta subito il conteggio sullo 0-2. Nel primi minuti del terzo game invece, si innesca un botta-risposta che si protrae fino all’8 pari, quando le bianconere prendono di nuovo in mano le redini del gioco e impiegano le ultime forze a disposizione per archiviare al meglio la pratica. Le sorane sfruttano ogni minima disattenzione delle olevanesi e si portano sullo 0-3, tornando così a casa con tutta la posta in palio.

Neanche il tempo di metabolizzare la vittoria che per le giovani dell’Argos Volley la strada si fa ardua. Ad attenderle infatti le “cugine” dell’Olimpia Volley Sora.
Sabato pomeriggio le porte del PalaGlobo “Luca Polsinelli” si sono aperte per il quarto derby stagionale. Ancora una volta a spuntarla sono state le ragazze di coach Anna Fabrizio con il risultato di 2-1, anche se le volsche non si sono fatte mettere i piedi in testa.

Il primo set si è aperto in equilibrio, con le due formazioni che hanno viaggiato punto a punto fino al 9-10 quando poi le ospiti hanno aumentato il ritmo creando un break positivo che le ha accompagnate fino alla fine del parziale. Stessa situazione nel secondo game, con la Biosì Indexa Isola del Liri che spengne la luce nella propria metà campo e fa segnare a referto lo 0-2. C’è ancora un punto in palio però, e le atlete di coach Pica non vogliono farselo scappare, scendendo così in campo con grinta e voglia di riscatto. Capitan Silani e compagne lottano su ogni pallone, rispondendo nel migliore dei modi agli attacchi avversari portandosi in vantaggio +7 lunghezze, gap che mantengono fino al fischio finale, conquistando un punto e restando ancorate alla parte alta della classifica.

Domenica mattina è stata la volta delle piccole dell’Under14B che hanno accolto al PalaGlobo le pari età della Pallavolo Cassino. Ancora una vittoria con il risultato di 3-0 (25-10/25-6/25-16) per la formazione volsca che ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, di meritare tanto il primato quanto l’imbattibilità.

Tutto facile per Ciraudo e colleghe che, dopo aver concesso un paio di punti alle avversarie, si portano avanti di 6 lunghezze. Da lì in poi il pallino del gioco è nelle mani delle sorane che non concedono niente e continuano a mettere in difficoltà la retroguardia cassinate che nulla può contro lo strapotere bianconero. Stesso copione nel secondo e nel terzo parziale, con la guida tecnica Pica che non può fare altro che complimentarsi con le proprie ragazze per l’eccellente prestazione e, soprattutto, per aver confermato ancora una volta chi è la prima della classe.

Risultato più che positivo anche per le sorelle maggiori dell’Under 18 che sono scese in campo nel pomeriggio di domenica 20 novembre contro le pari di Anagni, imponendosi con il risultato di 3-0 (25-13/25-23/25-10).

Partono bene le padrone di casa che si spingono presto in vantaggio grazie a una seconda linea precisa che non lascia cadere alcun pallone e alla palleggiatrice che smista il gioco mettendo in condizione ogni singola attaccante di fare il proprio con scioltezza. Il tabellone sancisce il termine del primo set 25-13. Al ritorno in campo, invece, la storia è diversa. Le due squadre si alternano al punteggio con le atlete targate Argos Volley che sembrano meno determinate e le ospiti che sfruttano ogni minimo errore trasformandolo in loro favore. Al fotofinish però, l’occasione di chiudere il parziale è per le volsche che non se lo lasciano ripetere due volte e portano il conteggio sul 2-0. Nel terzo set poi, tutto facile ancora una volta per le atlete della Biosì Indexa Isola del Liri che, grazie ad un’ottima serie in battuta della palleggiatrice, archiviano il game con ben 15 punti di vantaggio vincendo meritatamente la partita e conquistando i primi tre punti stagionali.

La settimana è giunta ormai al termine, ma non le sfide per l’Argos Volley. Nel primo pomeriggio di lunedì 21 novembre, infatti, è stata la volta delle giovani atlete dell’Under 16 che hanno sfidato il Volley Veroli, imponendosi con un risultato di 3-0 (25-17/25-15/25-18) nonostante qualche errore di troppo in fase offensiva.
Le ragazze di coach Pica sono scese in campo con la consapevolezza di dover portare a casa il match per cercare di scalare la classifica, e così è stato. Dopo i primi scambi punto a punto, le sorane prendono il largo guadagnando importanti break positivi. Sul 10-7 poi, il set svolta definitivamente a favore delle padrone di casa grazie all’ottima serie in battuta di Asia Ciraudo (ben 11 i servizi per il martello bianconero). Da lì in poi tutto facile per l’1-0. Stessa storia nel secondo set, con un altro turno eccellente in battuta da parte delle ragazze Biosì Indexa che permette loro di giocare spensierate e portarsi avanti di due lunghezze. Nel terzo parziale ci provano le ospiti a restare a galla fino all’11-10, ma capitan Gabriele e compagne giocano d’astuzia e mandano in confusione la formazione verolana mettendola in condizione di non poter attaccare. Si conclude con il risultato di 3-0 un match che ha sicuramente mostrato il lato migliore della Biosì Indexa.

A chiudere il filotto di gare in casa Argos Volley ci sono stati i ragazzi dell’Under18 maschile per i quali però è arrivata la prima sconfitta stagionale con uno 0-3 per mano dell’Asd Castro Volley. Nulla possono capitan Florio e soci contro una formazione che non si fa cogliere impreparata e sfrutta nel migliore dei modi ogni loro defaillance, anche la più piccola.

Gli atleti targati Biosì Indexa Sora staccano male costringendo la propria guida tecnica a sfruttare entrambi i time out a disposizione nella prima metà del set (4-9/9-15). Nonostante i richiami di coach Giacchetti, cala il buio tra i sorani e Castro ne approfitta per fare proprio il primo game. Al cambio campo i bianconeri sembrano aver ripreso il controllo della situazione e gli ospiti fanno fatica a mettere palla a terra contro un muro ben organizzato e una difesa che recupera bene. Sul 16-17 però, un’ottima serie al servizio da parte dei castresi apre una voragine tra le due compagni e il set trova conclusione sul 17-25. La squadra ospite nel terzo inizia a vele spiegate, cercando di concretizzare più alzate possibili. Nulla possono i padroni di casa contro un’avversaria così organizzata; il match termina 0-3 e i volsci devono rimandare l’esultanza al prossimo match.

La Felix Factory Dancing anima il PalaGlobo

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A volteggiare sul taraflex del PalaGlobo “Luca Polsinelli” non soltanto la sfera schiacciata a tutto braccio dai campioni della Biosì Indexa Sora, ma anche le gambe, le braccia, di giovanissimi atleti che hanno scelto un’altra strada per affermarsi, un altro sport in cui eccellere e attraverso cui far conoscere la città di Sora in giro per l’Italia. In una giornata di campionato per niente come le altre, ma davvero ricca, densa di sorprese ed emozioni, si ritagliano il loro palcoscenico gli eccellenti allievi della Felix Factory Dancing del maestro Felice Alviani e che hanno dato vita a uno spettacolo di hip hop e break dance di altissimo livello.

Occhi puntati, dunque, sui breaker e sulle “Tiger Crew”, pluricampionesse italiane di hip hop, le cui coreografie sono state curate dalle insegnanti Debora Villani e Noemi Lombardozzi. I ballerini si sono esibiti nel pre-partita creando un’atmosfera carica di grinta e adrenalina e guadagnandosi applausi sinceri e sguardi stupiti dal talento incontestabile sceso sul terreno di gioco che da li a poco avrebbe sancito il quarto risultato utile consecutivo della Biosì.
Tra un set e l’altro, ancora danza, ancora evoluzioni, ancora stile, per tenere alti i ritmi e qualità; soddisfatto il titolare della prestigiosa scuola che, nel corso degli anni, si è affermata come garanzia e certezza nella propria categoria, grazie alla notevole esperienza del titolare e dello staff di cui si circonda, nonostante la giovane età di tutti:

“Siamo stati contenti e onorati di aver partecipato a questo evento che, fortunatamente, si ripropone ogni due domeniche circa al PalaGlobo – spiega un sorridente Felice Alviani. La nostra città infatti, ha l’onore e la fortuna di avere una realtà sportiva come la Biosí Indexa Sora in SuperLega, massima serie del campionato di pallavolo. La Felix Factory Dancing ha partecipato con il gruppo dei breakers e con le Tigers Crew che, coordinati dalle coreografe Deborah Villani e Noemi Lombardozzi, hanno presentato diverse coreografie di Hip-Hop, Urban Dance, Dance Hall e Break Dance. Siamo stati contenti di tutto ciò in quanto abbiamo coinvolto un bel numero di ragazzini della scuola e le esibizioni stavano a rappresentare un po’ quello che sono tutte le faccine della nostra associazione. Abbiamo puntato sul gruppo Professional, infatti, perché, essendo un appuntamento imminente, non avevamo modo di portare tutte le crew. Le due che si sono esibite però, hanno cercato di rappresentare tutta la scuola, ma anche il resto degli allievi presenti sugli spalti si sono divertiti tantissimo. Ringraziamo il presidente Enrico Vicini ma anche Antonella Evangelista, Marta Bazzanti e la società tutta per la collaborazione, tenendoci a disposizione per nuove manifestazioni qui a Sora, un paese che vede l’Argos Volley come vera realtà sportiva della nostra città”.

A condividere con il coreografo il compiacimento del momento, il patron dell’Argos Volley, Gino Giannetti che dice:

“Siamo rimasti estasiati dalla qualità e dalla professionalità di tutta la scuola Felix Factory Dancing, dagli insegnanti ai ballerini, tutti spettacolari. Ci auguriamo che questa collaborazione possa continuare e ripetersi non appena possibile. Quella realizzata sul nostro parquet lo scorso venerdì non è altro che la conferma che quando le eccellenze di un territorio giocano una partita insieme, alla fine non si può far altro che vincere. Questo è un richiamo e un invito a tutte le bellissime realtà presenti in zona che, qualora volessero convogliare la loro presenza, la loro energia verso la nostra società, potremmo bissare quanto accaduto in occasione della gara contro Padova con l’unico scopo di promuovere la nostra città in tutta la nazione. E a tale scopo ci faremo portavoce di quest’iniziativa presso la Lega con l’intenzione di poter proporre un simile spettacolo durante magari i cosiddetti big match, su palcoscenici, dunque, ancor più illuminati e importanti”.

Cristina Lucarelli – BioSì Indexa Sora

Binomio Argos Volley – Scuole, gli atleti della Biosì Indexa in visita all’istituto “G. Rosati”

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Prosegue con enorme successo l’attività dell’Argos Volley all’interno delle scuole del comprensorio: protagonisti, stavolta, gli alunni delle prima e seconda media dell’Istituto Comprensivo I Sora, plesso “Giuseppe Rosati”. Con l’impegno che connota tutti i progetti sociali ed educativi della società volsca, ben cinque atleti della SuperLega hanno varcato le porte della palestra sorana per mettersi a disposizione della piccola ma tanto curiosa platea studentesca. Dalla Biosì Indexa Sora, accompagnati da coach Maurizio Colucci, il centrale Matteo Sperandio, gli schiacciatori Nicola Tiozzo, Marco Lucarelli e Pierpaolo Mauti e il palleggiatore Federico Marrazzo hanno animato una mattinata all’insegna della pratica motoria e delle sane abitudini di vita, condite dall’immancabile divertimento che questi momenti generano sempre. I ragazzini sono stati, come ogniqualvolta prendono vita tali incontri, molto attivi e partecipi nel colloquiare con i loro beniamini, ponendo una serie di domande intelligenti e dalle quali trapelava la stessa fame di conoscenza di questo mondo della pallavolo professionistica: come sono strutturati gli allenamenti, la dieta tipo di un atleta, come i giocatori hanno iniziato il loro percorso e si sono avvicinati e appassionati al volley. A tutto ciò è seguito il momento ludico-pratico, durante cui i giovanissimi hanno chiesto anche consigli più tecnici riguardo gli stessi fondamentali che stavano mettendo in pratica con gli uomini Biosì.

A fare il punto della giornata un ex alunno della Rosati, ora in forza nel club bianconero, il giovane martello Pierpaolo Mauti:

“E’ stato davvero emozionante tornare nella mia scuola di un tempo, essere riconosciuto dai professori. Ancor più bello è stato cimentarmi nelle vesti di mister e allenare questi ragazzi, nei quali rivedo un po’ il mio “vecchio me stesso” e che saranno il futuro del nostro sport e magari anche di altre discipline. Io stesso mi sono avvicinato alla pallavolo in maniera strana, direi. Frequentavo la Rosati, ma mia zia, da sempre molto amica del presidente Enrico Vicini, mi portò nell’allora Globo. Li, infatti, mi consigliarono, vista la mia altezza, di intraprendere questo cammino che poi, fortunatamente, si è rivelato quello giusto. E così, la mia scelta di iscrivermi alle giovanili Globo è stata sicuramente vincente. E pensare che, perlomeno inizialmente, non nutrivo particolare simpatia per questo sport, ma grazie alla competenza e alla bravura, dal campo umano a quello tecnico, del nostro staff, mi sono appassionato talmente tanto da farne un lavoro e ad oggi non potrei vivere senza il volley. Spero che lo stesso possa accadere per questi giovanissimi”.

La piacevole mattinata ha trovato dunque degna conclusione con tante foto, selfie con gli alunni, autografi, risate e l’invito da parte degli atleti SuperLega a non mancare presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli” a tifare per loro.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

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Con un’esclusiva intervista a due voci, a bordo campo del PalaGlobo “Luca Polsinelli” di Sora, si è ufficializzato l’accordo programmatico tra l’Argos Volley del patron Gino Giannetti e la dicocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo di Sua Eccellenza mons. Gerardo Antonazzo. In occasione dell’anticipo settimanale di venerdì 25, quando la Biosì Indexa ha incontrato e sconfitto la Kioene Padova tra le mura casalinghe, sono stati proprio gli attori principali del progetto a presentarlo pubblicamente, a spiegarne l’essenza e le motivazioni, poco prima del match. Il primo a parlare della mutua collaborazione destinata a fini sociali ed educativi è proprio il Vescovo, che spiega:

“Il principio ispiratore di questo protocollo di intesa è quello di radicare sempre di più la vita della bontà cristiana e testimoniare il credo del territorio, tenendo conto che già abbiamo firmato un accordo tra Diocesi e Pontificio che continuerà poi con l’Università di Cassino e, tra qualche giorno, con il Centro di Orientamento Pastorale, associazione nazionale che produce tutti i progetti e le attività della vita cristiana in Italia. Da oggi, poi, anche la collaborazione tra diocesi e società sportiva dell’Argos Volley per costruire una chiesa che si allea con le istituzioni sane che sul territorio svolgono un’attività istruttiva ed educativa di grande importanza. L’idea comune vorrei sintetizzarla in una sola espressione: la persona umana. La serenità, la crescita, il valore della vita, fanno tutte parte di un destino felice che vogliamo garantire a ciascuno affinché adempia fino in fondo a tutte le coordinate valoriali della propria vita, affinché ciascuno sia felice di se stesso e degli altri. La collaborazione vuole dar vita a un rapporto tra società sportiva e diocesi in termine di valori cristiani. Crediamo infatti che Gesù sia figlio di Dio ma anche uomo perfetto e che, con tutti i valori della vita cristiana, ci insegna che lo sport è una delle vie maestre per imparare a vivere per e con gli altri e a fare bene per sé e per il prossimo, cercando di ottimizzare le proprie possibilità. L’Argos Volley può dare alla diocesi e alle comunità parrocchiali soprattutto il metodo visto come dedizione, perseveranza e fatica, ma anche capacità di stare sul pezzo senza scoraggiarsi e senza demordere perché c’è sempre un obiettivo da raggiungere. Dunque, l’Argos Volley per me si traduce non solo nel protagonismo atletico professionale ma anche come presenza importante sul territorio che vuole incidere nell’istituzione e nella struttura umana delle persone ed essere sempre più completa e al passo con questi tempi non semplici, che richiedono personalità forti e robuste”.

All’alto prelato si unisce la testimonianza di un emozionato Gino Giannetti:

“Ringrazio sua eccellenza per il “Sì” subito pronunciato con serenità e pacatezza nei nostri confronti. Noi abbiamo subito visto un punto di incontro tra il nostro modo di fare sport e la vita. Nella pallavolo, infatti, si è costretti a lavorare in squadra, a fare gruppo proprio come nella vita. Ed è questo ciò che vorremo trasmettere: abbiamo infatti pensato a due momenti, uno in e uno out. Nel primo la parrocchia ha la possibilità di venire a vedere gli allenamenti e poi cercare di lavorare a quattro mani tra sacerdote e allenatore per far capire che i valori dello sport sono plasmabili su quelli della vita e della nostra religione. Lo stesso cercheremo di fare mandando i nostri atleti nelle parrocchie nei momenti di catechesi e più spirituali per poter portare anche lì un piccolo contributo e magari invogliare i ragazzini. Tutto ciò troverà degna conclusione con una bellissima partita finale, dedicata a tutte le famiglie, un evento nelle piazze che possa portare il nostro sport più a contatto possibile con la realtà religiosa cittadina. Questo è quanto vorremmo realizzare, insieme alla possibilità di creare dei campetti di pallavolo in ogni parrocchia. La nostra volontà, quindi, è quella di partire dalla base per creare un buono spirito e far sì che i ragazzi possano andare nella loro parrocchia ed usufruire anche di un minimo di quello che può essere lo sport. Siamo veramente orgogliosi di questa possibilità che ci è stata data e sono convintissimo che tutto il nostro staff sarà attentissimo a lavorare sotto questi punti di vista e a portare avanti il progetto. Per me è stato come incendiare qualcosa all’istante; non c’è neanche una persona del nostro entourage che non sia entusiasta di questo percorso, per cui sono molto soddisfatto e  certo che faremo belle cose”.

 

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

 

Sperandio: “Stiamo dando continuità al gioco e ai risultati utili”.

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Davanti a quasi duemila spettatori, in un giorno ricco di eventi per tutta la società bianconera – dalla presenza del Vescovo mons. Gerardo Antonazzo all’animazione coreografica della Felix Factory Dancing -, la Biosì Indexa Sora ringrazia tutti nel migliore dei modi mettendo a segno un’altra importante vittoria.

Tra le mura del PalaGlobo si consuma il tie break vincente ai danni della Kioene Padova che mantiene vive le speranze per la qualificazione in Coppa Italia e aggiunge due lunghezze al tesoretto volsco. Vittoria fondamentale anche in termini di consapevolezza e morale, con gli uomini di Bagnoli sempre a punteggio nelle ultime quattro partite. A commentare il match program dedicato a “Sfornabontà”, partner commerciale del club di patron Giannetti, il centrale Matteo Sperandio, scelta titolare di coach Bagnoli in quest’ultima giornata e che ha ripagato ampiamente il mister per la fiducia concessa:
“E’ stata una vittoria importantissima per come è arrivata. Per noi ogni vittoria è importante ma questa ancor di più perché stiamo dando continuità al nostro gioco e ai risultati utili in casa, e questo ci fornisce fiducia per le prossime partite. Il terzo e il quinto set sono il bianco e il nero di questa partita. Se da una parte, infatti, abbiamo sprecato tantissimo, nel tie break siamo stati bravi a ribaltare il risultato e chiudere il match a nostro favore. Voglio ringraziare tutto il pubblico perché è difficile trovare palazzetti così pieni di venerdì sera. Sono stato molto contento e sicuramente è sintomo del fatto che stiamo andando bene e quindi la gente viene e si diverte. Adesso dobbiamo andare a Ravenna e giocarci il tutto per tutto; andremo lì con serenità e spero che i risultati continuino ad arrivare, anche magari per stare dentro la Coppa Italia. Della mia prestazione ne sono soddisfatto a tratti. Sono contentissimo perché era la mia prima da titolare in stagione e mi fa ovviamente piacere, ma sicuramente devo fare di meglio per poter partire ancora dal fischio d’inizio”.
Non poteva esimersi dal commento capitan Rosso: per lui un incontro molto particolare, che in carriera ha vissuto però stando dall’altra parte e indossando tante volte la casacca padovana.
“Per me Padova è una squadra importante – spiega il posto 4 cuneese. Per la prima volta, dopo 5 anni con la loro maglia, li ho ritrovati da avversario. La partita si è un po’ messa sui binari sbagliati alla fine del terzo set dove abbiamo bruciato un vantaggio consistente, e dal punto di vista psicologico ne abbiamo risentito. Nel tie break però, siamo stati molto bravi. Quando si vince, poi, bisogna sempre essere contenti. Potevamo fare meglio ma il percorso è lungo e per noi la terza vittoria di fila è già un traguardo. La pallavolo è strana perché essendo sport di azione, di situazione, lascia la parola ad un singolo scambio e gli permette di cambiare anche l’inerzia della partita. Così come nel terzo set abbiamo perso, al quinto siamo stati bravi a concretizzare. Credo che il tie break possa starci con quello che si è visto in campo. Avremmo anche potuto fare tre punti ma non eravamo nella nostra giornata più brillante soprattutto in attacco. Da un pubblico così, quello che venerdì sera ha riempito il PalaGlobo, credo ci sia parecchio da imparare soprattutto per altre piazze. Per noi giocare in un palazzetto così è eccezionale perché fa la differenza. Grazie mille al pubblico che, come sempre, ci ha dato una grossa mano. Ora dobbiamo fare più punti possibile a Ravenna, dopodiché guarderemo la classifica. L’obiettivo è vincere e fare più punti possibile, poi se viene anche la Coppa Italia saremo ancor più contenti”.

Cristina Lucarelli – BioSì Indexa Sora

Sora Sfornabontà

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Per i palati più fini l’anticipo della dodicesima giornata di SuperLega. Al PalaGlobo “Luca Polsinelli” la BioSì Indexa Sora e la Kioene Padova hanno offerto in diretta Rai Sport1 uno spettacolo pallavolistico dall’alto contenuto tecnico ed emotivo racchiuso in un 3-2 che premia la squadra di casa con 2 importanti punti in vista Coppa Italia che potevano essere 3 pieni, ma che sicuramente lascia l’amaro in bocca agli ospiti sempre in vantaggio in fatto di conteggio set ma ben inseguiti e battuti.

Terza vittoria consecutiva per i ragazzi di coach Bagnoli e un bottino di 8 punti nelle ultime quattro gare per un totale di 11 lunghezze che li rilanciano in classifica in attesa che le altre scendano in campo nella giornata di domenica. Padova invece, dopo la sconfitta casalinga, non riesce a cambiare rotta neanche in trasferta, su un campo che conosce benissimo e dove ha battagliato, negli anni della Serie A2, contese importanti.
Con la faccia fatta a scacchi dalla rete, ha dovuto fare i conti con l’ex Mattia Rosso che, alla prima volta da avversario, ha dimostrato tutto il suo valore come atleta e come professionista della serie, disputando la gara ai suoi soliti livelli combattendo per la sua maglia. Accanto a Rosso, terminali offensivi sono stati tutte le bocche da fuoco sorane con Miskevich ancora MVP decretato unanimemente, con Gotsev re dei muri, 6 per lui, e Kalinin a dare sicurezza in ricezione con il 69% di positività.
Ha puntato sulla battuta Sora e con quest’arma ha messo in difficoltà la ricezione avversaria che ha costretto uno strepitoso Shaw a giocare spesso distante dalla rete, così la prima linea locale ha potuto sbarrare a muro tutte le vie d’accesso agli attaccanti avversari che soprattutto nel secondo e quarto set hanno visto spegnersi li i loro attacchi.

La gara è stata difficile ma la BioSì Indexa ha puntato al risultato, spinta anche da un PalaGlobo bellissimo autore di una festa senza precedenti cornice ideale che farebbe invidia anche alle migliori tifoserie. Per la vittoria finale dunque, l’affiatamento è stato duplice, sia in campo che sugli spalti, e tutto questo ha prodotto uno splendido e degno risultato. Spettacolo arricchito dalla presenza di Sua Eccellenza Mons. Gerardo Antonazzo, e dalla Tiger Crew, pluricampionesse italiane di hip hop della Scuola Felix Factory Dancing.

“Oggi abbiamo giocato un’altra bella partita coronata dal risultato – dice coach Bagnoli al termine del match -, merito anche dei nostri tifosi che ci hanno dato una grandissima mano. Nonostante un set regalato agli avversari, prevale la felicità dei due punti conquistati in una partita che si è dimostrata molto difficile. Grazie alla battuta salto flottante ci siamo costruiti non poche occasioni con Gotsev imperioso a muro e in battuta e Kalinin che ci ha dato un equilibrio incredibile. Miskevich, poi, nonostante non fosse la sua serata migliore col suo attacco ha contribuito a portare a casa questo match. Faccio quindi i complimenti ai ragazzi perché è stata veramente una bella partita”.

“In questa partita abbiamo fatto troppi errori – spiega invece mister Baldovin -, ma Sora è stata brava ad approfittarne. Dobbiamo essere un po’ più attenti alle distrazioni perché, soprattutto in battuta, oggi abbiamo combinato un disatro, e questo ci dispiace”.

Allo starting players coach Bruno Bagnoli schiera Seganov opposto a Miskevich, Sperandio e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero. Mister Badovin risponde con la diagonale Shaw-Giannotti, la coppia di centrali Volpato e Koncilja, i martelli Fedrizzi-Marr, e il libero Balaso.

Il servizio di Kalinin apre il match nel quale Padova si propone subito con un gioco veloce che spiazza i locali solo però fino al 2-5 quando Kalinin in attacco e a muro rimette tutto in equilibrio, 5-5. Giannotti e Miskevich fanno camminare la contesa di pari passo, è Gotsev a sbloccare la situazione con l’ace che vale il sorpasso dell’11-9 ma dopo il time out discrezionale richiesto da coach Baldovin, Shaw di seconda intenzione apre il contro break che Volpato chiude con l’ace dell’11-13. Pareggia i conti Sora con il suo capitano, e dopo una serie di battute sbagliate per parte che fanno salire il tabellone sul 17-18, è Padova a dare la sferzata decisiva al set prima indovinando la chiamata del video check e poi aprendo il gas con il parziale di 4-0 che decreta il 18-25 e il vantaggio Kioene.

Il secondo game si avvia con gli ospiti alla guida 3-5 ma la BioSì lavora bene per il cambio palla che manda Sperandio al servizio dove resterà per 4 turni. Padova soffre la rotazione con il suo palleggiatore in zona 1 con la battuta del centrale che lo costringe a spostarsi molto e con la prima linea di coach Bagnoli che sale bene a muro con Kalinin e Gotsev a inchiodare rispettivamente Maar in attacco da posto 2 e Giannotti da 4. Il vantaggio è quello del +3 che dopo un’azione solitaria di Fedrizzi si trasforma nel +7 del 14-7 con Sora che chiude definitivamente la saracinesca all’attacco avversario bloccando sulla rete ogni sua intenzione. Kalinin e Miskevich attaccano a tutto fuoco mentre Gotsev continua a leggere benissimo il gioco del palleggiatore patavino. 17-11 e a salire in cattedra è il turno di Seganov che prima di seconda intenzione beffa la difesa avversaria, e poi a muro dice a Milan che non si passa per il 20-11. Trova spazio dal centro la Kioene ma Miskevich risponde immediatamente per il 22-13. Il diagonale prepotente del capitano sorano regala ben 9 set ball al PalaGlobo che subito festeggia il 25-15.

1-1 in fatto di conteggio set e tutto da rifare per le squadre in campo con il livello di difficoltà del gioco che cresce a vantaggio dello spettacolo. Padova torna sul rettangolo con Milan al posto di Giannotti e con Volpato dai nove metri e Maar sulla rete sale sull’1-6 che non impensierisce i padroni di casa che interrompono la serie con Miskevich e poi con l’insidioso servizio di Gotsev la pareggiano 6-6. Un punto per parte costruito e finalizzato da azioni di bella pallavolo accompagnano il game per tutta la sua parte centrale e anche oltre fino al 19-19 con l’opposto locale in grande spolvero sulla rete e Kalinin all’ace. Si costruisce un bel vantaggio la BioSì con due mini break positivi che, con Rosso a giocare sulle mani del muro avversario, portano la contesa al set ball, 24-20. Sora ha praticamente in tasca il set ma un paio di disattenzioni lo mettono pericolasamente in dubbio 24-23. L’ace di Maar porta tutti ai vantaggi e con Miskevic i locali hanno la prima possibilità di chiuderli, invece Fedrizzi l’annulla. Volpato mura le intenzioni dell’opposto avversario per il 25-26 e poi lo fa nuovamente per l’archiviazione del set 25-27.

Mentre la Kioene ha già conquistato un punto classifica, Sora si rimette testa bassa e lavorare ripartendo dal 4-4 mantenuto in equilibrio fino al 7-8. Gotsev ottiene il cambio palla, Miskevich a tutto fuoco segna il doppio passo e poi lo stesso centrale il vantaggio del 10-8. 11-9 e i patavini rispondono con un vantaggio rimesso subito in parità 15-15. La nuova accelerata la da Sora con Seganov al servizio e Kalinin e Miskevich a muro a intercettare le palle che Padova prova a piazzare d’astuzia. Utilizza entrambi i time out discrezionali a sua disposizione la guida tecnica ospite ma Sora è avanti 19-15. La pipe di Rosso e il diagonale stretto nei tre metri del suo compagno di posto 2 portano il game alla resa finale con gli avversari che provanoa restarci dentro fino al 22-19. Il rigore a porta vuota di Sperandio servito dalla ricezione lunga su battuta di Miskevich, si traduce in 5 set ball che questa volta però basteranno ai bianconeri di corso volsci ad archiviare il set 25-20 e giocarsi tutto al tie break.

L’occhio lungo di Rosso, che vede un buco nel campo e d’astuzia ci piazza la palla, segna sul tabellone il 3-1. Dice la sua anche Padova con il parziale di 4-0 guidato dal centrale Koncilja a muro per il sorpasso del 3-5 ma Sora detta le regole in casa sua e va al cambio di campo in vantaggio 8-7. La decisione arbitrale invertita dall’occhio elettronico tiene il punteggio in equilibrio ma con Miskevich a tutto braccio e Mattei a farsi sentire dal centro della rete, Sora si concede un doppio passo 13-11. Nulla è scritto ancore con il quinto set che va ai vantaggi. Konciljia offre ai suoi la prima possibilità di chiusura ma Rosso ribalta la situazione 16-15. Due battute a rete segnano il 17-17 e anche il 18-17. A far esplodere il PalaGlobo è il capitano con il 19-17 che archivia la vittoria per 3-2.

BIOSÌ INDEXA SORA – KIOENE PADOVA 3-2

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 3, Miskevich 25, Kalinin 8, Rosso 11, Gotsev 12, Mattei 1, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio 7, Tiozzo n.e., De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 18; Muro 11.

KIOENE PADOVA: Shaw 11, Giannotti 3, Volpato 12, Koncilja 8, Fedrizzi 15, Marr 11, Balaso (L), Bassanello, Zoppellari, Koncilja 8, Averill 3, Milan 7, Link n.e., Sestan. I All. Valerio Baldovin; II All. Nicola Baldon. B/V 4; B/P 34; Muro 8.

ARBITRI: Rapisarda, Pozzato.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: De Orchi.
SEGNAPUNTI: Lisi.

PARZIALI: 18-25 (’22); 25-15 (‘21); 25-27 (’33); 25-20 (’27); 19-17 (’27).

MVP: Miskevich.
SPETTATORI: 1.830.
INCASSO: €10.091.

Sora anticipa in un PalaGlobo ricco di eventi

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Venerdì ricco di appuntamenti al PalaGlobo “Luca Polsinelli” dove lo spettacolo principale sarà quello che offerto dall’incontro tra la BioSì Indexa Sora e la Kioene Padova a partire dalle ore 20:30, ma gli eventi nell’evento saranno diversi e tutti importanti, impreziositi dalla diretta live su Rai Sport1.

La Kioene Padova dunque non sarà l’unico ospite di prestigio, ma a rendere onore ci sarà Sua Eccellenza Mons. Gerardo Antonazzo, vescovo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo che per la prima volta illustrerà i punti salienti della collaborazione tra la diocesi e l’Argos Volley.
A rendere la serata più frizzante e spumeggiante invece, ci saranno le pluricampionesse italiane di hip hop, le Tiger Crew della Scuola Felix Factory Dancing che a partire dalle ore 19.30 intratterranno il pubblico con coreografie hip hop e break dance curate dalle insegnanti Debora Villani e Noemi Lombardozzi.
Inoltre per tutti i presenti sarà possibile acquistare in prevendita esclusiva i biglietti per la prossima sfida casalinga dell’11 dicembre che vedrà contrapposta la BioSì Indexa alla Azimut Modena.

Tornando sul parquet del PalaGlobo dove andrà in scana la dodicesima gara di SuperLega in un match program presentato da Sfornabontà, partner commerciale dell’Argos Volley produttore di prodotti tipici locali che tra poco li farà conoscere fuori regione attraverso una rete di franchising, Sora vs Padova è stata una classicissima della Serie A2 prima che i patavini conquistassero il loro posto nella massima categoria. Tra il 2009 e il 2013 infatti, ben 16 i precedenti tra i club con 10 incontri vinti dai veneti che in 14 di questi hanno schierato nella loro prima linea Mattia Rosso mentre negli ultime 3 c’era anche Andrea Mattei e nelle stagioni regolari 2009 e 2010 e quarti dei play off 2010 Cico De Marchi. Grande ex è anche il tecnico mantovano Bruno Bagnoli, che guidò nella massima serie l’Antonveneta Padova dal 2007 al 2009.

“Ho vissuto ben cinque stagioni a Padova – racconta capitan Rosso -. Sono arrivato che ero ragazzino e ne sono uscito giocatore più maturo”, e infatti Mattia è arrivato a Sora lo scorso anno direttamente da Padova, in un momento importante della sua carriera, quello che lo ha consacrato uno dei migliori e dei più forti schiacciatori-ricettori italiani.
“È la prima volta che affronto Padova da avversario – continua il capitano bianco-nero -, ma ora difendo i colori di Sora e l’importante è vincere. Sarà una gara difficile ma alla nostra portata, per questo punteremo a fare risultato. I valori in campo si equivarranno ma l’insidia sarà sicuramente dal punto di vista psicologico con noi che in casa avremo sì la spinta del pubblico, ma anche il dovere di fare bene.
Forti del nostro affiatamento e del miglioramento del nostro livello di gioco, punteremo sulla battuta per metterli in difficoltà e far giocare il loro palleggiatore lontano da rete per riuscire a murarli. Dal canto suo Padova punterà molto sull’attacco e sulla battuta, con Giannotti punto di riferimento e grazie a un palleggiatore fisico e bravo a muro; con il libero invece, abile in difesa, faranno della fase break il loro punto di forza”.

La Kione è sull’ottavo gradino della classifica con 13 punti all’attivo guadagnati con le vittorie nette su Ravenna, Molfetta, Monza, i tie break persi con Trento e Civitanova e quello vinto a Latina. Arriva a Sora dopo aver incassato tra le mura amiche una sconfitta in tre set per mano di Piacenza, risultato di una prestazione poco concreta.
Dall’altra parte della rete una splendida BioSì Indexa Sora a punti da tre gare consecutive e reduce dalla primi vittoria in trasferta sull’ostico campo di Vibo Valentia che le è valsa il dodicesimo posto della classe con 9 lunghezze nel forziere. La serie positiva è figlia della determinazione del gruppo di coach Bagnoli, un gruppo che si sta affiatando sempre di più giorno dopo giorno e che ne mostra i risultati in campo con costruzione di gioco paziente e vincente.
Sora oramai non è più la matricola cenerentola, ma una squadra che fa parlare le classifiche generali con il suo opposto Radzivon Miskevich primo attore tra i pari ruolo avversari per ace e attacchi vincenti, o con i muri del suo centrale Gotsev. Nell’ultima giornata di campionato infatti tra i top individuali l’opposto è stato l’atleta della SuperLega che ha totalizzato più punti, 29 in totale, più attacchi punto, 25 pari merito con il capitano Mattia Rosso, e più battute vincenti, 3.

Dopo la positiva stagione 2015/16 che ha visto Padova lottare con Modena ai Quarti di finale di Play Off Scudetto, per la nuova stagione la Kioene Padova cambia volto. Con i suoi 22 anni d’età media, scommette sul palleggiatore americano Shaw, è una squadra che parla in lingua inglese dato che, oltre al centrale californiano Averill, alla sua seconda stagione con i veneti, in banda c’è il canadese Maar. Tanti i nuovi innesti quindi, con Fedrizzi, Koncilja, Link, Sestan e Zoppellari giunti all’ombra del Santo per cercare la consacrazione. Tra le conferme spicca quella di Giannotti, promosso capitano a 27 anni dopo un lungo cammino iniziato nel settore giovanile. Rinnovata la fiducia a Bassanello, Milan e Volpato, la Kioene potrà ancora strappare applausi grazie alle difese del talentuoso libero Balaso. Staff tecnico confermato in blocco: coach Baldovin e Baldon – coadiuvati dall’assistente Sabbadin – hanno avuto il compito di trasformare questo gruppo in una squadra, anzitutto capace di divertire il pubblico.

Argos Volley & Diocesi: il vescovo Gerardo Antonazzo venerdì in visita al PalaGlobo

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Il 25 novembre sarà una data molto importante per l’Argos Volley e che, certamente, il popolo sorano non potrà dimenticare. In occasione del penultimo turno del girone d’andata del campionato di SuperLega che vedrà la Biosì Indexa Sora scendere, alle ore 20.30, sul parquet casalingo del PalaGlobo “Luca Polsinelli” contro la Kioene Padova, sarà presente Sua Eccellenza mons. Gerardo Antonazzo, vescovo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.

Il prelato onorerà le mura del PalaGlobo “Luca Polsinelli” in virtù di un accordo stipulato con la società volsca e che sarà presentato e sancito alla presenza del pubblico bianconero con un’esclusiva intervista a bordo campo, in cui interverrà anche patron Gino Giannetti. Ed è così che il club del presidente Enrico Vicini continua a riservare un’attenzione tutta particolare al lato più “umano” dello sport, quello che va oltre i risultati, il rendimento di squadra, e che si carica di un’etica educativa, solidale, sociale e spirituale.
La diocesi e l’Argos Volley, dunque, si rendono fautori di un progetto articolato in tre fasi – l’allenamento, la partita e la “Festa” – e che porterà, per l’appunto, le parrocchie del sorano nella struttura di via Ruscitto per assistere alla preparazione quotidiana dei campioni della Biosì Indexa, e successivamente alle sfide di Rosso e compagni e che, dall’altra parte, vedrà gli stessi atleti varcare gli spazi sacri, per incontrare giovani, catechisti, religiosi, dialogare con i più piccoli, testimoni di ideali condivisi.
A compimento ultimo di questo percorso, vi sarà, in accordo proprio con lo spirito di gruppo, comunione e compartecipazione, sostenuti sia da una disciplina come la pallavolo che dal cattolicesimo, una grande festa tra le strade cittadine. E sarà proprio mons. Gerardo Antonazzo a esporre le motivazioni che legano due mondi, apparentemente distanti e invece così simili nei valori fondanti, come lo sport e la diocesi. La società Argos Volley intende, dal suo canto, riservare un settore del proprio palazzetto e un trattamento peculiare, agli attori di questo piano. L’interessante novità verrà portata a conoscenza del grande pubblico, dunque, in concomitanza con la gara contro Padova che sarà trasmessa in diretta sul canale Rai Sport 1 e che ha una valenza determinante per gli uomini allenati da coach Bagnoli. Se il roster volsco riuscisse a mantenere il trend positivo degli ultimi match potrebbe, difatti, aspirare a un posto in Coppa Italia: per il raggiungimento di tale obiettivo occorrerà fare punti e mantenersi ancorati alla dodicesima posizione, quella valida per qualificarsi agli ottavi validi per il prestigioso trofeo.
La società Argos Volley è dunque lieta di invitare il popolo del comprensorio a conoscere quelli che saranno gli impegni presi in collaborazione con la diocesi e la natura della nuova proposta, quella che vuole coniugare la sfera più intima dell’essere umano alla materialità e alla fisicità insite nello sport.

Cristina Lucarelli – BioSì Indexa Sora

L’orgoglio di Gino Giannetti per i risultati sportivi e non solo.

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Dopo l’avvincente colpaccio di Vibo, con la BioSì Indexa Sora uscita a testa alta dal PalaValentia e con due punti nel borsello bianconero, è subito ora di rimettere in moto l’ingranaggio volsco – che si va sempre più perfezionando – e pensare ai prossimi sfidanti.
La vittoria in terra calabra contro la Tonno Callipo ha dato una notevole scossa alla classifica sorana spostandola dall’ultima posizione alla dodicesima (9 punti), una lunghezza sopra la Revivre Milano (8) e due sulla Top Volley Latina (7), sebbene i pontini abbiano da recuperare una gara abbastanza proibitiva per tutti contro la Sir Safety Conad Perugia dello zar Ivan Zaytsev. Il risultato positivo si va ad aggiungere a quelli maturati dall’infrasettimanale di Latina in poi e sta caricando l’ambiente laziale, ora decisamente più rilassato e felice di aver imbroccato la giusta strada. Il bottino, ottenuto al termine di una disputa molto contesa e terminata solo al quinto set, serve dunque come il pane alla compagine volsca che, se dovesse chiudere il girone d’andata proprio in dodicesima postazione, avrebbe diritto a un posto in Coppa Italia.
A fare il punto della situazione patron Gino Giannetti, estremamente orgoglioso del suo entourage:

“Sono molto soddisfatto dei risultati che, con estremo sacrificio e con tanta umiltà, stiamo riuscendo a ottenere sia sul campo, quanto fuori in tutte le nostre attività extrasportive. Tutto ciò grazie allo staff in toto, dai professionisti, ai volontari, agli appassionati, che ogni giorno si dedicano affinché gli scopi prefissati non siano solo un sogno, ma una piccola realtà che si concretizza con abnegazione e zelo. Grazie, però, anche e soprattutto al nostro pubblico, sempre presente sugli spalti e pronto a sostenere la squadra nel momento della sconfitta e a gioire con i nostri campioni nelle vittorie che, in questo periodo, abbiamo portato a casa sudandole sul campo. L’ultima gioia, ovvero quella di Vibo Valentia, sarà determinante in chiave Coppa Italia: siamo sempre più vicini all’obiettivo qualificazione e, questo venerdì, avremo l’opportunità di fare un passo avanti in tale direzione. Voglio dunque, invitare il nostro meraviglioso pubblico a venire in massa al PalaGlobo “Luca Polsinelli” alle ore 20.30 per una sfida, contro la Kioene Padova, che non solo avrà il sapore di un big match, ma porterà con sé interessanti novità che esulano l’ambito puramente agonistico. Da sempre, nel nostro club, vige una volontà di attenzione alle esigenze del territorio e attraverso la pallavolo, attraverso il nostro sport, siamo felici di aver dato un contributo in termini di rilancio economico, con tante attività della zona che ci hanno creduto e, a oggi, possono usufruire di quei vantaggi che noi stessi abbiamo intuito sin dal giorno della promozione in SuperLega. Venerdì 25 sarà una data molto importante per tutti e oltre a inseguire il referto positivo sul versante sportivo, ci sarà quel pizzico di ambizione in più, di voglia di fare bella figura sotto i riflettori della Rai, che manderà in diretta l’incontro e che porterà il nome di Sora a riecheggiare nelle teste di tutti gli italiani. La nostra è una realtà che si va sempre più consolidando e affermando a livello nazionale e il mio auspicio è che, continuando a lavorare come sappiamo, e con l’apporto del pubblico e dei nostri partner, possiamo crescere esponenzialmente sotto ogni punto di vista”.

L’Argos Volley invita quindi, tutti i propri sostenitori a recarsi venerdì 25 presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli” per assistere alla penultima giornata del girone d’andata e che vedrà la Biosì Indexa Sora contrapposta alla Kioene Padova.

Cristina Lucarelli – BioSì Indexa Sora

Al PalaValentia Sora ha più voglia di vittoria

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La BioSì Idexa Sora trionfa per la prima volta in trasferta e lo fa ancora al PalaValentia di Vibo battendo per 3-2 la Tonno Callipo Calabria.

Quella che si preannunciava una sfida importante si è rivelata una grande battaglia che ha visto Sora spiazzare l’avversario vincendo i primi due set, e Vibo rincorrere bene fino al tie break dove si è dovuta arrendere a una determinazione che si è tradotta in più voglia di vittoria.
Certo è che questo campionato non offre partite scontate ma tutte da giocare e vivere fino all’ultima palla come hanno fatto oggi in campo Rosso e compagni spiazzando una Tonno Callipo che forse non aveva fatto bene i suoi conti sul suo avversari.
La ricetta è stata la stessa utilizzata per cuocere Milano, con tanta pazienza e concentrazione il sestetto di coach Bagnoli si è creato il suo spazio nel match, e lavorando bene palla su palla, lo ha fatto suo aggiungendo quella cinicità indispensabile nei momenti chiave dei set.
Cercava la quarta vittoria Vibo ma non è riuscita a trovarla contro una BioSì Indexa affamata e mai arrendevole con tutti gli atleti grandi protagonisti che hanno meritato vincere la gara e di festeggiare Miskevich MVP.

“Una bellissima vittoria assolutamente meritata – dice a gran voce coach Bagnoli. Sapevamo sarebbe stata una partita lunga e difficile: i primi due set abbiamo dominato, tenuto una buona battuta e siamo andati sul 2-0. Nel terzo set siamo calati un pochino in battuta, abbiamo consentito loro di rimontare nonostante avessimo lavorato bene in attacco. Nel quarto siamo scesi in attacco e siamo arrivati al tie break con la volontà di fare nostro il risultato. Ci siamo riusciti grazie a Rosso e Miskevich che hanno attaccato molto bene il pallone, a Santucci e a Kalinin che hanno ricevuto altrettanto bene, alla possibilità dei centrali di giocare bene il primo tempo e soprattutto poi i muri finali di Kalinin che ha annichilito l’opposto avversario che fino a quel momento non eravamo riusciti a prendere. É stata dunque una partita durante cui tutti hanno dato il loro importante contributo, sono molto contento e adesso cercheremo di farci trovare pronti di fronte al nostro meraviglioso pubblico venerdì contro Padova”.

Allo starting players coach Bruno Bagnoli schiera Seganov opposto a Miskevich, Mattei e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero.
Mister Kantor risponde con la diagonale Coscione-Rjlek, i martelli Barreto Silva e Geiler, i centrali Barone e Diamantini, e Marra libero.

Il match in SuperLega si apre con la stessa azione che ha chiuso quello dello scorso 16 maggio in Serie A2, l’attacco vincente di Mattia Rosso. Con Gotsev al servizio e all’ace, Sora mette subito a segno un parziale positivo di 4-0 che fa segnare sul tabellone il 2-6. Mattei e Gotsev lavorano bene al centro della rete e la BioSì Indexa mantiene le 4 lunghezze di vantaggio fino al 5-9 quando Barreto Silva riporta la battuta nei suoi nove metri e la consegna nelle mani del suo pari ruolo Geiler. Arriva così il contro break vibonese che prima ristabilisce l’equilibrio del 9-9 e poi, con il muro di Barone, segna il sorpasso del 12-10. D’esperienza Rosso, giocando con le mani del muro avversario, annulla il vantaggio locale e apre un punto a punto che accompagnerà il game fino agli scambi finali. Dopo un diagonale strepitoso di Miskevich che abbatte il libero Marra, Seganov si affida nuovamente al suo opposto sul 21-20 ma il video check richiesto da coach Kantor inverte la decisione arbitrale e la Tonno Callipo passa così a condurre 22-20. Richiama i suoi ragazzi mister Bagnoli e alla ripresa del gioco Rosso sfonda il muro a 3 avversario e poi in pipe mette a referto il nuovo vantaggio del 22-23. Barone prova a spezzare il gioco sorano ma il neoentrato Sperandio inchioda graniticamente sulla rete Rejlek regalando ai suoi il set ball. È il capitano bianco-nero a mettere tutti più o meno d’accordo con l’attacco murato out che vale il 23-25 e il vantaggio set ospite.

Sale di livello il match con le due squadre che ora in campo si equivalgono per uno spettacolo che tiene tutti con il fiato sospeso palla su palla. Dopo il 6-6 il primo doppio passo se lo concede Sora che ha confermato Sperandio al centro della rete al posto di Mattei, con Miskevich e l’occhio di falco ancora a invertire le decisioni del giudice di gara per il 6-9. Rejlek riporta sotto i suoi ma gli ospiti continuano a rosicchiare punti che sul 10-15 cominciano a diventare importanti con Seganov a muro su Barreto Silva che in questo momento del game sta crescendo e spingendo molto la squadra. Un punto per parte e il set arriva sul 16-20. Coach Kantor prova a mischiare le carte inserendo Alves Soares al posto di Geiler e poi Costa per capitan Barone e sembra che qualche ventata nuova nella sua metà campo cominci ad arrivare per il 18-20. Rosso con il suo diagonale dice ai suoi che è il momento di stringere i denti, lottare e concretizzare e ovviamente la Tonno Callipo non resta a guardare così gli scambi si allungano grazie a delle difese spettacolari. Per fortuna per Sora e purtroppo per Vibo, Coscione e compagni non riescono a ridurre lo svantaggio di cui invece gli avversari ne fanno tesoro per il 22-25 che archivia il secondo set.

In vantaggio di 2 set a zero e dunque con un punto classifica già in tasca, Sora torna in campo confermando Sperandio al centro mentre dall’altro lato della rete coach Kantor inserisce Costa e Alves Soares. Arriva la reazione dei locali attesa dai tifosi del PalaValentia per il 5-2 rimesso però subito in parità 6-6 da Kalini e Miskevich. Scappa nuovamente la Tonno Callipo con le buone giocate del suo opposto per il 10-8 e poi 14-11 aiutata da qualche errore avversario. Rincorre bene Sora con l’ace di Gotsev e l’altra decisione arbitrale invertita dal video check per il 14-13, e ancora sotto 16-13 per mano del solito Barreto Silva, al 17-16 con Sperandio e la sentenza dell’occhio elettronico che dice out lì dove il primo arbitro aveva detto in. L’andamento del set continua a essere lo stesso con altri due mini break positivi, uno per parte per il 19-16 e 19-18, ma arriva quello decisivo, quello che la BioSì questa volta non riesce a colmare. 22-18 che Rosso riduce al 22-20 ma gli errori lo trasformano nel 25-22 che scrive 2-1 in fatto di conteggio set.

Tutto da rifare per il sestetto di coach Bagnoli che aveva l’opportunità di chiudere invece ha consegnato nelle mani di Vibo quella di riaprire il match. Il quarto game si presenta con l’ennesima decisione arbitrale invertita in favore dei locali e con il 2-4 di Miskevich e Rosso. Il muro di Diamantini ai danni del rientrato Mattei segna la parità e apre un punto a punto sbloccato da un parziale di 3-0 segnato dagli errori sorani che accompagnano la contesa sul +3 del 12-9. Richiama i suoi ragazzi coach Bagnoli e al rientro in campo, dopo le belle giocate di Rosso e Diamantini, la battuta torna nei nove metri ospiti ed è nelle mani di Miskevich che autografa ben 3 ace annientando la ricezione di Marra prima e di Alves Soares poi per il 13-14. Si crea un pò di confusione in campo non sedata dalla decisioni arbitrali, e con l’occhio di falco che continua a invertire, addizionato al cartellino rosso assegnato a Seganov, in un attimo la situazione diventa quella 19-15 che influisce negativamente sulla testa dei sorani. Sul 23-17 il destino del match è scritto, si va al tie break con il set che si chiude 25-19.

Gotsev mura Diamantini e Rosso mette a terra un diagonale prepotente per il 2-4 che costringe la guida tecnica locale a interrompere il gioco appena iniziato nel quinto game. Miskevich continua l’opera che con il muro di Mattei a bloccare le intenzioni di Alves Soares arriva sul +3 del 4-7. Costa e Barreto Silva accorciano le distanze ma poi il suo errore manda tutti al cambio campo con la BioSì avanti 6-8. Barreto Silva rimette tutto in parità, 10-10, ma dopo il time out discrezionale di coach Bagnoli, Rosso e Miskevich si riprendono il vantaggio dell’11-13 e due esilaranti muri a inchiodare Rejlek assegnano la vittoria alla BioSì Indexa Sora.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – BIOSÌ INDEXA SORA 2-3

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Coscione 1, Rejlek 24, Barone 4, Diamantini 8, Barreto Silva 19, Gelier 4, Marra (L), Buzzelli n.e., Michalovic, Costa 5, Maccarone, Alves Soares 8, Corrado n.e., Torchian.e.. I All. Waldo Kantor; II All. Antonio Valentini. B/V 3; B/P 13; Muro 4.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 1, Miskevich 28, Kalinin 8, Rosso 25, Gotsev 12, Mattei 3, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio 4, Tiozzo 1, De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 5; B/P 19; Muro 9.

ARBITRI: Cappello Gianluca, Gnani Giorgio.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Cupello.
SEGNAPUNTI: Morello.

PARZIALI: 23-25 (’30); 22-25 (‘30); 25-22 (’27); 25-19 (’28); 11-15 (’17).

MVP: Miskevich.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora