Con una splendida post season Sora saluta la sua prima stagione in SuperLega
Saluta la sua prima stagione in SuperLega la BioSì Indexa Sora e lo fa da vera protagonista della post season: all’AGSM Forum avanti ancora una volta 2-0 in gara 3 Quarti Play Off Challenge UnipolSai, costringe la Calzedonia Verona all’inseguimento e poi si fa sfuggire dalle mani il risultato al tie break. Strappa così il pass per le semifinali la squadra del Blu Volley, superando il turno con 3 gare sulle 5 disponibili.
La gara era quella da dentro o fuori, un match importante reso appassionante da due squadre che in campo si equiparano e che stasera hanno dato vita ancora una volta alla loro migliore pallavolo per raggiungere traguardi diversi ma della stessa importanza. Sora lo ha fatto senza il suo capitano, Mattia Rosso, e senza purtroppo molti cambi a diposizione e alla fine un calo fisico e di concentrazione le fa perdere il contatto con l’avversario e con il match non riuscendo a rendere giustizia alle due gare precedenti della serie.
Miskevich e compagni non avevano nessuna intenzione di chiudere qui la stagione, sono scesi sul campo dell’AGSM Forum e hanno tentato e lottato per l’impresa davanti ai tantissimi tifosi arrivati nel tempio scaligero per sostenerli e tutti insieme poi si sono stretti nell’applauso che entrambi meritano davvero per quanto fatto in questa stagione.
Il copione di gara 3 è stato lo stesso delle due gare precedenti e purtroppo anche il finale con coach Colucci e i suoi ragazzi che al tie break non trovano il meritato risultato. Ancora una BioSì Indexa Sora determinata, consapevole dei propri mezzi che utilizza per imprimere il suo ritmo al gioco e per correre veloce verso il suo obiettivo senza farsi distrarre da nulla neanche dall’esperienza degli uomini di spessore scaligeri. Tenendo sempre in mano le redini del gioco e mettendo in seria difficoltà un avversario che costringe alla rincorsa, i volsci non trovano quello che cercavano, la vittoria che allunga la serie.
“E’ stata una buona partita ma purtroppo abbiamo giocato meno bene delle altre due – analizza a caldo coach Colucci -. Abbiamo fatto bene nei primi due set, poi però un calo fisico e di concentrazione ci hanno messo i bastoni tra le ruote. Peccato non aver avuto troppi cambi a disposizione, anche se il rammarico è più per gara1 e gara2 che per oggi”.
Allo starting players coach Colucci affida il match nelle mani del suo regista Seganov e dell’opposto Miskevich, in quelle dei martelli-ricettori Kalinin e Tiozzo, dei centrali Gotsev e Mattei, e del libero Santucci.
La guida tecnica scaligera, Nikola Grbic invece, dà fiducia alla diagonale Baranowicz-Stern, alla coppia di posto 3 Anzani-Zingel, agli schiacciatori Randazzo e Kovacevic, e al libero Giovi.
La battuta d’apertura è nelle mani di Mattei e, dopo il primo punto messo a segno da Kovacevic, Tiozzo si presenta all’AGSM Forum con 3 attacchi vincenti che segnano il primo break positivo sorano per l’1-4. I bianconeri mantengono il vantaggio fino al 5-8 figlio della decisione arbitrale invertita dal video check che assegna il punto a Miskevich. Con Baranowicz al servizio la Calzedonia pareggia i conti, ma dopo un apparente punto a punto, Sora spinge sull’acceleratore e con il muro di Gotsev ai danni di Randazzo è di nuovo avanti di 3 lunghezze, 10-13. Mister Grbic utilizza entrambi i time out discrezionali a sua diposizione ma con Gotsev dai nove metri a segno direttamente su Kovacevic, è 12-19. Con l’ace del suo opposto Sora vola sul 14-21 ma poi soffre un po’ la battuta del palleggiatore del Blu Volley che con un turno lungo 4 azioni riapre il set 19-21. Kalinin e Miskevich fanno intravedere all’Armata Volsca presente sugli spalti la fine del set sul 20-23 ma Ferreira a muro ripropone prepotentemente i suoi 22-23. È di Tiozzo il colpo che vale due set ball e di Ferreira l’errore del 22-25.
Sotto di un set a zero Verona torna in campo con Ferreira al posto di Randazzo e con intenti diversi per il 3-0 chiuso a muro. La conduzione giallo-blu dura fino al 7-4 quando Seganov suona la carica e Miskevich fa il resto per la rincorsa che con l’ace di Tiozzo finisce con la parità dell’8-8. Sul 10-10 la BioSì Indexa innesta la sua marcia di giornata e comincia ad allungare il passo con Sperandio appena subentrato a Mattei e con l’ace di Kalinin che vale l’11-14. Grbic rimanda in campo Randazzo ma neanche lui riesce a interrompere la corsa sorana che azione dopo azione continua ad accumulare vantaggio con Gotsev a muro sulla seconda linea di Stern e poi all’ace per il 16-20. Il capitano palleggiatore scaligero si affida alla sua punta di diamante, Kovacevic, che con 3 punti consecutivi tiene vivi i suoi 22-24. Dopo l’errore di Gotsev sulla rete, arriva anche quello di Baranowicz al servizio che decreta la fine del set 23-25.
Sora conduce il match per 2 game a 0 e Verona di certo non resta a guardare ma lavora bene per la reazione tanto attesa dalla Maraia che la porta sul 6-3. 10-5 e Sora comincia a rosicchiare qualche punticino importante con Tiozzo, ma è con Gotsev a muro a bloccare per 2 volte consecutive Randazzo che si riporta sotto 12-10. Ferma il gioco la guida tecnica locale e alla ripresa i suoi si concedono un altro strappo che ancora il centrale bulgaro sulla rete e Tiozzo dai nove metri ricuciono per il 15-12. 18-16 con Mattei a murare il pallonetto di Kovacevic e l’ace di Miskevich, ma dopo l’atro time out richiesto da Grbic, la Calzedonia ottiene il cambio palla e con il suo uomo più pericoloso al servizio, Baranowicz, mette a segno un break positivo di 5-0 chiuso per il 24-16 da Anzani a muro sul suo pari ruolo. Resta solo il tempo al posto 2 ospite per una bella parallela prima che il mani-out del solito schiacciatore biondo metta a referto il terzo set 25-17.
Apparente equilibrio in apertura della quarta frazione di gioco che Sora sblocca subito con Mattei, 3-5. Kovacevic a muro mette tutto in parità 6-6 e la prima intenzione di Tiozzo seguita dal muro di Zingel ai danni di Gotsev la mantiene per il 9-9. Due colpi da manuale di Kalinin fanno rimettere il naso avanti ai volsci 11-13 ma il solito posto 4 mancino lavora bene per la parità del 14-14. Il servizio torna nella metà campo locale nelle mani di Kovacevic e resterà li per 5 lunghissimi turni che scavano un solco profondo tra le due squadre, quello del 20-15. Miskevich spezza il gioco avversario e apre per i suoi un contro break che rende ancora più intenso e infuocato il set e il match perché vale il 20-19. Nikola Grbic richiama i suoi ragazzi e al rientro in campo seguono i suoi consigli per il 24-21 con Sora in campo con Marrazzo in regia. Riprende il suo posto Seganov ma il diagonale di Kovacevic manda anche gara 3 al tie break, 25-22.
Diventa fallosa ora la BioSì Indexa e Verona ne approfitta per il 5-2. Coach Colucci ferma il gioco e dà fiato e consigli ai suoi, ma il martello mancino avversario mostra gli occhi della tigre e porta tutti al cambio campo avanti 8-4. Cominciano a perdere contatto con il set il sestetto volsco con il tabellone che segna l’11-5. Provano a resistere i ragazzi bianconeri ma non vanno oltre il punto a punto che porta la Calzedonia Verona alla vittoria del set 15-10, del match 3-2 e al superamento del turno in 3 gare.
CALZEDONIA VERONA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-2
CALZEDONIA VERONA: Baranowicz 3, Stern 19, Kovacevic 28, Randazzo 5, Anzani 4, Zingel 5, Giovi (L), Paolucci, Ferreira 5, Mengozzi , Lecat 5. I All. Nikola Grbic; II All. Matteo De Cecco. B/V 3; B/P 18; Muro 12.
BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 3, Miskevich 20, Tiozzo 19, Kalinin 8, Gotsev 15, Mattei 5, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio 1, Rosso n.e., De Marchi n.e., Lucarelli, Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Maurizio Colucci. B/V 8; B/P 16; Muro 5.
ARBITRI: Bartolini Gianni, Pasquali Fabrizio.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Giudica.
SEGNAPUNTI: Brasolin.
PARZIALI: 22-25 (’26); 23-25 (‘25); 25-17 (‘24); 25-22 (’27); 15-10 (’15).
MVP: Kovacevic.
Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora