Ludovici presenta l’innovativo “The Bridge”

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L’Argos Volley è lieta di congratularsi con uno dei suoi uomini dello staff medico, Antonio Ludovici, fisioterapista e osteopata presso la Fisioglobal di Isola del Liri, per il recentissimo successo di una sua personale invenzione.

A testimonianza delle eccellenze che ruotano attorno alla società bianconera, Ludovici diventa un esempio per tanti: dalla passione verso lo sport in generale e il suo lavoro, ha ideato e poi realizzato nella pratica un innovativo macchinario da palestra, da poco brevettato e che sostituisce, come spiega lui stesso, in tutta sicurezza, un complicato training per i glutei che esclude il coinvolgimento del quadricipite e sfrutta la flessione del ginocchio e l’estensione dell’anca.

The Bridge, così come ho chiamato il mio macchinario, su suggerimento della mia collega Silvia, è stato progettato per palestra, per la difficile esecuzione dell’hip trust – spiega Antonio Ludovici. Quando le descrissi il macchinario lei mi disse “in italiano è il ponte” e così abbiamo pensato alla giusta denominazione. Solitamente l’hip trust si mette in pratica utilizzando un bilanciere sopra le cosce, ma è scomodo perché le ragazze non riescono, quindi chiamano l’istruttore, si carica poco peso, è molto complicato e viene spesso boicottato per tali motivi. Mi è venuto in mente perché, allenandomi in palestra, è successo quello che ho appena descritto: vedo una ragazzetta che chiama l’istruttore, sistemano il bilanciere, 10 minuti per eseguire i movimenti ed ho capito che non andava bene. Mi è venuto un lampo ed ho subito pensato ad una evoluzione dello stesso per facilitarne l’utilizzo. Mi sono fatto aiutare da un mio amico che è un tuttofare ed abbiamo realizzato ciò che avevo in mente e sinceramente è venuto bene, era proprio quello che mi serviva. L’esercizio viene svolto in maniera molto semplice e rapida, in piena sicurezza, perché abbiamo fatto in modo che si adatti alla persona, in modo che sia impossibile farsi male. Ho avuto vari contatti con aziende importanti, ho trovato un produttore di Padova che ha creduto molto nel prodotto, facendone un paio di esemplari da portare alla fiera del fitness di Rimini. Essendo un macchinario nuovo, che non esiste al mondo – cosa strana perché mi sono chiesto se nessuno ci avesse mai pensato – ha attirato molte persone e si è rivelata una scelta vincente. Al di là del macchinario in sé, l’esercizio è importante per le donne soprattutto perché allena i glutei ed è molto efficace, ma erano impossibilitate a farlo perché era complicato. Così, invece, avranno vita facile. E’ esclusivamente da palestra, anche se in determinate situazioni potrebbe essere usato per la riabilitazione, seppure non sia lo scopo principale. Il primo che mi ha aiutato a costruire il prototipo è Angelo Sardellitti, e devo ringraziare anche Alessandro Lucarelli, proprietario della palestra di Avezzano che è riuscito a mettermi in contatto con il produttore e grazie a lui abbiamo reso realtà questa idea”. 

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

La banda si tinge di verdeoro, dal brasile arriva Joao Rafael

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Continua a mirare in alto il mercato della BioSì Indexa Sora con la società Argos Volley che stavolta spara un colpo di precisione, inaspettato ma molto gradito soprattutto al suo pubblico che comincia a sfregarsi le mani, Joao Rafael De Barros Ferreira è il nuovo posto 4 bianconero.

Schiacciatore brasiliano classe 1993 dal curriculum già pieno di pallavolo che conta, di esperienze anche con la nazionale verdeoro e di prestazioni importanti alle quali vanno aggiunte quelle dell’ultima stagione tra le fila del Sesc RJ dove si è confermato giocatore di alto livello grazie alla sua grande efficienza. Con questa maglia e con un team di campioni, si è fermato in semifinale scudetto chiudendo però un’annata nel campionato brasiliano certamente positiva.

Una parentesi biennale italiana, Joao Rafael l’ha già vissuta nell’Exprivia Molfetta dal 2015 al 2017 totalizzando in due stagioni 708 punti totali di cui 69 ace e 40 muri.
Era da quegli anni che il direttivo societario volsco faceva la corte allo schiacciatore con passaporto sportivo brasiliano, il quale oggi ha ceduto alle avance esaudendo anche il suo grandissimo desiderio di tornare a giocare nel massimo campionato italiano, e per farlo ha scelto Sora.
Un gradito ritorno dunque nella nostra SuperLega di un validissimo atleta di prima fascia che lo staff tecnico ha voluto fortemente: completo, dotato di una buona ricezione e un grandissimo attacco, di un block di 308 centimetri e di uno spike di 339, un trascinatore che saprà prendere per mano i suoi compagni e con la carica carioca spronarli a superare ogni ostacolo.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

In regia Michal Kedzierski

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Oltrepassa i confini dell’Italia il mercato dell’Argos Volley con il Genaral Manager Adi Lami che assieme allo staff tecnico, trova in Polonia il nuovo regista per la BioSì Indexa Sora 2018/2019.
Bronzo all’European League 2015, pari ruolo di Lukas Tichacek all’Asseco Resovia, a soli 23 anni è Michal Kedzierski il nuovo palleggiatore volsco.

“Giovane atleta ma dalla già importante esperienza – spiega il Gm Adi Lami -, con la sua partecipazione a un campionato di livello quale è quello polacco dove si è messo in grande evidenza soprattutto nel finale di stagione giocando una buona pallavolo nelle gare di play off.
Con lui l’Argos Volley vuole aprire un nuovo ciclo, il quale, sono certo, porterà soddisfazioni sia a Michal che a tutti i suoi compagni, alla società e al pubblico volsco”.

“È un palleggiatore giovane e talentuoso – aggiunge dal punto di vista tecnico coach Mario Barbiero -. Quest’anno nel Campionato Polacco ha mostrato grandi qualità tecniche e tattiche, dimostrando di saper esprimere un gioco veloce utilizzando tutti gli attaccanti a disposizione.
Lo abbiamo scelto per un progetto pluriannuale dove siamo certi crescerà dando ogni giorno sempre maggior contributo alla sua nuova squadra, con le sue caratteristiche che saranno fondamentali per sfruttare al meglio le qualità dei nostri attaccanti”.

Nato il 9 agosto del 1994, Michał Kędzierski ha mosso i suoi primi importanti passi nel mondo della pallavolo all’Asseco Resovia dal 2010 al 2013 dove appunto è poi tornato e ha da poco concluso la stagione 2017/2018.
Il suo potenziale è emerso tra le fila del Cerrad Black Radom, club polacco nel quale è andato in prestito per due anni sportivi, quelli dal 2013 al 2015.
Per il campionato successivo, sempre nel suo paese natale, è passato al Dafi Spolem Kielce per poi vivere una nuova esperienza al Cerrad Black Radom prima di tornare al club di appartenenza.

Nel giro della nazionale invece è entrato nel 2015 prendendo parte agli Europei, dove battendo l’Estonia ha conquistato la sua prima medaglia di bronzo, e alla World League con un quarto piazzamento.
Con il suo metro e 95 centimetri di altezza per 87 chilogrammi di peso, il suo spike di 330 centimetri e block di 310, Michal Kedzierski è il nuovo regista della BioSì Indexa Sora.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

X-Car Nissan soddisfatta della collaborazione: “Stiamo lavorando per la prossima stagione”

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Terminata la stagione agonistica della Biosì Indexa Sora, un ringraziamento particolare è doveroso nei confronti dei partner che hanno fortemente creduto al progetto bianconero, che sono stati la benzina che ne ha permesso la realizzazione. Tra questi figura certamente l’azienda X-Car, al suo primo “sì” con la società volsca. La collaborazione con il noto autosalone è stata di quelle migliori, serena, proficua per entrambi gli attori, sana e votata ad un prosieguo che fa ben sperare per la prossima stagione.

La concessionaria Nissan ha partecipato fattivamente alle vicende Argos Volley in qualità di sponsor e fornendo le vetture utilizzate dai giocatori stranieri e a raccontare entusiasta questi mesi trascorsi a braccetto, è il responsabile tecnico Santino Di Prospero:

“E’ stato il nostro primo anno al fianco del club e non possiamo che essere soddisfatti per come è trascorso. Sicuramente parliamo di una bellissima esperienza, che va oltre l’aspetto puramente lavorativo e professionale. Far parte di questa realtà non vuol dire solo dare una spinta al territorio e a chi lo rappresenta come eccellenza assoluta, ma anche farsi conoscere oltre i confini della provincia, della regione.
Aver accostato il nostro brand alla SuperLega ci ha di fatto portato sotto i riflettori della tv nazionale, ci ha fatto conoscere in tutta Italia e non possiamo non essere contenti per il riscontro avuto. Sono certo che questo matrimonio proseguirà anche per la prossima stagione con ambizioni sempre più grandi e tanta voglia di fare da ambo le parti. Siamo felici che anche la Biosì Indexa sia rimasta gratificata dalla nostra presenza, perché per fare grandi cose bisogna essere sempre appagati da ambo le parti.
Ci tengo, poi, a fare un inciso personale: ho vissuto questo sport in prima persona durante tutto l’anno, nelle partite casalinghe, e ho avuto anche il piacere di sentirlo dalla panchina in un match day a noi dedicato. E’ stato avvincente! Non pensavo potesse regalare simili sensazioni ed invece mi ha appassionato tantissimo! Per cui un in bocca al lupo a tutti noi per la prossima avventura, che già si avvicina a grandi passi”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Oasi dei Sapori Volley Cup: Evangelista, “Orgogliosi di aver concluso la stagione con un evento così importante”

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Sono trascorsi circa 10 giorni dalla grande festa del volley, organizzata dall’Argos e celebrata al PalaGlobo “Luca Polsinelli”. Bambini, ragazzi, famiglie: tutti insieme per gioire di una giornata all’insegna dei valori e del divertimento, quello buono, quello sano, tutti con i kit della pallavolo, dalle magliette, ai gadget offerti dal club bianconero. I numeri parlano per tutti e dai vertici societari arriva un messaggio di soddisfazione e di ringraziamento per i partecipanti e per gli stessi organizzatori. Lo racconta la Prof.ssa Antonella Evangelista, Responsabile progetti Scuole e Sociale dell’Argos Volley:

“Domenica 20 Maggio si è svolta la fase finale del torneo Oasi dei Sapori Volley Cup, un torneo giunto ormai alla quinta edizione e che vede partecipare un numero sempre maggiore di scuole da Sora e dalla Media Valle del Liri (Frosinone, Ceccano, Monte San Giovanni Campano) interna ad ogni istituto e gestita dai docenti referenti, in collaborazione con i tecnici dell’Argos Volley. Le classi vincitrici si sono poi scontrate, nella seconda fase, con le migliori delle altre scuole presso il palasport sorano. Le vincitrici si sono poi incontrate nella finalissima del 20 maggio, durante l’evento di chiusura della stagione sportiva targata Argos Volley Sora. Dopo la bellissima esperienza dell’anno precedente, anche in questo abbiamo inserito, durante la manifestazione finale, la tappa provinciale di Minivolley e la competizione dedicata alle diocesi, tutto sui 12 campi allestiti all’esterno del palazzetto. Numerose le società sportive della provincia presenti. Un particolare grazie va a quella di Avezzano, giunta con un folto gruppo.
E’ stata una domenica bellissima con un sole splendente che ha fatto da cornice a tutte le attività della giornata. C’erano ovunque bambini, giovani e genitori, destinatari privilegiati delle attività messe in essere dall’Argos, una società sempre attenta a contribuire al consolidamento di quei valori tipici dei nuclei fondanti della società: le famiglie. Alla presenza della Presidente del Comitato Provinciale FIPAV Luciana Mantua, si è proceduto, tra le varie premiazioni, anche a quella dei campioni provinciali under 16 – i nostri, a cui facciamo un plauso – e under 14 maschili. Tra questi i piccoli campioni dell’Argos Volley. Siamo orgogliosi di aver concluso la stagione sportiva con un evento così importante, un evento che ha visto tutte le anime dell’Argos Volley, dall’eccellenza fino al minivolley, contribuire alla riuscita di questa giornata in un tripudio di gioco, entusiasmo e abbraccio corale di valori. La presenza dei familiari del M.llo Capo Luca Polsinelli ci ha permesso inoltre di rendere omaggio ad un giovane che ha difeso i valori e gli ideali di un popolo con la propria stessa vita. Lo abbiamo ricordato insieme a Sua Eccellenza il vescovo Don Gerardo, che anche quest’anno ci ha fatto l’onore di essere con noi dedicando un momento di riflessione a tutti i presenti su come sport, fede e famiglia si fondano sulle stesse basi: coesione, condivisione, sostegno, collaborazione, solidarietà. Ringrazio gli atleti della Biosì Indexa Sora, nelle vesti di coach dei giovanissimi, e soprattutto lo staff in toto, nessuno escluso, perché un successo del genere può essere ottenuto solo se si fa squadra per tutta la stagione. In particolar modo ringrazio coach Maurizio Colucci, ideatore del progetto, la famiglia Giannetti che ci ha sempre creduto e ci ha sempre sostenuto. Un ultimo, doveroso grazie va fatto ai dirigenti e docenti delle scuole partecipanti che ci hanno accolto con entusiasmo e collaborazione fattiva. Arrivederci al prossimo anno”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Argos Volley e Federico Bonami al secondo matrimonio, è lui il nuovo libero

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Comincia a prendere forma anche la seconda linea della BioSì Indexa Sora 2018/2019: la prima pedina dello scacchiere dei coach Barbiero e Colucci, Gabriele Di Martino, avrà le spalle coperte dal libero Federico Bonami.

Definito il “segugio” della seconda linea, Federico è al secondo matrimonio con l’Argos Volley, ma in generale, la carriera pallavolista fin qui vissuta dal libero toscano, è stata una vita di ritorni con doppi matrimoni con i club di Santa Croce, Tuscania e Sora.

Il classe ’93, ancora giovanissimo venne adottato dai Lupi di Santa Croce per ricoprire il ruolo, assieme a Tosi, nel campionato di Serie A2, 2011/2012, ma fu la stagione seguente quella in cui divenne titolare in B1, dopo l’auto retrocessione del club che però si prese la soddisfazione di alzare al cielo la Coppa Italia ma soprattutto di ritornare in A2 vincendo il campionato. È proprio dopo questa bella e formativa esperienza che approdò a Sora, con il destino a metterci lo zampino.
Federico era un giovane interessante e l’allora DS Alberico Vitullo non si fece sfuggire l’occasione: la squadra aveva bisogno di una mano negli allenamenti in quanto il libero titolare, Marco Lo Bianco si infortunò. Così Bonami, arrivato in prova, a fine settembre 2013 venne integrato nella rosa.
Per la stagione successiva, quella 2014/2015, Federico andò a unirsi a un gruppo di Under 23 creato dal club di Potenza Picena che ottenne la promozione nella massima serie ma che poi rinunciò al salto.
Salpa per nuovi lidi il libero andando a schierarsi, per la stagione 2015/2016, tra le fila del Tuscania, sempre in A2, raggiungendo le semifinali sia in Coppa Italia che nei Play Off promozione.
Da qui ricomincia il giro unendosi per la seconda volta in matrimonio prima con Santa Croce e poi, lo scorso anno, con la Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania.
Ed ora rieccolo qui il libero che nel frattempo si è fatto le ossa ed è cresciuto.

“Sono molto contento del ritorno di Federico in casa Argos Volley – dice coach Maurizio Colucci che già lo ha allenato nella sua passata militanza -. Quando arrivò nella stagione 2013/2014 era alle prime esperienze ma già dimostrava delle buone attitudini. Con gli anni posso dire che ha raggiunto una maturità sia tecnica che esperienziale che però può perfezionare ancora di più con una bella esperienza in Superlega.
Per quanto riguarda il lato tecnico, Federico ha delle buone doti in ricezione e una caratteristica spiccata verso la difesa, fondamentale indispensabile per competere nel campionato di massima categoria.
Con il nostro metodo di lavoro e la sua grande predisposizione di faticatore, sono convinto che il nostro nuovo libero potrà togliersi grandi soddisfazioni sia a livello individuale che collettivo”.

Federico ora è a Firenze dove sta continuando ad allenarsi, a giugno farà un po’ di meritate vacanze e poi a tutto beach fino al raduno con la sua nuova BioSì Indexa Sora.

“La chiamata del Patron Gino Giannetti mi ha fatto molto piacere – racconta un entusiasta Federico Bonami -, soprattutto perché si è espressa la volontà di avermi con voi il prossimo anno. Ho pensato a questa possibilità come a una bellissima sfida da affrontare e soprattutto con la quale avevo desiderio di misurarmi da tanto tempo. Giocare in Superlega è chiaramente una bellissima opportunità, e il fatto che ci sia stata la volontà da parte della società di prendermi, è una cosa che mi fa veramente piacere e mi riempie di orgoglio.
Sono sicuro che saremo una squadra che lavorerà tanto e con umiltà grazie anche allo staff tecnico con coach Colucci e Stefano Frasca che conosco già, e con il direttore tecnico Mario Barbiero del quale in giro ho raccolto solo che informazioni positive. Ho già avuto modo di confrontarmi con lui e capire che il prossimo anno si baserà proprio sul duro lavoro in palestra, e io ho veramente tanta voglia di farlo e di confrontarmi con questo campionato con grandissima umiltà.
In attesa che arrivi a Sora, ci tengo a salutare tutti i tifosi e tutti gli amici che presto ritroverò. Non vedo l’ora di sentire il calore del PalaGlobo “Luca Polsinelli” mentre combatto e gioco con i miei nuovi compagni.
Sono certo che la squadra sarà ben costruita e che quindi saremo competitivi con tutti gli avversari. Ci divertiremo! Nel frattempo un abbraccio a tutti”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Mattia Rosso saluta Sora con “tanta bellissima nostalgia”

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Mattia Rosso saluta Sora e la BioSì Indexa. Dopo tre anni nel segno della continuità, lo schiacciatore e capitano della prima squadra dell’Argos Volley, a malincuore vestirà un’altra maglia per combattere altre battaglie nei rettangoli di gioco di tutta Italia.

A legare “Matti” e il club di Patron Giannetti nell’estate 2015 fu un progetto che già dalla prima stagione non ha per nulla tradito le aspettative con la storica promozione nella massima serie di cui il capitano ne fu massimo artefice autografandone anche l’ultimo punto, quello che ha squarciato il PalaValentia di Vibo per il 28-30 della vittoria di gara 5, quello che mai più nessuno dimenticherà. Ma la vera scelta di Rosso fu quella di restare, l’anno successivo, per vivere assieme alla nuova BioSì Indexa Sora la prima stagione in SuperLega con il progetto che continuò anche nella passata stagione.
Tre anni dunque che hanno segnato tanti nuovi traguardi e tante nuove altre prime esperienze sia per il club che per l’atleta che oramai si porteranno l’un l’altro tra i ricordi più belli della loro storia pallavolistica.

Mattia in breve tempo è passato da nemico più temibile, quando vestiva e combatteva per i colori di Padova, a idolo indiscusso del PalaGlobo “Luca Polsinelli”. E come non perdere la testa per un campione come lui, un ragazzo dalla faccia d’angelo, semplice, educato, sempre a modo, ma che in campo diventa incisivo e determinante nel modo che non ti aspetti. Sulla sua persona e sulla sua esperienza hanno sempre potuto contare tutti quanti, dai compagni di squadra ai tecnici, dagli addetti ai lavori ai tifosi. Insomma, Mattia Rosso è l’atleta che tutti vorrebbero avere in squadra.

“Me ne vado con un senso di nostalgia – dice Mattia -, perché Sora è un posto dove sono stato benissimo in questi tre anni, e dove sono arrivato dopo una lunga esperienza a Padova con un po’ di timore del cambiamento. Si rivelò subito un cambiamento bellissimo perché in questa cittadina ho trovato un ambiente e delle persone splendide, e poi il primo anno a livello sportivo fu veramente eccezionale, andò oltre ogni più rosea aspettativa.
Tre anni molto positivi anche sotto il profilo atletico, forse eccetto l’ultimo che è stato un po’ a corrente alternata nel quale ho giocato un po’ al di sotto di quelle che erano le mie aspettative, e dove dunque ho fatto un po’ più difficoltà, ma sono stati comunque tre anni importanti.
Nel 2009 sono arrivato nel club con l’obiettivo di scendere in Serie A2 e provare a vincere nuovamente il massimo campionato. Assieme ai miei compagni e a tutto lo staff ci siamo riusciti al primo colpo, e dopo aver riconquistare l’A1 ho avuto la fortuna di esserne anche il capitano per due stagioni. Questo un grande onore per me”.

“Me ne vado consapevole che è un posto che rimarrà per sempre nel mio cuore. Sto per lasciare tanto e sono sicuro di aver dato tutto quello che avevo dentro di me, sia a livello professionale che umano, ma anche di aver ricevuto molto.
Me ne vado sapendo che la nostra vita di sportivi è un po’ da zingari, giri e cambi squadra per tanti anni. Sora però, oramai è un punto di riferimento che rimarrà per sempre nella mia vita, anche perché è vicino alla mia vera casa e sono sicuro che ci tornerò presto per rincontrare un sacco di persone e per fare una passeggiata sulle splendide montagne.
Ancora non so cosa mi riserverà il futuro. Il cambiamento che dovrò vivere nuovamente torna a spaventarmi perché a questo non si ci abitua mai, ma come quando sono venuto a Sora, alla fine quando ti trovi in un posto per tanti anni prendi delle abitudini che ti fanno vivere bene e dimenticare i timori.
Sono sicuro che nello sport quando si chiude una porta, se ne apre un’altra. Fortunatamente avrò la possibilità di giocare in altre squadre dove confido, mi troverò altrettanto bene”.

“Non saluto qualcuno in particolare perché sarebbero troppe le persone alle quali dovrei rivolgere le giuste attenzioni. Credo che un ringraziamento particolare però lo merita tutta la gente di Sora che gravita attorno alla società, che viene al palazzetto a lavorare solo ed esclusivamente per amore di questa società e della pallavolo. Tutto quello che sta intorno alla squadra contribuisce a far sentire bene un giocatore, come in famiglia. E questo è il valore che c’è in tante società, ma a Sora in particolare, ed è una delle cose che mi ha impressionato fin dai primi giorni vissuti da volsco. Per questo motivo lascio tutte queste persone con grande nostalgia, ma con un grande ricordo di loro che fanno funzionare bene la società, e di riconoscenza per quello che hanno fatto per me. Giocatori e allenatori ne sono passati tanti in questi tre anni, qualcuno più bravo e qualcuno meno, ma anche questo fa parte del nostro mondo, cambiare spesso compagni e allenatori. Con qualcuno mi sono trovato bene, con altri meno, ma me ne vado da Sora comunque con delle amicizie in più”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sentite condoglianze alla famiglia Casinelli

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La società Argos Volley si stringe attorno alla famiglia Casinelli per la perdita dell’amato Damir.
Con profondo cordoglio partecipa al dolore dei genitori, del fratello, della sorella, della moglie e di tutti i suoi cari.
Sentite condoglianze

Via al mercato, Gabriele Di Martino è il nuovo centrale

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Non è stato ancora reso noto il progetto della BioSì Indexa Sora che sarà, quella che disputerà il prossimo campionato di SuperLega 2018/2019, ma la società Argos Volley comincia a ufficializzare le nuovi pedine del suo scacchiere.
Alla corte dei coach Barbiero e Colucci arriva Gabriele di Martino, centrale classe 1997 proveniente da Wixo LPR Piacenza ma che vanta anche numerose presenze nelle Nazionali giovanili dove si è eletto a vice Campione Europeo, e piazzato al quinto posto ai campionati del mondo.

Nato nella capitale, Gabriele ha mosso i suoi primi passi ed è cresciuto pallavolisticamente nel club dell’M.Roma Volley. A 16 anni, l’ingresso al Club Italia ha contribuito alla sua formazione professionistica grazie anche alle esperienze vissute sui campi della Serie B e della A2 fino a quelle in Nazionale dove attualmente veste la maglia dell’Under 21 e con la quale ha attraversato periodi intensi anche sotto la guida di coach Mario Barbiero che ora, a Sora, ritrova.
Dopo tre stagioni nel club della Federazione, il salto in SuperLega lo ha fatto con Molfetta con i quali colori ha disputato nove gare di campionato prima di trasferirsi alla LPR Piacenza, club che lo ha confermato anche nella stagione successiva, quella 2017/2018.
Nei match contro Sora, a seguito delle scelte di coach Giuliani, Di Martino non ha potuto mettersi in mostra, ma lo staff tecnico di corso Volsci ha potuto ammirare e apprezzare le sue doti in ben altre circostanze.

“È un centrale dalle caratteristiche molto buone – dice coach Barbiero che l’ha fortemente voluto e che soprattutto lo conosce molto bene in quanto già suo atleta nelle squadre della federazione -. È un centrale con caratteristiche tecniche molto buone, completo in tutti i fondamentali: in attacco e a muro si fa valere con un buon senso della posizione e una buona tecnica, e anche in battuta ha un ottimo rendimento”.

Gabriele Di Martino dunque, che identifica l’esperienza più significativa della sua vita nella scelta di giocare a pallavolo, è il nuovo centrale della BioSì Indexa Sora e primo movimento di mercato di Patron Giannetti e del General Manager Adi Lami.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

#CuoreFedePassione, i tre fattori alla base della filosofia Argos Volley

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#CuoreFedePassione: domenica 20 maggio si sono celebrati questi tre fattori, alla base della filosofia Argos Volley e di tutto ciò che intorno vi ruota. La grande festa della pallavolo è stata illuminata, infatti, anche di spiritualità e morale, virtù che sono alla base dello sport. Ciò è avvenuto grazie alla presenza, alla manifestazione, di sua Eccellenza Gerardo Antonazzo, che come suo solito, sa spendere meravigliose parole in favore degli ideali condivisi dalla religione e dalla sana disciplina sportiva. Un momento toccante per tutti i presenti così come quello dedicato alla famiglia Polsinelli, ai congiunti del giovane Luca, alpino sorano scomparso nel 2006 in un attentato terroristico a Kabul, cui è stata consegnata una targa da parte della società bianconera e per mano del suo patron, Gino Giannetti. Ed è proprio lui a ripercorrere a tutto tondo le tappe di questo evento, oramai lustro e tradizione del club lirense:

“Questa è una immensa soddisfazione. Siamo riusciti a creare un’aggregazione importante a tutto tondo nel nostro territorio. Anche quest’anno ci ha fatto visita il nostro Vescovo. Questo è un gesto di accortezza e di interessamento importante, avvenuto, tra l’altro, nel giorno del suo compleanno. Per questo siamo stati veramente felici. Parecchi ragazzini e tantissime scuole, sia del nostro territorio che di quelli limitrofi, hanno partecipato con entusiasmo”.

A proposito del riconoscimento preparato per la famiglia del maresciallo capo Luca Polsinelli, dice:

“Questa è stata un’emozione forte; era una cosa a cui tenevo da tempo, poter omaggiare i genitori di un nostro conterraneo che è caduto nel momento più alto delle sue funzioni, è stato veramente qualcosa di importante. Ci siamo rinnovati i nostri auguri per una prossima e ulteriore presenza. Senz’altro sono rimasti contenti, ma noi, soprattutto, lo siamo ancora di più nel poter spendere quotidianamente il nome di Luca Polsinelli in tutte le scuole, in tutti i contesti e in tutte le parrocchie, perché è giusto così e perché ci fa onore”.

Giannetti conclude con un pensiero per tutti i suoi collaboratori:

“Oggi c’è stata anche una tappa provinciale di Mini Volley, oltre il torneo delle parrocchie. I bambini si sono divertiti tantissimo. Per questo dobbiamo dire grazie a tutti gli organizzatori, al nostro staff al completo, quindi non soltanto a quello che si dedica quotidianamente alla Serie A, ma a tutti gli altri che si impegnano per tutto il resto e che sono i nostri veri gioielli. Da domani continueremo a pensare al prossimo allestimento del roster di Superlega”.

A spiegare il fruttuoso connubio tra sfera spirituale e sfera sportiva, è invece lo stesso Vescovo, accolto dal PalaGlobo “Luca Polsinelli” con commozione e trepidazione:

“Senza dubbio siamo ostinatamente convinti dell’idea che lo sport, quando lascia parlare anche la fede, possa arrivare alla vita delle persone in modo integrale e quindi a formare ed educare a 360 gradi. Lo sport è come una via maestra attraverso cui la fede e l’esperienza di Dio, il valore del corpo, dell’azione, dell’amicizia, del costruire insieme, dell’impegno, del sacrificio e delle regole, diventano molto più completi ed efficaci. Siccome la Chiesa si interessa della persona, serve la crescita della stessa per realizzare il suo destino in modo felice, ha bisogno di inserirsi nel mondo dei giovani per formare la loro vita in modo compiuto e realizzato”.

Anche Mons. Gerardo ha rivolto un pensiero speciale a Luca Polsinelli e ai suoi genitori:

“il messaggio che noi ancora raccogliamo per la famiglia è capire come attraverso il sacrificio della vita, Luca insegna a tutti noi la fedeltà e la responsabilità del proprio dovere, secondo le scelte di vita che ciascuno fa; è una questione di principio molto importante. Oggi viviamo anche la debolezza e la fragilità della dispersione, della frammentarietà, della provvisorietà e anche del precariato, non solo nel mondo del lavoro, ma anche nel mondo delle idee e della responsabilità. Invece il sacrificio di Luca, così come il sacrificio di tanti altri soldati e tanti altri eroi nei tanti settori della vita militare, ma anche sociale, ci insegna che il compimento del proprio dovere è una grande sfida che bisogna vincere. Non si può essere precari nella responsabilità. Sappiamo che questo costa sacrifici, ma la fedeltà, attraverso il sacrificio, ci rende maturi e ci stagiona con una stabilità straordinaria”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora