Sora lotta ad armi pari ma non trova la chiave match

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Gara intensa tra la BioSì Indexa Sora e la Calzedonia Verona ma a decidere il risultato sono ancora degli episodi, quelli che hanno concretizzato gli ospiti in tutti i finali di set.
Sul campo del PalaSport “Città di Frosinone” Rosso e compagni non riescono ancora a trovare la chiave per muovere la classifica nonostante tanta buona pallavolo unita a rinnovate energie che fanno bene a tutto l’ambiente.
3-0 per l’appassionante match che ha tenuto tutti con gli occhi incollati sul campo fino all’ultimo pallone, tra due contendenti che hanno lottato ad armi pari per la posta in palio. A trovare la vittoria però sono gli ospiti scaligeri che si confermano inarrestabili mangia punti in trasferta con Stern mattatore indiscusso e MVP con 24 punti totali realizzati di cui 3 ace.

Grandi assenze di giornata tra le fila gialloblu con l’opposto Mitar Djuric al seguito della sua squadra ma seduto in tribuna a causa della lesione al tricipite brachiale destro, e il centrale Emanuele Birarelli invece bloccato a casa dall’influenza. Anche i padroni di casa, dai primi scambi del secondo set, hanno dovuto fare a meno di un importante uomo, il libero Marco Santucci, cosctretto ad abbandonare il campo a causa di problematiche muscolari, al suo posto Pierpaolo Mauti.

“E’ stata una partita intensa, gioca su qualche episodio – dice il General Manager Adi Lami -. Meritavamo qualcosina di più, almeno un set. Tutto il match è stato giocato a ritmi abbastanza alti da tutte e due le squadre, ma sono stati bravi loro a concludere e a concretizzare nel finale di ogni set. Ora però dobbiamo pensare alla prossima gara”.

“Siamo molto contenti dei tre punti guadagnati contro una squadra che è riuscita a mettere in difficoltà Perugia – commenta coach Nikola Grbic. Sappiamo che se non giochi bene con loro rischi di perdere quindi sono molto contento per la prova dei ragazzi che hanno confermato la solidità dimostrata a Verona contro Ravenna. Sono stracontento quindi sia della prestazione che del risultato”.

Allo starting players coach Mario Barbiero fa scendere in campo il palleggiatore Seganov in diagonale con Petkovic, le bande Rosso e Fey, i centrali Caneschi e Mattei, e Santucci libero.
La guida tecnica scaligera invece, Nikola Grbic, propone la diagonale Spirito-Stern, Mengozzi e Pajenc in posto 3, i martelli Marretta e Maar, e Pesaresi libero.

In avvio di match la prima a presentarsi è Verona che con 2 ace e 3 attacchi di Stern conduce 4-7. Dopo il time out discrezionale richiesto da coach Barbiero, l’ace di capitan Rosso a beffare la ricezione di Marretta e il video check a invertire la decisione arbitrale, la BioSì Indexa pareggia i conti 9-9. Il gioco prosegue punto a punto con la Calzedonia che prova l’accelerata con la battuta direttamente a segno di Mengozzi e una chiamata dell’occhio elettronico favorevole per il 13-16 ma Sora, con la stessa moneta servita da Caneschi dai nove metri, riporta l’equilibrio. Il set cambia volto sul 18-17 quando Stern da posto 4 lavora bene per il cambio palla e Marretta ancora dal servizio, rimette i suoi un passo avanti, 18-20. Mattei interrompe la striscia positiva tenendo i suoi attaccati al set ma la battuta torna nelle mani gialloblu con Pajenk che picchia duro andando direttamente a segno per il 19-24. Seganov si affida ancora a Mattei che prontamente annulla la prima palla set, ma Stern (9 pt/set) lo manda a referto 20-25.

Per il secondo game Sora torna in campo con Nielsen al posto di Fey e con un 3-3 che trasforma 6-4 ma proprio su questo vantaggio perde il suo libero, Marco Santucci per problematiche muscolari, al suo posto Pierpaolo Mauti. Mette la freccia Verona con Maar incisivo da seconda linea per il 7-10. Inizia la sua rincorsa la BioSì Indexa ma nonostante le belle giocate di squadra non riesce a guadagnare break point mentre gli ospiti continuano a rosicchiare lunghezze per il +4 del 16-20. Caneschi si riprende la battuta e la consegna nelle mani di Nielsen che mette a segno un importantissimo ace mentre i suoi compagni fanno il resto per la parità del 20-20. Sora ci crede sempre di più e lo dimostra nelle sue giocate mentre Verona tiene botta viaggiando sempre un passo avanti fino al 22-24 che vale due set ball. Sulla rete, Petkovic in attacco e Mattei a muro, portano la contesa ai vantaggi con la Calzedonia che ha possibilità di chiudere e i volsci che annullano per tre volte. Al quarto tentativo un fallo di piedi di Nielsen sulla linea di tre metri beffa i padroni di casa che si ritrovano così sotto di 2 set dopo aver lottato per rientrare meritatamente nel match.

Terzo set senza Rosso per coach Barbiero, ma con la diagonale Nielsen-Fey, e sempre in rincorsa sotto gli attacchi di Stern per il 5-8. Arriva la reazione con il break positivo di 5-0 che si traduce nel sorpasso del 10-8. Dopo il time out discrezionale, la guida tecnica scaligera manda in campo Jaeschke per Marretta ma il trend non cambia con Sora che continua a viaggiare tenendo stretta il suo vantaggio fino al 20-18. Mengozzi a muro pareggia i conti e il finale di sente prosegue palpitante punto a punto fino al 23-24 di Mattei a bloccare le intenzioni di Stern. Si chiude qui il match per la BioSì Indexa che con una battuta in rete fa scattare la festa della Calzedonia Verona.

BIOSÌ INDEXA SORA – CALZEDONIA VERONA 0-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Petkovic 19, Rosso 5, Fey 5, Mattei 7, Caneschi 3, Santucci (L), Marrazzo n.e., Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Nielsen 10, Penning n.e., Mauti (L). I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 14; muri: 6.

CALZEDONIA VERONA: Spirito 1, Stern 24, Marretta 7, Maar 10, Mengozzi 6, Pajenc 7, Pesaresi (L), Paolucci, Jaeschke 2, Mohammadjavad, Grozdanov n.e., Frigo (L) n.e. I All. Nikola Grbic; II All. Giancarlo D’Amico. B/V 9; B/P 10; muri: 3.

PARZIALI: 20-25 (‘27); 27-29 (‘36); 23-25 (‘230).

MVP: Toncek Stern.

ARBITRI: Sobrero Luca, Saltalippi Luca.

SPETTATORI: 2.112.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora
Foto: Komunicare

Sora-Verona targata Blu Motor

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Biosì Indexa Sora vs Calzedonia Verona: domenica, alle ore 18.00, si scende sul campo del palasport “Città di Frosinone” a caccia di punti e lo si fa in una giornata particolare. Domani sarà infatti la data dedicata allo sponsor, il cosiddetto “match day”, e l’occasione – è proprio il caso di dirlo – sarà “targata” Blu Motor. E’ infatti il partner frusinate il collaboratore a cui l’Argos dedica la partita di domani, a dimostrazione della complicità proficua che caratterizza questo tipo di legami. In estate, con il rinnovo contrattuale e l’operazione commerciale che ha portato ad un incremento delle energie convogliate in direzione volsca da parte della concessionaria del capoluogo, la relazione ha preso nuove e più intime strade. Il percorso si traduce nella gara che vede campeggiare il brand Blu Motor tra le mura dell’impianto del Casaleno, con i led a irradiare il prestigioso marchio durante l’ottava sfida di SuperLega. Per la conosciuta e apprezzata Blu Motor s.r.l., concessionaria Volkswagen di Frosinone, si esprime il rappresentante Adolfo Palumbo, che dice:

“Abbiamo scelto di stare al fianco della Biosi Indexa Sora perché crediamo nel progetto della società e per poter sostenere i ragazzi in questo campionato di serie A1. Domenica arriva la Calzedonia Verona, squadra ben organizzata e di media classifica, ma credo che in campo possiamo dire la nostra. Invito tutti a venire al palasport Città di Frosinone per tifare la squadra e per passare un bel momento, sano, di sport e in allegria. Concludendo faccio un grosso in bocca al lupo ai ragazzi ed un saluto a tutto il pubblico e lo staff”.

Nel match di domani, il gruppo Blu Motor, sarà ben visibile a tutto il pubblico del palazzetto con il loro classico giro di led e la consueta esposizione automobilistica all’esterno, ma ci sono delle novità: un rappresentante della concessionaria siederà in panchina per respirare appieno l’atmosfera della SuperLega e, al termine della sfida, premierà i due migliori atleti in campo. Lo sponsor avrà poi a sua disposizione un invito particolare che potrà girare ai propri ospiti, regalando lo spettacolo della serie A dalla zona vip e la cena nella sala hospitality con le personalità presenti all’incontro. Tanta soddisfazione anche dall’ambiente Argos per questa giornata, come dichiara la responsabile marketing Marta Bazzanti:

“Siamo felici che un gruppo giovane, forte ed in espansione come Blu Motor abbia scelto la pallavolo per rafforzare e dare visibilità al proprio marchio. Lo siamo ancor di più perché l’eccellenza territoriale del volley siamo noi, la Biosì Indexa Sora e che loro abbiano riposto ancora una volta fiducia nei nostri mezzi. Il legame era già nato lo scorso anno, ma per questa stagione lo abbiamo stretto ancor di più e siamo orgogliosi di aver fatto appassionare questa realtà al nostro sport”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Gino Giannetti: “Sora torna a Sora”

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Torna a casa la Biosì Indexa Sora, lo annuncia patron Gino Giannetti nel corso della conferenza stampa straordinaria che ha avuto luogo questa mattina al PalaGlobo “Luca Polsinelli”.

“Domani giocheremo a Frosinone ma per quanto ci riguarda, a partire dalla prossima di campionato, aspetteremo Piacenza a Sora. È una questione di giustizia sociale e riteniamo che questa ci vada attribuita”.

“La tranquillità con cui siamo qui a fare le nostre dichiarazioni – aggiunge il dirigente dell’Argos Volley, Mario Cioffi -, deriva dalla gestione della vicenda: rigoroso silenzio prima di arrivare a qualcosa che ci desse la possibilità di crederci. Noi oggi ci crediamo perché abbiamo avuto la risposta celere ed efficace dell’amministrazione comunale. Allo stesso tempo attendiamo una replica e una risposta dalla Lega, e mi auguro sia un ok perché si arriva a un punto in cui anche degli organi che hanno dimostrato di avere delle responsabilità, capiscano che è il momento di mettere un punto definitivo sulla faccenda”.

Al tavolo dei relatori anche il Sindaco di Sora, Roberto De Donatis:

“Grazie all’attenzione della dirigenza dell’Argos Volley che è riuscita a trovare il bandolo della matassa all’interno della gestione di una vicenda che per noi è stata come una doccia scozzese, ora metteremo in campo qualsiasi sforzo tecnico per rimodulare lo spazio possibile all’interno del palazzetto per raggiungere il numero di posti a sedere. L’amministrazione non ha fondi propri sui quali investire ma oggi siamo qui, ci mettiamo la faccia insieme per fare cose importanti per la città di Sora. Questa amministrazione è e sarà, come possibile, al fianco della Biosì Indexa Sora. Bentornati a Sora!”.

Proprio lì, al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, dopo tante battaglie e mesi di energie spese per difendere un patrimonio della città di Sora, i sacrifici vengono ripagati. Finalmente anche per l’Argos Volley giunge il momento della catarsi con una dichiarazione che vale l’applauso spontaneo dei presenti all’incontro e la felicità dello staff tutto.
Da ottobre ogni partita, anche quella casalinga, era una trasferta; ogni domenica bisognava convogliare personale e lavoro a Frosinone, per non lasciare nulla al caso, con il rammarico di non poter giocarsi la SuperLega tra le mura intime. Oggi, tutto questo potrebbe finire sul serio. Certo che il capoluogo e la sua amministrazione hanno avuto l’incontestabile merito di accogliere a braccia aperte la realtà bianconera e offrirle un alloggio in un momento difficile della sua storia, ma ora la stessa storia dice che è arrivato il momento di rientrare a Sora.

Al tavolo dei relatori, oltre patron Gino Giannetti, hanno spiegato le dinamiche di questa meravigliosa novità anche il dirigente volsco Avv. Mario Cioffi e il sindaco di Sora Roberto De Donatis.
Apre la tavola il padrone di casa, Giannetti, che spiega:

“Abbiamo passato un’intera estate a cavalcare il problema della capienza del palazzetto. Abbiamo contrastato le volontà di un nuovo regolamento della Lega, ma ne facciamo parte e abbiamo dovuto adeguarci al nuovo indice di capienza. Abbiamo iniziato il campionato e ci siamo resi conto che non era stato così per tutte e quattro le società con lo stesso problema. C’è stato un momento di smarrimento e poi abbiamo iniziato, piano piano, a verificare il perché ci fosse stata questa così palese differenza tra noi e loro. Abbiamo chiesto la documentazioni per renderci conto del da farsi e poi, inoltrata una richiesta per tornare eventualmente a Sora. Questa richiesta ci è stata bocciata, ma una società di SuperLega, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, ha voluto discutere questo punto e lo si è fatto nell’assemblea di Lega dello scorso lunedì. Giovedì siamo venuti in possesso della documentazione finale con la quale le altre società sportive in oggetto si erano iscritte al campionato. A questo punto abbiamo preso atto di una interpretazione molto più estensiva del campionato e della stessa Lega e ci siamo resi conto che tale interpretazione era applicabile anche a noi. Abbiamo fatto le nostre verifiche all’interno dell’impianto sorano e contattato la nostra amministrazione. Subito, con eccellenza assoluta, ci ha supportato in questa cosa. Il sindaco e i suoi collaboratori hanno compreso che quel tipo di impegno poteva essere assunto. Ieri abbiamo avuto la documentazione necessaria da parte del primo cittadino e abbiamo provveduto in serata a inoltrare il tutto attraverso pec certificata, come da regolamento, richiedendo un immediato trasferimento da Frosinone a Sora, con l’esclusione della sola partita di domani in quanto non abbiamo né la volontà e né l’esigenza di mettere in difficoltà le strutture e Verona che aveva già organizzato completamente la trasferta.
Per cui domani giocheremo a Frosinone ma per quanto ci riguarda, a partire dalla prossima di campionato, aspetteremo Piacenza a Sora. È una questione di giustizia sociale e riteniamo che questa ci vada attribuita”.

“È il momento nel quale anche noi come amministrazione speravamo – sottolinea il primo cittadino -. C’è un importante dialogo in corso con la Regione, che ho anche annunciato in consiglio comunale, riguardo la realizzazione di un impianto di 3000 posti. Contestualmente stiamo ragionando su un’ulteriore possibilità quella di un finanziamento di 2 milioni di euro, e concorreremo per andare a prenderlo. Con questa somma si può programmare il futuro”.

Nuovi obiettivi per la partnership Lucarelli Expert-Argos Volley

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Inarrestabile il percorso marketing della Biosì Indexa Sora che non può che essere orgogliosa della stima e della fiducia che tante realtà commerciali del territorio ripongono in essa. Stavolta, l’accordo si stringe in “casa” con il prolungamento di una collaborazione nata qualche anno fa: Lucarelli Expert, il noto esercizio di strumenti informatici, elettrodomestici, telefonia, liste di nozze, convoglia ancor più energie di quanto fatto in passato in favore del club bianconero, moltiplicando così la propria presenza vicino alla società di patron Giannetti.

Il rinnovo è il lampante esempio di un risultato che ha stimolato entrambe le parti a convivere ancora e porsi nuovi obiettivi in termini di visibilità dei brand che rappresentano: con l’implemento di sponsorizzazione, il gruppo Lucarelli apparirà nei led a bordo campo della SuperLega, accedendo così ai riflettori nazionali, mentre, l’Argos potrà contare su un partner affidabile e storicamente apprezzato in tutto il comprensorio.

A presentare il prosieguo della partnership per il gruppo Lucarelli Expert è il titolare Gianfranco Lucarelli:

“Agli albori della pallavolo Sora, quando ancora si giocava nel palazzetto di via Cellaro, ci eravamo già avvicinati al movimento creato da Vicini e Carnevale, ammaliati dalla bellezza di questo sport e dai valori che trasmetteva e fa ancora, valori che non invecchiano mai. Ad oggi, il momento di massimo splendore, in cui la squadra della Biosì Indexa milita nel massimo campionato nazionale, rappresentando un’eccellenza per il nostro territorio, è quasi un obbligo, un bellissimo obbligo, sostenere il club, in quanto va tutelato come patrimonio territoriale. Per noi è anche un’occasione di acquisire visibilità in tutta la provincia, che è poi la zona in cui operiamo con il nostro esercizio e dove è conosciuto il nostro punto vendita. Inoltre, abbiamo associato il nostro marchio a quello di una formazione di SuperLega perchè rappresenta Sora in tutta Italia e noi siamo sorani, orgogliosi di essere vicini a chi dà lustro alla città”.

Altrettanto fiera la controparte, che si esprime attraverso la sua dirigenza:

Siamo molto contenti di poter collaborare con Lucarelli Expert Sora ed avere tra i nostri sponsor un’azienda come questa, per la tradizione che la stessa rappresenta in tutto il comprensorio; nel sorano e non, tutti conoscono questo brand per la professionalità che lo contraddistingue. Per noi quindi è un grosso valore aggiunto e sappiamo che il riconoscimento è reciproco, e che anche per loro è un piacere legare il loro nome a quello della nostra Superlega”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Verona il prossimo avversario di Rosso e compagni

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Domenica alle ore 18:00 al PalaSport “Città di Frosinone” in scena l’ottava giornata del girone d’andata della SuperLega UnipolSai 2017/2018. A dividersi i diciotto metri quadrati di campo e a contendersi i tre punti in palio, i padroni di casa della BioSì Indexa Sora e la Calzedonia Verona.

Un nome che fa nascere un sorriso sulle labbra dei tifosi, un nome che si accomuna a una delle prime gioie vere vissute in massima serie dalla prima squadra dell’Argos Volley, la vittoria secca per 3-0 che lo scorso 14 dicembre all’AGSM Forum portò Sora a giocarsi i Quarti della Del Monte Coppa Italia. Un ricordo molto bello al quale però la squadra di patron Giannetti ora vorrebbe affiancarne un altro, ma il progetto non è certamente dei più semplici.

Settima in classifica a quota 9 punti e con una gara in meno disputata da recuperare il prossimo 13 dicembre contro Castellana Grotte, il Blu Volley Verona arriva al match dopo aver intascato bottino pieno al PalaTrento contro la Diatec e aver portato, domenica scorsa, al quinto set vincendolo, la Bunge Ravenna. A fare quota nel suo forziere anche gli altri due tie break vinti in trasferta a Latina nella prima giornata e a Padova, mentre finora si è arresa solamente tra le mura amiche contro gli ospiti Perugini e Modenesi.

Insomma, ovunque va questa Verona, riporta indietro un importante souvenir, con 7 dei 9 punti classifica, guadagnati fuori casa. Dall’altra parte della rete una BioSì Indexa che nel suo palazzo sa esprimere al meglio la sua pallavolo e sa tenere testa anche alle grandi come ha dimostrato contro Modena e Perugia, potendo vantare inoltre il secondo posto di Dusan Petkovic nella classifica di rendimento per punti totali realizzati, 129, dietro solo ad Abdel-Aziz Nimir.

Anche questa domenica insomma, sarà un appassionante match da vivere fino all’ultimo pallone, tra due contendenti che lotteranno per la posta in palio, con i padroni di casa in cerca della loro prima vittoria, e gli ospiti per continuare a confermarsi inarrestabili mangia punti in trasferta.

“Verona è un squadra giovane – dice il palleggiatore bianconero Georgi Seganov -, è vero che in tempo di mercato ha optato per molti cambiamenti ma si è assicurata anche giocatori esperti della serie. Mi riferisco in particolar modo a Maar che l’anno scorso ha fatto molto bene a Padova, e Birarelli, atleta di fama oramai riconosciuta e molto insidioso dal centro della rete. Sicuramente questi gli uomini più pericolosi, quelli a cui dobbiamo prestare maggiore attenzione, e per farlo dobbiamo cercare di ribaltare il rendimento della scorsa settimana in battuta e in ricezione. Sarà un match difficile contro una squadra brava a giocare a pallavolo, e credo che solo partendo bene da questi fondamentali potremmo essere finalmente pronti a muovere la classifica”.

Ed è proprio una Calzedonia Verona molto rinnovata quella che arriverà a Frosinone e che, tra Campionato, Coppa Italia e il ritorno in Europa con la Coppa CEV 2018 nella quale inizierà a dicembre la propria avventura ai 16esimi di finale contro i serbi del Ribnica Kraljevo, vorrebbe lasciare il segno in ogni competizione anche se già ha dovuto salutare la Coppa Nazionale ai Quarti dove è stata battuta da Modena.

Grande assente di giornata sarà lo schiacciatore bosniaco con passaporto greco Mitar Djuric che si è infortunato un paio di settimane fa al braccio destro procurandosi una lesione piuttosto seria al tricipite brachiale. Tuttavia,  anche se in fase di guarigione, non potrà essere in campo contro Sora con i tempi di recuperano che oscillano ancora attorno ai due mesi.

Gli arrivi alla corte del confermato coach Nikola Grbic, o meglio i ritorni in gialloblu sono quelli del libero Pesaresi lo scorso anno a Civitanova, del palleggiatore Spirito da Ravenna, del centrale Birarelli a distanza di dieci anni, e dopo la lunga permanenza di otto stagioni a Trento passando per Perugia, e dell’altro posto sloveno Pajenk, a Verona nel 2010/2011. Indosseranno invece per la prima volta la maglia scaligera gli schiacciatori Marretta (ex Milano) e Maar (ex Padova).

In fatto di stranieri, prima volta in SuperLega per lo schiacciatore statunitense Jaeschke arrivato dalla Polonia; per il centrale bulgaro Grozdanov e l’altro posto 4, l’iraniano Manavinezhad. L’arrivo di quest’ultimo è un passo storico per la pallavolo mondiale, mai nessun giocatore iraniano prima di lui aveva giocato in un torneo diverso da quello del proprio paese.

Riconfermati invece da coach Grbic e dalla società gialloblu il palleggiatore, unico ex in campo, a Sora nella stagione 2012/2013, Adriano Paolucci; il centrale Mengozzi; l’attaccante sloveno Stern; e il libero Frigo.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Tifoseria bianconera, Davide Puccia e l’incontro con la BioSì Indexa Sora

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Nel precedente “racconto di tifoseria” è stato più volte nominato e ringraziato per aver avuto il merito di aver fatto conoscere ad uno dei più noti ultras bianconeri attuali la realtà della pallavolo volsca: ora si narra lui, si descrive lui, ripercorre lui stesso la strada che l’ha condotto ad incrociare quella della Biosì Indexa Sora. Il protagonista di questa terza puntata della rubrica dedicata al pubblico è Davide Puccia, membro del direttivo dell’Armata Volsca, che esordisce così:

“la passione per il volley nasce fin dal primo anno di A2, quindi tempo addietro oramai. Quando vidi la prima partita del Sora in cadetteria, mi innamorai di questo sport e della squadra che rappresentava la mia città”.

L’amore e la passione per la sua città e per la squadra che ne porta in alto i colori maturano, per Davide, con l’ingresso nella tifoseria organizzata:

“ho seguito anche il calcio e come ben si sa, a Sora, il tifo è una delle cose più sentite e spettacolari; ho sempre guardato la vecchia tifoseria, i cosiddetti guerrieri volsci che hanno fatto tantissimo ma avevano bisogno di nuove forze – prosegue Puccia. Non avevo però ancora lo stimolo giusto per aiutarli fino a quando la partita interna con Perugia dello scorso anno accese qualcosa dentro di me. Non era accettabile vedere i supporters ospiti prendere possesso del nostro palazzetto, accettare che i nostri giocatori fossero in difficoltà perché si sentivano solo i cori perugini. La sera stessa decisi di fare un po’ di telefonate e all’una di notte contattai Samuel Gulia e Marco D’Orazio per un incontro il giorno dopo. Da quella riunione iniziò questa avventura, molto difficile ma altrettanto importante, perché i nostri colori sociali e tutto quello che rappresenta la nostra città, vanno onorati. Sento di ringraziare questi ragazzi e mia moglie, che mi è sempre vicino, per tutto quello che stiamo vivendo”.

La curva della Biosì Indexa, però, oltre a caricare la compagine sorana con scenografie da urlo, parole, suoni, cori, ha anche altri fini:

“il progetto più importante è quello di portare più giovani sorani possibili e chiunque voglia tifare a livello nazionale, creare gruppo, fonderci facendo leva sullo spirito di aggregazione – spiega ancora Puccia. La passata stagione è andata molto bene e quest’anno possiamo crescere, anche se stiamo affrontando un periodo decisamente avverso. Fortunatamente la società ci viene molto incontro, abbiamo ottimi rapporti con i rappresentanti del club, perfino io che sono magari il più polemico, ma quello che faccio e dico è sempre per il bene della mia squadra”.

Davide decide di concludere, quindi, il suo racconto esprimendo stima incondizionata per il suo atleta preferito, il centrale Andrea Mattei:

“Con Andrea siamo amici dal lunedì al sabato; la domenica è un giocatore che scende in campo sotto il nome di Sora. Lui ha grinta da vendere e una passione che si vede in pochi; non giudico l’aspetto tecnico dell’atleta perché non ho le competenze adatte, ma non posso non notare l’impegno che mette sul campo e il rispetto che ha sempre per i suoi tifosi”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Il botteghino di Sora-Verona.

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Archiviata la trasferta di Civitanova, la Biosì Indexa Sora torna in campo e lo fa volgendo lo sguardo al futuro più prossimo. Domenica, difatti, il palasport “Città di Frosinone” sarà il teatro privilegiato di un’altra grande sfida che vedrà contrapposta la formazione guidata da Mario Barbiero alla Calzedonia Verona. Per l’occasione i biglietti sono in vendita e sono già pervenute le prime richieste.

Il botteghino del PalaGlobo “Luca Polsinelli” di Sora, in via Ruscitto a Carnello, e il circuito on line www.liveticket.it sono attivi per soddisfare le richieste di tutti gli appassionati e amanti della grande pallavolo. Un numero cospicuo di pubblico ha già provveduto in occasione del big match contro Perugia, quando fu ideata una speciale combo che permetteva di assistere ai due incontri in casa ad un prezzo veramente speciale, solo 28 euro. Ma per chi non ha agito prima, può rimediare ora senza paura, perchè la società bianconera è sempre operosa e lavora alacremente per non far perdere a nessuno lo spettacolo offerto dalla SuperLega.

Come sempre le tipologie di ticket sono diverse, così come i costi: 14 euro tribuna vip, senza possibilità di ridotto; numerata est 14 euro l’intero, 10 euro per gli under 16; tribuna ovest e curva 10 euro, 8 euro la riduzione U16. Un pacchetto particolare è stato studiato anche per i tesserati FIPAV che hanno la possibilità di acquistare un pacchetto comprendente dieci ingressi al costo di 80 euro, con una media quindi di 8 euro a titolo.

La biglietteria del palazzetto sorano sarà aperta fino a sabato e osserverà i seguenti orari: dalle 15.30 alle 18.30; discorso diverso per la domenica, in cui a partire dalle ore 10.00, l’impianto del Casaleno si metterà a disposizione per gli acquisti dell’ultima ora. Per chi invece volesse accedere ai biglietti da casa, può comodamente farlo sul sito www.liveticket.it.

Giovanili: al via i campionati Under16 e Under18 maschili e subito vittoria nel derby

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E’ da poco iniziata la prima fase dei campionati provinciali maschili Under 16 e Under 18,  che vedono protagonisti i giovani atleti dell’Argos Volley.

Per i più piccoli, l’obiettivo è quello di chiudere questo step da primi della classe, così da poter accedere al turno di gare successivo. Non ci sarà infatti nessuna finale ma sarà dichiarata vincitrice della fase territoriale la squadra che, alla fine del torneo, avrà conquistato il gradino più alto del podio. Diversa è invece la situazione dei fratelli maggiori dell’Under18 che, in caso di piazzamento tra le prime due della classe, avranno la possibilità di giocarsi il tutto per tutto nella finale.

Nella gara d’esordio disputatasi nel pomeriggio di lunedì 23 ottobre, l’Under 18 dei coach Giacchetti e Ottaviani è scesa in campo contro i colleghi dell’Asd Castro Volley usciti poi vittoriosi dal PalaGlobo “Luca Polsinelli” con il risultato di 2-3 (18-25; 25-21; 25-19; 22-25; 7-15).

Un incontro che ha mostrato due facce dello stesso Sora. Da un parte la tenacia e la persistenza con la quale i ragazzi, sotto di un set, sono riusciti a recuperare ribaltando le carte in tavola. Dall’altra però la tensione alla quale non sono riusciti a fare fronte e gli errori di troppo che li hanno portati a gettare la spugna.

Nel primo set i giovani bianconeri scendono in campo un po’ sottotono, non riescono a tenere testa agli avversari che, nella parte importante del periodo, spingono sull’acceleratore e portano la contesa sull’1-0. Nel secondo e nel terzo poi, i volsci entrano bene in partita e grazie ai buoni muri e all’attenzione della difesa, fanno la differenza. Il tabellone segna così il 2-1 a favore dei padroni di casa, con un terzo set che vede le due formazioni protagoniste di una lotta intensa e avvincente. Purtroppo però sono ancora gli errori di troppo a farla da padrone e i castresi ne approfittano per rimandare il verdetto al tie break. Le squadre tornano in campo per la resa dei conti, ma tra le fila volsche qualcosa sembra andare storto: domina la fatica a concretizzare il gioco, con gli ospiti che possono esultare portando a casa due punti importanti.

 

Subito però, è tempo di riscatto per Natalizio e compagni. Ad attenderli infatti tra le proprie mura amiche nella giornata di mercoledì primo novembre, c’erano i cugini dell’Olimpia Volley Sora. Nel derby i giovanissimi della Biosì Indexa si sono imposti con un netto 3-0 (15-25; 22-25; 12-25), senza concedere diritto di replica alcuna ai pari età allenati da coach Anna Fabrizio.

Una partita senza storia quella che ha visto le due squadre volsche scendere in campo, con la formazione del presidente Enrico Vicini  in grande spolvero: senza temere l’avversario porta in campo una buona pallavolo tenendo sempre il pallino del gioco.

La cronaca del match ha visto, dopo un apparente equilibrio nell’avvio del primo set, subito gli atleti dell’Argos Volley salire sul 10-14 e poi ancora volare sul 12-21, archiviando la pratica in men che non si dica. Stessa storia nel secondo dove, dopo l’11 pari con la formazione di casa sempre costretta a rincorrere, l’ottimo muro e una serie di battute vincenti permettere ai ragazzi di coach Giacchetti di mettere il muso avanti per il 21-15. Gli animi si scaldano, la tensione si taglia con il coltello e qualche distrazione permette alla formazione di coach Fabrizio di rosicchiare punti. Niente di preoccupante per Natalizio e compagni che, richiamati all’attenzione, fanno proprio anche il secondo set. Un terzo parziale tutto in discesa, decisamente il migliore giocato dai bianconeri di patron Giannetti, che subito aggrediscono: 4-0, 7-2, 10-3. Il divario tra le due compagini si fa sempre più consistente. A nulla serve il time out chiamato dalla panchina casalinga, ormai la Biosì Indexa viaggia spedita verso il traguardo, conquistando un fantastico 25-12 che porta alla vittoria del set e del match.

 

Bella vittoria in rimonta anche per i ragazzi dell’Under 16 che nella prima di campionato disputata lunedì 30 ottobre sul parquet del PalaGlobo “Luca Polsinelli”,  si impongono 3-1 (16-25; 25-20; 25-17; 25-16) sui coetanei del Veroli Volley guidati da coach Luca Colatosti.

Nel primo set i sorani concedono un po’ troppo, sbagliando tanto al servizio e non riuscendo a tenere a bada gli avversari che, imponenti a muro, portano subito la contesa sullo 0-1 con un pesante 16-25. Nel secondo parziale però, le parti si invertono. Sora attacca a tutto braccio creando break importati, quelli del 6-4 e del 18-15 e, mettendo in difficoltà il muro e la seconda linea verolana, pareggiano i conti con un importante 25-20. La storia si ripete anche nel terzo set dove un Sora a tratti impeccabile preme subito sull’acceleratore. A fare la differenza anche una buona battuta, ed è subito 25-17. Non c’è storia neanche nel quarto parziale, dove dopo aver subito 5 ace, Natalizio e compagni prendono in mano la situazione e reagiscono con la stessa moneta e con un attacco che non lascia respiro agli avversari costretti a cedere 25-16. Il match si conclude così 3-1 per i padroni di casa che mettono a referto un’importante vittoria.

Contro Civitanova mente libera e tanta voglia di fare non bastano

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La sfida ai Campioni d’Italia all’Eurosuole Forum di Civitanova è andata come doveva riservando poche sorprese, con la BioSì Indexa Sora cade 3-0 sul tricolore della Cucina Lube.

Mente libera e tanta voglia di fare non sono bastati agli uomini di coach Barbiero che pur provando a seguire le linee che la guida tecnica aveva dato loro durante tutta la settimana di preparazione al match, non sono riusciti a salire e a mantenere per tutta la durata il livello dell’avversario. Arginare il potenziale d’attacco della Lube, sia sulla rete che in battuta, non era semplice soprattutto contro delle bocche da fuoco con il braccio armato come Sokolov e soprattutto capita Stankovic, MVP dell’incontro.

In casa dei Campioni d’Italia era ipotizzabile un turnover e così è stato in parte, con coach Medei che è partito dal suo sestetto tipo per poi in corso d’opera utilizzare più panchina. La Lube in questo periodo ha bisogno di calibrare e dosare bene le forze, sta lavorando su un doppio fronte, sia per raccogliere punti in campionato che per prepararsi al meglio al Mondiale per Club in programma a dicembre, e lo scontro con Sora ha aperto una fase a ciclo intenso nella quale Sokolov e compagni giocheranno in media ogni tre giorni fino almeno a gennaio. Nel breve termine cinque le sfide che si concluderanno il 26 novembre con l’atteso duello al vertice con Perugia.

Alla fine applausi da tutto il pubblico presente, sia quello biancorosso locale che quello bianconero arrivato in pullman da Sora, spettatore di un non appassionante incontro. Sulla carta una partita dal destino già scritto, in campo una gara che voleva provare a cancellato la carta, che ha riscritto il suo percorso, anche se poi il risultato non è cambiato.

Allo starting player il tecnico dei marchigiani, Giampaolo Medei, non sacrifica il centrale e capitano Stankovic schierandolo in posto 3 con l’italiano Candellaro, per la diagonale di posto 4 sceglie Juantorena e Sander, mentre per quella palleggiatore opposto Christenson e Sokolov con Marchisio libero. Coach Mario Barbiero invece fa scendere in campo un 6+1 diverso dal solito solo in posto 4 con Fey e Rosso, Seganov in regia in diagonale con Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, e Santucci libero.

Rosso mette a segno il primo punto del match aprendo un apparente equilibrio interrotto dal break che porta i padroni di casa sul +3 del 6-3. Sora lavora bene sul cambio palla con Petkovic in attacco e Caneschi a muro, riuscendo però a ridurre il gap solo a metà set pareggiando i conti sul 15-15. Ferma il gioco coach Medei e alla ripresa delle ottime giocate di capitan Stankovic (5/5 pt/set) dal centro della rete e una serie di battute sbagliate nella metà campo ospite aiutano i biancorossi ad accumulare il nuovo vantaggio del 22-19. L’opposto volsco prova a suonare la carica ai suoi riconsegnandogli il servizio, ma l’ottima ricezione della Lube (88% di positività/set) consente a Christenson di utilizzare in scioltezza ancora il suo centro con Candellaro che chiude il primo set 25-21.

Stesso copione in avvio del secondo game con i padroni di casa avanti 6-3 e 7-5. Christenson di seconda intenzione manda Candellaro ai nove metri dove resterà per 6 turni che si traducono nel parziale positivo di 7-0 che segna sul tabellone il 14-5 figlio degli attacchi del capitano e i muri di Sokolov. Con Juantorena all’ace per il 17-7 Civitanova prova a scappare ancora, ma l’occhio lungo del mister sorano vede la pestata in battuta dell’”hombre de Cuba” e il video check la conferma invertendo la decisione arbitrale. Ancora l’occhio elettronico a dare ragione alla panchina sorana e a invertire la decisione del giudice di gara per un attacco out che vale il 18-9. Con gli ace di Rosso e Seganov, che la panchina Lube cerca di contrastare con l’inserimento di Grebennikov al posto del capitano per il giro dietro, la BioSì Indexa cerca di restare attaccata al set ma nonostante i pochi errori al servizio è in ricezione che cala in questo parziale che si chiude 25-16.

In vantaggio per 2 set a 0 Civitanova torna in campo con Kovar al posto di Sander mentre Sora, confermando lo stesso sestetto, cerca la reazione e va in vantaggio 3-4. Subito arriva la risposta locale con Kovar che non tarda a presentarsi per il 6-4. Dopo un breve punto a punto e l’inserimento di Duncan Thibault per far prendere fiato a Petkovic, un altro mini break positivo fa salire i biancorossi sull’11-7 guidati da Stankovic. I padroni di casa continuano a correre forte e gli ospiti a difendersi come possono non riuscendo ad essere per nulla incisivi in attacco. Finisce così la trasferta marchigiana con un 25-15 che in un’ora e dici minuti decreta il 3-0.

CUCINE LUBE CIVITANOVA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-0

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Christenson 1, Sokolov 14, Sander 5, Juantorena 6, Cester n.e., Candellaro 5, Grebennikov, Zhukouski n.e., Stankovic 14, Kovar 4, Casadei n.e., Milan, Marchisio (L). I All. Giampaolo Medei; II All. Marco Camperi. B/V 5; B/P 17; muri: 7.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 14, Petkovic 9, Rosso 6, Nielsen 1, Mattei 3, Caneschi n.e., Santucci (L), Marrazzo n.e., Duncan Thibault 1, Lucarelli n.e., Fey 5, Penning, Mauti. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 1; B/P 14; muri: 5.

PARZIALI: 25-21 (‘26); 25-16 (‘23); 25-15 (‘21).

MVP: Dragan Stankovic.

ARBITRI: Omero Satanassi, Alessandro Cerra.

SPETTATORI: 2.437.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

A Civitanova con le “facce giuste”

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Nelle ultime due settimane e rispettive giornate di calendario, il percorso a breve termine ha messo la BioSì Indexa Sora davanti a delle difficoltà evidenti dal nome di Perugia e Civitanova, che avrebbero potuto complicare ancora di più il percorso dei ragazzi di coach Barbiero all’interno del torneo. E invece, dopo il duro rientro dalla Kioene Arena di Padova, contro Perugia a testa alta i bianconeri ritrovano la continuità e la determinazione del proprio gioco e durante tutta questa settimana hanno lavorato alacremente per affrontare domenica alle ore 18,00 all’Eurosuole Forum di Civitanova la Cucine Lube.

“Sono certo che ripartiremo dal set vinto contro Perugia – dice coach Mario Barbiero -, perché è stato un momento importante di crescita che per noi significa certezze, fiducia, coraggio, ma anche che dobbiamo lavorare ancora di più perché, se abbiamo tenuto quel ritmo, significa che possiamo farlo, quindi siamo certi che anche in futuro, tra mille difficoltà, cercheremo di raggiungere alti livelli di gioco e maggiore consapevolezza”.

E ora, Rosso e compagni, dovranno presentarsi alla corte dei Campioni d’Italia e detentori della Del Monte Coppa Italia, gli uomini della Cucine Lube Civitanova, un team di professionisti della serie che vive un bel momento dopo le importantissime vittorie negli scontri diretti con Trento tra le mura amiche per 3-0, e con Modena al PalaPanini con un 3-1 che ha riscattato in pieno la débâcle vissuta a Latina lo scorso 29 ottobre quando è uscita dal PalaBianchini a mani vuote. Nella sua casa, e dopo una settimana intera per ricaricare le pile e allenarsi con tranquillità, la Lube vuole guardare avanti spinta dal calore del suo pubblico per puntare a un posto sempre più alto della classifica dove è a un punto dal podio, ma con 6 lunghezze di ritardo dalla vetta e in attesa di recuperare il match della seconda giornata con Ravenna. Sora ovviamente non vuole essere spettatrice di questo, ma co-protagonista dello spettacolo di Serie A che andrà in scena in terra marchigiana, sia in campo che fuori.

“Dare un giudizio sulla Lube è facile – spiega ancora coach Barbiero -, è una grande squadra composta da atleti di altissimo spessore che giocano a memoria anche ai livelli più alti. Affrontarla sarà un altro banco di prova e noi alla prova vogliamo metterci soprattutto per vedere se i nostri meccanismi di gioco continuano a migliorare. Certo è che scenderemo in campo con la mente libera e tanta voglia di fare come è stato contro Perugia. Mi aspetto una partita allegra, dinamica e molto tattica, che poi è quello di cui abbiamo bisogno per essere a quei livelli. Ma più di tutto mi aspetto dai miei ragazzi le facce giuste e dato che hanno grande voglia di fare, sono abbastanza fiducioso. Sicuramente la battuta è l’arma che bisogna usare in ogni partita a questo livello, e la stiamo allenando molto. Chiaramente è un fondamentale che può avere livelli di prestazioni alterne perché si rischia molto, ma sarà da lì che partiremo. Poter arginare il loro potenziale di attacco diventa molto complicato, ma proveremo a giocare la nostra pallavolo”.

La Cucine Lube Civitanova nel corso dell’estate ha operato sul mercato allestendo una formazione competitiva costruita intorno ai pezzi da novanta rimasti alla base. A dare concretezza al progetto, dopo l’impresa nello Scudetto UnipolSai e in Del Monte® Coppa Italia, svettano i campioni uscenti della passata stagione: le mani pesanti della bocca da fuoco Sokolov alla guida dell’attacco e l’affidabilità del suo vice Casadei, la classe in posto 4 di Juantorena, al terzo anno nelle Marche, e l’esperienza di Kovar, biancorosso dalla stagione 2011/12. Nella batteria dei palleggiatori è rimasto l’americano Christenson, tra i più amati dai tifosi e cugino del sorano Kupono Fey. Riconferma in blocco per i centrali, a partire dalla bandiera Stankovic, serbo di nascita, marchigiano d’adozione, alla Lube dal 2009/10, e i “lunghi” reduci dalla grande stagione, Candellaro e Cester. Tra le certezze del team scudettato il libero transalpino Grebennikov, protagonista di molte delle vittorie recenti. A completare un team di stelle sono arrivati il palleggiatore croato Zhukouski, ultimo a essere ingaggiato, il giovane martello – ex Padova – Milan e lo schiacciatore statunitense – ex Verona – Sander, reduce dall’esperienza in Cina e uno dei più importanti “colpi” del volley mercato. Nuovo anche Marchisio, il libero originario di Cuneo, tornato nella massima serie dopo gli applausi raccolti a suon di tuffi in A2 con Siena e Tuscania. Infine, cambio anche sulla panchina biancorossa: in arrivo con il ruolo di primo allenatore una vecchia conoscenza della Lube, Giampaolo Medei, già secondo allenatore biancorosso negli anni dal 2001 al 2006 e lo scorso anno sulla panchina francese del Tours VB, con cui ha vinto la CEV Cup; come secondo allenatore subentra l’ex Piacenza Marco Camperi.

“Fino ad ora abbiamo avuto qualche battuta di arresto – conclude coach Barbiero -, ma fondamentalmente la squadra ha sempre provato a giocare e, nei momenti in cui è riuscita a farlo come ben sa, ha sempre espresso una buona pallavolo. Ci vuole tanta pazienza, stiamo lavorando duramente in palestra per raggiungere livelli di gioco più alti. Io sono fiducioso perché vedo quotidianamente qualcosa in più, vedo delle facce giuste e un clima giusto, quindi sicuramente andremo a migliorare pian piano. Le partite, poi, sono una storia a sé. L’avversario è diverso di domenica in domenica e sono anche diversi gli approcci. Dovremmo crescere anche sotto quel punto di vista, soprattutto quando incontreremo squadre che hanno la stessa nostra qualità”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora