Sora vs Milano, Petkovic vs Abdel-Aziz: la sfida nella sfida
Solo giovedì sera si è archiviata l’ottava giornata del girone di ritorno di SuperLega e già tutte le contendenti si preparano per la nona.
La BioSì Indexa Sora lo fa con l’ospitalità che la contraddistingue, aprendo le porte del PalaGlobo “Luca Polsinelli” alla Revivre Milano, attrice protagonista assieme al team volsco dell’evento sportivo che chiude un altro mini-ciclo da tre gare in una settimana, ma anche al “Carnevale del Liri” che per la prima volta sbarca nel palazzo bianconero della città creando un momento unico di sana aggregazione e divertimento. Il tutto è presentato da un grandissimo partner, ormai da quasi un decennio al fianco della società Argos Volley in piena condivisione di ideali e progettazione, la Banca Popolare del Frusinate.
Domenica alle ore 18:00 dunque la BioSì Indexa Sora e la Revivre Milano in campo per un’altra giornata di cartello che promette grande pallavolo e grandi ospiti. Per la prima volta infatti Andrea Giani, ora coach dei milanesi, entrerà al PalaGlobo da protagonista dopo che le varie vicissitudini sportive hanno deviato e diviso le strade tra i due almeno in un paio di occasioni quando si sarebbero dovute incontrare. A mancare invece potrebbe essere l’opposto Nimir Abdel-Aziz in via di guarigione, ma comunque in forte dubbio, da una lesione ai muscoli addominali accusata durante la sfida di circa un mese fa contro la Bunge Ravenna.
Così fino all’ultimo minuto non si saprà se in campo ci sarà la sfida nella sfida, quella appunto tra il capocannoniere della SuperLega Nimir Abdel-Aziz (431 punti totali realizzati in 68 set disputati, di cui 58 ace e 27 muri) e il suo vice Dusan Petkovic (410 pt/tot in 76 set, di cui 24 ace e 14 muri, ma soprattutto 372 attacchi punto contro i 328 di Nimir) che proprio in questa occasione potrebbe operare il sorpasso in vetta.
“Milano è una squadra compatta, solida, difficile da incontrare – analizza coach Mario Barbiero -. La sua struttura è molto solida e in campo tiene un ritmo abbastanza alto in tutti i fondamentali, quindi giocare contro di loro è complicato come dimostrano i risultati importanti che hanno raggiunto durante l’arco della stagione, l’ultimo aver battuto Modena nel turno infrasettimanale.
Mi auguro possa essere una bella partita perché giocare alla pari con loro significherebbe esser cresciuti ancora. Per cui vorrei vedere i miei ragazzi scendere in campo come hanno fatto a Verona, con attenzione, acume tattico e grande motivazione. Per farlo bisogna tenere un ritmo alto e soprattutto mantenerlo, altrimenti scappano via. Mi aspetto dunque una partita combattuta come ormai da nostro solito, ma anche un bel risultato perché è tanto che lo cerchiamo”.
Nel girone di ritorno la Revivre ha messo in cassa ben 13 punti classifica accumulando a oggi un bottino paria a 34. Cedendo nettamente il match a Perugia e a Civitanova, con tutte le altre è andata a punti anche nei tie break, quello vinto mercoledì scorso con Modena, e quelli persi con Trento e Piacenza.
Ma nonostante questo il coach meneghino, Andrea Giani dichiara:
“Una partita complicata, da non sottovalutare assolutamente perché Sora sta giocando bene ultimamente, nonostante le poche vittorie. Una squadra in crescita con giocatori che hanno aumentato il loro livello di gioco e a cui bisogna fare molta attenzione. Petkovic dà molta sicurezza al loro palleggiatore, il reparto schiacciatori ha la capacità di uscire da situazioni difficili e nell’insieme Sora è una formazione fisicamente forte e che al di là della classifica gioca sempre con tanto carattere. Sono in palio, in particolare per noi, punti importanti per la classifica e per continuare ad inseguire il traguardo dei Play Off: punteremo a giocare al massimo non solo tecnicamente ma anche a livello caratteriale dovendo affrontare una gara impegnativa in un campo molto difficile”.
La BioSì Indexa infatti vive da sempre una situazione particolare ma soprattutto in questo momento, e coach Barbiero è capace di spiegarla lucidamente:
“La partita di Verona è stata un po’ la conferma del nostro campionato: in ogni set, in ogni momento della gara, abbiamo lottato palla su palla, spesso conducendo nel punteggio, ma il risultato finale è sempre lo stesso. Confermiamo il bel gioco, confermiamo la buona attitudine dalla squadra a tenere un buon ritmo, ma nei momenti che contano, purtroppo perdiamo qualcosa. Devo dire però che contro la Calzedonia nei momenti che contano siamo stati più tenaci perché abbiamo combattuto palla su palla anche quando eravamo nella parte finale del set, tanto che in due ci hanno dovuto portare ai vantaggi e andare abbastanza lunghi per chiuderli. Verona è una squadra compatta, solida, Grbic ha messo in campo i migliori giocatori ma ha dovuto alternare tutta la sua rosa in quanto ha effettivamente trovato un Sora che ha giocato una buona pallavolo. Sono molto contento del comportamento dei miei atleti, si allenano e giocano a buoni ritmi. Nonostante le sconfitte vedo le facce giuste ed è sinonimo di motivazione e di volontà, e di questo dobbiamo essere, sia lo staff tecnico che la società, assolutamente soddisfatti. E’ una stagione amara di risultati ma con segnali importanti”.
“Ora tocca a Milano. E’ una squadra che ha un ottimo palleggiatore e un opposto il quale insieme a Petkovic sta dominando il campionato, centrali importanti, e schiacciatori molto regolari. Per noi sarà un’altra battaglia. Rispetto al girone di andata la Revivre non ha cambiato molto, ha dovuto alternare durante il campionato i due palleggiatori, ma il risultato non è cambiato molto, la sostanza è la stessa. La loro è una struttura molto solida, che tiene un ritmo abbastanza alto in tutti i fondamentali, quindi giocare contro di loro è complicato.
Mi aspetto una partita combattuta ma anche un bel risultato, perchè è tanto che lo cerchiamo. Lo cerchiamo in ogni partita e sono convinto che prima o poi ne faremo anche qualcuno di importante, quindi perché non pensare che la partita contro Milano possa regalarci bei sorrisi?
Il tempo per prepararci al match non è stato tanto visto il turno infrasettimanale. Abbiamo dovuto smaltire i postumi del match di Verona e della trasferta, quindi il riposo prima di tutto, poi abbiamo ripreso il lavoro su quello che può essere il sestetto e la struttura di gioco più necessaria per Milano. Cercheremo di far scendere in campo il sestetto più competitivo, la squadra più idonea alle finalità del gioco. Tutto l’organico che ho a disposizione si sta dimostrando molto competitivo perché spesso completiamo il set con 4 o 5 sostituzioni, non dovute alla variabilità del rendimento dei giocatori ma al fatto che, a mano a mano, tutti stanno crescendo e fanno vedere le qualità che hanno, quindi cerchiamo di metterle a disposizione del gruppo e, come fatto a Verona, nell’arco della gara abbiamo bisogno di tutti i giocatori a disposizione. Questo secondo me è un grande passo avanti, sintomo di maturità da parte degli atleti, ma anche risultato del lavoro che, quotidianamente, facciamo in palestra”.
Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora