Seconda stagione a Sora anche per Fey

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Sora ancora a stelle e strisce con l’Hawaiano Kupono Fey a vestire per il secondo anno consecutivo la maglia della BioSì Indexa. Arriva la conferma per il martello-ricettore americano che dunque prepara il passaporto per tornare in Italia a disputare un’altra stagione in SuperLega nel club di Patron Giannetti.

Lo scorso anno fu il primo atleta a essere presentato quale nuovo componente dello scacchiere dei coach Barbiero e Colucci con il mercato Argos Volley partito dalle isole Hawaii per andare a pescarlo a Honolulu. Quest’anno invece la riconferma arriva quasi allo scadere dei tesseramenti, non rispettando ovviamente un ordine di importanza ma cercando di dare il giusto spazio a ogni pallavolista del roster che disputerà la SuperLega Credem 2018/2019.

Era un nome sconosciuto in Italia quello del martello-ricettore nato il 21 gennaio del 1995, che arrivò nel nostro paese e nel suo massimo campionato per la prima volta dopo aver vissuto esperienze pallavolistiche nell’Hawaii University ritrovando, seppur da avversario, un pezzo della sua famiglia, il cugino palleggiatore Micah Christenson.

Lo staff tecnico scelse Kupono in quanto vedeva in lui delle ottime prospettive di crescita che, dopo ottimi allenamenti e buone prestazioni nelle gare ufficiali in cui è stato chiamato in causa, si sono rivelate tali e ben si sono sposate con il progetto di futuribilità in cui crede e investe l’Argos Volley. Ecco perché Fey vestirà per il secondo anno consecutivo la maglia sorana, con la società a credere sempre di più nelle sue ottime capacità e dunque a rinnovargli la fiducia.

“Fey é stato il ragazzo che all’inizio della passata stagione ha accusato più di tutti l’impatto con la nuova realtà – racconta coach Maurizio Colucci -, ma poi ha avuto una svolta positiva migliorando sotto ogni punto di vista.
Per questo, assieme allo staff tecnico, abbiamo deciso di riconfermarlo, per la sua forza di volontà, la sua disponibilità, il sacrificio e ovviamente le sue qualità atletiche e tecniche.
È un giocatore tecnico, forte in ricezione e difesa, negli altri fondamentali invece siamo convinti che lavorando sodo per un’altra stagione intensa, possa fare molto meglio. Il suo apporto sarà fondamentale come lo è stato l’anno passato, anche e soprattutto alla luce dei nuovi atleti che compongono il rost”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Dusan “The Rock” è pronto a guidare l’attacco volsco

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E’ una storia dal finale bellissimo quella scritta da Dusan Petkovic sul libro bianconero della Biosì Indexa Sora: tra i tanti, coinvolgenti racconti, il suo capitolo è forse uno dei più entusiasmanti e la cosa migliore è che avrà ancora l’opportunità di vergare altre pagine. Con un pallone per inchiostro, l’opposto serbo ha firmato il suo rinnovo molto prima che sulla carta. Tutti volevano che restasse, la società, i tifosi, i compagni e soprattutto lui stesso voleva rimanere, lui che con il Sora si è guadagnato il titolo di capocannoniere della SuperLega, impresa certamente non facile quando si gioca contro mostri del calibro di Abdel-Aziz, Atanasijevic, Ngapeth e Juantorena. Non è una notizia dell’ultima ora perché patron Gino Giannetti lo aveva orgogliosamente preannunciato nel finale della passata stagione ma oggi è ufficiale: Dusan “The Rock” resterà a guidare l’attacco volsco anche in questo campionato.

Mattatore, trascinatore, colui che ha salvato la Biosì Indexa nei momenti peggiori e fatto fare il salto di qualità nei migliori, ha promesso solennemente di mettere a segno tanti punti come ha già realizzato e di fare il possibile per centrare tutti gli obiettivi societari.

Quando lo scorso anno è arrivato sulle rive del Liri, Petkovic portava già cucita addosso la nomea di top player, come disse proprio lo staff tecnico Argos: il classe 92′ vantava esperienze di prim’ordine nell’Al Rayyan, nella Stella Rossa di Belgrado e a Cannes. Messo piede a terra, entrato a Sora e nel PalaGlobo “Luca Polsinelli”, il fuorimano ha mantenuto ogni promessa, anzi, è andato anche oltre le aspettative, caricandosi sulle grosse spalle il peso di tante partite e tenendo viva la squadra, attirando le luci dei riflettori media e le sirene estere che volevano strapparlo alla Biosì Indexa. Ben più lungimirante è stato il club del presidente Vicini che si è tenuto stretto il proprio gioiello e dopo la valorizzazione dei mesi andati, si sfrega la mani sognando le prossime magie.

Giocatore tecnico, dotato di un’ottima manualità, di una varietà di colpi che gli consentono di giocare bene sia palle super che alte, anche in battuta può fare la differenza con un’ottima jump-spin dove sa bene alternare potenza e controllo. Con il suo bottino personale di 508 marcature, Petkovic si appresta a volare ancora con la casacca bianconera e far impazzire i fan sorani di cui era ed è il beniamino.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Su il sipario, anzi due

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Su il sipario, anzi due! Quest’anno l’Argos Volley oltre ad aprire le scene alla nuova SuperLega Credem Banca targata 2018/2019, sarà la prima a togliere il velo al PalaCoccia di Veroli. Giornata fondamentale quella di mercoledì 11 luglio quando, a Bologna la Commissione Ammissione ai Campionati della Lega Pallavolo Serie A concludeva l’esame dei documenti presentati da 40 Club aventi diritto a richiedere l’iscrizione alla SuperLega e Serie A2, oltre al Club Italia iscritto su indicazione della FIPAV, mentre a Veroli come a Sora se ne attendeva l’esito.
E oggi dunque l’ufficialità: le verifiche si sono chiuse positivamente con la commissione a esprimersi favorevolmente e quindi la BioSì Indexa Sora è pronta a disputare un altro campionato di pallavolo maschile nella massima serie e a farlo sotto i riflettori del nuovissimo impianto PalaCoccia di Veroli.

La società di Patron Giannetti e del Presidente Vicini, in attesa di ultimare le operazioni di mercato con termine ultimo mercoledì 18 luglio alle ore 17, ringrazia il Comune di Veroli per la fattiva collaborazione dimostrata sul campo.
Nelle persone del Sindaco Simone Cretaro, del Segretario Lucio Pasqualitto, del Tecnico Romeo Fiormonte e dell’esperto in elettronica Carlo Perciballi, dei Funzionari Ing. Michele Testani e Arch. Salvatore Del Brocco, del Vice Comandante della Polizia Locale Roberto Giralico, oltre al Direttore dei Lavori Arch. Francesco D’Elia e al Geom. Antonio Donati, il direttivo volsco ha trovato tanta disponibilità che si è trasformata immediatamente in fattibilità attraverso un ottimo lavoro fin qui svolto che preannuncia un matrimonio felice e tanta concretezza sia per entrambe le parti ma soprattutto per il territorio che potrà godere del risultato di questa unione.
Veroli ha aperto le sue porte e quelle del PalaCoccia all’Argos Volley, l’ha accolta mettendogli a disposizione ciò di cui aveva bisogno per continuare la sua professione nell’Olimpo del Volley, come lo scorso anno fece il Comune di Frosinone al quale il club sorano, dalla dirigenza agli atleti, sarà sempre riconoscente.
Il presente e il futuro del PalaGlobo “Luca Polsinelli” invece, resta più vivo che mai con tutte le attività giovanili che continueranno a svolgersi regolarmente al suo interno come anche parte degli allenamenti della prima squadra. Il PalaGlobo continuerà a essere la sede societaria e punto fisso dell’Argos Volley e della BioSì Indexa Sora.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Nielsen: “Continuerò a vivere Sora con tanto entusiasmo”

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Anche il vichingo resterà a combattere con lo scudo bianconero. Ufficializzata, infatti, la permanenza del posto 4 Rasmus Breuning Nielsen.

Arrivato lo scorso anno alla Biosì Indexa Sora, il martello danese ha saputo come mettersi in luce partendo dalla panchina fino a conquistarsi un posto fisso nel sestetto titolare a suon di palloni messi a terra e sferzante energia. Classe ’94, 198 cm di altezza, il suo amore per il volley è nato quando aveva appena 10 anni e da allora non ha mai smesso di giocarci, mettendo in valigia esperienze importanti tra cui la convocazione prima con la nazionale Juniores e poi con quella A Seniores.

Scelto perché ritenuto un giocatore funzionale al Progetto Sora e dunque per la sua giovane età e per i notevoli margini di miglioramento che possiede, Nielsen è un giocatore che non si risparmia. La sua dedizione, la sua educazione e la sua disponibilità, unite ad un incontestabile potere esplosivo in fase d’attacco, hanno conquistato il cuore dei tifosi e la fiducia incondizionata del suo mister che ha saputo dargli la meritata opportunità di far vedere cosa fosse capace di fare dalla banda.

Le cifre parlano per lui e la conferma era dunque quasi un fatto scontato. Ne è soddisfatto Rasmus, il quale commenta così il prolungamento contrattuale:

“Sono molto felice di restare a Sora anche quest’anno, sono orgoglioso che la società mi abbia voluto perché significa che crede in me, nel mio potenziale. Quella della passata stagione è stata un’esperienza molto buona, sia dal punto di vista personale che come organico di squadra e credo di aver imparato molto e di poter continuare a farlo”.

Quali sono, quindi, gli obiettivi per questo campionato alle porte?

“Personalmente vorrei fare ancora meglio che nello scorso: vorrebbe dire raccogliere i frutti di un duro ma pur sempre piacevole lavoro. Come elemento di un collettivo sogno di andare a disputare i playoff, anche se sarà davvero tosta. La competizione 2018/2019 sarà più difficoltosa dello scorso anno perché con la reintroduzione delle retrocessioni, tutti i club si stanno attrezzando per il meglio. Ci siamo rinforzati tutti e il tasso di sacrificio, così come il livello di qualità, sarà più alto”.

Come affronterai questi mesi?

“Con tanto entusiasmo. Sono curioso di conoscere i nuovi atleti e rivedere i miei vecchi compagni. Penso che stia venendo fuori una rosa ancor più forte e competitiva di quella passata e desidero fortemente dare tutto il sostegno possibile e il massimo supporto ai miei colleghi. Ancora una volta dovremmo fare gruppo e correre compatti, uniti, verso l’obiettivo comune”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Caneschi: “Felicissimo della fiducia che il club ripone in me”

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Anche Edoardo Caneschi resta in bianconero. Ecco l’ufficialità che tutti aspettavano: il giovanissimo centrale, classe ’97, farà ancora parte della banda volsca guidata da coach Mario Barbiero e promette di dare il massimo per la sua squadra.
Aggregatosi la passata stagione alla Biosì Indexa Sora, la giovane promessa è diventata una certezza, tanto è che a notarlo è stato anche il mister degli azzurri, Gianlorenzo Blengini che lo ha convocato per il collegiale in vista dei Giochi del Mediterraneo che si sono tenuti a Tarragona dal 22 giugno al 1 luglio. Agli ordini del tecnico Gianluca Graziosi, Caneschi non si è dunque fermato nella stagione estiva continuando a lavorare per maturare ulteriormente come sta facendo in questi giorni a Boario Termo con la Nazionale B.

“Questa conferma mi fa capire che il lavoro svolto con la società è andato molto bene – esordisce Caneschi. Nelle prime partite l’insicurezza era tanta ma man mano sono riuscito ad entrare in campo con la mentalità giusta. E’ stato il mio esordio in SuperLega, venivo infatti dall’A2 e credo sia normale farsi prendere dal timore della novità, dell’aumento delle difficoltà. Grazie alla società, ai compagni, al mister e a tutto lo staff tecnico con cui eravamo sempre a stretto contatto, però, le paure si sono dileguate, lasciando spazio alla voglia di fare, imparare e dare il meglio per tutti. Sono felicissimo della fiducia che il club ripone in me e nei miei mezzi”.

Che cosa ti aspetti da questa seconda volta in massima serie?

“Per questo nuovo anno ho grandissime aspettative, ogni partita giocata fino all’ultimo respiro e con ancor più grinta considerando che ci saranno le retrocessioni. Sarà una stagione molto combattuta, tutte le concorrenti si stanno attrezzando al meglio e noi dovremo riuscire ad esprimere il massimo del potenziale e figurare come meritiamo. Abbiamo sulle spalle il bagaglio dello scorso anno e ci servirà tantissimo per affrontare mesi complicati”.

Quale sarà il tuo contributo al collettivo sorano?

“Alla mia squadra spero di riuscire a dare una grande mano in campo, sia in allenamento che in partita, e fuori, restando uniti così come lo eravamo nella passata stagione. E’ importante restare compatti e creare gruppo. Spero di fare bei numeri, tanto in attacco quanto a muro e migliorare ancora”.

Cosa ti ha lasciato questa prima volta in A1?

“Durante questo campionato ho imparato moltissime cose, è stato un periodo veramente importante per la mia carriera, forse fondamentale, dove mi sono confrontato con il massimo livello possibile. Ho cercato di carpire ogni insegnamento possibile dal coach nonché dai compagni con maggiore esperienza e, in ultimo, anche dai tanti forti avversari che abbiamo incontrato”.

Invece, come hai vissuto la tua esperienza estiva in azzurro?

“Anche se ho avuto un piccolo infortunio, tutto è andato per il meglio. E’ stato emozionante essere convocato con la Nazionale B e sono stato felice di non essermi fermato ma di aver continuato ad allenarmi e a raffinare la mia tecnica. Certamente mi sento un pizzico maturato e quello che ho appreso durante quei giorni spero di riuscire ad esternarlo nelle nuove sfide che attendono la Biosì Indexa Sora”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Il quarto “si” di Federico Marrazzo

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E’ al suo quarto “sì” con l’Argos Volley, Federico Marrazzo, il palleggiatore col mito di Totti, beniamino indiscusso del pubblico e “star” delle scuole del territorio. Anche per lui giunge l’ufficialità della conferma per questo terzo anno di SuperLega che la Biosì Indexa Sora si appresta ad affrontare con una rosa molto rinnovata.
Federico, arrivato nell’anno della storica promozione in massima categoria, è cresciuto moltissimo e il club volsco non poteva che accordargli nuovamente fiducia, una fiducia guadagnata in allenamento e sul campo da gioco. Marrazzo è infatti uno di quei giocatori che non sa cosa vuol dire non dare sempre il 100%, uno di quelli che ogni giorno butta sudore tra pesi e parquet, uno di quelli che si fanno trovare sempre pronti e che quando subentra dalla panchina non fa rimpiangere il proprio coach di averlo schierato.

“Passare un altro anno a Sora fa sicuramente piacere – esordisce il regista romano -, perché la dimostrazione di una stima reciproca che nutriamo io e la società, uno verso l’altra. Questo per me sarà una stagione molto importante perché, di fatto, rappresenta il mio ultimo periodo contrattuale”.

Cosa ti aspetti da questi mesi?

“Un’annata ancora di livello superiore, perché tutte le squadre, compresa la nostra, si stanno attrezzando molto bene. Sono state poi reintrodotte le retrocessioni, quindi sarà un campionato molto più competitivo e avvincente, con un agonismo molto più accentuato”.

Cosa pensi di poter dare alla tua squadra?

“Questo sarebbe da chiedere allo staff tecnico che ha deciso di riconfermarmi, però sicuramente io posso dare e darò tanto impegno, tanto sacrifico e voglia di allenarmi e fare sempre meglio, ogni giorno”.

Cosa hai invece imparato, qui a Sora, in questi tre anni divisi tra cadetteria e A1?

“A partire dall’anno dell’A2 con mister Soli, per me è incominciato un percorso importante che, sono sicuro, proseguirà in futuro. Sicuramente ho imparato tanto, sia a livello tecnico e tattico che caratteriale. Secondo me sono maturato parecchio in questo tempo e voglio certamente continuare a lavorare sodo”.

Intanto, però, in attesa del raduno e della preparazione in vista della nuova sfida, Marrazzo si gode le meritate vacanze. Patito dei viaggi – ne fa sempre di bellissimi – anche stavolta ci fa sognare con la scelta della nuova meta che andrà a scoprire assieme alla fidanzata Chiara:

“dal 15 luglio al 5 agosto saremo in Cambogia e Vitenam, sono molto curioso di conoscere questi posti così diversi culturalmente dai nostri. Ora sono a Madrid e torno in Italia il 5 luglio, in modo da trascorrere una decina di giorni a casa prima di partire nuovamente. Nel frattempo ci siamo concessi anche una capatina ad Amsterdam. Diciamo che so mi attenderanno mesi molto duri, quindi mi rilasso e mi preparo psicologicamente ad affrontarli al meglio, convinto di poter regalare qualche soddisfazione a me stesso, al club, ai tifosi e alla città”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Condoglianze al Presidente Enrico Vicini

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La società Argos Volley si stringe al dolore del presidente Enrico Vicini, di Francesco Vicini e dei loro fratelli Vittorio e Gabriella, per la perdita dell’amata madre, signora Addolorata Pignataro.

Con profondo cordoglio porge le più sentite condoglianze a tutta la loro famiglia.

La scommessa si chiama Karol Rawiak

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La Polonia è un territorio che pallavolisticamente in questo momento attira molto il direttivo Argos Volley che, per la scommessa stagionale, seleziona un altro atleta, dopo il palleggiatore Michal Kedziersky, del paese dell’est Europa affacciato sul Baltico.
La “puntata” che lo staff tecnico della BioSì Indexa Sora quest’anno vuole fare, si chiama Karol Rawiak, schiacciatore classe ’94 che, con i suoi 198 centimetri di altezza per 93 chilogrammi di peso, raggiunge in attacco i 350 e a muro i 330.
Una puntata sulla quale il consulente tecnico, Luca Giannetti, assieme a tutto lo staff tecnico, crede molto:

“Karol è stato uno dei primi nomi a girare all’interno dei nostri progetti sul nuovo team che sta prendendo sempre più forma, e credo rappresenti a pieno lo spirito che caratterizzerà la BioSì Indexa Sora 2018/2019. È un ragazzo caparbio – continua Luca Giannetti -, con tanta voglia di lavorare e dimostrare il suo valore, soprattutto in una SuperLega avvincente come sarà quella della prossima stagione.
Arriva dalla prima Lega polacca dove ha militato per cinque stagioni sempre con ottimi risultati, raggiungendo più volte le finali playoff ottenendo anche numerose candidature come MVP distinguendosi prevalentemente per le sue doti di attaccante.
Appena contattato si è subito dimostrato entusiasta di venire a Sora, convincendo lo staff tecnico anche sotto il profilo umano oltre che tecnico.
È un ragazzo su cui puntiamo per dare quantità e qualità soprattutto agli allenamenti oltre che per completare al meglio un reparto importante come quello degli schiacciatori-ricettori.
Sono certo che ci darà una grossa mano durante tutto l’arco della stagione, iniziando con l’atteggiamento giusto di chi vuole sfruttare al meglio l’occasione per dimostrare tutte le potenzialità che abbiamo intravisto in lui”.

Alla sua prima esperienza nel campionato italiano, Karol nel suo bagaglio dunque porta tante belle battaglie vissute in quello polacco, sia nella PlusLiga che nella seconda Liga.
L’ultima stagione lo ha visto vestire la maglia dell’Azs Nysa mentre nella precedente era alla sua seconda presenza, non continuativa, tra le fila dello Ślepsk Suwałki. Le due annate sportive infatti, quella 2014/2015 e la 2016/2017, sono state intervallate dall’esperienza all’AGH Krakow. Dal 2010 al 2013 invece ha militato nel KS Metro di Varsavia, mentre nel 2013/2014 è stato un atleta del KPS Siedlce.

Le caratteristiche che hanno colpito lo staff tecnico possono essere racchiuse nella buona ricezione dove lo schiacciatore polacco si dimostra equilibrato e paziente, nella difesa dove spesso si mette in evidenza, ma anche nei fondamentali offensivi con la sua battuta in salto e l’astuzia nel giocare la palla alta.
Tutte grandi potenzialità che associate al duro lavoro che Karl Rawiak ama fare in palestra, si trasformeranno in crescita del singolo e del gruppo, e sicuramente anche in risultati.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

In posto 2 il braccio armato di Willian Bermudez

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Pieno volley mercato in casa BioSì Indexa Sora con il direttivo Argos che continua a mettere elementi nel carrello: a dare ancora più forma alla squadra dei coach Barbiero e Colucci arriva l’opposto colombiano Willian Alejandro Bermudez Narvaez.

Fresco vincitore della Qatar Volleyball League 2017/2018 con la maglia dell’Al-Rayyan Sports Club superando la formazione dei Police Club Al Arabi Doha, l’opposto colombiano ritorna nella SuperLega Italiana dopo la parentesi della stagione 2014/2015 tra le fila della Revivre Milano.

“Giocatore dall’alto potenziale offensivo dotato di grandi leve – dice coach Maurizio Colucci -. Un ragazzo di ampie prospettive e dal talento ancora tutto da scoprire.
Crediamo molto nel potenziale di Willian e siamo convinti che con le sue qualità potrà dare un grande aiuto al raggiungimento dei nostri obiettivi sportivi. Anche lui crede tanto in noi, infatti dice apertamente di aver scelto Sora per acquisire quell’esperienza e quella tecnica necessaria a fare il salto di qualità”.

Dal volto latino dunque il primo elemento in quota extracomunitaria di Patron Giannetti che, nel pieno del perfetto stile societario, ha lavorato assieme al suo staff tecnico con a capo il General Manager Adi Lami, alla ricerca di buone potenzialità da far emergere, da modellare e poi da far esplodere come successo negli anni passati per i vari Petkovic, Miskevich e così via.

Willian Bermudez, nato nella città colombiana di Cali il 5 agosto del 1994, 205 centimetri di altezza per uno spike reach di 368 cm e un block reach da 346 cm, ha già alle spalle una carriera ricca di successi sia nel campionato del proprio paese che con la nazionale, ma anche nelle esperienze vissute nei tornei europei.
In Colombia ha esordito a soli 15 anni, nel 2009, nella squadra seniores del Valle Voleibol, club nel quale ha poi militato anche nella stagione 2013/2014 aggiungendo alla sua bacheca personale un altro titolo nazionale. Con la nazionale giovanile invece ha esordito nel 2010 aggiudicandosi il terzo posto ai Giochi Sudamericani, mentre con la maglia di quella maggiore, le qualificazioni ai Mondiali 2014.
In Europa ha preso parte oltre al campionato italiano, anche a quello greco nell’anno sportivo 2012/2013 con la maglia del Paok Thessaloniki. Di esperienze importanti dunque, il giovane opposto colombiano Willian Alejandro Bermudez Narvaez, ne ha già maturata più di qualcuna e da oggi inizia ufficialmente la nuova avventura con la BioSì Indexa Sora.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Ma la prima firma nel nuovo Sora è stata quella di Davide Esposito

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L’Argos Volley arricchisce il reparto centrale della BioSì Indexa Sora con Davide Esposito e regala ai coach Barbiero e Colucci ancora un giovane futuribile ma che già dice molto bene la sua.
Alla prima esperienza in SuperLega dopo un rodaggio di tre stagioni in Serie A2, il ventitreenne posto 3 è stato il primo atleta a firmare nel nuovo Sora che sarà, il primo a credere nel progetto societario e a tuffarsi insieme al club nella nuova avventura targata 2018/2019.

“Sono molto felice di essere stato il primo giocatore ad essere entrato a fare parte della squadra e non è stato neanche difficile scegliere di accordarmi immediatamente. Dai colloqui con il vertice del club e lo staff tecnico, il progetto mi è piaciuto subito ma soprattutto credo fermamente in tutto quello in cui consiste, per questo ringrazio la società per la grande opportunità cha ha voluto darmi”.

“Ovviamente non vedo l’ora che inizi la mia prima stagione in SuperLega, un sogno che si avvera e mi sto già preparando. Sono molto carico, e se ci penso l’emozione maggiore mi viene con l’immagine di me che mi misuro in campo con tanti campioni. Ma smorzerò subito questa euforia per dedicarmi al meglio al lavoro che coach Barbiero e lo staff tecnico mi indicheranno. Ho già avuto il piacere e l’onore di avere Barbiero come guida tecnica quando sono entrato a far parte del progetto federale del Club Italia e delle Nazionali Giovanili, e il fatto di ritrovarlo mi fa immensamente piacere e mi rassicura. Dai tempi in cui insieme ci battevamo suoi campi di serie B2 e B1 sono sicuramente cresciuto, ho maturato qualche esperienza in più e aumentato il volume del mio bagaglio personale.
Lavorare nuovamente con Mario è una delle tante curiosità che ho, l’altra è sicuramente quella di sentire il calore del pubblico sorano che ho avuto il piacere di conoscere in occasione della Semifinale Promozione Play Off di serie A2 quando militavo tra le fila del Tuscania”.

Nato a Cuneo il 25 agosto del 1995, a innamorarsi del volley Davide ha iniziato nell’under 16 cittadina prima di approdare appunto al Club Italia nel 2012 direttamente nella serie B2 per restarci poi altri due anni sportivi in B1. In questo periodo ha fatto parte delle Nazionali Giovanili fino all’ultima esperienza in maglia azzurra con l’Under 23 di mister Totire.
È stata la Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania a portarlo per prima in un club societario facendolo debuttare in cadetteria agli ordini di coach Tofoli e assieme al compagno che a Sora ritrova, il libero Federico Bonami.
Archiviato il campionato 2015/2016, è ripartito in direzione nord per restare nella serie ma cambiando maglia, indossando dunque quella della Centrale del Latte McDonald’s Brescia per due stagioni consecutive.

Ed eccolo a Sora il centrale che si reputa più forte in attacco che a muro, con i suoi 203 centimetri che lo staff tecnico saprà assolutamente ben sfruttare.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora