De Donatis: “Grazie all’Argos Volley, presto avremo un palazzetto da 3025 posti”

L’Argos Volley, grazie alla collaborazione con l’amministrazione cittadina, è riuscita a presentare per tempo la domanda per accedere al bando del Coni al fine di reperire un finanziamento che porterebbe al definitivo ampliamento del PalaGlobo “Luca Polsinelli” e non solo. C’è anche un’altra bella novità che emerge dalla conferenza stampa tenutasi proprio nella struttura di via Ruscitto, e che riguarda altre realtà sportive sorane.

Al tavolo dei relatori patron Gino Giannetti, che è stato il primo a dare la notizia, il sindaco di Sora Roberto De Donatis e il dirigente bianconero avv. Mario Cioffi.

Dopo tante battaglie e tanti “no”, il sorriso della proprietà apre l’appuntamento: 

“L’orgoglio più grande per noi è essere riusciti ad essere lo strumento, insieme al nostro comune, attraverso il quale abbiamo potuto presentare una domanda per la riqualificazione e l’ampliamento di questo palazzetto per un importo importantissimo, che consentirà non solo di riportare la serie A a Sora – con ben 3025 posti -, ma che riuscirebbe anche a dotare questo comprensorio di un’altra struttura in modo tale da permettere alle altre associazioni di fare sport in maniera eccellente. Parliamo di un tensostatico di 600 posti. Questa è una cosa che ci gratifica, che ci inorgoglisce, ed è per questo che oggi siamo veramente felici di poter condividere tutto con voi”.

A Giannetti segue la delucidazione delle novità da parte del primo cittadino De Donatis, che spiega: 

“Partecipando a questo bando del Coni è stata colta una grandissima opportunità, ed è stato possibile grazie alla presenza nella nostra città di una realtà sportiva così importante come quella dell’Argos Volley, avere la possibilità di adeguare gli impianti. Era quello che aspettavamo e che auspicavamo. Anche nel periodo nel quale c’è stata qualche incomprensione, forte era l’amarezza all’interno della nostra compagine amministrativa perché, il dispiacere di vedere i propri colori rappresentati in una città lontana dagli affetti, ci ha messo in difficoltà dal punto di vista emotivo. La grande novità oltre all’adeguamento del palazzetto a 3025 posti, è la possibilità di evacuare in maniera sicura; se arriva questo finanziamento, per il quale abbiamo tutte le carte in regola, avremo l’edificio sicuro e, chiaramente, sarà adibito essenzialmente alle attività dell’Argos Volley. In compensazione però, grazie alla presenza di questo campionato importante nella città di Sora, il finanziamento riuscirà a produrre un ulteriore piccolo gioiello, un impianto per il quale recupereremo le due tribune che il comune ha intenzione di riscattare perché diventano un valore aggiunto a quello esistente, e quindi avremo anche un piccolo tensostatico, piccolo si fa per dire perché avrà 600 posti che, per una società di calcetto, ad esempio, o per il basket, può permettere anche la disputa di campionati di una certa categoria. Una ricaduta importante non solo per il prestigio ma anche per le attività che possono aspirare e ambire a una storia importante, e questa è una cosa che un’amministrazione premia senza ombra di dubbio”.

Per tutti, chiude il dirigente Cioffi:

Vorrei onestamente ringraziare la città di Frosinone, perché è grazie al capoluogo che non abbiamo rischiato il peggio. Ritengo doveroso quindi un grazie alla città, al sindaco e all’amministrazione che ci hanno accolto in maniera molto ospitale in un palazzetto nel quale siamo ben felici di aver giocato e di giocare.

Per quanto concerne il bando, abbiamo cercato di individuare un intervento il meno distruttivo possibile:  ci saranno delle modifiche ma proprio per garantire il raggiungimento dei parametri. Questa soluzione del bando non è solo il campo della pallavolo, ma è anche una struttura di 3000 posti per il territorio, per eventi che mi auguro possano essere svolti, un posto che sia anche di aggregazione. Questo fatto di poter, adesso, riprendere anche quel cammino che abbiamo congelato con la Lega, con un animo più sereno perché abbiamo un argomento in più, l’argomento di una società, di un’amministrazione, di una terra che non fa solo chiacchiere inutili ma che, al momento, sa raccogliersi. Ci ripresenteremo su quella problematica con un elemento di forza per rivendicare le nostre ragioni perché, mentre correvamo dietro al bando, abbiamo ricevuto un contatto che ci lascia ben sperare. Avremo a brevissimo un appuntamento anche su quell’altro argomento. Lavoreremo e riprenderemo quel percorso che abbiamo sospeso, felici”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Coach Barbiero: “Sono contento per come i miei hanno saputo combattere e crederci”

, ,

Un 1-3 che ha però il sapore dolce della soddisfazione e quello forte della consapevolezza: la Biosì Indexa Sora lascia 3 lunghezze agli ospiti della Diatec Trentino nella 12esima giornata di regular season SuperLega, ma certifica lo spessore dei suoi giovani e abbraccia la bella sorpresa che le ha riservato Federico “Chicco” Marrazzo, subentrato a Seganov a gara inoltrata.
Il giovane palleggiatore si è reso protagonista di un’ottima prova, spostando gli equilibri della partita con decisione, facendo vacillare Trento e virando spesso il pendolo in favore bianconero. Non per niente è risultato il migliore in campo.

“Sono molto contento della mia prestazione, però il risultato resta – commenta a caldo l’alzatore. Purtroppo abbiamo preso 0 punti. Avrei preferito non giocare e farne 3. L’emozione sicuramente è tanta. Abbiamo fatto una buona prestazione, ci stiamo togliendo la pressione che avevamo prima della vittoria di Castellana, che sicuramente ha aiutato molto. Come dice sempre il mister, dobbiamo avere la mentalità giusta, e questa sera a tratti l’abbiamo avuta. Adesso dobbiamo lavorare con più attenzione e più duramente per prenderci quello che ci spetta. Io sono entrato per fare la mia partita ed è andata bene, i miei compagni mi hanno aiutato moltissimo”.

Ha saputo cambiare gioco quando era il momento di farlo coach Mario Barbiero che di fatto non solo ha dato la possibilità all’alzatore di esprimersi in campo, ma anche mutando pesantemente l’assetto del match:

“Oggi abbiamo giocato soltanto il terzo e il quarto set, però c’è da dire che il Trento, nel primo, ha intimorito la squadra perchè lo ha disputato in maniera perfetta – spiega la guida tecnica locale. Affrontare una formazione così è molto difficile. Ci siamo un pò impauriti, ci è voluto un pò di tempo, con qualche innesto e qualche idea nuova, per uscire fuori da una situazione abbastanza compromessa. Sono felice per come la squadra ha dimostrato di saper combattere e di crederci. Poi è chiaro che al quarto set la qualità di Trento è stata sovrana. Sono felice per Federico Marrazzo perchè ha sofferto per queste prime partite facendo dei piccoli ingressi, però oggi ha dimostrato di essere una promessa della pallavolo sorana, e secondo me anche nazionale. Sono contento per tutta la squadra che ha dimostrato carattere e ha lottato fino alla fine”.

Dal versante ospite arriva la voce del contraltare di Marrazzo, il regista azzurro Giannelli, che dice:

“Abbiamo giocato i primi due set molto bene. Siamo stati precisi ed attenti su quello che ci siamo detti in sala video. Nel terzo, poi, qualcosa è mancato perchè abbiamo commesso delle imprecisioni che ci hanno pregiudicato il parziale. Nel quarto game siamo stati bravi a stare lì e a soffrire. Abbiamo vinto e sono tre punti d’oro. A Sora abbiamo trovato una squadra che, anche se ci ha lasciati giocare, ha saputo renderci difficile la vittoria. La palla è tonda e con qualsiasi squadra si può rischiare di perdere: lo si è visto nel terzo periodo dove sono stati più bravi loro”.

All’atleta si unisce il suo general manager Bruno Da Re:

“Ci ha fatto molto piacere venire qui questa sera. So che ci sono dei problemi con questi palazzetti, se ne sta discutendo molto in Lega. Penso che Sora debba tenere duro e non mollare, e credo che con questa squadra valga davvero molto la pena lavorare. Noi abbiamo portato a casa i tre punti che ci servivano, per una classifica che è decisamente diversa da quelli che erano i nostri programmi iniziali. Adesso siamo in serie positiva da un po’ di partite, vediamo anche noi di continuare. La Biosì Indexa è una squadra molto giovane, che merita tanta attenzione perchè sta costruendo con i giovani, con i quali bisogna avere tanta pazienza. Mi ha fatto però piacere vedere questa rosa condotta da un allenatore che ha una grande esperienza nei settori giovanili, e che sta sperimentando e si sta mettendo alla prova nel massimo campionato. La società è sana e mi auguro riesca a risolvere questi problemi di impianto e che trovi una collocazione idonea, e di poterla avere nel nostro gruppo di SuperLega per tanti anni perchè il presidente, lo staff e il pubblico meritano questa questa piazza ed è giusto che rimanga ad altissimo livello”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Trento respinge l’attacco di una Sora dai due volti

Al Palasport “Città di Frosinone” termina 1-3 l’infrasettimanale con una delle big della SuperLega: la Diatec Trentino, in un match dai due volti per la BioSì Indexa Sora, conquista bottino pieno nell’anticipo del penultimo turno del girone d’andata.

In scena quasi due partite con i padroni di casa a confermare il loro buon momento di forma solo nel terzo e quarto set mentre nei primi due non sono riusciti a mettere in campo la propria pallavolo.

Giannelli e compagni sono bravi a respingere i tentativi di rimonta e di sorpasso di Sora ma soprattutto a non permettergli di allungare il match e dunque a scampare il pericolo stanchezza in seguito alle tante trasferte e ai tanti set disputati.

Cinquina in campionato per Trento dunque, con la quinta vittoria consecutiva che, oltre a portare nelle casse 12 punti per i 19 totali, le fa proseguire la propria rincorsa in classifica.

“Sicuramente l’emozione era tanta – commenta a caldo il palleggiatore Federico Marrazzo -, gli avversari ostici e fortissimi singolarmente. Posso dire che ce la siamo giocata e forse volevamo di più ma purtroppo è andata così. Continueremo ad allenarci con la giusta mentalità, come ci dice sempre il coach e soprattutto ora che ci siamo tolti di dosso la pressione con la vittoria contro Castellana, vogliamo prenderci ciò che ci meritiamo”.

“Sì sono viste due partite – analizza il coach trentino Angelo Lorenzetti -. Sicuramente Sora all’inizio non ha giocato la sua pallavolo, mentre noi siamo stati precisi in tante cose. Poi la partita si è ribaltata. Nel terzo set siamo partiti sottotono giocando male il cambio palla con battuta float e con battute non difficili, ma ovviamente la SuperLega è anche questo. Quando si gioca, sì gioca punto a punto. Con un pochetto di lucidità in più e qualche cambio abbiamo poi portato a casa la partita e siamo molto contenti anche se rimangono dei difetti importanti che non riusciamo ad eliminare”.

Allo starting players coach Mario Barbiero conferma la diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, Nielsen e Fey i martelli, e Santucci libero.

La guida tecnica trentina, Lorenzetti, invece torna a schierare Vettori opposto a Giannelli e Kovacevic in posto 4 con Hoag, Eder e Zingel in posto 3, De Pandis e Chiappa liberi il primo nella fase di ricezione e l’altro in quella di difesa.

Non trova nessuna difficoltà Trento nel primo set contro una Sora con poche soluzioni: con una battuta insidiosa che destabilizza la ricezione avversaria e con un muro che intercetta e chiude le traiettorie d’attacco, lo fa suo 13-25.

Si fa vedere di più in seconda linea la BioSì Indexa ma il gioco d’esperienza e di astuzia degli avversari detta le regole e il ritmo del gioco per il 19-25 del 2-0.

Cambia volto il match nella terza frazione di gioco con Sora che tira fuori la grinta e trova nel neo entrato Marrazzo il trascinatore. Il palleggiatore (5pt/set) riesce a dare un’altra interpretazione al gioco e a far proporre i suoi terminali d’attacco sotto un’altra luce che riporta coraggio in campo per la vittoria del set, 25-18, che riapre il match.

Continua a proporsi bene la BioSì Indexa ma la Diatec pareggia subito i conti. È l’equilibrio a farla da padrone in campo fino al 20-21 con il livello del gioco che si alza notevolmente con lo spettacolo che ci guadagna e l’atmosfera che si infiamma. Giochi aperti fino al 21-23 quando Kovacevic decide che è ora per Trento di fare rientro a casa.

La cronaca del match:

In avvio di gara Trento allunga subito il passo con il 3-6 guidato da Kovacevic e il 5-11 a firma di Vettori. Sora non riesce a trovare alcuna via di uscita e gli avversari ne approfittano per prendere il largo fino a un dirompente 9-20. Non trova nessuna difficoltà la Diatec ad archiviare il primo set contro una Sora con poche soluzioni: con una battuta insidiosa che destabilizza la ricezione avversaria e con un muro che intercetta e chiude le traiettorie d’attacco, lo fa suo 13-25.

I posti 4 trentini, Hoag e Kovacevic, aprono il secondo game con un gioco positivo che vale lo 0-5 che Petkovic interrompe, ma alla BioSì Indexa ci vorrà il 4-11 per andare oltre il cambio palla. Con Mattei a muro e Nielsen in attacco, i padroni di casa riducono il gap fino al 12-16 e il punto a punto accompagna il tabellone fino al 15-19. Un mini break positivo riporta Trento sul +7 del 15-22 e il neo entrato Marrazzo si affida a Mattei per tenere i suoi attaccati al set e poi mura Kovacevic per il 19-24. Ma una battuta sbagliata infrange sulla rete le speranze, per il 19-25 che porta la Diatec avanti 2-0 nel match.

Tira fuori la grinta la BioSì Indexa in avvio del terzo set per il 3-0 con tanto di decisione arbitrale invertita dall’occhio elettronico del video check, e il 6-3 autografato da Marrazzo a muro su Kovacevic. A muro Trento pareggia i conti ma l’estro del regista bianconero, che si affida a Mattei per il cambio palla e poi va a segno dai nove metri, riporta i suoi avanti 8-6. L’altro ace di Mattei segna sul tabellone il +3 dell’11-8 che costringe coach Lorenzetti a richiedere il time out discrezionale. Caneschi riceve e attacca, Marrazzo (5pt/set) va a segno di seconda intenzione, Petkovic scardina la difesa e Mattei blocca sulla rete le intenzioni di Vettori per il 17-12. Con il regista sorano al servizio e all’ace, i volsci volano sul 20-13. Trento ci prova a rientrare nel set ma questa volta è lei a non andare oltre i cambio palla con Petkovic che realizza il punto che vale la vittoria del set, 25-18, e la riapertura del match.

Continua a proporsi bene la BioSì Indexa per il 3-1 che però la Diatec pareggia subito e con un secondo break positivo trasforma nel sorpasso del 4-7. Richiama i suoi ragazzi coach Barbiero e al rientro in campo rosicchiano l’equilibrio. Il livello del gioco si alza notevolmente con lo spettacolo che ci guadagna e l’atmosfera che si infiamma per il 12-13. Sale in cattedra Caneschi e la guida tecnica ospite sostituisce Hoag con Lanza ma il muro a 1 di Mattei dice 17-18. È l’equilibrio a farla da padrone in campo fino al 20-21 e giochi aperti fino al 21-23 quando Kovacevic decide che è ora per Trento di fare rientro a casa.

BIOSÌ INDEXA SORA – DIATEC TRENTINO 1-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov, Petkovic 22, Rosso 2, Fey, Mattei 10, Caneschi 8, Santucci (L), Marrazzo 7, Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Nielsen 7, Penning n.e., Mauti (L) n.e., Farina n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 5; B/P 14; muri: 5.

DIATEC TRENTINO: Giannelli 4, Teppan  n.e., Lanza 4, Hoag 16, Eder 7, Zingel 9, De Pandis (L), Partenio n.e., Vettori 14, Kovacevic 18, Cavuto n.e., Kozamernic, Chiappa (L). I All. Angelo Lorenzetti; II All. Francesco Petrella. B/V 5; B/P 17; muri: 14.

PARZIALI: 13-25 (‘19); 19-25 (‘23); 25-18 (‘23); 22-25 (‘23).

MVP: Federico Marrazzo.

ARBITRI: Gnani Giorgio, Bartolini Gianni.

SPETTATORI: 2.040.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Trento respinge l’attacco di una Sora dai due volti

, ,

Al Palasport “Città di Frosinone” termina 1-3 l’infrasettimanale con una delle big della SuperLega: la Diatec Trentino, in un match dai due volti per la BioSì Indexa Sora, conquista bottino pieno nell’anticipo del penultimo turno del girone d’andata.
In scena quasi due partite con i padroni di casa a confermare il loro buon momento di forma solo nel terzo e quarto set mentre nei primi due non sono riusciti a mettere in campo la propria pallavolo.
Giannelli e compagni sono bravi a respingere i tentativi di rimonta e di sorpasso di Sora ma soprattutto a non permettergli di allungare il match e dunque a scampare il pericolo stanchezza in seguito alle tante trasferte e ai tanti set disputati.
Cinquina in campionato per Trento dunque, con la quinta vittoria consecutiva che, oltre a portare nelle casse 12 punti per i 19 totali, le fa proseguire la propria rincorsa in classifica.

“Sicuramente l’emozione era tanta – commenta a caldo il palleggiatore Federico Marrazzo -, gli avversari ostici e fortissimi singolarmente. Posso dire che ce la siamo giocata e forse volevamo di più ma purtroppo è andata così. Continueremo ad allenarci con la giusta mentalità, come ci dice sempre il coach e soprattutto ora che ci siamo tolti di dosso la pressione con la vittoria contro Castellana, vogliamo prenderci ciò che ci meritiamo”.

“Sì sono viste due partite – analizza il coach trentino Angelo Lorenzetti -. Sicuramente Sora all’inizio non ha giocato la sua pallavolo, mentre noi siamo stati precisi in tante cose. Poi la partita si è ribaltata. Nel terzo set siamo partiti sottotono giocando male il cambio palla con battuta float e con battute non difficili, ma ovviamente la SuperLega è anche questo. Quando si gioca, sì gioca punto a punto. Con un pochetto di lucidità in più e qualche cambio abbiamo poi portato a casa la partita e siamo molto contenti anche se rimangono dei difetti importanti che non riusciamo ad eliminare”.

Allo starting players coach Mario Barbiero conferma la diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, Nielsen e Fey i martelli, e Santucci libero.
La guida tecnica trentina, Lorenzetti, invece torna a schierare Vettori opposto a Giannelli e Kovacevic in posto 4 con Hoag, Eder e Zingel in posto 3, De Pandis e Chiappa liberi il primo nella fase di ricezione e l’altro in quella di difesa.

Non trova nessuna difficoltà Trento nel primo set contro una Sora con poche soluzioni: con una battuta insidiosa che destabilizza la ricezione avversaria e con un muro che intercetta e chiude le traiettorie d’attacco, lo fa suo 13-25.
Si fa vedere di più in seconda linea la BioSì Indexa ma il gioco d’esperienza e di astuzia degli avversari detta le regole e il ritmo del gioco per il 19-25 del 2-0.
Cambia volto il match nella terza frazione di gioco con Sora che tira fuori la grinta e trova nel neo entrato Marrazzo il trascinatore. Il palleggiatore (5pt/set) riesce a dare un’altra interpretazione al gioco e a far proporre i suoi terminali d’attacco sotto un’altra luce che riporta coraggio in campo per la vittoria del set, 25-18, che riapre il match.
Continua a proporsi bene la BioSì Indexa ma la Diatec pareggia subito i conti. È l’equilibrio a farla da padrone in campo fino al 20-21 con il livello del gioco che si alza notevolmente con lo spettacolo che ci guadagna e l’atmosfera che si infiamma. Giochi aperti fino al 21-23 quando Kovacevic decide che è ora per Trento di fare rientro a casa.

La cronaca del match:

In avvio di gara Trento allunga subito il passo con il 3-6 guidato da Kovacevic e il 5-11 a firma di Vettori. Sora non riesce a trovare alcuna via di uscita e gli avversari ne approfittano per prendere il largo fino a un dirompente 9-20. Non trova nessuna difficoltà la Diatec ad archiviare il primo set contro una Sora con poche soluzioni: con una battuta insidiosa che destabilizza la ricezione avversaria e con un muro che intercetta e chiude le traiettorie d’attacco, lo fa suo 13-25.

I posti 4 trentini, Hoag e Kovacevic, aprono il secondo game con un gioco positivo che vale lo 0-5 che Petkovic interrompe, ma alla BioSì Indexa ci vorrà il 4-11 per andare oltre il cambio palla. Con Mattei a muro e Nielsen in attacco, i padroni di casa riducono il gap fino al 12-16 e il punto a punto accompagna il tabellone fino al 15-19. Un mini break positivo riporta Trento sul +7 del 15-22 e il neo entrato Marrazzo si affida a Mattei per tenere i suoi attaccati al set e poi mura Kovacevic per il 19-24. Ma una battuta sbagliata infrange sulla rete le speranze, per il 19-25 che porta la Diatec avanti 2-0 nel match.

Tira fuori la grinta la BioSì Indexa in avvio del terzo set per il 3-0 con tanto di decisione arbitrale invertita dall’occhio elettronico del video check, e il 6-3 autografato da Marrazzo a muro su Kovacevic. A muro Trento pareggia i conti ma l’estro del regista bianconero, che si affida a Mattei per il cambio palla e poi va a segno dai nove metri, riporta i suoi avanti 8-6. L’altro ace di Mattei segna sul tabellone il +3 dell’11-8 che costringe coach Lorenzetti a richiedere il time out discrezionale. Caneschi riceve e attacca, Marrazzo (5pt/set) va a segno di seconda intenzione, Petkovic scardina la difesa e Mattei blocca sulla rete le intenzioni di Vettori per il 17-12. Con il regista sorano al servizio e all’ace, i volsci volano sul 20-13. Trento ci prova a rientrare nel set ma questa volta è lei a non andare oltre i cambio palla con Petkovic che realizza il punto che vale la vittoria del set, 25-18, e la riapertura del match.

Continua a proporsi bene la BioSì Indexa per il 3-1 che però la Diatec pareggia subito e con un secondo break positivo trasforma nel sorpasso del 4-7. Richiama i suoi ragazzi coach Barbiero e al rientro in campo rosicchiano l’equilibrio. Il livello del gioco si alza notevolmente con lo spettacolo che ci guadagna e l’atmosfera che si infiamma per il 12-13. Sale in cattedra Caneschi e la guida tecnica ospite sostituisce Hoag con Lanza ma il muro a 1 di Mattei dice 17-18. È l’equilibrio a farla da padrone in campo fino al 20-21 e giochi aperti fino al 21-23 quando Kovacevic decide che è ora per Trento di fare rientro a casa.

BIOSÌ INDEXA SORA – DIATEC TRENTINO 1-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov, Petkovic 22, Rosso 2, Fey, Mattei 10, Caneschi 8, Santucci (L), Marrazzo 7, Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Nielsen 7, Penning n.e., Mauti (L) n.e., Farina n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 5; B/P 14; muri: 5.

DIATEC TRENTINO: Giannelli 4, Teppan  n.e., Lanza 4, Hoag 16, Eder 7, Zingel 9, De Pandis (L), Partenio n.e., Vettori 14, Kovacevic 18, Cavuto n.e., Kozamernic, Chiappa (L). I All. Angelo Lorenzetti; II All. Francesco Petrella. B/V 5; B/P 17; muri: 14.

PARZIALI: 13-25 (‘19); 19-25 (‘23); 25-18 (‘23); 22-25 (‘23).

MVP: Federico Marrazzo.

ARBITRI: Gnani Giorgio, Bartolini Gianni.

SPETTATORI: 2.040.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora ancora in anticipo, domani sera arriva Trento

, ,

Infrasettimanale con una delle big della pallavolo italiana per la BioSì Indexa Sora che mercoledì alle ore 20:30 anticiperà il penultimo turno del girone d’andata di SuperLega UnipolSai 2017/18. Ospite del PalaSport “Città di Frosinone, e dunque avversaria di lusso di Rosso e compagni, la Diatec Trentino.  

Dopo l’anticipo dell’Immacolata e l’apertura del week end lungo spezzatino con lo scontro diretto con la BCC Nep Castellana Grotte che ha portato la prima agognata vittoria in casa Argos Volley, tocca ancora a coach Barbiero e ai suoi uomini inaugurare il turno. Data la non disponibilità del palazzo frusinate per la prossima domenica 17 dicembre a causa una di una manifestazione programmata dal Comune stesso già in estate, Sora e Trento giocheranno la loro dodicesima di cartello domani sera.

Mentre i volsci hanno avuto qualche giorno per preparare la gara, concentrarsi su un altro avversario e programmare la strategia di gioco, la Diatec continua a fare i conti con un calendario fitto di impegni, quello che appunto compete a un club blasonato come quello del Presidente Mosna, che già dallo scorso lunedì è a Frosinone arrivata direttamente dalla Calabria dopo aver espugnato in cinque set il PalaValentia. 

In questo avvio di dicembre, tra il tie break vinto in casa contro Modena il giorno 3 e quello con lo stesso risultato di Vibo Valentia di domenica 10, Lorenzetti e il suo team martedì 5 dicembre ha debuttato nella Volleyball Champions League vincendo in trasferta per 3-1 la prima gara della Pool E di 2018 CEV che l’ha vista contrapposta ai belgi del Noliko Maaseik. Calendario fittissimo di impegni in trasferta dunque che però alla fine Trento affronta nel migliore dei modi calando il poker in campionato e dunque proseguendo positiva la propria rincorsa in classifica con la quarta vittoria consecutiva che ha portato nelle casse 9 punti con i tie break vinti tra le mura amiche con Latina e Modena, quello di Vibo e il parziale netto a Piacenza.   

Giannelli e compagni sono bravi a respingere i tentativi di rimonta e di sorpasso degli avversari e a combattere contro la stanchezza delle tante trasferte e dei tanti giorni in giro in città, nazioni, alberghi e palazzetti diversi. Tutto questo si traduce nell’ottavo posto della classe a quota 16 punti con la distanza di una sola lunghezza da Padova, due da Verona e tre da Piacenza con le quali ultime due però ha perso gli scontri diretti.   

La BioSì Indexa invece è al massimo della sua espressione:

“La vittoria contro Castellana Grotte – spiega coach Mario Barbiero -, è stata il coronamento di una serie di partite giocate abbastanza bene, l’aspettavamo da tanto tempo ed è arrivata in una gara difficile, quindi il morale è abbastanza alto. Ora c’è Trento, una squadra e un club di altissimo livello e qualità. 

Noi abbiamo tanta fame dunque affronteremo il match, oltre che con l’entusiasmo, con il massimo dell’attenzione, cercando di mettere in pratica quei meccanismi sui quali stiamo lavorando alacremente. Saremo agguerriti come in campo a Castellana, non molleremo mai e, grinta, aggressività, coraggio e spirito di sacrificio, saranno gli aggettivi che ci contraddistingueranno per la lotta fino all’ultima palla”.

Vuole continuare a vedere i miglioramenti dei suoi ragazzi la guida tecnica sorana, crede molto nel grande passo che ha fatto assieme a loro, ma soprattutto che si tratti di una situazione in continua evoluzione e non assolutamente un punto di arrivo. Però dall’altra parte della rete c’è la Diatec che, dopo i tre secondi posti raccolti nella scorsa stagione  in Campionato, Coppa Italia e Coppa CEV, è ripartita da un progetto completamente nuovo ma sempre dalla certezza della sua guida tecnica, Angelo Lorenzetti. Il mercato estivo ha cambiato il volto della rosa per dieci tredicesimi, migliorandone la qualità nei fondamentali di attacco e battuta: Giannelli e Lanza rappresentano, assieme all’allenatore, gli elementi di continuità rispetto al passato, in una squadra che potrà contare sul miglior ricettore dell’ultima stagione, il libero De Pandis, ma anche sull’opposto della Nazionale, Luca Vettori, sulla voglia di vincere degli ex Verona, Kovacevic e Zingel, e sulla determinazione del campione olimpico Eder e dello sloveno Kozamernik, entrambi al debutto in SuperLega. In un organico mediamente giovane e con grandi potenzialità, un ruolo importante lo rivestono anche giocatori come Teppan, Cavuto e Hoag, visto che la Diatec Trentino è tornata a disputare, dopo un solo anno di assenza, la CEV Champions League, e almeno fino a febbraio giocherà una partita ufficiale ogni tre giorni. 

“Obiettivamente avrei preferito giocare questo match nel weekend e non a pochi giorni di distanza da quello di Vibo Valentia – ha ammesso l’allenatore della Diatec Trentino Angelo Lorenzetti presentando la partita – ; abbiamo tempi di recupero ridottissimi, dobbiamo valutare le condizioni di De Pandis (uscito dal campo domenica scorsa già nel corso del secondo set per un risentimento al ginocchio, ndr) e oltretutto ci troveremo di fronte ad una formazione come Sora che è in buon momento di forma ed è reduce dalla prima vittoria in campionato. I nostri avversari non hanno ottenuto per caso il successo venerdì sera a Bari, stanno giocando una buona pallavolo e sono in crescita. Si tratta quindi di un match delicato e difficile”.

Carla De caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora vs Trento, la biglietteria

, ,

Calendario serratissimo per la Biosì Indexa Sora che, dopo l’anticipo del giorno dell’Immacolata contro la BCC Castellana Grotte, non ha tempo di riposarsi perché mercoledì è tempo di super-sfida. Con l’impossibilità del palasport “Città di Frosinone” per domenica 17, difatti, la gara contro la Diatec Trentino è stata spostata nell’infrasettimanale. Si scende dunque mercoledì 13, alle 20.30, sul parquet del capoluogo per attendere una big blasonatissima, che dopo un avvio di campionato un po’ stentato, ha ripreso i ritmi che le competono.
Sono ovviamente in tanti quelli che non vogliono perdersi il grande spettacolo offerto dalla SuperLega, che vogliono sostenere i colori bianconeri e che non vogliono rinunciare all’occasione di vedere dal vivo nomi che al solo sentirli pronunciare, tremano tutti i rivali: parliamo degli azzurri Giannelli, Vettori, Lanza, solo per citarne alcuni. E l’unico modo per cogliere la chance, per chi fosse sprovvisto dell’abbonamento, è sbrigarsi ad acquistare il biglietto della gara-show.
L’Argos Volley si mette a disposizione del proprio pubblico con diverse opzioni: 25€ l’accesso per la tribuna vip, dove non esistono ridotti; 20€ la tribuna ovest, con possibilità under 16 a 14€; 14€ tribuna est, con il ridotto U16 a 10€ e ancora 14€ l’intero e 10€ il ridotto in curva.
I titoli d’ingresso sono disponibili presso la biglietteria del PalaGlobo “Luca Polsinelli” a Sora, Carnello via Ruscitto, nei seguenti giorni e orari: sabato, lunedì e martedì dalle 16.00 alle 19, mentre nella stessa giornata di mercoledì 13, gli stessi saranno acquistabili presso il palasport “Città di Frosinone”, in zona Casaleno, dalle 16.00 in poi. Chiunque non avesse la possibilità di recarsi personalmente nelle strutture indicate può comunque comodamente prenotare il suo posto da casa sul circuito on line www.liveticket.it. Continuano, però, anche le promozioni per i tesserati Fipav, cui il club volsco dedica una particolare agevolazione, ovvero un pacchetto da dieci ticket al costo di 100€, con una media di 10€ per pass.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

La prima bellissima vittoria

, ,

Sotto il suo albero di Natale la BioSì Indexa Sora può mettere il suo primo pacco regolo, quello che finalmente si è fatta da sola e che ha già scartato al PalaFlorio di Bari vincendo contro i padroni di casa della BCC Castellana Grotte.
Un match difficile lo scontro diretto in coda alla classifica, fuori casa contro una squadra che aveva già assaporato la vittoria, ma che ha confermato che i volsci meritano qualcosa in più, e che finalmente è giunto il momento di raccogliere ciò che hanno seminato bene.
Arriva all’undicesima giornata di campionato la vittoria in cinque set dopo il 2-1 che ha fatto muovere la classifica a Sora, ed è partita dall’entusiasmo dei giovani, che ha avuto la meglio anche sull’esperienza e la solidità di Castellana Grotte. Gli uomini di Barbiero e Colucci hanno approcciato e giocato la partita in tranquillità dimostrando grande voglia di vincere e, lavorando con continuità, hanno contrastato e battuto la qualità dei castellanesi a cominciare dalla loro buona battuta ben arginata.

Coach Barbiro lo aveva detto qualche giorno prima del match: “Non esistono partite abbordabili, ma partite che possono essere giocate in tanti modi differenti”. E questo ha fatto oggi Sora, ha trovato finalmente il suo modo per arrivare alla vittoria.

“Secondo la mia esperienza il tie break era molto probabile in questa partita – commenta a caldo il capitano Mattia Rosso -; l’opzione è che una delle due sbagliasse completamente gara  e sarebbe potuta finire 3-0 per l’una o per l’altra. Sono due squadre di buon livello con cali di rendimento durante il match. Nel quinto set la differenza sono stati un paio di palloni . E’ una vittoria che ci da morale dopo tanto lavoro in palestra e tante sconfitte.” 

 “Aspettavamo questa partita per sbloccare la nostra serie negativa – spiega invece Giorgio De Togni -, che da Vibo ci è salita addosso e che probabilmente ci stiamo portando ancora dietro. Abbiamo fatto passi avanti ma dobbiamo ancora guarire del tutto. Abbiamo alternato set di alto livello sia in cambio palla che in contrattacco ad altri in cui non riusciamo ad esprimerci. Ci vuole più continuità ed anche più fortuna ; la decisione arbitrale nel finale ci ha lasciato parecchio perplessi. Non dobbiamo mollare e guardiamo avanti . Mercoledì c’è un altra partita da giocare e possibilmente da vincere . ” 

Allo starting players la guida tecnica pugliese scegli di affrontare l’avversario con Paris al palleggio opposto a Cazzaniga, De Togni e Costa al centro, Canuto e Moreira in posto 4, e Cavaccini libero.
Coach Mario Barbiero risponde con la diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, i martelli Rosso e Nielsen e Santucci che torna titolare nel suo ruolo di libero.

In avvio di gara a dettare le regole è il muro castellanese per il 4-1 che con pazienza la BioSì Indexa, con Petkovic al servizio e da seconda linea, recupera sul 7-8. Con Paris all’ace e con l’aiuto di qualche errore di troppo avversario, i pugliesi tornano alla conduzione 13-10 e Sora ancora a rincorrere con Petkovic show. Quattro punti consecutivi in attacco per l’opposto bianconero che segna sul tabellone il 13-14 e poi 16-18 con Rosso. A spaccare il set però, è il servizio di Canuto che con un parziale positivo di 6-0 capovolge completamente la situazione in favore dei suoi. Sotto 16-18 infatti, con un’ottima battuta e un muro puntuale, Castellana si ritrova avanti 22-18. Rosso interrompe la striscia positiva avversaria ma al cambio palla non segue alcun break così la BCC arriva al set ball con ben cinque possibilità. Petkovic ne annulla due ma i padroni di casa non mollano e chiudono 25-21.

Sora entra in campo più decisa per un 3-6 messo a referto dal suo solito posto 2 ma soprattutto con la compattezza e continuità del suo gioco di squadra per il 7-10. Per tutta la parte centrale del set la BioSì Indexa mantiene stretta il suo vantaggio e, nonostante la seconda intenzione di Paris e l’ace di Cazzaniga, continua a viaggiare con il +3 fino al 15-18. Con la decisione arbitrale invertita dall’occhio elettronico sull’attacco di Petkovic toccato a muro da Moreira, Rosso sulla rete e Fey all’ace, i volsci tornano a condurre 19-22. Ferma il gioco coach Lorizio e alla ripresa la sua prima linea non lo delude per l’aggancio del 21-22. Allora è l’altra guida tecnica a richiedere il time out discrezionale e il risultato ottenuto in campo è lo stesso con Sora che conquista tre palle set. Canuto fa il bello e cattivo tempo con il muro che tieni i suoi attaccati al game e con la battuta out che mette a referto il 22-25 che si traduce nell’1-1 in fatto di conteggio set.

Più equilibrio in campo per il terzo set che dopo il 3-1 iniziale, prosegue punto a punto con scambi lunghi animati da straordinarie difese e grandi attacchi, con Castellana alla conduzione per l’8-6. Allungano il passo i padroni di casa che con l’ace di De Togni toccano il +5 del 14-9. Risponde con la stessa moneta Seganov che va a segno direttamente dai nove metri, ma è sul 16-12, con il servizio nella mani di Nielsen, che cambia il volto al set e al match girando entrambi dalla sua parte. Un parziale positivo di 6-0 che neanche entrambi i time out discrezionali richiesti da mister Lorizio riescono a interrompere, trasforma il punteggio nel 16-18 con 3 ace di Nielsen che con il resto dei servizi destabilizza la ricezione avversaria. Con il neoentrato Rossatti, la BCC pareggia i conti, 18-18, ma con Petkovic a dominare sulla rete, la BioSì Indexa viaggia un passo avanti fino al 23-24 conquistato sempre dall’opposto stavolta a muro su Canuto. Si va ai vantaggi e i padroni di casa hanno due possibilità di chiusura, entrambe però annullate dagli avversari con Seganov bravo a sorprendere la prima linea locale servendo Caneschi. 26-26 e l’invasione a rete di Moreira concede a Sora la prima possibilità set, che con Mattei a bloccare a muro le intenzioni di Cazzaniga, si trasforma in realtà ma soprattutto nel punto che muove finalmente la classifica della BioSì Indexa con il 26-28 e 1-2 gara.

L’equilibrio del 5-5 viene trasformato nell’10-6 dall’accelerata pugliese con il muro a fare un gran lavoro. Richiama i suoi coach Barbiero e alla ripresa Sora accorcia le distanze 13-11 con Seganov di seconda intenzione e Nielsen in attacco. Ancora break positivo per i padroni di casa che salgono sul 16-11. Si prosegue punto a punto fino al 19-14 quando Rosso torna in campo per Fey e rosicchia lunghezze che però sul 22-18, dopo una battuta out, Cazzaniga e Moreira mettono a referto il quarto set 25-18.

Sotto 2 set a 1 Castellana porta Sora al tie break e lo apre 3-0. Senza alcun timore i ragazzi dei coach Barbiero e Colucci fanno il proprio gioco per il 6-4 e con Petkovic operano il sorpasso del 6-7 che toglie qualche certezza ai padroni di casa. Caneschi a muro su Canuto incrementa il vantaggio che i suoi mantengono stretto fino all’11-13 quando Costa a muro trova la parità e due battute sbagliate portano il game ai vantaggi. È la BioSì Indexa ad avere ben tre possibilità di chiusura set e match ma è alla quarta che non si fa sfuggire l’occasione dimostrando che questa volta nei momenti decisivi Sora c’è.

BCC CASTELLANA GROTTE – BIOSÌ INDEXA SORA 2-3

BCC CASTELLANA GROTTE: Paris 7, Cazzaniga 17, De Togni 16, Ferreira Costa 14, Canuto 9, Moreira 19, Cavaccini (L), Garnica, Tzioumakas n.e., Hebda n.e., Rossatti 1, Zauli n.e., Ferraro 1, Pace (L) n.e.. I All. Giuseppe Lorizio; II All. Giuseppe Barbone. B/V 7; B/P 14; muri: 15.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 3, Petkovic 32, Rosso 10, Fey 3, Mattei 7, Caneschi 10, Mauti (L), Marrazzo n.e., Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Nielsen 20, Penning n.e., Santucci (L) n.e., Farina n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 8; B/P 21; muri: 5.

PARZIALI: 25-21 (‘28); 22-25 (‘29); 26-28 (‘31); 25-18 (‘23); 17-19 (’22).

MVP: Dusan Petkovic.

ARBITRI: Satanassi Omero, Boris Roberto.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sfida dell’Immacolata al PalaFlorio di Bari

, ,

Undicesima giornata di SuperLega spezzatino con le sfide tra le quattordici partecipanti al torneo spalmate su tutto il ponte dell’Immacolata.
Ad aprire il week and lungo proprio la scontro diretto tra la BioSì Indexa Sora e la BCC Nep Castellana Grotte che al PalaFlorio di Bari venerdì alle ore 18, oltre alla compagine volsca ospiterà anche le telecamere di RaiSport per la diretta televisiva con il commento di Marco Fantasia e Claudio Galli.
Satanassi e Boris i giudici della gara tra i fanalini di coda che si preannuncia molto combattuta, con Sora alla continua ricerca della sua prima vittoria, e Castellana Grotte, con la stessa necessità di muovere la classifica ferma da troppo tempo, a tentare l’aggancio ai corregionali di Vibo Valentia che ospiteranno Trento, prossimo avversario di Sora. Curiosità, sia la BioSì Indexa che la BCC Nep, hanno fatto punti con Latina, la prima arrendendosi al tie break nel derby laziale, l’altra battendola tra le sue mura amiche.

“Un match difficile – analizza coach Mario Barbiero -, fuori casa e contro una squadra che ha già assaporato la vittoria. Composta da giocatori di elevata qualità, Castellana è una squadra molto esperta e solida. Come noi ha delle difficoltà ad adattarsi al livello della SuperLega con la differenza però che dalla sua ha giocatori con un pizzico di esperienza in più: cercheremo di avvalerci dell’entusiasmo dei giovani per cercare di sopperire a questa carenza.
Il loro gioco di squadra è abbastanza completo, attento e di buona qualità, per cui dovremmo fare attenzione a diverse situazioni a partire dal servizio che può metterci in difficoltà, e l’attacco in quanto ci sono giocatori importanti, schiacciatori di elevato livello e centrali di esperienza. Per contrastarli dovremmo cercare di essere continui, quello che ancora ci manca infatti, è proprio la continuità e un approccio alla partita più aggressivo”.

Sulla scia della bella prestazione di domenica scorsa al PalaSport “Città di Frosinone” contro Piacenza, la BioSì Indexa ha tenuto il morale alto per tutta la settimana:

“Il parziale vinto ma anche gli altri giocati alla pari – spiga la guida tecnica volsca -, sono stati benzina per il nostro lavoro, per farlo bene e con attenzione come stiamo facendo da qualche mese. La squadra è in palestra tutta la settimana con la testa, e staff tecnico e società sono fiduciosi perché pian piano stiamo crescendo”.

Tanti segnali positivi dunque stanno venendo fuori sia dal lavoro quotidiano che dalle gare ufficiali, però a mancare è ancora la vittoria:

“E’ chiaro – continua Barbiero -, che giocare con dieci sconfitte sulle spalle non è facile perché il morale sale vertiginosamente e ricade in maniera repentina. Quello che possiamo fare è continuare a lavorare sodo e cercare di fare meglio gara dopo gara, come faremo contro Castellana Grotte e tutte le prossime che verranno. Non esistono partite abbordabili, ma partite che possono essere giocate in tanti modi differenti”.

E dunque Rosso e compagni continueranno la ricerca del loro obiettivo contro la BCC Nep Castellana Grotte, avversario mai affrontato in SuperLega con i precedenti che parlano di cinque incontri, tutti ad appannaggio dei pugliesi, andati in scena nei campionati di Serie A2 negli anni tra il 2009 e il 2012 e nei Quarti di Finale di Coppa Italia 2011/12. Unico ex di giornata Pierpaolo Mauti che ha vestito la maglia castellanese nel 2014/2015 quando la Bcc Nep militava in B2.

“Fuori casa per noi non è semplice – riprende il coach -, perché la giovane età del gruppo dà instabilità, ma sono fiducioso perché il lavoro continua a dare segnali importanti e con i giovani credo sia più importante quello che si vede in settimana in quanto, se i picchi di prestazione sono frequenti, arriveranno anche nelle partite e noi abbiamo pazienza. Aspetteremo e cercheremo di spingerli, di aiutarli a crescere per ottenere risultati migliori”.

Ai nastri di partenza della SuperLega, Castellana Grotte ha avuto le stesse problematiche di Sora in fatto di impianto di gioco, con quello cittadino nel quale ha disputato e vinto la Serie A2, che non risponde ai requisiti richiesti dal massimo campionato. Troppo piccolo il PalaGrotte e dunque club che emigra a Bari che nel suo PalaFlorio sta ospitando per la prima volta il grande volley maschile italiano.
Con la grande responsabilità di rappresentare in SuperLega il volley pugliese, orfano infatti di Molfetta che per lo stesso problema non si è iscritta al torneo, la BCC Castellana Grotte in tempo di mercato forgia un blocco di quasi tutti esordienti nel massimo campionato, compreso il pacchetto stranieri che vede oltre al duo carioca Canuto e Moreira, protagonista della promozione, il martello polacco Hebda e il centrale (sempre brasiliano) Costa. Il neo arrivo De Togni, i confermati Cazzaniga e Garnica, sono stati incaricati di fare da chioccia ai giovanissimi, l’opposto greco Tzioumakas che dopo 3 anni da seconda linea tra Perugia e Piacenza, si esprime come bocca di fuoco principale. Con la coppia di liberi Cavaccini e Pace confermata, insieme al centro Ferraro, completano il roster Rossatti e Zauli, giovani in cerca di gloria, mentre alla regia il ritorno in Italia di Matteo Paris.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Mattia Farina, dall’Oasi dei Sapori Volley al Cup alla convocazione in SuperLega

, ,

Ha vissuto una giornata tra i “grandi” il giovanissimo Mattia Farina, arrivato in estate alla corte di Mario Barbiero e formarsi come l’atleta del “domani” bianconero. Il sedicenne è stato infatti convocato in prima squadra dal suo mister in occasione dell’ultimo turno disputato dalla Biosì Indexa Sora contro la Wixo LPR Piacenza, un momento magico per il ragazzo che, fino a pochi mesi fa, non pensava gli potesse accadere tutto questo.

Si era avvicinato al mondo della pallavolo grazie al torneo interscolastico che l’Argos Volley organizza da cinque anni – l’Oasi dei Sapori Volley Cup – dove il tecnico di Velletri lo ha notato, intuendone le potenzialità. Barbiero ha quindi preso Mattia sotto la sua ala protettiva e lo ha condotto presso il centro sportivo di Bracciano, dove ha potuto conoscere uno staff tecnico qualificato e tanti altri giovani atleti provenienti da tutta Italia. Farina sta compiendo un duro lavoro da fine luglio con il club bianconero ed ora anche per lui è arrivato il momento di cogliere una grandissima soddisfazione, come lui stesso, fiero, emozionato, orgoglioso, spiega:

“Non mi aspettavo la convocazione del coach per la scorsa domenica. Quando è arrivata, nel pomeriggio di sabato, mi ha lasciato esterrefatto. Inutile dire contentissimo e lusingato di occupare un posto sulla panchina della prima squadra. La fiducia dell’allenatore è per me un motivo di orgoglio ma anche responsabilità, perché so di doverlo ripagare e continuare ad impegnarmi per diventare un vero giocatore, grazie ai suoi insegnamenti e all’esempio di sacrificio che ogni giorno ci mostra in palestra. La mia inaspettata avventura nel mondo del volley prosegue davvero bene, con un susseguirsi di sensazioni per me indescrivibili. Spero davvero di ottenere buoni risultati con la volontà e l’esercizio costante a cui non voglio sottrarmi e ritagliarmi un giorno il mio spazio in questo mondo bellissimo”.

E chissà… magari anche per Mattia potrebbe aprirsi una strada come quella che ha portato gli altri due atleti del vivaio volsco Mauti e Lucarelli dalle fila delle giovanili fino ai campi della Superlega, in giro per l’Italia. L’Argos Volley Sora se lo augura e soprattutto lo augura al ragazzo, cui vanno i complimenti di tutta la società per il primo traguardo raggiunto e che sia solo il primo di una lunga e luminosa carriera.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora-Piacenza, gli eventi nell’evento

, ,

Biosì Indexa Sora vs Wixo LPR Piacenza non è stato solo ed esclusivamente il match che ha animato il palasport “Città di Frosinone” per la decima giornata del massimo campionato italiano di pallavolo, ma è stata anche un’altra bella occasione per far sentire la vicinanza della società volsca in un sistema di promozione territoriale e il proprio impegno nella sfera sociale. Prima dello spettacolo della SuperLega, infatti, le due formazioni in campo, schierate ognuna sul proprio quadrato di battaglia, hanno onorato la giornata contro la violenza sulle donne. Due striscioni hanno fatto il loro ingresso sul taraflex assieme agli atleti, grazie al contributo dell’associazione “Il Mosaico”, che da anni è protagonista della lotta contro qualunque forma di violenza. La frase “Rosso come passione, amore, vita” ha campeggiato sotto gli occhi del pubblico, invitando alla sensibilità su questo particolare argomento di scottante attualità. Ai due club, in segno di riconoscenza per il gesto, il Mosaico ha donato due pergamene che attestano il forte legame tra sport e valori. I valori noti della particolare domenica non si sono però esauriti all’avvio di partita, ma hanno tenuto banco per tutta la durata dell’evento, perché attraverso la pallavolo, si può cogliere la chance di rilancio di un intero comprensorio che ha tante eccellenze da offrire e che si ha il dovere di far conoscere.

In tal senso, funzionale è stato l’apporto della Camera di Commercio di Frosinone, della Coldiretti e della Confartigianato, che hanno illuminato i prodotti della nostra terra, spesso celati, spesso oscurati dalla grande distribuzione che fa dimenticare la genuinità e la bontà del km 0. I giocatori di entrambe le franchigie hanno ricevuto in dono un cofanetto di prodotti tipici Dop della Ciociaria, un omaggio che da il via ad una campagna di rilancio territoriale che usa lo sport come mezzo di veicolazione preferito. Il momento non resterà un “unicum” nella storia bianconera, ma si ripeterà nelle gare successive per stringere empaticamente delle realtà, degli enti che si spendono in nome di questa terra. Per la Camera di Commercio frusinate si esprime il presidente Pigliacelli, che dice:

“La sinergia tra diversi Enti ed Organizzazioni è la base di questa iniziativa. Un lavoro di “squadra” per la promozione del territorio. Bisogna sfruttare ogni occasione utile per valorizzare le ricchezze della nostra provincia e quale situazione migliore delle manifestazioni sportive. Abbiamo unito le eccellenze del territorio e questo anche per ribadire che la Ciociaria, oltre ad essere meravigliosa, è anche accogliente”. A Pigliacelli si unisce il rappresentante Sperduti per Coldiretti: “Per Coldiretti lo sport è sempre stato al primo piano, quindi quando la Camera di Commercio ci ha proposto questa collaborazione abbiamo accettato ben volentieri, soprattutto per dare la chance a quelle aziende che producono prodotti di eccellenza – e qui ce ne sono tante – di poter dare un omaggio ai giocatori delle due squadre”.

Conclude il presidente Cestra di Confartigianato, che dice:

“E’ un’ottima iniziativa quella odierna e infatti abbiamo colto al volo questa possibilità offerte dalla Camera di Commercio e dalla società dell’Argos Volley Sora. E’ una grande opportunità per il nostro territorio e la nostra volontà è di continuare con la promozione delle imprese locali, soprattutto quelle dell’agricoltura e dell’artigianato, che tanto possono dare al nostro territorio”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora