Sora in campo contro il Giappon

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Appuntamento internazionale per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che mercoledì 2 marzo alle ore 17,30 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” ospiterà per una amichevole di lusso la Nazionale del Giappone Under 23.

Porte aperte e fari accesi a illuminare il rettangolo da gioco di via Ruscitto dunque dove già ben quattro tv nipponiche si sono accreditate per riprendere le immagini della gara.

La nazionale giapponese universitaria è arrivata a Roma nel fine settimana e si fermerà presso il Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti per uno stage di otto giorni durante i quali sosterrà una serie di allenamenti congiunti con il Club Italia e alcune amichevoli.

Il team dell’Asia Orientale, nella cui fila milita anche l’ex modenese Yuki Ishikawa, ha già archiviato con una vittoria per 3-1 (26-24, 26-24, 17-25, 25-22) il Club Italia di Michele Totire.
Nel corso della settimana invece disputerà test match sul campo della Ninfa Latina e su quello sorano il prossimo mercoledì 2 marzo alle ore 17,30.

L’ingresso al PalaGlobo è gratuito e aperto a tutti coloro che abbiamo curiosità di vedere la nazionale B del Giappone ma soprattutto la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora confrontarsi con una realtà internazionale.

Sora non torna a sorridere

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Non torna a sorridere la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che in trasferta sull’insidioso campo della Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania cade sul 3-0.

Nessun timore per i ragazzi di coach Soli nel rettangolo da gioco della “Bolgia” di Montefiascone ma purtroppo ancora vittime dei troppi errori che hanno innestato la marcia in più nella testa, nelle gambe e soprattutto nel risultato avversario.
Svanisce dunque in un colpo solo la possibilità di conquistare punti preziosi utili alla corsa play off, e la vetta della serie dopo lo scivolone di mezzogiorno di Vibo Valentia ammutolito dal 3-0 subito dal Club Italia. Stessa sorte dunque per le prime della classe che mestamente tornano a casa a mani vuote.
La settima giornata del girone di ritorno preannunciava una gara davvero scomoda per Fabroni e compagni e così è stata contro un Tuscania che ha concesso davvero poco spazio, che ha difeso bene e sfruttato al meglio tutte le situazioni favorevoli sia quelle che si è creata che quelle cha ha avuto in regalo.

Al fischio d’inizio del signor Puletti Francesco coadiuvato dal signor Oranelli Alessandro, la guida tecnica locale, mister Tofoli schiera in campo Monopoli al palleggio in diagonale con Mrdak, Calonico ed Esposito in posto 3, Ottaviani e Shavrak a schiacciare e Bonami libero. Coach Soli risponde con capitan Fabroni opposto a Hoogendoorn, la coppia di centrali Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero.

La battuta di Shavrak apre il match ed Esposito lo porta sul 3-1. Rosso pareggia subito i conti e, dopo l’ace di Mrdak e il muro a 3 della prima linea sorana ai danni dello stesso opposto è 5-5. Con tre errori degli ospiti la Maury’s Italiana torna avanti 11-8 ma dopo l’attacco out di Ottaviani la Globo inanella un break positivo che le permette di far suonare la sirena dello stop obbligatorio in vantaggio 11-12. Al rientro in campo si apre un punto a punto spezzato dal +2 locale che suggerisce a coach Soli l’interruzione del gioco che però non sortisce l’effetto desiderato. Al rientro in campo infatti Tuscania continua a premere il piede sull’acceleratore salendo sul +4 del 19-15. Dopo il secondo time out discrezionale richiesto dalla guida tecnica sorana è 21-17 ma Hoogendoorn conquista il cambio palla che apre il turno positivo che porta i suoi all’aggancio del 22-21 con Rosso sulla rete. Purtroppo le belle giocate della Globo terminano qui per questo primo set chiuso da Tuscania 25-21 con l’aiuto di qualche errore avversario di troppo.

Il secondo game si apre con un 3-0 bloccato da coach Soli con la chiamata del time out discrezionale, ma Tuscania dilaga con un 7-1 che ammutolisce. Mister Soli manda Bacca in campo al posto di Mariano e Fabroni di seconda intenzione fa segnare sul tabellone il punto numero due. Si gioca palla su palla con Hoogendoorn e Bacca a segno per la Globo per il 12-7 dello stop obbligatorio e poi ancora senza nbessuna inversione di rotta fino al 17-12. L’allenatore ospite chiama il cambio mandando in campo l’ex Buzzelli al posto di Hooghendoorn e, con un turno positivo che finalmente arriva, il set si rimette in discussione 19-16. Buzzelli e Sperandio per il 21-18 che fa chiamare a coach Tofoli il time out discrezionale ma poi però Sora non trova il piglio giusto per l’aggancio con il secondo set che va a chiudersi così, con l’attacco di Mrdak, 25-21.

Sotto di due set Sora torna in campo con Buzzelli titolare che al palazzetto di Montefiascone mette in scena un personalissimo show con 5 punti consecutivi per il 3-5. 6-9 e Mrdak apre il mini break positivo che ridà parità al game 9-9 che con gli errori sorani sale sul 12-10. Recupera subito la Globo con il rigore di Bacca che vale la nuova parità del 13 ma il turno positivo di Monopoli riporta l’ago della bilancia a pendere per Tuscania 18-14. Tutto da rifare per Marrazzo, appena mandato in campo dal suo allenatore, e compagni che fino al 22-18 non riesco ad andare oltre il punto a punto. Buzzelli suona la carica e l’ace di Sperandio riapre set e match 22-21. È ancora lui, l’opposto ex Tuscania a fare il bel tempo in casa Globo che, dopo il suo attacco vincente e il punto diretto dai nove metri, ha la prima possibilità di chiudere il set sul 23-24. Annulla prontamente la Maury’s, e dopo errori e belle giocate da entrambi i lati del campo è 27-27. Il vero problema di questa Sora sono gli errori che commette come che sono poi anche la vera marcia in più di Tuscania alla quale regala il 29-27 e il match per 3-0.

MAURY’S ITALIANA ASSICURAZIONE TUSCANIA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-0

MAURY’S ITALIANA ASSICURAZIONE TUSCANIA: Monopoli 1, Mrdak 20, Ottaviani 7, Shavrak 11, Colonico 4, Esposito 7, Bonami (L), Vitangeli, Anselmi n.e., Mazzon, Hueller n.e., Pieri (L) n.e., Straino n.e.. I All. Paolo Tofoli; II All. Fabrizio Grezio. B/V 5, B/P 9, muri 6.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 3, Hoogendoorn 7, Rosso 10, Mariano, Sperandio 9, Giglioli 3, Santucci (L), Marrazzo, Bacca 5, Buzzelli 15, Festi, Lucarelli n.e.,Mauti n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Maurizio Colucci. B/V 2, B/P 15, muri 4.

ARBITRI: Puletti Francesco, Oranelli Alessandro.

PARZIALI: 25-21; 25-21; 29-27.

Federico Marrazzo: “Con Tuscania una gara davvero molto scomoda”.

Senza tregua il calendario della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che continua a proporle scontri al vertice in un periodo delicato.

Domenica alle ore 18,00 l’ostacolo da superare sarà quello della Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania, squadra in grande crescita e nel pieno della sua forma.

È vero che i precedenti stagionali, due ed entrambi tra le mura amiche del PalaGlobo “Luca Polsinelli”, raccontano di due bellissime vittorie sorane, ma guai a cadere in inganno in quanto stavolta i sestetti si misureranno nel rettangolo da gioco della “Bolgia” di Montefiascone.

All’appuntamento con la settima giornata del girone di ritorno dunque, Tuscania ci arriva con grandi energie e motivazioni dopo la gara vittoriosa in trasferta a Castellana Grotta durata appena tre set al termine dei quali ha fatto salire il suo bottino a quota 33 punti confermandosi proprietaria del quarto posto della classe distanziandosi anche di due lunghezze dalla quinta Potenza Picena.

Sicuramente al gruppo di coach Tofoli ha fatto bene la sosta di campionato in occasione della Coppa Italia durante la quale ha potuto recuperare gambe e fiato per poter affrontare in maniera diversa il proseguo della regolar season che punta a chiudere nella migliore posizione possibile in chiave play off.

Sora invece deve nuovamente dimostrare, dimostrare soprattutto come i veri professionisti affrontano periodi del genere. Dopo il tour de force dello scorso dicembre e parte del mese di gennaio dove si giocarono gare di campionato in media ogni tre giorni, sono arrivati anche i due infrasettimanali di Coppa Italia, quello dei Quarti e quello di Semifinale. A coronamento, il grande evento del Forum di Assago con tutto quello che ha potuto comportare sia fisicamente che emotivamente. Senza riposo poi è arrivata al PalaGlobo la sfida con la terza della classe, Civita Castellana, che ha avuto la meglio in quattro set.

“La Globo Scarabeo ha avuto più fame di vittoria – spiega il palleggiatore Federico Marrazzo -, e si è visto già nel primo set durante il quale noi abbiamo fatto fatica a ingranare. Nel secondo parziale invece siamo cresciuti mettendo in difficoltà l’avversario che ha cominciato a subirci, e questo conferma che quando giochiamo come sappiamo non ce n’è per nessuno. Peccato per come sia andato poi a finire il quarto game dove siamo stati vittime della “fase 1” incrementando la loro fame di vittoria”.

Lasciando per un attimo da parte il risultato, la gara con l’altra Globo è stata la prima di Marrazzo vissuta da protagonista.

“Nel nostro sport non c’è mai un protagonista assoluto – continua l’alzatore romano -, e anche questa volta credo che lo siamo stati tutti, anche chi non è sceso in campo ma che con il suo contributo quotidiano in allenamento permette a chi poi disputa la gara di poter raggiungere risultati. Dal canto mio come sempre mi sono reso disponibilissimo, e dunque nel momento in cui sono stato chiamato a prendere parte al match l’ho fatto ascoltando le indicazioni del coach e i consigli dei miei compagni che mi hanno sempre detto di restare tranquillo e dirigere un gioco semplice. In tutto questo periodo accanto a capitan Fabroni ho imparato tanto anche solo guardandolo. Il suo curriculum parla da solo e ascoltando le sue parole unite a quelle del coach mi sento davvero di aver accresciuto il mio bagaglio grazie anche alle esperienze che ogni giorno posso fare al loro fianco.

Domenica a Montefiascone ci attende una partita davvero molto scomoda e per capire fino in fondo quanto lo sia, non bisogna poi andare molto indietro con la memoria ma basta ripensare alla Semifinale di Coppa Italia giocata qualche settimana fa. Il loro sistema gioco si basa sul ridurre al minimo gli errori, e infatti in ogni gara ne commettono davvero pochissimi regalando per l’appunto quasi nulla all’avversario. Sono anche una squadra che difende molto e bene, quindi il nostro punto di partenza per affrontare il match sarà la concentrazione che dovrà essere massima fin dal fischio d’inizio e restare tale fino alla caduta dell’ultima palla.

La sconfitta nella Finale di Coppa e quella della scorsa gara di campionato non hanno di certo intaccato il nostro entusiasmo per cui stiamo lavorando per riprendere al meglio la marcia verso i play off e verso la vetta della classifica. La preparazione alla gara è andata molto bene, ci siamo con la testa e questo è un segnale positivissimo riscontrato in ogni allenamento”.

Sora alla prima battuta d’arresto casalinga.

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Prima battuta d’arresto casalinga per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che si inchina sul 3-1 alla Globo Scarabeo Civita Castellana.

Ha mantenuto inviolato il suo campo fino alla sesta giornata del girone di ritorno ma stasera al PalaGlobo “Luca Polsinelli” sono arrivati gli uomini di coach Spanakis per uno scontro di alto vertice. Civita Castellana è tra le big di questo settantunesimo campionato di serie A2 e lo spettacolo offerto agli spettatori del palazzo volsco nello scontro con la capolista è stato di altissimo livello tecnico e sportivo.

La gara si è rivelata un bell’antipasto del week end pallavolistico nella quale però si sono viste nelle gambe ospiti le due settimane di riposo da competizioni ufficiali.

“La partita è iniziata con ritmi molto alti – commenta a caldo il General Manager Adi Lami -, merito anche della continuità di Civita Castellana tanto nei primi due set quanto nel quarto.
Noi purtroppo non siamo riusciti a mostrare il nostro solito gioco e abbiamo perso. Adesso i ragazzi avranno finalmente un po’ di pausa dopo aver lavorato senza interruzioni dall’inizio della stagione e sono certo che torneremo con le pile più cariche di prima per riprendere il nostro cammino da dove lo avevamo lasciato”.

“Siamo felicissimi di questa vittoria – gli fa eco coach Spanakis -, soprattutto perché eravamo consapevoli che Sora é una grande squadra. Secondo me infatti, era la favorita anche nella finale di Coppa Italia per via del suo gioco spumeggiante e molto veloce. Marrazzo, subentrato a Fabroni, ha tenuto il campo in maniera egregia togliendoci ogni punto di riferimento, complice anche l’alto livello di gioco di Rosso e di Hoogendoorn. Sono un po’ rammaricato per come abbiamo gestito il 3 set quando eravamo sul 12-7 per noi, però non posso che fare i complimenti ai miei ragazzi che hanno disputato una buona partita come ci eravamo ripromessi negli spogliatoi”.

Al fischio d’inizio del signor Turtù coadiuvato dal signor Bellini, coach Soli schiera in campo Fabroni opposto a Hoogendoorn, la coppia di centrali Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Bacca, e Santucci libero. La guida tecnica ospite, mister Spanakis, risponde dall’altra parte della rete con Paolucci al palleggio in diagonale con Da Silva, Alborghetti e Menicali in posto 3, Puliti e Marinelli a schiacciare e Cesarini libero.

Come da copione che si rispetti il big match si avvia equilibratissimo con un punto a punto senza esclusioni di colpi fino al 6-7 quando gli ospiti si concedono il primo doppio passo per il +3 del 7-10. Bacca in pipe e Fabroni a muro su Marinelli ristabiliscono l’equilibrio ma allo stop obbligatorio Civita Castellana ha guadagnato nuovamente terreno per l’allungo del 9-13. Coach Soli manda in campo il palleggiatore Marrazzo che subito, su ricezione perfetta, serve magnificamente Rosso. Con Puliti e Menicali ben orchestrati da Paolucci l’altra Globo continua a guadagnare terreno e scappare sempre più in alto nel set. Prova a spezzare il loro ritmo la guida tecnica locale ma il tabellone è già salito sul 14-21. Arriva finalmente anche per Sora un mini break positivo firmato dal prima entrato Mariano e da Sperandio, e con il muro di Rosso ai danni dell’opposto Da Silva è 20-23. L’epilogo del set però arriva in fretta con due errori al servizio che mandano tutti al cambio di campo sul 21-25 con Civita Castellana che può vantare un game di vantaggio.

Sora torna in campo confermando Marrazzo in cabina di regia e Mariano in posto 4 per un 4-2 chiuso dal tocco di esperienza di Rosso sulle mani esterne del muro a tre. Hoogendoorn in attacco e Sperandio sulla rete a bloccare le intenzioni di Puliti tengono vivo il vantaggio fino all’8-6. Marinelli e Menicali riportano sotto i loro compagni e dopo il technical time out Paolocci mette la freccia per il sorpasso di Puliti 12-14. Diventa ora fallosa Sora e lo paga nel punteggio incrementato anche da due ace consecutivi del cecchino Da Silva per il 15-20. Rosso interrompe il momento ospite e con il cambio palla apre anche un mini break positivi che rimette in discussione il set sul 18-20. Si lotta punto a punto fino al 21-23 ma da qui in poi Sora non ha più voce in capitolo e la Globo Scarabeo fa suo anche il secondo set 21-25.

Anche il terzo game si apre con un punto a punto sbloccato dall’opposto ospite per 3-5 rimesso subito in parità da Rosso prima sulla rete e poi a segno dai nove metri. Prende la rincorsa la Globo Scarabeo e dopo accelera per il vantaggio del +5 incrementato fino al 7-12 dai falli sorani. 8-13 e Giglioli guadagna il cambio palla che manda Festi al servizio dove resterà per sei turni durante i quali creerà scompiglio nella ricezione di Cesarini, e con i muri di Rosso e Sperandio chiudere la strada a ogni intenzione avversaria è vantaggio Globo 15-13. Da Silva rimette tutto in parità ma Sora ha cambiato registro e con il nuovo turno al servizio fa segnare il 19-15. Ci prova coach Spanakis a spezzare il gioco interrompendolo e mischiando le carte con l’ingresso di Sacripanti e De Matteis, ma con il muro a tre su Da Silva è 21-16. Sora sbaglia un’altra battuta ma poi fa tutta una tirata fino al 25-17 con il mani-out di Hoogendoorn per la palla che vale il set ball e Mariano a insaccare il muro di Paolucci e Alborghetti per il 25-17 che chiude il terzo set e riapre il match.

È guerra ora in campo con il livello del gioco che sale vertiginosamente per un 4-3 d’apertura con il muro granitico su Da Silva e il 6-4 dell’allievo Marrazzo a emulare con il tocco di seconda intenzione il maestro Fabroni. Puliti e Menicali lavorano bene per la parità del 10-10 ma il diagonale prepotente di Rosso e il muro a tre piazzato sulla prima linea avversaria fa suonare la sirena dello stop obbligatorio sul 12-10. Con Festi all’ace e Rosso sulla rete il break si allunga fino al 15-11. Da Silva ottiene il cambio palla e manda De Matteis al servizio per un turno lunghissimo e segnato ancora dagli errori locali per il 15-19. Il punto a punto accompagna il match fino al 19-23 quando un mini parziale positivo sorano riapre il set 22-23. Continuano dunque a fare il bello e il cattivo tempo i ragazzi di coach Soli ancora a un passo dall’impresa con Hoogendoorn ad annullare la prima palla set avversaria alla quale però non viene dato seguito per il 23-25 finale.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – GLOBO SCARABEO CIVITA CASTELLANA 1-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 2, Hoogendoorn 19, Rosso 21, Mariano 7, Sperandio 9, Giglioli 5, Santucci (L), Marrazzo 2, Buzzelli n.e., Bacca, Festi 3, Lucarelli n.e., Mauti n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Maurizio Colucci. B/V 4, B/P 18, muri 11.

GLOBO SCARABEO CIVITA CASTELLANA: Paolucci 2, Da Silva 24, Alborghetti 4, Menicali 9, Puliti 7, Marinelli 11, Cesarini (L), Sacripanti, Santilli n.e., Rau 1, Marsili, Tataru, De Matteis 2. I All. Alessandro Spanakis; II All. Matteo Pastore. B/V 7, B/P 16, muri 7.

ARBITRI: Turtù Marco, Bellini Andrea.

PARZIALI: 21-25; 21-25; 25-17; 23-25.

Sora rimette la testa in campionato.

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora rimette testa e piedi in campo per il proseguo del campionato e sabato sera alle ore 20,30 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” ospiterà l’altra Globo, la Scarabeo di Civita Castellana.

A pochi giorni dalla Finalissima della Del Monte Coppa Italia infatti chiude in fretta un capitolo importante per tornare a scrivere le pagine ancora bianche del settantunesimo Campionato Italiano arrivato alla sesta giornata del girone di ritorno che la mette subito difronte a un altro avversario ostico.

La Globo Scarabeo Civita Castellana, assieme alle altre undici compagini della Serie A2, ha seguito comodamente il match del Forum di Assago riposando dalle gare ufficiali per due settimane durante le quali oltre a rigenerarsi, ha potuto studiare e preparare al meglio il big match. Perché di questo si tratta: i ragazzi di coach Spanakis rappresentano la terza forza in solitaria del campionato. Il bottino accumulato in diciotto partite è composta da 34 lunghezze che raccontano di vittorie importanti come l’ultima, quella dello scorso 31 gennaio contro Potenza Picena ma anche quelle con Alessano, Siena e Ortona.

Dal canto suo la Globo di Sora, più che pesantezza fisica, ha un fardello mentale da smaltire in fretta, un 15-12 al tie break di una qualsiasi finalissima non si supera in fretta, ma essere professionisti vuol dire anche questo.

“La Finale ce la siamo giocata alla pari con una squadra che in campionato ha il nostro stesso punteggio – commenta a mente fredda coach Fabio Soli -, per questo è stata una gara che ci aspettavano, una gara dura, difficile, in un ambiente diverso dal nostro, e con qualche errore di troppo soprattutto in fase di battuta che alla fine, nel computo totale dei punti, è quello che ci ha penalizzato.
Ora però siamo pronti a rimettere la testa in campionato anche perché sabato sera avremo difronte una squadra molto impegnativa che nel match del girone di andata ci ha fatto sudare le cosiddette sette camicie con una vittoria solo al quinto set. Dobbiamo immediatamente ritrovare energia psicologica per affrontare una gara che vale tanto perché vincere o perdere in questo momento può fare la differenza per blindare quantomeno una delle prime due posizioni della classifica. Con i ragazzi ne abbiamo già parlato per cui ci faremo trovare pronti.
Tra le forze in campo che propone Civita Castellana ci sono uomini che possono fare la differenza come l’opposto Da Silva che si sta dimostrando il migliore del campionato. Ha avuto un problema alla spalla oramai rientrato in maniera consolidata per cui ci aspettiamo che tutta la squadra, con lui come punta di diamante, faccia il proprio gioco.
Dopo la partita di Coppa Italia ai nostri ragazzi abbiamo dato ventiquattro ore di riposo in più del solito proprio per cercare di recuperare le energie psichiche. Questo stacco un pochino più lungo è stato fondamentale infatti i ragazzi si sono ripresentati in palestra con tanta voglia di fare bene. Per questo credo che ci faremo trovare pronti per riprendere il cammino in campionato da dove lo avevamo lasciato puntando sulle nostre solite armi, il gioco, il sistema e l’efficienza in battuta”.

Sabato al PalaGlobo sarà anche la sera dell’“Operazione bis” con la società Argos Volley che, dopo il successo di “Porta un Amico”, raddoppia la promozione.
Tutti i trecento tifosi che domenica scorsa sono stati a Milano a sostenere i propri beniamini, potranno acquistare il biglietto d’ingresso per la gara tra Sora e Civita Castellana al prezzo agevolato di €5. E non finisce qui perché l’“Operazione Bis” permette ai fortunati amici della tifoseria organizzata che per i più svariati motivi non hanno mai avuto modo di assistere a una gara, di poter usufruire della promozione e avere diritto anche loro al ticket agevolato.
Il prezzo del biglietto dunque è pari a €5,00 e per averne diritto basterà al tifoso e all’amico, presentarsi al botteghino nel giorno della gara.
L’iniziativa come sempre è volta a incentivare la partecipazione di quelle persone che per i più svariati motivi non hanno mai avuto modo di assistere a una gara e ora invece potranno togliersi lo sfizio anche grazie all’agevolazione a loro riservata. Ma questa volta il club volsco vuole dare un segno tangibile della sua presenza accanto al tifoso, vuole ringraziarlo e contraccambiare la sua preziosa presenza al seguito della squadra.

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Vibo vince, ma questa è comunque la squadra che ha trasformato un sogno in realtà

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Entra di diritto nella storia la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia che al Mediolanum Forum di Assago vince la Finalissima della Del Monte® Coppa Italia di Serie A2. La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora porta l’avversaria al tie break, lotta, ci crede ma il 15-12 consegna nelle mani di Michalovic e compagni il trofeo nazionale.

 

Non alzano la Coppa al cielo Fabroni e compagni davanti agli oltre trecento tifosi arrivati da Sora ma a casa tornano avvolti dall’orgoglio di chi ha lavorato, lottato, sudato e fortemente voluto centrare un obiettivo così importante.

Allora tutti in piedi per questa grande squadra che aggredisce la sua rivale mantenendo sempre la testa in campo senza permettersi distrazioni di sorta; e che comunque ha regalato un sogno a se stessa e a chi la porta nel cuore.

 

Di “distrazioni” che avrebbero potuto portare l’emotività a fare brutti scherzi ce n’erano a bizzeffe, a partire dalla suggestione dell’inno che ha risuonato nel pre-gara nell’immenso ambiente del Forum con il suo eco a rimbalzare sul campo tricolore e nelle emozioni di tutti quelli che credono in questi valori, passando attraverso la maestosità dell’ambiente e di tutto ciò che VolleyLand ha proposto senza lasciare mai un attimo di vuoto in chi ha vissuto questa splendida manifestazione.

 

Hanno avuto l’ambizione giusta i ragazzi dei coach Soli e Colucci e giocando la loro migliore pallavolo hanno onorato il traguardo raggiunto. Grazie alla fiducia nel gruppo e al serbatoio mentale e fisico pieno, Sora ha meritato di scrivere il proprio nome su un palcoscenico importante tra gli applausi dei migliaia di spettatori del Forum di Assago che sono stati la giusta cornice a impreziosire l’importanza dell’evento.

 

Alla sua settima partecipazione alla competizione nazionale la Globo arriva in Finale e la Coppa la cede solo sul 15-12 del tie break alla corazzata calabra detentrice dalla Del Monte® Coppa Italia Serie A2. Alla sua quinta Finale la società del presidente Callipo scrive negli annali anche un record, quello di essere l’unico club a vincere due edizioni consecutive della manifestazione.

 

L’appuntamento con la Finalissima Del Monte® Coppa Italia Serie A2 era fissato per le ore 14,00 e la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora si è fatta trovare prontissima. Non ha avuto esitazioni guardando la faccia fatta a scacchi dalla rete della corazzata avversaria, è anche caduta sotto il suo gioco andando sotto nel punteggio parziale e nel computo game, ma l’importante è che ha saputo trovare mentalmente e fisicamente la soluzione. È venuta fuori dalle situazioni di pericolo capovolgendole in suo favore, si è fatta rispettare mostrando tutto il suo valore in una gara dall’altissimo livello tecnico nella quale per cinque set i sestetti in campo se le sono date di santa ragione. Ma la vincitrice è la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, ma la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora è comunque la squadra che ha trasformato un sogno in realtà.

 

“Peccato – commenta a caldo coach Fabio Soli -, peccato davvero perchè avevamo in mano il terzo set, poi abbiamo subito un break importante che ha ribaltato la situazione. Più che deficitari in ricezione, non siamo riusciti a fare cambio palla e la partita si è fatta tutta in salita. Con Vibo avanti 2 a 1 abbiamo comunque tenuto duro e siamo riusciti a girare il quarto set. Purtroppo non è accaduto lo stesso al tie break dove, sotto 4-1 contro una squadra solida ed esperta come lo è quella di Mastrangelo si fa dura. Mi dispiace davvero molto per l’impegno profuso e per il lavoro svolto fino ad ora. Non possiamo che fare tesoro di questa esperienza e lavorare affinché in questo finale di stagione non accadano più episodi di questo tipo”.

 

“Vibo Valentia ha avuto sicuramente più esperienza in competizioni del genere mentre noi stiamo maturando, spiega capitan Fabroni -. E quindi secondo me la differenza l’ha fatta la prontezza psicologica. Questa esperienza dovrà solo aiutarci a crescere e a gestire meglio le situazioni come quella odierna per continuare a ottenere e raggiungere risultati”.

 

Al fischio d’inizio del signor, coadiuvato dal signor, coach Soli schiera il suo sestetto tipo con Fabroni in cabina di regia in diagonale con Hoogendoorn, la coppia di posto 3 Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero.

La guida tecnica calabra, mister Mastrangelo, risponde dall’altra parte della rete con Pinelli al palleggio opposto a Michalovic, Forni e Presta al centro, Casoli e Vedovotto in posto 4, e Marra libero.

 

La battuta d’apertura del match è nelle mani di Forni e l’apparente equilibrio è rotto dalla prima chiamata del video check di Vibo per controllare il tocco del muro sorano su un attacco finito out. L’occhio elettronico conferma il tocco e con Presta al servizio i calabresi mettono a segno un parziale di 3-0 che li fa salire sul 7-3. Interrompe il gioco coach Soli e al rientro in campo i suoi ragazzi continuano la lotta punto a punto. Con Rosso in pipe e Mariano sulla rete il game si porta sul 15-13. Sale in cattedra la diagonale Fabroni-Hoogendoorn con l’opposto olandese che prima mette a segno tre attacchi consecutivi e dopo mura Michalovic da posto 4 per il 19-18. Ferma tutto mister Mastrangelo e il time out funziona anche per interrompere la striscia positiva di Sora e allora sul 21-18 coach Soli lo emula per il 22-20. La differenza in questo set la sta facendo chi sbaglia meno ma a portare la Tonno Callipo al set ball è la fortuna con una palla che danza sul nastro e cade in un angolino di campo avversario per il 24-20. Mariano annulla la prima possibilità set ma la battuta in rete di Hoogendoorn segna il 25-21 che porta Vibo Valantia al vantaggio gara di 1-0.

 

Per il secondo game Sora torna in campo con Festi per Giglioli e con energie ritrovate nella sua bocca da fuoco Rosso che fa salire il tabellone sul 2-5. Nella metà campo volsca si commette qualche errore di troppo che regala terreno all’avversario 6-7, ma ci pensa Mariano in attacco e Hoogendoorn a muro su Casoli a ristabilire il +3 di vantaggio per il 6-9. I calabresi lavorano bene per il cambio palla che manda Michalovic al servizio dove resterà per ben 5 turni che faranno suonare la sirena del technical time out sul 12-9 e permettono a Pinelli e compagni di agganciare il punteggio e portarsi in vantaggio. La pausa obbligatoria fa bene a Fabroni e compagni che alla ripresa del gioco con un ficcante Festi ristabiliscono la parità del 13-13. Richiama i suoi coach Mastrangelo ma la Globo non ha alcuna intenzione di interrompere la sua striscia positiva e infatti continua dritta per la sua strada con il 14-16 autografato dal tocco di seconda intenzione e il muro ai danni di Vedovotto di Capitan Fabroni, e il 15-18 dal suo ace. Si prosegue punto a punto con bellissime giocate da entrambi i lati del campo fino al 20-22, ultimo punteggio che fa rilevare Vibo prima che uno smarcatissimo Rosso metta a terra un bellissimo diagonale e che poi chiuda il set 20-25 giocando sulle mani del muro di Pinelli.

 

1-1 in fatto di conteggio game con il terzo che si apre come il precedente con il 2-5 sorano trasformato nel 3-7 dall’opposto olandese e da Sperandio. Arriva il time out discrezionale richiesto da mister Mastrangelo che però non disturba per nulla il rullino di marcia della Globo che fa suonare la sirena del technical time out sull’8-12 e dunque in vantaggio di 4 lunghezze. Da una battuta out però nasce la rimonta vibonese che con Casoli in attacco e Michalovic a muro stabilisce la parità del 12-12. Sora scappa nuovamente avanti 13-15 con Hoogendoorn ma commette poi qualche errore di troppo che si traducono nel nuovo aggancio del 16-17. Presta ottiene il cambio palla e alla realizzazione del 20-18 coach Soli chiede al secondo arbitro il time out discrezionale che viene accordato ma al rientro del quale l’invasione sotto rete fa segnare il 22-18. Hoogendoorn spezza il momento positivo avversario e prova a dare ossigeno ai suoi ma un indiavolato Forni mette a terra la palla del 24-20. Ci pensa Michalovic a chiudere il terzo set sul 25-21 e a riportare Vibo Valentia avanti nel match 2-1.

 

Dopo pochi minuti dal fischio d’inizio è 3-4 nel quarto game con la Tonno Callipo che si concede il primo strappo per un 8-4 che impensierisce e costringe coach Soli a richiamare i suoi ragazzi a colloquio. Mischia anche le carte la guida tecnica sorana inserendo Bacca su Mariano e lo schiacciatore si fa vedere subito, dopo l’ace di Rosso infatti insacca il muro a 3 avversario, e con Festi ad arpionare palloni a muro è 9-9. Ancora i posti 4 della Globo per il technical time out e sul 13-13 Michalovic fa rimette la testa avanti ai suoi che continuano a tenere strette le lunghezze di vantaggio fino al 19-16 quando Hoogendoorn mura Casoli per il cambio palla. Rosso senza freni per il 19-19 e Bacca in attacco e Festi amuro per il sorpasso del 20-22. Si gioca ad alto livello palla su palla e i cori crescono per un finale di set al cardiopalmo. Questa partita non poteva finire così allora Rosso ci mette l’astuzia e l’esperienza con un pallonetto nel buco di parallela lasciato libero dal muro avversario e un prepotente diagonale per il 23-25 che manda tutti al quinto set.

 

Aggredisce subito il tie break la Tonno Callipo con un 4-1 rimesso in parità da Fabroni e compagni con Rosso a fare l’uomo di esperienza. Al cambio campo si va con i calabresi avanti di 2 punti che diventano 3 sull’11-8 che fa chiamare tempo alla guida tecnica sorana. Al rientro in campo Festi riporta la battuta nei suoi nove metri e Sora resta agganciata al punteggio, al set e al match fino al 13-12. Poi, tutto il resto diventa storia con la Tonno Callipo che raggiunge nuovi traguardi e record.

 

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 2-3

 

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 3, Hoogendoorn 22, Rosso 29, Mariano 7, Sperandio 7, Giglioli 2, Santucci (L), Marrazzo , Bacca 4, Festi 7, Buzzelli, Mauti n.e., Lucarelli n.e.. I All. Maurizio Colucci. B/V 2, B/P 25, muri 11.

 

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli 2, Michalovic 26, Forni 10, Presta 5, Casoli 14, Vedovotto 7, Marra (L), Ferraro n.e., Korniienko n.e., Corrado n.e., Maccarone n.e., Sardanelli (L). I All. Vincenzo Mastrangelo; II All. Antonio Valentini. B/V 2, B/P 12, muri 12.

 

ARBITRI: Venturi Giiuliano; Luciani Ubaldo; Tanasi Alessandro.

 

PARZIALI: 21-25; 25-20; 21-25; 25-23; 12-15.

 

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate

Sora, stavolta la star sei tu.

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Un appuntamento con la Finale la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora non l’ha mai avuto, e forse è stata talmente tanto attesa che ora sono tutti pronti per viverla.

Domenica 7 febbraio alle ore 14,00 al Mediolanum Forum di Assago, all’interno del più ampio contesto di Del Monte® Volley Land, la gigantesca fiera della pallavolo in programma questo week and, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora si giocherà la Finalissima della Del Monte® Coppa Italia di Serie A2 sfidando la Tonna Callipo Calabria Vibo Valentia.

È questo il leitmotiv della stagione sportiva 2015-2016, Sora vs Vibo Valentia. E ora che il campionato si ferma per dare spazio alla Del Monte® Coppa Italia, la Globo ha appena riconquistato la vetta della classe dopo che la Tonno Callipo nel posticipo della quinta giornata del girone di ritorno è caduta al quinto set a Brescia mentre l’attuale capolista ha inanellato la terza vittoria piena consecutiva.

Il cammino in campionato è ancora lungo mentre quello in Coppa è arrivato all’epilogo finale. Un percorso senza macchia e segnato dalla vera vittoria in campo con Sora che ha conquistato una storica Finale Del Monte® Coppa Italia davanti al proprio pubblico del PalaGlobo “Luca Polsinelli” battendo Cantù nei Quarti e superando la Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania in Semifinale.
Con un memorabile e meritato risultato, alla sua settima partecipazione alla competizione, la Globo sfata il tabù Finale e domenica sarà nell’Olimpo per scrivere il suo nome accanto a quello dei big.

“Siamo difronte all’appuntamento più importante della stagione fin qui trascorsa – dice coach Fabio Soli -. Entrare in Finale era un obiettivo che la società si era prefissato dai primi movimenti di mercato, e fin quanto fosse ambito è stato chiaro dopo l’ultima palla caduta nella gara di Semifinale contro Tuscania. Negli occhi di tutti si poteva leggere la grandezza di quanto accaduto, non è stato semplice ma il gruppo se l’è guadagnato e anche tutto il pubblico del PalaGlobo che ha potuto gioire in casa sua. L’obiettivo raggiunto però lo definirei “di passaggio” in quanto, una volta conquistata la Finale, questa squadra può avere l’ambizione di andare a Milano e giocarsela. Questo è quello che merita la società Argos Volley per tutti gli sforzi profusi, sia economici che sociali, nei tanti anni di attività investiti per il movimento pallavolistico locale e nazionale.
Il calore dei festeggiamenti, delle parole, degli abbracci che ancora continuano ad arrivare, mi fa capire che tutta la città di Sora è orgogliosa di quanto fatto e di quanto si potrà raggiungere. Noi andremo a Milano per onorare questo traguardo cercando di esprimere la nostra pallavolo nel miglior modo possibile. Nel gruppo c’è fiducia e tranquillità, il serbatoio fisico e mentale è pieno, e arrivare a Milano e capire la vera entità della competizione inserita in un grandissimo evento di portata nazionale ci farà venire ancora più voglia di scrivere Sora su quel palcoscenico”.

La Finale della Del Monte® Coppa Italia di Serie A2 dunque offrirà una sfida di altissimo livello tra le due squadre che stanno dominando la Regular Season.
L’avversaria, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, è la detentrice dalla Del Monte® Coppa Italia Serie A2. Arriva alla disputa della sua quinta Finale dopo le prove di forza con Ortona nei Quarti di Finale e Siena in Semifinale. Nella sfida di Assago coach Mastrangelo, i suoi ragazzi e tutta la società calabra, inseguono il terzo alloro tricolore per arricchire la bacheca che vanta già le vittorie del 2003 e quella dello scorso anno e per essere l’unico club che abbia mai vinto due edizioni consecutivi della manifestazione. Per dovere di cronaca Vibo Valentia ha negli annali anche due finali perse, quella 2004 e del 2008.

Novità in campo per entrambe le squadre il Video Check, che per la competizione sperimenta anche il terzo arbitro.
Per le quattro partite di Assago infatti, la FIPAV per la prima volta designerà anche il “terzo uomo”, di fatto arbitro di riserva ma con funzione decisiva sulle chiamate Video Check. Seduto vicino alle Addette Video Check, anche loro arbitri, il terzo fischietto controllerà le immagini comunicando il responso via radio. Per questa comunicazione si utilizzeranno i walkie-talkie digitali criptati di proprietà della Lega, usati anche in Champions League. Quindi niente più “passeggiata” al monitor per il secondo arbitro ma un più rapido giudizio da parte di un collega che segue il match a bordo campo.