“Caso PalaGlobo”, il Presidente Vicini torna a chiarire il punto di vista della società
Non riesce a trovare una soluzione definitiva lo spinoso “caso PalaGlobo” le cui vicende stanno infiammando la platea sorana, ancora oggi all’asciutto da risposte concrete, le stesse che cerca la società Argos Volley sempre più preoccupata per il campionato alle porte.
La strada che porta alla struttura di Via Ruscitto, fulcro della sorte di una SuperLega conquistata sul campo e che rischia di essere compromessa in assenza delle certezze che, fino a poco tempo fa, avevano rassicurato club e pubblico, si fa sempre più irta. Tali certezze si fondarono sulla parola del primo cittadino Roberto De Donatis, il quale diede piena disponibilità affinché il palazzetto sorano potesse essere omologato in tempo utile; poco dopo però, in assenza del sindaco, il consigliere delegato all’argomento in questione, Massimiliano Bruni, dichiarò l’impossibilità del Comune di Sora ad agire nei tempi auspicati, consigliando di fatto alla famiglia Giannetti di occuparsi in maniera privata dei lavori, con la promessa dell’ente che rappresenta a rifondere al più presto le spese sostenute.
Non tardò ad arrivare la risposta del presidente dell’Argos, Enrico Vicini, che bocciò la “soluzione” sostenendo l’impossibilità della società ad affrontare ulteriori e ingenti costi, oltre che a provvedere materialmente all’ampliamento, in quanto già creditrice nei confronti delle casse comunali di oltre duecentomila euro e oberata dagli impegni dell’organizzazione di una SuperLega, affermando che se l’anticipo fosse l’unica strada percorribile, la Biosì Indexa Sora avrebbe rischiato di non poter disputare la stagione.
A chiedere una risposta più illuminante sui fatti, fu anche il consigliere di minoranza Luca Di Stefano, in un comunicato a sua firma, l’amministratore sorano sollecitò il sindaco a fare chiarezza. Di contro, giunsero ancora una volta le dichiarazioni dello stesso Bruni e dell’assessore allo sport Stefano Lucarelli, i quali ribadirono le problematiche relative alle tempistiche burocratiche e affermarono che, al rientro dalle ferie di De Donatis, sarà indetta una conferenza stampa al fine di delineare la posizione del Comune.
La società bianconera ritiene necessario chiarire il proprio punto di vista e le proprie ragioni, in virtù di quanto pubblicato su varie testate in questi giorni, e lo fa attraverso la dichiarazione del Presidente dell’Argos Volley, Enrico Vicini:
“Prendiamo atto del contenuto delle dichiarazioni dell’Assessore Lucarelli che, per quanto ancora vaghe e generiche, appaiono ben lontane da quelle di inizio luglio del Sindaco De Donatis, di totale assunzione di oneri e onori circa l’ampliamento del Palazzetto Comunale. Abbiamo anche compreso che, solo per capire qualcosa di più sulla posizione del Comune di Sora, si dovrebbe aspettare il dopo ferragosto, ma onestamente già ce n’é abbastanza per poter temere il peggio, attesa la ristrettezza dei tempi. Noi ce la stiamo mettendo tutta su altri fronti, ma a questa cosa proprio non possiamo rimediare così all’ultimo minuto, costretti a questo punto a mettere in conto il rischio, oggettivo, di esclusione dal Campionato di Superlega.
Quanto ai lavori, delle due, l’una: o servivano 90 giorni e la gara andava bandita subito; o la gara non serve e si può e si deve procedere subito ex art, 63, comma secondo lett c), decreto legislativo 50/2016”.
Il quadro è dunque chiaro per i vertici dirigenziali dell’Argos Volley: se non sarà possibile procedere secondo quanto contenuto nel decreto legislativo citato da Vicini, che si riferisce all’uso della procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara in casi e circostanze decisi secondo norma vigente, l’esclusione dalla SuperLega diventa più che un’ipotesi.