A Molfetta di gran carattere

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Per la prima volta nella stagione la BioSì Indexa Sora punta verso sud, direzione Molfetta dove al PalaPoli l’attende l’Exprivia per l’ottavo turno di SuperLega. Continua in Puglia dunque il tour de force arrivato alla terza gara in una settimana e che proseguirà mercoledì con il derby in terra pontina per poi concludersi domenica 13 tra le mura amiche del PalaGlobo con la sfida con Milano.

L’avversario di giornata, l’Exprivia Molfetta, non vive un momento sportivo felice, dopo la vittoria a Vibo Valentia e il tie break perso con Piacenza infatti, è a secco di punti da tre giornate, quelle che l’hanno vista arrendersi al cospetto di Padova, Ravenna e Latina.
Undicesima della classe a quota 4 punti dunque, il cammino fin qui condotto ha portato al saluto della guida tecnica Vincenzo Di Pinto sostituito da Flavio Gulinelli, il quale è stato già titolare della panchina bianco-rossa all’inizio della scorsa stagione prima di accettare l’incarico come allenatore della Nazionale Egiziana. In quel periodo, con lui alla guida, l’Exprivia realizzò 13 punti in 7 gare, conquistando quel sesto posto che poi è stato mantenuto e consolidato nel corso della stagione.

Va a caccia di un successo dunque Molfetta e, anche se il neo allenatore avrà poco tempo a disposizione per instaurare un rapporto di lavoro con i proprio ragazzi, punterà moltissimo sul fattore campo e quel pizzico di esperienza in più che ha della categoria.

“Stiamo crescendo e gara dopo gara trovando la nostra dimensione – dice Federico Marrazzo sul versante sorano-. Siamo giovani e il carattere di certo non ci manca.
Anche Molfetta ha tra le sue caratteristiche la giovane età, ha due ragazzi molto promettenti al centro della rete come anche il palleggiatore, e soprattutto un opposto di livello come Sabbi. In casa loro sarà difficile non solo a livello tecnico ma anche sotto il profilo emotivo per via del calore del pubblico, ma scenderemo sul rettangolo da gioco del PalaPoli agguerriti per cercare di portare qualcosa di buono a casa. Punti deboli in Molfetta ne vedo pochi, quasi nessuno. Sono una squadra molto equilibrata e molto brava. Dal canto nostro dovremo provare a mantenere la continuità che ci ha fatto vincere con Monza e che ci ha portato a lottare con tutte le altre squadre, per cercare di vincere la gara”.

L’Exprivia è alla sua quarta partecipazione consecutiva in SuperLega UnipolSai. Linea verde nel mercato per la società del presidente Antonaci: al palleggio è arrivato dal Sesi San Paulo il brasiliano Thiaguinho e con lui in diagonale Giulio Sabbi che torna in biancorosso dopo le esperienze estere e con la Lube.
In banda il confermato Joao Rafael insieme all’esperienza di Bogdan Olteanu, rumeno classe ’81 già in Italia tra il 2004 e il 2008. Al centro tre giovanissimi, sessant’anni in tre, Alberto Polo, Marco Vitelli e Gabriele Di Martino. Il libero classe ‘84 Daniele de Pandis, è una conferma oltre che una certezza.
Vive il settimo anno in maglia biancorossa invece Francesco Del Vecchio, capitano della squadra e punto fermo della tifoseria. Pronti a subentrare a gioco in svolgimento ci sono Pier Paolo Partenio al palleggio (ex Potenza Picena), Alessandro Porcelli a difendere palloni e il mancino Niki Hendriks per far rifiatare Giulio Sabbi. Proprio l’opposto di Prato è l’unico ex sorano del match, in maglia Globo nella stagione 2012/2013. A parti inverse invece, a vestire i colori pugliesi Francesco De Marchi nel 2013/2014 e Andrea Mattei durante l’anno precedente.

Sora e Molfetta si sono già incontrate diverse volte in Serie A2 tra il 2011 e il 2012 archiviando due vittorie nette per parte, e domenica si affronteranno nuovamente determinate a fare punti per sbloccare le loro posizioni.
Il match sarà interessantissimo e regalerà grandi emozioni e bellissima pallavolo. Appuntamento dunque domenica alle ore 18,00 presso il PalaPoli di Molfetta.

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“Sport e Sociale” sono le parole chiave di questa nuova avventura bianconera nella pallavolo che conta: nel suo primo anno di SuperLega, la Biosì Indexa Sora continua, anzi implementa, le attività destinate ai ragazzi del comprensorio, cercando di avvicinarli al fantastico mondo del volley. Da anni oramai, il rapporto tra la società Argos Volley e la scuola è consolidato e alimentato da una serie di iniziative, non ultima quella che ha portato 380 alunni, provenienti dai 3 circoli didattici sorani, tra le mura del PalaGlobo ad assistere alla prima, storica vittoria di A1. Contro la Gi Group Monza, Sora aveva sugli spalti una piccola ma grande platea, fatta di giovanissimi entusiasti, dallo sguardo strabiliato e dal sorriso contagioso di chi sta vivendo un’esperienza bellissima. La trepidazione per la foto con il proprio beniamino oppure l’autografo da riportare a casa, la partita stessa presa di petto e vinta da quei campioni che ogni settimana varcano le porte degli istituti della media valle del Liri per raccontarsi e insegnare qualcosa attraverso una disciplina pulita come la pallavolo. E’ stata una giornata ricca di emozioni e soddisfazioni, come spiega la Responsabile delle Attività Sociali e per la Scuola del club volsco, Antonella Evangelista:

“Questa iniziativa è stata fortemente voluta dall’Argos Volley e va collocata all’interno dei programmi istruiti appositamente per i giovani e per le scuole, volti a promuovere l’attività motoria e uno stile di vita sano. Abbiamo pensato di invitare tutte le scuole – e quest’anno sono davvero tutte – del territorio e che partecipano anche al progetto “Oasi dei Sapori”, riservandogli un’offerta esclusiva, che ha previsto il costo-partita di 1€. Siamo riusciti a organizzare la giornata in tempi molto celeri, e nonostante ciò c’è stata una risposta non solo di quantità, ma di genuino entusiasmo. Nel giro di un giorno e mezzo siamo riusciti a collocare oltre 380 biglietti. I ragazzi hanno riempito le curve, si sono divertiti e mi ha colpito molto il fatto di essere stata ringraziata personalmente per questa giornata unica, una giornata particolare, che ha visto la Biosì Indexa Sora ottenere la sua prima vittoria e regalare un’atmosfera di festa e gioia a tutto il suo pubblico. Questo nostro sport ci permette tutto ciò: avere nel palazzetto famiglie e tanti minori, in massima sicurezza e con la certezza che ci sia sempre la migliore delle accoglienze. Visto il grande successo dell’iniziativa, la ripeteremo certamente, estendendola ad altri comuni, perché la nostra squadra è un’eccellenza del luogo, è la squadra di tutti, non solo di Sora”.

La stretta di mano tra la società del presidente Vicini e l’ente istituzionale scolastico è avvenuta però non solo sulle gradinate del Palasport, ma anche nel cuore dell’organizzazione, dove si sono distinti e continuano a farlo, gli alunni dell’IIS Cesare Baronio, nello specifico dei settori “Enogastronomia” e “Ospitalità Alberghiera”: durante ogni gara casalinga, questi ragazzi e i loro docenti, si stanno occupando operosamente dell’Accoglienza-Hospitality, lavorando sodo sia nell’allestimento stesso della sala di ristoro, sia nella preparazione di deliziosi menù, senza dimenticare la grande professionalità con cui il pasto viene servito e la cura nello sgomberare, a fine servizio, la stessa area. Ogni volta che Rosso e compagni calcano il parquet casalingo, la sala Hospitality si anima di giovani volenterosi di mettere alla prova le abilità e i talenti curati dall’Istituto Alberghiero, facendo conoscere ai loro ospiti le bontà del nostro territorio: difatti, ogni piatto, viene confezionato secondo le ricette più tipiche e con l’utilizzo di prodotti propri della nostra terra, perché l’Argos Volley è da sempre sinonimo di attaccamento e passione per le proprie origini e lavora affinché l’ospite di turno possa conoscerle e apprezzarle in toto, dallo sport alla cucina, al momento ricreativo e culturale.

Sora-Piacenza, le voci dei protagonisti.

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Terminata con il referto in favore ospite, la gara tra la Biosì Indexa Sora e la LPR Piacenza ha portato alla luce due compagini determinate e che non si sono certo risparmiate sul rettangolo da gioco, regalando 82 minuti di volley di qualità ai quasi 2000 spettatori presenti al PalaGlobo.

Nonostante il risultato non sorrida alla compagine di matrice volsca, quella di ieri è stata una partita molto sofferta da entrambe le formazioni, con Sora che più volte ha messo in seria difficoltà l’avversario portandolo ai vantaggi nel primo set che, complice anche un pizzico di sfortuna, è sfumato proprio sul più bello. Anche dopo un secondo game ad appannaggio dei piacentini, la Biosì Indexa ha stretto i denti e non ha smesso di lottare su ogni pallone nel terzo e ultimo parziale, terminato poi sul 23-25.
Dal punto di vista tecnico è lo stesso coach bianconero Bruno Bagnoli a spiegare dove bisogna andare a lavorare per avanzare nel percorso di crescita intrapreso soprattutto dopo la schiacciante vittoria su Monza di dieci giorni fa:

“Abbiamo affrontato una squadra molto forte al servizio che ha evidenziato un po’ i nostri limiti in ricezione, non tanto sulle palle forti quanto sulle palle medie. Lì, sicuramente, dovremmo crescere e spero che domenica riusciremo a dire la nostra anche in battuta. Gotsev, ad esempio, ha battuto bene solo verso la fine, di conseguenza quando i battitori si esprimono al di sotto del loro livello normale diventa decisamente difficile riuscire a organizzare la fase punto, soprattutto a fronte di squadre così forti in attacco. Piacenza ha vinto il primo set nonostante la nostra superiorità di gioco, soltanto facendoci 6 ace. Nonostante questo abbiamo attaccato molto bene il pallone chiudendo con oltre il 50 % e con pochi errori, e questa è una cosa di cui dovremmo fare tesoro per le prossime partite. Contro queste formazioni che non regalano nulla è veramente difficile giocare. Avremmo dovuto vincere il primo set e giocare sulle ali dell’entusiasmo, senza chiuderci in noi stessi. Tutto sommato però, dopo un secondo parziale non positivo siamo riusciti a giocare una buona pallavolo nel terzo. Ci sono state 3 situazioni molto semplici che non siamo riusciti a concretizzare e questo lo abbiamo pagato al termine perché, perdendo per 25-23, tre ingenuità fanno veramente la differenza. Sicuramente loro hanno giocatori più esperti che trattano meglio il pallone. C’era in campo un pezzo di storia della pallavolo. Quando facevano i cambi entrava Papi, mi viene paura. E pensare poi che in panchina c’erano Zlatanov e Parodi mi fa riflettere parecchio. Questi ragazzi sono veramente eccellenti, Marshall ed Hernandez a tratti sono parsi quasi inarrestabili”.

 

Proprio come dichiarato da mister Bagnoli, sul quadrato ospite c’era un emblema assoluto della pallavolo azzurra, lo schiacciatore Samuele Papi, che fa una lucida analisi del match:

“Sinceramente la nostra non è stata una vittoria tanto in scioltezza. Sapevamo che avremmo trovato una squadra difficile da affrontare. Siamo stati bravi nel primo set a portarlo a casa e questo ci ha dato una spinta in più. Molto bravi nel secondo, ma nel terzo ci siamo rovinati un po’ il vantaggio che avevamo creato, anche se poi siamo riusciti a chiudere. Una vittoria da tre punti di cui siamo contenti, ma sapevamo che sarebbe stato difficile e credo che, nonostante tutto, il punteggio sia bugiardo e che non racconta affatto l’intensità del confronto con una squadra davvero tosta come lo è Sora. Per me, giocare su questo campo, è stata un’emozione grandissima. Non mi aspettavo un’accoglienza così, tra gli applausi al mio ingresso in campo e le foto a fine partita. Questa è la mia ultima stagione e mi fa estremamente piacere intrattenere questo rapporto con il pubblico”.

Conclude per tutti il palleggiatore della LPR, Hierrezuelo, sulla scia del compagno di squadra Papi:

“Questa contro Sora era una partita molto dura. Abbiamo riscontrato grosse difficoltà, ma alla fine siamo riusciti a portare a casa la vittoria. Il primo set è stato in bilico, poi però siamo riusciti a fare meglio. La Biosì Indexa Sora è una squadra buonissima, che a me piace molto; ha voglia di migliorarsi e andare avanti e sono sicuro che farà molto bene”.

Sora non riesce a concretizzare e Piacenza vince.

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Al PalaGlobo “Luca Polsinelli” a festeggiare è LPR Piacenza che si impone sulla BioSì Indexa Sora con un 3-0 che le vale finalmente una vittoria piena in campionato.

L’euforia della prima vittoria, quella con Monza, e le emozioni di un destino beffardo, quello dell’ultima gara a Verona, sono sempre state vivide nella testa di Rosso e compagni e utili a dare l’impronta giusta al match che si preannunciava battagliero, e così è stato. I volsci infatti hanno contenuto gli avversari in tutti e tre i set mettendoli anche in difficoltà soprattutto nel primo e nel terzo, ma sono stati i lupi a mostrare una indiscutibile capacità di spingere sull’acceleratore nei momenti importanti, quelli in cui non si deve permettere all’avversario di alzare troppo la testa per emergere.

Competizione pura dunque al PalaGlobo dove la regina dei tie break, Piacenza, riesce finalmente a fare il suo gioco mostrando nel primo set la sua potenza al sevizio con la realizzazione di 6 ace, ma soprattutto continuità nel gioco, esperienza e maturità in tutti i fondamentali. MVP indiscusso Hernandez.

“Siamo partiti molto bene – commenta coach Bagnoli al termine della gara -. Nel primo set abbiamo attaccato bene il pallone arrivando al set ball, ma non siamo riusciti a concretizzare perché loro hanno battuto molto bene mettendo a terra ben 6 ace. Nel secondo set loro hanno giocato meglio, mentre noi ci siamo ripresi bene nel 3 set, peccato che abbiamo avuto 3 occasioni importanti su palle facili che non siamo riusciti a concretizzare, perdendo a 23. Sicuramente questa non può che essere esperienza da mettere poi in campo contro avversari alla nostra portata”.

“Siamo venuti a vincere su un campo difficile – dichiara soddisfatto mister Giuliani -. L’entusiasmo del pubblico e l’organizzazione della squadra sono elementi non semplici da superare. Ce l’abbiamo fatta e sono contento del rendimento che abbiamo avuto”.

Allo starting players coach Bagnoli torna a schierare il suo sestetto tipo con Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich , Kalinin e Rosso martelli-ricettori, Gotsev e Mattei al centro della rete, e Santucci libero.
Per mister Giuliani invece stessa formazione utilizzata contro Milano con la diagonale Hierrezuelo-Hernandez, la coppia di posto 3 Alletti e Tencati, Marshall e Clevenot sulle bande, Manià libero.

Il match è aperto dall’ace di Hernandez ma Sora segna subito il territorio con un mini break positivo che le vale il 5-3. Mattei manda Mickevich sui nove metri dove resterà per tre turni durante i quali va a segno direttamente, e Seganov mura Hernandez per il 9-5. Ferma il gioco coach Giuliani e alla ripresa i suoi ragazzi cominciano a picchiare duro in battuta realizzando con Clevenot e Marshall per la parità del 12-12. Scappa nuovamente avanti la BioSì 16-13 con Rosso sugli scudi, e poi Miskevich e Mattei mantengono i loro avanti fino al 20-18. È ancora la potenza in battuta a tenere a galla la LPR con l’ace del 20-20 di Hernandez ma Sora allunga nuovamente il passo 23-21 e poi si guadagna 2 set ball con il diagonale prepotente di Rosso. La sesta battuta vincente del set, questa volta partita dalle mani del palleggiatore bianco-rosso, porta il game ai vantaggi, il lungo linea dell’opposto ospite sul 25-25, ma è il block di Alletti ai danni di Miskevich a far fischiare al primo arbitro la fine del set sul 25-27 dopo 31 minuti di gioco.

Il secondo game si apre con un punto a punto che dura fino al 7-7 quando i Lupi aprono il gas per il +3 del 10-7. Aggancia subito la BioSì con Mattei a murare le intenzioni di Clevenant e Seganov quelle di Hernandez per il 12-12. Richiama i suoi ragazzi mister Giuliani e dopo aver dato loro indicazioni, Marshall trova la chiave giusta per scardinare il muro e la difesa avversaria per il 20-15. Capitan Rosso prova a far rientrare nel set i suoi compagni che però sul 20-17 diventano fallosi regalando tanto margine agli avversari che salgono su un comodo e tranquillo 24-18. Il muro a 3 sorano sull’attacco di Clevenot e l’ace di Miskevich portano Sora fino al ventesimo punto ma si chiude qui il secondo set, 20-25 per gli ospiti.

In vantaggio per 2 set a 0, Piacenza apre d’astuzia il terzo game che Sora mantiene in equilibrio fino al 4-4. Cominciano a scappare e a inseguirsi i sestetti in campo con la LPR nella parte del ladro a correre avanti 4-7 e la BioSì a rimettere tutto in parità 10-10 e 14-15. Hernandez si carica i suoi in spalla e con la sua ottima intesa con il palleggiatore connazionale sembra voler scrivere la parola fine sul set e match sul 18-21. Ma Sora non molla, e riconquistato il cambio palla scrive a referto l’ace di Gotsev e gli attacchi di Miskevich per il sorpasso del 22-21. Richiede il time out discrezionale la guida tecnica ospite e alla ripresa del gioco è ancora il posto 2 piacentino a dettare le regole per il 22-24. Seganov si affida al suo opposto per annullare la prima possibilità avversaria e fa bene, ma a rispondere è sempre il suo pari ruolo per il 23-25 che decreta la prima vittoria piena della stagione per Piacenza.

BIOSÌ INDEXA SORA – LPR PIACENZA 0-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 4, Miskevich 11, Kalinin 5, Rosso 11, Gotsev 6, Mattei 5, Santucci (L), Marrazzo n.e., Sperandio, Tiozzo n.e., De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 14; Muro 5.

LPR PIACENZA: Hierrezuelo 3, Hernandez 23, Alletti 5, Tencati 2, Marshall 14, Clevenot 8, Manià (L), Cottarelli n.e., Tzioumakas n.e., Zlatanov n.e., Papi, Parodi (L) n.e., Yosifov 3. I All. Alberto Giuliani; II All. Marco Camperi. B/V 9; B/P 17; Muro 7.

ARBITRI: Boris Roberto, Braico Marco.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: De Orchi.
SEGNAPUNTI: Lisi.

PARZIALI: 25-27 (’31); 20-25 (‘23); 23-25 (’28).

MVP: Hernandez.
SPETTATORI: 1.763.
INCASSO: €9.835.

La nuova sfida di Sora si chiama Piacenza.

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Tutto pronto al PalaGlobo “Luca Polsinelli” per la settima giornata di SuperLega, ospite la LPR Piacenza.

Nel giorno della festività di Ognissanti, la BioSì Indexa Sora alle ore 18 scenderà in campo per disputare la seconda gara di cartello in quattro giorni dopo l’adrenalinico sabato sera Veronese durante il quale i ragazzi di coach Bagnoli sono riusciti a mettere in discussione anche la Calzedonia Verona.
Dall’altra parte della rete Piacenza, che invece pochi giorni fa tra le sue mura amiche ha condotto una battaglia infinita con Milano. Dopo 2 ore e 45 minuti di gioco infatti, con un primo set finito 40-38, a spuntarla sono proprio Papi e compagni assicurandosi così la terza vittoria consecutiva al tie break.

Nona della classe a quota 6 punti dopo appunto tre gare vinte in 5 tiratissimi e sofferti set con Verona, Molfetta e Milano, e con in arretrato una sfida, quella con Trento da recuperare il prossimo 17 novembre.
Gli uomini di coach Giuliani hanno risolto tutti i problemi fisici in cui erano incappati a inizio Campionato e ora sono carichi e determinati a proseguire positivamente il loro cammino. Finora in campo hanno le loro prestazioni sono state altalenanti, sempre però unite alla indiscussa capacità di spingere sull’acceleratore nei momenti importanti come dimostrato nei tre tie break disputati.

“Sarà una partita difficile – commenta il libero Marco Santucci -. Piacenza ha tutti giocatori esperti e tecnici, basti pensare a Papi, emblema del pallavolo italiana e non solo, o gli stessi Zlatanov e Marshall. Sarà un’altra grande battaglia, un banco di prova molto importante perché sulla carta è una squadra molto competitiva. Dal canto nostro siamo un po’ più tranquilli e sereni, ma soprattutto coscienti delle nostre capacità. Daremo dunque il massimo davanti al nostro pubblico che si rivela sempre più numeroso e caloroso tanto da essere l’uomo in più, sperando che basti per battere l’avversario”.

La parola chiave della LPR Piacenza targata 2016/2017 è riscatto. La Società piacentina durante il volley mercato ha lavorato duramente per creare una squadra competitiva e insidiosa anche per le Big del Campionato, anche se il destino avverso a oggi la sta facendo sudare tanto con tutti i team. Della LPR dello scorso anno è rimasta nel sestetto l’impronta dello zoccolo duro: Hristo Zlatanov, alla sedicesima stagione consecutiva in serie A1 in maglia piacentina, ma con un totale di ben ventiquattro stagioni nella massima serie nella quale ha esordito a diciassette anni, nel 1993, tra le fila del Milan Volley; Samuele Papi, in Serie A1 dal 1990 senza mai scendere di categoria, esordendo a 17 anni e 5 mesi con Falconara tra le cui fila ha militato per 4 stagioni, per poi passare per altre 4 a Cuneo, ben 13 alla Sisley Treviso e ora alla sesta con Piacenza. In Nazionale per 339 partite e 3543 punti. Miglior attaccante WL 2004, dopo Londra 2012 diventa il pallavolista più medagliato ai Giochi: è Argento alle Olimpiadi di Atlanta nel 96, bronzo a quelle di Sydney 2000, argento ad Atene nel 2004, bronzo ai Giochi Olimpici di Londra 2012. A livello maschile, come lui solo il russo Tetyukhine; ma anche per il suo albo d’oro di club è lungo almeno due pagine; dello stesso calibro anche Luca Tencati, in serie A1 dal 1997 e a Piacenza dal 2010; come anche il libero Loris Manià.
Accanto all’altro riconfermato Cottarelli, a dare manforte è arrivato invece il talento e l’estro della coppia palleggiatore-opposto Hierrezuelo-Hernandez, duetto cubano ormai ben rodato lo scosso anno a Molfetta e, senza dubbio, punto di forza dei lupi bianco-rossi. Graditi da società e pubblico i ritorni del centrale Alletti e del posto 4 Marshall, lontani da Piacenza rispettivamente una e sei stagioni. A completare il reparto degli schiacciatori Simone Parodi che, dopo 5 anni in maglia Lube, si ricongiunge al coach di riferimento Giuliani, e poi Clévenot, giovane talento francese messosi in luce con la sua nazionale. Il block della LPR può contare anche sulla bravura di Yosifov, miglior muratore nella passata stagione. Il mercato piacentino è stato chiuso dell’opposto greco Tzioumakas, le cui potenzialità hanno conquistato la dirigenza della LPR. È doppio il fronte agonistico di Piacenza che, vincitrice del Play Off Challenge Cup 2015/16, parteciperà alla CEV Cup dopo essere stata promossa dalla Confederazione Europea.

Questo il ricchissimo menù della settima giornata di cartello in scena al PalaGlobo dove, tra le altre attività che a ogni gara animano la casa volsca, domani è previsto anche lo stand di caldarroste de l’Associazione Culturale La Selva che proprio nella serata di Halloween ha concluso l’undicesima Sagra della Castagna e del Vino Rosso che si è tenuta presso il polo fieristico ed ha avuto come tema la solidarietà coinvolgendo varie associazioni tra le quali la Lega Italiana Fibrosi Cistica e i Ladri di carrozzelle.

Appuntamento dunque a domani, martedì 1 novembre alle ore 18 presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli”.
Biglietti ancora in vendita al prezzo di €14, ridotto under16 €7.

Forza Luca!

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La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno lasciando sgomenti chiunque, il nostro amico e giornalista Luca Rea è stato colpito da un grave malore mentre si dedicava alla sua più grande passione, la fotografia.

A bordo campo dello stadio Olimpico, mentre fermava immagini dell’incontro Lazio-Sassuolo, si è accasciato a terra. Soccorso immediatamente e trasportato al “Policlinico Agostino Gemelli”, è stato sottoposto a delicatissimo intervento chirurgico. Pare si tratti di aneurisma celebrale, certo è che ora tutta la società Argos Volley e la BioSì Indexa Sora non possono fare altro che pregare e tifare per Luca stringendosi accanto alla sua famiglia.
Forza Luca! Ti aspettiamo al tuo solito posto al PalaGlobo “Luca Polsinelli”.

Sora intona un canto anche all’Arena

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La BioSì Indexa Sora non si lascia spaventare neanche dall’esperienza e dal livello tecnico della Calzedonia Verona, squadra che finora in campionato ha perso solamente un tie break ai vantaggi, e stasera all’AGSM Forum di Verona riesce a mettere in discussione anche questa formazione che comunque si impone per 3-1.

A valere, più delle tasche vuote di punti, la soddisfazione della battaglia, con un match aperto decisamente sottotono accusando forse anche la mancanza di capitan Rosso rimasto a Sora a recuperare dal piccolo infortunio subito domenica contro Monza, ma che poi nel terzo e quarto set si alzato su livelli davvero importanti.

Negli ultimi due parziali infatti i volsci sono scesi in campo senza sottovalutare nessun atleta dell’importante team avversario e, ponendo la giusta attenzione su ogni individualità e in ogni reparto, hanno fatto il loro gioco a braccio sciolto unendolo a quella giusta dose di rischio che solo gli audaci sanno prendersi, che gli ha permesso di tenere testa agli scaligeri.

Alla vigilia del match il risultato non era affatto scontato perché, se prima Sora era la neopromossa dal gruppo giovane, il duro rodaggio fatto nelle prime quattro gare di campionato ha mostrato a tutti stoffa, carattere e talento, tutto ben gestito e sfruttato dal coach “dei miracoli” Bagnoli, come lo hanno soprannominato proprio a Verona durante la sua lunga permanenza in panchina, che oggi lo ha omaggiato prima dell’inizio del match.

“Al di là del risultato abbiamo giocato un’ottima pallavolo – dichiara a fine match mister Bagnoli -. La Calzedonia ha avuto il merito, soprattutto nel quarto set, di riuscire a muro. Noi abbiamo avuto una buona reazione dopo i primi due set quando eravamo in difficoltà e siamo riusciti a reagire. L’ingresso di De Marchi ci ha aiutato, ha dato man forte a Miskevich e l’attacco é andato meglio, abbiamo tenuto bene il campo. Dobbiamo essere soddisfatti della qualità del gioco e ripartire da lì per affrontare al meglio le squadre del nostro livello”.

Allo starting players la guida tecnica locale, mister Giani, per affrontare Sora mette in campo la diagonale Baranowicz-Djuric, la coppia italiana di posto 3 Anzani-Mengozzi, gli schiacciatori Ferrira e Kovacevic, e Giovi libero.
Deve rinunciare al suo sestetto tipo invece coach Bagnoli che deve fare a meno del suo capitano Rosso rimasto a Sora a recuperare dal piccolo infortunio subito la scorsa domenica al PalaGlobo contro Monza, così schiera Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich, Kalinin e Tiozzo come martelli-ricettori, Gotsev e Mattei al centro della rete, e Santucci libero.

Il ritrovato Kovacevic apre il match con un servizio insidiosissimo che, aiutato dai muri dell’ex Anzani a bloccare le intenzioni offensive sorane, fa segnare subito il 5-0. Ferma il gioco coach Bagnoli ma alla ripresa i suoi ragazzi trovano spazio solo per un punto a punto che non sblocca la situazione ma accompagnando il set fino al 13-7. Mengozzi e Ferreira mettono a segno il break positivo che vale per il Blu Volley il +7 del 16-9, prova Miskevich a spronare i suoi compagni ma dopo qualche bella giocata che vale il 18-13 sale in cattedra Kovacevic che con giocate di astuzia fa salire il tabellone fino al 23-15. Seganov riesce a far girare meglio i suoi attaccanti e Sora prova a salvare il salvabile, ma dopo 4 belle giocate il set si chiude sul 25-19.

Il secondo game si apre come il precedente, con il 5-1 dei padroni di casa trasformato nell’8-2 dall’ace di Mengozzi e da qualche errore sorano di troppo. Gotsev in battuta, Mattei a muro e Miskevich in attacco accorciano le distanze fino al 9-6 ma Anzani lavora bene per il cambio palla e per allungare il parziale positivo che riporta i suoi avanti 13-6. Prova a resistere la BioSì Indexa ma non riesce a fare il suo gioco così, dopo il 18-13, la contesa sale velocemente sul 22-14. L’ultimo urlo è sempre quello dell’opposto Miskevich che sulla rete e dai nove metri realizza gli ultimi due punti del set che dopo il muro di Anzani ai danni di Kalinin, si chiude con l’ace del solito Kovacevic 25-16.

Sembra aver ritrovato un po’ di vitalità il sestetto di coach Bagnoli in avvio del terzo game con un 3-3 che però disfa con qualche ingenuità. Ne approfittano subito Mengozzi e Djuric per il 9-4 e Ferreira per l’11-7. Miskevich riporta la battuta nei suoi nove metri e la consegna nelle mani del suo palleggiatore che resterà in posto 1 per ben 5 turni i quali porteranno per la prima volta la BioSì Indexa in vantaggio 11-13. Gotsev inchioda sulla rete prima Anzani e poi Ferreira, è il suo momento questo, e ben servito da Seganov mette a segno davvero delle belle giocate utili a dare anche tanto coraggio ai suoi. Sulla rete si fa vedere e sentire anche Cico De Marchi subentrato a Tiozzo, e il set continua a viaggiare palla su palla fino al 20-21 quando il muro di Mattei a bloccare le intenzioni di Djuric segna il +3 ospite del 20-23. Richiama i suoi ragazzi coach Giani ma Sora, dopo la battuta a rete di Ferreira, ha 3 possibilità set con il 21-24. Kovacevic annulla la prima e Anzani la seconda ma ci pensa l’opposto bianco-nero a riaprire il match con l’attacco che vale il 23-25 e il 2-1 in fatto di conteggio set.

Finalmente equilibrio in campo a favore dello spettacolo e del livello del gioco. Dopo l’ace di Miskevich il tabellone segna il 4-5 con le squadre in campo che cominciano a giocare a guardia e ladri scappando e si inseguendosi. 11-11, Djuric mette a segno un mini break per il 14-11, Mattei mura Kovacevic per il 14-13 e Kalinin vince il contrasto a muro con Baranowicz per la parità del 16-16. L’opposto scaligero rimette Verona avanti di +3 ma le magnifiche difese di Santuccio permettono a Seganov di servire le sue bocche da fuoco per la nuova parità del 22-22. Mattei palleggia dietro per Miskevich che regala ai suoi due palle set ma Djuric porta l’AGSM Forum ai vantaggi. Le squadre battagliano in campo per avere la meglio e il tabellone segna il 26-26. È ancora la firma dell’opposto ex Trento a ferire Sora che purtroppo saluta la gara sul 28-26 dopo il muro di Mengozzi.

CALZEDONIA VERONA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-1

CALZEDONIA VERONA: Baranowicz 1, Djuric 20, Mengozzi 10, Anzani 9, Kovacevic 22, Ferreira 11, Giovi (L), Paolucci, Lecat 1, Zingel, Holt n.e, Frigo (L) n.e., Stern 2. I All. Andrea Giani; II All. Matteo De Cecco. B/V 7; B/P 16; Muro 12.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 3, Miskevich 23, Kalinin 6, Tiozzo 3, Gotsev 12, Mattei 9, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio, De Marchi 6, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 6; B/P 16; Muro 7.

ARBITRI: Satanassi Omero, Florian Massimo.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Spiazzi.
SEGNAPUNTI: Bassetto.

PARZIALI: 25-19 (’21); 25-16 (‘22); 23-25 (’27); 28-26 (’33).

MVP: Kovacevic.
SPETTATORI: 3.127.

A gonfie vele la riapertura della campagna abbonamenti, si va verso quota 700

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Dopo i numeri più che soddisfacenti raggiunti nel pre-campionato con la campagna abbonamenti “Sora Ama il Volley”, l’Argos Volley era decisa a fare ancora meglio e a dare al pubblico della BioSì Indexa Sora un’altra opportunità per assistere a tutte le gare casalinghe a un prezzo super conveniente, e così ha fatto.

A gran richiesta qualche giorno fa ha reso nuovamente disponibili le due tipologie di titolo stagionale, Prime e U16 Prime: il primo, al costo di 130 euro è valevole per 10 match tra le mura del PalaGlobo “Luca Polsinelli”, a partire da quella del prossimo martedì 1 novembre alle ore 18.00 contro la LPR Piacenza, per una media di 13 euro a partita; a Prime è possibile abbinare l’opzione U16, ticket riservato ai minori di 16 anni e che al costo di soli 50 euro darà lo stesso accesso ai match della prima tipologia di abbonamento; è difatti possibile sfruttare lo sconto di U16 esclusivamente con l’attivazione di un abbonamento normale.
Se con la prima tornata di abbonamenti, l’Argos Volley aveva affiliato ben 400 persone, in questo secondo giro siamo già oltre i 600 totali, un risultato entusiasmante per la società del Presidente Vicini che con la riapertura della campagna “Sora Ama il Volley” si era posto come obiettivo quota 700, un traguardo, alla luce di ciò che si sta verificando, facilmente raggiungibile.
Il tifo volsco dunque diventa sempre più numeroso e sempre più fa parlare di sé come un gruppo di supporters appassionati e corretti.
Tantissime le richieste per accaparrarsi un seggiolino e assicurarsi la visione dei propri beniamini durante tutto l’esaltante percorso della SuperLega e ancora pochi giorni a disposizione per poterlo fare.
Le esclusive card Prime e U16 vi aspettano presso il botteghino del PalaGlobo “Luca Polsinelli” in via Ruscitto, Carnello-Sora, aperto tutti i giorni dalle ore 16.00 alle ore 19.00, e per chi non potesse recarsi personalmente presso la struttura, c’è la comoda opportunità fornita dal sito www.liveticket.it, nel quale portale è possibile reperire i tagliandi direttamente da casa sfruttando il circuito on-line. Restano invariati i fantastici vantaggi dell’abbonamento: postazione scelta dall’acquirente e riservata per tutto l’anno sportivo, e costo-partita decisamente conveniente.
Dunque, perché temporeggiare? #Superlegati

Gotsev: “L’unico modo per affrontare Verona è rischiare”.

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Sabato sera da SuperLega per la BioSì Indexa Sora attesa alle ore 20,30 all’AGSM Forum di Verona dalla Calzedonia di coach Andrea Giani.

Questa sarà la prima di un trittico di gare concentrate in otto giorni che faranno attraversare l’Italia intera a Rosso e compagni impegnati, dopo Verona, martedì 1 novembre alle ore 18 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” contro Piacenza e domenica 6 in Puglia al Pala Poli di Molfetta.

Il team di Patron Giannetti salirà sul pullman direzione Verona domani mattina, e dopo una bella dormita e la rifinitura pre-gara, sarà pronto a mettere in campo tutte le sue armi.

“Verona è una delle migliori squadre di SuperLega – dice il centrale Svetoslav Gorsev -, con giocatori esperti del calibro di Djuric o Kovacevic. Io non sottovaluterei nessuno perché il team è molto forte seppure penso che dobbiamo riporre qualche attenzione in più per le bande. Domenica abbiamo dimostrato che siamo una squadra di grande livello, siamo un po’ indietro come esperienza e come gioco, ma entreremo in campo con l’idea di rischiare tanto, magari anche sbagliare un po’, ma rischiare è l’unico modo per affrontare Verona”.

La scorsa domenica tra le mura amiche coach Bagnoli e i suoi ragazzi imponendosi per 3-0 sulla Gi Group Monza hanno fatto registrare uno storico successo per il team volsco, la prima vittoria in SuperLega arrivata alla quinta giornata di cartello dopo aver affrontato i club più blasonati della categoria, utile a muovere la classifica che ora vede Sora penultima a due lunghezze di distanza dall’ultima Latina. Un successo che ha reso giustizia alla tenacia e alla costante crescita dei ragazzi bianco-neri che arrivano così alla sfida con la forte Verona più motivati e determinati.

La Calzedonia dal canto suo, quarta della classe con 12 punti all’attivo a meno 3 di distanza dalla vetta dove alberga Civitanova, è reduce da una importante vittoria in trasferta a Ravenna ma prima aveva messo a segno un 3-0 con Latina e uno con Molfetta, e andata al tie break con la vincente Piacenza e la perdente Monza.

Questo turno degli scaligeri è spinto dall’opposto Djuric che dice a gran voce “Dobbiamo vincere”, e per farlo il BluVolley oltre che sui suoi terminali offensivi, punta sul muro, attualmente il più redditivo del campionato con la classifica individuale comandata dal centrale Aidan Zingel.

Questa gara sarà ricca anche dal punto di vista degli ex con coach Bruno Bagnoli alla guida dei giallo-blu per quattro stagioni consecutive a partire da quella 2009/2010 fino a quella 2012/2013 nella quale ai suoi ordini aveva anche Gotsev e De Marchi.
A parti inverse invece, gli ex che hanno vestito la maglia sora dell’allora Globo sono Adriano Paolucci e Simone Anzani già compagni di squadra nella Serie A2 della stagione 2012/2013.
Il regista romano arrivò a Sora con una grande esperienza sulle spalle, e nell’anno in cui la società volle puntare nel mix tra atleti conoscitori della serie, come appunto Adriano, e giovani futuribili, Anzini risultò tale, basti guardare la strada che ha percorso dopo tra la Nazionale e i quattro anni, compreso l’attuale, in serie A con Verona.

Lo scorso anno la Calzedonia Verona ha conquistato la CEV Challenge Cup e sulla scia positiva della buona stagione ha regalato ai suoi tifosi un mercato di primo livello. La società ha subito dichiarato di ambire a traguardi sempre più prestigiosi e lo dimostra appunto il mercato con il quale è andato a migliorare il roster a disposizione di coach Giani. Le conferme di Kovacevic, Anzani, Baranowicz, Frigo e Lecat hanno dato continuità al progetto tecnico e gli inserimenti sono stati chirurgici e di qualità. Mitar Djuric, ex opposto di Trento, è in assoluto il colpo da novanta del mercato gialloblù. Un giocatore fisico, potente, spettacolare chiamato a sostituire Starovic. Non solo attacco ma anche qualità in seconda linea con l’arrivo da Perugia del libero Andrea Giovi, giocatore di grande esperienza. Ferreira, schiacciatore portoghese, ha ricevuto invece l’eredità di Taylor Sander volato in Cina. Assieme a loro il rafforzamento della squadra è passato anche attraverso l’inserimento nel roster di giocatori di qualità per la panchina e dunque per l’allenamento come Mengozzi, Paolucci, Stern e Holt.

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Non si risparmia sul campo sportivo, tantomeno sul campo dell’aggregazione e del sociale la BioSì Indexa Sora che continua nella propria opera di avvicinamento dei più giovani alla pratica motoria.

Triplice appuntamento in una sola giornata per coach Colucci e i suoi atleti che hanno incontrato il triennio delle medie dell’Istituto Comprensivo 2 di Sora. Il coordinatore tecnico del progetto “Oasi dei Sapori Volley Cup” si è recato presso il plesso San Rocco accompagnato dal trio di schiacciatori Mattia Rosso, Nicola Tiozzo e Denis Kalinin e insieme hanno intrattenuto, conversato e giocato con gli alunni divisi per anno di frequenza. Gli argomenti come sempre, sono stati molteplici e hanno toccato non solo l’ambito prettamente sportivo con tutti i riferimenti del caso alla vita professionistica degli atleti di serie A, ma si sono concentrati abbastanza sul fattore sana alimentazione e stile di vita corretto.

Tantissime domande e curiosità hanno stuzzicato l’acume dei giocatori Argos Volley che non hanno lesinato in spiegazioni e consigli mettendo alla prova tutta la loro esperienza. Si è dunque proseguito con la descrizione del torneo interscolastico “Oasi dei Sapori” oramai in prossimità del nastro di partenza e che coinvolgerà anche questa scuola, certamente non nuova al progetto, ma anzi sempre presente e desiderosa di mostrare quanto i piccoli alunni abbiano voglia di praticare una disciplina bella e pulita come la pallavolo e apprendere il più possibili dai loro speciali tecnici di SuperLega. Difatti il momento più brioso è stato certamente quello della pratica dei fondamentali, mostrati prima proprio dai tre martelli della Biosì. Il momento ludico-educativo è stato apprezzato non solo dagli studenti, ma anche dagli stessi atleti.

Sono stato molto contento dell’appuntamento – dichiara il posto 4 Nicola Tiozzoperché al di là del solito entusiasmo che poi magari non si traduce nell’effettiva volontà di imparare uno sport, qui è stato molto diverso. Alla mia domanda su chi sapesse fare magari un bagher o palleggiare, in molti hanno risposto di si ed effettivamente avevano già una buona base di volley. La cosa, inoltre, molto positiva è che anche quelli a digiuno di fondamentali, si sono cimentati con la fame di imparare ed era evidente quanto fossero presi da quel frangente ricreativo. Ora bisogna solo continuare in questa direzione e far si che il nostro progetto superi persino le adesioni davvero dello scorso anno, che so sono state davvero cospicue. Sono orgoglioso di entrare nelle scuole e lasciare a questi giovanissimi qualcosa di importante e sono sicuro questo sarà un anno determinante per raccogliere tutto quello che è stato seminato in questo settore”.

A Tiozzo fa eco Mattia Rosso, che dice:

“Per noi giocatori è sempre molto bello e stimolante venire nelle scuole e far capire ai ragazzi l’importanza dello sport nella vita quotidiana, nello specifico facendo conoscere la pallavolo e tutta la scorta di valori che trascina con se. I ragazzi sono stati molto disponibili e curiosi. Un grosso in bocca al lupo a tutti loro per la partecipazione al torneo che si concluderà tra le mura del PalaGlobo e uno anche a noi che dovremmo essere bravi nelle vesti di coach per prepararli al meglio”.