A Latina derby in campo e in panchina

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Inedita per la BioSì Indexa Sora la sfida infrasettimanale del nono turno di SuperLega che la vedrà protagonista per la prima volta di un doppio derby, quello in campo dove sarà contrapposta alla Top Volley Latina, e quello tra le panchine con i fratelli Bagnoli alle conduzioni tecniche.

Tutto questo andrà in scena domani sera alle ore 20,30 al PalaBianchini di Latina e quello che si preannuncia è uno scontro infuocato dall’importanza della posta in palio. Entrambe le formazioni infatti sono affamate di punti classifica, desiderose di muovere posizioni e poter dire finalmente la loro non solo mostrando cose buone ma concretizzandole in risultati utili ad aggredire le dirette rivali.

Latina e Sora sono separate da un solo punto che i pontini hanno guadagnato nel tie break perso a Ravenna ma il loro vero digiuno lo hanno interrotto alla settima giornata di campionato superando in quattro set l’Exprivia Molfetta. Una vittoria scaccia crisi che serviva, come è stata anche quella di Sora sul Monza, ma alle quali però non è seguito altro. Arrivano infatti al match entrambe con una sconfitta sulle spalle rimediata in trasferta dove la Top Volley è caduta in quattro set a Piacenza, e la BioSì Indexa a Molfetta.

Sulla stessa barca dunque i due club laziali ai quali il destino, per il loro primo incontro, non ha di certo riservato una situazione semplice, ma forse meglio così perché a guadagnarci è sicuramente il grande spettacolo che la pallavolo offrirà.

“Questo match sarà una ghiotta occasione per ritornare a giocare in maniera brillante e aggressiva – dice con convinzione coach Bruno Bagnoli -. Dopo un periodo in cui abbiamo dovuto gestire alcuni problemi fisici che non ci hanno consentito di mantenere o incrementare il livello di gioco che avevamo raggiunto, ora speriamo di poter ripartire nel migliore dei modi. Consci delle difficoltà relative al fattore campo e alla forza di Latina, peraltro rinforzatasi certamente con l’arrivo di mio fratello Daniele, siamo vogliosi di un pronto riscatto in primis rispetto alla qualità del gioco. Il derby è certamente fra Sora e Latina e nulla sarà aggiunto per lo scontro con mio fratello Daniele, i protagonisti saranno certamente i giocatori”.

Daniele Bagnoli, fratello del sorano Bruno, è il nuovo tecnico della Top Volley:

“Entrare a stagione in corso non è mai così semplice ma ci siamo trovati in una situazione dove la squadra aveva bisogno di dare una sferzata alla classifica mentre per quanto mi riguarda io avevo voglia di tornare ad allenare nel campionato italiano. Per quanto riguarda il match con Sora ai giocatori ho raccomandato di avere come punto di riferimento noi stessi, il nostro gioco e le nostre caratteristiche. Sarà importante vedere come reagirà il gruppo messo sotto pressione dalla necessità di vincere per forza. Sarà una partita alla pari. Il destino ci ha riservati questo scherzo della mia prima in casa proprio contro mio fratello. Nel corso degli anni è successo tante volte di essere l’uno di fronte all’altro anche in una finale scudetto, e ho spesso avuto il vantaggio di guidare squadre più forti di Bruno. Ci tengo a vincere davanti al nostro pubblico, a partire bene e perché no a mantenere il mio trend positivo contro Bruno”.

Il punto di vista degli atleti invece lo spiega lo schiacciatore sorano Francesco De Marchi:

“Latina è una squadra quadrata con in rosa atleti che da diversi anni militano nella serie, e ora a questi si è aggiunto un allenatore vincente e dalla buona mentalità. Non solo per questo la gara sarà di alta intensità, ma soprattutto perchè alla Top Volley manca la vittoria in questo campionato. Nel derby entrambi i team vorranno ben figurare ma soprattutto fare punti, e come ben sappiamo queste sono le gare in cui tutto può succedere. Noi stiamo lavorando uniti, la situazione difficile non ci ha di certo diviso e sicuramente lo stiamo facendo a testa bassa dato il poco tempo a disposizione. Non sarà una gara semplice, ancora una volta fuori casa, ma siamo agguerriti quanto loro e quindi ce la metteremo tutta”.

Sora mostra un altro volto e Molfetta vince

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Quella vista al Pala Poli non è la BioSì Indexa Sora conosciuta fin’ora, in trasferta sull’ostico campo dell’Exprivia Molfetta non reagisce all’attacco avversario piegandosi al suo volere in soli 3 set.

Due squadre a caccia di punti dalle quali si ci aspettava una vera e propria battaglia, e invece Sora questa volta non ha mostrato per nulla il suo gioco e Molfetta non ha avuto bisogno di sfoderare le sue armi migliori per incassare i 3 importantissimi punti in palio che le fanno muovere positivamente la classifica.

La difficoltà di Rosso e compagni oggi non era solo quella del livello tecnico contro una Molfetta che sicuramente ha uomini con più esperienza nella serie dimostrata dal trascinatore Sabbi ma anche dall’MVP Joao Rafael, ma anche quella celata sotto il profilo emotivo con gli oltre 1800 spettatori bianco-rossi che hanno spinto più che potevano i loro beniamini facendo ovviamente molta pressione psicologica sugli ospiti rendendo il fattore campo il settimo uomo.

“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile – dichiara coach Bagnoli al termine dell’incontro -, ci siamo presentati con alcuni problemi fisici da gestire e si é visto. Due fondamentali che hanno contribuito a sbilanciare la partita in favore di Molfetta sono stati sicuramente battuta e ricezione. Non siamo riusciti quasi mai a metterli in difficoltà, il loro palleggiatore ha avuto vita facile per tenere molto alta l’efficienza di attacco. Noi abbiamo subito tantissimo e di conseguenza abbiamo fatto fatica nel cambio palla. Adesso dobbiamo però ripartire, concentrandoci in questi due fondamentali e cercare di esprimerci in trasferta come abbiamo fatto in casa contro Monza”.

Al suo esordio al PalaPoli coach Gulinelli schiera in campo Thiaguinho al palleggio in diagonale con Sabbi, Polo e Di Martino al centro rete, Olteanu e Joao Rafael sulle bande e a ricevere, e De Pandis libero. Coach Bagnoli invece, allo starting players conferma il suo sestetto tipo con Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich , Kalinin e Rosso martelli-ricettori, Gotsev e Mattei al centro della rete, e Santucci libero.

Dopo una battuta sbagliata per parte è Sabbi a dare una marca al game con un turno positivo al servizio unito ai suoi attacchi da seconda linea per il 6-1 che costringe coach Bagnoli a richiedere subito il time out discrezionale. Al rientro in campo Seganov capisce che l’unico modo per sbloccare la situazione è affidarsi ai suoi centrali, e infatti Gotsev e Mattei non tradiscono le sue aspettative con il gap che si riduce fino al 15-12. Ma diventa fallosa ora la BioSì spegnendo la luce anche nel fondamentale della ricezione e questo si rivelerà deleterio per il suo primo set che dopo un punto a punto durato fino al 21-17, si chiude 25-17 con 3 ace di Sabbi.

L’Exprivia conduce anche l’avvio di secondo parziale che con l’ace di Di Martino fa segnare sul tabellone del PalaPoli il 4-1 rimesso subito in equilibrio però dal servizio vincente di Kalinin che vale il 4-3. I padroni di casa spingono forte per allungare il passo ma gli ospiti tengono bene botta fino al 13-11 quando il muro a uno di Polo e l’attacco di Sabbi segnano il +4 del 16-12. Miskevich insacca il muro a 3 e poi coach Bagnoli richiede l’utilizzo dell’occhio elettronico per un tocco a muro sfuggito alla coppia arbitrale ed ha ragione, con la situazione invertita il punteggio è 16-14. 18-15 e Sora finalmente pareggia i conti con Rosso e Kalinin sulla rete e Seganov all’ace, ma Molfetta ha in canna un contro break dal parziale di 3-0 guadagnato lavorando bene a muro per il 21-18. Rincorrono ancora Rosso e compagni e con Gotsev a muro a bloccare le intenzioni di Olteanu e Miskevich in attacco, è 22-21. Il solito trascinatore, Giulio Sabbi, porta il Pala Poli al set ball 24-22 e mister Bagnoli ferma il gioco con il time out discrezionale. Sora contrattacca con Rosso e il primo arbitro chiama il tocco del muro locale per il 24-23 ma la panchina locale richiede il video check per ulteriore conferma e il supporto elettronico gli da ragione. Prova a verificare una invasione a rete coach Bagnoli ma le telecamere dichiarano chiuso qui il secondo set, sul 25-22.

Dura poco l’apparente equilibrio che accompagna le prime fasi del terzo game fino al 3-3. Joao Rafael mette la freccia per il 6-3 e 8-5, ma il buon gioco dei centrali con Gotsev in attacco e Mattei a muro, lo fa rientrare 8-7. Torna a essere fallosa la BioSì scrivendo a referto la sua cattiva sorte che la riporta sotto nel punteggio di 5 lunghezze sul 12-7. La mattanza continua con Sabbi al servizio a non dare tregua alla ricezione sorana per il 16-8 trasformato nel 20-11 da Joao Rafael. Coach Bagnoli mischia le carte in tavola richiamando gli schiacciatori Rosso e Kalinin e il palleggiatore Seganov mandando in campo rispettivamente Tiozzo, De Marchi e Marrazzo. I nuovi entrati provano a far restare la loro squadra il più possibile in gara ma ci riescono solo fino al 23-18 quando Sabbi regala al PalaPoli e al nuovo coach Gulinelli ben 6 match ball e Olteanu dai nove metri chiude alla prima occasione 25-18.

EXPRIVIA MOLFETTA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-0

EXPRIVIA MOLFETTA: Thiaguinho, Sabbi 18, Polo 8, Di Martino 5 Olteanu 9, Joao Rafael 15, De Pandis (L), Partenio, Hendriks n.e., Vitelli, Jimenez n.e., Del Vecchio n.e., Porcelli (L) n.e.. I All. Flavio Gulinelli; II All. Leonardo Castellaneta. B/V 7; B/P 10; Muro 6.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov, Miskevich 13, Kalinin 4, Rosso 7, Gotsev 7, Mattei 5, Santucci (L), Marrazzo 1, Sperandio, Tiozzo 2, De Marchi 3, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 3; B/P 13; Muro 4.

ARBITRI: Goitre Mauro, Bartolini Gianni.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Ayroldi.
SEGNAPUNTI: Rutigliano.

MVP: Joao Rafael.

PARZIALI: 25-17 (’23); 25-22 (’29); 25-18 (‘26).

Al via i campionati femminili

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Anche per il settore giovanile femminile targato Argos Volley arriva finalmente lo start nei campionati di categoria, sono già tre infatti, le compagini di coach Pica scese sul campo da gioco.

La prima squadra a calcare il parquet è stata la Biosì Indexa Isola del Liri B, che disputa il Torneo Provinciale Under 14 nel girone C. Le giovani atlete, nel pomeriggio di venerdì 21 ottobre hanno visitato il palazzetto dello sport di Sant’Elia dove si sono imposte sulle pari età con il netto risultato di 0-3 (13-25; 19-25; 24-26). Le ragazze di mister Pica hanno disputato una gara tutta grinta e carattere, desiderose di bissare i risultati della scorsa stagione; ottima prestazione dunque e 3 punti portati a casa per iniziare al meglio il proprio cammino.

Nella mattinata di domenica 30 ottobre poi, lo stesso team è tornato in campo per la seconda gara stagionale, questa volta tra le mura amiche del PalaGlobo “Luca Polsinelli” dove ha affrontato il Cus Cassino di Atina. Una partenza un po’ dimessa porta le padrone di casa sotto di un game, ma la guida tecnica volsca suona la carica alla propria panchina ed è subito cambio di rotta. Spinte dalla voglia di chiudere in attivo anche questo match, le giovani quote rosa tornano in campo determinate, riuscendo a chiudere l’incontro con un bel 3-1 che vale altre 3 lunghezze classifica e bottino pieno.

Giusto il tempo di rielaborare le idee per l’allenatore bianconero, che già lo aspetta un’altra sfida. La prima serata di venerdì 21 ottobre difatti, ha segnato l’esordio delle giovani atlete dell’Under 16, impegnate nel derby contro l’Olimpia Volley Sora. Nulla da fare, però, questa volta. Il sestetto Argos Volley esce sconfitto dall’ostico campo delle “cugine” per 3-0, rimandando così al prossimo turno qualcosa di migliore, consapevole del fatto che il lavoro svolto in allenamento presto darà i suoi frutti.

Nel pomeriggio di sabato 22 ottobre è stata la volta di un altro debutto, quello delle giovani della BioSì Indexa Isola del Liri A, iscritte al girone A del campionato Provinciale Under 14 che hanno iniziato il loro percorso con la partita casalinga contro l’Eidos Volley. Purtroppo per le sorane a spuntarla con il risultato di 0-3, sarà la rosa allenata da Michele Gatto. Nonostante ciò le ragazze di Pica, tutte nuove all’agonismo, hanno espresso una buona pallavolo, certamente da affinare con il tempo e il lavoro in palestra. Appena il tempo di un allenamento però, che le piccole di casa Argos tornano a battagliare. Nella mattina di domenica 30 ottobre infatti, ha avuto luogo la prima trasferta stagionale in quel di Supino terminata a favore della squadra preparata dalla guida tecnica Camilla Iori che, con un pizzico di fortuna e di caparbietà, ha messo a referto un 3-0.
Ovviamente queste sono solo le prime battute di campionati lunghi e combattuti durante i quali, il settore giovanile rosa dell’Argos Volley saprà certamente dire la sua.

“Sono abbastanza soddisfatto dell’esordio delle mie ragazze, nonostante i risultati non siano stati sempre a nostro favore – ha dichiarato coach Salvatore Pica -. Ho visto però, ragazze determinate e volenterosa che a poco a poco stanno mettendo in campo i frutti di tutto il lavoro svolto in fase di allenamento. Sono molto contento della loro prestazione e sono sicuro che mi daranno tante gioie”.

A Molfetta di gran carattere

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Per la prima volta nella stagione la BioSì Indexa Sora punta verso sud, direzione Molfetta dove al PalaPoli l’attende l’Exprivia per l’ottavo turno di SuperLega. Continua in Puglia dunque il tour de force arrivato alla terza gara in una settimana e che proseguirà mercoledì con il derby in terra pontina per poi concludersi domenica 13 tra le mura amiche del PalaGlobo con la sfida con Milano.

L’avversario di giornata, l’Exprivia Molfetta, non vive un momento sportivo felice, dopo la vittoria a Vibo Valentia e il tie break perso con Piacenza infatti, è a secco di punti da tre giornate, quelle che l’hanno vista arrendersi al cospetto di Padova, Ravenna e Latina.
Undicesima della classe a quota 4 punti dunque, il cammino fin qui condotto ha portato al saluto della guida tecnica Vincenzo Di Pinto sostituito da Flavio Gulinelli, il quale è stato già titolare della panchina bianco-rossa all’inizio della scorsa stagione prima di accettare l’incarico come allenatore della Nazionale Egiziana. In quel periodo, con lui alla guida, l’Exprivia realizzò 13 punti in 7 gare, conquistando quel sesto posto che poi è stato mantenuto e consolidato nel corso della stagione.

Va a caccia di un successo dunque Molfetta e, anche se il neo allenatore avrà poco tempo a disposizione per instaurare un rapporto di lavoro con i proprio ragazzi, punterà moltissimo sul fattore campo e quel pizzico di esperienza in più che ha della categoria.

“Stiamo crescendo e gara dopo gara trovando la nostra dimensione – dice Federico Marrazzo sul versante sorano-. Siamo giovani e il carattere di certo non ci manca.
Anche Molfetta ha tra le sue caratteristiche la giovane età, ha due ragazzi molto promettenti al centro della rete come anche il palleggiatore, e soprattutto un opposto di livello come Sabbi. In casa loro sarà difficile non solo a livello tecnico ma anche sotto il profilo emotivo per via del calore del pubblico, ma scenderemo sul rettangolo da gioco del PalaPoli agguerriti per cercare di portare qualcosa di buono a casa. Punti deboli in Molfetta ne vedo pochi, quasi nessuno. Sono una squadra molto equilibrata e molto brava. Dal canto nostro dovremo provare a mantenere la continuità che ci ha fatto vincere con Monza e che ci ha portato a lottare con tutte le altre squadre, per cercare di vincere la gara”.

L’Exprivia è alla sua quarta partecipazione consecutiva in SuperLega UnipolSai. Linea verde nel mercato per la società del presidente Antonaci: al palleggio è arrivato dal Sesi San Paulo il brasiliano Thiaguinho e con lui in diagonale Giulio Sabbi che torna in biancorosso dopo le esperienze estere e con la Lube.
In banda il confermato Joao Rafael insieme all’esperienza di Bogdan Olteanu, rumeno classe ’81 già in Italia tra il 2004 e il 2008. Al centro tre giovanissimi, sessant’anni in tre, Alberto Polo, Marco Vitelli e Gabriele Di Martino. Il libero classe ‘84 Daniele de Pandis, è una conferma oltre che una certezza.
Vive il settimo anno in maglia biancorossa invece Francesco Del Vecchio, capitano della squadra e punto fermo della tifoseria. Pronti a subentrare a gioco in svolgimento ci sono Pier Paolo Partenio al palleggio (ex Potenza Picena), Alessandro Porcelli a difendere palloni e il mancino Niki Hendriks per far rifiatare Giulio Sabbi. Proprio l’opposto di Prato è l’unico ex sorano del match, in maglia Globo nella stagione 2012/2013. A parti inverse invece, a vestire i colori pugliesi Francesco De Marchi nel 2013/2014 e Andrea Mattei durante l’anno precedente.

Sora e Molfetta si sono già incontrate diverse volte in Serie A2 tra il 2011 e il 2012 archiviando due vittorie nette per parte, e domenica si affronteranno nuovamente determinate a fare punti per sbloccare le loro posizioni.
Il match sarà interessantissimo e regalerà grandi emozioni e bellissima pallavolo. Appuntamento dunque domenica alle ore 18,00 presso il PalaPoli di Molfetta.

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“Sport e Sociale” sono le parole chiave di questa nuova avventura bianconera nella pallavolo che conta: nel suo primo anno di SuperLega, la Biosì Indexa Sora continua, anzi implementa, le attività destinate ai ragazzi del comprensorio, cercando di avvicinarli al fantastico mondo del volley. Da anni oramai, il rapporto tra la società Argos Volley e la scuola è consolidato e alimentato da una serie di iniziative, non ultima quella che ha portato 380 alunni, provenienti dai 3 circoli didattici sorani, tra le mura del PalaGlobo ad assistere alla prima, storica vittoria di A1. Contro la Gi Group Monza, Sora aveva sugli spalti una piccola ma grande platea, fatta di giovanissimi entusiasti, dallo sguardo strabiliato e dal sorriso contagioso di chi sta vivendo un’esperienza bellissima. La trepidazione per la foto con il proprio beniamino oppure l’autografo da riportare a casa, la partita stessa presa di petto e vinta da quei campioni che ogni settimana varcano le porte degli istituti della media valle del Liri per raccontarsi e insegnare qualcosa attraverso una disciplina pulita come la pallavolo. E’ stata una giornata ricca di emozioni e soddisfazioni, come spiega la Responsabile delle Attività Sociali e per la Scuola del club volsco, Antonella Evangelista:

“Questa iniziativa è stata fortemente voluta dall’Argos Volley e va collocata all’interno dei programmi istruiti appositamente per i giovani e per le scuole, volti a promuovere l’attività motoria e uno stile di vita sano. Abbiamo pensato di invitare tutte le scuole – e quest’anno sono davvero tutte – del territorio e che partecipano anche al progetto “Oasi dei Sapori”, riservandogli un’offerta esclusiva, che ha previsto il costo-partita di 1€. Siamo riusciti a organizzare la giornata in tempi molto celeri, e nonostante ciò c’è stata una risposta non solo di quantità, ma di genuino entusiasmo. Nel giro di un giorno e mezzo siamo riusciti a collocare oltre 380 biglietti. I ragazzi hanno riempito le curve, si sono divertiti e mi ha colpito molto il fatto di essere stata ringraziata personalmente per questa giornata unica, una giornata particolare, che ha visto la Biosì Indexa Sora ottenere la sua prima vittoria e regalare un’atmosfera di festa e gioia a tutto il suo pubblico. Questo nostro sport ci permette tutto ciò: avere nel palazzetto famiglie e tanti minori, in massima sicurezza e con la certezza che ci sia sempre la migliore delle accoglienze. Visto il grande successo dell’iniziativa, la ripeteremo certamente, estendendola ad altri comuni, perché la nostra squadra è un’eccellenza del luogo, è la squadra di tutti, non solo di Sora”.

La stretta di mano tra la società del presidente Vicini e l’ente istituzionale scolastico è avvenuta però non solo sulle gradinate del Palasport, ma anche nel cuore dell’organizzazione, dove si sono distinti e continuano a farlo, gli alunni dell’IIS Cesare Baronio, nello specifico dei settori “Enogastronomia” e “Ospitalità Alberghiera”: durante ogni gara casalinga, questi ragazzi e i loro docenti, si stanno occupando operosamente dell’Accoglienza-Hospitality, lavorando sodo sia nell’allestimento stesso della sala di ristoro, sia nella preparazione di deliziosi menù, senza dimenticare la grande professionalità con cui il pasto viene servito e la cura nello sgomberare, a fine servizio, la stessa area. Ogni volta che Rosso e compagni calcano il parquet casalingo, la sala Hospitality si anima di giovani volenterosi di mettere alla prova le abilità e i talenti curati dall’Istituto Alberghiero, facendo conoscere ai loro ospiti le bontà del nostro territorio: difatti, ogni piatto, viene confezionato secondo le ricette più tipiche e con l’utilizzo di prodotti propri della nostra terra, perché l’Argos Volley è da sempre sinonimo di attaccamento e passione per le proprie origini e lavora affinché l’ospite di turno possa conoscerle e apprezzarle in toto, dallo sport alla cucina, al momento ricreativo e culturale.

Sora-Piacenza, le voci dei protagonisti.

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Terminata con il referto in favore ospite, la gara tra la Biosì Indexa Sora e la LPR Piacenza ha portato alla luce due compagini determinate e che non si sono certo risparmiate sul rettangolo da gioco, regalando 82 minuti di volley di qualità ai quasi 2000 spettatori presenti al PalaGlobo.

Nonostante il risultato non sorrida alla compagine di matrice volsca, quella di ieri è stata una partita molto sofferta da entrambe le formazioni, con Sora che più volte ha messo in seria difficoltà l’avversario portandolo ai vantaggi nel primo set che, complice anche un pizzico di sfortuna, è sfumato proprio sul più bello. Anche dopo un secondo game ad appannaggio dei piacentini, la Biosì Indexa ha stretto i denti e non ha smesso di lottare su ogni pallone nel terzo e ultimo parziale, terminato poi sul 23-25.
Dal punto di vista tecnico è lo stesso coach bianconero Bruno Bagnoli a spiegare dove bisogna andare a lavorare per avanzare nel percorso di crescita intrapreso soprattutto dopo la schiacciante vittoria su Monza di dieci giorni fa:

“Abbiamo affrontato una squadra molto forte al servizio che ha evidenziato un po’ i nostri limiti in ricezione, non tanto sulle palle forti quanto sulle palle medie. Lì, sicuramente, dovremmo crescere e spero che domenica riusciremo a dire la nostra anche in battuta. Gotsev, ad esempio, ha battuto bene solo verso la fine, di conseguenza quando i battitori si esprimono al di sotto del loro livello normale diventa decisamente difficile riuscire a organizzare la fase punto, soprattutto a fronte di squadre così forti in attacco. Piacenza ha vinto il primo set nonostante la nostra superiorità di gioco, soltanto facendoci 6 ace. Nonostante questo abbiamo attaccato molto bene il pallone chiudendo con oltre il 50 % e con pochi errori, e questa è una cosa di cui dovremmo fare tesoro per le prossime partite. Contro queste formazioni che non regalano nulla è veramente difficile giocare. Avremmo dovuto vincere il primo set e giocare sulle ali dell’entusiasmo, senza chiuderci in noi stessi. Tutto sommato però, dopo un secondo parziale non positivo siamo riusciti a giocare una buona pallavolo nel terzo. Ci sono state 3 situazioni molto semplici che non siamo riusciti a concretizzare e questo lo abbiamo pagato al termine perché, perdendo per 25-23, tre ingenuità fanno veramente la differenza. Sicuramente loro hanno giocatori più esperti che trattano meglio il pallone. C’era in campo un pezzo di storia della pallavolo. Quando facevano i cambi entrava Papi, mi viene paura. E pensare poi che in panchina c’erano Zlatanov e Parodi mi fa riflettere parecchio. Questi ragazzi sono veramente eccellenti, Marshall ed Hernandez a tratti sono parsi quasi inarrestabili”.

 

Proprio come dichiarato da mister Bagnoli, sul quadrato ospite c’era un emblema assoluto della pallavolo azzurra, lo schiacciatore Samuele Papi, che fa una lucida analisi del match:

“Sinceramente la nostra non è stata una vittoria tanto in scioltezza. Sapevamo che avremmo trovato una squadra difficile da affrontare. Siamo stati bravi nel primo set a portarlo a casa e questo ci ha dato una spinta in più. Molto bravi nel secondo, ma nel terzo ci siamo rovinati un po’ il vantaggio che avevamo creato, anche se poi siamo riusciti a chiudere. Una vittoria da tre punti di cui siamo contenti, ma sapevamo che sarebbe stato difficile e credo che, nonostante tutto, il punteggio sia bugiardo e che non racconta affatto l’intensità del confronto con una squadra davvero tosta come lo è Sora. Per me, giocare su questo campo, è stata un’emozione grandissima. Non mi aspettavo un’accoglienza così, tra gli applausi al mio ingresso in campo e le foto a fine partita. Questa è la mia ultima stagione e mi fa estremamente piacere intrattenere questo rapporto con il pubblico”.

Conclude per tutti il palleggiatore della LPR, Hierrezuelo, sulla scia del compagno di squadra Papi:

“Questa contro Sora era una partita molto dura. Abbiamo riscontrato grosse difficoltà, ma alla fine siamo riusciti a portare a casa la vittoria. Il primo set è stato in bilico, poi però siamo riusciti a fare meglio. La Biosì Indexa Sora è una squadra buonissima, che a me piace molto; ha voglia di migliorarsi e andare avanti e sono sicuro che farà molto bene”.

Sora non riesce a concretizzare e Piacenza vince.

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Al PalaGlobo “Luca Polsinelli” a festeggiare è LPR Piacenza che si impone sulla BioSì Indexa Sora con un 3-0 che le vale finalmente una vittoria piena in campionato.

L’euforia della prima vittoria, quella con Monza, e le emozioni di un destino beffardo, quello dell’ultima gara a Verona, sono sempre state vivide nella testa di Rosso e compagni e utili a dare l’impronta giusta al match che si preannunciava battagliero, e così è stato. I volsci infatti hanno contenuto gli avversari in tutti e tre i set mettendoli anche in difficoltà soprattutto nel primo e nel terzo, ma sono stati i lupi a mostrare una indiscutibile capacità di spingere sull’acceleratore nei momenti importanti, quelli in cui non si deve permettere all’avversario di alzare troppo la testa per emergere.

Competizione pura dunque al PalaGlobo dove la regina dei tie break, Piacenza, riesce finalmente a fare il suo gioco mostrando nel primo set la sua potenza al sevizio con la realizzazione di 6 ace, ma soprattutto continuità nel gioco, esperienza e maturità in tutti i fondamentali. MVP indiscusso Hernandez.

“Siamo partiti molto bene – commenta coach Bagnoli al termine della gara -. Nel primo set abbiamo attaccato bene il pallone arrivando al set ball, ma non siamo riusciti a concretizzare perché loro hanno battuto molto bene mettendo a terra ben 6 ace. Nel secondo set loro hanno giocato meglio, mentre noi ci siamo ripresi bene nel 3 set, peccato che abbiamo avuto 3 occasioni importanti su palle facili che non siamo riusciti a concretizzare, perdendo a 23. Sicuramente questa non può che essere esperienza da mettere poi in campo contro avversari alla nostra portata”.

“Siamo venuti a vincere su un campo difficile – dichiara soddisfatto mister Giuliani -. L’entusiasmo del pubblico e l’organizzazione della squadra sono elementi non semplici da superare. Ce l’abbiamo fatta e sono contento del rendimento che abbiamo avuto”.

Allo starting players coach Bagnoli torna a schierare il suo sestetto tipo con Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich , Kalinin e Rosso martelli-ricettori, Gotsev e Mattei al centro della rete, e Santucci libero.
Per mister Giuliani invece stessa formazione utilizzata contro Milano con la diagonale Hierrezuelo-Hernandez, la coppia di posto 3 Alletti e Tencati, Marshall e Clevenot sulle bande, Manià libero.

Il match è aperto dall’ace di Hernandez ma Sora segna subito il territorio con un mini break positivo che le vale il 5-3. Mattei manda Mickevich sui nove metri dove resterà per tre turni durante i quali va a segno direttamente, e Seganov mura Hernandez per il 9-5. Ferma il gioco coach Giuliani e alla ripresa i suoi ragazzi cominciano a picchiare duro in battuta realizzando con Clevenot e Marshall per la parità del 12-12. Scappa nuovamente avanti la BioSì 16-13 con Rosso sugli scudi, e poi Miskevich e Mattei mantengono i loro avanti fino al 20-18. È ancora la potenza in battuta a tenere a galla la LPR con l’ace del 20-20 di Hernandez ma Sora allunga nuovamente il passo 23-21 e poi si guadagna 2 set ball con il diagonale prepotente di Rosso. La sesta battuta vincente del set, questa volta partita dalle mani del palleggiatore bianco-rosso, porta il game ai vantaggi, il lungo linea dell’opposto ospite sul 25-25, ma è il block di Alletti ai danni di Miskevich a far fischiare al primo arbitro la fine del set sul 25-27 dopo 31 minuti di gioco.

Il secondo game si apre con un punto a punto che dura fino al 7-7 quando i Lupi aprono il gas per il +3 del 10-7. Aggancia subito la BioSì con Mattei a murare le intenzioni di Clevenant e Seganov quelle di Hernandez per il 12-12. Richiama i suoi ragazzi mister Giuliani e dopo aver dato loro indicazioni, Marshall trova la chiave giusta per scardinare il muro e la difesa avversaria per il 20-15. Capitan Rosso prova a far rientrare nel set i suoi compagni che però sul 20-17 diventano fallosi regalando tanto margine agli avversari che salgono su un comodo e tranquillo 24-18. Il muro a 3 sorano sull’attacco di Clevenot e l’ace di Miskevich portano Sora fino al ventesimo punto ma si chiude qui il secondo set, 20-25 per gli ospiti.

In vantaggio per 2 set a 0, Piacenza apre d’astuzia il terzo game che Sora mantiene in equilibrio fino al 4-4. Cominciano a scappare e a inseguirsi i sestetti in campo con la LPR nella parte del ladro a correre avanti 4-7 e la BioSì a rimettere tutto in parità 10-10 e 14-15. Hernandez si carica i suoi in spalla e con la sua ottima intesa con il palleggiatore connazionale sembra voler scrivere la parola fine sul set e match sul 18-21. Ma Sora non molla, e riconquistato il cambio palla scrive a referto l’ace di Gotsev e gli attacchi di Miskevich per il sorpasso del 22-21. Richiede il time out discrezionale la guida tecnica ospite e alla ripresa del gioco è ancora il posto 2 piacentino a dettare le regole per il 22-24. Seganov si affida al suo opposto per annullare la prima possibilità avversaria e fa bene, ma a rispondere è sempre il suo pari ruolo per il 23-25 che decreta la prima vittoria piena della stagione per Piacenza.

BIOSÌ INDEXA SORA – LPR PIACENZA 0-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 4, Miskevich 11, Kalinin 5, Rosso 11, Gotsev 6, Mattei 5, Santucci (L), Marrazzo n.e., Sperandio, Tiozzo n.e., De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 14; Muro 5.

LPR PIACENZA: Hierrezuelo 3, Hernandez 23, Alletti 5, Tencati 2, Marshall 14, Clevenot 8, Manià (L), Cottarelli n.e., Tzioumakas n.e., Zlatanov n.e., Papi, Parodi (L) n.e., Yosifov 3. I All. Alberto Giuliani; II All. Marco Camperi. B/V 9; B/P 17; Muro 7.

ARBITRI: Boris Roberto, Braico Marco.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: De Orchi.
SEGNAPUNTI: Lisi.

PARZIALI: 25-27 (’31); 20-25 (‘23); 23-25 (’28).

MVP: Hernandez.
SPETTATORI: 1.763.
INCASSO: €9.835.