Con la gara perfetta Sora riapre la serie Finale

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A questa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora le cose facili non piacciono proprio!

Nella Finale Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai, sotto di 2 gare a zero è andata a Vibo Valentia dove la Tonno Callipo aveva l’opportunità di giocarsi il primo di tre match point promozione e quando tutto sembrava finito ha risposto presente all’ultima chiamata per tenere aperti i giochi, e lo ha fatto vincendo 3-0 con parziali di 20-25, 17-25, 15-25, una gara perfetta.

Match non adatti ai deboli di cuore questi, e proprio di cuore si è trattato oggi nella metà campo sorana.
Nel suo rettangolo di gioco la Tonno Callipo non ha mostrato niente di più e niente di meno rispetto alle due precedenti gare, ha provato a fare il suo gioco semplice e solido, ma stavolta la Globo le ha fatto davvero perdere la lucidità facendo di una squadra calma e senza mai una sbavatura, una squadra piena di insicurezze e perplessità.
E dunque, a contrastare una Vibo “Ivan Drago” addestrata per vincere c’era una Sora “Rocky Balboa” tutta cuore, che in campo oltre alla tecnica e alla tattica, ha buttato avanti i sentimenti. La sua “Adriana” era gara 4 e l’ha raggiunta, sicuramente convinta che
“Nessuno può colpire duro come fa la vita. Perciò andando avanti non è importante come colpisci, l’importante è come sai resistere ai colpi, come incassi, e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti! Così sei un vincente!” – come spiegò Rocky al figlio Robert.

A fare la differenza la sorprendente velocità di gioco di Fabroni e compagni che ha spiazzato i calcolati schemi vibonesi, mentre a dare ai ragazzi di coach Colucci finalmente quello che le era mancato in gara 1 e 2, ossia il risultato, la lucidità e la costanza che gli ha permesso di non incappare in situazioni difficili ma bensì di crearle all’avversario non concedendo mai nulla.
Oggi la differenza l’ha fatta la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che ora davanti a se ha una salita ripida ma comunque un’altra possibilità da difendere a tutti i costi.

Grande assente di questa fantastica impresa coach Fabio Soli che subito dopo gara 2 ha raggiunto la Nazionale Femminile in partenza lo scorso giovedì mattina per Tokyo dove dal 14 al 22 maggio sarà impegnata nel Torneo Mondiale di Qualificazione Olimpica, ultima possibilità di staccare un biglietto per Rio 2016.

Al fischio d’inizio del signor Zingaro Marco Riccardo coadiuvato dal signor
Montanari Massimo, la guida tecnica calabra, mister Mastrangelo, schiera il suo sestetto tipo con Pinelli al palleggio opposto a Michalovic, Forni e Presta al centro, Casoli e Vedovotto in posto 4, e Marra libero. Coach Coalucci risponde dall’altra parte della rete del Pala Valentia con Fabroni opposto al mancino Hoogendoorn, la coppia di posto 3 Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero.

Partenza contratta per i ragazzi di coach Mastrangelo che subiscono subito un parziale di 4-1 per mano di una Sora che sciolta e senza paura fa segnare sul tabellone il 3-6. Qualche errore ospite riduce il gap ma il cambio palla che manda Hoogendoorn al servizio regala un fantastico mini break positivo che si traduce nell’allungo del +5 del 9-14. La battuta dell’olandese fa saltare gli schemi ricettivi di Casoli e compagni che non riescono a gestire al meglio il contrattacco bloccato anche sulla rete da capitan Fabroni a muro a 1 su Michalovic da posto 4. Le due pipe consecutive di Rosso fanno decidere a mister Mastrangelo di interrompere il gioco che prosegue però punto a punto fino al 14-19. La sette di Giglioli e la pipe di Mariano murata out da Forni, portano la contesa sul 18-23. Il centrale giallo rosso restituisce pan per focaccia ma dall’altra parte della rete Rosso riceve e attacca prepotentemente la palla che vale ben 4 set ball. Alla prima occasione è lo stesso martello sorano a mettere a referto il primo game con un muro ai danni di Michalovic che scrive il 20-25.

Il secondo set si apre con lo stesso copione del precedente, con la Globo avanti 1-5 grazie a un’ottima correlazione muro-difesa che costringe la guida tecnica locale a richiedere il time out discrezionale e a sostituire Vedovotto con l’ex Allan Verissimo. Casoli rosicchia qualche punto ma il sestetto sorano oggi non concede nulla quindi Hoogendoorn di prepotenza riporta la battuta nella sua metà campo consegnandola nelle mani di Mariano che subito cerca Casoli e da l’opportunità a Rosso di tirare il rigore ma non si ferma qui perché i due servizi successivi vanno direttamente a segno per un eloquente 4-10. A far suonare la sirena dello stop obbligatorio sul 12-7 è Giglioli servito magnificamente da Fabroni a una mano. Alla ripresa arriva una piccola reazione calabra con il reparto centrale in attacco e a muro per il 12-14, ma Hoogendoorn e Rosso fanno la voce grossa ristabilendo il vantaggio del +6 del 14-20. A fare la differenza in questa gara è sicuramente la battuta con quella sorana che crea davvero problemi alla ricezione e dunque al gioco della Tonno Callipo, e lo fa anche in questo finale di set con Rosso che picchia duro sulle mani di Marra che non contengono permettendo a Mariano di tirare il rigore che vale il 16-23. Sperandio con un granitico muro ai danni di Michalovic dà ai suoi compagni la possibilità di giocare ben 7 palle set ma è ancora lui, lo schiacciatore ex Corigliano a metterci la mano con l’attacco vincente che fa scrive a referto il 17-25.

In vantaggio di 2 set a zero Sora apre il terzo game come oggi facilmente gli riesce e cioè con l’1-4 trasformato stavolta però nel 4-4 da Pinelli a muro. Si gioca palla su palla con Vibo che sull’8-7 si porta in vantaggio per la prima volta nel match, ma questo dura solamente l’illusione di un punto perché dopo il time out discrezionale richiesto da coach Colucci, Sora si dimostra di un altro pianeta e facendo tantissima differenza in battuta si riporta avanti 9-13. Prova a parlare con in suoi la guida tecnica vibonese ma Fabroni e compagni macinano gioco da far paura così sul +8 del 13-21 le bandiere giallo-rosse sugli spalti vengono ammainate e il sestetto in campo tira i remi in barca. Con i due muri consecutivi di Sperandio ai danni dell’opposto Michalovic, Sora da appuntamento a tutti al PalaGlobo “Luca Polsinelli” per gara 4 chiudendo il set 15-25 e il match 3-0.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 0-3

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli 1, Michalovic 10, Forni 4, Presta 3, Casoli 11, Vedovotto 4, Marra (L), Ferraro n.e., Korniienko n.e, Verissimo 3, Corrado n.e., Maccarone n.e. I All. Vincenzo Mastrangelo; II All. Antonio Valentini. B/V2 , B/P 9, muri 7.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 5, Hoogendoorn 6, Rosso 13, Mariano 16, Sperandio 6, Giglioli 11, Santucci (L), Marrazzo, Festi, Buzzelli n.e., Bacca n.e ,Mauti n.e., Lucarelli n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Maurizio Colucci. B/V 3, B/P 11, muri 9.

ARBITRI: Zingaro Marco Riccardo, Montanari Massimo.
VIDEO CHECK: Salvemini.
SEGNA PUNTI: Moscato.

PARZIALI: 20-25; 17-25; 15-25.

CHIAMATE VIDEO CHECK

1° SET:
1-3 (attacco Vedovotto)
Video Check richiesto da: Sora per verifica in/out
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Sora (1-4)

7-9 (attacco Michalovic) Video Check richiesto da: Sora per verifica in/out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (8-9)

2° SET
5-10 (battuta Casoli)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica in/out
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Vibo Valentia (6-10)

3° SET
10-15 (attacco Casoli)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica in/out
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Vibo Valentia (11-15)

13-17 (attacco Mariano)
Video Check richiesto da: Sora per verifica in/out
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Sora (13-18)

Sora all’ultima chiamata

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Si rimette di nuovo in viaggio la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora per tornare nel luogo dove tutto ha avuto inizio. Proverà a riavvolgere il nastro e se riuscirà nell’impresa del rewind potrà schiacciare di nuovo il tasto play e avere una nuova possibilità di riscrivere il testo.

Non sarà facile fare tutto ciò al Pala Valentia di Vibo, davanti ai giallo-rossi della Fossa e soprattutto difronte alla Tonno Callipo Calabria, ma domenica alle ore 18,00 Fabroni e compagni avranno solo questo come obiettivo.
Sora non pensa che sia finita anche se la realtà dei fatti è che Vibo Valentia è al primo di tre match point promozione e Sora all’ultima chiamata per tenere aperti i giochi.

Le due duellanti hanno dimostrato chi e come sono durante tutto il campionato e dunque in una situazione del genere non si può dare per scontato nulla come è accaduto anche in gara due.

“Oggi l’unica cosa che sento di dire ai miei ragazzi è un grande grazie – dice con sicurezza e tono fermo coach Fabio Soli -, perché affrontare una partita come quella di mercoledì sera in questo modo, non è da tutti. Si sono comportati in maniera egregia lasciando negli spogliatoi la zavorra del 3-0 di gara 1, hanno giocato leggeri e con grande applicazione facendo gruppo. In queste situazioni non è semplice essere costanti dall’inizio alla fine della partita per questo ne esco sereno avendo come unico rammarico la penalizzazione del risultato finale.
Di fronte abbiamo avuto una squadra che ha giocato una pallavolo molto semplice ma molto solida, mentre noi ogni tanto paghiamo dazio perché con la velocità del nostro gioco qualcosa lo lasciamo nel piatto, ne siamo consapevoli e non ci sorprendiamo perché del resto è sempre successo.
Ringrazio i miei ragazzi perché hanno messo in campo tanto e credo che tutto ciò debbano portarlo nel cuore sia a Vibo che nel futuro perché le partite come quella di gara 2 devono essere ricordate dai giocatori non tanto per il risultato, ma quanto per quello che viene messo in campo. Quella che abbiamo giocato è stata una buona pallavolo e dobbiamo esserne consapevoli. Quello che invece dobbiamo cercare di fare è diminuire il numero di palloni che impieghiamo per uscire dalle situazioni critiche perché partite come questa si giocano veramente sul filo del pallone, infatti con due palloni al massimo gara 2 ne è stata l’ennesima prova. Ancor prima lo era stata gara 1 nei due set iniziali, perciò nel cuore deve restarci la consapevolezza del nostro gioco.
Dal punto di vista tecnico e tattico questi ragazzi non hanno nulla da invidiare a Vibo e di questo devono esserne consapevoli. Abbiamo forse qualche centimetro in meno ma lo recuperiamo nella rapidità del gioco.
Gara 3 sarà ancora più difficile rispetto a gara 2, chiederò ai miei ragazzi di mettere in campo niente più e niente meno di ciò che hanno messo in campo mercoledì e così facendo, con la stessa attenzione e la stessa applicazione, si potranno risparmiare quei famosi due palloni che potrebbero far girare la partita a nostro favore”.

Lo schiacciatore Mattia Rosso invece a fine gara e quindi a caldo, ci regala un’altra visione della gara:

“Gara 2 è stata la fotocopia di gara 1, seppure un po’ più equilibrata. È stata la sagra delle occasioni sprecate e della mancanza di lucidità nei momenti che contano. Vibo non dà mai l’impressione di poter ammazzare la partita anzi, più di una volta abbiamo condotto noi i set però dalla loro hanno la lucidità e la calma tipiche di una squadra forte, consapevole del fatto che la partita prima o poi la riacciuffano e questo in campo si vede soprattutto dai pochi errori nei momenti decisivi.
Contro Vibo ci abbiamo già perso la Coppa Italia, gara 1 e gara 2, quindi per andare a vincere al PalaValentia dobbiamo assolutamente cambiare questo e dunque essere più ludici e più cinici limando giusto quel poco che può fare la differenza. A parte questo, i match sono molto equilibrata perché siamo due squadre equivalenti. Ora loro hanno il match point in casa mentre noi, arrivati a questo punto, non abbiamo niente da perdere, quindi non dobbiamo fare altro che andare lì e giocare serenamente per cercare di riaprire la serie”.

Di tutt’altro tenore i commenti degli altri protagonisti del match:

“Sono molto contento per la vittoria – dice un sorridente coach Mastrangelo -. All’inizio gara 2 si era messa troppo bene per essere vera e infatti è arrivata la reazione di Sora nel terzo set. Nel quarto però siamo stati bravi a tornare in campo concentrati nonostante la Globo continuasse a farsi sotto. La nostra bravura è stata quella di chiudere il set e il match in una situazione che ci vedeva viaggiare punto a punto. Abbiamo un vantaggio di due partite ma ce n’è ancora un’altra da portare a casa quindi ancora non è finita. Per gara 3 mi aspetto un’altra battaglia, ancora più dura delle precedenti perché così deve essere in una serie come questa. Credo che ci sia ancora da lavorare, come sempre del resto, ma noi ce la metteremo tutta”.

“Gara 2 è stata una partita molto difficile come del resto ce l’aspettavamo – dice lo schiacciatore vibonese Filippo Vedovotto -, e sicuramente vincere a Sora è stato un grandissimo risultato soprattutto perché in casa gioca una bellissima pallavolo e quindi è molto complicato poter fare risultato. Dal canto nostro ora non resta che disputare un’ottima gara 3 e cercare di chiudere la serie, ma sicuramente sarà una sfida ancora più difficile dell’ultima perché i nostri avversari non vorranno mollare il colpo. Non ci resta quindi che ricaricare le pile in questi giorni e poi dare il tutto per tutto nel match di domenica”.

Il return match non sorride a Sora

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Il return match non sorride alla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che con la sconfitta casalinga è sotto nella serie di 2 gare a 0.

A vincere gara 2 Finale Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai è la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia che accumula così un vantaggio tale da potersi permettere domenica prossima tra le mura amiche di decidere il suo destino e quello della Globo in questo settantunesimo Campionato.

In un PalaGlobo “Luca Polsinelli” gremito in ogni ordine di posto dove il primo applauso, quello più forte e venuto dal cuore è stato dedicato alla memoria del giovane Maresciallo degli Alpini Luca Polsinelli scomparso dieci anni fa, il 5 maggio 2006, a Kabul mentre adempiva al suo dovere, Sora non approfitta del fattore campo e soprattutto del proprio pubblico.
I Guerrieri Volsci hanno scandito alla perfezione il ritmo dettato dal gioco di Fabroni e compagni che con massima concentrazione hanno lavorato per il raggiungimento del loro obiettivo, ma quello che hanno messo in campo non gli è bastato per superare una Vibo Valentia lucida e determinata nell’ottenere ciò che cercava.
Sora aveva bisogno di una vittoria, ha tenuto il ritmo dell’avversario, lo ha contenuto ma non lo ha sorpreso. Poteva riaprire tutti i giochi possibili e invece ora è alla sua ultima chance.

Onore alla Tonno Callipo che continua a dimostrare che il punto a punto è il suo gioco preferito, quello dal quale contro Sora riesce a uscirne sempre vincitrice.
Applausi a scena aperta comunque per tutti i partecipanti al match che hanno dato vita a uno spettacolo che ha esaltato la pallavolo ai suoi massimi livelli con il raggiungimento di record importanti per Mattia Rosso che ha superato i 600 punti stagionali grazie alle 17 realizzazioni giornaliere, Hoogendoorn i 500 con la quota odierna di 24, e Michalovic che tocca addirittura i 700 mettendo a referto oggi 23 punti.

Al fischio d’inizio del signor Feriozzi Ugo coadiuvato dal signor Oranelli Alessandro, Coach Soli schiera Fabroni opposto al mancino Hoogendoorn, la coppia di posto 3 Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero.
La guida tecnica calabra, mister Mastrangelo, risponde dall’altra parte della rete con Pinelli al palleggio opposto a Michalovic, Forni e Presta al centro, Casoli e Vedovotto in posto 4, e Marra libero.

Mette subito le cose in chiaro la Globo con il 4-1 che dichiara battaglia, infatti la Tonno Callipo rincorre bene per la parità del 7-7. Ma stasera Rosso e compagni hanno testa e gambe per correre avanti e con Fabroni a muro su Vedovotto e Mariano in pipe è 11-7. Hoogendoorn fa suonare la sirena dello stop obbligatorio e poi lavora bene anche da posto 4 facendo tenere strette ai suoi le 5 lunghezze di vantaggio fino al 16-11. L’opposto avversario ottiene il cambio palla e va in battuta dove resterà per 5 turni durante i quali riesce a creare confusione nella ricezione sorana per l’aggancio del 16-17. Coach Soli utilizza entrambi i time out tecnici a sua disposizione per provare a spezzare il gioco avversario ma ai suoi ragazzi non resta altro che giocare palla su palla. Il botta e risposta continua fino al 21-21 ma lo sappiamo che il punto a punto è il gioco preferito della Tonno Callipo, quello dal quale contro Sora ne è uscita sempre vincitrice come anche in questo primo set che Casoli manda a referto sul 23-25.

Tutto da rifare per la Globo che torna in campo per il secondo game con Bacca titolare al posto di Mariano. Rosso per il 3-2 e Hoogendoorn e Bacca per il +2 del 6-4 ma i calabresi ottengono il cambio palla che manda Michalovic al servizio. Come nel set precedente il turno dai nove metri dell’opposto ospite è subito insidioso e Fabroni e compagni faticano a interromperlo ma il pari ruolo locale ci mette la mano non mandando il break positivo oltre il 6-8. Sora non riesce a riprendere il cammino da dove era stata interrotta mentre i calabresi, un parziale per volta, si ritrovano sul +5 dell’11-16. Coach Soli manda Festi in campo al posto di Sperandio ma Vibo Valentia continua a far salire il tabellone con il suo reparto centrale fino al 13-21. Sale in cattedra l’opposto mancino orange che prima difende e attacca e poi mette a segno l’ace che vale il 16-21. Sora sembra rientrare nel set così mister Mastrangelo dopo il time out discrezionale inserisce Verissimo su Vedovotto. Con il muro di Rosso a bloccare sulla rete le intenzioni di Michalovic è 18-22 ma è lo stesso fuorimano a riportare la battuta nei suoi nove metri. Pinelli di seconda intenzione regala ai suoi 6 palle set ma ne basterà solo una per chiudere il secondo parziale 18-25 e portarsi in vantaggio nella gara 2-0.

La Tonno Callipo cavalca l’onda positiva e continua a condurre anche in avvio del terzo game con l’1-3 autografato da Vedovotto, il 3-5 di Casoli e il 6-8 dell’errore locale. Rosso blocca da solo e graniticamente Michalovic sulla rete per la parità dell’8-8 e poi Hoogendoorn manda al servizio Giglioli aprendo un turno che fa salire alle stelle l’adrenalina di tutto il PalaGlobo con un parziale positivo di 6-0 che si traduce nel 14-9. La guida tecnica ospite ferma il gioco e prova a dare indicazioni ai suoi che riescono a ristabilire l’andamento del punto a punto. Il livello del gioco cresce e anche la tensione, con il sestetto nella metà campo ospite che vorrebbe completare l’opera e con quello di casa che ha tantissima voglia di dire la sua, così si arriva sul 21-16. Vibo rimette la testa sulla rete e con il 21-19 alita sul collo della Globo ma dopo i due time out tecnici consecutivi richiesti da coach Soli, Fabroni e compagni ristabiliscono le distanze con il 23-19. Sora per la prima volta ha per le mani 4 set ball e Festi, autografando il 25-21, riapre la gara.

Vibo Valentia conduce per 2 set a 1 e in apertura del terzo con il soliti insidioso Pinelli al servizio è avanti 2-4. Rosso di prepotenza e di astuzia pareggia i conti ma i giallo-rossi scappano di nuovo avanti 6-9 con l’altro pericoloso battitore Michalovic. Coach Soli blocca tutto per un minuto e al rientro in campo i suoi ragazzi rincorrono bene per il 10-11 ma dopo il technical time out Presta e Vedovotto stabiliscono il +4 del 10-14. L’ace man è ancora lui, Riccardo Pinelli che sbaraglia la ricezione avversaria per l’11-16. La Globo continua però a lavorare bene e punto su punto riduce il gap fino al 20-21 portato in gloria dal muro di Festi ai danni di Michalovic. Ricorre al time out discrezionale mister Mastrangelo e l’ex di turno Verissimo regala nuova linfa ai suoi ma c’è ancora Festi a capeggiare sulla rete dove prima in attacco e poi a bloccare le intenzioni dell’opposto avversario, rimette tutto in parità, 23-23. Hoogendoorn porta il quarto set ai vantaggi ma Casoli di esperienza risponde presente concedendo terreno fertile a Michalovic che non poteva non lasciare un suo segno nei ricordi più vivi di questo match. Si chiude così, 24-26 in favore della Tonno Callipo il quarto game di un match che porta il turno della Finale sul 2-0.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 1-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 4, Hoogendoorn 24, Rosso 17, Bacca 2, Sperandio 4, Giglioli 4, Santucci (L), Marrazzo, Mariano 2, Festi 8, Buzzelli n.e., Mauti n.e., Lucarelli n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Maurizio Colucci. B/V 1, B/P 13, muri 11.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli 5, Michalovic 23, Forni 10, Presta 5, Casoli 14, Vedovotto 7, Marra (L), Ferraro n.e., Korniienko n.e, Verissimo 5, Corrado n.e., Maccarone n.e. I All. Vincenzo Mastrangelo; II All. Antonio Valentini. B/V 8, B/P 14, muri 12.

ARBITRI: Feriozzi Ugo, Oranelli Alessandro.
VIDEO CHECK: Bolognesi.
SEGNAPUNTI: Cataldo.

PARZIALI: 23-25; 18-25; 25-21; 24-26.

CHIAMATE VIDEO CHECK
1° SET:
1-0 (attacco Hoogendoorn)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica palla in o out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (2-0)

16-15 (attacco Michalovic)
Video Check richiesto da: Sora per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (16-16)

2° SET:
9-11 (battuta Bacca)
Video Check richiesto da: Sara per verifica fallo al servizio
Decisione arbitrale impossibile da giudicare – azione da ripetere

15-21 (battuta Hoogendoorn)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica fallo al servizio
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (16-21)

16-22 (attacco Hoogendoorn)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica fallo seconda linea
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (17-22)

3° SET:
11-9 (invasione Pinelli)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (12-9)

15-11 (attacco Festi)
Video Check richiesto da: Sora per verifica palla in o out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (15-12)

4° SET:
8-10 (invasione muro Sora)
Video Check richiesto da: Sora per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (8-11)

24-25 (attacco Michalovic)
Video Check richiesto da: Sora per verifica palla in o out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (24-26)

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Gara 2, tocca al PalaGlobo ospitare la serie Finale.

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Mercoledì sera alle ore 20,30 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” si giocherà gara 2 Finale Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai.

Tocca ora alla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ospitare nella sua arena l’avversario e si sa, Fabroni e compagni tra le mura amiche non concedono nulla neanche a chi si chiama Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.

La battaglia è tra le due potenze del settantunesimo Campionato, e se i calabresi oggi possono vantare un passo avanti dopo la vittoria di domenica, è certo qualcosa, ma non abbastanza quando dall’altra parte della rete ci sono i ragazzi dei coach Soli e Colucci e il rettangolo da gioco è quello dei Guerrieri Volsci.

Tra le mura amiche e avvolta dal calore e dal coro del suo pubblico, Sora non si lascia innervosire da nessun tipo di gioco avversario, pensa solo a fare il suo, si concentra su se stessa e con pazienza lavora per il raggiungimento del suo obiettivo. La parola d’ordine per gara 2 è pareggiare la serie e tutto il team e lo staff dell’Argos Volley sta lavorando per questo analizzando prima però, quello che è stato il match della scorsa domenica. A raccontarcelo le voci di due dei protagonisti:

Gara 1 è partita con un buon gioco supportato da una insidiosa battuta tanto che abbiamo dominato il primo set fino al 19-15 – spiega il centrale Emiliano Giglioli -. Vibo ha innescato la risalita e noi l’abbiamo patita tanto da permettergli di chiudere la prima frazione in modo molto cinico. Al rientro in campo abbiamo messo da parte quanto successo continuando a fare il nostro gioco fino ai vantaggi. Purtroppo la verve non è stata la stessa e un piccolo contraccolpo psicologico lo abbiamo accusato facendoci condizionare al punto di risultare troppo timidi nel momento in cui il match chiedeva la cinicità che poi ci ha messo Vibo per chiudere anche il secondo set.
Il terzo lo definirei senza testo, e questa è la cose che assolutamente non deve succedere perché il nostro gioco in campo non deve mancare mai. Giocare a tratti significa regalare tanto spazio all’avversario e questo mercoledì sera non dovrà accadere. Al fischio d’inizio dovremo imporre subito il nostro gioco perché l’obiettivo da centrare assolutamente è quello del pareggio della serie. Dovremo essere da subito bravi e concentrati tanto da limitare i loro principali terminali offensivi, e come dice il nostro coach, dobbiamo avere tanta pazienza perché il set è lungo e la partita ancora di più.
Non vedo l’ora che arrivi mercoledì per lottare e riscattarci assieme ai miei compagni, ma soprattutto voglio vedere il PalaGlobo pieno di gente in ogni ordine di posto e sentirlo urlare e tifare dalla prima all’ultima palla. Noi ce la metteremo tutta, saremo grintosi e concentrati al massimo tanto da saper questa volta crearci e cogliere ogni possibilità con quel cinismo che la Tonno Callipo ci ha insegnato”.

“Il risultato di gara 1 appare abbastanza netto con il 3-0 che sembra non lasciare spazio a nessuna spiegazione – continua lo schiacciatore Mattia Rosso -. In verità è stata una partita niente di più e niente di meno rispetto a quella che ci aspettavamo risultando appunto estremamente equilibrata almeno nei primi due set. Siamo consapevoli di essere due squadre diverse ma pressoché equivalenti e ce lo ha dimostrato anche l’equilibrio dei primi due set finiti ai vantaggi.
Sicuramente siamo tornati dalla Calabria con un po’ di amaro in bocca perché una squadra come la nostra in una Finale Play Off occasioni come il vantaggio di 5 punti deve capitalizzarlo anche con un Vibo difronte. Che la Tonno Callipo fosse una squadra che sbaglia poco lo sapevamo da tempo, ma domenica ha dimostrato di saper vivere e rendere molto in questi momenti di equilibrio e soprattutto in quelli decisivi. Difende molto, a muro è ordinata e quindi è una squadra contro la quale è difficile giocare, però anche noi abbiamo le nostre armi e sappiamo usarle. E indubbio che in gara 1 abbiamo a un certo punto un po’ mollato, prima mentalmente e poi a livello fisico. Era importante andare in trasferta e fare risultato, così non è stato ma i Play Off fortunatamente ti danno l’opportunità di rigiocartela immediatamente e a distanza di pochissimi giorni. Mercoledì sera toccherà a noi sfruttare il fattore casalingo e batterli è assolutamente nelle nostre corde.
Ripartiamo da mercoledì per vincere e per ricostruirci il nostro cammino in questa Finale continuando ad avere massimo rispetto per Vibo che ha dimostrato di essere molto solida e un pochino più esperta di noi nei momenti decisivi, ma Sora ha altre importantissime qualità assieme a tante frecce nell’arco ancora da scagliare. Mercoledì sarà la nostra grande occasione di rimettere in parità il risultato e con la forza del PalaGlobo e dunque dei nostri sostenitori che ci fanno sentire la voglia di vivere questa Finale mai raggiunta, sono certo che ci divertiremo e gioiremo insieme”.

Sora non porta a casa gara 1

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora non porta a casa gara 1 Finale Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai, non le riesce l’impresa di espugnare il Pala Valentia e soprattutto la Tonno Callipo Calabria, così Fabroni e compagni mercoledì alle ore 20,30 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” dovranno rimettere in parità la serie che vale un posto tra le big della SuperLega.

Il gruppo dei coach Soli e Colucci non è riuscito ad annullare un fattore importante come quello del campo anche se la gara è stata come tutte le altre disputate da queste due compagini, un duello combattuto punto a punto dove a fare la differenza è uno scarto minimo di qualche pallone sui centinaia giocati.
Vibo con la sua solidità ha messo in campo tanta sostanza, una pallavolo povera di errori e mai altalenante che questa volta ha infastidito il sestetto sorano. Fabroni e compagni hanno mantenuto calma e pazienza fino a un certo punto sprecando nei momenti fondamentali in cui si sarebbe dovuta costruire la vittoria. A farlo è stata la Tonno Callipo Calabria portandosi in vantaggio 1-0 nella serie.

Dal punto di vista dei contenuti e dello spettacolo, questo big match non ha smentito le aspettative regalando una grande pallavolo non solo a chi ama queste due squadre ma anche a chi crede in questo sport.

Al fischio d’inizio del signor Andrea Bellini coadiuvato dalla signora Giorgia Spinnicchia, la guida tecnica calabra, mister Mastrangelo, schiera il suo sestetto tipo con Pinelli al palleggio opposto a Michalovic, Forni e Presta al centro, Casoli e Vedovotto in posto 4, e Marra libero. Coach Soli risponde dall’altra parte della rete del Pala Valentia con Fabroni opposto al mancino Hoogendoorn, la coppia di posto 3 Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Bacca, e Santucci libero.

La battuta d’apertura del match è nelle mani di Bacca mentre a mettere a segno il primo punto è Rosso con un lungo linea. Belle giocate da entrambe le parti per la parità del 3-3 rotto subito da Sora con il +2 del 3-5. La parallela da seconda linea di Hooghendoorn e il diagonale nei tre metri di Rosso mantengono stretto il vantaggio volsco che sale sul +3 allo stop obbligatorio, 9-12, e rimane tale fino al 12-15. Presta e Vedovotto accorciano le distanze ma l’opposto sorano ottiene il cambio palla che fa entrare in battuta Marrazzo al posto di Giglioli dove resterà per due turni autografando l’ace che vale il 14-18. Non tarda ad arrivare il contro break calabro segnato però da qualche errore di troppo degli avversari, che rimette il set in perfetta parità, 19-19. Si riapre la danza del punto a punto con coach Soli che manda in campo Mariano al posto di Bacca e la sua Globo guida il game fino al 22-23. Michalovic suona la carica ai suoi che però non hanno bisogno di impegnarsi oltre per portare il set a casa perché a rimetterlo direttamente nelle loro mani sono due errori avversari che scrivono a referto il 25-23.

Secondo set che si apre come il precedente, con l’equilibrio del 3-3, e anche con le squadre schierate nella stessa metà campo a causa di problemi tecnici del lato casalingo. Break positivo per i padroni di casa che con Michalovic al servizio scappano avanti 8-4. Interrompe il gioco coach Soli e poi richiama Bacca in panchina concedendo campo a Mariano. Alla ripresa del gioco Hoogendoorn conquista il cambio palla e il muro di Giglioli ai danni di Casoli rimette la contesa in equilibrio 8-7. L’ace di Mariano e la spettacolare difesa seguita da un attacco da seconda linea dell’opposto olandese, portano Sora avanti 10-11. Sale il livello del gioco da entrambe le parti e cresce lo spettacolo al PalaValentia che si infuoca mentre le squadre in campo se le danno di santa ragione. Il muro di Mariano ai danni di Michalovic e quello a parti invertite tra gli stessi atleti, fa segnare sul tabellone il 15-14. Altro cambio tra le fila sorane con Festi al posto di Sperandio e gara che prosegue con lo stesso ritmo fino al 19-18 quando Hoogendoorn lavora bene per il cambio palla, Rosso da posto 2 dice la sua, e Festi mette a segno il rigore servito dalla ricezione lunga calabra in risposta alla battuta di capitan Fabroni che valgono il sorpasso del 20-21. Con il suo opposto la Globo resta alla conduzione fino al 22-23, ma come nel set precedente arriva l’errore nel momento meno opportuno. In qualche modo il game va ai vantaggi ma Sora non sfrutta la seconda opportunità che il gioco le ha offerto così il solito Michalovic mette a referto il 26-24 che vale il 2-0 in fatto di conteggio set.

Gli ospiti tornano sul terreno di gioco per il terzo game confermando Mariano in banda e Festi al centro. Entrambi i sestetti non ci stanno a mollare, così spingono subito sull’acceleratore. Le forze in campo si equivalgono fino al 16-14 dando mostra di tutto ciò di cui sono capaci, ma la marcia in più la innestano i padroni di casa con un primo mini break positivo firmato da Forni sia sulla rete che dai nove metri per il 19-14 che Sora non riesce a recuperare. Così sul 20-16 Vibo scava il solco decisivo, un parziale di 3-0 che fa segnare sul tabellone uno strappo irricucibile di 7 lunghezze, il 23-16. Michalovich chiude 25-18 il terzo set e dunque 3-0 il match che vale un punto nella serie.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-0

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli, Michalovic 20, Forni 11, Presta 7, Casoli 9, Vedovotto 9, Marra (L), Ferraro n.e., Korniienko n.e, Verissimo, Corrado n.e., Maccarone n.e. I All. Vincenzo Mastrangelo; II All. Antonio Valentini. B/V 4, B/P 10, muri 8.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni, Hoogendoorn 18, Rosso 14, Bacca 2, Sperandio, Giglioli 5, Santucci (L), Marrazzo 1, Mariano 7, Festi 4, Buzzelli, Mauti n.e., Lucarelli n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Maurizio Colucci. B/V 3, B/P 8, muri 6.

ARBITRI: Andrea Bellini, Giorgia Spinnicchia.

PARZIALI: 25-23; 26-24; 25-18.

CHIAMATE VIDEO CHECK

1° SET:

23-23 (muro Sora)

Video Check richiesto da: Sora per verifica invasione a rete

Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (24-23)

2° SET:

8-4 (attacco Hoogendoorn)

Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica invasione a rete

Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (8-5)

8-6 (attacco Sora)

Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica invasione a rete

Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (8-7)

9-8 (battuta Mariano)

Video Check richiesto da Sora per verifica in/out

Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Sora (9-9)

3° SET

3-2 (attacco Sora)

Video Check richiesto da: Sora per verifica invasione a rete

Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (4-2)

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Al via la Finale Promozione, Gara 1 in trasferta per Sora

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Mancano pochi giorni all’esordio della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora nella Finale Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai e non c’è bisogno neanche di fare il cown down perché a scandire l’avvicinarsi di gara 1 sono le emozioni che società e tifosi provano.

Discorso diverso per Fabroni e compagni per i quali coach Soli assieme allo staff tecnico e medico ha provveduto a pianificare tutta l’attività in vista del duro turno fatto di gare ogni tre giorni, trasferte di oltre mille chilometri ciascuna, ma soprattutto dell’avversario più temibile di questo settantesimo Campionato, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.

Domenica primo maggio alle ore 18,00 il fischio d’inizio dei signori Andrea Bellini
e Giorgia Spinnicchia risuonerà all’interno del PalaValentia per questa Finale che non sarà di certo un remake di quella di Coppa Italia ma un nuovo film che si girerà tra il palazzo calabro e il PalaGlobo “Luca Polsinelli” e andrà in onda con cadenza domenica-mercoledì-domenica al meglio delle cinque gare.

Sora dunque ha un nuovo sogno da inseguire perché quello che aveva fino a una settimana fa si è trasformata in un obiettivo raggiunto:

“Raggiungere la Finale è un sogno che si realizza per la società Argos Volley, per me stesso e praticamente per quasi tutti i ragazzi che non credo siano mai arrivati a conquistare due finali così importanti in una sola stagione, per cui questa partecipazione è la realizzazione di un grandissimo obiettivo – dice coach Fabio Soli -.
Quando si realizza un sogno però, ce n’è subito un altro al quale puntare con tutte le forze e noi adesso siamo in questa situazione. Abbiamo tagliato il traguardo di una doppia finale ma ora, archiviato questo obiettivo, ce ne poniamo immediatamente un altro, provare a vincerla.

È indubbio che ci aspetta una fase durissima, tutto quello che è successo finora dimostra che la differenza tra Sora e Vibo è minima, uno scarto di qualche pallone su centinaia che se ne giocano in una sola partita quindi figuriamoci in una serie play-off. Per questo dovremo avere grande pazienza per affrontare una grande battaglia con la consapevolezza che dalla nostra c’è lo svantaggio del campo il quale però, se pensiamo a fare bene il nostro gioco, influirà in maniera minimale.

Vibo Valentia è una squadra semplice ma nella propria semplicità molto solida. Questo è il loro grande pregio oltre al fatto che è raro che abbiano alti e bassi prolungati, giocano sempre una pallavolo molto pulita fatta di pochi errori e grande sostanza, questo è quello che fino a oggi ci ha dato grande fastidio. Dobbiamo quindi arrivare sul loro parquet consapevoli del fatto che col loro sistema di gioco potrebbero metterci i bastoni tra le ruote, ma anche del fatto che potremmo assolutamente essere noi a farlo a loro. Quindi chi avrà più pazienza e calma nel produrre la propria pallavolo avrà partita vinta.
Punto fermo nel quale credo è che dovremo fare affidamento solo su di noi, su quello che abbiamo dimostrato tutto l’anno, e su quello che siamo capaci di fare.
Abbiamo dato abbastanza prova di ciò di cui siamo in grado e questo, se espresso ai suoi massimi livelli, può esserci sufficiente per portare a casa il risultato senza inventarci cose strane. E’ sufficiente fare al meglio ciò che sappiamo fare”.

La strada percorsa da Sora e Vibo per arrivare a giocarsi la Finale Promozione è simile per il numero di gare disputate e vinte sempre con il minimo scarto ma non nei set. Nei Quarti la Globo con due secchi 3-0 si è liberata di Potenza Picena mentre alla Tonno Callipo c’è voluto qualche set in più contro Cantù. Nella fase di Semifinale invece due sono stati i tie break vissuti dai Calabresi contro Reggio Emilia oltre a un 3-0, con i volsci che invece hanno concesso molto meno a Tuscania ossia solamente due set come spiega coach Soli.

“Quello delle semifinali è stato un risultato più semplice del previsto in quanto ci aspettavamo una serie più lunga ma non sono assolutamente d’accordo con chi l’ha definita una serie scontata ancor prima di vederla giocare o anche con chi l’ha definita postuma una serie finita come doveva. Tuscania ci ha fatto penare tantissimo in gara 1 tanto che l’abbiamo portata a casa solo sul 20-18 del tie break. Se fosse esistito il pareggio nella pallavolo quel match sarebbe sicuramente stato da X.
Alla fine il risultato di questa gara, oltre a quello scritto sulla carta, è stato per noi quello di prendere ancor più consapevolezza che di fronte avevamo una squadra tosta, mentre Tuscania ha acquisito più consapevolezza del fatto che battarci era possibile. Per cui Sora è arrivata a gara 2 sapendo di dover dare tanto per contrastare il suo avversario soprattutto tra le mura amiche mentre i padroni di casa si aspettavano di poter fare risultato e quando si sono trovati di fronte un muro troppo duro si sono disuniti ed è stato proprio questo a darci ancor più linfa per un risultato abbastanza rotondo. Gara 3 era il nostro rigore da tirare in casa nostra e quando hai queste possibilità devi essere sveglio, furbo e capace, e noi lo siamo stati. Credo comunque che la serie sia finita troppo presto per il valore delle due squadre in campo, bravi noi a far valere il nostro”.

Coach Soli: “Per ogni sogno realizzato ce n’è sempre un altro da inseguire”.

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora è alla sua prima Finale Play Off Promozione Serie A2 Unipolsai.

Nel turno di Semifinale, vincendo tre gare consecutive e dunque battendo con il minimo scarto la Maury’s Italiana Assicurazione Tuscania, ha regalato a tutti, staff, società e tifosi, quel sogno sfuggito per tre volte in sei campionati.
Ora i ragazzi dei coach Soli e Colucci sono pronti a combattere delle battaglie per le quali Sora non ha mai potuto schierare i suoi uomini i quali domenica 1 maggio scenderanno in campo per giocarsi il turno Finale, quello che assegnerà la promozione nella massima Serie, la SuperLega.

Come prevedibile, l’avversario da battere sarà la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia che domenica aspetta i Volsci nel suo Palazzo per dare inizio al vero spettacolo della grande pallavolo di Serie A2, quella già servita come antipasto nella finale della Del Monte Coppa Italia.

In attesa che questo turno abbia inizio, tutte le persone in qualche modo vicine alla società cara a Patron Giannetti, la Argos Volley, ne tessono le lodi applaudendo l’impresa mai raggiunta e ora sancita con grandi sottolineature.

Coach Fabio Soli però va un po’ contro quello che usualmente si dice e ad ammetterlo è proprio lui:

“Arrivare in finale per una società come Sora che ci prova da tanti anni e che ha avuto cocenti delusioni, penso sia indiscutibilmente un sogno che si realizza. Nel momento in cui però si realizzano i sogni, ce n’è sempre un altro da inseguire.
Come ci diciamo sempre, dobbiamo fidarci di noi stessi e di quello che riusciamo a produrre, godendoci però il passaggio in finale. Per cui a me stesso e ai miei ragazzi dico di guardare avanti con umiltà e ambizione.
Per gara 3 di Semifinale ci aspettavamo una partita dura dove Tuscania avrebbe provato a forzare in tutti i fondamentali per poter portare a casa il risultato, si leggeva nei loro occhi che ci credevano ma noi siamo stati bravi a mettere in campo una buona pallavolo fatta di pazienza e intensità di gioco. Se proprio dovessi trovare un neo nel nostro gioco, c’è stato un calo di tensione nel terzo set che però abbiamo recuperato immediatamente. I ragazzi quindi penso che si siano meritati questa finale con i fatti e non con le parole, cosa che gli fa grande onore”.

Prima di voltare pagina però, capitan Fabroni ci tiene a fare i complimenti ai suoi compagni e collaboratori:

“Finalmente ci siamo riusciti. Dopo il brutto epilogo della scorsa stagione sportiva, quest’anno ci siamo guadagnati la finale grazie a delle ottime prestazioni. Complimenti a tutti noi, alla squadra, ai mister e allo staff tecnico e medico che ha lavorato per permetterci di esprimere una grande pallavolo come quella di gara 3. Adesso arriva la parte più bella ma anche la più difficile perché andiamo verso una Finale Promozione dove non conta altro che vincere. Speriamo di poter riuscire a esprimere la stessa buona pallavolo delle ultime due gare e soprattutto che il pubblico che è venuto a sostenerci mercoledì sera come anche in tutti i momenti importanti del campionato, continui ad essere il nostro uomo in più fino alla fine”.

È importante ascoltare anche la parola di chi era dall’altra parte della rete e che purtroppo ha visto e vissuto in modo diverso l’epilogo di questa Semifinale:

“Sora ha meritato di passare il turno giocando molto bene – dice con fermezza il coach della Tuscia Paolo Tofoli -. Noi abbiamo dato il massimo, forse potevamo fare solo qualcosa in più ma Sora è forte.
Devo dire grazie ai miei ragazzi per il bellissimo e soprattutto inaspettato campionato che tutta Tuscania ha disputato, non pensavamo di arrivare fino a questo punto ma tutti insieme lo abbiamo fatto. Se a inizio stagione mi avessero messo davanti un foglio con scritto nero su bianco che saremmo arrivati settimi o ottavi, ci avrei messo subito la firma, e invece è andata come nessuno potesse immaginare, siamo arrivati terzi alla fine della regular season, guadagnandoci la semifinale play-off e la semifinale di Coppa Italia disputando una grande stagione. Devo ringraziare i miei ragazzi perché sono stati bravissimi e soprattutto i tifosi che ci hanno seguito in ogni battaglia. E’ stato un campionato esaltante ma adesso non posso che augurare il meglio a Sora per il proseguo del proprio cammino in questa post season”.

“Sono molto emozionato, dispiaciuto per oggi ma contento per l’incredibile campionato che abbiamo fatto – continua uno degli ex del turno, il libero Federico Bonami -. Sora ha meritato di passare il turno e auguro a questa grande società e a questi ragazzi il meglio che possano avere perché sono molto forti e lo meritano. E’ sempre un piacere giocare contro di loro, è molto divertente perché sono ragazzi che stimo tanto quanto la loro società. Oggi hanno vinto loro e questa è la pallavolo”.

“Oasi dei Sapori Voley Cup”, al via la seconda fase

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Dopo un eccellente prima fase interclasse, il torneo “Oasi dei Sapori Volley Cup” approda tra le mura del PalaGlobo “Luca Polsinelli”, per la gioia dei tanti ragazzi coinvolti che finalmente assaggiano il sapore di un palcoscenico importante come la struttura di Via Ruscitto.

E’ difatti in corso d’opera il secondo step del progetto “Oasi dei Sapori VolleY Cup” targato Argos Volley e dedicato alle giovani leve del comprensorio scolastico della Media Valle del Liri.
Gli studenti provenienti dalle classi medie e dal biennio delle superiori quindi, sono coinvolti nel passaggio determinante della competizione, quello che decreterà le finaliste.

Dalle gare che si stanno disputando presso il tempio della Serie A, tutti i giovani coinvolti stanno dando prove di merito per accaparrarsi il posto in finalissima, che si disputerà sempre nel palazzetto volsco.

Durante queste giornate di partite e preparazione, i ragazzi stanno usufruendo degli insegnamenti degli atleti della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che, nelle vesti di coach accanto alle insegnati delle rispettive classi semifinaliste, organizzano le varie squadre per il centramento dell’obiettivo ultimo.
Ad aprire giochi e danze sul parquet sorano sono state, qualche giorno fa, le classi terze medie, nello specifico la terza A della scuola media “G. Baisi” di Isola del Liri, la terza A dell’Istituto Comprensivo di Broccostella “Evan Gorga” e la terza A dell’Istituto Comprensivo di Monte San Giovanni Campano. A fare da sponsor ai ragazzi, i due schiacciatori Daniel Bacca e Romolo Mariano, impegnati nella mattina dedicata al torneo a rendere la sfida ancora più appetibile per i loro piccoli atleti, tutte orecchie e occhi per carpire i segreti dei loro idoli. La prima giornata di match si è rivelata quanto mai agguerrita, i primi a scendere sul rettangolo di gioco sono stati gli scolari isolani contro i loro pari di Broccostella sui quali si sono imposti per 2 set a 0 con parziali di 25-5 e 25-11. A seguire, i vincitori della prima sfida hanno incontrato la classe di M. S. G. C. alla quale si sono dovuti arrendere per 2 a 0 nonostante i ritmi molto vivaci del 25-17 e 25-22. A chiudere la giornata lo scontro tra i ragazzi di Broccostella e quelli di M.S.G.C. con quest’ultimi ancora vincenti per 0-2 (6/25 – 16/25).

Nonostante sul campo regnasse il giusto e sano agonismo, una volta terminati gli incontri, è stata festa per tutti, un momento di ritrovo e confronto per ragazzi e insegnanti con i loro mister d’eccellenza. Sono le parole dell’insegnate Maria Grazia Consigli dell’Istituto Comprensivo di Broccostella a esprimere la natura stessa del torneo:

“Quest’iniziativa dell’Argos Volley è un ottimo diversivo per tutti i ragazzi: un progetto che educa allo sport ma che al contempo fornisce l’opportunità della condivisione. Al di là del risultato, sono soddisfatta dei miei alunni che hanno fatto squadra, si sono divertiti imparando qualcosa di nuovo. Anche quelli che non erano uniti da un particolare feeling si sono ritrovati coesi per la persecuzione di uno scopo comune e hanno così consolidato un rapporto di amicizia. Sono estremamente felice dell’esito della giornata e ringrazio gli atleti della serie A, disponibilissimi con i miei scolari”.

Sora in Finale, il meglio deve ancora venire

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora batte la Maury’s Italiana Assicurazione Tuscania, vince Gara 3 di Semifinale Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai e stacca il pass per la Finale.

Il PalaGlobo “Luca Polsinelli” una vittoria così non l’aveva mai vissuta, una gioia così non l’aveva mai provata e una festa così non l’aveva mai fatta. Ma è tutto vero, i ragazzi dei coach Soli e Colucci domenica 1 maggio scenderanno in campo per giocarsi il turno Finale, quello che assegnerà la promozione nella massima serie, la SuperLega.

Sora questa volta si fa trovare pronta all’appuntamento con la storia, gioca la sua pallavolo e mette in campo tutto quello che il suo pubblico, il suo allenatore e la sua società le chiede.

La Finale Promozione è un turno che non ha mai giocato nei sette anni di militanza in Serie A2 e dunque una Semifinale Play Off non l’aveva mai vinta, ma ora, alla quarta partecipazione, con in mano il match ball si è superata regalando alla società Argos Volley quel passo in più che da tempo si aspettava.

Fabroni e compagni hanno messo in campo ciò che mancava per essere simili alla perfezione ed è questo che gli ha permesso di chiudere la serie con solo tre gare e di regalare a tutti quel sogno sfuggito per tre volte in sei campionati.

Una grande prestazione dunque, figlia della grande continuità e della maggiore intensità con il gruppo che quest’anno è davvero l’unione e l’amalgama giusta per fare la differenza.

Al fischio d’inizio del signor Luciani Ubaldo coadiuvato dal signor Turtù Marco, la guida tecnica sorana schiera in campo Fabroni opposto a Hoogendoorn, la coppia di centrali Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Bacca, e Santucci libero.
Coach Tofoli risponde con Monopoli al palleggio in diagonale con Mrdak, Calonico ed Esposito in posto 3, Ottaviani e Shavrak a schiacciare e Bonami libero.

In avvio di gara Monopoli si affida al suo opposto Mrdak ma la strategia non è per il momento vincente e Sora è subito avanti 4-1. Non tarda ad arrivare il contro break con Ottaviani sugli scudi in attacco e a muro per l’aggancio e sorpasso del 5-7. Giusto il tempo di due azioni per Bacca e Hoogendoorn per rimettere tutto in parità 7-7. Si prosegue punto a punto fino al 10-11 quando con il muro a uno di capitan Fabroni ai danni di Shavrak, i padroni di casa sono di nuovo avanti 13-11. Con Rosso il vantaggio viene mantenuto fino al 17-15 quando Mrdak rimette tutto in parità e coach Soli ferma il gioco. Al rientro in campo dal time out discrezionale la Globo viaggia con una lunghezza di vantaggio grazie all’ace di Hoogendoorn non contenuto in ricezione da Bonami per il 20-19 così è la guida tecnica ospite a richiamare i suoi. Con l’altro ace di Marrazzo il tabellone segna il 22-20 e allora ancora un minuto di sospensione per coach Tofoli. Rosso manda in tilt la difesa avversaria e l’ace di Buzzelli, subentrato nel fondamentale a Giglioli, regala tre set ball al PalaGlobo. Tuscania però non molla e si ripropone insidiosamente con l’ace di Shavrak che vale 24-23 ma poi è lo stesso schiacciatore a mandare in rete la battuta che chiude il set 25-23.

Il secondo game si apre con lo stesso copione del precedente, 4-2 della Globo e la parità del 7-7 con i sestetti che provano a scappare e a rincorrersi. Con il block granitico di Hoogendoorn ai danni di Shavrak e il mani e fuori di Bacca, i ragazzi di coach Soli tornano alla conduzione 10-8. Ferma tutto mister Tofoli e dopo lo stop Calonico spezza il gioco avversario, ma il primo tempo di Giglioli riporta il servizio nella sua metà campo e lo consegna nella mani di Bacca. Turno importantissimo se non fondamentale questo con un mini break positivo che porta la Globo sul +5 del 15-10. L’allenatore ospite da un po’ di respiro a Shavrak sostituendolo con l’Under Mazzon, ma la musica non cambia con il 17-11 firmato dall’astuzia di Rosso e il 19-12 con Hoogendoorn in attacco e l’errore di Mrdak. È il momento di Sperandio che sulla rete blocca tutte le intenzioni delle bocche da fuoco avversarie per il +8 del 21-13. Tofoli cambia le carte in tavola affidando la regia del suo gioco a Hueller e un punto per volta Tuscania riduce il gap fino al 22-18, l’ace di Hoogendoorn però vale ben sei set ball. Mrdak e Hueller di seconda intenzione ne annullano due ma la palla di Bacca, spinta d’intelligenza nelle mani del muro avversario, chiude anche il secondo set in favore della Globo che con il 25-20 è a più della metà dell’opera.

Premono subito sull’accelerato i volsci mentre i ragazzi della Tuscia diventano fallosi per il 5-2 trasformato nel 7-3 dal muro di Bacca ai danni dell’opposto avversario. Grande difficoltà nella metà campo ospite che non riesce né a contenere Sora e né a contrastarla con il tabellone che sale sul 10-4. La Globo mantiene ben stretto il suo vantaggio passando per il 14-9 e 16-12. Prova a non mollare la presa la Maury’s Italiana ma Hoogendorn porta la contesa sul 20-15. La stoccata finale arriva dal centro con Giglioli che fa scrivere a referto il 23-17. Hueller manda out la battuta che vale il match e coach Tofoli chiede il Video Check forse più per parlare con i suoi, e infatti l’occhio elettronico conferma la decisione del giudice di gara per il 24-18. L’attacco di Mrdak chiude la stagione della Maury’s Italiana Assicurazione Tuscania e il tocco di seconda intenzione di capitan Fabroni il match che vale la prima storica Finale Promozione della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – MAURY’S ITALIANA ASSICURAZIONE TUSCANIA 3-0

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 4, Hoogendoorn 13, Rosso 17, Bacca 7, Sperandio 3, Giglioli 3, Santucci (L), Marrazzo, Buzzelli 1, Mariano n.e, Festi, Lucarelli n.e.,Mauti n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Maurizio Colucci. B/V 4, B/P 14, muri 7.

MAURY’S ITALIANA ASSICURAZIONE TUSCANIA: Monopoli, Mrdak 11, Ottaviani 6, Shavrak 11, Colonico 9, Esposito 4, Bonami (L), Vitangeli, Mazzon, Hueller 1, Pieri (L) n.e., Straino. I All. Paolo Tofoli; II All. Fabrizio Grezio. B/V 5, B/P 14, muri 4.

ARBITRI: Luciani Ubaldo, Turtù Marco.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Renzi.
SEGNAPUNTI: Racchi.

PARZIALI: 25-23; 25-20; 25-19.

CHIAMATE VIDEO CHECK

3° SET:
19-15 (attacco Mrdak)
Video Check richiesto da: Tuscania per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (20-15)

23-18 (battuta Hueller)
Video Check richiesto da: Tuscania per verifica palla in o out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (24-18).