Confermato Mauti, ma… difenderà i colori sorani con una maglia diversa dai compagni
Il parco volsco dei giovanissimi mette nero su bianco un’altra riconferma: anche Pierpaolo Mauti resta in casa Argos Volley, sebbene con qualche piccolo cambiamento. L’atleta classe ’95, di Roccavivi ma nato e cresciuto pallavolisticamente parlando a Sora, sarà ancora un giocatore della Biosì Indexa Sora, ma stavolta vestirà la casacca del libero. Da martello a difensore, questo passaggio era già nell’aria dalla passata stagione ed ora ha trovato concretezza; ruolo, questo, che meglio si adatta alle caratteristiche di Pier, come lo chiamano gli amici, e che gli consentirà di evolvere la propria carriera con un salto di qualità. Una scelta, dunque, che lo stesso Mauti ha saggiamente illustrato:
“Questo mutamento di ruolo ha una doppia spiegazione: da una parte i problemi alla schiena che mi hanno attanagliato nel mio unico anno fuori da Sora, a Castellana Grotte, quando un’ernia al disco mi ha tenuto fuori dal campo tantissimo tempo e a causa di cui, ancora oggi, porto gli strascichi. Dall’altra parte, ho sempre avuto una forte propensione per la ricezione e la difesa, dove mi sento molto più sicuro. Proprio la somma di questi elementi mi ha fatto capire che la figura del libero è più adatta alle mie esigenze e capacità e questa trasformazione può permettermi un tipo di futuro professionale diverso e offrirmi maggiori chance di giocare, un giorno, da titolare”.
Chiarito questo “cambio-maglietta”, Pierpaolo può lasciarsi andare alle sensazioni scaturite dal rinnovo di fiducia del club bianconero nei suoi confronti:
“Gioco con l’Argos dall’età di 13 anni e poter restare ancora è soddisfacente. Sono molto contento della stima che la società ha mostrato nei miei confronti, dandomi l’opportunità di continuare a giocare qui. La stagione di SuperLega appena trascorsa, la prima della mia vita ovviamente, mi ha insegnato qualcosa di fondamentale, l’umiltà. Dal mio canto spero di aver dato una mano a tutta la squadra, sia in fase di allenamento che come supporto morale e spirito di gruppo. Sapere di disputare un campionato di massima serie non può che caricarti di energia positiva ma anche di tante responsabilità, situazione che si ripeterà quest’anno in maniera ancora amplificata. Dopo aver fatto esperienza nei mesi scorsi, dobbiamo aumentare il target e dare ancora di più in palestra e in campo. Spero di migliorare, imparare sempre delle finezze dai miei colleghi più grandi, ma di dare anche io qualcosa in cambio alla squadra e di ben figurare se dovessi scendere sul parquet”.
D’altronde, come in molti del pubblico non avranno di certo dimenticato, Pierpaolo è stato protagonista di un simpatico “battesimo” sportivo su una delle piazze più importanti d’Italia, il PalaTrento, dove scese sul taraflex della Diatec con il singolare look della barba tagliata a metà, a testimoniare il passaggio di grado all’interno della propria formazione.
Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora
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