Binomio Argos Volley – Scuole, gli atleti della Biosì Indexa in visita all’istituto “G. Rosati”

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Prosegue con enorme successo l’attività dell’Argos Volley all’interno delle scuole del comprensorio: protagonisti, stavolta, gli alunni delle prima e seconda media dell’Istituto Comprensivo I Sora, plesso “Giuseppe Rosati”. Con l’impegno che connota tutti i progetti sociali ed educativi della società volsca, ben cinque atleti della SuperLega hanno varcato le porte della palestra sorana per mettersi a disposizione della piccola ma tanto curiosa platea studentesca. Dalla Biosì Indexa Sora, accompagnati da coach Maurizio Colucci, il centrale Matteo Sperandio, gli schiacciatori Nicola Tiozzo, Marco Lucarelli e Pierpaolo Mauti e il palleggiatore Federico Marrazzo hanno animato una mattinata all’insegna della pratica motoria e delle sane abitudini di vita, condite dall’immancabile divertimento che questi momenti generano sempre. I ragazzini sono stati, come ogniqualvolta prendono vita tali incontri, molto attivi e partecipi nel colloquiare con i loro beniamini, ponendo una serie di domande intelligenti e dalle quali trapelava la stessa fame di conoscenza di questo mondo della pallavolo professionistica: come sono strutturati gli allenamenti, la dieta tipo di un atleta, come i giocatori hanno iniziato il loro percorso e si sono avvicinati e appassionati al volley. A tutto ciò è seguito il momento ludico-pratico, durante cui i giovanissimi hanno chiesto anche consigli più tecnici riguardo gli stessi fondamentali che stavano mettendo in pratica con gli uomini Biosì.

A fare il punto della giornata un ex alunno della Rosati, ora in forza nel club bianconero, il giovane martello Pierpaolo Mauti:

“E’ stato davvero emozionante tornare nella mia scuola di un tempo, essere riconosciuto dai professori. Ancor più bello è stato cimentarmi nelle vesti di mister e allenare questi ragazzi, nei quali rivedo un po’ il mio “vecchio me stesso” e che saranno il futuro del nostro sport e magari anche di altre discipline. Io stesso mi sono avvicinato alla pallavolo in maniera strana, direi. Frequentavo la Rosati, ma mia zia, da sempre molto amica del presidente Enrico Vicini, mi portò nell’allora Globo. Li, infatti, mi consigliarono, vista la mia altezza, di intraprendere questo cammino che poi, fortunatamente, si è rivelato quello giusto. E così, la mia scelta di iscrivermi alle giovanili Globo è stata sicuramente vincente. E pensare che, perlomeno inizialmente, non nutrivo particolare simpatia per questo sport, ma grazie alla competenza e alla bravura, dal campo umano a quello tecnico, del nostro staff, mi sono appassionato talmente tanto da farne un lavoro e ad oggi non potrei vivere senza il volley. Spero che lo stesso possa accadere per questi giovanissimi”.

La piacevole mattinata ha trovato dunque degna conclusione con tante foto, selfie con gli alunni, autografi, risate e l’invito da parte degli atleti SuperLega a non mancare presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli” a tifare per loro.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

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Con un’esclusiva intervista a due voci, a bordo campo del PalaGlobo “Luca Polsinelli” di Sora, si è ufficializzato l’accordo programmatico tra l’Argos Volley del patron Gino Giannetti e la dicocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo di Sua Eccellenza mons. Gerardo Antonazzo. In occasione dell’anticipo settimanale di venerdì 25, quando la Biosì Indexa ha incontrato e sconfitto la Kioene Padova tra le mura casalinghe, sono stati proprio gli attori principali del progetto a presentarlo pubblicamente, a spiegarne l’essenza e le motivazioni, poco prima del match. Il primo a parlare della mutua collaborazione destinata a fini sociali ed educativi è proprio il Vescovo, che spiega:

“Il principio ispiratore di questo protocollo di intesa è quello di radicare sempre di più la vita della bontà cristiana e testimoniare il credo del territorio, tenendo conto che già abbiamo firmato un accordo tra Diocesi e Pontificio che continuerà poi con l’Università di Cassino e, tra qualche giorno, con il Centro di Orientamento Pastorale, associazione nazionale che produce tutti i progetti e le attività della vita cristiana in Italia. Da oggi, poi, anche la collaborazione tra diocesi e società sportiva dell’Argos Volley per costruire una chiesa che si allea con le istituzioni sane che sul territorio svolgono un’attività istruttiva ed educativa di grande importanza. L’idea comune vorrei sintetizzarla in una sola espressione: la persona umana. La serenità, la crescita, il valore della vita, fanno tutte parte di un destino felice che vogliamo garantire a ciascuno affinché adempia fino in fondo a tutte le coordinate valoriali della propria vita, affinché ciascuno sia felice di se stesso e degli altri. La collaborazione vuole dar vita a un rapporto tra società sportiva e diocesi in termine di valori cristiani. Crediamo infatti che Gesù sia figlio di Dio ma anche uomo perfetto e che, con tutti i valori della vita cristiana, ci insegna che lo sport è una delle vie maestre per imparare a vivere per e con gli altri e a fare bene per sé e per il prossimo, cercando di ottimizzare le proprie possibilità. L’Argos Volley può dare alla diocesi e alle comunità parrocchiali soprattutto il metodo visto come dedizione, perseveranza e fatica, ma anche capacità di stare sul pezzo senza scoraggiarsi e senza demordere perché c’è sempre un obiettivo da raggiungere. Dunque, l’Argos Volley per me si traduce non solo nel protagonismo atletico professionale ma anche come presenza importante sul territorio che vuole incidere nell’istituzione e nella struttura umana delle persone ed essere sempre più completa e al passo con questi tempi non semplici, che richiedono personalità forti e robuste”.

All’alto prelato si unisce la testimonianza di un emozionato Gino Giannetti:

“Ringrazio sua eccellenza per il “Sì” subito pronunciato con serenità e pacatezza nei nostri confronti. Noi abbiamo subito visto un punto di incontro tra il nostro modo di fare sport e la vita. Nella pallavolo, infatti, si è costretti a lavorare in squadra, a fare gruppo proprio come nella vita. Ed è questo ciò che vorremo trasmettere: abbiamo infatti pensato a due momenti, uno in e uno out. Nel primo la parrocchia ha la possibilità di venire a vedere gli allenamenti e poi cercare di lavorare a quattro mani tra sacerdote e allenatore per far capire che i valori dello sport sono plasmabili su quelli della vita e della nostra religione. Lo stesso cercheremo di fare mandando i nostri atleti nelle parrocchie nei momenti di catechesi e più spirituali per poter portare anche lì un piccolo contributo e magari invogliare i ragazzini. Tutto ciò troverà degna conclusione con una bellissima partita finale, dedicata a tutte le famiglie, un evento nelle piazze che possa portare il nostro sport più a contatto possibile con la realtà religiosa cittadina. Questo è quanto vorremmo realizzare, insieme alla possibilità di creare dei campetti di pallavolo in ogni parrocchia. La nostra volontà, quindi, è quella di partire dalla base per creare un buono spirito e far sì che i ragazzi possano andare nella loro parrocchia ed usufruire anche di un minimo di quello che può essere lo sport. Siamo veramente orgogliosi di questa possibilità che ci è stata data e sono convintissimo che tutto il nostro staff sarà attentissimo a lavorare sotto questi punti di vista e a portare avanti il progetto. Per me è stato come incendiare qualcosa all’istante; non c’è neanche una persona del nostro entourage che non sia entusiasta di questo percorso, per cui sono molto soddisfatto e  certo che faremo belle cose”.

 

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora